3 marzo 2013 - Buona Parola

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***************************************************************************************** Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15) << Ci fermiamo sulla parola “CREDETE”. Fede è una parola-chiave dell’esperienza cristiana e l’abbiamo sentita ripetere tante volte. La parola “FEDE” nella sua lunga storia – nella Bibbia - rappresenta la situazione di chi si affida, di chi si appoggia su una roccia, di chi si sente saldo perché è appoggiato a qualcuno molto più forte di lui. Può essere facile ma in fondo è difficilissimo fidarsi veramente di qualcuno! Forse l’esperienza che facciamo della vita, le situazioni difficili nelle quali veniamo a trovarci, la violenza che ci circonda, fanno sempre meno sperimentare la capacità dell’uomo di fidarsi di un altro. Siamo più sicuri di quanto compiamo noi che di ciò che ci viene dagli altri. Invece, l’atteggiamento che qui ci viene proposto come fondamentale è di fidarci del Vangel o, di appoggiarci alla forza di Dio che ci viene incontro attraverso il Vangelo. La fede è estremamente importante per la vita cristiana. Non dobbiamo considerarla quasi fosse uno strumento per ottenere qualche cosa. A volte si dice: la tal persona ha molta fede, ha più fede di noi! Oppure: beati voi che avete fede! In realtà, la fede non è una capacità personale, non la costruisce l’uomo: piuttosto è l’atteggiamento semplicissimo di chi si abbandona con fiducia alla parola di Dio, è l’abbeverarsi alla potenza della Parola di Dio che opera in noi. Non ci viene chiesto di compiere azioni eroiche, di fare cose grandi, bensì di accogliere la salvezza offerta da Dio, quindi di dare fiducia a Dio, di aprirgli volentieri il cuore e lo spirito. Che cosa si deve fare per avere questa fede che tanti vorrebbero avere? Dobbiamo soprattutto e principalmente metterci di fronte alle parole di Dio. E’ l’ascolto stesso della parola evangelica che, con la sua potenza, apre il nostro cuore alla fede. E’ la Parola di Dio che produce, in chi ascolta, la fede. Ascoltare il Vangelo, ascoltare il messaggio che ci viene dalla vita, dalla morte e dalla risurrezione di Gesù, apre il cuore all’attitudine meravigliosa di affidarsi a Dio, e rende quindi capaci, gradualmente di fidarsi di più del prossimo e di creare intorno a sé un’atmosfera di fiducia reciproca che è assai importante per superare tante difficoltà della vita. >> (Carlo Maria Martini) Più si attinge acqua alla sorgente, più essa è pura. Così, per essere in comunione con Dio, dobbiamo risalire il più possibile alla persona di Gesù Cristo. E passare come Lui, un tempo consistente in preghiera, in atteggiamento di apertura verso Dio, per permettergli di far passare in noi un flusso vitale più abbondante che dà forza alla nostra fede”. LA BUONA PAROLA PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110 Radio parrocchiale 88,700 MHz parrocchialazzate.it Anno XVIII – n° 28 – 3 marzo 2013

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Informatore parrocchiale - Lazzate

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Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino;

convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15)

<< Ci fermiamo sulla parola “CREDETE”. Fede è una parola-chiave dell’esperienza cristiana e l’abbiamo

sentita ripetere tante volte.

La parola “FEDE” nella sua lunga storia – nella Bibbia - rappresenta la situazione di chi si affida, di chi si

appoggia su una roccia, di chi si sente saldo perché è appoggiato a qualcuno molto più forte di lui.

Può essere facile ma in fondo è difficilissimo fidarsi veramente di qualcuno!

Forse l’esperienza che facciamo della vita, le situazioni difficili nelle quali veniamo a trovarci, la violenza

che ci circonda, fanno sempre meno sperimentare la capacità dell’uomo di fidarsi di un altro.

Siamo più sicuri di quanto compiamo noi che di ciò che ci viene dagli altri.

Invece, l’atteggiamento che qui ci viene proposto come fondamentale è di fidarci del Vangelo, di

appoggiarci alla forza di Dio che ci viene incontro attraverso il Vangelo.

La fede è estremamente importante per la vita cristiana. Non dobbiamo considerarla quasi fosse uno

strumento per ottenere qualche cosa.

A volte si dice: la tal persona ha molta fede, ha più fede di noi! Oppure: beati voi che avete fede!

In realtà, la fede non è una capacità personale, non la costruisce l’uomo: piuttosto è l’atteggiamento

semplicissimo di chi si abbandona con fiducia alla parola di Dio, è l’abbeverarsi alla potenza della Parola

di Dio che opera in noi. Non ci viene chiesto di compiere azioni eroiche, di fare cose grandi, bensì di

accogliere la salvezza offerta da Dio, quindi di dare fiducia a Dio, di aprirgli volentieri il cuore e lo spirito.

Che cosa si deve fare per avere questa fede che tanti vorrebbero avere?

Dobbiamo soprattutto e principalmente metterci di fronte alle parole di Dio.

E’ l’ascolto stesso della parola evangelica che, con la sua potenza, apre il nostro cuore alla fede.

E’ la Parola di Dio che produce, in chi ascolta, la fede.

Ascoltare il Vangelo, ascoltare il messaggio che ci viene dalla vita, dalla morte e dalla risurrezione di

Gesù, apre il cuore all’attitudine meravigliosa di affidarsi a Dio, e rende quindi capaci, gradualmente di

fidarsi di più del prossimo e di creare intorno a sé un’atmosfera di fiducia reciproca che è assai importante

per superare tante difficoltà della vita. >> (Carlo Maria Martini)

“Più si attinge acqua alla sorgente, più essa è pura. Così, per essere in comunione con Dio, dobbiamo risalire il più possibile alla persona di Gesù Cristo. E passare come Lui, un tempo consistente in preghiera, in atteggiamento di apertura verso Dio, per permettergli di far passare in noi un flusso vitale più abbondante che dà forza alla nostra fede”.

LA BUONA PAROLA

PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110

Radio parrocchiale 88,700 MHz

parrocchialazzate.it

Anno XVIII – n° 28 – 3 marzo 2013

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PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

- Domenica 3 Marzo: III di Quaresima

“SE RIMANETE NELLA MIA PAROLA, SIETE DAVVERO MIEI DISCEPOLI; CONOSCERETE LA VERITA E LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ” (Gv 8,31-59)

ORE 7,30 ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 13,00 ORE 16,30

S. Messa (Piero, genitori e fratelli – Radice Angelo) S. Messa (Pizzi Mario e Angela – Balzarotti Angelo e Parenti Teresa – secondo le intenzioni dei pellegrini Lourdes 2013 e delle persone che hanno affidato a loro un’intenzione di preghiera) S. Messa – Vestizione dei nuovi chierichetti - (per la Comunità) Pellegrinaggio alla Basilica di San Lorenzo – Mortara (partenza da via Monte Rosa) Incontro presso il Centro Giovanile: “Famiglie in cammino” per tutte le coppie che desiderano condividere un’amicizia e camminare insieme nella vita di fede

ORE 18,00 S. Messa (Padre Giancarlo Bossi – Furlan Maria)

“Domenica insieme” per la classe 3^ Elementare con in genitori in Oratorio Maschile

La Famiglia prega attorno alla mensa

Ti ringraziamo, Signore, per tutti i beni della creazione e per averci inseriti nel tuo disegno d’amore.

Aumenta la nostra fede e con essa la nostra apertura verso gli altri,

per estendere il tuo Regno con mitezza e umiltà come Tu ci hai insegnato.

4 – 7 Marzo : ESERCIZI SERALI PARROCCHIALI

Predicazione di don Paolo Fumagalli,

Rettore del Collegio Arcivescovile di Saronno << Gli Esercizi spirituali sono sicuramente tra i mezzi più idonei per raggiungere la “santità”,

ossia l’essere in Cristo, e la piena maturità di fede.

Nell’attuale situazione di crescente disagio occorre trovare il coraggio di vivere

e di mettersi con umiltà davanti al Signore. >>

- Lunedì 4 Marzo: (Mt 6,7-15 )

ORE 8,15 ORE 15,00 ORE 18,00 ORE 20,45

Lodi - S. Messa (Vivi e defunti di una famiglia) 2° Cammino quaresimale dei bambini della Scuola dell’Infanzia parrocchiale con i genitori e i nonni Vesperi – S. Messa (Mons. Osvaldo, Adele, padre Teresio Raiteri, padre Gerardo) Esercizi parrocchiali : Le Lettere “Piccole”, un Itinerario di Fede – 1° La Fede e le opere (Giacomo 2,3, 12)

- Martedì 5 Marzo: (Mt 6,16-18 )

ORE 10,00 ORE 18,00 ORE 20,45

S. Messa presso la residenza “I Gelsi” Vesperi – S. Messa (Tonino, Rosa e Giovanni, Giuditta e Francesco) Esercizi parrocchiali : Le Lettere “Piccole”, un Itinerario di Fede – 2° Un programma di vita cristiana (Giuda 1-2 e 17-25)

- Mercoledì 6 Marzo: (Mt 6,19-24 )

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,45

Lodi - S. Messa (Lucini Angela, Fior Irma, Re Cesare – Suor Pierangela e Lomboni Giuseppe) Vesperi – S. Messa (D’Elicio Giuseppe, Rosa figli, nuore e familiari – Schiavone Antonietta e Visentin Ugo) Esercizi parrocchiali : Le Lettere “Piccole”, un Itinerario di Fede – 3° Il Comandamento dell’amore (2 Giovanni)

- Giovedì 7 Marzo: (Mt 6,25-34 )

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,45

Lodi – S. Messa (Sala Cesare, Balzarotti Giovanna e familiari) Vesperi – S. Messa (Farella Filomena e Capacchione Francesco) Esercizi parrocchiali : Le Lettere “Piccole”, un Itinerario di Fede – 4° La Comunità cristiana (1 Pietro 3,8-4,11)

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- Venerdì 8 Marzo: feria aliturgica - (magro)

ORE 8,15 ORE 15,00 ORE 17,00 ORE 18,00 ORE 20,30 ORE 21,00

Ufficio delle Letture Via Crucis Via Crucis per ragazzi e ragazze, in Santuario Vesperi Ambrosiani I Santi campioni della Fede: “S. Annibale M. Di Francia” Testomonianza trasmessa dalla radio parrocchiale, dopo la preghiera del Rosario Area omogenea delle Groane: “Via Crucis” presso la parrocchia di Cascina Nuova

- Sabato 9 Marzo (Mc 6,6b-13)

ORE 8,15 ORE 17,30

Lodi – S. Messa (Colombo Gaetano, Seveso Carolina, Monti Agnese e Attilio) Preghiera del Rosario

ORE 18,00 S. Messa (Pizzi Giovanni – Lonni Giovanni e familiari, Re Giovanni – Monti Augusta - Monti Natale e Carugati Giacomina)

→ Lunedì 18 Marzo Giornata di spiritualità per adulti a Triuggio - Villa S. Cuore. Iscriversi con sollecitudine presso la segreteria parrocchiale.

→ Venerdì 15 Marzo Riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale alle ore 20,45

Quaresima di fraternità “Certo, la nostra piccola rinuncia, il gesto modesto è solo una goccia nell’oceano della miseria di tante persone.

Ma è proprio di gocce che è fatto anche il mare del bene e della generosità: se nessuno facesse mancare la sua

goccia, esso sazierebbe l’immensa distesa arida della povertà”. (G. Ravasi)

Non dimentichiamo di dare il nostro contributo fraterno all’iniziativa quaresimale in favore dei bambini

sopravvissuti alle violenze della guerra e alle famiglie di Galkayo (Somalia).

Ai ragazzi e alle ragazze è stato consegnato il salvadanaio. I giovani e gli adulti possono inserire la loro

offerta nella cassaforte in chiesa.

“L’ALFABETO della FEDE” Per riscoprire un cammino di gioia

● Conversione-Cammino ●

La Fede non è assolutamente un “oggetto” statico, ma un avvenimento ultradinamico che si svolge con la

nostra stessa vita, la compenetra, le dà forma. Necessita, come tappa fondamentale del cammino, di

conversione, cioè di consapevole e volontaria decisione (anche quotidiana) di dirigersi fermamente verso

Cristo.

Gesù diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo. (Mc 1,14-15)

Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilicia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamaliele

nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai

a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il

sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a

Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. Mentre ero

in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo

sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Io

risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti”. Quelli che erano con me

videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il

Signore mi disse: “Alzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”.

E poiché non ci vedevo più a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni, giunsi a

Damasco. Un certo Anania, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, venne da me,

mi si accostò e disse: Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi. Egli soggiunse: “Il Dio dei

nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola della sua

stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora, perché

aspetti? Alzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”. (San Paolo di Tarso)

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(raccolte nel cestino azzurro in chiesa)

Per me, l’episodio della Samaritana, mi insegna che quando noi ci mettiamo nelle mani del

Signore, anche se siamo neri come il carbone, lui ci fa bianchi come la neve, e il nostro

cuore cambia rotta.

L’incontro con Gesù, per la Samaritana, è stato l’apertura di un mondo nuovo, a lei

sconosciuto fino a quel momento; si è resa conto che c’era salvezza anche per lei, che ormai

si credeva perduta e senza speranza.

Subito si è precipitata in paese, per fare partecipi tutti della sua scoperta, e, anche se per la sua condotta

non era credibile, il suo annuncio era così impetuoso, che riuscì a trascinare tutto il paese al pozzo, cioè a

Gesù pozzo di misericordia e di salvezza. (Un papà)

Caro Gesù, quante volte questa prima settimana di Quaresima Tu mi hai dato degli appuntamenti

e io non sono venuta!

E allora mi sei venuto incontro, al “pozzo di Giacobbe”, in un’ora in cui non pensavo di incontrare

nessuno. E hai rivolto la parola a me che, come la Samaritana, sono donna e vivo in una situazione

non canonicamente corretta.

Mi hai fatta sentire importante, preziosa, utile e hai risvegliato in me lo spirito missionario, perché

anche io, piccola e umile, possa rispecchiare il tuo volto buono e misericordioso. Grazie.

(Una mamma)

La Parola di Dio diventa promessa.

Molti beni Gesù promette alla Samaritana: un’acqua che la disseti per sempre, l’incontro con lo sposo che

colma il suo desiderio d’amore, la possibilità di una relazione più profonda con Dio in spirito e verità, il divenire

per altri sorgente di acqua viva attraverso l’annuncio e la testimonianza.

Molti i modi con cui la Parola di Dio è parola di vita eterna.

Gesù si rivela così: “Sono io che parlo con te”. E’ Lui la Parola che ci indica le vie della libertà, ci chiama alla

pienezza di vita, ci dona una promessa che non inganna.

(Una coppia)

DEDICATO ALLA DONNA

Beata la donna, cosciente della sua femminilità e della sua vocazione nel mondo.

Beata la donna che cura il suo fascino interiore e fisico, perché l’armonia dell’essere fa più bella la convivenza

umana.

Beata la donna consapevole del suo ruolo nei confronti dell’uomo e della sua specifica ed insostituibile

responsabilità nella famiglia, nella società, nella storia, nell’universo.

Beata la donna per il suo misterioso compito di custode della vita.

Beata se, nella forma consone alla sua vocazione, la accoglie, la protegge, la fa crescere.

Beata la donna che mette intelligenza, sensibilità, cultura, forza e amore a servizio della vita, ovunque questa

è sminuita e deturpata, per essere lievito di un mondo più giusto e più umano.

Beata la donna che incontra Cristo sul suo cammino: lo ascolta, lo accoglie, lo segue, come tante donne del

Vangelo e si lascia illuminare da Lui nelle scelte della vita.

Beata la donna che, giorno dopo giorno, con piccoli gesti, con parole e atteggiamenti che nascono dal cuore,

traccia sentieri di speranza per il futuro dell’umanità!