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16/22 COVERSTORY 360com |settimanale digitale della comunicazione ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012 WEB MARKETING Il massimo della performance 3 VISIONI FRANCESCA SCARPETTA: “BARATTO 2.0” CONTRO LA CRISI 10 COMPANY BACI PERUGINA, MARCHIO SOCIAL DAL 1922 12 SOLILOQUIO PIÙ LIKE PER TUTTI: LA VIRALITÀ DEL POLLICE IN SU 14 L’EVENTO A MILANO IL FORUM DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE 25 REPUTATION MANAGEMENT UNA RENDITA CONCRETA PER IL FUTURO 26 ADV COMUNICARE ALL’ESTERO: DA OPPORTUNITÀ A NECESSITÀ? 28 CREATIVITÀ IAB MIXX: UN PREMIO ALL’USO ORIGINALE DELLA RETE IN QUESTO NUMERO VIAGGIO NEI SISTEMI PIÙ INNOVATIVI PER CONTROLLARE, GESTIRE E OTTIMIZZARE CAMPAGNE E INVESTIMENTI SUI MEDIA INTERATTIVI Poter garantire ai tuoi inserzionisti che i loro annunci saranno effettivamente visti? Adesso è possibile! Scegli una soluzione di ad serving della Emediate! emediate.com

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Settimanale digitale della Comunicazione

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360com | settimanale digitale della comunicazione

ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

Web marketingIl massimodella performance

3 visioni francesca scarpetta: “baratto 2.0” contro la crisi

10 company baci perugina, marchio social dal 1922

12 soliloquio più like per tutti: la viralità del pollice in su

14 l’evento a milano il forum della comunicazione digitale

25 reputation management una rendita concreta per il futuro

26 adv comunicare all’estero: da opportunità a necessità?

28 creatività iab mixx: un premio all’uso originale della rete

in questo numero

viaggio nei sistemi più innovativi per

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

Direttore responsabile Daniele Bologna

[email protected]

Coordinamento redazionale Simone Freddi

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Redazione Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti,

Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni, Domenico Fabbricini

Progettazione grafica e realizzazione

Michele Migliarini Luna Meloni

Amministrazione [email protected]

Traffico [email protected]

Pubblicità Vania Camillozzi

[email protected] cel. +39.3355653522

Diffusione e abbonamenti Licia Guastelluccia

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360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl

Sede LegaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano

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Abbonamento a 360comLa testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331.© tutti gli articoli hanno riproduzione riservata.

Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003

Un detto molto comune è: “Si stava me-glio quando si stava peggio!”. E’ un modo per esprimere un malcontento

che sta investendo la nostra società: c’è stata una corsa a ingrandirsi, a svilupparsi, ad au-tomatizzarsi. Ma forse si stava meglio prima… Da un po’ di tempo si sente parlare del ritor-no al baratto. E perché no! All’inizio fu proprio il baratto, lo scambio di beni in cambio di altri beni, il momento a cui storici ed economisti fanno risalire la nascita della società, e con essa dell’economia. In assenza di moneta, il baratto rappresenta l’unico modo per soprav-vivere e sopperire ai propri bisogni, la prima modalità di interazione tra due esseri viventi che assegnano un valore alle cose.In particolare, molteplici associazioni volte a favorire la ripresa economica durante la crisi del ’29 utilizzarono il “barter” per aumentare la quantità di scambi, e quindi incrementare il fatturato, senza intaccare le scarse risor-se monetarie a disposizione. Negli Stati Uniti, questa pratica ha ricominciato ad espandersi negli ultimi quarant’anni, a partire dagli anni Settanta, quando la recessione economica aveva lasciato molte aziende con un surplus di magazzino. Il barter system, ossia barat-to tra aziende, è infatti un’ottima soluzione per svuotare il magazzino da merce inven-duta e aumentare il fatturato. E per questo, che anche in Italia, sta prendendo un simi-le sistema di scambi. Sono numerose le ini-ziative che utilizzano il sistema degli scam-bi per sostituire il vecchio con il nuovo, anche

se già usato da qualcun altro. Prendiamo, ad esempio, la Fiera del baratto e dell’usato a Napol, i siti che gestiscono lo scambio di abi-ti o ancora, tra privati, l’organizzazione di fe-ste basate sugli scambi: ogni invitato porta cinque oggetti da scambiare e ne può porta-re via altrettanti. Ma non solo: tante aziende che vendono pubblicità, così come le radio e la televisione, usano questo sistema che si sta espandendo un po’ in tutti i settori. Leader di questo ambito è Cambiomerci.com, un net-work nato da un’idea mia e di Antonio Leone, che mette in comunicazione le aziende garan-tendo loro la possibilità di effettuare scambi, senza esborso monetario, attraverso il siste-ma del baratto. Un baratto in chiave moder-na e pensato per le imprese, in cui gli scam-bi sono effettuati senza intaccare la liquidità ma vengono regolati da un estratto conto in crediti. L’azienda che cede il bene non riceve denaro ma un corrispettivo in crediti, che po-trà spendere all’interno del circuito. E proprio qui sta la sostanziale differenza: gli scambi sono multilaterali. Ovvero, non c’è uno scam-bio diretto tra aziende, perché sarebbe diffici-le trovarne due disposte a scambiarsi prodotti e servizi ricavando, entrambe, un bene-ficio. Se un’azienda che vende mobi-li per ufficio ha bisogno di pubblicità non è detto che l’agenzia pubblicitaria necessiti di mobili per ufficio. Da qui l’idea di attribuire un valore al prodot-to per convertirlo, poi, in crediti da spendere all’interno del circuito.

visionidi FranceSca Scarpetta cO-FOndatrice di cambiOmerci.cOm

il baratto è 2.0dal digitale alla carta

di Daniele Bologna • [email protected]

Cari lettori, se state leggendo questo numero del settima-nale 360com su carta, allora siete al Forum della Comuni-cazione Digitale, a Milano. E se aprite da qualsiasi dispositi-vo connesso - pc o notebook, tablet o smartphone - il vostro account e-mail, troverete 360com in forma digitale, proprio adesso, anche lì. Attraverso la realizzazione nel consueto formato a sviluppo orizzontale e la proposizione in versio-ne cartacea, si dà concretezza a un “manufatto” editoria-le distintivo e originale. E’ il proseguimento di un preciso progetto, appunto distintivo e originale, che fin dal conce-pimento - tre anni fa - ha caratterizzato il nostro magazine dedicato al mondo della pubblicità e della comunicazione. Mentre il grande mondo dell’editoria si interroga di conti-nuo su quando la carta cederà definitivamente il passo al digitale, noi, nel nostro piccolo, tentiamo il percorso inver-so: dal digitale alla carta; o più precisamente: dal digitale “anche” alla carta, in simultanea. Lo facciamo non per convincimento ideologico, ma perché crediamo di intercettare una domanda. Da parte di voi let-tori e dei nostri inserzionisti. E proprio sulla base di que-sta domanda abbiamo previsto, per quest’anno, una serie di occasioni di uscita “duplice”, in coincidenza con quattro eventi giudicati di richiamo adeguato per la marketing in-dustry, specialmente per i rappresentanti delle realtà più attente agli aspetti innovativi del marketing d’impresa, che abbiamo identificato come nostro pubblico di riferimento.

Eccoci, allora, al rendez-vous del Forum della Comunica-zione Digitale, cui seguirà la copertura dell’e-Commer-ce Forum del 16 maggio, sempre a Milano, alla setti-

ma edizione. E ancora l’assemblea annuale di Upa, in programma a luglio, kermesse ormai classica che

riunisce investitori pubblicitari e operatori; infine, Iab Forum, summit sul marketing interattivo e la comunicazione digital, in agenda a ottobre. E chissà che non se ne possano aggiungere altri, già quest’anno. Ma attenzione. Tutto ciò non si-gnifica una disaffezione per il mondo digitale, al contrario: abbiamo pronte diverse novità anche su questo fronte. Stay tuned!

Antonio LeoneFrAncescA scArpettASOnO I fOnDaTORI DI CaMbIOMeRCI.COM: IL pRIMO pROvIene Da una LunGa eSpeRIenza IMpRenDITORIaLe; La SeCOnDa è una pROfeSSIOnISTa eSpeRTa neLL’aMbITO DeLLa COMunICazIOne e DeL MaRkeTInG

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

360pro.updateprofessionisti, carriere, incarichi

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broadcastersWitchovermedia

e-commercepixmania

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Darty Italia società del Gruppo Kesa, terzo in Eu-ropa per la distribuzione di prodotti di elettronica di consumo e numero uno nella distribuzione di elet-trodomestici, ha nominato Carlo Vanoni nuovo diret-tore marketing. Il mana-ger ha maturato esperien-za nel mondo dell’industria (in Star come product ma-nager e in Plasmon come marketing manager) e del-la distribuzione (category manager presso Gs Super-mercati e direttore vendi-te in Gruppo Lombadini e in Media World). Vanoni af-fiancherà il direttore com-merciale Sabrina Trom-betti e il direttore vendite Cedric Stassi. L’intero ma-nagement team è guidato

dall’ammi-nistrato-

re de-legato N a z -z a r i o

Pozzi.

In linea con i cambiamenti strutturali decisi dal gruppo a livello globale, Adidas Italia ha adeguato la propria strut-tura marketing procedendo a tre nuove nomine. A parti-re dal 2 gennaio 2012 Stephen Pierpoint, già brand di-rector Adidas Sport Performance dal gennaio 2011, ha preso anche la responsabilità della divisione sport sty-le assumendo il ruolo di brand director Adidas e dovrà quindi guidare in toto le strategie di marketing del brand a tre strisce. Quarantuno anni, inglese, ha più di 15 anni di esperienza nel brand Adidas e ha ricoperto numerosi ruoli nel marketing e nel prodotto in Gran Bretagna, Ger-mania e Stati Uniti. Alegra O’Hare, che ricopriva il ruolo di brand director Sport Style, diventa brand director Ree-bok. Trentotto anni, italoamericana, lavorerà al definitivo rilancio sul mercato italiano dello storico marchio britan-nico. Massimo Carnelli, 43 anni, che negli ultimi 20 mesi ha lavorato al rilancio del brand Reebok, assume la cari-ca di business development director e demand planning director Market South con l’obiettivo di coordinare l’in-tegrazione fra l’Italia e i mercati South-East Europe. Tut-ti e 3 riporteranno a Jean-Michel Granier, amministrato-re delegato di Adidas Group Market South.

Microsoft Italia annun-cia la nomina di Alessan-dra Del Prete a diretto-re marketing di Xbox. Nel suo nuovo ruolo all’interno della Divisione Retail Sa-les & Marketing, Del Pre-te sarà responsabile del-le strategie di consumer marketing legate al mon-do dell’entertainment con l’obiettivo di favorire anco-ra di più l’espansione nel mercato italiano dei pro-dotti e dei servizi Microsoft relativi a questo business, cui fanno capo la console Xbox 360, forte dei 66 mi-lioni di unità vendute a li-vello globale, il sensore Ki-nect, con 18 milioni di pezzi in tutto il mondo, la piat-taforma Xbox Live con ol-tre 40 milioni di iscrit-ti, e i videogiochi, tra cui titoli ce-lebri come il franchise di Halo, Fable e Forza Mo-torsport.

Switchover Media, il bro-adcaster indipendente ita-liano guidato da Francesco Nespega, ha completa-to il proprio management team con Monica Lasapo-nara nel ruolo di direttore marketing, communica-tion e online. In preceden-za la manager ha lavora-to in Fox Channels Italy per le attività di marketing di Turner Broadcasting Italy e Virgilio. Anche grazie al suo arrivo, Switchover Me-dia intende consolidare le attività e i brand tv esistenti mirati ai kids (K2 e Frisbee) e ai giovani maschi (Gxt) e porre le basi per iniziati-ve editoriali e commerciali volte a target più adulti.

Fabien Sfez è stato nomi-nato managing director del Gruppo Pixmania, at-tivo nelle vendite online di elettronica di consumo. Il manager sarà responsa-bile del dipartimento Mar-keting e seguirà tutti i pro-cessi della supply chain, oltre a supervisionare lo sviluppo di nuovi con-cept store e le attività del sito B2B Pixmania-Pro. In quanto membro del comi-tato esecutivo e del board della società, il manager ha l’obiettivo di prosegui-re lo sviluppo delle attivi-tà legate ai team di vendita e acquisto e delle iniziati-ve relative al marketplace Pixplace. Prima di iniziare la sua esperienza in Pix-mania, Sfez hè stato diret-tore e-busi-ness del G r u p -po Ppr e, pri-ma an-cora, a.d. di Fnac in Francia.

Esprinet annuncia l’inca-rico di Michele Bertacco a direttore commerciale di Nilox, la private label del Gruppo attiva nella pro-duzione e commercializ-zazione di accessori It e tecnologia sportiva. Entra-to in azienda come inve-stor relations e marketing communications mana-ger, Bertacco in preceden-za è stato senior account in Sec - Relazioni Pubbliche e Istituzionali, oltre che con-sulente per realtà come Gruppo Ing, Malaguti, Shell Italia, Fimit, Telecom Ita-lia. Il manager manterrà anche la carica di direttore della comunicazione e del-le investor relations.

monicalasaponara

michele bertacco

massimo carnelli

alegra o’hare

stephen pierpoint

Carlo D’asaro BionDoNominato ad interim country manager di Google Italia

A seguito dell’uscita da Google di Stefano Maruzzi, Carlo D’Asaro Biondo, presidente di Google per l’area SEEMEA (Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa) ha assun-

to ad interim il ruolo di country manager per l’Italia della società.

carlovanoni

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La Scienza delMarketing Digitale

Open AdStream e’ utilizzato da piu’ di 43.000 siti web per gestire piu’ di 780 miliardi di impression.• E questo solo l’anno scorso.

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Pubblicitari in campo per il rilancio di AssoComunicazionela nuova era “costa” si inaugura con iniziative volte ad assicurare una strategia tesa allo sviluppo dell’associazione. determinati, dunque, gruppi di lavoro per definire azioni marketing e di pr al fine di assicurare maggiore visibilità mediatica

associazioni

massimo costa (foto in alto), presidente e a.d. di y&r brands, è il neo-presidente dell’organismo. eletto lo scorso dicembre, occuperà il posto di guida per il quadriennio 2012/2015

marketplacefatti e notizie, spunti e ispirazioni dal mondo della comunicazione

neWs dagli editoricityneWs entra in audiWeb

P arte la nuova era di AssoComunica-zione sotto la guida

del nuovo presidente Mas-simo Costa. E in evidenza, da subito, spicca la neces-sità di assicurare una linea strategica tesa allo svilup-po dell’associazione, lavo-rando su temi chiave qua-li la credibilità, la qualità e l’innovazione digitale. Da ciò la necessità di delineare dei gruppi di lavoro in gra-do di realizzare un piano strategico efficace sia per quanto riguarda il posizio-namento che l’associazio-

ne deve avere sia per quan-to riguarda la costruzione di un piano

di marketing e di comuni-cazione efficace per la valo-rizzazione dell’organismo. Sono nate, così, delle vere e proprie commissioni lavo-ro. La prima - formata da Peter Grosser, Marco Gual-di, Pino Rozzi e Alessandra Lanza - è già impegnata su una vera e propria campa-gna di marketing e comu-nicazione destinata allo sviluppo della sigla asso-ciativa. Il progetto, che ver-rà presentato al Consiglio Direttivo del 16 febbraio, potrebbe portare anche alla proposta di cambiar nome ad AssoComunica-zione, di cui in ogni caso sarà quasi sicuramente ri-visto il logo. Allo studio è anche un grande evento

firmato AssoComunicazio-ne, da realizzare quest’an-no o il prossimo.La seconda commissione - di cui fanno parte Saro Trovato, Rossella Sobrero, Enrico Gasperini e Layla Pavone - ha come obietti-vo la creazione e poi la ge-stione di un’ampia attivi-tà di relazioni pubbliche, che sia in grado di aumen-tare la visibilità mediati-ca all’esterno e garantire un aspetto di informazio-ne e di trasparenza nei ri-guardi di tutti gli aderenti all’associazione, utilizzan-do i mezzi tradizionali ma, soprattutto, avendo come punto di riferimento il for-te impatto dell’innovazio-ne e del digitale.

Citynews, portale di informazione metropolita-na presente in 36 città in tutta Italia e i cui spa-zi pubblicitari sono curati da TAG Advertising, dopo un 2011 di crescita record entra nel siste-ma di rilevazione di Audiweb. Nato giusto 2 anni fa, Citynews, primo caso in Italia ad aver dato spazio alla formula del “citizen journalism” come modello di costru-zione partecipativa di un servizio di informazione territoriale, oggi è già tra le prime 5 property nel segmento news con un bacino di uten-ti unici certificato ComScore di 3.203.000 unità. Proprio a dicem-bre il portale ha fatto segnare una crescita record del 40%, con 32 milioni di pagine viste nel mese.

record di visite per blogo

alfemminile.com lancia il canale star

Nuovi record di traffico per Blogo. Il network, par-te del gruppo Populis, a ottobre 2011 ha toccato i 6,5 milioni di utenti unici al mese e un’active rea-ch del 23,6% (dati Audiweb), confermandosi prima fonte di informazione indipendente in Italia e terzo polo di news digitale del Paese dietro a Repubbli-ca.it e Corriere.it. I risultati di traffico confermano

il successo dell’approccio editoriale adottato, che va ad individuare fasce di pubblico altamente profilate per argomento, garantendo un elevato livello di engagement rispetto ai temi trattati (Attualità, Mo-tori, Entertainment, Donna, Lifestyle, Sport e Tecnologia). In parti-colare, i canali Motori (2,4 milioni di utenti unici), Entertainment (4,4 milioni) e Donna (5,3 milioni) si posizionano ai vertici nelle rispettive classifiche Audiweb. «Grazie al nostro approccio verticale, siamo in grado di raggiungere in modo mirato nicchie di utenza accomunate da forti interessi, offrendo condizioni uniche agli inserzionisti», com-menta Giovanni Fantasia, coo e managing director del Gruppo.

Il mondo patinato dello spettacolo sbarca su Al-femminile.com. Il sito - che vanta quasi 5 milioni di utenti unici mese e che rappresenta il Gruppo aufeminin nel nostro mercato - accende i riflet-tori sulla vita, i successi professionali e privati, gli scandali e le ultime novità delle celebrities internazionali, con il nuovo Canale Star.

1949 137 2è L’annO DI fOnDazIOne DI aSSOCOMunICazIOne - aSSOCIazIOne DeLLe IMpReSe DI COMunICazIOne - a MILanO

QueSTO è IL nuMeRO DeLLe IMpReSe, nazIOnaLI e nOn, RappReSenTaTe aTTuaLMenTe DaLLa ReaLTà aSSOCIaTIva

SOnO Le COMMISSIOnI OGGI IMpeGnaTe neLLO STuDIO DI pIanI STRaTeGICI fInaLIzzaTI aLLO SvILuppO DeLL’ORGanISMO

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Il presIdente e a.d. dI My pr e consIglIere assorel è stato desIgnato da sIpra In qualItà dI delegato ItalIano della gIurIa pr aI dubaI lynx awards, che Il 7 Marzo celebreranno l’eccellenza creatIva neI paesI del MedIo orIente e del nord afrIca. Il preMIo ha vIsto quest’anno l’IntroduzIone dI nuove categorIe e gIurIe tra cuI quelle per le pr, dI cuI cattaneo sarà unIco rappresentante ItalIano

giorgiocattaneo

E’ solidità la parola chiave intorno alla quale ruota il concept della nuova campagna Enel. Un proget-to che vede inoltre l’azienda aprirsi alla tecnologia 3D, per comunicare in modo suggestivo ed effica-ce l’emissione del proprio prestito obbligaziona-rio. Con il claim “Investi in solidità. Investi in obbli-gazioni Enel”, ideato da Saatchi & Saatchi, prende vita una campagna integrata articolata sui mezzi tv, cinema, radio, stampa, affissione e web, in pia-nificazione a partire da domenica 5 febbraio per 3 settimane. Gli spot, in particolare, sono stati gira-ti con una tecnologia che permette al pubblico di gustarne la versione 3D (stereoscopico) sull’appo-sito canale Sky e nelle sale cinematografiche di-gitali. Nei filmati, la resistenza di una lampadina, il key visual più riconoscibile della comunicazione Enel, viene minacciata da due oggetti contunden-ti che animano altrettanti soggetti: prima una roc-cia e poi un martello, che finiscono però per pie-garsi all’infrangibilità della grande protagonista. Le suggestioni del film tv rivivono anche online at-traverso una massiccia pianificazione display che si avvale anche di formati speciali come il mas-thead di YouTube, e ancora su stampa e in radio attraverso l’adozione di differenti soluzioni creati-ve. La cdp è Mercurio, con regia di Dvein, studio di Barcellona specializzato in interazione e motion. Gli scatti della campagna stampa sono stati cura-ti da Fulvio Bonavia. Per la radio ha lavorato la cdp Catsound. Il planning è di Carat.

Campagne integrateLa solidità di Enel comunicata anche in 3D nell’adv di Saatchi

ConCessionarieCinemaitaliano.info apre agli inserzionisti pubblicitari grazie all’accordo con MYads

playstation Una campagna per Vita tra televisione e web

i numeri Di FaCeBookNel 2011 3,2 miliardi dall’adv

Cresce il new business di Myads (www.myads.it). La concessionaria di pubblicità digitale specializ-zata nella vendita di mezzi di comunicazione on-line - che spaziano dalla cultura al cinema fino all’informazione - ha stretto un importante accor-do di concessione con Cinemaitaliano.info (www.cinemaitaliano.info.it), la rivista web nata nel 2005 e punto di riferimento per gli addetti ai lavori. Cinemaitaliano.info ha al proprio attivo numeri di tutto rispetto: 600.000 pagine mensili visitate, una mailing list di 30.000 indirizzi e una pagina Face-book che, senza incentivi pubblicitari, ha 9.100 fans (fonte dati: editore). La rivista, dopo la costituzione di una cooperativa editoriale per la gestione societaria, apre ora agli inserzionisti pubblicitari scegliendo la concessio-naria MYads alla quale si sono già affidati edito-ri del calibro di: IBS.it, Wuz.it, Libraccio.it, Mymo-vies.it e Il Fatto Quotidiano.it.

Prenderà il via il 18 febbraio la campagna per il lancio di PlayStation Vita, la nuova console di Sony. Il piano mezzi comprenderà una presen-za mirata sulle principali reti tv per tre settima-ne, sfruttando anche la sponsorizzazione di Sony Computer della Champions League. Previsti inol-tre l’utilizzo dei social network, considerati un im-portante punto di ritrovo per i consumatori/gio-catori, e una campagna tabellare su internet, che beneficerà di una forte collaborazione con Voda-fone. La compagnia telefonica ha infatti dotato di una sim card le confezioni della nuova Ps Vita, che diventa così la prima console a prevedere la con-nessione telefonica. La creatività della campagna è firmata da 180 Amsterdam e adattata per l’Italia da Red Cell. Il media è curato da OMD.

Facebook approda in Borsa e lo fa con numeri so-lidi, finalmente noti dopo la presentazione dei dati finanziari della società alla Sec. A stupire è la cre-scita: solo tre anni fa il sito era in perdita net-ta di 56 milioni di dollari con un fatturato inferiore ai 272 milioni, mentre nel 2011 ha registrato introiti netti pari a 1 miliar-do di dollari su un fatturato di 3,7 miliardi di dollari. Il sistema remunerativo, basa-to su forme pubblicitarie mai troppo inva-sive, si è imposto senza compromettere il successo di pubblico. Oggi l’85% del fatturato di Facebook, cioè 3,2 miliar-di di dollari, viene dall’advertising.

MArk Zuckerberg

marketplace

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di mauriziO mazzanti direttOre creativO eSecutivO di e3

social snackspunti dai media sociali

Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: [email protected]!

cresce l’interesseper pinterestil social netWork più “caldo” di inizio 2012 è una lavagna virtuale su cui condividere i propri interessi. ed è moda!

In rete succede spesso che quando diventa po-polare un determinato

servizio ci sia la corsa de-gli early adopter per pro-varne il funzionamento: alcuni lo fanno per regi-stare il proprio nickname, altri per spirito pioneristi-co o per emulazione. Fatto sta che giusto un anno fa a gennaio ogni giorno arri-vavano decine di e-mail di persone che si iscrivevano a Quora. Ma dopo questo fuoco di paglia, nulla più.La corsa all’iscrizione di questo inizio 2012 è per Pinterest, una lavagna vir-tuale dove appuntare im-magini, ma non solo, sia trovate in rete che di pro-prietà. Un aspetto inte-ressante è la possibilità di creare più lavagne temati-che e di seguire solo quelle preferite e non tutte quel-le create da una persona. Il ragionamento di fondo è che ognuno ha più interes-si, per cui se di una perso-na mi interessa quello che raccoglie sul tema “casola-ri di campagna” non è detto che per questo debbo an-che seguire la sua lavagna sulle foto di gattini. E pro-

prio in tema di casolari è interessante vedere come una delle prime azien-de italiane a usare que-sto nuovo social network sia Casa.it, che sul profilo http://pinterest.com/casa-puntoit ha inserito 4 bache-che con temi leggermente differenti fra loro.Le tematiche più gettonate su Pinterest sono l’archi-tettura, quelle legate alle fotografie di qualità come il travel, il design, la gastro-nomia nel suo ritrarre piat-ti a regola d’arte, e ovvia-mente la moda. Su questo fronte, altri due esempi di aziende early adopter ita-

liane sono Sisley e Coin. In ogni caso, il tratto principa-le di Pinterest risiede pro-prio nella verticalizzazione “tematica”. Per esempio, un’azienda automobilistica molto attiva nelle sponso-rizzazioni sportive e nelle tematiche ecologiche po-trebbe avere più follower su questo tema rispetto a quando archivia materia-le sull’ingegneria mecca-nica o sul design. E infine, un ulteriore aspetto origi-nale è la possibilità di ca-talogare gli oggetti in ordi-ne economico, così da dare ulteriore visibilità ai negozi di e-commerce.

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solo grazie alla loro bon-tà, ma anche alla capaci-tà dell’azienda di sfruttare efficacemente tutti gli ele-menti del mix, dal packa-ging ai mass media, precor-rendo i tempi e anticipando l’esigenza dei consumato-ri di stabilire una relazione con le proprie marche “del cuore”. Una prima intuizio-ne fu, per esempio, quel-la di inserire in ogni Ba-cio Perugina un messaggio che veicolasse affetto, calo-re, simpatia. I cartigli non solo hanno contribuito a rendere tangibile il posizio-

namento dei Baci Perugina come sinonimo di relazio-ne affettiva, ma nel tempo sono diventati spesso fon-te di ispirazione per dire la cosa giusta al momento giusto.Negli anni ’80 arriva poi un’importante rivoluzione. Il linguaggio diventa più moderno e disimpegnato per raggiungere un target giovane. Con queste pre-messe e intenzioni, nasce anche il tubo, una confezio-ne che incontra il gusto dei teenager i quali, conqui-stati dalla celebre campa-

evoluzione e Baci Perugi-na da sempre è stato antici-patore di tendenze in que-sto ambito. I social network stanno ricoprendo un ruo-lo sempre più importante all’interno della strategia di comunicazione comples-siva del marchio proprio con l’obiettivo di raggiun-gere sempre e ovunque i nostri consumatori con un unico messaggio, in manie-ra sinergica tra tutti i mez-zi. Le scelte innovative che hanno caratterizzato il suc-cesso di Baci Perugina han-no trovato piena espressio-ne nella creazione del sito internet www.baciperugi-na.it, che si conferma uno dei siti di prodotto di mag-gior successo sul web. Ma l’effetto “Bacio” non finisce qui: il famoso cioccolati-no ha contagiato anche Fa-cebook, grazie ad una fan page, “Baci Perugina fun club”, dedicata agli amanti dell’amore e delle emozio-ni vere, che conta oltre

Baci Perugina: marchio social dal 1922il brand

dal cartiglio al post digitale il passo è breve. grazie a un’antica intuizione e a strategie di comunicazione innovative lo storico cioccolatino ha raggiunto ben 1 milione di fan su facebook. per san valentino è in arrivo un campagna che prevede tv, cinema, radio, affissioni, eventi e naturalmente tante iniziative sui social netWorkdi greg verOneLLi

gna pubblicitaria televisiva “Tubiamo…?”, cominciano a introdurre nel loro lin-guaggio il verbo “tubare” come sinonimo di piacer-si. La comunicazione del Bacio ha continuato sulla scia dell’innovazione fino ad aggiudicarsi nel 2009 il Leone d’Oro di Cannes nella categoria Media Mix. Per confermare la capaci-tà di innovarsi del brand Baci Perugina diventa oggi di fondamentale importan-za anche la comunicazione via social network.

Quali sono i plus dei canali social e qual è la strategia messa in atto?I social network permetto-no di avere un contatto di-retto e continuativo con i nostri consumatori. Per noi il web è un luogo di incon-tro e interazione con i no-stri fan; possiamo far par-lare la marca ottenendo un feedback immediato da parte della community. Per un marchio come Baci Pe-rugina, espressione e sim-bolo d’amore, è fondamen-tale parlare al cuore di chi lo ama.

Come si inseriscono e che ruolo hanno i social network nella strategia di comunicazione complessiva del marchio Baci Perugina?I mezzi di comunicazione sono in continua e veloce

li, marketing manager Dol-ciari Nestlé, ci ha descritto le premesse e le strategie che hanno portato al rag-giungimento di questo im-portante traguardo, e anti-cipato le novità pensate per San Valentino.

Quanto è importante, per un brand storico come Baci Perugina, essere presente su canali innovativi come i social network?I Baci Perugina nascono nel 1922 e diventano su-bito un prodotto cult non

A pensarci bene i “cartigli” inseri-ti nelle confezio-

ni dei Baci Perugina posso-no essere interpretati come il prototipo di un contat-to, un messaggio o uno sta-tus postato sui social net-work. Sarà per questo che il marchio, nato nel 1922, ha trovato nei nuovi mezzi di comunicazione digitale un ambiente assolutamen-te naturale. Lo confermano i numeri, tra cui 1 milio-ne di fan sulla pagina “Baci Perugina Fan Club” di Fa-cebook. Francesco Burel-

company

un grAZie Ai FAnIL vIDeO feSTeGGIa IL TRaGuaRDO DI 1 MILIOne DI LIke SuLLa paGIna faCebOOk “baCI peRuGIna fan CLub”

FrAncescobureLLi

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1.000.000 di fan. La pagina Facebook di Baci Perugina Bianco ha raggiunto più di 115.000 fan in meno di tre settimane. Tutto ciò con-ferma ancora una volta che per gli italiani i Baci Peru-gina rappresentano molto più di un semplice ciocco-latino, sono un vero e pro-prio simbolo, anche digital.

Quali iniziative di comunicazione saranno realizzate da Baci Perugina per San Valentino sui diversi mezzi di comunicazione? Per Baci Perugina San Va-lentino è la festa per eccel-lenza, è il momento in cui lo storico cioccolatino par-la al cuore degli innamorati diventando esso stesso sim-bolo d’amore. Stiamo dan-do vita un piano di comuni-cazione integrato, articolato sui diversi mezzi (tv e cine-ma, radio, digital, social net-work e affissioni, ndr), che nella prima metà di febbra-io coinvolge i consumatori in modo sempre più emo-zionante, impattante e inte-rattivo. Quest’anno, anche in occasione della Festa degli Innamorati, Facebook rap-

presenta un pilastro fonda-mentale della nostra comu-nicazione. Tra le iniziative, un test con cui i nostri fan possono scoprire il regalo di San Valentino firmato Baci Perugina ideale per il loro partner; attenderemo l’arri-vo del 14 febbraio offrendo ogni giorno romantiche sor-prese digitali ed ancora, se-guiremo live sulla piattafor-ma social l’evento in piazza che quest’anno a differen-za degli altri anni, sarà iti-nerante con diverse tappe in diverse città (11 febbra-io: Verona , Bologna, Roma; 12 febbraio: Torino, Firenze, Bari; 13 e 14 febbraio: Mila-no, Perugia, Napoli, ndr).

È prevista nel prossimo futuro anche una campagna tv?Il nostro spot “Chi ama, Baci” è on air nel for-mato 30” su tutti i principali network nazionali: Rai, Media-set, La7, Sky, satellita-ri, tv locali, e nel for-mato 45” nei principali circuiti cinematografici.

Quali sono le strategie e gli obiettivi di comunicazione per l’anno 2012?Il 2012 è per Baci Perugina un anno importante, l’an-no del suo novantesimo anniversario, che festeg-geremo insieme a tutti gli amanti del mitico ciocco-latino e delle storie d’amo-re. Baci Perugina da sem-pre è vista dai consumatori come un’icona d’amore, un mito che dovrà essere cele-brato in modo leggendario, non solo il giorno di San Valentino, ma tutti i giorni dell’anno.

company

La CaMpaGna “ChI aMa, baCI”, fIRMaTa Da a. TeSTa peR baCI peRuGInaSCOPRICOSA SI DICE DI TEONLINE!

eReputation Monitoring

Social Media Intelligence

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[email protected]

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a like. a day.il “pollice alzato” di facebook è diventato il nuovo cool: per gli utenti è un gesto che motiva e incoraggia gli altri; per le marche, un potentissimo gadget di consenso virale

“Ehiii” faceva Fon-zie col ditone al-zato in “Happy

Days” alla fine degli anni 70. Dopo 30 anni quel di-tone è l’icona più ricono-scibile del social network planetario che collega 800 milioni di persone. Intro-dotto nell’aprile del 2010, il like button è diventata la funzione maggiormente utilizzata nella communi-ty più frequentata al mon-do. La successiva possibili-tà di inserirlo direttamente sulle pagine dei siti web ha garantito a Facebook una viralità dirompente e istan-tanea. Esprimere apprezza-mento è un’attività molto comune fra gli esseri uma-ni. Il concetto stesso di co-munità aggrega gruppi d’individui che condivido-no un’etnia, un credo, una passione o semplicemente un hobby. Siamo esseri so-ciali e abbiamo necessità di

sentirci partecipi di un “credo” e di comunicar-lo agli altri. Il like sembra essere la più importante leva di engagement del marke-ting digitale. Nelle fanpa-ge di Facebook le marche lo sfruttano per fidelizzare i fan e comunicare con loro attraverso un canale più caldo e immediato rispet-to alla classica pubblicità. Per aumentare le proprie “fan base” le marche utiliz-zano come merce di scam-bio e-coupon e concorsi a premi per un like sulla fan page. Secondo una ricerca di eMarketer di fine 2011, i marketing manager giudi-cano il like, assieme ai fan/follower, come il parametro più influente (60%) per va-lutare il successo di un’atti-vità di social media marke-ting. Il like sulle fanpage sta diventando per le marche un importante indicatore di popolarità e consenso para-gonabile ai più tradizionali numeri di marketing. Diverso è invece il like but-ton che ci permette di espri-mere un apprezzamento a un qualsiasi status update, link, activity e life event di

un utente Facebook. Ogni azione può essere commen-tata o semplicemente aval-lata con un “like”. Il like è una funzionalità che comu-nica sempre in modo bila-terale: ad ogni like infatti corrisponde un duplice ef-fetto che viralizza un con-tenuto e allo stesso tempo ci espone individualmente. Più clicchiamo “I Like” più compariremo su timeline e nei thread dei like della sin-gola attività, fino alla prati-ca onanistica di pubblica-re uno status e poi farsi un like da soli! Un passatempo

soliloquiomolto comune è quel-lo di scorrere le timeline e apporre like qua e là, espri-mendo apprezzamento per quasi ogni cosa, anche ov-viamente per lamente-le e accuse. Il like è il nuo-vo cool: e se per gli utenti rappresenta un gesto che motiva e incoraggia gli al-tri a proseguire così, per le marche si configura come un potentissimo gadget di consenso virale. Anche Go-ogle, con +1, sta provando a replicare il meccanismo dei like. Vedremo in futuro con quali risultati.

Post-it... da condividereImille ha creato un blocchetto di 365 (+1) post-it che vogliono es-sere un auspicio per il 2012. Un piccolo regalo per tutti i suoi clienti, partner e ami-ci. Un invito per tutti a cer-care ogni giorno almeno una cosa che piace e a condivider-la con gli altri.

a cura di paOLO paScOLO - direttOre creativO di imiLLe twitter.com/paolopascolorubriche

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Il #ForumDigitale2012 spalanca i cancelletti

terza edizione per la manifestazione targata comunicazione italiana

di greg verOneLLi

“A priamo i cancelletti” è lo slo-gan dell’edizione 2012 del Forum della Comunicazio-ne Digitale, evento di setto-

re organizzato dal “business social media” Comunicazione Italiana. Grazie al successo delle precedenti edizioni, testimoniato dai 2.500 partecipanti del 2011, la manifesta-zione si presenta come uno dei più impor-tanti appuntamenti italiani per il mondo digitale. Nelle intenzioni degli organizzato-ri il Forum vuole essere l’occasione in cui innovatori, top manager, tecnologi e comu-nicatori si danno appuntamento per fare network, creare opportunità di business e condividere know-how.Focus principale dell’appuntamento di quest’anno, ospitato da Palazzo Mezzanotte

a Milano il 7 febbraio, è l’Italia che innova. Tecnici e opinion maker della comunica-zione si ritrovano a ragionare sulle innova-zioni tecnologiche e sulle nuove opportuni-tà che la rete offre a cittadini e imprese per la loro vita quotidiana, per fare network, creare opportunità di business, sostenere la crescita economica. Anche quest’anno viene proposta l’“Innovation Experience Zone”, iniziativa aperta ad aziende, istitu-zioni, business school e università con lo scopo di far conoscere le ultime novità del mercato. Tra i principali temi trattati du-rante l’evento, l’intensificarsi dell’impor-tanza dei social network, non solo a livel-lo personale, ma anche per la strategia di comunicazione aziendale, l’esplosione del word of mouth, dell’always on, del proximi-

il riferimento è all’hashtag dell’evento, che naturalmente punta su tWitter, social netWork e mezzi digitali per ampliare la propria visibilità. tra i temi trattati il 7 febbraio al palazzo mezzanotte di piazza affari, l’importanza delle reti sociali, l’esplosione del Word of mouth, del proximity marketing e della mobile economy. a parlarne esperti del settore e top manager delle aziende leader di questo mercato

ty marketing e della mobile economy, oltre a tutto ciò che riguarda l’innovazione del sistema paese e delle interazioni tra i vari soggetti della comunicazione. Altro tema approfondito è quello delle digital pr e del-la sempre maggiore importanza che rive-stono nel mondo delle relazioni pubbliche: quali sfide attendono questo settore e come garantire la reputazione di aziende e part-ner all’interno del variegato mondo digita-le? Di trasformazione ed evoluzione si parla infine anche nel Talk Show sui cambiamen-

ti nell’industria dell’intrattenimento. I diversi appuntamenti si svolgono in va-rie aree, suddivise tra Convegni Principa-li, Workshop Partner, Business Knowledge, Innovation Experience e Crossmedia Trai-ning. Altissimo è stato il numero delle re-gistrazioni da parte del pubblico, e nume-rose sono state anche le adesioni di esperti e importanti opinion leader, premessa mol-to importante per poter offrire il massimo dell’esperienza e della conoscenza sulla co-municazione italiana.

per saperne di più

IL CONVEGNO A PIAzzA AFFARI UN

CONFRONTO APERTO A CHI FA BUSINESS ONLINE

www.FOrumdigitaLe.it

l’evento

Milano | [email protected] | www.reputazioneonline.it

Brand Reputation | Ingegneria Reputazionale | Social Media Monitoring

Sei sicuro di sapere come ti vede il web?

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il businesssul palco

intervista

fabrizio cataldi fondatoredi comunicazione italiana

l’intervistadi greg verOneLLi

Visto il grande succes-so della precedente edizione, con tanto di

sovraffollamento di diverse sale, per migliorare la pro-pria organizzazione il Fo-rum della Comunicazione Digitale 2012 ha previsto una maggiore profilazio-ne del pubblico presente, in linea con la composizio-ne del network di Comu-nicazione Italiana, princi-palmente composto da top manager nel campo del-la comunicazione, del digi-tale e delle risorse umane. Fatte queste premesse, il fondatore di Comunicazio-ne Italiana, Fabrizio Catal-di, ci ha parlato delle novità dell’evento, annunciando una nuova location, o la suddivisione in due giorna-te per l’edizione 2013.

Ci può descrivere Comunicazione Italiana, ovvero la realtà che organizza il Forum della Comunicazione Digitale?Comunicazione Italia-na è il primo business so-cial media italiano, ovvero un grande social network composto da oltre 40.000 manager suddivisi in tre

aree: marketing e comu-nicazione, mondo digitale e risorse umane. All’inter-no della community le cari-che più ricorrenti riguarda-no il top management delle aziende e delle istituzioni.

Quali sono gli eventi organizzati da Comunicazione Italiana nel mondo “reale”? Nel complesso si tratta di eventi legati la mondo del business. Innanzitutto c’è il Forum della Comunica-zione, che dal 2008 si è ri-tagliato il ruolo di princi-pale evento italiano della comunicazione di impresa e istituzionale. Il successo dell’iniziativa è conferma-to dal fatto che, dopo l’ul-tima edizione romana dello scorso ottobre, nel 2012 il tutto si trasformerà in una convention internaziona-le, il World Communication Forum. A questo si affian-cano il Forum della Comu-nicazione Digitale e il Fo-rum delle Risorse Umane, giunto alla sua terza edi-zione nel 2011.

Veniamo al Forum della Comunicazione Digitale.

Quali sono le novità dell’edizione 2012?A fronte della grandissima adesione registrata l’an-no scorso, con oltre 2.500 persone presenti, la pri-ma novità di quest’anno è l’organizzazione di più ses-sioni specialistiche e verti-cali a cui si accede trami-te invito e registrazione. La registrazione ci permet-te inoltre di verificare che i partecipanti siano effetti-vamente top manager nel-le rispettive aziende. Tut-ti sono ovviamente invitati al Forum, ma essendo Co-municazione Italiana un network ben caratteriz-zato, ci teniamo a “riser-vare” il posto a chi è ef-fettivamente presente per ragioni di business, profi-lando il più possibile il pub-blico dell’evento. Altra no-vità del 2012 è sicuramente la grande iniziativa di co-municazione pianificata in oltre cento stazioni ferro-viarie e sui treni Freccia-rossa: una campagna vol-ta ad offrire ampia visibilità anche a sponsor e partner dell’iniziativa. Per quanto riguarda invece le prossi-me edizioni del Forum del-

la Comunicazione Digitale, non è escluso che l’evento si svolgerà in una location più grande, oppure sarà suddiviso in due giornate.

Quali sono oggi i più interessanti temi a proposito della comunicazione digitale?La nostra plenaria di aper-tura sarà dedicata al mobi-le, perché lo sviluppo delle tecnologie oggi va sem-pre più verso tale direzio-ne. Accanto a questo tema tratteremo l’importanza dello sviluppo tecnologico dei grandi sistemi, anche dal punto di vista istituzio-nale. Per questo duran-te la conferenza plenaria di chiusura - altra novità dell’edizione 2012 - si par-lerà di Smart City con l’in-tervento di partner impor-tantissimi per l’innovazione

di imprese e istituzioni.

In base a quanto avete potuto osservare, come sta andando il mercato?Il settore più “difficile” è si-curamente quello sulle ri-sorse umane, dove abbia-mo riscontrato un sensibile calo degli investimenti. Il mercato del digitale inve-ce, nonostante il contesto, si è rivelato attivo, in cre-scita e molto interessato a un evento ormai “maturo” come il nostro Forum. Ri-spetto ai quattro dell’an-no scorso, gli sponsor sono praticamente raddoppiati, con nomi importanti come 77 Agency, Philips, Black-Berry, Tns, Adobe, che ha rinnovato la propria part-nership, e BMW Motorrad Italia, a conferma del tar-get giovane e trasversale dell’evento.

la grande novità di quest’anno è l’organizzazione di sessioni verticali, alle quali si accede tramite invito e registrazione. in questo modo possiamo anche verificare che i partecipanti siano effettivamente top manager. tutti sono ovviamente invitati al forum, ma ci teniamo a “riservare” il posto a chi desidera presenziare per ragioni di business, profilando il più possibile il pubblico dell’evento

www.cOmunicaziOneitaLiana.it

Dopo iL concorso su userFArM, ecco Lo spot uFFiciALeIL fILMaTO DI 30” ReaLIzzaTO peR IL fORuM Da keyfRaMe, e anDaTO On aIR neL neTwORk CenTO STazIOnI, è fRuTTO DeL LavORO DI un TeaM DI GIOvanI ReGISTI

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Quando si cerca di analizzare il succes-so dell’advertising sul web ricorrono alcune parole chiave: “misurabilità”, “profilazione”, “one-to-one”. Eppure, a

ben vedere, le dinamiche con cui le grandi conces-sionarie digitali promuovono sul mercato la propria offerta somigliano molto a quelle usate nei media più tradizionali. La competizione si gioca sull’am-piezza dell’audience o, per chi dispone di siti forte-mente connotati, di logiche classiche di affinità ver-ticale: le donne, i professionisti, i kids & teens e così via. Concetti obsoleti? Nulla affatto, se siete un in-

vestitore e cercate i grandi numeri, almeno nel vo-stro target di rieferimento. Ma se il vostro obietti-vo non è tanto quello di sapere se un utente ha visto una campagna, o un marchio, ma siete interessati a sapere e misurare ciò che l’utente fa dopo la cosid-detta “impression”; se siete, insomma, interessati più alla concretezza di una “action” che alle ipoteti-che prospettive di una “awareness”, allora nelle pa-gine che seguono potrete trovare una serie di spunti molto interessanti. Sia che siate editori, con adser-ver di ultima generazione in grado di identificare, e privilegiare nella rotazione sul vostro sito, le campa-

gne più efficaci e quindi più remunerative nell’am-bito di un programma di affiliazione; sia soprattut-to se siete advertiser, addentrandovi in un universo fatto di “audience network”, “ad analytics”, “targe-ting granulare” e pianificazioni “data-driven”. Concetti forse un po’ ostici, ma nessun problema: a far da comune denominatore c’è sempre il rassi-curante termine “performance”, che in questa ac-cezione garantisce la possibilità di remunerare il servizio sulla base dei risultati raggiunti, questi sì, concreti e misurabili. I rischi sono quindi limitati. Del resto tutte le società, italiane e internazionali,

che intervengono in questo servizio sono accomu-nate da un forte profilo tecnologico. E, anche nei luoghi comuni, da sempre il mondo dell’avanguar-dia hi-tech è popolato da individui un po’ strava-ganti, che d’acchito sembrano parlare un linguag-gio tutto loro. Ma basta entrare nel meccanismo dei loro discorsi per farsi convincere che un con-cetto apparentemente innovativo come quello di “click” è già superato, soppiantato da metodologie più complesse, ma in definitiva più pertinenti, per descrivere e guidare le azioni di marketing online. E renderle così più efficaci.

Di: Simone Freddi – Interviste di Lorenzo Mosciatti e Greg Veronelli

Web marketing Il massimo

della performance

viaggio nei sistemi più innovativi per controllare, gestire e ottimizzare campagne e investimenti sui media interattivi

coverstorydi SimOne Freddi

interviSte di LOrenzO mOSciatti e greg verOneLLi

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cover

La scienza del digital marketingpatrizio zanatta, technology sales europe director

24/7 real media

la comunicazione digitale deve avvalersi di metodologie analitiche per il raggiungimento dei risultati, da ottenere attraverso tecnologie avanzate a supporto delle strategie di publisher e advertiser. lo sviluppo, in questo senso, è fondamentale, anche perché la mera misurazione del click è ormai superata, soppiantata da sistemi più complessi e completi di ottimizzazione

D iciotto uffici in dodici paesi di-versi. Centinaia

di miliardi di impression pubblicitarie al mese. Part-ner italiani come RCS, Sole 24 Ore e Manzoni, euro-pei del calibro di The Guar-dian, Le Monde, Der Spie-gel e globali come Adobe, Mindset Media, Nielsen e TNS. Queste le premesse in base alle quali 24/7 Real Media si presenta come una delle principali real-tà internazionali nel mon-do dell’advertising online. Il Technology Sales Euro-pe Director Patrizio Zanat-ta ci ha descritto le carat-teristiche del network, che fa dell’approccio scientifico al digital marketing il pro-prio punto di forza.

Ci descrive in sintesi

quale tipo di servizi offre 24/7 Real Media?24/7 Real Media è una so-cietà del gruppo WPP che si compone di due divisioni principali: la divisione tech-nology che sviluppa e com-mercializza Open AdStre-am, la nostra piattaforma di ad management e targeting per editori, e la divisione media che si occupa dei no-stri media network in Usa, Francia, UK e Asia. In Italia siamo quindi presenti solo con la divisione tecnologi-ca, che io rappresento.

Chi sono i vostri clienti e partner?Con oltre 15 anni di presen-za nel mercato dell’online advertising, Open AdStre-am ha conseguito grandi risultati e instaurato col-laborazioni con i maggio-

ri publisher grazie alla sua costante capacità innova-tiva. Posso dire che in Eu-ropa utilizzano la nostra piattaforma The Guardian, AutoTrader, Le Monde, Der Spiegel e Prisacom (El Pais) mentre in Italia colla-boriamo, tra gli altri, con le maggiori concessiona-rie quali RCS Mediagroup, WebSystem - Il Sole 24 Ore e A. Manzoni & C. A livel-lo globale abbiamo part-nership con Adobe, Maxi-fier, Fivia, Mindset Media, Nielsen, Quova, TNS e molti altri.

Con che tipo di editori e di inserzionisti vi relazionate?La nostra piattaforma di ad management è specifica per publisher, per cui ci re-lazioniamo con editori che

abbiano una presenza on-line, anche provenienti da settori tradizionali qua-li l’informazione, siti di e-commerce e portali verti-cali. Attraverso il nostro ad server si possono gestire ed erogare campagne di in-serzionisti sia branding sia performance su qualsiasi piattaforma.

Quali sono, nello specifico, i numeri del vostro network?24/7 Real Media ha la sua sede centrale a New York e 18 uffici in 12 paesi. Glo-balmente serviamo centi-naia di miliardi di impres-sion pubblicitarie al mese ed abbiamo forti partner-ship con i top publisher di ciascun paese. La no-stra reputazione ci pone come leader nel settore del

marketing digitale.

In che senso il digital marketing può essere una “scienza”?Il digital marketing non solo può, ma deve essere una scienza in quanto ne-cessita di alta tecnologia che possa supportare e mi-surare le ben definite stra-tegie sia dei publisher sia degli advertiser. Dobbiamo essere concentrati sul giu-sto messaggio del nostro brand online e su come gli utenti interagiscono con questo. Per farlo dobbia-mo continuare a sviluppare strumenti innovativi di ge-stione e misurazione, poi-ché la semplice misurazio-ne del click è ormai stata superata. Dobbiamo edu-care i brand ad utilizzare in maniera più efficace questi strumenti per comprende-re meglio come si compor-tano gli utenti. La scienza serve proprio a migliorare le metriche e, conseguente-mente, a migliorare la user experience.

Secondo il vostro punto di vista da operatori del settore, come sta andando il mercato della comunicazione sui mezzi digitali? Quali sono i trend più innovativi?Il digital marketing conti-

nuerà il suo boom nel 2012 e nei prossimi anni, e sicu-ramente i trend in crescita sono il video, il RTB (Real Time Bidding, ndr) e la ca-pacità di erogare contenu-ti con un’unica tecnologia su piattaforme multiple, anche mobile, attraverso iPad, tablet e smartphone. L’offerta di Open AdStream copre tutte queste necessi-tà. Lo scorso dicembre, per esempio, 24/7 Real Me-dia ha annunciato l’acqui-sizione di Panache, azien-da californiana leader nei servizi di digital video ad-vertising, mentre a breve annunceremo l’uscita del nostro RTB for publisher. Con quest’ultima capacità, ci poniamo all’avanguardia nelle soluzioni tecnologi-che integrate per l’online advertising permettendo agli editori di allocare di-namicamente le revenue del proprio inventario in un singolo ecosistema e con una singola piattafor-ma, massimizzando il pro-fitto. Questa offerta dif-ferenzia Open AdStream dalle altre piattaforme pre-senti nel mercato, grazie alla possibilità di assegna-re a tutte le campagne va-lori specifici di bidding ba-sati su audience e contesto, senza che il publisher deb-ba scegliere quale segmen-to specifico dell’inventory dedicare all’RTB.

pAtriZio ZAnAttAè TeChnOLOGy SaLeS euROpe

DIReCTOR DI 24/7 ReaL MeDIa, SOCIeTà DeL GRuppO wpp Che SI COMpOne DI Due DIvISIOnI: TeCnOLOGy e MeDIa. La SIGLa

è pReSenTe In ITaLIa SOLO COn La pRIMa, QueLLa CIOè

DeDICaTa aLLO SvILuppO e aLLa COMMeRCIaLIzzazIOne DI Open aDSTReaM, pIaTTafORMa DI aD

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coverstory Let’s impress you!donato russo, ceo di adserving italia

emediate

è disponibile anche nel nostro paese l’ad server leader nei mercati del nord europa: emediatead. una soluzione unica, che costruisce il proprio successo su tre elementi fondamentali: un customer service completo, soluzioni customizzate ”su misura” e tool esclusivi

ristiche già accennate Eme-diateAd sia differente nella filosofia riassunta in una frase: ”Let’s impress you!”. L’unicità di questo ad ser-ver si può concentrare in tre elementi fondamentali: un customer service com-pleto, soluzioni ”su misura” ed il fatto che esso sia mol-to più di un ad server!

Potreste approfondire questi tre punti?Partiamo dal primo: un cu-stomer service completo. Vuol dire ascoltare i propri clienti nella fase di start-up identificando le loro reali necessità. Disegnare con loro una roadmap per l’implementazione del si-stema attraverso un’assi-stenza veloce, amichevole e competente a vari livel-li: dai principianti ai più esperti. Significa tenere dei workshop gratuiti in Italia ed in italiano a vari livel-

li e con varie focus areas: trafficking, ad ops, vendi-te, executive. Comunica-re con i propri clienti attra-verso la sezione classroom del sistema attraverso vi-deo, manuali, FAQs, relea-se notes e documentazione tecnica. Effettuare training individuali nell’ottenere il massimo dal proprio ad server. Questo è ciò che noi intendiamo per Customer Service completo!

Cosa intende per ”soluzioni su misura”?Vuol dire realizzare attra-verso le tre fasi dello svilup-po, del set-up e delle ope-razioni di follow-up tutta la customizzazione deside-rata dal cliente. In questo rientra naturalmente l’in-dividuazione delle features desiderate: dalla moltepli-cità delle lingue disponibili sul sistema ai formati mul-tipli degli annunci; dai da-shboard al forecasting; dal-le opzioni di targeting al sistema di prenotazione e reportistica delle campa-gne passando attraverso il booking wizard ed un’Api flessibile.

E infine: perché EmediateAd è ”molto più di un ad server”?Perché lo sviluppo e la ri-cerca (oltre all’assistenza e la formazione) sono dei fat-tori fondamentali di Eme-

diate. Analizziamo due elementi estremamente in-novativi della piattaforma: il targeting semantico e l’In-Screen Measurement. Il targeting semantico è fi-glio del più grande proget-to linguistico mai intrapre-so nell’ultimo decennio. Il professor David Crystal dell’università di Cambrid-ge ha analizzato con il suo team di esperti in lingue tutte le parole di un idio-ma classificandole e cate-gorizzandole. Tutte le pa-role presenti in una pagina web vengono esaminate e ne viene identificato sia il significato vero che il con-testo in cui si trovano. Que-sto tool garantisce perciò che gli annunci pubblicitari abbiano la migliore alloca-zione possibile in relazione alla rilevanza dei contenuti che li contornano. I bene-fici? Un’innalzamento del Cpm, un aumento del re-ach nonché del Roi attra-verso l’eliminazione di im-pressions sprecate.

Cosa si intende invece per In-Screen Measurement, espressione nuova nel mondo dell’advertising online?EmediateAd è l’unico ad server dedicato ai publi-sher che offre questo tool. L’In-Screen Measurement o Ism funziona nel seguente

modo: una creatività viene considerata ”visibile” sola-mente se più del 50% del-la propria area viene visua-lizzata sul browser. Per far si che i publisher non per-dano alcun viewer, Eme-diateAd misura ogni an-nuncio pubblicitario dopo 1, 2, 4, 7, 12 e 20 secondi dopodichè ogni 10 secondi successivi. L’In-Screen Me-asurement si può utilizza-re con JavaScript, Compo-sed JavaScript ed i Friendly Iframe tags.

E quali sono i benefici per i publisher?Questo strumento è com-pletamente integra-to nell’ad server ed è faci-le da usare: esso permette agli editori di scoprire il vero valore dei loro spa-zi: L’Ism mostra per quan-te volte e quanto a lungo i visitatori sono stati espo-sti ad una campagna nella parte visibile del browser. I benefici che un publisher ne trae sono: l’identifica-zione dei propri posiziona-menti premium, che por-ta come conseguenza ad un’aumento del Cpm; inol-tre, la possibilità di verifica e paragone per i banner de-rivanti da terze parti. Tutta-via, non esistono solamen-te vantaggi per i publisher: anche gli inserzionisti spe-rimentano un’innalzamen-to del loro branding.

Nel panorama ita-liano del mondo della pubblicità

online è ormai stabilmente presente dal 2010 l’ad ser-ver EmediateAd. Ne parlia-mo con Donato Russo, ceo di adServing Italia, distri-butore italiano della piatta-forma Scandinava.

Può parlarci di Emediate?Emediate è una società fondata a Copenaghen nel 2001, che in 10 anni è di-ventata, in termine di vo-lumi e grazie al proprio ad server EmediateAd, la le-ader di mercato in Dani-marca, Svezia, Norvegia e Finlandia, sbaragliando la concorrenza. Attualmen-te, Emediate è in rapida ma stabile espansione nel resto del mondo. In Italia siamo presenti da due anni e tra i nostri clienti annoveriamo, fra gli altri, Subito.it, Edi-zioni Master e MainAdv.

Che tipo di ad server è EmediateAd?Nasce dedicato ai publi-sher, ma si sta sviluppando molto rapidamente verso il mercato degli advertiser e delle media agency.

Quali sono le principali caratteristiche di un ad server?Un ad server è un ad ser-ver, ovvero non stiamo par-lando di fisica nucleare... Deve fare il proprio lavoro: servire gli annunci in ma-niera rapida, precisa; deve avere una usabilità intuiti-va, una reportistica accura-ta, una navigabilità sempli-

ce e deve essere compliant con tutti gli standard in-ternazionali di mercato e con le regole dettate dal-le associazioni di categoria come Iab, di cui Emediate è membro europeo.

Ed in che cosa EmediateAd è differente dai propri competitor?Credo che oltre alle caratte-

DonAto russoIL CeO DeLLa SOCIeTà Che CuRa La DISTRIbuzIOne In ITaLIa DeLLa pIaTTafORMa SCanDInava ILLuSTRa I TRaTTI SaLIenTI DI un aD SeRveR Che GaRanTISCe eLevaTe pReSTazIOnI SIa aI pubLISheR, SIa aD aDveRISeR e MeDIa aGenCy

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coverstory

Più intelligenza all’advertisingroberto carnazza, country manager

Weborama

presente in tutta europa con oltre trecento clienti la società è all’avanguardia nel settore della pubblicità e del marketing online, contraddistinta da un elevato profilo tecnologico. una leadership che si esprime attraverso la suite proprietaria adperf, piattaforma di “ad analytics”

P resente in tutta Euro-pa con oltre trecen-to clienti, Weborama

è una società all’avanguar-dia nel settore della pubbli-cità e del marketing online, contraddistinta dall’elevato profilo tecnologico: una le-adership che si esprime at-traverso la suite proprieta-ria AdPerf, piattaforma di “Ad Analytics” concepita per controllare, gestire e ottimiz-zare campagne e investimen-ti sui media digitali. Si trat-ta di un’esigenza che, come spiega il country manager Roberto Carnazza, accomu-na inserzionisti e centri me-dia nella ricerca finalizzata a sfruttare al massimo le am-pie e peculiari possibilità di profilazione e ottimizzazio-ne offerte dal web.

Nell’attività di Weborama è centrale la piattaforma

tecnologica AdPerf: quali sono le sue caratteristiche e i plus principali?AdPerf è la chiave di quel-la che noi definiamo “Ad Analytics”, ossia l’integrazio-ne di adserving, tracking e web analytics in un’unica su-ite per gestire e ottimizzare gli investimenti pubblicitari. La web analytics compene-tra e “guida” l’adserving, mi-gliorando significativamente la performance delle cam-pagne pubblicitarie online. Tutto questo, ovviamente, in aggiunta a quelle che sono le caratteristiche classiche degli ad management sy-stem più diffusi sul mercato, come il tracking multicanale in tempo reale dell’efficacia e del Roi di tutte le attività di marketing online - display, sem, seo, affiliazione, e-mai-ling, eccetera - e, a comple-

tamento, un’avanzata tecno-logia rich media e video, che permette la creazione, il di-splay, il tracking e il repor-ting di campagne origina-li ad alto impatto, veicolabili anche su dispositivi mobile.

In larga parte, le dinami-che di pianificazione ap-plicate sul web oggi ri-calcano logiche verticali classiche. A suo giudi-zio, il sistema permette di sfruttare appieno le pos-sibilità offerte dal web?Decisamente no. E questo comporta che le opportuni-tà di profilazione e ottimiz-zazione offerte dal web non vengano pienamente utiliz-zate. Una delle grandi poten-zialità della pubblicità online prevede, appunto, la possibi-lità di individuare singoli seg-menti e profili di utenti che, senza dimenticare i grandi

numeri, consentono di rag-giungere target comporta-mentali e sociodemografici ben delineati in maniera tra-sversale, migliorando effica-cia ed efficienza delle campa-gne pubblicitarie.

E quali soluzioni proponete per la gestione e l’ottimizzazione delle attività inerenti il marketing online?Oltre alla suite tecnologica che permette l’implemen-tazione pratica di criteri di targeting e ottimizzazione avanzata, abbiamo costrui-to un’offerta media (la divi-sione Media è stata lanciata in Italia a gennaio, ndr), ba-sata sul behavioural targe-ting semantico, che parte da un’analisi granulare del con-tenuto dei siti e degli utenti che vi navigano. Grazie a ciò, è possibile creare dei cluster

in base all’affinità semanti-ca e inserire ciascun utente in uno o più cluster. Questo permette di offrire a clienti e centri media la possibilità di pianificare sulla base di un “audience network”, basato non più sulle impression ma piuttosto sugli utenti unici e i relativi profili.

Come Weborama, quali trend state osservando in questa fase? E quali sono le vostre risposte?I trend in atto sono parecchi, con diversi gradi di maturità e avanzamento sul mercato. Con l’avvio della divisione Media cerchiamo proprio di intercettare il trend nascen-te della pianificazione “da-ta-driven”, che punta, cioè, a raggiungere i singoli utenti in base al loro profilo, inve-ce di “sparare nel mucchio” con le vecchie logiche ver-ticali alle quali ho accenna-to in precedenza. Registria-mo, inoltre, una domanda crescente nel campo del mo-bile advertising per quel che riguarda l’implementazione di nuovi formati, in partico-lare rich media e video. Stia-mo sviluppando delle nuove soluzioni, veicolabili su tut-ti i dispositivi Apple e An-droid, che consentono un livello elevato di interazio-ne con l’utente e supportano contenuti video, feed e tec-nologia gps. Siamo, inoltre, sempre più attivi nell’idea-

zione e nell’implementazio-ne di videoplayer destinati ai network video.

Un commento sul mercato interattivo: quali sono, secondo voi, gli scenari per il 2012?E’ in corso un’evoluzione si-gnificativa di tutto lo scena-rio audiovisivo, con partico-lare riguardo al mercato del video online. Le campagne pubblicitarie che integrano tv e online si dimostrano più efficaci rispetto a quelle che si affidano solo agli spot te-levisivi e quindi, secondo noi, il 2012 vedrà un ulte-riore aumento degli investi-menti in video advertising e sarà sempre più incentra-to sulla liquidità e trasver-salità dei contenuti video. Inoltre, dopo tanti annunci, questo potrebbe essere dav-vero l’anno del mobile. In-fine, ci aspettiamo che pian piano prenda piede anche in Italia quello che sta accaden-do nei paesi anglosassoni or-mai da alcuni anni, ovvero lo spostamento degli inve-stimenti verso pianificazio-ni e piattaforme dove i dati e la conoscenza degli utenti sono fondamentali: penso ai cosiddetti ad exchange e alle logiche di real time bidding data driven, ovvero quei luo-ghi dove è centrale l’utente e il suo comportamento e non tanto il “luogo”, in senso edi-toriale, dove si trova.

roberto cArnAZZAIL COunTRy ManaGeR DI webORaMa SpIeGa

In QueSTa InTeRvISTa a 360COM Le OppORTunITà e Le

CaRaTTeRISTIChe eSCLuSIve DI aDpeRf, La pIaTTafORMa

DI “aD anaLyTICS” COnCepITa peR COnTROLLaRe, GeSTIRe e

OTTIMIzzaRe Le CaMpaGne e GLI InveSTIMenTI SuI MeDIa DIGITaLI

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coverstorydq&a media group

Efficacia senza confinimichael ossendrijver, product & business development director

il manager, enfant prodige dell’affiliation marketing, esprime grande fiducia ed entusiasmoverso il potere e l’efficacia dei mezzi digitali. l’importante, per raggiungere il successo,è cercare di fare qualcosa di diverso dagli altri, tenendo sempre presente l’importanzadi ottenere risultati che soddisfino sia gli advertiser sia gli editori. in tutto il mondo

diverse e sono dislocati in quattro continenti. Il succes-so del gruppo è basato anche sullo sviluppo delle più avan-zate tecnologie proprietarie e sullo studio di servizi e stra-tegie efficaci per campagne display, search, rich media, social media e video onli-ne. Il gruppo è composto da quattro società: DQ&A Tech-nology e Services, Adsimilis Performance Media, Adma-zing e AdGibbon, al fine di poter offrire tutte le soluzio-ni più innovative nel cam-po dell’online media buying e selling, della mobile ad-vertising, della misurazione delle campagne, delle infra-strutture tecnologiche e dei servizi in genere per cam-pagne online. Di tutto que-sto 360com ha parlato con Mike Michael Ossendrijver, product & business develop-ment director, per conoscere le basi su cui poggia un busi-ness in crescita costante.

Mike, vuole raccontarci come ha cominciato a interessarsi di digital marketing?Si può dire che la mia car-riera nel marketing digita-le prende il via all’età di tre-dici anni, quando cominciai a guadagnare attraverso pro-grammi affiliate, come libero professionista. Poi, sfruttan-do il vantaggio di un inizio così precoce ho sempre cer-cato di rimanere un passo avanti e fare qualcosa di di-verso rispetto alle prassi co-muni del mercato, sempre fiducioso nel potere e nell’ef-ficacia dei media online e desideroso di scovare la ten-denza, la strategia e la tecno-logia più innovative per otte-nere risultati dalle campagne sui mezzi digitali.

A quali valori si ispira il suo lavoro di oggi?Il mio obiettivo, oggi, è riu-scire a unire, grazie al con-

testo internazionale offerto da un gruppo come DQ&A, lo stile aggressivo e molto at-tento allo sviluppo tecnologi-co del mercato affiliate ame-ricano, con la professionalità tipica degli esperti europei. Molti dei nostri advertiser, infatti, agiscono a livello in-ternazionale e pianificano campagne sia negli Stati Uni-ti sia in Europa, Italia com-presa. Alcune esigenze sono specifiche, ma altre si ritro-vano in diversi mercati. Noi cerchiamo di ottenere sempre il massimo risultato da ogni azione e da ogni campagna, prendendo il meglio offerto dai diversi contesti. L’impor-tante, inoltre, è che ogni ini-ziativa risulti di successo sia per l’advertiser sia per l’edito-re. Il tutto senza confini, con attività di comunicazione che spaziano dall’Italia all’Ameri-ca, passando per la Cina. In sostanza, siamo presenti in tutti i mercati.

Quali sono le specificità di DQ&A Media Group rispetto ai principali competitor che operano nel settore? La prima differenza è che la maggior parte delle realtà di questo settore sono focaliz-zate su specifiche aree geo-grafiche e su specifici mer-cati. Noi, invece, puntiamo su una visione globale, che in estrema sintesi ci por-ta a considerare il mondo come il nostro mercato. Det-to questo, naturalmente, tut-te le realtà locali presentano aspetti attrattivi e specifici-tà da valorizzare. L’Italia, ad esempio, è un contesto mol-to interessante per l’affilia-te marketing, perché rap-presenta a tutti gli effetti un mercato occidentale con un alto livello di aspettative da parte di advertiser e editori. Nel vostro Paese, inoltre, ri-sultano molto avanzati alcu-ni settori dell’economia di-gitale, come l’e-commerce oppure il mobile. E tutti gli advertiser che hanno lavo-rato in Italia hanno sempre rilevato una grande qualità insieme alla possibilità di ot-tenere ottimi risultati.

Come reputa un evento come il Forum della Comunicazione Digitale?Tutti lavoriamo nel mon-do della comunicazione, ma quasi mai comunichiamo tra

di noi. Questo è un grave er-rore perché spesso e volen-tieri i problemi e le critici-tà sono comuni e parecchie cose si possono risolvere solo con un lavoro di squadra. L’advertiser è soddisfatto se lo è anche l’editore, e vice-versa. Ogni operatore è con-tento quando tutto il merca-to cresce, ma il mercato, a sua volta, cresce se tutti gli operatori lavorano affinché ciò accada. Per questi moti-vi un evento come il Forum della Comunicazione Digita-le non può che essere un’ini-ziativa lodevole e molto uti-le, per tutti noi.

Quali sono i trend più in voga oggi nel campo dell’affiliate marketing?Gli advertiser e gli editori sono sempre più “smart”. Si stanno imponendo esigen-ze e richieste più sofistica-te e consapevoli. La sempli-ce misurazione dei click, a questo punto, non basta più e questo implica un impegno nell’educazione dei nostri partner in merito a tutti i più evoluti strumenti che posso-no essere messi a loro dispo-sizione. A maggior ragione se, come nel caso di DQ&A Media Group, ogni business case ha una storia specifica, e ogni partner ha una serie di strumenti e servizi custo-mizzati sulle proprie caratte-ristiche ed esigenze.

michaelossendrijver

D Q&A M e -d i a

Group è una so-cietà fondata in

Olanda nel 2001. E da allora è cresciuta, diventando una delle

più importanti realtà di ad-vertising online in Europa, con oltre cento professio-

nisti , che par-lano die-

ci lingue

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coverstory

Orientati al risultatoalessandro scartezzini, amministratore e fondatore

Webperformance

nata solo un anno fa, la struttura cresce a ritmi sostenuti e offre alle aziende che hanno l’esigenza di promuovere l’attività in internet un ampio ventaglio di soluzioni di marketing in maniera innovativa: tutti gli strumenti sono declinabili e integrabili in ottica di performance

N ata un anno fa come spin-off del-la divisione Per-

formance di Banzai Adverti-sing, Webperformance offre alle aziende che hanno l’esi-genza di promuovere le pro-prie attività in internet un ampio ventaglio di soluzioni di marketing - tra cui display adv, direct e-mail marke-ting, sem, seo, e-commerce,

web design facebo-ok marketing

- in manie-ra del tutto innovativa: tutti questi strumenti

sono, in-

fatti, declinabili e integrabili in un’ottica di performance, ovvero remunerabili in base ai risultati ottenuti. Tutto ciò è possibile, spie-ga in questa intervista Ales-sandro Scartezzini, ammini-stratore di Weperformance e fondatore della struttura insieme a Simone Chizzali, grazie a un team di grande affiatamento e competenza, in grado di proporre al clien-te, di volta in volta, le stra-tegie e gli strumenti miglio-ri, nonché di supportarlo in tutte le fasi per garantire il raggiungimento degli obiet-tivi concordati.

Qual è il profilo di Webperformance e quali le sue linee di attività principali?

Il nostro core business è l’offerta di servizi di web marketing a performan-

ce, ossia di attività di marke-ting che vengono remunera-te in relazione ai risultati che generano in base a parame-tri definiti. Questi possono essere di tipo diverso, a se-conda degli specifici obiet-tivi del cliente. Si va dal pay x click, basato sul numero di visitatori, al pay x sale - con il compenso commisurato alle vendite generate -, dal pay x lead generate fino al pay x download. Per ognu-na di queste soluzioni i risul-tati vanno a consuntivo ogni mese, in modo del tutto tra-sparente e verificabile grazie a un sistema di tracciamento che viene gratuitamente for-nito al cliente.

Quali sono gli strumenti di marketing che mettete a disposizione del cliente?La particolarità di Webper-

ALessAnDro scArteZZiniReMuneRaRe I SeRvIzI

OffeRTI aLLe IMpReSe In baSe aI RISuLTaTI OTTenuTI:

fOnDaTORe DI webpeRfORManCe InSIeMe a SIMOne ChezzaLI,

L’aMMInISTRaTORe SpIeGa COMe SIa pOSSIbILe OpeRaRe In

QueSTa DIRezIOne GRazIe a un TeaM DI GRanDe affIaTaMenTO

e COMpeTenza, In GRaDO DI pROpORRe aL CLIenTe, DI vOLTa

In vOLTa, Le STRaTeGIe e GLI STRuMenTI

MIGLIORI, nOnChé DI SuppORTaRLO In TuTTe Le faSI

peR GaRanTIRe IL RaGGIunGIMenTO DeGLI

ObIeTTIvI COnCORDaTI

formance è quella di esse-re anche una concessiona-ria, con un network che raggiunge ben 6 milioni di utenti unici al mese, per qua-si mezzo miliardo di banner visualizzati. Al nostro porta-foglio si sono recentemente aggiunte numerose fan page e applicazioni di Facebo-ok. Inoltre, grazie alla colla-borazione con diversi edito-ri e concessionarie, siamo in grado di offrire servizi Dem verso più di 8 milioni di in-dirizzi mail. La nostra parti-colarità è quella di cercare di coinvolgere tutti questi mez-zi in attività di marketing a performance.

Le modalità di pianificazione sul web che ricalcano logiche verticali classiche sono ancora attuali?Complessivamente, direi di

sì: non è corretto affermare che le pianificazioni “classi-che” sul web siano superate dalle attività a performan-ce, e che queste, alla fine, le andranno a rimpiazzare. Le due modalità sono del tut-to compatibili, poi dipende dagli obiettivi della campa-gna. Per esempio, modalità classiche sono ancora mol-to efficaci per campagne di brand awareness o carat-terizzate da particolari tar-get di audience, mentre il performance marketing ri-sulta maggiormente effica-ce quando il focus è sulle risposte dell’utente post-im-pression. A volte, le due mo-dalità possono essere usate entrambe in maniera siner-gica; anzi, noi siamo ben contenti se un cliente sup-porta una campagna a per-formance con un’attività di comunicazione tradiziona-le, sia essa sul web oppure multicanale.

Dopo un anno di attività, qual è l’andamento del business di Webperformance? E che aspettative

avete per il 2012?Il nostro trend, nel 2011, è stato molto positivo. Ab-biamo superato gli obietti-vi del 20% e per quest’anno, pur con tutta la cautela che il momento attuale richiede, possiamo aspettarci una cre-scita del fatturato di un ulte-riore 20%. Oltre allo svilup-po del giro d’affari, il nostro obiettivo è quello di lavorare con i clienti aiutandoli a tra-sformarsi in partner capaci di supportare l’attività di web marketing con un’adeguata qualità di tutti gli aspetti del processo che porta alla con-versione, come l’e-commer-ce e le landing page. Per le campagne orientate alla per-formance, infatti, la qualità della struttura web dell’in-vestitore è un aspetto fonda-mentale. Noi possiamo in-tervenire come consulenti, grazie a un decennale ed af-fiatato team con competen-ze riconosciute nel mercato, in grado di supportare tutte le fasi di ideazione ed elabo-razione di un progetto web, dagli aspetti tecnici come il seo fino a quelli creativi, come il web design.

www.webperFOrmance.it

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coverstory Performance al cento per cento

joséphine fuda, country manager italiae responsabile dipartimento internazionale

public idées clickpoint

Clickpoint, network indipendente di publisher italiani e internazionali, presenta i nuovi tool dedicati ai top publisher del Network Performan-ce, servizio che consente l’accesso a programmi di affiliazione e campa-gne performance private. Prima tra le numerose novità è la possibilità di pubblicare il tracking pixel dei publi-sher in real time al momento della transazione sul sito dell’advertiser. Uno strumento, dunque, che per-mette di integrare perfettamente si-stemi di adserving e network di pub-blicazione, abbattendo totalmente i tempi di gestione dei dati da riconci-liare. Contestualmente è reso dispo-nibile, in modalità del tutto gratuita, un data feed Xml attraverso il quale i publisher possono importare le pro-

prie statistiche già suddivise per sot-tocanale di acquisizione, effettuando senza operazioni manuali l’ottimiz-zazione del traffico indirizzato ai di-versi advertiser di Clickpoint. Altra novità di rilievo è il nuovissi-mo sistema di ad serving, attra-verso il quale i publisher potranno ottenere automaticamente l’ottimiz-zazione delle campagne da parte di Clickpoint con logiche di Ctr (per-centuale di click) e Cpm (costo effet-tivo per mille impression). La logi-ca della performance fornita tramite la nuova tecnologia premia, dunque, nella rotazione sul network, le cam-pagne più efficaci senza che il publi-sher debba preoccuparsi di monito-rare il sito e i pannelli di controllo. «E’ importante sottolineare - ag-

giunge il fondatore di Clickpoint, Roberto Siano - che a fronte di tut-te queste novità, restano sempre at-tive le funzionalità della piattafor-ma di affiliazione tradizionale per tutti i publisher che lavorano con Clickpoint da anni e per coloro che hanno necessità di gestire i ban-ner singolarmente oppure integra-re i cataloghi degli advertiser e-com-merce. Le nuove funzioni, disponibili sul sito Clickpoint all’inter-no del pannello dei “per-formance publishers”, confermano la vocazio-ne fortemente tecnolo-gica che da sempre ca-ratterizza il nostro posizionamento nel mercato».

Condurre un programma di affilia-zione significa aderire a un vasto gruppo di partner commerciali. Sin dai suoi primordi, questo canale si è caratterizzato per l’alto grado di innovazione e si tratta di un merca-to in continuo sviluppo. Ilaria zam-pori, direttore generale della filiale italiana di Quisma, agenzia interna-zionale all’avanguardia nel perfor-mance marketing online, ne illustra in breve le potenzialità e l’efficacia.1. Possibilità? Attuazione di un alto numero di col-laborazioni di qualità e a lungo ter-mine, con focus sulle vendite e compenso Cost per Order puro.

2. Il vostro contributo? I vostri prodotti, una buona reputa-zione, una remunerazione interes-sante, flessibilità. 3. Rischi? Saranno ridotti al minimo dal lavo-ro dell’agenzia. 4. Post-View? Offre grandi opportunità, se gestito e regolato correttamente. 5. Buoni sconto? Irrinunciabile nella vendita al det-taglio, sempre più importante ne-gli altri casi. 6. Re-targeting? Un utile completamento alle attività degli affiliati.

7.Mobile? Ancora agli inizi con il sistema CPO. E’ utile prepararsi facendo espe-rienza. 8. Social media? Con un approccio serio e aperto ci sono delle opportunità. 9. Orientamento internazio-nale? Molto promettente con la giusta pianificazione e or-ganizzazione. 10. Protezione della privacy? Reagire velocemente alle normative con una tecnologia flessibile.

il netWork indipendente di publisher italiani e internazionali presenta una serie di tool innovativiservizi all’avanguardia per top publisher

quisma dieci consigli per un’affiliazione di successo

roberto siAno

Josephine FuDA

20% del fatturato, che ha rag-giunto 29 milioni di euro. Un trend che ci rende molto fi-duciosi e ci spinge a puntare al raddoppio del giro d’affari globale entro il 2014.

Quali sono, in sintesi, i vantaggi offerti dal per-formance marketing?Con tutte le possibilità e so-luzioni proposte dal web, un’azienda non può più ac-contentarsi delle pianificazio-ni di tipo tradizionale e di una presenza advertising limitata ai canali classici. Penso che il mercato della performance ri-sponda pienamente alle nuo-ve necessità dei clienti sia in materia di brand awarness, sia di lead generation. La pia-nificazione proposta dipende chiaramente dai bisogni dei cliente e, proprio per questo, è molto importante costruire un brief preciso, con le varie soluzioni disponibili.

Domanda d’obbligo: quali soluzioni proponete per una migliore gestione e ottimizzazione delle

attività correlate al marketing online?Un elemento importante è il contatto quotidiano con i clienti, finalizzato a ottimizza-re la loro presenza sui vari ca-nali di diffusione e trovare la comunicazione più adatta ad ogni publisher, anche per au-mentare così il click-through rate. In una campagna di af-filiation, i nostri clienti han-no la possibilità di analizzare giorno per giorno i risulta-ti della loro attività, per ogni singolo affiliato, grazie alle so-luzioni analytics di cui dispo-niamo. Sul fronte Dem, ogni nuovo database viene sotto-posto a controlli rigorosi che ne garantiscono la qualità e l’effettiva possibilità di comu-nicare a ogni singolo contat-to, in modo da massimizzare i tassi di conversione. In una campagna a performance, l’ot-timizzazione si basa sul lavo-ro giornaliero, sia che si trat-ti di adattare una landing page per un affiliato, applicare del-le commissioni premium, lanciare un contest per au-mentare le vendite o il reclu-tamento di nuovi affiliati.

I n casa Public-Idées, pla-yer europeo impegna-to nello sviluppo di so-

luzioni di marketing online retribuite in base alla perfor-mance, il 2012 si è aperto con una serie di importanti novi-tà all’insegna della crescita internazionale, tra cui spicca l’annuncio dell’apertura, en-tro il primo semestre dell’an-no, di due nuovi uffici, uno in Spagna e uno proprio in Ita-lia, a Milano. Ai vertici del-le attività internazionali della società opera Joséphine Fuda, che accanto al ruolo di count-ry manager Italia da fine 2011 ha assunto anche il ruolo di responsabile del dipartimen-to internazionale.

Partiamo dai risultati del 2011 e dagli obiettivi fissati per quest’anno...Nel 2011, Public-Idées ha re-gistrato una crescita di oltre il

iLAriA ZAMpori

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Sei giorni dopo il libro era esaurito in tutte le librerie.

Lo scrittore allora decise di pubblicare un annunciomatrimoniale che diceva: “Giovane miliardario, sportivo,simpatico, colto e amante della musica, cerca una belladonna da sposare che assomigli in tutto e per tutto allaprotagonista del romanzo di William Somerset Maugham.”

Somerset Maugham, una volta terminata la stesura del suonuovo romanzo, ebbe un’accesa discussione con il suo editore,che si rifiutava di investire nella promozione del suo libro.

Noi di Publicitas conosciamo bene i media internazionali: è il nostro mestiere da sempre.Grazie ad un network mondiale di oltre 60 filiali in 23 paesi, offriamo ai nostri clienti la possibilitàdi raggiungere i più prestigiosi e mirati mezzi di comunicazione, di qualunque tipo, in oltre 100 mercati,in modo semplice, affidabile e conveniente. Rendendo così possibile una sempre più strettacollaborazione tra editori ed inserzionisti. We know media.

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comscore

mediadata

Fatturato pubblicitario su internet: 2011 vs 2010Fatturato Netto (iN migliaia di euro)

Mese Display Affiliate Totale

2010 2011 diff.% 2010 2011 diff.% 2010 2011 diff.%

Gennaio 15.342 18.588 21,2 11.219 14.955 33,3 26.561 33.543 26,3

Febbraio 21.423 24.854 16,0 16.024 16.909 5,5 37.447 41.763 11,5

Marzo 28.646 33.362 16,5 17.731 17.986 1,4 46.377 51.348 10,7

Aprile 25.591 32.646 27,6 16.138 20.071 24,4 41.729 52.717 26,3

Maggio 33.404 37.868 13,4 18.335 18.902 3,1 51.739 56.770 9,7

Giugno 36.714 38.916 6,0 25.120 28.279 12,6 61.834 67.194 8,7

Luglio 21.989 26.055 18,5 15.509 15.166 -2,2 37.498 41.221 9,9

Agosto 9.985 12.095 21,1 8.602 9.103 5,8 18.587 21.198 14,1

Settembre 26.963 35.215 30,6 24.707 28.939 17,1 51.670 64.154 24,2

Ottobre 33.768 39.160 16,0 20.761 25.082 20,8 54.529 64.242 17,8

Novembre 37.650 41.581 10,4 25.189 26.854 6,6 62.839 68.434 8,9

Dicembre 44.260 48.032 8,5 30.823 24.987 -18,9 75.083 73.020 -2,7

totale 335.734 388.370 15,7 230.157 247.234 7,4 565.891 635.604 12,3diSpLaY = in pagina + FuOri pagina + videO adv + mObiLe advertiSing direct + mObiLe advertiSing diSpLaY + newSLetterS/e-maiL advertiSing + aLtre tipOLOgieaFFiLiate = perFOrmance + cLaSSiFied/directOrieS

FOnte: OSServatOriO Fcp-aSSOinternet

online l’adv archivia il 2011 a +12,3%

8,5% 14,4% 15,9%IL TaSSO DI CReSCITa faTTO ReGISTRaRe DaL DISpLay aDv neL SInGOLO MeSe DI DICeMbRe RISpeTTO aL 2010

a DOppIa CIfRa RISuLTa. neL CORSO DeL 2011, L’auMenTO DeLLa SpeSa pubbLICITaRIa SuI nuOvI DevICe MObILI

L’eLevaTO TRenD DI CReSCITa evIDenzIaTO neLL’annO appena COnCLuSO DaLL’aDv ReMuneRaTO a peRfORManCe

Si chiude con una cresci-ta media che si attesta sul +12,3% l’anno della pub-blicità su internet. Dodici mesi in controtendenza ri-spetto ai fatturati registra-ti da tutti gli altri mezzi. A rendere noti i dati rela-tivi alla raccolta per il pe-riodo gennaio/dicembre 2011 raffrontati a quelli relativi al periodo genna-io/dicembre 2010, è, come di consueto, l’Osservato-rio Fcp-Assointernet, il cui presidente, Carlo Poss, ha commentato: «Con dicem-bre si conclude un anno particolarmente favore-vole per l’intero comparto internet, che si chiude con un +12,3% medio. Partico-larmente positiva la cre-

traina verso l’alto l’intero comparto la display, con il video che gioca il ruolo di protagonista:+60%

mezza europa si inForma in rete

FaCeBook al top anChe in Brasile

ameriCani Campioni Di viDeo sul weB

La percentuale di euro-pei che hanno visitato il sito web di un quotidiano nello scorso mese di no-vembre, secondo Com-score. Una notevole per-centuale di queste visite è stata preceduta da un accesso a Facebook.

Tanti sono i video onli-ne fruiti negli Usa a di-cembre. Google/Youtube (21 miliardi di clip eroga-te), Vevo (801 milioni) e i siti Yahoo! (630 milioni) si confermano come i tre video network più fre-quentati dagli utenti.

E’ il numero di visitatori di Facebook in Brasile lo scorso dicembre. Grazie a un aumento di uten-ti del 192% in 12 mesi, la piattaforma ha superato Orkut come social net-work “numero uno” nel Paese sud americano.

47,8 36mln 43mld

mobile market crescita dai tassi “esplosivi” per smartphone e tablet

il report annuale di inmobi indica un aumento del 251% delle mobile impression su scala globale, trainato dai dispositivi di nuova generazione

InMobi - il più grande mobile ad network indipendente - ha pubblicato il report sul mercato mobile relativo all’anno 2011, da cui è possibile evidenziare i trend degli ultimi 12 mesi e ricavare spunti per l’anno appena iniziato. In primo luo-

go, lo studio indica un aumento del 251% su scala mondiale delle impression mobi-li nel network InMobi, con una vertiginosa ascesa delle impression da smartphone: +488%. L’Europa si conferma in testa a questo trend globale con una crescita com-plessiva delle impression mobili del 358%, che sale al 722% per quanto concerne il segmento smartphone. Accanto a questo fenomeno saliente, dovuto in particolar modo all’esplosione del mercato della pubblicità all’interno delle App, va segnalata la crescente adozione di tablet, sia a livello consumer che business, che ha portato ad un’impennata delle impression del 771% anno su anno raggiungendo la quota di 11,2 miliardi. Per il 2012 questa tendenza è destinata a consolidarsi con l’arrivo sul mercato di sempre nuovi dispositivi. Gli investimenti si annunciano in crescita.

scita della pubblicità ta-bellare classica Display (+15,7% medio), all’in-terno della quale spic-cano l’ottimo andamen-to del video (+59,9%), dei

formati tabellari fuori pa-gina (+31,6%) e mobile (+14,4%). La performan-ce, infine, ha contribuito in modo interessante, regi-strando un +15,9%».

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012 Nell’era di internet, i contorni della propria repu-tazione non possono essere ritenuti impalpabili e facilmente indirizzabili. Il complesso di opinio-

ni ed esperienze continuamente espresse dagli internauti modellano un patrimonio (positivo o negativo) reputazio-nale sempre raggiungibile da chiunque. Ecco perché per le aziende monitorare, difendere e valorizzare la propria per-cezione online, direttamente (con il crm) e indirettamente (con il reputation management), significa creare una con-creta rendita per il futuro. Ne parliamo con Sacha Monotti Graziadei, co-fondatore e responsabile business develop-ment di Blogmeter, un sistema di analisi e monitoraggio dei social media e del passaparola online basato su di una tecnologia proprietaria. Il “campo di gioco” di Blogmeter sono i blog, i newsgroup, i forum, i siti web e i social net-work. Un mercato dell’ascolto della rete che negli ultimi anni è cresciuto molto, trascinando in alto la stessa Blog-meter che oggi conta più di venti professionisti impegnati-nelle sedi di Milano e Torino.

Come si può delineare il cambiamento nel concetto di reputazione con l’avvento dell’era di internet? Con l’avvento dei social media si è modificata la concezio-ne che le persone hanno delle aziende. Adesso, la nostra reputazione è in qualche modo dipendente da ciò che si dice di noi sul web. Diventa, quindi, fondamentale moni-

torare i social media per poi lavorare al miglioramento della reputazione digitale.

Quali strumenti offrite alle aziende per monitorare, difendere e valorizzare il patrimonio reputazionale online?Gli strumenti che

mettiamo a disposizione sono davvero molteplici. Si va dal tool per rilevare e analizzare il passaparola online ai ser-vizi di analisi e reportistica forniti dal nostro team inter-no; dalla rassegna quotidiana dei social media, per esse-re informati tempestivamente su tutto ciò che si dice in rete di aziende, brand, prodotti, persone e temi di interes-se, al Blogmeter Alert, che permette la gestione di una cri-si reputazionale. Di recente, abbiamo lanciato Facebook Analytics, che ha l’obiettivo di misurare in maniera esau-stiva l’efficacia della comunicazione e dell’engagement di una fan page su Facebook. Un tema che sta diventando un punto fermo nell’agenda delle imprese, soprattutto di quel-le più attente alla comunicazione diretta con i consumato-ri. E’ uno strumento che oltre a valutare la performance delle pagine Facebook, permette di sapere qual è il bench-mark rispetto al quale l’azienda deve misurarsi nel proprio mercato di riferimento. Questo tool è andato a completare la nostra offerta nell’ambito del social media monitoring e analysis. Infine, stiamo lavorando per introdurre uno strumento innovativo dedicato al Social Crm che consenta di pubblicare e moderare i contenuti sui profili social. Ad esempio, su Twitter e Facebook.

Accanto alla difesa della reputazione, internet può essere utilizzato per misurare l’impatto diretto e il Roi delle campagne di comunicazione?È certamente possibile - oltre che assai utile per le infor-mazioni che consente di acquisire - valutare il tipo di eco raggiunto da una campagna sviluppata sui social media. Lo strumento più idoneo è la misurazione dei volumi di post, analizzati sia sotto il versante quantitativo sia del gra-dimento e del sentiment, tenendo ben presente il mecca-nismo più esplicito dei “like” su Facebook; e senza dimen-ticare la valutazione dei toni utilizzati sui social media per riprendere una campagna.

Quali tipologie di aziende si rivolgono a Blogmeter? E con quale livello di consapevolezza?Ormai, il monitoraggio della reputazione online è diventa-to una pratica comune in qualsiasi settore e per qualsiasi azienda che abbia a cura la propria immagine e lavori per individuare nuovi spunti di crescita. Certo, ci sono settori che si sono mossi prima degli altri, ad esempio, le teleco-municazioni, l’automotive ma anche tutto quel vasto uni-verso che rientra nel mondo della salute e del benessere.

Reputation management

Una rendita concreta per il futuroSacha monotti gRaziadei,co-fondatoRe e ReSponSabile buSineSS development di blogmeteR, Spiega peRché l’analiSi attenta di ciò che Si dice online, e di come lo Si dice, Stia diventando un punto feRmo nell’agenda delle impReSedi Simone Freddi

monitorare, difendere e valorizzare la propria percezione online, direttamente e indirettamente, significa creare una concreta rendita per il futuro

media

SachamonottigRaziadei

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

I l primo febbraio Pomel-lato ha celebrato l’aper-tura della nuova bouti-

que di Rodeo Drive con un grande party che ha visto una lunga lista di celebri-ties - da Sharon Stone a Billy Zane - esternare la propria passione per il prestigioso marchio italiano della gio-ielleria. Il fatto che il nuovo negozio, nel cuore pulsan-te dello shopping high pro-file a Beverly Hills, sia il più grande mai aperto dal brand non è un caso: recentemen-te, da Casa Pomellato hanno reso noto che la composi-zione del fatturato, fino a un triennio fa realizzato al 70% in Italia e al 30% sul mer-cato estero, sta rapidamen-te vedendo ribaltarsi questa proporzione. E non si tratta

solo di naturale vocazione all’internazionalità, ma an-che di una necessità strut-turale: il perdurante stallo della situazione economi-ca nel nostro Paese spinge le aziende italiane a dirige-re all’estero i propri investi-menti, in uno shifting che coinvolge anche la pubbli-cità. Lo conferma Giuseppe Mauro Scarpati, managing director di Publicitas Inter-national, la filiale italiana della mega-concessionaria operativa in oltre 100 Paesi del mondo. Contrariamen-te a gran parte delle struttu-re che operano sul mercato italiano, il 2011 non ha visto contrarsi gli investimenti, al contrario. L’anno, assicura il manager, si è chiuso con un giro d’affari in crescita del 25% circa. Il numero di clienti attivi, anche di più.

comunicare all’estero / parla giuseppe mauro scarpati, managing director di publicitas

la perdurante difficoltà dell’economia nazionale induce le realtà imprenditoriali italiane a considerare in misura sempre maggiore, e soprattutto in maniera strutturale, i mercati esteri e i relativi investimenti in comunicazione. una “fuga di spending” che, grazie al digitale, ora è appetibile anche per le aziende di medie e piccole dimensioni

Budget da emigrazione: l’alternativa di ieri si sta trasformando in necessità?

di SimOne Freddi E’ possibile affermare che la congiuntura negativa ha, almeno per voi, qualche effetto positivo?Possiamo dire che è così, nella misura in cui obbli-ga aziende grandi e meno grandi a guardare mag-giormente all’estero per realizzare i propri obietti-vi di business, presidian-do direttamente mercati sui quali avevamo una pre-senza indiretta tramite di-stributori o agenti e che ora vogliono approcciare diret-tamente, vista la loro cre-scente importanza. E non ci sono solo moda, lusso e arredamento: i compar-ti che nel 2011 hanno fat-to segnare i trend di cresci-ta più importanti sono stati il tecnologico, le telecomu-nicazioni, il food&wine.

Quali sono i mercati che offrono maggiori prospettive agli investitori?Accanto agli Stati Uniti, che dopo aver sofferto nel 2009 e 2010 sono tornati a crescere, il 2011 è senz’altro stato l’anno della definitiva scoperta dell’Asia, Cina in testa ma non solo. Brasile e Russia sono altri due mer-cati in grande evidenza per gli spender, ma le destina-zioni si moltiplicano: tutto il Sudamerica e il Messico mostrano tassi di crescita interessanti, sia in valore assoluto sia nel numero di clienti, così come altre na-zioni euro-asiatiche, come per esempio Kazakistan e Moldavia.

La disponibilità di mezzi digitali sta accelerando

questa tendenza?Sì, perché i mezzi digita-li permettono l’accesso al mercato internazionale an-che ad aziende medie e pic-cole, che in essi trovano non solo media direttamente misurabili, ma caratteriz-zati da soglie di accesso minime che consentono a qualunque tipo di impresa di comunicare in modo si-gnificativo sui mercati che si intendono presidiare.

Voi quale “menu’” proponete al mercato?Più che una concessionaria di stampa estera, Publicitas è una concessionaria inter-nazionale, con una rete ca-pillare fatta di 60 filiali di-rette in 23 Paesi, attraverso le quali possiamo offrire ai nostri clienti, siano essi in-vestitori o centri media, un accesso privilegiato ai più efficaci mezzi di comuni-cazione in oltre 100 nazio-ni del mondo, con l’ulte-riore valore aggiunto di un know how per natura mul-ticulturale. L’appartenenza a un network internazio-nale ci offre una quantità e una qualità di risorse che ci mettono nella condizio-

ne di poter integrare per-fettamente gli obiettivi del cliente con la realtà media e di consumo peculiare di ogni singolo mercato.

Su quali mezzi converge attualmente l’attenzione da parte degli spender?La crescita più evidente è quella del digital, ma anche nei mezzi più “tradiziona-li” sono evidenziabili alcu-ne dinamiche. Per quanto riguarda la carta stampata, per esempio, notiamo una convergenza verso le testa-te più “verticali” e in gra-do di inquadrare target più segmentati. Da parte no-stra, tentiamo di risponde-re proponendo un portafo-glio in grado di soddisfare appieno questa esigenza. Tra le più recenti acqui-sizioni, accanto a un colosso dell’editoria Usa come il Gruppo Los Angeles Times, editore di alcuni dei più importanti quo-tidiani americani come l’omonima testata e il Chicago Tribune, abbiamo impreziosito il no-stro portafoglio con

The Official Ferrari Maga-zine, la rivista trimestrale di lifestyle dedicata all’uni-verso privilegiato dei pos-sessori della Ferrari e dei suoi appassionati. Una rivi-sta esclusiva dal target par-ticolare, ma evidentemente molto pregiato.

Attenti conoscitori Di oLD e new MeDiA IL ManaGInG DIReCTOR DI pubLICITaS InTeRnaTIOnaL GIuSeppe MauRO SCaRpaTI evIDenzIa Le DInaMIChe In aTTO neL MOnDO DeI MezzI

insieMe A un coLLosso DeLL’eDitoriA MADe in usAGRazIe aLL’aCCORDO COn IL GRuppO LOS anGeLeS TIMeS, La COnCeSSIOnaRIa vanTa aTTuaLMenTe In pORTafOGLIO L’OMOnIMO QuOTIDIanO

un triMestrALe Di LiFestyLe per un tArget escLusivoTRa Le new enTRy DI pubLICITaS InTeRnaTIOnaL, The OffICIaL feRRaRI MaGazIne DeDICaTO aLL’unIveRSO pRIvILeGIaTO DeI pOSSeSSORI DI feRRaRI

un presiDio seMpre più esteso e iMportAnteanChe IL pReSTIGIOSO newSpapeR DI ChICaGO è enTRaTO a DaRe LuSTRO aL GIà RICCO pORTafOGLIO DI pubLICITaS InTeRnaTIOnaLscenario

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27

ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

Le sponsorizzazioni, in Italia, continuano a soffrire. Per il ter-

zo anno consecutivo la fles-sione è stata sensibile. E non sembra che il 2012 avviato da solo un mese possa ribal-tare la situazione di crisi che attanaglia un mercato colpi-to così duramente da lascia-re sul campo tra il 2009 e il 2011 qualcosa come 392 mi-lioni di euro. Questa, infatti, secondo i tecnici di StageUp, è la cifra che manca all’appel-lo considerando l’andamen-to del settore negli ultimi tre anni, come ha ben spiega-to il presidente Giovanni Pa-lazzi nel corso della presen-tazione in streaming live sul sito della dinamica azienda bolognese che dal 1999 ope-ra nel mercato del leisure bu-

siness ed è tra le aziende di riferimento nello sport, nel-la cultura e nello spettacolo. Dunque, il 2011 per quan-to riguarda il mercato del-le sponsorizzazioni in Italia - sport, cultura e sociale in-sieme - si è chiuso a 1.403 mi-lioni di euro con una flessio-ne, in termini nominali, del 3,5% rispetto al 2010. Il dato, appunto, è contenuto nella decima edizione dell’annua-le indagine predittiva “Il Fu-turo della Sponsorizzazione” - curata da StageUp e Ipsos - e aggrava la perdita dell’ultimo triennio a -21,8%, con quasi 400 milioni di euro di man-cati investimenti. E nel 2012 la discesa non si arresterà: gli investimenti, stimati in ulte-riore contrazione del 5,1%, dovrebbero attestarsi vicino a 1,33 miliardi di euro. «Fra i motivi della flessione prolun-

analisi / l’indagine predittiva di stageup e ipsos

continuano le difficoltà per il settore, che nell’ultimo triennio ha perso un terzo del proprio giro d’affari. mentre vanno in controtendenza le maglie di serie a

Allarme rosso perle sponsorizzazioni

gata - ha commentato in vi-deo Giovanni Palazzi - si pos-sono distinguere i forti tagli alle spese in comunicazione aziendale, l’aumento di com-petitività tra i diversi mezzi di comunicazione classica e non classica, le caratteristiche strategiche degli investimenti sponsorizzativi che prevedo-no l’allocamento prolungato delle risorse e lo scarso sup-porto di dati quantitativi sul valore delle sponsorizzazio-ni, particolarmente impor-tanti in un momento carat-terizzato dalla necessità di efficienza». Sulla situazione dei singoli comparti nell’an-no appena terminato, l’analisi di Stage Up fissa in 856 milio-ni di euro (-3,2%) la raccol-ta delle iniziative di sponsor-ship legate al mondo dello sport, in 166 milioni quel-le culturali e in 381 milioni le sociali. In controtendenza, rispetto al contesto recessivo, si confermano ancora - mol-to appetite dagli investitori - le maglie delle squadre calci-stiche di Serie A. Il valore di questo tipo di sponsorizza-zioni è lievitato dai 55,5 mi-lioni di euro della stagione 2008/2009 ai 75,7 milioni del campionato in corso.

di LOrenzO mOSciatti

1,4 mld -21,8%

è IL COnSunTIvO, In euRO, DeL vaLORe TOTaLe DeL MeRCaTO DeLLe SpOnSORIzzazIOnI In ITaLIa neL CORSO DeL 2011

La peSanTe fLeSSIOne DeL GIRO D’affaRI DeLLe SpOnSORShIp ReGISTRaTa In ITaLIa neLL’uLTIMO TRIennIOscenario

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

Simply the Best! Non può che essere que-sta la colonna sonora

da dedicare all’agenzia vin-citrice della prima edizio-ne nostrana di Iab Mixx, il premio dedicato alla comu-nicazione digitale già lar-gamente affermato in Usa, promosso nel nostro Pae-se da Iab Italia con il pa-trocinio dell’Adci - Art Di-rectors Club Italiano e del Comune di Milano e spon-sorizzato da Yahoo!. Ad ag-giudicarsi il titolo di “Best

A vincere sono innovazione, coinvolgimento e... allegria!

iab mixx 2012

bestiab mixx

mamma che ridere!, la campagna realizzata da jWt per kimberly clark, si è aggiudica il primo “best iab mixx 2012” come iniziativa capace di usare, con estro e sapienza, gli strumenti della comunicazione interattiva. nel corso del galà al magna pars di milano sono stati premiati anche i migliori lavori per ogni categoria

Iab Mixx 2012” è stata la campagna “Mamma che ridere!”, ideata dall’agenzia Jwt per Kimberly Clark. Ad annunciarlo, nel corso del Galà di Premiazione che si è tenuto il 23 gennaio a Mi-lano presso il Magna Pars, la conduttrice radiofoni-ca La Pina, affiancata dai vertici di Iab, Salvatore Ip-polito e Fabiano Lazzarini, e da esponenti del settore tra cui Lorenzo Montagna, a.d. e direttore commer-ciale di Yahoo!, e Roberto

Liscia, presidente di Net-comm.La campagna vincitrice, realizzata per il brand Hug-gies, si è basata su un piano di comunicazione integra-ta messo a punto da Jwt/Rmg Connect che ha visto protagonista la rete come luogo di aggregazione del target mamme per la con-divisione di un’idea più au-tentica e meno edulcorata della maternità. Le espe-rienze personali raccontate dapprima sul sito dedica-

to e poi diffuse spontane-amente in rete a macchia d’olio, sono diventate fonte d’ispirazione per la stesura del “Manifesto delle Mam-me Imperfette” e per la rea-lizzazione di uno spettaco-lo sulla maternità curato dall’attrice comica - e allora neo-mamma - Teresa Man-nino. Il video dello spetta-colo, riversato in rete sotto forma di 12 clip, è stato poi condiviso dalle mamme at-traverso i loro canali. Ol-tre 600.000 utenti han-

di tereSa nappi

mamma che ridere!agenzia jWtcliente kimberly clark

salvatoreippolito

brand destinationsite

mobile platform or app

interactive video/online commercial

dem & e-mail mktg

branded content

La campagna, ideata per il brand Huggies, ha visto pro-tagonista la rete. Le espe-rienze condivise online dalle mamme sono state poi ri-prese in uno spettacolo sulla maternità curato dall’attrice comica Teresa Mannino

il premio

FOtO

di d

avid

e Sca

Len

ghe

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

il premio

rium; “Save the life” di Leo Burnett per Avis Naziona-le; “Top of the Italian Wine Guides 2011” di Imille per Civiltà del Bere; “Cadi sem-pre in piedi” di Cayenne per Media World; “bwin Dyna-mic Odds” di Simple Agen-cy per bwin Italia; “Obi: da Google allo store” di Sems per Obi Italia.

rich media display adsocialsearch

CATEGORIE PREMI TITOLO AGENZIA CLIENTE BRANDBRAND DESTINATION SITE

1° CLASSIFICATO WHAT THE FARM LEO BURNETT PRINGLES PRINGLES MULTIGRAIN2° CLASSIFICATO NEVER ENDING PEN zERO STARTING IDEAS -

VANGOGHBIC ITALIA SPA BIC ITALIA

3° CLASSIFICATO THE BEAUTY OF A SECOND LEO BURNETT MONTBLANC INTERNATIONAL CRONOGRAFOBRANDED CONTENT

1° CLASSIFICATO MAMMA CHE RIDERE! JWT KIMBERLY CLARK HUGGIES2° CLASSIFICATO THE BEAUTY OF A SECOND LEO BURNETT MONTBLANC INTERNATIONAL CRONOGRAFO3° CLASSIFICATO JEEP-PEOPLE XISTER FIAT GROUP AUTOMOBILES JEEP

DEM & E-MAIL MARKETING

1° CLASSIFICATO EMAIL MARKETING ONE TO ONE PER IMAGINARIUM

CONTACTLAB IMAGINARIUM IMAGINARIUM

INTERACTIVE VIDEO/ONLINE COMMERCIAL

1° CLASSIFICATO SAVE THE LIFE LEO BURNETT AVIS NAzIONALE AVIS2° CLASSIFICATO ONE CENT FABBRICAVIRALI VODAFONE ITALIA VODAFONE GOLD3° CLASSIFICATO MASTHEAD REALIzzATO PER LA

PROMOzIONE DEL FILM CODICE GENESI

CLICKART - NETADDICTION 01 RAI CINEMA STUDIO CANAL DISTRIBUTION

CODICE GENESI

MOBILE PLATFORM OR APP

1° CLASSIFICATO TOP OF THE ITALIAN WINE GUIDES 2011

IMILLE CIVILTà DEL BERE CIVITà DEL BERE

2° CLASSIFICATO ONOFF - JEEP GRAND CHEROKEE VIAGGIA SU 4W MOBILE CON MAXUS

4W MARKETPLACE MAXUS JEEP ITALIA, MAXUS, 4W MARKETPLACE

MENzIONE SPECIALE PER INNOVAzIONE IMPRENDITORIALE DIGITALE

SWARMBIT A-TONO A-TONO SWARMBIT

RICH MEDIA DISPLAY AD

1° CLASSIFICATO CADI SEMPRE IN PIEDI CAYENNE MEDIA WORLD MEDIA WORLD2° CLASSIFICATO NIKE MSN 6.0 H-ART NIKE ITALY NIKE3° CLASSIFICATO NIKE T90 PATO H-ART NIKE ITALY NIKE

SEARCH 1° CLASSIFICATO BWIN DYNAMIC ODDS SIMPLE AGENCY BWIN ITALIA BWIN2° CLASSIFICATO OBI: DA GOOGLE ALLO STORE SEMS OBI ITALIA (B.B.C.) OBI ITALIA3° CLASSIFICATO UNIEURO: SEARCH MARKETING

PER INCREMENTARE LE VENDITESEMS UNIEURO UNIEURO

SOCIAL 1° CLASSIFICATO MAMMA CHE RIDERE! JWT KIMBERLY CLARK HUGGIES2° CLASSIFICATO SAVE THE LIFE LEO BURNETT AVIS NAzIONALE AVIS3° CLASSIFICATO VOTA IL GUSTO GRAND UNION ITALIA DANONE ITALIA DANONE ACTIVIA

menzione speCiale per a-tono

Swarmbit, innovazione digitale da applausiConnettersi, comunicare e condividere file di

ogni tipo in modo semplice, intuitivo e in real-time con chiunque si trovi nei paraggi, che si conosca o no: è questo il tratto distin-tivo di Swarmbit, il nuovo social network di prossimità realizzato

dall’agenzia A-Tono, a cui la giuria di Iab Mixx ha assegnato una Menzione speciale per l’Innovazione Imprenditoriale Digitale.

no visto i video durante la campagna e oltre un mi-lione a oggi; +155% fan su Facebook, +14% di aware-ness spontanea. «La campagna “Mamma che ridere!” - dichiara Sal-vatore Ippolito, presiden-te vicario di Iab Italia - ha risposto pienamente ai cri-teri di valutazione su cui si basa Iab Mixx, nato per ri-conoscere talenti in grado di alzare il livello della co-municazione online attra-verso l’utilizzo di strate-gie e strumenti innovativi, nonché di un alto livello di creatività, veicolando le in-formazioni utili con un lin-guaggio divertente e attra-verso un mix di mezzi di comunicazione in grado di coinvolgere l’utente ren-dendolo protagonista». Il lavoro, già insignito dei premi di categoria “So-cial” e “Branded content” era in competizione con al-tri 7 progetti, saliti sul pal-co in qualità di vincitori di categoria selezionati tra le 126 campagne candidate: “What The Farm” di Leo Burnett per Pringles; “E-mail marketing one to one” di ContactLab per Imagina-

Automoto.it con Moto.it un network da 1,5 milioni di lettori ** Unique browser sett. 2011 - Dati Nielsen Site Census

L AT U AA U T O

N U O V A

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,80,8

0,9

1

1.500.000 LETTORI UNICI*

* UNIQUE BROWSER SETT. 2011, NIELSEN S.C.

Q U O T I D I A N O

A U T O R E V O L E

D ’ I N F O R M A Z I O N E

G U I D A L ’ U T E N T E

A L L A M I G L I O R E

S C E L T A D ’ A C Q U I S T O

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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012 [email protected]

FinAl deAdline: 28 mArzoThe BrAveshttp://thebraveawards.com

il meglio del video advertisingcreatività d’avanguardiaIscrizioni aperte a “The Braves”- Brand Video Awards organizza-ti da C Squared con l’appoggio di importanti partner come Iab Uk, Branded Contents Marketing As-sociation, Cream e M&M - dedi-cati a celebrare l’uso del video da parte dei brand. Tutte le piatta-forme coinvolte: tv, online, mobi-le, cinema, out of home, stampa.

BArcellonA, 27 FeBBrAio -1 mArzoGmsA moBile World conGress“Redefining mobile” è il claim scelto per l’edizione 2012 del maggior evento planetario dedicato a smartphone&co.

londrA, 7-8 mArzoFT diGiTAl mediA conFerenceConferenza annuale organizzata dal gruppo Financial Times dedicata all’innovazione del media, che richiama innovatori e business leader da ogni parte del mondowww.ftconferences.com

romA, 16-18 oTToBre 2012i-com GloBAl summiTLa capitale italiana ospita il quarto summit globale di I-Com, organizzazione internazionale che raggruppa i maggiori esperti globali dell’online measurementhttp://i-com.org

sAn FrAncisco, 4 - 10 mArzoPredicTive AnAlyTics WorldParte dalla West Coast il ciclo globale di eventi dedicati alle più avanzate metodologie di analisi previsionale applicate al marketing www.predictiveanalyticsworld.com

sAn dieGo, 6-10 FeBBrAioonline mArkeTinG summiTUno degli incontri ideali per scoprire o condividere le più significative esperienze che ruotano intorno al mondo digitalewww.onlinemarketingsummit.com

sAn PAolo, 13 luGliocxo inTerneT leAders meeTinGL’evento, all’esordio, offre un’importante occasione per misurarsi e confrontarsi con gli operatori e gli innovatori digitali dell’area latino americanahttp://cxo-meeting.com

monTreAux, 15-17 APrileFesTivAl oF mediAConfermati location e format: la manifestazione globale che indaga i media in chiave pubblicitaria torna nella suggestiva cornice svizzerawww.festivalofmedia.com

nuovA delhi, 22-24 FeBBrAioAd:Tech neW delhiTappa indiana per il più noto ciclo internazionale di eventi dedicati all’advertising digitale e interattivowww.ad-tech.com

sinGAPore, 28-29 FeBBrAioihT sPorTs Business summiTNuovo meeting promosso da International Herald Tribune per fare il punto sull’investimento nel business sportivo. Con il marketing in posizione di primo pianowww.ihtsportssummit.com

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31

ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012

Patch Adams insegna: ridere aiu-ta gli ammalati a guarire o ad av-vicinarsi serenamente alla morte. E’ quanto cercano di fare i medici israeliani di Medical Dreams con la loro “Clown terapia”. L’adv che promuove questa iniziativa, nel pieno spirito di Adams, ridicolizza in più soggetti i morbi che causa-no malanni, rendendoli più diver-tenti che spaventosi.

Advertising Agency: Shalmor Avnon Amichay/Y&R Interactive Tel Aviv, IsraelChief Creative Officer: Tzur GolanExecutive Creative Director: Yariv TwigCreative Director / Copywriter: Oren MeirArt Director: Gil AviyamExecutive Client Director: Tal FishbainAccount Supervisor: Revital Levy

up&doWn

Ridere per la vita di ridicoli morbi

Seppure in attivo, il mercato della telefo-nia mobile nel 2011 ha registrato una frenata. Secondo il report Idc, la crescita si è attestata al 6%, decisamente più in basso rispetto alle pre-visioni. Insomma, an-che il mobile comincia a sentire la crisi?

E’ ufficiale: Apple ha sca-valcato Hp, diventando di

diritto il principale attore dell’industria informa-

tica. Su 120 milioni di client venduti nell’ul-timo trimestre, il 17% riporta infat-

ti il famoso marchio della mela morsicata, portando il colosso sempre più su!

Android sotto attacco. Gli hacker sembrano aver preso di mira proprio il si-stema operativo mobile di Google. Sempre più frequen-ti infatti sono le “infe-zioni” da malware subiti da Android. L’ultimo po-trebbe aver infettato fino a 5 milioni di dispositivi.

scanner creatività ai raggi x medical cloWns

roma

nzi&pubblicità

FiliPPo Genzini

numero PerFeTTo Per l’AssAssinoAll’interno di un numero ricco di spunti talvolta impegnativi, proponiamo una lettura vicina allo svago, anziché alla formazione, nonostante l’autore di questo romanzo non sia affatto estraneo agli argomenti di cui trattiamo. Filippo Genzini è infatti un esperto di marketing, con un importante bagaglio professionale accumulato presso aziende nazionali e internazionali, una lunga esperienza in AcNielsen, la partecipazione alla start up della filiale di information Resource nel nostro Paese. Non a caso “Numero perfetto per l’assassino” è un giallo che vede impegnato il Commissario zarotti a risolvere un caso complesso negli ambienti del marketing e della pubblicità della “Milano da bere”.<  robin edizioni

<  584 pag. - 20,00 euro

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coverstory

9/12

Il web è morto.(anche no)

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

4concept ikea lancia hemma,

community dal cuore italiano

il magazine usa

wired esce con una

copertina eloquente

e un carteggio

provocatorio tra

il direttore chris

anderson e il

columnist michael

wolff: per capire

dove andrà la rete

7 concept il back to school

e le contaminazioni in adv

9 360agorà latins do it better:

twitter vola in sud america

6campagne shakira “mueve”

il piano marketing di seat

17scenario i cento nomi più

cool dell’information age

in questo numero

chris anderson

michaelwolff

8

1816 Il Motorshow ora

accelera con Comark

Quando la lavatrice ci

chiederà banda larga5Ecco La Settimana

della ComunicazioneStile italiano carico

di ottimismo

all’internoall’internoMeno cibo e più hi-tech

nei consumi degli italiani17 19Ecco chi c’è davanti

al grande schermo5/6Concept store“pop in the city”

20/22

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

6 concept la creatività imille

regala più luce a bilumen

7 eventi la settimana della

comunicazione: l’agenda

8 agorà dal festival di venezia

alle debolezze del sistema

18 scenario government 2.0:

dagli usa il primo bilancio

4 marketplace su zoopa il logo

del bicentenario beretta

in questo numeroeditoria / se i lettori dettano l’agenda ai giornali

coverstory

9/13

14/15

LucaColombo

rubriche2 visioni paolo mardegan 3 360pro.

update 16 mediadata ads - audiweb/

nielsen - strategy analytics 19

vipcom simona ventura 20/21

agenda mondo/italia 21 up&down

trend in salita e in discesa 21

scanner grey paris / asonor

Alle porte dello

showrnalismin alcune redazioni usa campeggiano cartelloni con i risultati

del traffico delle notizie pubblicate sul web. il pubblico si sta

impadronendo dell’informazione? quali riflessi per il mercato?

all’interno

Ma come sta davveroil grande malato?La pubbLicità è ancora in crisi profonda? come vanno Letti

i dati apparentemente positivi consegnati daLLa prima parte

deLL’anno? viaggio in un panorama difficiLe da interpretare

3 marketpLace fatti&notizie

daL pianeta comunicazione

4 marketpLace uma thurman,

moLto più che testimoniaL

8 360agorà quaLe privacy

neLL’epoca di internet?

18 teLevisione broadcaster

con Le donne neL mirino

19 downLoad mp3 i ceLLuLari

provano a sfidare itunes

21 scanner bayer, Luoghi

comuni a impatto creativo

16

Paul Steiger

14 17La carta stampata

in mezzo al guadoTutti in filaper i media guru5/6

Binaghi/Ippolito:

una nuova fase

per Iab Italia

rubriche

in questo numero

coverstory

Write thefuture

7

concept la campagna della multinazionale

9/12

all’interno

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept estate, scatta

la sete di comunicazione

9 360agorà il rebranding

nell’era dei social media

17 bottarisposta frasi che

non passano inosservate

20 scenario pochi ma buoni,

le scelte di adci awards

22 scanner shangri-la, se

lo straniero è uno di noi

18DerrickDe Kerckhove

8 20Mandarina Duck decide

di raccontarsi… in reteEsloultimo, il negozio

dove lo shopping è gratis

6/7Altavia Italia,

competitivi

e consapevoli

in questo numero

Come cambia la dieta

mediatica degli italiani

coverstory

10/15strumenti digitali, mobili, innovativi, futuristici

e futuribili. attenzione, però, a non perdere di vista ciò

che guardano e ascoltano, veramente, gli italiani.

basta fermarsi un attimo per scoprire che...

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept la pubblicità

in dimensione mondiale

7 concept casual oppure

doppiopetto, conta l’abito

9 360agorà boom americano

per il network sb nation

17 scenario per edisport

la forza viene dalla storia

21 scanner amnesty invita

a non voltare le spalle

15Andrew Bud

in questo numero

all’interno

Così mobile

che sembra

inafferrabileil numero di connessioni a internet su telefonini

e smartphone è in rapida crescita, ma il mercato

dei contenuti ha perso il 20% in un anno,

e anche l’adv non decolla. viaggio

in un settore alle prese con una

svolta forse epocale

818

TAG Advertising

per il target business

“D8” / Una finestra

sul digitale che verrà

coverstory

10/14

rubriche

cellulari, contenuti e internet

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9/12

Il web è morto.(anche no)

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

4concept ikea lancia hemma,

community dal cuore italiano

il magazine usa

wired esce con una

copertina eloquente

e un carteggio

provocatorio tra

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columnist michael

wolff: per capire

dove andrà la rete

7 concept il back to school

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9 360agorà latins do it better:

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6campagne shakira “mueve”

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17scenario i cento nomi più

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michaelwolff

8

1816 Il Motorshow ora

accelera con Comark

Quando la lavatrice ci

chiederà banda larga5Ecco La Settimana

della ComunicazioneStile italiano carico

di ottimismo

all’internoall’internoMeno cibo e più hi-tech

nei consumi degli italiani17 19Ecco chi c’è davanti

al grande schermo5/6Concept store“pop in the city”

20/22

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

6 concept la creatività imille

regala più luce a bilumen

7 eventi la settimana della

comunicazione: l’agenda

8 agorà dal festival di venezia

alle debolezze del sistema

18 scenario government 2.0:

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9/13

14/15

LucaColombo

rubriche2 visioni paolo mardegan 3 360pro.

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nielsen - strategy analytics 19

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impadronendo dell’informazione? quali riflessi per il mercato?

all’interno

Ma come sta davveroil grande malato?La pubbLicità è ancora in crisi profonda? come vanno Letti

i dati apparentemente positivi consegnati daLLa prima parte

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3 marketpLace fatti&notizie

daL pianeta comunicazione

4 marketpLace uma thurman,

moLto più che testimoniaL

8 360agorà quaLe privacy

neLL’epoca di internet?

18 teLevisione broadcaster

con Le donne neL mirino

19 downLoad mp3 i ceLLuLari

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21 scanner bayer, Luoghi

comuni a impatto creativo

16

Paul Steiger

14 17La carta stampata

in mezzo al guadoTutti in filaper i media guru5/6

Binaghi/Ippolito:

una nuova fase

per Iab Italia

rubriche

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Write thefuture

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concept la campagna della multinazionale

9/12

all’interno

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept estate, scatta

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nell’era dei social media

17 bottarisposta frasi che

non passano inosservate

20 scenario pochi ma buoni,

le scelte di adci awards

22 scanner shangri-la, se

lo straniero è uno di noi

18DerrickDe Kerckhove

8 20Mandarina Duck decide

di raccontarsi… in reteEsloultimo, il negozio

dove lo shopping è gratis

6/7Altavia Italia,

competitivi

e consapevoli

in questo numero

Come cambia la dieta

mediatica degli italiani

coverstory

10/15strumenti digitali, mobili, innovativi, futuristici

e futuribili. attenzione, però, a non perdere di vista ciò

che guardano e ascoltano, veramente, gli italiani.

basta fermarsi un attimo per scoprire che...

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept la pubblicità

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7 concept casual oppure

doppiopetto, conta l’abito

9 360agorà boom americano

per il network sb nation

17 scenario per edisport

la forza viene dalla storia

21 scanner amnesty invita

a non voltare le spalle

15Andrew Bud

in questo numero

all’interno

Così mobile

che sembra

inafferrabileil numero di connessioni a internet su telefonini

e smartphone è in rapida crescita, ma il mercato

dei contenuti ha perso il 20% in un anno,

e anche l’adv non decolla. viaggio

in un settore alle prese con una

svolta forse epocale

818

TAG Advertising

per il target business

“D8” / Una finestra

sul digitale che verrà

coverstory

10/14

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cellulari, contenuti e internet

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8 FeBBrAio, milAnoForum sullA ProPrieTà inTelleTTuAleTorna a Milano il “Forum sulla proprietà intellettuale - L’idea, la sua tutela, il suo sviluppo”. L’incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Milano l’8 febbraio presso Palazzo Turati e Palazzo Affari ai Giureconsulti, è rivolto a imprese, aspiranti imprenditori, avvocati e professionisti del settore della Proprietà Intellettuale. Specifiche sezioni di lavoro saranno dedicate agli strumenti a tutela della creatività, anche digitale e alle start-up. Info: www.mi.camcom.it

23 FeBBrAio, romAseminArio PoPAi: visuAl merchAndisinG ToolsPopai organizza il suo primo evento formativo dedicato al Visual Merchandising a Roma. Un incontro che nasce per soddisfare le richieste di un settore in forte crescita e in continua evoluzione. Per azinde e operatori, un’occasione da non perdere per approfondire anche gli aspetti tecnici legati a questa disciplina, attraverso la presentazione di case history aziendali. Interverranno, in qualità di docenti, Antonio Provenzano di Finiper e Dora Binnella di Fenice Vision.Per info e iscrizioni: www.popai.it

9 FeBBrAio, milAnoosservATori: conveGno nFc & moBile PAymenTCon la spinta del decreto “salva-Italia” del Governo Monti, il futuro degli e-payment accelera. La School of Management del Politecnico di Milano fa il punto sullo scenario italiano e internazionale dei pagamenti via cellulare al convegno di presentazione della ricerca dell’Osservatorio Nfc & Mobile Payment. L’appuntamento è per giovedì 9 febbraio, alle ore 9:15 presso l’ Aula Carlo de Carli (Campus Bovisa), in via Durando 10 a Milano.Info: www.osservatori.net/home

16 - 17 mArzo, riminiBe-WizArd! 2012Fervono i preparativi per l’edizione 2012 di “BE-Wizard!”. Per tutti gli imprenditori e i professionisti interessati agli ultimi sviluppi del web marketing, l’appuntamento è per il 16 e 17 marzo al nuovo PalaCongressi di Rimini. Per info e agenda: www.be-wizard.com

ultima

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