5 C 2009 Aldeidi E Chetoni
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Struttura e proprietà
IL GRUPPO CARBONILICO
ALDEIDI E CHETONI CONTENGONOALDEIDI E CHETONI CONTENGONO
CC OO
Il gruppo carbonilico
Carbonio ed Ossigeno hanno ibridizzazione spCarbonio ed Ossigeno hanno ibridizzazione sp2 2
ed iled il gruppo carbonilico è planare con angoli di 120°gruppo carbonilico è planare con angoli di 120°
CC OO120°120°
120°120°
120°120°
RR
R’R’
R e R’ possono essere due differenti gruppi e danno origine a vari gruppi funzionali
contenenti il gruppo carbonilico
E’ il più importante gruppo funzionaleE’ il più importante gruppo funzionale della chimica organicadella chimica organica
Nel doppio legame tra C ed O troviamoNel doppio legame tra C ed O troviamo un legame sigma (un legame sigma (σσ) ed uno pigreco () ed uno pigreco ())
La differente elettronegatività tra La differente elettronegatività tra CC ed ed OO fa sì fa sì che il legame che il legame C=O sia sia polare
il momento dipolare è definto come un vettore diretto dalla carica positiva alla negativa e con modulo =q·d
L'unità di misura del momento dipolare è il Debye (D) Nel sistema SI 1 D=3,34 x 10-30 C·m
•La polarità del legame tra C ed O• e la presenza del legame debole π
fanno del gruppo carbonilico un gruppo molto reattivo
Il gruppo può subire •attacco nucleofilo al Carbonio e
•attacco elettrofilo al legame π ed all’Ossigeno
CC OO
Struttura di un carbonile
Composti contenenti il carbonileformulaformula famigliafamiglia
CCOO
RR
HH
AldeideAldeide
CCOO
RR
R’R’
ChetoneChetone
Acido Acido CarbossilicoCarbossilico
CCOO
RR
OHOH
formulaformula famigliafamiglia
EstereEstere
CCOO
RR
NHNH22
AmmideAmmide
Cloruro Cloruro AcilicoAcilico
CCOO
RR
ClCl
CCOO
RR
OO R’R’
Aldeidi e Chetoni
La nomenclatura IUPAC assegna alle aldeidi il suffisso –ALE
(es. CH2O metanale)
CCOO
RR
HH
ALDEIDEALDEIDE
CC
OO
RR
R’R’
CHETONECHETONE
Le aldeidi ed i chetoni sono sostanze organiche contenenti il gruppo funzionale CARBONILE
il gruppo carbonilico lega un gruppo R ed un H
(l’aldeide più piccola lega da entrambi i lati gruppi H: CH2O)
il gruppo carbonilico
è legato da entrambi i lati a gruppi R
e presenta quindi da entrambi i lati legami c-c
La nomenclatura IUPAC assegna ai chetoni il suffisso –ONE
( es. CH3COCH3 propanone).
C O
Proprietà
• Basso rispetto a quella degli alcoli corrispondenti per l’incapacità (ad ecc. del metanale) di formare legami ad idrogeno.
• Alto rispetto a quella degli eteri corrispondenti e agli alcani a causa della maggiore polarità.
MODERATA POLARITÀMODERATA POLARITÀ
Dovuta al gruppo C=ODovuta al gruppo C=O
PUNTO DI EBOLLIZIONEPUNTO DI EBOLLIZIONE
SOLUBILITÀSOLUBILITÀ
La solubilità in acqua dei termini a più basso peso molecolare, riflette il carattere polare del gruppo funzionale.Essa decresce con l’aumentare della catena di R e R’
Nome Formula mM
Butano 58 Etile 60
metil etere
Propanale 58
Acetone 58
1-Propanolo 60
CH3 CH2 CH2 CH3 CH3 CH2 O CH3 CH3 CH2 C
O
H CH3 C
O
CH3 CH3 CH2 CH2 OH
Proprietà
Insol.
Sol.
Sol.
Sol.
Solubilità in acqua
Sol.
Dipolo e legame a idrogenoDipolo e legame a idrogeno
Il gruppo C=O è polare e forma legami ad Il gruppo C=O è polare e forma legami ad idrogeno con acqua e con altri gruppi idrogeno con acqua e con altri gruppi carbonilicicarbonilici
NOMENCLATURA IUPACNOMENCLATURA IUPAC DELLE ALDEIDIDELLE ALDEIDI
Si considera la catena più lunga di atomi di carbonio che contiene il gruppo aldeidico
Il nome sistematico si ottiene per rimozione della -O finale del corrispondente alcano ed aggiunta del suffisso -ALE
Tutti gli altri rami e gruppi sono nominati usando il sistema di nomenclatura standard IUPAC
butanalebutanale
3 3 bromopentanalebromopentanale
CCOO
HH
CHCH33-CH-CH22-CH-CH22
11223344
CCOO
HH
CHCH33-CH-CH22-CH-CHBrBr-CH-CH22
1122334455
CCOO
HH
CHCH33-CH-CH22-C-C(CH(CH33))22 - -CHCH22
1122334455
3,3 dimetilpentanale3,3 dimetilpentanale
CCOO
HH
CHCH33-CH-CH22-C-C(CH(CH33)I-)I-CHCH22
11223344553 iodo 3 metilpentanale3 iodo 3 metilpentanale
CCOO
HH
CHCH22=CH-CH=CH-CH22
11223344
3 but3 butenenaleale
• Un carbonile.
• Un Etere.
• Un fenolo.
• Questo composto è l’aroma della vaniglia.
C
H O
OCH3
OH
Aldeidi – esempi dalla vita reale
•Descrivi i gruppi funzionali:
Aldeidi– esempi dalla vita reale
CCOO
HH
HH Formaldeide conservazione delle mummieFormaldeide conservazione delle mummie
CCOO
HH
CHCH33 Etanale ciò che causa i postumi di una Etanale ciò che causa i postumi di una sborniasbornia
Benzaldeide l’aroma delle mandorleBenzaldeide l’aroma delle mandorleC
H
O
NOMENCLATURA DEI CHETONINOMENCLATURA DEI CHETONI
Si considera la catena più lunga di atomi di carbonio che contiene il C=O chetonico
Il nome sistematico si ottiene per rimozione della -o finale del corrispondente alcano ed aggiunta del suffisso –one –one ed un prefisso numerico, più piccolo possibile, che indica la posizione del gruppo carbonile
Il nome e il numero degli altri sostituenti vengono elencati prima del nome sistematico seguendo l’ordine alfabetico
CC
OO
CHCH33-CH-CH22113344CHCH33
22
2 butanone2 butanonemetiletilchetonemetiletilchetone
CC
OO
CHCH331133CHCH33
22
propanonepropanone
dimetilchetonedimetilchetone
acetoneacetone
(usato per rimuovere lo smalto dalle unghie)(usato per rimuovere lo smalto dalle unghie)
CC
OO
CHCH33-CH-CH22113344
CHCH22-CH-CH332255
2 butanone2 butanonedietilchetonedietilchetone
CC
OO
OH-CHOH-CH221133CHCH22-OH-OH
22
1,3-diidrossipropanone1,3-diidrossipropanoneè usato in cosmeticaè usato in cosmetica
OH
O
O
HO
TestosteroneTestosterone EstroneEstrone
Chetoni – esempi dalla vita reale
compiti
• Pag. 226 n° 9.1, 9.2
• Pag. 223 n° 8.29
Quando un chetone è un sostituente in catena si riferisce ad esso come gruppo osso.
O
H
O
5 1
esanale
5-ossoesanale
Mentre quando l’aldeide è il sostituente di un anello ci si riferisce cd essa come carbaldeide
O
H cicloesancarbaldeide
Se il gruppo carbonilico viene considerato il sostituente in una catena ci si riferisce come gruppo acilico ed il nome è formato dal suffisso suffisso il.il.Alcuni esempi…
O
H
O
Me
O
formil acetil
benzoil
ACILI
Preparazione aldeidi e chetoni
Ossidazione degli alcoliOssidazione degli alcoli
R-OHR-OH[O][O]
ALDEIDE O CHETONEALDEIDE O CHETONE
Il tipo di alcool determina il prodottoIl tipo di alcool determina il prodotto
Reazioni di ossido-riduzione
alcol carbonile(aldeide o chetone)
carbossile
Numero di ossidazione del C crescente
N.B. alcol 1° aldeide carbossilealcol 2° chetone alcol 3°
XX
etanoloetanolo etanaleetanale
Gli alcoli primari si ossidano ad aldeidi.Gli alcoli primari si ossidano ad aldeidi.
C
OH
H H
C HH
H
C
C H
H
H
HOCr2O7
-- (H+)
Cr+++
C
C H
H
H
OHOC
C H
H
H
HO
etanaleetanale ac. etanoicoac. etanoico
-1 +1
+1 +3
Per ulteriore azione degli ossidanti,le aldeidi si convertono in acidi carbossilici
Per ulteriore azione degli ossidanti,le aldeidi si convertono in acidi carbossilici
Reattivo di Jones
• L’ossidazione di con CrO3 in acido solforico e acetone è conosciuta come metodo di Jones.
• CrO3 è un acido di Lewis (acquista elettroni) e può complessare basi come la piridina.
• Si deve aggiungere CrO3 alla piridina e non viceversa poiché il reattivo è pericoloso da preparare.
N
HCrO3
-Cl-
si può fermare l’ossidazione degli alcoli 1° ad aldeidi usando come ossidante il clorocromato di piridinio PCC
2-propanolo2-propanolo propanonepropanone
MnO4- (H+)
Mn++
CH3
C
CH3
H OH C O
H3C
H3C
Gli alcoli secondari si ossidano a chetoni.Gli alcoli secondari si ossidano a chetoni.
0+2
I chetoni non subiscono ulteriore ossidazioneI chetoni non subiscono ulteriore ossidazione
primarioprimario aldeidealdeide
secondariosecondario chetonechetone
terziarioterziario
Nessuna reazioneNessuna reazione
ossidazione degli alcoliossidazione degli alcoli
[O][O]
[O][O]
[O][O]
CH2OH [O] C
H
O
C
CH3
OCH
CH3
OH[O]
Alcol secondarioAlcol secondario
Aldeide Aldeide
Alcol primarioAlcol primario
chetonechetone
Le aldeidi a differenza dei chetoni subiscono facilmente Le aldeidi a differenza dei chetoni subiscono facilmente un’altra reazione di ossidazione almeno fino all’acido un’altra reazione di ossidazione almeno fino all’acido
corrispondente o in extremis a COcorrispondente o in extremis a CO22
Esempi di ossidazione degli alcoliEsempi di ossidazione degli alcoli
Reazioni delle aldeidi
Test di Tollen’s Test di Tollen’s
OssidazioneOssidazioneConversione delle aldeidi ad acidi carbossiliciConversione delle aldeidi ad acidi carbossilici
L’argento precipita formando uno specchioL’argento precipita formando uno specchio
RiduzioneRiduzione
Aldeidi vengono Aldeidi vengono ridotte ad alcoli ridotte ad alcoli
primariprimari
In un processo opposto alla ossidazione, aldeidi e chetoni In un processo opposto alla ossidazione, aldeidi e chetoni si si riduconoriducono ai rispettivi alcoli ai rispettivi alcoli La reazione può avvenire con idrogenazione catalitica o La reazione può avvenire con idrogenazione catalitica o mediante attacco nucleofilo da parte di idruri metallici mediante attacco nucleofilo da parte di idruri metallici (es. NaBH(es. NaBH44 ed il più efficace LiAlH ed il più efficace LiAlH44) )
Reazioni delle aldeidi & chetoni
Chetoni vengono Chetoni vengono ridotti ad alcoli ridotti ad alcoli
secondarisecondari
La riduzione aggiunge essenzialmente una molecola di La riduzione aggiunge essenzialmente una molecola di idrogeno al doppio legame C=Oidrogeno al doppio legame C=O
[H[H22]]
[H[H22]]
Simili riduzioni sono importanti nel Simili riduzioni sono importanti nel corpo umano durante esercizi faticosicorpo umano durante esercizi faticosi
(elevato consumo di O(elevato consumo di O22 ) )
+H3C
C
O
COONADH
Ione Lattato
+H3C
C
O
COO
H
H
NAD
Pyruvato
Addizione nucleofila
• Le reazioni di addizione nucleofila hanno un ruolo importante in questa classe di composti.
• E’ opportuna una buona comprensione del meccanismo generele di tali reazioni.
• E’ ancora una volta la polarizzazione del legame C=O a controllare la reattività.
C O
R
C
O
R' Z -
- +
:Z può avere una carica negativa (es. ione cianuro) o può più semplicemente disporre di una coppia di elettroni in grado di interagire con la carica positiva al carbonio carbonilico.
Alla base del processo vi è una interazione elettrostaticaPossiamo descrivere un generico nucleofilo come :Z
L’interazione tra la carica (+) sul carbonio e quella (-) o (-) del nucleofilo porta alla formazione di un legame (freccia).
RC
O
R'
Z
Il carbonio può fare solo quattro legami pertanto la formazione del nuovo legame deve corrispondere alla dismissione di uno dei precedenti
RC
O
R'
Z
L’ossigeno che è l’elemento più elettro-negativo attira gli elettroni di uno dei due legami col carbonio e prende quindi una carica negativa mentre Z che ha fornito gli elettroni per il legame Z-C cede la carica negativa o prende una carica positiva se disponeva solo di una coppia di elettroni
Lo zwitterione (ione recante contemporaneamente una carica positiva ed una negativa) non è stabile e reagisce con l’acqua neutralizzando le sue cariche
RC
O
R'
Z
R C
O
Z
R'
H2OR C
O
Z
R'
H
+ HO
Caso di un nucleofilo recante una coppia di elettroni che si Caso di un nucleofilo recante una coppia di elettroni che si comporta pertanto da base di Lewiscomporta pertanto da base di Lewis
RC
O
R'
Z
R C
O
Z
R'
Addizione NucleofilaAddizione Nucleofila
Addizione di HXAddizione di HX
Addizione di HAddizione di H22OO
Addizione di R-OHAddizione di R-OH
gli ALCOLI sono nucleofili (a causa delle coppie di elettroni all’ossigeno) e pertanto reagiscono con le aldeidi.
Ricorda:Ricorda: il carbonio il carbonio del carbonile ha una del carbonile ha una parziale carica positiva.parziale carica positiva.
In particolare
RC
O
R'
R
C
O
R' R C
O
R'
OR H
OR H
La formazione del nuovo legame comporta la rottura di un’altro. L’addotto che si forma reca due cariche e rapidamente reagirà con acqua giungendo allo spostamento di un protone da un ossigeno all’altro
Il prodotto finale prende il nome di emi-acetale. Questi sono molto importanti nella chimica dei carboidrati
RC
O
R'R C
O
R'
OR H
R C
O
R'
OR
H O
R H
• Il glucosio è un aldo esoso (contiene un gruppo aldeidico e diversi gruppi alcolici:
• Esso esiste nella forma aperta solo in piccolissima quantità
• Invece, con l’-OH in posizione 5 si ha reazione di emiacetalizzazione con formazione di un anello a sei atomi.
Emiacetali nei carboidrati
L’aldeide a catena aperta rappresenta circa l’1%. C
C
O
H
OHH
C
C
C
CH2OH
HHO
H
H OH
OH
O
CH2OH
OH
HO
OH
OH
mutarotazione
R
C
O
R' R C
O
R'
OR H
R C
O
R'
OR
H O
R H
Per i derivati non-ciclici, la formazione di emiacetali dà luogo ad un prodotto instabile che facilmente si decompone riformando l’aldeide e l’alcol
Sotto appropriate condizioni tuttavia, la reazione può procedere con la formazione di un acetale
R C
O
R'
OR
H R C
O
R'
OR
R ROH
+ H2O
Emiacetale Acetale
C
O
H H+ / CH3OHC
H
CH3O OCH3C
H
CH3O OH
Dapprima si forma un emiacetale instabile e quindi l’acetale stabile.
Un semplice esempio di questa reazione:
Esattamente lo stesso processo avviene nel caso dei chetoni solo che i due prodotti sono chiamati rispettivamente emichetali e chetali H3C
CCH3
OH+ / CH3CH2OH
H3CC
CH3
CH3CH2O OH H3C
CCH3
CH3CH2O OCH2CH3
Emichetale Chetale
Aldeide o ChetoneAldeide o Chetone
Ossidazione Riduzione Emi- formazione
Acidocarbossilico
Noreazione
Alcol primario
Alcolseconderio
Emiacetale Emichetale
Acetale Chetale
ROHLiAlH4K2Cr2O7
sealdeide
sechetone
Reagisce con alcol
sechetone
sechetonese
aldeide
sealdeide
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