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L’oscar lo diamo a Carmine Pizzuto. L’av- vocato di Campobasso è stato il promo- tore della raccolta 1000 firme che ha di fatto bloccato l’installazione di un ripeti- tore telefonico a viale Manzoni. Sarebbe stata uno dei ripetitori più grandi di tutto il territorio molisano. L'antenna prevista era alta 15 metri, corrispondente ad un pa- lazzo di 45 piani. Il tutto all'interno di un centro densamente popolato. Grazie al suo intervento oggi pare sia stata bloc- cata l'iniziativa. L’Oscar del giorno a Carmine Pizzuto Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla Il tapiro del giorno va a Vittorio Facciolla. L’assessore all’Agricoltura non è nuovo all’assegnazione di tapiri da parte della Gazzetta. Stavolta se lo merita per aver dato consigli che hanno letteralmente in- guaiato il governatore Frattura. Facciolla infatti avrebbe indotto il presidente della Regione ad appoggiare il candidato sin- daco Cammilleri a Campomarino, prefe- rendo l’uomo di Vitagliano al candidato del Pd Cordisco. Ora il Pd sta pensando di espellere il governatore dal partito. E se cade pure il governo regionale? Fac- ciolla sarebbe già pronto per sostituire il governatore. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 103 - GIOVEDÌ 22 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Pronti ad affondare insieme

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L’oscar lo diamo a Carmine Pizzuto. L’av-vocato di Campobasso è stato il promo-tore della raccolta 1000 firme che ha difatto bloccato l’installazione di un ripeti-tore telefonico a viale Manzoni. Sarebbestata uno dei ripetitori più grandi di tutto ilterritorio molisano. L'antenna prevista eraalta 15 metri, corrispondente ad un pa-lazzo di 45 piani. Il tutto all'interno di uncentro densamente popolato. Grazie alsuo intervento oggi pare sia stata bloc-cata l'iniziativa.

L’Oscar del giornoa Carmine Pizzuto

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

Il tapiro del giorno va a Vittorio Facciolla.L’assessore all’Agricoltura non è nuovoall’assegnazione di tapiri da parte dellaGazzetta. Stavolta se lo merita per averdato consigli che hanno letteralmente in-guaiato il governatore Frattura. Facciollainfatti avrebbe indotto il presidente dellaRegione ad appoggiare il candidato sin-daco Cammilleri a Campomarino, prefe-rendo l’uomo di Vitagliano al candidatodel Pd Cordisco. Ora il Pd sta pensandodi espellere il governatore dal partito. Ese cade pure il governo regionale? Fac-ciolla sarebbe già pronto per sostituire ilgovernatore.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 103 - GIOVEDÌ 22 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Presidente della Giunta regionale ma ancheresponsabile della programmazione; delle po-litiche comunitarie; della comunicazione; delbilancio e delle finanze; della sanità; delle po-litiche giovanili, della famiglia e di parità; dellepolitiche energetiche e sostenibili; delle agen-zie e le aziende speciali regionali; degli enti re-gionali e le fondazioni; delle società in house;dell’autorità di Bacino; degli enti locali; dellacooperazione internazionale; del turismo,della cultura, dello sport, della caccia, dellepolitiche della pesca; del patrimonio; delle ri-forme istituzionali; della ricostruzione e dellaprotezione civile, in aggiunta ai compiti istitu-zionali propri. Nemmeno Pico della Mirandola avrebbe

retto tante e così notevoli incombenze, nono-stante la sua mente eclettica e lo straordinariovigore. Figurarsi Paolo di Laura Frattura che, rico-

nosciamolo, svelto di mente ci è, e a quanto avigoria, dobbiamo accreditargli il vantaggiodella maturità. Il sovraccarico di deleghe e diresponsabilità pare però gli stia logorando il fi-sico e la mente se, come registra la cronaca,di tanta roba nelle sue mani non ne vieneniente al Molise e ai molisani. Alcune di questetante incombenze le ha delegate ai consiglieridella maggioranza, con il compito e il doveredi tenerlo informato. Deleghe sprecate, perché

i delegati, alcuni neofiti della politica e dellequestioni regionali, gli fanno più danno chebene. Lui, il presidente, deve abbozzare, perevidenti ragioni di equilibrio politico e, nel casodel delegato alla cultura, Nico Ioffredi, per viadella parentela, essendogli cognato. Dicia-molo, crea imbarazzo confrontare il carico diresponsabilità che s’è procurato Frattura ri-spetto alle deleghe date ai 4 assessori (Nagni,Petraroia, Facciolla e Scarabeo). Viene facileda pensare che li ritiene poco adatti al compitooppure che non si fidi abbastanza di loro. Nelqual caso – si sarà detto - è meglio tenerli astecchetto. A Pierpaolo Nagni ha dato i Lavori pubblici e

le infrastrutture, l’Urbanistica e le politiche delterritorio, le politiche abitative, la viabilità, i tra-sporti e l’impiantistica sportiva: settori chenella maggior parte dei casi rientrano nellasfera dei Lavori pubblici. A Scarabeo sono andate le politiche dello

sviluppo economico, le società partecipate, ilmarketing territoriale e l’internazionalizzazionedelle imprese. A Petraroia la vicepresidenza la gestione del

personale, l’istruzione, l’università, la ricerca el’innovazione, le politiche sociali, la coopera-zione, le politiche per l’occupazione, la forma-zione professionale, i molisani nel mondo (unbuon motivo per viaggiare) e i rapporti col con-

siglio regionale (una sperimentazione): moltofumo e poco arrosto. A Facciolla le politicheagricole ed agroalimentari, la programma-zione forestale, lo sviluppo rurale, la pescaproduttiva e la tutela dell’ambiente. Materiecon trabocchetto. Come nel caso delle manzedella Granarolo. Con l’assessore a favoredelle manze e sott’accusa per il danno all’am-biente. Ad oltre un anno dall’insediamento della

presidenza e della giunta non ci sono eventi,investimenti, programmi e progettazioni chelascino sperare per il meglio. Magari se si fosse meno caricato di deleghe

e di responsabilità, se fosse stato meno asso-lutista, più democratico e meno presuntuoso,il presidente non avrebbe sommato così tantiinsuccessi. Vediamoli: la programmazione2014-2020 (a rilento); le politiche comunitarie(inesistenti); la comunicazione istituzionale(pessima e discriminate); il bilancio e le fi-nanze (gli è venuto in soccorso Fratangelodalla Provincia, altrimenti sarebbe nelle sabbiemobili); la sanità (una frana) ; le politiche gio-vanili, della famiglia e di parità (in mente Dei);le politiche energetiche e sostenibili (una ver-gogna il Molise e le tremila pale eoliche); leagenzie e le aziende speciali regionali (trannel’ex Ersam in fase di trasformazione in Agen-zia, il resto è il nulla); gli enti regionali e le fon-

dazioni (gli enti commissariati e le FondazioneMolise in deperimento,in attesa di fondersi conla Fondazione Teatro Savoia) ; le società inhouse (Molise Dati e FinMolise in regime pu-nitivo, in attesa che si ravvedano politica-mente) ; l’autorità di bacino (non è materiaregionale, ma il presidente non lo sa); gli entilocali (chiedere ai sindaci se sanno qualcosa); la cooperazione internazionale (un inutile di-stintivo); il turismo (Ept e Azienda di Termolicommissariati); la cultura (delegata); lo sport(delegato); la caccia e le politiche della pesca(crisi nera); il patrimonio (l’ex Roxy in fiammebasta e avanza); le riforme istituzionali(s’aspetta il governo Renzi); la ricostruzione ela protezione civile (delegate, con gravi dannialla loro natura e funzionalità). Amen.

Dardo

TAagliolto

222 maggio 2014Frattura non è

Pico della Mirandola

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CAMPOBASSO. Le elezioni amministrative stanno se-gnando uno spartiacque per la politica molisana. La vita am-ministrativa della Regione Molise è in bilico. Detto in breve,si stanno aspettando i risultati delle amministrative (dove tuttisi contano) per decidere se sfiduciare o meno il governatoreche, in ogni caso, potrebbe continuare a sopravvivere re-stando sempre sul filo del rasoio. Corre voce che due giornifa ci sia stata una lite furibonda tra Frattura e il suo bracciodestro Facciolla. Sembra per la storia delle amministrative di Campomarino

ma non è dato sapere con certezza. In ogni caso che tra idue i rapporti non vadano più a gonfie vele, è cosa risaputanei palazzi. E la storia va avanti ormai da tempo. Inoltre, che Facciolla

abbia l’ambizione di prendere il posto di Frattura in futuro, ècosa altrettanto vociferata. Bisognerà vedere se il futuro acui pensa il politico di San Martino sia prossimo o remoto.Frattura in Regione avrebbe le spalle al coperto con sicu-rezza solo con il cognato di Patriciello (anche se Patriciellocarica e scarica in politica a seconda di come soffia il vento),suo cognato Ioffredi, e Salvatore Ciocca. Qualcuno parla didelusione anche da parte del Tonino nazionale verso il gover-natore. Ma sono tutte voci che, al momento, non trovano fonda-

mento. Vita regionale a parte però, pare che qualcosa si stiamuovendo nel Partito Democratico. La data di scadenza è giugno. Il mese prossimo dovrebbe

riunirsi l’assemblea regionale dove si dice ci siano i numeriper fare due cose: sfiduciare il segretario regionale (MicaelaFanelli a cui verrà dato solo il tempo di essere rieletta sindacodi Riccia) ed espellere Frattura dal partito. A dire il vero anche per la segretaria in carica si parla di

espulsione dal Pd. Misure drastiche dovute a cosa? Sem-plice: al loro comportamento durante queste amministrative.Per non parlare delle elezioni europee. Emblematico è il caso

di Campomarino. Facciolla, da seguace doc di Vitagliano,avrebbe fatto di tutto per candidare Cammilleri. Frattura sischiera con Cammilleri, ma guarda un po’… il candidato uf-ficiale del Partito Democratico è Cordisco. In questa situa-zione la segretaria regionale del Pd cosa fa? Tace. Anzi, inaugura la piazza a Riccia. Non pensando, il

duo Fanelli Frattura, che il Pd non è casa loro. Che stare inun partito vuol dire rispettare regole a cui, evidentemente(vista la loro abitudine di saltare da una parte all’altra a se-conda del miglior offerente) i due non sono abituati. Tornandoall’indiscrezione, dunque, trai 60 componenti dell’assemblearegionale del Pd, Frattura e Fanelli sono stati capaci di fargirare le eliche a parecchi dei 33 componenti (su 60) cheerano a loro favore. Alla minoranza in fondo, legata al gruppo Ruta e compa-

gni, basterebbero solo 4 numeri in più per ristabilire l’ordinein un partito in cui la politica, con la nuova gestione (causatadalla scelta miope dell’ex dirigenza Ruta e Leva), non esistepiù. Infine ci sarebbe l’atteggiamento della Fanelli sulle euro-pee, soprattutto su Venafro. Nella città roccaforte di Patri-ciello (dove si prevede che il forzista prenderà pochi voti acausa dell’azione del Pd di Scarabeo), il Partito Democraticoha aderito alla campagna di sensibilizzazione proprio per leeuropee. Ebbene, tra i sostenitori della Fanelli, in piazza, non c’era

nessuno. La giustificazione ufficiosa? Non creare imbarazzo a Pa-

triciello, candidato con Forza Italia, a cui la segretaria regio-nale del Pd deve ringraziamenti per la sua vittoria alleprimarie. Insomma signori, di carne a cuocere ce n’è parec-chia. Qualcuno rischierebbe di restare con il solo fumo inmano. Ora si attendono le contromosse del duo targato effe… Ve-

diamo chi la spunterà. Giovanna Ruggiero

TAagliolto

322 maggio 2014

Cont down per Micaela Fanelli:il Pd prepara la sfiducia alla segretaria

CAMPOBASSO. Il senatore del NuovoCentrodestra ha lanciato la proposta: glieletti della Regione dovrebbero effettuare iltest del capello per dimostrare hai cittadiniche nell’ultimo anno non hanno fatto uso didroga, cocaina in primis. Un test che Di Giacomo definisce “dove-

roso” per chi ha la responsabilità di prenderedecisioni che hanno ripercussioni sulla vitadei cittadini. I primi sì sono arrivati da mar-tedì, con l’ok di Pierpaolo Nagni (assessoreai lavori pubblici), Massimiliano Scarabeo(assessore alle Attività produttive). Aderisce anche Michele Petraroia (vice

presidente della Giunta). A sorpresa, accettae condivide di effettuare il test anche il se-natore del Partito Democratico RobertoRuta. “L’unico problema – afferma il sena-tore – è che troveranno un bel po’ di nico-tina” visto l’alto numero di sigarette chefuma durante il giorno. Tace l’assessore Facciolla. Risponde

anche il presidente della Giunta regionaledopo che abbiamo contatto l’addetto

stampa. Giorni di conversazione in cui sisono alternati dialoghi tipo: il presidente hagià fatto il test in campagna elettorale. Vero,ma era il test delle urine. In particolare ildrug test. Abbiamo riferito dell’adesioneanche del senatore Ruta ed ecco che ieri,alle 16.30 più o meno, anche Frattura si fasentire con un tweet. “Dopo il drug test, sono pronto a fare

anche l'analisi del capello. Spero in compa-gnia del senatore @UlissediGiacomo sta-volta..”. Una precisazione superflua, vistoche lo stesso senatore Di Giacomo non soloha dichiarato di averlo fatto lo scorso anno a

Palazzo Madama, ma si è già reso preventi-vamente disponibile a partecipare. Passanoun paio d'ore e Frattura ci ripensa. Non afare il test, sia chiaro. Ma ad aprire una di-scussione con Di Giacomo. Così riscrive il tweet: "Sono pronto a fare

il test del capello. Non so se da solo o incompagnia. Comunque sono pronto". Della serie: Ulisse, caro ex amico mio, non

facciamone una questione di scontro. E siccome Di Giacomo non aveva posto la

questione in termini di "contro qualcuno",Frattura cerca di riprendere il suo atteggia-mento. Ma ormai è fatta.

Ora non resta che vedere se, tutti insiemeappassionatamente, hanno intenzione difare sul serio oppure la proposta è stata soloun modo per alzare lo scontro del dibattitopolitico regionale lasciando immaginare aicittadini che qualche politico regionalepossa fare uso di sostanze stupefacenti.Anzi, le adesioni arrivate non sono suffi-cienti. Tutti i consiglieri sono coinvolti: dal comu-

nista Ciocca all’ex presidente Iorio che, pe-raltro, ha già accettato anche lui con un “macerto che sono disponibile, perché avetedubbi?”.

Politici e cocaina, Ruta dice sìal test per gli amministratoriE dopo l’ok del senatore Pd arriva il tweet del governatore Frattura che accetta la propostalanciata da Ulisse Di Giacomo e rilancia: deve venire anche lui, ma poi cambia idea

I democratici pronti a far fuori anche il governatore del Molise: i due remano contro il partito

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Brutte notizie dalla Corte costituzionale per le Regionicommissariate per via del debito esorbitante in materia disanità e sottoposte al piano di rientro concordato coi mini-steri della Salute e dell’Economia . "Illegittimi gli atti regionaliche interferiscono con il commissario ad acta": bocciatala legge della Calabria sui rapporti di lavoro a tempo indeter-minato in regime di blocco del turn over nel campo della sa-nità. Questo il caso specifico su cui la Corte sì’è pronunziata,

ma il concetto di fondo chiarisce in maniera inequivocabilel’inconciliabilità tra le funzioni speciali del Commissario adacta e l'attività di legislazione ordinaria dell'amministrazioneregionale. Sarà pertanto il caso che il presidente della giuntaregionale del Molise, regione pesantemente indebitata sulfronte della sanità e incapace di rientrare nell’equilibrio fi-nanziario del settore e di assicurare i livelli essenziali delleprestazioni, prenda nota e si adegui.Muoversi in veste dipresidente, sulla scorta di una quota di autonomia legisla-tiva, come ha cercato di fare il presidente della Regione Ca-labria decidendo di trasformare alla Asl un rapporto di lavoroa tempo determinato in a tempo indeterminato, è stato sta-bilito che “confligge” apertamente con la responsabilità delcommissario ad acta a contenere le spese e a non aggra-vare la difficoltà a rispettare il Piano di rientro. La Corte costituzionale sul punto ha deliberato più volte

nel corso degli ultimi anni con sentenze tese a neutralizzarei tentativi di elusione degli obiettivi convenuti nei Piani di

rientro e, di conseguenza, lo svuotamento del ruolo del com-missario. Come? Dalla istituzione di nuove strutture varia-mente denominate (distretti socio-sanitari, autorità per ilsistema sanitario, centro regionale sangue, eccetera) allamodifica unilaterale del sistema di finanziamento delle pre-stazioni; dall’aumento della quantità e tipologia dei servizi edelle prestazioni poste a carico del fondo sanitario regionaleall’incremento, o alla mancata riduzione, dei posti letto; econ l’attribuzione, o il mantenimento, a favore della giuntaregionale di poteri (il controllo sugli atti dei direttori generalidelle aziende sanitarie ed ospedaliere e la loro sostituzioneper inadempienze relative alla gestione del bilancio) inaperto e insanabile contrasto con l’espletamento del man-dato commissariale. Come è accaduto per la Calabria, una delle tecniche più

utilizzate per by-passare il Piano di rientro riguarda la spesaper il personale e comprende misure di vario genere, chespaziano dalla proroga generalizzata dei contratti della diri-genza apicale delle aziende alla stabilizzazione del perso-nale precario, senza tener conto di ciò che determina sulPiano di rientro. Queste che abbiamo raccolto e sintetizzato sono que-

stioni giuridiche molto sottili, ma anche molto condizionantidei comportamenti e delle responsabilità. Il Molise è datempo ormai in una situazione di estremo disagio sul ver-sante sanitario, con servizi resi sempre meno efficaci emeno efficienti, e una provata incapacità a sanare il buco fi-

nanziario e, quindi, a rispettare i vincoli del Piano di rientro.Siamo allo sfinimento. Finora sulle questioni molisane infatto di sanità non si registrano interventi della Corte costi-tuzionale a ribadire lo sfascio e la difficoltà ad uscirne, manon per questo può essere ancora tollerato continuare astare in bilico tra l’urgenza di una riorganizzazione e quelladi stare ai patti del Piano di rientro. Dalla sentenza a carico della Regione Calabria il presi-

dente nonché commissario ad acta per la sanità, Paolo diLaura Frattura, può prendere nota e approfittare per farnetesoro, al fine di tenersi responsabilmente nel solco dellesue prerogative di presidente e, soprattutto, di commissario. Al tavolo tecnico dove siedono la componente regionale e

la componente statale (Ministero della salute e Ministerodell’economia e finanza) gli hanno da tempo preso le mi-sure. Molto meno riesce a prendergliele il sistema ammini-strativo regionale, il sistema della sanità e l’opinionepubblica locali.

Dardo

Il presidente e i compagni dellamaggioranza messi sull’avvisoLa sanità del Molise non può continuare a starein bilico tra l’urgenza di una riorganizzazione e quella di stare ai patti del Piano di rientro

di Massimo Dalla Torre

Questa potrebbe essere, l’esortazione che ci sentiamodi fare a chi ha deciso di candidarsi alla elezione sia aSindaco di Campobasso che a consigliere comunale.Un’esortazione che prendiamo in prestito dal titolo di unfilm western italiano degli anni 60/70 diretto da SergioSolima che aveva tra gli interpreti lo straordinario e ver-satile Tomas Milian, che molti ricordano come er mun-nezza. Invito che da lunedì sera, quando le urnedaranno, il responso sarà un obbligo per i circa seicentocompetitor che hanno caratterizzato questa campagnaelettorale alquanto spenta e sottotono, anzi senza alcunnesso logico. Invito che ci sentiamo in dovere di ricor-dare a quanti si dicono pronti a risollevare le sorti di

un’amministrazione e di una città saccheggiata dai tanti“lanzichenecchi” di turno che non si sono fatti assoluta-mente scrupolo a insultare e insultarci in nome di unfalso rilancio che ancora deve arrivare. Il quale, ha as-sunto i connotati di un figlio deforme che nonostante iproponimenti, è stato abbandonato al proprio destino,alla propria sorte. Un qualcosa d’indefinito che neglianni ha fatto si che orde di “avventurieri” politici e non,potessero trarre vantaggi “cicero pro domo propria” enon per la collettività. La quale, ora più che mai attende risposte e non pro-

messe che nessuno manterrà, perché non c’è alcunavolontà di mantenerle. Promesse e false attese che hanno spersonalizzato il

capoluogo della ventesima regione d’Italia. Promesse e

false attese che hanno creato sfiducia nei confronti dellaclasse politica locale che ha mostrato poca accortezzanell’amministrare la cosa pubblica che ha bisogno di unaprogrammazione mirata, costruttiva, propositiva: Tuttecose che non sono assolutamente annoverate nel voca-bolario di chi è stato e siede ancora negli scranni del pa-lazzo di città. Quattro punti su cui puntare se si vuole che si dia con-

tezza ai proponimenti che in campagna elettorale sifanno. Quattro capisaldi di una politica che sia risolutiva ai

tantissimi problemi che assillano Campobasso. Quattro obiettivi che devono rappresentare “il testimo-

nio” chi fa atletica capisce il senso della parola, principeper chi domenica prossima aspetta il responso favore-vole dalle urne. Un responso che metta definitivamente fine al non go-

verno della città che, ora più che mai pretende rispettoe non insulti che rappresentano la nemesi per la comu-nità sempre più allo sbando, sempre più preda all’incer-tezza e alla sfiducia.

Ultima sentenza della Corte Costituzionale: "Illegittimi gli atti regionali che interferiscono con il commissario ad acta”

“Corri uomo corri”

TAagliolto

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Antonio Battista: passione, entusiasmo,energia e soprattutto esperienza. E’ questoil bagaglio che il candidato sindaco dellacoalizione di centrosinistra mette a disposi-zione della città per vincere le elezioni di do-menica e diventare il primo cittadino diCampobasso. Un percorso politico iniziatodiciannove anni fa, una persona garbata, unmodo di fare cortese che, a quattro giornidal voto, non appare né teso né stressato econ la gentilezza, che da sempre lo con-traddistingue, risponde ad alcune domande. Quale deve essere il ruolo del sindacoe del Comune?“Dopo aver assolto i compiti istituzionali, il

sindaco deve saper interpretare le esigenzedei cittadini, credo che sia fondamentale ri-durre le distanze tra il “palazzo” e la genteperché solo così è possibile mettere incampo delle azioni concrete in grado di ri-spondere pienamente alle necessità dei cit-tadini. Il sindaco, inoltre, deve mettersi indiscussione anche al di là del territorio co-munale, collaborare con i “colleghi” per di-ventare, insieme, attori dello sviluppo delterritorio e di una crescita che superi i confinidel capoluogo coinvolgendo tutti i Comuni”.Quali sono le priorità per Campo-basso?“Welfare e servizi al cittadino con partico-

lare attenzione alle politiche per la famiglia,per gli anziani, per i disabili, per i bambini eper le categorie a rischio; raccolta differen-ziata con la partecipazione diretta del citta-dino alla cura dell’ambiente con l’obiettivo direndere Campobasso tra i Comuni virtuosi

d’Italia; verde pubblico inteso come puliziae manutenzione del territorio, di tutto il ter-ritorio, degli spazi organizzati e delle areepiù abbandonate e un forte incremento

degli alberi legando le nuove piantumazionialle nascite, una sfida che ho lanciato ancheai responsabili tecnici del Comune e cheporterà a Campobasso 1.500 nuovi alberi”

Quali sono le prime cose da fare?“Innanzitutto non perderò tempo a parlare

male dell’amministrazione precedente mami metterò subito a lavoro per concludere leopere iniziate e mai finite per poi passare aprogetti e iniziative che creano lavoro e ser-vizi; sarà importante riportare i cittadini a vi-vere il capoluogo più intensamente coneventi e presenze culturali riattivandoanche la filiera agroalimentare; si lavoreràcon trasparenze e chiarezza per migliorarela qualità della vita dei nostri cittadini, po-nendo particolare attenzione alla salute conla residenza sanitaria assistita, alla scuola,alla cultura, ai servizi sociali, agli anziani, aigiovani, alle famiglie, allo sport, alla tutela evalorizzazione dell’ambiente, alle attivitàproduttive, alle numerose e preziosissimerealtà associative presenti nel nostro Co-mune, ai servizi informatici da garantire epotenziare, al rinnovamento, al risparmio eall’ottimizzazione delle risorse nonché allariorganizzazione motivazionale dell’apparatoamministrativo”.La disponibilità è una delle sue princi-pali qualità. Sarà in grado di mantenerlase conquisterà la poltrona del sindaco?“Campobasso ha bisogno di partecipa-

zione, ha bisogno di sentire ilcalore della sua gente, ha bisogno di

nuove idee e di persone in grado di ascol-tare e di battersi per realizzarle. Io sonopronto, non cambierò. Di certo non imporròle mie scelte ma coinvolgerò sempre i di-versi interlocutori”.

622 maggio 2014 Campobasso

Antonio Battista: passione e disponibilità per Campobasso

Secondo appuntamento di C’erauna volta…Primavera Teatrale conil Saul, l'unica tragedia che si ispiraalla Bibbia (primo libro dei Re).L’appuntamento al teatro del Lotodi Ferrazzano stasera e domanialle 21, sabato e domenica alle 18.Saul, abbandonato da Dio e tor-mentato da uno spirito malignonon è più il re vittorioso. La sua iraè rivolta contro Achimelech,sommo sacerdote, accusato diaver unto re David (genero di Saul,in quanto sposo della figlia Micol).Perciò, anche per le esortazionimalefiche del ministro Abner,David è bandito. Tornerà nel mo-mento della lotta contro i filistei,ma Saul non ne accetterà l'aiuto

nè condividerà il suo piano di bat-taglia così Saul sarà vinto e attin-gerà la grandezza nel suicidiolasciandosi cadere sulla suaspada.Il personaggio di Saul è il più riu-

scito dell'intero teatro alfieriano:personaggio potentemente umanoe drammatico, nella sua interagrandezza e nella sua cupezzasconsolata, nella sua qualità di so-vrano e insieme nella sua condi-zione di padre, che prega cheMicol possa salvarsi non come suafiglia ma come moglie di David. Lascena finale del suicidio è quella incui meglio si esprime la poesia del-l'Alfieri: poesia del "forte sentire"del dolore e della morte come af-

fermazione estrema della liberavolontà. E' poesia della solitudine:perchè Saul, come Mirra è solo, ele figure di contorno sono troppoinferiori al protagonista. Ma propriotale solitudine potenzia l'umanità diSaul; ed è questa vanità che lo dif-ferenzia dagli altri tiranni alfierianie ne fa un personaggio completo emirabilmente delineato. Il mede-simo Alfieri riconosceva che inSaul c'è "di tutto di tutto assoluta-mente"; e così ben coglieva quelcarattere di "totalità" umana ed ar-tistica che è proprio di questo suopersonaggio. Il Saul è l'espres-sione più compiuta del mondo inte-riore dell'Alfieri ed il suocapolavoro di poesia.

C’era una volta… primavera teatrale al Loro con il Saul

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722 maggio 2014Campobasso

Evento straordinario per la città diCampobasso, la comunità religiosae tutti i fedeli molisani: l’arrivo delleReliquie di Sant’Antonio di Padovanella Parrocchia di San Pietro Apo-stolo (l'evento si inserisce in un qua-dro di festeggiamenti programmatida oggi al 29 giugno e riguardanti il

ventennale del riconoscimento so-lenne della nostra Chiesa). Da domenica 24 maggio al 30

maggio le Rrliquie saranno ospitatein parrocchia ed il 26 maggio monsi-gnor Giancarlo Bregantini alle 19 of-ficerà solennemente la SantaMessa.

La nota e popolare devozione peril Santo mi spingono, incaricatoanche dal Parroco - pad. IoachimBlaj (frate di nazionalità romena) - edai suoi confratelli, a chiedere la Vo-stra cortese disponibilità a presen-ziare gli avvenimenti e, se possibile,a darne utile e graditissimo risalto.

Michele Scasserra, candidato sin-daco del Polo Civico e sostenuto daquattro liste (Polo Civico, CittàAmica, Campobasso Nuova e De-mocrazia Popolare), ha presentato ilsuo programma di governo in mate-ria di mobilità urbana, infrastrutturee opere pubbliche, non prima dielencare tutti i disagi vissuti dai cit-tadini in questi anni. “I cittadini sof-frono la precaria situazione delterminal degli autobus, i servizi fati-scenti annessi, la chiusura del corso,

le continue variazioni di orario e dipercorso dei autobus urbani, l’in-gorgo perenne all’incrocio di via Pie-trunto, il caos continuo del trafficonel centro cittadino, la situazione delcentro storico e la precaria situa-zione nella gestione dei parcheggi”,ha affermato. “Le ultime rotondeaperte – ha proseguito Scasserra –non sono inserite in un contesto piùampio di pianificazione della mobilitàcittadina per la mancata chiarezzasul progetto pilota sulla sicurezza

stradale”. Inoltre, “manca il piano se-maforico, un regolamento serio sucarico e scarico delle merci, sulla pu-lizia delle strade, la raccolta dei ri-fiuti, sui parcheggi sotto all’exRomagnoli. Queste – ha conclusoScasserra – sono solo alcune que-stioni che impongono un confrontoconcreto e costruttivo a livello ammi-nistrativo che non può essere accan-tonato”. A prescindere da chi sarà ilprossimo sindaco di Campobasso.Adimo

A Casacalenda consensi e calore per“Le cose sbagliate”

Reliquie di Sant’Antonio di Padova nella parrocchia di San Pietro Apostolo

Michele Scasserra: voglio una città dinamica

Un pubblico attento e caloroso ha riempito la sala confe-renze della Fondazione Caradonio - Di Blasio a Casaca-lenda, martedì mattina, per assistere alla presentazione delnuovo romanzo di Carmine Aceto dal titolo “Le cose sba-gliate”. A presentare il lavoro editoriale dello scrittore campo-bassano ha pensato, con un intervento condito dafunambolismi musicali sapienti e accattivanti, il musicologoMatteo Patavino, che ha “scoperchiato” la struttura narrativadel romanzo di Carmine Aceto, evidenziandone le radici nonsolo letterarie e le influenze artistiche.La perfetta organizzazione dell’evento curata dallo staff

della Fondazione Caradonio – Di Blasio ha garantito circadue ore di dibattito e incontro con il pubblico per “Le cosesbagliate” e per il suo autore che ha scelto di presentare, conun vero e proprio tour in piccoli centri del Molise e di fuori re-gione, un romanzo affascinante e che presenta diverse chiavidi lettura, attuale e contemporaneo al punto da risultare inte-ressante anche per gli studenti dell’istituto superiore di Casa-calenda che hanno intervistato l’autore, per il giornalescolastico Skuola Libera Tutti, ponendogli domande sul suolavoro e sulla scrittura in generale. Dietro il progetto letterario del romanzo “Le cose sbagliate”,

curato dal team della Homeless Book di Faenza, con progettografico di copertina di Alessandro Bonaccorsi, c’è la volontàdi scoprire nuovi stili di narrazione ai quali dare spazio nellainnovativa collana appena ideata, Dimiopugno, che proprio ilromanzo di Carmine Aceto inaugura.Prossima data del “Le cose sbagliate TrailTour. Un ro-

manzo portato in giro”, sarà quella, fuori dal Molise, fissataalla Biblioteca di Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, per il31 maggio. Il romanzo "Le cose sbagliate" è disponibile comeebook su tutti i maggiori store online e in cartaceo è in ven-dita a Campobasso presso la Libreria Manzoni, in viale Man-zoni, e a Termoli presso la Libreria Fahrenheit, in via Cina.

Il candidato sindaco del Polo civico ha presentato le sue proposte su mobilità, infrastrutture e opere pubbliche

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Inchiesta Alta Moda, il Gup Cala-bria ha rinviato a giudizio dieci inda-gati, che da oggi sono formalmenteimputati per la bancarotta fraudo-lenta dell’Ittierre. Si tratta di ToninoPerna, Simone Feig, MaurizioNegro, Alessandro Finizio, SergioLin, Andrè Francois Elvinger, CarloNicolai, Andrea Manghi, Paolo Gior-gio Bassi e Fabio Orlandi. Non an-dranno a giudizio perchè proscioltiin quattro: Antonio Di Pasquale, An-tonio Arcaro, Giovanni Borreca eFabio Fusco. Si è così conclusa da-

vanti al Gup di Isernia, Stefano Ca-labria, la lunga pagina istruttoria diquello che – per il capoluogo pentro– sarà sicuramente l’evento giudi-ziario più importante degli ultimianni. Paolo Albano, procuratoredella repubblica, non ha nascosto lasua soddisfazione, mentre sull’altrofronte, quello della difesa, PaoloFranco, difensore di Tonino Perna,non nasconde la sua amarezza, masi dice sicuro dell’assoluzione in tri-bunale. Per le parti civili, anche qui,come ha commentato Arturo Mes-

sere, che si è costituito per la ge-stione commissariale, la soddisfa-zione è palpabile, anche se lostesso Messere ricorda che sono itribunali che emettono le sentenzee qualla del Gup è solo una fasepreliminare.Per i piccoli azionisti dell’Ittierre

c’era l’avvocato Manzo che ha com-mentato anch’esso soddisfatto ladecisione del giudice Calabria.Prossima tappa, la prima udienzadavanti ai giudici del tribunale diIsernia, il 15 Ottobre.

ISERNIA. Tre persone sono state denun-ciate alla competente Autorità Giudiziaria indistinte operazioni portate a termine dai Ca-rabinieri nelle ultime ore in vari territori dellaprovincia. A Venafro i militari della localeStazione hanno denunciato una 40enne diPiedimonte Matese nel casertano, per ilreato di ricettazione. A seguito di una attivitàdi indagine si è scoperto che la donna erain possesso di uno smartphone di ultima ge-nerazione che era stato rubato alcuni giornifa ad una giovane donna di Venafro all’in-terno di un locale pubblico.La refurtiva per un valore di circa cinque-

cento euro, che si trovava all’interno di unaborsetta sottratta alla vittima, è stata recu-perata e restituita alla legittima proprietaria.A Cantalupo nel Sannio, un 35enne delluogo è stato denunciato dai militari della lo-cale Stazione perché trovato alla guida dellapropria autovettura in possesso di un con-trassegno relativo alla copertura assicura-tiva del mezzo, palesemente falso. Sia ilveicolo che la falsa documentazione rinve-nuta sono finiti sotto sequestro. Ora sono incorso ulteriori indagini per accertare chiabbia fornito e dove sia stata prodotta lafalsa assicurazione dell’auto. Infine un23enne di Colli al Volturno è stato denun-ciato dai militari del Nucleo Operativo e Ra-diomobile della Compagnia di Isernia per

detenzione illegale di sostanze stupefacenti.Nei confronti del giovane, notato nei pressidi un centro commerciale, è stata eseguitauna perquisizione personale nel corso dellaquale sono state rinvenute alcune dosi dicocaina. La droga è finita sotto sequestro,mentre sono in corso ulteriori indagini peraccertare se lo stupefacente era per usopersonale o se destinato all’attività di spac-cio. Durante le operazioni, proprio per pre-venire tutti quei reati di natura predatoria,che maggiormente allarmano la popola-zione, sono stati istituiti anche durante leore notturne, posti di blocco lungo le arterieprincipali dell’intera Provincia, accertamentisono stati eseguiti su novanta veicoli in tran-sito e sono state identificate centoquindicipersone, tra conducenti e passeggeri, moltidei quali sottoposti a perquisizione perso-nale e veicolare per la ricerca di armi, drogae refurtiva.

1022 maggio 2014 Isernia

Le Fiamme Gialle di Isernia hanno sottoposto a sequestro perequivalenti beni immobili per oltre 500,000.00 euro nei confronti diun legale rappresentante di una società edile della provincia diisernia. Le unità immobiliari colpite da misura cautelare sono tre,insieme a numerosi terreni agricoli, nei co-muni di Montaquila, Monteroduni e Ca-pracotta, riconducibili all'imprenditoreche non aveva provveduto a versarenelle casse dell'Erario oltre 1milione diimposta sul valore aggiunto relativo al-l'anno 2012. I finanzieri del Nucleo dipolizia Tributaria hanno procedutp a se-gnaalre la violazione alla Procura dellaRepubblica di isernia che ha richiesto edottenuto dal gip presso il Tribunale il con-gelamento dei beni dell'indagato, fino allaconcorrenza dell'imposta dovuta.

Società edile sotto controllo,le Fiamme Gialle sequestrano beni immobiliper oltre 500mila euro

Inchiesta Alta Moda, in dieci rinviati a giudizio

Carabinieri in azione, tre personedenunciate per ricettazione, droga e documenti falsi

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TERMOLI - Il soccorso costituisce una delle piùimportanti e delicate tematiche oggetto di discus-sione e di approfondimento per coloro che, a di-verso titolo, operano in mare. Peraltro, negliodierni scenari, nazionali e internazionali, il pro-blema del soccorso in mare si pone fra le questionidi maggiore interesse e preoccupazione in deter-minate aree geografiche. L’attività di ricerca e soc-corso in mare rappresenta uno dei fondamentalicompiti istituzionali per il Corpo delle Capitaneriedi Porto-Guardia Costiera. Tenuto conto del rilievoe dell’attualità della materia l’Università del Molisee il Comando Generale del Corpo delle Capitane-rie di Porto-Guardia Costiera hanno inteso orga-nizzare un convegno sull’argomento, al fine didiscutere e approfondire alcuni aspetti, sia giuridiciche prettamente operativi, avvalendosi delle espe-rienze e dei preziosi contributi offerti da figure isti-tuzionali e professionali assai autorevoli cheinterverranno quali relatori. All’organizzazione delconvegno hanno collaborato anche il Centro StudiMolisano di Campobasso e l’Ordine degli Avvocatidi Larino. Il convegno si svolgerà oggi a Termoli, apartire dalle ore 15, nell’aula “Adriatrico”pressoUniversità del Molise”. I lavori saranno aperti congli indirizzi di saluto da parte del Magnifico Rettoredell’Università degli Studi del Molise, Prof. Gian-maria Palmieri, del Prefetto di Campobasso, S.E.dott. Francescopaolo Di Menna, e del Presidente

dell’Ordine degli Avvocati di Larino, Avv. AntonioDe Michele. L’introduzione dei lavori ed il ruolo dimoderatore dell’incontro e del successivo dibattitoè stato affidato al prof. Giuseppe Reale (Universitàdel Molise - Presidente del Centro StudiMolisano). A discutere delle importanti tematichesaranno presenti, come già accennato, importantiospiti: l’Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Felicio An-grisano, Comandante Generale del Corpo delleCapitanerie di Porto-Guardia Costiera, che pre-senterà una relazione dal titolo “Il soccorso inmare e la realtà di Lampedusa”; il Prof. GiovanniDi Giandomenico (Magnifico Rettore dell’Univer-

sità Telematica Pegaso) che tratterà il tema “La re-sponsabilità civile nel soccorso in mare”; il Capi-tano di Vascello (CP) Luciano Pozzolano, DirettoreMarittimo Abruzzo, Molise e Isole Tremiti, che af-fronterà il tema concernente l’“Organizzazione delS.A.R. Marittimo. L’attività del Corpo delle Capita-nerie di Porto-Guardia Costiera”. Infine, è previstol’intervento dell’Avv. Micaela Bruno del Foro di La-rino che avrà ad oggetto “L’omissione di soccorsoin mare”. Al termine delle relazioni si aprirà unospazio di discussione e di dibattito, con la possibi-lità di interventi e di domande ai relatori da partedel pubblico.

1322 maggio 2014Termoli

TERMOLI – Ultime battute dellacampagna elettorale per il rinnovodell’amministrazione comunale daparte del candidato sindaco per ilcentrodestra Michele Marone. Du-rante una riunione nella propriasede elettorale Marone ha dettoche “Uniti si vince, siamo unagrande squadra.E’ stato un incontro programma-

tico per conoscersi meglio e perpreparare le giovani leve a quellache sarà la giornata del 25 maggioquando le urne resteranno apertefino alle 23 per la designazione delnuovo sindaco di Termoli. Se vin-ciamo – ha continuato il candidatoprimo cittadino – vince tutta lacittà. Vince la Termoli moderatache da sempre ha affidato i suoiconsensi alla coalizione. E’ perquesto che dobbiamo lavorare tuttiinsieme, il nostro unico denomina-tore è la nostra città, i nostri con-

cittadini. Se saremo eletti, è a loroche ci rivolgeremo in modo chiaroe diretto. Vogliamo aiutare Termolia ritrovare la sua centralità. ConTermoli al centrodestra – ha con-cluso Marone - la coalizione tro-verà un nuovo punto di

riferimento”. Intanto questa seraalle 20, nella sede di via Pepe, Ma-rone riceverà la visita di FulvioMartusciello, assessore regionalealle attività produttive della Cam-pania per Forza Italia, che terràuna conferenza stampa.

Marone fiducioso nella vittoria elettorale

TERMOLI - Che cosa rappre-senta per una donna, in un mo-mento storico complesso edincerto come quello attuale, met-tere a disposizione della societàcivile il proprio lavoro, il propriovissuto, la propria energia, non-ché il proprio sistema di valori e,partecipare attivamente alla vitapubblica della città? Una candi-datura che non vuole essere unamera corsa al voto, ma un impor-tante momento d’incontro con lacittà di Termoli e con le sue spe-cifiche esigenze e per poter,così, definire una nuova proget-tualità verso una Termoli nuova,pulita e sostenibile. Questo è iltema del convegno iscritto nel-l’ambito degli incontri relativi allacampagna elettorale del candi-dato Sindaco Paolo Marinucci,che si terrà domani pomeriggio,giovedì 22 maggio alle ore 17presso l’ Officina Solare in ViaMarconi 2.

Marinucci,“Camicie rosa,La forza della politica è donna”

TERMOLI - Anche il Molise aderisce all’iniziativa lanciata a livellonazionale dall’Italia dei Valori contro la corruzione. È stato organiz-zato per la giornata di giovedì 22 maggio alle ore 16,30 un presidioper la legalità presso il campetto da basket di via Polonia dove saràallestita un area gazebo dell’IdV Molise. “L’Italia dei Valori – ha di-chiarato il segretario regionale Cristiano Di Pietro - è stata l’unicaforza politica che si sia battuta per la questione morale, per il rispettodella giustizia, per avere regole chiare e certezza della pena. Se fos-simo stati ascoltati – ha sottolineato - oggi l’Italia sarebbe migliore.E’ una verità, questa, che deve arrivare ai cittadini ed ecco perchéè stata lanciata la campagna “1.000 piazze contro la corruzione, coni Cittadini onesti e dalle Mani Pulite”. Un’iniziativa di carattere nazio-nale alla quale anche noi abbiamo voluto fornire un contributo sce-gliendo come luogo della legalità l’area sportiva di Via Polonia aTermoli dove, insieme al candidato sindaco Angelo Sbrocca affron-teremo i temi legati alla legalità e ai giovani”.

Iniziativa IdV “1000 piazzecontro la corruzione”

“Il soccorso in mare: aspetti giuridici e operativi”

TERMOLI – Continua il tavolo tra la Fiat e i sindacati dicategoria per il rinnovo del contratto per circa 80mila lavo-ratori del gruppo, e di questi duemila 400 sono nello stabi-limento di Termoli. L’azienda automobilistica torinese,durante il confronto, ha presentato una proposta di aumentisalariali legati al sistema World class manufacturing (Wcm)introdotto nelle fabbriche. “La trattativa è in salita – hadetto il segretario regionale molisano della Fim-Cisl, RiccardoMascolo, che ha partecipato all’incontro come delegato - enon ci sono ancora le condizioni per un l’eventuale rinnovo.Le motivazioni sono sempre legate al mercato delle vendite

ed agli sforzi per gli investimenti che l’azienda ha annun-ciato il 6 maggio. Si è anche affermato – termina Mascolo- che a breve le parti si incontreranno per annunciare sitoper sito gli investimenti che interessano ogni stabilimento”.E nel frattempo che si risolva la questione rinnovo del con-tratto di lavoro, la direzione aziendale dello stabilimento dirivolta del Re ha annunciato un nuovo periodo di cassa in-tegrazione guadagni. Dal 16 al 23 giugno resteranno fermii lavoratori dei capannoni motori 8 e 16 valvole e i colleghidei campi C510 ed M40; fermi anche gli addetti ai cambi16 valvole il 17 giugno e poi dal 24 al 28.

Fiat, ancora al palo il rinnovo del contratto di lavoro

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1522 maggio 2014Termoli

LITORALE - Sarebbe un epilogotriste e annunciato l'adozione delRegolamento proposto dalla Com-missione Europea al Parlamento eal Consiglio in cui si prevede l'abo-lizione delle ferrettare e di tutte lealtre reti da posta derivanti dal 1gennaio 2015. Un atto che, se-condo il Coordinamento pesca del-l'Alleanza delle Cooperativeitaliane, invoca una risposta imme-diata tesa a respingere questa en-nesima ingiustizia per la pescaeuropea e soprattutto italiana.Continua l'inarrestabile offensivasferrata senza esclusione di colpicontro questa famiglia di attrezzidalla Commissaria Damanaki,

che, dopo ha avviato una vastaazione di ispezione e sorveglianzacon navi e mezzi aerei coordi-

nata dall'Agenzia Europea per ilControllo di Vigo, e dopo aver intimato all'Italia l'approvazione

di un Piano di Azione per il raffor-zamento dei controlli sulleferrettare, oggi, sulla base di una

consultazione pubblica dagli esitipiù che scontati, ha superato séstessa con l'ennesima propostadraconiana. A fronte della straordi-

naria crisi che la filiera ittica nazio-nale attraversa e degli impatti giàattesi per l'entrata in vigore deinuovi obblighi della riforma dellapolitica comune della pesca(PCP), siamo di fronte ad un ulte-riore atto che non fa che aggravarela portata delle ripercussioni so-cioeconomiche che mettono a ri-

schio la sopravvivenza di intere co-munità costiere soprattutto delMezzogiorno, dove l'intera filierasarà chiamata a pagare a caroprezzo la piaga di quella pesca ille-gale che ha reso il nostro Paesesorvegliato speciale in Europa. Siprosegue con la caccia al furbo,punendo chi rispetta le regole.

Rispetto a quanti hanno vendutoin passato facili e improbabili pro-messe sulla pelle dei pescatori,l'Alleanza delle Cooperative dellapesca è pronta a rilanciare la suainiziativa per dare una risposta so-stenibile agli operatori del com-parto. Una risposta da costruire, inraccordo con il nostro governo e

con il Parlamento europeo (peral-tro in scadenza) nel semestre dipresidenza italiana, per tentare direspingere al mittente una sceltascriteriata che colpirebbe grave-mente il già sofferente compartodella nostra pesca artigianale. An-ziché razionalizzare e migliorare ladisciplina europea delle reti daposta derivanti eliminando il divietosconsiderato della pesca di specieche nulla hanno a che vedere coni grandi pelagici (tonno e pescespada), la Commissaria Damanakipreferisce scegliere la strada puni-tiva del divieto totale rischiandocosì di mettere sul lastrico centi-naia e centinaia di imprese, pesca-tori e famiglie intere che usano (edhanno sempre usato) corretta-mente questo attrezzo tradizio-nale. Si è in presenza di unaproposta del tutto inaccettabileperché vieta l’utilizzo anche dellamenaide, della sgomberara, del-l’alacciara, della bisantonara,dell’occhiatara, della palamitara,della bisara e della bogara, tutti at-trezzi altamente selettivi che nonhanno effetto sulle specie protettee sui grandi pelagici.

Pesca, Alleanza coop: bando totale derivanti epilogo triste e annunciato

LITORALE - Benché il Sottosegretarioalle Politiche agricole, alimentari e fore-stali Giuseppe Castiglione abbia affer-mato che gli indennizzi per il fermopesca del 2013 saranno pagati entrofine maggio, l’Alleanza delle Coopera-tive denuncia nuovamente il ritardo. “Aquasi un anno dal fermo pesca 2013,ancora non sono stati erogati gli inden-nizzi per gli equipaggi, relativi allacassa integrazione”. Lo rendono noto l’Alleanza della Coo-

perative pesca (AGCI Agrital, Federcoo-pesca, Lega Pesca), la Federpesca e laFlai-C.G.I.L., Fai-C.I.S.L e Uila–Pescanel ricordare che la legge di stabilitàaveva stanziato 30 milioni di euro per gliammortizzatori sociali destinati al set-tore. “Siamo fortemente preoccupati perquesta situazione. Sappiamo che le ri-sorse non sono sufficienti, ma chie-diamo delle risposte urgenti. Non si puòproseguire sulla strada dell’immobili-smo.E’ assurdo che interventi di sostegno

al reddito vengano attivati con una si-mile tempistica” - concludono le asso-ciazioni cooperative, armatoriali e lesigle sindacali nel chiedere che vengafatta al più presto chiarezza sulle ri-sorse disponibili e le domande da in-dennizzare.

CAMPOMARINO - E’ un pia-cere ricevere una risposta ce-lere, seppur discutibile nelcontenuto, da parte dell’attualesindaco di Campomarino, Cam-milleri, visto che in 5 anni di op-posizione non lo ha mai fatto. Imiracoli della campagna eletto-rale. Peccato che, come sem-pre, si faccia, bonariamente edironicamente, “rodere dal chic-cherone” e al posto di rispon-dere circa la opportunità diemettere un bando a pochi

giorni dalle elezioni, sulla suavalidità nei criteri adottati (chepoco hanno a che vedere conl’illuminazione pubblica) per la li-bera partecipazione delle im-prese, sull’ipoteca messa perventi lunghi anni assegnandol’appalto ora a 6 giorni dalle ele-zioni, sullo sperpero di denaropubblico circa i famosi Dibawattimballati e inutilizzati nel magaz-zini del comune e, peggio an-cora, sulla particolarità della suaaffermazione circa l’avere ”a di-

sposizione una rete smart city”quando non è vero. Il lungoelenco fatto di tecnicismo puronel rispondermi, può solo chefarmi sorridere ed apprezzare lapreparazione di un ottimo me-dico gastroenterologo anche nelcampo di lampioni, luci, watt,pali, lampade al mercurio ecc,ma non chiarisce i dubbi amleticida me sollevati. Restano tutti eda qui ad affermare che “gliobiettivi sono stati raggiunti” ilpasso è lungo, molto!

Pesca, fermo 2013: in ritardo di un anno i pagamenti della cassa integrazione

LARINO – Dopo il successodell’iniziativa dello scorso 2maggio presso il Museo Sanni-tico di Campobasso, il parco Ar-cheologico di Larino oggi dalle18 alle 20 ospita l’Archeoaperi-tivo in occasione della prossimafestività di San Pardo. L’are ar-cheologica sarà aperta a tutticoloro che vorranno immergersinei luoghi e sapori di età antica.Si potranno visitare le struttureromane dell’anfiteatro e delleterme romane del parco di VillaZappone.I visitatori verranno accolti con

un aperitivo dal sapore anticoche si svolgerà all’aperto; perl’occasione si potranno gustarepietanze e bevande tipiche deibanchetti degli antichi romaniche saranno accompagnati daapprofondimenti, curati daesperti di gastronomia antica,dedicati alle materie prime e alletecniche di preparazione deglialimenti. Inoltre sarà possibile accom-

pagnare le antiche pietanze sor-seggiando il “mulsum”, vino almiele utilizzato dagli antichi periniziare i pasti.

Archeoaperitivoal parco archeologicodell’anfiteatro

Illuminazione pubblica, Cordisco controreplica a Camilleri

CAMPOMARINO - E’ stataconsegnata nelle mani del sin-daco Camilleri, ed idealmente aicittadini di Campomarino, laprima bat box per ospitare i pipi-strelli. Hanno assistito alla mani-festazione di consegna oltrecento studenti delle scuolemedie della città costiera. Ai gio-vani allievi è stato illustrato ilprogetto Life Maestrale di cuiCampomarino è capofila. Nelterritorio comunale saranno im-piantati oltre 200 bat box onde

permettere una crescita dellapopolazione del fondamentalemammifero: il pipistrello. E’ statainoltre allestita una mostra in cuisi evidenziano tutte le peculiaritàdi questo piccolo mammifero egli interventi attuati e da realiz-zare che il progetto di prefigge.Numerose sono state le informa-zioni chieste dai giovani allievi,occasione per sfatare tutti i falsimiti e leggende che i pipistrelli siportano dietro da secoli. I pipi-strelli non si nutrono di sangue

umano, non si impigliano nei ca-pelli e il loro arrivo non è forierodi disgrazie, anzi, si nutrono perlo più di insetti (tra cui le zan-zare) e sono quindi molto utiliall’uomo. Il progetto Life Mae-strale ha avviato attività di stu-dio e monitoraggio dellapopolazione dei chirotteri edazioni specifiche rivolte all’incre-mento della popolazione. Prestosaranno installate altre 400 batbox nei territori di Campomarinoe Petacciato.

Un pipistrello per amico, istallata la prima bat box

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