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della 360com |settimanale digitale della comunicazione ANNO III | #41 | 06 DIC 2012 3 VISIONI M. BOSSI: PER LE PMI, WINDOWS 8 È UN’OPPORTUNITÀ? 4 360PRO.UPDATE TUTTI I CAMBI DELLE POLTRONE CHE CONTANO 6 MARKETPLACE FATTI & NOTIZIE DAL PIANETA COMUNICAZIONE 6 SOCIAL SNACK ORA NEL MIRINO DI FACEBOOK C’È WHATSAPP 8 COMPANY TOM’S HARDWARE, LA TECNOLOGIA CHE CONQUISTA 20 E-COMMERCE È BOOM DI REGALI, MA SE IL SITO NON PERFORMA... 22 RICERCHE ECCO I MILLENNIALS: RITRATTO DELLA GENERAZIONE 2.0 IN QUESTO NUMERO 10/17 COVERSTORY 1.800.000 di contatti unici* 9.000.000 di pagine viste* 2.500.000 di visualizzazioni video** Dalle scuole medie agli universitari, ScuolaZoo è il giusto media di riferimento per colpire gli opinion leader del tuo target. *dati Nielsen SiteCensus **dati ScuolaZoo OGNI MESE La scuola più f d’ITALIA La scuola più seguita su FACEBOOK requentata .COM .COM E-MAIL MARKETING E SOCIAL MEDIA MARKETING NON SONO DUE ATTIVITÀ TRA LORO ALTERNATIVE. ANZI, COME GIÀ DIMOSTRATO DA NUMEROSI STUDI E CASE HISTORY, IL SEGRETO È FARE INTERAGIRE QUESTI DUE CANALI, SFRUTTANDONE LE RISPETTIVE POTENZIALITÀ. LA SOLUZIONE? SEGUIRE LE REGOLE (IN PARTE ANCORA DA INVENTARE) DEL... “SOCIAL E-MAIL MARKETING” E-MAIL SOCIAL insieme è meglio! e E-MAIL SOCIAL

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Settimanale digitale della Comunicazione

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della

360com | settimanale digitale della comunicazione

ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

3 visioni m. bossi: per le pmi, windows 8 è un’opportunità?

4 360pro.update tutti i cambi delle poltrone che contano

6 marketplace fatti & notizie dal pianeta comunicazione

6 social snack ora nel mirino di facebook c’è whatsapp

8 company tom’s hardware, la tecnologia che conquista

20 e-commerce è boom di regali, ma se il sito non performa...

22 ricerche ecco i millennials: ritratto della generazione 2.0

in questo numero

10/17coverstory

1.800.000 di contatti unici*

9.000.000 di pagine viste*

2.500.000 di visualizzazioni video**

Dalle scuole medie agli universitari, ScuolaZoo è il giusto media di riferimento per colpire gli opinion leader del tuo target.

*dati Nielsen SiteCensus **dati ScuolaZoo

OGNI MESELa scuola più fd’ITALIALa scuola più seguita su FACEBOOK

requentata

.COM .COM

e-mail marketing e social media marketing non sono due attività tra loro alternative. anzi, come già dimostrato da numerosi studi e case history, il segreto è fare interagire questi due canali, sfruttandone le rispettive potenzialità. la soluzione? seguire le regole (in parte ancora da inventare) del... “social e-mail marketing”

E-mailsocial

insieme è meglio!eE-mail

social

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.COM

*dati Nielsen SiteCensus **dati ScuolaZoo

ScuolaZoo.com: l’unica che porta in gita 6.000 studenti.

A�dati a ScuolaZoo per coinvolgere gli opinion leader del target 14-26 anni.Una vacanza sognata da 2.200.000 di studenti su YouTube.

Dall’estate al capodanno, i viaggi evento ScuolaZoo coinvolgono i ragazzi più smart della rete.

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

Direttore responsabile Daniele Bologna

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Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Con l’innovazione tecnologica in continua evoluzione, negli ultimi anni abbiamo as-sistito alla nascita di una vasta gamma di nuove opzioni di connettività, mobilità e di-spositivi dedicati alle aziende. Una delle più recenti innovazioni IT è Windows 8, il nuo-vo sistema operativo di Microsoft, che molte piccole imprese stanno esaminando con in-teresse. Progettato per consentire modalità di lavoro più flessibili, potrebbe rappresen-tare il sistema operativo ideale per le pic-cole imprese in cui libertà di scelta del di-spositivo e mobilità sono ormai diventate un’assoluta priorità. Tuttavia, le aziende devono prendere in con-siderazione quattro opzioni fondamenta-li prima di decidere se il passaggio a Win-dows 8 rappresenta la scelta appropriata per la propria organizzazione:= TeSTaRe Analizzare un numero sele-zionato di nuovi dispositivi touch nel proprio ambiente lavorativo e verificare se tablet e computer convertibili siano in linea con la loro metodologia di lavoro. = MiGLioRaRe Valutare la possibilità di

migliorare pc e laptop esistenti, adattando-li per renderli “Windows 8-ready”. Il proces-so di aggiornamento è reso più facile grazie alle opzioni di upgrade dalle versioni prece-denti utilizzando una chiavetta usb, un dvd o un download diretto del software. = RiConSiDeRaRe Vi sono molti vantaggi nell’aggiornare l’hardware della propria or-ganizzazione, ma i tempi potrebbero essere quelli sbagliati: una nuova versione del si-stema operativo rappresenta un’ottima oc-casione per valutare la propria infrastrut-tura tecnologica e pianificare progetti più a lungo termine per supportare gli obiettivi di business.= MiGRaRe Se la tecnologia touch sem-bra essere l’opzione giusta per la propria organizzazione, è utile contemplare la mi-grazione, beneficiando così di maggiori si-curezza e gestibilità, oltre alla possibilità di aggiornare il vecchio hardware. Tuttavia, non è necessario eseguire la migrazione di tutti i dispositivi, un mix di dispositivi Win-dows 8 e non potrebbe essere la migliore scelta per la propria azienda.

visionidi MarcO BOSSi, Marketing Manager SwitzerLand, itaLy & Spain cOnSuMer & SMaLL BuSineSS di deLL

Marco BossiDOpO un’eSpeRIenza In SKa HyGIene pRODuCTS, neL 1999 MaRCO BOSSI enTRa In DeLL COMe CReDIT COnTROLLeR anD CReDIT ManaGeR peR L’ITaLIa, RICOpRenDO vIa vIa RuOLI DI MaGGIORe ReSpOnSaBILITà CHe LO pORTanO neL 2008 a DIvenTaRe eMea OnLIne DeManD GeneRaTIOn pROGRaM ManaGeR e neL feBBRaIO 2011 MaRKeTInG ManaGeR peR I MeRCaTI COnSuMeR e SMaLL BuSIneSS DI SvIzzeRa e ITaLIa. IL ManaGeR Ha OGGI 39 annI

Pubblicità e iniziative speciali Vania Camillozzi

[email protected] tel. +39.02.53598326

mob. +39.3355653522

“Dai mass media alla multica-nalità di massa?”: è questo il filo conduttore della ricerca dell’Osservatorio Multicana-lità 2012 condotta da Niel-sen, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano, che anche quest’anno può contare sul supporto di un im-portante main sponsor: Yahoo!. Dopo aver dimostrato come la multicanali-tà in Italia porti un contributo alla crescita e allo sviluppo economico, sia per le aziende sia per i consu-matori, la Ricerca 2012 si è proposta di approfondire l’analisi sui consumatori più marcatamente multicanale - i Reloaded e gli Open Minded -, evidenziandone dinamiche e comporta-menti d’acquisto. Inoltre, alla luce della configurazione della multicanalità quale fenomeno di massa, la Ricerca mira a in-dividuare l’esistenza di elementi caratterizzanti sotto-cluster all’interno dei segmenti di consumatori multicanale, traccian-done un identikit. Non mancherà un approfondito excursus sui trend emersi dalle edizioni precedenti della Ricerca, come: l’evoluzione de-gli scenari di consumo multicanale, il consumo dei media tra multitasking e ibridazione e l’approccio strategico e operativo delle imprese italiane alla multicanalità.La ricerca condotta dall’”Osservatorio Multicanalità 2012” ha quindi la volontà di accrescere la consapevolezza delle azien-de operanti in Italia sull’importanza della comunicazione onli-ne, spingendo a una maggiore coscienza del mezzo e portando i manager ad azioni di marketing creative e integrate per coin-volgere il consumatore, di fatto multicanale, più delle azien-de stesse. L’appuntamento con il convegno dell’Osservatorio Multicanalità 2012 è per il 13 dicembre alle ore 9.30. Per partecipare è necessario iscriversi sul sito dedicato (http://www.multicanalita.it).continua a pagina 4

spazio a...multicanalitàosservatorio

fenomeno di massamulticanalità, 13 dicembre @ politecnico di milano, campus bovisa

windows 8 un investimentodi valore per le piccole imprese?

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360pro.updateprofessionisti, carriere, incarichi

Ma come per ogni decisione relativa ad acquisti IT, nel caso una piccola azienda decida di migrare, dovrebbe esaminare attentamente quali vantaggi aziendali un upgrade potrebbe assicurare.

Supportare i lavoratori mobileVi è una crescente consapevolezza da parte della comunità delle piccole im-prese relativa alla maggiore produt-tività della forza lavoro di cui le azien-de potrebbero beneficiare consentendo ai dipendenti di disporre di maggiore li-bertà nel scegliere il luogo da cui lavo-rare e il dispositivo preferito. La ricerca condotta da Dell e Intel intitolata “The Evolving Workforce” rivela che il 76% delle piccole imprese sta già implemen-tando il lavoro flessibile e che il 40% dei dipendenti ha la possibilità di “portare il proprio dispositivo” sul luogo di lavoro. Le piccole imprese riconoscono chiara-mente che il tradizionale modello di la-voro “9-to-5”, con un desktop fisso è or-mai un retaggio del passato e stanno cominciando a sfruttare i benefici di bu-siness derivanti dalla maggiore libertà dei dipendenti. Ecco che le piccole im-prese, per le quali un modello più flessi-bile di lavoro è o sarà sempre più un’as-soluta priorità, guardano a Windows 8 come a una proposta interessante. Of-frendo un’unica interfaccia su più di-spositivi, consente agli utenti di passare senza problemi dal lavoro sui pc tradi-zionali a tablet e dispositivi mobili e vi-ceversa. Il progetto mira a fornire agli utenti dispositivi touch e farà in modo che tablet e portatili diventino strumen-ti di business davvero efficienti.

Garanzia di sicurezza per il proprio businessPotrebbe essere prematura come affer-mazione, ma appare abbastanza chia-

ro che Windows 8 è in grado di offrire un avanzato livello di sicurezza. Il nuo-vo sistema operativo offre infatti prote-zione anti-malware integrata che offre alert istantanei nel caso in cui un mal-ware venga rilevato, così come tecno-logia “Secure Boot” contro gli attacchi pre-boot, il che lo rende molto più sicu-ro di Windows 7. Inoltre, la nuova appli-cazione “Refresh” ripristina Windows in pochi minuti conservando tuttavia tutti i dati personali, le applicazioni Windows 8 e le impostazioni vitali, mentre “Win-dows To Go” consente ai consulenti di lavorare da casa in tutta sicurezza.

Windows XP ha i giorni contatiNel mese di aprile 2014, Microsoft in-terromperà il supporto per il sistema operativo Windows XP. Le aziende che utilizzano ancora questo ambiente si espongono a rischi legati alla sicurezza e al supporto del vecchio sistema. Inol-tre non beneficeranno dei vantaggi di un sistema operativo moderno, dei rispar-mi e della produttività che assicura. Le aziende possono scegliere tra effettua-re l’aggiornamento all’ormai noto Win-dows 7 o investire nella futura promessa di Windows 8. In definitiva, la migrazio-ne a Windows 8 non è una decisione che le piccole imprese devono prende-re alla leggera. Investire in IT semplice-mente per seguire il trend del momento sarebbe un approccio altrettanto sba-gliato quanto evitarlo per mancanza di comprensione. Per le piccole imprese che devono fare le cose in un modo di-verso - che si tratti di lavorare in modo più mobile abbracciando la “consume-rizzazione” dell’IT o concedere maggio-re libertà ai dipendenti per incentivarne la produttività - Windows 8 potrebbe co-munque rappresentare lo strumento di lavoro ideale.

editoriablogo

networkbrand portal

Blogo.it, il terzo brand di free news online, ha an-nunciato la nomina di an-tonello Piroso come di-rettore editoriale. Dopo anni di conduzione di noti talk show e di direzione di tg presso i principa-li broadcaster naziona-li, Piroso approda quindi al network editoriale del gruppo Populis, dove dal 3 dicembre dirige la te-stata e conduce “Blogo in diretta”, un inedito pro-getto di web tv con il qua-le si propone di tenere te-sta ai talk show televisivi, attraverso un mix irrive-rente di cultura, politica, sport e notizie con inter-viste a personaggi noti.

Dopo l’ingresso di Loren-zo Barbantini Scanni a rinforzo dell’area digital e delle attività sui media innovativi, Flumen Com-munications Companies torna a investire su un top manager coinvolgendo nel progetto Francesco emiliani, che assumerà il ruolo di direttore crea-tivo esecutivo di Brand Portal al fianco del so-cio fondatore Oscar Mori-sio e del direttore creati-vo digital Paolo Guaitani. Emiliani raggiunge Brand Portal dopo l’esperienza in Inarea Milano, società di brand design di cui era partner e chief creative officer.

agenziefleishman-hillard i.c.

consulenzabip

Fleishman-Hillard in-ternational Communica-tions, agenzia di comuni-cazione strategica parte di gruppo Omnicom, ha nominato Marco Dell’era come general manager italia con responsabilità della sede milanese della struttura. Dell’Era è stato direttore marketing e pr di Art Living World, head of corporate communica-tions di Nike Italia, diret-tore marketing di Dsqua-red2 e precedentemente direttore marketing e pr di Lycos Italia. Il manager ha anche operato presso agenzie di comunicazione

quali Barabino & Part-ners ed Edelman.

Roberto Pucci, 50 anni, è entrato come director in Bip (Business integration Partners), società di con-sulenza manageriale, a supporto della B.U. Ener-gy & Manufacturing. Bip è oggi la più grande real-tà consulenziale di matri-ce italiana, di riconosciuta autorevolezza nei setto-ri Energy & Utilities, Te-lecommunication Media & Entertainment, Financial Services, Manufacturing, Public Sector e Life Scien-ces. Precedentemente Pucci ha maturato espe-rienze nel campo della consulenza in Sap Ag, Sap Italia, Deloitte Consulting, Capgemini e Ibm.

marcodell’era

robertopucci

antonellopiroso

segue da pagina 3

francescoemiliani

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marketplace

E’ ormai chiaro: Facebook è alla ricerca di una vera e propria identità nel segmento mobile. E per trovarla guarda a WhatsApp come a un buon apripista. Il più popolare social network e l’app telefonica più get-tonata dagli utenti - un’autentica killer ap-

plication per chiamare e scambiarsi messaggi gratis da ogni parte del mondo - sembrano infatti essere destinati a una felice unione. A rive-larlo è l’auterovole testata americana TechCruch secondo la quale sono diversi i motivi per un duraturo matrimonio: innanzitutto WhatsApp è multipiattaforma, è utilizzata in oltre cento Paesi (anche in Asia, laddove l’espansione di Facebook è assoggettata ad altri parametri), è supporta-ta da 750 operatori mobili e, stando ai numeri pubblicati sul blog ufficia-le, ha toccato il miliardo di messaggi scambiati nell’arco delle 24 ore già più di un anno fa; inoltre WhatsApp è un’applicazione trasversale a tutti i sistemi operativi (iOS, Android, BlackBerry, Nokia S40, Symbian e Win-dows Phone) e ha una massa crtitica di utenti e di comunicazioni in tran-sito davvero importante: 100 milioni di utilizzatori attivi al giorno oltre al già citato miliardo di messaggi al giorno. “Last but not least”, WhatsApp vuole aprirsi ad altre lingue, compreso l’italiano. Viene da chidersi come mai il matrimonio non sia già stato consumato. Il motivo principale è che WhatsApp si presta poco alla forma mentis necessaria a Facebook per addentrarsi nel mercato mobile: innanzitutto non integra il VoIP e, poi, è completamente ad-free, enorme vantaggio che ha contribuito a decre-tarne il successo, ma che cozza contro lo spirito commerciale che aleg-gia dalle parti di Facebook. Il fondatore di WhatsApp - Jan Koum - si è sempre espresso in maniera piuttosto critica verso il ricorso a qualsiasi forma di adv online, ostentando spesso una presa di posizione rigida su questo fronte. Probabile però che un assegno a nove zeri potrebbe am-morbidirlo. Di contro, Zuckerberg, dinnanzi a tale incompatibilità, po-trebbe anche creare qualcosa di completamente nuovo o provare a tira-re fuori dal cassetto Beluga, il software acquistato nel marzo 2011.

la messaggistica diventa social

di MauriziO Mazzanti direttOre creativO eSecutivO di e3

social snackspunti dai media sociali

Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: [email protected]!

campagne

la tradizione di Gancia vain onda sul piccolo schermo

armando testa michele mariani e marco faccio alla direzione creativa di tutte le sedi del gruppoNell’ambito di una ristrutturazione del reparto crea-tivo, l’agenzia Armando Testa ha deciso di unificare la direzione creativa di tutte le sedi del Gruppo - Torino, Milano e Roma - affidandola a Michele Mariani e Mar-co Faccio. Di conseguenza escono da Armando Testa Vincenzo Celli e Peppe Cirillo, direttori creativi nella sede di Milano. La responsabilità creativa della sede di Milano viene da oggi affidata a Dario Anania e Vin-cenzo Pastore.

E’ stata inaugurata con uno spot fir-mato Armando

Testa una fase di profon-do rilancio per lo storico brand Gancia. La casa di Canelli torna infatti in tv dopo diverso tempo con lo scopo di raccontare come ha inventato lo spumante. Una campagna dal sapo-re autentico con un claim molto chiaro: “Gancia. Il primo spumante italiano”, che ribadisce come in ogni bottiglia di Gancia ci sia la qualità superiore di uno dei più importanti pionie-ri e innovatori del mon-do delle bollicine italiane, Carlo Gancia. Il planning è seguito da Maxus e per ora coinvolge la tv, per un investimento di circa 1,5

milioni di euro. Nel 2013 l’azienda ha già previsto un importante amplia-mento sul fronte web per comunicare altre novità di marca. Fino al 18 dicem-bre lo spot sarà trasmes-so sulle reti Rai e Media-set con oltre 200 passaggi. Il commercial è stato rea-lizzato dalla casa di pro-duzione Little Bull.

GRUPPO HTML il nuovo volto di Webnews.itGruppo HTML ha annuncia-to il restyling grafico, edito-riale nonché le inedite fun-zionalità di Webnews.it. L’obiettivo è quello di ripo-sizionare la testata come punto di riferimento per i

“Digital Innovator”. Nella nuova versione, il sito pone particolare attenzione al modo in cui le nuove tecno-logie impattano sulla vita di ogni giorno, senza tradire la propria connotazione di quotidiano di informazione e allo stesso tempo esal-tando le proprie radici di community. I dati Audiweb

(oltre 700.000 u.u. a ottobre 2012) certificano la presen-za su Webnews.it di profili di utenza molto pregiati per gli investitori alla ricerca di target alto-spendenti e di istruzione elevata, per lo più parte di quel 7% di po-polazione italiana attiva che guarda al web come unico media di riferimento. www.weBnewS.it

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marketplace

ACCORDI a system la raccolta in italia per il Financial TimesDa gennaio System, concessionaria del Gruppo 24 Ore, cu-rerà la raccolta in Italia per i mezzi print e digital del grup-po Financial Times. La collaborazione si articolerà anche attraverso partnership editoriali sulle diverse piattaforme.

brand eXtension

FoxRetro lancia una linea di abbigliamento in stile vintageRetro is the new cool. Con questo claim FoxRetro, il canale televisivo della piattaforma Sky dedicato alle serie che tra gli anni 70 e 90 hanno fatto la sto-ria della tv, esce dal pic-colo schermo e firma una linea di moda. Nasce Fox-Retro Apparel, una brand extension del canale tele-visivo che firma una col-lezione di capi ispirati alla moda e all’iconografia di questo trentennio. La li-nea di abbigliamento, sarà

distribuita in esclusiva per gli store Coin, e sarà inau-gurata con un’edizione li-mitata di t-shirt in vendita da domani. Per la prima-vera-estate, la collezione si arricchirà di altri capi e accessori tutti in stile vin-

tage. Il lancio della collezione

sarà accompagnato anche da uno spot di 30 secondi realizzato dal dipartimen-to OnAir di Fox Internatio-nal Channels Italy, in onda sui canali Fox a partire proprio dal 7 dicembre.

SITI leonardo porta in italia le ricette di allrecipes E’ di pochi giorni fa il lancio ufficiale di Allrecipes.it, versione italiana del celebre sito americano dedicato agli appassionati di cucina. Una ghiotta occasione per i milio-ni di cuochi dilettanti italiani, ma anche per i brand: grazie all’accordo con Leonar-doADV, gli inserzionisti hanno infatti l’opportunità di connettersi con una commu-

nity con più di 1 miliardo di visite l’anno, disponibile in 12 lingue e in 23 Paesi, con un portfolio che può contare su 18 website,

altrettanti siti mobile, 11 App e 14 ebook. Con Allrecipes, la concessionaria consolida la propria posizione di primo pia-no in Italia nel Food, messa a sistema con il canale dedicato

alla Cucina all’interno del portale Leonardo.it.

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company

Nata nel 1996 negli Stati Uniti dall’in-tuizione di un ge-

niale dentista tedeco, Tho-mas Pabst, Tom’s Hardware è la più popolare e influen-te testata di tecnologia onli-ne al mondo. Da dieci anni, come ben sanno tutti colo-ro che si interessano a har-dware e software in tutte le loro forme, ne esiste un’edi-zione italiana (www.tomshw.it), presente anche nel canale Tecnologia di Repubblica.it, che l’ultima classifica “Com-puter e Consumer Electro-nic News” di Nielsen premia come sito hi-tech più visitato (1,5 milioni di u.u. mensili) nel nostro Paese.Con Andrea Ferrario e Ro-berto Buonanno, rispetti-vamente caporedattore e country manager di Tom’s Hardware in Italia, scopria-mo questo progetto di suc-cesso, oggi edito da Bestof-media. “Tom’s” in Italia è rappresentato da Manzoni e ai suoi partner, oltre ai ban-ner in ogni forma e dimen-sione, offre anche interessanti opportunità di comunicazio-ne unconventional.

Quali sono gli elementi distintivi che permettono a Tom’s Hardware di disitinguersi nell’affollato panorama dell’editoria “tecnologica”?Ferrario: Tom’s Hardware ha applicato anche in Italia un modello anglosassone. La qualità dei contenuti è il no-stro dogma, anche nella scrit-tura e nella facilità di lettura, perché non scordiamoci che siamo sul web. Siamo sem-

pre stati vicini ai nostri letto-ri e non abbiamo mai avuto paura di abbracciare nuove tecnologie e forme di espres-sione. Un esempio è stato il fenomeno social, su cui ci siamo concentrati ben prima della bolla di Facebook. Non seguiamo le mode, le creia-mo. YouTube, per esempio, sarà un altro importantissi-mo canale d’informazione. Per questo abbiamo già ini-ziato a lavorarci da tempo, e

oggi possiamo vantare la pri-ma posizione anche su quel-la piattaforma.

Come definireste la vostra mission?Ferrario: Nonostante il nome “Tom’s Hardware” possa far pensare a un sito che parla esclusivamente di contenuti tecnici, non è così. La nostra missione è aiuta-re, istruire, rendere la tecno-logia semplice per tutti. Per questo creiamo anche con-tenuti che aiutano i meno esperti, redatti con un lin-guaggio più semplice, in gra-do di avvicinare chiunque a questo mondo in continua e frenetica evoluzione.

attualmente, su quali nuove iniziative editoriali o di brand extension state lavorando?Ferrario: Dieci anni fa quan-do si parlava di tecnologia consumer s’intendeva il clas-sico pc. Oggi la tecnologia è ovunque. La nostra formula è stata aprirci a settori verti-cali, in cui possiamo cam-biare l’approccio e il regime linguistico in base all’argo-mento che trattiamo. Abbia-mo il canale verticale “Smar-

tphone & Tablet”, il canale “Digital Imaging” che parla di fotografia, il canale “Bu-siness”, che ha un approccio e un linguaggio completa-mente differenti, e così via. Come già accennato, inoltre, ci concentriamo anche su al-tri canali, come i social me-dia e YouTube, in cui usiamo forme di comunicazione dif-ferenti. Facebook, per esem-pio, per noi non è solo una pagina su cui mettere i link delle nostre notizie e artico-li, ma rappresenta un’attivi-tà parallela, in cui offriamo contenuti esclusivi e in cui coinvolgiamo i nostri fan a un livello che non è possibi-le fare su altri media. Lo stes-so vale con YouTube e i vi-deo, che sottendono a regole di comunicazione completa-mente differenti.

Focalizzandoci sull’adv, oltre alla tabellare realizzate anche iniziative speciali?Buonanno: Certo, abbia-mo molte inizia-tive speciali, tra cui, per esempio, il “Product Place-ment”, per il qua-le concordiamo

con un produttore una serie di contenuti editoriali di cui sono protagonisti i suoi pro-dotti. Si tratta di guide o tuto-rial e non di publiredaziona-li: questi ultimi non esistono nel listino di Tom’s. Con il “Partner Space” costruiamo invece un vero e proprio mi-crosito all’interno di Tom’s Hardware dedicato al brand, in cui vengono visualizza-ti tutti i contenuti che lo ri-guardano, scritti indipen-dentemente dalla redazione. Diamo così l’opportunità a un inserzionista di avere una massiccia presenza all’inter-no del sito e di fruire, indiret-tamente, di tutte le sinergie in atto su Tom’s Hardware e i suoi strumenti d’informazio-ne complementari, come l’in-

dicizzazione sui motori di ri-cerca e la spinta ai loro social network. Recentemente con-fezioniamo anche pacchetti speciali incentrati su YouTu-be, grazie al nostro network di recente formazione, ma che ha già come protagonisti alcuni tra i più grandi “you-tuber” d’Italia.

Per concludere, su quale fenomeno scommettereste come “trend tecnologico 2013”?Ferrario: Il mobile. La tec-nologia diventerà sempre più personale e tutto andrà a evolversi per essere sempre più interconnesso e sociale. Buonanno: difendersi dai pericoli del cloud. Sempre più persone riverseranno quantità enormi di dati sen-sibili su internet senza ren-dersi conto dei pericoli che si corrono. La sicurezza cloud e mobile, per agganciarmi al discorso di Andrea, saranno le nuove frontiere del 2013.

da oltre dieci anni, l’edizione italiana della testata di bestofmedia è impegnata a rendere la tecnologia semplice per gli utenti, coniugando autorevolezza nei contenuti e innovazione nel linguaggio. oggi al top delle classifiche nielsen, il sito offre ai propri partner un vasto range di opportunità commerciali, tabellari e non solo

l’Hi-Tech che conquistail player / tom’s hardware, il punto di riferimento sulla rete per gli italiani appassionati di tecnologia

di SiMOne Freddi

robertobuonanno

andreaferrario

la hamepage dell’edizione italiana di tom’s hardware e quella del canale dedicato su youtube

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coverstory

tuire e quindi mettere in crisi e-mail ed e-mail marketing (ovvero i loro predecessori). Secondo una ricerca condot-ta dall’operatore statunitense StrongMail, nei mercati an-glosassoni il 60% delle azien-de durante il 2012 ha pianifi-cato di aumentare il proprio investimento in e-mail mar-keting, e il 55% nei social media. Questi, dunque, sono al momento (e contempo-raneamente) i due ambiti di maggiore crescita nel mon-do della comunicazione digi-tale. Oltre due intervistati su tre, inoltre, hanno previsto di integrare le attività di e-mail e social media marketing. Sul rapporto tra e-mail mar-keting e social media marke-ting esiste già un’ampia “let-teratura”, sempre (o quasi) a sostegno di una integrazio-ne piuttosto che sostituzio-ne tra i due mezzi. Secondo i dati resi pubblici dalla so-cietà di comunicazione e ri-cerca americana Experian, i due strumenti nascono già

tra loro profon-

damente interconnessi. Qual è infatti in genere il primo dato che un social network chiede per aprire un profilo? La e-mail. E in che modo av-visa l’utente in merito a noti-fiche, aggiornamenti e inte-razioni che avvengono sulla sua pagina? Via e-mail. Dal-lo studio di Experian emerge che il 60% dei brand che in-viano mail nel cui oggetto è menzionato Facebook regi-strano una crescita del 27% sul proprio sito web nella settimana successiva all’in-vio. Le e-mail che invitano al “follow us” su Twitter pre-sentano click unici del 9,5% superiori rispetto alle altre mail. Quelle che promuovo-no Pinterest invece registra-no tassi di apertura più alti dell’11% rispetto alle altre e-mail con click unici più ele-vati pari al 25%.

Posta: i bottoni “sociali” moltiplicano le apertureSono sempre di più dunque le aziende che inseriscono all’in-terno delle proprie e-mail i cosiddetti bottoni “social”.

Secondo uno studio d e l l ’O s -

servatorio statistico sull’email marketing di MailUp, tra le newsletter aperte quelle con un link social raggiungo-no un open rate del 28,7%, ben il 18% in più rispet-to alle newsletter senza link social, derivante dagli open rate aggiuntivi di chi clicca sul link condiviso su Face-book e Twitter. Con un dato pari all’88% del totale, Face-book primeggia tra i social network con percentuali si-gnificative di condivisioni. Seguono a distanza Twitter con il 5% e LinkedIn con il 2%. Tra Dem e newsletter, inoltre, sono le e-mail di na-tura pubblicitaria a registra-re più di tre quarti del tota-le delle condivisioni con una percentuale di tutto rispetto. Tutti gli operatori del setto-re devono dunque prendere atto che l’e-mail non è morta, che il social business è in cre-scita, e che si tratta di ragio-nare in ottica d’integrazione. La migliore strategia possi-bile è quella di unire le due prospettive al fine di massi-mizzare le performance.In che modo? Dedicandosi a quello che alcuni già defi-niscono “social e-mail mar-

keting”. La prima re-gola di

e-mail marketing e social media marketing non sono due attività tra loro alternative. anzi, come già dimostrato da numerosi studi e case history, il segreto è fare interagire

questi due canali, sfruttandone le rispettive potenzialità. il tutto seguendo le

regole (in parte ancora da inventare) del... “social

e-mail marketing”

E-mailsocial

insieme è meglio!eE-mail

socialChi ricorda il succes-so del ritornello “vi-deo killed the radio

star” sa che l’errore di pensa-re che un mezzo di comuni-cazione possa o debba neces-sariamente “ucciderne” un altro, è già stato commesso più volte. La tentazione però è sempre forte, e in molti si chiedono se i social network e il social media marketing siano destinati a sosti-

di greg verOneLLi

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coverstoryquesta nuova disciplina è che i due mezzi non devono esse-re più pensati in maniera di-sgiunta.

invitare all’azioneOvunque ci sia una mail o una newsletter, devono esse-re presenti bottoni e link che rimandino ai canali social, mentre ogni azione realiz-zata sui social network deve essere promossa e supporta-ta da una equivalente inizia-tiva di e-mail marketing. En-trando molto sinteticamente nel merito, ad esempio, il consiglio di molti è inseri-re sempre all’interno di una e-mail l’opzione finalizzata allo “share this”. Due i fattori principali che spingono alla condivisione: un contenuto interessante e le offerte pre-senti in newsletter. L’opzione

share this può essere impo-stata con bottoni ad hoc, me-glio se introdotti dal messag-gio “condividi”: è importante infatti non dare per scontato che gli utenti sappiano esat-tamente che cosa fare. In-vitarli all’azione in modo chiaro non può quindi che favorire la viralizzazione sui principali social media. Per rendere immediata la condi-visione è fondamentale inol-tre impostare in modo cor-retto gli sharer: la strategia di copywriting da adottare deve tener conto dell’obiettivo fi-nale, ovvero la condivisione e la diffusione del messaggio, nonché della divulgazione della newsletter. Molto im-portante è anche invitare gli iscritti alla propria newslet-ter a seguire il brand nelle di-verse aree corporate presen-ti sui social media. Spesso è introdotta dal messaggio “seguici su”, accompagnato dalle icone dei diversi social media sui quali l’utente può seguire gli aggiornamenti da parte dell’azienda. Questi elementi possono essere fis-

si nell’header o nel footer di ogni e-mail.Naturalmente, poi, l’integra-zione dei due canali non è unidirezionale. Se da un lato l’e-mail può svolgere un ruo-lo di digital facilitator ver-so gli altri ambiti corporate, allo stesso tempo i social me-dia possono essere una fonte di acquisizione per l’iscrizio-ne alla newsletter. Ad esem-pio è possibile inserire il form di registrazione all’in-terno di una fanpage su Fa-cebook, nel canale YouTube, o in qualsiasi altro profilo so-cial. L’estrema “intuitività” di queste pratiche, per altro già messe in campo da molti, confermano quanto sia an-cora potenzialmente ampio lo sviluppo, sia in termini di creatività che di tecnologia, del social e-mail marketing. L’importante è partire da un assunto semplice quanto dif-ficilmente confutabile: chi apre un messaggio e lo con-divide sui propri canali so-cial, diffonde l’e-mail a un numero potenzialmente in-finito di persone.

60% 27% 27,7%SeCOnDO una RICeRCa STROnGMaIL, neI MeRCaTI anGLOSaSSOnI IL 60% DeLLe azIenDe DuRanTe IL 2012 Ha pIanIfICaTO DI auMenTaRe

L’InveSTIMenTO In e-MaIL

MaRKeTInG

I BRanD CHe InvIanO MaIL MenzIOnanDO faCeBOOK neLL’OGGeTTO ReGISTRanO IL +27% SuL pROpRIO SITO weB neLLa SeTTIMana SuCCeSSIva

aLL’InvIO: LO DICe una RICeRCa DI expeRIan

Da unO STuDIO DI MaILup eMeRGe CHe Le newSLeTTeR COn un LInK SOCIaL OTTenGOnO un Open RaTe DeL 28,7%, IL 18% In pIù RISpeTTO aLLe

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Integrazione coni Social Network

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

coverstory

mail marketing?Le sfide più importanti per l’e-mail marketing oggi sono: raggiungere la inbox, stimolare l’apertura del-le e-mail, garantire la fru-ibilità dei contenuti da ogni device e veicolare contenu-ti personalizzati e rilevanti. L’evoluzione delle tecnolo-gie disponibili sul merca-to, insieme al cambiamen-to del comportamento dei

consumatori, consentono alle aziende di avere a di-sposizione molti più dati rispetto al passato. Ciò si-gnifica che, se da un lato continua la “battaglia” per la consegna e l’apertura dei messaggi, la vera parti-ta oggi si gioca sui contenu-ti: grazie ai nuovi sistemi, che possono essere inte-grati tra loro, è possibile elaborare messaggi com-

la inbox. La bacchetta ma-gica in questo ambito non esiste, servono strumenti adeguati per analisi com-plesse e specifiche. Far-si supportare da un E-mail Service Provider è oggi ne-cessario per migliorare in questi aspetti, che si rive-lano fondamentali in quan-to barriere preliminari da superare per poi concen-trarsi sul valore dei conte-nuti e ottenere l’engage-ment della propria base di contatti.

Come si lega l’e-mail marketing al fenomeno della diffusione dei social network?I social network rappre-sentano per le aziende un canale nel canale, che è parallelo all’offline ed è nel contempo parte dell’on-line. Ci si può informa-re, comprare, condivide-re l’esperienza e il livello

di soddisfazione. L’e-mail marketing è uno strumen-to a disposizione di tut-ti i canali, che si integra ai social in maniera comple-mentare favorendo sia un flusso di contenuti prove-nienti dai social che di con-tenuti verso i social. L’unico ambito di possibile concor-renza si trova nel momen-to in cui l’e-mail marketing e i social network vengo-no considerati come canali pubblicitari. Anche in que-sto contesto però tende a prevalere il valore aggiunto di una comunicazione tra-mite strumenti diversi, che valorizza le rispettive spe-cificità rispetto alla poten-ziale cannibalizzazione di un’utenza comune.

Per quali tipi di target e per quali obiettivi l’e-mail è il miglior strumento di comunicazione?L’e-mail ha un potenzia-

le enorme che prescinde dalla tipologia di target e dall’obiettivo, ma che allo stesso tempo necessita di competenze molto speci-fiche e di una combinazio-ne vincente di diversi fatto-ri per il raggiungimento di una comunicazione di suc-cesso. Ci sono diversi livelli di goal da raggiungere: l’e-mail deve arrivare nella in-box, deve avere un ogget-to interessante, deve avere un contenuto di valore per il destinatario, deve essere facilmente e correttamen-te accessibile da ogni de-vice - smartphone, tablet, pc -. Se si rispettano que-ste regole allora l’e-mail marketing non ha limi-ti di obiettivo e può servire ogni canale - online, offli-ne, social network - per la soluzione del bisogno del cliente in termini di raccol-ta informazioni, acquisto o condivisione.

ecircle

Una rivoluzione da cavalcareveicolare contenuti di valore, suggerire prodotti e servizi in base alla storia di navigazione dell’utente, promuovere le review dei prodotti con maggior successo, comunicare con ogni persona in base alle sue specifiche esigenze. queste (e molte altre) le operazioni che si possono compiere con una campagna di e-mail marketing. l’importante è affidarsi al partner giusto, capace di interpretare i cambiamenti in atto

la sezione del sito di e-circle dedicata a cloud+, piattaforma proprietaria che permette di realizzare messaggi di posta elettronica altamente personalizzati

pletamente personalizza-ti basati sull’esperienza cross-canale degli utenti.

Qual è il segreto per far “aprire” la propria e-mail e non farla finire nella cartella “spam”?L’e-mail marketing è un mondo molto specifico, il cui potenziale e le mille re-gole vengono spesso sot-tovalutate. Raggiungere la inbox e far aprire le nostre e-mail sono due argomenti apparentemente “banali” e spesso non molto conside-rati, ma che rappresenta-no in realtà due tra le prin-cipali sfide per i marketer: possiamo realizzare l’e-mail con il contenuto più sexy del mondo, ma se non riusciamo a far sì che i no-stri clienti la aprano, que-sto contenuto non arriverà mai ai destinatari. Figu-riamoci se non riusciamo nemmeno a raggiungere

La diffusione di nuo-ve tecnologie e il cambiamento delle

abitudini dei consumato-ri sono fattori rivoluziona-ri che hanno aperto nuovi scenari utili per migliorare la strategia di comunica-zione digitale di ogni azien-da. Questo scenario ha generato la necessità di nuovi strumenti tecnolo-gicamente avanzati e af-fidabili per gestire l’inte-ro flusso di informazioni e per trasformarle in con-tenuti personalizzati che possano trasmettere va-lore ai destinatari. Proprio in questo scenario eCircle ha saputo potenziare e va-lorizzare la propria offerta raccogliendo ottimi risul-tati. Entrata quest’anno a far parte di Teradata, una delle maggiori aziende di tecnologia al servizio delle aziende a livello mondia-le, eCircle - come dichia-rato dal managing director Maurizio Alberti - registre-rà a fine 2012 una crescita della Unit Tecnologica pari al 40% sul 2011.

Quali sono gli attuali trend nel settore dell’e-

maurizioalberti

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Aiutare i clienti a rag-giungere il successo nell’online relation-

ship marketing. Questo è l’obiettivo che guida il lavo-ro di Emailvision, realtà in-ternazionale che da sempre investe nella crescita e nel-le tecnologie pionieristiche puntando alla leadership di mercato. Come spiegato dal sales director Emailvision Italia Sebastiano Cappa, di recente il gruppo ha aggiun-to 300 nuovi dipendenti e le entrate nel 2011 hanno su-perato i 100 milioni di dol-lari. Per quanto riguarda la divisione italiana, a fine no-vembre la crescita sul 2011 è già a tre cifre. E questo è soltanto l’inizio, poiché la maggior parte delle aziende inizia solo ora a comprende-re le possibilità del marke-ting relazionale attraverso e-mail e social network.

Quali sono gli attuali trend dell’e-mail marketing?Per analizzare gli attuali trend dell’e-mail marketing andrebbe fatto un discorso separato tra le aziende che fanno solo e-mail marketing, e le aziende che propongono

un determinato prodotto? In realtà esistono già tut-ti gli strumenti per ottene-re queste risposte, con un discreto grado di precisio-ne. E questi dati potrebbe-ro giungere nelle mani del marketing, del dipartimen-to Crm o e-commerce in pochi secondi senza dover passare dal dipartimento IT, e quindi senza skill tec-niche. Tutto questo, come è facile intuire, permette di fare davvero la differenza.

Qual è il segreto per far “aprire” la propria e-mail e non farla finire nella casella “spam”?Una volta che l’e-mail arri-va in inbox, il segreto per far aprire il proprio messaggio

è conoscere gli interessi e tutta la storia di ogni singo-lo utente: cosa ha guardato sul sito negli ultimi mesi? Cosa ha acquistato negli ultimi anni? Che interesse sta mostrando ora? E cosa comprerà domani? Con-siderando tutti questi dati in maniera integrata pos-siamo per esempio sape-re su quali prodotti punta-re nell’oggetto dell’e-mail o come modificare il sen-der per ogni singolo uten-te. Se un utente sta cer-cando un volo Milano-New York, è inutile inviargli una newsletter dove nel titolo puntiamo su un’altra rot-ta. Sapendo che un utente compra sempre taglie ex-tra large, è inutile punta-

re su taglie extra slim. Se un utente compra sempre prodotti di categoria pre-mium, è inutile inviargli e-mail con titoli che puntano su promozioni di prodotti low cost. Lo stesso vale per aumentare il tasso di click sul contenuto delle e-mail.

Qual è dunque, a suo parere, il futuro dell’e-mail marketing?Il futuro di tutto questo sono soluzioni di analisi preditti-va in grado di anticipare cosa un utente comprerà nelle prossime settimane. Sembra un mondo così lontano, ma in realtà anche in Italia alcune aziende si stanno già muovendo verso questa direzione.

emailvision italia

il futuro non è mai stato così vicinoil segreto per far aprire la propria e-mail? per sebastiano cappa, sales director della struttura, la risposta è semplice: sapere tutto del destinatario. cosa gli piace, cosa sta cercando, cosa ha comprato e soprattutto... cosa comprerà. già, perché con i mezzi a disposizione, conoscere il futuro non è impossibile

«in merito alla gestione dei database, veri e propri

“capitali” che molto presto rappresenteranno il core

business delle loro attività, molte aziende nel nostro

paese sono ancora immature, e non si pongono una serie domande importanti, a cui è

possibile dare risposta»

una suite di prodotti di digi-tal marketing completa. Nel nostro caso, per esempio, quando parliamo di proget-ti di Crm o di gestione di da-tabase relazionali attraverso la nostra piattaforma di Cu-stomer Intelligence, la parte di e-mail marketing o social marketing diventa una com-

modity. Tutti i grandi pla-yer mondiali stanno puntan-do su questo tipo di prodotti proprio perché danno una marcia in più alla strategia dei diversi clienti.

Com’è la situazione nel nostro Paese?Molte realtà in Italia sono

ancora immature in merito alla gestione dei propri da-tabase, veri e propri “capi-tali” che in realtà saranno il core business delle loro attività in futuro. Ci sono molte importanti domande che le aziende non si pon-gono ancora. Per esempio: chi sono i miei repeater e di che tipo sono? Quali clienti non hanno più comprato da noi negli ultimi mesi, e per-ché? Quali sono gli utenti “silver” che sono diventa-ti “gold” negli ultimi mesi? Quanti lo diventeranno? Quali sono gli utenti che hanno acquistato prodot-ti di un certo tipo, ma non di altro? Chi sono gli uten-ti che stanno per comprare

sebastianocappa

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L’anno che si sta chiudendo è stato per 24media il se-

condo di attività e, pur in un contesto generale diffi-cile, la crescita dell’azien-da è stata impetuosa: sono aumentati esponenzial-mente i clienti, le campa-gne ed il gestito. Inoltre, come spiegato dal ceo Si-mone Ruscetta, i segna-li per il 2013 sono decisa-mente incoraggianti: sono sempre più le aziende che allocano budget sull’online e che inseriscono nel loro media-mix anche cam-pagne email-marketing. I clienti scelgono di inve-stire in campagne email, e 24media punta a dimo-strarsi, ancora una volta, il partner strategico ideale.

Quali sono gli attuali trend dell’e-mail marketing?I dati ci dicono che alme-no 38 milioni di italiani si connettono alla rete (fon-te: Audiweb Trends, gen-naio-settembre 2012, ndr), e che la gran parte di que-sti utenti ha almeno un in-dirizzo e-mail usato per un numero infinito di attività.

24media.it

Parola d’ordine: consapevolezzase vuoi gestire un dialogo con i tuoi clienti usa i social; se vuoi vendere usa la mail. in poche parole, il ceo di 24media, simone ruscetta, descrive la complementarietà tra e-mail e social media marketing. complementarietà ed efficacia che trovano riscontro nella crescita esponenziale dell’azienda, in grado di vedere già segnali “decisamente incoraggianti” anche per il 2013

La mail continua a esse-re la porta d’accesso pre-ferenziale al mondo inter-net e di conseguenza uno dei migliori strumenti per il targeting. Credo si pos-sa parlare di diversi tipi di trend, tutti però ricon-ducibili a una sola paro-la: consapevolezza. C’è la

consapevolezza dei diritti dell’utente: il trend inarre-stabile è quello di garanti-re ai propri utenti il rispetto della loro privacy, con una comunicazione eticamen-te e legalmente corretta. C’è poi la consapevolezza dell’informazione: il trend è quello di cercare di pro-

porre comunicazioni sem-pre più mirate e persona-lizzate, allontanandosi da logiche di mass-commu-nication. C’è la consape-volezza dei contenuti, e in questo caso il trend è quel-lo di creare nuove forme di comunicazione, dove l’adv viene percepito non come un messaggio pubblici-tario invasivo, ma come un momento di informa-zione. Sono convinto che le aziende capaci di muo-versi in queste direzioni avranno dall’email mar-keting risultati importan-ti, e 24media investe tan-tissime risorse nell’email marketing del futuro.

Qual è il segreto per far “aprire” la propria e-mail e non farla finire nello “spam”?Per non finire in “spam”

occorre attuare una serie di accorgimenti e in par-ticolare: seguire le regole della politica della privacy, e quindi avere il consen-so, fornire la possibilità di cancellazione all’uten-te, essere identificabili da parte dell’utente; non ec-cedere con gli invii e quin-di non stressare il cliente; non utilizzare frasi ingan-nevoli. Si tratta di accor-gimenti basilari per cu-rare la fiducia del cliente. Non parliamo di segreti, ma di sicuro la scelta del subject non deve assoluta-mente essere frettolosa e inconsapevole. L’uso di al-cune parole o le modalità in cui sono scritte possono far finire la mail in “spam” oltre a non risultare suffi-cientemente interessante per invogliare l’utente ad aprirla. Un errore che può capitare è quello di concentrarsi così tanto sul messaggio all’interno della mail, da finire col dare poca attenzione alla scel-ta del subject. Ov-viamente la cura deve essere nel messag-gio della Dem così

come nella landing page per favorire la navigazio-ne dell’utente. Tutto quan-to deve essere coerente e contestuale per non delu-dere le aspettative.

Come si lega l’e-mail marketing al fenomeno della diffusione dei social network? Si tratta di canali concorrenti o complementari?Non vedo questi due mezzi come concorrenti. Al con-trario sono canali che pos-sono coesistere, e che de-vono essere presenti nel media-mix di ogni campa-gna. Ognuno ha una pro-pria anima ben precisa, che l’utente ben percepi-sce, e alla quale ha attri-buito uno specifico valo-

re: i social network vengono usa-

ti per la vita di relazione,

l’espressio-ne dell’ego e per motivi di svago. In

q u e -

sto ambito l’advertising assume quasi il connota-to di elemento di distur-bo, tant’è vero che i grossi brand usano i social pre-valentemente per comu-nicare con i loro utenti e per creare engagement, non per “vendere” o per “proporre” i loro prodot-ti. Al contrario, la mail or-mai ha perso la sua capa-cità di essere elemento di socializzazione e di comu-nicazione personale, e vie-ne sempre più usata come mezzo di informazione o di gestione della vita “prati-ca” dell’utente. Insomma, se vuoi gestire un dialogo con i tuoi clienti usa i so-cial, ma se vuoi vendere usa la mail!

Per quali tipi di target e per quali obiettivi l’e-mail è il miglior strumento di comunicazione?Eroghiamo oltre 300 cam-pagne al mese, pratica-mente su tutti i settori merceologici, dunque la nostra esperienza ci dimo-stra come in realtà, attra-verso campagne di e-mail marketing, sia possibile promuovere qualsiasi tipo di prodotto o di servizio e sopratutto raggiunge-re praticamente qualsiasi tipo di target. L’importan-te, naturalmente, è ef-fettuare delle buoni seg-mentazioni.

simoneruscetta

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L’e-mail marketing nel 2012 non cessa di essere uno tra gli

strumenti più potenti di di-gital marketing, anche gra-zie alla diffusione crescente di device come smartpho-ne e tablet che permettono una connessione pratica-mente perpetua e una let-tura della posta elettroni-ca in tempo reale. Secondo la ricerca Digital Marketing Trends 2012, commissiona-ta da MagNews all’istituto di ricerca Nielsen e scaricabi-le dal sito www.magnews.it, il check mail resta l’attività più svolta dagli utenti del-la rete, seguita a ruota dal-la consultazione delle news e dall’interazione social. Con l’avvento dei social net-work, per i marketer non è certo venuta meno l’impor-tanza del canale dell’e-mail marketing. Trattasi infat-ti di strumenti di comunica-zione molto diversi tra loro, ma che possono variamen-te interagire nelle scelte di marketing mix, come spie-ga Maurizio Fionda, ceo Diennea MagNews, una delle principali piattaforme italiane di gestione per l’e-mail marketing: «Se i social

sono lo spazio dell’intera-zione, l’e-mail rimane uno strumento di comunicazio-ne diretta; se sui social si viene investiti da un grande flusso di contenuti “mordi e fuggi”, la lettura della e-mail può essere procrasti-nata, se lo desideriamo; la diffusione dei contenuti sui social avviene in modo vira-le, mentre l’e-mail è lo stru-mento della conversione; la presenza social dà tra le al-tre cose una buona visibilità sui motori di ricerca, men-tre la comunicazione di-retta può portare a landing page ad hoc sul sito istitu-zionale».Il marketer, continua il ma-nager, non può pertanto prescindere dal presidia-re entrambi i canali, defi-nendo una content strategy che può essere crossme-diale o convergente: nel pri-mo caso declinando il pro-prio contenuto su più media secondo una logica di origi-

nalità, nel secondo caso di-stribuendo i contenuti in maniera perfettamente in-tegrata. Il target agisce su più canali: comunicare in maniera pertinente ed “en-gaging” permette di costru-ire il percorso che porta alla trasformazione dell’utente a cliente e la trasformazio-ne del cliente a “leale”. «Es-sere un punto di riferimen-to online - sottolinea Fionda - è attualmente importante quanto, per esempio, aprire punti vendita nelle maggio-ri città o rendere disponibi-le il proprio prodotto nei cir-cuiti della Gdo. Social media ed e-mail marketing, lun-gi da essere strumenti con-correnti, possono integrar-si dando l’impressione del “Meet you there”: ad esem-pio, su Facebook, è utile in-serire una tab di “opt in” af-finché coloro a cui piacete possano ricevere comuni-cazioni più dirette, e sulle e-mail potete suggerire il like

sulla vostra fan page, per implementare un contatto potenzialmente quotidiano, con quell’utente». La nuova skill del marketer online è dunque non solo la “lead generation” su più ca-nali, ma anche la capaci-tà di fornire le informazio-ni giuste al giusto target al momento giusto. «La paro-la d’ordine - continua il ceo di Diennea MagNews - è “personalizzare”: comuni-cazioni e interazioni devono rispecchiare la vostra azien-da sia nel tone of voice che nell’aspetto grafico e riferir-si in modo diretto al vostro contatto. Inoltre, la comu-nicazione digitale e l’e-mail marketing in particolare, si muovono verso il trend “content is king”: diven-

anche nell’e-mail mktg, oggi “content is king”

diennea magnews

come spiegato dal ceo maurizio fionda, posta elettronica e social media non sono strumenti concorrenti, ma possono e devono integrarsi in una strategia complessiva capace di fornire al lettore informazioni non solo interessanti, ma anche pertinenti e di valore. la parola d’ordine è dunque “personalizzare”

Maurizio Fionda – CEO @Diennea MagNews

Email marketing

platform

Google Search engine

iOS Mobile operating

system

Facebook Social network

LinkedIn Social network B2B

… Enab

ling

fact

ors

Succ

ess f

acto

rs Strategy

Project

Technical capabilities

Keller

ta quindi essenziale fornire al lettore informazioni non solo interessanti, ma anche pertinenti e di valore. Seg-mentare attentamente la vostra mailing list permette di personalizzare le comu-nicazioni; mentre seguire un piano editoriale, puntua-le e di valore, aiuta a non es-sere percepiti come spam». Tutto ciò emerge dalle Best Practice per l’e-mail mar-keting elaborate dalla so-cietà e scaricabili da www.magnews.it: molti utenti, se trovano una newsletter poco interessante, anziché disiscriversi, bloccano di-rettamente il mittente.«Il trend MagNews - con-clude Maurizio Fionda - si muove proprio nella dire-zione dei progetti multica-

nale, e i risultati dicono che ci stiamo muovendo bene: cresciamo ogni anno del 30%. Rappresentiamo la relazione che c’è tra gli obiettivi strategici azien-dali e i canali digitali attra-verso i quali raggiungere i target, attraverso la forma della piramide. Centrale è la fase progettuale, nel-la quale avviene la sinte-si tra i fattori abilitanti e gli obiettivi strategici del mar-keting. All’interno del pro-getto, le nuove competenze indispensabili per il mana-gement dei canali digitali si fondono con le skill classi-che, ossia quelle compe-tenze che trovano le mas-sime espressioni teoriche in figure come Kotler, Kel-ler, Reicheld».

«ComuniCazioni e interazioni devono rispeCChiare la vostra azienda sia nel tone of voiCe Che nell’aspetto grafiCo e riferirsi sempre in modo diretto al vostro Contatto»

maurizio fionda

la figura descrive la relazione esistente tra i fattori abilitanti e gli obiettivi strategici del marketing, che sono qui rappresentati da figure come kotler, keller e reicheld. come si vede, è nella fase progettuale che avviene la sintesi tra le competenze “classiche” e le nuove skill indispensabili per il management dei canali digitali

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coverstorycontactlab

Trenta caratteri per convincerele promesse vanno mantenute: nell’email marketing questo è il presupposto per fidelizzare l’utente e dargli valore. a partire dal subject, che deve essere incisivo e tenere conto della recente impennata dell’utilizzo del mobile, fino al contenuto, che deve assecondare i reali interessi e le esigenze del destinatario. il tutto senza dimenticare i social network, dove il 25 per cento degli utenti (europei) è pronto a diffondere il messaggio contenuto in una newsletter

«tra le tendenze in atto nel settore dell’email marketing, quella per noi più rilevante attiene a un uso sempre più avanzato e pertinente del messaggio di posta elettroniCa»

Per ContactLab si chiude un anno po-sitivo caratterizzato

da una crescita a doppia ci-fra. La contrazione dei bud-get destinati all’advertising ha consentito al comparto del digital direct marketing, e a ContactLab in particola-re, di beneficiare di uno spo-stamento degli investimen-ti su questo canale, driver riconosciuto di Roi imme-diato. Nata come piattafor-ma tecnologica per la ge-stione di campagne di email marketing, l’azienda ha po-tenziato negli anni l’offerta consulenziale con il repar-to Agency, che ormai con-ta oltre 40 professionisti che seguono a 360° il cliente. Di recente infine l’azienda gui-

data da Massimo Fubini ha fatto investimenti importan-ti per potenziare l’offerta di Business Intelligence. Oggi ContactLab offre ai clienti sempre più servizi che co-prono a tutto tondo la ca-tena del valore dell’email marketing. Arianna Galan-te, head of agency dept. di ContactLab, ci spiega tutta la potenza di uno strumento diffuso come l’email.

Quali sono gli attuali trend dell’email marketing?Le tendenze in atto sono di-verse. La prima e più im-portante per noi è un uso dell’email sempre più avan-zato e pertinente. Le email vengono utilizzate per una

comunicazione 1to1, con messaggi giusti inviati nel momento giusto alle per-sone giuste, in base a pre-ferenze e azioni compiu-te sul web. In questo modo le email vengono percepi-te come rilevanti e di valore.

Grazie a queste evolu-zioni l’email marketing funziona sempre me-glio, con un Roi sem-pre più alto, fino a 40,56 dollari per dollaro inve-stito secondo la ricerca “Power of Direct” realiz-zata dalla Direct Marke-ting Association nel 2011. Un altro importante trend è che i brand utilizzano l’email non più solo come strumento unicamente commerciale e di vendi-ta, ma anche come cana-

le per comunicare il “best of” del proprio sito, invitare gli utenti a eventi o iniziative offline e molto altro. Un’ulti-ma tendenza non trascura-bile riguarda invece i dispo-sitivi. Grazie a smartphone e

tablet la pene-trazione di let-tura dell’email è sempre più alta, e noi dobbiamo pensare a otti-mizzare i mes-saggi anche per device mobili.

Qual è il segreto per far “aprire” la propria email e non farla finire

facebook... e non soloAlcuni esempi di come sia possibile invitare gli utenti iscritti alle newsletter a di-ventare fan del brand sulla sua pagina Facebook (foto in alto) e non solo: nelle foto in basso, alcuni esempi di email che richiamano l’attenzione degli iscritti alla new-sletter sulle pagine social di brand presenti anche su Twitter, Pinterest eccetera. Le immagini sono tratte da NewsletterMonitor, la piattaforma di benchmarking per l’email marketing realizzata da ContactLab, completamente gratui-ta, dove è possibile cercare e confronta-re più di 4 milioni di email appartenenti a oltre 25 settori mer-ceologici, in grado di offrire un punto di vi-sta privilegiato sulle strategie di email mar-keting dei grandi player internazionali e dei pro-pri competitor.

www.newSLetterMOnitOr.cOM

arianna galante

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

coverstorynella casella “spam”?L’utente prima di aprire una mail legge il nome del sen-der e il subject. Per ave-re più aperture, dunque, è bene caratterizzare il mit-tente in funzione della tipo-logia di email. Non bisogna poi dimenticare che sugli smartphone l’oggetto non viene sempre visualizzato tutto: spesso si hanno solo 30 caratteri per convincere. In 30 caratteri bisogna fare una promessa agli utenti, che ovviamente poi deve es-sere mantenuta nel conte-nuto della mail. Per quanto riguarda invece la percezio-ne da parte dell’utente di un messaggio come “posta in-desiderata”, lo spammer è un brand che non comunica correttamente perchè lo fa in maniera troppo insistente con contenuti non pertinen-ti. A questo si ovvia rispet-tando alcune basilari rego-le di buonsenso e lavorando sulla rilevanza dei messaggi per il singolo utente.

Come si lega l’email marketing al fenomeno della diffusione dei social network?Si tratta di due mezzi di-

versi, con obiettivi diver-si. L’email è il canale con il più alto Roi. Il social media è il miglior canale per una comunicazione virale. Gli utenti che più usano la mail, sono però anche quelli che più usano i social media, e diverse ricerche dicono che gli utenti dei social network preferiscono l’email per es-sere contattati dalle azien-de. Date queste premes-se direi che i due strumenti sono del tutto complemen-tari, e infatti noi stiamo già lavorando su logiche di so-cial acquisition tramite email, ed email acquisition tramite social media. Se-condo i dati dell’ultimo “Eu-ropean Email Marketing Consumer Report” di Con-tactLab, il 25% degli utenti europei è disposto a diffon-dere il messaggio contenu-to in una newsletter, mentre il 23% degli utenti si è iscrit-to a una newsletter tramite il form sulla fanpage di Fa-cebook. In Italia tale percen-tuale sale al 26%.

Per quali tipi di target e per quali obiettivi l’email è il miglior strumento di comunicazione?L’email è lo strumento di co-municazione perfetto per tutti gli adulti, poiché è il vei-colo di informazioni 1to1 più potente che conosciamo. In una politica più ampia di Crm, che coinvolga non solo l’ambito digitale ma nume-rosi altri touchpoint, l’email marketing è uno strumen-to fondamentale. Spesso l’email è propulsore di un acquisto/fruizione di un ser-vizio, non necessariamen-te online. Chi fa campagne di questo tipo ha imparato a misurare le performance, controllando aperture e click e monitorando il conversion rate, ma quanti si chiedono quale influenza ha il mes-saggio email su un acqui-sto fatto magari in negozio qualche giorno dopo aver-lo letto? Imparare a misura-re la finestra di influenza e il Roi cross canale è una nuo-va sfida per gli e-marketers.

un esempio di come possono crescere i fan di una neonata pagina facebook dopo l’invio di una dem di invito ai contatti presenti nel database del brand. per lastminute.com, sono stati ottenuti 1.000 fan in 8 ore dall’invio del messaggio di posta elettronica realizzato da contactlab, 1.981 fan in 4 giorni

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

mediadata

la rete pesca 29 milioni di italiani

audiweb

Sono ancora in crescita gli italiani attivi online. Lo di-cono i dati relativi al mese di ottobre diffusi da Audiweb. In particolare, il nastro di pianificazione Audiweb Da-tabase - che presenta la sti-ma dell’utilizzo effettivo di internet da parte degli ita-liani dai 2 anni in su, con-nessi attraverso un com-puter da casa, ufficio o altri luoghi - ha infatti registrato per il decimo mese dell’an-no 29 milioni di utenti unici, con un incremento del 6,9%

sullo stesso periodo dell’an-no precedente. Un trend in crescita che trova conferma anche nelle cifre relative al-ll’audience online nel gior-no medio, con 14,8 milioni di utenti (+13,2%) che hanno fruito del mezzo per 1 ora e 26 minuti. Bene anche i risultati di au-dience dei contenuti video online a ottobre (Audiweb Objects Video): 51,5 milio-ni di stream view; 6,2 milio-ni di utenti che hanno visua-lizzato almeno un contenuto

video online su uno dei siti degli editori iscritti al servi-zio e una media di 25 minu-ti di tempo speso per perso-na. Cifre che confermano la validità del formato per l’ap-peal sull’utenza.

FOnte: audiweB dataBaSe, dati OttOBre 2012 - audiweB pOwered By nieLSen

Internet AudIence - trend AnnuAleutenti attivi nel mese e nel giorno medio nell’anno mobile ott 11- ott 12 (x000)

ott-110

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

nov-11 dic-11 gen-12 feb-12 apr-12mar-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12

UTenTi aTTiVi neL MeSeUTenTi aTTiVi neL GioRno MeDio

+6,9%RISpeTTO aLLO STeSSO MeSe DeLL’annO pReCeDenTe, IL weB Ha ReGISTRaTO a OTTOBRe un nuOvO InCReMenTO

Nessuna buona nuova sul fronte del mercato pubblicitario, però - quan-tomeno - la situazione resta stabi-le. Questo è quello che si evince dalla lettura degli ultimi dati Nielsen rife-riti a gennaio-settembre 2012, secon-do i quali gli investimenti in adver-tising nei primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto i 5,4 miliard di euro (la stessa cifra realizzata nel perio-do gennaio-agosto 2011), registrando un -11,8%. Tutti i mezzi sono in nega-tivo e, in particolare, tv (-12,4%) - con andamenti differenti anche nel segno (-/+) al suo interno nelle varie piat-taforme -, quotidiani (-15,4%), pe-

riodici (-17,3%), radio (-8,1%). Inter-net cresce ancora (+9,8%) anche se (nell’area coperta dal nostro osseva-torio) in modo più moderato. Il Direct mail procede in parallelo con gli an-damenti dei mesi precedenti (-16,8%), così come l’esterna in generale.Riguardo ai settori siamo ormai abi-tuati a vedere un calo generalizzato, eccezione fatta per Turismo e Tem-po libero (rispettivamente a +6% e +3%). Da segnalare come dato posi-tivo il settore Pharma che nel singo-lo mese di settembre ha registrato un +51% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

-11,8%e’ IL CaLO DeLLa SpeSa puBBLICITaRIa neI pRIMI nOve MeSI DeL 2012 RISpeTTO aLLO STeSSO peRIODO 2011

+9,8%COn OLTRe 485 MILIOnI DI euRO, InTeRneT TaLLOna La STaMpa peRIODICa, CHe ReGISTRa un CaLO DeL 16,4%

-8,1%IL DeCReMenTO DeLLa RaDIO TRa GennaIO e SeTTeMBRe è TRa I pIù LIMITaTI, InSIeMe a queLLO DeLL’OOH (-7,5%)

2011Gen./Set.

2012Gen./Set.

Var.%

totale pubblicità 6.145.327 5.425.206 -11,7

Quotidiani 970.901 821.865 -15,4

Periodici 609.710 509.687 -16,4

Televisione 3.254.647 2.851.095 -12,4

Radio 315.824 209.371 -8,1

Internet 442.031 485.307 9,8

Outdoor 83.269 72.978 -12,4

Transit 70.758 63.104 -10,8

OOH tv 7.307 6.758 -7,5

Cinema 25.767 20.170 -21,7

Direct mail 365.112 303.872 -16,8

settembre ancora grigio per l’adv

GlI InvestImentI pubblIcItArI In ItAlIA Gen-set 2012 vs 2011Fatturati netti in migliaia di euro

FOnte: nieLSen

Ads - l’istituto che certifi-ca i dati di diffusione e di tiratura della stampa quo-tidiana e periodica - si prepara a includere nelle rilevazioni le diffusioni di-gitali delle testate carta-cee. I primi dati sono a at-tesi per il prossimo mese di marzo. Secondo quan-to dichiarato a DailyMedia da Giovanna Maggioni, di-rettore generale dell’Upa (che costituisce Ads insie-me ad AssoComunicazio-ne, Unicom, Fieg ed Fcp), attualmente sono in fase di studio le regole di pubbli-cazione riguardo alla mo-dalità di conteggio: «Per gli investitori - ha spiega-to - è interessante capire come vengono vendute, se si tratta di acquisti da par-te del singolo consumato-re, se si tratta di pacchet-ti che prevedono accessi multipli, o se per esempio si tratta di doppi abbona-menti, cartaceo e digitale, e quindi capire come vie-ne contata quella copia». Ad ogni modo, l’inclusione delle diffusioni digitali of-frirà agli editori un rimbal-zo positivo dei numeri, fa-cendo emergere copie che oggi non entrano nella mi-surazione.

ADS Da marzo anche le copie digitali nelle diffusioni

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

ACqUISIzIOnI softec ora è anche web agency: rilevate le attività di Bbj

«Potenziare il know how e la competitività dell’attuale linea di business “Web&Social En-terprise” sul piano nazionale e internazionale»: così l’a.d. Maurizio Bottaini riassume i

motivi che hanno portato Softec ad acquisire gli asset operativi relativi alle attività di web agency di Bbj. In base all’accordo, ratificato lo scorso 30 novembre sulla base di quasi 790

mila euro, il ramo web agency di Bbj confluisce nella nuova divisione Digital di Sof-tec, dove conserverà e svilupperà le attività che ne hanno storicamente caratte-rizzato il business: consulenza e progettazione dell’online marketing, realizza-zione dei siti internet, web advertising e servizi di pianificazione media completi. Con l’operazione, Alessandro Bonaccorsi, socio fondatore e direttore commer-ciale di Bbj, entrerà a far parte del C.d.A. di Softec con responsabilità sul mer-cato Digital. Inoltre Debora Ferranti, già socia e direttore clienti di Bbj, avrà un ruolo di assoluto rilievo nella nuova compagine sociale.

scenario

EvEnTI social media: iab seminar fa il pienooltre 1000 partecipanti hanno affollato la sede del sole 24 ore per la seconda edizione 2012 dell’evento di formazione “verticale” di iab italiaCapire e gestire in chiave strategica il po-tenziale delle community sta rapidamente diventando un obiettivo primario per i mar-keter. Lo dimostra il successo della se-conda edizione stagionale di Iab Seminar - l’appuntamento formativo “verticale” di Iab Italia, questa volta dedicato proprio al social media marketing - che nemmeno il brutto tempo di una grigia giornata di fine novembre o lo sciopero dei mezzi pubbli-ci ha infatti pregiudicato. L’evento, organiz-zato lo scorso 29 novembre presso la sede del Sole 24 Ore, ha registrato oltre 1000 presenze e sia la Sala Collina, dove si sono svolti i lavori, che l’Auditorium, collegato in streaming, hanno fatto il pieno di pubbli-co, con l’attenzione che è rimasta alta fino all’ultimo intervento in agenda. «C’è anco-ra molto da fare - ci ha spiegato la presi-dente di Iab Italia, Simona Zanette - ma i

presupposti per un corretto utilizzo del so-cial ci sono, e Iab Italia si pone in prima li-nea per contribuire a formare ed educa-re su questo tema. Questo seminar è una concreta espressione di questa nostra in-tenzione. Aziende ed editori hanno bisogno di un po’ di tempo per imparare a usare al meglio i social network, ma da più parti ar-riva il sentore che l’importanza che questi mezzi rivestono sia sempre più riconosciu-ta: si possono già contare best practice di un certo livello e, inoltre cresce il nume-ro di professionisti dedicati oltre che di va-lidi consulenti». Un ottimo riscontro, quin-di, sia per Iab Italia, che di nuovo afferma il propria capacità di aggregazione attor-no ai grandi temi dell’advertising digitale, sia per le società che hanno contribuito a realizzare il Seminar: E3, Imille, Mimesi e Blogmeter, 77Agency e The Fool.

e-commerce / numeri e tendenze in vista delle festività natalizie

Regali online per 5 milioni di italiani. ma se il sito è poco performante...

Torniamo a parlare di e-commerce natalizio, ar-gomento che abbiamo già

trattato in maniera approfondi-ta (vedi 360com num. 38, 22 no-vembre), per un aggiornamento. Una ricerca appena pubblicata da Netcomm e Human Higway, in-fatti, fissa in 5,3 milioni il numero di italiani che acquisteranno rega-li online. Un dato davvero consi-derevole (1 utente internet su 5, un italiano maggiorenne su 10) e superiore di circa mezzo milione di unità rispetto allo scorso anno. A sostegno del crescente appeal dell’e-commerce festivo, anche un altro insight significativo: la ridu-

zione del tasso degli in-

decisi sul “Natale web” che partiva dal 41,6% del 2011 e ora scende al 24,1%, rivelando la crescente tran-quillità da parte dei consumato-ri nel fare i propri acquisti natalizi online grazie ai prezzi concorren-ziali associati a servizi di alta qualità. Ma per brand e rivendito-ri non è tutto oro quel che luc-cica. Contem-poraneamen-te alla ricerca Netcomm un al-tro importante stu-dio, stavolta di Riverbed, lancia infatti l’ammonimento: il 61% degli utenti afferma che, nel

caso in cui il sito di un’azienda do-vesse essere poco performante, svi-lupperà un’opinione negativa sul brand stesso, mentre il 69% ha am-messo di sentirsi poco a suo agio a effettuare pagamenti online su siti

lenti o difficili da caricare. Prendere nota... e prov-

vedimenti! SF

mauriziobottaini

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È il sito italiano di news con la brand identity più radicata. TGCOM24 è un vero sistema multimediale e multipiattaforma, che si avvale di una redazione di 130 giornalisti che coprono l’informazione 24/7, ed è contemporaneamente in TV, sul canale digitale dedicato, sul web, tablet, smartphone e cellulari. Terza testata editoriale di news in Italia, è la prima app mobile di news per il numero di download.

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

scenario

Se l’Italia cambierà, lo dovremo ai Millen-nials. Per le loro carat-

teristiche, così come emer-gono dalla ricerca di Viacom International Media Net-works in collaborazione con il blog Solferino 28, i gio-vani tra i 21 e i 31 - definiti appunto Millennials - han-no tutte le carte in regola per imprimere una svolta positi-va a un Paese che non li sod-disfa. Innanzitutto, rispetto ai loro coetanei sparsi per il mondo (lo studio ha coinvol-to 15.000 giovani di 24 Sta-ti), il dato relativo all’orgoglio nazionale risulta essere non solo il più basso d’Europa (70%) ma anche uno tra gli ultimi nella classifica a livello mondiale, ed è in netta con-trotendenza a confronto con il dato globale che ha visto questa voce crescere dal 77%

l’identikit / una ricerca di viacom indaga l’universo giovane

millennialspensieri e aspirazionidella generazione2.0determinata, positiva, pronta a mettersi in gioco per ottenere ciò cui aspira. così emerge la popolazione globale e italiana nella fascia tra i 21 e i 31 anni che, in base alle premesse, potrà essere quella capace di fare del mondo un luogo migliore

focus sui millennialsRappresentano la generazione più numerosa dopo quella dei “Baby Boomers”. I giovani nati tra il 1981 e il 2001 sono infatti 2,4 miliardi in tutto il mondo, di cui 12 milioni in Italia. Dalla ricerca realizzata da Viacom International Media Networks in collabora-zione con il blog Solferino 28, risultano più istruiti, più consapevoli del proprio valore, tecnologicamen-te evoluti, più determinati e ambiziosi rispetto ad al-tre generazioni.

del 2006 all’83% del 2012. Di più. Il 68% dei ragazzi italia-ni (contro una media globa-le del 40%) ritiene che la loro vita sarebbe migliore se vi-vessero altrove. A generare lo scarso senso di appartenen-za nazionale dichiarato dai nostri giovani è prima di tut-

to una sfiducia quasi totale verso le istituzioni, a partire dal Governo (0%) e dai lea-der politici (2%), per passa-re ai leader religiosi (6%), ar-rivando fino a dottori (13%), insegnanti e polizia (15%). Insomma, l’immagine che i ragazzi hanno dell’Italia è

davvero sconfortante, ma è difficile dar loro torto, so-prattutto se si pensa che essi risultano più preoccupati (42%) rispetto ai loro coeta-nei che vivono altrove (33%) e che la loro principale fon-te di stress è data dalla ricer-ca di un lavoro, problema av-vertito dal 27% del campione italiano contro il 19% a li-vello globale. Non sorpren-de quindi che in Italia solo il 45% dei Millennials - per inciso si tratta di 12 milioni di persone, il 20% della po-polazione - si definisca feli-ce, registrando una delle per-centuali più basse a livello

globale (55%) e ben lontana da quelle di Messico (81%) e Brasile (67%).

aperti al mondo grazie al webLette con gli occhi degli adul-ti, le cifre che ci rimandano i nostri giovani potrebbero la-sciar pensare alla sconfitta delle generazioni preceden-ti, che non hanno fatto ab-bastanza per costruire un futuro solido per i loro i fi-gli. Tuttavia non è così, poi-ché il giudizio dei ragazzi re-sta positivo verso le persone più vicine, poche ma signifi-cative. Così, mamma e papà

(rispettivamente con 79% e 67%) sono al top della fidu-cia, seguite da fratelli e sorel-le (48%) e da nonni e ami-ci (47%). Contrariamente a quanto si potrebbe pensa-re, inoltre, l’esclusivo affida-mento alla sfera intima non implica il ripiegamento su di essa e la totale mancanza di apertura verso il mondo. Al contrario. Benché con-servino forti valori familia-ri (l’86% esprime la volontà di occuparsi dei propri geni-tori quando saranno anziani, rispetto a una media globa-le dell’81%), i giovani italia-ni sono fortemente proietta-

ti all’esterno e manifestano un’elevata conoscenza e par-tecipazione ai fatti interna-zionali. Basti pensare che gli eventi dai quali si sentono maggiormente segnati sono la crisi economica mondia-le (49% Italia; 35% globale), lo tsunami in Giappone del 2011 (39% Italia; 31% globa-le), l’elezione del Presidente Obama nel 2008 (18% Italia; 13% globale), la recente rie-lezione (57% Italia; 48% glo-bale), e, per venire a even-ti esclusivamente nazionali, grande impatto in termini di partecipazione hanno avu-to la crescita della disoc-

di grazia Maria giOrgi

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

scenario

cupazione (62%) e il terre-moto che ha colpito L’Aquila nel 2009 (41%). Un’apertura al mondo facilitata dal web (“Avere accesso a internet in-fluenza il modo in cui pen-so al mondo”: 73% globale), utilizzato anche “Per stare in contatto con persone con cui condivido un obiettivo co-mune per ottenere qualcosa di concreto” (60% globale).

Insomma, rispetto all’imma-gine che le istituzioni e i me-dia trasferiscono in merito ai giovani italiani - spesso defi-niti pigri, impazienti, sempre insoddisfatti, viziati e preten-ziosi - dalla ricerca emerge tutt’altro: i Millennials appa-iono determinati (“Nessuno può fermarmi se voglio rag-giungere un obiettivo”: 65% globale, 75% Italia; “Tutto è raggiungibile se si lavora duro”: 81% globale, 80% Ita-lia), positivi (“Cerco sempre di essere positivo”: 81 globa-le, 82% Italia) e pronti a met-tersi in gioco (“La mia gene-razione ha le potenzialità per cambiare il mondo in me-

glio”: 84% globale;“Meglio tentare e fallire, che non pro-varci neppure”: 86% globa-le, 85% Italia”; “Meglio ave-re un lavoro mal pagato, che non averlo”: 73% globale, 81% Italia). Un ultimo spun-to: dalle risposte del campio-ne, esce il profilo di una ge-nerazione positiva, tollerante e aperta, riformatrice, rico-noscente, curiosa rispetto al mondo che la circonda, alla ricerca di relazioni autenti-che, pronta a impegnarsi. In altre parole, una generazio-ne più orientata al “noi” che all’”io”. Proprio quello che ci vuole per cambiare in meglio il nostro Paese.

lA rIcettA dellA felIcItà (in %)Globale italia

Essere Felice 73 71

Far parte di una famiglia felice 58 53

Fare un lavoro che ti piace 46 52

Essere ricco 36 33

Fare bene a scuola/al lavoro 20 20

Avere dei figli 16 20

Possedere una casa propria 14 14

Essere famoso 6 8

Avere una bella macchina 5 4

FOnte: viacOM internatiOnaL Media netwOrkS

la felicità secondo i giovaniPer i Millennials, la felicità è importante (lo dichiara il 73% del campione globale e il 73% di quello italiano), ma

non è gratuita. E la ricetta per raggiungerla passa dal successo personale, inte-so come autorealizzazione,

sia nella sfera privata, sia a livello professionale. Fare parte di una famiglia feli-ce (58% globale; 53% Ita-lia) e fare un lavoro che pia-ce (46% globale; 52% Italia) sono infatti le due voci che raccolgono i maggiori con-sensi. Segue l’importanza di essere ricchi (36% globa-le; 33% Italia), fare a scuo-la/al lavoro (20% sia nel mondo sia nel nostro Pae-se), avere figli (rispettiva-mente 16% e 20%), posse-dere una casa propria (in entrambi casi 14%). Più di-stanti due aspetti materiali, come essere famosi e ave-re una bella macchina, che contribuiscono alla felici-tà solo per quote esigue del campione.

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ANNO III | #41 | 06 DIC 2012

La creatività permette e scusa ogni cosa. Con questo assunto Grey Paris dà vita a una campa-gna stampa davvero brillante, di cui riportiamo a lato il soggetto “The Cage” (La Gabbia). Qui la genialità di un bambino capace di riprodurre oggetti con l’ausi-lio dei classici Lego è portata all’estremo. Insomma: pestife-ri e “colpevoli” sì, ma con quel pizzico di originalità e ingenuità che ci fa tornare il sorriso!

agenzia: Grey, Paris, FranceCliente: Lego ToysDirettori creativi: Thierry astier, Stephane eynardart Director: Laetitia Chrétien, Dimitri HekimianCopywriters: Jean-François Le Marec, Quentin Deronzierart buyer: Catherine JarnoFotografia: Franck MalthieryProduzione: LnB

up&down

Pestiferi, ma creativi!

Scrive TechCrunch che Facebook è interessata ad acquisire WhatsApp, una delle applicazioni di messaggistica più scari-cate sugli smartphone di tutto il mondo. Indiscre-zioni che confermereb-bero la voglia da parte di Mark Zuckerberg di do-minare il settore mobile.

Quest’anno la società Con-tactLab ha incrementato del 30% il proprio organico, e

il gruppo EmailVision an-nuncia 300 nuovi dipen-

denti a livello corporate. L’email marketing si conferma quindi terre-

no fertile, non solo per il bu-siness, ma anche per le nuo-ve professionalità digitali.

Si riprometteva di rivoluzio-nare il mondo dell’editoria, invece cesserà le pubblica-zioni tra una settima-na. Murdoch chiude The Daily, il primo quotidiano solo per iPad. «Non è stato pos-sibile trovare un’audience sufficientemente vasta», ammette “lo squalo”.

scanner creatività ai raggi X lego

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coverstory

9/12

Il web è morto.(anche no)

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

4concept ikea lancia hemma,

community dal cuore italiano

il magazine usa

wired esce con una

copertina eloquente

e un carteggio

provocatorio tra

il direttore chris

anderson e il

columnist michael

wolff: per capire

dove andrà la rete

7 concept il back to school

e le contaminazioni in adv

9 360agorà latins do it better:

twitter vola in sud america

6campagne shakira “mueve”

il piano marketing di seat

17scenario i cento nomi più

cool dell’information age

in questo numero

chris anderson

michaelwolff

8

1816 Il Motorshow ora

accelera con Comark

Quando la lavatrice ci

chiederà banda larga5Ecco La Settimana

della ComunicazioneStile italiano carico

di ottimismo

all’internoall’internoMeno cibo e più hi-tech

nei consumi degli italiani17 19Ecco chi c’è davanti

al grande schermo5/6Concept store“pop in the city”

20/22

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

6 concept la creatività imille

regala più luce a bilumen

7 eventi la settimana della

comunicazione: l’agenda

8 agorà dal festival di venezia

alle debolezze del sistema

18 scenario government 2.0:

dagli usa il primo bilancio

4 marketplace su zoopa il logo

del bicentenario beretta

in questo numeroeditoria / se i lettori dettano l’agenda ai giornali

coverstory

9/13

14/15

LucaColombo

rubriche2 visioni paolo mardegan 3 360pro.

update 16 mediadata ads - audiweb/

nielsen - strategy analytics 19

vipcom simona ventura 20/21

agenda mondo/italia 21 up&down

trend in salita e in discesa 21

scanner grey paris / asonor

Alle porte dello

showrnalismin alcune redazioni usa campeggiano cartelloni con i risultati

del traffico delle notizie pubblicate sul web. il pubblico si sta

impadronendo dell’informazione? quali riflessi per il mercato?

all’interno

Ma come sta davveroil grande malato?La pubbLicità è ancora in crisi profonda? come vanno Letti

i dati apparentemente positivi consegnati daLLa prima parte

deLL’anno? viaggio in un panorama difficiLe da interpretare

3 marketpLace fatti&notizie

daL pianeta comunicazione

4 marketpLace uma thurman,

moLto più che testimoniaL

8 360agorà quaLe privacy

neLL’epoca di internet?

18 teLevisione broadcaster

con Le donne neL mirino

19 downLoad mp3 i ceLLuLari

provano a sfidare itunes

21 scanner bayer, Luoghi

comuni a impatto creativo

16

Paul Steiger

14 17La carta stampata

in mezzo al guadoTutti in filaper i media guru5/6

Binaghi/Ippolito:

una nuova fase

per Iab Italia

rubriche

in questo numero

coverstory

Write thefuture

7

concept la campagna della multinazionale

9/12

all’interno

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept estate, scatta

la sete di comunicazione

9 360agorà il rebranding

nell’era dei social media

17 bottarisposta frasi che

non passano inosservate

20 scenario pochi ma buoni,

le scelte di adci awards

22 scanner shangri-la, se

lo straniero è uno di noi

18DerrickDe Kerckhove

8 20Mandarina Duck decide

di raccontarsi… in reteEsloultimo, il negozio

dove lo shopping è gratis

6/7Altavia Italia,

competitivi

e consapevoli

in questo numero

Come cambia la dieta

mediatica degli italiani

coverstory

10/15strumenti digitali, mobili, innovativi, futuristici

e futuribili. attenzione, però, a non perdere di vista ciò

che guardano e ascoltano, veramente, gli italiani.

basta fermarsi un attimo per scoprire che...

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept la pubblicità

in dimensione mondiale

7 concept casual oppure

doppiopetto, conta l’abito

9 360agorà boom americano

per il network sb nation

17 scenario per edisport

la forza viene dalla storia

21 scanner amnesty invita

a non voltare le spalle

15Andrew Bud

in questo numero

all’interno

Così mobile

che sembra

inafferrabileil numero di connessioni a internet su telefonini

e smartphone è in rapida crescita, ma il mercato

dei contenuti ha perso il 20% in un anno,

e anche l’adv non decolla. viaggio

in un settore alle prese con una

svolta forse epocale

818

TAG Advertising

per il target business

“D8” / Una finestra

sul digitale che verrà

coverstory

10/14

rubriche

cellulari, contenuti e internet

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9/12

Il web è morto.(anche no)

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

4concept ikea lancia hemma,

community dal cuore italiano

il magazine usa

wired esce con una

copertina eloquente

e un carteggio

provocatorio tra

il direttore chris

anderson e il

columnist michael

wolff: per capire

dove andrà la rete

7 concept il back to school

e le contaminazioni in adv

9 360agorà latins do it better:

twitter vola in sud america

6campagne shakira “mueve”

il piano marketing di seat

17scenario i cento nomi più

cool dell’information age

in questo numero

chris anderson

michaelwolff

8

1816 Il Motorshow ora

accelera con Comark

Quando la lavatrice ci

chiederà banda larga5Ecco La Settimana

della ComunicazioneStile italiano carico

di ottimismo

all’internoall’internoMeno cibo e più hi-tech

nei consumi degli italiani17 19Ecco chi c’è davanti

al grande schermo5/6Concept store“pop in the city”

20/22

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

6 concept la creatività imille

regala più luce a bilumen

7 eventi la settimana della

comunicazione: l’agenda

8 agorà dal festival di venezia

alle debolezze del sistema

18 scenario government 2.0:

dagli usa il primo bilancio

4 marketplace su zoopa il logo

del bicentenario beretta

in questo numeroeditoria / se i lettori dettano l’agenda ai giornali

coverstory

9/13

14/15

LucaColombo

rubriche2 visioni paolo mardegan 3 360pro.

update 16 mediadata ads - audiweb/

nielsen - strategy analytics 19

vipcom simona ventura 20/21

agenda mondo/italia 21 up&down

trend in salita e in discesa 21

scanner grey paris / asonor

Alle porte dello

showrnalismin alcune redazioni usa campeggiano cartelloni con i risultati

del traffico delle notizie pubblicate sul web. il pubblico si sta

impadronendo dell’informazione? quali riflessi per il mercato?

all’interno

Ma come sta davveroil grande malato?La pubbLicità è ancora in crisi profonda? come vanno Letti

i dati apparentemente positivi consegnati daLLa prima parte

deLL’anno? viaggio in un panorama difficiLe da interpretare

3 marketpLace fatti&notizie

daL pianeta comunicazione

4 marketpLace uma thurman,

moLto più che testimoniaL

8 360agorà quaLe privacy

neLL’epoca di internet?

18 teLevisione broadcaster

con Le donne neL mirino

19 downLoad mp3 i ceLLuLari

provano a sfidare itunes

21 scanner bayer, Luoghi

comuni a impatto creativo

16

Paul Steiger

14 17La carta stampata

in mezzo al guadoTutti in filaper i media guru5/6

Binaghi/Ippolito:

una nuova fase

per Iab Italia

rubriche

in questo numero

coverstory

Write thefuture

7

concept la campagna della multinazionale

9/12

all’interno

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept estate, scatta

la sete di comunicazione

9 360agorà il rebranding

nell’era dei social media

17 bottarisposta frasi che

non passano inosservate

20 scenario pochi ma buoni,

le scelte di adci awards

22 scanner shangri-la, se

lo straniero è uno di noi

18DerrickDe Kerckhove

8 20Mandarina Duck decide

di raccontarsi… in reteEsloultimo, il negozio

dove lo shopping è gratis

6/7Altavia Italia,

competitivi

e consapevoli

in questo numero

Come cambia la dieta

mediatica degli italiani

coverstory

10/15strumenti digitali, mobili, innovativi, futuristici

e futuribili. attenzione, però, a non perdere di vista ciò

che guardano e ascoltano, veramente, gli italiani.

basta fermarsi un attimo per scoprire che...

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept la pubblicità

in dimensione mondiale

7 concept casual oppure

doppiopetto, conta l’abito

9 360agorà boom americano

per il network sb nation

17 scenario per edisport

la forza viene dalla storia

21 scanner amnesty invita

a non voltare le spalle

15Andrew Bud

in questo numero

all’interno

Così mobile

che sembra

inafferrabileil numero di connessioni a internet su telefonini

e smartphone è in rapida crescita, ma il mercato

dei contenuti ha perso il 20% in un anno,

e anche l’adv non decolla. viaggio

in un settore alle prese con una

svolta forse epocale

818

TAG Advertising

per il target business

“D8” / Una finestra

sul digitale che verrà

coverstory

10/14

rubriche

cellulari, contenuti e internet

[email protected]

12 dicembre, milAnoitAliAn KWd WebrAnKing AWArds

La sala Buzzati del Corriere della Sera (via Balzan, Milano) ospiterà gli Italian KWD Webranking Awards 2012, l’evento che premia i vincitori della ricerca KWD Webranking Italy Top100, condotta da KW Digital con Lundquist. Appuntamento al 12 dicembre dalle 14:30. Per info: [email protected]

ultima

11 dicembre, PAdovAseminArio tP “lA comunicAzione che vende”A Padova, martedì 11 dicembre 2012 alle ore 18:00, presso la Villa Ottoboni in via Padre E. Ramin 1, si terrà il seminario dal titolo “La Comunicazione che vende: l’e-commerce nuova opportunità per i comunicatori d’impresa”, organizzato dall’associazione Tp insieme a Unicom.Per info e accrediti: www.associazione-tp.it

10 dicembre, milAnoconversAzione iAA: quAttro storie Per il futuroQuattro personaggi di primo piano e un tema sempre caldo, la comunicazione integrata. Sono questi gli ingredienti della Conversazione organizzata da IAA Italy il prossimo 10 dicembre, nella sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in via Nirone 15. Protagonisti, Federico Repetto per North Sails, Silvio Santini per Unicredit, Sergio Tonfi per Philips, Attilio Redivo per Mediacom.Info: www.iaaitaly.org

13 dicembre, milAnoosservAtorio multicAnAlità 2012Giovedì 13 dicembre a partire dalle 9:30, l’Aula Carlo de Carli del Politecnico di Milano (Campus Bovisa - via Durando 10) ospiterà l’evento di presentazione della Ricerca dell’Osservatorio Multicanalità 2012, promosso da Connexia, Nielsen e School of Management del Politecnico di Milano. Info: www.multicanalita.it

12 dicembre, milAno6º forum culturA d’imPresA de il sole 24 oreIl Sole 24 Ore organizza, presso la propria sede (Via Monte Rosa, 91), il 6º Forum Cultura d’Impresa “Talenti contro la crisi”. I temi dell’evento verteranno quest’anno sulla diversità e multiculturalità nel nuovo scenario economico, che richiede sempre più orientamento a cambiamento, flessibilità e innovazione. L’appuntamento è per mercoledì 12 dicembre a partire dalle ore 9:00. Per info: http://st.formazione.ilsole24ore.com/a/culturadimpresa

libri

&startupJAson l. bAPtistestArtuP vincenti Jason Baptiste, forte della sua esperienza di imprenditore giovane ma tenace, servendosi di esempi tratti dalle vicende delle startup più famose del momento, guida tutti coloro che aspirano a diventare dei “colossi digitali” attraverso ogni fase, dal test di un’idea, all’acquisizione di utenti fino alla definizione del tariffario. < hoepli < 224 pagine; 18,00 euro

chris robsonmi metto in ProPrioA chi vuole inseguire i propri sogni e diventare imprenditore, Chris Robson - instancabile creatore di aziende - racconta la travagliata ed eccitante avventura del dar vita a un’attività in proprio, dispensando consigli pratici e intervistando alcuni dei più dotati imprenditori al mondo. < a. Vallardi< 224 pagine, 12,00 euro