CUSANINO

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2016

FILOTTRANO 15|24 LUGLIO Progetto musicale diAntonio Pirozzi

Comune di Filottrano

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www.comune.filottrano.an.it Filottrano turismo e cultura

Altra edizioneda recordper il FestivalANCHE QUEST’ANNO LA RASSEGNADI MUSICA BAROCCA HA RICHIAMATOUN NUMEROSO PUBBLICO DESIDEROSO DI SCOPRIRE LA FIGURA DELL’ILLUSTRE CONCITTADINO GIOVANNI CARESTINI

12 concerti in appena 10 giorni,visite guidate alle chiese e palazzi storici,ricca partecipazione di turisti e illustri ospitidel mondo della cultura e dei media

notizie

notizie

ANNO 2016 - N. 2 AGOSTO 2016PERIODICO DI INFORMAZIONE TRIMESTRALEA CURA DEL COMUNE DI FILOTTRANODIRETTORE POLITICOLAURETTA GIULIONIDIRETTORE RESPONSABILELUCA FALCETTACOMITATO DI REDAZIONEANNA BERTINI - FRANCESCO COPPARILUCA FALCETTA - LAURETTA GIULIONIPROGETTO GRAFICO E STAMPATipografia Luce - OsimoAut. Trib. Ancona n. 22 del 13.08.1987COMITATO DI REDAZIONERedazione Sede Municipale di Filottranowww.comune.filottrano.an.itfilottrano.notizie@comune.filottrano.an.itinfo@comune.filottrano.an.it

indiceIl Sindaco 3

Il Vicesindaco 4

Dalle parole ai fatti! 5

Festival dell’educazione: abitare le relazioni 6

Il “Piccolo Principe” 6

Ultime esperienze, prossimi obiettivi 7

Ulteriori parcheggi per la casa della salute 7

Altra edizione da record per il Festival sulle orme del Cusanino 8

Primavera in musica con Filottrano festival 10

Il prefetto D’Acunto colpito dalla operosità e vivacità dei filottranesi 11

I cento anni di nonna Giuditta 12

Campionati Italiani di atletica Fispes 12

Dai partiti 13

Il Consiglio 14

AVVISO CONSEGNA ARTICOLIIl materiale per il prossimo numero di “Filottrano Notizie” dovrà essere consegnato entro il 25 Settembre 2016. Gli articoli non devono superare tassativamente le 3.000 battute, devono essere salvati con estensione doc (Word) e possono essere inviati via posta elettronica all’indirizzo: filottrano.notizie@comune.filottrano.an.it o consegnati su supporto digitale direttamente all’ufficio cultura. Il materiale fotografico deve essere in file jpg con risoluzione 300 dpi. Il comitato di redazione si riserva di valutare la pubblicazione degli articoli.

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il Sindaco

È con non poco rammarico che su qualche quotidiano leggo di «incu-bo autovelox a Filottrano», e con altrettanto rammarico assisto agli

strali di un’opposizione che, in mancanza di migliori argomentazioni di critica politica, oggi se la prende, anch’essa, con gli auto-velox che la mia amministrazione ha deciso d’installare. Per <far cassa>, accusano.Ebbene, sì: per <far cassa>. Chi contravvie-ne alla legge ha un debito con la società, e deve onorare quel debito. Chi amministra ha il dovere di riscuoterlo e metterne i pro-venti a disposizione di tutti. Se la volontà di <far cassa> è l’accusa che ci si addebita, è facilissimo evitare che il Comune «faccia cassa»: basta rispettare i limiti di velocità.Cari concittadini, su questo è necessario che io sia chiara e franca: tra gli obiettivi che mi sono data nella mia amministrazio-ne v’è l’aumento della sicurezza stradale.

So bene che è un obiettivo poco popolare, perché gli incidenti evitati non sono visibili: quel che non accade non si vede. Ma i bene-fici, seppure anch’essi non visibili, ci saran-no eccome: quelli di cui tutti noi godremo nel rispettare i limiti di velocità. In assenza di rispetto di detti limiti, a chi di noi sarebbe toccato rischiare la vita?Sappiate che a me sta molto a cuore la sicu-rezza stradale e sono disposta a difenderla anche a costo del consenso popolare. E se anche un’amministrazione potrebbe conta-re su un introito da multe, sarò mille volte più soddisfatta se quegli introiti da autove-lox non ci saranno. Ma dovranno non esser-ci non per uno Stato colpevolmente assen-te che non effettua controlli, ma grazie ad una amministrazione presente che vigila sulla sicurezza dei cittadini.E’ un fatto che la causa principale degli inci-denti stradali è l’alta velocità. Biologicamen-te i nostri occhi vedono bene gli oggetti che si trovano dentro il campo visivo, ma questo ha un’ampiezza minore con l’aumentare del-la velocità. Allora se intendo adoperarmi per garantire maggiore sicurezza nelle strade di Filottrano, è necessario che tutti sappiano che su quelle strade la velocità è monitora-ta dagli autovelox. Chi supera i limiti dovrà pagare la multa e chi non vuol pagare deve solo rispettare i limiti di velocità.Chi di noi prenderà la multa sarà certo di-spiaciuto, forse arrabbiato, per il denaro apparentemente sprecato. Ma potrà rim-

proverare solo sé stesso e per evitare una seconda multa saprà meglio controllare la propria velocità; la nuova condotta avrà au-mentato la sicurezza delle strade. Allora ben venga la multa, chi la prende dovrebbe pa-garla: con il proposito di modificare il proprio stile di guida e con la consapevolezza di es-sere governati da un’amministrazione che protegge sé e i suoi cari dalle conseguenze – anche fatali – della velocità eccessiva di altri concittadini.Carissimi, io sono abituata alla franchezza ed a prendermi le mie responsabilità: finché sarò Sindaco, questo è un punto sul quale non intendo scendere a compromessi. E a non permettere che le automobili corrano senza freno per le strade della città. Sono certa che saprete comprendere la mia posizione se-condo la quale qualche multa in più val bene qualche incidente, forse anche serio, in meno.

Lauretta Giulioni

PS. Per dovere di cronaca, va detto che, con-trariamente a quel che è stato scritto da alcu-ni giornali, nessuna contravvenzione è stata annullata dal Comune di Filottrano, sempli-cemente perché nessuna contravvenzione è stata elevata prima del 27 giugno: fino a quella data, infatti, si è fatto solo un monito-raggio della situazione, in modo da permette-re ai cittadini di abituarsi al nuovo sistema di controllo. Ancora una volta, il desiderio non è «far cassa» ma, più semplicemente, indurre tutti a rispettare i limiti di velocità.

Autovelox: uno strumento salvavita

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primo piano

Colgo questa occasione per fare qualche riflessione su questo pri-mo periodo di amministrazione ef-fettuata con l’occhio di chi da diver-

si anni siede in consiglio comunale. Una sintesi sviluppata con lo sguardo rivol-to non solo alle cose fatte, ma agli aspetti che possono permettere di migliorare l’a-zione amministrativa. L’intento è quello di crescere e migliorare al fine di fornire un “buon servizio” ai cittadini amministrati. Se si crede nella politica, governare ha un pro-fondo significato civico.

Un primo punto: si poteva far meglio? Certamente si, ma con queste evidenze:- sono state messe in cantiere (ed anche re-alizzate) una serie di opere molto importanti che dall’esterno possono apparire naturali. Non è così; sono il frutto di un’accelerazio-ne importante dell’azione amministrativa all’interno di un gruppo nuovo insediatosi appena due anni fa. Mi piace aggiungere che non si nasce amministratori: l’assemblaggio dei gruppi, come in ogni squadra di qualsiasi sport, richiede tempo, affiatamento, cono-scenza reciproca. La gestione ed il governo della cosa pubblica non è l’esercizio persona-le di un potere; è il luogo più importante e dif-ficile dove debbono essere portate a sintesi visioni e modalità diverse di fare. E’ lo spazio dove gli uomini sono chiamati a mettere le loro energie e a prendere le decisioni, anche difficili, che ricadono su un’intera comunità.

Siamo in linea con le direttrici di marcia e soprattutto con le attese dei cittadini? Le risposte ovviamente non ce le possiamo dare da soli. Posso solo dire che chi ammi-nistra ha il dovere di far capire il senso e la direzione di marcia della sua azione politi-co-amministrativa. E questo avviene se c’è dialogo, apertura, confronto e discussione sulle cose da fare e sui temi da affronta-re. A volte, la enorme quantità di impegni, le procedure, le norme contraddittorie e le difficoltà di un settore pubblico sempre più ingessato, rendono difficile operare e tra-smettere la necessaria coerenza politico-amministrativa. Anche qui però niente scol-lamenti o abbattimenti: ogni giorno si ripar-te cercando di migliorare i propri comporta-menti e far comprendere il senso profondo dell’impegno politico e amministrativo.

Infine un ultimo aspetto che è quello legato alla comunicazione e al rapporto con i cittadini.Io sono dell’idea che chi amministra deve as-sumere, tra gli altri, un paio di comportamenti molto precisi: (oggi più che mai visto che il web parla istantaneamente e al mondo intero):Primo: niente polemiche o risposte agli in-terventi (molto spesso provocatori): chi è in minoranza fa il suo mestiere ed ha il dovere di guardare “l’altra faccia della medaglia”.

Il pubblico amministratore deve dare rispo-ste ai problemi innanzitutto attraverso gli atti amministrativi dovuti (delibere di giun-ta e di consiglio).Secondo: condividere e rendere il più possi-bile partecipi i rappresentanti istituzionali e soprattutto i cittadini. Questo non significa non effettuare scelte, bensì filtrare e analiz-zare le soluzioni dei problemi nella maniera più profonda possibile per far si che si com-metta il minor numero di errori possibile.

Mi avvio alla conclusione con un’esortazione ai cittadini che ci osservano e che giusta-mente intervengono. Gli attuali strumenti come internet ad esempio, permettono di giungere con immediatezza agli interlocu-tori: provate a sollecitare e proporre oltreché criticare. Come dicevo prima, la critica della parte politica opposta è normale e doverosa. Ma le proposte sono altrettanto necessarie perché creano il clima di condivisione che è indispensabile per una comunità. Fanno sentire uniti e coinvolti verso un’unica dire-zione che è quella di creare un luogo dove la qualità della vita delle persone è il fonda-mento e l’ideale da perseguire.

Giovanni MorresiVICESINDACO

Due anni di amministrazione

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Dalle parole ai fatti!

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primo piano

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SITUAZIONE PRIMA DEI LAVORI

SITUAZIONE DOPO I LAVORI

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SITUAZIONE PRIMA DEI LAVORI

SITUAZIONE DOPO I LAVORI

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primo piano

Abbiamo concluso il Festival dell’Edu-cazione con la collaborazione dell’as-sessorato alla cultura. Dall’anno scorso il nostro Comune ha aderito

all’iniziativa nata dal coordinamento di STDP ASUR A.V.2, Cooss Marche, Oikos, Exodus, ASP 9, con l’obiettivo di creare un percorso sempre più condiviso e sinergico tra enti pubblici, scuole, cooperative, associazioni e tante altre realtà del territorio, per preve-nire eventuali situazioni di disagio. Il tema di quest’anno ”Abitare la città, abitare le re-lazioni nel tempo dell’incertezza, tra paura e desiderio” ci ha permesso di interrogarci sulla costruzione delle relazioni all’interno della nostra comunità, sul senso di condi-visione che permette di acquisire maggiore consapevolezza di noi stessi e dell’altro. Abbiamo alternato diversi momenti di ri-flessione sulle problematiche del nostro tempo. Si è parlato di internet, dei social network e del cyberbullismo con l’analista forense, responsabile delle indagini infor-matiche e presidente dell’associazione ragazzi in rete, Luca Russo, con il Sosti-tuto Procuratore del Tribunale dei minori di Perugia Flaminio Monteleone e con il Maggiore Raffaele Conforti del comando dei Carabinieri di Osimo. Abbiamo riflettuto sull’importanza di riscoprire le risorse dei nostri figli attraverso l’esperienza profes-sionale della dott.ssa Roberta Cesaroni, coaching adolescenziale. E infine con la professoressa Annunziata Brandoni, inse-gnante, formatrice e consulente per le pro-blematiche giovanili, abbiamo affrontato il tema del bullismo, quello vissuto in classe e amplificato dai gregari, da chi in silenzio osserva il bullo e la vittima. Abbiamo capito

che le sfide del nostro tempo sono sempre più complesse, ma è pur vero, che “le cose complesse si spiegano attraverso le cose semplici”, presenza e senso di responsa-bilità da parte di noi genitori, regole chiare e condivisione delle esperienze con l’altro. Inoltre ci siamo emozionati con le rappre-sentazioni delle varie forme d’arte, del la-voro educativo che le associazioni del ter-ritorio fanno quotidianamente con i nostri ragazzi. Un grazie all’associazione “Gioia di vivere” e alla maestra d’arte Eleonora Piero-ni per la mostra artistica “Il senso dell’arte”, all’associazione “Scacciapensieri” e al “So-cial Opera Festival 2016” per il laboratorio di teatralità “Romeo e Giulietta... a modo nostro”, alla Junior Band “Città di Filottra-no” e alla scuola di musica associazione “Il Cusanino” per il concerto “Musica Insieme”. Grazie per la collaborazione, per la parte-cipazione e per aver espresso il senso del Festival. Un ringraziamento speciale va ai bambini e ai ragazzi che sono stati l’anima del Festival. Il nostro augurio è che l’inizia-tiva permetta, con il tempo, di coinvolgere sempre più le realtà del territorio per valo-rizzarle e per promuovere un vero e proprio spirito di condivisione. Solo condividendo, anche le diversità, si può creare una comu-nità educante.

Silvia LorenziniASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI

ORARI UPSDa alcuni mesi l’UPS Ufficio di Promozione Sociale, ha subito diversi cambi e riduzio-ni di orario, ci scusiamo per i disagi, ma la nostra assistente sociale, la dott.ssa Va-nessa Stefani è in maternità e rientrerà in servizio fra qualche mese. Nel frattempo è stata sostituita, già da alcuni mesi, dal-la dott.ssa Veronica Moretti e dalla dott.ssa Sara Mantione. Da questo momento i seguenti orari saranno definitivi:

Dott.ssa Veronica MorettiMARTEDÌ dalle 8.30 alle 14.30e dalle 15.00 alle 18.00 GIOVEDÌ dalle 15.00 alle 18.00VENERDÌ dalle 8.30 alle 14.30 Dott.ssa Sara MantioneMartedì dalle 14.00 alle 19.00 Giovedì dalle 8.00 alle 14.00

APERTURA AL PUBBLICO:

Dott.ssa Veronica MorettiMARTEDÌ dalle 11.00 alle 13.00e dalle 15.30 alle 17.30 GIOVEDÌ dalle 15.30 alle 17.30 VENERDÌ dalle 11.00 alle 13.00 Dott.ssa Sara MantioneMARTEDÌ dalle 15.30 alle 17.30 GIOVEDÌ dalle 11.00 alle 13.00

Festival dell’educazione: abitare le relazioni

A conclusione del ciclo scolastico, gli alunni delle classi 5°A e 5°C della scuo-la primaria, hanno messo in scena una delle storie più amate da grandi e

piccoli, una fiaba poetica e senza tempo sulla vita, sull’amore, sull’amicizia, all’insegna di quello stupore e quella meraviglia di cui solo i bambini sono capaci. ”Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry è infatti un capola-voro della letteratura rivolto ai bambini, ma capace di penetrare nel cuore di tutti, con la storia del pilota che cade nel deserto col suo monoplano, si salva e incontra un bambino che gli spiegherà il senso della vita attraverso i suoi viaggi spaziali fra pianeti diversi e per-sonaggi di ogni genere e tipo.

Valeria Valeri

Il “Piccolo Principe”rappresentato dalle quintedella scuola primaria

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turismo e cultura

Tra le ultime esperienze vissute da al-cuni cittadini, ragazzi della scuola ed associazioni come “Quelli dell’Ara” e “i Fiji d’Ottrano”, va menzionata la tra-

sferta a Raon L’Etape, dal 17 al 20 Giugno, in occasione dei trenta anni di gemellaggio tra le città di Raon e Kuppenheim. Abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza da parte della popolazione francese, che ha colpito tutti i partecipanti. Merito del comitato fran-cese che ha organizzato il programma e del comitato per il gemellaggio italiano, guidato dal presidente Professor Nazzareno Cion-co, che ha saputo coinvolgere varie realtà filottranesi. Un sincero ringraziamento va a tutti i partecipanti, soprattutto ai ragazzi della scuola media, ai loro accompagnato-ri e a chi ha contribuito sostenendoci, non solo economicamente (come il Comune, la Banca di Filottrano, Frantoio Mazzieri e Il Biroccio) è stato possibile far partecipare tutti ad un prezzo modesto. Una piacevole sorpresa sono state la nu-merosa presenza e la soddisfazione dei cittadini filottranesi all’appuntamento con la musica lirica con l’opera “Carmen”, in col-

laborazione con “Villa Incanto” di Recanati. Una serata dove il pubblico è stato parte integrante dello spettacolo, attraverso un nuovo modo di vivere l’opera che ha lascia-to il segno. Grazie agli sponsor Ricamificio Filottranese, Paricop, Il Biroccio, Banca di Filottrano, Oleificio Mazzieri, Polishing, In-fissi Falcetelli, LCM, Climtermo, Ferramenta Silvestroni, è stato offerto ai cittadini uno spettacolo di alta qualità ad ingresso gra-tuito. Il fine di queste iniziative è quello di creare gli strumenti e l’occasione per va-lorizzare e far conoscere Filottrano anche sotto il profilo culturale. Da ricordare i festeggiamenti per i 150 anni del corpo bandistico “Città di FIlottrano”,

che si sono aperti con una mostra foto-grafica nella settecentesca Chiesa di San Michele Arcangelo e sono proseguiti il 25 Giugno, presso la Chiesa di San Francesco, con un’emozionante concerto diretto dal compositore americano Brian Balmages. Una eccezionale presenza, quella del com-positore, che ha lasciato un segno in tutti gli ascoltatori presenti ma, soprattutto, una esperienza formativa per tutti i ragazzi della banda che passerà alla storia.Per quanto riguarda l’assessorato al turi-smo, la città sta raccogliendo i frutti dell’a-desione all’associazione “Riviera del Conero e Colli dell’Infinito” (recentemente ricono-sciuta dalla Regione come Distretto Turisti-co Culturale, onde concedere alle imprese presenti sul territorio importanti agevola-zioni in materia amministrativa e finanzia-ria). L’associazione, che coordina l’attività promozionale e turistica di ben 16 Comuni, ha progettato e finanziato la stampa di ol-tre 10.000 mappe della città di Filottrano segnalandovi gli spacci aziendali del nostro territorio ed i punti di interesse storico-artistico. Le mappe sono state distribuite presso gli uffici informazioni turistiche delle città aderenti all’associazione, al fine di va-lorizzare sempre di più l’identità di Filottra-no come città della sartoria. Si sta lavorando anche alla riapertura di un punto di informa-zioni turistiche in collaborazione con la Pro Loco e con il coinvolgimento di giovani lau-reati disponibili ad informare, guidare e rac-contare ai turisti la nostra città e le nostre bellezze durante le varie manifestazioni.

Giulia AccorroniASS.RE AL TURISMO E ALLA CULTURA

Lo scorso aprile nello studio del Notaio Ciarletta è stata firmata la regolariz-zazione dei confini e la proprietà delle aree all’interno dell’ex ospedale tra l’A-

sur e la Fondazione il Chiostro (Casa di riposo).Questo era un punto importantissimo dell’ac-cordo siglato dal Comune di Filottrano con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale, perché senza non si sarebbe potuto avviare tutte le

altre attività previste nel programma. “A segui-re - dichiara il sindaco Lauretta Giulioni - sarà sistemata tutta l’area esterna dell’ex ospedale di Filottrano, con la possibilità di ricavare circa 90 parcheggi permanenti eliminando così tut-ti i problemi di accesso che sono attualmen-te presenti. Saranno inoltre creati una serie di nuovi locali che potranno essere messi a disposizione dei medici di famiglia per la rea-

lizzazione della nuova struttura assistenziale sul modello Casa della Salute”. Insieme all’A-sur l’Amministrazione Giulioni ha fortemente cercato nuove soluzioni per razionalizzare nel miglior modo possibile i servizi sanitari eroga-ti a livello locale, utilizzando al meglio tutte le strutture esistenti.

Luca Falcetta

Ultime esperienze, prossimi obiettivi

Ulteriori parcheggiper la casa della salute

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eventi

Anche quest’anno Filottrano ha avuto un palcoscenico internazionale con il Festival “Sulle orme del Cusanino”: la rassegna di musica barocca dedicata

all’evirato cantore filottranese Giovanni Care-stini, “alto bello e maestoso, attore pieno di spirito, d’intelligenza e di risorse fantastiche” come amava ricordarlo lo storico musicale suo contemporaneo Charles Burney. Grazie all’intuizione del sindaco Lauretta Giulioni di rievocare l’illustre concittadino, Filottra-no ha riscoperto un’interessante vocazione culturale che ha prodotto anche una positiva ricaduta a livello turistico ed economico. La seconda edizione del festival è stata caratte-rizzata da un notevole salto di qualità e quan-tità con ben 12 concerti in appena 10 giorni. Il 15 luglio è toccato al maestro Andrea Coen aprire la rassegna per la stampa esibendosi

su di un prezioso ed antico strumento di fine Seicento di scuola marchigiana, presente a Villa Centofinestre e reso fruibile dalle sa-pienti mani di Giulio Fratini, che ne ha curato il ripristino appositamente per il festival. La splendida villa ha ospitato anche la giornata conclusiva di domenica 24 luglio che è stata interamente dedicata al genio di Mozart ed ai suoi contemporanei con la presenza po-liedrica di Nando Citarella. La serata del 16 luglio, in programma nella splendida chiesa di San Cristoforo, è stata dedicata alla musi-ca francese con Cristiano Contadin alla viola da gamba e Simone Vallerotonda alla tiorba e chitarra barocca, mentre al giovane Vival-di è stato riservato il programma inaugurale (domenica 17 luglio) con Federico Maria Sar-delli, raffinato ed abile interprete, alla guida della storica e prestigiosa formazione Modo

Altra edizioneda record per il Festival sulle orme del Cusanino

Antiquo. Sardelli è stato anche insignito del premio “il Cusanino” che il festival ha deciso di istituire fin dalla prima edizione per emi-nenti personalità della musica e dell’arte. Il più rinomato ‘vivaldista’ del nostro tempo ha regalato una serata davvero speciale, so-prattutto al grande pubblico, permettendo a molti di comprendere meglio la figura del compositore veneto, un personaggio molto più complesso di quello delle “4 stagioni”. All’interno del festival è stato creato, sin dall’anno scorso, un centro studi dedicato alla figura del Carestini che si prefigge di di-ventare un importante punto di riferimento per una migliore comprensione della figura dei castrati del Settecento. Ha ricevuto nuo-vamente consensi Simone Vallerotonda che è tornato a Filottrano martedì 19 con un par-ticolare recital in cui presentava la sua ultima ed apprezzata fatica discografica dedicata a Giovanni Zamboni, “L’ultimo romano”, ovve-ro l’ultimo liutista ad aver scritto musica in forma di intavolatura. Durante il festival una particolare attenzione è stata dedicata ai giovani talenti di Francesca Apeddu, Pietro Locatto, Matteo Del Monte e Lucia di Nicola insieme all’Ensemble di Musica Antica “Giar-dino di delizie”. Anche Villa Spada-Lavinij ha aperto le sue porte alla musica barocca con trascrizioni per ensemble composto da gio-vani flautisti sapientemente guidati da Paolo Totti, mentre la cornice della chiesa di San Francesco ha ospitato il concerto del musi-

ANCHE QUEST’ANNO LA RASSEGNA DI MUSICA BAROCCA HA RICHIAMATO UN NUMEROSO PUBBLICO DESIDEROSO DI SCOPRIRE

LA FIGURA DELL’ILLUSTRE CONCITTADINO GIOVANNI CARESTINI

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cologo Paolo Cattelan. Non sono mancate le visite alle dimore ed ai palazzi storici cittadi-ni, il tour dei musei del Biroccio e della Bat-taglia, le serate enogastronomiche in piazza, le particolari esibizioni di scherma barocca e tanto altro ancora che hanno permesso alla città di richiamare i turisti di stanza nella ri-viera del Conero e non solo. Soddisfatta per come è andata questa seconda edizione il sindaco Lauretta Giulioni “Quest’anno ab-biamo proposto degli spettacoli particolari e suggestivi che hanno animato i luoghi storici della nostra città. L’obiettivo è di far sì che la cultura diventi un ulteriore volano economico per la nostra città, specie per le

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strutture ricettive ed il centro storico. Vorrei ringraziare a tal proposito la Regione Marche e tutte le attività commerciali e le imprese che ci hanno sostenuto in questa avventu-ra, in particolare il main partner Lardini, che ha confermato ancora una volta il suo forte attaccamento a Filottrano. Inoltre anche nel 2016 è stato fondamentale l’apporto dello staff del sindaco con l’avvocato Marco Cerca-ci e Claudio Coppari”. Proprio gli sponsor sono stati fondamentali per proporre un festival che in appena due edizioni ha saputo con-quistare la critica e ottenere una posizione di rispetto tra le rassegne musicali: Lardini, Ac-quambiente, Angeletti Sartoria, Astea Ener-

gia, Banca di Filottrano, Canali, CPF Confezio-ni, Edilpiazzali, FGF Taglio, Giachè Angelo, Il Biroccio, Il Gelso Nero abbigliamento, Mega autocarrozzeria, Paolorossi, Paolucci Centro medico, Pavoni Rossano, Raffaelli Mario, Re-maplast, Santolini autofficina Renault, Sette Colli bottonificio, Sette Colli Hotel & risto-rante, Sì con te, Sidera Fashion, Parco Verde Azzurro, Zeno Confezioni. “Il Festival “Sulle orme del Cusanino” ha rivitalizzato il centro storico nel periodo estivo e fatto conoscere a tantissima gente le tante bellezze di Filottra-no – conclude il sindaco Giulioni. Il mio grazie va soprattutto ai filottranesi che hanno par-tecipato con grande soddisfazione agli even-ti ed al maestro Antonio Pirozzi, infaticabile motore di questa splendida rassegna che ha potuto contare sulla prestigiosa collabora-zione dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma e dell’Accademia Nazionale di San-ta Cecilia. Un grazie alle associazioni ed alle bravissime guide che sono state degli ottimi ciceroni per il pubblico desideroso di cono-scere le nostre belle dimore storiche”. Dal 15 al 24 luglio a Filottrano sono stati presenti il-lustri personaggi del mondo del giornalismo, della cultura e della musica.

Luca Falcetta

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eventi

Il Comune di Filottrano ha deciso di ac-compagnare l’arrivo della primavera con 5 appuntamenti che hanno avuto un importante riscontro di pubblico.

Filottrano Festival è stata infatti la nuova scommessa culturale lanciata dal sindaco Lauretta Giulioni che per l’occasione si è av-valsa della preziosa collaborazione del prof. Pasquale Romagnoli. Si è trattato di un lun-go viaggio attraverso i vari generi musicali senza dimenticare le nostre tradizioni e per-sino il ricco patrimonio naturalistico presen-te nella vallata del Musone. Un cartellone quindi che ha saputo suscitare la passione per l’ascolto in tanti filottranesi grazie alla formula dell’ingresso libero e alla location del teatro Torquis. Un concerto da Oscar ha aperto Filottrano Festival 2016, che si è fregiato anche del patrocinio della Pro Loco, dell’Avis comunale e dell’Università delle Tre Età. Domenica 3 aprile il festival ha portato in scena l’omaggio al femminile alle colon-ne sonore che hanno reso intramontabili le pellicole del grande schermo con il concerto del Nino Rota Ensemble. Sono state esegui-te le magnifiche composizioni dei maestri italiani che hanno contribuito al successo internazionale di film come Amarcord, Nuo-vo Cinema Paradiso e Anonimo Venezia-no. Un concerto preparato appositamente dalla formazione tutta al femminile che ha

realizzato centinaia di concerti con questo repertorio portando la musica italiana nel mondo. Il Nino Rota Ensemble composto da Deborah Vico (pianoforte), Giannina Guaz-zaroni (violino), Gloria Frontini (flauto) e Rosa Sorice (voce) ha conquistato il pub-blico sin dalle prime note. Il cartellone di Fi-lottrano Festival è poi proseguito domenica 17 aprile con i grandi successi della musica italo americana proposti da Riccardo Foresi & That’s amore swing orchestra. Uno spet-tacolo di altissima qualità in cui sono stati reinterpretati i più grandi successi di Frank Sinatra, Dean Martin, Michael Bublè, i clas-sici della canzone napoletana e le musiche di Renzo Arbore. La That’s Amore Swing Or-chestra ha unito all’eleganza e raffinatezza dello swing, l’allegria ed il calore del medi-terraneo. Riccardo Foresi, leader del grup-po, voce potente e suggestiva, personalità carismatica e coinvolgente, dopo aver cal-cato i palchi americani per ben sette anni, è riuscito a fondere completamente le due culture generando un’atmosfera suggestiva ed uno spettacolo travolgente. Venerdì 29 aprile, invece in collaborazione con l’Asso-ciazione Fotografi Naturalisti Italiani, il pub-blico è stato guidato alla scoperta della Val-musone e del suo ricco tesoro naturalistico. Attraverso le splendide immagini del nostro principale fiume, proiettate sullo schermo

del cinema, si è potuto cogliere al meglio la bellezza dell’ambiente che circonda la cit-tà di Filottrano e i comuni limitrofi. Venerdì 13 maggio, al Torquis è tornata di nuovo in scena la grande musica con “Tutti pazzi per il tango” con il Trio Calambre che ha propo-sto un appassionante percorso musicale e coreografico tra i brani di Piazzolla, Gardel, Pugliese e Arolas. Ormai è una vera e pro-pria moda: sono sempre di più le persone, di ogni tipo ed età, che si iscrivono a corsi per impararlo a ballare, il tango è mistero e complessità, armonia e conflitto, allegria e tristezza, comunicazione e solitudine, in-quietudine e ricerca. I ballerini Matteo An-tonietti e Ravena Abdyli, rispettivamente campione del mondo di tango argentino nel 2012 in coppia con la sorella Ludovica, e bravissima insegnante di danza classica/moderna, hanno incantato il pubblico con la leggiadria dei loro movimenti accompagnati dalle note del Trio Calambre (Luca Catena al violino, Luigino Pallotta alla fisarmonica e Marco Lorenzetti alle percussioni). Saba-to 21 maggio il festival si è chiuso con un omaggio ai canti e alle tradizioni della no-stra terra mettendo in scena il concerto “Lu.Me Vivo”. Il maestro Roberto Lucanero con il suo organetto e Marco Meo al tamburello, insieme alla coinvolgente allegria di Quelli dell’Ara e i Fiji d’Ottrano, hanno proposto al pubblico un simpatico excursus tra i suoni, balli e canti delle Marche, in particolare della zona di Filottrano. “Sono davvero soddisfat-ta di come è stata allestita questa prima edizione di Filottrano Festival - dichiara il sindaco Lauretta Giulioni - per cui ringrazio il Prof. Romagnoli, che si è reso sin da su-bito disponibile ad offrire la sua preziosa collaborazione. Sono stati proposti 5 appun-tamenti che hanno soddisfatto tutti i gusti musicali. Con il festival abbiamo continuato nell’impegnativo compito di rilanciare la cul-tura nella nostra città. Filottrano può dare molto in questo senso e i risultati ottenu-ti finora con le iniziative messe in campo l’hanno dimostrato.

Luca Falcetta

Primavera in musicacon Filottrano festival

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eventi

Il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto ha scelto Filottrano per la prima visita isti-tuzionale nella Valmusone. Dopo essere stato ricevuto dal sindaco di Ancona,

subito dopo il suo insediamento nel gennaio scorso, ha accolto l’invito del primo cittadino di Filottrano, Lauretta Giulioni, per conoscere meglio la città della moda. “I Comuni come Filottrano - ha detto D’Acunto - rappresenta-no il cuore dell’Italia grazie ad una comunità vivace e laboriosa”. Il sindaco Giulioni infatti durante i saluti istituzionali ha avuto modo di presentare la città con accenni partico-lari alla sua storia, al notevole patrimonio culturale ed alle eccellenze imprenditoriali, soprattutto del tessile-abbigliamento, che stanno garantendo un relativo benessere alla cittadinanza nonostante il periodo di re-cessione. “Filottrano è un comune operoso, siamo gente ingegnosa che si rimbocca le maniche ogni volta che ce n’è bisogno - ha detto il sindaco - La presenza di imprese di livello internazionale e l’incredibile lungimi-ranza di alcuni nostri imprenditori, come ad esempio Lardini e Canali, hanno garantito

lavoro a molti, aiutando la nostra comunità a crescere. Di questo nostro modo di fare e del nostro know-how andiamo fieri”. Il pre-fetto D’Acunto, dopo aver salutato i dipen-denti comunali e le autorità civili, militari e religiose presenti, ha avuto modo di visitare la città facendo tappa al museo del Biroccio e a quello della Battaglia. Inoltre, incuriosito dai lavori che sono in via di ultimazione all’ex scuola elementare, si è fatto accompagnare dal sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici Doriano Carnevali per vedere il palazzo che ormai è quasi completamente restaurato e a breve sarà nuovamente a disposizione della città. Il prefetto ha poi visitato palazzo Accor-retti e la Banca di Filottrano dove ha trovato ad accoglierlo il presidente Luciano Saraceni ed il direttore generale Enzo Bianchi. I verti-ci dell’istituto di credito hanno raccontato brevemente la storia della banca che nasce a Filottrano nel 1952 grazie all’impegno di alcuni agricoltori e imprenditori locali che vo-levano sostenere le famiglie, i lavoratori e le iniziative economiche delle piccole imprese di Filottrano con un istituto ispirato ai princi-pi della dottrina sociale e a quelli cooperativi della mutualità. Oggi la banca conta ben 20 filiali sparse tra le province di Ancona e Mace-rata. Ma Filottrano è anche la città delle ville e dei palazzi storici e così il prefetto D’Acunto ha potuto visitare Villa Spada e Villa Centofi-nestre dove si è fermato a pranzo. Nel primo pomeriggio, come da programma, ha consta-tato di persona, l’operosità dei filottranesi con la visita alle aziende Canali e Lardini. In quest’ultima ha trovato ad accoglierlo Luigi Lardini. Nonostante il grande successo otte-nuto nel settore della moda i fratelli Lardini

hanno sempre voluto che il cuore pulsante della loro attività restasse a Filottrano. Non a caso sono stati da poco completati i lavori di ampliamento dello stabilimento opera-tivo nella zona industriale. “Rigore, qualità delle produzioni sartoriali e l’eleganza dello stile sono il tratto distintivo della Lardini” ha raccontato Luigi Lardini che ha risposto alle numerose domande del prefetto, incuriosito da questa grande azienda che è diventata un punto di riferimento a livello mondiale nel competitivo settore della moda. Quanto mai soddisfatta per la visita del prefetto il sindaco Lauretta Giulioni che ha omaggiato il dott. D’Acunto con il distintivo del Comune di Filottrano e con alcuni libri sulla storia ed i pa-lazzi storici della città. “Mi auguro - ha detto il primo cittadino - che questa sia soltanto la prima di tante altre visite, con la speranza di averla gradito ospite nelle numerose iniziati-ve culturali che organizziamo durante l’anno, perché Filottrano è una città operosa, ma an-che attenta alla cultura, tanto da aver dato i natali a personaggi illustri come Giovanni Ca-restini, detto il Cusanino”. Il prefetto D’Acunto ha ringraziato il sindaco e la giunta (presenti il vice sindaco Morresi e gli assessori Carne-vali e Lorenzini) per la calorosa accoglienza e si è detto molto colpito dalla grande vivacità della comunità filottranese come ha avuto modo di scrivere nel libro degli ospiti d’onore.

Luca Falcetta

Il prefetto D’Acuntocolpito dalla operosità

e vivacità dei filottranesiPRIMA VISITA ISTITUZIONALE A FILOTTRANO PER IL DOTT. D’ACUNTO CHE HA POTUTO CONSTATARE DI PERSONA LA GRANDE DINAMICITÀ DELLA COMUNITÀ FILOTTRANESE ATTRAVERSO LA VISITA AI MUSEI

E PALAZZI STORICI E AD ALCUNE ECCELLENZE IMPRENDITORIALI COME LARDINI, CANALI E BANCA DI FILOTTRANO

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sport

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focus

Tantissimi auguri alla super nonna Giu-ditta, detta Orfea, per il suo secolo di vita festeggiato domenica 29 maggio. Cento anni di vita vera, fatta di famiglia,

lavoro e di difficoltà economiche, specie duran-te l’infanzia, ma anche di gioie e soddisfazioni. Gioie e soddisfazioni costituite da cose sem-plici che solo le persone che hanno vissuto la guerra e la povertà possono capire e apprez-zare fino in fondo. Sesta di dieci fratelli, in un periodo in cui suo padre ha fatto studiare solo la parte maschile, il non saper leggere non ha mai fermato Giuditta tanto che fino a 10 anni fa riusciva ancora sorprendere i suoi stessi ni-poti riconoscendo tutte le etichette, faceva la spesa da sola e era completamente autonoma.

“Cara nonna - ricordano Marina, Stefania e Mir-co - sei stata punto di riferimento della ex via Pulcinaco 3, per noi nipoti, per amici e vicini di casa. Ricordiamo ancora le chiacchierate, le fa-migerate partite a carte e, visto che sei una go-losona, l’immancabile gelato estivo alle cinque del pomeriggio. Come a dire: non sono inglese ma mi tratto bene uguale. Noi nipoti ti abbiamo conosciuto che avevi già 60 anni, sei sempre stata la nostra nonnina vecchietta e ora ci fai sorridere quando come domenica, con la since-rità di una bambina, ci hai detto “come vi siete invecchiati, siete pieni di rughe!” Quello di non-na Giuditta è stato un compleanno iniziato con Fabiola che le ha sistemato i capelli a casa, a cui diciamo grazie, e poi proseguito con un con-

tinuo via vai di parenti, amici e conoscenti che ti hanno dimostrato affetto, fino a concludersi con la festicciola di domenica. Vogliamo ringra-ziarti per quello che hai fatto per noi e vogliamo ancora augurarti, con tutto l’affetto che provia-mo per te, un buon compleanno unico e specia-le. Con l’occasione ringraziamo tutti coloro che sono venuti a farti visita e che, nel corso degli anni, ti hanno dimostrato e continuano a dimo-strarti affetto. Un grazie tutto speciale e pieno di amore va soprattutto ad Elena che ogni gior-no si prende cura di te. Auguri e baci nonna!”

Marina, Stefania e Mirco

Grande successo per il filottranese di San Biagio Stefano Stacchiotti ai Cam-pionati italiani di atletica paralimpica indoor che si sono svolti ad Ancona il

19 e 20 marzo: doppio oro e titolo di campione italiano nel salto in lungo e sui 60 metri piani.L’inarrestabile Stefano, che gareggia per l’Asd Santo Stefano Sport di Potenza Picena, dopo aver battuto nientemeno che l’ex primatista Bonaccina, facendo il nuovo record italiano dei 60 metri con il tempo di 9.11, si è ripetuto nel salto in lungo conquistando il secondo titolo italiano con la misura di 3.58 metri.

“La soddisfazione più grande l’ho provata quan-do ho visto il tempo sul tabellone con scritto “Record italiano” e poi quando ho sentito lo speaker che pronunciava il mio nome dopo le fatidiche parole “Campione italiano”, ho rischia-to sul serio di commuovermi per l’emozione”, racconta Stefano e quando gli domandiamo come si raggiungono simili risultati e cosa serve per essere un vero atleta, risponde: “Col mio pregio: la testardaggine! Testa 70% e cuore 30%. Il talento lo tiri fuori con l’allenamento. Tut-ti copiano il look o le scarpe di Messi e Ronaldo, ma ignorano i loro sacrifici, il loro allenamento. Ci preoccupiamo solo delle cose superficiali e ignoriamo quello che c’è dietro. La mia giornata tipo, per esempio, è andare a lavorare e allenar-si tutti i giorni, con doppia seduta il sabato”.Cosa diresti ad altri ragazzi in situazioni si-mili alle tue? “Di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Gli obiettivi cambiano nel corso della vita, ma bisogna sempre fissare nuovi traguardi. Sono passato dal sogno della serie A al desiderio di rialzarmi dal letto; dopo un pò ho deciso di iniziare a correre e poi ho voluto vincere qualcosa. Lo sport mi ha insegnato a non mollare mai. Quando mi hanno detto che non avrei più giocato a calcio capii che non po-tevo smettere con lo sport perchè avrebbe si-

gnificato sopprimere una parte di me. I fisiote-rapisti del Santo Stefano mi hanno indirizzato verso l’atletica e ho iniziato questa disciplina grazie anche ai miei amici/personal trainer Luca e Daniele che mi seguono ovunque”.Il 28 maggio allo stadio Helvia Recina di Macera-ta, il palmares di Stefano, peraltro già ricco di me-daglie in varie specialità, si è arricchito del titolo di campione regionale dei 100 metri piani con il tempo di 14.7 e Stefano è già proiettato alla sua prossima impresa sportiva. Sono vicini i campio-nati italiani Fispes (Rieti 1, 2 e 3 luglio) e chissà... per scaramanzia non scriviamo nulla... ma, il per-sonale di Stefano nel salto in lungo (3,68 metri fatto quest’anno ad Osimo) è davvero vicino al record italiano attuale di 3,86... e senza porre limiti alla provvidenza si potrebbe ottenere l’ac-cesso ai campionati europei e/o mondiali.Forza Stefano, siamo tutti con te!

Samuele UbertiniVICE PRESIDENTE ASD VERAGRA

I cento anni di nonna Giuditta

Stacchiotti brilla aiCampionatiItaliani FispesRECORD E TITOLO ITALIANO PER L’ATLETA FILOTTRANESE, CAMPIONE NELLA VITA E NELLO SPORT

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dai partiti

LE NOSTRE PRIORITÀQuest’Amministrazione si sta muovendo bene sul reperimento fondi, gli va dato atto della vivacità e del lavoro che svolge per la città, ma dovrà lavorare ancora di più per portare a quel cambiamento che i cittadini si aspettano e ciò richiederà un impegno ancor maggiore in questi ultimi tre anni di mandato. Dobbiamo tornare tra la gente, in modo da condividere con i cittadini le scelte amministrative rispettandone le priorità in base alle risorse economiche a disposizione. Dovrà essere privilegiato l’ascolto e la co-municazione per capire le aspettative e per condividere le scelte, apportando anche

modifiche, a decisioni prese, qualora risul-tino più funzionali alla città. Se pensiamo a tutte le opere eseguite o in fase di esecuzio-ne, molte di cui ancora non usufruibili per-ché non completate, non si può certo dire che l’Amministrazione si sia girata i pollici, ma riteniamo non basti ancora. Rispetto agli ultimi anni si è certamente avuta una svolta e si è realizzato parte del programma, ma molto ancora si deve fare. La maggio-ranza al suo interno ha dato ampio spazio alla discussione sulla variante Ovest finché quest’anno si è arrivati, finalmente, allo spostamento in Consiglio Comunale del tracciato di variante da Est a Ovest. Come ho già ampiamente detto, anche in sede di Consiglio, chiunque non politicamente schierato SA CHE LA VERA VARIANTE E’ IN QUEL TRATTO e non in quello che arriva a Tor-nazzano; SA CHE CON I SOLDI CHE CI SONO (SIA AD EST CHE AD OVEST) si può realizzare solo parte del tracciato e che prima di qual-siasi opera BISOGNA ESSERE CERTI, CON UN PROGETTO PRELIMINARE SERIO, CHE I SOLDI DELLA VARIANTE COPRANO LA REALIZZAZIONE

DEL TRATTO distributore IS - ex MATTATOIO. Concludo dicendo che il PENSIERO E LE PRI-ORITA’della nostra componente politica, va alle OPERE CHE CHIEDONO I CITTADINI, con una MAGGIORE ATTENZIONE ALLE FRAZIONI, al PROBLEMA STRADE, al MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA (Casa della Salute e sistemazione area esterna all’Ospedale) E NON ULTIMO ALL’INTERVENTO SULLA ZONA INDUSTRIALE. IN 20 ANNI SI SONO COSTRUITI ED AMPLIATI DIVERSI CAPANNONI MA NON SI E’ SPESO UN SOLO EURO DEGLI ONERI DI URBA-NIZZAZIONE PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE IN QUESTA ZONA DELLA CITTA’, costringendo i cittadini a parcheggiare lungo via del lavoro ed a fare interminabili file. Pur conoscendo-ne le difficoltà toccherà a noi mettere mano a questa situazione, ereditata e che si tra-scina da un trentennio, nonostante siamo in carica solo da due anni. Sono queste le idee che come componente politica stiamo cer-cando di portare in maggioranza.

Mirco Cesaretti Il Segretario e la Segreteria PD di Filottrano

IL NOSTRO PENSIEROSULLA ROTATORIAE SULLE COSE DA FARERotatoria di via Grazie; la verità su questa vi-cenda è molto semplice la contrarietà è ma-nifestata principalmente da alcuni proprietari interessati dalla costruzione ai quali, forse per nostre colpe, non siamo riusciti a spiegare bene quali sono i vantaggi della realizzazione. Sì perché di svantaggi praticamente non ce ne sono, né per i residenti né per chi vi tran-sita. Con i proprietari si è cercato di dialogare da subito, prima addirittura che il progetto fosse realizzato e per quanto ci riguarda, si

dialogherà certamente nel proseguo delle attività cercando di venire incontro a tutte quelle che sono le loro esigenze. Per quanto di nostra competenza invece non siamo dispo-sti a dialogare con alcuni vecchi politicanti di Filottrano sempre pronti a cavalcare qualsiasi battaglia, quando sono all’opposizione, salvo cambiare immediatamente idea e modi quan-do sono chiamati a prendere decisioni. Oltre-tutto questi “signori” con le azioni fatte sinora hanno certamente contribuito a rendere più difficili i rapporti tra le controparti a tutto di-scapito di quelle che possono essere le reali esigenze dei proprietari. Si è parlato da parte di alcuni di “corsa al fare” senza riflessioni su cosa serve veramente al nostro paese; non abbiamo mai replicato a simili affermazioni anche perché le riteniamo strumentali per alcuni e profondamente stupide per altri. Con-tinuare a non fare nulla, come fatto da chi ha amministrato sinora e come vorrebbero alcu-ni politici nostrani, non solo dell’opposizione, causa molti più danni ai cittadini, che si ritro-vano in un paese sostanzialmente fermo con

delle infrastrutture soprattutto viarie fatte oltre 50 anni fa e da allora rimaste immutate. Se i comitati debbono essere fatti dovrebbero occuparsi di accelerare la realizzazione delle opere non per dire No a prescindere. Da parte nostra non vi è nessuna corsa in atto e soprat-tutto questa corsa non è a testa bassa, ma ben ragionata e ben calata sui bisogni della nostra città; il riferimento al quale NOI ci atte-niamo si chiama: “programma elettorale”. In questo sono indicati gli aspetti di cui parliamo così come gli obiettivi che sono da raggiunge-re sia nel settore dei lavori pubblici che in altri. Su questo, un aspetto preponderante, è rap-presentato dall’ammodernamento delle ope-re viarie, in particolare nella zona industriale, vero nodo nevralgico della nostra città, per cui nel programma avevamo previsto la realizza-zione di una rotatoria nella zona d’ingresso del supermercato e di una bretella di raccordo con la Sp362 per mettere fine alle assurdità che sono costretti a fare i mezzi pesanti e chi entra e esce ogni giorno dalle fabbriche.

Udc Filottrano

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il consiglio

NOSono prossime alcune scadenze istituzionali importanti, referendarie, e, presumibilmente, elettorali.Occorre che, su questi argomenti, i cittadini si-ano correttamente informati, perché dall’esito di esse dipenderanno futuri assetti istituzionali, con conseguenze dirette per ogni cittadino. Il Movimento 5 Stelle cercherà di essere di orien-tamento e di supporto: è quanto mai importante che i cittadini si possano formare un’opinione in maniera obiettiva e democratica. Si possono tuttora anticipare, in maniera generale, i principi basilari, ideali, che il Movimento 5 Stelle adotta per affrontare problematiche di pubblica utilità. Sempre più di frequente leggiamo e ascoltiamo notizie di uomini politici (Governo, Sottogover-no, Amministrazioni locali, Enti pubblici, ecc.) che risultano fare un utilizzo improprio, arbitra-

rio, quando non illecito, delle funzioni alle quali sono preposti: e ciò risulta non solo contrario al senso morale a cui ogni persona che eserciti una Pubblica Funzione ha il dovere di attener-si, ma contrario anche alla Costituzione e agli ordinamenti che da essa discendono. A tale proposito il Presidente dell’ANM Davigo ebbe recentemente a dire che “I politici rubano più di prima ma non si vergognano più”: i politici e gli organi controllati negarono ovviamente tale visione tanto realistica quanto semplice. Quan-te volte abbiamo ascoltato di accordi di uomini politici, di qualsiasi livello, con personaggi com-promessi in attività non legali, con Dirigenti incompetenti inadeguati sempre sovrastimati, per motivi occulti, con Amministratori asser-viti che neanche più riconoscono il Contratto Sociale che vincola il loro mandato ai cittadini, con gruppi di potere economico che per rappre-sentare esclusivamente interessi personali cor-rompono minacciano inquinano e soprattutto decidono gli assetti dello Stato del presente e del futuro: i referenti della politica tradizionale degli ultimi cento anni, fino ai Gigli Magici oggi al governo, sono di questo tipo, fanno i loro affari, del tutto incuranti dei bisogni dei cittadini. Ecco, noi non abbiamo più alcuna fiducia in una classe politica e dirigente di questo genere; e pur cer-cando di comprendere la smisurata pazienza (e

pigrizia) che da un secolo impedisce ai cittadi-ni di esprimere in maniera conveniente tutto il dissenso accumulato, vogliamo sostenere le ragioni di chi vuole un cambiamento che non sia il solito parlare a vuoto di chi promette e non mantiene, di chi programma e favorisce tutto il contrario. Stanno decidendo tra di loro chi sarà eletto, chi governerà anche eletto da nessuno, a chi regalare seggi per godere di una maggioran-za non eletta, e, soprattutto, nessuno potrà più esercitare un reale controllo sulla gestione dello Stato. Distruggeranno un sistema di Regole che consentivano equilibrio tra i poteri, si faranno le Leggi da soli, a vantaggio di chi gli piace, si spartiranno soldi poltrone privilegi. Sarà come la Roma di 2000 anni fa, in cui Cicerone si sca-gliava contro gli abusi dei ricchi, dei furbi e dei violenti: solo che i Cesari e gli Imperatori cresciu-ti in questo clima (fango si dovrebbe chiamare, o peggio) hanno anche costruito Città in tutta Europa, diffuso e assorbito la Cultura che ancora oggi si studia, dettato Regole per i Commerci e per la Convivenza tra i Popoli: il Premier, quello di Rignano o gli altri discendenti, non sono parago-nabili neanche a Totò, che almeno faceva ridere, neanche a personaggi di Petrolini, che invitava a ragionare, fuori del Teatro.Noi diremo: NO.

Movimento 5 Stelle Filottrano

OLTRE LE APPARENZEQuesto articolo nasce dalla mia costante at-tenzione alle persone e dalla volontà di non farmi trascinare nella solita diatriba del giusto o dello sbagliato; di guardare insomma con sguardo sereno ma attento a quanto promes-so in campagna elettorale e proclamato come CAMBIAMENTO e di andare oltre le apparenze.Mi sono chiesto: qual è il miglior cambiamento possibile per una comunità come la nostra?La mia convinta risposta è: più opportunità, più servizi, ad un costo minore.I soggetti che si debbono fare carico di garanti-re questo cambiamento sono gli Amministrato-ri comunali e il Personale comunale, anima pul-sante ed operativa che può far fare un salto di qualità notevole alla nostra comunità cittadina.Qualche numero: Abbiamo 45 dipendenti di ruolo, con una età

media di 53 anni. Per pagare le retribuzioni, le indennità al personale e gli oneri riflessi a carico dell’ente la spesa annua è di € 1.824.204,95.A livello di istruzione, 9 hanno la licenza media, 29 sono diplomati e 7 sono laureati.La struttura è divisa in 5 Aree:AREA I - SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI (Re-sponsabile Roberta Adorante)AREA II - SERVIZI PROGRAMMAZIONE FINANZIARI E PERSONALE (Responsabile Alfio Camillucci)AREA III - SERVIZI AL CITTADINO (Responsabile Alessandro Lorenzini)AREA IV - SERVIZI SUL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO (Responsabile Andrea Cantarini)AREA V - EDILIZIA PUBBLICA E PATRIMONIO (Re-sponsabile Sergio Cesini)Partendo dall’analisi del vertice, dalla Maggio-ranza Consiliare ho ricevuto l’incarico di fare una fotografia della situazione dei funzionari comunali, di fare una analisi critica e di elabo-rare una proposta da discutere in maggioran-za. Il metodo usato è quello che prediligo, ov-vero incontri con i diretti interessati per capire i punti di forza e di debolezza della struttura e confronto con i cittadini per capire quali sono le loro aspettative. E’ stata una bella espe-rienza, magari non molto visibile all’esterno ma che mi fatto crescere molto sia dal punto umano che amministrativo. Ho incontrato nel-la maggior parte dei casi persone innamorate del proprio lavoro, con ottime capacità e che

sono un assoluto valore aggiunto per il nostro comune. A loro va il mio più sincero ringrazia-mento per quanto hanno fino ad ora fatto e faranno in futuro. Ovviamente, come sempre succede nella vita, ho potuto anche osservare i difetti e le criticità dei nostri funzionari, e an-che qualche atteggiamento e comportamento che potrebbe essere migliorato. Lavorando insieme, nell’ottica della necessaria collabora-zione e fiducia tra Amministratori, Funzionari e dipendenti, sono sicuro che si riuscirà a per-correre la strada del miglioramento dei servi-zi e contestualmente ad una riduzione degli sprechi, il tutto mettendo al centro la persona e i cittadini. Sono disponibile a raccogliere con-sigli cosi come a dare dei chiarimenti. Un gra-zie particolare al nostro Segretario Generale, dottoressa Carla Frulla, che mi ha supportato ogni volta che ne ave-vo bisogno. A tutti una raccomandazione: non lasciatevi confonde-re! Sicuramente già lo fate, ma comunque lo ripeto, cercate di anda-re oltre le apparenze, ricercate la verità.

Juri BarboniCAPOGRUPPO VIVI FILOTTRANO

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il consiglio

AUTOVELOXIN VIA DELL’INDUSTRIA: SOLO PER FARE “CASSA” Cari concittadini, vi sarà spesso capitato di imbattervi nelle colonnine “fisse” poste ai margini della strada, con all’interno l’auto-velox, uno strumento di controllo elettroni-co della velocità,pronto a scattare foto se si supera il limite di velocità, con la tolle-ranza del 5%.Per quanto ci riguarda (Amministrazio-ni Ballante e Coppari) abbiamo sem-pre evitato di installarlo sulle strade di Filottrano,optando solo per un controllo con lo strumento “mobile” e sempre con la presenza dei vigili urbani.Abbiamo scelto quindi più la “prevenzione”e l’effetto “deterrente” rispetto all’altro più penalizzante per i cittadini. E ciò anche se dal 2012 il Prefetto di Ancona aveva indica-to alcune strade nel nostro territorio ove era possibile posizione l’atovelox fisso. Da qual-che anno, in alcuni Comuni, le postazioni fisse sono spuntate come funghi, portando rilevanti incassi ai Comuni.E da giugno lo ha fatto anche l’Amministra-zione Comunale di Filottrano che ha posizio-nato un rilevatore di velocità sulla S. P. 362, in Via Dell’Industria, alquanto “insidioso” in quanto più simile ad un palo della luce. Ma vi è di più. Lo strumento è in funzione 24/h in entrambe le direzioni, in un tratto rettilineo senza problemi di visibilità, nelle adiacenze del “Quadrifoglio Gianco”, fuori dal centro abitato, in assenza di incroci e scuole,con un limite di 60 Km/h stabilito dalla Provin-cia a causa del cattivo stato della strada. Carnevali dice che è stato autorizzato dal Prefetto ma certo la scelta di installarlo e del luogo è tutta di questa Amministrazio-ne. Il Sindaco non ne dato alcuna informa-zione tranne quella sul sito comunale ove comunicava che sarebbe entrato in attività il 13 giugno scorso. Risultato?? Quasi mille scatti nei primi sette giorni per i tanti auto-mobilisti e pendolari che ogni giorno percor-rono la strada jesina. Il Sindaco, investito da un coro di proteste,successivamente, il 23 giugno dichiarava sulla stampa che: “stia-mo verificando il funzionamento del dispo-sitivo. Non ci sarà alcuna multa in questi

primi giorni in cui il velox è stato attivato... quando lo sarà lo comunicheremo a tutti. Perché non vogliamo certo fare cassa”.Bontà sua, non dice però che qualche gior-no prima, il 17 giugno aveva già delibera-to in Giunta ( G.C. n. 114) di farlo entrare di nuovo in funzione dal... 27 giugno. Ma come,il Sindaco il 23 giugno non ricordava nemmeno la delibera approvata 4 giorni prima?? C’ è qualcosa che non quadra... E il concetto di “trasparenza” e d’informazio-ne verso i suoi cittadini, tanto sbandierati in campagna elettorale, che fine hanno fatto??Noi la vediamo così. L’intenzione del Sinda-co, Carnevali e Morresi (assessori alla P.M e al Bilancio) è proprio quella di fare CASSA.Non importa se con le tasche dei cittadini. D’altra parte, se così non è, perché nel Bilan-cio 2016 hanno previsto un’entrata di oltre 100.000 euro rispetto al 2015?? E anche nell’anno scorso la metà doveva andare alla Provincia!A voi la risposta!

LA REALTA’ VIRTUALEDEL SINDACO E’ preoccupante e lascia sconcertati che il Sindaco dedichi l’articolo di apertura del precedente numero del giornalino comu-nale alla spiegazione del perche la variante est non sia stata realizzata dalle ammini-strazioni che l’hanno preceduta, fondando le proprie tesi su argomentazioni persona-lissime e smentite da una serie di documen-ti. Il primo cittadino, al di fuori di ogni logica, paragona la rotatoria che vorrebbe costruire in via Grazie, e che nei suoi disegni dovreb-be costituire la prima trance della variante ad ovest, alle molte altre che sono state co-struite nei paesi vicini, senza rendersi conto che queste sono tutte di dimensioni ridotte e realizzate senza alcuna modifica del luogo sul quale sorgono. Cosa ben diversa da quel-la di Filottrano per la quale è necessaria una

pesante opera di sbancamento e che intac-ca pesantemente il tessuto urbanistico del centro della Città. La “sicumera” del Sindaco si dispiega poi in tutta la sua evidenza quan-do individua la causa della mancata eroga-zione dei fondi per la realizzazione della variante est, promossa dalle precedenti amministrazioni, nella sua impossibile rea-lizzazione sin dall’origine. Il Sindaco non co-nosce o fa finta di non conoscere che le cau-se della mancata erogazione dei fondi per la variante da parte della Provincia risiedo-no solo nel patto di stabilità. Questo, come potete leggere, è attestato dallo stesso Ente che con lettera del 8/7/13 spiega che le ragioni della mancata erogazione dei fondi sono ascrivibili ai vincoli del patto di stabilità.Inoltre recentemente, al Consiglio Provinciale del 29/01/16, la Presidente Serrani, rispondendo ad una interrogazio-ne del consigliere Rabini, ha affermato che “corrisponde a verità che il patto di stabi-lità ha impedito l’erogazione di ulteriori somme per la realizzazione della variante” Il Sindaco è stato altresì clamorosamente smentito anche dal consigliere Cesaretti, appartenente alla sua stessa maggioranza ed ex consigliere provinciale, che nel con-siglio comunale del 3/5/16 ha confermato, avendone conoscenza diretta, i motivi del-la mancata realizzazione della variante ad est, risultanti già dalla documentazione, e non quelli affermati dal Sindaco. Lo stesso Cesaretti, insieme al Consigliere Barboni, ha manifestato fondate perplessità e critiche sulla bontà e utilità di una rotatoria che così come realizzata non può costituire un primo tratto della variante ovest né può risolvere i problemi del traffico nel centro del Paese. Coerentemente alle critiche espresse, i due avrebbe dovuto votare contro l’atto di indi-rizzo dell’Amministrazione e approvare una mozione della minoranza che subordinava la realizzazione della rotatoria alla verifica della sufficienza dei fondi esistenti per la costruzione della variante ad ovest oltre che al progetto esecutivo. Purtroppo non l’hanno fatto, preferendo continuare ad ap-poggiare un Sindaco che si dichiara abitua-to nel suo lavoro quotidiano a fare i conti con la realtà, sì quel-la virtuale che si costruisce alla bisogna.

FrancescoCoppari,

IvanaBallante,

CristinaCenci