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  • Esercizi di Psicosintesi(tratti da Crescere, Piero Ferrucci)

    Come usare questo libroQualche suggerimento pu aiutare ad accrescere gli effetti benefici che gli esercizi di questo libro hanno lo scopo di evocare:

    Tempo. Dedicate a un esercizio un periodo in cui non sarete disturbati. Anche se si tratta di cinque minuti, cercate di creare una situazione in cui non siete disturbati da inferenze esterne.Preparazione. Assumete una posizione comoda, possibilmente con la spina dorsale eretta e i muscoli rilassati. Chiudete gli occhi, respirate profondamente e lentamente qualche volta. Per questo stadio ci vogliono almeno due minuti (per alcuni degli esercizi pi attivi non c bisogno di preparazione)Persistenza. Scegliete un esercizio che vi piace, e continuate ad usarlo anche se non notate risultati immediati. La ripetizione di un esercizio ne moltiplica lefficacia.Ancoraggio. Dopo che avete fatto lesercizio, questo continuer silenziosamente a lavorare dentro di voi. Ma se volete che il suo influsso sia maggiore, rammentatevi dellesperienza avuta anche nel corso della vita di ogni giorno. Pu essere utile tenere un diario su cui scrivere le intuizioni che vi vengono e le trasformazioni pi o meno sottili che hanno luogo.Silenzio. Parlare del nostro processo interno con persone che, pur essendo bene intenzionate, potrebbero non capirlo, rischia di dissipare lenergia psichica che siamo riusciti ad accumulare. E quindi pi opportuno tacere, e lasciare che a parlare siano i risultati stessi del nostro lavoro.

    Evocazione visivaVisualizzate:

    - Una penna che scrive lentamente il vostro nome.- Un numero con una cifra. Poi sostituitelo con un numero di due cifre, poi con uno di tre e cos via finch arrivate al limite del numero di cifre che potete visualizzare. Immaginate quel numero per un paio di minuti. - Varie forme colorate:

    Un triangolo gialloUn cerchio bluUna stella verde a cinque punte, e cos via.

    Pu essere talvolta pi difficile visualizzare immagini astratte come lettere, numeri o forme geometriche, che altre pi complesse, ma che ci sono familiari. E pi facile quindi visualizzare una persona che conosciamo piuttosto che un triangolo blu, i nostro paesaggio preferito anzich il numero 716 su una lavagna. Ma proprio per questa ragione che gli oggetti pi semplici ed emotivamente neutrali sono quelli pi efficaci per allenare limmaginazione e la concentrazione. Non c da scoraggiarsi se in un primo momento non riusciamo a fare neanche un esercizio semplice come quelli appena descritti. Se le immagini non appaiono, se sono confuse ed instabili, oppure se sono chiare ma scompaiono subito, bisogna continuare, e a poco a poco le cose cambieranno: cerchiamo semplicemente di trattenere limmagine per due o tre minuti, anche se ci vengono altri pensieri.

  • Evocazione tattileImmaginate di:

    - Dar la mano a qualcuno: sentite la superficie, e la pressione sulla vostra mano;- Accarezzare un gatto o un cane;- Toccare:

    la corteccia di un alberoneve appena cadutasabbialacqua di una cascatauna piuma

    Non raro che la nostra attenzione sfugga al controllo e si lasci dominare da stimoli esterni o interni di ogni genere. Eppure la disciplina di questa facolt saperla dirigere, concentrare, ritirare a piacere un compito fondamentale. Ritorneremo altre volte su questo tema nel corso del libro; qui baster far notare come chi incapace di mettere a fuoco la sua attenzione facile preda delle varie forze psichiche, sopravvive faticosamente con una facolt essenziale sviluppata solo a messo, e rinuncia a importanti vantaggi.

    Evocazione olfattivaImmaginate di annusare:

    - Un fiore- Aria di pura montagna in una foresta di pini- Legno che brucia- Il mare- Pane che esce dal forno

    E ora passiamo allevocazione di sensazioni corporee e di movimento: nei seguenti brevi esercizi, cercate di evocare vividamente le sensazioni dei muscoli e in generale di tutto il corpo che si muove.

    Evocazione cinesteticaImmaginate di:

    - Camminare lungo una spiaggia- Guidare lauto (percepite con precisione ogni gesto che fate nel girare il volante, premere i

    pedali, ecc.)- Nuotare, giocare a tennis o a pallacanestro, o praticare qualche altro sport- Tagliare il legno con laccetta

    Evocazione del gustoPercepite immaginativamente il gusto di:

    - Una banana- Mandorle- Panna montata

  • - Un piatto a vostra scelta

    Come vi sentite mentre fate questi esercizi? E essenziale non essere tesi. Un maestro di scherma soleva dire: Tenete il fioretto come se teneste un uccello: non troppo stretto, altrimenti luccello muore; non troppo molle, altrimenti luccello vola via. Lo stesso vale per quanto riguarda lattenzione: bisogna trovare il giusto mezzo fra la tensione e leccessivo rilassamento e distrazione. Levocazione di suoni immaginari per alcuni meno facile di altre; eppure, come le altre, aumenta lacutezza e lintensit delle nostre percezioni nella vita di ogni giorno.

    Evocazione uditivaAscoltate questi suoni immaginari:

    - Una voce che vi chiama- Il rumore del traffico- Il suono della pioggia- Persone a una festa- Qualcuno che cammina piano piano, nel buio- Il fruscio di foglie nel vento- Bambini che giocano- Onde che si abbattono sulla riva- Una porta che cigola- Il suono di un gong, che a poco poco finisce nel silenzio.

    Disegno LiberoPrendete alcune matite colorate e dei fogli da disegno. Prima di incominciare a disegnare, interponete qualche momento di calma e di rilassamento fra la vostra attivit precedente e ci che state per fare. Poi permettete alla vostra mano di disegnare liberamente, e state a vedere che cosa salta fuori sulla carta.Lasciate che la vostra mano disegni qualsiasi cosa voglia disegnare, astratta o concreta che sia. Lasciate che il tono emotivo di ci che emerge sia quello che , anche se non coincide con limmagine attuale che avete di voi stessi. E mentre disegnate, lasciate che i movimenti della mano si sviluppino spontaneamente: possono essere fluidi o a strattoni, veloci o lenti, ecc. Quando sentite di aver finito, studiate il vostro disegno ha ancora bisogno di qualche ritocco finale? In tal caso completatelo come volete. Qual il suo stile? infantile, elaborato, nervoso, meccanico, ecc.? Come abbiamo usato i colori? Vi assenza o presenza di colore, contrasto e armonia, toni chiari o scuri, ecc.Com rappresentato lo spazio? E affollato, vuoto, oppressivo, impersonale, intimo, occupato irregolarmente?Il disegno statico o dinamico? C movimento, fluido, impedito, violento e via dicendo?In che relazione sono gli elementi rappresentati? Sono in contraddizione o isolati, danzano assieme oppure si stanno separando?Qual latmosfera generale? Triste, gioiosa, agitata, serena, ecc.A mano a mano che osserviamo il disegno pu darsi che i suoi colori, le sue forme, o alcuni suoi dettagli suscitino in noi una sfumatura emotiva, un ricordo, unintuizione. Dopo un po giriamo il foglio e scriviamo sul retro ci che ci venuto in mente. Insomma, dopo aver trasformato in forme visibili le nostre energie interne tentiamo di trasformare queste forme visibili in comprensione e in parole.

  • Riconoscere le subpersonalit1) Scegliete un vostro tratto o atteggiamento che vi sembra piuttosto importante.2) Ora, a occhi chiusi, diventate consapevoli di questa parte di voi stessi. Poi lasciate emergere

    unimmagine che la rappresenti: pu essere una donna, un uomo, un animale, un folletto, un oggetto, voi stessi mascherati, un mostro, o qualsiasi altra cosa o personaggio vi venga in mente. Non sforzatevi di formare deliberatamente limmagine, ma lasciate invece che questa venga da s.

    3) Non appena limmagine ha preso forma, datele il tempo di rivelarsi a voi; lasciate che cambi, se tende a cambiare spontaneamente, e datele anche la possibilit di mostrarvi altri suoi aspetti. Entrate in contatto con latmosfera che emana da lei.

    4) Ora lasciate che questa immagine si esprima per quello che . Datele spazio per fare questo: lasciate che parli di s stessa, delle sue abitudini, e dei suoi bisogni. Poi parlate anche voi, se volete, e fatele delle domande (anche se questa immagine un oggetto, pu dialogare con voi: nel mondo dellimmaginazione tutto possibile).

    5) Ora, date un nome a questa sub personalit, un nome qualsiasi che le si adatti e che vi aiuti a identificarla in seguito: la vittima, lartista, il cane da guardia, lo scettico, linsicuro, il polipo, il brontolone, il marinaio ubriaco, il romantico, il pagliaccio, te lavevo detto, e cos via. Ci sono infinite possibilit, e ci si pu veramente sbizzarrire. Infine, scrivete tutto quello che vi viene in mente riguardo a questa sub personalit: le sue caratteristiche, le sue abitudini, le sue peculiarit.

    6) Dopo aver identificato e descritto esaurientemente una sub personalit, potete proseguire ed esaminare le altre. Ma andateci adagio, e lavorate a fondo su ognuna. Per continuare la ricerca basta semplicemente che voi scegliate altri vostri tratti, atteggiamenti o motivazioni e che poi per ognuno seguiate gli stadi dal n.1 al n. 5.

    Potete anche scoprire altre sub personalit facendo un inventario delle varie maniere in cui guardate alla vita, o considerando il vostro comportamento in varie situazioni, o ancora passando in rassegna i vostri vari stili di essere.

    Evoluzione delle sub personalit Scegliete una sub personalit con cui vi siete gi familiarizzati. Immaginate di essere con lei in una vallata. Assieme, osservate lambiente circostante; vedete lerba, i fiori, gli alberi, e una montagna; inoltre prendete un po di tempo per diventare coscienti con limmaginazione dei suoni della natura attorno a voi: il cinguettio degli uccelli, il fruscio delle foglie, e cos via. Ora incominciate a salire sulla montagna assieme alla vostra sub personalit. A mano a mano che salite, immaginate di vedere ogni sorta di paesaggio, e intanto continuate ad arrampicarvi fra roccia e foreste, a camminare su ampi prati o vicino a precipizi. Sentite lelevazione, respirate unaria sempre pi pura ed energizzante, e ascoltate il silenzio delle cime. Durante tutta quanta la scalata, tenetevi in contatto con la vostra sub personalit. Pu darsi che essa subisca delle trasformazioni di vario genere, per esempio nellatteggiamento, nellespressione del volto o dellabbigliamento, pu anche diventare qualcosa di completamente diverso. Quando raggiungete la cima, immaginate che la luce del sole splenda su di voi e riveli la vera essenza della vostra sub personalit. Ancora una volta, pu darsi che assistiate a una trasformazione. A questo punto, lasciate che la sub personalit si esprima liberamente e comunichi con voi. E possibile, naturalmente, che non avvenga alcuna trasformazione a un primo tentativo con questo esercizio. La sub personalit pu addirittura degenerare. Ci succede soprattutto se non stata capita e d accettata per ci che , con tutti i suoi bisogni e limitazioni. Finch giudichiamo negativamente o rifiutiamo una sub personalit ne impediamo lo sviluppo.

  • Identificazione col s 1) Diventate coscienti del vostro corpo. Per un po di tempo, osservate in maniera neutrale, e

    senza cercare di cambiarle, alcune delle sensazioni fisiche di cui siete coscienti. Siete consapevoli, per esempio, del contatto del vostro corpo con la sedia su cui siete seduti, dei vostri piedi sul pavimento, dei vostri vestiti sulla pelle, e cos via. Diventate coscienti del vostro respiro e delle varie altre vostre sensazioni corporee del momento. Quando vi pare di aver esplorato a sufficienza le vostre sensazioni fisiche, lasciatele e procedete allo studio seguente.

    2) Diventate coscienti delle vostre emozioni. In che stato emotivo vi trovate questo momento? E quali sono gli stati danimo ricorrenti nella vostra vita attuale? Passate in rassegna tanto gli stati danimo apparentemente positivi come quelli apparentemente negativi: amore e irritazione, gelosia e tenerezza, depressione ed euforia. Non giudicate. Guardate semplicemente ai vostri stati danimo con latteggiamento di uno scienziato che descrive un fatto naturale, o di un giornalista che fa un resoconto oggettivo di un evento qualsiasi.

    3) Rivolgete ora la vostra attenzione ai vostri desideri. Adottando lo stesso atteggiamento imparziale di prima, date unocchiata ai desideri principali che motivano la vostra vita. Spesso vi ci identificate; ora, invece, li potete osservare uno a fianco allaltro.

    4) Osservate il mondo dei vostri pensieri. Non appena vi viene un pensiero osservatelo finch non ne viene un altro e poi un altro e poi un altro ancora; se a un certo punto pensaste di non stare pensando a nulla, rendetevi conto che anche questo un pensiero; osservate il flusso dei pensieri a mano a mano che vi scorre davanti: ricordi, opinioni, idee senza senso, discussioni immaginarie, recriminazioni, fantasticherie, ecc. Continuate per un paio di minuti, poi lasciate perdere anche questo livello.

    5) Losservatore non coincide con ci che osserva. Chi che ha osservato tutti questi livelli? E il s. Il s non unimmagine o un pensiero: la vostra essenza, che ha osservato tutti questi livelli e se ne pu distinguere. Dite dentro di voi: Io sono il s, un centro di pura autocoscienza.

    Per qualche momento, cercate di percepire questa realt.

    Riflessione sulla volontPrendete in considerazione la vostra volont: succede a volte che - si pieghi alla volont di altre persone?- Sia sopraffatta dalle vostre emozioni, come per esempio dalla depressione, dalla rabbia o

    dalla paura?- Sia paralizzata dallinerzia?- O addormentata dallabitudine?- O disintegrata dalle distrazioni?- O corrosa dai dubbi?Vi pare, in generale di decidere di fare ci che volete davvero fare, oppure prevale qualche altro fattore? Considerate ogni punto, poi scrivete le vostre considerazioni. La scoperta della volont, in fondo, un esperienza elementare. Per facilitarla si pu incominciare nella maniera pi semplice: possibile scoprire e intensificare la volont usandola; e se teniamo presente che ogni momento ci offre unopportunit in questo senso, la vita diventa un laboratorio per sperimentare e sviluppare la volont. I modi di farlo sono molti. Eccone alcuni:

    La volont in azione- Fate qualcosa che non avete mai fatto- Concepite un progetto di qualche genere, poi eseguitelo.

  • - Continuate a fare ci che state facendo per altri cinque minuti, anche se siete stanchi o se vi sentite inquieti o vi venuta voglia di fare qualcosaltro.

    - Dire di no quando giusto dire di no, ma pi facile dire di s.- Di fronte a una scelta di poca importanza, decidete immediatamente, lasciando da parte

    qualsiasi esitazione.- Fate un atto di coraggio- Agite contrariamente a ogni aspettativa- Pensate ad un atto di volont e poi esegui telo- Comportatevi indipendentemente da ci che gli altri possono dire o pensare- Fate qualcosa molto lentamente- Non dite qualcosa che avete la tentazione di dire, oppure dite qualcosa che difficile ma

    giusto dire- Eliminate qualcosa di superfluo dalla vostra vita - Posponete unazione che preferireste intraprendere subito- Incominciate subito unazione che, per paura o pigrizia, preferireste posporre- Fate un qualsiasi esercizio di psicosintesi una volta al giorno per un mese, anche se vi

    sembra inutile.- Fate qualcosa di cui avete un po paura

    Scopo1) Pensate a quali sono gli scopi principali della vostra vita di ora. Scrivete una lista di vari

    obbiettivi che vi vengono in mente, astratti e concreti, difficili e facili, lontani e vicini; questi obbiettivi possono andare dallautorealizzazione a ridipingere il garage, dallo sviluppare una migliore relazione con una data persona allapprendimento di una nuova lingua. Qualsiasi scelta va bene ammesso che a) sia importante per voi, e b) sia un vero scopo e non solo una possibilit pensata a caso, una speranza impossibile o unautoimposizione.

    2) Ora scegliete ci che in questo momento vi sembra lobbiettivo pi importante della vostra lista.

    3) Chiudete gli occhi e lasciate che emerga spontaneamente unimmagine che simboleggi questo scopo per voi. Pu essere limmagine di assolutamente qualsiasi cosa: un oggetto naturale, un animale, una persona, ecc.

    4) Sempre con gli occhi chiusi, immaginate che davanti a voi ci sia una lunga strada diritta e sgombra, che arriva direttamente in cima a una collina. Sulla cima potete scorgere, da lontano, limmagine che avete scelto per simboleggiare il vostro obbiettivo

    5) Da entrambi i lati della strada potete vedere e sentire la presenza di esseri di vario tipo che tenteranno di distogliervi dal vostro cammino e impedirvi di raggiungere la cima. Questi essere possono fare assolutamente qualsiasi cosa vogliono, eccetto una: non possono ostruire il vostro cammino, che rimane sempre sgombro davanti a voi. Queste entit rappresentano un po di tutto: situazioni varie, persone, obbiettivi secondari, e stati danimo; esse dispongono di un gran numero di strategie volte a distogliervi da ci che vi siete proposti: cercheranno di scoraggiarvi o sedurvi, di spaventarvi o ipnotizzarvi; vi forniranno magari degli alibi per non proseguire; cercheranno di intimidirvi o farvi sentire in colpa, ecc.

    6) Voi procedete sul cammino. Prendete un po di tempo per studiare la strategia di ciascuna entit, e per sentire linflusso che ha su di voi; potete, volendo, avere un dialogo immaginario con questa entit, ma poi proseguite, e facendo questo, sentite la vostra volont allopera.

    7) Raggiunta la cima, vi concentrate sullimmagine che simboleggia il vostro obbiettivo, e cercate di capire che cosa questa immagine significa per voi, che cosa ha da comunicarvi ora.

  • 8) Ora aprite gli occhi, e se lo ritenete opportuno, prendete qualche appunto sul vostro scopo e anche sulle forze che hanno cercato di impedirvi di proseguire.

    Riflessione sullaggressivitChe forma prende in voi lenergia aggressiva?Pensate alle maniere in cui la utilizzate; pensate a quali sono i vostri canali preferiti e le vostre modalit abituali: siete diretti o indiretti? Esprimete o reprimete lenergia aggressiva? Qual il vostro atteggiamento nei suoi confronti: la temete, la disprezzate, ne godete, la accumulate? O, forse, non la sentite per nulla? Potete notare dei temi e degli stili specifici? E delle situazioni o delle persone che in particolare tendono a stimolarli? Scrivete tutto ci che vi viene in mente a questo proposito.

    Trasformazione dellenergia aggressiva1) Scegliete un progetto o unattivit a cui volete dare pi attenzione o energia.2) Ora lasciate temporaneamente da parte il pensiero di questo progetto e mettetevi in contatto

    con la vostra aggressivit (qualsiasi forma abbia ora per voi: risentimento, rabbia, irritazione, ecc.). Percepitene il vigore, leffetto che ha sul vostro corpo e forse anche il male che vi sta facendo. Datele spazio, per cos dire, osservatela senza interpretarla e senza etichettarla immediatamente.

    3) Ora rendetevi conto che queste emozioni aggressive sono energia a vostra disposizione, unenergia che preziosa e che pu essere impiegata in vari modi, anzich semplicemente essere accumulata dentro di voi. Ora pu farvi male, ma pu anche diventare la forza propulsiva del progetto o dellattivit che avete scelto.

    4) Adesso immaginate vividamente di trovarvi coinvolti nel progetto da voi scelto. Visualizzate in dettaglio questattivit, e immaginate di alimentarla con quellenergia che era prima assorbita dalla situazione aggressiva.

    Direzione dellenergia 1) Visualizzate un triangolo giallo. Lasciate che prenda forma sullo sfondo di uno schermo

    bianco. (Pu darsi benissimo che non riusciate a mantenere stabilmente limmagine, o che i contorni o il colore scompaiano e ricompaiano: va bene cos).

    2) Immaginate un triangolo rosso a lato del primo. Tenete entrambi i triangoli nel vostro campo visivo.

    3) Ora incominciate a spostare lattenzione da un triangolo allaltro. Prima concentratevi esclusivamente su quello giallo. Poi spostate la vostra attenzione al triangolo rosso, e concentratevi unicamente su quello. Ora spostate lattenzione varie volte da un triangolo allaltro e diventate coscienti della vostra capacit di operare sostituzioni intenzionali.

    4) Ora che vi siete familiarizzati con questa operazione psichica, immaginate, anzich due triangoli, due situazioni diverse, una piacevole e laltra spiacevole. Prima pensate alla situazione spiacevole, percepitela nei dettagli, immaginatevici totalmente dentro. Poi spostate la vostra attenzione alla situazione piacevole e vivetela nuovamente in prima persona. Infine spostate rapidamente e varie volte la vostra attenzione dalluna allaltra situazione.

    5) Potete fare questo esperimento di sostituzione con il mondo interno e quello esterno, con linconscio inferiore e quello superiore, cc. Potete spostare la vostra attenzione d qualsiasi punto nelluniverso a qualsiasi altro punto. Vi percepite insomma al centro, con la capacit di dirigere lattenzione dove volete.

  • Accettazione1) Pensate a qualcosa che vi rende contenti. Pu essere la presenza della persona a cui volete

    bene, una vostra dote, un senso di benessere e salute fisica la bellezza di un fiore, e cos via. Immaginate vividamente questa situazione, apprezzatela, pensate a ci che vi d a tutti i livelli.

    2) Ora pensate a qualcuno o qualche cosa che preferireste non esistesse. Anche in questo caso osservate attentamente le vostre reazioni. Notatele a mano a mano che emergono, senza cercare di fermarle. Osservate la vostra strategia abituale di non accettazione: siate coscienti di come essa opera al livello del vostro corpo, delle vostre emozioni e della vostra mente.

    3) Ora supponete che la vita stia comunicando con voi a mezzo di un codice composto di situazioni e di eventi. Qual il messaggio contenuto nella situazione o nellevento che avete scelto? A mano a mano che riflettete su questo punto, scrivete ci che vi viene in mente.

    4) Ora ritornate a ci per cui provate contentezza e gratitudine. Immaginate tutto quanto vividamente ancora una volta, lasciate che si sviluppi in voi lapprezzamento, e siate coscienti di come facile accettare questa situazione.

    5) Portando con voi latmosfera di accettazione che avete appena evocato, ritornate ora alla situazione spiacevole, riconoscendone la temporanea inevitabilit. E ora assumente, se ci riuscite, e se lo volete, un atteggiamento deliberato di accettazione.

    Il FaroImmaginate di essere su una piccola nave in alto mare, di notte. C una tempesta, e la pioggia batte sul ponte. Sulla nave si balla paurosamente. Potete sentire il freddo del vento e la pioggia che vi batte in faccia, e percepite immaginativamente anche la stanchezza dei muscoli e la difficolt di lottare col timone. Vi sentite persi e in balia delle onde. Ora, in lontananza, potete vedere un punto di luce, che viene da un faro. Questa luce diventa per voi un punto di riferimenti che accogliete con fiducia e sollievo. Ora sapete in che direzione andare. Vi concentrate sul faro e ne visualizzate la luce che irradia in tutte le direzioni, per aiutare persone che hanno perso lorientamento, per guidare tutti coloro che ne hanno bisogno. LA tempesta continua ad imperversare, il vento ulula, cade la pioggia, la notte molto scura. Ma il faro solido e luminoso . Ora vi concentrate sul faro. Ne percepite la stabilit e la luce. Vedete ondate sempre pi potente abbattersi minacciosamente sullo scoglio dove si trova il faro, e sul faro stesso, che per rimane immobile e luminoso nella notte. Continuando a visualizzarlo, assimilate la solidit e la forza che il faro rappresenta, sentite dentro di voi un punto di riferimento indistruttibile.

    La CrisalideImmaginate un bruco. Potete osservarlo mentre striscia sullalbero sul quale vive. Attaccandosi a un ramo dellalbero, il bruco comincia a formare un bozzolo. Gradualmente si avviluppa di fili doro fino a che non completamente nascosto alla vostra vista. Osservate il bozzolo. Ora immaginate di trovarvici dentro. Circondati dalla sofficit della seta, riposate nel calore delloscurit. Siete solo vagamente coscienti, cosicch non vi rendete conto chiaramente di ci che sta capitando, ma in questa quiete apparente sentite che allopera unintelligenza misteriosa. Finalmente il bozzolo si apre, e attraverso uno spiraglio penetra un raggio di luce. Non appena ve ne sentite toccati provate un improvviso aumento di vitalit, e vi rendete conto che potete disfarvi del bozzolo: scoprite che col bozzolo voi vi sbarazzate anche dei vostri sostegni e delle vostre difese. Siete ora pi liberi di quanto non abbiate mai sognato essere: immaginate di essere una farfalla multicolore. Vi rendete conto ben presto che i vostri confini si sono immensamente allargati, e che ora potete volare. Vi trovate in una dimensione completamente nuova di colori, di suoni, di spazio aperto. Mentre volate vi sentite sostenuti dallaria, immaginate di planare piacevolmente e poi di volare nuovamente verso lalto. Sotto di voi potete vedere un immenso prato pieno di fiori di ogni tipo e colore. Vi posate su un fiore, poi su un altro, poi su un altro ancora. Percepite ogni fiore come un essere diverso, con il

  • suo colore e il suo profumo e la sua atmosfera caratteristica. Prendete un po di tempo per percepire appieno i vari aspetti della vostra libert e leggerezza.

    La NaveImmaginate una grande nave allinizio del suo viaggio: il vento la spinge verso il mare aperto. Visualizzate vividamente la nave con le vele che si gonfiano al vento, la sua prua che taglia le onde. Immaginate la forza propulsiva del vento,e ascoltate il suono delle onde mentre la nave si dirige verso lignoto. Ora immaginate di essere sulla nave. Siete al timone e di fronte a voi avete il mare aperto. Lacqua scintilla alla luce del sole e voi potete appena distinguere dove mare e cielo si fondono allorizzonte. Potete sentire lodore del mare e il vento che vi batte sulla faccia. Percepite inoltre la superficie legnosa del timone nelle vostre mani. Girate il timone ora verso destra, ora verso sinistra, coscienti del controllo che avete sulla nave. Ora vi concentrate sulla facolt che avete di dirigere la nave in qualsivoglia direzione voi vogliate. E una padronanza priva di sforzo, in cui ogni decisione si trasforma immediatamente in azione. Diventate consapevoli di questa padronanza. E infine lasciate che limmagine scompaia.

    Il CieloImmaginate di essere sdraiati sullerba durante un pomeriggio destate. Sentite la morbidezza dellerba sotto di voi. Stando sdraiati sulla schiena, guardate il cielo, di un azzurro profondo limpido e incontaminato. Ora vedete una farfalla che attraversa il vostro campo visivo. Ne potete notare colori e la leggerezza. Poi la vedete scomparire. Ora vedete, sullo sfondo del cielo, unaquila in volo. Seguendola cogli occhi, penetrate le profondit azzurre del cielo. Continuando a guardare il cielo, proiettate il vostro sguardo ancora pi in altro. Potete vedere passare una piccola nuvola bianca, molto alta e lontana. Poi la guardate mentre si dissolve. E ora non c altro che cielo senza limiti. Ora diventate questo cielo: immateriale, senza tempo, infinito. Sentite di non avere limiti, di essere dappertutto, di raggiungere e pervadere ogni cosa.

    La QuerciaImmaginate una quercia secolare che si erge solitaria in mezzo a un campo. Ne cogliete dapprima i particolari: vedete le radici spuntare dal terreno, ma soprattutto la immaginate dentro la terra, che penetrano profondamente in mille direzioni; vedete il tronco; poi vedete i rami che si dipartono in tutti i sensi e si suddividono in frasche sempre pi esili, sempre pi lontane dal tronco; ne vedete le innumerevoli foglie che tremano al vento. Poi vedete le quercia nel suo insieme o ne traete unimpressione di forza e solidit, di persistenza. Questalbero secolare ha visto moltissime stagioni, stato esposto a venti e tempeste, al freddo e al caldo. E nel corso di innumerevoli cicli cresciuto, lento ma sicuro. E ora immaginate di essere la quercia. Incominciate dapprima a sentire le vostre radici, radici che si sprofondano nel suolo in tutte le direzioni. Sentite tutto il significato di questo essere radicali: la stabilit e la sicurezza che vi d, il nutrimento che ne traete, il rapporto organico che avete col suolo. Poi diventate coscienti del tronco, attraverso cui scorre la linfa vitale diretta a nutrire ogni parte dellalbero. Sentite questo fluire di energie vitali, incessante e senza sforzo. Poi percepite il dividersi in innumerevoli rami e ramoscelli; vi sentite insomma in relazione allelemento aria, allo spazio, e lo penetrate in tutte le direzioni. Sentite anche le foglie che si muovono sui vostri rami, infinite foglie, alcune pi vicine al suolo, altre nella chioma dellalbero, altre sulla sommit, cos in altro da essere vicine al cielo che alle radici e al suolo da cui peraltro traggono sostentamento. Infine vi identificate con lalbero come totalit, sentite la sua relazione organica con tutti gli elementi, la circolazione vitale delle energia, la forza che trae dal suolo in cui radicato.

  • Il FiumeVi trovate in un vasto spazio, in mezzo alla natura. Attorno a voi c molta vegetazione e in lontananza potete vedere le montagne. E caldo, e voi state camminando da molto tempo. E stato un viaggio lungo e faticoso, il vostro, pieno di sforzi, di sorprese e di avventure. E stato un viaggio alla ricerca di qualcosa a cui possiate abbandonarci totalmente, pur se ancora non sapete bene di cosa si tratti. Dun tratto, sentite il suono di un fiume che scorre. E un suono armonioso, piacevole. Voi lo ascoltate, ed come se esso vi parlasse, come se la sua musica vi comunicasse delle verit inesprimibili ed entrasse in voi con il suo potere benefico. Per un po state ad ascoltare, poi vi incamminate verso il fiume, e ben presto lo trovate. Si tratta di un fiume largo e limpidissimo. Voi guardate il suo scorrere incessante e continuo. Sentite che c in questo fiume una saggezza, quellintelligenza impersonale straordinaria e incomprensibile che si pu scorgere in tutti i processi naturali. Poi decidete di tuffarvi nel fiume: vi spogliate e senza troppo pensare ci saltate dentro. E una volta che siete nel mezzo di questo flusso vi ci abbandonate: sentite lacqua, fresca, pulita e scintillante che bagna piacevolmente il vostro corpo, che lo trasporta senza sforzo, che quasi ne modella i muscoli, i quali dapprima forse un po tesi, a poco a poco si rilassano e si lasciano andare completamente alla corrente. Sentite un profondo cambiamento in voi: fino a poco tempo prima sentivate il peso del dover decidere, del dover fare: ora il fiume che decide per voi e vi trasporta inesorabilmente. E voi sentite di lasciarvi andare con fiducia a un processo pi grande, pi saggio, pi potente si voi; di questo ampio flusso, voi non ne percepite che una piccola parte. Ma sapete di potervici abbandonare in maniera totale.

    Il FuocoImmaginate un fuoco. Tenete questa immagine davanti a voi per un po di tempo, visualizzate la fiamma, immaginandone la danza, il divenire continuo, la luce, la forma sempre pi mutevole; e sentendone il calore. . Ora identificatevi con questa fiamma. Immaginate di essere fiamma, di ardere. Percepite chiaramente la purezza di questo fuoco, la trasformazione che avviene mentre esso brucia, e sentire che in questo bruciare avviene in voi una benefica alchimia, che anche dentro di voi qualcosa brucia, si consuma e si trasforma in qualcosaltro. Immaginate che il calore di questa fiamma sia il vostro calore, che la luce sia la vostra luce. Percepite immaginativamente il movimento libero e mutevole di questa fiamma, e sentitelo come vostro.

    Il SoleSiete sulla spiaggia allalba, il mare quasi non si muove, e le stelle pi luminose svaniscono una dopo laltra. Sentite la freschezza e la purezza dellaria. Osservate lacqua, le stelle, il cielo ancora scuro. Ora ascoltate il silenzio prima del levar del sole; una quiete pregna di infinite possibilit. Lentamente, loscurit scompare e i colori cambiano. Il cielo sopra lorizzonte diventa rosso, poi doro. Poi sorge il sole, e i suoi primi raggi vi raggiungono. Potete vederlo mentre si alza lentamente. Quando met del disco solare visibile e laltra met ancora sotto lorizzonte, vedete che i suoi riflessi sullacqua creano un sentiero di luce dorato e scintillante, che porta da dove siete voi fino al cuore del sole. La temperatura dellacqua piacevole, e voi decidete di entrare. Lentamente, incominciate a nuotare in quella radiosit: sentite questa acqua di luce che tocca il vostro corpo. Vi percepite a galleggiare senza sforzo e muovervi piacevolmente nel mare. Pi nuotate verso il sole, e pi si accresce la luce attorno a voi. Vi sentite avviluppati da questa luce benefica, che vi permea completamente. Infine, immaginate che il vostro corpo a bagno nella vitalit luminosa del sole; la vostra natura emotiva pervasa dal suo calore, la vostra mente illuminata dalla sua luce.

  • Il Suono Immaginate di essere sdraiati sulerba di un prato circondato da colline. Sentite la morbidezza dellerba sotto il vostro corpo, e il profumo dei fiori tuttintorno a voi. Inoltre potete vedere sopra di voi un bel cielo azzurro. Vicino a voi c una piccola chiesa di campagna. Ha una campana che potete sentir suonare. Il suo suono ha qualcosa di molto puro. E il vostro suono, capace in voi di evocare la gioia. Ora sentite nuovamente il suono della campana. Questa volta pi forte. Il suono pi vicino ora, e lo potete ascoltare mentre vibra dentro di voi. Vi accorgete che stimola le vostre potenzialit latenti. Poi lo ascoltate fino a che non scompare gradualmente, e siete consapevoli del momento in cui il suono finisce e incomincia il silenzio.

    La FrecciaImmaginate di avere in mano un arco e delle frecce. Sentite i piedi solidamente in contatto colla terra. Poi impugnate larco con una mano, e la corda con la freccia incoccata collaltra mano. Sentite i muscoli delle braccia che si flettono mentre piegate larco. Poi vedete chiaramente di fronte a voi il bersaglio, e puntate la freccia nella sua direzione. Larco ora piegato al massimo, la freccia puntata con precisione. Sentite quanta energia accumulata in questa posizione statica. Ora non dovete far altro che lasciar partire la freccia, e questa energia la porta fino al bersaglio. Vi rendete conto ci dome questo lasciar andare la tensione fisica liberi energia. Ora la freccia partita. Ne osservate la traiettoria: nulla esiste per la freccia eccetto il bersaglio, nessun dubbio, nessuna distrazione, nessuna deviazione. Volando perfettamente diritta la freccia colpisce il centro del bersaglio e l si ferma, vibrando. Con calma e fiducia, lanciate ancora un paio di frecce verso il bersaglio, e percepite la loro potenza risoluta e concentrata.

    La FonteImmaginate una fonte che sgorga dalla roccia. Ne vedete lacqua pur scintillare al sole e ne sentite il suono nel silenzio circostante. Siete ora in un luogo dove tutto pi semplice, pi puro, pi essenziale. Incominciate a bere lacqua e provate una sensazione che vi pervade e vi fa sentire pi leggeri. Ora entrate nella fonte, lasciando che lacqua scorra su di voi. Immaginate perfino che abbia la capacit di scorrere attraverso il vostro corpo e la vostra psiche. Sentite che questacqua vi purifica di tutti i rifiuti psicofisici che tutti noi inevitabilmente accumuliamo giorno dopo giorno: frustrazioni, rimpianti, preoccupazioni, pensieri di tutti i generi. Gradualmente, sentite come la purezza di questa fonte si fa vostra, la sua energia vitalizzante diventa parte di voi. Infine, immaginate di essere la fonte stessa, dove la vita scorre e si rinnova continuamente.

    Il DiamanteImmaginate vividamente un diamante. Guardatene tutte le sfumatura luccicanti, integrate perfettamente nellinsieme. Osservate la perfezione di questa forma. Tenete il diamante davanti a voi, e lasciatevi pervadere dalla sua bellezza cristallina. La parola diamante viene dal greco adamas, invincibile. Identificandovi con questo diamante, vi sentite in relazione a quella parte di voi che appunto invincibile, il vostro S. Il vostro S inattaccabile dalla paura, dalloscurit, dalle pressioni e dai condizionamenti della vita di ogni giorno. E irraggiungibile dalle ombre del passato, dalle preoccupazioni del futuro, dallavidit e dal risentimento, dalla dittatura del conformismo sociale. E la vostra essenza, che brilla in tutte le sue sfaccettature, pur rimanendo ununica unit. Voi sentite di essere quel s, e, mentre limmagine scompare, lasciate che questa percezione del S si faccia sempre pi viva.

    Il Ciclo del GranoImmaginate un campo non coltivato. In lontananza ci sono le montagne parzialmente coperte dalle nuvole. Ora immaginate un aratro che taglia solchi nella terra. Potete vedere il riflesso del sole sulle lame che rivoltano la terra per prepararla alla semina. Un contadino semina. Voi potete osservare i

  • semi che cadono sulla terra. Poi ne raccogliete uno, e ne intuite le potenzialit nascoste. Vi rendete conto che porta entro di s il progetto dellintera pianta. Passa una stagione e le spighe di grano incominciano a farsi vedere attraverso la terra.. Le vedete venire alla luce e crescere, verdi e ancora tenere. Poi arriva la pioggia, che cade sul grano e penetra nel suolo. Potete anche vedere le gocce dacqua sulle spighe. Dopo la pioggia viene il sole. Immaginate le nuvole che si aprono e che rivelano il cielo e i raggi del sole. Sentite la potente energia del sole che stimola la nascita del grano. Ora una calda giornata di estate. Il sole splende, il cielo di un azzurro profondo, e il grano ondeggia nel vento leggero. In mezzo al grano dorato potete vedere anche, qua e l, qualche papavero. Immaginate tutto ci in dettaglio. Toccate i papaveri e le spighe. Sentite la gioia della completa maturazione. Al culmine della sua bellezza il grano raccolto per essere trasformato in farina e poi in pane. Ora immaginate due mani che preparano la pasta, ne fanno pagnotte, e lo mettono nel forno. La porta del forno viene chiusa e il pane lasciato a cuocere. Immaginate la pagnotta che tolta dal forno e vi viene data. Sentitene il calore nelle mani. Il sole, il cielo la pioggia e il suolo; il lavoro di quanti hanno arato il suolo e coltivato il grano e di chi ha cotto il pane, sono tutti concentrati nella pagnotta che tenete in mano. Rompete il pane e lo mangiate, e ne sentite la consistenza e il sapore.

    La VillaImmaginate un giardino abbandonato coperto di erbacce, e una villa disabitata e fatiscente. Molte delle finestre sono rotte. Aprite la porta che cigola, entrate e guardate a una a una le camere vuote e polverose. Vedere questa villa abbandonata e il suo giardino lasciato a s stesso pu anche darvi un senso di desolazione e tristezza. Ma voi gi pensate che cosa potrebbe diventare se questa casa se voi decideste di restaurarla. Vi guardate attorno e vedete la zona circostante: alberi, un lago e montagne sullo sfondo. E venuto il momento di darsi da fare per riparare la villa. Dove ci sono muri cadenti, li riparate con calce e mattoni. Rimpiazzate i cardini arrugginiti. Dove i pavimenti sono marci, li sostituite. Mettete vetri nuovi e nuove tegole sul tetto. Togliete le erbacce dal giardino e girate la terra per prepararla alla semina. Quando il suolo pronto, vi spargete semi di vari fiori. Pulite la casa, scopate i pavimenti e mettete la cera, dipingete i muri dentro e fuori. Mentre innaffiate il giardino notate che stanno gi spuntando alcune piante. La casa pronta per essere ammobiliata. Immaginate tavoli sedie letti tappeti specchi lampadari quadri armadi vasi ornamenti vari, E la vostra villa, e la potete arredare come desiderate. Immaginate in dettaglio come ammobiliare ogni stanza. Ora andare nel giardino, e scoprite che i fiori hanno gi incominciato a fiorire. Ce ne sono di molte forme e di molti colori: li vedete e ne annusate il profumo. Potete sistemare il giardino nella maniera che volete. Poi viene il momento di immettere vita ed energia nella villa. Accendete la luce e verificate che funzioni. C della legna che arde nel camino. Badate a che le condutture dellacqua funzionino in maniera soddisfacente. Mettete del cibo nel frigorifero e fiori nei vasi. Guardate fuori della finestra e vedete il giardino in fiore, e il lago e le montagne sullo sfondo.

    La RosaImmaginate una pianta di rose: radici, gambo, foglie e, in cima, un bocciolo di rosa. Il bocciolo ancora chiuso e avviluppato dai sepali. Visualizzate ora chiaramente tutti i dettagli. Ora immaginate i sepali che incominciano a schiudersi e poi a piegarsi allindietro e a rilevare i petali veri e propri, teneri, delicati, e ancora chiusi. Ora anche i petali cominciano ad aprirsi lentamente. A mano a mano che ci succede, voi sentite che questa fioritura avviene anche nelle profondit del vostro essere. Potete sentire che qualcosa in voi si sta aprendo e sta venendo alla luce. Continuando a visualizzare la luce, sentite che il suo ritmo coincide con il vostro, che il suo aprirsi il vostro aprirsi. Osservate la osa che si apre allaria e alla luce si rivela in tutta la sua bellezza. Annusate anche il suo profumo, intenso e gradevole. Ora guardate il centro della rosa, dove la sua vitalit particolarmente intensa, e lasciate che ne emerga unimmagine. Questimmagine rappresenter per voi ci che di pi bello e di pi creativo possa venire alla luce nella vostra vita. Pu essere

  • limmagine di qualsiasi cosa; lasciatela venire spontaneamente, senza sforzarvi e senza pensare. Infine guardate questa immagine, assimilatene latmosfera e il significato.