8 aprile 2012 - Buona Parola

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L L A A B B U U O O N N A A P P A A R R O O L L A A PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110 Radio parrocchiale 88,700 MHz parrocchialazzate.it Anno XVII n° 33 8 Aprile 2012 NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA COMUNITÀ DI LAZZATE P P P a a a s s s q q q u u u a a a 2 2 2 0 0 0 1 1 1 2 2 2 C C C R R R I I I S S S T T T O O O È È È R R R I I I S S S O O OR R R T T T O O O ! ! ! Cristo è risorto: questo è il centro della nostra fede, della nostra vita cristiana, perché se Gesù è risorto vuol dire che è vivo e che tutto quello che ha detto è vero, vuol dire che il modo in cui Lui ha vissuto è il modo vero per dare senso alla nostra esistenza, nel presente e nel futuro. Questo è il motivo della nostra speranza e della nostra carità. Abbiamo la certezza di essere amati da Gesù, che è il Signore della Vita. Di fronte al mistero del soffrire e del morire possiamo vivere con questa grande speranza: anche noi risorgeremo! Per molti, specialmente i giovani, oggi c’è difficoltà e fatica a credere nella risurrezione di Cristo. Se Gesù è vivo allora cambia tutto: la prospettiva della vita, che non può essere solo materiale, cambia il modo di vivere, che non può essere fondato sull’egoismo, cambiano i rapporti tra gli uomini, che non possono essere così falsi e conflittuali. Se siamo destinati a risorgere con Cristo, non possiamo vivere come se Dio non ci fosse. Cristo è risorto! Ci possiamo fidare di coloro che hanno udito, visto, contemplato e toccato con le loro mani la VITA che si è manifestata. (1Gv.1,3-4). Per questo, custodiamo vivo nel cuore il grido appassionato di Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo!”. Ci possiamo fidare di Lui. Come non è stato facile per gli apostoli riconoscere Gesù risorto, così fatichiamo anche noi, ma Gesù risorto non è un desiderio, è un uomo reale, un uomo che è stato messo in croce e conserva i segni della sua Passione, che mangia e si fa toccare, che ci viene incontro sulla strada di Emmaus e ci scalda il cuore, perché lo possiamo riconoscere allo spezzare del Pane. Sì, ci sono ancora uomini e donne, testimoni della Passione del Signore nella loro carne: Gesù è di nuovo in croce, l’Amore non è amato, è crocifisso. Ma ci sono oggi testimoni del Risorto: donne e uomini che, proprio per avere incontrato Gesù, credono nell’amore, sperano e amano, sono i segni che Gesù è sempre vivo; non sono persone eccezionali, vivono forse accanto a noi con semplicità e fiducia, e la loro vita ci dice che tutti possono vivere una vita nuova, quella che viene da Gesù risorto. Come vorrei che queste parole le vedeste anche in me. Al di là di ciò che vi dico, vorrei che poteste sentire la mia ricerca di Gesù e vedere nella mia vita, pur in mezzo a tanti difetti, lo sforzo sincero e umile per corrispondere all’amore che il Signore ha per me. E’ per questo che posso dire di volervi bene e, così come sono capace, di vivere il mio servizio in mezzo a voi. “Fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo che grazie al Signore, il vostro lavoro non va perduto” (1Cor,15,58). Questo e non altro è vivere la Pasqua. Aiutiamoci con fiducia. Auguro a te, carissima Comunità, una Santa Pasqua nella luce e nella gioia di Cristo risorto.

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Informatore parrocchiale - Lazzate

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LLAA BBUUOONNAA PPAARROOLLAA

PARROCCHIA S. LORENZO M.

tel. 02/96320110

Radio parrocchiale 88,700 MHz

parrocchialazzate.it

Anno XVII – n° 33 – 8 Aprile 2012

NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA COMUNITÀ DI LAZZATE

PPPaaasssqqquuuaaa 222000111222 CCCRRRIIISSSTTTOOO ÈÈÈ RRRIIISSSOOORRRTTTOOO !!!

Cristo è risorto: questo è il centro della nostra fede, della nostra vita cristiana, perché se Gesù è risorto vuol dire

che è vivo e che tutto quello che ha detto è vero, vuol dire che il modo in cui Lui ha vissuto è il modo vero per dare

senso alla nostra esistenza, nel presente e nel futuro.

Questo è il motivo della nostra speranza e della nostra carità.

Abbiamo la certezza di essere amati da Gesù, che è il Signore della Vita. Di fronte al mistero del soffrire e del

morire possiamo vivere con questa grande speranza: anche noi risorgeremo!

Per molti, specialmente i giovani, oggi c’è difficoltà e fatica a credere nella risurrezione di Cristo.

Se Gesù è vivo allora cambia tutto: la prospettiva della vita, che non può essere solo

materiale, cambia il modo di vivere, che non può essere fondato sull’egoismo,

cambiano i rapporti tra gli uomini, che non possono essere così falsi e conflittuali. Se

siamo destinati a risorgere con Cristo, non possiamo vivere come se Dio non ci fosse.

Cristo è risorto! Ci possiamo fidare di coloro che hanno udito, visto, contemplato e

toccato con le loro mani la VITA che si è manifestata. (1Gv.1,3-4).

Per questo, custodiamo vivo nel cuore il grido appassionato di Giovanni Paolo II:

“Non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo!”. Ci possiamo fidare di Lui.

Come non è stato facile per gli apostoli riconoscere Gesù risorto, così fatichiamo

anche noi, ma Gesù risorto non è un desiderio, è un uomo reale, un uomo che è stato

messo in croce e conserva i segni della sua Passione, che mangia e si fa toccare, che

ci viene incontro sulla strada di Emmaus e ci scalda il cuore, perché lo possiamo

riconoscere allo spezzare del Pane.

Sì, ci sono ancora uomini e donne, testimoni della Passione del Signore nella loro carne: Gesù è di nuovo in croce,

l’Amore non è amato, è crocifisso.

Ma ci sono oggi testimoni del Risorto: donne e uomini che, proprio per avere incontrato Gesù, credono nell’amore,

sperano e amano, sono i segni che Gesù è sempre vivo; non sono persone eccezionali, vivono forse accanto a noi con

semplicità e fiducia, e la loro vita ci dice che tutti possono vivere una vita nuova, quella che viene da Gesù risorto.

Come vorrei che queste parole le vedeste anche in me. Al di là di ciò che vi dico, vorrei che poteste sentire la mia

ricerca di Gesù e vedere nella mia vita, pur in mezzo a tanti difetti, lo sforzo sincero e umile per corrispondere

all’amore che il Signore ha per me. E’ per questo che posso dire di volervi bene e, così come sono capace, di vivere il

mio servizio in mezzo a voi.

“Fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo che grazie al Signore,

il vostro lavoro non va perduto” (1Cor,15,58).

Questo e non altro è vivere la Pasqua. Aiutiamoci con fiducia.

Auguro a te, carissima Comunità, una Santa Pasqua nella luce e nella gioia di Cristo risorto.

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“La famiglia prega a mensa il giorno di Pasqua”

La famiglia è riunita intorno alla tavola sulla quale sono i segni della festa.

Il papà o la mamma dice: Cristo è risorto!

Tutti: è veramente risorto!

Papà o mamma: Per questa festa, la più gioiosa di tutte, per la risurrezione di Gesù, per la sua tomba vuota, sii benedetto, Dio nostro Padre.

Cristo è risorto! Tutti: è veramente risorto!

Papà o mamma: Per la pace, per le meraviglie che hai operato in noi, per il pane che ci nutre e per i frutti della terra, sii benedetto, Dio nostro Padre!

Cristo è risorto!

Tutti: è veramente risorto!

Papà o mamma: Signore, noi prendiamo questo cibo con gioia nel giorno della risurrezione di Gesù: fa’ che oggi, domani e sempre ce ne sia sulla tavola dei nostri fratelli più poveri.

Cristo è risorto!

Tutti: è veramente risorto!

Beata la famiglia il cui Dio è il Signore e che cammina alla sua presenza.

Beata la famiglia fondata sull’amore e che dall’amore

fa scaturire atteggiamenti, parole, gesti e decisioni.

Beata la famiglia aperta alla vita e accoglie i figli come un dono,

valorizza la presenza degli anziani, è sensibile ai poveri e ai sofferenti.

Beata la famiglia che vive i propri legami nella libertà, lasciando a tutti autonomia di crescita.

Beata la famiglia che trova il tempo per dialogare, svagarsi e fare festa insieme.

Beata la famiglia che non è schiava della televisione e sa scegliere programmi costruttivi.

Beata la famiglia in cui i contrasti non sono un dramma,

ma palestra per crescere nel rispetto, nella benevolenza e nel perdono vicendevole.

Beata la famiglia dove regna la pace al suo interno e con tutti:

in lei mette radici la pace nel mondo.

Beata la famiglia che vive in sintonia con l’universo

e si impegna per la costruzione di un mondo più umano.

Beata la famiglia che,

pur non ritrovandosi in queste beatitudini,

decide che è possibile percorrerne qualcuna.

Beata la famiglia in cui vivere è gioia, allontanarsi è nostalgia, tornare è festa.

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PPRROOGGRRAAMMMMAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

- Domenica 8 Aprile: Pasqua nella Risurrezione del Signore

“MARIA DI MAGDALA ANDÒ AD ANNUNCIARE AI DISCEPOLI: HO VISTO IL SIGNORE…“ (GV 20,11-18)

ORE 7,30 S. Messa (famiglie Dugnani e Longoni) ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 16,00

S. Messa (Monti Pierangelo) S. Messa (per la Comunità) Canto dei Vesperi e Benedizione Eucaristica

ORE 18,00 S. Messa (Angela e Gaetano Solaro – Balzarotti Luigia – Classe 1947)

- Lunedì 9 Aprile: dell’Ottava di Pasqua (Lc 24,1-12)

ORE 7,30 ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 18,00

S. Messa (Teo e familiari) S. Messa (Monti Pierangelo – Rina, Alba, Rosetta) S. Messa (per la Comunità) S. Messa (Ambrosecchia Angelo)

* I ragazzi e le ragazze della “Professione di Fede” con don Federico iniziano il pellegrinaggio che li porterà a Roma

sulle orme degli Apostoli; li accompagna il nostro augurio affettuoso che si fa preghiera di buon cammino.

- Martedì 10 Aprile: dell’Ottava di Pasqua (Mt 28,8-15)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi – S. Messa (Nicastro Maria) Vesperi – S. Messa (Consonni Antonio - Daniele)

- Mercoledì 11 Aprile: dell’Ottava di Pasqua (Lc 24,13-35)

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,45

Lodi - S. Messa (Monti Margherita e Monti Paolo – Restelli Ambrogina e Lodovico) Vesperi – S. Messa (Radaelli Claudio, Natale, Ersilia, Paolo e Gina) Itinerario di preparazione al Matrimonio Cristiano 11° Incontro: “Formeremo una famiglia, Chiesa domestica, dentro la società” Conclusioni e riflessioni finali

- Giovedì 12 Aprile: dell’Ottava di Pasqua (Lc 24,36b-49)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi – S. Messa (Caronni Augusto, Giovanna, Lucia, Giuseppe) Vesperi – S. Messa (Calamita Giovanni, Santomauro Francesco e Vincenza)

- Venerdì 13 Aprile: dell’Ottava di Pasqua (Mc 16,1-7)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi - S. Messa (Andrea, Longo Giuseppina e Cecchetto Valentino, Vito, Gino, Zita, Marcello, Arnaldo, Olindo e Zita, Pietro e Brigida Pagani) Vesperi – S. Messa (Dell’Acqua Ferruccio e familiari – Consonni Antonietta e Monti Luigi)

- Sabato 14 Aprile: dell’Ottava di Pasqua (Gv 21,1-14)

ORE 8,15 ORE 17,30

Lodi -S.Messa (per i defunti dimenticati) Preghiera del Rosario

ORE 18,00 S. Messa (Bruna, Roberto, Lorenzina e Carla – Vago Franco – Giudici Benedetto e Giuseppina)

Domenica 15 Aprile

Ore 9,30 S. Messa animata dai fidanzati al termine dell’Itinerario di preparazione al Matrimonio cristiano. Consegna dell’attestato di partecipazione e di un dono a ricordo dell’itinerario. Sono invitati alla celebrazione i genitori e i parenti.

<<L’amore raggiunge la sua maturità quando si dona senza risparmiarsi verso l’altro. Matura nel donarsi, regredisce e muore quando si chiude. L’Eucaristia è la mensa dove ci si alimenta per un amore generoso, libero e liberante, capace di farsi altro senza pretendere nulla in cambio.>>

Fa’, o Gesù, che gli sposi trovino la vera beatitudine della loro vocazione nel servizio reciproco,

nell’amore incondizionato, nella speranza oltre ogni limite.

La casa della famiglia sia la tenda nella quale si contempla il tuo Volto glorioso;

la condivisione e il rispetto

siano il primo pane che una famiglia mette sulla tavola;

i pasti siano occasione di gioia e di anticipazione del banchetto

che tu prepari in questa Santa Pasqua.

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Scuola dell’Infanzia parrocchiale

“Settimana Santa”

L’incontro programmato per lunedi’ mattina da don Aldo ha lasciato nei bambini una grande gioia. Alle ore 10,00 ci siamo trovati nel cortile della Scuola Materna, dopo aver ascoltato il brano del Vangelo dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme, in processione ci siamo recati in Chiesa cantando “Osanna al Figlio di David, Osanna al Redentor”, con ammirazione dei genitori e dei nonni. Entrati in chiesa abbiamo ascoltato il Vangelo dell’Ultima Cena, poi i bambini incuriositi dai gesti di don Aldo hanno seguito con il loro sguardo i vassoi che esponevano il pane e il vino per la Cena di Gesù. Alla fine, in silenzio e composti, sono tornati alla Scuola Materna. Diverso è stato il giorno di mercoledì 4 aprile, una leggera pioggia ha aperto la giornata che vedeva protagonisti i nostri piccoli amici nel “giardino degli ulivi” della casa parrocchiale e, visto l’inconviente, le insegnanti hanno preparato al centro del salone un drappo rosso con appoggiato Gesù crocifisso. Dopo un breve saluto siamo entrati subito in un clima di preghiera. Qui don Aldo ha letto il Vangelo della Passione, sottolineando la grande preghiera che Gesù fa al Padre che è nei cieli. Infine il brano della Crocifissione reso ancora più vero dall’ascolto con un CD. Con ordine i bambini, dopo essere stati unti sulla mano da don Aldo con il balsamo portato da Gerusalemme e dopo aver baciato il Gesù Crocifisso in silenzio, si sono recati nelle proprie aule. Anche questo anno i bambini della Scuola dell’Infanzia hanno fatto un bel cammino in preparazione alla Pasqua. Don Aldo ha sottolineato l’importanza della Risurrezione di Gesù fondamento della nostra fede. Buona Pasqua di Risurrezione nel Signore a tutti! La coordinatrice e le insegnanti.