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49 Biblioteche speciali Biblioteche oggi novembre 2009 La Biblioteca del Museo del Risorgimento di Milano Il prestigioso Museo del Risorgi- mento di Milano, attualmente diret- to da Roberto Guerri, fu fondato nel 1884, da una commissione muni- cipale composta da alcuni degli uo- mini più rappresentativi del Risor- gimento. La Biblioteca, che sorse contempo- raneamente al Museo, conserva im- portanti testi che riguardano la sto- ria d’Italia nel periodo compreso tra la seconda metà del Settecento ed i giorni nostri. È pertanto spe- cializzata in storia d’Italia, ed in sto- ria d’Italia dell’età risorgimentale. Vale ancora oggi ciò che di essa eb- be a dire Mario Casalini già nel 1937: “non c’è biblioteca pubblica, in Ita- lia, che possieda fondi più organi- ci e numerosi per lo studio del Gior- nalismo, della Massoneria, della Que- stione Romana, dell’esulato, delle po- lemiche fra i partiti politici”. 1 Ebbe sede inizialmente nella gran- de sala ai Giardini Pubblici di Mi- lano. L’incremento di documenta- zione di rilevante importanza per la storia del nostro Risorgimento fu subito notevole. Nel 1894 il Comune di Milano ac- quistò infatti il prezioso archivio di Agostino Bertani, costituito da 50 car- telle contenenti migliaia di documen- ti illustranti il periodo risorgimen- tale dal 1848 al 1870, appartenuti al patriota (Milano, 1812 - Roma, 1886), ispiratore della politica della sinistra radicale. 2 Nel 1897 venne acquistato anche l’ar- chivio Carlo Cattaneo, comprenden- te documenti personali, appunti, pro- getti, 1.500 minute di lettere, lavo- ri a stampa dello scrittore e uomo politico (Milano, 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). 3 All’importante fon- do hanno peraltro attinto tutti i cu- ratori delle principali edizioni cat- taneane, dalle Opere edite ed ine- dite (1881 - 1892), agli Scritti poli- tici ed epistolario (1892 - 1901); dal- l’Epistolario (1949 - 1956) agli Scrit- ti (1956 - 1981). Amedeo Benedetti [email protected] Carta d’Italia del 1850 conservata presso la Biblioteca del Museo del Risorgi- mento di Milano

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Biblioteche speciali

Biblioteche oggi – novembre 2009

La Biblioteca del Museodel Risorgimento di Milano

Il prestigioso Museo del Risorgi-mento di Milano, attualmente diret-to da Roberto Guerri, fu fondato nel1884, da una commissione muni-cipale composta da alcuni degli uo-mini più rappresentativi del Risor-gimento.La Biblioteca, che sorse contempo-raneamente al Museo, conserva im-portanti testi che riguardano la sto-ria d’Italia nel periodo compresotra la seconda metà del Settecentoed i giorni nostri. È pertanto spe-cializzata in storia d’Italia, ed in sto-ria d’Italia dell’età risorgimentale.Vale ancora oggi ciò che di essa eb-be a dire Mario Casalini già nel 1937:“non c’è biblioteca pubblica, in Ita-lia, che possieda fondi più organi-ci e numerosi per lo studio del Gior-nalismo, della Massoneria, della Que-stione Romana, dell’esulato, delle po-lemiche fra i partiti politici”.1

Ebbe sede inizialmente nella gran-de sala ai Giardini Pubblici di Mi-lano. L’incremento di documenta-zione di rilevante importanza per lastoria del nostro Risorgimento fusubito notevole.Nel 1894 il Comune di Milano ac-quistò infatti il prezioso archivio diAgostino Bertani, costituito da 50 car-telle contenenti migliaia di documen-ti illustranti il periodo risorgimen-tale dal 1848 al 1870, appartenuti alpatriota (Milano, 1812 - Roma, 1886),ispiratore della politica della sinistraradicale.2

Nel 1897 venne acquistato anche l’ar-chivio Carlo Cattaneo, comprenden-te documenti personali, appunti, pro-getti, 1.500 minute di lettere, lavo-ri a stampa dello scrittore e uomopolitico (Milano, 1801 - Castagnola,

Lugano, 1869).3 All’importante fon-do hanno peraltro attinto tutti i cu-ratori delle principali edizioni cat-taneane, dalle Opere edite ed ine-

dite (1881 - 1892), agli Scritti poli-tici ed epistolario (1892 - 1901); dal-l’Epistolario (1949 - 1956) agli Scrit-ti (1956 - 1981).

Amedeo [email protected]

Carta d’Italia del 1850 conservata presso la Biblioteca del Museo del Risorgi-mento di Milano

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sala, 1864 - Roma, 1948), autore divarie monografie d’argomento ri-sorgimentale. Il prestigioso fondo comprende scrit-ti autobiografici e letterari, nonchépolitici, militari e scientifici e di po-lemica religiosa; completano l’ar-chivio importanti documenti per-sonali riguardanti Garibaldi e lasua famiglia, un cospicuo epistola-rio e documenti sul Risorgimentoin generale, dal 1812 al 1895. Nel 1925 Achille Bertarelli (Milano,1863 - Roma, 1938), grande mece-nate di varie raccolte milanesi, do-nò al Comune di Milano (che latrasmise alla Biblioteca) la sua li-breria personale, costituita da circa33.000 volumi di storia italiana dal-la fine del Settecento al 1870, pre-ziosa anche per la raccolta de “IlRisorgimento Italiano”.7 La sezionedel fondo Bertarelli relativa ai gior-nali (circa 1.100) costituisce – assie-me a quella posseduta dalla Biblio-teca di storia moderna e contem-poranea di Roma – il più ricco edorganico insieme esistente in Italiadi giornali pubblicati durante i de-cenni risorgimentali. Grazie al for-midabile apporto della libreria per-sonale di Bertarelli, la Bibliotecaquadruplicò di fatto il proprio pa-trimonio librario.

Nel 1898 la sede delle raccolte ven-ne trasferita al primo piano dellaRocchetta, nel Castello Sforzesco.Nel 1906 pervenne per lascito te-stamentario l’archivio Carlo Tenca,costituito dall’epistolario e da studied appunti del letterato e patriota(Milano, 1816 - ivi, 1883). Dal 1911, ad occuparsi dell’ordina-mento della Biblioteca fu lo stori-co Antonio Monti (Milano, 1882 -ivi, 1953),4 che fu anche fondatoredell’Archivio della guerra e docen-te di storia del Risorgimento all’Uni-versità Cattolica, si sarebbe occu-pato a lungo della Biblioteca, in-crementandola costantemente, edutilizzandone la gran mole di do-cumenti per tutta una serie di pub-blicazioni assai note agli storici delnostro Risorgimento: Un drammafra gli esuli (1921), L’idea federali-sta nel Risorgimento italiano (1922),Carteggio del governo provvisoriodi Lombardia (1923), Giuseppe Fer-rari e la politica interna della de-stra (1925), Pensiero ed azione (1926),Pio IX nel Risorgimento italiano(1928), Il monumento a NapoleoneIII e la battaglia di Mentana (1928),Il Risorgimento (1800 – 1815) (1943),L’idea federalista (1946), Il 1848(1947), ed altri.Antecedentemente alla Prima guer-ra mondiale il patrimonio librario,ancora modesto, era costituito da15.000 pubblicazioni, comprenden-do però in questo numero oltre8.000 opuscoli.5

Nel 1920 pervenne una prima par-te dell’archivio Giuseppe Ferrari, for-mata dal carteggio e dai manoscrit-ti delle opere dello storico ed uo-mo politico (Milano, 1811 - Roma,1876),6 esponente della corrente de-mocratica del Risorgimento orien-tata verso il socialismo.Nei primi anni Venti venne poi ac-quistato quello che è probabilmen-te il più completo complesso do-cumentario esistente su GiuseppeGaribaldi: l’archivio garibaldino “Cu-ratulo”, raccolto dal medico sicilia-no Giacomo Emilio Curatulo (Mar-

Oltre a Bertarelli concorsero ad in-crementare inizialmente le raccoltedella Biblioteca l’avvocato Ambro-gio Grippa (opere moderne), l’inge-gner Gaudenzio Fantoli, Antonio An-noni, il professor Bernardo Sanvi-senti, Enea Corbetta, l’erudito Amil-care Ancona, il monaco olivetanoe docente di biblioteconomia Anto-nio Vismara, di cui si ricorda unapregevole Bibliografia di CesareBalbo.8

Nel 1930 l’istituzione si arricchì diun blocco di opere sulla massone-ria appartenute a Giovanni Cerme-nati di Civenna, a cui si aggiunse-ro – per disposizione del Ministe-ro dell’interno – le parti storica-mente importanti delle discioltelogge milanesi “Giosuè Carducci”e “La Ragione”.9

Attorno al 1936, sempre sotto la ge-stione di Antonio Monti, la Biblio-teca aveva già raggiunto i 100.000volumi, con una ricca raccolta diopere che illustravano “l’influenzadella Rivoluzione francese in Italia,(…) le pubblicazioni di storia na-poleonica riguardanti l’Italia (…),le monografie su persone ed even-ti del nostro Risorgimento, le storieregionali e municipali italiane delsecolo XIX, le opere inglesi e te-desche della nostra rivoluzione (…),le raccolte di Atti del Governo eBollettino delle leggi dei singoli Sta-ti italiani, di discorsi parlamentari,di decreti, avvisi, proclami, fogli vo-lanti dal 1796 al 1870”.10

I bombardamenti della Secondaguerra mondiale distrussero nel 1943i locali della Biblioteca,11 la quale,dopo quattro anni di permanenzain quella che era stata la casa delManzoni, trovò sede definitiva invia Borgonuovo 23. Nel 1949 venne donato il fondo Ar-cangelo Ghisleri, appartenuto al-l’omonimo geografo e politico (Per-sico Dosimo, 1855 - Bergamo, 1938),fondamentale per la storia degli e-suli durante il Risorgimento. Ghi-sleri aveva raccolto molti materialianche per la sua attività editoriale,

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che lo aveva ad esempio portato apubblicare postuma l’opera di Lui-gi Anelli, I sedici anni del governodei moderati (1860 - 1876), Roma,Cuggioni, 1929. Il fondo compren-deva anche una considerevole rac-colta di giornali del periodo um-bertino, e vari libri, che confluiro-no nel patrimonio bibliografico del-l’istituzione.Nello stesso anno giunse la partepiù consistente dell’archivio Cesa-re Correnti, che andava ad integra-re un piccolo fondo preesistente,donato nel 1896. I materiali eranocostituiti dai manoscritti di diverseopere del politico (Milano, 1815 -Meina, 1888), oltre che da docu-menti vari e da 15.000 lettere in-viate a Correnti, tra i massimi espo-nenti della Destra storica, da circa2.000 corrispondenti. L’anno successivo venne donato ilfondo Giuseppe Marcora, apparte-nuto all’uomo politico che fu Presi-dente della Camera (Milano, 1841- ivi, 1927), comprendente anche leraccolte delle “Assemblee del Ri-sorgimento” e degli “Atti parlamen-tari italiani” dal 1848 al 1922.Nel 1955 venne donato l’archivio Fe-derico Confalonieri - Teresa Casati,formato in massima parte dalla cor-rispondenza scambiata dai coniugie patrioti (Milano, 1785 - Hospen-thal, 1846; Milano, 1787 - Buccini-go di Erba, 1830), che ebbero, co-me è noto, parte attiva nelle nostrevicende risorgimentali. Nel 1962 pervenne in dono l’archi-vio Enrico Cernuschi, comprenden-te documenti, lettere e manoscrittidel patriota e finanziere (Milano,1821 - Mentone, 1896), seguace diCarlo Cattaneo e irriducibile avver-sario di casa Savoia, nonché unadelle figure più in vista del mondofinanziario parigino della secondametà dell’Ottocento.Attorno al 1970, durante la dire-zione di Giulia Bologna, la consi-stenza delle raccolte ammontavagià a circa 115.000 volumi ed opu-scoli, e 60 periodici correnti.12

Nei primi anni Ottanta venne ac-quisito il fondo Cesare Spellanzon,costituito da appunti, materiali dilavoro e da oltre duemila lettere in-dirizzate al giornalista e storico (Ve-nezia, 1884 - Milano, 1957), autoredella monumentale Storia del Risor-gimento e dell’unità d’Italia (Mila-no, Rizzoli, 5 volumi, 1933 - 1950).Si tratta di documentazione desti-nata a crescere di rilievo, visto checol passare del tempo l’importanzadella più nota opera sul periodorisorgimentale è via via venuta cre-scendo nella considerazione degli

storici: nata come “opera divulga-tiva, la Storia del Risorgimento(…), che lo Spellanzon ha lasciataincompiuta – dal 1748 giunge soloalla fine del 1848 – acquistò credi-to tra gli studiosi quando assunsela forma d’una ricca, paziente rico-struzione critico-analitica dei fatti,un genere di lavoro necessario, maoggi ingrato alla maggior parte de-gli storici”.13

La fortunata opera di Spellanzon –a ulteriore dimostrazione dell’una-nime considerazione suscitata – tro-vò poi effettivo compimento con l’ag-

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Lettera di Garibaldi ad Anita

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giunta di tre ulteriori volumi (1959,1960, 1965), da parte di Ennio DiNolfo (Melegnano, 1930).Dal 1991 la Biblioteca fa parte diSBN.Nello stesso anno pervenne il fon-do Giovanni Mira, composto da“migliaia di fogli sciolti manoscrit-ti, centinaia di cartelle dattiloscrit-te, pubblicazioni a stampa, docu-menti, lettere, quaderni, fotogra-fie”,14 documentazione predispo-sta e appartenuta allo studioso, in-segnante e politico (Milano, 1891 -Alzano Lombardo, 1966). Il fondoconserva inoltre l’interessante ma-teriale preparatorio per i lavori diMira: “schede e note bibliografichee biografiche manoscritte, statisti-che, schemi e riassunti stralciati davolumi storici, estratti e citazioni tra-scritte con riferimento alle paginee spogli di intere annate di perio-dici. Particolarmente documentatianche i suoi approfonditi studi suCesare Balbo e su Filippo Mazzei”.15

Nel dicembre 1993 è stato acqui-stato a un’asta di Christie’s l’archi-vio Fiorenzo Bava Beccaris, riguar-dante appunti per la stesura di unmemoriale autobiografico, relazio-ni, un migliaio di lettere, e mate-riali vari appartenuti al generale epolitico (Fossano, 1831 - Roma, 1924)che nel maggio 1898 represse san-guinosamente i moti milanesi perl’alto prezzo del pane.L’anno successivo è arrivato in do-no il fondo Federico Curato, costi-tuito da circa 7.000 volumi di sto-ria otto e novecentesca, apparte-nuti allo storico (Milano, 1911 - ivi,1990), che fu docente di storia deitrattati e politica internazionale al-l’Università di Pavia. La Biblioteca del Museo, di cui è at-tualmente responsabile ColombaAgricola, dispone di 130.000 volu-mi ed opuscoli, e di 428 periodicicorrenti. L’incremento medio an-nuo è di circa 1.000 volumi.Tra le raccolte speciali, oltre a quel-le già citate, si segnalano inoltre: ilfondo Carlo Giglio, il fondo Raf-

faele Cormio, l’archivio Enrico Mar-tini (relazioni, lettere, attestati delpolitico), l’archivio Luciano Manara. La ragguardevole quantità descrit-ta di materiale librario e archivisti-co di interesse risorgimentale (e spe-cificamente garibaldino) fa quindidell’istituzione un punto di riferi-mento imprescindibile per tutti glistudiosi, non solo italiani, del no-stro Risorgimento e della storia mo-derna del nostro Paese.

Per informazioni:Biblioteca del Museo del Risorgimentovia Borgonuovo 2320121 Milanotel. 02 88464180 – 02 88464195 Direttore: Roberto Guerri

Note

1 MARIO CASALINI, Le istituzioni cultu-rali di Milano, Milano / Roma, Arti Gra-fiche Bertarelli, 1937, p. 160.2 Cfr. ANTONIO MONTI, Biblioteca delMuseo del Risorgimento Italiano, in Lebiblioteche milanesi, a cura del Circo-lo Filologico Milanese, Milano, L.F. Co-gliati, 1914, p. 253.3 MARIA CHIARA FUGAZZA, Archivio Car-lo Cattaneo, in I fondi speciali delle bi-blioteche lombarde, vol. I, Milano, Edi-trice Bibliografica, 1995, p. 144.4 Cfr. ANTONIO MONTI, Biblioteca del Museo del Risorgimento Italiano, cit.,p. 251.5 Ivi, p. 247.

6 A tale nucleo di materiali si aggiun-sero poi lettere fornite da Antonio Mon-ti, ed altre donate nel 1957 da Leopol-da Incisa Casati. Parte della documen-tazione andò purtroppo distrutta du-rante i bombardamenti subiti dal Ca-stello Sforzesco nel 1943. 7 La collezione di Bertarelli ha il pro-prio catalogo a stampa in tre volumi,pubblicato in edizione di 500 copienumerate grazie ad un finanziamentodella Cassa di Risparmio delle Provin-cie Lombarde: Inventario della raccol-ta donata da Achille Bertarelli al Co-mune di Milano: Risorgimento, Ber-gamo, Istituto Italiano Arti Grafiche,1925.8 Cfr. MARIO CASALINI, Le istituzioni cul-turali di Milano, cit., p. 160.9 ETTORE APOLLONJ – GUIDO ARCAMONE,Le biblioteche d’Italia fuori di Roma, t.I, p. I, Roma, Bibl. Arte Editrice, 1934,p. 190.10 Cfr. MARIO CASALINI, Le istituzioniculturali di Milano, cit., p. 160-161.11 I danni maggiori dai bombardamen-ti furono patiti, come si è detto, dal-l’archivio Giuseppe Ferrari e dal fon-do Achille Bertarelli (quest’ultimo di-mezzato dalle perdite).12 ETTORE APOLLONJ J – MARCELLO MAIO-LI, Annuario delle biblioteche italiane,parte II, Roma, F.lli Palombi, 1971, p.309-310.13 WALTER MATURI, Interpretazioni delRisorgimento, Torino, Einaudi, 1974,p. 569.14 ALBERTO CIPELLI, Fondo Giovanni Mi-ra, in I fondi speciali delle bibliotechelombarde, vol. I, Milano, Editrice Bi-bliografica, 1995, p. 165. 15 Ivi, p. 166.

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Biblioteche oggi – novembre 2009

The Museum of Risorgimento, located in Milan, exhibits paintings, dra-wings, prints and relics covering the period of Italian history comprisedbetween Napoleon Bonaparte’s campaign in Italy (1796) and Rome’s an-nexation to the Kingdom of Italy (1870).The Museum Library, notable for its extensive collection of rare manu-scripts, autographs, gazetteers, biographies and bibliographies, holds130.000 volumes. The historical collections nowadays conserved in-clude those belonged to Achille Bertarelli, Arcangelo Ghisleri, GiovanniCermenati, Giuseppe Marcora, Cesare Spellanzon, and others. The Giu-seppe Garibaldi corpus is particularly considerable.

Abstract

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