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360com |settimanale digitale della comunicazione ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012 3 VISIONI FABIANO LAZZARINI: DUE GIORNATE RICCHE DI SPUNTI 12 DIECI VOLTE IAB FORUM IL PAESE CHIAMA, IAB ITALIA RISPONDE 16 MERCATO E CONCESSIONARIE I TREND DELL’ADV INTERATTIVO 26 PIATTAFORME E CONTENUTI I VERI PROTAGONISTI DEL WEB 34 SEARCH SEM, SEO E NON SOLO: I MOTORI DIVENTANO STRATEGICI 36 PERFORMANCE & EMAIL MKTG QUANDO L’OBIETTIVO È IL ROI 46 AGENZIE E CREATIVITÀ NON C’È LIMITE ALL’IMMAGINAZIONE IN QUESTO NUMERO IL BOOM DEL VIDEO ONLINE È IL SEGNO TANGIBILE DELLA CONVERGENZA, EDITORIALE E PUBBLICITARIA, VERSO UN SISTEMA CROSSMEDIALE IN CUI NON SARÀ PIÙ IL MEZZO A FARE LA DIFFERENZA, MA IL CONTENUTO. E DA QUESTO PUNTO DI VISTA LA CONCESSIONARIA NATA NEL 2009 COME JOINT-VENTURE DI MEDIASET E MONDADORI HA UN VANTAGGIO INARRIVABILE MEDIAMOND La convergenza punta qui 8/10 COVERSTORY DAVIDE MONDO AMMINISTRATORE DELEGATO DI MEDIAMOND

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Settimanale digitale della Comunicazione

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360com | settimanale digitale della comunicazione

ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

3 visioni Fabiano Lazzarini: due giornate ricche di spunti

12 dieci voLte iab Forum iL paese chiama, iab itaLia risponde

16 mercato e concessionarie i trend deLL’adv interattivo

26 piattaForme e contenuti i veri protagonisti deL web

34 search sem, seo e non soLo: i motori diventano strategici

36 perFormance & emaiL mktg quando L’obiettivo è iL roi

46 agenzie e creatività non c’è Limite aLL’immaginazione

in questo numero

iL boom deL video onLine è iL segno tangibiLe deLLa convergenza, editoriaLe e pubbLicitaria, verso un sistema crossmediaLe in cui non sarà più iL mezzo a Fare La diFFerenza, ma iL contenuto. e da questo punto di vista La concessionaria nata neL 2009 come joint-venture di mediaset e mondadori ha un vantaggio inarrivabiLe

mediamondLaconvergenzapunta qui8/10coverstory

davidemondoamministratore deLegatodi mediamond

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È il sito italiano di news con la brand identity più radicata. TGCOM24 è un vero sistema multimediale e multipiattaforma, che si avvale di una redazione di 130 giornalisti che coprono l’informazione 24/7, ed è contemporaneamente in TV, sul canale digitale dedicato, sul web, tablet, smartphone e cellulari. Terza testata editoriale di news in Italia, è la prima app mobile di news per il numero di download.

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

Direttore responsabile Daniele Bologna

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Coordinamento redazionale Simone Freddi

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Redazione [email protected]

Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti, Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni

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TrafficoLicia Guastelluccia

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360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl

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Abbonamento a 360comLa testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331.© tutti gli articoli hanno riproduzione riservata.

Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Eccoci al 10° IAB Forum, l’appunta-mento che dal 2003 ha accompa-gnato, dando il proprio contributo,

la crescita del mercato della comunicazio-ne digitale interattiva e che, adeguandosi e modificando la propria forma nel corso del-le diverse edizioni, ne ha seguito il percor-so evolutivo.Seguendo questa direzione, quest’anno ab-biamo deciso di ampliare gli orizzonti del nostro appuntamento più atteso, in linea con lo sviluppo raggiunto dalla nostra indu-stry e la crescita della nostra stessa asso-ciazione che, nata con focus sull’advertising online, ha oggi nei fatti allargato il proprio raggio d’azione attraverso la varietà dei 174 soci che ne fanno parte, e che coprono in modo trasversale praticamente tutte le pro-fessionalità e specializzazioni del digitale. Nell’ottica di riflettere le esigenze di tutti i soci, in un momento in cui il digitale ha as-sunto un ruolo di interesse prioritario nel contesto economico sociale del nostro Pa-ese, la giornata di apertura di IAB Forum si ispira a tematiche di ampio respiro, per an-dare ad affrontare il complesso tema della “Digital Opportunity”, mentre l’agenda del secondo giorno si conferma momento di confronto sui temi legati al panorama pub-blicitario di internet.Per farlo, ci hanno raggiunto partecipan-ti illustri e, con il loro contributo, ci augu-riamo di riuscire a presentare, e soprattut-to a far realmente percepire, il digitale come valida leva di business quale oggi è. E’ del resto evidente la grande attenzione rivolta all’Agenda Digitale, sintomo che una svolta in questo senso è fortemente richiesta dal mercato, oltre che dalle istituzioni. In questo

senso assumono un grande valore l’inter-vento registrato del Ministro dell’Istruzione e la presenza di Mario Calderini, consiglie-re per la Ricerca e Innovazione del Ministro Profumo e coordinatore del gruppo di lavo-ro Smart Communities nella cabina di re-gia per l’Agenda Digitale, e di Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale.Di sicuro interesse è inoltre il confronto tra economia “reale” ed economia “digita-le” proposto da Gregorio De Felice - chief economist Intesa Sanpaolo - e Marc Vos - partner&managing director BCG -, nonché l’intervento di Oscar Giannino e la prospet-tiva internazionale offerta da Tony Wang, head of Twitter’s UK office and european expansion. Un ritorno di cui siamo davve-ro lieti, poi, è quello di AssoComunicazione, che affronterà temi molto rilevanti per il no-stro mercato. Infine, un aspetto che ci ren-de molto orgogliosi, è la maggiore attenzio-ne rivolta dalle aziende, e mi riferisco non solo ai manager di importanti so-cietà che hanno accolto il no-stro invito a venire a raccon-tare come sono cambiate le realtà che rappresentano, at-traverso la digitalizzazione in tutti i processi e le strategie di business, ma anche degli ospi-ti in platea, provenienti da di-versi settori merceologici e differenti regioni italiane, a dimostrazione di un sempre più diffuso inte-resse intorno al digita-le e alle opportunità che esso offre.Buon IAB Forum a tutti!

visionidi FabianO Lazzarini generaL manager di iab itaLia

Fabiano LazzariniNaTO NeL 1974 e LauReaTO IN eCONOMIa e COMMeRCIO, Da apRILe 2008 è GeNeRaL MaNaGeR DI IaB ITaLIa. IN queSTO INCaRICO, LazzaRINI è ReSpONSaBILe DeLLO SvILuppO STRaTeGICO DeLL’aSSOCIazIONe, DI CuI CuRa e COORDINa Le aTTIvITà INDIRIzzaTe aI SOCI, Le ReLazIONI CON IL MeRCaTO e I RappORTI INTeRNazIONaLI, I pROGeTTI DI fORMazIONe, La GeSTIONe fINaNzIaRIa e aMMINISTRaTIva. NeL 2011 è eNTRaTO NeL CONSIGLIO DIReTTIvO DI IaB euROpe. TRa IL 2002 e IL 2008, LazzaRINI ha RIveSTITO I RuOLI DI ReSpONSaBILe DeLL’aRea New MeDIa DeL GRuppO eDIfORuM e DI DIReTTORe DeL MeNSILe NeTfORuM, DeL quOTIDIaNO DaILyNeT e DeL SITO

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benvenuti a iab Forum 2012 di danieLe bOLOgna [email protected]

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L’autunno porta con sé Iab Forum. Scatta l’edizione nu-mero dieci nella storia della manifestazione. Chi l’avreb-be detto, allora, nel 2002, che le poco più di cento persone raccolte in una sala del palazzo delle Stelline di Corso Ma-genta, a Milano, sarebbero diventate le parecchie miglia-ia pronte a varcare gli ingressi del MiCo di Fieramilano per assistere, e partecipare, all’evento più importante nel mer-cato italiano per quanto riguarda il sempre più ampio seg-mento della comunicazione digitale e del marketing inte-rattivo? Si arriva, dunque, all’appuntamento milanese con una certa fierezza, soprattutto da parte degli organizzato-ri. Il capitolo italiano dell’Interactive Advertising Bureau ha saputo tenere duro nel tempo. Anche per portare avanti con forza l’idea di costruire un ponte ideale fra i “produtto-ri” di comunicazione digitale, nelle sue varie forme, e chi utilizza, magari ispirandolo - e sicuramente finanziando-lo - il prodotto finale. Gli operatori e le aziende, quindi, in prima linea a ribadire l’importanza di un dialogo costan-te e costruttivo. Il tutto arricchito dalla folta partecipazio-ne di centinaia di esperti, giornalisti, osservatori, studenti e ricercatori. La due giorni di Iab Forum permetterà anco-ra una volta di fare il punto in modo autorevole e preciso su quanto sta avvenendo in un settore sempre più importan-te per la realtà italiana su ogni fronte: sociale, economico, educativo, scientifico. Un’opportunità da cogliere - per re-stare in sintonia con il titolo della kermesse - soprattutto in un momento contraddistinto dalle continue novità che interessano il panorama generale della digital industry. E un tema di particolare rilevanza che fa parte del program-ma di lavoro che caratterizza Iab Forum 2012, si lega alla recente firma del decreto per la crescita da parte del Go-verno, che tra le tante conseguenze garantisce la possi-bilità del recepimento nel nostro ordinamento dei princìpi dell’Agenda Digitale Europea. L’Italia si arricchisce, in que-sto modo, di uno strumento normativo per costruire un’ef-ficace leva che potrà contribuire a ottenere maggiore pro-duttività e più competitività.

opportunità da inseguire.e arriva L’agenda digitaLe

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marketplace

Facebook è una fucina di novità, prati-camente quotidiane: in pochi giorni la società di Mark Zuckerberg - che ha appena annunciato il miliardo di uten-ti unici mensili - ha riattivato Offers e Gifts, servizi che in passato avevano faticato ad affermarsi, con la volon-tà di puntare in maniera decisa sull’e-

commerce. Dopo aver chiuso Facebook Deals ad agosto, dal 20 settem-bre è stato abilitato Facebook Offers per tutte le pagine con almeno 400 fan: le aziende avranno quindi l’opportunità di distribuire coupon ai pro-pri fedelissimi, che potranno gratuitamente usufruire delle promozio-ni cliccando su “Ricevi l’offerta”. Saranno i brand a scegliere se i cou-pon potranno essere riscossi in negozio, nel sito web dell’azienda o in entrambi; agli inserzionisti è chiesta una spesa minima di 5$ in annun-ci sponsorizzati relativi all’offerta, investimento che potrà aumentare in base ai fan della pagina.Facebook Offers non è l’unica novità: se avete un amico dall’altra par-te del mondo e volete stupirlo con una sorpresa, Facebook Gifts farà al caso vostro! Contrariamente al primo “Gift Shop” chiuso nel 2010 e specializzato in regali virtuali, sarà possibile scegliere e inviare doni re-ali, grazie all’acquisizione di Karma, app di “social gifting”. Attraverso questo servizio, gli utenti potranno inviare il proprio regalo direttamente dalle notifiche dei compleanni o dai profili degli amici, scegliendolo tra i vari rivenditori disponibili. E per far pervenire il proprio dono, baste-rà aggiungere un bigliettino e l’indirizzo per la spedizione. L’esperienza sarà personalizzabile: con Gifts i destinatari del pensiero avranno la fa-coltà di cambiare taglia o colore del proprio regalo o addirittura di mo-dificare l’ordine, scegliendo un articolo che abbia lo stesso prezzo! Per ora Facebook Gifts è attivo solo per un selezionato numero di utenti sta-tunitensi, ma nelle prossime settimane lo sarà per tutti.

Fb: più e-commercecon giFts e oFFers La società di paLo aLto punta tutto suLLo shopping onLine: couponing e acquisti digitaLi a portata di cLick

di mauriziO mazzanti direttOre creativO eSecutivO di e3

sociaL snackspunti dai media sociaLi

Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: [email protected]!

ClassifiCheCoca-Cola al primo posto del ranking “100 Best Global Brands”Coca-Cola primeggia su Apple e IBM, rispettiva-mente al secondo e ter-zo posto, nella tredicesi-ma edizione del 100 Best Global Brands, lo studio stilato ogni anno dalla so-cietà di brand consultan-cy Interbrand. Il colos-so globale del beverage, in particolare, ha consoli-dato la propria posizione incrementando il valore

del marchio di ben l’8% (77,839 mi-liardi di dolla-ri). Passando

all’Italia, anche quest’anno il Bel Pae-se è stato r a p p r e -s e n t a t o da gran-di brand del set-tore lus-so, nello spec i f i -co Gucci, Ferrari e Prada.

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M&C Saatchi Milano firma il lancio delle gomme Scorpion Winter Pirelli

M&C Saatchi Mila-no firma la nuo-va campagna in-

ternazionale di Pirelli per il lancio del nuovo pneumati-co invernale Scorpion Win-ter. All’agenzia milanese era stato infatti assegnato il compito di sviluppare e co-ordinare la campagna mul-tichannel, on air prima in Russia, poi - con planning di Carat - in Italia e, a se-guire, in Germania, Austria, Svezia, Norvegia e Svizzera. L’operazione è molto artico-lata: sono previsti infatti due spot tv da 30” e 45” e piani-ficazioni in radio, affissione, su stampa e web e iniziative below the line. Il claim del-la campagna è “Make winter the best season for driving”,

in Italia: “Fai dell’inverno la miglior stagione in cui guidare”, a sottolineare che con i giusti prodotti l’inver-no non rappresenta per for-za un periodo ostile all’uso dell’auto. L’operazione, ide-ata non solo per promuo-vere il prodotto ma per es-sere contemporaneamente di brand, punta molto sullo spot tv, anche se risulta piut-

tosto articolata la presenza online con tabellare, attività sui social network e su You-Tube con contenuti speciali. Girato a Baffin Island, in Ca-nada, lo spot è molto più si-mile a un documentario che a un commercial. Il film è stato diretto da Adrian Moat e girato grazie alla co-pro-duzione di Filmmaster Pro-ductions e RSA London.

ContaCtlabAd Andrea Franchini l’incarico di head of research dell’istitutoNuovi ingressi in ContactLab. L’azienda guidata da Massimo Fubini, e specializzata nell’offerta di soluzioni e consulenza di email, sms e digital direct marketing, potenzia la divisio-ne Research & Statistics con l’ingresso di Andrea Franchi-ni nel ruolo di head of research. Franchini, 40 anni, vanta ol-tre 10 anni di esperienza nelle ricerche di mercato, maturate dapprima in Eurisko e successivamente in Tns. La sua nomi-

na conferma la volontà di ContactLab di fornire ai propri clienti un supporto infor-mativo completo, anche attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca ad hoc per sod-disfare ogni esigenza operativa o strategica di marketing.

un’immagine tratta daLLa campagna per i nuovi pneumatici pireLLi

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la musica è cambiata.

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spot Atmosfere hi-tech per il lancio di Vivident ActivePerfetti Van Melle approda nel futuro con un prodotto dalla tecnologia innovativa. Parlia-mo del nuovo chewing gum Vivident Active, ultimo nato della gamma Vivident, specialista dell’igiene orale. Lo spot, intitolato Sky Lab, è stato ideato e girato in studio da Selection per la regia di Ab Normal ed è ambientato in un laboratorio del futuro per sottolineare l’altissimo tasso di innovazione di Vivident Active, chewing gum hi-perfoming. Per enfatizzare i contenu-ti tecnologici del prodotto, la produzione ha curato nei minimi particolari i dettagli: dalle tute da laboratorio spaziale con led luminosi, al trucco, tutto rimanda a un’atmosfera hi-tech. Square ha curato la Post-Produzione completando l’ambientazione con un background rea-lizzato in 3D con neon e tubi trasparenti, nei quali scorre un liquido con microcristalli, formu-la segreta di Vivident Active. Il suggestivo sound design è stato curato da Red Rose.

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ché l’11 ottobre BeeAd racconterà i pri-mi successi, attraverso delle case history, e svelerà le sue strategie durante un wor-kshop dal titolo: “Video Advertising, tra engagement e distribuzione: come avere successo online.” Un incontro rivolto ai publisher, ai brand e ai centri media per illustrare come monetizzare i contenuti su internet e quali sono le potenzialità dei formati cpv (costo per view) e cpe (costo per engagement). L’appuntamento dell’11 ottobre sarà anche un’occasione per con-frontarsi sull’esplosione del fenomeno del video advertising che, per BeeAd e Ebuz-zing, è ben rappresentato anche da forma-ti alternativi a quelli tradizionali, i quali

hanno come vantaggio quello di garanti-re un buon livello di coinvolgimento de-gli user sul web. «Engagement è il nuovo mantra per chi si occupa di video adver-tising - ha dichiarato ancora Febbraio -. Con questo seminario vogliamo spiega-re, specialmente, ai publisher, che ci sono nuovi modi per monetizzare i propri con-tenuti creando “inventory video incre-mentale” dove non era previsto. Ci sof-fermeremo molto su dei nuovi kpi che, sorpassando le logiche del cpm, garanti-scono - sia in fase di pianificazione che di delivery della campagna stessa - una per-formance di alto profilo dal punto di vista dell’engagement con gli utenti».

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mediamondLaconvergenza punta qui

iL boom deL video onLine è iL segno tangibiLe deLLa convergenza, editoriaLe

e pubbLicitaria, verso un sistema crossmediaLe in cui non sarà più

iL mezzo a Fare La diFFerenza, ma iL contenuto. e da questo punto di vista

La concessionaria nata neL 2009 come joint-venture di mediaset e mondadori

ha un vantaggio inarrivabiLe N el novero delle tante società nate negli anni per gestire la pubblicità sul web, Me-diamond costituisce senz’altro un caso molto particolare. Tra i marchi di cui la struttura cura la raccolta online ci sono il

Giornale, Donna Moderna, Grazia, Tgcom, Focus, Panora-ma. Realtà nate al di fuori (quando non prima) del web e che potrebbero, senza dubbio, sopravvivere anche a una - peral-tro poco futuribile - fine del web stesso. Un profilo, dunque, speciale, che non ha costituito certo un limite. Anzi, la pos-sibilità di gestire brand molto popolari grazie a tv e carta stampata, che nel tempo hanno mantenuto il loro prestigio e che oggi trovano nel web la loro naturale evoluzione, dà a Mediamond un plus notevole. Specialmente adesso che, come spiega l’amministratore delegato Davide Mondo in questa intervista, internet si avvia ad abbandonare la sua isola (per quanto felice) per integrarsi in un sistema, edi-toriale e pubblicitario, sempre più crossmediale, in cui non sarà più il mezzo a comandare, ma il contenuto. E da questo punto di vista, il patrimonio di una società nata come joint-venture di Mediaset e Mondadori è impareggiabile.

Partiamo dall’attualità: siamo appena entrati nell’autunno. Con quale offerta Mediamond sta approcciando l’ultima, importante parte dell’anno?Effettivamente ci troviamo di fronte a tre mesi decisivi, con tanti punti interrogativi. Il mercato pubblicitario non gode di ottima salute, molte pianificazioni avvengono all’ultimo momento e dipendono dall’andamento dei consumi. Noi, comunque, affrontiamo questo periodo con grande fidu-cia nei nostri mezzi. Ad oggi stiamo consolidando l’offer-ta sul mondo femminile, come l’allargamento di Donna-moderna.com, che entrerà nella stagione autunnale forte del boom estivo (ottimo bilancio a luglio, quando ha rag-giunto il podio nel panorama nazionale dei verticali, ndr). Grazia.it ha ottenuto risultati davvero ottimi dalla settima-na della moda e sta proseguendo il progetto di federazio-

davidemondoamministratore deLegatodi mediamond

coverstory

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ne delle fashion blogger, particolarmente apprezzato dalle utenti. Tgcom si è arricchito nella proposta del meteo, sem-pre in crescita. In estate ilGiornale.it ha goduto del rilancio del portale dal punto di vista tecnologico e grafico, essendo stati sviluppati un nuovo cms e un nuovo layout. Sul target studenti, con Skuola.net, abbiamo ottenuto notevoli risul-tati con la diretta web di “Notte prima degli esami”, che ha coinvolto 100.000 maturandi, il 20% dei giovani italiani im-pegnati con gli esami di Stato. Uno dei nostri punti di forza risiede nel palinsesto televisivo autunnale di Mediaset, ric-chissimo come da tradizione.

Valutando l’andamento della raccolta, che 2012 è stato finora per Mediamond?Stiamo andando decisamente bene, registrando perfor-mance ben oltre la media del mercato. Ritengo che l’ulti-mo trimestre si “mangerà” parte del trend positivo dei mesi precedenti, ma il digitale manterrà il segno più e noi confer-meremo il nostro bilancio.

Insomma: il mercato pubblicitario traballa, ma il digitale non sembra risentirne più di tanto...Nei primi otto mesi dell’anno, il settore ha retto bene l’urto della crisi economica, mantenendo l’andamento di crescita. Un trend influenzato anche dalla forza trainante del video, lo strumento che, grazie alle sue potenzialità ancora tutte da scoprire, rappresenterà il futuro del comparto e impegnerà con sempre maggiore insistenza sia editori sia provider.

Così ha già risposto alla prossima domanda, che sarebbe stata: “Qual è il trend principale del 2012 nel campo dell’advertising interattivo?” Non ci sono dubbi. Per quest’anno, si può parlare di vero e proprio boom, come sottolineano anche i più recenti dati Fcp-AssoInternet, che segnalano aumenti a tre cifre per i formati video. Il livello di penetrazione non ha ancora rag-giunto i picchi massimi, ci sono dei limiti sia da parte dell’of-

ferta sia dell’utenza che vanno superati, ma il prodotto ha successo e il trend avviatosi è irreversibile.

Vediamoli, allora, questi limiti. Partiamo dal punto di vista dell’utenza: cosa manca?Purtroppo dobbiamo confrontarci con una barriera tecno-logica che coinvolge un numero davvero elevato di poten-ziali navigatori, ancora non in grado di accedere alla rete. Il problema del digital divide è dunque oggettivo: è come ave-re un’automobile potente ma non le autostrade ad alta velo-cità su cui utilizzarla.

E nell’offerta, invece?Manca principalmente un’offerta professionale davvero in grado di aggregare grandi masse di utenti. Si pensi che an-

cora oggi solo pochi broadcaster sono in grado di garanti-re una proposta di elevato livello qualitativo. In questo qua-dro noi ci inseriamo perfettamente grazie alla nostra doppia anima: proponiamo display advertising su portali vertica-li al top del loro settore di riferimento e siamo un broadca-ster che da tempo agisce con continuità sul canale digital. Con Mediaset abbiamo sperimentato la tv del giorno dopo sul web e l’ultima idea riguarda la fiction, con risultati oltre le più rosee aspettative: decine di migliaia di utenti si con-nettono e guardano la loro serie preferita in internet 24 ore dopo la trasmissione sul piccolo schermo.

Quindi, secondo lei il futuro del video adv passa da una maggior contiguità tra internet e tv?Si tratta di un discorso più complesso, in cui la parola chiave

suL 2012 La vaLutazione di davide mondo è chiara: «stiamo andando decisamente bene, registrando perFormance ben oLtre La media deL mercato. ritengo che L’uLtimo trimestre si “mangerà” parte deL trend positivo precedente, ma iL digitaLe manterrà iL segno più»

Fiducia nei mezzi

iL boom deL video

SpIeGa DavIDe MONDO: «CI TROvIaMO DI fRONTe a TRe MeSI DeCISIvI, CON TaNTI puNTI INTeRROGaTIvI. IL MeRCaTO NON GODe DI OTTIMa SaLuTe, MOLTe pIaNIfICazIONI avveNGONO aLL’uLTIMO MOMeNTO e DIpeNDONO DaLL’aNDaMeNTO DeI CONSuMI. NOI, COMuNque, affRONTIaMO queSTO peRIODO CON GRaNDe fIDuCIa NeI NOSTRI MezzI»

NON CI SONO DuBBI: SeCONDO L’OpINIONe DI DavIDe MONDO, IL 2012 ha vISTO uNa veRa e pROpRIa eSpLOSIONe DI queSTO fORMaTO. uNO STRuMeNTO Che, GRazIe aLLe Sue pOTeNzIaLITà aNCORa TuTTe Da SCOpRIRe, RappReSeNTeRà IL fuTuRO DeL COMpaRTO. e IMpeGNeRà CON SeMpRe MaGGIORe INSISTeNza SIa GLI eDITORI SIa I pROvIDeR

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è “integrazione”. Non intesa solo come accostamento di vari strumenti per una medesima comunicazione, bensì l’utiliz-zo di ognuno di questi in modo che possa dare il meglio di sé e contribuire al raggiungimento della finalità preposta. Il digitale in questo senso sarà sempre più strategico per i clienti in quanto mezzo che mette in relazione tutti gli altri.

In questo scenario, gli editori come dovrebbero comportarsi?Gli editori contueranno ad avere un ruolo centrale; la nuova sfida è quella di non limi-tarsi alla produzione dei contenuti ma cura-re con grande attenzione la propria disponi-bilità su tutte le piattaforme esistenti. Oggi, infatti, il consumatore cerca il contenuto (e si aspetta di trovarlo) in ogni momento e in ogni luogo.

Tutto ciò come impatta sul lavoro delle concessionarie?Anche per chi fa il nostro lavoro, è chiaro che è sempre meno possibile vendere in modo monomediale. Le marche sempre di più decidono di associarsi a una serie di conte-nuti con cui hanno particolare affinità e cercano di pianifi-carli su tutte le piattaforme in cui sono declinati, dalla carta alla tv, fino al web e ai nuovi device. E qui torna il concetto dell’integrazione. Per sviluppare efficacemente questa stra-tegia, si devono trovare soluzioni pubblicitarie che non sia-no il banale “copia e incolla” di una creatività da un mezzo all’altro, ma che riescano ad adattarsi e sfruttare al massimo ogni singolo mezzo. E’ una richiesta che ci viene dal merca-to e, proprio per questo, noi di Mediamond abbiamo inizia-to a lavorare in modo strutturato con Mondadori Pubblicità e Publitalia per rendere davvero operativa questa strategia, spesso gestendo brand di derivazione classica.

A tal proposito: come sta cambiando il bacino di

investitori di internet? Ravvisate un forte allargamento a nuovi settori?Assolutamente sì. Anzi, possiamo dire che, almeno per quanto ci riguarda, nell’arco degli ultimi sei/otto mesi i set-tori che hanno realizzato i maggiori exploit non sono quelli tradizionali, come Tecnologia, Finanza e Telco, ma, accanto all’Automotive che pure è in forte crescita, “outsider digitali” come Largo Consumo e Moda, che si sono mossi con gran-de coraggio e strategie ben strutturate. Il Largo Consumo, in

particolare, sta adottando con il web un ap-proccio di tipo televisivo, basandosi su pa-rametri di copertura e frequenza in riferi-mento a target ormai difficili da coprire con la sola tv.

Esiste una relazione tra il passaggio della tv al digitale terrestre (e la conseguente fine della tv generalista

così come l’abbiamo conosciuta) e l’arrivo sul web di settori come il largo consumo?Senz’altro sì: lo switch off ha prodotto una polverizzazione degli ascolti. In questa mutata situazione, la pianificazione incentrata sul canale tv, pur rimanendo necessaria, sempre più spesso si trova ad essere integrata con il web per garan-tire una ritrovata efficienza oltre che quei punti di copertura che la televisione non riesce più a garantire.

Va da sé che l’offerta sul web di formati video adeguati è l’assoluto driver di questo trend...Assolutamente. Per noi è un grande punto di forza poter of-frire online prodotti di assoluto valore come il palinsesto Mediaset, ma non solo: stiamo facendo un grande lavoro per adattare l’offerta editoriale e commerciale in modo da valorizzare la componente video. A inizio ottobre, abbiamo lanciato sui principali vertical femminili del network, Don-namoderna.it e Grazia.it, un nuovo grande formato masthe-ad che consente l’integrazione di spot video al suo interno.

Spostiamoci verso un altro trend emergente: il social media marketing. Cosa ne pensa?Il social a mio modo di vedere è solo all’inizio del proprio per-corso e le opportunità che può offrire non sono ancora piena-mente chiare agli operatori del settore e agli inserzionisti, che infatti continuano ad approciarlo in modo marginale.

Quale può essere la “molla” in grado di fornire impulso all’intero settore?Un maggior impegno dei brand editoriali su questo fron-te potrebbe fornire la soluzione. I maggior editori, infatti, hanno l’esperienza giusta per coinvolgere gli utenti, e po-trebbero rappresentare in futuro il “salotto” dove i marchi dialogano con il lettore/utente, rivestendo così un ruolo fon-damentale in chiave social.

Veniamo a Iab Forum. Per la decima edizione il board dell’Associazione ha scelto di allargare il respiro della manifestazione, puntando sulla digital economy in senso lato. Cosa ne pensa?La ritengo una scelta positiva. In dieci anni di attività, Iab Italia si è costruita un ruolo di amplificatore di tematiche apparentemente distanti dalla vita quotidiana e dall’econo-mica del Paese. Oggi deve entrare in modo trasversale nelle realtà che rappresentano l’economia italiana, ha un compi-to di grande rilievo istituzionale, soprattutto in un periodo storico così delicato.

Dal suo punto di vista, la digital economy può essere il punto da cui l’intero Paese può ripartire?Oggi c’è solo un’economia che vince, ed è quella che si avva-le delle tecnologie. Chi non utilizza il digitale resta fuori dal-le dinamiche internazionali. In Italia finora c’è stata una sorta di ghettizzazione della net economy, considerata generalmente naif, estranea da argomenti più rilevanti. Il digitale è un veicolo su cui le aziende devono salire, una strada da percorrere assolu-tamente: ne va della crescita o meno dell’economia nazionale.

È un nuovo formato, di grande impatto; si posiziona sopra la testata per tutta l’am-piezza del sito, allineandosi ai margini del-la pagina editoriale ed offre la possibilità di posizionare un video al suo interno. Il mas-

thead valorizza la creatività di settori mer-ceologici per i quali un’integrazione display impattante in pagina permette un endorse-ment con la testata e quindi la costruzione di valore aggiunto rispetto al brand e alla

linea di prodotto pubblicizzata. «Proprio per queste caratteristiche - afferma Davide Mondo, a.d. di Mediamond -, abbiamo de-ciso di integrare questo nuovo display ini-zialmente nei siti femminili per dare l’op-

portunità ai clienti moda, cosmesi, beauty e luxury di valorizzarlo al meglio durante il lancio, avvenuto in occasione delle fashion week; intendiamo però renderlo disponibi-le presto anche sulle altre testate».

FormatiIl masthead: grande impatto con il video

iL masthead, a cui si riFerisce L’immagine qui sopra, è un nuovo Formato, di grande impatto; si posiziona sopra La testata per tutta L’ampiezza deL sito, aLLineandosi ai margini deLLa pagina editoriaLe, e oFFre La possibiLità di posizionare un video aL suo interno. iL masthead vaLorizza La creatività di settori merceoLogici per i quaLi un’integrazione dispLay impattante in pagina permette un endorsement con La testata. e quindi La costruzione di vaLore aggiunto rispetto aL brand e aLLa Linea di prodotto pubbLicizzata

«gLi editori continueranno ad avere un ruoLo centraLe; La sFida è queLLa di non Limitarsi a produrre i contenuti»

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

Milano, giovedì 25 settembre 2003. Di fronte alla platea di un Palazzo delle Stelline gremito oltre ogni previsione, il presidente di IAB Italia Layla Pavone dichiara aperti i lavori della prima edi-

zione di IAB Forum. La storia un evento che ha, sotto di-versi aspetti, segnato l’evoluzione della comunicazione di-gitale nel nostro Paese parte da qui. O meglio da qualche mese prima, quando il board dell’Associazione, giunta al quinto anno dalla propria formazione, decide che è arriva-

to il momento di creare un momento di informazione e di-vulgazione sul tema dell’advertising digitale.Allora, il grande tema era quello di far ripartire il web, impantanato nel suo periodo più buio. In parole pove-re, internet doveva rifarsi una faccia. Erano ancora aper-te le ferite provocate da una corsa partita troppo in fretta e fragorosamente esplosa insieme alle Twin Towers, trasci-nando nel baratro una lunga serie di dot-com e, insieme a loro, una ancora più corposa lista di investitori che aveva-no scommesso su un futuro evidentemente ancora troppo

prematuro (anche se prefigurato da fior di pensatori: anda-tevi a rileggere qualche testo universitario pubblicato a ca-vallo di fine millennio) e business plan rivelatisi azzardati, quando non fantascientifici.Ebbene: in molti ricordano quel giorno a Palazzo delle Stel-line, in cui, nel registrare l’inaspettata portata del succes-so dell’iniziativa e l’ottima risposta dei player del merca-to, l’allora direttivo capitanato dal suo caparbio presidente dovette coordinare in primis il recupero di un adeguato numero di sedie per il pubblico, la cui partecipazione era

Il Paese chiama,IAB Italia risponde

giunto aLLa decima edizione, L’evento

aLLarga iL proprio perimetro aFFrontando

iL tema deLLa digitaL economy in senso ampio

con iL coinvoLgimento di poLitici, economisti,

imprenditori e industriaLi. un

segno concreto deLLa Ferma voLontà

deLL’associazione, guidata da simona

zanette, di aFFermare L’impegno che La

industry deLLa pubbLicità interattiva

vuoLe assumere per riLanciare L’intera

economia nazionaLe

iab Forum 2012specialeIAB Forum

di Simone Freddi

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Non accettare tortellinidagli sconosciuti.

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

stata entusiasta e, come già detto, numerosa. Il salto da Pa-lazzo delle Stelline a Palazzo Mezzanotte è breve, ma da subito si capisce che le dimensioni dell’iniziativa stanno assumendo una portata ancor più ampia, in linea con la rapida crescita del settore. Nel 2005 il MiCo di Fiera Milano City apre quindi le porte alla prima edizione di IAB Forum nella formula che abbia-mo conosciuto negli anni più recenti: all’importante par-te convegnistica, rimasta sempre al cuore dell’iniziativa, si va ad affiancare un’area interamente dedi-cata agli stand, rivolta alla creazione di mo-menti di networking e di opportunità di bu-siness. Contestualmente alla crescita degli spazi, vengono arricchiti anche i contenuti, grazie al coinvolgimento di relatori di spic-co del panorama nazionale e internazionale - da ultimi Chris Anderson e Arianna Huf-fington -, ospiti sul palco di IAB Forum per analizzare gli aspetti più attuali della comunicazione digi-tale interattiva.Ed è con questa formula che arriviamo a IAB Forum 2012, un’edizione carica di significato per l’Associazione e il mer-cato tutto: da un lato, il 10 e 11 ottobre al MiCo si cele-brano i dieci anni di questo evento, entrato di prepotenza nell’agenda di tutti quanti oggi in Italia si occupano di co-municazione, non solo digitale; dall’altro, ci troviamo in un anno di grande difficoltà per l’economia del Paese e, in par-ticolare, la industry interattiva si trova a confrontarsi con un mercato di riferimento che soffre la forte contrazione degli investimenti sui canali tradizionali. «Il Paese versa in una situazione economica davvero instabile - ci dice alla vi-gilia dell’evento Simona Zanette, al suo primo IAB Forum da presidente dell’Associazione -. Il mercato pubblicitario italiano ha chiuso il 2011 con un calo degli investimenti pari a -3,8% rispetto al 2010, e il primo semestre 2012 ha segnato un -9,7% rispetto al periodo omologo dello scorso anno dove, credo per la prima volta almeno da quando ne

ho memoria, tutti i mezzi hanno segnato un dato negati-vo, fatta eccezione per internet. Secondo le nostre analisi, il 2012 chiuderà, per il comparto internet a +10-12% rispet-to allo scorso anno. Essere l’unica voce del conto economi-co in crescita sicuramente ci trasferisce un senso di fiducia nella comunicazione digitale e di responsabilità nel dover essere all’altezza di gestire questo ruolo».In fondo quindi, come nel 2003, la parola d’ordine è di nuovo “ripartire”. Solo che stavolta, è proprio al digitale

che si chiede la spinta per rimettere in moto tutto il si-stema-Paese.Di fronte a questo scenario, la volontà espressa dall’As-sociazione è quella di dare un segnale forte, riassunto nell’headline di IAB Forum 2012, “Digital Opportuni-

ty”, e da un’agenda dell’evento che dedica un’intera giorna-ta, la prima, a delineare il perimetro digitale ed economico in cui versa attualmente l’Italia, visto attraverso gli occhi di politici, economisti, imprenditori e industriali. Condi-zione alla base di questo ambizioso progetto è la consa-pevolezza che la industry della pubblicità interattiva, per agire realmente come driver di crescita per l’intera econo-mia nazionale, non può più vivere come un compartimen-to stagno, ma deve allargare il proprio raggio d’azione in-quadrandolo in un contesto più ampio. Per IAB Italia, si tratta di un posizionamento nuovo, già emerso a febbraio in occasione del rinnovo del direttivo e completamente concretizzato nei lavori preparatori di questa decima edi-zione del Forum. «L’advertising digitale - spiega Zanette - non può più continuare a essere un’isola che guarda solo a se stessa e vive separata dal resto dell’economia digita-le e dalle problematiche che il Paese sta affrontando per colmare il gap che abbiamo rispetto alle altre Nazioni eu-ropee. Questa, unitamente alla volontà di affermare sem-

pre di più IAB Italia come organo rilevante e di riferimen-to nel mondo digitale, non solo presso la nostra industry ma anche verso l’esterno è la ragione principale per cui l’agenda di quest’anno prevede un allargamento degli ar-gomenti. Dai vari confronti avuti in questi mesi all’interno e all’esterno della industry, la digital economy risulta l’uni-ca leva possibile per portare il Paese a rinnovarsi nel breve e nel medio termine».In linea con l’andamento economico generale, l’Associa-

zione ha quindi accolto le diverse esi-genze per garantire il più ampio coinvol-gimento: l’area espositiva quest’anno si concentra su un livello, e i contenuti delle conferenze sono stati ampliati per inclu-dere le tematiche legate all’economia digi-tale a 360 gradi, analizzate attraverso gli occhi di tutti gli attori coinvolti dall’Agen-da Digitale, a partire da chi ne cura in

prima persona i lavori: a raccontare il punto di vista del-le istituzioni sarà infatti Mario Calderini, Consigliere del Ministro Francesco Profumo per le Politiche di Ricerche e di Innovazione, e coordinatore del Gruppo di Lavoro Smart Communities - Agenda Digitale (ci sarà anche un intervento registrato del Ministro stesso). Inoltre, grande impegno è stato rivolto nel coinvolgere le aziende investi-trici, presenti come non mai sul palco del MiCo e, stan-do ai dati resi pubblici da IAB Italia, anche tra gli iscritti. Appare poi coerente la scelta di dare spazio alle eccellen-ze innovative del nostro Paese, anche attraverso il confe-rimento del premio Nicola Silvestri alla migliore Start Up italiana. Non sfugge, infine, l’impegno volto a una più am-pia collaborazione interassociativa, probabilmente agevo-lata anche dal ruolo di presidente della Consulta Digitale oggi svolto in AssoComunicazione da chi in IAB Forum ha creduto prima di tutti, Layla Pavone.Dunque, corsi e ricorsi per un evento in continuo rinnova-mento, ma capace di non perdere l’impulso originale.

simonazanette

Come di consueto, molte sono le aziende che hanno voluto dare il loro contributo alla buona riuscita della manifestazione organizzata da IAB Italia. Capofila della lunga lista, con il ruolo di main sponsor, sono tre big: Mimesi, Ibm e Yahoo!

Mimesi, Ibm e Yahoo! in prima lineagli SponSor

i contenuti deLLe conFerenze sono stati ampLiati per incLudere temi Legati aLL’economia digitaLe a 360 gradi

a dieci anni daLLa prima edizione di iab Forum, La paroLa d’ordine - oggi come aLLora - è nuovamente “ripartire”

specialeIAB Forum

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

Unconventional power“everywhere – aLways on”: una FiLosoFia che Forse oggi possiamo dare per acquisita, ma che di certo non Lo era quando è stata Fatta propria daLLa concessionaria, First mover neL mobiLe come in aLtri trend emergenti. e oggi La società guidata da aLberto gugLiada è ancora in prima Linea con iL suo approccio innovativo e totaL-audience

tg|advVentidue siti editoria-li, 30 m-site, 17 app iPhone, 3 app iPad e

la declinazione di Nano-Press per Android: questi i numeri di tg|adv, la con-cessionaria “unconventio-nal” guidata dal ceo Alber-to Gugliada che abbiamo contattato alla vigilia di Iab Forum per farci raccontare gli ultimi sviluppi. Seguen-do quelli che sono i trend del mercato, la struttura si sta concentrando sulla parte video e sullo svilup-po di formati innovativi di grande impatto, senza na-turalmente trascurare tut-ti gli altri hot trend della comunicazione interatti-va: il social media marke-ting, le potenzialità del vi-ral, l’ascesa del mobile. Il tutto all’insegna del motto: “everywhere – always on”.

Quali ritiene siano i punti di forza distintivi del vostro posizionamento?Tg|adv si posiziona da sempre come concessio-naria non convenzionale nel mercato online. Ope-riamo con un approccio consulenziale totalmente rivolto al cliente e alle esi-genze del brand/prodotto, puntando sull’innovazione dei progetti e dei formati che li contraddistinguono. La nostra offerta multica-nale è rivolta ad una vera e propria total audience:

digitale, quali secondo lei risultano decisivi in questo periodo?Il digitale è dinamico, fu-cina instancabile di nuove soluzioni, e reale indicato-re dell’efficacia di un’ope-razione. La chiave del suo successo è il rapporto tra l’investimento e il poten-ziale del mezzo, web e mo-bile permettono infatti di raggiungere obiettivi di co-municazione ambiziosi con investimenti che sui me-dia tradizionali sono im-pensabili. Il plus della co-municazione interattiva è senza dubbio la capacità di mettere l’audience al cen-tro, in un contesto socia-le in cui il pubblico/letto-re chiede sempre di più un coinvolgimento nel mes-saggio veicolato. Nell’ad-vertising risultano vincen-ti le operazioni che creano engagement, che fanno sentire l’utente partecipe e lo coinvolgono nella cre-azione della comunicazio-ne stessa.

Quali sono le principali novità che state lanciando sul mercato?Dal punto di vista editoriale,

il messaggio deve raggiun-gere gli user attraverso le molteplici forme di con-nessione che utilizzano. I punti cardine di questo ap-proccio risiedono nell’as-secondare la mobilità e raggiungere sempre più frequentemente il maggior numero di persone possibi-le. La multicanalità è inol-

tre un plus incredibi-le per i clienti, che possono pianificare in modo coeren-te mezzi differen-

ti, che amplifi-cano l’eco del messaggio

commer-ciale e ne aumenta-no la per-

cezione da parte dei po-

tenziali consumatori.

Tra i vari punti di forza del mezzo

aLberto gugLiada

Secondo quanto dichiarato dai vertici di IAB Italia alla vigilia di IAB Forum il 2012, l’adv in-terattivo dovrebbe consegnare

un progresso compreso nella forbice tra il 10 e il 12%. Si tratterebbe di un risulta-to estremamente positivo visto il conte-sto economico in cui sta maturando, e in linea con quanto fatto segnare nei primi 8 mesi dell’anno (+11% sul 2011 secondo Fcp-Assointernet). In ogni caso, il digita-le sta confermando in tutto e per tutto la sua capacità di attrarre sempre più inve-stimenti nonostante la contrazione gene-ralizzata dei budget di comunicazione.

Quali punti di forza determinano que-sto andamento? E quali sono i prodotti e i trend pubblicitari più “caldi” online? Nelle pagine che seguono, lo abbiamo chiesto ad alcune tra le maggiori conces-sionarie del mezzo. Anticipiamo tre pun-ti segnalati da tutte: tra i formati, questo è l’anno del boom per i video, con la mo-dalità pre-roll su tutte per la semplicità di integrazione con la pianificazione te-levisiva. Il mobile attrae sempre più in-vestitori, anche se l’offerta non è ancora completamente sviluppata. I social me-dia sono anch’essi attrattivi, ma trovare il “viral factor” è tutt’altro che scontato...

Tutti i trend della rete

concessionarie e mercato

+11% 10/12%è La vaRIazIONe Che, SeCONDO fCp-aSSOINTeRNeT, IL MezzO ha ReGISTRaTO NeGLI 8 MeSI 2012 (vS 2011)

è La CReSCITa DI faTTuRaTO DeLL’aDv INTeRaTTIvO pRevISTO Da IaB ITaLIa peR L’INTeRO aNNO 2012

specialeIAB Forum

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entro la fine dell’anno lan-ceremo il nuovo Stylosophy.it, con un layout grafico ac-cattivante e “fashionista”, e con contenuti ancora più glamour, rubriche esclusi-ve e declinazioni multime-diali. Commercialmente parlando invece, proporre-mo un formato pubblicita-rio innovativo ed esclusivo, con declinazione anche vi-deo, pianificabile sul circu-ito donna di tg|adv.

Vuole raccontarmi una case history recente che ritiene particolarmente rappresentativa del vostro approccio?Un esempio di strategia di successo è ben rappresen-tato dal progetto che tg|adv ha realizzato per il brand FiftyFour – Jeans. Svilup-pato dalla nostra divisio-ne Content Pro, il proget-to si è rivolto ad un target cool giovane ed essenzial-mente maschile per creare brand awarness. Il marchio approcciava per la prima volta il web, nello specifi-

co i social network, che si sono rivelati un bacino ine-sauribile di nuovi contat-ti. Tg|adv ha realizzato un blog dedicato occupandosi sia del progetto grafico, sia della linea editoriale pub-blicando cinque contenu-ti ogni giorno. Questa atti-vità ha permesso di offrire awareness, generando allo stesso tempo engagement dell’utenza e viralizzazio-ne del messaggio attraver-so il presidio di contesti di comunicazione affini al tar-get, trasformando la par-tecipazione in consapevo-lezza e quindi nell’acquisto del jeans. In quattro mesi di attività, abbiamo coin-volto 3.824 fan di Facebook attraverso attività sponta-nee con un “talking about” che in alcuni casi ha coin-volto l’80% dei fan.

Con quali risultati operativi prevedete di chiudere l’anno?Abbiamo archiviato il pri-mo semestre 2012 portan-do a casa un segno posi-

tivo a doppia cifra, +17%, rispetto allo stesso perio-do dell’anno scorso, e sia-mo soddisfatti del risultato considerato il quadro socio economico in cui operia-mo. Le previsioni di chiu-sura del 2012 sono intorno al +25%.

Sarete presenti a IAB Forum 2012? Accoglieremo i nostri ospi-ti prima dell’ingresso uffi-ciale in fiera presso una lo-cation “on the road” dove offriremo la colazione e permetteremo agli addet-ti ai lavori incontri informa-li. Una scelta che lo scorso anno si è dimostrata vin-cente e che ripetiamo con entusiasmo, per il secon-do anno consecutivo. Sia-mo convinti che sia un ot-timo modo di confrontarci prima di entrare nel vivo della manifestazione.

Per FiFtyFour - Jeans tg|adv ha sviluPPato una strategia digitale Finalizzata a creare awareness ed engagement. nella Foto, il blog curato dalla divisione interna content Pro

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

«è un tema davvero caldo quello della digital economy: vissuta e sFruttata al meglio, è sinonimo di crescita economica e comPetitività. una delle azioni migliori che Possa mettere in Pratica il nostro governo è quella di sostenerla e incentivarla, attraverso l’investimento nella banda larga e nella diFFusione della cultura digitale»

Leonardoadv

Tecnologia e idee a servizio del cliente

video, mobiLe, sociaL media marketing: L’oFFerta deLLa concessionaria presidia eFFicacemente tutte Le nuove tendenze. non minore importanza tuttavia risiede neLL’aspetto consuLenziaLe, FondamentaLe per indirizzare gLi spender aLLe soLuzioni migLiori in reLazione ai propri obiettivi

Non ci sono dubbi: il video display è il formato del mo-

mento. Se non bastasse il giudizio unanime di inser-zionisti e operatori, a con-fermarlo sono i dati Fcp-Assointernet che durante tutto l’anno hanno conse-gnato una crescita a tre cifre per i formati video. In questo campo Leonar-doADV si posiziona tra le strutture più attente e at-trezzate, avendo presen-tato durante l’anno una serie di nuove soluzio-ni a forte impatto - tra cui la Full Video Skin - e ge-stendo un circuito preroll

presta a chiudere il 2012 con un tasso di crescita superiore alla media del mercato, confermando così il trend positivo avvia-to negli scorsi anni. Questi risultati sono principal-mente dovuti alle caratte-ristiche del network stes-so, oltre che a una serie di azioni svolte per migliora-re e mantenere alto il li-vello di qualità raggiunto: innanzitutto la verticalità dei target offerti, che aiu-ta a semplificare le piani-ficazioni; poi il restyling di diversi siti del portale, propedeutico a maggiori investimenti da parte de-gli inserzionisti e a una miglior fruizione dei con-tenuti da parte dell’uten-

za. Infine, la consulenza a 360 gradi che siamo in grado di offrire per realiz-zare nel modo migliore gli obiettivi del cliente».

Tra le ultime soluzioni pubblicitarie lanciate sul mercato, su quali vi state concentrando maggiormente?LeonardoADV sta inve-stendo principalmente su tre fronti. Innanzitut-to, il video online/preroll, in cui la pianificazione vie-ne strutturata in modo da avvicinarsi il più possibile all’ottica televisiva. Poi il mobile, sviluppando il ba-cino con la realizzazione dei prodotti da parte degli editori premium del net-

Cosa caratterizzerà il “vostro” Iab Forum?«Ci aspettiamo che un evento autorevole come IAB Forum sia in grado di sfruttare la propria riso-nanza sul Paese per sen-sibilizzare sempre di più le imprese attive sul ter-ritorio circa i vantaggi dei new media. Da parte no-stra, seguiremo gli inter-venti di maggior interes-se per la concessionaria e parteciperemo alla ceri-monia di premiazione de-gli NC Digital Awards. Il progetto “Nokia e la ma-turità di ScuolaZoo” con cui ci siamo iscritti ha

conseguito il primo pre-mio nella cate-

goria Apparec-chi Elettronici e Audio Video e il terzo premio nella eccellen-za qualitativa

“Best Result”.

capace di erogare 37 mi-lioni di spot al mese. Tutto questo senza trascurare gli altri trend emergen-ti del marketing digitale, come spiega Alberto Zilli, ceo della concessionaria.

Il 2012 si sta rivelando un anno particolarmente duro per il mercato adv, anche se l’online continua a crescere. Che risultati sta ottenendo LeonardoADV in questo particolare contesto?«La concessionaria si ap-

work. Infine, il social: vi-deo seeding e sponsored conversation sono attivi-tà sempre più proposte da LeonardoADV, nell’ottica dello sfruttamento della rete come grande veicolo di messaggi diffusi spon-taneamente dagli utenti attraverso la viralità.

Veniamo a IAB Forum 2012: quest’anno buona parte dell’agenda è dedicata alla digital economy in senso lato. Come valuta questa scelta?Una manifestazione come IAB Forum, dedicata al mondo online, non po-teva far altro che porta-re in sala il tema caldo dell’economia digitale e delle opportunità che of-fre al nostro Paese. Una delle azioni migliori che possa mettere in pratica il nostro governo è quella di sostenerla e incentivarla, attraverso l’investimento nella banda larga e nel-la diffusione della cul-tura digitale, per inse-gnare una volta per tutte agli italiani le potenziali-tà che l’online offre a tut-ti i livelli. La digital eco-nomy, vissuta e sfruttata al meglio, diventa sinoni-mo di crescita economi-ca e competitività.

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Il fascino dell’integrazione

simoneruscetta

emaiL marketing, dispLay advertising, progetti speciaLi, perFormance e un network di testate onLine verticaLi che raggiunge un’audience di oLtre 10 miLioni di utenti unici. sono questi i punti di Forza deLLa digitaL advertising agency che La rendono partner ideaLe per ogni tipo di pianiFicazione in rete

I media digitali sono una risorsa preziosa per gli investitori che online

possono trovare un’infinita varietà di strumenti in gra-do di soddisfare tutte le esi-genze di pianificazione pub-blicitaria. E’ questa l’idea che ispira Media Lives, digi-tal advertising agency spe-cializzata in email marke-ting, display advertising, progetti speciali e perfor-mance (tramite la piattafor-ma proprietaria Twigo). Alla consolidata leadership nel mondo Dem sul target bu-siness (1,2 milioni di contat-ti) e consumer (9,2 milioni di profili), la struttura affian-ca anche un network di te-state online verticali, che vanno dall’automotive al gossip, dallo sport al mon-do-donna, dall’intratteni-mento alla tecnologia, rag-giungendo un’audience di oltre 10 milioni di utenti uni-ci e 23 milioni di pagine vi-ste. Inoltre, realizza progetti digitali a 360 gradi monito-rabili attraverso un consoli-dato sistema di tracciamen-to dei risultati che permette di cambiare in corsa la stra-tegia di comunicazione e misurare il Roi di ogni cam-

pagna. Una realtà multi-sfaccettata, dunque, che scopriamo attraverso le pa-role del managing director Mauro Giuseppe Scarpati.

Quali sono i “punti di forza” del vostro profilo che vi distinguono dai competitor?Le nostre piattaforme tec-nologiche e l’alta compe-tenza professionale del-le nostre risorse umane ci permettono di realizzare progetti speciali funziona-li a ogni digital advertising strategy. Il nostro approccio punta a orientare e affianca-re il cliente nell’intero per-corso di un progetto: dagli obiettivi alla strategia fino

alla progettazione e realiz-zazione della comunicazio-ne in linea con i valori del-la marca. Il cliente trova a disposizione strutture dedi-cate alle proprie specifiche esigenze, progetti creativi e multimediali studiati ad hoc con strumenti di marketing innovativi. Queste caratte-ristiche hanno permesso ai nostri clienti, agenzie e cen-tri media, di ottenere con-sistenti risultati nelle pia-nificazioni degli spender e notevoli vantaggi di costo.

Da qualche mese siete presenti con una sede a Milano. Quali altre novità hanno accompagnato questa decisione?In effetti abbiamo aperto i nostri uffici in viale Campa-nia 33 a Milano da aprile di quest’anno. Questa scelta è stata dettata dalla necessi-tà di una presenza stabile e strutturata in quella che è la capitale del mondo che gira intorno all’advertising. Con-

temporaneamente, abbia-mo ampliato e sviluppato la nostra offerta commerciale in particolare con il lancio di Twigo, la nostra piattaforma proprietaria di performance advertising, che permette di realizzare campagne Cpc, Cpl e Cpa con un’alta pro-filazione del target e un ri-torno garantito sull’investi-mento. Allo stesso tempo stiamo sviluppando sem-pre più la versione mobile dei nostri servizi, andando incontro alla trasposizione crescente delle esigenze di comunicazione in mobilità da parte degli advertiser.

Riguardo a Twigo, quali sono le caratteristiche premianti?In un mondo che cerca sem-pre più risultati misurabi-li e certi, con la piattaforma Twigo offriamo uno stru-mento semplice, affidabile, verificabile e customizza-bile. Questo si traduce nel-la capacità di interpretare al meglio i bisogni di clien-ti che si dimostrano sempre più attenti ai risultati.

Passando a una considerazione sugli andamenti di mercato, il digitale continua a crescere anche in un contesto che si presenta in contrazione. A cosa attribuisce questa evidenza?All’esterma capacità del

mezzo di fornire strumen-ti utili a soddisfare ogni tipo di esigenza di pianifi-cazione degli investitori, ri-specchiando al meglio le specificità dei settori di ap-partenenza. Per i settori delle Tlc e del Finance, per esempio, vediamo crescere fortemente la domanda di pianificazioni a performan-ce; mentre per altri ambi-ti, come l’automotive, l’at-tenzione è maggiormente concentrata sulla ricerca di formati impattanti e sull’in-tegrazione con il video.

Infine, quali risultati operativi avete realizzato nella prima parte del 2012 e come prevedete di chiudere l’anno?Il 2011 si è chiuso parti-colarmente bene per noi, avendo inviato circa 900 mi-lioni di email su un tota-le di 4.100 campagne Dem ed erogato 1,3 miliardi di impression. Passando al 2012, posso dire che è ini-ziato con una crescita del 50%, incremento che pre-vediamo possa confermar-si in linea anche nella se-conda parte dell’anno. Tale crescita ci porta a uno svi-luppo della nostra struttura commerciale, che si avvale di diverse figure sia inter-ne sia esterne, tramite una rete di agenti locali capa-ce di coprire capillarmente le realtà attive sul territorio italiano.

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

break even advRich media per comunicare oggi e domani Vi stuzzicano 5 milio-

ni di utenti unici pro-filati al mese? Se la

risposta è sì, sicuramen-te vi interessa l’offerta di Break Even adv, conces-sionaria attiva dal 2006 che rappresenta un net-work di siti e video blog verticali curati da editori esperti e organizzati in ca-nali tematici che raggiun-gono target specifici. Nata come editore dei porta-li WebMasterPoint.org e BusinessOnline.it, nel 2007 Break Even adv ha realizzato VlogSfera, pro-getto di nanopublishing con video blog tematici. Ad integrazione dei diver-si progetti editoriali sono stati poi acquisiti nume-rosi altri siti che garanti-scono un’ottima copertu-ra anche su automotive, greenstyle, news locali, li-festyle ed entertainment. Come questo sia succes-so, e quali siano i progetti per il futuro, ce lo spiega il general manager Michele Marcotrigiano.

Quali ritiene siano i punti di forza del vostro profilo, che vi

cazione di moltissimi in-serzionisti, trainato dallo sviluppo di tecnologie che consentono di integrare le metriche di tv e internet. Il mobile marketing nel no-stro Paese, grazie alla pe-netrazione degli smart-phone e alla navigazione su banda larga mobile più alta d’Europa, può essere sicuramente considera-to se non già un punto di forza, una preziosa oppor-tunità da cogliere in chia-ve pubblicitaria e di cre-

scita dell’intero comparto internet.

Parliamo di nuovi prodotti e strumenti di comunicazione: quali sono le principali novità che state lanciando sul mercato?Siamo in fase di realizza-zione di nuovi formati rich media video che integre-ranno nei prossimi mesi un’ampia e collaudata of-ferta di strumenti video utilizzati da moltissimi in-

Formati evoLuti e mobiLe sono oggi i maggiori trend deL mondo digitaLe. La concessionaria Li presidia entrambi, con in più La possibiLità di raggiungere target aLtamente proFiLati e daLLe dimensioni numeriche decisamente consistenti. tutto queLLo che serve, insomma, per reaLizzare una campagna di successo

serzionisti che già a parti-re dal 2009 ne apprezzano i brillanti risultati. Inoltre ad inizio anno abbiamo stretto una partnership tecnologi-ca con Celtra Inc, società americana leader nel mo-bile rich media adserving, che ci consente di erogare sugli 11 m-site di cui sia-mo editori diretti formati rich media e video di gran-de impatto. Stiamo quin-di progressivamente inte-grando la nostra offerta di video advertising display con quella su mobile. Fio-ri all’occhiello e testimo-nianze di questa integra-zione sono le campagne video display e video mobi-le realizzate per Seat Ibiza, Seat Mii, Volkswagen Mag-giolino e Peugeot 208, che hanno prodotto risultati ol-tre le attese e superiori alle medie di mercato.

Quali risultati operativi avete realizzato nella prima parte del 2012

e come prevedete di chiudere l’anno? Nonostante le contingen-ze economiche, il mezzo internet sta facendo regi-strare un trend positivo, anche se potrebbe esse-re più brillante in norma-li condizioni di mercato. La nostra società sta seguen-do questo trend confer-mando i buoni risultati del-lo scorso anno, lavorando contestualmente alle nuo-ve iniziative di video e mo-bile adv per farci trovare pronti all’inizio del 2013.

Sarete presenti a IAB Forum 2012? Parteciperemo come di consueto allo IAB Fo-rum, che consideriamo un prezioso momento di confronto con istituzioni, clienti, partner e concor-renti per sincerarci delle attuali condizioni di salu-te del mezzo e della genu-inità delle scelte intrapre-se quest’anno.

distinguono dai vostri concorrenti?Il tratto distintivo della fi-losofia di Break Even adv è l’integrazione proattiva tra tutti gli strumenti di ad-vertising che offre. In par-ticolare, la nostra strut-tura mette a disposizione di clienti e agenzie media un approccio consulenzia-le e propositivo, suppor-tato dalla profonda cono-scenza dei target e delle aree tematiche dei siti e blog di cui siamo editori diretti. Questo ci consen-te di rispondere agli obiet-tivi di comunicazione e di business dei clienti con un sistema di advertising verticale e mirato che pri-

vilegia l’innovazione e la non convenzionalità del-le proposte, dei progetti di comunicazione e dei for-mati pubblicitari.

Il digitale continua a crescere anche in un mercato in difficoltà. Tra i vari punti di forza del mezzo, quali secondo lei risultano decisivi in questo periodo?In particolare due: la ma-turità raggiunta dall’utiliz-zo dei video spot in rete e la grande opportunità da cogliere in chiave di mobi-le marketing. Il video ad-vertising è entrato ormai nelle abitudini di pianifi-

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tag advertisingIl target prezioso è per sempreLa concessionaria si concentra su pubbLici “di vaLore”, aLtospendenti e moLto ben proFiLati. questi, inFatti, sono gLi unici che garantiscono continuità di ritorno sugLi investimenti anche neL medio e Lungo periodo, a prescindere daLLe variazioni deL mercato. una strategia vincente, a giudicare daLLe previsioni di chiusura 2012

Come spiegato dal di-rettore generale Cri-stina Pianura, TAG

Advertising è oggi una real-tà molto focalizzata su alcu-ni target verticali e di nicchia particolarmente preziosi, che nel complesso rappre-sentano una unique audien-ce certificata di 4.075.000 unique visitors unduplica-ted. «Nel corso del 2012 – afferma il direttore genera-le Cristina Pianura, con cui facciamo il punto sull’anda-mento societario e del mer-cato - la struttura ha portato avanti una specializzazio-ne dell’offerta in particola-re nel settori automotive, business e green, oltre ad aver mantenuto la leader-ship nell’ambito IT e TLC. Con oltre 2 milioni di uten-ti unici, Html.it si posiziona ancora come protagonista tra i siti italiani dedicati alla tecnologia, mentre Motori.it scala posizioni importanti nel ranking dell’automotive. Buoni risultati vengono an-che dal network business, rappresentato da Pmi.it, Al-talex.com, Mediacap. La di-visione TAG Direct inoltre fa segnare i dati di crescita più significativi: oltre 4 milioni

di iscritti focalizzati su busi-ness e tecnologia».

Quali sono i punti i forza del vostro profilo?Il plus dell’offerta di TAG Advertising è senza dub-bio la qualità dell’audien-ce: i dati sociodemografici evidenziano una notevo-le copertura di target al-tospendenti, sia in ambito maschile che femminile, un livello di istruzione ampia-mente superiore alla media e soprattutto una fidelizza-zione rilevante, figlia della qualità dei siti e dei conte-nuti. TAG Advertising è per definizione una concessio-naria specializzata in tar-get di alto pregio grazie a un mix di siti che consentono un’ulteriore micro-targetiz-zazione delle audience fino a raggiungere profili rari e preziosi: liberi professioni-sti, aziende, high e midd-le management. Da ottobre inoltre TAG Advertising con i siti della property di Gruppo Html sarà ufficialmente an-che su nastro di pianifica-zione Audiweb.

Il digitale continua a crescere anche in un mercato in difficoltà. Tra i vari punti di forza del mezzo, quali secondo lei risultano decisivi in questo periodo?Ne vedo fondamentalmen-te due: da un lato internet e in generale tutti i dispo-

sitivi digitali sono divenuti a tutti gli effetti dei “mass-media” nella vecchia acce-zione del termine e questo non può essere ignorato da-gli investimenti pubblicitari. Dall’altro il modo di pianifi-care e le metriche internet consentono di monitora-re gli investimenti in modo così preciso e attento da far sembrare del tutto obsoleto l’investimento a pioggia dei decenni passati.

Parliamo di nuovi prodotti e strumenti di comunicazione: quali novità state lanciando sul mercato?Abbiamo novità sul lato dell’offerta editoriale con un progressivo rilancio dei principali siti di Grup-

po Html, che entro l’an-no porteranno sul merca-to il rinnovo di Motori.it e la testata Webnews.it dedi-cata all’innovazione in sen-so lato. E poi ci sono le no-vità sul fronte pubblicitario: arricchiremo l’offerta mobi-le, l’offerta video e i proget-ti speciali con importanti in-vestimenti in collaborazione coi nostri editori. Insomma ci stiamo preparando a un 2013 molto competitivo nel migliore dei modi.

Quali risultati operativi avete realizzato nella prima parte del 2012? E come prevedete di chiudere l’anno, sia in termini quantitativi sia qualitativi?Il primo semestre si è chiu-

cristinapianura

so con una crescita cir-ca del 20%, allineata ai ri-sultati che solo i più grandi gruppi stanno registrando quest’anno. Considerando che la competizione sugli investimenti è stata molto dura e oggettivamente non premiante per tutti, ritenia-mo che questo sia un gran-de risultato. Il trend attuale ci conferma questo dato an-che per la chiusura d’anno, ma l’aspetto qualitativo più rilevante di un 2012 piut-tosto difficile è stata la ri-qualificazione della nostra offerta a 360 gradi, mante-nendo ben presidiati i setto-ri di nostra competenza sto-rica e integrando una serie di nuove opportunità.

Sarete presenti a IAB Forum 2012? TAG Advertising ha scel-to una modalità di presen-za squisitamente legata alla brand awarness: saremo sponsor del Coffee Break in entrambi i giorni dell’even-to, consapevoli che la qua-lità del contenuto sarà ca-pace di attirare un’audience molto affine al nostro tar-get-obiettivo. una campagna rich media sviLuppata da tag advertising per iL Lancio di seat mii

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Con ottimismo si va lontanoLanciato a LugLio, iL magazine per ipad che guarda aL mondo in positivo ha già raggiunto La vetta deLLe cLassiFiche deLLe testate più scaricate. perché Le buone notizie aiutano a vivere megLio e, come spiega L’editore siLvio maLvoLti, anche a comunicare megLio!

re sui colossi dell’editoria. Abbiamo superato il primo obiettivo, che era quello di raggiungere i 10 mila down-load della app con il lancio del numero uno, pubblicato a metà luglio. Con la secon-da uscita siamo già a quota 14 mila download. E con il prossimo, realizzato in col-laborazione con Pubblicità Progresso, contiamo di fare ancora meglio.

Ad agosto avete lanciato anche Mamma mag. Di cosa si tratta?Mamma mag è un magazi-ne digitale sempre gratu-ito che si prefigge lo scopo

di migliorare la qualità del-la vita delle mamme. Tra i nostri progetti editoriali è quello più fuori dal coro. Es-sendo tra quelli ad uno sta-dio più avanzato abbiamo deciso di metterlo subito in pista, anche per anticipare il mercato: Mamma mag è in-fatti l’unica rivista comple-tamente gratuita nella sua categoria, tra quelle pre-senti su AppStore. Tra le fu-ture iniziative abbiamo in cantiere altre due nuove ri-viste digitali: Tecnologia Po-sitiva, che racconta come la tecnologia può semplificarci la vita di tutti i giorni, e Cam-biare, “il magazine che ti

aiuta a diventare come vuoi” e che fa leva sulle aspirazio-ni individuali di migliorare uno o più aspetti della pro-pria vita. Entro poche setti-mane termineremo anche il restyling del nostro sito www.buonenotizie.it.

Qual è la relazione che lega i vostri prodotti, e quali sono i prossimi sviluppi?Il comun denominatore è quello di rispondere a bi-sogni concreti della società sperimentando nuove for-me di comunicazione e di marketing. Da qui il nome della nostra start-up: Buo-

buonenotizie

Durante la settimana di Ferragosto, ha rag-giunto la vetta del-

la classifica delle app gra-tuite più scaricate da iPad sia nella categoria News sia nell’Edicola, superando tut-ti i quotidiani e i periodici di-gitali presenti nello Store: big come Corriere, Repub-blica, La Stampa, Gazzet-ta, l’Espresso, Panorama e così via. Parliamo di Buo-neNotizie, la testata all digi-tal - nata come sito e diven-tata anche tablet magazine gratuito - che, in faccia alla crisi, ha scelto di farsi por-tavoce del bicchiere mezzo pieno. Una scelta che, stan-do ai numeri registrati, i let-tori hanno apprezzato e che ha spinto la società editri-ce Buone Notizie Commu-nication Farm a rilanciare: Mamma mag è già arrivato, in rampa di lancio ci sono Tecnologia Positiva e Cam-biare. Tutti titoli accomunati da una convinzione di fondo: le emozioni positive aiuta-no a vivere meglio. E anche a comunicare meglio, come spiega Silvio Malvolti, edito-re e artefice del progetto.

BuoneNotizie è arrivato al top delle classifiche dell’iPad: come commenta questo successo?«E’ la prima volta da quan-do esiste la classifica delle riviste digitali che un piccolo editore riesce a primeggia-

buone notizie communication Farm:

una Foto di gruppo

Parliamo di pubblicità, ma è inutile girarci intorno. I veri protagonisti della rete, quelli che gettano le basi per lo svi-

luppo del mercato adv, sono quelli che creano e sviluppano l’architettura in cui tutto ciò si svolge. E quelli che la riem-pono di idee. Altrimenti, perché 28 mi-lioni di italiani (dato Audiweb di luglio), di cui 13 milioni ogni giorno, dovreb-bero connettersi al web? Non certo per farsi raggiungere da un banner. Quello è l’effetto collaterale, a volte pure sgradi-to, ma ben sopportato perché tutti sono consapevoli che, senza pubblicità, la

rete non sarebbe mai diventata ciò che è oggi: uno strumento indispensabile di lavoro, di conoscenza, di svago, di affari. Insomma, si tratta di un circolo virtuo-so in cui piattaforme e contenuti sono la base in continuo rinnovamento. Spa-zio allora ad alcuni editori tra i più inte-ressanti e innovativi e, assecondando la curiosità per la sfera hardware, precisa-mente mobile, a un’interessante ricerca di Tns sulle modalità di adozione e sul-le prospettive in termini di business dei tablet, ultimi arrivati tra i dispositivi e, come spesso accade per le innovazioni, i più desiderati dai consumatori.

I veri protagonisti della rete digitale

contenuti & piattaForme

28mLn 13mLnRaGGIuNGONO queSTO COSpICuO NuMeRO GLI ITaLIaNI Che a LuGLIO SI SONO CONNeSSI aL weB

IMpORTaNTe è aNChe La CIfRa Che aTTeSTa Le pReSeNze quOTIDIaNe IN ReTe NeL NOSTRO paeSe

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ne Notizie Communication Farm. Notizie, articoli, ap-profondimenti in grado di differenziarsi dal baccano dei mass-media e di susci-tare emozioni positive, che possono essere anche as-sociate ad un brand o a un prodotto. A questo propo-sito abbiamo fatto uno stu-dio, pubblicato sul n.3 di Micro&Macro Marketing (una rivista specializzata per operatori, ricercatori e studenti edita da Il Mulino, ndr), che si rifà al concet-to di narrazione e di positi-ve marketing, una forma di marketing esperienziale il cui principale obiettivo è re-alizzare esperienze positi-ve e multisensoriali, capaci di coinvolgere contempora-neamente i sensi, l’emoti-vità e il pensiero razionale, e associarle ad uno speci-fico brand. Le esperienze positive, producendo enga-gement e benessere, pos-sono giocare un ruolo cen-trale nelle strategie di brand management attraverso la creazione di un patto con il consumatore, fondato sullo scambio di valori e fedeltà. E’ la stessa logica alla base di uno strumento molto usato nel settore del mar-keting: le sponsorizzazioni, con cui i brand cercano di migliorare la propria imma-gine associandola a perso-naggi famosi, atleti o squa-dre in grado di raggiungere valori positivi e unici.

Che risorse offre Buone Notizie Communication Farm in materia di positive marketing?Buone Notizie Communi-cation Farm è al momen-to l’unica società di comu-nicazione italiana con una competenza specifica e una serie di prodotti editoriali digitali in grado di suppor-tare in maniera struttura-ta una campagna di brand management basata sul positive marketing, in par-ticolare in ambito digitale. Se i nostri prodotti editoria-li si concentrano sulla buo-na notizia attraverso il posi-tive marketing, diventando il contesto al cui interno in-serire il brand e i suoi mes-saggi, il positive digital mar-keting cerca di aumentarne l’impatto cercando di ren-derla il più possibile simile a un’esperienza, attraverso il potenziale interattivo e mul-timediale delle nuove tecnologie, in parti-colare quelle offerte dai tablet.

Per chi si occupa di editoria, come sta cambiando il modo di relazionarsi con gli utenti in relazione all’evoluzione del mondo digitale? Quello del digital pu-blishing è un mondo nuovo in cui anche le grandi casi editri-

ci stanno sperimentando. Gli sforzi vanno verso l’in-tegrazione dei social media e dell’e-commerce. Questo migliorerà molto l’interazio-ne con gli utenti e aumente-rà le revenue generate da-gli acquisti on-line, che su device mobili hanno già un tasso di conversione molto superiore rispetto al web.

Mobile, social media, video. Su quali di questi trend emergenti state puntando di più?Stiamo lavorando per inte-grare tutti questi elementi: BuoneNotizie ha già la sua versione per iPhone e iPod Touch fin dal primo nume-ro, mentre sul n.2 sono sta-te introdotte le funzioni so-cial. Penso che il futuro stia nell’integrazione con gli al-tri media: un unico flusso di contenuti alimenterà piatta-forme diverse tra loro.

TARGET AUTOMOTIVE? NOI LO CONOSCIAMO BENE.

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QUI TUTTO È AUTO.

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AutoScout24 Italia S.r.l. Via Pordenone 8, 20132 Milano (Italy) Head of Advertising Michele Mango, T. 02 21080829, F. 02 21080837 - [email protected]

contenuti &

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caLciomercato.com autoscout24

La qualità vince sempre Un approccio taylor madenon Fermarsi mai: questo iL motto deLL’aFFermato sito di caLcio che, come spiega

L’amministratore cosimo baLdini, reinveste iL continuo incremento di Fatturato in innovazione per essere sempre aLL’avanguardia neL panorama inFormativo di settore quaL è iL momento migLiore per comunicare con chi

vuoLe acquistare una vettura? ovviamente quando iL potenziaLe cLiente ha già deciso di comprare, scegLiendo tra Le moLte possibiLità che La società, punto di riFerimento digitaLe per iL mercato automotive, “cuce” suLLe esigenze degLi investitori

Il2012 è stati finora un anno ricco di goal per Calciomercato.com,

dal 1996 punto di riferimen-to digitale per l’informazione calcistica. Il sito ha compiu-to passi importanti sia dal punto di vista dei contenu-ti, con l’ingresso in squadra del nuovo direttore editoria-le Xavier Jacobelli, sia sul versante tecnologico grazie a un completo restyling che lo ha reso sempre più bello, ricco e personalizzabile in base alla squadra del cuore. «Tutto questo - sottolinea Cosimo Baldini, ammini-stratore unico di Calcio In-finito, società proprietaria di Calciomercato.com - è sta-to premiato da un importan-te aumento di audience con picchi di 3 milioni di brow-ser unici e 40 milioni di pa-gine viste mensili sul web». Partendo da questi nume-ri, con il manager parliamo di come il sito si stia attrez-zando per far fronte al rapi-do mutamento del panora-ma digitale.

Internet cambia in fretta. Come raccogliete la sfida? Negli ultimi anni abbiamo tutti assistito ad un nuo-

tions che direttamente. Tan-ti di essi si dimostrano inte-ressati anche alla nostra offerta sulle piattaforme mobile, dove possiamo of-frire una già buona espe-rienza, essendovi presenti da anni. Le diramazioni so-ciali di Calciomercato.com ci permettono inoltre di sperimentare nuove iniziati-ve, come è successo esem-pio di recente su Facebook con Bet-at-Home e su You-Tube con Gillette.

Il mercato internet, almeno a giudicare dai numeri, sembra essere l’unico in controtendenza in un quadro economico di marcata sofferenza. Voi siete in linea con gli obiettivi?Il digitale è in controten-denza perché funziona, co-sta il giusto, è ovunque ed è flessibile. Nel caso di Cal-ciomercato.com la cresci-ta dei ricavi è sopra la me-dia, visto che siamo a circa +20% sul 2011. Si tratta di un risultato eccezionale di

questi tempi. L’incremento di fatturato ci permette, fra l’altro, di rinnovare in conti-nuazione il nostro prodotto, sapendo che la qualità vin-ce sempre.

Sarete presenti a Iab Forum 2012? Siamo stati presenti per due anni assieme alla no-stra concessionaria Adsolu-tions. Quest’anno lo saremo solo come visitatori, comun-que interessati e attenti alla possibilità di dar vita a nuo-ve relazioni. In queste set-timane siamo molto con-centrati su nuove iniziative come il Football Workshop, un corso di giornalismo cal-cistico diretto dall’Agente Fifa Jean-Christophe Cata-liotti, in collaborazione con la nostra redazione, che si terrà a Reggio Emilia. Pro-prio in questi giorni, inoltre, stiamo preparando un con-corso giornalistico in colla-borazione con l’Università di San Marino e il suo pre-stigioso Master Sport che si tiene a Parma, di cui sia-mo anche relatori e media partner. In entrambi i casi, prevediamo di premiare i migliori autori con uno sta-ge nella nostra redazione o la partecipazione come udi-tore al master. Infine, parte-ciperemo come media part-ner e membro della giuria al Golden Foot 2012, che si terrà il 17 ottobre prossimo a Monte Carlo.

vo tipo di web. Calciomer-cato.com non poteva cer-to esimersi dal rinnovarsi, aprendosi in mille modi di-versi. Oggi siamo forti di una moltitudine di oppor-tunità di consultazione dei nostri contenuti, con un m-site, cinque App per smar-

tphone, una per Samsung Smart Tv, il canale YouTu-be, i social media con Face-book e Twitter. Il nostro m-site m.calciomercato.com in particolare registra una crescita vorticosa, con qua-si mezzo milione di browser unici e 12 milioni di pagine al mese lo scorso agosto. Se da un lato le nuove piat-taforme di fruizione meri-tano la massima attenzio-ne, allo stesso tempo però non bisogna dimenticare i “vecchi” mezzi classici, che offrono ancora una gran-de opportunità: siamo quin-di quotidianamente presenti su importanti tv, ad esem-pio Top Calcio 24 di Media-pason e tante radio, come la romana Radio Radio.

Tutto questo come si riflette sulle opportunità in termini di comunicazione che siete in grado di offrire alle aziende?I nostri numeri sul web at-tirano sempre di più impor-tanti investitori, sia tramite la concessionaria Adsolu-

«negli ultimi anni si è aFFermato un nuovo tiPo di web. calciomercato.com certamente non Poteva esimersi dal rinnovamento, aPrendosi in mille modi diversi»

cosimo baLdini

Chi si è fatto “un giro” online pri-ma di un acquisto

importante come quel-lo dell’auto di certo è an-dato su AutoScout24. Del resto, come spiega l’he-ad of advertising Miche-le Mango, «Quasi tutte le auto che sono nel web transitano dal nostro sito e di conseguenza qua-si tutti gli utenti che cer-cano una vettura da com-prare passano da noi». Da sempre specializzata in auto (www.autoscout24.it) e veicoli commerciali con il portale TruckScout24, fresco di restyling, poco più di un anno fa la socie-tà ha lanciato la sezione moto, chiudendo il cerchio e continuando a investire. Sì, perché la crisi del mer-cato, che in realtà più che una crisi è un vero e pro-prio cambiamento strut-turale non penalizza il

web. Anzi, lo porta in pri-mo piano. Michele Mango e Vincenzo Bozzo (mana-ging director della socie-tà) ci spiegano perché.

Il mercato automotive frena. AutoScout24 come sta vivendo questo momento dal punto di vista della raccolta pubblicitaria?[Bozzo] Molto bene: la rac-colta nella prima parte dell’anno è stata in cresci-ta rispetto al 2011 e contia-mo di chiudere l’anno con un +20%.

Perché le case aumentano il loro investimento sul web?[Bozzo] Le case automobi-listiche sono generalmen-te “big spender” e di con-seguenza la loro strategia di investimento, soprattut-to nel nostro Paese, è in-centrata sul mezzo televi-

specialeIAB Forum

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sivo. In quest’ottica internet, soprattutto grazie alla proli-ferazione di contenuti mul-timediali, sta diventando la naturale estensione della tv e la pianificazione integra-ta dei due mezzi consente di migliorare “copertura” e “frequenza”, offrendo peral-tro agli investitori un costo per contatto decisamente più basso. A titolo di esem-pio, consideri che il costo di acquisizione di un prospect per un test drive attraverso una pianificazione online è pari a meno della metà del costo di acquisizione attra-verso i canali convenzionali.

Nello specifico, cosa offre di più AutoScout24 rispetto ai siti generalisti?[Mango] Le case automo-bilistiche hanno iniziato da tempo a fare campagne non solo legate all’immagine del brand ma sempre di più usano messaggi con prezzi promozionali o servizi inclu-si. Questo tipo di comunica-zione è quella che funzio-

na perfettamente sul nostro sito. Inoltre, il momento mi-gliore per comunicare a un potenziale cliente è quando ha già deciso di comprare e ha budget a disposizione. Sui siti generalisti questa cosa non si può fare. Inoltre a settembre abbiamo perfe-zionato la parte tecnica le-gata alle targetizzazioni e i risultati non si sono fatti at-tendere. I ctr sono migliorati sensibilmente e questo por-terà maggior soddisfazione ai nostri advertiser.

Agli spender proponete anche iniziative speciali?[Mango] Certamente: oltre a tutti i formati standard IAB, AutoScout24 offre anche una serie di possibilità di sponsorizzazione di pagine o sezioni di particolare inte-resse. La novità più recente però è la possibilità di crea-re uno speciale dedicato, re-alizzato ad hoc per il cliente con qualsiasi tipo di infor-mazione, dal semplice testo alle foto, ai filmati. Lo stes-

so speciale viene poi reso vi-sibile ai nostri utenti per cir-ca un mese tramite un box a rotazione in homepage, nella newsletter e negli au-topromo targettizzati. “Gli Speciali di AutoScout24” si rivolgono in particolare ai reparti Pr delle case auto-mobilistiche, dando loro la possibilità di veicolare i pro-pri contenuti in un modo un po’ diverso dal solito.

Infine: che ruolo hanno i nuovi device nella vostra attività?[Bozzo] Un ruolo sempre più importante: i dati di traf-fico su mobile sono in forte crescita e raggiungono or-mai il 20% del totale per i nostri brand editoriali. Pro-prio a testimonianza della crescente importanza rico-perta dai nuovi device, ab-biamo lanciato una release delle nostre app che integra la funzione di inserimento e gestione annunci, con la possibilità di scattare le foto dallo smartphone.

vincenzo bozzo

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become

neLL’immenso mondo di internet, Le inFormazioni che possiamo trovare sono tantissime e su ogni argomento che può interessarci. ma quando cerchiamo quaLcosa di speciFico dobbiamo anche saper “pescare” neLLa rete e scegLiere Le Fonti che rispondono aLLe nostre esigenze

Lo shopping online? Lo io!Decidoca, probabilmente vi ver-rà in mente il prezzo di un certo prodotto o servizio: la prima cosa che in gene-re si fa è digitare sui motori di ricerca “prodotto X prez-zo” e iniziare poi a spulcia-re i risultati. Non sempre però questi ci soddisfano: magari cliccando su uno di essi atterriamo su una pa-gina confusa (che abban-doniamo subito) o che non risponde alle nostre do-mande, facendoci perde-re tempo e non esaudendo la nostra richiesta. Proprio per ovviare a questi incon-venienti, è nata in rete una categoria di siti dedicata: i comparatori di prezzo.Parliamo di uno di questi: Prezzi.decido.it. Si trat-ta di un sito che aggrega le offerte di diversi nego-zi online divise per cate-gorie, confrontando non solo i prezzi del prodot-to ricercato, permettendo così all’utente di scegliere

dal mese scorso, possono avere la massima esposi-zione oltre che in Italia, in Germania, in Inghilterra e in Francia. La casa ma-dre americana sta intro-ducendo continue novità e così, con un filo diretto con la Silicon Valley, abbia-mo il privilegio di recepire velocemente i trend d’ol-tre oceano che, inevitabil-mente, arriveranno anche da noi».Un esempio di innovazio-ne portata nella catego-ria da Decido.it? Sempre più spesso, quello che si ricerca in rete non è solo il prezzo, ma soprattut-to opinioni, recensioni di altri utenti che hanno già acquistato il prodotto che vogliamo cercare e indica-zioni aggiuntive su come sceglierlo o su come po-tersi orientare tra le tante offerte e modelli presen-ti. Ecco allora che una gui-da agli acquisti che indi-

chi caratteristiche, utilizzi, pro e contro di un prodotto può rivelarsi lo strumento giusto, ancora meglio se associato al comparatore prezzi che mette subito in evidenza le migliori offer-te. «Decido Blog - spiega Porta - nasce proprio per soddisfare questa esigen-za, dare agli utenti infor-mazioni utili per guidar-lo nell’acquisto online, un personal-shopper virtuale che consiglia il potenziale cliente grazie ad articoli e recensioni di prodotto ric-chi di tutte le informazioni utili per un acquisto con-sapevole e senza rischi». Basterà dedicare qual-che minuto alla lettura dei post e dei video correla-ti per capire se si sta sce-gliendo il prodotto che fa per sé, e cliccare sul link relativo all’offerta se si è deciso di acquistarlo. Sen-za farsi scappare l’offerta migliore!

«grazie al nostro Filo diretto con la silicon valley, abbiamo il Privilegio di recePire velocemente i trend d’oltreoceano Prima che arrivino da noi»

riccardo porta

due immagini FamiLiari ai numerosi visitatori di decido.it: La homepage deL sito e iL bLog proprietario

il più economico in pochi minuti, ma dando anche la possibilità di compa-rare le schede tecniche o le caratteristiche dei pro-dotti stessi. Molta cura è stata posta anche nel ga-rantire l’affidabilità degli shop che si trovano all’in-terno del sito, che è pos-sibile verificare leggendo le “informazioni del com-merciante” rese disponibi-li per l’utente.«Abbiamo lanciato il pro-getto Decido poco meno di un anno fa - racconta Ric-cardo Porta , country ma-nager di Become Italia - e sta continuando a cresce-re. Una redazione dedicata e delle linee guida studia-te a tavolino ci stanno aiu-tando a interagire sia con gli utenti della rete sia, so-prattutto, con i nostri clien-ti che hanno molto da rac-contare e sempre voglia di tanta visibilità qualificata. Clienti e-commerce che,

Nell’era digitale i ser-vizi che offre inter-net sono tanti, ma il

primo è sicuramente quel-lo di informare, e quando si ha a che fare con gli utenti web la sfida è quella di sa-per dare informazioni uti-li, chiare, e magari anche qualche servizio aggiun-tivo. Se provate a pensa-re alle cose che ricercate di più sulla rete, oltre alle notizie di attualità e crona-

Gli Italiani, lo sappiamo, stanno apprezzando sem-pre più le nuove modali-tà di comunicazione e la possibilità di essere sem-pre connessi. I tablet in-contrano molto bene que-sti “needs” e li soddisfano in modo utile e piacevole. Insieme agli smartphone infatti, sono fra gli ogget-ti tecnologici fortemen-te aspirazionali. In termi-ni di priorità del prossimo acquisto “tecnologico”, secondo i risultati di Tns -Mobile Life 2012, in Ita-lia, infatti, tablet e smar-tphone sono ormai con-siderati estremamente interessanti. «I tablet atti-rano l’attenzione di utenti di ogni genere - conferma Gabriella Bergaglio, mar-keting manager di Tns - e, complice l’utilizzo in am-bito business, si stanno diffondendo, nelle diverse fasce d’età. In Italia, ven-gono percepiti come “il più avanzato” fra i devi-ce, permettendo con faci-lità d’uso attività che nello smartphone risultano più difficoltose. Nella scelta, i

potenziali acquirenti foca-lizzano la loro attenzione su Apple, leader e forte-mente appealing, e Sam-sung, l’alternativa, con-siderando al momento dell’acquisto anche il “si-stema operativo”, impor-tante per la facilità di con-nessione con altri device già posseduti o la possibi-lità di accedere a un “mar-ket” di app fornito e facil-mente utilizzabile». Fra i vantaggi evidenziati dagli utenti, il tablet per-mette, grazie allo scher-mo più ampio e alla ta-stiera più agevole, una navigazione “più confor-tevole” dei siti, anche se le app restano sicuramen-te la modalità prescelta di accesso soprattutto per i social network (72% dei tablet owners). Fra i pos-sessori di tablet, il 60% utilizza anche altre app. Quali le maggiormente scaricate? Quelle meteo, i giochi, quelle relative allo sport e le news. A se-guire, i motori di ricerca, le app VoIp e l’entertain-ment in generale. «Mol-

la riCerCa / il nuovo deviCe al miCrosCopio

tabLet, appLicazioni e connected shopperspartendo dai dati ricavati daLLa survey mondiaLe“tns-mobiLe LiFe 2012”, gabrieLLa bergagLio iLLustraiL ruoLo che gLi utenti itaLiani assegnano aL dispositivo tecnoLogico più desiderato e appeaLing deL momento

specialeIAB Forum

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te sono oggi le opportunità di business che le aziende italiane possono cogliere in quest’ambito - sottolinea la manager -. Infatti gli uten-ti dichiarano di accettare di buon grado, in momen-ti particolari del proces-so d’acquisto, informazioni, promozioni e vantaggi of-ferti dai brand. I punti chiave sono il risparmio di tempo e l’informazione. In questi due ambiti i consumatori ricono-scono l’importanza del digi-tale e garantiscono alti ri-scontri». Ma come si fa a far risparmiare “tempo” e “de-naro” attraverso il digital? «Il focus - risponde Gabriel-la Bergaglio - deve essere

sulla possibilità di facilitare il processo e di supportare lo shopper nella indivisua-zione del prodotto da acqui-stare, risolvendo il suo “pro-blema” più velocemente. Le sfide inoltre si spostano sull’abilità di gestire gros-se quantità di dati in tempo reale: informazioni profila-te, comunicazioni rilevanti e tono di comunicazione co-erente». Le informazioni e le comunicazioni tipiche del mass-market, continua la manager, sono sempre sta-te basate sul contenuto, ma oggi è necessario un drasti-co cambiamento, in quan-to nella comunicazione in tempo reale e in tipologia

one-to-one il contesto è al-trettanto rilevante. «Ecco allora – puntualizza Gabriel-la Bergaglio - che la geo-lo-calizzazione, o le informa-zioni disponibili a scaffale, insieme alla comparazione di informazioni di altri uten-ti o di prezzi al momento dell’acquisto possono ser-vire a facilitare la scelta». Gli shopper lo conferma-no: il 24% dei possessori di tablet, utenti di app, dice di essere interessato ad app che permettano la compa-razione di prodotti, di prezzi o le recensioni degli utenti, da usare con facilità al mo-mento dell’acquisto. Gli svi-luppatori sono avvisati!

tablet e smartphone in cima alle priorità degli acquisti tecnologici degli italianii device più gettonati per il prossimo acquisto

FOnte: tnS mObiLe LiFe 2012baSe: tutti i riSpOndenti che intendOnO eFFettuare un acquiStO tecnOLOgicO nei prOSSimi 6 meSi (itaLia 709)

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Nord america

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contenuti &

piattaForme

tablet laptopNetbook smartphoNe

desktop

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

La domanda è: pronti a rompere gli schemi?in un paese dove iL meccanismo pubbLicitario tradizionaLe vede una FiLiera piuttosto Lunga Fra spender ed editore, eLiminare anche soLo un passaggio garantisce un’ottimizzazione in termini di risparmio di denaro e tempo. paroLa di nereo sciutto, presidente deLL’agenzia indipendente di web e search marketing

webranking

Dopo 14 anni di espe-rienza su internet, Webranking è in gra-

do di vedere bene lo scena-rio dall’alto, oltre la frenesia delle mode del momento. «Quello che abbiamo capi-to è che per costruire una strategia funzionante biso-gna basarsi su fondamen-ta solide - commenta Ne-reo Sciutto, alla guida della società -. Questo si tradu-ce in un sito pensato den-tro al piano di web marke-ting, e non al suo termine, già progettato tenendo in considerazione tutte le ca-ratteristiche che lo devono rendere protagonista della comunicazione aziendale: usabile dagli utenti, acces-sibile dai motori di ricerca e navigabile facilmente da tutti i device. Per noi que-sto significa offrire ai clien-ti tutta la nostra esperienza sotto il nome di Greenbox, il cms scalabile creato da

Webranking in ottica Seo-friendly e potenziato per le grandi realtà che abbiano necessità di alte prestazio-ni per quanto riguarda siti e portali istituzionali o an-che eCommerce». Parten-do da questo assunto, con il presidente dell’agenzia in-dipendente di web e search

marketing affrontiamo i temi più caldi della rete.

Internet è in rapida evoluzione e anche le tecniche per avere visibilità in rete devono aggiornarsi rapidamente...Internet è un canale enor-

logica user-oriented. Tra-dotto in un concetto sem-plice e lineare, lavoriamo insieme alle aziende per-ché creino traffico di quali-tà, che porti a concentrarsi su chi è veramente interes-sato al brand e ai prodotti e resti soddisfatto da quanto l’azienda comunica in rete.

Quale rapporto lega il search in senso lato alle altre attività di web marketing?Occorre pensare al web marketing in una logica più ampia di quella tradiziona-le, che veda la stretta si-nergia tra search e display. A dimostrazione di ciò Goo-gle ha integrato in un’unica consolle gli strumenti per gestire la pianificazione te-stuale con quella display e video su tutti i dispositi-vi - desktop, mobile, tablet -, motivo per cui è molto più efficace che i decisori si affidino a una sola real-tà per gestire il media plan. Dato che il mondo Search è sempre stato il più com-plesso da gestire, le agen-zie che possiamo chiama-re “Sem” sono le più adatte a padroneggiare strumen-ti e pianificazioni di que-sto tipo.

Questi cambiamenti quali sfide propongono alle agenzie specializzate?La sfida è la rottura degli

me che veicola in un flus-so costante ogni genere di contenuto in diversi ambiti. In primis questo significa pensare ai risultati fruiti sia su uno schermo desktop che su uno smartphone. In secondo luogo, finalmente si sposta il focus dalle lo-giche tecniche del moto-re a quelle della persua-sione: vediamo finalmente affermarsi la centralità del contenuto di qualità pensa-to per offrire una migliore informazione agli utenti. E non si tratta solo di testo, ma anche di immagini e vi-deo. Possiamo parlare di content marketing in una

«lavoriamo insieme alle imPrese Perché creino traFFico di qualità, che Porti a concentrarsi su chi è veramente interessato al brand e a ciò che l’azienda comunica in rete»

nereo sciutto

Ricordate la Seo delle origini, quella che con-sisteva semplicemente in iscrizioni a di-rectory generiche? Bene, cancellatela dalla memoria in quanto si tratta vecchie prati-

che sepolte dai continui aggiornamenti di algoritmo dei motori di ricerca (come il Panda di Google) e dal-la struttura stessa del web, che oggi ospita e indiciz-za contenuti completamente nuovi rispetto al passa-to: immagini, video, post sui social network e così via. Ciò fa sì che parlando di Seo diventa sempre più labile il confine tra operazioni tecniche, da una parte, e stu-dio dei contenuti, dall’altra. Allo stesso tempo, la par-te paid del Sem ha considerevolmente allargato il pro-prio raggio d’azione, andando a sconfinare nel campo del display advertising. Tutto questo cosa significa? Senz’altro che il search marketing va visto come di-sciplina sempre più strategica e organica al marke-ting plan digitale. Con competenze che vanno dallo sviluppo di siti che possiamo chiamare “seo-nativi”,

progettati tenendo in conside-razione tutte le caratteristi-

che che lo devono rendere protagonista della co-municazione aziendale

fino alla pianificazio-ne display. Che mol-te seo agency fanno già, anche se non si

può dire...

Motori di strategiasem, seo &...

specialeIAB Forum

neLL’immagine, una sezione deL sito di webranking dedicata aL workshop “non soLo adv”, che La società organizza iL 10 ottobre aLLe ore 15:00 a iab Forum 2012

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mamadigitaL

Ottimizzazione senza limitiquesta La FiLosoFia deLLa sigLa di cui è ceo e co-Founder emiLiano cappai: una Fucina di soLuzioni di marketing onLine Fondate suL concetto di universaL optimization che, coniato per indicare L’evoLuzione deLLa search engine optimization, si è aLLargato Fino a comprendere L’intera presenza dei cLienti suLLe piattaForme digitaLista metodologia integrata, Mamadigital ha da poco lan-ciato il proprio Trading Desk per le pianificazioni display via Real-Time Bidding, un servizio di frontiera sul mer-cato italiano, che permette di pianificare campagne di-splay ad alto potenziale di conversione perché basa-te su una selezione del tar-get estremamente mirata. Nello specifico, le visualiz-zazioni vengono acquistate all’interno degli Ad Exchan-ge dove gli advertiser si contendono, a colpi di asta, le singole impression sul-la base del valore reale che esse rivestono in relazio-ne a parametri di compor-tamento, interesse e inten-to. Il tutto avviene attraverso piattaforme di buying auto-matiche, in tempo reale, quindi senza le limitazio-ni connesse con l’acquisto manuale effettuato tramite concessionarie tradiziona-li. Punto di forza della nuova business unit di Mamadigi-

tal è la tecnologia proprie-taria Conversion Tale, un software di analytics e pre-bidding che permette di ca-pire da dove vengono e quali abitudini hanno i “migliori” utenti che navigano i siti dei nostri clienti.

Quali sono le ultime tendenze in ambito di Sem e Seo?Il Sem, per la parte paid, si allarga, introducen-do le sue logiche di bidding e le infini-te possibilità di otti-mizzazione nella di-splay. Il Seo, invece, è un settore in con-tinuo mutamento. I motori di ricerca ten-dono a premiare le pagi-ne web che ricevono un re-ale apprezzamento da parte dell’utenza. Diventa, quin-di, sempre più importante puntare sulla qualità tan-to degli interventi Seo di tipo tecnico quanto dei contenuti, creando siti

che siano comprensibili ai motori, ma anche concre-tamente utili per gli uten-ti. Il tutto sostenuto da pia-ni di comunicazione social che permettano di raggiun-gere il target direttamente lì dove passa la maggior parte del tempo online e di coin-volgerlo in azioni positive di branding. Oggi, infatti, solo attraverso un approccio in-tegrato che coinvolge Seo, Seo content e pianificazioni social è possibile realizzare strategie di search marke-ting efficaci.

Tra i progetti realizzati di recente, quale ritiene particolarmente significativo per esemplificare la vostra filosofia operativa?Un caso interessante è la collaborazione con Meridia-na Fly, un progetto tuttora attivo che prevede interven-ti Seo in cinque lingue sul sito Meridiana.it e la cre-azione di un’area editoria-le Seo oriented. Tra dicem-bre 2010 e la fine di agosto di quest’anno, le sole pagine in italiano del sito hanno fat-to registrare un incremento del 198% del traffico rispet-to al periodo precedente. Il progetto editoriale Seo, che ha dato vita all’eMagazi-ne, ha contribuito con più di

4.700 keyword posizionate.

Sarete a Iab Forum 2012. Con quali auspici?Mamadigital sarà presente a Iab Forum con uno stand (A1) e un workshop, in pro-gramma il 10 ottobre alle 15, nella Sala Gialla 2, dedi-cato all’evoluzione dell’ad-vertising online. Partendo da uno studio approfondi-to del business model del-le aziende e dalle abitudi-ni e attitudini degli utenti così come si manifestano in Rete, arriveremo a perfe-zionare lo studio dei migliori clienti dei brand e alle stra-tegie che permettono di en-trare davvero in contatto con i propri target in tutte le fasi del funnel.

P er ottimizzare l’inve-stimento e intercetta-re il target più profi-

lato possibile, l’opportunità principale è definire stra-tegie innovative e integrate di marketing online a tutto tondo. Proprio in quest’ot-tica, il cuore della proposta di Mamadigital resta la Uni-versal Optimization, un ter-mine inizialmente conia-to per indicare l’evoluzione della Seo, «In riferimen-to al fatto che, se i motori di ricerca indicizzano qual-siasi cosa, diventa necessa-rio ottimizzare ogni tipo di contenuto, non solo testua-le, dunque video, immagini, tweet, status - spiega Emi-liano Cappai, co-founder e ceo della società -. Per fare questo, abbiamo sviluppato un team Seo editoriale, spe-cializzato sui social media. Ecco, quindi, che il concetto di Universal Optimization si è allargato fino a compren-dere l’intera presenza su in-ternet dei nostri clienti, in-cludendo la Seo classica, ma andando molto oltre».

Quali sono i nuovi prodotti che state lanciando sul mercato?Proprio nel contesto di que-

emiLianocappai

schemi. In un Paese dove il meccanismo pubblicita-rio tradizionale vede una filiera piuttosto lunga fra spender ed editore, elimi-nare anche solo un pas-saggio garantisce un’ot-timizzazione in termini di risparmio di denaro e tem-po. Per fortuna è anche semplice guardare appena al di là dei confini nazio-nali, dove processi di que-sto tipo sono più frequenti, a beneficio del Roi otteni-bile. Si tratta di diffondere questo tipo di modello così vincente all’estero e noi siamo in prima linea.

Quale case history recente rappresenta meglio il vostro approccio?La case history di Smeg rappresenta un ottimo esempio di applicazione del cms Greenbox per i siti corporate. Nato per co-prire le 15 filiali nel mon-do da un unico backend, è stato esteso a oltre 30 siti con domini diversi e mo-duli personalizzati. L’ela-sticità di Greenbox si è ri-velata un punto di forza per Smeg, dando la pos-sibilità a filiali e ai singo-li distributori del brand di accedere a livelli differen-ti per gestire i propri con-tenuti, sempre sotto la tu-tela e la supervisione della sede italiana.

sem, seo &...

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

Gestire big data, comunicare one to onenuova piattaForma cLoud+ e sistema di servizi integrati con i “cugini” di aprimo. queste Le novità presentate da ecircLe a iab Forum. due importanti tasseLLi utiLi per rispettare Le previsioni di chiusura 2012: +35 per cento di Fatturato e portaFogLio cLienti rinForzato da marchi sempre più importanti

ecircLe

Spostiamoci in America, che in materia di digital advertising è sempre un paio d’anni avanti a noi. Secondo lo Iab Internet Ad-

vertising Revenue Report, nei primi sei mesi del 2011 le campagne di web mar-keting vendute a performance negli Sta-ti Uniti hanno costituito il 64% dei ricavi totali del settore dell’online advertising. Analizzando il grafico storico degli ulti-mi cinque anni si può, inoltre, afferma-re che questo modello ha avuto un trend di crescita costante e si è consolidato come strategia vincente rispetto ai mo-delli in Cpm (costo per mille), che sono

al contrario in leggero decli-

no. Tali dati inevitabilmente inducono a porsi alcune domande sulla situazione del mercato nostrano. Gli operatori e gli investitori italiani hanno compreso le po-tenzialità del mezzo? Quali sono i margi-ni di crescita di questo settore? E tale cre-scita come può essere stimolata? Ancora: esistono case history o prassi da prende-re ad esempio? Queste le domande a cui abbiamo cercato di rispondere coinvol-gendo alcune delle principali strutture specializzate in performance ed email marketing, una disciplina, quest’ulti-ma, che con il performance condivi-de l’estrema attenzione alla profilazione del target e all’ottimizzazione dei ritorni concretamente misurabili. Due parame-

tri sempre più sensibili in un merca-to dove i responsabili marketing del-le aziende sono carichi come non mai di pressione orientata al risultato. Gli strumenti ci sono, le piattaforme sono pronte. Tutto lascia credere che il mot-

to del marketing digitale del futuro sarà sempre più: “Obiettivo ROI!”

a LiveLLo internazionaLe iL perFormance ha registrato importanti progressi: negLi stati uniti iL comparto ha costituito iL 64% dei ricavi totaLi deLL’onLine advertising neL corso deL 2011. e anche L’emaiL si sta evoLvendo notevoLmente. è venuto, dunque, iL momento di chiedersi quaL è La situazione neL nostro paese: come sta procedendo iL mercato? abbiamo compreso Le potenziaLità deL mezzo?

Obiettivo ROIperFormance & emaiL marketing

Per “razionalizzazio-ne del budget” non si deve esclusivamen-

te intendere una riduzione dell’investimento, ma piut-tosto una maggiore atten-zione verso i risultati, da raggiungere attraverso tut-te le strategie e tecnologie disponibili. Questa la pre-messa all’intervista realiz-zata con Maurizio Alberti, managing director di eCir-cle Italia, società che an-che quest’anno conferma la propria presenza a IAB Fo-rum. Molte le novità presen-tate in questa occasione, tra cui Cloud+.

Quali sono i trend che si stanno imponendo in ambito email marketing?La grande novità del 2012 è l’arrivo in Italia di nuove aziende molto evolute dal punto di vista tecnologico e già presenti in altri mercati europei. Tra i nuovi tool pre-

sentati ci sono i “motori di raccomandazione” utili per l’ottimizzazione delle cam-pagne e per diverse attività via newsletter, con rating e review per verificare il livel-lo di soddisfazione dei clien-ti. Tali tecnologie consento-no anche di suggerire a un cliente online prodotti spe-cifici, selezionati in base alla sua storia di navigazio-ne, acquisto e interazione con le newsletter.

Passando a eCircle, quali le novità pronte al lancio?Nel corso di IAB Forum pre-senteremo la nuova versione della nostra piattaforma di email marketing, che è in co-stante evoluzione. La speci-fica novità si chiama Cloud+, uno strumento che permet-te di gestire una grandissima quantità di dati provenien-ti da tutti i sistemi già pre-senti in azienda, per creare cluster di utenti e persona-

lizzazioni veramente effica-ci. L’obiettivo è gestire gros-se quantità di informazioni per realizzare strategie di comunicazione molto mira-te, un’opportunità che prima si scontrava con la mancan-za di sistemi sufficientemen-te evoluti. Inoltre, in seguito all’acquisizione di eCirlce da parte di Teradata, a IAB Fo-rum saremo presenti in-sieme ad Aprimo, un’altra società del gruppo. L’inte-grazione tra le soluzioni di eCircle per il digital marke-ting multicanale “cloud ba-sed” e quelle di Aprimo, stu-diate per aumentare Roi e performance grazie ad at-tività di campaign mana-gement, si traduce in un prodotto innovativo, tecnolo-gicamente avanzato e sicuro per la gestione del marke-ting multicanale.

Come sta andando il 2012 e come prevedete di

chiudere l’anno?Nonostante il contesto, il no-stro andamento è molto po-sitivo e credo che chiudere-mo l’anno con una crescita del 35% del fatturato. Dal punto di vista del portafoglio clienti, l’evoluzione è molto positiva in senso qualitativo, con il coinvolgimento di real-tà sempre più importanti.

In quale forma parteciperete a IAB Forum? E quali le vostre aspettative?eCircle è una realtà stori-ca per IAB Forum, presen-te praticamente dalla prima edizione. Anche quest’anno partecipiamo con uno stand e in più avremo uno spe-ech al workshop sull’email marketing per presentare Cloud+ e strategie basate sul ciclo di vita dell’utente, un aspetto molto importan-te per migliorare tutti gli in-dicatori di successo e il Roi.

maurizioaLberti

64% 22%uSa: La quOTa peRCeNTuaLe SuL TOTaLe DeI RICavI 2011 DeLL’ONLINe MeSSe INSIeMe DaL peRfORMaNCe MkTG

è La CReSCITa peRCeNTuaLe DeLL’ONLINe aDveRTISING NeGLI STaTI uNITI NeL 2011 SeCONDO I DaTI DI IaB uSa

specialeIAB Forum

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quisma

Una piattaforma ad alte prestazioni

amministrato pari a 140 miLioni di euro e più di 500 cLienti attivi: questa La previsione di chiusura deLLa sigLa per iL 2012. un risuLtato possibiLe grazie aLLa messa in campo di strumenti come La quisma media pLatForm, eFFicace tanto neL “servire” contenuti pubbLicitari quanto neL “riportare” in modo dettagLiato i risuLtati deLLe campagne in corso

iLariazampori

di una strategia che com-bina un’attenta analisi de-gli obiettivi del cliente con un monitoraggio costante dell’andamento della cam-pagna, che ne permette la tempestiva ottimizzazione in corso d’opera. Alla base dell’analisi degli obiettivi e dell’ottimizzazione vi è la valutazione della cu-stomer journey, ovve-ro l’osservazione del percorso che l’uten-te compie online, dal primo contatto con il prodotto fino al completa-mento del-la transazio-ne. Grazie a questa osser-vazione è pos-sibile valutare come i cana-

li si influenzano a vicenda, e soprattutto quali si dimo-strano più performanti.

Massima efficacia grazie al supporto di informazioni concrete e oggettive, per prendere

le decisioni giuste al momento giusto.

Il digital marketing è una scienza perfetta? Il digital mar-

keting permet-te di valuta-

re i risultati in tempo reale e di agire pro-a t t i v a -m e n t e e tem-pesti-

vamente in base a risultati visibili e quantificabili, aiu-tando in tal modo i clienti ad ottimizzare i propri inve-stimenti. Più che parlare di scienza perfetta direi piutto-sto che si tratta di un mer-cato in evoluzione continua che si sta avvicinando sem-pre di più alle reali esigenze degli investitori.

Quali sono le ultime novità e i trend del mercato performance?Il real time bidding è sicu-ramente una delle novi-tà più rilevanti del mercato, poiché cambierà profonda-mente il modo di pianifica-re: questo metodo permette infatti di acquistare invento-ry in tempo reale al prezzo più competitivo sul mercato. Grazie all’Rtb non andremo più ad acquistare impres-sion, ma direttamente uten-ti, passando da un “acquisto sito specifico” a un “acqui-sto utenti specifici”.

Parliamo di prodotti: cosa ha lanciato Quisma di recente?Quest’anno abbiamo pre-sentato al mercato la Qui-sma Media Platform, uno strumento che combina un ad server sofisticato con un sistema di reportistica det-tagliato. La QMP integra in una sola piattaforma una gamma completa di servizi di performance marketing - quali ad esempio l’Rtb, il

retargeting, la dy-namic creative opti-mization – che operando contestualmente permet-tono di inviare il messaggio giusto, all’utente giusto, nel momento giusto, evitando di disperdere gli investimenti su contatti fuori target e otti-mizzando in tal modo il Roi. La piattaforma combina in-fatti perfettamente le azioni di delivery, tracking, buying e data mining, inteso come estrapolazione e gestio-ne dei dati: Quisma analiz-za i dati da tutti i canali e di-spositivi di marketing online monitorati e fornisce i risul-tati in tempo reale, così da privilegiare i canali più per-formanti in termini di vendi-ta rispetto ad altri.

Come sta andando il 2012 e come prevedete di chiudere l’esercizio in termini di fatturato e portafoglio clienti?La congiuntura economi-ca che stiamo attraversan-do porta i clienti a fare degli investimenti oculati sempre più in un’ottica di raggiun-gimento di risultati: un’otti-ca di performance, appun-to. Questo trend, quindi, si sposa bene con la strategia di Quisma che si focalizza sul performance marke-ting. A livello internaziona-le prevediamo di chiudere il 2012 con un billing di 140 milioni di euro e più di 500 clienti attivi.

L’ultima novità in casa Quisma è la Quisma Media Platform, uno

strumento che integra in una sola piattaforma una gamma completa di servizi di performance marketing dal real time bidding al re-targeting, passando per la dynamic creative optimiza-tion. Insomma, tutto ciò che serve per poter ottimizza-re la propria comunicazio-ne online e massimizzare il ritorno degli investimen-ti. Il servizio, come gli al-tri offerti da Quisma, sem-bra funzionare a dovere, soprattutto considerando che, secondo quando de-scritto dal managing direc-tor Ilaria Zampori, la previ-sione di chiusura di questa realtà per il 2012 è più che positiva.

Quali sono i vantaggi del performance marketing ?Il vero plus del performan-ce marketing sta nel fatto che permette di raggiunge-re obiettivi concreti e sopra-tutto quantificabili. Questo è possibile grazie all’utilizzo

perFormance &

emaiL marketing

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weboramaLow cost non fa rima con efficienzaFar comprendere iL reaLe vaLore deL marketing digitaLe è uno degLi obiettivi deLLa struttura che, chiuso iL primo semestre 2012 a +171%, apre a diversi nuovi ambiti d’azione e presenta La neonata divisione mediaP arlando di perfor-

mance marketing, il country manager di

Weborama Roberto Carnaz-za parte subito mettendo le cose in chiaro: «La paro-la d’ordine dovrebbe essere efficienza, che non va ovvia-mente confusa con econo-micità». Un primo passo fondamentale dunque per dare impulso al settore, è evitare che si diffonda la percezione, soprattutto tra i clienti, che le campagne a performance siano preferi-bili perché costano meno. I concetti chiave dovrebbe-ro invece piuttosto essere quelli di ottimizzazione, mi-nore dispersione, più qualità e migliore capacità di indivi-duazione di target e forma-ti performanti. Tutti assunti che Weborama può garanti-re agli investitori.

Il digital marketing è una scienza perfetta? Il digital marketing non è né una scienza né tantomeno perfetta, ma è senza dub-bio un approccio al merca-to che richiede moltissima precisione, grazie a stru-menti sempre più sofisticati che portano, per esempio, a

passate degli utenti. Inoltre, unendo la nostra esperien-za nello sviluppo e gestio-ne di formati video Rich Me-dia con i nostri strumenti di targeting, stiamo met-tendo a punto un video au-dience network che per-metterà di fornire ai nostri clienti opportunità di piani-ficazione sempre più effica-ci. Tutto ciò, senza dimenti-care la nostra vocazione di provider tecnologico, sem-pre impegnato nello svilup-po di un’offerta di soluzioni all’avanguardia, tra cui an-noveriamo i nostri forma-ti Mobile Rich Media, adat-ti ad essere veicolati sia su m-site che all’interno delle app e caratterizzati da ele-vata visibilità unita a funzio-nalità avanzate.

Come sta andando il 2012 in termini di fatturato e portafoglio clienti?Il 2012 sta portando risul-tati lusinghieri per la no-stra attività, che premiano

il costante focus sul servi-zio offerto ai nostri clien-ti e sull’innovazione, sia in termini di prodotto che di processo. Abbiamo chiuso il primo semestre del 2012 con un incremento del giro d’affari del 171% rispetto all’anno precedente, con un consolidamento dei prin-cipali clienti e diversi nuo-vi ambiti d’azione. Anche la divisione Media, lanciata all’inizio dell’anno, sta cre-scendo sia in termini di net-work di siti aderenti che di business generato.

Cosa vi aspettate da IAB Forum 2012? Quest’anno, la nostra par-tecipazione all’evento si concretizzerà in una forma meno ufficiale degli anni passati, ma più dedicata a una partecipazione attiva ad approfondimenti e mo-menti di incontro con i sin-goli player: ci aspettiamo che IAB Forum 2012 si rive-li non solo come l’appunta-mento cardine per il nostro settore, ma anche come un importante generatore di business.

Le aziende stanno vi-vendo un momen-to molto delicato,

in cui l’imperativo è inve-stire in attività di marke-ting che siano in grado di garantire risultati con-creti in termini di acqui-sizione di nuovi clienti, e il web performance mar-keting risponde perfetta-mente a questa necessi-tà. Ecco dunque perché, secondo l’amministra-tore di Webperformance Alessandro Scartezzini, il settore ha ancora gros-se potenzialità di cresci-ta. Inoltre, l’avvio di una campagna a performance rappresenta per l’azien-da un’occasione unica per conoscere a fondo la reale capacità competi-tiva della propria offerta: un punto di partenza per attività di miglioramento che possono riguardare diverse funzioni aziendali, oltre a quelle strettamen-te di marketing.

Massima efficacia grazie al supporto di informazioni concrete e oggettive: Il digital marketing è una scienza perfetta?La definirei una scien-za perfetta, ma che mi-sura comunque azioni di agenti imperfetti o - me-glio - non del tutto ra-zionali. Per vedere mi-gliorare una campagna a performance non ba-sta, infatti, agire sulle leve tradizionali del mar-keting, ad esempio sul prezzo del prodotto. Mol-tissime sono le variabi-li spesso irrazionali che incidono sul buon fun-zionamento di una cam-pagna a performance, a partire dal concetto crea-tivo, ancora troppo spes-so trascurato dai clienti.

Quali sono le ultime novità e i trend del mercato performance?In questi ultimi due anni

Do you speak real time bidding?iL nuovo metodo di acquisti di spazi adv onLine è tra i trend deL momento. Lo sa bene webperFormance, che ha reaLizzato una guida a disposizione dei suoi cLienti (e non). come dire: per conquistare un nuovo mercato, bisogna prima conoscerne La Lingua...

un rilevamento dei dati non più su basi statistiche ma “censuarie” e dinamiche. Sono proprio i dati a rappre-sentare il vero punto di svol-ta della pianificazione pub-blicitaria. Abbiamo sempre più informazioni a disposi-zione: non più solo impres-sion e click, ma anche pa-rametri che definiscono per quanto è stato visto un an-nuncio, su quale area, che tipo di interazione l’utente ha avuto con la creatività e che cosa è successo dopo il click - se è stato acquista-to un prodotto o un servi-zio e se no, in quale fase del processo si è fermato -. Co-niugando questo con analisi approfondite sul comporta-mento dell’utente e con de-gli adeguati strumen-ti tecnologici, si apre una serie di possi-bilità una volta im-pensabili quan-to a ottimizzazione e personalizzazione, come ad esempio nel-le più moderne forme di au-dience tar-geting.

Quali sono gli ultimi prodotti e lanci di Weborama?Quest’anno abbiamo lan-ciato la nostra divisione Me-dia, grazie alla quale stiamo proponendo modalità di tar-geting sempre più avanzate per una pianificazione tra-sversale e granulare. Alla base di tutto vi sono i no-stri profili comportamenta-li, realizzati attraverso una tecnologia di audience tar-geting semantico, con cui possiamo veicolare a ogni utente la campagna più in linea con i suoi interessi, con un significativo miglio-ramento delle performan-ce delle campagne. Questo ci permette di essere an-cora più efficaci nelle azio-

ni che altri player porta-no avanti in maniera più basica, come ad

esempio il retar-geting o l’eroga-zione di ad dinami-ci in base al profilo

e alle azioni

roberto carnazza

webperFormancespecialeIAB Forum

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sono soprattutto le tecni-che di retargeting, e quel-le di acquisizione di traffico e visibilità, ad aver miglio-rato notevolmente le capa-cità delle campagne a per-formance rivoluzionandone il mercato. Con le tecniche di retargeting è possibi-le inseguire con i messag-gi promozionali un uten-te che ha già visitato un sito, proponendogli offer-te migliorative o alternati-ve a quelle già visualizzate. Contemporaneamente, le piattaforme di acquisizio-ne del traffico in real time bidding hanno consenti-to un miglioramento delle pianificazioni in termini sia di costo, sia di qualità degli spazi acquisiti. Tra le rivo-luzioni mancate, secondo la nostra esperienza, c’è invece la delusione dei so-cial media, tanto importan-ti nei processi di customer care e nell’affermazione

del marchio, quanto falli-mentari nella loro capaci-tà di conversione di nuo-vi clienti.

Quali sono gli ultimi prodotti e lanci di Webperformance?Dopo il servizio di web per-formance marketing, abbia-mo lanciato quello di real time bidding, un sistema innovativo per l’acquisto di spazi pubblicitari di qualità su internet, a costi di mol-to inferiori rispetto a quel-li del display tradizionale. Ciò è possibile perché ogni giorno i siti internet di tut-to il mondo registrano molti spazi invenduti, che vengo-no messi all’asta. Gli inser-zionisti possono partecipa-re, stabilendo quale cifra puntare, e aggiudicarsi le impression a prezzi molto vantaggiosi. Ne spieghiamo il funzionamento, ma anche vantaggi e limiti, case histo-ry di successo e molti con-sigli utili, nel white paper “Guida al Real Time Bid-ding”, che si può richiede-re gratuitamente sul nostro sito. Oltre ad un team dedi-cato a questa disciplina, ab-biamo costituito un reparto creativo interno, per la rea-lizzazione ed ottimizzazio-ne di Dem, banner, landing page, mini- ecommerce e siti internet di alta qualità. La nostra coppia creativa, con grande esperienza nel digital, contribuirà ad un ul-

teriore migliora-mento dei risultati per i nostri clienti.

Come sta andando il 2012 e come prevedete di chiudere l’anno in termini di fatturato e portafoglio clienti?Nel primo semestre gli obiettivi di crescita previsti dal business plan sono sta-ti centrati, ed anche per la chiusura dell’anno ci aspet-tiamo fatturati in cresci-ta rispetto al 2011. Diciamo che gli obiettivi principa-li sono per noi il consolida-mento della leadership nel settore del web performan-ce marketing e il raggiungi-mento delle aziende italiane interessate ad attività pub-blicitarie a performance sui mercati esteri. Abbiamo già diversi casi di successo di aziende italiane che, grazie al nostro aiuto, hanno avvia-to campagne a performance per l’acquisizione di clienti all’estero.

aLessandro scartezzini

Come acquistare traffico displaydi qualità a costi vantaggiosi.

La guida aLL’rtb si può richiedere gratuitamente suL sito deLL’agenzia

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smart adserverAziende, vi interessa l’interest targeting?reaL time bidding, sociaL network e mobiLe sono i temi caLdi deLLo iab Forum secondo guido mentiL, business deveLopment manager di smart adserver. questa reaLtà internazionaLe presenta aLL’evento iL nuovo tooL interest targeting, dedicato a chi vuoLe coLpire davvero L’attenzione degLi utenti onLine

Partiamo da una con-siderazione tanto semplice quanto in-

confutabile. Navigando, gli utenti di internet voglio-no trovare informazioni e contenuti affini ai propri interessi e agli argomen-ti che stanno cercando in quel momento. Nello stes-so tempo, le aziende e gli investitori desiderano an-dare incontro a navigatori potenzialmente interessa-ti ai propri prodotti e ser-vizi. Su questa dinamica di domanda e offerta si basa l’Interest Targeting, il nuo-vo tool di Smart AdServer. A descrivercelo è il business development manager Gui-do Mentil, che spiega anche perché è importante orga-nizzare, e partecipare, ad eventi come lo IAB Forum in programma a Milano.

Cosa vi aspettate da questa edizione di IAB Forum?Tutti gli anni IAB Forum ri-esce a entusiasmare il pro-prio pubblico. Mi aspetto che anche in questa occa-sione possa farlo a prescin-dere dal contesto mondiale, che non deve influenzare la

teresse sarà poi il tema dei social network e di Twitter nello specifico, ormai le-gato a doppio filo con l’altro topic della comunicazione tramite device mobili, so-prattutto alla luce del lan-cio degli ultimi sistemi ope-rativi Android e iOS. Non a caso, infatti, il nostro adser-ver è uno dei pochi certifi-cati da IAB US per il mobile, e il prossimo anno saremo ancora presenti, “mosca bianca” tra i produttori di tecnologia, al Mobile World Congress di Barcellona.

Concretamente, in che modo parteciperete a IAB Forum 2012?Quest’anno è la nostra ter-za presenza alla manifesta-zione, e l’appuntamento per noi fa seguito a quelli di set-tembre a Colonia (Dmexco) e Londra (Ad:tech). Prose-guiamo quindi nella nostra idea di partecipare agli eventi più importanti a livel-lo internazionale mostran-do una serie di next step features in grado di soddi-sfare le richieste di player sempre più esigenti. A IAB Forum saremo presenti con uno stand dove presentere-mo una serie di nuovi pro-dotti. Punteremo sui nostri “tool di comunicazione”, confidando che l’interes-se per le tecnologie molto avanzate sia sempre mag-giore da parte di publisher e media agency. Oggi infatti

non è più possibile prescin-dere da una accurata ricer-ca tecnologica, supporta-ta da grosse competenze e studi nel campo della co-municazione.

Quali sono gli ultimi prodotti e lanci di Smart AdServer?Fra i prodotti più interes-santi ultimamente rila-sciati posso confermare il tool Interest Targeting, che consente all’editore di segmentare l’audience e targetizzarla a seconda dell’interesse manifestato verso il contenuto specifi-co di un sito o di un network di siti. Il sistema consen-te quindi, sia in ambito web che mobile&tablet, di defi-nire il target per tipologia di navigazione e, attraverso lo studio progressivo e dina-mico delle abitudini dei vi-sitatori, creare profili di in-teresse basati su categorie IAB. Come anticipato infat-ti, Smart AdServer è molto attenta al mondo dei device mobili. Ultimo aspetto, non poco rilevante, dell’Interest Targeting è la nuova espe-rienza di navigazione vissu-ta dagli internauti. Essere raggiunti da pubblicità non invasiva, e soprattutto affi-ne ai propri interessi e alle proprie ricerche del mo-mento, contribuisce enor-memente al consolidamen-to della reputazione e della fiducia e nel mezzo.

positività e la spinta propul-siva dell’evento. Tra i temi più dibattuti ci sarà sicura-mente il real time bidding, una novità a cui tutti stiamo guardando per capire come funzionerà e che apporto darà al mercato pubblici-tario. Sicuramente si tratta di uno strumento che non va inteso solo come ricollo-

camento dell’invenduto, ma come possibilità di poten-ziare benefici e ottimizzare il processo di vendita. Que-sto per altro è un tema tra-sversale a tutto il marketing digitale, che purtroppo da molti è ancora interpretato come un modo per “pagare meno per avere comunque dei risultati”. Di notevole in-

I principali vantaggi del performance adver-tising firmato zanox

nascono dall’evoluzione tecnologica della nuova piattaforma zanox Mar-ketplace, che tra le al-tre cose offre sistemi di reportistica e statistiche multidimensionali, auto-matismi commissionali capaci non solo di gestire un basket multi-prodotto con commissioni differen-ti, ma anche fasce com-missionali legate ai vo-lumi, sistemi di tracking in grado di fornire dati di tracciamento in tem-po reale, e piattaforme che permettono la verifi-ca dei vari spazi pubblici-tari coinvolti. Un insieme di servizi innovativi che, come descritto dal mana-ging director South East Europe dell’agenzia, Mi-chele Marzan, permetto-no a zanox di crescere con ritmi decisamente supe-riori alla media del mer-cato.

Il digital marketing è una scienza perfetta?Il digital marketing è una pratica lineare in cui ad ogni azione corrisponde una reazione calcolabile: i Kpi (tasso di conversione, clic to rate, cost per order ecc.) rappresentano dei punti di riferimento cer-ti e se si hanno obiettivi chiari e circoscritti si può parlare di scienza “per-fettibile”. Il performance advertising deve seguire delle regole ben precise come ad esempio siste-mi di tracking efficien-ti, modelli commissiona-li coerenti, webservices, publisher mix comple-to e innovativo, se que-sti e altri fattori sono pre-senti si può determinare una scientificità anche nel performance advertising.

Quali sono le ultime novità e i trend del mercato performance?Quest’anno stiamo assi-stendo ad una rapida cre-

guidomentiL

zanoxPerformance in movimentosoLo neL network zanox, Le operazioni di ecommerce via mobiLe device sono tripLicate rispetto aLL’anno scorso. segno dei tempi che evoLvono, e di un marketing digitaLe che non può più prescindere daLLa tecnoLogia

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scita del mobile advertising, che mostra indicatori di svi-luppo e di cambio rilevanti a favore dell’m-commerce. Nel network zanox le reve-nue via mobile sono aumen-tate in Europa del +152% dal primo semestre 2011 al cor-rispettivo del 2012, per un ammontare di oltre un mi-lione di transazioni annue pari al 3% degli oltre cin-que miliardi di euro appor-tati come volume di affari di e-commerce. In questo am-bito, la crescita maggiore si rileva sui servizi finanzia-ri con un +182% nel perio-do indicato.

Quali sono gli ultimi prodotti e lanci di zanox?Recentemente abbiamo lanciato le nuove zanox Ad-vertiser Statistics. Si tratta di uno strumento intuitivo che permette di visualizza-re il dettaglio delle perfor-mance relative alle proprie campagne, conoscere in

ogni momento l’andamen-to delle attività di vendita e quali strumenti potrebbe-ro essere implementati per ottenere una maggiore effi-cacia. Per i publisher abbia-mo invece presentato una potente soluzione di tra-cking in real-time chiamata zanox Shared Tracking, con cui è possibile vedere im-mediatamente in che modo la delivery sui propri spa-zi pubblicitari si converte in lead e vendite. In ambito Marketplace, la nostra piat-taforma tecnologica, è stata lanciata la nuova funzio-ne di Ad Space Veri-fication che certifica gli spazi del publi-sher rendendoli par-ticolarmente inte-ressanti per i partner del network.

Come sta andando il 2012

in termini di fatturato?Il 2012 sta registran-do una crescita superiore all’andamento del merca-to, e prevediamo di chiudere con dei risultati in crescita rispetto all’anno scorso (nel 2011 +19,5% con 439 milioni di euro a livello di gruppo).

Parteciperete a IAB Forum 2012? IAB Forum è un evento al quale zanox partecipa come espositore fin dalla sua apertura in Italia. È da sem-pre l’occasione per incon-trare i partner e condividere momenti di approfondimen-to. Saremo presenti con un ampio stand nel quale in-contreremo i nostri partner, in modo conviviale e aper-to, per presentare e illustra-re le nuove funzionalità del marketplace zanox, tra cui le statistiche lato adverti-ser e l’Ad Space Verification. Nella seconda giornata del-la manifestazione si svolge-rà un evento dedicato allo

zanox Agency Award, il premio che assegnia-mo ogni anno alle agenzie che collabo-rano con il nostro net-

work che si sono par-ticolarmente

distinte nel-la gestione delle attivi-

tà perfor-m a n c e based.

micheLe marzan

www.tiwi.it

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cLickpoint

Diffidate delle imitazionitecnoLogia, esperienza e know how: La struttura di cui è managing director roberto siano garantisce per ogni operazione di marketing digitaLe iL massimo LiveLLo di quaLità e aFFidabiLità, senza Le quaLi La convenienza deLL’onLine... perde ogni vaLore

Connecting the dots è un’espres-sione che espri-

me la capacità di asso-ciare un’idea a un’altra, così da creare sempre più valore e far emergere un’unica visione d’insie-me. Una perfetta sintesi dell’obiettivo che si pone Dot&Media per i propri clienti. Tra questi, ci sono le concessionarie di pub-blicità Mediamond, Veesi-ble (ex Tiscali Advertising) e Fox Channels Italy.«In un ecosistema di-gitale sempre più com-plesso - spiega Andrea Fiore, managing direc-tor di Dot&Media - no-tiamo la crescente esi-genza di competenze tecnologiche intese non solo come tecnicismo puro ma come la capaci-tà di comprendere le po-tenzialità degli strumenti e di utilizzarli in manie-ra integrata all’interno di una precisa strategia

di business. Lavorando quotidianamente fianco a fianco con i nostri clienti, identifichiamo e svilup-piamo gli strumenti tec-nologici necessari a far crescere il loro business, quindi li integriamo tra di loro per semplificare e ottimizzarne l’utilizzo».Specializzata nell’ambi-to dell’advertising onli-ne, Dot&Media è presen-te sul mercato italiano con un proprio adserver chiamato Dot&Ads, che eroga più di 8 miliardi di impression al mese ed è utilizzato per gestire la pubblicità online su al-cuni tra i più noti porta-li, siti web e applicazioni mobile italiane (Tgcom.it; VideoMediaset.it; IlMe-teo.it; Meteo.it; Tiscali.it; Fastweb.it; Panorama.it; Donnamoderna.com; SportMediaset.it; Ansa.it; Grazia.it, tra gli altri). «Abbiamo sviluppato Dot&Ads avendo bene in

Visione d’insieme per creare valore otto miLiardi di impression aL mese. questi i numeri di dot&ads, L’adserver proprietario con cui La società eroga pubbLicità onLine su moLti tra i piùnoti portaLi, siti e app itaLiane. a monte deL successo deLLa sigLa, competenze tecnoLogiche e strategiche

dot&media

«Per tutte le real-tà che “vivono” anche online,

una corretta ed efficace at-tività di comunicazione sui mezzi digitali rappresenta ormai una condizione indi-spensabile per lo sviluppo e il consolidamento del bu-siness». A parlare è Rober-to Siano, managing direc-tor e founder di Clickpoint, società specializzata in so-luzioni di comunicazione interattiva orientate alla performance e al massi-mo rendimento degli in-vestimenti. Un parametro, quest’ultimo, sempre più “sensibile” per chi deve decidere come e dove allo-care budget di comunica-zione resi sempre più pre-ziosi dalla crisi.

In un mercato depresso dalla situazione macro, quali fattori consentono a internet di continuare a crescere?Internet e i mezzi digita-li rappresentano lo stru-mento di comunicazione migliore in termini di trac-ciabilità degli utenti. Il fat-to di poter allocare risorse e poterne monitorare i ri-

sultati contando i contatti effettivamente ricevuti sul proprio sito è sicuramente incentivante per chi inve-ste, e si tratta di un aspet-to che la nostra tecnologia porta ai massimi livelli di qualità e affidabilità.

Non tutte le strutture possono garantire un’adeguata affidabilità?Negli ultimi mesi, pro-prio insieme allo IAB, sia-mo stati impegnati su due fronti molto importan-ti come le task force su Email Marketing e Per-formance Marketing. So-prattutto nel primo caso, il

problema consiste nel fat-to che, dopo la grossa cre-scita del settore, abbia-mo assistito al proliferare di nuovi player che offro-no servizi di dubbia quali-tà, su liste proprietarie e non. Per questo Clickpoint da tempo parla di “per-mission marketing”, ov-vero dell’instaurazione di una relazione tra l’azien-da e il consumatore basa-ta sul consenso. Solo adot-tando questo tipo di prassi in maniera condivisa pos-siamo tutti puntare a ritmi di crescita e sviluppo del mercato sempre più forti, sostenibili e duraturi.

Vuole raccontare una case history recente rappresentativa del vostro approccio?Citando la più recente, siamo attualmente impe-gnati con IlTuoPrestito, un importante intermediario finanziario che offre servi-zi come cessione del quin-to dello stipendio e prestiti personalizzati. Per una re-altà di questo tipo, è molto importante poter raggiun-gere e gestire il maggior numero di contatti possi-bile. Per questo Clickpoint ha ideato una serie di solu-zioni ad hoc, a partire dal-la realizzazione di azioni di

direct e-mail marketing e di campagne online su tar-get estremamente profila-ti, con integrazione diretta delle richieste all’interno del Crm aziendale, velo-cizzando così tutti i tempi di gestione e smistamen-to interno per l’azienda. Tali iniziative hanno por-tato a risultati sopra la media per quanto riguar-da l’attività di email mar-keting, oltre a un’ottima qualità dei contatti iniziali ottenuti tramite la campa-gna advertising. In termini numerici, i contatti forniti da Clickpoint al momento sono oltre 3.000 al mese.

Quali altre novità state attualmente lanciando sul mercato?Di recente, abbiamo im-messo sul mercato una nuova versione del nostro sistema di tracciamento della pubblicità, grazie al quale è ancora più sempli-ce e rapido monitorare le performance delle campa-gne in corso. La nuova tec-nologia permette infatti di ottenere report in tempi brevissimi, se non in tem-po reale. Stiamo inoltre potenziando l’area dei ser-vizi ai publisher, cui siamo già oggi in grado di offrire integrazioni personalizza-te o addirittura applicazio-ni realizzate ah hoc sul-la base delle esigenze del singolo progetto.

neLLe immagini: roberto siano, managing director e Founder di cLickpoint, e La Landing page deLLa campagna di emaiL marketing reaLizzata daLLa struttura per L’intermediario Finanziario iLtuoprestito

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mente quali sono le esigen-ze di chi usa questi stru-menti - continua Fiore, che in passato ha ricoperto an-che il ruolo di operation ma-nager -. Rispetto ai nostri competitor internaziona-li, oltre a offrire un sistema altamente customizzabile, puntiamo sull’assistenza, che non si limita alla nostra piattaforma ma ricopre sia la risoluzione di problema-tiche legate alle creatività, oggi sempre più complesse e legate alla pagina di ero-gazione, sia a quelle legate allo sviluppo web/mobile».Oltre a diverse funziona-lità avanzate, Dot&Ads si avvale di un’infrastruttu-ra cloud di ultima gene-razione, che garantisce una continuità del servizio del 100%. Dot&Media pre-senterà la propria espe-rienza con l’Amazon Web Service il prossimo 18 otto-bre nell’ambito dell’even-to “Web Media in the AWS Cloud” insieme a Lam-borghini Automobili, Mtv e New Vision.Nell’ambito dell’advertising online, inoltre, Dot&Media

sta ultimando lo sviluppo di Dot&Sales, un sistema gestionale pensato speci-ficatamente per le esigen-ze commerciali delle con-cessionarie pubblicitarie. Dot&Sales è integrato e personalizzato per l’ammi-nistrazione ottimale del-la raccolta pubblicitaria su diversi canali multimedia-li, dalla creazione della pro-posta da parte degli agenti all’analisi dei ricavi da par-te del responsabile vendite e dell’amministrazione.«Come tutti i nostri sistemi, anche Dot&Sales è pensa-to per essere integrato con i vari altri strumenti utiliz-zati dai nostri clienti - spe-cifica il managing director -. La nostra proposizione, in-fatti, è agevolare l’utilizzo degli strumenti tecnologi-ci all’interno delle società commerciali sia attraver-so la personalizzazione dei nostri sistemi, sia offrendo consulenza sugli aspetti di utilizzo e integrazione, sia sviluppando quelle soluzio-ni che servono a ottimizzare i flussi di lavoro del cliente e ad avere una visione uni-

ficata del proprio business, elemen-to fondamentale per au-mentarne il valore e per-mettere di realizzare con successo la propria strate-gia commerciale».Il 2012 è stato un anno deci-sivo per Dot&Media che ha saputo conquistare la fidu-cia di importanti player del mercato dell’advertising online italiano. «E tante no-vità si prospettano per il 2013, come ad esempio l’at-tivazione del servizio Rich-FashionMedia che prevede la creazione e l’erogazione di nuovi formati richme-dia», conclude Fiore.

«lavorando accanto ai nostri clienti, identiFichiamo e sviluPPiamo gli strumenti Per Far crescere il loro business e Per ottimizzare i Flussi di lavoro»

andrea Fiore

Monna Lisa, 1503 - 1514

Scoprilo su www.buonenotizie.it/positive_marketing/

Un progetto editoriale di Buone Notizie Communication Farm, l’unica società italiana di positive digital marketing

Cosa manca alla tua comunicazione?

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24mediaErrare è umano, migliorare è performance

iL marketing a perFormance non è una scienza perFetta, a diFFerenza di aLtri canaLi però permette di correggere i propri errori in tempo reaLe. un vantaggio non indiFFerente, considerando La veLocità con cui si muove iL mercato oggi. se oLtre a tutto questo si aggiunge poi un tocco di t-marketing, iL successo è garantito

Soprattutto in tem-pi di crisi e bud-get contratti, biso-

gna avere un controllo del Roi totale. Grazie al mar-keting a performance sai che ad ogni euro può cor-rispondere un’azione o un risultato mirato, scegli il tuo pubblico uno a uno e riesci anche a far cresce-re i volumi della tua cam-pagna sulla base dei risul-tati ottenuti. A sostenerlo è Simone Ruscetta, ceo e strategic development di 24Media. Non a caso molti clienti che non avrebbero mai investito grosse som-me sull’online, aggiun-ge Ruscetta, grazie all’ap-proccio a performance stanno aumentando sem-pre più il proprio sforzo.

Massima efficacia dell’attività di marketing grazie al supporto di informazioni concrete e oggettive, per prendere le decisioni giuste al momento giusto. Il digital marketing è una scienza perfetta?Anche con il marketing a performance è possibile sbagliare. La grossa diffe-

renza però è che con que-sto approccio è possibi-le capire subito quali sono gli errori e correggerli im-mediatamente, in modo da risolverli e migliorare co-stantemente. Una creativi-tà non performa? Si cam-bia in tempo reale. Con il marketing a performance hai sensazioni immediate,

fotografie istantanee che ti permettono di correre

ai ripari. La perfezio-ne non esiste, ma ci

si può sicuramen-te avvicinare con il tempo, sma-

scherando e ri-solvendo molto velocemente le scelte sbagliate.

Come sta andando il 2012 e come

prevedete di chiudere l’anno in termini sia di fatturato sia di portafoglio clienti?Ad un anno e mezzo dal-la fondazione di 24Media, possiamo definirci quasi una start-up. Detto que-sto i risultati sono mol-to buoni, e chiuderemo il 2012 con +50% di fatturato sull’anno precedente. Nel 2012 la struttura si è in-grandita, a gennaio abbia-mo aperto un ufficio con

12 persone, età media sot-to i 35 anni. L’aspetto più stimolante è che stiamo notando un sempre mag-giore interesse da parte di clienti e realtà non partico-larmente “web oriented”, che però ora incominciano a chiederci informazioni. Il 2013 sarà spero l’anno del raddoppio del fatturato, gli indicatori sono ottimi e in controtendenza rispetto ai media tradizionali. Al mo-mento ci sono aziende che lavorano con noi da quan-do abbiamo cominciato, a cui si aggiungono due o tre nuovi clienti a settimana.

Parteciperete allo IAB Forum? Cosa vi aspettate dall’edizione di quest’anno?Come detto siamo una start-up di Modena. Abbia-mo inziato con email mar-keting e marketing a per-formance, creando poco alla volta un database ver-ticale con 1 milione e mez-zo di contatti double opt-in. Lavoriamo con clienti di-retti, centri media e agen-zie di affiliazione. Allo IAB Forum partecipiamo con uno stand dove facciamo

fisicamente “assaggiare” il nostro T-Marketing. L’anno scorso partecipando per la prima volta allo IAB ci sia-mo chiesti: cosa ci faccia-mo tra i giganti? Da qui l’idea del “marketing del tortellino”, un naming che racchiude il nostro approc-cio alla comunicazione di-gitale, un’insieme di atti-vità “fatte a mano”, una ad una, adattate alle specifi-che esigenze di ogni singo-lo cliente e curate dalla a alla z, anche grazie ai nuo-vi team dedicati a gestione di pagine Facebook, pr on-line, progetti di realtà au-mentata, editoria digitale per tablet ed ebook e orga-nizzazioni di eventi. Oltre a tutto ciò quest’anno pre-sentiamo la nuova conces-

sionaria 24adv, puntando a rafforzare ulteriormente la nostra notorietà e reputa-zione nel mercato.

Quali sono le ultime novità e i trend che secondo lei si stanno imponendo nel mercato performance?A me piace molto il re-targeting, l’idea di forni-re servizi a ciclo completo ai clienti. Con una forte at-tenzione all’analisi dei ri-sultati, inoltre, non solo li aiutiamo nel raggiungi-mento degli obiettivi pre-posti, ma forniamo anche competenze che posso-no servire in futuro e in altri contesti. Un secon-do aspetto interessante è sicuramente il marke-ting a performance su de-vice mobili, se utilizzato in maniera appropriata. Que-sta è in particolare un’area d’azione sulla quale ci stiamo strutturando, per-ché credo che sia questa la direzione del mercato.

un’immagine di stiLedimoda.it, tra i siti sviLuppati e gestiti da 24media

simoneruscetta

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Il food digitale passa da noineL 2012 L’agenzia ha curato La comunicazione digitaLe di tre importanti brand deL settore: pan di steLLe, Lipton ice tea e activia

IAB Forum è un’occasione che spin-ge anche a riflettere sull’evoluzione che sta subendo il concetto di idea creativa alla luce dell’incalzante af-

fermazione della comunicazione digita-le. Un’evoluzione che sta trasformando il panorama mediatico, aprendo nuovi e inediti canali di veicolazione dei mes-saggi, concedendo spazi sterminati di espressione. Mezzi che in più hanno dal-la loro doti quali efficacia e misurabilità: alleati imprescindibili e mai totalmente goduti attraverso più tradizionali forme pubblicitarie. Nuovi paradigmi della creatività si stan-no affermando in quella che si è ormai attestata come “Era digitale”, richieden-do di andare oltre le campagne a effet-to, affiancando alla conoscenza delle principali leve di marketing, compe-tenze tecniche specifiche derivanti dalle diverse tecnologie utilizzate, che sotten-dono caratteristiche e modalità diverse di comunicazione. Tutto per costruire una nuova offerta che possa garantire

un ritorno sull’investimento sempre più misurabile e certo. Ma anche un’eccellente user experience. Una sfida che la multicanalità amplifi-ca, rendendo possibile quello a cui or-mai tutti anelano: raggiungere il giusto target, al momento e attraverso il device giusto. Non si tratta più di internet, ma di un mondo che si arricchisce di nuo-vi territori promettendo ai talenti, alla loro creatività e alla loro competenza, di esprimersi sotto ogni forma digitalmen-te possibile - a patto di essere capaci di comprenderla e rispettarla nelle proprie dinamiche -, per raggiungere quell’armo-nia che piace agli utenti e che li spinge a guardare alla pubblicità come a un’allea-ta delle proprie esperienze on e offline. Un terreno sempre vergine, dunque, pronto ad accogliere le idee per dare loro vita in svariate forme e che restituisce a chi dimostra talento, immaginazione fervida, ma anche la dovuta professiona-lità, un nutrito raccolto e il meritato ap-pellativo di “Creativo Digitale”.

Non c’è limite all’immaginazione

agenzie & creatività

I brand italiani hanno compreso l’importanza di scommettere sul di-

gitale per crescere in en-gagement e awareness. Il food è una delle industry che ha investito maggior-mente nel digitale in que-sto 2012. Da diversi anni Pan di Stelle affida a Imille la cura dei suoi progetti di-gital più creativi: tra questi

il primo Facebook maga-zine “Fan di Stelle”, svi-luppato per la fanpage del marchio di Mulino Bianco, che con un milione e sei-centomila like è in quinta posizione tra le fanpage di maggior successo in Ita-lia. Oltre alle piattaforme online e ai social network, Imille ha anche risposto alla sfida mobile per Pan

di Stelle con una app tra le più innovative per il lan-cio del prodotto Moonca-ke. Il brand insieme a Imil-le ha lanciato “l’Acchiappa Mooncake”, un’applicazio-ne per iOS e Android asso-ciata al concorso “Vinci il viaggio dei tuoi sogni”. Una vera e propria caccia al te-soro digitale: un innovativo sistema di geolocalizzazio-ne basato sui dati di Open Street Map e Google Map ha permesso la mappatura di 8.000 comuni italiani al fine di distribuire un milio-ne di dolci virtuali sull’in-tero territorio con lo sco-po di spingere gli utenti a catturarli tutti con la foto-camera del proprio smart-phone. Più di 120.000 foto sono state condivise, rag-giungendo oltre 600.000 persone.Più che mai l’entertain-ment è fonte di engage-ment. L’agenzia ha potuto verificare questa eviden-za con la social media strategy pensata per Lip-ton Ice Tea Italia. Per la nuova campagna estiva Stay Cool di Lipton, Imil-le ha sviluppato un appo-sito piano editoriale e un

imiLLe

specialeIAB Forum

neLLa Foto, da sinistra, matteo

esposito e paoLo pascoLo, partner

deLL’agenzia imiLLe

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advergame, supportati da una campagna di adverti-sing, che hanno permesso alla fanpage di passare da 3.500 a più di 100.000 fan nell’arco di quattro mesi. Dal concept creativo allo sviluppo, passando per la grafica, Imille ha cura-to questa “Cool Mission”, un gioco in flash diviso in vari livelli che invita l’uten-te a partecipare a una cac-cia al tesoro estiva nel de-serto americano per avere la possibilità di vincere un viaggio coast to coast negli Stati Uniti. Ad oggi l’agenzia continua a curare il community ma-nagement della fanpage Lipton Ice Tea Italia, con-centrandosi sull’entertain-ment del target, sfruttan-

do il linguaggio illustrativo e l’ironia che permettono una comunicazione sem-pre più diretta ed efficace.Altri brand come Dano-ne si affidano a Imille per sfruttare tutte le poten-zialità del digital al fine di avvicinarsi di più alle per-sone. Dopo una consulta-zione con quattro agenzie il brand ha scelto Imille per il restyle del sito Ac-tivia.it per integrare con-tenuti editoriali a conte-nuti di prodotto, creando un vero e proprio magazi-ne ad hoc sulle sane abi-tudini quotidiane. Il nuovo sito contiene un magazi-ne di consigli sul benesse-re e l’alimentazione: dalla ricetta sana ai tips e con-sigli di lifestyle, passan-do per esercizi sportivi presentati da un personal trainer e suggerimenti per una sana nutrizione.

Imille ha seguito il design e la usability del nuovo sito creando un’immagine contempora-nea e in linea con la mar-ca. Il sito è stato predispo-sto per i dispositivi tablet e mobile, progettato in ot-tica di responsive design. L’obiettivo è quello di pre-sentare i prodotti Activia e contemporaneamente di creare contenuti, attraver-so un piano editoriale appo-sitamente pensato per un pubblico prevalentemente femminile, target principa-le di Danone Activia. Il pro-getto editoriale è curato da Tbwa Italia e sviluppato da un team di quattro esper-ti del settore, selezionati da Danone sia per la produ-zione di contenuti testua-li e video, sia per la sezione dedicata all’interazione di-retta con gli utenti (il servi-zio “Chiedi agli esperti”).

«imille è una vera agenzia Per i media emergenti - aFFerma Paolo Pascolo, direttore creativo e co-Fondatore della sigla -: ogni nostro Progetto vuole trasmettere i valori di marca individuando e utilizzando le tecnologie Più innovative»

Sales&Catalogue

a sinistra, aLcune immagini tratte daLLe campagne reaLizzate da imiLLe per Lipton ice tea; sopra a destra, per pan di steLLe; in basso a destra, per activa danone

agenzie &

creatività

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

tiwi

Content marketing: fra intrattenimento e formazioneneLLa costruzione di video, anche con obiettivi e probLematiche diverse, L’approccio vincente è queLLo che instaura un soLido rapporto tra design e processo produttivo. un concetto che La sigLa dimostra con tre casi recenti: i progetti curati per La trasmissione tv “un due tre steLLa” e per Le piattaForme b-circLes di cerved group e hivejobs

Una delle nuove ten-denze del marke-ting è sempre più

identificata sotto l’etichet-ta “content marketing”, cioè le modalità con cui un’or-ganizzazione, producendo contenuti originali, riesce a raggiungere i propri obietti-vi di comunicazione e mar-keting.TIWI è nata nel 2009 proprio con l’idea di aiutare le im-prese a coinvolgere i propri utenti (dipendenti, clienti o, più in generale, i propri sta-keholder) fornendo dei vi-deo che potessero spiegare concetti complessi in modo semplice e coinvolgente.Il binomio che ci ha per-messo di crescere è legato all’utilizzo del design al ser-vizio del contenuto e di un ripensamento del proces-so produttivo, per poter ri-spondere al meglio alle esi-genze dei clienti.In breve tempo ci siamo resi conto che i video di anima-zione potevano essere mol-to utili per diversi tipi di uti-lizzo, per questo crediamo sia interessante analizzare tre casi recenti, in modo da fare chiarezza sul tema del content marketing.

di produzione, quindi un for-mat che dovesse essere vi-sivamente interessante ma produttivamente rapido.Il secondo caso è legato alla piattaforma b-circles (www.bcircles.it) di Cerved Group. La piattaforma è uno strumento molto innovati-vo di gestione del proprio business. All’interno del-la piattaforma era neces-sario costruire alcune de-cine di video focalizzati su temi di management: leg-gere un bilancio, analizzare i competitor, ecc… L’obiet-tivo di questi video è aiuta-re a comprendere i concetti fondamentali per gestire al meglio la propria azienda.Anche in questo caso il pro-blema principale era garan-tire l’efficacia visiva com-patibilmente al numero di video, e alle esigenze di budget e tempi di produ-zione.Il terzo caso è legato alla piattaforma Hivejobs (www.hivejobs.com), dedicata ad

un modo molto intelligen-te di gestire la selezione del personale. In questo caso l’obiettivo era spiegare in modo coinvolgente i princi-pali benefit dell’approccio di

Hivejobs. Questo tipo di vi-deo è ormai molto comune, praticamente tutte le azien-de basate su un piattafor-ma web hanno un video che spiega in modo conciso il

cristinapianura

proprio progetto. Il nostro scopo consisteva nel diffe-renziare il modo di presen-tare la piattaforma, per ren-dere evidente quanto questo servizio fosse realmente di-verso da qualsiasi altro ap-proccio. Per fare questo abbiamo sperimentato la produzione di un filmato in 3d, con accorgimenti tecnici che lo rendessero compati-bile agli obiettivi di comuni-cazione. Questi tre esempi metto-no in luce il fatto che, anche con obiettivi e problemati-che diverse, l’approccio alla costruzione di video con al centro il rapporto tra design e processo produttivo, è una scelta vincente.Crediamo che sempre più organizzazioni potranno av-vicinarsi ai propri utenti co-struendo contenuti origina-li, perché c’è una domanda sempre crescente di infor-mazioni e conoscenza.daLL’aLto, una Foto deL progetto per b-circLes e di queLLo per “un due tre steLLa”

un’immagine deLL’operazione curata da tiwi per La piattaForma hivejobs, dedicata aLLa gestione deLLe risorse umane

Il primo caso è un lavoro del 2011 realizzato per la tra-smissione di Sabina Guz-zanti, “Un due tre stella”. Obiettivo della trasmissione era di par-lare di un tema speci-fico in ogni puntata: il debito pub-blico, la co-stituzione, la riforma del lavoro… Il nostro lavoro aveva l’obiettivo di riassu-mere la storia di questi temi in modo conciso e coinvol-gente, permettendo agli ospiti di iniziare un dibattito su basi condivise. Il proble-

ma principale era di costru-ire un format, una metafora visiva, che ci permettesse di essere al passo con la pro-grammazione della tra-

smissione (una pun-tata a setti-mana), ma che garan-tisse una variabilità visiva suf-ficiente a

creare coinvolgimento.Una prima considerazione importante è legata al pro-cesso produttivo: in questo caso è stato fondamentale costruire il trattamento visi-vo in funzione della velocità

spiegare concetti compLessi attraverso video coinvoLgenti e sempLici: questa La scommessa di tiwi

di nicOLa bigi cO-FOunder di tiwi

specialeIAB Forum

agenzie &

creatività

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Tutta nuova, con 12 canali verticali, informazioni di qualità e soluzioni efficaci, DonnaModerna.com racconta e condivide, tutta l’esperienza del mondo femminile in più di 80 milioni di pagine medie mensili. Grazie ai suoi servizi, alla newsletter, ai social network, al sistema multicanale su 4 mezzi, DonnaModerna parla ad oltre 4 milioni di contatti ogni mese. DonnaModerna.com non sta mai ferma. Proprio come le donne.

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

tribaL Fusion

Firefly Video: engagement irresistibile e... garantito!

Lanciata in itaLia soLo a marzo, La speciaLe soLuzione pubbLicitaria proposta da tribaL Fusion in modaLità cost per engagement ha già incontrato iL Favore di brand di primo LiveLLo come paramount, ikea e seat ibiza

Oltre il banner c’è il rich media. Oltre il rich media c’è... Fi-

refly Video, l’esclusiva solu-zione di video engagement di Tribal Fusion, divisio-ne del colosso internazio-nale dell’adv online Expo-nential. Il formato combina l’impatto della tv e la totale tracciabilità dell’online con la possibilità di incorporare molti elementi che permet-tono all’inserzionista di atti-vare tutta una serie di rela-zioni interattive con l’utente già all’interno del formato. «Firefly Video - spiega il di-rettore commerciale di Tri-bal Fusion, Elisa Lupo - ri-siede all’interno del formati standard dei banner MPU e 728x90, e avvia un vi-deo teaser. Se l’utente clicca sul banner o ci passa sopra per più di 3 secondi, lo spa-zio pubblicitario si apre in una sorta di micro-sito attraver-so cui il brand ha una moltitu-d i n e d i

opportunità per interagi-re con l’utente in modo di-vertente e creativo». Un esempio? «Recentemente - riprende Lupo - abbiamo condotto una campagna per il lancio di Madaga-scar 3, distribuito da Para-mount/Dreamworks Ani-mation, con l’obiettivo di far sentire gli utenti davvero

“parte” del film. Una volta avviata l’unità Firefly Video, l’utente era invitato a scat-tare una propria foto con la webcam, che poteva essere “trasformata” in digitale ag-giungendo una speciale par-rucca ispirata ai personaggi del film. Il risultato si poteva salvare sul desktop, oppure condividere facilmente con i

propri amici grazie alle op-zioni di sharing sui principa-li social network inclusi nel formato. Oltre a ciò, natu-ralmente Firefly Video inte-grava anche funzioni di pub-blicità più tradizionali, come il trailer del film e la foto gallery». Un formato, quindi, tutto vo-tato all’engagement come reale elemento differen-ziante della comunicazione online. Si tratta di una con-vinzione così radicata nel-la filosofia di Tribal Fusion, che la struttura ha deciso di garantirla offrendo Firefly Video ai suoi clienti anche in modalità “Cost per Engage-

ment”, ovvero remunerabi-le in base alle persone che attivamente interagiscono con l’unità, non in base alle tradizionali metriche CPM. «Con l’avvento dell’era digi-tale - sottolinea Elisa Lupo - dai brand i consumatori si aspettano di più. Per esem-pio, che le marche siano di-sposte a impegnarsi in una conversazione pensata su misura per loro piuttosto che limitarsi a un messag-gio di tipo “broadcast”. In Tribal Fusion affermiamo le “quattro fasi dell’enga-gement”: la prima è il coin-volgimento, che si realiz-za quando l’utente clicca o passa il mouse sopra l’an-nuncio video teaser di Fi-refly, lanciando il formato. In secondo luogo c’è l’inte-razione, che otteniamo se l’utente clicca in punti dif-ferenti della creatività o tra-scorre attivamente del tem-po all’interno dell’unità. Poi c’è l’intimità: è la fase in cui l’utente esprime le proprie

opinioni all’interno di Fire-fly Video, lasciando trape-lare il proprio legame con la marca. Infine c’è l’influenza, che si concretizza nel mo-mento in cui gli utenti con-dividono la campagna con i loro amici». Firefly Video, lanciato sul mercato italiano a marzo e già scelto, oltre che dalla Paramount, anche da altri top brand come Ikea e Seat Ibiza, è però solo una delle frecce nell’arco di Tribal Fu-sion. «Proprio in questi gior-ni stiamo lanciando in Ita-lia l’intera nostra gamma di “High Impact Solutions”, una serie di formati pubbli-citari specificamente pro-gettati per attrarre al massi-mo l’attenzione dell’utente, tra cui annunci a mezza pa-gina ed espandibili - annun-cia Lupo -. Si tratta di solu-zioni che offriranno ai brand il massimo impatto creati-vo, consentendoci di gestire campagne di brand aware-ness su larga scala».

eLisaLupo

due screenshot deLLa campagna onLine di madagascar 3, sviLuppata da tribaL Fusion con iL Formato FireFLy video

FireLy video protagonista anche per seat, in un’operazione a sostegno deLLa nuova ibiza reaLizzata da tribaL Fusion

specialeIAB Forum

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77agency

Liberi di... essere i primiL’agenzia non appartiene a nessun gruppo. proprio per questo, ha aFFinato aL suo interno tutte Le competenze necessarie per gestire progetti di comunicazione integrata su media vecchi e nuovi. con quaLità taLe da meritarsi La prestigiosa quaLiFica, concessa soLo a 12 sigLe in tutto iL mondo, di “Facebook strategic preFerred marketing deveLoper”

“Facebook Stra-tegic Preferred Marketing De-

velopers”: un’esclusiva qualifica che la società di Palo Alto ha recentemen-te concesso a un’élite di 12 agenzie nel mondo. Una di queste è italiana: stiamo parlando di 77Agency, una delle maggiori strutture pubblicitarie indipendenti nel nostro Paese, ai primi posti a livello mondiale per il budget gestito sul social network creato da Mark Zuckerberg e su Google. Partiamo proprio dal rap-porto privilegiato con Fa-cebook per conoscere me-glio questa realtà con il Partner e general mana-ger Amedeo Guffanti.

Quali prerogative potete offrire in ragione della vostra posizione privilegiata con Facebook?Essere a stretto contatto con una delle realtà del di-gitale più interessanti de-gli ultimi 5 anni è davvero molto importante e pro-duttivo. Questo ci permet-te di migliorare il nostro servizio e di sapere come

suggerire le adeguate li-nee strategiche al clien-te nell’approccio ai so-cial network. Infatti, molto spesso, il cliente e le agen-zie devono ponderare bene le proprie strategie, non sapendo in che direzione Facebook evolverà; ed es-sere parte dei 12 Strategic PMD ci dà invece maggio-ri certezze e quindi un in-dubbio vantaggio nel pia-nificare con il cliente le migliori attività.

Accanto a questo, quali ritiene essere i “punti di forza” del vostro approccio?I nostri punti di forza ri-siedono nella possibili-tà che abbiamo di esse-re indipendenti e liberi da vincoli d’interesse e di ri-dotte competenze. Mol-to spesso, infatti, le agen-zie propongono soluzioni guidate dalle loro capa-cità interne o da loro in-

terdipendenze e relazio-ni d’interesse con grandi gruppi media. Il vantag-gio di 77Agency è quello di non dipendere da nes-suna logica di gruppo e di avere una grande compe-tenza interna per gestire progetti di comunicazio-ne integrata. In partico-lare, il nostro team di 120 esperti ha ottenuto certi-ficazioni per tutti i prodotti di Google (Google Analyti-cs, Optimizer, AdWords, Coversion Professionals), di Facebook - come ab-biamo già detto - e colla-bora con svariati network, piattaforme di affiliazio-ne (certificati da zanox) e publisher in più di 12 Pae-si. Pensiamo quindi di po-terci affermare davvero come agenzia 360 gradi e crediamo di essere ab-bastanza unici nel pano-rama italiano ed europeo per qualità ed eterogenei-tà di competenze.

Mi desrcive il vostro approccio attraverso una case history?Da un anno assistiamo Canti, uno dei principali esportatori di vino del no-stro Paese, nello svilup-pare una comunicazione dedicata ai consumatori fi-nali utilizzando in svariate maniere il digitale. Le atti-vità che svolgiamo insieme vanno dalla realizzazione e gestione del sito internet - all’avanguardia ed inte-grato con i principali social network -, alla gestione e sviluppo di community Fa-cebook e Twitter in 3 pae-si. Inoltre, nella presenta-zione di uno dei prodotti della loro linea, Canti ha deciso di sviluppare a Lon-dra una vetrina interattiva all’interno di Harrods con il supporto della Social Machine di 77Agency, tec-nologia che porta i social network nel mondo fisico e mostra nuove frontiere d’interazione tra brand e consumatore. Questo caso riassume bene il nostro

modo di intendere la colla-borazione con i clienti, che mira ad integrare il digi-tale in tutte le forme d’in-terazione utili con i propri clienti, con un approccio sempre più multicanale ed integrato.

Quanto è importante integrare on e offline a livello strategico?I marketer tendono a pen-sare per canale: digita-le, mobile, carta stampa-ta, televisione e così via. Ma per le persone comu-ni, per i consumatori, que-ste differenze non esisto-no e quindi l’integrazione multicanale è importante solo per generare engage-ment, ma anche per esse-re sicuri che la comuni-cazione sia efficace. Dare messaggi diversi e “dis-in-tegrati” fra offline e online non fa altro che disperde-re l’efficacia di una comu-nicazione.

Oltre a quanto già detto, ci sono altre novità che

state lanciando?Oltre alla componen-te Social ed alle incredibi-li tecnologie che il nostro team di sviluppo sta conti-nuando a innovare - come Allin1Social e SocialAdsTo-ol -, 77Agency sta testando con successo alcune delle più moderne Demand Side Platform, fra cui Invite Me-dia di Google. Queste piat-taforme iniziano a essere il presente e saranno sem-pre più il futuro del digital advertising. I loro moduli di retargeting e behavioral, combinati con la loro incre-dibile reach, daranno un forte scossone alle moda-lità più classiche di piani-ficazione, aumentando l’ef-ficacia degli investimenti in display adv e la soddisfa-zione dei grandi brand.

Perché un brand dovrebbe contattarvi? 77Agency offre innovazione e competenza nel digitale da più di 10 anni, abbiamo visto crescere questo mer-cato e siamo passati attra-verso innumerevoli espe-rienze, lavorando con tutti i tipi di settore e di clienti. Oggi, pensiamo di essere un interlocutore esperto e affidabile con cui qualsia-si brand possa discutere il proprio approccio al di-gitale, partendo dai pro-pri obiettivi, senza pau-ra di ricevere una risposta scontata.

è Partner e general manager di 77agency, sigla che di recente è entrata nell’élite delle 12 agenzie nel mondo insignite del titolo “Facebook strategic PreFerred marketing develoPers”

sopra, iL badge che identiFica 77agency come partner strategico di Facebook

amedeoguFFanti

agenzie &

creatività

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ANNO III | #32-33 | 10 OTT 2012

mediadataaudiweb

L’estate onLine vissuta da 27,5 mLn di itaLianiinternet audience: agosto 2012

ago-12 ago-11 var %

popolazione (.000) 55.018 54.796 0,4%

utenti connessi a internet (.000) 41.303 38.739 6,6%

utenti attivi nel mese (.000) 27.497 26.015 5,7%

utenti attivi nel giorno medio (.000) 11.692 10.714 9,1%

tempo speso nel giorno medio - per persona (h:m) 1:21 1:18 3,3%

pagine viste nel giorno medio per persona 138 155 -11,1%

l’online advertising in italia gennaio- agosto 2012 vs 2011investimenti in migliaia di euro

Display Performance Classified/directories

Totale

2012 Var.% 2012 Var.% 2012 Var.% 2012 Var.%

Gennaio 23.523 23,8% 4.630 1,8% 16.927 -0,9% 45.080 11,0%

Febbraio 33.114 29,1% 5.174 9,8% 15.009 -7,5% 53.298 14,4%

marzo 38.965 13,3% 5.250 -1,2% 12.805 -16,7% 57.020 3,5%

aprile 36.780 9,6% 4.677 -6,6% 19.280 31,2% 60.737 14,0%

maggio 43.643 13,1% 4.771 -9,3% 16.571 17,0% 64.985 12,0%

Giugno 45.102 13,2% 4.740 -8,5% 17.508 24,8% 67.349 14,1%

luglio 29.958 11,8% 4.522 -12,1% 15.865 21,1% 50.346 11,8%

agosto 13.305 5,1% 3.550 -19,5% 13.680 14,0% 30.535 5,0%

Totale progressivo 264.390 14,7% 37.315 -5,7% 127.645 9,4% 429.350 11,0%

FOnte: audiweb databaSe, dati agOStO 2012 - audiweb pOwered by nieLSen

FOnte: audiweb databaSe, dati agOStO 2012 - audiweb pOwered by nieLSen

FOnte: OSServatOriO Fcp aSSOinternet

Cresce ancora la pre-senza degli italiani in rete. Secondo i dati di

audience online resi dispo-nibili da Audiweb e relativi al mese di agosto 2012 (Au-diweb Database e Audiweb Objects Video), sono stati, infatti, 27,5 milioni gli italiani che si sono collegati a inter-net almeno una volta tramite computer, con un incremen-to del 5,7% rispetto all’anno scorso. Nello specifico, dal-la rilevazione Audiweb Da-tabase risulta che l’audien-ce nel giorno medio registra una crescita del 9%, con 11,7 milioni di utenti che hanno consultato in media 138 pa-gine per persona, collega-ti per 1 ora e 21 minuti. Ad agosto risulta in crescita an-che la presenza femminile online nel giorno medio, che si è attestata su un +14,2% con 5,3 milioni di donne col-legate almeno una volta da computer. La fascia d’età più rappresentata in rete, inve-ce, sia per gli uomini sia per le donne, è risultata essere quella tra i 35 e i 54 anni (il 47,2% degli uomini online e

fCp-assointernet Il dolce tepore di un +11% scalda l’agosto dell’advertising online. E il display fa +14%E’ stato ancora una volta un sole splen-dente a rischiarare l’estate di internet. Infatti, secondo i dati accertati dall’Os-servatorio Fcp-AssoInternet relativi ai fatturati pubblicitari del mezzo per il periodo gennaio-agosto 2012, il trend progressivo totale dell’ottavo mese dell’anno rimane positivo, attestando-si su un confortante +11%: un grande risultato rispetto alle cifre meno in-coraggianti che stanno pesando sulle sorti degli altri mezzi. Dalle rilevazioni dell’Osservatorio Fcp, inoltre, emerge che le singole macro categorie hanno registrato i seguenti andamenti pro-gressivi: +14,7% Display, -5,7% Per-

formance, +9,4% Classified/ Directori-es. E’ evidente che la voce in più forte crescita resta quella della Display che beneficia ancora del trainante succes-so del video online. A confermarlo lo stesso Carlo Poss, presidente di Fcp-AssoInternet, che nella propria nota ai dati spiega chiaramente: «Il trend del mezzo internet, ancora positivo per il periodo gennaio/luglio e agosto 2012 (+11% medio), è in buona parte lega-to alla crescita del Display (+14,7%), che registra andamenti sempre più in ascesa grazie al successo che sta ri-scuotendo il formato video in Italia ri-spetto allo scorso anno».

-5,7% +9,4% 14,4%SeCONDO fCp-aSSOINTeRNeT, IL peRfORMaNCe MaRkeTING SeGNa uN DaTO LeGGeRMeNTe NeGaTIvO RISpeTTO aL 2011

peR La CaTeGORIa CLaSSIfIeD/DIReCTORIeS La vaRIazIONe SuL 2011 RISuLTa quaSI DI DIeCI puNTI peRCeNTuaLI

IL pROGReSSO DeLL’ONLINe aDv a feBBRaIO, fINORa IL MeSe pIù DINaMICO peR La puBBLICITà INTeRNeTTIaNa

il 46,5% delle donne online). Per quanto riguarda, poi, i dati di sintesi sulla fruizio-ne dei contenuti video onli-

ne (Audiweb Objects Video), ad agosto 2012 sono stati 5,2 milioni gli utenti che hanno visualizzato almeno un con-

tenuto video su uno dei siti degli editori iscritti al servi-zio, con 36,5 milioni di video fruiti (stream views).

internet audience - trend annualeutenti attivi nel mese e nel giorno medio nell’anno mobile agosto 011-agosto 012 (x000)

ago-110

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

set-11 ott-11 nov-11 dic-11 feb-12gen-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12

UTENTI ATTIVI NEL MESEUTENTI ATTIVI NEL GIORNO MEDIO

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Quanto è difficile per molti (qualcuno dice soprattutto per le donne), parcheggiare ed ef-fettuare la manovra in retro-marcia? Volkswagen ha risolto brillantemente il problema, in-stallando sulle proprie vetture il nuovo sensore per il parcheg-gio. Una soluzione che con il classico suono “beep... beep... beep...” sarebbe stata di sicu-ro utile anche al cavaliere ri-tratto nella creatività realizza-ta dall’agenzia AlmapBBDO per la casa d’auto. Quanto meno si sarebbe salvato da un assalto in massa di solleticanti formi-che nel vestito di ferro!

Advertising Agency AlmapBBDO, São Paulo, BrazilCreative Director Luiz SanchesCopywriter Ana Carolina dos ReisArt Director Pedro Rosa

up&down

Beep... beep...beep... beep...

I princìpi dell’Agenda Di-gitale Europea sono sta-ti finalmente recepiti dal Governo italiano attraver-so la conclusione ufficiale dell’iter del decreto sulla crescita firmato di recen-te dall’esecutivo. Ades-so la corsa deve prosegui-re. Perché le conseguenze saranno proprio decisive.

Lo aveva detto. Ci è riuscito. Dopo le difficoltà della quo-tazione in Borsa, che non

si è rivelata un succes-sone, ora Mark Zucker-

berg può permettersi un sorriso: un miliardo di persone nel mondo

usano Facebook almeno una volta al mese. Solo a pensar-ci mette i brividi.

Gli strateghi di Nokia devono trovare una soluzione. Al più presto. Stretti dalla morsa di Apple, che ha appena lanciato con successo l’iPhone 5, e Samsung, che si sta godendo l’ex-ploit di vendite del Galaxy III, vedono la sfida sul terre-no degli smartphone sempre più in salita e piena di ostacoli.

scanner creatività ai raggi x voLkswagen

ultima

Libri

&scaFFaLeDonAtellA Scipioninew tvNel volume “New Tv”, Donatella Scipioni offre un’analisi dei meccanismi e dei formati televisivi trattando l’argomento con un approccio storico e sociale che tiene conto del contesto in cui l’evoluzione dei media ha luogo. Utilizzando, quindi, lo sguardo del nuovo telespettatore. L’autrice parte dall’assunto secondo cui l’utente multitasking è ormai realtà, arrivando ad analizzare i media che, proprio a fronte di questo, si adeguano al desiderio della fruizione personalizzata e on demand, affrontano la fuggevolezza di un pubblico distratto da un’offerta moltiplicata, diversificata, tematica e multipiattaforma. I mezzi accolgono la produzione generata dagli utenti, si prestano alla pubblicazione di video e alla condivisione sui social network. < Fausto Lupetti editore

< 209 pagine, 15,00 euro

Grande attesa per Email Power 2012 (6 Novembre, Unione Confcommercio Milano - Corso Venezia 49), sesta edizione dell’evento realizzato da Innovabi-lity e Unione Confcommercio Milano con l’obiettivo di dare rilevanza all’email come media e strumento di business, evidenziando strategie, infrastrutture e soluzioni più efficaci. Capofila dell’iniziativa e coordinatrice delle altre asso-ciazioni di Confcommercio, è Asseprim - ASsociazione SErvizi PRofessiona-li per le IMprese, a cui fanno riferimento realtà attive nel settore Finanziario/Assicurativo, Comunicazione/Multimedia/Ricerche di mercato, Consulenza e organizzazione aziendale, Organizzazione di fiere ed eventi. Email Power 2012 rappresenta dunque un’esclusiva occasione d’incontro fra la domanda, rappresentata dal mondo del Commercio, Turismo e Servizi, e l’offerta, dove parlare delle esigenze operative suffragate da testimonianze di successo. L’evento ha un taglio conoscitivo e operativo. La conferenza, che vedrà la par-tecipazione delle aziende del settore, fornitrici di prodotti e soluzioni di email marketing insieme a rappresentanti istituzionali del mondo Confcommercio, sarà affiancata da un’area dimostrativa che offrirà un’occasione di networ-king, incontri e scambio di contatti per la business community con prospect, clienti e partner. Infine, una sessione di formazione, tenuta da professionisti qualificati, offrirà ai partecipanti la possibilità di approfondire alcune tema-tiche specifiche dell’email marketing e dello strumento dell’email. L’evento si caratterizza per la verticalità dei temi trattati, con focus su: campagne di email marketing; creazione di database di marketing con la raccolta degli in-dirizzi o il loro acquisto; creatività nella realizzazione delle campagne; misu-razione dei risultati; evoluzioni dell’email nel web 2.0 - nuove modalità di co-municazione / integrazione con strategie di social media marketing; email e dispositivi mobile; utilizzo della web analytics per profilare e segmentare il proprio database di utenti; data management - customer intelligence online / geomarketing; tecnologie di posta elettronica; deliverability dell’email; sicu-rezza dell’infrastruttura. L’ingresso partecipanti è gratuito, ma solo su invito da parte dell’Organizzazione, delle Associazioni dell’Unione della Provincia di Milano e delle società “Supporter” oppure facendo richiesta sul sito web.Per maggiori informazioni: www.emaiLpOwer.it

6 novembre, miLano @ unione conFcommercio spazio a... emaiL power

innovabiLity e conFcommercio miLano annunciano La sesta edizione deLL’evento dedicato aL mondo deLLa comunicazione tramite emaiL

portata di cLicksoLuzioni a

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