31-07-2014 Il Gazzettino - Sì al concordato Vega. Ora bisogna vendere

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Sì al concordato Vega Ora bisogna vendere

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Quattro firme contro l'austerità per cambiare lapolitica economica europea. La Cgil veneziana stapromuovendo, insieme, tra gli altri, a Pd eRifondazione, una raccolta firme a sostegno dellaproposta di referendum per cambiare la leggeitaliana sul «Fiscal Compact» e i suoi effetti votatiall'austerità. «Le scelte economiche dell'Europa -spiega Ugo Agiollo, segretario Cgil Veneziana e trai primi promotori dell'iniziativa - non hanno fattoaltro che creare povertà e disoccupazione. Abbia-mo un'Europa piegata su se stessa, e in nome dicosa? Della Finanza?».

Chi volesse mettere una firma a sostegno deireferendum lo potrà fare in tutti i Comuni e neibanchetti che si stanno organiz-zando su tutto il territoro provin-ciale. C'è tempo fino alla fine disettembre, ma gli ostacoli nonmancano. Per l'autentica dellefirme raccolte sulla strada servi-rebbe infatti la presenza di un

consigliere comunale o provinciale. Peccato che aVenezia non ci siano più né il consiglio comunale,né quello provinciale. «Mai vissuta una situazionesimile - aggiunge Agiollo - ma siamo al lavoro persuperare questo problema». L'iniziativa si staattivando su tutto il territorio italiano e, nelconcreto, chiede una firma su 4 diverse proposte direferendum: i 4 quesiti referendari che hanno peroggetto alcune disposizioni della legge 243 del2012 che dà attuazione al principio di equilibrio delbilancio pubblico, introdotto nella Costituzione conla legge costituzionale n.1 del 2012, sono già statipresentati nella Gazzetta Ufficiale n. 135 pag. 49,del 13 giugno. Con i 4 "sì" si intendono abrogare i

passaggi della legge 243 cheimpongono vincoli aggiuntivi ri-spetto alle norme europee e alFiscal Compact e apriranno lastrada a una rivisitazione com-plessiva delle politiche macroeco-nomiche europee. (m.dor.)

PARCO SCIENTIFICO

Sì al concordato VegaOra bisogna vendereI creditori saranno pagati con gli immobili

FEDALTO

«Il sistemavuol riformarsi

non soltantoa parole»

L’OPERAZIONE

Risparmieconomici

e risorse perla promozione

I REFERENDUM SOSTENUTI DALLA CGIL

Quattro firme contro austerità imposta dall’Ue

Dopo il sì delle rispettive Giun-te, ieri i Consigli di Rovigo e diVenezia hanno approvato la pro-posta di delibera per far nasce-re la "Camera di CommercioIndustria Artigianato e Agricol-tura Venezia Rovigo Delta -Lagunare". Si tratta della primafusione diarea vasta inItalia, un pro-cesso promos-so già dal 2012dal l ’assem-blea dei presi-denti di Union-camere nazio-nale e accele-rato negli ultimi mesi a causadella Legge di Riforma dellaPubblica Amministrazione vara-ta dal Governo, che prevedeanche tagli agli Enti cameralipartendo dalla riduzione delDiritto Annuale. La nuova Ca-mera di commercio di Venezia edi Rovigo, con i suoi 162 dipen-denti, sarà la più grande delVeneto e una delle più grandid’Italia in termini di imprese(circa 132 mila), con un gettitodi diritto annuale stimato per il2014 in 21 milioni di euro che,con la riduzione del 50 percento, arriverebbe a 10 milioni e500 mila euro. Avrà sede legalea Venezia (nell’attuale sede isti-tuzionale della Camera venezia-na, nel palazzo appena ristruttu-rato di Calle Larga XXII Marzo)e sede secondaria a Rovigo (inpiazza Garibaldi 5, attuale sededell’Ente camerale rodigino).Perché l’accorpamento diventioperativo, le due delibere appro-vate ieri saranno trasmesse alministero per lo Sviluppo Econo-mico per il relativo iter, che

prevede anche l’acquisizionedel parere della Conferenza Sta-to–Regioni.

L’operazione porterà notevolirisparmi economici che consen-tiranno di liberare risorse perla promozione economica a so-stegno del sistema delle impre-se locali, sinergie per migliora-re i servizi alle imprese e valo-rizzazione di ambiti comuni,naturalmente senza uccidere lespecificità (come il Distrettodella giostra di Rovigo e quellodella calzatura della Riviera delBrenta), anzi potenziandole.

Quanto al disegno strategicoche sta dietro all’accorpamento,tutto nasce dalla considerazio-ne che Venezia e Rovigo sono ledue uniche Camere costieredella Regione, e quindi la por-tualità di Chioggia e Porto Le-vante potranno attrarre maggio-ri traffici. Poi si prevedonovantaggi per il turismo e per losviluppo della pesca; per lavalorizzazione delle produzionitipiche locali, e di tutta l’areaculturale.

Soddisfatti dell’operazione idirigenti locali, veneti e naziona-li: Giuseppe Fedalto, presidentedella Camera veneziana, diceche «è una testimonianza con-creta di come il sistema camera-le abbia la volontà di riformar-si, non solo a parole». Il suocollega rodigino Lorenzo Bello-ni si augura che «altri ammini-stratori, a partire dai Comuni dipiccole dimensioni, seguano ilnostro esempio per ridare ossi-geno all’Italia». E il presidentedi Unioncamere Veneto, Fer-nando Zilio, ci vede la «dimo-strazione che una riforma "dalbasso" è possibile e che non cisono "rendite di posizione" dapreservare». Idem sentire an-che per Ferruccio Dardanello,presidente nazionale, secondo ilquale la fusione è «un segnaleche le Camere fanno sul serio eche sanno rispondere alle esi-genze delle imprese che le vo-gliono più snelle ed efficaci percontinuare a sostenere lo svilup-po locale».

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MestreFUSIONE

La Camera diCommercio di

Venezia si è fusacon quella di

Rovigo

Dopo che il commissariogiudiziale ha espresso pa-rere favorevole e i credi-tori non si sono opposti,il Tribunale fallimentaredi Venezia ha omologatoil concordato preventivoin continuità del VegaParco scientifico tecnolo-gico Scarl. Ora i soci e ilConsiglio di amministra-zione proseguirannol’azione di risanamento

avviata nel luglio del2013, perseguendo duestrade: in primo luogo ilVega dovrà vendere, en-tro il 2018, una serie diimmobili per pagare inte-gralmente tutti i debitinei confronti dei credito-ri; e poi proseguirà agestire le attività del par-co scientifico e si dedi-cherà a valorizzare l’am-bito urbanistico sul qua-le sorge.

«La società potrà prose-guire in "continuità azien-

dale" nelle attività di ge-stione degli spazi e deiservizi per le 85 aziendeinsediate negli immobilidi Vega - commenta l’am-ministratore delegatoTommaso Santini (nellafoto a fianco). Contempo-raneamente promuoveràil processo di trasforma-zione urbana di questoambito urbanistico stra-tegico della città, cernie-ra tra terra ed acqua».

Il Vega Parco Scientifi-co, che complessivamen-te ospita oltre 200 azien-de con 2000 addetti chequotidianamente lo fre-quentano, «è anche unpunto di riferimentodell’Innovazione per lestartup, grazie all’unicoIncubatore certificato apartecipazione pubblicadel Veneto, che attual-mente ospita 23 imprese- continua Santini -. Inol-tre la rigenerazione urba-na del Parco sta vivendouna nuova stagione gra-zie all’insediamentoespositivo che verrà ge-stito da Expo Venice spae che ospiterà il program-ma Aquae al prossimoExpo 2015».

Quanto alla gestionedella società, proprio do-mani si riunirà l’assem-blea dei soci con all’ordi-ne del giorno anche ilrinnovo del Consiglio diamministrazione. (e.t.)

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Venezia-Rovigo, fatta la fusioneSarà la Camera di Commercio più grande del Veneto: 132 imprese e un gettito di 21 milioni

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SENZA CONSIGLIERI

Problema ai banchettiper l’autentica firme

Elisio TrevisanMESTRE

DOPO LA RIFORMAÈ la prima che si fa in ItaliaSi tratta della prima fusione di area vasta inItalia, un processo accelerato negli ultimi mesi acausa della Legge di Riforma della PubblicaAmministrazione varata dal Governo.

XII VE Giovedì 31 luglio 2014