2011 di impegno per Ancona Gestire le profonde …...impegno per la città di Anco-na. Dal 3...

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Ci sono molte banche e molti modi di essere banca. Noi di Banca Marche pensiamo, da sempre, che il nostro ruolo debba essere quello di sostenere, concretamente, il tessuto economico, sociale e culturale del nostro territorio. Un territorio che va oltre le Marche, con più di 300 filiali nel centro Italia. E tanti clienti, che amano il nostro modo di essere e contano su di noi per costruire il loro futuro. i grandi progetti INFORMAZIONE PUBBLICITARIA FOCUS MARCHE I l 2011 è un anno di grande impegno per la città di Anco- na. Dal 3 all’11 settembre infatti ospiterà il Congresso Eucaristi- co che rappresenta una grande sfida per la città. Ancona in questo momento è una città che prende forma: si appresta a completare alcuni progetti che erano in divenire e ne mette in cantiere altri, come la ri- qualificazione della pas- seggiata da mare a mare, che collega il Passetto al Porto, passando per il centro storico. “Abbia- mo voluto rivitalizzare la parte storica della città, il Guasco, riportando ad antico splendore il Palazzo degli Anziani, - spiega il sindaco di An- cona, Fiorello Gramil- lano -. L’edificio presto diverrà anche sede di uffici e del Consiglio comunale, oltre che spazio di rappresen- tanza e sala per iniziative cultu- rali”. Novità importanti anche per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico: sono pronte le va- rianti. Quella normativa sugli usi verrà applicata su tutto il territorio comunale e sarà vol- ta ad ampliare il “pacchetto” di destinazioni degli edifici in tutta la zona urbana. Ispirata al principio per cui dove ci sono edifici per residenze ci devono essere anche attività artigiana- li e produttive (negozi, verde, servizi), questa variante rende più flessibili e “liberalizzate” le destinazioni, aumentando il tasso di vivibilità di alcuni rioni e rispettando naturalmente le collocazioni e i contesti di rife- rimento. Una seconda variante è rivolta ad alcuni contenitori storici, sanitari e scolastici di Provin- cia e Regione: darà il via ad una serie di traslochi di uffici, scuole, servizi. “Per i primi (da palazzo degli Anziani al Buon Pastore, dalla caserma Stami- ra alla Cittadella) la variante è indispensabile - puntualizza il sindaco Gramillano - se si vo- gliono spostare uffici comuna- li, permettere la realizzazione dello studentato, aggiornare destinazioni d’uso già peraltro previste dai progetti di riqua- lificazione di alcune aree del centro storico. Per gli altri contenitori (quelli di Comune, Provincia e Regione) si proce- derà con una variante mirata (l’approvazione in primavera) delle destinazioni d’uso e dall’iter più rapido, che permetterà a Provincia e Regione di vendere im- mobili di pregio con una più ampia possibilità di destinazioni d’uso”. Per il Comune si tratta anche di “rifunzionalizzare” alcuni edifici e ottimiz- zare la localizzazione dei suoi uffici risparmiando su affitti che attualmen- te gravano sul bilancio. “Questo sviluppo pas- serà anche attraverso la nuova regolamentazione che abbiamo dato al patrimonio comunale settore strategico per reperire nuove risorse e rispondere alle richieste di case e servizi per una città più moderna e solida- le” conclude il primo cittadino di Ancona. Panoramica da Passetto a porto T utti noi ci confrontiamo oggi con complesse e profonde trasformazioni, che creano incer- tezza e timore per il futuro: stanno cambiando demografia, lavoro, sistema di welfare; prevalgo- no spesso logiche economico-finanziarie, fram- mentazioni, difese di interessi specifici, litigio- sità anche nella politica e tra istituzioni. Si resta schiacciati sulla logica del breve termine, mentre aumenta la vulnerabilità sociale, c’è minor tenu- ta delle reti familiari e sociali, e diminuiscono le risorse pubbliche disponibili. Il quadro è acu- ito dalle conseguenze pesanti della crisi ancora presente. In questa fase difficile la Cisl agisce con responsa- bilità su concrete priorità. La tutela di lavoratori e famiglie colpiti dalla crisi attraverso ammortizza- tori sociali, contratti di solidarietà, i tanti accordi, con gli enti locali e la Regione, per le misure anti crisi. Sul piano nazionale, abbiamo poi realizzato un nuovo sistema contrattuale, e firmato decine di contratti nazionali di lavoro. Abbiamo chiesto di rendere più efficienti i livelli amministrativi, ri- durre i costi impropri della politica e realizzare la riforma fiscale; i primi risultati, con la detassazio- ne dei premi di risultato e il rilancio della lotta an- ti evasione non bastano; dal nuovo fisco devono arrivare risorse per una maggiore equità tra i cit- tadini, per affrontare le emergenze sociali, dalla non autosufficienza alla mancanza di lavoro, per aggiornare il sistema di welfare, dalla scuola alla sanità, per favorire investimenti e creare occupa- zione. La Cisl pone al centro il lavoro e chiede di fare di più per incentivarlo, garantirlo e tutelarlo: un nuovo apprendistato, ammortizzatori che tu- telino anche i lavoratori precari, più orientamen- to e formazione, più sicurezza e lotta al lavoro nero. Vogliamo rafforzare la contrattazione di secondo livello come strumento per dare risposte ai lavoratori e rilanciare produttività e qualità. La Cisl è radicata nelle Marche, con decine di se- di, servizi vari e di qualità, e la presenza in moltis- simi luoghi di lavoro pubblici e privati; una scelta di prossimità per rispondere agli associati, donne e uomini che liberamente aderiscono, e poi al- la comunità in senso più generale. Crediamo si possa dare una scossa al nostro Paese, attivare energie positive: c’è bisogno di socialità, di sta- re insieme tra persone, di costruire relazioni, di progettare per il futuro. Crediamo si possa ren- dere il nostro paese più giusto, più solidale, più democratico, più moderno. Noi della Cisl stiamo lavorando per questo. Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche 2011 di impegno per Ancona Obiettivo una città più moderna e solidale Gestire le profonde trasformazioni Le priorità di Cisl Marche per uscire dalla crisi

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Ci sono molte banche e molti modi di essere banca.Noi di Banca Marche pensiamo, da sempre, che il nostro ruolo debba essere quello

di sostenere, concretamente, il tessuto economico, sociale e culturale del nostro territorio.Un territorio che va oltre le Marche, con più di 300 filiali nel centro Italia. E tanti clienti,

che amano il nostro modo di essere e contano su di noi per costruire il loro futuro.

i grandi progetti

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

FOCUS MARCHE

Il 2011 è un anno di grande impegno per la città di Anco-

na. Dal 3 all’11 settembre infatti ospiterà il Congresso Eucaristi-co che rappresenta una grande sfida per la città. Ancona in questo momento è una città che prende forma: si appresta a completare alcuni progetti che erano in divenire e ne mette in cantiere altri, come la ri-qualificazione della pas-seggiata da mare a mare, che collega il Passetto al Porto, passando per il centro storico. “Abbia-mo voluto rivitalizzare la parte storica della città, il Guasco, riportando ad antico splendore il Palazzo degli Anziani, - spiega il sindaco di An-cona, Fiorello Gramil-lano -. L’edificio presto diverrà anche sede di uffici e del Consiglio comunale, oltre che spazio di rappresen-tanza e sala per iniziative cultu-rali”. Novità importanti anche per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico: sono pronte le va-rianti. Quella normativa sugli usi verrà applicata su tutto il territorio comunale e sarà vol-

ta ad ampliare il “pacchetto” di destinazioni degli edifici in tutta la zona urbana. Ispirata al principio per cui dove ci sono edifici per residenze ci devono essere anche attività artigiana-li e produttive (negozi, verde, servizi), questa variante rende più flessibili e “liberalizzate” le destinazioni, aumentando il

tasso di vivibilità di alcuni rioni e rispettando naturalmente le collocazioni e i contesti di rife-rimento. Una seconda variante è rivolta ad alcuni contenitori storici, sanitari e scolastici di Provin-cia e Regione: darà il via ad una serie di traslochi di uffici,

scuole, servizi. “Per i primi (da palazzo degli Anziani al Buon Pastore, dalla caserma Stami-ra alla Cittadella) la variante è indispensabile - puntualizza il sindaco Gramillano - se si vo-gliono spostare uffici comuna-li, permettere la realizzazione dello studentato, aggiornare destinazioni d’uso già peraltro previste dai progetti di riqua-lificazione di alcune aree del centro storico. Per gli altri contenitori (quelli di Comune, Provincia e Regione) si proce-derà con una variante mirata (l’approvazione in primavera)

delle destinazioni d’uso e dall’iter più rapido, che permetterà a Provincia e Regione di vendere im-mobili di pregio con una più ampia possibilità di destinazioni d’uso”. Per il Comune si tratta anche di “rifunzionalizzare” alcuni edifici e ottimiz-zare la localizzazione dei suoi uffici risparmiando su affitti che attualmen-te gravano sul bilancio. “Questo sviluppo pas-

serà anche attraverso la nuova regolamentazione che abbiamo dato al patrimonio comunale settore strategico per reperire nuove risorse e rispondere alle richieste di case e servizi per una città più moderna e solida-le” conclude il primo cittadino di Ancona.

Panoramica da Passetto a porto

Tutti noi ci confrontiamo oggi con complesse e profonde trasformazioni, che creano incer-

tezza e timore per il futuro: stanno cambiando demografia, lavoro, sistema di welfare; prevalgo-no spesso logiche economico-finanziarie, fram-mentazioni, difese di interessi specifici, litigio-sità anche nella politica e tra istituzioni. Si resta schiacciati sulla logica del breve termine, mentre aumenta la vulnerabilità sociale, c’è minor tenu-ta delle reti familiari e sociali, e diminuiscono le risorse pubbliche disponibili. Il quadro è acu-ito dalle conseguenze pesanti della crisi ancora presente. In questa fase difficile la Cisl agisce con responsa-bilità su concrete priorità. La tutela di lavoratori e famiglie colpiti dalla crisi attraverso ammortizza-tori sociali, contratti di solidarietà, i tanti accordi, con gli enti locali e la Regione, per le misure anti crisi. Sul piano nazionale, abbiamo poi realizzato un nuovo sistema contrattuale, e firmato decine di contratti nazionali di lavoro. Abbiamo chiesto di rendere più efficienti i livelli amministrativi, ri-durre i costi impropri della politica e realizzare la riforma fiscale; i primi risultati, con la detassazio-ne dei premi di risultato e il rilancio della lotta an-ti evasione non bastano; dal nuovo fisco devono arrivare risorse per una maggiore equità tra i cit-tadini, per affrontare le emergenze sociali, dalla non autosufficienza alla mancanza di lavoro, per aggiornare il sistema di welfare, dalla scuola alla sanità, per favorire investimenti e creare occupa-zione. La Cisl pone al centro il lavoro e chiede di fare di più per incentivarlo, garantirlo e tutelarlo: un nuovo apprendistato, ammortizzatori che tu-

telino anche i lavoratori precari, più orientamen-to e formazione, più sicurezza e lotta al lavoro nero. Vogliamo rafforzare la contrattazione di secondo livello come strumento per dare risposte ai lavoratori e rilanciare produttività e qualità. La Cisl è radicata nelle Marche, con decine di se-di, servizi vari e di qualità, e la presenza in moltis-simi luoghi di lavoro pubblici e privati; una scelta di prossimità per rispondere agli associati, donne e uomini che liberamente aderiscono, e poi al-la comunità in senso più generale. Crediamo si possa dare una scossa al nostro Paese, attivare energie positive: c’è bisogno di socialità, di sta-re insieme tra persone, di costruire relazioni, di progettare per il futuro. Crediamo si possa ren-dere il nostro paese più giusto, più solidale, più democratico, più moderno. Noi della Cisl stiamo lavorando per questo.

Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche

2011 di impegno per AnconaObiettivo una città più moderna e solidale

Gestire le profonde trasformazioniLe priorità di Cisl Marche per uscire dalla crisi