Impegno per i ragazzi in catechesi - Altervista

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Diocesi di Padova LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Mi 5,1 - 4a Sal: 79 Seconda Lettura: Eb 10,5 - 10 Vangelo: Lc 1,39 - 45 Don Guanella ci esorta: Dallesempio della Beata Vergi- ne che visita la cugina Elisabetta si ricava che il cri- stiano è anche santo quando ha la carità verso il suo prossimo. Non solo un angelo, ma il Creatore degli angeli è là per dire a te come ad ogni altro: Voi siete miei discepoli diletti se vi amate di cuore a vicen- da”. Anno XXXIII n° 1415 23 Dicembre 2018 IV Domenica di Avvento (anno C) Voce del VERBO donare In una scuola elementare della Repubblica di San Marino un anno arrivò Babbo Natale con il sacco vuoto. Non c'erano regali per i bambini presenti! Erano tutti d'accor- do, genitori e figli, che sarebbero stati gli stessi bambini a riempire il sacco di regali per altri bambini poveri. Essi festeggiarono il Natale quell'anno così; e tutti furono feli- ci e contenti. Stupendo! Anche Maria non tenne per sé il Figlio Gesù, ma lo donò subito ai pastori, ai Re Magi; e, più tardi, a tutti, specialmente ai poveri, ai peccatori, ai malati. E ancor pri- ma, nella visita alla cugina Elisabetta nel Vangelo odierno, Ella si presenta come l'Annunciatrice gioiosa del Dono di Dio: il Figlio Gesù. Udite! Udite! Una canzone spagnola anni fa cantava: "Gesù non è sostantivo, ma verbo". Sostantivo è statico; verbo è dinamico. Gesù è il VERBO, dinamico, in movimento nel mondo e nei cuori, Parola annunciata dal Padre e da annunciare a tutti. È dono per tutti. Non è Natale se non c'è dono. E tutti possiamo donare: "Nessuno è così ricco da non avere niente da ricevere e nessuno è così povero da non avere niente da dare". Se ci guardiamo in giro, nel mondo o anche solo nel nostro condominio, scorgeremmo adulti e bambini con il sacco …, pardon, con lo stomaco vuoto, o con il piatto natalizio più o meno vuoto. Forse i nostri bambini potrebbero imparare a donare, invece che solo ricevere. E donare qualcosa che costa, qualcosa di proprio, di personale. Proposta per il Natale 2018: se volete, bambini e genitori, portate alla canonica un re- galino, incartato bene, per un bambino povero, magari con un augurio sincero e noi glie- lo doniamo a nome vostro, segreto (privacy) o no, e in nome di Gesù. don Angelo Orientamenti Pastorali 2018 - 2019 Papa Francesco ci diceA Natale Dio ci dona tutto Sé stesso donando il suo Figlio, l Unico, che è tutta la sua gioia. E solo con il cuore di Maria, diventata Madre del Figlio dellAltissimo, è possibile esultare e rallegrarsi per il grande dono di Dio. Ci aiuti Lei a percepire lo stupore per la nascita di Gesù, il dono dei doni, il regalo che ci porta la salvezza. Lincontro con Gesù farà sen- tire anche a noi questo grande stupore. Ma non possiamo avere questo stupore, non possiamo incontrare Gesù se non lo incontriamo negli altri, nella storia e nella Chiesa ”.

Transcript of Impegno per i ragazzi in catechesi - Altervista

Diocesi di Padova

LITURGIA

DELLA PAROLA

Prima Lettura: Mi 5,1 - 4a

Sal: 79 Seconda Lettura:

Eb 10,5 - 10 Vangelo:

Lc 1,39 - 45

Don Guanella ci esorta:

“Dall’ esempio della Beata Vergi-ne che visita la cugina Elisabetta si ricava che il cri-stiano è anche santo quando ha la carità verso il suo prossimo. Non solo un angelo, ma il Creatore degli angeli è là per dire a te come ad ogni altro: Voi siete miei discepoli diletti se vi amate di cuore a vicen-da”.

Anno XXXIII n° 1415

23 Dicembre 2018 IV Domenica di Avvento (anno C)

Voce del VERBO donare

In una scuola elementare della Repubblica di San Marino un anno arrivò Babbo Natale con il sacco … vuoto. Non c'erano regali per i bambini presenti! Erano tutti d'accor-do, genitori e figli, che sarebbero stati gli stessi bambini a riempire il sacco di regali per altri bambini poveri. Essi festeggiarono il Natale quell'anno così; e tutti furono feli-ci e contenti.

Stupendo! Anche Maria non tenne per sé il Figlio

Gesù, ma lo donò subito ai pastori, ai Re Magi; e, più tardi, a tutti, specialmente ai poveri, ai peccatori, ai malati. E ancor pri-ma, nella visita alla cugina Elisabetta nel Vangelo odierno, Ella si presenta come l'Annunciatrice gioiosa del Dono di Dio: il Figlio Gesù.

Udite! Udite! Una canzone spagnola anni fa cantava: "Gesù non è sostantivo, ma verbo". Sostantivo è statico; verbo è dinamico. Gesù è il VERBO, dinamico, in movimento nel mondo e nei cuori, Parola annunciata dal Padre e da annunciare a tutti. È dono per tutti. Non è Natale se non c'è dono. E tutti possiamo donare: "Nessuno è così ricco da non avere niente da ricevere e nessuno è così povero da non avere niente da dare".

Se ci guardiamo in giro, nel mondo o anche solo nel nostro condominio, scorgeremmo adulti e bambini con il sacco …, pardon, con lo stomaco … vuoto, o con il piatto natalizio più o meno vuoto. Forse i nostri bambini potrebbero imparare a donare, invece che solo ricevere. E donare qualcosa che costa, qualcosa di proprio, di personale.

Proposta per il Natale 2018: se volete, bambini e genitori, portate alla canonica un re-galino, incartato bene, per un bambino povero, magari con un augurio sincero … e noi glie-lo doniamo a nome vostro, segreto (privacy) o no, e in nome di Gesù.

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Papa Francesco ci dice…

“A Natale Dio ci dona tutto Sé stesso donando il suo Figlio, l’Unico, che è tutta la sua gioia. E solo con il cuore di Maria, diventata Madre del Figlio dell’Altissimo, è possibile esultare e rallegrarsi per il grande dono di Dio. Ci aiuti Lei a percepire lo stupore per la nascita di Gesù, il dono dei doni, il regalo che ci porta la salvezza. L’incontro con Gesù farà sen-tire anche a noi questo grande stupore. Ma non possiamo avere questo stupore, non possiamo incontrare Gesù se non lo incontriamo negli altri, nella storia e nella Chiesa ”.

MARTEDI’ 18/12/2018

GLI AUGURI PIU’ BELLI DA… CASA BREDA

Una mattinata piena di sole e di gioia, accanto al presepio e

all’albero allestiti nella sala multi-uso, ha accolto martedì mattina i

nostri ospiti, famigliari, volontari, personale e dirigenti di Casa Breda

per il tradizionale scambio di auguri, nell’imminenza delle festività

natalizie.

Alle ore 11:00 il ritrovo e il saluto del parroco: “…carissimi amici,

ci riunisce quest’oggi il ricordo pieno di affetto e rimpianto per il ca-

rissimo COSMA BROCCA, che ci ha lasciato in questi giorni alla gio-

vane età di 52 anni, per vivere il suo NATALE in Cielo, nella pienezza

di quella gioia e simpatia che ci ha trasmesso nel breve periodo di

permanenza tra noi, sempre sereno fino alla fine e scherzoso: quan-

do lo incontravo per le vie del quartiere sulla sua carrozzina, alla mia

domanda rispondeva con un grande sorriso: “Finché c’è il sole, c’è

vita!” Cercava il sole, per portarlo riflesso sul volto a quanti incontrava

dentro e fuori Casa Breda!

GRAZIE a tutta la famiglia di Casa Breda: al personale medico-

infermieristico sempre attento e premuroso, alla Direttrice Grazia Di

Concetto e alle Operatrici che coordinano i servizi in armonia e dialogo

con i Volontari della Parrocchia, ai dirigenti dell’USL 6 e alla cooperativa,

che promuovono interventi e progetti per la migliore accoglienza degli

ospiti della Casa.

Grazie soprattutto a voi cari OSPITI per la vostra paziente collabora-

zione… e grazie a quei Parrocchiani che hanno allestito il bel presepio

accanto all’albero decorato, che regala a tutti la gioia del Natale!

Un ultimo pensiero di augurio lo traggo da un libro recente di Carlo

Rovelli, fisico e ricercatore, collaboratore del Corriere della Sera, che ha

un titolo molto suggestivo: “CI SONO LUOGHI AL MONDO DOVE PIU’

CHE LE REGOLE È IMPORTANTE LA GENTILEZZA!” Tra questi luoghi

amo pensare ci sia anche CASA BREDA, un luogo dove convivono le dif-

ferenze, la sofferenza e la speranza per tutti noi! Auguri sinceri di un

Natale che continui ogni giorno così, nella fede e nell'armonia, perché è

solo così che entra nel mondo la GIOIA VERA, attraverso un Bimbo che

non ha niente, ma dona tutto! Con stima e amicizia.

don Daniele e la Comunità religiosa Guanelliana

Fo.Par. 23 Dicembre 2018 2

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom

(Ungheria)

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Don Guanella ci esorta:

“Le opere del Signore (cioè l’Opera Guanelliana ndr) na-

scono e crescono a somiglianza dell'opera di Dio. Al principio

c’è la grotta di Betlemme e poi la casa di Nazareth, infine il

tempio di Gerusalemme e da ultimo quello di Roma. Per que-

sto ci vuole impegno di preghiera e sforzo di sacrificio”.

LITURGIA

DELLA PAROLA

NELLA NOTTE

DEL

NATALE DEL

SIGNORE

Prima Lettura:

Is 9,1 - 6

Sal: 95

Seconda Lettura:

Tt 2,11 - 14

Vangelo:

Lc 2,1 - 14

3 Fo.Par. 23 Dicembre 2018

AVVENTO

Impegno per i ragazzi in catechesi

4a Domenica

Maria, donna dell’attesa

LA PAROLA: Anche il figlio di Dio ha avuto bisogno di una mamma. Sì, se voleva essere un uomo

vero doveva provare come si sta, per nove mesi, avvolti nella tenerezza di una donna. Non ha voluto una ricca principessa di nobile famiglia. Ha scelto una semplice ragazza

di un piccolo villaggio. La sua umiltà, la sua determinazione, la sua generosità Lo hanno convinto. È piena di grazia, cioè piena di Dio. In Lei può sentirsi a casa, accolto e amato, sempre e comunque.

Maria ci insegna ad aprire la porta del cuore. È quella più importante, che lega davve-ro a Lui.

LE PORTE DELLA MENTE: Domenica 23 Dicembre: <<Sei mio figlio, e io sono tuo padre>> (1Gv

3,1). Invento una preghiera spontanea per dire alla mamma di Gesù che Le voglio bene.

Lunedì 24 Dicembre: <<Se credi in me, avrai Vita per sempre>> (Gv 6,40). Metto nel mio presepe la statuina di Gesù e Gli prometto un pensiero specia-le per la giornata di domani.

Ci ritroviamo tutt'insieme, catechisti genitori e ragazzi, per il BACIO DEL BAMBINO il gior-no 6 Gennaio alle ore 15:00 in chiesa.

El Presepio

Qualche giorno fa, sarà passà un mese, go visto un sior vestio puito con un bel fare chel se vardava un tocheto de tera, na roba da gnente, vista da distante.

A go spetà che’l ‘ndasse via e come na femeneta da poco, a me vargogno dirlo, ma so ‘ndà vardare cossa ghe gera so sto canton, de cussì importante.

Robe da mati, ghe gera soɫo un bel quadratin de mus-cio. Pro-prio mus-cio.

Me so girà spoetisà, ma varda se uno de na serta età se perde drio na s-cianta de mus-cio.

Ze passà un fià de tempo, se ga rinfrescà l’aria e me pareva che anca eà zente fusse deventà più bona e ben disposta al soriso.

Me go dà na manada in fronte e me so ricordà che gerimo soto Nadae e ogni cristian ghe tien a prepararse co l’anema neta eà pansa pronta pa festegiare sta festa con fraterno amore. No ghe ze altre feste come Nadae che ogni cristian no eò passa in famegia co qualche orasion …. magnare calcossa de bon e finire col paneton, in fondo aea saɫa no manca mai el Presepio pa completare eà recorensa.

Eco risolto el mistero del sior che se vardava el mus-cio e me ze vegnù in mente che anca noaltri toseti, nei ani passà ‘ndavino sercarlo drio i fossi e questo previdente el lo gheva trovà par tempo, pa completare eà scena dea nascita del fio del Padre eterno.

No ghe ze na regoeƚa pa farlo, ghe ze queo che copia da qualche pitura de na volta, qualche altro fa na scena come dentro na staea co qualche bestia domestega, come na vaca e un musso che pare che scalda un fià l’aria. Altri i lo fa come in te na grota coea neve che vien zo e te vien i brividi anca vardarlo, altri uncora i lo fa tra fiori e piante che pare che semo in primavera, eco dove ze ‘ndà finire el mus-cio. Po dopo, anca i altri de casa voe zontarghe calcossa, cussì uno ghe mete nà vissina che ghe porta un vestitin, n’altra ghe porta calcossa de caldo paea mamina, n’altro ghe mete un pastore coe piego-re che passava de eà.

Pa finire anca el Presepio iuta a fare festa granda in bea compagnia e amore, paea nassita del Salvadore.

Ceronte

Grazie!

Grazie a chi ha realizzato quest'anno il bel pre-

sepio alle porte della chiesa: vuol essere un

PONTE di grazia e semplicità, che unisce coloro

che entrano per pregare, con quelli che restano

all’esterno per riflettere.

don Daniele

Un altro Grazie

Ancora una volta la nostra Comunità Parrocchiale si è dimostrata attenta e

sensibile verso il povero e il bisognoso. La Caritas quindi vuole ringraziare di

cuore le tante persone generose che hanno contribuito alla vendita delle stelle

di Natale, il cui ricavato è stato di € 539,00.

Vorremmo inoltre ringraziare in particolare la generosità di due persone che

hanno donato alla Caritas del denaro e dei panettoni per non far mancare lo

spirito natalizio anche ai più bisognosi. Umili semi, che, gettati in terra, pro-

durranno grandi piante.

la Caritas Parrocchiale

Capodanno in Centro Parrocchiale

Sono aperte, presso il bar del centro parrocchiale, le

prenotazioni per il Cenone di Capodanno.

Sono disponibili solo 90 posti. Il costo è di € 23,00

per gli adulti, € 10,00 per i bambini tra i 6 e i 10 anni,

gratuito per i bambini di età inferiore ai 6 anni.

Il menù prevede:

antipasto a sorpresa;

fettuccine fatte in casa con fonduta e noci;

bigoli con ragù d’anatra;

spiedino e faraona ripiena con patate arroste;

cotechino con lenticchie e verdura cotta;

frutta fresca e secca, panettone, pandoro e

caffè;

dopo la mezzanotte cioccolata con panna.

Nell’attesa della mezzanotte ci intratterremo con

il karaoke e dopo gli auguri tombola per tutti.

L’adesione dovrà pervenire entro il 27 Dicembre.

Fo.Par. 23 Dicembre 2018 4

5 Fo.Par. 23 Dicembre 2018

8 - 9 Dicembre 2018

Weekend Giovanissimi

Come da tradizione, nel percorso

annuale del Gruppo Giovanissimi è

arrivata l'esperienza del weekend.

Quest'anno ci siamo soffermati

sull'importanza del Vangelo e della

Messa, andando poi ad interrogarci

sul significato dell'Avvento e su co-

me prepararci a viverlo.

Infine, nel momento riflessivo del

sabato sera ci siamo "guardati den-

tro", riscoprendo le nostre qualità

migliori e ciò per cui valiamo.

Gruppo Giovanissimi

Er presepio

Ve ringrazio de core, brava gente,

pé ‘sti presepi che me preparate,

ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,

si de st’amore non capite gnente…

Pé st’amore so nato e ce so morto,

da secoli lo spargo dalla croce,

ma la parola mia pare ‘na voce

sperduta ner deserto, senza ascolto.

La gente fa er presepe e nun me sente;

cerca sempre de fallo più sfarzoso,

però cià er core freddo e indifferente

e nun capisce che senza l’amore

è cianfrusaja che nun cià valore.

Trilussa

A cura del Gruppo Fo.Par.

6 23 Dicembre 2018

Intenzioni SS. Messe Ricorrenze e attività

8:30 - -

16:30 - Santa Messa in Casa Breda

18:30 - Santa Messa vigiliare def.to Se-rafino Beda - def.to Amerigo Vezzù

23:00 - Momento spirituale "Seguiamo la Stella" in preparazione alla Santa Messa

LUN 24

Lc 1,67-79

18:00 - Novena di Natale

8:00 - Santa Messa d’Aurora del Natale

9:30 - Santa Messa per la Comunità

Parrocchiale

11:00 - def.ti Maria e Costantino

18:30 - -

MAR 25

Lc 2,1-14

Natale del Signore

10:00 - def.ti Ilario e fam. Bottaro

18:30 - def.to Giancarlo - def.ta Ausonia Boa-retto

MER 26

Mt 10,17-22

Santo Stefano, protomartire

8:30 - -

18:00 - -

GIO 27

Gv 20,2-8

San Giovanni, apostolo ed evangelista

17:00 - Redazione Fo.Par.

8:30 - - 18:00 - def.to Ivo Favalli - def.to Orlando Va-rotto

VEN 28

Mt 2,13-18

Santi Innocenti, martiri

9:00 - Pulizia della chiesa a cura dei volontari

8:30 - -

16:30 - Santa Messa in Casa Breda

18:30 - def.ti Enni ed Elsa Da Madice - def.ta Elisabetta Vianello - def.ti coniugi Salvador - def.ta Adelia Tono - def.ti fam. Rango e Marchio-ro - def.to Paolo Capon - def.ti Giorgio, Gina e Umberto

SAB 29

Lc 2,22-35

8:00 - def.ti Ferruccio Zugno e Ada Bilato

9:30 - Santa Messa per la Comunità

Parrocchiale

11:00 - -

18:30 - def.to Adriano Franco

DOM 30

LC 2,41-52

Sacra Famiglia

Natale!

Il Natale è la festa che risveglia lo spirito, che ridona luce

alle menti, l’unica in grado di scaldare tutti i cuori. E allora…

che il suo calore vi avvolga, che la sua forza vitale vi invada,

che possiate conservare in voi la tenerezza per il passato,

che possiate fare scorta di coraggio per il presente e trovare

nel cuore la speranza per il futuro, che ogni strada della vo-

stra vita possa condurre alla pace, all’amore e alla serenità.

Da noi tutti, TANTI AUGURI…

per un Natale di meraviglie.