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3 febbraio 2016

Relatore: Agostino Miele

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO. Cosa è?

Un percorso che si attiva in moduli di formazione a scuola e di altri in azienda, finalizzati all'acquisizione di conoscenze e competenze, individuate in base agli obiettivi formativi. (N.B. La A.S.L. NON e’ stage, NON è tirocinio ma è un percorso unitario ed articolato che fa parte della programmazione scolastica con il coinvolgimento di tutti i componenti del Consiglio di Classe ) Elementi caratterizzanti: l'individuazione e il perseguimento dei medesimi obiettivi di

apprendimento in contesti diversi (scuola-lavoro); la certificazione delle competenze acquisite; il riconoscimento delle competenze certificate come crediti

formativi per le azioni successive del percorso.

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO. Cosa è?

Un modo nuovo e stimolante di avvicinarsi al mondo del lavoro per approfondire i contenuti attraverso un contatto diretto con il mondo del lavoro.

Sono tre gli obiettivi principali che si pone l’alternanza:

1. Didattico: l’alternanza rimotiva allo studio

1. Orientativo: lo studente acquisisce la conoscenza del mondo del lavoro

2. Professionalizzante: lo studente acquisisce competenze spendibili nel mondo del lavoro.

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, per collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica.

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi

con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni

personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

Come e perché?

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile.

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed

economico del territorio. Accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella

scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l'acquisizione di competenze maturate "sul campo".

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

Come e perché?

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

NORMATIVA sull’A.S.L.

L'alternanza scuola-lavoro viene introdotta nell’ordinamento scolastico come metodologia didattica per la realizzazione dei corsi del secondo ciclo dall’art. 4 della legge 28/3/2003 n. 53 (legge Moratti) e disciplinata dal successivo decreto legislativo 15/4/2005 n. 77 ed ha l’obiettivo di assicurare ai giovani, tra i 15 e i 18 anni, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato di lavoro.

L’art. 4 e il decreto attuativo focalizzano l’attenzione su:

• il raccordo della scuola con il tessuto socio-produttivo del territorio • l’apprendimento in contesti diversi quale metodologia didattica

innovativa che risponde ai bisogni individuali di formazione e valorizza la componente formativa dell’esperienza operativa;

• lo scambio tra le singole scuole e tra scuola e impresa.

NORMATIVA sull’A.S.L.

I percorsi formativi in alternanza vengono richiamati e valorizzati dai “Regolamenti sul Riordino dei diversi istituti secondari di II grado” (DPR 15 marzo 2010, n. 87, 88, 89), come metodo sistematico da introdurre nella didattica curricolare e declinati a seconda dei diversi indirizzi di studio

Legge128/2013: Alternanza “precoce” fin dai primi anni della secondaria superiore (Sono previste misure per far conoscere agli studenti il valore educativo e formativo del lavoro, anche attraverso giornate di formazione in azienda).

La legge 107 del 13 luglio 2015 (La Buona Scuola) pone tra gli obiettivi formativi la valorizzazione dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione.

LEGGE 107 /2015

La legge 107/2015 dedica all’A.S.L. un’attenzione rilevante nei “commi dal 33 al 43”, confermando elementi di continuità e contestualmente di novità e discontinuità e nei commi 30 e 128

Guida Operativa per la scuola. Diramata dal MIUR 8

ottobre 2015 Fornisce orientamenti e indicazioni per la progettazione,

organizzazione, valutazione e certificazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, alla luce delle innovazioni normative introdotte dall’articolo 1, commi dal 33 al 43 della legge 13 luglio 2015, n. 107.

LEGGE 107 /2015

Comma 33 – Incremento orario. L’A.S.L. viene potenziata: Aumentano obbligatoriamente le ore di alternanza: “almeno 400 ore negli istituti tecnici e negli istituti professionali e almeno 200 ore nei licei”.

Le ore di alternanza sono distribuite nel secondo biennio e nel quinto anno. Le scuole decidono come ripartire le ore nel triennio. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa. (cfr. anche art. 4 comma 6 del dlgs. N. 77 del 2005: “I percorsi in alternanza sono definiti e programmati all'interno del piano dell'offerta formativa e sono proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena fruizione.” )

LEGGE 107 /2015 Comma 33 – Incremento orario.

Qualche criticità. Come faccio a trovare aziende che accolgono gli studenti per 200/400 ore? Quali attività possono essere svolte a scuola e computate nelle 200/400 ore? Le ore di ASL non devono essere svolte tutte in azienda, ma vanno integrate con le attività fatte a scuola. Esempi di attività: •Formazione sulla sicurezza •Concetti relativi all’organizzazione del mondo del lavoro •Formazione sulle caratteristiche dell’azienda ospitante •Acquisizione di competenze informatiche, utili ad esempio per avere memoria delle attività svolte •Formazione linguistica relativa in particolare alla terminologia adotta nelle aziende •Ogni altro tipo di formazione relativa alle competenze che si vogliono far acquisire. •Altro …..

LEGGE 107 /2015

Comma 34 – Coinvolgimento Enti. I percorsi in A.S.L. sono progettati, attuati, verificati e valutati sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro (art. 1 comma 2 del dlgs. N. 77 del 2005.) Aumenta la platea dei soggetti accoglienti che possano candidarsi: “ordini professionali” (e quindi anche studi professionali), “musei” (pubblici e privati), “enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni” , “enti che svolgono attività culturali, artistiche e musicali”, “enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale”, ecc.

LEGGE 107 /2015

Comma 35 – Modalità di alternanza. L’A.S.L. assume carattere di maggiore flessibilità: Potrà essere svolta a scuola durante l’attività didattica, secondo un planning stabilito dagli organi collegiale, sia durante l’orario curriculare, sia durante quello extracurriculare. Potrà essere svolta “durante la sospensione delle attività didattiche”

Potrà essere svolta come “impresa simulata” (Il modello su cui si basa il progetto di Impresa formativa simulata consente agli allievi di operare nella scuola come se fossero in una azienda. Ciò avviene attraverso la creazione, all’interno della scuola, di un’azienda-laboratorio in cui è possibile rappresentare e vivere le funzioni proprie di un’impresa reale. L’attività di laboratorio pone i giovani nella condizione di utilizzare le competenze acquisite e di verificare la corrispondenza tra modello simulato e quello reale. ) Potrà essere realizzata “anche all’estero”

LEGGE 107 /2015 Comma 35 – Modalità di alternanza. Frequenza dello studente alle attività di alternanza: in attesa dell’emanazione della “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, concernente i diritti e i doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nei percorsi di formazione, ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. Periodi di alternanza svolti durante l’attività didattica: la presenza dell’allievo deve essere pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di alternanza. Periodi di alternanza svolti, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi): fermo restando l’obbligo di rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso di alternanza che richiede, come sopra specificato, la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.

LEGGE 107 /2015

Comma 37 – Carta dei diritti degli studenti. Lo studente assume un ruolo più attivo nel percorso in A.S.L.: Per mezzo della “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro” (già prevista nella legge n. 128 del 2013), in fase di emanazione. Con la possibilità di poter esprimere la propria valutazione ”sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi” rispetto al proprio indirizzo di studio

LEGGE 107 /2015 Comma 38 – Corsi per la sicurezza. Alle istituzioni scolastiche compete effettuare: La “formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” mediante “corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi” sulla base delle disposizioni del dlgs. N. 81 del 2008 nel quale si legge: “il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’art. 18 della Legge 24 06 1997 n. 196 e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro” è equiparato alla figura del lavoratore, per quanto riguarda i diritti di tutela della salute e della sicurezza.

LEGGE 107 /2015

Le figure di garanzia (cioè le persone che devono garantirne la sicurezza) previste dalla normativa sono: - il Datore di Lavoro della scuola inviante (cioè il Dirigente Scolastico); - il Tutor scolastico (assimilabile a un Preposto), che segue lo studente; - il Datore di Lavoro dell’azienda che ospita lo studente; - il Tutor dell’azienda (assimilabile a un Preposto), che sovrintende e vigila sullo studente; - i due Responsabili (cioè quello della scuola e quello dell’azienda ospitante) del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)”.

LEGGE 107 /2015 Un esempio di corso di formazione per gli studenti in ASL: Argomenti: •Panoramica sul dlgs. N. 81/2008 . •Le responsabilità dell’azienda e del prestatore d’opera, diritti e doveri. •Concetti di rischio e pericolo. •Cenni di Valutazione dei rischi: analisi dell’ambiente, verifica degli impianti (normative), documentazioni certificanti. •Organizzazione aziendale in materia di Sicurezza sul lavoro. •Il Ruolo del RLS con aggiornamenti del Tu 81/08. •Sorveglianza sanitaria: il ruolo del medico, effetti sulla salute nell’utilizzo di strumentazioni tecnologiche, analisi delle patologie, ergonomicità della strumentazione. •Dispositivi di protezione individuale (DPI). •Il Preposto: ruolo e responsabilità. •Diritti e doveri dei lavoratori. •Segnaletica di sicurezza generale e specifica.

LEGGE 107 /2015

Problematiche da non sottovalutare: la sorveglianza sanitaria.

L’istituzione scolastica è tenuta a verificare le condizioni di sicurezza connesse all’organizzazione dell’alternanza scuola lavoro, e ad assicurare le relative misure di prevenzione e di gestione, garantendo i presupposti perché gli studenti siano il più possibile tutelati attraverso la selezione di strutture ospitanti “sicure”. Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 del decreto legislativo 81/2008 è opportuno prevedere specifici accordi in modo che i prescritti adempimenti si considerano assolti mediante visita preventiva da effettuarsi da parte del medico competente dell’istituzione scolastica, ovvero dal dipartimento di prevenzione della Azienda Unità Sanitaria Locale.

LEGGE 107 /2015

Problematiche da non sottovalutare: l’assicurazione.

Assicurare presso l’INAIL contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali gli studenti. Stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi; che copra anche attività eventualmente svolte dagli studenti al di fuori della sede operativa della azienda ospitante, purché ricomprese nel progetto formativo dell’alternanza.

LEGGE 107 /2015

Comma 39 - Fondi. A decorrere dal 2016 l’A.S.L. sarà finanziata con 100 milioni annui per: Il potenziamento e la generalizzazione delle ore di A.S.L. (cfr. comma 33) L’implementazione della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in A.S.L. (cfr. comma 37) I costi relativi alla formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro (cfr. comma 38) L’assistenza tecnica e il monitoraggio delle attività.

LEGGE 107 /2015 Comma 40 - Convenzioni. E’ compito del dirigente scolastico: Individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi in A.S.L. (“I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni” , cfr art. 1 comma 2 del dlgs n. 77 del 2005) Stipulare le apposite convenzioni con aziende, musei, istituti e luoghi della cultura e delle arti, ecc. (“le istituzioni scolastiche o formative, singolarmente o in rete, stipulano, nei limiti degli importi allo scopo annualmente assegnati … apposite convenzioni, a titolo gratuito…” , cfr art. 3 comma 1 del dlgs n. 77 del 2005) Redigere a fine anno una scheda di valutazione sulle strutture convenzionate (“I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione scolastica o formativa. “, cfr art. 6 comma 1 del dlgs n. 77 del 2005)

LEGGE 107 /2015 Convenzioni.

Nelle convenzioni le scuole fanno riferimento alle finalità del percorso di

Alternanza con particolare attenzione alle attività da svolgersi durante

l’esperienza di lavoro e nello specifico:

Anagrafica della scuola e della struttura ospitante.

Natura delle attività che lo studente è chiamato a svolgere durante il

periodo di alternanza nella struttura ospitante.

Durata del percorso formativo.

Identificazione dei referenti degli organismi interni ed esterni

all’istituzione scolastica e dei relativi ruoli funzionali (esempio: Consiglio

di Classe, Tutor interno e esterno ecc.) coinvolti sia nella co-

progettazione che nella realizzazione delle attività.

LEGGE 107 /2015

Convenzioni.

Informazione e formazione in merito di Salute e Sicurezza sul

mondo del lavoro.

Strutture e know-how messi a disposizione della struttura

ospitante.

Obblighi e responsabilità dell’istituzione scolastica e della

struttura ospitante.

Modalità di acquisizione della valutazione dello studente.

Criteri ed indicatori per il monitoraggio del progetto.

LEGGE 107 /2015

Comma 41 – Registro nazionale. E’ istituito il registro nazionale delle imprese per l'alternanza, dal quale il dirigente scolastico individua le aziende a cui rivolgersi, con le seguenti articolazioni: un'area aperta, consultabile gratuitamente, contenente l'elenco delle imprese e degli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza scuola-lavoro, con i relativi dati riguardanti il numero di studenti ammissibili e i periodi in cui è possibile svolgere l'esperienza. una (ulteriore) sezione speciale del Registro delle imprese, alla quale le imprese disponibili all'alternanza scuola lavoro hanno l'obbligo di iscriversi, con lo scopo della condivisione di ulteriori informazioni relative alle imprese: anagrafica, attività svolta, soci e altri collaboratori, fatturato, patrimonio netto, ecc.

LEGGE 107 /2015

Comma 28 – Curriculum dello studente. E’ istituito il curriculum dello studente che ne individua il profilo e raccoglie tutti i dati utili ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, ivi comprese le esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro. ( “I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale. “ , cfr art. 4 comma 2 del dlgs n. 77 del 2005 ) Comma 138 – Pubblicazione del curriculum. Il Curriculum dello studente è pubblicato sul Portale unico dei dati della scuola

LEGGE 107 /2015

Comma 30 – Esame di stato. La Commissione dell’esame di Stato tiene conto nel colloquio del curriculum dello studente ( “Le istituzioni scolastiche o formative rilasciano, a conclusione dei percorsi in alternanza, in aggiunta alla certificazione prevista dall'articolo 3, comma 1 lett. a) della legge n.53/2003, una certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. “, cfr art. 6 comma 4 del dlgs n. 77 del 2005 )

Mettiamoci in situazione

I protagonisti • La scuola • Il Dirigente Scolastico

• Il Referente di istituto dell’A.S.L. • Il Collegio dei docenti

• Il Consiglio di Istituto • Il Consiglio di Classe • Lo studente • La famiglia dello studente

• Il Tutor scolastico

• L’azienda

• Il Tutor aziendale

I protagonisti – la scuola

Alla scuola è assegnata la responsabilità complessiva della costruzione di un percorso di alternanza che si articola in termini di progettazione, attuazione, verifica e valutazione.

L’alternanza scuola-lavoro è un’attività curricolare a tutti gli effetti, inserita nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), proposto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto. Nel PTOF sono indicati i requisiti essenziali per la realizzazione dell’alternanza, l’articolazione di massima nelle annualità del triennio, i criteri di impostazione della collaborazione con le aziende, le modalità di impostazione della valutazione dei risultati di apprendimento.

I protagonisti – il Dirigente Scolastico

Assicura un indirizzo generale all’istituto, cura la rappresentanza e l’adozione degli atti formali indispensabili alla configurazione dei ruoli di tutti i soggetti coinvolti nei percorsi di alternanza nel rispetto della normativa vigente.

E’ deputato ad individuare all’interno del registro, istituito presso le

camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per l’alternanza scuola-lavoro, le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi citati.

E’ l'unico che può stipulare le apposite convenzioni con le aziende. Al termine di ogni anno scolastico, redige una scheda di valutazione

sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni, evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

I protagonisti – il Referente di istituto dell’A.S.L.

Gestisce il progetto generale di alternanza scuola-lavoro nell’ambito dell’Istituto, coordinando in particolare le figure dei tutor.

Ha la responsabilità di curare la correttezza e l’efficacia delle

operazioni necessarie a garantire l’organizzazione e l’attuazione dell’alternanza.

Gestisce il rapporto con i responsabili delle aziende ospitanti,

controlla il rispetto del contratto formativo e degli impegni sottoscritti con la convenzione, acquisisce i riscontri necessari a valutare la collaborazione delle imprese fornitrici di tirocini.

I protagonisti – Il Collegio dei Docenti

Approfondisce il significato del percorso di alternanza rispetto all’offerta scolastica.

Individua la collocazione del percorso di alternanza

rispetto all’iter formativo complessivo. Sviluppa la progettazione del percorso di alternanza. Valuta i risultati individuali dell’alternanza rispetto al

processo di apprendimento e ai suoi contenuti.

I protagonisti – Il Consiglio di Istituto

Approva il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

Assegna le risorse necessarie per la realizzazione

dei percorsi di alternanza scuola lavoro.

I protagonisti – Il Consiglio di Classe

Definisce gli obiettivi trasversali comportamentali e cognitivi da organizzare in termini di competenze e le strategie da mettere in atto per il loro conseguimento.

Elabora le griglie comuni di osservazione dei comportamenti e del

processo di apprendimento ed individua i fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale.

Concorda con la struttura ospitante il percorso da realizzare,

coerente con le competenze, le abilità e conoscenze attese dall’esperienza di alternanza.

Stimola gli studenti all’osservazione delle dinamiche aziendali e dei

processi produttivi. Rielabora in aula quanto sperimentato nell’azienda. Documenta e condivide l’esperienza.

I protagonisti – Lo studente E’ il beneficiario della attività di alternanza, che gli consente di:

avvicinarsi ad una concreta realtà di lavoro; comprendere l’importanza sia delle conoscenze teoriche

e tecniche (apprese a Scuola), sia di quelle relazionali ed applicative (acquisite soprattutto in un ambiente di lavoro);

riuscire a valorizzare le sue capacità e potenzialità in

ambiti diversi dall’aula. N.B. La condizione e la premessa per un corretto avvio di un percorso di alternanza è costituito dalla condivisione da parte dello studente delle conoscenze, competenze ed abilità che potrà acquisire mediante l’esperienza di alternanza.

I protagonisti – Lo studente Lo Studente deve : condividere il Progetto Formativo;

comportarsi diligentemente seguendo le indicazioni e le regole impartite

dai Tutor (Aziendale e Scolastico);

fare riferimento ai Tutor (Aziendale e Scolastico) nel caso dovessero

sorgere problemi o criticità;

rispettare il regolamento aziendale e le istruzioni che gli verranno

impartite in materia di sicurezza sul lavoro;

mantenere la necessaria riservatezza su dati, informazioni e quant’altro

venga a sapere durante la permanenza in Azienda;

analizzare il livello di coerenza tra l’esperienza effettivamente svolta ed

il progetto formativo iniziale;

esprimere un giudizio sull’efficacia dell’esperienza svolta.

I protagonisti – La famiglia dello studente

E’ chiamata a condividere il progetto motivando e sostenendo lo studente nella rielaborazione dell’esperienza e facendone emergere la rilevanza orientativa.

I protagonisti – Il Tutor Scolastico

Elabora insieme al tutor scolastico, il percorso formativo personalizzato dello studente.

Assiste e guida lo studente nei percorsi di Alternanza.

Gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’A.S.L., rapportandosi con il tutor aziendale.

Monitora le attività e affronta le eventuali criticità.

Valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente.

Supporta lo studente nella valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso A.S.L.

Informa e aggiorna gli organismi scolastici preposti sullo svolgimento dei percorsi.

Assiste il Dirigente Scolastico nella stesura della scheda di valutazione.

I protagonisti – L’azienda

L’azienda che aderisce ad un sistema formativo in alternanza si confronta con la promozione della qualità del lavoro, della competitività complessiva e con l’assunzione di uno specifico ruolo formativo. In fase progettuale deve presentare in maniera chiara la propria organizzazione affinché le opportunità di alternanza siano individuate e raccordate con gli obiettivi di apprendimento del percorso scolastico dell’allievo. In fase di avvio deve mettere in atto azioni che realizzino un contesto favorevole all’alternanza sia rispetto all’andamento delle dinamiche produttive, sia rispetto alle persone che saranno direttamente od indirettamente coinvolte con la presenza dell’allievo. In fase di attuazione deve rendersi disponibile alla flessibilità che l’alternanza può richiedere e, soprattutto, alla valutazione dell’esperienza.

I protagonisti – Il Tutor aziendale Collabora con il tutor scolastico alla progettazione,

organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza. Favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo

affianca ed assiste nel percorso. Garantisce l’informazione / formazione dello studente sui rischi

specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne. Pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo,

coordinandosi anche con altre figure professionali della struttura. Coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza. Fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per

valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

Il percorso

• La progettazione • La realizzazione • La valutazione

Il percorso: la progettazione

Nel progettare il percorso formativo in alternanza, è fondamentale la puntuale definizione degli obiettivi: La performance (ciò che deve essere in grado di fare lo studente); le condizioni (cioè il contesto in cui deve essere realizzata la performance, molto diverso se si tratta dell’aula, di un laboratorio o di un reparto aziendale e se lo studente lavora sotto supervisione, applicando le istruzioni ricevute, organizzando da sé il proprio lavoro); i criteri di verifica (i parametri di misurazione della prestazione e la soglia per cui essa è considerata accettabile).

Il percorso: la progettazione

I passaggi importanti per progettare l’alternanza sono dunque: Definire gli obiettivi dell’alternanza in termini di performance,

contesto e criteri;

graduare gli obiettivi (livelli EQF: autonomia e responsabilità) in rapporto all’anno di studio (3°, 4° e 5°);

agganciare le prestazioni alle competenze del profilo in uscita (Linee Guida del Riordino per istituti tecnici e professionali e Indicazioni per i licei) e verificare il grado di copertura di ciascuna competenza.

Il percorso: la progettazione

Definendo gli obiettivi in termini di performance, condizioni e criteri, si

dispone di una descrizione puntuale: cosa lo studente deve fare, dove lo studente deve fare (contesto: aula, laboratorio, azienda), come lo studente deve fare (criteri con cui la performance viene

valutata). quando lo studente deve fare (Si tratta poi di stabilire l’anno di

corso, il calendario e la durata di ciascuna prestazione).

Il percorso: la progettazione

Un esempio di scheda di progettazione

Il percorso: la realizzazione

I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, articolati secondo criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età.

Il percorso: la valutazione

Nel percorso di alternanza scuola lavoro: la valutazione è fatta dal docente (o dai docenti) che cura (curano) la realizzazione delle diverse attività a scuola o che verifica (verificano) i risultati dell’attività autonomamente svolta dallo studente; la valutazione delle attività svolte in azienda è fatta dal tutor aziendale.

Il percorso: la valutazione

Un esempio di scheda di valutazione

CONCLUSIONI…

Informazioni utili

• Gli attestati di partecipazione vi saranno inviati via e-mail

• Riceverete nella medesima e-mail le istruzioni per scaricare, dal sito Pearson, i materiali presentati oggi

Prossimi appuntamenti

8 marzo 2016

Proposte operative per l’alternanza scuola-lavoro: l’esempio dell’I.T.T. Gentileschi di Milano

Relatore: Agostino Miele

Sportello Pearson

Alternanza Scuola Lavoro

Avete domande ulteriori o più specifiche per il professor Miele?

- Inviatele all’indirizzo [email protected]

- Vi daremo riscontro personale e condivideremo le risposte utili a tutti nell’avvio del secondo webinar

IL PROGETTO PEARSON ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

• mini-corso online di A. Miele • vademecum operativo, disponibile dalla primavera 2016 • un’area dedicata per accompagnare le scuole nell’adozione

del nuovo modello di alternanza, per rispondere ai vostri quesiti e condividere esperienze ed esempi operativi

presto online su www.pearson.it

• una nuova serie di webinar nell’autunno 2016 che ospiteranno le scuole interessate e condividere a presentare i loro progetti

SE VOLETE CONDIVIDERE LA VOSTRA ESPERIENZA CONTATTATECI ALL’INDIRIZZO [email protected]

I quaderni della Pearson Academy VADEMECUM DELL’ALTERNANZA

A cura di Agostino Miele

• Il quadro normativo • Chi deve fare che cosa • Come costruire progetti di alternanza • La modulistica • Esempi di progetti per diversi tipi di scuola

120 pagine

disponibile nei prossimi mesi

anche on line

con aggiornamenti periodici per chi adotta i nostri testi

PER INFORMAZIONI CONTATTATE IL VOSTRO AGENTE DI ZONA O CONSULTATE L’AREA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PRESTO ONLINE SU www.pearson.it

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