3842986 Kierkegaard Timore e Tremore

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    Francesco Lamendola

    IL PARADOSSO DELLA FEDE:

    TIMORE E TREMORE DI KIERKEGAARD

    "Non v' dubbio che Timore e tremore appartenga ai grandi capolavori di Kierkegaard. Snel 18 ! #$% l'opera come una breve &in onia che contiene% elicemente armoni((ati e u&motivi dominanti del pen&iero e dell'arte di Kierkegaard. Scritta in )uello &tile agile e narratcaratteri((a anche *ut+aut e ,a ripre&a% veri roman(i ilo&o ici% Timore e tremore ra gi- pienamente con&apevole e compiuta% la critica del &i&tema e dell'hegeli&mo% ilLeit-motivkierkegaardiano della vera religio&it- e dell'e&&en(a parado&&ale della ede% non riducibmodo a categorie e trareligio&e come la logica% l'e&tetica o l'etica% il motivo% anch'e&&&ingolo nella &ua &olitudine ango&cio&a di ronte al parado&&ale mi&tero di /io. #$"0 )ue&to uno dei te&ti pi indicativi e caratteri&tici del pen&iero di Kierkegaard. Nella i *bramo cavaliere della ede% nella &itua(ione e&trema% al di l- del bene e del male% d al&o% in cui *bramo mette a duri&&ima prova la &ua ede% abbiamo un ritratto e&emplarreligio&o dell'e&i&ten(a e un compendio o uno &corcio di tutta )uanta la ri le&&ione kierk2orri&ponde alla tenden(a pi intima di una ilo&o ia e&i&ten(iale% come )uella kierkegaincarnare in un per&onaggio% reale o anta&tico un momento ben ocali((ato nella galler po&&ibilit- e degli atteggiamenti chela vita o re all'uomo. 3 nel ritratto di *bramo% dell'uo&acri ica al comando di /io il proprio bene pi alto% l'ultimo iglio ottenuto )ua&i per graculmine degli anni% &corgiamo non gi- un autoritratto edele dell'uomo S4ren Kierkegaarduna proie(ione ideale% un ritratto immaginario di )uell'homo religiosus che il pen&ierokierkegaardiano% in tutte le a&i del &uo &volgimento% ha tracciato come valoredell'e&i&ten(a."

    REMO CANTONI, Saggio introduttivo aTimore e tremore

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    Sren ier!egaard s"riveTimore e tremore nello stesso anno in "ui #u$$li"a, l%uno do#ol%altro, *ut+aut% /ue di&co&i edi icanti% la ripre&a% Tre di&cor&i edi icanti% 6uattedi icanti.E il '(), un anno veramente #rodigioso nella vita del Nostro* due anni #rima

    aveva rotto il +idan amento "on Regina Olsen ed era #artito #er erlino, ad as"oltare lele ioni di S"helling* l%anno do#o #u$$li"her. le7ruciole di ilo&o ia/la sua o#era #i0im#ortante in senso strettamente +iloso+i"o1 el concetto dell'ango&cia.2ra il (3 e il '33,l%anno della morte /era nato a Co#enaghen nel ' )1, #u$$li"her. an"ora moltissimi s"ritti,ma non #i0 "on 4uella in"onteni$ile 5eru ione5 del $iennio '()-((, e im#egner. molteenergie, +ino al totale esaurimento +isi"o, in una dis#erata $attaglia "ontro il luteranesimodella Chiesa u++i"iale, a""usandolo di +ilisteismo e i#o"risia e ri$adendo sem#re, "onestrema "oeren a, il "on"etto della +ede "ome 5s"andalo5 e ri+iuto di ogni "onven ioneesteriore6 In senso +iloso+i"o, le sue o#ere #i0 im#ortanti dell%ultimo de"ennio saranno

    Stadi &ul cammino della vita/ '(3, "he "om#rende n vino verita&%mira$ile dialogo sulla+alsariga delSimpo&io#latoni"o$ , 9o&tilla conclu&iva non &cienti ica alle 7riciole di ilo&o/ '(71 ,a malattia mortale/ '(816iert!egaard amava #u$$li"are le sue o#ere sotto una variet. di #seudonimi "he,

    nell%a##arente diversit. dei #ersonaggi, #ossono s"on"ertare - di #rimo a""hito - il lettore"he lo a""osti #er la #rima volta, ma "he rivelano un +itto intre""io di #osi ioni"om#lementari di una +iloso+ia in #erenne movimento, sem#re insoddis+atta di s9 stessa esem#re #rotesa alla ri"er"a della verit.* oltre a mostrare la #ro#ensione dell%Autore #eruna sorta di gio"o intellettuale #er le :mas"here; "he, #er

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    INTRODUZIONE.

    Nell%introdu(ione%ier!egaard esordis"e immediatamente e 4uasi $rutalmente "on unironi"o ma estremamente de"iso atta""o "ontro il "lima +iloso+i"o e, #i0 in generale,s#irituale, instaurato dalla "risi del #ost-hegelismo verso la met. dell%Otto"ento6

    ",'epoca no&tra - a++erma -organi((a una vera e propria li)uida(ione nel mondo delle idee come i)uello degli a ari. :gni co&a pu; e&&ere comprata a pre((i tanto ba&&i% che po&&ibile d inalmente ci &aranno ac)uirenti. :gni agente della &pecula(ione% co&cien(io&amente preoc&egnare le tappe della &igni icativa evolu(ione della ilo&o ia< ogni libero docente% in&tudente% ogni ilo&o o% dilettante o )uali icato% non &i limita pi al dubbio radicale% mSarebbe or&e intempe&tivo e &corte&e chiedere loro dove vanno di )ue&to pa&&o< ma un'indubbia corte&ia con&iderando co&a certa ch'e&&i abbiano dubitato di tutto% perch=&arebbe almeno &trano a ermare che vanno oltre. 2ia&cuno di loro ha compiuto )uel mo preventivo< e% &econdo ogni apparen(a% con tanta acilit- che non giudicano pi neaggiungere la minima parola di &piega(ione. nvano &i cerca% con cura minu(io&a% uchiarimento% un indi(io% la minima pre&cri(ione dietetica circa la condotta che dev'e&&eruna &imile enorme impre&a. >a lo ha atto or&e 2arte&io?/ 1"6uel che per i @reci% che di ilo&o ia% un poco% &e ne intendevano% era compito dell'in&iccome la pratica del dubbio non &'ac)ui&ta in pochi giorni n= in poche &ettimane$< il

    perveniva il vecchio lottatore ormai uori dai combattimenti% dopo aver &erbato l'e)uilibdubbio attraver&o tutte le tenta(ioni% dopo aver in aticabilmente negato la certe((a dei &en&del pen&iero e & idato &en(a debole((a i tormenti dell'amor proprio e le in&inua(ioni della )uel compito oggi il punto di parten(a di ognuno."*i giorni no&tri% non ci &i erma alla ede% &i va oltre. 2he &e poi vole&&i domandare arrivare% certo mi arei con&iderare uno &ciocco< ma invece darei prova di gentile((a e di ammette&&i che cia&cuno ha la ede% perch= altrimenti &arebbe un po' &trano dire che va era co&5 una volta< allora la ede era compito a&&egnato all'intera e&i&ten(a< perch=%l'attitudine a credere non &i ac)ui&ta in pochi giorni o in poche &ettimane."

    ier!egaard, "he ri+iuta #er s9 l%a##ellativo di +iloso+o e "he si #resenta solo "ome uno:s"rittore dilettante;, #revede "he la sua sorte sar. 4uella di essere del tutto ignorato, in unmondo di sa#ienti "he gi. "onos"ono tante "ose #i0 di lui6 Ammette, inoltre, di non essereil #ortatore di un #ensiero sistemati"o, #er "ui sar. "om#ito sin tro##o +a"ile se ionare edemolire il suo li$ro "on una minu iosa a"ri$ia #ro+essorale6 I suoi "riti"i #otranno sem#redire>"non &i&tema% )ue&to< non ha nulla a che vedere col &i&tema"* ed egli ? #ronto adammetterlo, sottomettendosi di $uon grado al giudi io di ogni "avillatore sistemati"o6

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    La struttura dell%o#era ? la seguente6 Fo#o l%ntrodu(ione%vi ? un "a#itolo intitolato *tmo& era%diviso in 4uattro $evi se ioni, "he ri"ostruis"e il +atto del sa"ri+i"io di Isa""o* #oiun 3logiodi A$ramo, visto "ome la #er+etta in"arna ione del :"avaliere della +ede;*seguono tre9roblemata%ovvero 4uestioni, introdotte da una3 u&ione preliminare , e "io?>

    1. 3&i&te una &o&pen&ione teleologica della morale?*A. 3&i&te un dovere a&&oluto ver&o dio?* e!. Si pu; giu&ti icare moralmente il &ilen(io di *bramo con Sara% 3lie(er e &acco? In+ine "hiude l%o#era un $reve3pilogo.

    ATMOSFERA

    Il titolo di 4uesto "a#itolo ? 4uanto mai a##ro#riato> ier!egaard, volutamente, d. l%incipit

    "on la ti#i"a #ro#osi ione +ormulare delle +avole /"he +u tanto "ara al suo "om#atriota e"ontem#oraneo ans Christian Andersen, "osG "ome a genera ioni e genera ioni di $am$ini1>2'era una volta#.Al tem#o stesso, il lettore vi s"orge su$ito una velataallusione auto$iogra+i"a, #oi"h9 $en #resto a##are "hiara "he l%autore sta #arlando di sestesso e della sua in+an ia, 4uando 4ual"uno - il #adre, #ro$a$ilmente - gli leggeva $ranidella i$$ia, e la storia di A$ramo e Isa""o doveva averlo #arti"olarmente "ol#ito, #ro#rio#er"h9 esem#lare del 5#aradosso5 della +ede6

    "2'era una volta un uomo che durante la &ua in an(ia aveva udita la bella &toria di *bramo malla prova da /io% che% vittorio&o della tenta(ione% riu&civa a con&ervare la ede e a riceogni previ&ione% &uo iglio per la &econda volta. n et- matura% rile&&e con cre&ciutoracconto% perch= la vita aveva &eparato )uanto era unito nella pia &emplicit- dell'in an(imano che egli invecchiava% il &uo pen&iero tornava pi di re)uente a )uella &toria% con un&empre pi grande< e tuttavia% la comprendeva &empre meno#"

    Huesto ? un tema "aro a ier!egaard> la meravigliosa a#ertura dell%in+an ia, ladis#oni$ilit. ad a""ogliere il mistero e il #aradosso sen a s+or o a##arente* e, #er "ontro,la dura, legnosa rigidit. del Logos dell%adulto, "he o++us"a le sem#li"i verit. a##rese untem#o #er rendere tutto #i0 "om#li"ato, in"om#rensi$ile6

    " l &uo &ogno &arebbe &tato )uello di partecipare al viaggio di tre giorni% )uando *bn'andava &ul &uo a&ino% con la propria tri&te((a davanti a &=% e &acco al ianco. @li &e&&ere pre&ente al momento nel )uale *bramo% levando lo &guardo% vide all'ori((onte la m >oriah% al momento in cui rimand; gli a&ini e &al5 al monte% &olo col &uo igliolo< preoccupato% non degli ingegno&i arti i(i dell'immagina(ione ma degli &paventi del pen&ie

    @oi ier!egaard rievo"a /"on le #arole della7ibbia1 il "omando di Fio ad A$ramo dio++rirgli in olo"austo il +iglioletto* rievo"a la #arten a dei due, di #rimo mattino, il"ommiato da Sara, la mar"ia a dorso di mulo +ino al monte Moriah, l%ini io della salita6Isa""o, guardando suo #adre, "a#is"e 4uel "he lo attende e "omin"ia a s"ongiurare suo#adre di ris#armiargli la vita6 Isa""o da##rima lo esorta a #roseguire il "ammino "on

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    +idu"ia* #oi, im#rovvisamente, lo getta a terra e gli grida "he non lo sa"ri+i"her. #er o++rireun sa"ri+i"io a Fio, #oi"h9 lui, A$ramo, ? un idolatra e +a 4uel "he gli #are6 Isa""o,sentendosi #erduto, #rega Fio e lo invo"a "ome il suo uni"o, vero @adre* a lui "hiedemiseri"ordia6 A$ramo, dal "anto suo, ? sollevato> ha +into di dis#re are Fio #er"h9 Isa""o,

    #rima di morire, non #erdesse la +ede in Lui, "osa "he sare$$e avvenuta se avesse detto al+iglio "he si a##restava ad u""iderlo #er o$$edire a un ordine divino6 di++i"ile, giunti a 4uesto #unto, res#ingere la tenta ione di leggere 4ueste righe in+iligrana, ritrovandovi la #i0 intima e so++erta es#erien a della vita di ier!egaard> larinun ia volontaria al matrimonio "on Regina Olsen, la rottura del +idan amento e l%averlevoluto +ar "redere "he "i< avveniva #er amore di un%altra, in modo "he lei se ne +a"esse unaragione e attri$uisse a lui solo ogni "ol#a6 Con 4uel gesto, ier!egaared volle #roteggere la+an"iulla amata dal suo stesso amore, #er"h9 sa#eva "he, altrimenti, ella non avre$$e mai"essato di amarlo, n9 avre$$e a""ettato la sua de"isione> solo "osG, assumendo un

    "om#ortamento in"om#rensi$ile, egli sare$$e rius"ito a dista""arla da s9, e "i< le avre$$e#ermesso di non sa"ri+i"are la sua vita, di #oter an"ora essere +eli"e a""anto a un altro -"ome #oi era avvenuto6 Il sa"ri+i"io della "osa #i0 "ara al mondo - il +iglio Isa""o #erA$ramo, l%amore di Regina #er ier!egaard - a""om#agnato da un ulteriore, gravosissimosa"ri+i"io> 4uello delle sue vere inten ioni, #er alleviare la so++eren a dell%altro> tal%analogia inevita$ile tra la storia dell%anti"o #atriar"a e$reo e 4uella del giovane +iloso+danese, uniti dal #eso di un segreto "he essi devono #ortare tutti soli, lontani dalla"om#rensione /e dalla "om#assione1 del mondo6

    "6uando il bimbo dev'e&&er &ve((ato% la madre &i tinge di nero il &eno% perch= &arebbche e&&o re&ta&&e de&iderabile )uando il bambino non deve pi trarne nutrimento. 2o&5crede che &ua madre mutata% ma la madre &empre la &te&&a ed il &uo &guardo &tenere((a e di amore."

    An"he Regina /e i #arenti di lei1 "redette "he Sren +osse mutato* lui l%aveva res#inta, e adanno aveva aggiunto la $e++a> l%aveva las"iata #er un%altra donna6 Ma non "%nessun%altra donna6 Egli #re+erG +arle "redere "he non l%amava #i0, #er"h9 lei so++rismeno* o, se non altro, #er"h9 "onsumasse il suo dolore #i0 in +retta, e #oi se ne li$erasse>"ome il $am$ino "he dev%essere sve ato6 Ma l%es#erien a della rinun"ia volontaria e della#arte del +atuo seduttoreavevano segnato ier!egaard #er sem#re> da 4uel momento, eglinon "ono$$e mai #i0 la gioia e la sua vita interiore +u 4uella di un ve""hio6

    "/a )uel giorno% *bramo u vecchio< non poteva dimenticare )uel che /io aveva prete&o d&acco continu; a cre&cere. >a l'occhio di *bramo &i era atto cupo< non vide mai pi la gioia

    An"he il Nostro visse la rinun"ia a Regina "ome una s#e"ie di #retesa di Fio nei suoi"on+ronti* #er tutta la vita "ontinu< a s#erare "he Fio, all%ultimo momento, avre$$etras+ormato il suo dolore in gioia, #ro#rio "ome era a""aduto ad A$ramo sul monte sa"ro>il Moriah6Con una serie e++i"a"issima di sta""hi e di ri#rese, "on uno stile "aden ato e malin"oni"oaltamente #oeti"o e suggestivo, ier!egaard rievo"a l%atmo& erain "ui si svolse l%es#erien a

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    +ondamentale nella vita di A$ramo> la sua dis#oni$ilit. ad eseguire l%ordine divino dio++rirgli in olo"austo il suo uni"o +iglioletto, avuto in tarda et. ed amato so#ra ogni altra"osa6

    "3ra una &era &ilen(io&a. *bramo cavalc; ancora% &olo% ver&o il monte >oriah. 9ieg; a tvolto chiedendo perdono a /io% perdono d'aver voluto &acri icare &acco% perdono d'aver dil &uo dovere di padre ver&o &uo iglio."

    A sera, la madre vide Isa""o tornare "on il #adre e si a++rett< loro in"ontro6 Nessuno erastato testimone di 4uella drammati"a giornata, 4uando A$ramo aveva estratto il suo"oltello #er sa"ri+i"are il +an"iullo6 Ma Isa""o, Isa""o aveva "a#ito ogni "osa* esilen iosamente, sen a #i0 #arlarne "on al"uno, aveva #erduto la +ede6

    ELOGIO DI ABRAMO

    Segue l%3logio di *bramo> un "a#itolo di tale #oten a evo"ativa, di "osG grande $elle aletteraria e sottiglie a #si"ologi"a, "he ? #rati"amente im#ossi$ile +arne un sem#li"eriassunto6 di una densit. straordinaria> ogni +rase, ogni riga, ogni #arola hanno una +or ae una ri""he a di s+umature "he las"iano sen a +iato* e, 4uel "he #i0 "ol#is"e, unasi"ure a di tratto e una linearit. di dire ione, 4uali raramente si trovano in uno s"rittore emeno an"ora in un +iloso+o6 "ome se ier!egaard #ro"edesse "on #asso leggero e si"urocamminando &ull'ac)ua%sorretto dalla sola +ede, "ome San @ietro sul lago di Ti$eriade nelnoto e#isodio evangeli"o6 Bi. solo l%atta""o ? di un vigore e di una #ro+ondit. e""e ionali>la sua #er+e ione ar"hitettoni"a e la sua assoluta man"an a di sia #ur minime s$avatureri"orda l%austera, geometri"a #er+e ione delle "om#osi ioni #er organo del grande =ohanSe$astian a"h6 In esso, ier!egaard des"rive 4uale sare$$e la "ondi ione umana se non vi+osse Fio e se non vi +osse una meta tras"endente nel viaggio della vita* e la +a da maestro#ar suo, evo"ando immediatamente un%atmos+era "ari"a di patho&%di straordinariaintensit. e seriet. sia eti"a "he #si"ologi"a6

    "Se l'uomo non ave&&e una co&cien(a eterna% &e al ondo d'ogni co&a ci o&&e &olo&elvaggia e ribollente che produce ogni co&a% il grande e il utile% nel turbine d'o&cure pvuoto &en(a ondo% che nulla pu; colmare% &i na&conde&&e &otto le co&e% che co&anon di&pera(ione? Se co&5 o&&e% &e non ci o&&e alcun &acro legame che uni&&e genera(ioni &i rinnovella&&ero come le ronde dei bo&chi% &pegnendo&i l'una dopo l'canto degli uccelli nelle ore&te< &e le genera(ioni attraver&a&&ero il mondo come la navevento il de&erto% atto cieco e &terile< &e l'oblio eterno &empre a amato non trova&&ealcuna tanto orte da &trappargli la preda per la )uale in agguato% che vanit- e che de&o&arebbe la vitaB JLeggiamoin agguatoe non in aggiunta #er"h9 si tratta "ertamente di unre+uso* "+r6 an"he> ier!egaard, :pere%a "ura di Cornelio 2a$ro, 2iren e, Sansoni Editore,88), #6 (3K6

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    ier!egaard, "he aveva una grande "onos"en a della +ilologia "lassi"a, an"he se nonamava +arne s+oggio #arti"olare, "ertamente avr. avuto una reminis"en a omeri"a in 4uelrinnovarsi delle stir#i "ome le +oglie della +oresta "he ri"orda il dis"orso di Blau"o aFiomede nel I "anto dell%liade%(7- (86

    @oi l%Autore a++erma "he, al "ontrario,ne&&uno &ar- dimenticato% di coloro che urono grand ,e "he "erto l%eroe ? un uomo grande, ma an"he il #oeta ha un "om#ito grande, $en"h9a##arentemente umile> 4uello di $ussare di #orta in #orta #er destare ovun4ue la stessaammira ione "he lui stesso nutre #er l%eroe, sottraendolo "osG all%o$lio, desideroso d"an"ellarne il ri"ordo6 Ma "hi ?, #oi, l%eroe Chi ? "olui "he #u< dirsi 5grande5 E ris#onde>

    No% ne&&uno &ar- dimenticato di )uelli che urono grandi< ma cia&cuno u grande a &cia&cuno in propor(ione alla grande((a cheam

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    La #romessa divina sem$ra adem#iuta* Sara ha avuto un +iglio mas"hio, #remessa a 4uellanumerosa #osterit. "he ad A$ramo era stata annun iata* la gioia ? s"esa sulla sua "asa6 Mae""o "he arriva una nuova, terri$ile #rova* e""o "he tutto ? di nuovo in +orse, e un%angos"ia

    terri$ile entra nel "uore di A$ramo> Fio lo mette alla #rova "on una nuova, #erentoriari"hiesta> sa"ri+i"argli il +iglio unigenito6

    "2o&5% dun)ue% tutto era perduto% oh &ciagura atroce pi che &e il de&iderio non o&e&audito. 2o&5 il Signore &i prendeva giuoco di *bramoB 3cco che% dopo aver reali((atocon un miracolo% voleva veder annientata l'opera &ua. 2he pa((iaB #$"Tuttavia% *bramo credette< e credette per )ue&ta vita. 2erto% &e la &ua ede o&&e &e&clu&ivamente ad una vita avvenire% &i &arebbe &bara((ato pi acilmente di tutto% per pre&to po&&ibile da un mondo a cui non apparteneva pi . #$ >a *bramo aveva la ede per )

    vita#"A$ramo e$$e un uni"o +iglio e lo am< "on tutto s9 stesso* Bia"o$$e ne e$$e dodi"i e neam< uno solo6 @ro#rio 4uell%uni"o +iglio, a lungo desiderato e giunto, in+ine, "ontro ogumana ragionevole a, ora Fio glie lo "hiedeva in olo"austo6 Se A$ramo +osse stato ungrande se"ondo la misura degli uomini, sare$$e salito sul Monte Moriah e avre$$esa"ri+i"ato s9 stesso, #regando Iddio di a""ettare 4uell%estremo sa"ri+i"io, e non l%altro%4uello dell%uni"o +iglio6 Ma la grande a di A$ramo era su#eriore alla misura umana, edegli, "ol "uore serrato nella morsa dell%angos"ia, lev< il "oltello "ontro Isa""o6 Egli nondu$it la ri"hiesta veniva a Fio,dun)ue $isognava o$$edire6 E "redere6 CosG, in virt0 di4uella +ede eroi"a, A$ramo +u degno di riavere ogni "osa> il +iglio gli venne las"iato, e nogli sare$$e stato ri"hiesto mai #i06 Aveva su#erato la #rova e vinto la $attaglia> #er 4uestosi era guadagnato una gloria eterna, "he mille lingue "ontinuano a "ele$rare a se"oli ese"oli dalla sua morte6

    PROBLEMATA

    Nella 3 u&ione preliminarea 4uesta #arte entrale del li$ro, ier!egaard ri+lette sulsigni+i"ato "he la storia di A$ramo dovre$$e avere nella vita di un "ristiano d%oggi6Immagina un #redi"atore "he la ra""onta, un #e""atore "he la as"olta, e mostra "ome latenden a ormai #revalente ? 4uella di a##iattire e di $anali are l%enormit. dello s"andalo"he la +ede "om#orta, sotto una verni"e $orghese e rassi"urante6 Certo, si di"e e si ri#ete"he A$ramo era #ronto a sa"ri+i"are a Fio il meglio di "i< "he #ossedeva* ma, "on "i

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    tempo in panegirici immeritati. /al punto di vi&ta morale% la condotta di *bramo &i e&dicendo ch'egli volle uccidere &acco% e dal punto di vi&ta religio&o% dicendo ch'egli voll0 )ue&ta la contraddi(ione ango&cio&a capace di produrre l'in&onnia e &en(a )ue&ta atuttavia% *bramo non l'uomo che ."

    @er #arte sua, ier!egaard si di"e in grado di andare sino al +ondo di un%idea, sen as#aventarsene* o, almeno, di avere semmai a$$astan a "oraggio da ammettere "he un%idea,ad un "erto #unto, gli +a #aura6 Lo stu#is"e, #er 4uella di A$ramo ? stata la vera +ede, la +ede "ari"a di s#eran a* non l%enormstan"he a della rassegna ione> un movimento #rogressivo dell%anima, non una s#e"ie diresa in"ondi ionata6 @er"i

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    raggiunto la &ua condi(ione originaria% e perci; ricevette &acco con gioia anche pi grand prima volta. #$"Se o&&e &tato un uomo diver&o% avrebbe or&e amato ddio% ma non avrebbe creduto/io &en(a aver la ede% &igni ica ri&pecchiar&i in &= &te&&i% ma amar /io con la e

    ri&pecchiar&i in /io"6ue&ta la vetta &ulla )uale *bramo."

    @oi ier!egaard des"rive "ome #otre$$e essere, se"ondo lui, un :"avaliere della +ede; deinostri giorni, #ur #re"isando "he un uomo simile non l%ha mai in"ontrato e "he, se loin"ontrasse, las"ere$$e ogni "osa #er "orrere a vederlo e ammirarlo, sen a stan"arsene mai6@otre$$e essere, dun4ue, un uomo dall%a##aren a "omunissima* un uomo dall%as#etto dun agente delle tasse, uno "he se ne va #asseggio #er la via, vestito da $ravo $orghese, e"he s%interessa di ogni "osa "amminando "on #asso si"uro, sen a disdegnare le

    #reli$ate e della "u"ina "he sua moglie suole #re#arargli6 Nulla, dall%esterno, las"ere$$etra#elare il suo segreto* nulla tradire$$e la sua natura e""e ionale, dissimulata sottol%a##aren a ella #i0 "omune normalit.6

    "3ppure una co&a da diventar urio&o% almeno di invidia$ )ue&t'uomo ha compiuto e ogni i&tante il movimento in inito. 3gli vuota nell'in inita ra&&egna(ione la melanconia prdella vita. 2ono&ce la beatitudine dell'in inito. Fa provato il dolore della totale rinun(ia di )u&i ha di pi caro al mondo. Nondimeno% gu&ta il inito con la piene((a di movimento di chmai cono&ciuto nulla di pi elevato. Gi dimora &en(a traccia del tirocinio che l'in)uietudintimore anno &ubire% e ne gode con tale certe((a che &embra non vi &ia per lui nulla di pi &)ue&to mondo inito. 3ppure tutta l'immagine del mondo che egli produce una crea(ione ndovuta all'*&&urdo. Si in initamente ra&&egnato a tutto% per poter tutto riac)ui&tare dell'*&&urdo. 2ompie co&tantemente il movimento ma con una tale preci&ione e &icure(ricava ince&&antemente il inito% &en(a che neppure per un i&tante &ia po&&ibile &uppodiver&o."

    Se gi. in 4ueste ultime righe si #u< intravedere 4ual"he "osa di auto$iogra+i"o /non nelsenso "he ier!egaard si ritenesse un "avaliere della +ede, ma nel senso "he as#irava adassomigliare a un tale modello1, #o"o do#o il ri+erimento alla sua #ersonale - e, #er "ertias#etti, misteriosa - vi"enda "on Regina Olsen diviene a$$astan a es#li"ito6

    "Cn giovane dun)ue &i innamora di una principe&&a. Tutta la &o&tan(a della &ua v)uell'amore. 3 tuttavia la &itua(ione tale che l'amore non pu; reali((ar&i n= tradurre la idealit- in realt-." mi&erabili &chiavi% ranocchie &pro ondate nelle paludi della vita% gridano% naturalm ollia% )uell'amoreB ,a ricca vedova del birraio un partito proprio altrettanto conveniente e >a la&ciamoli tran)uillamente gracidare nel loro ango l cavaliere dell'in inita ra&&egna(ionli a&colta. Non rinuncia al &uo amore neppure per tutta la gloria del mondo. #$"6uando egli ha co&5 completamente a&&orbito l'amore e vi &i &pro ondato% ha ancora itutto o&are e ri&chiare. *bbraccia la vita con uno &guardo% riuni&ce i &uoi rapidi pen&iera colombe di ritorno alla colombaia% accorrono ad un minimo cenno< agita &u di loro la

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    magica ed e&&i &i di&perdono ad ogni punto dell'ori((onte. >a )uando ritornano tutti% cotri&ti me&&aggeri% per annun(iargli l'impo&&ibilit-% egli rimane tran)uillo% li ringra(ia&olo% intraprende il &uo movimento. #$" l &uo amore per la principe&&a diventato per lui l'e&pre&&ione di una amore eterno. F

    un carattere religio&o. Si tra& igurato in un amore che ha per oggetto l'e&&ere eterno% cri iutato di e&audire il cavaliere% ma l'ha% nondimeno% tran)uilli((ato% dandogli la co&cdella legittimit- del &uo amore% &otto una orma di eternit- che ne&&una realt- pu; &trapp&ciocchi e i giovani &i vantano che tutto po&&ibile all'uomo. 2he erroreB /al punto &pirituale% tutto po&&ibile< ma nel mondo del inito% ci &ono molte co&e impo&&cavaliere rende po&&ibile l'impo&&ibile% e&primendolo &piritualmente< ma egli &piritualmente mediante la rinuncia. l de&iderio% che voleva condurlo nella realt- e che &nella impo&&ibilit-% ripiega nel ;ro intimo< ma non per )ue&to perduto n= dimenticato. cavaliere prova entro di &= gli o&curi impul&i del de&iderio che ride&tano il ricordo 4uello nella +ede6

    "Gediamo ora il cavaliere della ede nel ca&o citato. 3gli agi&ce e&attamente come l'altro* 1D 3S ST3 CN* S:S93NS :N3 T3,3:,:@ 2* /3,,* >:H*,3?La morale, osserva ier!egaard, ? il Benerale "he vale #er tutti* ri#osa in s9 stessa, sen anulla di esterno "he sia il suot=lo&%il suo +ine, #oi"h9 ? essa ilt=lo&di tutto 4uanto la"ir"onda6 L%indivisuo, "onsiderao nella s+era del sensi$ile, ha il suot=lo&nel Benerale6Huesto ? il suo "om#ito eti"o> es#rimere s9 stesso nel Benerale, dissolvere in esso la#ro#ria individualit.6 Se 4uesto ? ilt=lo&dell%uomo e della sua vita, allora la morale non#u< essere a$$andonata, "io? teleologi"amente sos#esa, #er"h9 in tal "asa sare$$e an"he#erduta6 Ma allora egel ha #er+ettamente ragione 4uando sostiene, nella suaEilo&o ia del

    /iritto%"he tale determina ione :? una +orma morale del male;* ma ha torto 4uando,#arlando della +ede, non #rotesta vivamente "ontro la venera ione "he "ir"onda la +iguradi A$ramo, "he dovre$$e essere ese"rata "ome 4uella di un assassino6 La +ede, in+atti, ?4uel #aradosso #er "ui l%Individuo si isola e si #orta al di so#ra del Benerale6 Ma #oi"h9,di"e ier!iegaard, da egel in #oi si +a un gran "hia""hierare della +ede, sen a "hiarirneveramente il "on"etto, ? ne"essario darne una de+ini ione adeguata6

    ",a ede % appunto% il parado&&o &econdo il )uale l' ndividuo% come tale% al di &opra in regola di ronte a )ue&to% non come &ubordinato% ma come &uperiore% e% nondimenin modo tale che l' ndividuo% dopo e&&ere &tato come tale &ubordinato al @enerale% diveme((o del @enerale% l' ndividuo come tale% &uperiore a )uello< in modo che l' ndividuo cin un rapporto a&&oluto con l'*&&oluto. 6ue&ta po&i(ione & ugge alla media(ione% ch&empre del @enerale. 3&&a e re&ta eternamente un parado&&o inacce&&ibile al pen&)ue&to parado&&o% altrimenti con&eguen(a che prego di voler ricordare continuamentdover in a&tidire il lettore ad ogni pa&&o$ altrimenti la ede non mai e&i&tita perch= &tata< in altre parole% *bramo perduto."

    Fun4ue, la storia di A$ramo "om#orta una sos#ensione teleologi"a della morale6 F%altra#arte, la storia di A$ramo ? uni"a nel suo genere* n9 l% *ntico Te&tamento%n9 la "ultura gre"a"i #resentano nulla di #aragona$ile ad essa6 A$ramo ? veramente solo, sen a #rede"essori,sen a al"un #re"edente "he #ossa +argli da $ussola> solo "on il suo dramma umano di#adre al 4uale ? "hiesto da Fio, #er motivi in"om#rensi$ili e a##arentemente gratuiti, ilsa"ri+i"io della sua "reatura6

    " #$ &e% mentre u vento avorevole conduceva a vele &piegate la lotta ver&o il porto% *gave&&e &pedito il me&&o a cercare igenia per il &acri icio< &e Ie te% &en(a e&&er leg)uale dipende&&e il &acri icio del popolo% ave&&e detto alla igliaD 9iangi per due me&i giovine((a perch= dopo io ti immoler;< &e 7ruto ave&&e avuto un iglio &en(a macchianondimeno inviato i littori per dargli la morte% chi li avrebbe compre&i? Se% in ri&pdomandaD 9erch= ate co&5?% ave&&ero dettoD 0 una prova% ala )uale &iamo &otto or&e &tati compre&i meglio? #$

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    "* )ue&to punto% &e &i vuol comprendere *bramo% appare la nece&&it- di una nuova c pagane&imo ignora )ue&to genere di rapporto con la divinit-< l'eroe tragico non entra in re privata con e&&a. 9er lui la morale il divino% onde il parado&&o lo riconduce al @eneramedia(ione.

    "*bramo &i ri iuta alla media(ione. n altri terminiD non pu; parlare. /al momento in cui parloe&primo il @enerale e% &e taccio% ne&&uno pu; comprendermi. Se *bramo vuol e&@enerale% deve dire che la &ua &itua(ione )uella del dubbio religio&o< perch= non ce&pre&&ione pi alta% ricavata dal @enerale% che &tia al di &opra del @enerale che egli tr9erci; egli mi &paventa% pur &u&citando la mia ammira(ione. 2hi rinnega &e &te&&o e &dovere% rinuncia al inito per a errare l'in inito. 3 va con &icure((a. ,'eroe tragico rinuncia al per il pi certo e lo &guardo di chi lo contempla &i po&a iducio&o &u di lui. >a colui che ri@enerale per a errare una co&a pi elevata che non il @enerale% che co&a a mai?3 &ealtro che una cri&i? 3 &e la co&a po&&ibile% ma l'individuo &i inganna% che &alve((a c

    lui?.Hui ier!egaard to""a un tasto veramente deli"atissimo6 @er"h9 noi #ossiamo dire,a po&teriori%"he la "hiamata di A$ramo era autenti"a e "he egli ? stato grande, grandissimonel ris#ondere sen a riserve alla ri"hiesta di Fio> Ma prima "he, sul Monte Moriah, Iddioall%ultimo istante gli +ermasse la mano armata di "oltello, "hi avre$$e #otuto esser "erto"he egli non s%ingannava, "he la vo"e da lui udita non era +rutto di una mente esaltataCome #ua &e il &olitario che &al5 la co&ta di >oriah% la cui cima tanto pi alta della pianura di *)uanto il cielo alto &ulla terra% non un &onnambulo che cammini tran)uillamente lungo mentre% appi= del monte% l'amico &uo leva lo &guardo% tremando d'ango&cia% di ve&pavento% &en(a o&are chiamarlo< &e )uell'uomo ave&&e la ragione turbata% &e &i o&&

    Certo, l%Individuo "he, is#irato, s+ida il Benerale, "io? la morale, #u< sem#re +arsi +ortdella $ont. dei risultati della sua a ione, Ma i risultati, a##unto, vengonodopo , do#o "he la

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    legge del Benerale ? stata in+ranta* e allora La "on"lusione #ossi$ile, #er ier!egaard, ?una sola> non esiste media ione, non esiste al"un me o #ercomprenderela #rova "ui +usotto#osto A$ramo, il mistero della lotta terri$ile "he dilani< la sua anima di "redente6

    "Nel tempo che precedette il ri&ultato% o *bramo u% ad ogni i&tante% un a&&a&&ino% oin pre&en(a di un parado&&o che & ugge a ogni media(ione.",a &toria di *bramo comporta anche una &o&pen&ione teleologica della morale. n )uanto negli ha &ormontato il @enerale. 6ue&to il parado&&o che &i ri iuta alla media(ione. Non&piegare n= come vi entri n= come vi e&ca. Se il ca&o di *bramo non )ue&to% egli non eroe tragicoD un a&&a&&ino. 0 una &ciocche((a &eguitare a chiamarlo padre della ede gente preoccupata &oltanto di parole. ,'uomo pu; diventare un eroe tragico con le &ue &ole onon un cavaliere della ede. 6uando un uomo prende il cammino% di icile% in un certo dell'eroe tragico% molti po&&ono e&&ere in condi(ione di dargli un con&iglio< ma chi &

    via della ede% ne&&uno pu; aiutarlo% ne&&uno pu; comprenderlo. ,a ede un miracoloD)uel miracolo% ne&&uno e&clu&o. 9erch= ci; in cui ogni vita umana trova la &ua unit-% e la ede una pa&&ione."

    9H:7,3>* AD 3S ST3 CN /:G3H3 *SS:,CT: G3HS: / :'

    Fo$$iamo ri#ortare, +in da su$ito, le #arole di ier!egaard, #oi"h9 non sare$$e #ossi$ilees#rimersi "on #i0 in"isivit. e "on #i0 "hiare a di 4uanto sa +are lui solo, nelle sue #agine#i0 is#irate, "ome a##unto 4uesta,

    ",a morale il @enerale e% come tale% anche il /ivino. Si ha dun)ue ragione di dire chdovere % in ondo% un dovere ver&o /io. >a &e non po&&ibile dire nulla di pi % &il'a ermare che% parlando rigoro&amente% non ho ne&&un dovere ver&o /io. l dovere div)uando ri erito a /io% ma% nel dovere in &= e per &=% io non entro a atto in rapporto con per e&empio% dovere amare il pro&&imoD dovere% in )uanto )ue&to amore ri erito ain )ue&to dovere% io non entro in rapporto con /io% ben&5 col pro&&imo che amo. #$ Seamare ddio altrimenti% )uell'amore diventa &o&petto come )uello di cui di&corre Hou&)uale un uomo ama i 2a ri invece di amare il &uo pro&&imo."

    Fo#o un%altra +re""iata "ontro egel, a""usato d%in"onseguen a nell%esaltare A$ramo "ome5#adre della +ede5 #artendo da una #remessa ra ionalisti"a /"+r6,ogica%II, P, )1,ier!egaard enun"ia vigorosamente l%essen a del #aradosso ra##resentato da A$ramo,s#ingendo la sua ri+lessione verso vette an"ora #i0 alte6

    " l parado&&o della ede con&i&te dun)ue nel atto che l' ndividuo &uperiore al @eneraleche per ricordare una di&tin(ione dommatica oggi raramente impiegata$ l' ndividuo determ&uo rapporto col @enerale mediante il &uo rapporto con l'*&&oluto e non gi- il &uo rapl'*&&oluto mediante il &uo rapporto col @enerale. Si pu; anche ormulare il parado&&o die&i&te un dovere a&&oluto ver&o /io< perch=% in )ue&to dovere% l' ndividuo &i ri eri&cin modo a&&oluto% all'*&&oluto. n )ue&te condi(ioni% )uando &i a erma che amare ddio

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    &i e&prime una co&a diver&a a )uella detta prima< perch=% &e )ue&to dovere a&&o&cende al livello del relativo. Nondimeno% non con&egue che la morale debba e&&ere riceva piutto&to un'e&pre&&ione a atto diver&a% )uella del parado&&o di modo che%l'amore ver&o /io pu; condurre il cavaliere della ede a dare al &uo amore ver&o il pro

    l'e&pre&&ione contraria a )uanto% dal punto di vi&ta morale% il &uo dovere."Se non co&5% la ede non ha il &uo po&to nella vita% e&&a non che una cri&i< ed *bin )uanto ha ceduto ad e&&a."6ue&to parado&&o non &i pre&ta ad e&&er mediatoD perch= ripo&a &ul ato che e&clu&ivamente l' ndividuo. 6uando vuole e&primere il &uo dovere a&&oluto nel @eneralco&cien(a di )uello in )ue&to% ricono&ce d'e&&ere in cri&i e% malgrado la &ua re&i&turbamento% non arriva a compiere il &edicente dovere a&&oluto< e% &e non lo compie% &ua a(ione traducarealiter)uello che era il &uo dovere a&&oluto."

    Come dire "he, se A$ramo avesse giudi"ato s9 stesso e l%a ione "he si a##restava a"om#iere sul Monte Moriah dal #unto di vista morale, avre$$e dovuto "om#ierla "on"attiva "os"ien a, sentendosi un assassino, il "he sare$$e e4uivalso a non "om#ierla a++atto>#er"h9 un%a ione ordinata per&onalmenteda Fio non #u< essere un male, $ensG un 4ual"osa"he staal di &opradella morale, sen a #er 4uesto a$olirla6 La +ede ? a$$andono assolutoalla volont. di Fio* nessuna media ione "on la morale "orrente ? #ossi$ile, #er"h9 la s+eradel religioso ? distinta e su#eriore a 4uella dell%eti"a6: l' ndividuo diventa cavaliere della ede a&&umendo &u di &= il parado&&o% o non lo diventer- mai. Huindi, +ra lo stadio dell%eti"a e4uello della religione non vi ? "ontinuit., ma un salto, e - dal #unto di vista umano - unos"andalo> lo s"andalo della +ede6 An"he la "hiamata di Maria ergine, aveva dettoier!egaard nell%esaminare il#ro$lema , ? s"andalosa da un #unto di vista #uramenteumano6 @oi "ita un +amoso #asso del angelo di Lu"a /QI ,P71, ove Bes0 ammonis"e "he"&e alcuno viene a me e non odia &uo padre% &ua madre% la &ua moglie% i &uoi igliuolle &ue &orelle e la &ua &te&&a vita% non pu; e&&ere mio di&cepolo.Fura ? 4uesta #arola, e##ure -sostiene ier!egaard -non $isogna avere la vilt. di volerla inter#retare in maniera#uramente allegori"a o edul"orata6 @er"h9 una dottrina "he,)uando &embra &paventare% amarcia indietro e balbetta )ue&ta dottrina non val la pena che ci &i al(i per &eguirla.

    An"ora una volta, #er meglio "hiarire il suo #ensiero, ier!egaard si serve del "on+ronto+ra la situa ione dell%eroe tragi"o e 4uella del "avaliere della +ede, #aragonando leris#ettive di++i"olt. e le ris#ettive solitudini6

    ",'eroe tragico ha pre&to inito% pre&to termina il &uo combattimento< compie il movimene trova la &icure((a nel @enerale. l cavaliere della ede invece non cono&ce ripo&o% la &continua% in ogni momento ha la po&&ibilit- di tornare indietro% pentendo&i% in &eno a)ue&ta po&&ibilit- pu; e&&ere cri&i e pu; e&&ere verit-. Non pu; domandare a ne&&piega(ione< perch= altrimenti &arebbe uori del parado&&o. #$ ,'eroe tragico pu; concentrare in un punto deci&ivo la morale che egli ha &orpa&&ato teleologicamente< m)ue&to un appoggio nel @enerale. l cavaliere della ede% in tutto e per tutto% non di&pon&te&&o< da ci; il terribile della &ua &itua(ione. #$"Solo l' ndividuo pu; decidere &e &i trova davvero in una cri&i o &e cavaliere della ede."

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    A "ausa della solitudine tremenda a "ui viene a trovarsi 4uando entra in rela ione per&onale"on l%Assoluto, il "avaliere della +ede - osserva molto giustamente ier!egaard -non diverr. mai un maestro #er nessun altro* egli ? e #u< essere solamente un testimone6

    Fa "i< la sua #ro+onda umanit., "he "e lo rende "aro nonostante iltremendum"he loavvolge "ome una nu$e6 Ma non soltanto il sa"ri+i"io d%Isa""o ? un #aradosso* la +ede i4uanto tale lo ?, dal momento "he il gesto di A$ramo non ? altro "he un totale atto di +ede,"io? di a$$andono a Fio6 Hui troviamo gi.,in nuce%4uegli argomenti "he, #oi, ier!egaardsvilu##er. ed es#li"iter. sen a riguardo #er gli altri o #er s9 stesso, nella durissima $attaglia "he "ondurr. "ontro il #er$enismo i#o"rita della Chiesa di Fanimar"a, $asato - asuo giudi io - sulla nega ione di un tale #aradosso e di un tale s"andalo, in una $anali a ione dell%assoluto ra##orto "on Fio6

    "/un)ue o c' un dovere a&&oluto ver&o /io% e% in )ue&to ca&o% &i tratta del parado&&de&critto% &econdo il )uale l' ndividuo%come individuo% al di &opra del @enerale% e%rapporto a&&oluto con l'*&&oluto< oppure non c' mai &tata ede% perch= c' &empre anche *bramo perduto% a meno che non &i debba &piegare il te&to di ,uca J G$ comel'elegante e&egeta% e interpretare nello &te&&o modo i pa&&i corri&pondenti e analog , ossia inmodo edul"orato e #uramente sim$oli"o6

    9H:7,3>* !. S 9C @ CST E 2*H3 >:H*,>3NT3 , S ,3NL : / *7H*>: 2:NS*H*% 3, 3L3H 3 S*22:?

    A 4uesto interrogativo, "he di #rimo a""hito #otre$$e sem$rare il meno drammati"o o"omun4ue il meno #ressante dei tre, ier!egaard dedi"a inve"e molto #i0 s#a io "he ai#rimi due6 Se egel avesse ragione di #orre la "ategoria della +ede sullo stesso #iano di4uella dell%esteti"a, egli osserva, allora $isognere$$e ammettere "he non esiste al"unalegittima interiorit. nas"osta, nessun legittimo in"ommensura$ile, e tutto "i< "he ? moraledovre$$e an"he, #er "i< stesso, #oter essere a#ertamente mani+estato6 Ma allora egelavre$$e torto nel de+inire A$ramo il #adre della +ede* mentre "i< ? vero #er il +atto "he la+ede gia"e su un altro #iano di realt.6@oi ier!egaard svolge una ri+lessione #reliminare sull%essen a del dramma, sia anti"o "hemoderno, +a"endola #re"edere da un #ream$olo sul "on"etto dell%intere&&ante%di "uimassimo esem#io umano sono stati il #ersonaggio di So"rate e la sua intera vita6 L%essen adel dramma, "ome gi. aveva osservato Aristotele nella sua9oetica , ? "ostituita, "ome #er la+avola, da due elementi> la #eri#e ia e l%agni ione, ossia il ri"onos"imento +inale della "osao del #ersonaggio nas"osto6 @oi il nostro Autore +a una serie di esem#i #oeti"i, #i0 o menoimmaginari di situa ione drammati"he, nelle 4uali sia im#li"ata l%idea di un silen iosigni+i"ativo da #arte di una #ersona, "he "om#orta un "ari"o di res#onsa$ilit. morale nei"on+ronti della situa ione e di altre #ersone6 Agamannone, #er esem#io, nell%igenia in *ulide di Euri#ide, deve sa"ri+i"are la +iglia> l%esteti"a esige da lui il silen io,perch= &arebbeindegno di un eroe andar chiedendo con&ola(ione* inoltre, #er deli"ate a verso le donne /la+iglia e la moglie1,deve tener "elato il #i0 a lungo #ossi$ile il #ro#rio #rogetto6 Favanti alle

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    la"rime di I+igenia e di Clitennestra, l%eroe si trova in grave di++i"olt.* ma Euri#ide, #esalvare la dimensione esteti"a del dramma, +a in modo "he un ve""hio servitore sveli aClitennestra il terri$ile segreto del marito* "osG il modo di agire di 4uest%ultimo a"4uista unsenso, e ogni "osa torna al suo #osto> Agamennone non ? un sovrano sen a "uore "he

    vuole u""idere la +iglia sen a una ragione, ma un uomo "he si #iega al duro volere deglidei6@er< l%eti"a, osserva ier!egaard, non "onos"e simili es#edienti di natura esteti"a* neldramma di Agamennone, annun"iare a#ertamente la sua volont. di sa"ri+i"are la +igliari"hiede un "oraggio sovrumano6 E sovrumana ? an"he la +or a d%animo ne"essaria #ermantenere il segreto, #er"h9 il silen io ? una mani+esta ione del #aradosso nei due sensidel divino e del demonia"o6

    " l &ilen(io la trappola del demonio< pi lo &i mantiene% pi il demonio terribile. >a il &

    anche la condi(ione nella )uale l'individuo prende co&cien(a della &ua unione con la divinit-.@oi, sem#re "itando Aristotele /dalla9olitica% 4uesta volta1, ier!egaard rievo"a un "uriosoaneddoto> 4uello di un +idan ato di Fel+i, al 4uale gli auguri avevano #redetto unasventura do#o "he si +osse s#osato6 Il giovane, allora, ru##e il +idan amento e non si s#os gli ri"ordava tro##o la sua #ro#ria vi"enda "on Regina Olsen16 @ro#rio4uando, in #ro"essione, si stava re"ando alla "asa della +idan ata #er #renderla "on s9,de"ise di on +arlo e #roseguG oltre, s#e andole il "uore #er l%in+eli"it.6 Avre$$e dovutos#iegarle il signi+i"ato della sua de"isione, rivelandole la #ro+e ia di malaugurio O##ureavre$$e +atto meglio a ta"ere, e s#osarla lo stesso O##ure, an"ora, avre$$e dovuto ta"eree non s#osarla, "ome di +atto avvenne L%eti"a ordinere$$e al +idan ato di #arlare, dis#iegare, +idando a $uon diritto "he gli altri "om#renderanno la sua situa ione, 4ualun4ue"osa egli de"ida "ir"a il matrimonio* ma egli #u< an"he ta"ere, #onendosi al di so#radell%eti"a, in un ra##orto #ersonale "on la divinit.6 Ma, in 4uesto "aso, egli #otre$$e an"heingannarsi* #otre$$e an"he "adere in un mondo di #ure +antasti"herie6Huindi ier!egaard #rende in esame la +amosa storia di Agnese e del tritone6 In essa,"ome sem$ra "on+essare a s9 stesso in una #agina del/iario in "ui "ommenta 4uella #aginedi Timore e tremore , a##are "hiaro "he si tratta di una tras+igura ione della sua vi"endasentimentale "on Regina Olsen66 In+atti, do#o aver sedotto la +an"iulla 4uasi #er gio"o, iltritone rimane #ro+ondamente "ommosso dall%amore +idu"ioso, in"ondi ionato di lei, "hevorre$$e davvero #ortarla #er sem#re "on s9 nel suo regno sottomarino* ma non #u

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    come tale% annientato. Se re&ta nel &uo &egreto% ma giudica imprudente dar&i da libera(ione di *gne&e% &ubendo il martirio della &chiavit del pentimento% trova la pace% per )ue&to% perduto. Se invece &i mani e&ta e &i la&cia &alvare da *gne&e% grand'uomo che io po&&a immaginare. 9erch= l'e&tetica% nella &ua leggere((a% la &ola

    di lodare la poten(a dell'amore% accordando ad un uomo perdutoJad un uomo, non a un tritone>4uestolap&u& calamitradis"e il vero "orso dei #ensieri dell%Autore K l'amore di una innocente anciulla% che in )ue&to modo lo &alva< ma &olo l'e&tetica commette l'errore di credere eromentre )ue&to epiteto va bene per il tritone. 3gli non pu; dun)ue appartenere al tritone< a mche% dopo aver compiuto il movimento in inito del pentimento% non ne accia ancora unmovimento in virt dell'*&&urdo. 3gli pu;% con le proprie or(e% compiere il primo% ma vi e )uindi gli impo&&ibile tornare indietro da &olo ed a errare la realt-. Se non &i ha ab pa&&ione% non &i e ettua n= l'uno n= l'altro di )uei movimenti% &e &i &ciupa la vita a pecredendo che il re&to andr- da &=% allora vuol dire che &i rinunciato una volta per tutte

    nell'idea."Fa 4uesto $rano noi #ossiamo "a#ire al"une "ose "he, altrimenti, "i restanoin"om#rensi$ili6 Agnese, ossia Regina, era una +an"iulla di sentimenti s4uisiti, ma nonun%eroina* non avre$$e avuto la +or a di "om#rendere e a""ettare il segreto del tritone, "io?di ier!egaard6 @ertanto 4uest%ultimo doveva trovare solo in s9 stesso la +or a di "ustodireil segreto e an"he la so++eren a #er aver illusa e a$$andonata la dona amata6 Egli e$$e4uesta +or a, ma "onsum< nello s+or o tutte le sue energie* avre$$e voluto #oter "om#iereil #asso su""essivo, a++idare a Fio la sua #ena e trovarvi il #remio ins#erato, "ome A$ramoe$$e da Fio, in virt0 della sua +ede, il #remio della salve a di Isa""o* ma non rius"G a"om#iere del tutto un tale movimento interiore6 Rimase "osG sos#eso, as#irando a divenireegli stesso un "avaliere della +ede, ma non rius"endo mai a oltre#assare del tutto lo stadiodi "avaliere della rassegna ione6Straordinariamente a"uto ? #oi il #assaggio in "ui ier!egaard, "he era un attentoosservatore dell%animo +emminile, las"ia tras#arire la "onsa#evole a "he, se il tritone hasedotto Agnese, non #er"i< ella ? rimasta #er+ettamente estranea al #ro"esso "he lo ha#ortato a invaghirsene* e molto a##ro#riate sono le sue "onsidera ioni sul ruolo "he ladonna, in generale, svolge nel +enomeno della sedu ione, "he non ? mai del tutto univo"oma risulta #iuttosto da un sottile e, #er "erti versi, am$iguo gio"o di "orris#onden e6

    "3gli pu; &edurre *gne&e% cento *gne&i% pu; a a&cinare ogni anciulla% ma *gne&e ha perduta per lui. 3&&a pu; appartenergli &oltanto come una preda< lui% non pu; dar&i conne&&una anciulla< perch= non altro che un tritone. >i &ono perme&&o un piccolo mutamil tritone% a un certo punto< in ondo ho un po' imbellito *gne&e< perch= nel racconto e&completamente innocente% e d'altronde ci &arebbenon-sens,adula(ione e o e&a ver&o il &e&&o emminile% a immaginare una &edu(ione nella )uale una anciulla non ha nulla% a&&olnulla da rimproverar&i 9er moderni((are un po' il mio vocabolario% l'*gne&e della leggenddonna avida di intere&&anteJla "ategoria "onsiderata in #re"eden a dall%Autore, e di "ui ilmassimo esem#io umano era, #er lui, So"rateK % e ogni donna come lei pu; &empre e&&er &icche un tritone non lontano< perch= i &eduttori la indovinano% per co&5 dire% a occhi gettano &u di lei come lo &)ualo &ulla preda. 3 )uindi una enorme &ciocche((a o or&e &

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    una voce di u&a dal tritone$dire che una &edicente educa(ione pre&ervi le anciulle dai trivita pi giu&ta% nella &ua eguaglian(a ver&o tutti< il &olo aiuto contro il &eduttore% l'in

    @oi ier!egaard si so++erma $revemente sulla storia $i$li"a di To$ia, "on"entrando #era non ci u ne&&uno che comprendetuttavia a che co&a egli giun&e? * rimanere edele al &uo amore. >a chi ama ddio non ha bi&lacrime n= di ammira(ione< dimentica la &o eren(a nell'amore e in modo co&5 totale chere&terebbe in lui traccia del &uo dolore% &e ddio non &e la ricorda&&e% perch= 3gli vecono&ce la &o eren(a% conta le lacrime e non dimentica nulla.": dun)ue e&i&te un parado&&o per il )uale l' ndividuo % come tale% in un rapporto a&&l'*&&oluto< oppure *bramo perduto."

    39 ,:@:

    Nell%3pilogo%ier!egaard ri#rende i temi introduttivi del li$ro6 Con la gra++iante ironia di"ui ? maestro, torna al tema -a lui "aro - del regresso intellettuale e s#irituale ti#i"o dellamodernit., mas"herato /"ome #er il Leo#ardi de,a gine&tra o il iore del de&erto$ da sa""entee $oriosa #resun ione6

    "Cna volta% e&&endo troppo diminuito% in :landa% il pre((o delle &pe(ie% i mercanti% ecero gettare in mare alcuni carichi. Si trattava di un imbroglio perdonabile e or&e nece&&noi abbiamo or&e bi&ogno di un imbroglio &imile nel mondo dello &pirito? Siamo talmene&&ere giunti al pi alto punto% che non ci re&ti &e non pienamente immaginare di non e& punto% per aver tuttavia di che pa&&are il tempo? 0 )ue&to l'inganno di cui ha bi& genera(ione pre&ente% era )ue&ta la virtuo&it- alla )uale doveva e&&ere educata o non ha &pinto ad una &u iciente per e(ione l'arte di ingannare &e &te&&a?"

    E ris#onde, "on una domanda retori"a, "he la #resente genera ione ha inve"e $isogno dire"u#erare una +ondamentale seriet. nei "on+ronti della vita, di vedersi amorosamenteindi"are i "om#iti "ui essa ? "hiamata, di "oltivare il no$ile slan"io dell%anima verso mete $elle e al tem#o stesso di++i"ili6 E a++erma "he, in tale senso, ogni genera ione dev

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    ri"omin"iare il #ro#rio lavoro "ome se +osse la #rima> e noi #ossiamo $en "on"ludere/an"he se ier!egaard non lo di"e1 "he la "on"e ione evolutiva del tem#o ? ingenua earrogante, non ? vero "he il sa#ere e la sagge a di a""umulano #o"o alla volta, "ome $ri"iole di #ane ammassate dalle +ormi"he l%una do#o l%altra6 Huesto, in+atti, sare$$e

    movimento dialetti"o, "he #ro"ede #er sintesi degli o##osti e "om#orta un #rogressolineare o, in ogni modo, un #rogresso* mentre la vita, #er ier!egaard, ? #ossi$ilit.,angos"ia, salto /in avanti, ma +orse an"he all%indietro1> nonet+et%ma aut+aut> 4uestoo4uello6Ora, la genera ione di met. Otto"ento #retende di essersi s#intaoltrein ogni "am#o delsa#ere e della vita, e dun4ue an"he nel "am#o della +ede6 Oltre la +ede stessa, "io? oltre il#aradosso6 Ma 4uesto, #er ier!egaard, non ? #ossi$ile>&e una genera(ione mo&tra una&imile audacia% vuol dire che in e&&a c' )ualco&a di &bagliato.Il #aradosso della +ede, l%Assurdodell%assoluto in"ontro dell%Individuo "on l%Assoluto, ? al limite estremo delle #ossi$ili

    umane* e, an i, solo #o"hissimi vi sono giunti, +orse uno solo> il #adre della +ede, A$ramo6La +ede ? la #i0 alta #assione dell%uomo> al di l. di essa, da un #unto di vista umano, "%? nulla* #arlando umanamente, solo l%Assoluto in 4uanto tale #u< #ro#riamente "ollo"arsi aldi l. delle +ede, #oi"h9 esso si "ollo"a al di so#ra di tutte le "ose +inite6

    "7i&ogna andar oltre% bi&ogna andar oltre. 6ue&to bi&ogno di andare oltre antico &3raclito l':&curo% che la&ci; i &uoi pen&ieri nei &uoi &critti e i &uoi &critti nel tempio di pen&ieri erano &tati la &ua armatura nella vita e perci; li &o&pe&e nel tempio$% 3aclito dettoD Non ci &i pu; bagnare due volte nel mede&imo iume. 3raclito l'o&curo aveva un dco&tui non &i erm; a )uel pen&iero% and; oltre e aggiun&eD Non ci &i pu; bagnare nevolta. 9overo 3raclito% che aveva un di&cepolo &imileB ,a ra&e di 3raclito u% con )uellatra& ormata in una ra&e eleatica% negatrice del movimento. 3ppure )uel di&cepolo de&oltanto e&&ere un di&cepolo di 3raclito che anda&&e oltre il mae&tro e non torna&&mae&tro aveva abbandonato.

    Con 4uesta $rillante osserva ione, "austi"a ma sorridente, ier!egaard "on"lude il suoli$ro6Aggiungiamo soltanto "he il titolo di essa,ErMgt og 7aeven/Timore e tremore1, ri#rende un#asso di San @aolo nella,ettera ai Eilippe&i /P, P1>/atevi da are per la vo&tra &alve((a contimore tremore.

    Francesco Lamendola

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