27ottobre2018

INDICE RASSEGNA STAMPA

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27ottobre2018

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Segnalazioni

27/10/2018 p. 45 BENIGNI TORNA AL CINEMA: "FELICE DI FARE GEPPETTO"Corriere Della Sera 1

Si parla di noi

27/10/2018 p. 28 FESTIVAL DEI POOPOLI TRACCE DI MEMORIANazione Firenze 2

27/10/2018 p. 13 LA REGINA RAGAZZINA NEL PAESE ABBANDONATO MONTANARILAURA

Repubblica Firenze 3

27/10/2018 p. 1 TENNIS,TRUMP E FUTURO IL MONDO AL CINEMA RAU GAIARepubblica Firenze 4

CORRIERE DELLA SERA

Nel «Pinocchio» di Garrone

Benigni torna al cinema:«Felice di fare Geppetto»

Dopo aver interpretato il burattino nel2002, Roberto Benigni torna al cinema nelruolo di Geppetto in Pinocchio, il nuovofilm di Matteo Garrone. «Fare Geppettodiretto da Matteo Garrone è una delleforme della felicità», ha dichiarato ilpremio Oscar.

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Firenze

59" edizione dcd 3 cd 10 novembre a Firenze

Festival dei PoTracce di memoria

Il festival internazionale del film documentariopropone un programma di 89 approfondimentiConcorso internazionale con 21 titoli: omaggio ai big

IL ROCK e la poesia dei Queen el'inconfondibile carisma di Fred-die Mercury nei documentari:Rock the World di ChristopherBird e Queen + Bejart: Ballet forLife di Lynne Wake; le fasi cru-ciali del processo a Nelson Man-dela attraverso gli audio ritrovatiin The State Against Mandelaand the Others di Nicolas Cham-peaux e Gilles Porte; il conflittotra i giornalisti del "New York Ti-mes" e l'elezione di DonaldTrump visto dall'interno della re-dazione di uno dei più importantiquotidiani del mondo, in TheFourth Estate di Liz Garbus; lastoria del più importante e tra-sgressivo night club di tutti i tem-pi, lo Studio 54 nel documentario

di Matt Tyrnauer: sono alcuni trai protagonisti delle tante realtàraccontate negli 89 documentaripresentati nella 59/esima edizio-ne del Festival dei Popoli, festivalinternazionale del film documen-tario, che si terrà dal 3 al 10 no-vembre (cinema La Compagnia,Spazio Alfieri, Istituto Francese ealtri luoghi della città). La manife-stazione - presieduta da VittorioIervese e diretta da Alberto La-strucci - si propone di presentareil meglio del cinema documenta-rio internazionale.Il programma, oltre al concorsointernazionale (21 titoli tra corto-metraggi, mediometraggi e lungo-metraggi, tutti inediti in Italia) eal Concorso Italiano (6 i titoli, tut-

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ti inediti assoluti) si articola nellaretrospettiva dedicata a RobertoMinervini, cineasta di fama inter-nazionale. Inaugurazione 3 no-vembre, ore 21 a La CompagniaSarà proprio What You GonnaDo When the World's on Fire?(2018), l'opera più recente di Ro-berto Minervini presentata alla75a Mostra del Cinema di Vene-zia, ad inaugurare la 59/ma edizio-ne del festival. Il festival chiuderàcon un Genesis 2.0 di ChristianFrei, e Maxim Arbugaev (Svizze-ra, 2018), un viaggio incredibilenelle remote isole dell'Oceano Ar-tico dove alcuni cacciatori di avo-rio trovano una carcassa di mam-mut. Tra le sezioni più apprezza-te dal pubblico, quella dedicata aifilm musicali - Hit Me With Mu-sic!, presenta 5 titoli per conosce-re da vicino i protagonisti dellascena musicale mondiale attraver-sando generi, paesi, epoche e gene-razioni. Titti GF

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Firenze

La storia

La regina ragazzina nel paese aLAURA MONTANARI

Un borgo con undiciabitanti e un'unicagiovane, Gregoria: da unregista fiorentino, unodei doc della rassegna

Sull'AppenninoSopra, una scena deidocumentario di Francesco Fei, LaRegina di Casetta: sabato 3novembre (alle 16,30) al cinemateatro della Compagnia

G regoria sale sulla suaApeCar e scende lungo itornanti. La "regina" di

Casetta di Tiara va a studiare avalle, ma promette: «Qui vogliotornare». C'è un filo dimalinconia e paesaggi che fannoil nido nell'anima nei giorni intransito da questo piccolissimocentro dell'Appenninotosto-emiliano. Un grumo dicase e la chiesa, undici abitantiin tutto. Una è Gregoria, la solaragazza di Casetta. Due i suoigenitori. Poi il nonno, unartigiano e altri vecchi.Boschi a perdita d'occhio,castagneti, sentieri, il torrente,gli animali come compagni digiochi. Un bar-ristorante, quellodei genitori di Gregoria. Ilmondo rovesciato rispetto allecittà, lì la natura è prevalente,l'uomo si adatta ai tempi scanditidalle stagioni.È un vivere arcaico, una faticaquotidiana quel restare attaccatialle case, perché, uno dopol'altro, molti paesi della zonahanno firmato la resa e sono statiabbandonati. Gli abitanti sonoscivolati a valle nei centri piùgrandi, dove c'è almeno unafarmacia, un forno, unalimentari, dove per i giovani c'è- a volte - un lavoro. Il Comunepiù vicino è Palazzolo sul Senio(che è ancheil meno popolatodella provincia di Firenze), poi

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bbandonatoc'è Borgo San Lorenzo. Verràpresentato sabato 3 novembre(alle 16,30) al cinema teatro dellaCompagnia, nell'ambito delFestival dei Popoli, La Regina diCasetta, il documentario ideato efirmato dal regista fiorentinoFrancesco Fei. E il resoconto diun anno passato a Casetta, vistoda una prospettiva particolare,quella di Gregoria la solaragazzina del paese, seguila neimesi cruciali, alla vigilia di unascelta difficile: lasciare Casettaper andare altrove a studiare.«Sono incappato in questa storiaper caso, seguendo mio padre.Mi è sembrata bella daraccontare, oltretutto c'era unaevoluzione narrativa perfetta»dice Fei.Il docurnenlai-io comincia con iprimi giorni dell'anno scolasticoe si conclude con gli ultimi:Gregoria ogni mattina vieneaccompagnata a Palazzolo sulSeiiioin rnacchina(lal padreodalla madre, ma incombe ladecisione da prendere: cosa faredopo le medie? A Palazzolo nonci sono superiori e allorabisognerà allontanarsi di più.Significa lasciare il paese, lafamiglia traslocherà. Significa,per altri abitanti prenderedolorose scelte di conseguenza:«Se se ne vanno loro, lascioanche io» dice uno pensandoanche al bar-ristorante che

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chiuderà.Ma Casetta è speciale, un'isola inmezzo al mare verde dei boschiclic dal Mugello sconfi nano inEmilia, è il paese «di lontananzeignote» degli attimi felici nellastoria d'amore tra il poeta DinoCampana e Sibilla Aleramo.La telecamera di Fei segueGregoria nei pomeriggi fra icompiti e i giochi con gli animali,quando la ragazzina partecipaalla raccolta delle castagne oquando con i grandi prendeparte alla caccia al cinghiale, lasegue nell'inverno e nell'estate,quando deve rintanarsi in casaper la bufera o quando invita leamiche per bagnarsi neltorrente.Le sue stanze di vita quotidianasi intersecano con i volti e le frasidei paesani, uu po' in italiano unpo' in dialetto (siamo nella«Rumagna tuschèna», una terradi confine), la colonna sonorasono i "rumori" della natura, lefoglie sotto la suola delle scarpe,il vento, la neve dentro unarealtà che esplorai confini tra ilmondo vero e rurale e un altromagico che potrebbe aprirsiall'improvviso e trasportarcinelle Cronache di Narnia o inluoghi fantastici dove si viaggia,come dopo un grande dolore, incompagnia di una improvvisa,tranquilla malinconia.mRIPROD JZIONE RISERVATA

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Firenze

I documentari Via al Festival dei Popoli

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11 ccJnerrrm Dal 3 al 10 novembre il Festival dei PopoliDal rapporto stampa-presidente in Usa alla geneticaDal tennis di McEnroe al doppio omaggio ai Queen

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GAIA RAUDalle nuove frontiere

della genetica allaresistenza deigiornalisti americanicontro le provocazioni

di Donald Trump. E ancora ilcoraggio di chi rischiala vita perdisinnescare mine antiuomo, equello di chi è costretto a scenderein piazza contro un razzismo maiestinto. Parlano di sfide e di futurogli 89 documentari che sialterneranno, dal 3 al 10novembre, sugli schermi diCompagnia, Alfieri e IstitutoFrancese per la 59° edizione delFestival dei Popoli, la più longevarassegna cinematograficafiorentina nonché, da sempre,vetrina privilegiata sulle miglioriproposte del cinema del reale.Tante le novità di unamanifestazione che si prepara, nel2019, a celebrare il suosessantesimo anno di vita: da unnuovo presidente - Vittoriolervese, che affiancherà ildirettore artistico Alberto

Lastrucci - a nuove sezioni, comequella perbambini e adolescenti"KinderDocs", in collaborazionecon l'omonimo festival greco, chepresenterà (gratis) una selezionedi titoli adatti ai più giovani.Apertura sabato 3 alle 21 conl'ultimo lavoro del marchigianoRoberto Minervini, da pocoapplaudito a Venezia, che dopoLousiana, del 2015, torna araccontare gli Stati Uniti del sudnel toccante Whatyougonna dowhen the world's on fire?, sulleproteste della comunità neracontro le nuove, striscianti ondatedi razzismo. A Minervini saràinoltre dedicata una retrospettivacon le proiezioni di ThePassage (il5), Low Tide (il 6), Stop thePoundingHeart (il 4) e, appunto,Louisiana (il 7). Da non perdere, fragli eventi speciali, TheDeminer diHogir Hirori e Shinwar Kamal,storia di un colonnello che hatrascorso la vita a disinnescaremine in Kurdistan (il 3; 18,30); JohnMcEnroe: in the realm ofperfectiondi Julien Faraut, sull'irascibile

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campione di tennis degli anni `80(il5; 21,30), e ancora The StateagainstMandela and the others diNicolas Champeaux e Gilles Porte,con gli audio ritrovati del processoal leader sudafricano (il 4; 21); Inthe fourth estate di Liz Garbus,sull'elezione di Trump vissuta daigiornalisti del New York Times (l'8;21,30), e ancora due documentarisui mitici Queen - Rock the worlddi Christopher Bird e Queen +Bejark balletfor life di LynneWake, il 6 in un'apposita sezione atema musicale, "Hit me withmusical". Spettacolare il film dichiusura, Genesis 2.0 di ChristianFrei e Maxim Arbugaev, storia veradi un team di ricercatori che,come in Jurassic Park, tentano diridare vita a una carcassa dimammut (il 10; 20,30). Ventuno fracorto, medio e lungometraggi ilavori inediti in lizza al concorsointernazionale (in giuria FilipaReis, Stephan Riguet e BilianaTutorov); 6 gli sfidanti per quelloitaliano. Biglietti 5/7 curo;abbonamenti 60.

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Firenze

documentari Sono ottantanove i doc dei festival che si alterneranno sugli schermi diICompagnia, Alfieri e Istituto francese. Biglietti 5/7 euro, abbonamenti 60 euro.

Firenze

Intervengono Regione e Asinuova sede per don Biancalani

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