Alberto Savinio-La Scatola Sonora

245

Transcript of Alberto Savinio-La Scatola Sonora

Piana
Timbro

I tinerario musicale di Savinio

L'avvertimento ad una rilettura dell'opera letteraria di Al­berto Savinio coinvolge la costante presenza della musica o meglio del linguaggio musicale come sottofondo «psicologi­co» di tutta la sua attività creativa, compresa quella pittorica che è anch'essa strettamente legata alla vocazione musicale. Per questo le riflessioni «critiche» sulle musiche ascoltate, vissute e rivissute nella memoria, che Savinio ci dà negli anni trenta e quaranta, hanno un fondamentale senso autobiogra­fico, rispecchiano un itinerario percorso, sin dalla gioventu, alla ricerca di un insondabile segreto che la musica cela in sé, ma che mai rivela nella sua totalità.

«L'essenza della musica - scriverà Savinio in tempi recen­ti - sfugge talmente a qualunque possibilità di conoscenza, che l'uomo tenta spiegarsela mediante spiegazioni immagina­rie ... A che voler spiegare l'inesplicabile? la sola definizione che si addica alla musica è la Non Mai Conoscibile. E non senza ragione. La non conoscibilità della musica è la ragione della sua forza, il segreto del suo fascino ... Cedere alla musi­ca è un atto di soggezione a quello che non si conosce, e per questo attira ... Musicista, io mi sono allontanato nel I 9 I 5, all'età di ventiquattro anni, dalla musica, per paura» '.

Vocazione musicale precoce la sua, se si pensa che a dodici anni ottiene il diploma di pianoforte e di composizione aI Conservatorio di Atene e due anni dopo (I 905) scrive un Re­quiem per la morte del padre; a quindici anni un'opera in tre atti, su libretto proprio, Carmela (I 906), nella scia del teatro musicale verista, talché l'opera interessò Mascagni che la pro-

, Musica, estranea cosa, in Appendice, pp. 7-8.