2011-03-24 CIAS-Varese- SHORT · Il sistema consiste in un traliccio metallico chiodato al travetto...

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RIABILITAZIONE DEL COSTRUITO E ADEGUAMENTO SISMICO Interventi di consolidamento statico e sismico di edifici in muratura Varese, 8 Aprile 2011 Lorenzo Jurina Lorenzo Jurina DIS DIS - Dipartimento di Ingegneria Strutturale Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Politecnico di Milano www.jurina.it www.jurina.it Lorenzo Jurina - www.jurina.it Individuazione dei possibili meccanismi di collasso della struttura sottoposta a carichi verticali ed orizzontali: l’organismo edilizio può essere scomposto in porzioni elementari e dunque l’analisi dell’edificio risulta semplificata. 56

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  • RIABILITAZIONE DEL COSTRUITO E ADEGUAMENTO SISMICO

    Interventi di consolidamento statico e sismico di edifici in muratura

    Varese, 8 Aprile 2011

    Lorenzo JurinaLorenzo JurinaDIS DIS -- Dipartimento di Ingegneria Strutturale Dipartimento di Ingegneria Strutturale

    Politecnico di MilanoPolitecnico di Milano

    www.jurina.itwww.jurina.it

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    Individuazione dei possibili meccanismi di collasso della struttura sottoposta a carichi verticali ed orizzontali: l’organismo edilizio può essere scomposto in porzioni elementari e dunque l’analisi dell’edificio risulta semplificata.

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    Nei cinematismi di collasso i solidi murari sono assimilabili a corpi rigidi.

    La formazione di un numero sufficiente di cerniere plastiche porta la struttura al collasso.

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    Duomo di Cremona

    Il Duomo di CREMONA ( XII secolo)

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    Duomo di Cremona

    L’analisi strutturale del Duomo di Cremona è stata condotta mediante un modello F.E.M.

    E’ stata ricercata la modellazione che meglio rappresentasse il comportamento meccanico della struttura

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    Duomo di Cremona

    INCASTRO CEDEVOLE INCASTRO

    INCASTRO

    CEDEVOLE

    La prima rappresentazione a “telaio piano” descrive il comportamento meccanico di una “fetta” rappresentativa della sezione principale della navata principale del Duomo

    Tale rappresentazione si è verificata inadeguata a rappresentare il comportamento della struttura complessiva

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    Si è passati dunque ad un modello F.E.M. tridimensionale capace di:

    -Rappresentare adeguatamente lo stato di fatto della struttura

    -Individuare l’incremento della resistenza delle strutture ai carichi verticali e sismici in seguito agli interventi di consolidamento

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    DIREZIONE SISMA

    Andamento del momento flettente della struttura soggetta ad azione sismica

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    • ECCESSIVA SPINTA DEGLI ARCHI DELLA NAVATA CENTRALE CHE INDUCE FORTE SOLLECITAZIONI ALLA BASE DELLE COLONNE

    • SCARSA RESISTENZA A SOLLECITAZIONI ORIZZONTALI

    • ELEVATE SOLLECITAZIONI NEI COSTOLONI DELLE VOLTE DELLA NAVATA CENTRALE

    IL DUOMO SOFFRE

    E’ NECESSARIO UN INTERVENTO DI

    CONSOLIDAMENTO

    RISULTATI:

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    Duomo di Cremona

    • ECCESSIVA SPINTA DEGLI ARCHI DELLA NAVATA CENTRALE CHE INDUCE FORTE SOLLECITAZIONI ALLA BASE DELLE COLONNE

    SOLUZIONE: “PUNTELLO” ALLE IMPOSTE(non potendo inserire una catena alle imposte )

    • SCARSA RESISTENZA A SOLLECITAZIONI ORIZZONTALI

    SOLUZIONE: TRAVE “TRALICCIO” (matronei)+ FALDE “DIAFRAMMA” (coperture)

    • ELEVATE SOLLECITAZIONI NEI COSTOLONI DELLE VOLTE DELLA NAVATA CENTRALE E NAVATE LATERALI

    SOLUZIONE: “ARCO ARMATO” E “GRAFFETTE”

    RIMEDI PROPOSTI:

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    “TRALICCIO” E

    “GRAFFETTE”

    “PUNTELLO” “ARCO ARMATO”

    FALDEDIAFRAMMA

    (Progetto Jurina – 2009)

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    Duomo di Cremona

    Una interessante estensione del metodo dell’arco armato prevede di prolungare la fune fino alle estremità dei piedritti. L’uso di un puntone puntone telescopicotelescopico ubicato alla quota delle imposte consente di contrastare la spinta orizzontale dell’arco.

    Arco armato

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    Le cupole delle navate laterali vengono consolidate mediante l’inserimento di “graffette” e di una “travatura reticolare orizzontale” con funzione di irrigidimento e mutuo collegamento delle strutture in elevazione del corpo di fabbrica

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    Ponteggi esterni e ponteggi interni

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    Ponteggi nei matronei

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    Realizzazione di ancoraggi continui perimetrali per tensostruttura piana di controventamento (“a pesce”)

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    Il consolidamento dei transetti mediante funi disposte “a pesce”

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    Iniezioni a bassa pressione di leganti a base idraulica in presenza di tessuti murari disgregati, previa stilatura dei giunti

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    Castello di Vigevano

    Le strutture portanti del Castello di Vigevano hanno subito trasformazioni importanti nei secoli.

    L’obiettivo dell’intervento di consolidamento: era quello di restituire MONOLITICITA’ all’edificio

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    Castello di Vigevano

    Il consolidamento strutturale al piano terra e al piano primo è stato realizzato mediante “tirantature a pavimento”; le catene di collegamento garantiscono un miglioramento sismico (progetto Jurina – 2007)

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    Castello di Vigevano

    Il sistema di “tirantature di piano” è stato inserito anche agli altri orizzontamenti

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    Castello di Vigevano

    Consolidamento delle capriate lignee mediante cavi in acciaio

    (Il sistema ha anche funzione di controventamento ai carichi orizzontali)

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    Palazzo Ducale-Mantova

    Soluzioni di controventamento delle coperture

    Analisi F.E.M. di capriate semplici soggette a carico orizzontale

    Nessun controventoNessun controvento Con controventoCon controvento

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    Palazzo Ducale-Mantova

    Ulteriori soluzioni di controventamento delle coperture

    Analisi F.E.M. di capriate “alla palladiana” soggette a carico orizzontale

    Nessun controventoNessun controvento Con controventoCon controvento

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    Il palazzo della Ragione- Milano

    PALAZZO DELLA RAGIONE – Milano (progetto Dezzi Bardeschi e Jurina , 1978)

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    Il palazzo della Ragione- Milano

    6 cmcm 4 cm4 cm 3 cm3 cmSpostamenti massimi:

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    Cittadella di Pisa

    Concorso per il consolidamento dell’Arsenale repubblicano – PISA

    (progetto Jurina 2011)

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    Cittadella di Pisa

    Il progetto originario prevedeva la realizzazione di micropali passanti nei pilastri e lunghe barre di ancoraggio inserite nella porzione esistente del pilastro in muratura

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    Alcune sezioni della progetto originario

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    Cittadella di Pisa

    La proposta

    La tecnica dell’ “arco armato” applicata agli archi dell’ Arsenale Repubblicano di Pisa consente di incrementare la resistenza ai carichi orizzontali, migliorando il comportamento globale della struttura

    (progetto Jurina – 2011)

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    Cittadella di Pisa

    Il rapporto tra il moltiplicatore del carico µ ottenuto dall’applicazione del “teorema cinematico” e il tiro del cavo N è lineare

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    Render 3D del sistema di consolidamento mediante “arco armato”

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

    (Jurina + Cultreri e Savoldelli 1997)

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

    (Jurina + Giglio 2009)

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

    Cinematismo di collasso di un arco soggetto a carico verticale

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

    Cinematismo di collasso di un arco gotico soggetto a carico verticale

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

    Cinematismo di collasso di un arco soggetto a carico orizzontale

    (Jurina + Bonfigliuoli 2011)

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    Le campagne di sperimentazione dell’ “arco armato”

    Cinematismo di collasso di un arco soggetto a carico orizzontale

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    La scarsa rigidezza dei solai in latero-cemento (causa locale) cui si sommano i cedimenti delle fondazioni (causa globale) hanno provocato il dissesto dei solai

    (Progetto Jurina – 2006)

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    La soluzione

    Piano primo: realizzazione di un graticcio in profili metallici a sostegno dei travetti in latero-cemento

    I campi rettangolari sono stati controventati con piatti metallici diagonali

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    L’intervento consente un incremento della portata verticale dei solai e fornisce una adeguata rigidezza nel piano orizzontale alle azioni sismiche: si tratta di un edificio strategico ad “ali lunghe”a cui è restituito un comportamento scatolare

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    Anche in copertura, per contrastare i carichi orizzontali sismici è stata creata una struttura di controvento con cavi in acciaio

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    Una tecnologia innovativa per il consolidamento di solai lignei:il “sistema JPCT” (Jurina-Peter Cox-Tecnochem) - 2011

    Il sistema consiste in un traliccio metallico chiodato al travetto ligneo ed una gettata di calcestruzzo autolivellante fibrorinforzato di spessore 3,5 cm

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    Sono state condotte prove sperimentali a flessione e taglio a scala 1:1

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    A collasso per carico verticale si èverificata la rottura del travetto ligneo mentre la cappa in calcestruzzo fibrorinforzato non si è fessurata.

    Si è riscontrata una ottima resistenza alle forze di tipo sismico, agenti nel piano dell’orizzontamento

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    Un esempio di consolidamento di solaio ligneo con il “sistema JPCT”in un edificio in via Dante a Milano

    (progetto Jurina 2010)

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    Un ulteriore caso di verifica sismica:

    il Nuovo Ospedale San Gerardo di Monza

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    Nel modello F.E.M. preliminare è stata condotta un’analisi sismica considerando separati ed indipendenti i singoli blocchi che compongo l’edificio.

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    Un modello più verosimile tiene conto di mutui collegamenti esistenti oppure inseriti a diversi piani tra i 7 blocchi rappresentativi dell’ intero edificio.

    Il collegamento tra le sub-unità si è rivelato efficace in termini di riduzione delle azioni interne (i blocchi più rigidi e resistenti aiutano i più deformabili e deboli)

    NESSUN COLLEGAMENTO

    1 SOLO COLLEGAMENTO IN SOMMITA’

    2 COLLEGAMENTI A META’ E IN SOMMITA’

    COLLEGAMENTI A TUTTI I PIANI

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    I risultati dimostrano che le 3 sub-unità più rigide ( i “diamanti”) collaborano al buon comportamento di insieme dell’intero edificio

    (Proposta Jurina-Benedetti-Castellani 2010)

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    Schema di alcune possibili soluzioni di collegamento tra edifici attigui: intradossale, estradossale e interno

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    L’introduzione di nuovi corpi ascensore contribuisce a migliorare la risposta sismica dell’edificio

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    La riduzione del numero di piani con una demolizione controllata (ad Ospedale funzionante) comporta una significativa riduzione delle azioni interne e rappresenta una interessante alternativa. (Per maggiori dettagli si consulti www.jurina.it )

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