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EDITORIALE 3

INFO OSPEDALE 4� Porte Aperte in immagini

� Concorso gastronomico Porte Aperte

� Descrivo una giornata delle mie vacanzeche mi è particolarmente piaciuta

� Nuovo impianto di lavaggio delle stoviglie

� La fatturazione con le… valigie in mano

SOTTO LA LENTE 13� Nome in codice Dennis?

� Costellazioni e Miti

� Vita oltre i confini della terra

ANGOLO DELL’ARTE 16� Visibilità delle cure

� Esposizione mandala... l’esito finale!

� Expo Fondazione Patrizio Patelli

CURIOSITÀ 18� Grigliata estiva dell’ospedale

� Mese di prevenzione del tumore al seno

� Lothar Knaak, Ascona, Commenti su undocumentario della Medicina e persona

SPAZIO APERTO 23� L’intervista doppia

� La caricatura (La vignetta)

� Oroscopo

LA RICETTA 28� Nasi Goreng vegetariano

Comitato di redazione

Hanno inoltre collaborato:M. Baroni; M. Domenichelli; G. L. Caretti; M. Gustarini; L. Knaak; P. Mauri; L. Merlini; M. Quadri; P. Rasplicka.

Articoli o pubblicazioni sono da inviare per e-mail aodlalq o ai membri di comitato per posta interna.

Layout e stampa: Tipografia Bassi LocarnoTiratura: 1500 copie

Le tendenze certe dei servizi ospeda-lieri del futuro, tra le tante ancora

incerte, sono essenzialmente due: ilsempre maggiore utilizzo di nuove tec-nologie e la crescente necessità diumanizzazione. Si va dunque, semprepiù, verso un ospedale ipertecnologicoma con al centro l’uomo.Una riflessione: come riuscire ad armo-nizzare questi due mondi così in anti-tesi?Si tratta indubbiamente di un compitocomplesso, in cui la percezione dell’u-tente resta ancora oscura, poiché que-sti si trova in un momento particolaredella sua vita: non è lui, si potrebbedire, e non sono normali, non sono pre-vedibili, non sono canoniche le sueinterazioni con il personale curanteche lo circonda.Di certo in questi ultimi anni si è assi-stito al fiorire di nuove sensibilità checercano di superare una visione dell’o-spedale inteso come macchina; tra-montano definitivamente i miti dellasola efficienza, rapidità, funzionalità,per riapprodare al versante dell’atten-zione per l’uomo, della cultura dell’ac-coglienza, confidando nella forza deldialogo anche per strutture altamentetecnologiche e specialistiche.In un certo qual modo, tale percorsosegue il cammino dell’umanità che,come già affermato nei lontani annicinquanta da Maslow nella sua famosa

“teoria dei bisogni”, una volta soddi-sfatti i bisogni primari (fame, riproduzione, sicurezza) e quelli imme-diatamente successivi (amore, appar-tenenza ed autostima), si orienta versola soddisfazione di bisogni intellettualiper giungere infine alla ricercadell’armonia.Non c’è dunque speranza di avanzareancora nel cammino del miglioramentocontinuo se non si prendono in consi-derazione alcune necessità del pazien-te, forse non così evidenti come quelledi usufruire di un ospedale altamentetecnologico, ma pur sempre fondamen-tali: ci riferiamo al campo del rapportoumano paziente-curante. Due mondiseparati e lontani, a volte antitetici mache si sfiorano continuamente e chenon possono vivere l’uno senza l’altro.L’ammalato ha un disperato bisogno diriporre la propria fiducia in qualcuno edi essere continuamente rassicurato;allora il compito di tutti noi è anchequello di favorire al massimo il rappor-to umano, in un ambiente dove nonsolo si stia bene, ma dove si possa lavo-rare bene ed in cui tutto favorisca edaiuti tale rapporto.Alla luce di tali riflessioni, uno scam-bio culturale e personale all’internodell’ospedale non rappresenta più soloun piacere, ma diventa un vero e pro-prio dovere. �

Luca Merlini

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• Nadia Capelli • Eliano Catelli • Morena Cavazzi • Giovanna Colatrella

• Cristina Genovese • Sandra Merlini • Simona Minotti • Roberto Pellegrini

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persona medicinaOspedale La Caritàregionale di Locarno

… per non dimenticare e un grazie a tutti coloro

che hanno contribuito a rendere speciale questo

incontro con la popolazione… alla prossima!

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Maternità

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Dialisi Dialisi

Ginecologia

Chirurgia della mano Otorinolaringoiatria

Sala operatoriaSterilizzazione Anestesia

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Radiologia Radiologia

Ospedale di giorno / MedicinaMedicina

Pronto Soccorso Pronto Soccorso

Cure intense Chirurgia

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Fertilità Pediatria

Centro di riabilitazione alimentareCucina

Medicina Tradizionale Cinese Centro di Medicina e Chirurgia dello Sport

Fisioterapia

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Concorso gastronomicoPorte Aperte

P R A N Z O D A I S A P O R I D E LN O S T R O C A N T O N EA B A S S O C O N T E N U T O C A L O R I C OQ U A N T E C A L O R I E H AQ U E S T O P R A N Z O ?

I valori nutrizionali degli ingredientidella ricetta sono stati consultati:

Tabelle di composizionedegli alimenti.Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Aggiornamento 2000

QQuuaannttiittàà KKccaall xx 110000 ggrr TToottaallee KKccaallrriicceettttaa ppaarrttee eeddiibbiillee rriicceettttaaMMiinneessttrraa

Porcini freschi 80 26 20.8Brodo vegetale 100 3 3Prezzemolo 2 —Formaggino di capra 338 10 33.8

RRiissoottttooRiso arborio 40 332 132.8Castagne bollite 10 120 12Olio extra vergine d’oliva 5 899 44.95Cipolla 10 26 2.6

CCoonniigglliiooCosce di coniglio 100 118 118Cipolla 10 26 2.6Carote 10 35 3.5Sedano 10 20 2Aglio 5 41 2.05Merlot del Ticino visto l’evaporazione non contiene calorieRosmarino 2 —Brodo vegetale 100 3 3

CCoonnttoorrnnooZucca 60 18 10.8

DDoollcceeUova 15 128 x 1 uovo = 55 gr 35Farina di mais 5 362 18.1Farina bianca 10 340 34Zucchero della frutta 10 400 40Dolcificante — —Blanc-battue 60 61 36.6Mirtilli 50 25 12.5Grappa 5 242 12.1

Ci congratuliamo

con il Signor Bisi,

vincitore

del concorso!

Il pranzo contiene

calorie 580.2

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Descrivo una giornata dellemie vacanze che mi èparticolarmente piaciuta.

Queste vacanze sono state moltodivertenti.

In particolare mi è piaciuta una gior-nata di settembre, quasi alla fine dellevacanze.Quel giorno io e mia mamma siamoandate a visitare l’ospedale “La Carità”di Locarno, dove lavora la mia nonna.Per incominciare, abbiamo assistitoalle spiegazioni del dottore Micioni,(che cognome buffo!) uno psicologoche ci ha raccontato come si svolgonogli undici passaggi della vita di unbambino nel pancione.Poi siamo passati in altri reparti, manon molto grandi.Dopo siamo stati in un reparto in cuiservivano le caramelle, raccontavanocome si svolge la vita di un paziente inospedale e misuravano la pressionesanguigna, l’hanno provata anche ame. Seguiva la sala in cui misuravano

la saturazione del sangue: ti mettevanouna mollettina sul dito, collegata aduna macchina che poi ti dava il risulta-to della saturazione.Durante la spiegazione ho incontratola mia nonna! Stava curando un ragaz-zino che non si era sentito bene duran-te la visita dell’ospedale allora io misono avvicinata per vedere come stava.Poi, mia nonna mi ha fatto vedere inanteprima delle stanze, di nascosto.Dopo abbiamo visitato la sala parto,avanzatissima, che mi ha affascinata.La stanza seguente è stata la pediatria,dove si curano i bambini piccoli.Ad un certo punto, abbiamo incontratola signorina Poppins, un clown diver-tentissimo che mi ha regalato un pal-loncino-giraffa!Il nostro primo giro si è concluso doveabbiamo visitato l’incubatrice, un cubodove i bambini nati prima del dovutostanno come nel pancione dellamamma: c’erano anche due altri letti-ni, e per esempio c’erano dei piccolibambolotti. A pranzo abbiamo mangia-

to del risotto con fagioli e salsicce.Nella banda musicale c’erano anchedei vecchietti che cantavano canzonidialettali, tra cui “Piemontesina”!Al secondo giro c’era il dottore chetagliava le bistecche con il laser!Abbiamo operato una finta pancia,dove c’erano un finto fegato ed unafinta milza, formati da spugne gialle enere.Con strumenti veri, dovevamo togliereun fiammifero, infilarlo tra due anellied infine riporlo nella scatolina.Infine, ho incontrato la mia amicaValentina nella sala dove proiettavanoun filmato dell’ospedale.Ho anche assistito allo spettacolo dellebolle di sapone.E’ stata una bellissima giornata! �

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Nuovo impianto di lavaggiodelle stoviglie

Lavori in corso al -1, quanti di noi sisaranno chiesti: cosa capita?

Perché i locali della ex centrale lettisono in fase di trasformazione?Il mistero è subito svelato. Stiamo pre-parando i locali per il nuovo impiantodi lavaggio delle stoviglie, che entreràin funzione inizio novembre 2005.A distanza di 18 anni dall’entrata infunzione della cucina, varie apparec-

chiature sono già state sostituite ade-guandole alle esigenze odierne. Adessoè giunto il momento di pensare ad unanuova organizzazione ed alla sostitu-zione della macchina per il lavaggiodelle stoviglie. Il trasferimento dell’ap-parecchiatura nei nuovi locali ci per-mette di migliorare molti aspetti prati-ci e organizzativi. Innanzitutto icollaboratori potranno lavorare in unambiente meno rumoroso ed approfit-tare degli ultimi ritrovati della tecnicain materia di lavaggio. Inoltre i circuiti

igienici saranno garantiti come previ-sto dalla nuova legge sulle derrate ali-mentari (HACCP).Non da ultimo questo intervento per-mette di liberare dello spazio nell’at-tuale cucina, che in seguito ci consen-tirà di ricollocare meglio leapparecchiature. �

Michele Gustarini,responsabile servizio alberghiero

La fatturazione con le…valigie in mano

Dal 1° gennaio 2006, il servizio difatturazione sarà centralizzato e

riunito al già esistente servizio centra-le di contabilità (SCC). Questi due ser-vizi costituiranno il servizio centrale dicontabilità e di fatturazione (SCCF) esaranno diretti dal signor Franco DeGottardi. La centralizzazione della fat-turazione ha come principale obiettivoil miglioramento del servizio e l’unifi-cazione delle procedure. In altre paro-le, la centralizzazione porterebbe aiseguenti vantaggi: uniformità dell’atti-vità di fatturazione,miglioramento dellacorrettezza delle fattu-re, fatturazione di tuttele prestazioni fatturabi-li, interscambiabilitàdei collaboratori, chefacilita le sostituzioni epermette una raziona-lizzazione delle risorse.Inoltre questa operazio-ne è un ulteriore passoverso la concretizzazio-ne del concettodell’EOC come ospedalemultisito. Si è ritenutoimportante riunire i dueservizi di contabilità efatturazione, oltre checoncettualmente, anchefisicamente e, vista l’im-possibilità di avere mag-

giori locali presso l’attuale stabile loca-to dell’SCC, il Consiglio di amministra-zione dell’EOC ha accettato la propo-sta di trasferire il tutto presso la nuovaresidenza Piazza a Bellinzona, stabiledi proprietà del Fondo di previdenzaEOC (FEOC).Di conseguenza questo cambiamentocomporta la “partenza” dal nostroospedale dei seguenti collaboratori:

Roberto Pellegrini,responsabile gestione pazienti

Maruska Candolfi, impiegata dellafatturazione ambulatoriale

Silvia Melera,impiegata dellafatturazione ambulatoriale

Fiorella Regazzi,impiegata dellafatturazione ambulatoriale

Cristina Bettazza,impiegata della fatturazione degenti

Nathalie Nicolet,impiegata della fatturazione degenti

Roberto Pellegrini,responsabile gestione pazienti

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Il personale della base, oltre cheovviamente da militari, è composto

anche da un gruppo di civili che ognigiorno arriverebbero nell’Area 51 tra-mite aerei 737 provenienti dall’Aero-porto McCarran (vicino Las Vegas); èstrano però che questi 737 siano conte-nuti in hangar separati rispetto aglialtri dell’aeroporto di McCarran e chesulle loro fusoliere o sulle ali non siavisibile alcun tipo di riconoscimento onumero. Si tratta in pratica di sempliciaerei completamente bianchi e cheusano in volo una frequenza di segnaleparticolare, corrispondente al nome“JANET”. Le notizie riportate erano leuniche a conoscenza sull’Area 51, que-sto almeno fino a pochi anni fa; fino aquando cioè una nuova e ben piùinquietante ipotesi non iniziò a farsistrada tra ricercatori e gli stessi ufolo-gi: l’Area 51 sarebbe in realtà solo unagrande finzione, una montatura creataper coprire qualcosa di molto grande einteressante, la “vera Area 51” , cioèl’Area S-4. A questo punto dobbiamonecessariamente tornare a parlaredella Majestic 12, sarebbe infatti pro-prio questa organizzazione ad averscelto l’Area 51 come copertura per laS-4 , allo scopo di occultare i resti degliUfo precipitati durante il corso deglianni, oltre ai cadaveri di alcuni alieni.Non si esclude che inizialmente eral’Area 51 a contenere tutto questo.

Molti si chiederanno se tutto quelloche è stato scritto sull’Area 51 non siain realtà frutto di sfrenate fantasie; persfatare questo dubbio, o forse per ren-derlo ancor più misterioso, sarà beneparlare di una delle testimonianze piùimportanti relative alla misteriosa baseamericana, quella fornita da Robert“Bob” Lazar. Lazar era un giovane scienziato in ser-vizio presso l’Area S-4 con il nome incodice “Dennis”; con questo nomefirmò varie interviste (giornali, rivistespecializzate, programmi radio e tele-visivi) nelle quali si affermava cheattualmente l’Area S-4 conterebbe bennove dischi volanti intatti forniti daglistessi Alieni per lo studio dei compo-nenti meccanici e non. In più di unaoccasione Bob Lazar dichiarò di esserestato oggetto di minacce da parte deisuoi vecchi superiori ed anche da per-sone a lui del tutto sconosciute; dallenotizie rilasciate si desumono princi-palmente due fatti: Lazar non conoscela vera provenienza della tecnologiaaliena nascosta nell’Area S4, ma dicerto ha lavorato in quel luogo, ha vistoe toccato tutto. Ovviamente sono state condotte tuttele possibili indagini sul conto di questopersonaggio, ma le ricerche svolte daalcuni giornali al fine di verificare lesue credenziali non hanno dato alcunesito; le scuole e i dipartimenti doveLazar avrebbe studiato o lavorato nega-no di aver avuto mai contatti con lui.Cosa pensare dunque? Si tratta dibugie raccontate ad arte dal presuntoscienziato oppure ci troviamo nuova-mente di fronte all’ennesimo caso dicover up governativo? Bob Lazar èstato accreditato come esperto inmateria da diversi suoi colleghi e ufolo-gi in tutto il mondo ed è abbastanzastrano nonché singolare che addirittu-ra lo stesso ospedale dove è natodichiari di non sapere chi sia, tuttichiari indizi di cover up!

Queste in sintesi le notizie rilasciateda Bob Lazar:

� Il suo datore di lavoro fu la UnitedStates Navy.

� Lui ed altri colleghi volavano fin aGroom Lake e poi venivano traspor-tati nell’Area S-4 con degli autobusneri senza finestrini.

� L’edificio in cui lavorava aveva ilcolore della sabbia, perfettamentemimetizzato con il fianco di unamontagna; in questo modo solo fotosatellitari oppure una osservazioneravvicinata, avrebbero potuto rivela-re la costruzione.

� Non gli è mai stato detto a cosaavrebbe lavorato, soltanto alcuniaccenni su un nuovo sistema di pro-pulsione, un lavoro quindi che inve-stiva il campo in cui Bob era specia-lizzato.

� Sin dai primi giorni di lavoro siaccorse che si trattava di un sistemadi propulsione altamente avanzatoed appartenente ad una tecnologianon terrestre, un motore formato dadue parti che non avevano nessunlegame fisico e sfruttavano la forzadi gravità per tenersi unite.

� Esistevano nove hangar disposti suun fianco della base, tutti comuni-canti tra loro; nel loro interno eranocontenuti nove ufo diversi l’uno dal-l’altro.

Dopo queste dichiarazioni, Lazar sioffrì spontaneamente al test della“macchina della verità” e le sue dichia-razioni risultarono vere, in seguito que-ste furono le sue ultime affermazioni:“Non c’è alcuna possibilità che queidischi siano stati creati dall’uomo. Nonc’è nessuna possibilità che quei motorianti-gravitazionali siano stati inventatidall’uomo. Siamo di fronte ad un even-to storico, al contatto con una nuovaciviltà, una nuova tecnologia. Chi sta’mandando avanti lo spettacolo all’AreaS-4 sa bene tutto questo. Io sono soloun piccolissimo pezzo di una storiaassurda e segreta”. Queste parole fece-ro il giro del mondo ma ancora ogginon sono pienamente riuscite a svelarei segreti della misteriosa Area 51. �

Tratto dal sito www.robertolapaglia.com

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Costellazioni e Miti

E’stato riscontrato che quasi tutti imiti dei popoli raccontano come

le conoscenze fondamentali alla basedella civiltà (l’agricoltura, l’allevamen-to, la metallurgia, l’arte, ...) siano statedonate dagli Dei provenienti dal cielo.Molti autori hanno ipotizzato la visita,sin da tempi remoti, sulla terra di esse-ri evoluti provenienti da altri pianetiche agli occhi dei primitivi terrestriapparivano come Dei. L’ipotesi ovvia-mente deve essere ancora rigorosa-mente verificata, tuttavia non si puòcerto escluderla a priori.In fondo anche la nostra civiltà hacominciato l’esplorazione dell’universoe ci sono per il futuro progetti di colo-

nizzazione dei corpi celesti più vicini.Non si può escludere che nell’universoanche vicino a noi ci siano, o ci sianostati in passato esseri intelligenti capa-ci di fondare civiltà più progreditedella nostra, in grado di superare legrandi distanze cosmiche e colonizzareil nostro pianeta. Questi concettihanno dato il via ad un filone di ricercachiamato Archeologia Spaziale che haaffascinato e continua ad attrarrenumerosi lettori e che pone in primopiano l’ipotesi extraterrestre comespiegazione dell’origine della civiltàsulla terra.

E’ stato appurato che le tre Piramidi diGiza sono allineate esattamente con lacintura della costellazione di Orione.

Per quanto riguarda Orione la leggen-da narra di un famoso cacciatore notoper le sue abilità, che si vantava diriuscire a sottomettere qualsiasi ani-male. In cielo sta insidiando le Pleiadele belle sette sorelle figlie del giganteAtlante. Tutte queste ragazze furonospose di dei esclusa una, quella rappre-sentata dalla stella meno luminosa perla vergogna di essersi unita ad uncomune mortale. Orione se ne erainnamorato e la inseguì per cinqueanni fino a quando Zeus, impietositosi,la trasformò prima in colomba e poi instella... �

Siti Web consultati il 21.05.05www.cosediscienza.itwww. pd.astro.it/otheristes/costellazioniwww.astralis.it/archeolo.ht.

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Vita oltrei confini della terra

L’osservazione del cielo stellato hasempre suscitato molti interrogati-

vi. La domanda sulla possibilità chealtri pianeti ospitino forme di vita similia quelle che si sono sviluppate sullaterra è stata forse una delle più comuni.Tuttavia, sotto il profilo storico, l’inter-rogativo sulla presenza della vita nelcosmo pare sorgere in un contestodiverso da quello delle grandi questionisull’origine e sul tutto che caratterizza-no il “problema cosmologico”. Se è veroche già le antiche teogonie predispone-vano a riconoscere la presenza di divini-tà antropomorfe in regioni diverse dallaterra, il tema della pluralità dei mondie della loro abitabilità acquista vigoresolo in concomitanza di nuove visionispeculative o di nuove scoperte chemutano la comprensione del posto del-l’uomo nell’universo.Tematica tradizionalmente non centra-le per il pensiero filosofico, il suoingresso nell’ambito delle scienze natu-rali, e più recentemente in quello dellatecnologia spaziale, ha influenzato varisettori della cultura (letteratura, costu-me, cinema), reclamando una ricadutasignificativa anche in ambito religioso

e teologico. Valutata in prospettiva sto-rica, l’idea di ipotizzare la vita sumondi diversi dalla terra attraversa lacultura umana dall’epoca classica finoai nostri giorni.

La peculiarità del soggetto - la vita oltrei confini della terra - costituisce un ine-vitabile luogo di confluenza ove si river-sano in modo talvolta inconscio, altrevolte esplicito, i grandi temi dell’antro-pologia, della filosofia e della religione.Le implicazioni di un possibile contattocon altre forme di vita intelligente ven-gono da tutti facilmente percepite. Sene desidererebbe trarre informazionisul futuro riservato alla specie umana,sulle leggi che governano l’universo fisi-co, alcune delle quali potrebbero esserea noi sconosciute, sull’origine e sulladiffusione della vita, sulla sua sopravvi-venza in un’era tecnologica. Ma l’uomo

comune certamente desidera indirizza-re a civiltà diverse dalla propria anchel’interrogativo sul significato della vitacosciente, sulla loro conoscenza di uncreatore, sull’esistenza di Dio.

La valenza umanistica del tema la siriscontra anche notando che il contestospaziale consente in molte opere dellaletteratura, dell’arte e del cinema,impliciti riferimenti ai grandi miticosmici della lotta fra la luce e le tene-bre, fra il bene e il male; permette diriproporre l’intervento di mediatori pro-venienti da mondi lontani, la consegnadi messaggi morali che ridestino negliumani quelle domande esistenziali chel’ordinaria vita terrestre aveva fattoassopire. Altre volte, l’idea di un possi-bile rapporto con civiltà diverse dallanostra, offre un interessante luogo con-cettuale in cui il genere umano torna ad

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autocomprendersi. E non di rado viriscopre la sua unità di origine e di fine,spintovi dalla difesa di fronte a pericolicosmici o dalla necessità di coordinareun comportamento efficace su scalaplanetaria.

Il tema della vita del cosmo viene con-segnato alla cultura odierna dalle scien-ze, non dalla filosofia, ma vi giungequasi esclusivamente attraverso lamediazione dei mezzi di comunicazio-ne, della letteratura di diverso genere edi alcune espressioni artistiche. Bastipensare all’influenza delle novelle difantascienza di H.G. Wells, autore de LaGuerra dei mondi (1898), i cui soggetticontinuarono ad ispirare ad un secolodi distanza i films Star Wars (1977) diLucas, o alla diffusione dei romanzi diIsaac Asimov, anch’essi riprodotti sulloschermo. Il grande interrogativo sulsignificato della vita umana nell’univer-so ed il suo rapporto con la trascenden-za sarà uno dei temi centrali di 2001Odissea nello spazio (1968), scritto daArthur C. Clarke e diretto da StanleyKubrick.

Noi non sappiamo se la vita rappresentiun evento unico nella storia del cosmo,verificatosi solo su questo remoto piane-ta di una delle 1011 stelle in una delle1011 o 1012 galassie che popolerebberoil nostro universo, o se sia al contrario

un fenomeno piuttosto diffuso. Sap-piamo certamente che la sua comparsaha richiesto una serie incredibile ditappe e di condizioni previe, nello spazioe nel tempo, la cui considerazione nonpuò essere elusa quando si desideravalutarne la possibile diffusione su scalacosmica. Non siamo neanche in grado dicomprendere se l’insieme di tutte quelledelicate condizioni debba essere consi-derato come un evento altamente impro-babile oppure come una sorta di impera-tivo cosmico, legato all’azione di unprocesso o di una legge che ne guidinoinevitabilmente i vari passaggi. Non sap-piamo, in sostanza, se si tratta di unfenomeno universale e quasi inevitabile,che si riproduca ovunque le condizionilo permettano, oppure se essa equivalgaad un mero numero probabilistico, usci-to per caso alla roulette dell’evoluzionecosmica, un fenomeno che non rispondaad alcun significato, neanche immanen-te alle leggi cosmiche.

Sotto il profilo filosofico esiste però ilpresentimento che la ricchezza della suacomplessa fenomenologia, la teleologiadei suoi processi, nonché la sua assolutasingolarità rispetto alla materia inorga-nica, impongano di valutare l’incidenzaed il possibile significato della vita concategorie che superino la scarna alter-nativa fra caso e necessità.Considerata nella sua oggettività, la pos-sibilità di trovare forme di vita su altripianeti e, soprattutto, quella di entrarein contatto comunicativo con intelligen-

ze extraterrestri, rappresenterebbesenza dubbio una delle esperienze piùstraordinarie di tutta la storia dell’uma-nità. In definitiva, nonostante l’assenzadi risultati che abbiano finora mostratodelle tracce di vita, passata o presente,in ambienti diversi da quello del nostropianeta, dobbiamo riconoscere chesiamo certamente di fronte ad un nuovomodo di considerare la vita da parte del-l’attività scientifica, che ne fissa cioè lecoordinate, per la prima volta, su dimen-sioni cosmiche e non più solo terrestri.L’esistenza di vita intelligente in pianetidiversi dalla terra non viene né richiestané esclusa da alcun argomento scientifi-co: alla scienza, come a tutta quanta l’u-manità, non resta che attendere. �

Tratto dal sito www.disf.org

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Visibilità delle cure

A L C U N E I M M A G I N I D E L L’ I N A U G U R A Z I O N E D E L L AM O S T R A F O T O G R A F I C A

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Espozione Mandala...l’esito finale!

1° posto CENTRALINO 358 voti2° posto CURE INTENSE 161 voti3° posto PEDIATRIA 135 voti

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Complimenti agli

artisti dell’ospedale

e grazie a tutti per

l’entusiasmo!

i.O. autoritratti ottenuti con il cellulare

L’ I N A U G U R A Z I O N E D E L L AM O S T R A S I È T E N U T A V E N E R D Ì 2 3 S E T T E M B R E 2 0 0 5P R E S S O L A G A L L E R I A D ’ A R T E F O N D A Z I O N E P A T R I Z I O P A T E L L I

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ÀGrigliata estiva dell’ospedale

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Mese di prevenzione del tumore al seno

Nell’ambito del mese dedicato allasensibilizzazione e all’informazio-

ne sul cancro del seno, dal 4 al7 ottobre, volontari e opera-tori della Lega ticinese con-tro il cancro erano presen-ti all’entrata principale

dell’ospedale. Per l’occasioneè stata allestita un’esposizione

con delle testimonianze.

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Lothar Knaak, AsconaCommenti su undocumentario dellaMedicina e persona.

F I L M A T I E I N C O N T R IA L L’ O S P E D A L E R E G I O N A L E D IL O C A R N O “ L A C A R I T À ”1 0 S E T T E M B R E 2 0 0 5

Antefatto

Dopo l’asportazione dell’appendicela biopsia documentava un sarco-

ma addominale.Il paziente veniva informato dellanecessità come pure della naturad’un intervento chirurgico d’asporta-zione del tratto del colon ascendentecolpito.Per il paziente, un padre di famigliagiovane e regista di filmati documen-tari, la notizia gravava sul suo equili-brio. Per approfondire la conoscenzadi se stesso, egli chiedeva l’autorizza-zione alle istanze mediche, di poterdocumentare di persona ciò che glisarebbe successo.Così tutte le fasi, dalla preparazioneall’operazione, al risveglio, fino aiprimi passi autonomi dopo l’interven-to, coll’eccezione della fase in cui erasotto anestesia e dell’asportazione diquell’ “oggetto non identificato”,ripresa da un suo collega, è stato fil-mato dal paziente stesso.

Colla dedica di questa documentazio-ne dell’evento traumatico il pazienteMichael Beltrami1 ringrazia il suomedico chirurgo Paul Biegger2

e tutta la squadra dell’Ospedale LaCarità di Locarno, impegnata nellasua riabilitazione.

Analisi secondo la psicologiadell’identità complessivaIl filmato “Oggetti non identificati” diMichael Beltrami esprime le difficol-tà di mantenere una visione comples-siva della persona in una situazionedi crisi. Ciò vuol dire che la persona èun essere composto di più elementi.Oggetti non identificati sono dellerealtà che all’osservatore sembranoestranee. L’esperienza però dimostra,che questa estraneità apparente dis-turba in ogni caso la certezza di esse-re completo. Le altre componentidella persona costatano questa insta-bilità e ne soffrono. È allora necessa-rio integrare anche questi “oggettinon identificati” per potersi sentirenuovamente completo.L’Ego lo può fare se decide di oggetti-vare il problema ed a ciò serve ladocumentazione visiva e attiva.Il fatto di impegnarsi documenta dinon aver perso la padronanza suglioggetti. Beltrami manifesta in questomodo il reinserimento della parteinstabile del suo Ego in un’ambito piùvasto e più determinante che è quelloegocentrico.Si tratta del Sè come parte inconscia,che inserisce l’esistenza parziale inun contesto complessivo.“L’identità complessiva”3 permette dirassicurarsi che l’individuo è inseritonel complesso dei riferimenti socialie delle loro interdipendenze.L’integrazione sociale risulta comebase della nostra esistenza singola. Equesta complessità garantisce anchela propria individualità.Il filmato inizia con un avvicinamentomolto sensibile al problema. Si vedo-no formazioni minacciose di nuvole,oggetti celesti in forma di ufo dai con-torni incerti, corone d’alberi coi lorolabirinti di rami nella luce diffusa,bambini impegnati nel loro gioco

d’integrazione sociale. Il documenta-rio molto intimo confessa che l’identi-tà e l’intimità sono sinonimi.Il protagonista commenta il filmatoiniziando a parlare dell’esperienzaintima con le parole: “questo nonsono io, è mio figlio…” Così risultamolto naturale il fatto che l’Ego sirenda conto che la sensiblità del Sèdetermina l’identità propria.Sigmund Freud4, intenzionato a dareuna base solida alla psicologia alposto della pura metafisica virtuale,partiva con una veduta della psichecome una composizione in strati,inserita in una realtà somatica,secondo le funzioni determinanti ingrado di compiere le mosse vitali.Durante le sue ricerche in merito egliriformava la teoria della costruzionein strati orizzontali in istanze affian-cate verticalmentenella reciproca dipen-denza fra di loro, evi-tando così la gradua-zione in un inferiore eun superiore. È pro-prio questa forma delconcetto, nata aseguito della espe-rienza fatta e del per-fezionamento dellaconoscenza, (questo vale anche per lastruttura dell’istanza del Sè, da Freudnon ancora elaborata), che contienela gamma spettrale dell’inconsciocome degli impulsi, degli istinti, delleimpressioni non definite, delle pro-grammazioni a base di esperienzefatte, impronte e sviluppo dell’ade-guazione alle condizioni della vitapratica, non coscienti in quanto nonanalizzate dalla coscienza.La competenza di analizzare e ren-dersi coscienti di questi elementi èdell’Ego. Per di più Freud constatavauna ulteriore forma di controllo, l’i-stanza delle funzioni della socializza-zione, chiamata “Sovraego”, che serveper evitare che gli atti impulsivi rom-pino i limiti delle necessità egocen-trali invadendo lo spazio delle neces-sità sociali.Ben inteso: queste istanze sono pura-mente funzionali, sono programmi

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che determinano lo svolgimento delleattività come espressione vitale. IlSoma (corpo fisico) in questa vedutaè da intendere come deposito dellefunzioni, lo strumento per potermaterializzare le attività.Certo, se questo strumento somaticoè danneggiato o viene lesionato, i pro-grammi dinamici esecutivi natural-mente previsti saranno di consequen-za più o meno ostacolati.Questo è la base della medicina psi-cosomatica. Nei programmi struttura-ti del Sè c’è un’istanza di delega.In situazioni critiche e di insicurezza,l’individuo cerca in un primo passodelle alleanze e poi più specificamen-te la possibilità di delegare la propriaresponsabilità personale.Si tratta d’un atto di regressione inuno stato di sottomissione, cheMichael Balint5 ha definito come“oknophilo”. Il ritorno “domum redi-tus” sotto la protezione paterna assi-cura un rifugio per salvarsi dalleminacce di quello che sta succedendoe degli “oggetti non identificati”. Talideleghe richiedono la personificazio-ne dell’istanza protettiva.Il loro agente iniziale è la fiducia.Ne risulta il carisma conferito ad unapersona scelta.Il carisma è la sostanziazione dellasua superiorità conferita da parte dichi ha bisogno.Meccanismi del genere servono a

garantire il riposo allo scopo dell’au-toconservazione del singolo sotto laprotezione del legame sociale, per-mettendo in seguito la ricostruzionedella relativa autonomia.Si tratta allora d’un meccanismocostruttivo. In casi di svogliatezzadepressiva però, la regressione puòprendere forme riduttive, in una dire-zione simbolicamente uterina secon-do Freud, ossia verso uno stadio pre-natale che permetta di uscire dellarealtà esistenziale.Si tratta di una forma autodistruttivamorbosa per il suo potenziale suicida-le. Questi procedimenti indicati dallasensiblità si basano su programmiendogeni e con ciò fanno parte delSè. Basta un movente per mettere inmoto il programma preesistente.Il processo segue il modello d’uno svi-luppo predeterminato le cui espres-sioni sono variabili, più o meno ade-guate alle necessità situazionali.I gradi di ccentuazione vanno daglistadi del sentimento romantico pen-soso d’una persona singola fino allivello dei movimenti ideologici col-lettivi delle masse magari degeneratiin un finale psicotico.Se consideriamo questi meccanismi alivello di movimenti religiosi, politicio sportivi ne risulta il fenomeno dellegame stretto e dinamico dellemasse colle loro guide.Nei casi in cui ciò ha una dimensionepolitica risulta che un “Duce”6 è ilprodotto delle masse che delegano laloro autonomia ad una personificazio-ne delle loro proprie carenze.Nell’ambito della medicina psicoso-matica un tale rischio è limitato, (manon categoricamente da escludere)in quanto il medico resta sempre unpadre protettivo, ma di solito non èda temere che egli diventi facilmenteun Ernesto “Che” Guevara7 o unRadovan Karadzic8.Concernente tali aspetti del compor-tamento umano ci riferiamo al “ilcosiddetto male” di Konrad Lorenz9.Questi ampliamenti del tema nonhanno nessuna relazione col casospecifico qui commentato.Si tratta solo di rendere compiuta la

descrizione d’un meccanismo endoge-no nell’ambito del Sè.Tutti siamo sicuri che l’infrastrutturasana della Carità di Locarno garanti-sce che il medico carismatico prati-chi il suo potere nei limiti della pro-pria competenza umana eprofessionale. Lo confermiamo congrande gratitudine. �

I diritti d’autore sono riservati

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Sigmund Freud

I N D I C E D E I N O M I

1 Beltrami Michaelautore, regista, paziente

2 Biegger Paulprimario chirurgo EOC Locarno

3 “Psicologia dell’identitàcomplessiva”, opera per ora inedita diLothar Knaak, Ascona, paziente

4 Freud Sigmundpsichiatra, padre della psicanalisi

5 Balint Michaelpsichiatra, autore di: Angstlust undRegression (philobatia e oknophilia)

6 Mussolini BenitoDuce dell’Italia fascista superata

7 Ernesto “Che” Guevararivoluzionario cubano (ex medico)

8 Karadzic RadovanStratega serbo nella Bosnia(ex medico pediatra)

9 Lorenz KonradEtologo, autore di “il cosiddetto male”

il proverbio“Colle risposte

alle domande non poste il Sè bussa al portone

dell’Ego sbarrato”

Vuol dire che il Sè agisce

mentre L’Ego stoltosi rifiuta magari

di ricevere il messaggio.

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Nome:Età:Professione:Come hai fatto a diventare ciò che sei? Primo bacio?Il ricordo più brutto della tua giovinezza? Il film a cui ti ispiri?Cosa dici a Bush? Cosa dici a Putin? Cosa dici a Chirac? A tua moglie/marito cosa dici?Ai tuoi amici lettori? Coca cola o birra?Tre aggettivi per tua moglie/marito?Frase preferita?

Il tuo primo stipendio? L’ultima volta che hai pianto?Uno/a che stimi?

Un imbecille?Il tuo incubo ricorrente?La cosa più imbarazzante che hai fatto? La città che ami?Il migliore amico dell’uomo? Chi gestisce il BUDGET?Chi cucina?Chi porta i pantaloni in casa?Suocera si o suocera no?Chi prende l’iniziativa?Sei innamorato/a?Un week end dove?Mare o montagna? Mai detto una bugia?Hai paura che leggano questa intervista? L’intervista è finita come dobbiamo salutarti?

Maurizio42 anniResponsabile Servizio InfermieristicoCi ho creduto

A 5 anniNon ne ho

Film sentimentaliNon mi piaciNon mi piaciNon mi piaciCiaoBuona letturaBirra

Paziente (molto), comprensiva, orgogliosa

La volpe si prende senza correre

30.000 lire al meseNon piango facilmenteEx primario / docente che mi haaiutato molto mentre studiavo (Dr. Bersi)

Un venditore di fumo... meglio non far nomiSerpentiNon saprei

LondraIl caneOgnuno il suoLeiLeiNoIoSiLondra? Con una bella ragazzaMontagnaSi (Mai... dire mai)No, assolutamente

Come volete... CIAO... è stato un piacere

Marina4... anniInfermieraInfermiera o persona?Me lo sono guadagnato!A 15 anniDevo proprio dirlo?...Preferisco non ricordareVeramente nessunoDimettitiGuardati in casaNon lo conosco beneAh! Ah! Non saprei... Torna a casa presto!Divertitevi fin che poteteCoca Cola

Costante, fedele, sinceroIl mondo è sempre più semplicedi come lo si vede!1500.– Fr. A luglio, quando è partita mia figliaIl mio “Nani”

La scelta è vastaNon ho incubiNon si può dire

Amo la FranciaLa mia gattaOgnuno il suoIoAlternatiSuocera si!IoSiCon mia figlia, dove non è importanteMontagnaSiiiiii...No

CIAO... semplicemente

L’intervista doppia

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La caricatura

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ARIETE: Durante questo periodo penserete in particolare agli affetti, alle spese voluttuarie e a divertirvi! Non fatevi mancare niente, un riconoscimento sta per arrivare...

TORO: Aumenta la vostra combattività, il vostro entusiasmo e quindi il vostro successo: amore, affari, divertimento... potrete scegliere quello che volete.

GEMELLI: In amore problemi in vista, non potete chiedere troppo al partner. Prendete con gratitudine quello che il destino vi offre.

CANCRO: State aspettando una risposta importante da parte di qualcunoche vi sta sfuggendo sotto gli occhi: cercate di recuperare un certo vantaggio.

LEONE: Volete... anzi vi siete decisi a voler migliorare la vita quotidiana. Un progetto viene ostacolato da piccole seccature.

VERGINE: Siete pieni di energia: l’amore e il lavoro vanno a gonfie vele.Attenti a non trascurare qualcosa o addirittura qualcuno di importante.

BILANCIA: Avete bisogno di riposarvi per acquistare nuove energie. Attentialle temperature, la vostra salute potrebbe risentirne.

SCORPIONE: Sarete messi alla prova e sarete obbligati a riordinare certe cose che credavate di aver già sistemato da tempo.La pazienza porterà i suoi frutti.

SAGITTARIO: L’amore subirà un rallentamento inaspettato, ma chi vi consentirà di migliorare il vostro comportamento verso il partner. Non abbiate fretta.

CAPRICORNO: Siate sinceri con voi stessi, ma soprattutto con gli altri.Non abbiate paura di dire la verità.In amore cercate di dare più attenzione alla persona amata.

ACQUARIO: Siete molto indipendenti: fate di testa vostra sia in amore che sul lavoro. Valutate se effettivamente ne valela pena.

PESCI: Potrete permettervi tutto: ma attenti ai vostri nemici sono in agguato, aspettando solo un vostro passo falso. In amore tutto è perfetto.

11 novembre 2005, ore 19:30

presso il Tennis coperto alla Morettina

16 dicembre 2005, ore 18:59…

presso l’Hotel La Palma di Muralto

Per iscrizioni rivolgersi alla cassa principale al PT

Cena a base di cacciagionee castagnata

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Cena di Natale

ASSOCIAZIONE TEMPO LIBERO

informa

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Nasi goreng vegetariano

Ingredienti per 4 porzioni

320 gr. Riso basmati240 gr. Verdure miste (surgelate)80 gr. Peperoni rossi200 gr. Tofu 1 spicchio Aglio QB. Peperoncino 40 gr. Olio di oliva50 gr. Salsa di soyaQB. Sale

Preparazione

Cuocete il riso in acqua bollente,raffreddatelo in acqua fredda e

scolatelo bene.Tagliate il tofu a cubetti e fatelo mace-rare per 10 minuti in metà salsa disoya.Nel frattempo rosolate nell’olio l’aglio

e il peperoncino tritato, aggiungete leverdure cinesi, i peperoni e lasciatecuocere per qualche minuto.Unite il riso e bagnate con il tamari,

mescolate bene e scaldate a fuoco vivo.Guarnite con i cubetti di tofu arrostitiin padella con un filo d’olio. �

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6500 BellinzonaViale Stazione 11Tel. 091 826 43 44

6600 LocarnoVia Ospedale 4

(di fronte all’ospedale)Tel. 091 743 98 60

6850 MendrisioVia S. Franscini 20Tel. 091 646 06 60

Nuovo

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