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144 IL FASCISMO IN ITALIA Percorsi storici 36, 37, 38, 39 e 40 Le lotte sociali e il colpo di Stato fascista Alla fine della Prima guerra mondiale l’Italia è in crisi. Mol- ti Italiani non sono soddisfatti della situazione del Paese per vari motivi: c’è una grave crisi economica: l’Italia ha molti debiti, per- ché deve restituire ad altri Paesi i soldi che le hanno presta- to per la guerra; le fabbriche negli anni della guerra hanno prodotto solo ar- mi ed equipaggiamenti per i soldati e ora devono cambiare la loro produzione; • i reduci¹ trovano i loro posti occupati da chi non è andato in guerra e rimangono senza lavoro; 1. reduci: soldati che tornano a casa dopo avere combattuto in guerra. TEMA 6

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VOLUME 3Nel 1924 Lenin muore e Stalin diventa capo del partito. Nel 1925 il Partito bolscevico cambia nome e diventa il Partito comunista dell’Unione Sovietica (PCUS). Il PCUS ha un enorme potere: comanda la polizia e controlla tutta la po-polazione. Stalin usa il suo potere per fare alcune riforme: • crea molte industrie e fabbriche nelle città dell’URSS. Molti

contadini allora scelgono di lasciare i campi e trasferirsi nel-le città. Stalin infatti pensa che l’URSS debba diventare una grande potenza e per questo debba avere molte industrie;

• decide che le terre coltivate devono appartenere solo al-lo Stato. I contadini proprietari della terra che coltivano si chiamano kulaki. Stalin toglie la terra ai kulaki e la fa di-ventare proprietà dello Stato. I kulaki così non sono più proprietari della terra, ma possono continuare a coltivarla come dipendenti dello Stato. I kulaki protestano contro le decisioni di Stalin, ma il governo russo non ascolta le loro proteste. Anzi, il governo russo decide che milioni di kulaki vengano uccisi o mandati nei gulag, che sono campi di la-voro dove vengono richiusi tutto coloro che non sono d’ac-cordo con le decisioni del governo.

Stalin non accetta nessuna critica al suo governo. Anzi, usa la polizia per scoprire chi non è d’accordo con le sue decisioni e fa arrestare e uccidere gli oppositori politici⁴. Il modo di go-vernare di Stalin viene chiamato dittatura. La dittatura è un tipo di governo in cui il potere è tutto nelle mani di una sola persona, la quale fa uccidere o mettere in prigione tutti coloro che vogliono opporsi al suo potere.

IL FASCISMO IN ITALIAPercorsi storici 36, 37, 38, 39 e 40 Le lotte sociali e il colpo di Stato fascista

Alla fi ne della Prima guerra mondiale l’Italia è in crisi. Mol-ti Italiani non sono soddisfatti della situazione del Paese per vari motivi: • c’è una grave crisi economica: l’Italia ha molti debiti, per-

ché deve restituire ad altri Paesi i soldi che le hanno presta-to per la guerra;

• le fabbriche negli anni della guerra hanno prodotto solo ar-mi ed equipaggiamenti per i soldati e ora devono cambiare la loro produzione;

• i reduci¹ trovano i loro posti occupati da chi non è andato in guerra e rimangono senza lavoro;

4. oppositori politici:

coloro che non sono

d’accordo con la politica

del governo.

1. reduci: soldati che

tornano a casa dopo avere

combattuto in guerra.

Chi sono i kulaki? A Una forza di polizia

di Stalin. B I contadini a cui Stalin

toglie la terra. C I campi di lavoro

creati da Stalin.

Che cosa sono i gulag? A Campi di lavoro

in cui vengono chiusi gli oppositori di Stalin.

B Contadini che possono continuare a tenere le loro terre.

C Contadini a cui Stalin toglie la terra.

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2. nazionalisti: persone

che pensano che la

loro nazione debba

dimostrare di essere

superiore alle altre.

3. volontari: che non

sono obbligati ad andare

a combattere.

Chi è Gabriele D’Annunzio? A Un poeta che

organizza un’azione militare per occupare la città di Fiume.

B Il capo del partito fascista.

C Un deputato socialista che viene ucciso dai fascisti.

• l’Italia è uno dei Paesi vincitori della Prima guerra mondia-le, e tuttavia non ottiene tutti i territori che ha chiesto; in particolare, non vengono date all’Italia la città di Fiume e la Dalmazia, dove vive una popolazione prevalentemen-te italiana.

I più insoddisfatti sono i reduci di guerra e i nazionalisti². Nel 1919 il poeta Gabriele D’Annunzio chiama dei soldati volontari³ e con un’azione militare occupa la città di Fiume. In questo periodo si formano anche in Italia partiti di massa. I grandi partiti di massa in Italia in questo periodo sono due: il Partito socialista e il Partito popolare. Il Partito socialista italiano (PSI) nasce nell’Ottocento per difendere i lavoratori e dopo la guerra ha molto successo. Il Partito popolare nasce nel 1919, è formato da cattolici e ha l’appoggio della Chie-sa. Il fondatore di questo partito è il sacerdote italiano Luigi Sturzo. Alle elezioni del 1919 il Partito socialista e il Partito popolare sono i due partiti che hanno più voti.

Nel 1921 una parte delle persone che fanno parte del Parti-to socialista si stacca e crea un nuovo partito, il Partito co-munista d’Italia. Il programma del Partito comunista d’Italia (PCI) non prevede riforme sociali da fare gradualmente, ma mira alla rivoluzione del proletariato. Tra il 1919 e il 1920 in Italia ci sono molte proteste da par-te di contadini e operai; i sindacati organizzano scioperi per chiedere agli industriali che la giornata lavorativa degli operai non sia più lunga di 8 ore. Nel 1920 alcuni operai decidono di occupare le fabbriche per protesta. Nello stesso momen-to, molti contadini del Sud occupano le terre che coltivano per protestare contro le loro dure condizioni di lavoro. L’oc-cupazione delle fabbriche e dei campi porta molti industria-

Nel dopoguerra il Partito po-polare è un partito importante.

Chi fa parte del Partito popolare? A Comunisti. B Socialisti. C Cattolici.

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VOLUME 3li e proprietari terrieri ad avere paura che anche in Italia ci sia una rivoluzione come quella che è avve-nuta in Russia nel 1917. Nel 1919 nasce un movi-mento politico⁴ che si chiama Fasci di combatti-mento o fascismo. A capo del fascismo c’è Beni-to Mussolini. Nel 1921 il movimento del fascismo diventa un vero e proprio partito. Inizialmente Mussolini ottiene l’appoggio di mol-te persone del ceto medio; infatti, queste persone hanno paura che in Italia scoppi una rivoluzione e sperano che i fascisti impediscano che questo av-venga. Gli industriali e i proprietari terrieri in que-sti anni fi nanziano⁵ i fascisti. I fascisti pensano che in Italia debba esserci un go-verno autoritario⁶, il quale possa reprimere le pro-teste⁷ degli operai e dei contadini. I fascisti si organizzano come soldati: si vestono di nero e per questo si chiamano camicie nere; si ri-uniscono in gruppi, le squadre d’azione, e fanno delle spedizioni punitive, cioè vanno in paesi e cit-tà diverse da quella in cui vivono e compiono vio-lenze contro i capi degli altri partiti. Queste violen-ze possono comprendere il picchiare gli avversari politici e il distruggere le sedi degli altri partiti e dei sindacati. Il governo non interviene contro le squadre d’azione; anzi, al-cune volte la polizia è d’accordo con i fascisti e li appoggia. Nel 1922 Mussolini decide che è il momento di prendere il potere in Italia; organizza allora una marcia su Roma, cioè un trasferimento di squadre fasciste a Roma, dove c’è il go-verno. Una volta arrivati nella capitale, Mussolini e i fascisti chiedono le dimissioni⁸ del governo. Il re Vittorio Emanuele III decide di non fermare i fascisti, ma di appoggiarli e chiede a Mussolini di essere il capo del nuo-vo governo. Nel 1924 in Italia ci sono le elezioni: i fascisti vincono grazie alla violenza contro gli avversari e con brogli elettorali⁹. Un membro del Partito socialista, Giacomo Matteotti, accu-sa in parlamento i fascisti di avere vinto le elezioni in modo disonesto; per questo, poco dopo viene rapito e ucciso da un gruppo di fascisti.

4. movimento politico:

organizzazione politica.

5. fi nanziano:

danno soldi.

6. autoritario: che

impone la propria

volontà con la forza.

7. reprimere

le proteste: soffocare

le proteste con la forza.

8. dimissioni: rinuncia

all’incarico.

9. brogli elettorali:

imbrogli con le schede

dei voti per fare

prevalere un partito.

Il re lascia entrare a Roma i fascisti.

Come si comporta il re con Mussolini? A Gli chiede di formare

un nuovo governo. B Manda Mussolini

in prigione. C Fa uccidere Mussolini.

Che cosa sono le squadre d’azione? A Gruppi di sindacalisti

che lottano per i lavoratori.

B Le vittime delle spedizioni punitive.

C Gruppi di fascisti che fanno spedizioni punitive.

Che cosa è la marcia su Roma? A Una manifestazione

di protesta dei sindacati.

B La marcia organizzata da Matteotti contro il fascismo.

C La marcia organizzata da Mussolini per prendere il potere.

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Che cosa sono i Patti lateranensi? A Accordi tra la Chiesa

cattolica e lo Stato italiano.

B Un’organizzazione nata per controllare i giovani fascisti.

C Una serie di discorsi fatti da Mussolini per avere il consenso della popolazione.

Percorsi storici 41, 42, 43 e 44 Il regime fascista e l’alleanza con Hitler

Dopo l’omicidio di Matteotti, il comportamento dei capi fa-scisti viene criticato da molti. Tuttavia, le proteste non rie-scono a fermare il fascismo, che ormai ha preso il potere. Nel 1926 Mussolini fa una serie di leggi, chiamate «fascistissi-me», che gli permettono di prendere tutto il potere. L’Italia diventa così una dittatura. Le leggi fascistissime dicono che: • tutti gli altri partiti non possono più esistere; • nasce una polizia politica, chiamata OVRA, che deve tene-

re sotto controllo ed eliminare tutti quelli che si oppongo-no al fascismo;

• il potere è tutto nelle mani di Mussolini che si fa chiamare Duce, che signifi ca «capo supremo»;

• il Parlamento ha molti meno poteri di prima • è istituito¹ un nuovo organo: il Gran Consiglio del fascismo.

Le persone che si oppongono al fascismo vengono chiuse in prigione, oppure mandate in esilio², oppure vengono uccise. Nel 1929 Mussolini fa alcuni accordi con la Chiesa cattolica: questi accordi si chiamano Patti lateranensi, stabiliscono che la Città del Vaticano è uno Stato della Chiesa e danno molti privilegi al clero³. Lo Stato italiano riconosce che la religione cattolica è la religione uffi ciale dello Stato. Dopo questo ac-cordo, molti Italiani cattolici decidono di appoggiare il regi-me fascista. Mussolini crea alcune organizzazioni per il tempo libero dei cittadini. Queste organizzazioni hanno lo scopo di coinvolgere e controllare tutti e di fare diventare fascisti i gio-vani fi n da piccoli.

1. è istituito: è fondato,

creato.

2. mandate in esilio:

mandate via dall’Italia.

3. clero: i sacerdoti,

i monaci e le suore.

Mussolini diventa il Duce, il «comandante» degli Italiani.

Nel 1926 con le leggi fascistissime: A Mussolini decide che

gli altri partiti non possono più esistere.

B Mussolini organizza la marcia su Roma.

C Mussolini scioglie il Partito fascista.

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VOLUME 3Nel 1935 Mussolini decide di conquistare l’Etiopia, l’unico Paese africano ancora indipendente, oltre alla Liberia. Infatti, Mussolini vuole che anche l’Italia abbia un impero coloniale e inoltre vuole conquistare nuove terre da dare ai contadini ita-liani da coltivare. Dopo che l’Italia invade⁴ l’Etiopia, la Società delle Nazioni punisce l’Italia per il suo comportamento. La Società delle Nazioni stabilisce che gli altri Paesi non commercino più con l’Italia e non vendano all’Italia equipaggiamenti e armi per la guerra. Mussolini decide allora che l’Italia produrrà da sola quello che le serve per non avere bisogno dei prodotti stranie-ri. Questa politica economica si chiama autarchia.

Nel 1936 Mussolini fi rma un accordo con la Germania che si chiama Asse Roma-Berlino. In questo periodo, la Germa-nia è una dittatura con a capo Adolf Hitler. Mussolini inco-mincia ad avvicinarsi alle idee di Hitler, il quale pensa che gli Ebrei siano inferiori ai Tedeschi. In Italia, nel 1938 Mussoli-ni fa pubblicare il Manifesto della razza, che dice che anche la razza italiana è superiore alla razza ebraica. Inoltre fa delle leggi in cui dice che gli Ebrei, proprio perché sono una razza inferiore, non possono fare alcune cose, per esempio non pos-sono più andare nelle scuole pubbliche. Nel 1939 l’Italia e la Germania fi rmano un altro accordo, che si chiama Patto d’ac-ciaio: questo accordo è un’alleanza militare tra la Germania e l’Italia, che dovranno combattere unite nel caso di una guerra.

Durante il fascismo vengono sciolti tutti i sindacati tranne quelli fascisti. Sono istituite le corporazioni, associazioni che comprendono sia i lavoratori indipendenti sia gli imprendito-ri. Il regime fascista interviene nei rapporti di lavoro per tenere bassi i salari e gli stipendi. Per quanto riguarda la politica economica, il fascismo inter-viene pesantemente in economia: dà soldi alle aziende in cri-si e intraprende opere pubbliche come la bonifi ca⁵ delle zone paludose. In agricoltura Mussolini vuole aumentare la produ-zione del grano.Nel periodo fascista la popolazione aumenta, crescono coloro che lavorano nell'industria e nei servizi, diminuisce il numero dei contadini. La produzione industriale cresce ma i salari e gli stipendi si riducono. Aumentano inoltre le diff erenze econo-miche fra Nord e Sud Italia.

4. invade: occupa

militarmente.

5. bonifi ca: un

terreno paludoso viene

prosciugato per poter

essere coltivato e abitato.

Che cos’è l’Asse Roma-Berlino? A Una serie di leggi

contro gli Ebrei. B Un accordo tra l’Italia

di Mussolini e la Germania di Hitler.

C Un accordo tra l’Italia e la Società delle Nazioni.

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1. esportazioni: uscita

di merci dal territorio

nazionale perché siano

vendute all’estero.

IL MONDO TRA LE DUE GUERRE E IL NAZISMOPercorsi storici 45 e 46 La Grande crisi negli Stati Uniti e in Europa

Negli anni dopo la Prima guerra mondiale, gli Stati Uniti non sono in crisi come i Paesi europei. Infatti, durante la guerra gli Stati Uniti hanno aumentato le esportazioni¹e l’econo-mia americana è diventata ricca. Negli anni Venti le indu-strie americane aumentano la produzione, mentre i salari de-gli operai e gli stipendi degli impiegati crescono. Le industrie producono sempre di più perché la popolazione compra mol-ti beni. Inoltre, molte persone riescono a risparmiare² una parte del denaro che guadagnano e allora decidono di com-prare le azioni³ delle aziende in Borsa. Alla fi ne degli anni Venti, tuttavia, negli Stati Uniti avviene una crisi molto grave che viene chiamata dagli studiosi «Grande crisi». La Gran-de crisi nasce per una serie di avvenimenti legati tra di loro: • le aziende producono troppe merci e la gente non compra

tutte le merci che le aziende producono; • per vendere le loro merci, le aziende devono abbassare i

prezzi delle merci; • abbassando i prezzi delle merci, le aziende guadagnano

meno denaro, hanno cioè dei profi tti più bassi. Le persone che hanno comprato le azioni delle aziende in Borsa si rendono conto della crisi dell’economia americana e incominciano a vendere le azioni. La vendita delle azioni della Borsa fa cadere il loro prezzo. Nell’ottobre del 1929 il valore delle azioni ha un crollo.

La crisi che avviene nel 1929 negli Stati Uniti ha delle conse-guenze importanti: • molte industrie sono obbligate a chiudere e a licenziare⁴

gli operai; • molti operai sono licenziati e diventano disoccupati⁵. Inoltre nel 1929 negli Stati Uniti c’è un periodo di siccità: non piove cioè per un periodo molto lungo e molti agricoltori non possono coltivare la terra. Di conseguenza, ci sono molte persone che rimangono senza lavoro e soff rono la fame. In un primo tempo, il governo degli Stati Uniti non riesce a trovare un rimedio alla crisi economica. La situazione cambia nel 1932, quando viene eletto presidente Franklin Delano Roosevelt. Roosevelt decide di aff rontare la crisi con un piano economico che si chiama New Deal.

TEMA 7

2. risparmiare: mettere

dal parte del denaro.

3. azioni: contratti che

valgono ciascuno una

piccola parte del valore di

un’azienda. Se l’azienda

va bene, le sue azioni

aumentano di valore.

Viceversa, se un’azienda

è in crisi, le sue azioni

perdono valore.

4. licenziare: mandare

via dal posto di lavoro.

5. disoccupati: senza

lavoro e quindi senza

guadagni.

Quali conseguenze ha la Grande crisi negli Stati Uniti? A Molte industrie

licenziano gli operai. B Gli Stati Uniti entrano

in guerra. C La disoccupazione

diminuisce.

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VOLUME 3Con questo piano economico Roosevelt fa degli interventi per cercare di aiutare la popolazione americana: • aumenta i prestiti e i sussidi di disoccupazione⁶;• fa delle leggi per proteggere e aiutare i lavoratori. La più im-

portante di queste leggi dice che le aziende non possono più li-cenziare gli operai senza un motivo valido legato al loro lavoro;

• aumenta la spesa pubblica, cioè i soldi che lo Stato spende per fare opere pubbliche. Roosevelt fa costruire molte nuove strutture statali⁷. Così, nei cantieri⁸ pubblici trovano lavoro molti disoccupati.

Secondo Roosevelt, lo Stato deve intervenire per aiutare e pro-teggere le persone più in difficoltà. In base a questa politica, tutte le persone hanno diritto di ricevere dallo Stato l’istruzione di base gratuitamente, le cure mediche in caso di malattia e la pensione dopo una certa età. Questa politica si chiama Welfare State, che vuol dire «Stato di benessere».

Gli effetti della Grande crisi arrivano anche in Europa perché gli Stati Uniti ritirano i capitali investiti in Europa. A causa del-la crisi i governi impongono dazi sulle merci che provengono dall'estero: il commercio internazionale si riduce drasticamente.La crisi investe anche Francia e Regno Unito, ma gli effetti peg-giori sono quelli subiti dalla Germania.

Percorsi storici 47, 48 e 49 Hitler e il regime nazista

Dopo la Prima guerra mondiale, la Germania diventa una re-pubblica, che si chiama «Repubblica di Weimar» dal nome dalla città tedesca di Weimar dove è fi rmata la nuova Costitu-zione¹. Negli anni dopo la Grande guerra, la Germania soff re una forte crisi economica. I motivi della crisi sono:

Franklin Delano Roosevelt (a destra) insieme a due agricoltori.

Il programma del Welfare State ha lo scopo di: A aiutare la parte più

in diffi coltà della popolazione.

B diminuire la spesa dello Stato.

C eliminare le opere pubbliche che sono troppo costose.

1. Costituzione:

insieme delle leggi e dei

principi fondamentali

dello Stato.

6. sussidi di

disccupazione: denaro

che lo Stato dà alle

persone che non hanno

lavoro perché possano

sopravvivere mentre

cercano un lavoro.

7. strutture statali:

edifi ci e costruzioni di

proprietà dello Stato.

8. cantieri: zone dove

si sta costruendo.

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2. assunti: presi a

lavorare regolarmente.

3. rivincita: vittoria

dopo avere subito una

sconfitta.

4. razziste: basate

sull’idea che ci siano razze

superiori e razze inferiori.

5. impuro: che vale poco.

6. espandersi:

conquistare territori

e farli diventare suolo

nazionale.

7. estreme: molto forti,

non moderate.

• la Germania deve pagare molto denaro ai Paesi vincitori del-la guerra per ripagarli dei costi della guerra, ma non ha soldi;

• le industrie fanno fatica a produrre le merci per il tempo di pace, anche perché la Germania dopo la guerra ha perso le regioni dell’Alsazia e della Lorena che avevano tante indu-strie. Poiché le industrie non lavorano bene, molti operai non vengono assunti² e restano disoccupati.

Nel 1919 e nel 1920 molti Tedeschi protestano per la situa-zione economica. Nel 1919 un gruppo di comunisti cerca di fare una rivoluzione come quella scoppiata in Russia, ma l’esercito li ferma con la forza. In questi anni in Germania incominciano ad avere successo i partiti di destra; questi partiti hanno l’appoggio di molti tede-schi insoddisfatti e dei nazionalisti, che vogliono una rivincita³ nei confronti della Francia. Tra questi partiti ha un ruolo importante il Partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi (o Partito nazista). Il capo di questo partito è Adolf Hitler, che si fa chiamare Führer («ca-po»). Hitler esprime le sue idee in un libro che pubblica nel 1925-26, intitolato Mein Kampf, che in tedesco vuol dire «La mia battaglia». Le idee di Hitler sono idee razziste⁴: per Hit-ler, la razza ariana, quella di cui il popolo tedesco fa parte, è superiore alle altre razze, mentre la razza degli Ebrei è inferiore. Gli Ebrei secondo Hitler sono persone che hanno sangue im-puro⁵ e i Tedeschi (che hanno sangue puro) non devono spo-sarsi e fare figli con gli Ebrei. Inoltre, Hitler pensa che il Trat-tato di Versailles fatto firmare alla Germania alla fine della Pri-ma guerra mondiale non fosse giusto. Infine, è convinto che la Germania debba usare l’esercito per espandersi⁶ verso Est. Alla fine degli anni Venti la crisi economica della Germania peggiora, come conseguenza della crisi del 1929 negli Stati Uniti. La popolazione è disperata e reagisce alla situazione vo-tando nelle elezioni i partiti che hanno idee estreme⁷: il Par-tito comunista e il Partito nazionalsocialista. Alle elezioni del 1932 il partito di Hitler vince le elezioni e Hitler diventa il capo del governo.

Hitler è il Führer, cioè la «guida» del popolo tedesco.

Secondo Hitler: A la razza ebraica è

superiore alle altre razze.

B la razza ariana è superiore alle altre razze.

C tutte le razze sono uguali tra loro.

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VOLUME 3In pochi mesi Hitler impone una dittatura: questo signifi ca che Hitler ha tutti i poteri e tutti gli altri partiti vengono eli-minati. La Repubblica di Weimar non esiste più: al suo posto Hitler proclama⁸ il Terzo Reich tedesco, l’«impero nazista». Come il regime di Stalin in Russia e il regime di Mussolini in Italia, il regime di Hitler in Germania è un regime totalitario; questo vuol dire che: • tutto il potere è nelle mani di un solo partito e del suo capo; • il partito che ha il potere controlla in modo «totale» la po-

litica, l’economia e la società; • il partito che ha il potere controlla l’informazione e i mezzi

di comunicazione perché vuole che si sappiano solo le cose positive e quindi tutti siano d’accordo con il regime.

Hitler crea una polizia politica che si chiama GESTAPO. La GESTAPO ha il compito di controllare tutte le persone che non sono d’accordo con Hitler e con il Partito nazista. Dal 1933 Hitler crea anche i Lager, che sono campi di concentramento dove vengono rinchiusi tutti gli oppositori del regime. I nazisti pensano che gli Ebrei siano i loro principali nemici. Dal 1933 Hitler fa delle leggi contro gli Ebrei, in base alle quali: • gli Ebrei non possono fare molti lavori; • gli Ebrei non possono andare nelle scuole del Reich; • gli Ebrei non possono sposarsi con persone della razza ariana; • gli Ebrei non sono cittadini tedeschi. Nel 1938 avviene un episodio chiamato Notte dei cristalli; le sinagoghe⁹, le case e i negozi degli Ebrei vengono distrutti. Molti Ebrei sono uccisi o vengono portati nei campi di con-centramento.

9. sinagoghe: luoghi

sacri per gli Ebrei.

8. proclama: crea

uffi cialmente.

Sulla bandiera si vede la svastica, il simbolodei nazisti.

Un regime totalitario è un regime in cui: A tutti hanno il diritto

di dire la loro opinione. B il governo controlla la

società in modo totale. C ci sono tanti partiti

diversi che dicono la loro opinione.

Che cosa sono i Lager? A Campi in cui vengono

chiusi gli oppositori del regime di Hitler e gli Ebrei.

B Organizzazioni di polizia create da Hitler.

C Leggi contro gli Ebrei.

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Percorso storico 50 L’Europa è divisa

Negli anni Trenta gli Stati europei sono di tre tipi diversi:• alcuni Paesi hanno governi democratici;• in moltissimi Paesi come in Germania e in Italia nascono dei

regimi dittatoriali di destra, che prendono il potere;• nell’URSS ha il potere il Partito comunista. Nella seconda metà degli anni Trenta vi sono momenti di ten-sione tra Paesi democratici e Paesi fascisti.

In Spagna nel 1931 i partiti democratici e repubblicani vin-cono le elezioni. Viene proclamata la repubblica. La popola-zione però è divisa:• la classe operaia e i ceti medi urbani vogliono un rinnova-

mento della società.• i grandi proprietari terrieri e i banchieri vogliono un ritorno

all’ordine.Nel 1936 i partiti di sinistra, uniti nel Fronte popolare, vincono le elezioni, ma le truppe guidate dal generale Francisco Franco si ribellano al governo repubblicano e danno inizio a una terri-bile guerra civile, che provoca oltre un milione di morti. Francisco Franco e i suoi sostenitori sono aiutati da Germania e Italia, mentre in aiuto della repubblica arrivano oltre 300.000 volontari antifascisti. La guerra fi nisce nel 1939: Franco occupa Madrid e instaura una dittatura di tipo fascista.

Chi vinse le elezioni in Spagna nel 1936? A Il partito guidato

dal Francisco Franco. B Il partito

conservatore.C I partiti di sinistra

uniti nel Fronte popolare.

I governi dei Paesi europei ne-gli anni Trenta:

Quali tipi di governo hanno i Paesi europei negli anni Trenta? A Governi democratici

e regimi comunisti. B Regimi di destra,

governi democratici e regimi comunisti.

C Governi democratici e regimi di destra.

Regimi democratici

Regimi totalitari e autoritari di destra

Regimi totalitari e autoritari di sinistra

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