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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Giugno 2017 - numero 105 Il “Giornale di Brescia” ha commissionato al professor Elio Montanari una ricerca relativa ai 38 maggiori Comuni della nostra provincia. L’obiettivo del lavoro era quello di arrivare alla definizione di quello che nei paesi anglossassoni viene definito Bil, ovvero il tasso di Benessere interno lordo. Un indicatore non alternativo al Pil (Prodotto interno lordo), ma più completo nell’esame delle opportunità offerte a chi vive in una determinata area. La classifica finale, che dà conto di quelle parziali, dice che il Comune con la migliore qualità della vita è Brescia, seguito da Manerbio e da Gavardo. La ricerca era già stata effettuata altre due volte. Nelle precedenti occasioni Manerbio si era classificato primo e dodicesimo. Ogni qualvolta leggiamo questa classifica un dubbio ci assale: ma sarà proprio così? Facciamo un esempio concreto. Durante la presentazione della ricerca presso il Teatro di Manerbio, il giornalista Editoriale Sommario Direzione: Stefania Brunelli Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino, 11-Verolanuova (Bs) Iscrizione al Tribunale di Brescia 3/2013 Stampa: CSQ spa - Erbusco (Bs) Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] VISITA IL NOSTRO SITO www.lapianura.it Territorio pag 2 Territorio 3 Manerbio » 4 Manerbio » 5 Manerbio » 6 Manerbio » 7 San Gervasio » 8 Offlaga e Seniga » 9 Orzinuovi » 10 Territorio - Dialetto » 11 Pontevico » 12 Pontevico » 13 Calendario Bresciano » 14 Ricette » 15 Rubriche » 16 PONTEVICO VIA XX SETTEMBRE, 79 COMPRO ORO - PREZZO CHIARO - PONTEVICO BAGNOLO MELLA VIA GRAMSCI, 153/A IL PIACERE DELL’ORO BAGNOLO MELLA I L P I A C E R E D E L L O R O GIOIELLI VINTAGE, GIOIELLI RINNOVATI, OROLOGI DA COLLEZIONE E D’EPOCA, VALUTAZIONI GRATUITE, RIPARAZIONI, TEST DEL GIOIELLO RITIRO ORO E ARGENTO RITIRO MONETE D’ORO Azienda iscritta alla Banca D’Italia VENDITA DI GIOIELLI SELEZIONATI A PREZZI INCREDIBILI 1938: a Manerbio la prima piscina del Bresciano

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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Giugno 2017 - numero 105

Il “Giornale di Brescia” ha commissionato al professor Elio Montanari una ricerca relativa ai 38 maggiori Comuni della nostra provincia.L’obiettivo del lavoro era quello di arrivare alla definizione di quello che nei paesi anglossassoni viene definito Bil, ovvero il tasso di Benessere interno lordo.Un indicatore non alternativo al Pil (Prodotto interno lordo), ma più completo nell’esame delle opportunità offerte a chi vive in una determinata area.La classifica finale, che dà conto di quelle parziali, dice che il Comune con la migliore qualità della vita è Brescia, seguito da Manerbio e da Gavardo.La ricerca era già stata effettuata altre due volte.Nelle precedenti occasioni Manerbio si era classificato primo e dodicesimo.Ogni qualvolta leggiamo questa classifica un dubbio ci assale: ma sarà proprio così?Facciamo un esempio concreto.Durante la presentazione della ricerca presso il Teatro di Manerbio, il giornalista

Editoriale Sommario

Direzione: Stefania BrunelliEdizioni “La Pianura”-Via S.Martino,

11-Verolanuova (Bs)Iscrizione al Tribunale di Brescia 3/2013

Stampa: CSQ spa - Erbusco (Bs)Pubblicazione mensile

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Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 16

PONTEVICO VIA XX SETTEMBRE, 79 COMPRO ORO - PREZZO CHIARO - PONTEVICOBAGNOLO MELLA VIA GRAMSCI, 153/A IL PIACERE DELL’ORO BAGNOLO MELLA

IL PI

ACERE

D

ELL’OR

O

GIOIELLI VINTAGE, GIOIELLI RINNOVATI,OROLOGI DA COLLEZIONE E D’EPOCA, VALUTAZIONI GRATUITE,

RIPARAZIONI, TEST DEL GIOIELLO

RITIRO ORO E ARGENTORITIRO MONETE D’ORO

Azienda iscritta alla Banca D’Italia

VENDITA DI GIOIELLI SELEZIONATI A PREZZI INCREDIBILI

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p i s c i n a d e l B r e s c i a n o

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Pag . 2 Giugno 2017Territorio

PROSEGUE DALLA PRIMAClaudio Venturelli ha snocciolato una serie di dati a sostegno del risultato manerbiese.Tra questi, almeno uno era palesemente fuori dalla realtà.Secondo il giornalista il valore medio degli alloggi di Manerbio è di euro 1.743 al metro quadro.Per chiunque abbia dimestichezza con i valori immobiliari il dato è palesemente privo di ogni aggancio con la realtà.

Sempre secondo un altro giornalista, l’attenzione al verde e al decoro urbano ha consentito a Manerbio di effettuare la risalita in classifica dal dodicesimo posto dell’anno precedente.Non siamo tra coloro che si divertono a vedere solo gli aspetti negativi, ma valga il vero.Il vero è che, se per l’attenzione al verde si intende promuovere un polo logistico che consumerà un prezioso terreno agricolo in cambio di un piatto di lenticchie, allora c’è qualcosa che non va.

Il titolo di “maestra del lavoro” assegnato a Maria Laura Galli.La sua carriera è iniziata nel 1967 assunta come apprendista alla Emme Esse, fabbrica di antenne per la ricezione Tv che allora aveva sede in via Cremona.L’azienda si trasferiva in seguito nel nuovo stabilimento di via Moretto ed la Galli assumeva il ruolo di impiegata delegata alla gestione di clienti e fornitori, agenti e banche per un periodo di 37 anni quando l’azienda le proponeva di continuare a fornire il proprio contributo quale componente del consiglio di amministrazione. Proposta che essa accettò per quattro mandati. Si è

meritata quindi la «Stella al merito del lavoro» istituita nel 1923 per persone che si sono distinte per una lunga carriera di alta professionalità, impegno costante, spirito di sacrificio e generosità, ma anche per le loro doti umane e di solidarietà con i colleghi.Nella giornata del Primo Maggio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano accompagnata dal console provinciale della Federazione maestri del lavoro Raffaele Martinelli, Maria Laura Galli ha ricevuto le insegne di Maestra del lavoro dalle mani del presidente della Regione, Roberto Maroni.

Laura Galli tra iMaestri del Lavoro

I mali della sigarettaNel rilievi della sanità per i fumatori i dati relativi all’anno 2016 sono allarmanti: 11,5 milioni di fumatori in Italia (22% della popolazione), 7 milioni di uomini e 4,5 milioni di donne. Si fuma di più tra i 25 e i 44 anni con una media di 13 sigarette procapite. I decessi provocati dal fumo nel nostro Paese si stimano tra le 70.000 e le 83.000 persone l’anno. Anche per questo l’ast del Garda ha promosso la Giornata senza tabacco, per effettuare il test di Fagerström

che permette di autovalutare, in modo semplice e intuitivo, il proprio grado di dipendenza dalla sigaretta, ed effettuare la misurazione del monossido di carbonio (CO) nell’aria espirata. Lo scopo è di incoraggiare i fumatori ad astenersi dal fumare per almeno 24 ore con l’obiettivo di puntare a smettere definitivamente. Tutto per ribadire il principio che IL FUMO MALE come indicato su ogni pacchetto acquistato in tabaccheria.

Lombardia e Veneto per maggior autonomia

Il prossimo 22 ottobre, lo stesso giorno in cui un referendum simile si terrà in Veneto, lombardi e veneti sono chiamati a votare per il referendum in cui viene chiesto ai cittadini se vogliono che la giunta regionale faccia richiesta allo Stato per ottenere maggiore autonomia. Il quesito recita:«Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?».«Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le

iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?». Il progetto del doppio referendum va avanti da un anno ed è considerato soprattutto un’azione politica, con la quale i due presidenti di regione, Maroni e Zaia, mirano a mostrare il consenso di cui godono le loro politiche, la volontà dei cittadini delle due regioni di ottenere maggiore autonomia e, soprattutto, la possibilità di trattenere una quantità maggiore delle imposte che vengono riscosse sul loro territorio. Le conseguenze concrete del referendum, invece, saranno probabilmente molto ridotte.

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Giugno 2017 Pag . 3

“Qui giace l’Aretin, poeta Tosco. Che d’ognun disse mal, fuorché di Cristo,scusandosi col dir: “Non lo conosco”!

Epigrafe per Pietro Aretino(1492-1556)

CRISI “L’invecchiamento della popolazione è il risultato di politiche sbagliate negli ultimi 35 anni. Se le aree industriali vengono fatte pagare a peso d’oro, le aziende vanno altrove. Non portano reddito, la gente se ne va, il commercio va in crisi. Lo stesso per i giovani: troppo alti i prezzi dei terreni e quindi delle case. Se Manerbio può vantare alcune eccellenze è merito ancora del lascito della Marzotto e dei nostri nonni, che fornirono il paese di servizi degni di una città”. Sintesi dell’intervento dell’industiale Giuseppe Battagliola alla conferenza organizzata al teatro Memo Bortolozzi sulla qualità della vita, concludendo: “Quando Marzotto ha chiuso ci siamo trovati in crisi”.

L’ADAMELLO altare per gli alpini. In contemporanea con il tradizionale pellegrinaggio dell’Associazione Nazionale Alpini, nel centenario della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, l’associazione Impronta Camuna ha ideato un evento unico, che lascerà un ricordo perenne: “Altare della Patria - Altare degli Alpini”. E’ in organizzazione per il 2018 una cerimonia commemorativa per ricordare con orgoglio tutti i valorosi soldati che hanno combattuto e sono caduti per rendere l’Italia un Paese libero.

SUD A RISCHIO svuotamento.A giudizio dell’Istat nel Mezzogiorno il calo di popolazione mentre per il Centro-nord il declino demografico comincerebbe ad avvertirsi dopo circa un  trentennio di previsione con un bilancio positivo. In pratica, «dal 2045 in avanti». La previsione è di una nazione spaccata in due anche sotto il profilo di contenitore demografico. Scrive a proposito l’Istat: «La probabilità empirica che la popolazione del Centro-nord abbia nel 2065 una popolazione più ampia rispetto a oggi è pari al 31%, mentre nel Mezzogiorno è pressoché nulla».

LA LOMBARDIA è la regione che, in termini pro capite, costa meno allo Stato: 2.447 euro contro gli 8.679 della Provincia autonoma di Bolzano, i 7.655 della Valle D’Aosta e i 6.818 della Provincia autonoma di Trento. I dati elaborati riguardano i pagamenti complessivi erogati dallo Stato a qualsiasi titolo per spese correnti e spese in conto capitale, distinti per regione di destinazione. Si tratta di voci quali stipendi, acquisti di beni e servizi, trasferimenti ad amministrazioni ed enti pubblici, a imprese e famiglie, interessi, investimenti diretti e contributi agli investimenti.

GOOGLE, colosso del web versa 306 milioni di euro all’Agenzia delle entrate per risolvere senza controversie le indagini relative al periodo tra il 2002 e il 2015. In aggiunta alle tasse già pagate in Italia

per quegli anni Google pagherà altri 306 milioni di euro dei quali oltre 303 milioni sono attribuiti a Google Italy e meno di 3 milioni a Google Ireland. L’Agenzia conferma il suo impegno nel perseguire una politica di controllo fiscale attenta alle operazioni in Italia delle multinazionali del web.

LARGO AI GIOVANI per venti “millennials”, un gruppo di under 35 della direzione nazionale del PD. La più giovane del gruppo ha 19 anni, il più anziano è quasi fuori dalla categoria e ne ha 34. Sono 11 femmine e 9 maschi. Molti di loro hanno raccontato di averlo saputo nel momento stesso in cui il presidente Orfini ha letto i loro nomi di fronte all’assemblea. L’iniziativa è stata di Renzi. Qualcuno ha commentato: mi manchi Genio!

EURO A PALATE Sono andati avanti per dieci anni, senza che nessuno dicesse nulla, succhiando, dal 2006 al 2015, un «imponente flusso di denaro pubblico». Così le imprese riconducibili alla cosca della ‘ndrangheta Arena  hanno incassato 103 milioni di euro  pagati dallo Stato per la gestione del Cara di Isola di Capo Rizzuto  il Centro di accoglienza più grande del Sud Italia, capace di oltre mille  immigrati. La Procura di Catanzaro spiega che dalle indagini è emerso il controllo mafioso, da almeno un decennio, di tutte le attività imprenditoriali connesse al funzionamento dei servizi di accoglienza del  Cara Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto.

Il centro era amministrato dal governatore  della Confraternita della Misericordia, Leonardo Sacco, che ha rapporti addirittura con l’ex-ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

CAPALBIO La manifestazione pro-migranti di Milano  ha visto partecipare qualche migliaio di persone compresi intellettuali, esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica, quelle stesse che non vogliono gli immigrati a Capalbio, dove vanno a fare le vacanze d’estate. Il sindaco di Capalbio infatti da tempo ha spiegato che gli immigrati richiedenti asilo non potevano essere accolti perché altrimenti le case di lusso rischiavano di essere svalutate.

GLI STRANIERI SI ADEGUINO ALLA NOSTRO COLTURA. La Corte di Cassazione ha condannato a 2.000 euro di multa una persona di religione sikh trovata in possesso di un coltello, il “kirpan” dalla lama lunga tra i dieci e venti centimetri che per i sikh è un importante simbolo religioso. La corte ha respinto il suo argomento per cui le ragioni religiose fossero un giustificato motivo per tenere l’arma con sé. La cosa più insolita è che la Corte ha giustificato la sua decisione non solo in nome della difesa delle leggi italiane, ma ha parlato anche di un obbligo per gli stranieri di adeguarsi ai “valori” della nostra cultura.

METTETEVI COMODI

Territorio

I bambini italiani sono iperdigitali e non solo sanno usare lo smartphone in età in cui magari ancora non hanno tolto il pannolino, ma spesso ne diventano “proprietari” quando ancora sono all’asilo.Due diverse ricerche pediatriche accendono i riflettori sulle cattive abitudini dei bambini: troppo grandi per il ciuccio, troppo piccoli per lo smartphone.Sono i medici d e l l ’ o s p e d a l e pediatrico Bambino Gesù di Roma a a suggerire che ciuccio e biberon andrebbero “pensionati” entro

il primo e il secondo anno di vita, mentre per passeggini e pannolini c’è tempo fino ai quattro anni.Comunque suggeriscono dal Bambino Gesù “sarà meglio parlarne con il pediatra.

Bimbi superdigitalizzatiIn quasi mezzo secolo, scomparse centinaia di

persone

Dal 1974 ad oggi in Lombardia le persone di cui non si hanno più notizie sono 4335. Una fetta delle 29.162 denunce per scomparsa depositate visto che 24.827 sono

state ritirate al momento del ritrovamento.Nonostante la maggior parte venga ritrovata dopo pochi giorni, il fenomeno genera allarme sociale come si rileva nel sito internet ministeriale.Nel Bresciano sono 2619 le persone. Di queste 2271 sono state ritrovate, vive o morte, mentre il destino di 348 è ancora avvolto nel mistero. Sono 141 minorenni, 93 maschi e 48 femmine, 189 maggiorenni, 103 uomini e 86 donne e 18 over 65 dei quali 13 maschi e cinque donne.

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Pag . 4 Giugno 2017Manerbio

Il MAS Leonessa

MAS è un acronimo che sta per Motoscafo Armato Silurante oppure Motoscafo Anti Sommergibile.Gabriele D’Annunzio sciolse l’acronimo con “Memento Audere Semper”.Il MAS era una piccola imbarcazione usata come mezzo d’assalto veloce, con una decina di uomini di equipaggio e con un armamento costituito da due siluri ed una mitragliatrice.L’11 marzo 1944 Brescia Repubblicana, quotidiano sorto sulle ceneri de Il Popolo di Brescia dopo la costituzione della Repubblica Sociale Italiana lancia una pubblica sottoscrizione per offrire armi all’esercito repubblicano. In particolare, il proposito è quello di donare alla risorta Marina repubblicana un MAS carduccianamente chiamato Leonessa.In dieci giorni si raccolgono ottocentomila lire.Le prime offerte vengono pubblicate sull’edizione del 14 marzo, e le successive con cadenza quotidiana.La prima offerta proveniente da Manerbio è quella del fascio repubblicano che è di lire settecentodieci e viene pubblicata sull’edizione del 14 maggio.Un primo cospicuo elenco di offerte manerbiesi lo si ritrova nell’edizione del 30 giugno.L’elenco più significativo è però quello pubblicato l’8 di agosto.L’ultimo elenco di cui si ha notizia è del 18 novembre.La cifra raccolta complessivamente è di lire 1.569.183.Non sappiamo se la cifra fosse congrua per l’acquisto nè se il MAS sia stato effettivamente acquistato e donato.Riportiamo di seguito l’elenco dei donatori in ordine alfabetico e per importo decrescente:Lanificio di Manerbio lire 10.000;Gestione cinema per proventi spettacoli lire 2.842;Fascio repubblicano lire 1.302;

Comune, funzionari lire 1.278;Comune, amministrazione lire 1.000;Carlino Sartori lire 1.000;Dopolavoro comunale lire 500;Mosca e Grazioli lire 500;N. N. lire 500;Centuria della polizia stradale lire 460;Scuole elementari, insegnanti e alunni lire 340;Roberto Cornacchia lire 300;Fortunato Montelli lire 300;ONB, comitato comunale lire 300;Giovanni Pizzamiglio lire 300;Industria chimica Suardi lire 300;S.A. Lanerie lire 250;Ospedale civile, amministrazione lire 250;N. N. lire 200;Sante Danelon lire 150;Vittorio Lucchetti lire 150;N. N. lire 150;Angelo Bertoni lire 100;Basilio Bonizzoli lire 100;Battista Calzavacca lire 100;Beniamino Cò lire 100;Cooperativa dipendenti lire 100;Giulia Coppini lire 100;Caterina Dagani lire 100;Serafina Dal Molin lire 100;Costanzo Filippini lire 100;Giuseppe Gandellini lire 100;

Fratelli Gandini e Cominelli lire 100;Demetrio Gecchelin lire 100;Giorgio Gobbo lire 100;Giovanni Grazioli lire 100;Orsola Malvicini lire 100;N. N. lire 100;Achille Pedrioni lire 100;Rosina Prandi lire 100;Felice Rivetti lire 100;Giuseppe Savoldi lire 100;Francesco Tenchini lire 100;Giuseppe Tenchini lire 100;Unione cooperativa lire 100;Primo Viscardi lire 100;Luigi Vanazzi lire 100;Emanuele Vescia lire 100;Giovanni Zambelli lire 100;Severa Leva Ziletti lire 100;Antonio Zoppoli lire 100;Francesca Vanazzi Torri lire 80;Lucia Di Martino lire 60;Giacinto Bertini lire 50;Isaia Boglioli lire 50;Secondo Cabrini lire 50;Ghignatti e Lodetti lire 50;Oddo Guerrato lire 50;Carlo Leone lire 50;Domenico Minini lire 50;Gino Pastore lire 50;Cesare Pedrioni lire 50;A. Scartapacchi lire 50;Giuseppe Soretti lire 50;

Francesco Vescia lire 50;Renato Villis lire 50;Giuseppina Prandi lire 40;Antonio Bassani lire 30;Fratelli Ferrari lire 30;Angela Girelli lire 30;Battista Quaranta lire 30;Natale Rabolli lire 30;Scuola avviamento professionale,insegnanti e alunni lire 30;Famiglia Signorelli lire 30;Zaccaria Brusinelli lire 25;Guido Capitanio lire 25;Giovanni Filippini lire 25;

Ruggeri lire 25;Marcello Bambini lire 20;Fioravante Berni lire 20;Vladimiro Corniani lire 20;Bernardino Lammamore lire 20;Giuseppe Marenda lire 50;Giuseppe Motta lire 20;N. N. lire 20;N. N. lire 20;Gino Sala lire 20;Mario Vaccari lire 20;N. N. lire 15;Santina Baiguera lire 10;Natalia Bertoletti lire 10;Carlo Bertoli lire 10;Angelo Caini lire 10;Giuseppe Consolini lire 10;Agnese Dester lire 10;Gian Domenico Ferrari lire 10;Luisa Maffeis lire 10;Angelo Manera lire 10;Lucia Messina lire 10;Ninì Pasini lire 10;Angiola Pedercini lire 10;Abele Pedratti lire 10;Carlo Rossettini lire 10;Luigi Rossi lire 10;Luigina Ruvioli lire 10;Ernesto Savoldi lire 10;Teresina Scaglia lire 10;Ettore Sordini lire 10;Carlo Tiefenthaler lire 10;Domenico Barbariga lire 5;Beniamino Baruffi lire 5;Maria Baviera lire 5;Rina Bozzoni lire 5;Irma Campese lire 5;Ferdinando Franceschetti lire 5;Clara Lini lire 5;Palma Maffeis lire 5;Domenica Pugnetti lire 5;Teresina Regosa lire 5;Gina Sala lire 5;Tommaso Scotuzzi lire 5;Felicita Signorelli lire 5;Graziella Taddei lire 5;Ernesto Taglietti lire 5;Paolina Petesi lire 2.

Le sottoscrizioni in epoca fascista a Manerbio

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Giugno 2017 Pag . 5Manerbio

Le modalità operative dell’Associazione sono diversificate.Accanto ai soci fondatori, che si sono impegnati al versamento di una somma a favore dell’Associazione, vi sono altre due fattispecie di soci:- il sovventore che è chiamato all’impegno in prima persona contribuendo, in proporzione alla propria capacità reddituale, alle donazioni di somme;l’ordinario che è chiamato ad essere parte integrante del progetto con il proprio impegno.

Il costo della quota associativa all’Associazione ”San Filippo Neri

ONLUS” è di almeno euro 100,00 per il socio sovventore ed è libero per quello ordinario.Essendo l’Associazione iscritta nell’apposito albo, ogni somma versata a sua favore avrà la corrispettiva detraibilità fiscale secondo le vigenti norme.IBANIT 88 L 05696 54730 00000 2488X03Banca Popolare di Sondrio – Filiale di Manerbio (Bs)

Maggiori informazioni ed i contatti si possono trovare sul sito www.sanfilipponerionlus.it

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XVI secolo

1517Compilazione dell’estimo dei cittadini.Tra le famiglie bresciane con beni a Manerbio spiccano i Luzzago con 97 denari d’estimo.Nel periodo 1517-1547 i Luzzago detengono 19 seggi in seno al Consiglio Generale di Brescia.

Nell’estimo cittadino sono registrati heredes Petris de Boninsegnis e Leonardus di Boninsegnis.

Paganino Cigola, nella sua polizza d’estimo, denuncia di possedere 336 piò a Cigole, per un buon terzo lamivi e boschivi in riva al Mella, e 80 piò a Manerbio.

Bartolomeo Palazzi dichiara di possedere beni a Manerbio.

Francesco Calzaveglia dichiara di possedere dei terreni a Manerbio.Parte della proprietà passerà al nipote Ercole, ex frate.

Gerolamo Calzaveglia dichiara di possedere tra Offlaga e Manerbio 180 piò.

Battista Luzzago, con il nipote Giulio, denuncia di possedere “casa una in Castello di Manerbio dalla quale ne cavemo Lire 1:10 di affitto può valer Lire 50.Casette quattro di fuora dalle quali ne cavemo di affitto ogn’anno Lire 10 può valer Lire 50.Casa una in piazza in la terra di Manerbio, la qual avemo avinta a un massaro da virola […] può valer 250”.

Gerolamo Luzzago denuncia di possedere “trej corpi de case con botegi in lo castello di Manerbio” e di “uno torcolo in lo castello de Manerbio”.

Matteo Luzzago denuncia di possedere “casamenti in la terra di

Manerbio in Castel e fora del Castel per uso suo e per li massari” e “case quattro affitade in ditto Castello di Manerbio”.

Le proprietà degli eredi di Paolo q. Pietro Luzzago sono affittate a Onorio Stella (Ceresole di 86 piò) per un canone annuo di lire planet 300, a Filippo Agnello (Campagna di 100 piò) per un canone annuo di lire planet 350 e a Domenico Rossino (21 piò) per un canone annuo di lire planet 71:10.

Scaramuzza è massaro di Batta q. Gio Luzzago alle Bassanine.

Bartolomeo Bontempi è massaro di Michele Fobelli.

Zoan Bontempi possiede due buoi, una cavalla e due manzole.

17 giugno 1517Venezia introduce la tassa delle genti d’arme.In realtà il tributo è presente sin dal ’400 sia pure in natura.La tassa è pari a lire quattro e mezza al mese per ogni cavallo delle truppe al soldo di Venezia insediate nel territorio.I cavalli alloggiati nel bresciano sono pari a 1.026.

22 giugno 1517Battista q. Giovanni Luzzago con testamento rogato dal notaio Bernardino Scarpa dispone di donare alla cappellania di San Giorgio una casa nel Castello di Manerbio ad uso del cappellano ed una pezza di terra in contrada delle Castelle di 14 piò, con l’obbligo di celebrare 4 messe alla settimana a suffragio della sua anima all’altare di San Giorgio e di mantenere il patronato della cappellania per i discendenti maschi di suo fratello Ercole.Esprime il desiderio di essere sepolto nella chiesa di San Domenico a Brescia.

16 luglio 1517Giulio q. Pietro Luzzago detta le sue ultime volontà.

26 luglio 1517Venezia riconferma gli antichi statuti e vari privilegi e diritti precedentemente acquisiti.

1 ottobre 1517Giunge a Manerbio il vicario inviato da Brescia e si ritorna alla normalità dopo la pausa causata dalle varie guerre.

Gli anniversari del 2017 per Manerbio

XVII secolo

1617Viene nominato guardiano del Convento dei cappuccini di Manerbio Nicola da Gambara, Garzoni.

Joseph Agnello è massaro alle taglie per le milizie.

Il comune spende per la sistemazione del tezzone lire planet 425 : 16.

7 giugno 1617Tito q. Verzerio Luzzago nomina proprio erede la figlia Giulia con patto che non possa vendere cosa alcuna.

5 settembre 1617Ercole Luzzago viene ucciso in pieno giorno a Brescia mentre si trovava in compagnia di Lelio Martinengo, quest’ultimo solo ferito.

23 settembre 1617I fratelli Galeazzo, Gio, Carlo e Annibale Luzzago si dividono in quattro parti 290 piò tavole 85 ad eccezione dell’eredità di Girolamo Marenzi.

14 novembre 1617Elenco delle armi consegnate al comune dal Territorio:6 moschetti;6 archibugi;6 mosconi alla spagnola;4 picha.

17 dicembre 1617Annibale Luzzago, mentre è al seguito di Battista Martinengo, si scontra con altri nobili bresciani capeggiati da un altro Martinengo.Dopo alcuni colpi di archibugio si registrano due morti e sei feriti.

A fondo pagina una ricostruzione del castello di Manerbio.In alto lo stemma dei Luzzago, più volte citati nella cronaca qui riportata.

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Pag . 6 Giugno 2017Manerbio

In corteo per dimostrare: “Scuola e famiglia, insieme si cammina”.La scritta apriva il corteo che ha percorso le strade del centro di Manerbio con genitori e allievi delle scuole locali, dalla statale per l’infanzia alla materna Ferrari, alle elementari fino alle medie.Una sfilata scortata da agenti della locale e da volontari dell’Anc.Musica eseguita dagli allievi della piccola banda e libri sventolati per lanciare il messaggio: “Leggiamo

anche in tempo di vacanze”, prossime ad iniziare in giugno mentre in luglio la fondazione Ferrari presenta il programma “Artistica-mente” dal 3 al 27 del mese per i bambini dai tre ai sei anni: ogni settimana dal lunedì al venerdì dalle otto del mattino a poco dopo le quattro del pomeriggio, argomenti diversi mentre due pomeriggi a settimana per bambini di quattro e cinque anni è organizzato un laboratorio di acquerello con mamme esperte.

Un invito alla lettura

Progetto dell’Istituto Tecnico Tecnologico del Pascal di Manerbio, grazie alla sensibilità del Rotary club di Manerbio e di COBO SPA che hanno sponsorizzato e finanziato l’intervento degli ingegneri Bernardi e Pellegrinelli dell’impresa di Leno. Quattro classi hanno finora fruito, in orario extrascolastico, delle lezioni interattive dei due ingegneri, ottimi comunicatori, assistiti dai professori Feola e Zani, scoprendo così l’applicazione dei microprocessori a prodotti di uso comune nella vita quotidiana e rimanendo affascinati, tra l’altro, dall’ultima realizzazione

di COBO, un cruscotto d’avanguardia, frutto di molti anni di ricerca interna. COBO è infatti leader mondiale nella progettazione, sviluppo e fornitura di soluzioni globali e sistemi integrati per il mercato dei veicoli off-highway.A dette attività, svolte nei laboratori della scuola, seguiranno alcune settimane di Alternanza Scuola-Lavoro presso la

ditta COBO, di cui beneficeranno alcuni studenti delle classi che partecipano al progetto.Come si può buon ben capire non si tratta dell’alternanza scuola-lavoro un po’ abborracciata, organizzata al solo scopo di adempiere formalmente ad una legge del Governo Renzi: 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 ore per i licei nel triennio delle superiori, da trascorrere presso imprese ed enti privati o pubblici. Del Rotary Manerbio è presidente il prof. Giancarlo Bornati anche preside del Pascal.

Dalla COBO di Leno, sostegno al Pascal

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Giugno 2017 Pag . 7Manerbio

Obiettivo è di definire percorsi educativi di accoglienza ed integrazione a favore dei migranti ospitati nel territorio comunale. Le attività previste potranno essere svolte esclusivamente dai cittadini stranieri che hanno presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale. L’adesione è spontanea ed a titolo gratuito.La Cooperativa Sociale Progetto Accoglienza & integrazione e il Comune di Manerbio si impegnano ad utilizzare i migranti richiedenti asilo in attività di pubblica utilità sul territorio comunale quali, ad esempio, la pulizia dei parchi e cimitero, il supporto per l’organizzazione di eventi particolari, ovvero in altri lavori da concordare di volta in volta con l’Amministrazione. Il volontario potrà essere impiegato esclusivamente nelle attività svolte dalla Cooperativa e, pertanto, non potrà essere impiegato da altri soggetti che svolgono attività economiche

per conto dell’ente locale. Le attività dovranno essere svolte sotto la supervisione di un operatore sociale o di un tecnico appartenente alla Cooperativa Sociale Progetto Accoglienza & integrazione tenuta a sottoscrivere un’adeguata copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento e dell’attività di La Cooperativa si impegna ad assicurare agli interessati l’informazione, la formazione e l’addestramento in materia di sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo all’uso dei dispositivi di protezione individuale necessari in relazione allo svolgimento dei compiti assegnati. L’Amministrazione comunale individua come proprio referente per la gestione dei rapporti con la Cooperativa il dott. Alessandro Bosetti. L’accordo ha durata di un anno decorrente dalla sua sottoscrizione senza alcun onere economico a carico del Comune di Manerbio.

Il comune per l'accoglienza e

l'integrazione dei richiedenti asilo

La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la condanna a sei anni di carcere per il tunisino Lassad Briki e il pakistano Muhammad Waqas, accusati di terrorismo internazionale. I due lavoravano a Manerbio e nel processo di primo grado sono condannati quali presunti jihadisti legati all’Isis arrestati nel luglio 2015. Nelle intercettazioni parlavano di compiere attentati in Italia e in particolare alla base Nato di Ghedi. Secondo gli inquirenti sarebbero stati anche gli autori dei selfie di propaganda e minacce davanti al Duomo di Milano e al Colosseo di Roma. Nelle fotografie, comparivano cartelli con su scritto ‘Siamo nelle vostre strade’ e con minacce da parte del sedicente stato islamico. Secondo

la Digos e la polizia postale, avrebbero anche effettuato sopralluoghi attorno alla base militare di Ghedi, parlando nelle intercettazioni anche di altri obiettivi, tra cui “ammazzare dei carabinieri”. I loro legali li hanno difesi. “Vogliamo davvero credere - ha detto l’avv. Luca Crotti - che questi due ragazzi senza armi volessero attentare ad un base militare”. E il collega Vittorio Platì ha spiegato che “solo nel ‘diritto penale del nemico’ si punisce chi pensa a prescindere dalla condotte, è una cosa contraria all’articolo 21 della nostra Costituzione”. Infine, nelle loro dichiarazioni spontanee, i due hanno rimarcato: “Non siamo dell’Isis e non c’entriamo nulla con il terrorismo”

Condanne confermate

I concerti dell'estate

Venerdì 26 maggio scorso il primo di quattro concerti della Civica banda musicale Santa Cecilia di Manerbio nel periodo estivo organizzati nei quartieri a cura del Comune.Il concerto nel parco Marcolini, nell'area dove si trovano i monumenti agli alpini ed al fondatore delle cooperative La Famiglia, padre Marcolini appunto.Al podio il maestro Giulio Piccinelli. Gli altri concerti sono:il 18 giugno in piazza Bianchi, dopo la processione del Corpus Domini; il 30 giugno nel parco Rampini;il 9 settembre nel parco delle Ville Marzotto.

Repertorio

Rushmore - A.ReedBroadway Impressions - A. WaigneinOrfeo all'inferno (Can Can) - J. Offenbach - arr. C.MandonicoLes Contes D'Hoffmann (Barcarolle) - J. Offenbach - arr. C.Mandonico

Tace il labbro (atto III dall'operetta "La vedova allegra" - F. Lehar - strum. G.MariottiTu che m'hai preso il cuore (dall'operetta "Il Paese del sorriso" - F. Lehar - strum. G.MariottiNon più andrai farfallone amoroso - W.A.MozartNessun dorma - G.PucciniWaltz no.2 - D.Shostakovich - arr. C.MandonicoVolare - D.ModugnoAida - Marcia Trionfale - G.VerdiKing Cotton - J.P.Sousa - arr. P.SparkeThe High School Cadets - J.P. Sousa - arr. P.SparkeManhattan Beach - J.P.Sousa - arr. J.P. Sparke

DirettoreM° Giulio Piccinelli

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Pag . 8 Giugno 2017San Gervasio

In economia si dice che i numeri sono freddi e sinceri e, per loro convenienza, sono gli uomini ad interpretarli.Il Bilancio Consuntivo 2016 del Comune, approvato dalla maggioranza nel Consiglio Comunale del 2 Maggio 2017 contiene dati che, poco o nulla, si prestano a libere e fantasiose interpretazioni: raccontarli in maniera diversa da quelli che sono

rappresenta, esclusivamente, un modo per abbindolare i cittadini.Ma come si è potuto arrivare a questo?Due le motivazioni principali di questa situazione:la prima, la più grave, è che il bilancio del Comune di San Gervasio ha un equilibrio virtuale, in quanto si regge solo con le entrate straordinarie degli accertamenti e delle multe ICI/IMU

Il malgoverno in cifre

L’Indice di Virtuosità indica, in modo matematico e oggettivo, la situazione dei conti dei Comuni in base ai dati di bilancio trasmessi annualmente al Ministero degli Interni.Il calcolo è il frutto della somma progressiva di valori ponderati e viene effettuato in base a indicatori ben precisi, presenti nel Bilancio Comunale, quali l’equilibrio di parte corrente, la capacità programmatoria, l’autonomia finanziaria, il valore del risultato contabile della gestione di competenza…

AMMINISTRAZIONE ANNO PUNTEGGIO POSIZIONE

Fine amministrazione Mantelli 2009 80,67 22°

Fine amministrazione Bozzoni 2013 52,69 144°

1° anno amministrazione Morandi 2014 52,68 146°

2° anno amministrazione Morandi 2015 46,34 150°

3° anno amministrazione Morandi 2016 34,77 169°

Indice di virtuosità

Fatture pagate: 132.813,09 €.Fatture ancora da pagare: 93.910,67 €.Totale 226.723,76 €.Tutti i costi di notifica sono a carico delle casse comunali.Era così necessario vessare i Sangervasini con multe e interessi per ingrassare una Cooperativa?

Cooperativa incaricata per verifiche ICI/IMU 2016

Anticipazione di cassa: 930.918,08 €. (rosso in banca).Fondo Cassa al 31 Dicembre: 50.553,80 €.Avanzo di amministrazione: 422.047,01 €. di cui 410.818,94 €. crediti di dubbia esigibilità. Utilizzo anticipazione di Cassa: giorni 306 su 365 di rosso in Banca.Ritardo medio pagamento fatture: 105 giorni.Somme teoriche da riscuotere: 1.039.055,92 €. di cui 410.818,94 €. crediti di dubbia esigibilità.Fatture ancora da pagare al 31 Dicembre: 618.475,72 €.

Pillole dal bilancio 2016

Anno 2014: giorni 206 56,43%Anno 2015: giorni 261 71,50%Anno 2016: giorni 306 83,83%

Utilizzo anticipazioni di cassa

che, dal 2010, gli amministratori, costantemente, inseriscono nel Bilancio. Il danno conseguente è che, a fronte di entrate straordinarie (perché prima o poi finiranno le vessazioni contro i cittadini e le imprese), le spese si sono consolidate, cioè sono state inserite nel Bilancio spese che non potranno essere tolte nei bilanci futuri, se non con scelte coraggiose di amministratori oculati. L’esempio lampante e sicuramente più grave, riguarda la Fideiussione: i 1.288.000,00 € incassati per gli oneri della Cittadella DOVEVANO essere utilizzati per opere necessarie al nostro paese e invece, di fatto, sono stati utilizzati per le spese correnti: incarichi, consulenze, feste, concerti e quanto altro non strettamente indispensabile (con evidente spreco

del denaro pubblico).La seconda è che, per reggere questa gestione sconsiderata, si sono trascinate nel Bilancio maggiori entrate rispetto a quelle realmente introitate e che si introiteranno, procedendo ad effettuare taluni “aggiustamenti” per non alterare gli equilibri di bilancio.Bilanci gonfiati da entrate di “dubbia esigibilità”, costante aumento delle spese di gestione sono il combinato disposto che ha generato una seria e preoccupante sofferenza finanziaria, il cui risultato è stato l’aumento delle tasse e una riduzione dei servizi alla cittadinanza.La rovina non sta solo negli errori che commettono, ma anche nelle scuse con cui cercano di mascherarli.

BUON COMPLEANNO!Da 2 anni si attende la sistemazione

in via Leonardo da Vinci

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Giugno 2017 Pag . 9Offlaga e Seniga

Si rinnova ad Offlaga il tradizionale appuntamento con la “Sagra di S. Imerio” patrono della piccola comunità della Bassa. Grazie all’impegno dei volontari dell’omonimo gruppo ed alla collaborazione di parrocchia e Comune, anche quest’anno, la sempre attesa manifestazione di inizio estate torna così ad animare gli spazi esterni dell’oratorio S. Giovanni Bosco.Anche per questa edizione, la diciottesima, il programma propone due fine settimana (lunghi) di festa, dal 16 al 26 giugno. A farla da padroni saranno la buona musica, l’intrattenimento e le prelibatezze gastronomiche. Per non dimenticare poi le vere radici della festa, che nasce dalla devozione popolare nei confronti del patrono, la manifestazione troverà nella giornata del 17 giugno il momento riservato alla preghiera corale in ringraziamento a S. Imerio con la S. Messa e la tradizionale processione per le vie del paese. Il via è previsto per venerdì 16 alle 20 con l’apertura del fornitissimo stand gastronomico poi, a partire dalle 21,30, come ogni sera per l’intera durata della festa, ci sarà l’esibizione di un’orchestra spettacolo. La prima

a salire sul palco sarà l’orchestra “Ruggero Scandiuzzi”. Sino a domenica 18 e poi il 23,il 24, il 25 e ed il 26, alle 20 apriranno gli spazi dedicati alla gastronomia pronti a soddisfare anche i palati più esigenti grazie alla possibilità di degustare non solo l’immancabile spiedo (su prenotazione 328 0513618/ 030 979555) ma anche ottime pizze cotte in forno a legna. A disposizione dei più piccoli ci sarà anche un’area bimbi attrezzata con giochi e gonfiabili mentre i più grandi potranno tentare la fortuna alla pesca di beneficienza oppure acquistando uno dei biglietti della lotteria che quest’anno mette in palio premi davvero ricchissimi; oltre quaranta quelli a disposizione dei possessori dei biglietti vincenti. I primi tre si aggiudicheranno rispettivamente: un viaggio, un tablet ed uno smartphone. L’estrazione è prevista nella serata del 26 giugno.Accanto alla tradizionale Sagra di S.Imerio quest’anno l’Assessorato alla Cultura del Comune offlaghese ha voluto promuovere anche un’iniziativa benefica invitando gruppi ed associazioni del territorio a condividere un momento solidale a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Tra le iniziative in programma (date

Sagra di S. Imerio ad OFFLAGAdue settimane di festa per il patrono

Fino a metà giugno il ponte che collega Seniga ai comuni del Cremonese sarà chiuso al transito ogni giorno dalle 7,30 alle 18. Questo per consentire lavori alla struttura: cadono calcinacci e s'è deciso un intervento per ridare

stabilità al manufatto costruito negli anni Cinquanta del dopoguerra. Sono le due Province di Brescia a Cremona a sostenere la spesa attorno ai centomila euro.

SENIGA, manutenzione sul ponte dell'Oglio

ed orari sono ancora in fase di definizione al momento di andare in stampa),ricordiamo che l’11 giugno dovrebbero tenersi: un concerto della Banda civica “Benedetto Vinaccesi”, una mostra mercato di quadri, alcuni

mini-tornei per bambini organizzati dall’ASD al campo sportivo Cignano ed un apericena benefico.

Ste. Bru.

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Pag . 10 Giugno 2017

"ORZINUOVI Calcio a 5" di nuovo campione

provincialePer il secondo anno consecutivo la nostra squadra di ‘Calcio a 5’, denominata per l’appunto “Orzinuovi calcio a 5”, si è dunque aggiudicata il titolo di campione provinciale bresciano CSI.Lo scorso 11 maggio, infatti, la compagine orceana ha superato nella finalissima del Torneo provinciale la squadra di Gussago che aveva terminato in testa la fase preliminare del campionato. La finale è stata giocata in campo neutro nel palazzetto di Rovato di via Allende alla presenza di un folto pubblico. Il Campionato provinciale del CSI si gioca in un girone unico con play off finali a cui accedono le prime quattro formazioni classificate.Le squadre più forti, oltre all’Orzinuovi, si sono confermate le compagini di Lumezzane, Iseo e Gussago, ma anche tutte le altre formazioni si sono rivelate comunque di buon livello con un notevole equilibrio di valori nel corso dello

svolgimento del Torneo.Ricordiamo anche che, oltre ai due titoli di Campioni provinciali consecutivi conquistati negli ultimi due anni, la squadra del “Orzinuovi calcio a 5” è giunta nel 2016 ad un passo dall’accedere alle Finali Nazionali essendo giunta sino alle ‘Final four’ della Lombardia venendone eliminata solo ai calci di rigore. Giocato con un massimo di 12 giocatori utilizzabili per gara dei quali 5 scendono in campo, questo sport si pratica su campi che, a secondo dei palazzetti o palestre in cui vengono ospitate le partite, possono variare con misure minime di m. 38x18 e massime di 42x22. Ed anche nel nostro Orzinuovi è presente dunque il “Calcio a 5” con una squadra che dispone già di una ricca storia essendo stata costituita fin dal 1990 e ricostituita, dopo alterne vicende, nel 2002 anche se con un naturale ricambio generazionale

fra i componenti la formazione. Partecipando al campionato della FIGC si ripartì dalla serie D ottenendo in due anni la promozione in serie C2 e, in altri due anni, la promozione alla serie C1 dove giunse, nel 2007-08, sino ai play off per la serie B, per poi iscriversi al Campinato del CSI, dove si trova tuttora.Presidente della formazione del “Orzinuovi Calcio a 5” è sin dalla sua costituzione Gian Luigi Martinelli, mentre l’allenatore, sia nel periodo di iscrizione alla FIGC che ora al CSI, è Nicola Palumbo, già giocatore egli

stesso nei primi anni di attività della squadra.Sia l’allenamento che le partite in casa si svolgono nell’impianto coperto situato lateralmente al palazzetto presso il complesso sportivo di via Lonato che, però, presenta l’inconveniente di non possedere tribune anche minime, impedendo così una presenza soddisfacente di spettatori per le partite interne.

Dario Ghirardi

Orzinuovi

Per trovare in Orzinuovi il ‘Fenil Batteze’ si deve entrare in una viuzza laterale rispetto alla strada che conduce verso Soncino. Superato il ‘Fenil Caselle’, si prosegue sino alla fine della medesima stradina che appare fiancheggiata da un piccolo fosso bordato di fiori. Si arriva allora nei pressi di un cascinale composto da una parte certamente più antica a cui si sono aggiunte, recentemente, abitazioni moderne.La cascina, che non ha portone, si compone di una parte posta a nord che comprende la casa padronale, a cui si affiancano quelle che dovevano essere le stalle, il tutto sovrastato da fienili ancora utilizzati. Sul lato nord, oltre il varco d’ingresso, si trova un’altra costruzione composta dai vecchi porcili, ormai inutilizzati,

fornita anch’essa di un fienile. Nelle ricerche presso i vari Archivi, abbiamo ritrovato il nome del cascinale riportato in diverse forme: ‘Bertesi’, ‘Batesi’, ‘Battesi’ ed infine ‘Batteze’.Sappiamo che questo complesso esisteva già da diversi secoli, avendo ricevuto la sua denominazione dalla famiglia orceana dei ‘Battezi’ o ‘Battesi’, insigniti di stemma nobiliare, che diede molti rappresentanti alla municipalità della Fortezza degli Orzi Nuovi.I primi documenti riportati con precisione negli Estimi catastali nei riguardi di questo cascinale, risalgono solo al 1810, quando il proprietario del ‘Fenil Battesi’ risulta essere Giovanni Manenti figlio di un certo Cristoforo.

A metà del 1800 si indica come proprietario il signor Vincenzo Alberini figlio di Paolo. Poche anni dopo, siamo nel 1865, nel censimento del Comune di Orzinuovi - uno dei pochi effettuati prima dell’unità d’Italia - morto il signor Vincenzo, la proprietà del complesso risulta essere passata ai suoi eredi. Questi eredi Alberini, come d’altrocanto anche il padre, non vi abitavano ma ne affidavano la gestione al fittavolo Francesco Nichetti (che ricopriva questo incarico già dal 1847) che si avvaleva della collaborazione dei due ‘villici’

Giuseppe Festa e Bortolo Gorno. In tutto, in quell’anno 1865, abitavano il cascinale 9 persone.Nel 1927/28 arrivò da Soncino la famiglia Fazio, (o Fassio come risulta dai primi documenti) che rilevava il ‘Fenil Batteze’ dai precedenti proprietari e che risulta essere ancora l’attuale proprietaria. Nel censimento straordinario del 1936, veniva registrata nel cascinale la presenza di 7 persone, tre delle quali della famiglia Fassio (Fazio) e quattro della famiglia Forloni.

Dario Ghirardi

Il Fenil Batteze di ORZINUOVI

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Giugno 2017 Pag . 11Territorio - Il nostro dialetto

Poesia dialettaleI Mestieri di una volta

Ghérä ‘na óltä …

Ghérä ‘na óltä l’acquarölNèi pòs-cc ‘ndó ghèsul acqua dè póssd’istàt “L’è fresca!!”i vusàa dè sèra.

Magare l’éra ‘n’acquadè quàc fòss,rinfrescada ‘n dè lanéf dè la giasséra.

Spess la mitìa la feèrèn dei òsse fürtünacc dè nó ciapà ‘l colera.

C’era una volta ...

C’era una volta l’acquaioloNei luoghi dove c’erasolo acqua di pozzod’estate “E’ fresca!!”gridavano alla sera.

Magari era l’acquadi qualche fosso,rinfrescata con laneve della ghiacciaia.

Spesso metteva la febbrenelle ossae fortunati se non si prendeva il colera.

Un pilone che sostiene la conduttura elettrica che fornisce la zona impediva l’apertura della rotatoria alla periferia di Bassano Bresciano. Finalmente, risolti i problemi per la rimozione il cantiere è stato riaperto. Fine di critiche e lamentele nel paese? Pare proprio di si. Giampaolo Seniga , sindaco e il direttore dei lavori dell’impresa edile bresciana hanno previsto la conclusione dell’intervento in tempi brevi della più importante opera pubblica del

paese. Sono in rimozione i mucchi di sabbia sull’anello della carreggiata, i numerosi segnali, e la strada principale dovrebbe ritornare ad ampiezza regolare. Come dovrebbero essere ripristinati gli altri percorsi coinvolti: la Strada delle Gozzole, che porta ad alcune aziende agricole, via Cigole e la strada bassa per San Gervasio. E dovrebbe terminare l’eccessiva burocrazia che in questi mesi ha stremato amministratori e cittadini.

BASSANO, ripresi i lavori alla rotatoria sulla

tangenziale

Gemellaggio al Rotary

Il Rotary Club Manerbio gemellato con il RC Salon-de-Provence Alpilles et Crau.Nella foto i due presidenti: Giancarlo Bornati del Manerbio e Hugues Walter del sodalizio francese durante l’incontro conviviale ai Sabiti di Leno dove la delegazione francese è stata ospite dei colleghi manerbiesi. Per i rotariani d’Oltralpe è stata occasione per visitare opere d’arte del territorio dalla Basilica di San Lorenzo con le opere del Tiziano di altri artisti del settecento, al palazzo Gambara, sede del comune che fa sfondo alla splendida piazza verolese, al parco Nocivelli nel quale è posta la sede del Rotarct Manerbio recentemente costituito.A Manerbio gli ospiti sono stati accompagnati in visita al palazzo Luzzago, sede del municipio, e alla parrocchiale nella quale si ammirano opere come la pala del Moretto e le sculture dei Calligari scenografia splendida dell’altare della Madonna

del Rosario. La cena ai Sabidi di Leno è stata occasione per lo scambio dei doni.Per far approfondire la conoscenza della terra bresciana ai francesi sono stati donati i due volumi sulle architetture rurali del Bresciano, poderosa opera dell’arch. Dezio Paoletti, presidente dell’associazione amici Fondazione Civiltà Bresciana. I francesi hanno ricambiato omaggiando i rotariani manerbiesi con un astuccio di “Savon de Marseille” e loro pubblicazione che descrivono tradizioni e paesaggio di Provenza. Si è così stabilito un rapporto di collaborazione tra i due sodalizi per promuovere gli ideali rotariani, attività che dal prossimo luglio proseguirà nella Bassa Bresciana con il passaggio delle consegne da Bornati a Valter Davini che i soci hanno designato alla presidenza per l’anno sociale prossimo.

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Pag . 12 Giugno 2017Pontevico

“Abbiamo voluto offrire un’occasione speciale per tutti coloro che amano dipingere, per quelli che hanno fantasia e vogliono colorare il proprio paese e per quelli che, magari, finiscono per esprimere la loro “arte” imbrattando i muri. Una due-giorni che ha coinvolto nella centrale piazza Mazzini tante persone di tutte le età per un’esperienza che, al tempo stesso, è stata un’opportunità di incontro e di divertimento, ma anche un modo per vedere Pontevico viaggiando indietro negli anni”. E’ questa la sintesi più che soddisfatta con la quale l’assessore Barbara Zavaglio ha salutato “Dipingi Pontevico”, una riuscita “prima volta” che ha posto solide basi per tornare il prossimo anno. La manifestazione artistica aperta a tutti si è svolta sabato 20 e domenica 21 maggio e si è rivelata un’idea originale e coinvolgente per avvicinare l’intera comunità alla storia del proprio paese e per proporre a tutti quelli che lo desideravano il modo per “raccontare” Pontevico con gli occhi della loro personalissima arte. L’iniziativa, proposta dal Comune in collaborazione con l’Oratorio San Luigi, ha riservato un occhio di particolare riguardo al lavoro dei tanti “aspiranti artisti” che hanno partecipato rivolto a descrivere Pontevico prendendo spunto dalle immagini messe a disposizione dall’archivio del fotografo Moretti, il vero e proprio storico pontevichese. Prendendo spunto dalle immagini storiche pittori di tutte le età e di tutti gli stili hanno interpretato questo singolare viaggio indietro nel tempo. Una “disfida” che è stata

estesa a tutte le tecniche pittoriche, da quelle più tradizionali a quelle più inconsuete, da pennarelli e pastelli a tempere e colori a olio fino a writers e graffiti. “Dipingi Pontevico” ha indirizzato l’attenzione generale verso piazza Mazzini dal mattino di sabato 20 alla sera di domenica 21, quando la proclamazione del vincitore ha calato il sipario su una due-giorni che ha abbinato tutti gli ingredienti per poter offrire una festa per l’intera comunità. In effetti, accanto all’aspetto artistico, gonfiabili, stand di varia natura, street food e musica per i giovani hanno completato il nutrito programma della manifestazione che ha richiamato in piazza numerose famiglie, bambini entusiasti e tanti giovani. Sono stati questi elementi, insieme agli spazi speciali dedicati ai lavori dei bambini e all’esposizione delle opere dei giovani artisti, a decretare il successo di “Dipingi Pontevico” che si è concluso offrendo un applauso del tutto speciale a Tommaso Giovannini, la cui rappresentazione è stata giudicata la migliore. Giovannini, che si è firmato con lo pseudonimo di Sper, è stato uno dei numerosi partecipanti giunti per accogliere l’invito degli organizzatori della manifestazione, adesso potrà così dare libero sfogo alla sua arte su un muro del territorio pontevichese che è stato appositamente individuato dagli amministratori. Sarà questo il modo più bello per completare la “ventata di colore” che ha animato Pontevico e renderla così un bel ricordo da valorizzare ogni giorno.

"Dipingi Pontevico"

Dalla collaborazione tra il mondo calcistico (Feralpi Salò e Lega Pro in primis) e quello dell’educazione e della socializzazione (Cooperativa “Il Gabbiano” di Pontevico) ha preso il via un progetto che ha ricevuto il meritato premio nell’illustre cornice del Teatro Comunale di Pontevico la mattina dello scorso sabato 27 maggio. Nell’occasione sono stati infatti premiati i componenti della squadra della Feralpi Salò che partecipano al Campionato di “Quarta Categoria”, un torneo che ha preso il via proprio questa primavera, composto da squadre impegnate in Lega Pro formate da calciatori con disabilità. Un progetto atteso da molto tempo, che è stato affrontato con grande entusiasmo dal gruppo allenato da Francesco Pellegrini, formato da diversi ragazzi che frequentano le attività della Cooperativa “Il Gabbiano” e, in particolare, il CDD (Centro Diurno Disabili). Una compagine che si allena con grande impegno sui campi del Centro Sportivo Rigamonti a Brescia e che ha affrontato la prima fase del suo Campionato inserita in un girone a tre con Santarcangelo, Carrarese e Livorno. Proprio prendendo spunto

dalla gioia trasmessa a tutto il gruppo dalla vittoria per 4-2 ottenuta nella gara inaugurale con il Santarcangelo e dall’entusiasmo con il quale tutti hanno aderito all’iniziativa, ha preso corpo la premiazione del 27 maggio: “Basta vedere il sorriso di questi ragazzi e l’entusiasmo con il quale parlano delle loro partite – è stata la sintesi del sindaco Roberto Bozzoni e del vicesindaco e assessore ai servizi sociali Luciano Migliorati – per capire il significato e l’importanza di questo premio. Un riconoscimento che crea un vincolo diretto tra lo sport e la disabilità e fa proprio delle vittorie degli atleti diversamente abili i successi più belli e più importanti. E’ questo il volto più bello del calcio, quello che costruisce qualcosa di positivo per tutta la comunità e non crea inutili divisioni o rivalità che non hanno mai fine”. In effetti proprio il sorriso dei componenti della squadra della Feralpi Salò di Quarta Categoria è stata proprio l’immagine conclusiva di una mattinata che per molti di loro rimarrà a lungo nella memoria e che rappresenterà uno stimolo prezioso per continuare ad impegnarsi e a fare sempre meglio con un entusiasmo che può abbattere qualsiasi barriera e tutte le disabilità.

Sport e disabilità, un binomio che riesce ad

essere vincente

Il pomeriggio di domenica 11 giugno preannuncia un appuntamento davvero particolare per i ragazzi delle Elementari e delle Medie di Pontevico. Grazie alla collaborazione instaurata tra la sezione pontevichese della Federcaccia e l’Amministrazione Comunale locale, in effetti, tornerà una manifestazione che è diventata ormai una simpatica occasione di incontri per i suoi sempre numerosi partecipanti. A partire dalle 14 si svolgerà la “Pesca alla trota”, una

iniziativa che rappresenta una bella festa in mezzo alla natura per i suoi giovani concorrenti. L’appuntamento è fissato, come di consueto, al Laghetto Peschiera-Girelli, dove gli aspiranti pescatori e tutti i presenti potranno condividere alcune ore divertenti all’insegna della voglia di stare insieme, creando al tempo stesso un legame privilegiato con la natura e con tanti altri amici della comunità pontevichese.

Torna la domenica di festa con la "Pesca alla trota"

Il Teatro Comunale di Pontevico lo scorso sabato 27 maggio ha ospitato una mattinata davvero ricca di significato. In particolare evidenza la cerimonia della consegna delle borse di studio che si è svolta a partire dalle 11.30.Un vero e proprio evento, che ha voluto tributare il meritato plauso agli studenti meritevoli di Pontevico. Sono così sfilati sul palco ventidue ragazzi che al termine dello scorso anno scolastico hanno concluso la Scuola Secondaria di Primo Grado e che stanno frequentando le Superiori, studenti che si sono distinti per l’impegno e per la volontà con la quale stanno portando avanti il loro percorso personale di crescita. La cerimonia ha visto la presenza non solo dei premiati e delle loro famiglie, ma anche di tanti pontevichesi a conferma della particolare importanza che tutta la comunità

attribuisce a questa che è diventata ormai una bella tradizione come hanno confermato il sindaco Roberto Bozzoni ed il vicesindaco Luciano Migliorati che hanno accompagnato la consegna delle borse di studio: “E’ una iniziativa nella quale la nostra Amministrazione da sempre ha creduto fermamente. Premiare gli studenti meritevoli riveste infatti un significato che va ben al di là del valore economico che i ragazzi trovano nella busta loro riservata. E’ un modo semplice, ma diretto di ribadire l’importanza dello studio e di una adeguata preparazione per la crescita delle nuove generazioni.In questo senso, da una parte, si invita gli studenti che si sono distinti a continuare nel loro impegno, mentre dall’altra si vuole stimolare i loro amici a fare altrettanto e, magari, a meritare di venire loro su questo palco il prossimo anno”.

Consegnate le borse di studio

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Giugno 2017 Pag . 13Pontevico

I commenti che hanno salutato con soddisfazione l’approdo alla fase operativa del progetto destinato alla costruzione della pista ciclopedonale che unirà Pontevico e Robecco d’Oglio hanno posto in evidenza un epilogo ben preciso. L’idea di unire le forze delle due Amministrazioni per offrire sempre nuovi servizi alle due comunità e per raggiungere obiettivi difficilmente realizzabili con le energie a disposizione singolarmente dei due Comuni ha già cominciato ad offrire i suoi primi frutti. L’idea, però, è quella di procedere con decisione in questa direzione per ottenere un risultato che sia i pontevichesi che gli abitanti della cittadina ai confini della provincia di Cremona attendono da tempo immemorabile: “Adesso andiamo avanti per la tangenziale – conviene il sindaco di Pontevico, Roberto Bozzoni – Come abbiamo potuto vedere, unendo le nostre forze possiamo raggiungere risultati importanti. Una sinergia che, a questo punto, vogliamo indirizzare in modo specifico verso la realizzazione della tangenziale destinata a togliere il traffico (quello

pesante in primis) dal centro abitato delle nostre due comunità. Si tratta di un desiderio che gli abitanti dei nostri due paesi cullano da tanti anni e che rappresenta una sorta di miraggio per le semplici risorse delle nostre due Amministrazioni Comunali. Insieme, invece, possiamo far sentire la nostra voce e arrivare fino a dove un progetto di questo genere, tanto ambizioso quanto oneroso, può comunque diventare realtà. Spostare il traffico dal centro è un disegno per noi fondamentale, sia per motivi di sicurezza e di viabilità che per la salute delle persone e la sua necessaria tutela. Unendo le forze delle nostre due Amministrazioni, che coinvolgono anche due Province come quelle di Brescia e di Cremona, abbiamo la possibilità di mettere al centro dell’attenzione sia il nostro progetto che la sua importanza. Una “strada” che Pontevico e Robecco sono decise a percorrere fino in fondo, sino al raggiungimento del traguardo finale che sarà la realizzazione della tangenziale”.

Unione dei comuni: "E adesso la tangenziale!"

Un progetto che sta cominciando a portare i suoi primi frutti di indubbio rilievo come la realizzazione della pista ciclabile che unirà i due paesi, un disegno che da molti anni viene considerato una sorta di sogno irrealizzabile e che, invece, tra poche settimane potrà diventare una concreta realtà.Un’opera che è divenuta possibile grazie anche all’intervento diretto di un imprenditore cremonese come Giovanni Arvedi, cittadino onorario di Robecco d’Oglio, che ha deciso di coprire interamente le spese che saranno necessarie (si parla di alcune centinaia di migliaia di euro) per la costruzione della pista ciclopedonale. Una infrastruttura che giungerà dalla stazione ferroviaria fino al ponte e metterà in collegamento le ciclabili del Po e dell’Oglio, formando e completando così una rete cicloturistica che, in pratica, unirà senza alcuna interruzione Brescia e Cremona. Gli adempimenti burocratici sono stati ormai completati e dopo l’arrivo del nulla-osta della Provincia, la parola sta per passare alla fase operativa che

dovrebbe prendere il via nella prima metà di giugno.Entro la fine di settembre è prevista la conclusione dei lavori che non realizzeranno solo il km che concretizza effettivamente il collegamento, ma riqualificheranno tutta l’area interessata, compresa la stazione ferroviaria e le colonie fluviali, e verranno realizzate nuove zone per la sosta e il relax.“E’ dal 2007 che questo progetto va avanti – raccontano soddisfatti il sindaco di Pontevico, Roberto Bozzoni, ed il suo omologo di Robecco, Marco Pipperi – Adesso stiamo finalmente per vedere realizzato questo sogno che non rappresenta solo uno strumento quanto mai efficace a livello turistico e viabilistico, ma costituisce un esempio concreto dei frutti che può dare l’unione dei nostri Comuni. E’ doveroso, in questo senso, rivolgere un sentito ringraziamento all’imprenditore Giovanni Arvedi per la sua sensibilità. Speriamo che questa nuova struttura possa venire messa a servizio delle nostre comunità il prima possibile”.

Unione dei comuni,arriva la ciclabile

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Pag . 14 Giugno 2017

1 GIOVEDÌS. GIUSTINOTöcc i dé èn pasä giü.Ogni giorno ne passa uno.

2 VENERDÌS. ERASMOGalìnä picinèlä, sèmper polastrèla.Gallina piccola, sempre pollastrella.

3 SABATOS. CARLO LWANGAPerdonà l’è dè l’òm, desmentegàs l’è dè bestiä.Perdonare è da uomini, dimenticare è da bestia.

4 DOMENICAS. QUIRINOFiöle dè maridà, òs dür dè rosegà.Figlie da maritare, osso duro da rosicchiare.

5 LUNEDÌS. BONIFACIOÈn casä dei galantòm comandä piö la fòmna che l’òm.In casa dei galantuomini comanda di più la donna dell’uomo.

6 MARTEDÌS. MEDARDOÈn dé ciàr èl na pàgä milä scür.Un giorno di sole ripaga di mille giorni scuri.

7 MERCOLEDÌS. ROBERTOGna ‘l cald gna ‘l zél j-è mai restacc en cèl.Nè il caldo né il gelo sono mai restati in cielo.

8 GIOVEDÌS. ARMANDOÈn sul pàder èl manté dés fiöi, ma dés fiöi nó i manté sò pàder.Un padre mantiene dieci figli, ma dieci figli non mantengono un padre.

9 VENERDÌS. EFREMI dicc dè le ma j-è migä töcc istèss.Le dita delle mani non sono tutte uguali.

10 SABATOS. AURELIANOAria, mòto e aqua nètä j-è per i dutur ‘na disdèta.Aria, movimento e acqua pulita sono per i dottori una disdetta.

11 DOMENICAS. BARNABAAmùr dè fradèi, amùr dè cortèi.Amore di fratelli, amore di coltelli.

12 LUNEDÌS. ONOFRIOA liù mórt anche la lègor la ga spüdä

adòss.Al leone morto anche la lepre sputa addosso.

13 MARTEDÌS. ANTONIO DI PADOVAÈn doè ghè bragä bigaröl nó ‘l paga.Dove ci sono i pantaloni i grembiuli non pagano.

14 MERCOLEDÌS. ELISEOI crèss come i fasöi.Crescono come i fagioli (i figli).

15 GIOVEDÌS. VITOFàt èl spropòset ghè pienä la casä dè consèi.Fatto lo sproposito (commesso l’errore) la casa si riempie di consigli.

16 VENERDÌB. STEFANA QUINZANI DI ORZINUOVI

A fa i pass longh sé rómp èl caalòt dè lé braghe.A fare i passi lunghi si rompe il cavallo dei pantaloni.

17 SABATOS. ADOLFOÈl compàr dè anèl l’è padrù dè mèzä pèl.Il compare d’anello (testimone di nozze) è padrone di metà pelle.

18 DOMENICAS. MARINANó sé pöl migä iga ‘l mél sènsä le mosche.Non si può avere il miele senza le mosche.

19 LUNEDÌSS. GERVASIO E PROTASIOSö e zó de la cantina se passä l’otantinä.Su e giù dalla cantina si supera l’ottantina.

20 MARTEDÌS. ETTORE

CALENDARIO BRESCIANO: GIUGNO

Rubriche

A póch a póch sa pélä l’och.A poco a poco si spenna l’oca.

21 MERCOLEDÌS. LUIGI GONZAGA

Èn dè ‘na cà dè fómne ghè ‘n völ èn pér, öna ‘ncurnizàdä e l’alträ che fa i mester.In una casa di sole donne ce ne vogliono un paio, una incorniciata e una che fa le faccende.

22 GIOVEDÌS. PAOLINO DA NOLAMèi fidàss dèi öcc che dè le orèce.Meglio fidarsi degli occhi che delle orecchie.

23 VENERDÌS. LANFRANCOCó le lagreme nó sè sènt dulùr ma s’èl mèt èn vistä.Con le lacrime non si sente dolore ma lo si mette in vista.

24 SABATOS. GIOVANNI BATTISTAA fabbricà e tacà bégä sa consóma chèl che sa gà.A fabbricare e litigare si consuma quello che si ha.

25 DOMENICAS. GUGLIELMOA chi prèst saltä l’irä prèst la ga pasä.

Chi presto si adira presto si calma.

26 LUNEDÌS. VIGILIOQuand l’aquä la rìa al cül bisognä ‘mparà a ugà.Quando l’acqua sale fino al culo bisogna imparare a nuotare.

27 MARTEDÌS. CIRILLO DI ALESSANDRIANissöne aquile le ga cuàt colombe.Nessuna aquila ha covato colombe.

28 MERCOLEDÌS. IRENEOA fàlä a ‘n sòp ga öl ‘n drit.Per farla ad uno zoppo ci vuole un dritto.

29 GIOVEDÌSS. PIETRO E PAOLO

San Paol e San Simù tignì de lontà saète e tru.San Paolo e San Simone tenete lontani saette e tuoni.

30 VENERDÌSS. PROTOMARTIRI ROMANIChi sa mìgä la stradä del mar èl vaghe dré al fiöm.Chi non conosce la via per il mare segua il corso del fiume.

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Giugno 2017 Pag . 15

TORDI DELLA VALLE(per 4 persone)

Ingredienti: 8 tordi, una quarantina di grossi chicchi d’uva maturi, 8 foglie di vite, 8 fettine di lardo, 30 g di burro, 2 bicchierini di cognac, un po’ di brodo e sale q. b..

Procedimento: spennate i tordi e fiammeggiateli, coprite ogni tordo con una foglia di vite unta di burro ed una fettina di lardo e legateli con uno spago.Mettete il burro in una casseruola, lasciatelo scaldare, quindi metteteci i tordi e fateli colorire a fuoco vivo per una decina di minuti, poi passate la casseruola in forno e lasciateli finire di cuocere.Qualche minuto prima della fine della cottura, togliete il lardo e la foglia di vite, rimettete i tordi nella casseruola, aggiungete i chicchi d’uva (senza la buccia e tolti i semi) che avrete precedentemente messo a macerare nel cognac.Bagnate i tordi con il cognac tiepido, fiammeggiateli, poi versate un po’ di brodo nella casseruola, rimettetela in forno e lasciate finire di cuocere.

FARAONA ALLA CRETA(per 4 persone)

Ingredienti: una faraona di 1,2 kg lordi, 150 g di lardo bianco, 1 cipolla media, 2 gambi e qualche foglia di sedano, 1 carota media, qualche foglia di salvia, 1 pizzico di aghi di rosmarino, 1 manciata di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio e 1 pizzico di timo fresco.

Procedimento: con il lardo, gli aromi e le verdure fare un battuto, aggiungere poi pepe, cannella, chiodi di garofano e noce moscata naturalmente pestati o grattugiati.Salare, se serve, ridurre tutto a una crema lavorando, dopo la battitura, con un cucchiaio di legno.Spalmare con il battuto la faraona ben pulita e metterne un po’ all’interno, fasciarla con carta oleata facendone un pacco e infine avvolgerla nella creta (o in terra molto argillosa).Infornare a 120 °C circa per 3 ore. Spaccare poi la creta in tavola, tagliare il cartoccio, tagliare la faraona in quarti e servire con un contorno di purè di patate.Se non volete usare la creta potete cuocere la faraona in una cocotte apposita di terracotta porosa, che ha la

Cucina da tutta Italiaforma e le dimensioni di una faraona, ed è fatta da due parti, occorre solo avere l’accortezza di sigillare bene il coperchio con un impasto di acqua e farina.

ANATRA RIPIENA LESSATA

Ingredienti: un’anatra di circa 2 kg, 100 kg di fegatini di anatra o di pollo, 50 g di sopressa veneta, prezzemolo, aglio, sedano, carota, cipolla, pane e parmigiano grattugiati, 2 uova, sale e noce moscata.

Procedimento: spennare l’anatra, bruciacchiarla per togliere la peluria, svuotarla e lavarla bene.Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, unendo una cipolla tagliata a metà, una carota e una costa di sedano.Tritare una manciata di prezzemolo e uno spicchio d’aglio; pulire e tritare i fegatini e la soppressa.Versare tutto in una ciotola, insaporire con sale, noce moscata, le uova intere, una manciata di parmigiano e il pane necessario per avere un composto di una certa consistenza.Mescolare bene tutti gli ingredienti poi riempire con il composto l’anatra, cucire l’apertura con filo, quindi metterla nella pentola con l’acqua bollente.Appena l’anatra sarà cotta aprirla a metà, levare il ripieno e tagliarlo a fette, tagliare a pezzi il resto dell’anatra, disporli sul piatto di portata e servire.

POLLO ALLA MARENGO

(per 4 persone)

Ingredienti: 1 pollo novello di circa 1,1 kg, 500 g di pomodori maturi, funghi di coltura, 1 limone, 4 fette di pan carrè, 4 uova, 4 gamberi, una manciata di prezzemolo, 1/2 l di vino bianco secco, olio d’oliva, poca farina bianca, qualche foglia di basilico, 2 spicchi d’aglio, sale e pepe.

Procedimento: spennare il pollo, bruciacchiarlo, pulirlo accuratamente, lavarlo, asciugarlo e tagliarlo in pezzi regolari.In una larga padella scaldare un bicchiere di olio, unirvi i pezzi di pollo infarinati, sistemando prima le cosce che devono cuocere più a lungo, poi gli altri pezzi, salare e pepare, continuare la rosolatura a fuoco moderato rigirando in continuazione la carne.

Appena i petti di pollo saranno ben dorati, toglieteli dalla padella e teneteli in caldo, continuando la cottura delle altre parti.Togliere la carne dalla padella, filtrare l’olio e continuare la cottura in un’altra padella pulita, unite il pollo, i pomodori pelati e spezzettati, l’aglio schiacciato, il basilico legato a mazzetto e circa un bicchiere di vino bianco.Incoperchiare e cuocere 15 minuti, unire i petti di pollo e i funghi puliti e tagliati a fettine, cuocere ancora 10 minuti.Nel vino bianco rimasto cuocere i gamberi puliti per 5 minuti.Friggere dei crostoni di pane nell’olio caldo, togliere il pane e cuocervi le 4 uova, raccogliendo l’albume attorno ai tuorli in modo da tenerli ben separati.Irrorare il pollo con succo di limone e prezzemolo tritato.Accomodare il pollo al centro del piatto, mettervi attorno i funghi e versare tutto l’intingolo. Attorno al piatto sistemare i crostoni di pane e sopra ognuno posarvi un uovo cotto, decorare con i gamberi e servire.

CROSTATA DI SAN GIOVANNI(per 4 persone)

Ingredienti: (per la pasta brisè) 200 g di farina, 100 g di burro, 4 cucchiai d’acqua e sale q. b.; (per il ripieno) 200 g di ciliegie nere sugose, una presa di polvere di cannella, 75 g di burro, 100 g di zucchero, 75 g di mandorle e 1 uovo; (per ricoprire la crostata) 2 cucchiai di gelatina di ribes.

Procedimento: snocciolate le ciliegie e mettetele a macerare con 2 o 3 cucchiai di zucchero mescolato alla cannella. Fate la pasta brisè, lasciatela riposare, quindi spianatela e foderate con essa una tortiera unta di burro. Montate il burro a spuma in una terrina, aggiungetevi lo zucchero, le mandorle tritate, o meglio pestate, ed infine l’uovo, che avrete sbattuto a parte come per frittata; sbattete tutto assieme fino a quando gli ingredienti si saranno perfettamente amalgamati. Coprite il fondo della crostata con le ciliegie, versate su queste l’impasto preparato e spianatelo con una spatola, quindi mettete la crostata a cuocere in forno a calore moderato per circa 40 minuti. Appena è cotta, levatela dalla grata da pasticceria. Da ultimo versateci sopra la gelatina di ribes che avrete diluito con un cucchiaio di acqua tiepida.

Rubriche

La dieta secondo le intolleranze

Nutrizionista Biologo Albo Sez. A n° 061604Diete personalizzate per: INTOLLERANZE & ALLERGIE ALIMENTARI;

CELIACHIA – LATTOSIO – NICKEL-SPORTIVI, BAMBINI, GRAVIDANZAMaster in NUTRIZIONE&SPORT, DIETA VEGETARIANA, IMMUNOLOGIA

La Dottoressa Subacchi riceve a: CREMONA: POLIAMBULATORIO MEDICENTER, VIA GIUSEPPINA N° 21CELL. 3664759134CREMA: VIA CASTELLO N° 12 – CELL. 3664759134MANERBIO: POLIAMBULATORIO MINERVIUM, VIA VERDI N° 64 TEL. 030/9937552

Gentile dottoressa Subacchi sono allergica al nichel. Potrebbe questa allergia causarmi oltre a macchie cutanee anche dolori articolari? Grazie LuisaGentile Luisa, l’allergia da contatto al nichel, che si trasforma in intossicazione alimentare quando eccediamo di alimenti contenenti nichel, in certi casi potrebbe causare anche problemi articolari, artriti, artrosi. Si tratta infatti di un processo infiammatorio. Immagini il suo

corpo, che reagisce già al contatto con un bracciale di nichel oppure un orecchino , quale reazione potrebbe avere internamente dopo l’assunzione di alimenti molto ricchi di nichel come pomodoro, avena, spinaci e frutta secca a guscio.L’infiammazione è una risposta di

protezione del corpo, se non ascoltata e curata in tempo potrebbe sfociare in tutti questi dolori articolari che potrebbero diventare sempre più invalidanti.

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Pag . 16 Giugno 2017

Ingredienti per la pasta (per 6 persone): 300 g di farina, 70 g di mandorle macinate, 1 bustina di zucchero vanigliato, la buccia grattugiata di un limone, 1 pizzico di sale, 150 g di burro e 2 uova.Ingredienti per la guarnizione: 160 g di burro ammorbidito, 150 g di zucchero, 8 uova, 4 limoni e 8 fichi.Preparazione: Mescolate in una terrina la farina, le mandorle macinate, lo zucchero vanigliato, la buccia di limone e il sale.Amalgamate rapidamente, unendo il burro a pezzetti e 1 uovo; quando la pasta sarà omogenea, riunitela a palla e tenetela da parte in un ambiente fresco.Preparate la guarnizione, mescolando in una terrina resistente al calore il burro, lo zucchero, le uova, il succo e la buccia grattugiata dei limoni.

Fate cuocere il composto a bagnomaria, continuando a mescolare con una spatola ed evitando che giunga al punto di ebollizione.Raggiunta la densità di una crema, immergete la base della terrina in acqua fredda per arrestare la cottura.Imburrate e infarinate una tortiera, stendetevi la pasta, bucherellatela con una forchetta e spennellatela con l’uovo rimasto, poi copritela con un foglio di alluminio da cucina e con una manciata di fagioli secchi.Cuocete per 35 minuti in forno preriscaldato a 180 °C.Levate la tortiera dal forno e fate raffreddare la base di pasta su una griglia. Poco prima di servire, guarnite la torta con la crema e con i fichi, che disporrete a raggiera dopo averli lavati, asciugati e tagliati a spicchi.

Il nostro dialettoTermini in via d’estinzione

Sfrasà: far combaciare perfettamente, strofinare con forza, passare in aderenza.Sfrasèle: frantumi prodotti dallo sfrasà.Sfregolàs (sfregognàs): stropicciarsi, strusciarsi, adulare.Sfrés (sfrésa): chi si comporta in ruvido, arcigno, troppo schietto, senza ritegno e provocatore.Sfrído: calo.Sfriis (sfrès): contrabbando.Sfrís: sfregio, graffio, intaccatura, briciolo, capopagina.Sfrisà (sfrisigà): sfregare leggermente, scalfire e graffiare appena appena.Sfròl: tenero, morbido.Sfrondàt: dissoluto, scostumato.Sfronsà (sfiondà): scagliare, scaraventare.Sfronsína: frombola, fionda o tirasassi.Sfròsena: fiocina.Sgabí: astuto, briccone.Sgabià: stipare, sgabbiare, pulire i boschi dalla sterpaglia.Sgaborà: lavorare da matti.Sgaelàt: storpio, storto.Sgaèrnà: pioviccinare, gocciolare.Sgàja: scaglia, pietra piatta, prostituta.Sgajà: togliere paglia e spighe vuote dal grano, vagliare.Sgajù: steli e spighe di pannocchie di granoturco rimasti sul terreno dopo

la trebbiatura.Sgajùsa: sgaiosa, fame.Sgàl: punto dove la pianta si è spontaneamente spezzata.Sgalà: divellere, scoscendere.Sgalàt: ramo rotto all’attaccatura ma non staccato.Sgaletà: sbozzolare.Sgàlmer: zoccoli di legno con grossa pelle, scarpacce o stivalacci.Sgalméra: stampella, gruccia.Sgalunàs: scosciarsi, sublussazione del bacino.Sgalvagnàt: scalcagnato, messo male, evidenti difetti fisici.Sgambìrlo: spilungone.Sgarbordèl: grimardello.Sgarbàgna: donna brutta che si crede bella.Sgarbàtola: litigio, rissa, alterco, zuffa.Sgarbelà: sfoltire, potare.Sgarbiòcc (sgrabiòcc): rimasugli di fili di lana ingarbugliati.Sgarbognà: mangiucchiare ciuffi d’erba tipico del mulo e del cavallo.Sgàriboi: scarpe con suole di legno.Sgargià (sgarià): raschiare, raspare.Sgàrz: scardasso, attrezzo per cardare la lana.Sgàrza: parte di gambo di piantine orticole ed erbacee.Sgarzì: materassaio.Sgarzù: cavalletto su cui sedeva a cavalcioni il materassaio.Sghèo: vezzo, modo di fare.

Rubriche

Torta con cremadi limoni e fichi