Agricoltore bresciano 22 2013

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Ok alla proroga per lo spandimento dei reflui lo slittamento richiesto da Confagricoltura è stato approvato: blocco dal 25 novembre I n occasione di un tavolo tec- nico tenutosi lo scorso 17 ot- tobre presso l’Assessorato Re- gionale all’Agricoltura, è stato approvato lo slittamento del- l’inizio del blocco degli spandi- menti dei reflui: la partenza è per il 25 novembre. La modifica dei termini di ini- zio del divieto è una richiesta sollecitata da tempo da Confa- gricoltura; anche l’Unione Pro- vinciale Agricoltori di Brescia si è impegnata in prima linea assumere donne donne ultra 50enni conviene Sgravio del 50% sui contributi previdenziali per assunzioni di donne o lavoratori con più di 50 anni S gravio del 50% dei contributi previ- denziali per tutti quei datori di lavo- ro che assumono donne disoccupate da almeno 24 mesi o lavoratori con più di 50 anni di età senza occupazione da almeno 12 mesi. I n merito all’impostazio- ne dei contenuti EX- PO2015, il Presidente di Confagricoltura Mario Gui- di ha richiesto rassicura- zioni al Commissario Gene- rale di Sezione per il padi- glione Italia, Diana Bracco, sulla possibilità che tutte le associazioni agricole ab- biano pari dignità di pre- senza e discussione sui te- mi relativi all’innovazione in agricoltura. Il Presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia, Francesco Martino- ni, si unisce alle riflessioni di Guidi. Con particolare rife- rimento alle notizie stampa degli ultimi giorni, Marti- noni mette in guardia dal pe- ricolo che i contenuti gene- rali della Fiera diano enfasi ad alcune posizioni a disca- pito di altre. Il Presidente dell’Unione sollecita la ne- cessità e l’importanza che in EXPO2015 possano manife- starsi “le diverse anime del- l’agricoltura italiana”. “Di fronte alle sfide dell’at- tuale sistema planetario – fame, salute, squilibri nella distribuzione delle ricchezza – consideriamo assoluta- mente limitante escludere dalle riflessioni tutto il mon- do del biotech, in nome di aprioristiche prese di posi- zione, vuote ideologie”, com- menta Martinoni. L’Unione Provinciale Agri- coltori di Brescia si schiera a favore dello sviluppo, dell’innovazione, della tec- nologia, e quindi degli OGM: “si tratta di temi centrali per lo sviluppo non solo dell’agricoltura italia- na ma dell’intero “sistema- mondo che devono trovare spazio nell’ambito di una Fiera Internazionale come Expo2015”, conclude Mar- tinoni. CONFAGRICOLTURA UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI S icurezza dei prodotti, tracciabilità, tecnologie all’avanguardia, qualità: queste le parole chiave dei giovani agricoltori che hanno partecipato all’im- portante convegno “Sicu- rezza e tracciabilità in agricoltura: esperienze di giovani imprenditori, tra innovazione e tradizione”. Il convegno si è svolto nel- l’ambito degli eventi del Salone della Ricerca, Inno- vazione e Sicurezza Ali- mentare; i relatori erano tutti giovani agricoltori che portando la loro espe- rienza hanno offerto mol- tissimi spunti di discussio- ne e veri “case history” da imitare. Il tema centrale del conve- gno è stato come gli “ele- vati standard qualitativi” siano un obiettivo non solo per i consumatori ma an- che per i produttori: se da un lato questo comporta un costo per gli agricoltori, dall’altro rappresenta un vantaggio per valorizzare i prodotti. Da qui l’importan- za che al consumatore ar- rivi l’informazione su tut- ti i controlli svolti: sulle sementi, nelle aziende, ne- gli impianti di trasforma- zione fino alle tavole dei consumatori. accesso al credito: un nuovo strumento a sostegno delle imprese regione lombardia: approvato un nuovo fondo di 2 milioni di euro per agevolare l’accesso al credito delle aziende agricole ConvEgno “SiCUrEzza E traCCiabilità in agriColtUra” la carta vincente dei giovani agrico ltori: innovazione e tracciabilità l’intervento del Presidente anga bresci a, andrea Peri: dalla tracciabilità alla rintracciabilità cOntInua a pagIna 2 inCEntivi aSSUnzionE cOntInua a pagIna 2 cOntInua a pagIna 2 latte: il post quote spaventa aggregazione e cooperazione nel (e per il) futuro del latte: il commento del Presidente Confagricoltura mario guidi SERVIZIO a pagIna 6 L o diciamo da sempre e la realtà d’oggi lo rende sempre più evidente: il “chilometro zero”, per quanto affascinante nel senso bucolico del termine, non risponde alle esigenze di un sistema, quello italiano, caratterizzato dalla mancanza di materie prime, e da un contesto, quello planetario, che richiede sempre più rete e internazionalizzazione. Che l’Italia, come fa notare il giornalista del Repubblica, Walter Galbiati, sia “priva di petrolio è risaputo, ma che anche per alcune produzioni agricole si debba ricorrere all’importazione, andando per esempio a prendere i cereali nella lontana Russia o le carni al di là dell’Oceano, non è per niente scontato”. E riprende citando la bresaola, un salume tipicamente valtellinese che oggi è per lo più prodotto con carne bovina brasiliana perché da tempo i nostri animali non vengono portati ai pascoli ma sono nutriti principalmente a mais per produrre il latte destinato all’industria casearia. ChilomEtro zEro Una teoria anacronistica, lontana dalle esigenze attuali le riflessioni, precise, taglienti, lungimiranti, del giornalista di repubblica Walter galbiati cOntInua a pagIna 3 OgM - EXpO2015 La follia di un EXPO 2015... la denuncia de l Presidente martinoni QUinDicinAlE Di inFormAzionE DEll’UnionE Agricoltori Di BrESciA Anno lXi | n. 22 | SABAto 9 novEmBrE 2013 codice iSSn 0515-6912 rEAlizzAzionE E StAmPA: cDS graphica srl BrESciA - viA liPPi 6 - tEl. 030.2312103 DirEzionE, rEDAzionE, AmminiStrAzionE: 25100 BrESciA - viA crEtA 50 - tEl. 030.24361 SPEDizionE in A.P. - 45% - Art. 2 commA 20/B- lEggE 662/96 FiliAlE Di BrESciA - Euro 0,90 - iscritto al roc n. 976 del 17-3-2000 rEgionE lombardia novità gasolio serre Finalmente chiusa la procedura d’infrazione EU sull’esenzione dall’accisa: ora è necessario il decreto legge in tempi brevi. Settore in difficoltà SERVIZIO a pagIna 6 SERVIZIO a pagIna 5

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Page 1: Agricoltore bresciano 22 2013

Ok alla proroga per lo spandimentodei refluilo slittamento richiesto da Confagricoltura è stato approvato: blocco dal 25 novembre

In occasione di un tavolo tec-nico tenutosi lo scorso 17 ot-

tobre presso l’Assessorato Re-gionale all’Agricoltura, è statoapprovato lo slittamento del-l’inizio del blocco degli spandi-menti dei reflui: la partenza èper il 25 novembre.La modifica dei termini di ini-zio del divieto è una richiestasollecitata da tempo da Confa-gricoltura; anche l’Unione Pro-vinciale Agricoltori di Bresciasi è impegnata in prima linea

assumere donnedonne ultra 50enniconvieneSgravio del 50% sui contributi previdenziali perassunzioni di donne o lavoratori con più di 50 anni

Sgravio del 50% dei contributi previ-denziali per tutti quei datori di lavo-

ro che assumono donne disoccupateda almeno 24 mesi o lavoratori con piùdi 50 anni di età senza occupazione daalmeno 12 mesi.

In merito all’impostazio-ne dei contenuti EX-

PO2015, il Presidente diConfagricoltura Mario Gui-di ha richiesto rassicura-zioni al Commissario Gene-rale di Sezione per il padi-glione Italia, Diana Bracco,sulla possibilità che tutte leassociazioni agricole ab-biano pari dignità di pre-senza e discussione sui te-mi relativi all’innovazionein agricoltura. Il Presidente dell’UnioneProvinciale Agricoltori diBrescia, Francesco Martino-ni, si unisce alle riflessioni diGuidi. Con particolare rife-rimento alle notizie stampadegli ultimi giorni, Marti-noni mette in guardia dal pe-ricolo che i contenuti gene-

rali della Fiera diano enfasiad alcune posizioni a disca-pito di altre. Il Presidentedell’Unione sollecita la ne-cessità e l’importanza che in

EXPO2015 possano manife-starsi “le diverse anime del-l’agricoltura italiana”. “Di fronte alle sfide dell’at-tuale sistema planetario –

fame, salute, squilibri nelladistribuzione delle ricchezza– consideriamo assoluta-mente limitante escluderedalle riflessioni tutto il mon-do del biotech, in nome diaprioristiche prese di posi-zione, vuote ideologie”, com-menta Martinoni. L’Unione Provinciale Agri-coltori di Brescia si schieraa favore dello sviluppo,dell’innovazione, della tec-nologia, e quindi degliOGM: “si tratta di temicentrali per lo sviluppo nonsolo dell’agricoltura italia-na ma dell’intero “sistema-mondo che devono trovarespazio nell’ambito di unaFiera Internazionale comeExpo2015”, conclude Mar-tinoni.

CONFAGRICOLTURA

UNIONE PROVINCIALE

AGRICOLTORI

Sicurezza dei prodotti,tracciabilità, tecnologie

all’avanguardia, qualità:queste le parole chiave deigiovani agricoltori chehanno partecipato all’im-portante convegno “Sicu-rezza e tracciabilità inagricoltura: esperienze digiovani imprenditori, trainnovazione e tradizione”.Il convegno si è svolto nel-l’ambito degli eventi delSalone della Ricerca, Inno-

vazione e Sicurezza Ali-mentare; i relatori eranotutti giovani agricoltoriche portando la loro espe-rienza hanno offerto mol-tissimi spunti di discussio-ne e veri “case history” daimitare.Il tema centrale del conve-gno è stato come gli “ele-vati standard qualitativi”siano un obiettivo non soloper i consumatori ma an-che per i produttori: se da

un lato questo comportaun costo per gli agricoltori,dall’altro rappresenta unvantaggio per valorizzare iprodotti. Da qui l’importan-za che al consumatore ar-rivi l’informazione su tut-ti i controlli svolti: sullesementi, nelle aziende, ne-gli impianti di trasforma-zione fino alle tavole deiconsumatori.

accesso al credito: un nuovo strumento a sostegnodelle imprese regione lombardia: approvato un nuovo fondo di 2 milioni di euro per agevolare l’accesso al credito delle aziende agricole

ConvEgno “SiCUrEzza E traCCiabilità in agriColtUra”

la carta vincente dei giovani agricoltori: innovazione e tracciabilitàl’intervento del Presidente anga brescia, andrea Peri: dalla tracciabilità alla rintracciabilità

cOntInua a pagIna 2

inCEntivi aSSUnzionE

cOntInua a pagIna 2cOntInua a pagIna 2

latte: il post quote spaventa

aggregazione e cooperazione nel (e per il) futuro del latte: il commento del Presidente Confagricoltura mario guidi

SERVIZIO a pagIna 6

Lo diciamo da sempre ela realtà d’oggi lo rende

sempre più evidente: il“chilometro zero”, perquanto affascinante nelsenso bucolico deltermine, non risponde alleesigenze di un sistema,quello italiano,caratterizzato dallamancanza di materieprime, e da un contesto,quello planetario, cherichiede sempre più rete einternazionalizzazione.Che l’Italia, come fa notareil giornalista delRepubblica, WalterGalbiati, sia “priva dipetrolio è risaputo, ma cheanche per alcuneproduzioni agricole sidebba ricorrereall’importazione, andandoper esempio a prendere icereali nella lontanaRussia o le carni al di làdell’Oceano, non è perniente scontato”. Eriprende citando labresaola, un salumetipicamente valtellineseche oggi è per lo piùprodotto con carne bovinabrasiliana perché datempo i nostri animali nonvengono portati ai pascolima sono nutritiprincipalmente a mais perprodurre il latte destinatoall’industria casearia.

ChilomEtro zEro

Una teoriaanacronistica,lontana dalleesigenze attualile riflessioni, precise,taglienti, lungimiranti, del giornalista direpubblica Walter galbiati

cOntInua a pagIna 3

OgM - EXpO2015

La follia di un EXPO 2015...la denuncia del Presidente martinoni

QUinDicinAlE Di inFormAzionE DEll’UnionE Agricoltori Di BrESciA Anno lXi | n. 22 | SABAto 9 novEmBrE 2013

codice iSSn 0515-6912rEAlizzAzionE E StAmPA: cDS graphica srl

BrESciA - viA liPPi 6 - tEl. 030.2312103

DirEzionE, rEDAzionE, AmminiStrAzionE: 25100 BrESciA - viA crEtA 50 - tEl. 030.24361

SPEDizionE in A.P. - 45% - Art. 2 commA 20/B - lEggE 662/96FiliAlE Di BrESciA - Euro 0,90 - iscritto al roc n. 976 del 17-3-2000

rEgionE lombardia

novità gasolio serreFinalmente chiusa la procedurad’infrazione EU sull’esenzionedall’accisa: ora è necessario ildecreto legge in tempi brevi.Settore in difficoltà

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IN PRIMO PIANO2 Sabato 9 novEmbrE 2013

news

QUINDICINALE DI INFORMAZIONEDELL’UNIONE AGRICOLTORI DI BRESCIA

Direttore Responsabile:FRANCESCO MARTINONI

Autorizzazione del Tribunale di Brescian. 75 del 16 maggio 1953Concessionaria di pubblicità:

EMMEDIGI PUBBLICITàVia Malta 10 - tel. 030224121 - fax 030226031

www.emmedigi.it / e-mail: [email protected]€ 22,00 PER MODULO MM 43 BASE x 45 ALTEZZA

Per la pubblicità su“L’Agricoltore Bresciano”rivolgersi alla

via Malta 10telefono 030.224121www.emmedigi.it

nel corso dell’audizione sulla legge di stabi-lità, agrinsieme, il coordinamento tra

Confagricoltura, Cia ed alleanza delle Coope-rative, ha posto all’attenzione delle Commis-sioni bilancio di Camera e Senato "la tassazio-ne per le imprese agricole, con particolare rife-rimento all’imU, al cuneo fiscale e al regime dideterminazione del reddito”.agrinsieme denuncia la gravità che dall’1gennaio 2014 i terreni agricoli e i fabbricatirurali possano rispondere alla stessa discipli-na imU 2012: con l’introduzione dell’imU ilsettore agricolo ha sostenuto un aggravio su-periore di oltre 166 milioni di euro rispetto aquanto previsto dal governo; “di conseguen-za, per il 2014 deve essere liberato di unaparte della pressione fiscale di almeno ugua-le importo” sostiene agrinsieme in un comu-nicato stampa. Sulla questione del cuneo fiscale, Confagricol-tura, Cia ed alleanza delle Cooperative insi-stono sull’urgenza di una riduzione degli one-

ri a carico delle imprese e sulla necessità cheeventuali ulteriori deduzioni sulla base impo-nibile irap di altri elementi che compongono ilcosto del lavoro siano applicate anche ai rap-porti di lavoro a tempo determinato stabili (=reiterati per più anni con lo stesso lavoratore)per almeno 101 giornate l'anno, come già ri-chiesto congiuntamente con i sindacati dei la-voratori in passato.infine, sul tema della tassazione delle societàagricole, agrinsieme chiede che venga ripri-stinato il diritto di opzione per la determina-zione del reddito su base catastale, una di-sposizione introdotta nel 2007 per dotare ilsettore agricolo di strutture di tipo societarioper affrontare le sfide dello sviluppo e dell'in-ternazionalizzazione: “l’abrogazione di que-sto diritto nella legge di stabilità 2013”, fan-no sapere Confagricoltura, Cia ed alleanzadelle Cooperative, “è in palese controtenden-za con le attuali necessità della nostra agri-coltura”.

agrinSiEmE: la lEggE va adattata

Legge di stabilità: tra le priorità IMU,cuneo fiscale e società agricolele richieste del coordinamento tra Confagricoltura, Cia ed alleanza delle Cooperative

Visitate il sito:

www.confagricolturabrescia.it

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ConvEgno “SiCUrEzza E traCCiabilità in agriColtUra”

la carta vincente dei giovani agricoltori: innovazione e tracciabilitàl’intervento del Presidente anga brescia, andrea Peri: dalla tracciabilità alla rintracciabilità

Andrea Peri, Presidente del-l’ANGA Brescia e giovane im-prenditore del settore vitivini-colo, ha esposto il caso dellaazienda di famiglia dove iprincipi della tracciabilità so-no applicati non solo verso“l’esterno” ma anche verso“l’interno”: ogni “materiale”che entra nel processo produt-tivo aziendale - dalle partitedi uva alle etichette, dalle bot-tiglie ai cartoni - viene certifi-cato e rintracciato tramite uncodice univoco gestito infor-maticamente.Andrea Peri: “La Cantina PeriBigogno opera dal 1946 comerealtà vitivinicola e come tut-te le aziende della categoriaaffronta il tema della “trac-ciabilità” dei prodotti sotto ilprofilo della comunicazioneverso l’ambiente “esterno” edal punto di vista della comu-nicazione verso “l’interno”.Sul fronte “esterno”, il com-plesso apparato di normative(disciplinari di produzione,denominazioni di origine, re-

golamentazioni di Consorzi,ecc.) risponde a mio parere ef-ficacemente alla necessità dirisalire alle caratteristicheprincipali del prodotto im-messo sul mercato. In aziendaabbiamo deciso di porre mol-ta attenzione anche al livello“interno” ed organizzativo delbusiness: nella nostra Canti-

na il concetto di “tracciabili-tà” ha preso la strada della“rintracciabilità”. Ogni attivi-tà e materiale sono gestiti inmodo che si possa risalire dal-la singola bottiglia a monte,

fino alla particella di vignetoin cui l’uva è stata coltivata.Per fare questo assegniamo adogni merce un codice univocoe sequenziale; al momentodella commercializzazionedel prodotto (bottiglia), ognilotto di produzione si lega aduna serie di codici che necompongono da un lato la sto-ria di “rintracciabilità” edall’altro rappresentano labase per costruire puntuale ilconto economico del lottostesso. È così semplice risalire allesingole componenti di un lot-to e disporre delle informa-zioni necessarie per le variedichiarazioni di conformità(per tappi, vetri, etichette,ecc.); in questo modo diventaanche molto più facile farecontrollo di gestione logisticoe finanziaria del prodottostesso”.

SEguE DaLLa pRIMa pagIna

sul problema del divieto di spandimento inverna-le dei fertilizzanti azotati.L’esigenza è nata dalle criticità sorte nel 2013: unandamento climatico sfavorevole (aprile/maggiomolto piovosi) ha causato ritardi sulle tradiziona-li operazioni colturali, tra cui la fase di raccolta –attualmente in corso – e quindi quella della prepa-razione dei letti di semina e dello spandimento deireflui. A secondo della tipologie del refluo sono previstipartenze e durate diverse dei blocchi: per i detta-gli rivolgersi all’Ufficio Ambiente dell’Unione Pro-vinciale Agricoltori (030.2436.275/254)

rEgionE lombardia

ok alla proroga per lospandimento dei refluilo slittamento richiesto da Confagricoltura è stato approvato:blocco dal 25 novembreSEguE DaLLa pRIMa pagIna

inCEntivi aSSUnzionE

assumere donnedonne ultra 50enniconvieneSgravio del 50% sui contributi previdenziali per assunzioni di donne o lavoratori con più di 50 anni

È questa la misura di incentivo all’assunzione a partiredall’1 gennaio 2013 stabilita dalla riforma Fornero (lg99/2012). l’incentivo spetta alle aziende che hanno avuto un incre-mento netto del numero di dipendenti rispetto alla mediadei 12 mesi precedenti; gli incentivi sono altresì subordina-ti all’adempimento degli obblighi contributivi ed all’osser-vanza delle norme poste alla tutela delle condizioni di la-voro.Per ottenere il contributo, il datore di lavoro deve comuni-care all’inps l’assunzione di lavoratori appartenenti alle ca-tegorie indicate; l’inps, dopo aver approvato la richiestad’incentivo, rilascerà un codice di autorizzazione con cui ildatore di lavoro potrà denunciare i lavoratori entro il 31 ot-tobre, con il modello dmag relativo al 3° trimestre 2013.Per eventuali assunzioni agevolate avvenute nei primi duetrimestri del 2013, l’inps calcolerà entro dicembre la quotadi incentivo spettante, mettendola a disposizione del-l’azienda che potrà portarla in compensazione con i contri-buti dovuti, inoltrando così l’apposita richiesta di rimborso.gli uffici zona dell’Unione Provinciale agricoltori sono a di-sposizione dei soci per tutti i dettagli della norma.

SEguE DaLLa pRIMa pagIna

iniziativaCaro socio stiamo facendo un’indagine sul livello di gradimento del giornale:compila il breve questionario che trovi

nel tuo ufficio di zona. il tuo contributo è importante

per capire come possiamo migliorare.

Page 3: Agricoltore bresciano 22 2013

Di gilberto corbellini, il Sole24ore

il primo ministro Enrico lettaavrebbe dunque ottenuto da ba-

rack obama che gli Stati Uniti sianopresenti con uno stand a Expo2015. alcune settimane fa aveva-mo scritto che gli USa stavano valu-tando se partecipare o meno, esembra che il capo del governo ab-bia fatto il viaggio anche per evita-re l’ennesima figuraccia e catastrofepreparata da politici, dirigenti e im-prenditori egoisti. Chissà se mentrechiedeva un aiuto politico, il presi-dente letta era informato che nelcorso di un recente incontro a dohatra le multinazionali dell’agroali-mentare (tra cui quelle statuniten-si), Expo 2015 sarebbe stata deru-bricata a evento commercialmenteirrilevante. domanda: dove troverài soldi obama (almeno 20 milioni didollari) per realizzare il padiglioneUSa, se gli industriali del settoreagroalimentare di quel Paese nonvedono un interesse economico?Expo 2015 sarà un fallimento. ameno che non si cambi subito regi-stro. Perché si deve essere inco-scienti (non solo provinciali) per fa-re una fiera internazionale del ciboinneggiando solo al biologico e apratiche agricole minimaliste, allesoglie di sfide planetarie proibitiveper l’alimentazione e la salute. ideeche danno qualche profitto- peral-tro poco rilevanti sul Pil- solo in ita-lia. E tagliando fuori tutto il bio-

tech, all’insegna di un no ideologi-co (senza se e senza ma) agli ogm.mentre la Fao dice che per sfamarela popolazione che vivrà sul piane-ta nel 2050 sarà necessario incre-mentare le rese agricole del 70%.in un Paese serio si dovrebbeascoltare l’analisi e i suggerimentidei veri esperti di agricoltura, comeil Presidente dell’accademia del ge-orgofili Franco Scaramuzzi, che hastigmatizzato la miopia dei nostripolitici e governanti su una materiacruciale per il futuro economico ealimentare dell’italia e del mondo.È raccapricciante pensare che Ex-po2015 sia stata messa, con sceltebipartisan da governi a parole sem-pre favorevoli ai mercati e all’inno-vazione, nelle mani di cartelli com-merciali tradizionalisti e assisten-zialisti. i quali da decenni hannofalsificato la realtà dei problemiagricoli e alimentari causando dan-ni epocali al Paese. bugie che rac-contano Slow Food, guidata dalmodesto pensatore ma eccellenteimprenditore di se stesso Carlo Pe-trini, e il trycoon di Eataly, oscar Fa-rinetti, che tutti corteggiano comese il suo business privato coincides-se con gli interessi dell’italia tutta.ma chi sta conducendo Expo2015verso il baratro è Coldiretti: neme-si dell’agricoltura italiana. nono-stante sia responsabile del declinodell’agricoltura e del fallimento diFederconsorzi, che è costato allecasse dello Stato centinaia di milio-

ni di euro, questa organizzazioneprivata continua a condizionare lapolitica agricola, manovrando la di-stribuzione di aiuti economici a di-scapito di qualunque incentivo allaproduttività, alla competitività e al-la valorizzazione del diversificatostraordinario potenziale insito nelsistema agricolo italiano date lecondizioni geoclimatiche.Eppure non mancano opportunitàper sfruttare Expo2015 con unospirito innovativo e funzionale al-l’obbiettivo di “nutrire il pianeta”,che è poi quello fondato su metodiscientifici che l’italia in passato hainsegnato al mondo grazie a figurecome nazareno Strampelli o agiantommaso Scarascia mugnozza.tantissimi agricoltori, soprattuttodel nord, che non ne possono piùdel totalitarismo di Coldiretti, echiedono, ai sensi della Costituzio-ne, di esercitare il diritto di coltiva-re sui terreni di loro proprietà i pro-dotti economicamente più validi.Quindi anche ogm.

Una bella lezione di civismo è ve-nuta da Silvano della libera e dal-l’associazione Futuragra, che fortidelle sentenze che in sede europeahanno condannato l’italia per l’in-giustificato ostracismo ideologicoanti ogm, hanno seminato mais bt(cioè contenente un gene bacillusturingensis) sui loro terreni, ma inmodo da consentire la raccolta didati scientifici utili a capire l’impat-

to ambientale e i vantaggi. gli agri-coltori di vivaro (Pordenone), inve-stendo denaro privato e prenden-dosi rischi legali o di incolumitàpersonale e patrimoniali, hannofatti le veci di istituzioni statali pa-gate con le nostre tasse, ma chenon svolgono i compiti che la Co-stituzione detta loro. E migliaia diloro colleghi sarebbero pronti a se-guirli. i dati confermano la superio-

rità di un’innovazione, gli ogm, conun potenziale di benefici illimitato.anche per l’italia, dove vivonoquattro milioni di indigenti e oltredieci milioni di poveri, che si sento-no dire che da Coldiretti che va pa-gato di più il cibo per permettereagli agricoltori di coltivare in modisostenibili. Per chi? Forse per i duemassimi dirigenti dell’organizzazio-ne, i quali predicano la decrescitadel Paese percepiscono uno stipen-dio di circa 1,5 milioni di euro l’an-no caduno. ancora. Possibile chenessuno provi un po’ di disgustomorale giacchè nei consorzi agrarigestiti da Coldiretti (che parla dicontaminazione ogm) si vedonomangimi importanti e derivati daquesti stessi ogm e che ai nostriagricoltori è vietato coltivare? (quiè possibile leggere le prove :http://www.salomone.org/wp-con-tent/uploads/2013/09/coldiretti-vende-mangimi-ogm.pdf.)mentre il mais italiano deve esserevenduto per fare biocarburante, inquanto appestato da parassiti equindi tossico, gli agricoltori argen-tini o brasiliani che coltivano maisogm si arricchiscono.

IN PRIMO PIANOSabato 9 novEmbrE 2013 3

Una teoria anacronistica, lontana dalle esigenze attualile riflessioni, precise, taglienti, lungimiranti, del giornalistadel repubblica Walter galbiati

ExPo 2015

Expo no-ogm, grave erroreUna fiera che esalta il biologico e pratiche agricole minimaliste non può attirare gli industriali agroalimentari in quanto commercialmente irrilevante

Gli esempi a supporto della debolezzadella vendita a chilometro zero, quellacioè che vorrebbe un contatto direttotra consumatori e venditori che offronoprodotti rigorosamente coltivati in loco,sono moltissimi: si va dallo speck almais che con il problema dellaaflatossina dello scorso anno ha vistocrollare la produzione del 12%.Attualmente, la produzione nazionalenon è in grado di rispondere in quantitàal fabbisogno della popolazione.Il chilometro zero, inoltre, è perdentequando si pensa che buona parte diquanto importato diventa materiapreziosa per alcune nostre grandiindustrie. Galbiati cita la Ferrero chetrasforma il cacao in Nutella, unprodotto che non conosce crisi néconfini; noi pensiamo anche a tutti queiprodotti, come carne, pasta, riso, che danoi scarseggiano eppure sonoindispensabili per supportarel’industria della trasformazioneitaliana, facendo conoscere attraverso

l’export il “made in Italy” in tutto ilmondo e integrando in manierasignificativa il Pil nazionale.Riteniamo che la discussione non debbafermarsi al bipolarismo “Chilometro 0 SIversus Chilometro 0 NO” ma sianecessario chiedersi perchédall’abbondanza degli anni ’80 siamoarrivati all’attuale arretratezza. WalterGalbiati ritiene – e l’Unione Agricoltoricon lui – che la ragione debba ricercarsiin un orientamento “a favore delmattone, in grado di offrire rendimentimaggiori e in tempi più brevi. Negliultimi trent’anni, l’agricoltura haperso, tra seminativi e pratipermanenti, cinque milioni di ettari,una superficie pari al territorio diLombardia, Liguria ed EmiliaRomagna”. È chiaro che in un contesto come quelloattuale, a cui si aggiungono questioniplanetarie come l’emergenza fame,l’approccio del Chilometro Zero non puòessere la risposta.

SEguE DaLLa pRIMa pagIna

Il Professor Gilberto Corbellinirecentemente sul Sole24Ore hadenunciato il pericolo di fare unaFiera Internazionale del ciboinneggiando solo al biologico. Per il valore “scientifico” e laricchezza dei contenuti riportiamointeramente il contributo diCorbellini.

ChilomEtro zEro

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CONFAGRICOLTURA4 Sabato 9 novEmbrE 2013

l’intErvEnto di boSElli a CrEmona FiErE

Le imprese agricole attendono risposte sui problemi realiConfagricoltura Lombar-

dia ha rilasciato una notastampa a seguito dell’inter-vento del Ministro alle Politi-che Agricole, Nunzia De Gi-rolamo, invitata al convegnoStati Generali del Latte.L’ambito è quello dell’edizio-ne 2013 della Fiera Interna-zionale del Bovino da Latte, aCremona, il 26 ottobre scor-so; il commento di Confagri-coltura, attraverso le paroledel Presidente LombardiaAntonio Boselli, è secco, ta-gliente. “Il settore agricolo, in un mo-mento di grave difficoltàeconomica, è chiamato ad af-frontare una serie di questio-ni specifiche di particolareimportanza”, sottolinea An-tonio Boselli, e prosegue,“per questo motivo, agli StatiGenerali del Latte avremmodesiderato un intervento delministro De Girolamo di ca-rattere meno generale e piùmirato ad affrontare nel det-taglio le questioni in oggettoche si riflettono direttamentesu tutte le aziende agricole esulla loro attività”.

L’intervento del Ministronon è entrato nel vivo dellequestioni di maggior interes-se per il settore agricolo: nes-sun riferimento all’incertez-za dell’IMU per i terreniagricoli o al possibile cofi-nanziamento del PSR in vir-tù della disposizioni dellalegge di stabilità in corso di

approvazione. Il Ministro èstato evasivo anche su unaserie di questioni riguardantii singoli settori: quello dellatte, con la questione delprezzo e la fine del regimedelle quote, quello suinicolo,con le difficoltà operativedella CUN o la crisi del mer-cato del riso.

“Confidiamo che il MinistroDe Girolamo sappia offrirerisposte puntuali su questiargomenti”, conclude il pre-sidente di ConfagricolturaLombardia. Sono questi i temi che preoc-cupano gli agricoltori e chemeritano provvedimenti spe-cifici.

Il commento/denuncia

di Confagricoltura

dopo l’intervento del

Ministro De Girolamo

agli “Stati Generali

del Latte”, alla Fiera

Internazionale del

Bovino da Latte di

Cremona

68° EDIZIOnE DELLa FIERa DEL BOVInO Da LattE DI cREMOna:

Successo oltre leaspettativeSi è conclusa domenica 27 ottobre la 68° edizione dellaFiera del Bovino da Latte di cremona. anche per que-st’anno, grande successo, superiore alle aspettative.

❱ + 7,5% spazi espositivi, con 78.000 espositori❱ + 40% visitatori❱ 55 convegni

Il presidente di cremona Fiera, antonio piva, non hadubbi sulle potenzialità del settore agricolo: “Se l’Italiavorrà uscire dalla cri-si dovrà cominciare aguardare per terra”.uno slogan forte checon poche parole rie-sce a comunicare tut-to il senso che la Fie-ra vuole esprimere:solo investendo sul“basso” si potrà tor-nare a volare alti.

antonio boselli, PresidenteConfagricoltura lombardia

Page 5: Agricoltore bresciano 22 2013

intErnational PoUltry ForUm a CrEmona:

Fotografia di un’avicolturain fermento

il FUtUro dEl lattE

In occasione della 68° FieraInternazionale del Bovino

da Latte, si è svolta la primaedizione dell’InternationalPoultry Forum, un evento de-dicato agli avicoli dove tecni-ci, professionisti e responsa-bili di istituzioni a livello in-ternazionale sono intervenutiper dar voce al settore.

Il Forum ha approfondito laquestione centrale del benes-sere animale e della biosicu-rezza: gli importanti investi-menti sostenuti dalle aziendetrovano incoraggianti risulta-ti ottenuti. La salute dellegalline ovaiole, su cui hannoagito più fattori tra cui anchela nutrizione e la selezione

genetica, condiziona positi-vamente la produzione sia daun punto di vista qualitativoche quantitativo - con unaproduzione di 12 miliardi diuova, 5.000 allevamenti in-dustriali e 40 milioni di galli-ne ovaiole, l’Italia occupa unaposizione di rilievo nel pano-rama internazionale.

Il Forum è stata l’occasioneper approfondire anche unaquestione delicata, quellasulla gestione del farmaco inallevamento, che spesso sol-leva discussioni e dubbi sot-to il profilo della regolaritàdegli utilizzi. A livello euro-peo l’uso del farmaco è rego-lamentato da severe norma-tive che si riflettono, natu-ralmente, anche in ambitonazionale: in questo, la figu-ra centrale è il veterinarioche ovunque si occupa dellaprescrizione e della venditadei farmaci. L’Italia vanta diun sistema veterinario estre-mamente avanzato, proba-bilmente tra i migliori in Eu-ropa: la prescrizione del far-maco viene fatta in triplicecopia (una inviata al farma-cista, una all’Asl e una trat-tenuta dall’allevatore) a ga-ranzia della massima trac-ciabilità e della correttezzadell’utilizzo. Nel complesso, quello che èemerso dall’InternationalPoultry Forum, è un compar-to produttivo in fermento, ri-cettivo e proattivo.

CONFAGRICOLTURASabato 9 novEmbrE 2013 5

aggregazione e cooperazione nel (e per il) futuro del latte

Dopo quasi 30 an-ni dall’entrata in

vigore del regimedelle quote latte, nel2015 si chiuderà lastoria delle gabbieproduttive. Alla Fie-ra Internazionale delBovino da Latte diCremona si è parlatoanche di questo. Nell’ambito del con-vegno specifico sugli “Stati Generali del Latte” si è affron-tato il post quote latte cercando di individuare strumentinuovi, efficaci, per garantire un futuro certo al settore.Il tema è delicato: parliamo di un regime che per anni haassicurato ai produttori un prezzo fisso al loro prodotto;da aprile 2015, invece, tutto sarà influenzato dall’anda-mento del mercato. Il post quote latte, e in particolare l’impossibilità di ga-rantire stabilità al settore, suscitano dunque serie preoc-cupazioni. Confagricoltura, attraverso l’intervento del suo maggiorerappresentante, il Presidente Mario Guidi, si fa portavocedei timori che si stanno diffondendo tra gli allevatori. PerGuidi “solo l’aggregazione può mettere al riparo gli alle-vamenti dalla speculazioni (…) e le Istituzioni in questomomento di ristrutturazione non devono lasciare soli gliallevatori”. Una notizia positiva arriva dai risultati di una ricerca diIsmea che evidenziano come il post quote latte non do-vrebbe influenzare la produttività. I fari sono quindi puntati al futuro di cui per il momentosi riesce ad intravedere, ed immaginare, ben poco. La ri-chiesta della nostra Organizzazione è chiara: servonorassicurazioni, impegni chiari e, soprattutto, concretezzaa livello politico-istituzionale. Nel frattempo, l’invito èper la cooperazione e le reti tra gli allevatori.

latte: il post quotespaventa

agriColtUra italiana E tUriSmo intErnazionalE

L’Agriturist ha partecipa-to al “World Agritou-

rism Development Forum”che si è svolto a fine ottobrein Cina. Al forum erano presentirappresentanze diplomati-che di 50 Paesi del mondo ealtrettanti esponenti di go-verni nazionali, regionali eprovinciali; per l’Italia, oltreall’Agriturist guidato dalsuo Presidente Cosimo Me-lacca, hanno partecipato an-che il Sottosegretario alle

Politiche Agricole MaurizioMartina e l’AmbasciatoreItaliano a Pechino, AlbertoBradanini.“Ci siamo recati a Changsha”- ha detto Melacca – “per farconoscere l’’originalità’ del-la proposta agrituristica ita-liana, dal punto di vista sialegislativo ed organizzativo,sia delle attrattive che offrela nostra agricoltura e il no-stro mondo rurale”.La domanda di turismo deicinesi verso l’Italia, del re-

sto, è in costante crescita.Secondo i dati di Bancad’Italia, nel 2012 i cinesi chehanno visitato il nostro Pae-

se sono stati 253.000, un+13% rispetto al 2011. Se-gnali positivi anche per il2013 con una crescita del10% nel periodo gennaio-lu-glio 2013.Il Presidente dell’Agrituristesprime soddisfazione per ilForum che è stato ancheun’opportunità per concre-tizzare nuove visite in Italiadi tour operator cinesi, conconseguenti flussi di visita-tori verso le campagne delnostro paese”.

l’agriturist al “Forum mondiale sullo sviluppodell’agriturismo” in Cina

Page 6: Agricoltore bresciano 22 2013

AGevOLAzIONI IMPRese6 Sabato 9 novEmbrE 2013

Lo scorso 31 ottobre la Giunta Regionaledella Lombardia ha approvato un nuo-

vo fondo regionale per agevolare l’accessoal credito delle imprese agricole.Rispetto al precedente fondo che era circo-scritto alla sola Provincia di Mantova –coinvolta nel terremoto 2012 – il bando at-tuale è rivolto a tutte le imprese agricoleattive in Lombardia (che non abbiano giàricevuto una somma maggiore a 7.500 euronell’arco di tre esercizi finanziari).

Altra importante novità del nuovo bandosono le risorse messe a disposizione: ben 2milioni di euro che si aggiungono al milio-ne e mezzo di euro ancora disponibile dalprecedente fondo. L’importo del finanziamento va da 20.000euro fino ad un massimo di 100.000 euro,con durata compresa tra 24/60 mesi; oltre i60 mesi Il nuovo fondo rappresenta uno strumen-to di supporto concreto per il finanzia-mento delle imprese agricole che potran-no godere anche di un contributo della Re-gione in conto interessi pari al 2% nell’ab-battimento del tasso di interesse applicatoal prestito. L’Ente responsabile dell’assistenza tecnica,amministrativo e contabile del fondo è Fin-lombarda; le richieste di finanziamentovanno mandate al circuito di banche colle-gate a Fillombarda solo dopo la pubblica-zione del bando ufficiale.L’Unione Provinciale Agricoltori vi segnale-rà tempestivamente la data di pubblicazio-ne del nuovo bando, sia attraverso il sitowww.confagricolturabrescia.it che tramitemail (per questa ragione vi invitiamo a scri-vere mandando i vostri riferimenti ed indi-rizzi mail a [email protected]).

agEvolazioni FinanziariE allE imPrESE agriColE

Un nuovo strumento a sostegnodelle imprese regione lombardia: approvato nuovo fondo di 2 milioni di europer agevolare l’accesso al credito delle aziende agricole

La Commissione Europeachiude la procedura di

infrazione nei confrontidall’Italia per l’esenzionedell’accisa sul gasolio desti-nato al riscaldamento delleserre. Si mette così fineall’annosa vicenda apertasinel 2009 quando Bruxellesaveva denunciato l’Italia di“aiuti incompatibili” con lenorme comunitarie.La notizia rappresenta unaconferma importante diquanto sostenuto da sem-pre da Confagricoltura edalla nostra Unione Provin-ciale; ora serve che in tem-

pi brevi il Ministero dellePolitiche Agricole, di con-certo con quello dell’Eco-nomia, predisponga il de-creto operativo previsto daldecreto legge “Del Fare” concui si concretizzeranno leagevolazioni per le coltiva-zioni sotto serra.Si tratta di un provvedimen-to urgente: il settore florico-lo richiede supporti per di-minuire la distanza tra rica-vi e costi di produzione sem-pre più alti a causa soprat-tutto dei prezzi energetici equelli, appunto, per il riscal-damento delle serre.

Di recente l’UPA, attraver-so una lettera a firma con-giunta dei vertici nazionalidi Agrinsieme (Confagricol-tura, Cia e Alleanza delleCooperative), ha sollecitato l’emanazione del decretochiedendo che l’agevolazio-ne sull’accisa per il gasolio(un’aliquota pari a 25 europer mille litri) sia applicatadal primo agosto scorso,come previsto dalla legge“Del Fare”. Si tratta di provvedimenticoncreti, necessari, per so-stenere un settore in diffi-coltà.

gaSolio SErrE

Chiusa la procedura d’infrazione EUsull’esenzione dall’accisa: ora serve il decreto

Page 7: Agricoltore bresciano 22 2013

bORsA MeRCI TeLeMATICASabato 9 novEmbrE 2013 7

MERcatO caSEaRIO

n nel primo grafico viene rappre-sentato l’andamento delle quota-zioni del grana Padano 10 mesi distagionatura scambiato sulla bor-sa merci telematica italiana, sullepiazze di brescia e Cremona, nelperiodo compreso tra gennaio2011 e ottobre 2013. le quotazio-ni corrispondono alla media deiprezzi dei contratti conclusi (a“pronta consegna” e franco par-tenza) ponderata sulle quantitàscambiate.

n nel secondo grafico viene rap-presentato l’andamento delle quo-tazioni del Parmigiano reggianoscelto 12 mesi di stagionaturascambiato sulla borsa merci tele-matica italiana, sulla piazza di Par-ma, nel periodo compreso tra gen-naio 2011 e ottobre 2013. le quo-tazioni corrispondono alla mediadei prezzi dei contratti conclusi (a“pronta consegna” e franco parten-za) ponderata sulle quantità scam-biate.

anaLISISuI pREZZI

nEwScaSEaRISEttIMana 28-10-2013 – 31-10-2013

LattIERO-caSEaRI

mercati senza grandi variazioni nelsettore lattiero-caseario.Per quanto riguarda il mercato delgrana Padano il prezzo del prodottofresco 10 mesi si è attestato sui 7,50 -7,60 €/Kg, mentre per il prodotto sta-gionato 15 - 16 mesi i valori si sonoattestati su 7,80 8,00 €/Kg.nel mercato del Parmigiano reggianoil prodotto stagionato 24 mesi ha fat-to registrare un prezzo sui 9,80 –10,00 €/Kg, mentre per il fresco 12-14mesi i valori si sono posizionati su8,90 – 9,00 €/Kg. Per quanto riguarda il mercato del lat-te spot i valori si sono mantenuti sullasoglia dei 0,50 €/Kg. Per i mercati delsiero e della panna si evidenzia inveceuna leggera pesantezza.

nOtIZIEIn BREVE

IL MERcatO DEL FRuMEntO tEnERO naZIOnaLE

i prezzi all’ingrosso dei frumenti te-neri nazionali hanno attraversato adottobre una fase di rialzo, che ha in-teressato sia le varietà panificabiliche di forza. in generale, il mercatosi è mostrato più sostenuto rispettoalle precedenti settimane, spintoanche dagli aumenti delle quotazio-ni riscontrati nei mercati esteri, co-munitari in primis ed in particolarein Francia. Peraltro, i valori hanno ri-sentito anche di una leggera contra-zione dell’offerta disponibile sulmercato nazionale, anche per viadell’aumento dei prezzi delle alter-native estere.Sulla piazza di milano i valori del te-nero panificabile hanno raggiuntonell’ultima rilevazione del mese i213-216 €/t (franco arrivo), guada-gnando 11 €/t (+5,4%) rispetto afine settembre e toccando i massimidall’avvio dell’attuale campagnacommerciale. Più contenuto l’incre-mento mensile osservato sulla piaz-za di verona, pari a 6 €/t, con i valo-ri attestati sui 206-207 €/t (francopartenza). rialzo più marcato per ilcomunitario panificabile scambiatoa milano, pari a +17,5 €/t, grazie alquale i valori si sono portati sui 218-226 €/t. Per quanto riguarda le importazionidi frumenti teneri, i dati relativi alperiodo gennaio - luglio 2013 evi-denziano una contrazione in quanti-tà del 23,4% rispetto allo scorso an-no (elaborazione bmti su datiiStat). l’analisi compiuta sul solomese di luglio, tuttavia, ribalta la si-tuazione: 400mila tonnellate impor-tate ed una crescita del 46,7% ri-spetto a luglio 2012.

IL MERcatO DEL MaISnaZIOnaLE

dopo i forti ribassi avvenuti a set-tembre, il mercato del mais nazio-nale ha mostrato nella prima partedi ottobre una fase di risalita deiprezzi all’ingrosso, su cui hanno in-ciso principalmente l’aumento negliutilizzi per l’alimentazione zootecni-ca, dovuto al differenziale di prezzofavorevole rispetto ai cereali a pa-glia, ed i forti rallentamenti nelleoperazioni di trebbiatura del nuovoraccolto a causa delle piogge. Unmaggior equilibrio è invece preval-so nella seconda metà del mese,con i prezzi che sono rimasti pratica-mente invariati su tutte le principalipiazze di scambio.Sulla piazza di milano il prezzo delmais ibrido nazionale si è attestatoa fine mese sui 198-199 €/t (francoarrivo), mettendo a segno un au-mento di 14 €/t (+7,6%) rispetto al-l’ultima rilevazione di settembre. in-cremento simile si è rilevato sullapiazza di verona, dove il mais fari-noso ha chiuso sui 185-186 €/t(franco partenza), pari ad un incre-mento mensile di 15 €/t. Per quantoriguarda il prodotto estero, il mais diprovenienza comunitaria scambiatoa milano ha accusato invece un leg-gero ribasso, cedendo 5 €/t rispettoa fine settembre e attestandosinell’ultima rilevazione di ottobre sui209-213 €/t.Peraltro, le stime diffuse ad ottobredalla Commissione Europea sullaproduzione maidicola nell’UE-28sono state riviste al rialzo rispetto almese precedente (65,9 milioni ditonnellate rispetto ai 64,3 di set-tembre) ed indicano una crescitaproduttiva del 13,4% rispetto allascorsa campagna. Per l’italia il rac-colto è stimato sui 7,9 milioni ditonnellate.

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Quotazioni della Borsa Merci telematica Italiana riferite al periodo 07-11-2013i prezzi vengono calcolati come media ponderata sulle quantità transate in tutto il territorio provinciale

macrocategoria Categoria Prodotto Franco Provincia Prezzo U.m.(p) Quantità U.m.(q) Consegna Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais Secco naz. Partenza Pd 188 Euro / t 150 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone augusto a Partenza vC 331.42 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Centauro a Partenza vC 269.23 Euro / t 120 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Cl 71 a Partenza al 254.5 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Cl 71 a Partenza vC 254.5 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Creso a Partenza vC 312.19 Euro / t 60 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone gladio a Partenza vC 254.5 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone loto a Partenza vC 299.37 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone S.andrea a Partenza vC 429.665 Euro / t 230 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Sirio a Partenza vC 254.5 Euro / t 15 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais Secco naz._dic13 Partenza Pd 185 Euro / t 2700 t differita Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais Secco naz._dic13 Partenza ro 185 Euro / t 900 t differita lattiero - caseari grana Padano grana Padano 10 Partenza bS 7.431 Euro / kg 1675 forme Pronta lattiero - caseari grana Padano grana Padano 10 Partenza Cr 7.5 Euro / kg 2500 forme Pronta lattiero - caseari grana Padano grana Padano 16 19 Partenza bS 8.3 Euro / Kg 50 forme Pronta

Quotazioni della Borsa Merci telematica Italiana riferite al periodo 07-11-2013i prezzi e le quantità fanno riferimento a tutte le contrattazioni concluse nella regione; anche in questo caso il prezzo è calcolato come media ponderata sulle quantità transate.

macrocategoria Categoria Prodotto Franco regione Prezzo U.m.(p) Quantità U.m.(q) Consegna Cereali e coltivazioni industriali Cereali minori orzo pesante naz. arrivo Emilia romagna 208 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Cereali minori orzo pesante naz. arrivo toSCana 210 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Cereali minori Sorgo secco naz. Partenza Emilia romagna 189.909 Euro / t 660 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali grano tenero Frumento tenero com. panificabile arrivo toSCana 229 Euro / t 225 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali grano tenero Frumento tenero naz. biscottiero Partenza vEnEto 227 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali grano tenero Frumento tenero naz. di forza Partenza Emilia romagna 250 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali grano tenero Frumento tenero naz. di forza Partenza vEnEto 240 Euro / t 32 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali grano tenero Frumento tenero naz. panificabile arrivo Emilia romagna 217 Euro / t 630 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali grano tenero Frumento tenero naz. panificabile Partenza vEnEto 208 Euro / t 510 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais bio Partenza Emilia romagna 310 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais Secco exCom. Partenza Emilia romagna 190 Euro / t 300 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais Secco naz. Partenza Emilia romagna 187.4 Euro / t 1500 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais Secco naz. Partenza vEnEto 186.5 Euro / t 300 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali granoturco secco mais secco naz. q. belgrano Partenza PiEmontE 310 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone augusto a Partenza PiEmontE 331.42 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Centauro a Partenza PiEmontE 269.23 Euro / t 120 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Cl 71 a Partenza PiEmontE 254.5 Euro / t 120 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Creso a Partenza PiEmontE 312.19 Euro / t 60 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone gladio a Partenza PiEmontE 254.5 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone loto a Partenza PiEmontE 299.37 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone S.andrea a Partenza PiEmontE 429.665 Euro / t 230 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali risone Sirio a Partenza PiEmontE 254.5 Euro / t 15 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Semi di cotone Semi di cotone esteri Partenza Emilia romagna 274 Euro / t 60 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Semi di cotone Semi di cotone esteri Partenza lombardia 272 Euro / t 25 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Semi di soia Semi Soia Estera Partenza Emilia romagna 400 Euro / t 300 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Semi di soia Semi Soia Estera arrivo vEnEto 432 Euro / t 900 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Semi di soia Semi Soia naz Partenza lombardia 430 Euro / t 600 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Semi di soia Semi Soia naz Partenza vEnEto 430 Euro / t 300 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Crusca duro rin Partenza Emilia romagna 127.5 Euro / t 22 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Crusca tenero rin Partenza Emilia romagna 120 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Crusca tenero rin Partenza lombardia 125 Euro / t 50 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Crusca tenero rin arrivo lombardia 142.267 Euro / t 75 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Cruscame ten Cub arrivo Emilia romagna 134 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Cruscame ten Cub arrivo vEnEto 134 Euro / t 90 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Farinaccio dur rin arrivo Emilia romagna 140 Euro / t 30 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Farinaccio dur rin Partenza lombardia 136 Euro / t 180 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Farinaccio dur rin arrivo lombardia 141.333 Euro / t 180 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Farinaccio dur rin Partenza marChE 125 Euro / t 120 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Farinetta ten rin arrivo Emilia romagna 205 Euro / t 60 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione Farinetta ten rin arrivo lombardia 215 Euro / t 150 t Pronta Cereali e coltivazioni industriali Sottoprodotti macinazione tritello ten rin Partenza toSCana 124 Euro / t 30 t Pronta Conserve vegetali derivati pomodoro altre confezioni Passata hb bottiglia 700 g pz. 12 Partenza CamPania 5.64 Euro / conf. 863conf. Pronta Foraggi e mangimi Erba medica disidr. Erba medica extra balloni Partenza lombardia 260 Euro / t 150 t Pronta Foraggi e mangimi Erba medica disidr. Erba medica i qual. pellets Partenza Emilia romagna 230 Euro / t 30 t Pronta Foraggi e mangimi Erba medica disidr. Erba medica ii qual. pellets Partenza Emilia romagna 194.545 Euro / t 275 t Pronta Foraggi e mangimi Farine vegetali di estrazione Far. soja naz Partenza vEnEto 494 Euro / t 300 t Pronta Foraggi e mangimi Polpe barbabietola Polpe estere diam. fino 10mm Partenza Emilia romagna 215 Euro / t 60 t Pronta Foraggi e mangimi Polpe barbabietola Polpe estere diam. fino 10mm Partenza lombardia 224.333 Euro / t 90 t Pronta Foraggi e mangimi Polpe barbabietola Polpe estere diam. fino 10mm arrivo lombardia 225 Euro / t 90 t Pronta Foraggi e mangimi Polpe barbabietola Polpe estere diam. fino 10mm Partenza vEnEto 220 Euro / t 30 t Pronta Foraggi e mangimi Polpe barbabietola Polpe estere diam. super. 10mm Partenza lombardia 220 Euro / t 120 t Pronta Frutta Clementine Clementine Comuni-i arrivo lazio 1.495 Euro / Kg 18024 Kg Pronta Frutta Clementine Clementine Comuni-i arrivo SardEgna 0.903 Euro / Kg 9408 Kg Pronta Frutta Clementine Clementine Comuni-i arrivo toSCana 1.559 Euro / Kg 11387 Kg Pronta Frutta Clementine Clementine Comuni-i arrivo Umbria 1.192 Euro / Kg 20159 Kg Pronta Frutta mandarini mandarini altre varietà arrivo toSCana 0.915 Euro / Kg 7357 Kg Pronta Frutta Susine Susine angeleno arrivo baSiliCata 0.73 Euro / Kg 31200 Kg Pronta Frutta Susine Susine angeleno arrivo SardEgna 0.713 Euro / Kg 2900 Kg Pronta Frutta Susine Susine angeleno arrivo toSCana 1.2 Euro / Kg 491 Kg Pronta Frutta Uva da tavola Uva bianca italia-i arrivo lazio 1.378 Euro / Kg 25882 Kg Pronta Frutta Uva da tavola Uva bianca italia-i arrivo toSCana 1 Euro / Kg 544 Kg Pronta Frutta Uva da tavola Uva bianca italia-i arrivo Umbria 1.254 Euro / Kg 3892 Kg Pronta Frutta Uva da tavola Uva bianca Pizzutello-i arrivo Umbria 1.341 Euro / Kg 6037 Kg Pronta Frutta Uva da tavola Uva bianca regina-i arrivo toSCana 1.4 Euro / Kg 637 Kg Pronta Frutta Uva da tavola Uva rosata red globe-i arrivo Umbria 1.245 Euro / Kg 1201 Kg Pronta lattiero - caseari grana Padano grana Padano 10 Partenza lombardia 7.472 Euro / kg 4175 forme Pronta lattiero - caseari grana Padano grana Padano 16 19 Partenza lombardia 8.3 Euro / Kg 50 forme Pronta ortaggi e Funghi Peperoni Peperoni lunghi gialli-i arrivo trEntino alto-adigE 1.102 Euro / Kg 1334 Kg Pronta ortaggi e Funghi Peperoni Peperoni lunghi rossi-i arrivo trEntino alto-adigE 1.245 Euro / Kg 674 Kg Pronta ortaggi e Funghi Peperoni Peperoni Quadrati rossi-i arrivo trEntino alto-adigE 1.053 Euro / Kg 1805 Kg Pronta Salumi e grassine altri salumi cotti Cotechino intero Partenza lombardia 4.214 Euro / Kg 280 Kg Pronta Salumi e grassine altri salumi cotti tacchino arrosto intero Partenza lombardia 5.516 Euro / Kg 687 Kg Pronta Salumi e grassine bresaola bresaola porz. Partenza lombardia 16.5 Euro / Kg 51 Kg Pronta Salumi e grassine Coppa stagionata Coppa stagionata intera Partenza lombardia 7.27 Euro / Kg 123 Kg Pronta Salumi e grassine lardo lardo stagionato intero Partenza lombardia 7.007 Euro / Kg 28 Kg Pronta Salumi e grassine lonza lonza stagionata porz. Partenza lombardia 8.489 Euro / Kg 47 Kg Pronta Salumi e grassine Pancetta arrotolata Pancetta senza cotenna intera Partenza lombardia 5.5 Euro / Kg 110 Kg Pronta Salumi e grassine Pancetta arrotolata Pancetta senza cotenna porz. Partenza lombardia 6.31 Euro / Kg 294 Kg Pronta Salumi e grassine Pancetta filettata Pancetta coppata porz. Partenza lombardia 8.1 Euro / Kg 60 Kg Pronta Salumi e grassine Pancetta filettata Pancetta magretta intera Partenza lombardia 8.78 Euro / Kg 26 Kg Pronta Salumi e grassine Pancetta filettata Pancetta magretta porz. Partenza lombardia 7.5 Euro / Kg 134 Kg Pronta

Page 8: Agricoltore bresciano 22 2013

PARLIAMO dI ...8 Sabato 9 novEmbrE 2013

Condizionalita’ – atto a4

Protezione delle acque dall’inquinamento dei nitrati da fonti agricole

attO a4: Quale l’obiettivo? realizzare la massima protezione ditutte le acque dall’inquinamento danitrati riducendo l’impatto ambienta-le dell’attività agricola. ricordiamoche il limite massimo dei nitrati con-sentiti in acque destinate al consumoumano è di 50 mg/l; oltre, le acquediventano altamente nocive per la sa-lute.

chi è interessato?tutte le aziende agricole che produco-no/utilizzano effluenti zootecnici eche ricadono in zone vulnerabili ai ni-trati (zvn).

Quali sono gli obblighi?divieti spaziali e temporalil’azienda non può spandereletami/fertilizzanti:1.per i letami: a meno di 5 metri dal-le sponde dei corsi d’acqua superfi-ciali non significativi o 10 metri percorsi d’acqua superficiali significativi;per i liquami: a meno di 10 metri dal-le sponde dei corsi d’acqua superfi-ciali non significativi o 30 metri percorsi d’acqua superficiali significativi:2. sulle superfici non interessate adattività agricola o nei boschi;3. sui terreni gelati, innevati, con fal-da acquifera affiorante, con frane inatto e su terreni saturi d’acqua 4. nei giorni di pioggia e immediata-mente successivi;

5. in tutte le situazioni di ordine igie-nico-sanitario;6. nel periodo di blocco(25.11.2013/22.02.2014)

obblighi amministrativil’azienda deve adempiere agli obbli-ghi amministrativi previsti, come lapresentazione Poa/PoaS/PUa

obblighi di stoccaggiogli effluenti prodotti nei periodi in cuil’impiego è impedito vanno raccolti instrutture per lo stoccaggio dimensio-nati secondo i piani colturali e di ca-pacità sufficiente a contenere le pro-duzioni aziendali. le strutture, inoltre,hanno parametri costruttivi e caratte-ristiche differenti a seconda del pro-dotto a cui sono destinati (materialipalabili, non palabili o acque reflue).

dosi di applicazionel’azienda deve utilizzare fertilizzantiall’interno dei quantitativi previsti

Per informazioni e supporto: Ufficioambiente dell’UPa

L’Unione ProvincialeAgricoltori di Bresciaricorda nuovamentel’importanza del rispettodelle cosiddette “regole dicondizionalità”, obblighi acui ogni impresa agricoladeve adeguarsi per legge, amaggior ragione se harichiesto un qualchecontributo pubblico (comegli “aiuti PAC”); gliorganismi di controllopredisposti stannoeffettuando verifiche sulterritorio.

il 13 settembre è mancataall’affetto dei suoi cari e degliamici.

IVOnnE aRIcIdi anni 81

moglie del nostro caro sociomario Carlotti e mamma diFulvio, imprenditori agricoli digottolengo (Cascina Carlotti).

l’Unione Provinciale agricolto-ri, con tutto il personale del-l’Ufficio zona di leno, si uniscealla famiglia in questo mo-mento difficile e rinnova ai fa-migliari il sentimento del piùvivo cordoglio.

i nostri lutti

Un nUovo vino, al natUralE

lo scorso venerdì l’azienda mirabella di rodengo Saianoha presentato il suo nuovo prodotto, “Elite”. davanti ad

una selezionatissima platea di ospiti, tra cui anche l’asses-sore regionale giovanni Fava, si è svolta la sboccatura diquesto extra brut anno 2011: lo spumante è stata apertopermettendo l’espulsione dei lieviti precedentemente por-tati in punta di bottiglia; a questo punto si è rabboccata labottiglia che quindi è stata chiusa con il classico tappo afungo, pronta per essere commercializzata.la sboccatura di Elite chiude la prima fase di un progettolegato alla “naturalità” dei prodotti che l’azienda mirabel-la sta sviluppando da una decina di anni. la principale ca-ratteristica di questo spumante è la totale assenza di solfiti, come spiega uno dei pro-prietari dell’azienda, l’enologo alessandro Schiavi: “non solo abbiamo eliminato i chi-mici aggiunti; abbiamo anche optato per soluzioni che evitano la creazione di solfiti inmodo naturale”. la realizzazione di prodotti sempre più naturali rappresenta la mission principale del-l’azienda che per il suo Elite si è servita anche della preziosa collaborazione dell’Uni-versità degli Studi di milano.

“È sbocciato” il nuovo mirabellail 25 ottobre è stato presentato “Elite”, presenteanche l’assessore regionale, giovanni Fava