Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Febbraio 2019 - numero 123

La questione degli immigrati tiene, da anni, banco nella vita politica sia a livello nazionale che locale.Verrebbe da dire: niente di nuovo.Infatti, chi avesse voglia di andare a leggere o a rileggere quello straordinario libro di John Steinbeck dal titolo “Furore”, pubblicato negli USA nel 1939 ed in Italia nel 1940, vi troverebbe tutto ciò cui oggi assistiamo.Il libro, il cui titolo originario era “The grapes of wrath” che tradotto in italiano diventa “Grappoli d’ira (o di odio)”, narra una migrazione di massa di agricoltori ridotti alla fame dall’Oklaoma verso la California, nuova terra promessa, attraverso la Route 66.Se in luogo dello stato dell’Oklaoma sostituissimo i paesi infestati dalla guerra e dalla fame e se la Route 66 fosse il mar Mediterraneo il libro sarebbe di massima attualità.

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Editoriale Sommario

Direzione: Stefania Brunelli“La nuova Pianura”-Via S.Martino,11

Verolanuova (Bs)Iscrizione al Tribunale di Brescia 9/2017

del 22/06/2017Stampa: CSQ spa - Erbusco (Bs)

Pubblicazione mensileE-mail: la_pianura@yahoo.it

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Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4

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San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8

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Territorio - Il nostro dialetto . . . . . . . .» 10

Pontevico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 11

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Calendario Bresciano . . . . . . . . . . .» 14

Ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 15

Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 16

SUPER

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SUPER SALDIFINO ALLA FINE DI

FEBBRAIO

PONTEVICO VIA XX SETTEMBRE, 79IL PIACERE DELL’ORO PONTEVICO

BAGNOLO MELLA VIA GRAMSCI, 153/AIL PIACERE DELL’ORO BAGNOLO MELLA

PER I SALDIVisita la NOSTRA vetrinawww.ilpiaceredelloro.it

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Pag . 2 Febbraio 2019Territorio

PROSEGUE DALLA PRIMA

Non abbiamo la pretesa che i nostri trinariciuti, magari con l’elmo con le corna, si precipitino a leggerlo.Abbiamo, però, la speranza che i nostri quattro lettori abbiano già recepito il messaggio del libro, che è il medesimo di un versetto del Vangelo di Matteo: “ero uno straniero e mi avete accolto”.Ci permettiamo di affermare che nella vita quotidiana, e a maggior ragione in politica, non pagano le posizioni rigide di coloro che non arretrano neanche di un millimetro perché sono destinate, prima o poi, a frantumarsi senza alcuna possibilità, poi, di ricomporsi.Per di più, il consorzio umano si regge su valori imprescindibili che non possono, in alcun modo, essere disconosciuti.Ne citiamo uno per tutti: “Libertè, Egalitè, Fraternitè” ovvero Libertà, Uguaglianza, Fraternità.Per concludere ricordiamo che dal libro è stato tratto un film dall’omonimo titolo facilmente reperibile per la visione su Internet.

“Dalla banca all’oceano” è il titolo del libro edito da Longanesi che l’autore Marco Nannini ha presentato e commentato al Rotary club Brescia-Manerbio. Si tratta di un libro autobiografico che ripercorre i momenti salienti della fantastica ed avventurosa esperienza di Marco Nannini che, dopo dieci anni di finanza ad altissimo livello in giro per il mondo e da ultimo ai piani alti della City londinese, ha acquistato una barca da regata e si è iscritto alla Global Ocean Race per navigare in 158 giorni da Maiorca a Les Sables-d’Olonne passando per Cape Town, Wellington, Punta del Este e Charleston. Dall’esperienza velica, l’autore ha spiegato, i valori che hanno contraddistinto la sua scelta: inseguire un sogno, farlo con dedizione, intelligenza, strategia, determinazione, preparazione,

competenza, coraggio, consapevolezza e spirito di squadra, tutte qualità che oltre ad esser necessarie ad un buon marinaio, lo sono anche ad un buon imprenditore, ad un buon professionista, ad un leader. Molto bello il parallelo che emerge dal racconto tra la vita di bordo in condizioni estreme e la vita ordinaria di chi vuole renderla straordinaria. Dopo anni dedicati alla formazione di velisti d’altura Nannini è tornato di recente alla professione sulla terra ferma, scegliendo Brescia come sua città adottiva, per stare vicino a sua moglie ed alla sua bimba di appena tre anni, e si sta dedicando allo sviluppo della piattaforma Sanctis.org, che per prima consente la raccolta di fondi totalmente gratuita e senza commissioni dedicata alla comunità cattolica e non solo.

L'avventura velica di NanniniIl calendario dell'ANCL'ANC di Manerbio sezione Brig. Giovanni Lai ha deliberato alcune iniziative per il 2019.Il consiglio direttivo ha deliberato di posizionare dei gazebo all’ospedale di Manerbio il giorno 3 marzo per raccogliere adesioni di personale volontario per soddisfare nel miglior modo possibile i servizi di volontariato.Il 27 marzo invece, saremo in via XX Settembre, sempre per la distribuzione di volantini dove si spiega alla popolazione come diventare

volontario dell’Associazione Carabinieri di Manerbio. Si sono inoltre organizzati tre viaggi per gli iscritti e simpatizzanti:- 17 Marzo gita al Trenino del Bernina e St. Moritz;- 25-28 Aprile 2019 Tour dei Castelli Romani con visita presso il neo comandante col. Luciano Magrini (comandante uscente provinciale dei carabinieri di Brescia )del reggimento corazzieri di Roma;- 7-21 Luglio viaggio a Pizzo Calabro con trasferimento in aereo.

Consiglieri regionali nei guaiSentenze dure per il cosiddetto caso delle spese pazze in Regione. In primo grado, sono stati condannati 52 dei 57 esponenti del Pirellone finiti a processo per i rimborsi chiesti al di fuori delle loro prerogative. Sette bresciani coinvolti nell’inchiesta, per tutti è arrivata la condanna di primo grado. Due anni e nove mesi mesi sono andati all’ex leghista Enio Moretti, due anni e due mesi all’ex assessore (ed ex leghista) Monica Rizzi, due anni all’ex capogruppo Udc Gianmarco Quadrini dell’Udc (il pm aveva chiesto tre anni, li giudice ha deciso la sospensione della pena senza menzione), un anno

e otto mesi – senza menzione – al leghista Pierluigi Toscani (chiesti tre anni), ad Alessandro Marelli (pena sospesa) e alla forzista Margherita Peroni (chiesti due anni e due mesi), un anno e cinque, infine, per Vanni Ligasacchi. Tutti condannati, ma in primo grado per qualcosa che, se si volesse indagare e viste le cifre, riguarderebbe gran parte dei componenti i consigli comunali, provinciali regionali nonché il Parlamento e pure gli eletti all’Europarlamento. Della serie: un granello di sabbia del Sahara.

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SALTIMBANCHI = Cinquecento voltagabbana su mille nel periodo fra il 2013 e il 2018 sono un numero che dovrebbe far riflettere e spingere la stessa classe politica a intervenire per impedire che si registrino altre transumanze. Dopo una legislatura in cui si sono visti onorevoli cambiare casacca per due o tre volte, saltabeccando da un partito all’altro, gli italiani credono assai poco alle loro promesse. Lo si dimostra in Sardegna dove per eleggere un deputato al parlamento per la circoscrizione di Cagliari, meno del 15 per cento degli elettori è andata ai seggi.

TEOREMI = “Le iene” una trasmissione che in altri tempi si sarebbe chiamata di ‘untori’, cioè coloro che vanno a diffondere la peste e le malattie infettive. Sono loro che spesso sono andati dietro a polemiche, come sul caso dei vaccini, sul caso Vannoni che è finito in galera per truffa. Si è frainteso il valore e anche il modo di agire della scienza alla quale si chiede che sia democratica, ma purtroppo i fatti sono fatti. Non è che si può votare, non è che si può fare un referendum per decidere se il teorema di Pitagora è vero o no. Una società che vuole essere tecnologica e ha un atteggiamento del genere nei confronti della scienza secondo me va a sbattere.

CALCIATORI = Quello che vale di più, secondo le valutazioni elaborate da Kpmg Football Benchmark, è il brasiliano del Psg Neymar, il cui cartellino è stimato 229 milioni euro. Lo seguono il compagno di club Kylian Mbappé con un valore di 215 milioni e Lionel Messi con 203 milioni. Fuori dalla top ten Cristiano Ronaldo, valutato solo 107 milioni a causa dei suoi 33 anni. Il modello utilizzato da Kpmg, infatti, si basa su una serie di parametri come età, ruolo, squadra di appartenenza e risultati, oltre ai dati sulle prestazioni sportive (gol, tiri, assist ecc.).

FRODI = Con il crollo della produzione olivicola nazionale e l’aumento degli arrivi dall’estero è evidente il rischio di frodi e sofisticazioni a danno del vero Made in Italy che colpiscono i produttori agricoli e dei consumatori. Sulle confezioni è praticamente impossibile leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, o di altra origine obbligatorie per legge. Diffidare dei prezzi troppo bassi, leggere con attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati. Lo consiglia il presidente della Coldiretti nazionale, Ettore Prandini nel sottolineare come “occorre difendere l’extravergine italiano troppo spesso usato come

moneta di scambio per interessi diversi.”

PIZZA = Con un fatturato stimato in 15 miliardi di euro all’anno la pizza si conferma un tesoro del Made in Italy simbolo del successo della dieta mediterranea nel mondo. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della prima Giornata internazionale della pizza dopo che l’Unesco ha proclamato l’arte dei pizzaioli patrimonio immateriale dell’umanità. Con la pizza l’occupazione è stimata in 105.000 addetti in 75 mila laboratori in Italia. La passione per la pizza è planetaria, con gli americani che sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all’anno, e staccano spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci che, con 3,3 chili di pizza pro capite annui, chiudono la classifica.

SALUTE = Il pompelmo è un agrume dalla polpa molto succosa e un gusto amarognolo-acidulo. Nel nostro Paese la produzione non è elevata, abbiamo circa 305 ettari coltivati, quindi è importante sempre verificare l’origine al momento dell’acquisto. E’ un frutto salutare, sano e che fa bene al nostro corpo: ricco di vitamina A e C, di acqua, di sali minerali, povero di

grassi e ricco di fibre. Inoltre ha un effetto depurante per il fegato ed è molto utile nella costruzione di una difesa naturale contro l’insorgenza di tumori. Assunto insieme alla caffeina è un analgesico di buona efficacia e di poche controindicazioni. Dalla buccia si ricava un olio profumato dall’azione tonificante.

ARCHITETTURE = Il mondo conta attualmente 1.478 grattacieli alti 200 metri o più: nel 2010, erano 614. La maggiore concentrazione è in Asia, in particolare in Cina, Nel 2018 sono stati completati 18 grattacieli alti 300 o più metri definiti «supertall buildings». A Nord di Oslo è in costruzione un edificio alto 85 metri unico nel suo genere essendo il grattacielo più alto al mondo costruito interamente in legno. In Italia negli anni Ottanta erano di legno 5 case su 100, adesso 14. A Milano, zona San Siro, si sta costruendo un palazzo di nove piano alto 27 metri. A Jesolo, per i 47 metri della Cross Lam Tower (il più alto grattacielo in legno d’Europa), si procede alla media di un piani ogni tre giorni. Per tirar su una casa con struttura in legno basta qualche mese. Un quarto dei tempi medi richiesti dall’edilizia in muratura.

METTETEVI COMODI

Territorio

“Il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, incontrando i giornalisti bresciani nel giorno di San Francesco di Sales, patrono della categoria ha commentato che “il compito dei giornalisti è quello di offrire un contributo affinché la realtà prenda la giusta forma. Tra informazione e formazione non c’è grande differenza, nemmeno dal punto di vista etimologico. Vi auguro di essere persone che facciano formazione attraverso l’informazione”.Poi ha aggiunto: “Mi piacerebbe sentire nelle notizie il calore di un sentimento, ma non sempre lo trovo. Oggi non siete molto amati, siete soprattutto temuti - ha ricordato Tremolada con l’invito: “fate in modo di essere più amati che temuti: avete un compito importante,

quello di farci sentire una grande famiglia. Ritengo siate uno dei soggetti fondamentali del vivere sociale, aiutateci a vivere la bellezza di essere uomini”. Nel nostro piccolo, come voce di periferia, cerchiamo di rispondere all’invito del capo della Chiesa Bresciana pur fra qualche difficoltà nel raccogliere e interpretare gli eventi delle nostre comunità.

Il compito del giornalistaE' organizzata per sabato 16 Febbraio 2019 alle ore 17:15 nella sala San Paolo Sesto, dell'oratorio di Manerbio, in via San Martino, la mensile riunione della sezione Ucid Bassa Bresciana.Dopo il saluto del presidente dott. Giuseppe Pozzi prevista la relazione del prof. Lorenzo Maternini, vice presidente di Talent Garden, sul tema: “Il Ruolo del digitale, della tecnologia e della connessione globale oggi”. A seguire la tavola rotonda, moderata dalla prof. Viviana Filippini, con: ing. Paolo Bellitti, dipartimento d’Ingegneria dell’Informazione, Università degli studi di Brescia; ing. Gino Mainardi, direttore ricerca avanzata COBO group, Leno; ing. Emanuele Bulgherini, startup EOST (gruppo

FARCO). Alla riunione partecipano gli associati al Rotaract Verolanuova; al Lions Club Bassa Brescia.Il presidente Ucid commenta: “Non vi è dubbio che anche le nostre realtà ed in particolare i giovani, debbano sì valorizzare le proprie attitudini, ma aprirsi all’innovazione con nuovi progetti. Crediamo possa essere significativo l’intervento del prof. Lorenzo Maternini di Talent Garden, la community tecnologica più vivace d’Europa che ad oggi conta 23 campus in 8 Paesi e migliaia di talenti offrendo tutto ciò di cui un innovatore ha bisogno per creare e avere successo”.

L'UCID discute del digitale

"Se i politici sono eletti dagli elettori ed il 90% degli elettori è stupido, anche il 90% dei politici sarà stupido." Piergiorgio Odifreddi

Pag . 4 Febbraio 2019Manerbio - Il nostro dialetto

Una descrizione del territorio manerbiese in una lettera di Agostino Gallo del 1560

Agostino Gallo (1499 - 1589) nasce a Cadignano e sposa la manerbiese Cecilia Tarelli.Nel 1566, unitamente ai figli, vende i beni della moglie in Manerbio ad Agostino e Marco Tarelli, esponenti di un altro ramo manerbiese collaterale a quello di Cecilia.E’ da sottolineare come i Tarelli di Manerbio siano imparentati con Camillo Tarelli (Lonato 1513 - 1573), l’altro grande agronomo bresciano i cui studi furono alla base dello sviluppo agricolo, sia in Italia che all’estero.Agostino Gallo è stato il più importante agronomo del ‘500, la cui opera principale, dal titolo definitivo, “Le venti giornate dell’agricoltura e de’ piaceri della villa” è alla base del rinnovamento degli studi agrari dell’epoca.Il libro è in forma dialogica con Giovan Battista Avogadro e si conclude con alcune lettere inviate da Agostino Gallo a dei nobili, tra i quali il giureconsulto manerbiese Vincenzo Stella e Dionisio Maggi.Quest’ultimo (1510 - 1589) è figlio del dottor Girolamo e di Taddea Palazzi.La madre, a sua volta, è figlia di Corradino e di Cecilia Luzzago.In quel torno di tempo Dionisio Maggi è proprietario di vari beni in Manerbio, tra i quali spicca la metà della possessione della Remondina.La lettera inviata dal Gallo al Maggi è datata 20 gennaio 1560 e altro non è che la descrizione dell’ubertoso territorio manerbiese, nonché il compendio della sua concezione dell’agricoltura.La vita in villa si configura come possibilità di un’esistenza armoniosa.Quanto meno i “piaceri” sono garantiti.

Ecco la trascrizione della lettera.

“Perché furono sempre pochissimi quegli uomini, che sapessero pigliare il buon cammino per godere questo mondo, come cosa transitoria; non posso fare, che non mi rallegri molto, vedendo io per la vostra lettera, che spesse volte dicevate mentre ch’eravate sotto al greve peso delle lunghe e penose liti, fatte per riacquistare i vostri beni antichi.Che per verità non vidi mai Gentiluomo così carico di travaglj e di fatiche, come siete stato voi in tutto il fiore della vostra giovinezza.

Ma chi non dovrebbe aver invidia allo stato vostro, poiché vivete così lieto ed accomodato in Villa, esaltando la dolce Agricoltura più d’ogni altro Cittadino; come ben si vede, che non solamente siete stato vero imitatore di Magone, padre degli Agricoltori, vendendo la vostra bella casa (com’egli comanda) per manco prezzo di quello ch’ella valeva per sbrigarvi tosto dalla Ceittà, ma fate vedere al mondo che la prodigalità rovina soli coloro, che malamente spendono le loro facoltà, e non quehli altri che largamente le spendono nella santissima Agricoltura?Come ben si vede, che per aver osservato questo voi, avete anco in quattro anni duplicato le vostre entrate, senza che di tempo in tempo so che le crescete più assai.O quanto avete fatto bene a levarvi dalla servitù della Città, e ridurvi alla libertà e alla quiete, che tuttavia

godete nella Terra di Manerbio, Villa veramente gratissima per le sue rare doti e bellissime qualità.Imperocché è posta quasi nel centro della Pianura nostra, e fra mezzo di Brescia e Cremona nella strada diritta di trenta miglia; ed in perfetta aria e bellissimo sito; avendo eziandio il vago fiume del Mella, il quale non solamente ha sopra di se il così alto lungo canale che conduce l’acqua del Molone, la quale serve a più Ville nell’adacquare i campi; e nel far girare i suoi molini, ma ancora è accompagnata da amene valli, di belle costiere, di morbidi prati, di fertili campi, di utili vignali e di foltissimi boschetti.Le quali cose tanto più sono degne di mirare, quanto che sono potenti per muovere ogni elevato ingegno a considerare gl’infiniti beneficj, che c’impartisce continuamente il grande Iddio senza alcun merito nostro.

Poi si vede l’abbondanza che questa felice Villa produce di biade, di miglj, di fieni e di vini.Ed oltrechè ella avanza tutte le altre nella quantità di lini bellissimi, e di acque, che copiosamente irrigano tutto il suo gran Territorio, è non meno accomodata di buoni pesci, di latticinj, di carni, di pollami, di colombi e d’altre cose per lo vivere; di maniera che si può dire essere piuttosto una picciola Città, che bella Villa, e massimamente per essere abitata da migliaja di Contadini e da molti nobili Cittadini, i quali sono amorevoli nel conservare, benigni nel ragionare, officiosi nel servire e discreti nel comandare.E però niuno si dee meravigliare, se l’avete eletta per vostro caro albergo; dispensandovi bene il tempo con gli amici virtuosi, con leggere buoni libri, e con la vostra cara Agricoltura.Laonde vi potete stimar beato, si perché la fortuna vi ha fatto nascere di Magnifico Cavaliere e Dottore, di così antica Famiglia, genitrice di tanti uomini onorati; fra quali non è da tacere il Reverendissimo Vescovo Berardo, eletto dalla nostra Città nel mille trecento per Signore nello spirituale e temporale; ancora perché la Natura vi ha dato un corpo così ben organizzato, che non tanto siete prudente nel negoziare, rispondere, e pronto nel servire; quanto che siete ancora costante nelle avversità, ed umile nella prosperità.Pur adesso io mi avveggo, che non pigliai la penna per scrivervi queste cose, ma per risponder solamente alla vostra amorevole lettera, nella quale voi trapassate i termini de’ merito miei, lodando tanto le sette Giornate dell’Agricoltura, che ho avute dal vostro ben creato servitore; onde sono stato in forse di mandarvi le tre della Villa; che ora ho riformate, e che mi chiedete con tanta istanza. Nondimeno ho pensato di mandarvele perché son sicuro v’infiammeranno maggiormente a perseverare nella via che tenete.Nostro Signore Iddio ve la prosperi fino al fine, acciocché siano specchio a tutti i Nobili della nostra Città, vedendovi vivere da uomo libero, e non come fanno molti, i quali per non pascersi d’altro che di ambizione, stanno legati infelicemente sempre al carro del suo trionfo.E con questo a voi mi raccomando”.

Arch. Michelangelo Tiefenthaler

Febbraio 2019 Pag . 5Manerbio

Lettere al direttore

Metti una mamma dal cuore grande, un’equipe di professionisti competenti, un’ associazione di volontariato da sempre attenta all’accoglienza dei bambini in Ospedale e un’Azienda Socio Sanitaria che coglie la bontà del loro progetto. La mamma si chiama Germana Selvatico ed è un’infermiera professionale in forza al reparto di Neonatologia e Pediatria di Manerbio guidato dalla Dott.ssa Giovanna Sassi. Con alcune colleghe ha ideato  un protocollo operativo legato alla “Promozione, protezione e supporto dell’allattamento al seno materno” meritando un riconoscimento dalla SIP, Società Italiana di Pediatria, e dalla AICP, Associazione Italiana Consulenti Professionali in materia di Allattamento Materno, a cui ha fatto seguito un premio in denaro. Il suo pensiero è andato subito al figlio, ma anche a tutti i bambini affetti da patologie oggi sempre più riconoscibili e per le quali sono

possibili modalità di intervento efficaci. La sua generosità, unita all’attenzione coltivata in questi anni di collaborazione piena con i professionisti di volta in volta incontrati, l’hanno portata a contattare ABIO Manerbio, Associazione per il bambino in ospedale e sostenitrice della Carta dei Diritti dei Bambini in Ospedale da dieci anni ormai presente nel nosocomio manerbiese. Arredi, libri, attività che possano intrattenere, stimolare e accompagnare i piccoli pazienti sono così diventati realtà. La donazione si è solo apparentemente conclusa perché dall’incontro tra la Dott.ssa Annamaria Cipani (Dirigente Responsabile Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) , Marinella Ferrari (Logopedista), Paola Cividati (Presidente ABIO) accompagnata dai Volontari Cristina Carrera e Antonino Lorefice, è emerso il desiderio di attivare un percorso virtuoso fatto di scambi e momenti

di sensibilizzazione: ciascuno con il proprio ruolo, tutti mossi verso l’unico obiettivo di rendere il reparto sempre più a misura di bambino, dall’accoglienza alla cura propriamente detta.In una fresca e luminosa mattina di febbraio è nata un’alleanza importante. 

ABIO per la Neuropsichiatria Infantile di Leno

Come Presidente dalla Civica Associazione Musicale S. Cecilia di Manerbio, ho il grande piacere di informare e rendere pubblico, tramite il giornale “La Pianura” che ho firmato con il Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia e la nostra Scuola di Musica “Lorenzo Manfredini” una importante convenzione, con conseguenti vantaggi per i nostri allievi che vorranno intraprendere una carriera nel mondo della musica.Le Finalità della convenzione sono:

- L'intesa nasce dalla necessità di fornire un'adeguata preparazione teorico-pratica per l'ammissione ai corsi del Conservatorio. - Collaborazione per corsi - masterclass e concerti nell'ambito della produzione artistica e della formazione didattica per gli studentiQuesto importantissimo risultato, lo si deve al lavoro di preparazione svolto dal nostro Direttore M.° Giulio Piccinelli.

Mario FioriniPresidente Santa Cecilia

La Civica Santa Cecilia si convenziona con il Conservatorio

Cinema d'arte al Politeama

Iniziativa di approfondimento della biblioteca civica di Manerbio sulla grande arte.Proiezioni di film nel Politeama alle ore 21 delle date indicate nel programma.Biglietti d’ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro; abbonamento per tutta la rassegna: 40 euro, in regalo un biglietto ingresso per altro film della normale programmazione.Gli incontri di approfondimento presso la Biblioteca comunale alle ore 20.30.Il programma inizia con “Leonardo –

Il Cinquecento” sullo schermo il 19 e 20 febbraio e l’approfondimento mercoledì 13 febbraio a cura del prof. Martino Pini al quale si alternano la prof. Graziella Freddi, il prof. Giovanni Mantovani per le successive proiezioni. In marzo è in programma la pellicola su “Canova”.In aprile “Tintoretto- Un ribelle a Venezia”.Due date per maggio: il 7 e 8 “Il giovane Picasso”.28 e 29 “Dentro Caravaggio”.

Pag . 6 Febbraio 2019Manerbio

Viaggio all'aereoporto militare di Grosseto

L’A. A. A. Associazione Arma Aeronautica , Sezione di Cremona, organizza il viaggio all’Aeroporto Militare di Grosseto, per la Visita d’Aggiornamento concessa dalla Presidenza Nazionale della A. A. A. e dallo S.M.A. Stato Maggiore Aeronautica.Partenza da Manerbio ( BS . ) e da Cremona.GIOVEDI ‘ 21 MARZO 2019Visita al 4° Stormo - “Duca Amedeo d’Aosta”Aeroporto Militare di GrossetoL’Aeroporto Militare di Grosseto è sede del 4 ° Stormo dell’Aeronautica Militare, uno dei più antichi reparti dell’Aviazione, ormai con oltre 90 anni di vita, racchiude le storiche tradizioni ed eroiche gesta dei suoi piloti .Dal 1965 lo Stormo è basato sull’Aeroporto di Grosseto, intitolato a Corrado BACCARINI.Il 4 ° è un reparto da “Caccia” dell’ Aeronautica Militare che opera al servizio della Difesa Aerea con il

moderno velivolo Eurofighter 2000 “Typhoon”.Dipende dal Comando della Squadra Aerea di Roma Centocelle attraverso il Comando delle Forze da Combattimento.E’ organizzato: sul 9° Gruppo Caccia; sul 20° Gruppo A. O. (Addestramento Operativo); 404° Gruppo S.T.O. Servizi Tecnico Operativi; 504° Gruppo S.L.O. Servizi Logistici Operativi; 904° G.E.A. Gruppo Efficienza Aeromobili.Tra i più famosi appartenuti al 4° Stormo ricordiamo Felice PORRO, Amedeo di Savoia - Aosta( Generale Pilota a cui è intitolato lo Stormo ), Carlo Maurizio RUSPOLI di Poggio Suasa.

Per informazioni :Lucini LucianoVIA JOHN F . KENNEDY 2825025 MANERBIO (BRESCIA)VICE PRESIDENTESEZIONE A. A. A. CREMONA334-351 7 567/ 338-210 3 800

E' morto Bruno SaldiBruno ci ha lasciati ad 82 anni, dopo una vita dedicata alla famiglia ed al lavoro, come si conviene ad un buon cittadino.Tuttavia, la sua umanità lo ha reso non uno dei tanti, bensì una persona di tutto rispetto.Vi è un verso di una canzone del 1964 portata al successo da Claudio Villa e da Luciano Tajoli che così recita “manca soltanto quello dal volto bruno” che tante volte abbiamo utilizzato per salutare Bruno quando lo incontravamo per canzonarlo.Ora, però, che il verso purtroppo si è avverato e “Bruno è per davvero mancato”, il sorriso di una volta si è trasformato in un grande dolore.Ciao Bruno, e che la terra, anche per

te, sia lieve.

Alla LUM ed in bibliotecaGiovedì 14 febbraio relazione della prof. Margherita Sommese “I sassi” fanno cultura. MATERA: capitale europea della cultura 2019”.Giovedì 21 febbraio il dott. Enrico Danesi relaziona sul “Il neorealismo nel cinema.”Giovedì 28 febbraio la prof. Graziella Freddi parla del “Vittoriale: architettura, storia, arte, poesia e natura”.

Martedì 19 febbraio, con partenza da piazza Falcone alle ore 13,45, la Lum porta gli associati alla Pinacoteca Tosio-Martenengo di Brescia. Dalla ore 14,45 alle 15 ingresso e visita con guida alle raccolte d'arte; a seguire tempo libero per una passeggiata in città. 19 circa previsto rientro.Info: Bruno 320 4059898 – Vanna 339 1795359.

Giovedì 21 febbraio, in biblioteca ore 20,30, riunione del gruppo lettura per un'analisi del volume di Stphen King “La scatola dei bottoni di Gwendy”. Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è

riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio a costo di arrivare in cima senza fiato. Ma il racconto prosegue...

Sabato 23 febbraio alle 15.30 presso il Piccolo Teatro consegna agli studenti meritevoli delle Borse di Studio, mentre la sera esordisce il Carnevale in maschera settecentesco, aperto a tutti ma rivolto – in particolare – agli adulti e ai ragazzi. La serata sarà in Palazzo Luzzago, sede Municipale, Il pranzo dei nobili quest’anno sarà a base di Spiedo.

Domenica 24 riprendono le iniziative teatrali con “Alice nel paese della Meraviglie”. Allestimento dalla compagnia Il Nodo e dedicato ai più piccoli.

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A partire da ottobre 2018 la Farmacia comunale di Manerbio è entrata a far parte del CPN Cancer Pharmacy Network, una rete di farmacie oncologiche formate per garantire servizi ai pazienti e familiari sul territorio e promuovere attivamente una cultura oncologica di prevenzione e sostegno. Il nostro progetto chiamato “I LOVE ME” è quello di organizzare percorsi rivolti alle persone in cura oncologica prima,

durante e dopo le terapie, mettendo a disposizione la specializzazione in Estetica Oncologica secondo il metodo OTI.L’estetica oncologica nasce dall’esigenza di offrire trattamenti estetici sicuri alle persone che si sono trovate ad affrontare una patologia oncologica e i conseguenti effetti collaterali, che inevitabilmente colpiscono le donne nella propria femminilità. Perdita dei capelli, pallore, rush cutanei sono solo alcuni dei segni della malattia, che rappresentano un rimando continuo alla condizione di malate e possono indurre le pazienti a una progressiva perdita della propria identità di donna. I trattamenti estetici dedicati, rigorosamente eseguiti da personale specificatamente formato, come la nostra estetista Sabrina, diventano un supporto importante in un momento particolarmente delicato della loro

esistenza perché consentono ai pazienti oncologici di migliorare il proprio benessere generale e la qualità della propria vita, mitigando gli effetti collaterali delle terapie, con la certezza di beneficiare di interventi totalmente sicuri.Il progetto I LOVE ME inaugurato nella splendida serata del 16 novembre al Politeama di Manerbio, consiste in un primo step ovvero un colloquio con la presenza di un farmacista qualificato e l’estetista formata, un secondo step di analisi delle informazioni raccolte e stesura di una scheda anamnesi completa ed infine il terzo step sarà la creazione di un percorso personalizzato a secondo delle esigenze della persona.Da anni ci prendiamo cura dei nostri pazienti che ogni giorno varcano la nostra porta, e da oggi siamo ancor più orgogliosi di aver dato vita a questo nuovo progetto cosi’

importante per tutta la comunità. A riguardo l’8 Marzo festeggeremo la donna con una speciale evento di auto make up qui in farmacia con le pazienti del reparto oncologico dell’ospedale di Manerbio.

Sentirsi meglio con se stessi si può, rivolgiti in farmacia per una

consulenza gratuita!nelle foto alcuni momenti della serata al Politeama

L'ESTETICA ONCOLOGICA IN FARMACIA:Progetto I LOVE ME

Pag . 8 Febbraio 2019San Gervasio

Il 2018 dell'AVIS intercomunale

1° giorno 1 Maggio: SAN GERVASIO BRESCIANO – MONTPELLIER:

culturali fra i più prestigiosi del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Visita guidata

2° giorno 2 Maggio: MONTPELLIER – BARCELLONA:

zona Forum e, risalendo il tratto più nuovo della Diagonal, si raggiunge l’edificio

3° giorno 3 Maggio: BARCELLONA:

4° giorno 4 Maggio: MONTSERRAT – BARCELLONA:

5° giorno 5 Maggio: BARCELLONA – SAN GERVASIO BRESCIANO:

GRAND HOTEL FLAMINGO**** Lloret de Mar

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BARCELLONA

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Accademia dell’Arte e della Musica “Lino Fassoli” San Gervasio Bresciano (Bs)

BUS + BIGLIETTO SECONDO ANELLO BLU NUM.:

€ 70.00

SOLO BUS: € 20.00

TESSERA ASSOCIATIVA 2019: € 5.00

ISCRIZIONI ENTRO: 28 FEBBRAIO 2019

Il 2018 è stata una grande annata per l’Avis Comunale di Manerbio. In occasione dei festeggiamenti del 50esimo anniversario dalla fondazione (1968), il gruppo di donatori di sangue manerbiese che accoglie anche i donatori di San Gervasio Bresciano, Alfianello e Bassano Bresciano, ha vissuto molti momenti ricchi di emozione e nel contempo dei significativi cambiamenti.Il nuovo consiglio direttivo, rinnovatosi nel 2017, ha portato vivacità all’associazione, che è presente da mezzo secolo sul territorio, con azioni che dimostrano l’apertura verso tutti. “L’Avis è di tutti non è un club privato e continueremo a lavorare affinché questo venga compreso non solo nei discorsi, ma bensì con i fatti. L’Avis deve essere sinonimo si di dono verso il prossimo, ma altresì di inclusione, di integrazione, di partecipazione, di accoglienza. Possiamo dire soddisfatti che finalmente l’Avis Comunale Manerbio si è sdoganata da una serie di retaggi che rischiavano di comprometterne la presenza nel tessuto della comunità manerbiese e delle altre tre che compongono il nostro gruppo”.

Questo è il messaggio contenuto nella relazione morale presentata all’assemblea domenica 10 febbraio da parte della presidente Marianna Baldo.Durante l’incontro sono stati snocciolati i numeri: 652 donatori attivi, a cui si aggiungono i collaboratori, i sostenitori, gli emeriti a vita, e ben 1158 le donazioni fatte nel 2018. Sono stati anche spiegati i cambiamenti dell’operatività dell’associazione: l’acquisizione del nuovo statuto a livello nazionale (votato in seduta straordinaria), il nuovo staff della segreteria, le nuove iniziative in campo per il 2019.“L’Avis è la casa di tutti coloro che vogliano sentirsi parte di una famiglia, trasparente, leale, onesta, operosa, attiva. Alla base c’è il rispetto. La nostra porta è aperta per chi condivide questi valori uniti a quello della solidarietà verso il prossimo” ha commentato la Baldo.Innumerevoli le iniziative dedicate al 50esimo anniversario che sono state elencate ai presenti, dalle serate sanitarie alla camminata culturale-salutare con gli studenti del Mantegna di Brescia, dalla partecipazione alle passeggiate dei gruppi amici a quelle podistiche, dalla gara ciclistica primo

trofeo Avis Manerbio 50esimo anniversario riconosciuta come ufficiale dalla Federazione alla festa sociale dove per le strade manerbiesi si è respirata l’energia della vita a cui l’Avis ha saputo rendere onore.Ed ancora un raduno di auto e moto storiche “50km per l’Avis” un chilometro per ogni anno di vita dell’associazione, l’albero di natale in ospedale a Manerbio, i corsi di composizione per centro tavola natalizi presso la propria sede e il magnifico concerto al politeama per gli auguri di natale con la band di ragazzi disabili “Si può fare”.

Non sono state trascurate le tradizionali, quali le lezioni didattiche (incontrati oltre 300 alunni solo nel 2018), gli appuntamenti in piazza con la castagnata, il mercato dei bambini, e molto altro ancora. “Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibili queste iniziative donando alla nostra associazione tempo. Ringrazio i volontari e le loro famiglie per il sostegno, ringrazio tutti coloro che ancora si emozionano al sentire il nome Avis e ricordiamo loro che da noi sono i benvenuti” ha concluso la presidente.

Febbraio 2019 Pag . 9Territorio

Un libro per i nuovi nati ed il ricordo della ShoaIl mese di gennaio ad Offlaga si è concluso con due appuntamenti promossi dall’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione ospitati a Palazzo Barbisoni, cinquecentesca sede del Comune. Nella mattinata di sabato 19 la Sala del Consiglio ha accolto infatti la cerimonia di consegna dei libri donati dall’Amministrazione ai nuovi nati del 2018 che sono stati 31. Un’iniziativa resa possibile dall’adesione al progetto nazionale “Nati per Leggere” che ha come

obiettivo la diffusione capillare della lettura tra i bambini da zero a sei anni attraverso la collaborazione fra bibliotecari e pediatri e nasce dalla convinzione che la lettura sia un’opportunità fondamentale di sviluppo della persona.Così, un nutrito gruppo di genitori (accompagnato dai rispettivi “pargoli”) ha risposto con gioia all’invito ed ha ritirato il volume scelto per i loro piccoli.

Domenica 27 gennaio invece, in occasione della Giornata della Memoria, per non dimenticare l’orrore della Shoah svelato proprio il 27 dicembre del 1945 allorchè le truppe sovietiche abbatterono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz svelando così agli occhi del mondo intero le indicibili nefandezze perpetrate dal nazismo nel corso di quella che è una delle

pagine più buie della storia europea, la Galleria del palazzo municipale ha ospitato la rappresentazione teatrale “Il sogno di Adele” proposta dal “BATTIBATEATRO” per la regia di Alessandro Barbieri. Un momento per riflettere con amara ironia su quegli atroci fatti aprendosi però alla “speranza di sognare un futuro di pace e di uguaglianza”.

Ste. Bru.

Alfianello,il saluto a Don Mauro

Nell’ambito della parrocchia di Alfianello dei Santi Ippolito e Cassiano si sta organizzando un viaggio a Isorella per chi volesse prendere parte alla cerimonia nel pomeriggio di domenica 17 febbraio data dell’ingresso di don Mauro Manuini nella sua nuova sede dove l’ha nominato il vescovo Tremolada. La partenza è prevista alle 14 da Alfianello con rientro nel tardo pomeriggio ed è possibile iscriversi in sacrestia o rivolgersi ai volontari della parrocchia. Don Mauro Manuini è stato parroco di Alfianello per 13 anni ed è stato

salutato lo scorso 13 gennaio con una funzione ricca di commozione, in una chiesa gremita di fedeli, amici, cittadini, famigliari e con la forte presenza del gruppo adolescenti dell’oratorio.

Pavone Mella,la caritas parrocchiale

La Caritas parrocchiale di Pavone del Mella ha sede in paese in via Nazario Sauro presso l’edificio della scuola materna. Il parroco, don Lorenzo Boldrini coordina la provvidenziale attività insieme a volontari che si occupano di persone in difficoltà e cerca soluzioni in collaborazione con il Gruppo 29 maggio di Ghedi dal quale riceve pacchi di alimenti di prima necessità distribuiti in paese a famiglie nella povertà. Ogni mercoledì è aperta la sede per ricevere segnalazioni e per dare sostegno a quanti, e non sono pochi, è necessario dare una mano.

Bassano,quattro ragazzi vivaci

Forse un poco annoiati e fors’anche sfaccendati un gruppo di ragazzi di Bassano han fatto gruppo e deciso di fare qualcosa di plateale.Hanno messo sotto sopra un’area in via Padre Scaglia. Sulle prime è sembrato un gesto dissancrante verso la memoria di un religioso missionario, meritevole d’essere ricordato per il suo impegno nella

diffusione del Vangelo. Poi la vicenda si è sgonfiata. Rispondendo all’invito rivolto loro in paese, si sono presentati in municipio e hanno confessato. “Siamo stati noi”.Sono stati perdonati dalla comunità raccomandando loro di studiare e dedicarsi al volontariato in parrocchia e nel paese.

Pag . 10 Febbraio 2019Territorio- Il nostro dialetto

Quale destino per la torre dell'acquedotto diBorgo San Giacomo

In Borgo S. Giacomo si discute in questi giorni sul ‘destino’ della Torre dell’Acquedotto, torre dotata di un serbatoio alla sua sommità destinato a raccogliere l’acqua pompata alla sua base per fornire successivamente la stessa al bacino d’utenza.Costruita alla fine degli anni ‘60 ai limiti del centro abitato in una strada nota come via del Soccorso, era finita con gli anni per trovarsi totalmente circondata da una zona residenziale con ville e villette di ogni tipologia oltre che dalle locali Scuole Elementari e Medie.Vuota ed in disuso ormai da anni, si presenta mal messa con distacco e caduta di pezzi di calcestruzzo oltre che con i ferri delle armature ormai a vista: prima o poi potrebbe diventare un notevole pericolo.Ora che il suo compito è terminato, ci si chiede: la si deve restaurare o eliminare? Questa Torre fa parte del “panorama” del paese tanto da esserne divenuta un simbolo irrinunciabile?Sono stati già richiesti dei preventivi di spesa: nell’ipotesi di una ristrutturazione il costo si aggirerebbe

attorno ai 70 mila euro, mentre la completa demolizione farebbe salire i costi a 180 mila euro.Da un primo sondaggio informale fra la popolazione del paese e attraverso le pagine facebook, si passa dal desiderio di un immediato abbattimento alla sua ristrutturazione con successivo utilizzo, e citando solo le proposte meno fantasiose e senza contare i futuri costi di gestione e mantenimento, come possibile osservatorio astronomico o come galleria d’arte.L’ipotesi di un suo immediato a b b a t t i m e n t o permetterebbe di ottenere, nel lungo periodo, un vantaggio economico soprattutto dovuto all’assenza di future manutenzioni e di possibili costi di gestione di attività al suo interno, anche se alcuni obiettano che questa Torre

rappresenterebbe un simbolo del paese, un pezzo di storia da conservare, oltre ai possibili vincoli che potrebbero essere emessi dalla Soprintendenza.In realtà la Torre dell’Acquedotto più che una opera di un qualche valore storico, rappresenta soltanto una vecchia costruzione. Fra l’altro il panorama di Borgo S. Giacomo visto

in lontananza non è certo abbellito dalla presenza di questa costruzione decisamente bruttina e disarmonica rispetto alla torri delle quattro chiese presenti in paese che da secoli, in modo decisamente suggestivo, ne caratterizzano in maniera inconfondibile il profilo.

Dario Ghirardi

Gioàn Caràfa e la circolassiù stradàl

La domenica dè séra,quand che ghó la dinduléra,me vo mìga, come tàncc,per le strade a dindulà.Per la póra che i mè stìresto ‘n del lèt a medità:söl perìcol dè la stradache sé fà semper pö grant…per chèi ciòc che stà al volant!

Gioàn Caràfa e la circolazione stradale

La domenica sera,quando cammino barcollando,non vado mica, come tanti,per le strade barcollando.Per paura che mi investanosto nel letto a meditare:sul pericolo della stradache si fa sempre più grande…per coloro che, ubriachi, stanno al volante!

Poesia dialettale

Milzano, videosorveglianzaPronto il nuovo sistema di videosorveglianza per il comune di Milzano. E’ un programma “di ultima generazione – informa il sindaco Massimo Giustiziero - con strumentazioni fisse e mobili, per registrare sia durante le ore diurne, ma a maggior ragione durante quelle notturne il transito di veicoli sul territorio comunale”. Le telecamere sono posizionate all’interno di un piccolo box e le registrazioni sono

trasmesse in tempo reale al Comando Leno.Questo impianto è fra opere che il comune di Milzano ha programmato per l’anno da poco iniziato nel quale rientra il finanziamento di circa 90mila euro per le opere di ristrutturazione dell’edificio della scuola per l’infanzia per la quale il comune ha aperto la pratica per renderla statale.

Febbraio 2019 Pag . 11Pontevico

Il comune punta ad azzerare i debitiIl 2019 a Pontevico è iniziato ponendo in bella evidenza una serie di motivi di interesse che rappresentano una “preziosa eredità” dell’anno precedente. Dopo una lunga attesa, infatti, il recupero dell’area ex Vivi ha finalmente imboccato la via maestra per riqualificare un’ampia area che giaceva dismessa ormai da troppo tempo. D’altra parte l’altrettanto sospirata tangenziale Pontevico-Robecco è stata inserita nel decreto di pubblica utilità emesso dal Ministero Infrastrutture

e Trasporti, compiendo, anche in questo caso, un passo decisivo per la concreta realizzazione di un obiettivo fortemente voluto dall’intera comunità pontevichese. Risultati davvero importanti, senza dimenticare la vendita dell’area ”Caselle 2” convenuta con la Raffmetal 2, ai quali, guardando avanti l’Amministrazione Comunale di Pontevico è più che decisa ad affiancare un obiettivo specifico: “Il nostro grande traguardo – ribadisce il sindaco Roberto Bozzoni – è

quello di giungere ad azzerare i debiti del nostro ente entro il 2022. Siamo partiti da una situazione debitoria assai rilevante, ma, grazie ad una gestione finanziaria attenta ed oculata, siamo riusciti a dimezzare l’esposizione debitoria del Comune, passando da circa 9 milioni a meno di 5. Un motivo si soddisfazione, visto che abbiamo realizzato questo percorso riuscendo a mantenere al tempo stesso i servizi offerti alla comunità. In questi anni abbiamo compiuto sforzi importanti e portato

avanti un progetto bene preciso. Abbiamo seguito un percorso che ora ha un obiettivo già programmato dalla nostra Amministrazione, quello di azzerare l’intero indebitamento entro il 2022. Si tratta, ovviamente, di un punto di arrivo assai impegnativo, ma grazie alla gestione che siamo riusciti a realizzare, siamo certi di poter offrire alla comunità di Pontevico anche un risultato tanto importante”.

Il nuovo anno a Pontevico si è aperto dedicando molteplici discussioni alla tutela del territorio.Un’attenzione vista a 360 gradi, che va dalla cura (ordine e decoro in primis) alla salute (controllo dell’inquinamento innanzitutto) del proprio ambiente.In queste considerazioni ha offerto il suo contributo anche l’assessore alla sicurezza Felice Franchi, che ha scelto di rivolgersi in modo specifico ai giovani ed alle famiglie.“Come capita in tutti i settori – è

la sintesi del messaggio dello stesso Franchi – non si può fare ovviamente di tutta l’erba un fascio. Nello stesso tempo, però, capita di vedere troppo spesso segnali di incuranza proprio da parte dei più giovani. Gesti di inciviltà che sporcano e rendono anche pericolose alcune zone della nostra cittadina (come i parchi, ad esempio).Bottiglie rotte e altri segnali di trascuratezza rappresentano, purtroppo, l’indice di un atteggiamento che può e deve

cambiare e lo può fare con l’aiuto e la giusta correzione dei genitori che si devono sentire a loro volta coinvolti in prima persona nel percorso di crescita e di vita dei loro figli.Mantenere Pontevico pulita e in ordine è un compito che riguarda ciascuno di noi. Si tratta, però, di un incarico che può diventare prezioso proprio per le nuove generazioni, che sono chiamate a maturare l’educazione e

la sensibilità necessarie per riservare al loro paese quella cura che non può tardare oltre e che costituisce una risorsa preziosa per il futuro”.

Un invito a tutelare il proprio territorio

Pag . 12 Febbraio 2019Pontevico

L’impegnativa corsa del Pontevico Basket verso la desiderata permanenza nella serie B femminile è giunta ad un momento di particolare importanza. Il torneo cadetto sta infatti entrando nel vivo del girone di ritorno e adesso è davvero il caso di dire che i punti in palio valgono doppio. Una considerazione che riguarda a buon diritto le prossime partite della formazione pontevichese, che per la terza giornata di ritorno ospiterà una rivale diretta come Usmate. Un “cliente” sicuramente ostico, ma che le ragazze di coach Boninsegna devono cercare di superare con tutte le qualità a loro disposizione, mettendo in mostra davanti al proprio pubblico

la determinazione necessaria per arricchire la propria classifica con un successo che può trasmettere la carica e la fiducia necessarie per fare risultato sabato 16 sul parquet del quotato Mariano Comense. Una trasferta assai impegnativa, ma che può deve diventare il giusto viatico per permettere al quintetto pontevichese di mettere in mostra il suo volto migliore nel posticipo di domenica 24 in casa del Biassono, un’altra rivale che, come la matricola bresciana, ha come obiettivo la salvezza. Motivazioni che rivolgono fin d’ora un occhio di riguardo al delicato match che chiuderà l’intenso mese di febbraio del

Pontevico Basket, un mese intenso ed impegnativo, ma che, con la giusta dose di grinta e di cuore, può e deve

consolidare la voglia di rimanere in serie B della compagine bassaiola.

Pontevico Basket, è l'ora di consolidare il posto in B

Il giovane Pontevico può e deve credere nella permanenza in serie D. La squadra bassaiola, inserita nel girone D, è chiamata ad indirizzare con decisione il proprio cammino nelle prossime settimane. Febbraio, in effetti, riserverà ai giocatori pontevichesi una serie di appuntamenti che possono imprimere una svolta al loro impegnativo percorso stagionale.La quarta giornata di ritorno del Campionato maschile di serie

D porterà infatti a Pontevico il Jokosport, un avversario al cospetto del quale è possibile puntare con grinta e determinazione a cogliere una vittoria casalinga che potrebbe rappresentare la giusta iniezione di fiducia in vista del secondo match davanti al pubblico amico.La quinta di ritorno, in programma il 15 febbraio, condurrà in terra pontevichese il quotato Curtatone per un match tutto in salita per il quintetto bresciano.

In questo caso il pronostico della vigilia parla in favore degli ospiti, ma la giovane compagine bassaiola può trovare la forza (e anche un po’ di spensieratezza) per ribaltare la situazione.Se nel confronto con il Curtatone il Pontevico Basket potrà contare sul fatto di non avere niente da perdere, la situazione cambierà decisamente domenica 24, quando si terrà il duello diretto in chiave salvezza con il Bancole Porto Mantovano.

Una trasferta alla quale la squadra pontevichese deve presentarsi con tutte le risorse a disposizione. I punti in palio, infatti, varranno letteralmente doppio e la compagine bassaiola non deve perdere l’occasione di salutare febbraio compiendo un passo in avanti che potrebbe rivelarsi determinante ai fini del raggiungimento dell’obiettivo stagionale.

Serie D Maschile, bisogna costruire la salvezza

Febbraio 2019 Pag . 13Pontevico

In questi anni di crisi perdurante e diffusa c’è un settore che rimane sempre al centro dell’attenzione. E’ quello dei servizi sociali, una realtà tanto importante quanto impegnativa che viene seguita in prima persona dall’assessore Luciano Migliorati: “Il nostro Assessorato – è il riassunto del vicesindaco del Comune di Pontevico – ha cercato anche lungo tutto il 2018 appena messo in archivio di sostenere la comunità e di trovare il modo di mettere a disposizione un aiuto il più concreto ed efficace possibile. Lo ha fatto fronteggiando la costante riduzione delle risorse a disposizione e cercando di dare una risposta efficace alle esigenze sempre più frequenti manifestate dai cittadini. Non è affatto facile far coesistere questi due aspetti, spesso in contrasto tra di loro. Bisogna riuscire a trovare le strategie giuste per raggiungere in ogni singolo caso concreto la soluzione desiderata. Un intento

che pone in particolare evidenza l’encomiabile attività che viene svolta giorno per giorno dall’ufficio servizi sociali, che porta avanti progetti a sostegno di nuclei famigliari in situazioni di difficoltà economica come contributi economici straordinari, bonus utenze, pratiche assegni famigliari o di maternità. Non meno significativi i casi di emergenza abitativa. A tal proposito durante lo scorso anno sono state effettuate alcune assegnazioni straordinarie di appartamenti di edilizia residenziale pubblica, assegnazioni che continueranno pure nel 2019 per rispondere ai bisogni concreti ed urgenti di tante persone (anziani, genitori separati o nuclei famigliari con necessità che non possono aspettare)”. Tra le prerogative dell’intensa attività svolta merita di essere sottolineata la stretta collaborazione instaurata con le associazioni del territorio: “Sono realtà molto importanti per

la nostra comunità – conferma il v i c e s i n d a c o Migliorati – offrono servizi di indubbio rilievo come accade, per esempio, con l’associazione Auser “Il Ponte”, che garantisce il servizio di distribuzione pasti agli anziani, i trasporti sociali e, dall’inizio del corrente anno scolastico, il servizio di ingresso anticipato alla Scuola Primaria Statale. Nella stessa direzione si pone l’associazione “Il Focolare”, che gestisce il centro aperto per anziani ed effettua i trasporti al mercato settimanale, al cimitero e all’Università per la terza età. In questo senso un sentito grazie spetta pure all’Associazione Nazionale Carabinieri, che offre servizi quotidiani agli attraversamenti

pedonali e la presenza a numerose manifestazioni. E’ unendo tutte queste preziose colonne all’impegno quotidiano delle instancabili componenti del nostro ufficio (Nicoletta, Denise, Nadia e Rachele) che a Pontevico si cerca di portare avanti un servizio efficace alle persone e alla nostra comunità, consapevoli, naturalmente, che il lavoro da fare è sempre tantissimo e che, proprio per questo, richiede non solo il massimo da tutti noi, ma che ogni giorno bisogna riuscire a dare quel qualcosa in più che può fare la differenza”.

Servizi sociali, sempre attenti ai bisogni

La Pontevichese è stata una brillante protagonista dell’andata nel suo girone di Terza Categoria che ha chiuso al comando (con un bottino di 27 punti, frutto di 8 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta), seppur in coabitazione con il Flero. Al ritorno, che ha preso il via la scorsa domenica 27 gennaio, la squadra allenata da Roberto Moscarella ha chiesto non solo di confermare le proprie ambizioni, ma di consolidarle, raccogliendo i punti necessari per trasformare in una concreta realtà il sogno del sospirato ritorno in Seconda Categoria (possibilmente senza passare attraverso la sempre insidiosa lotteria dei play off che è già stata fatale lo scorso anno). Il giusto lancio a questo proposito può e deve giungere da questo mese di febbraio, un mese che vedrà scendere in campo la formazione blùavana solo per due volte, ma con l’opportunità di raccogliere un bottino pieno che

può trasmettere il giusto vigore alla corsa verso la promozione della compagine di Pontevico. Un vero e proprio rifornimento in vista della fase decisiva del torneo, che inizierà domenica 10 con la visita del Poncarale Borgo e che si concluderà già la settimana seguente con la trasferta in casa dell’Atletico Borgosatollo. Due avversari poco propensi a concedere facilmente via libera, ma con i quali, in ogni caso, Mister Moscarella ed i suoi giocatori possono dare fondo alle risorse a loro disposizione per cercare due vittorie che non solo darebbero la giusta sostanza ai sogni di gloria dei blùavana, ma consentirebbero di presentarsi nelle condizioni ideali al duello diretto con la Bettinzoli. Una sfida di cartello che aprirà il mese di marzo domenica 3, dopo che il 24 febbraio la quinta giornata di ritorno avrà riservato alla Pontevichese un turno di riposo. Il match casalingo

con una rivale attrezzata e di buona caratura come quella cittadina può rappresentare una tappa davvero molto importante nel cammino stagionale della formazione bassaiola, più che decisa a coronare il desiderio

di tornare in alto senza ulteriori rinvii. E’ per questo che la Pontevichese deve presentarsi a questo illustre appuntamento trascinata dalla spinta di un febbraio arricchito da sei punti “sonanti”.

Pontevichese, consolidare le ambizioni

Il programma delle iniziative culturali che stanno prendendo forma a Pontevico è pronto a dare vita ad un 2019 che vuole essere interessante e coinvolgente.Il punto di partenza dal quale ha preso avvio l’anno da poco cominciato è stato un 2018 che si è distinto per l’elevato numero di iniziative realizzate. Manifestazioni che, complice la ricorrenza del centenario

dalla fine della Prima Guerra Mondiale, non solo hanno coinvolto tante persone, ma hanno rivestito un significato del tutto particolare. In questo senso, anche grazie alla collaborazione con le associazioni del territorio e con il Corpo Bandistico Alessandro Vatrini, si sono succedute mostre, concerti e celebrazioni di assoluto rilievo come, ad esempio, la consegna del tricolore agli studenti

della Classe Terza della Scuola Secondaria di Primo Grado.In questo senso gli esempi che possono testimoniare l’intensa attività portata a buon fine lo scorso anno sono numerosi e pongono in particolare evidenza i tanti momenti organizzati all’interno e con la Biblioteca Comunale.Un percorso che, dopo la preparazione di gennaio e la definizione degli

appuntamenti che caratterizzeranno i prossimi mesi, è pronto ad entrare nel vivo pure per questo 2019, tenendo ben fermi i suoi punti di riferimento, coinvolgere il maggior numero possibile di persone e fare in modo che la cultura a Pontevico sia sempre più viva.

Il nuovo programma delle iniziative culturali

Pag . 14 Febbraio 2019

1 VENERDÌS. VERDIANAFebrér l’è cürt, ma l’è pès d’èn türc.Febbraio è corto, ma è peggio di un turco.

2 SABATOPRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO (CANDELORA)Quand bat èl sul só la candélä, l’è ‘na lóngä primaérä. Quando batte il sole sulla candela, è una lunga primavera.

3 DOMENICAS. BIAGIO

A San Bias la néf la gha piàs.A San Biagio la neve piace.

4 LUNEDÌS. GILBERTOSul dè Febrér ciàmä candelér.Sole di Febbraio chiama candeliere (illumina poco).

5 MARTEDÌS. AGATABasì dè bocä tante olté ‘l cör no ‘l tócä.Bacio di bocca tante volte non tocca il cuore.

6 MERCOLEDÌ S. DOROTEAEl vì l’è la tètä dei vèci.Il vino è la mammella dei vecchi.

7 GIOVEDÌS. RICCARDOA trazà dè zùegn sa patéss dè ècc.A strapazzarsi da giovani si patisce da vecchi.

8 VENERDÌS. GIROLAMO EMILIANILa resù la sta coi sólcc.La ragione sta con i soldi.

9 SABATOS. APOLLONIAChi capés compatés.Chi capisce compatisce.

10 DOMENICAS. SCOLASTICA

L’òm l’è föc, la fomna l’è stópä.L’uomo è fuoco, la donna è stoppa.

11 LUNEDÌB.V. DI LOURDESCól tèmp e có la pajä sé madürä i nèspoi.Col tempo e con la paglia maturano le nespole.

12 MARTEDÌS. GIULIANONéf èn Febrér, gràn fèstä ‘n dèl granér.Neve in Febbraio, gran festa nel granaio.

13 MERCOLEDÌS. MAURAPégher come la fam.Pigro come la fame.

14 GIOVEDÌS. VALENTINODèl pél ròss, póch ghè n’è e mén gh’en fòss.Di pelo rosso ce ne sono pochi e meglio sarebbe che ce ne fossero di meno.

15 VENERDÌS. FAUSTINO

San Faüstì mercànt dè néf e capo de primaérä.San Faustino mercante di neve ed inizio di primavera.

16 SABATOS. SAMUELEMaledètä chèla tèstä che la sa petènä ‘l venerdé e la festa.Maledetta quella testa che si pettina il venerdì e la festa.

17 DOMENICAS. DONATOTöcc i poléder i völ rómper la caésä.Tutti i puledri vogliono rompere la cavezza.

18 LUNEDÌS. SIMONEPer San Simù sa strèpä le ràe e pò i raù.Per San Simone si raccolgono le rape e anche i ravizzoni.

CALENDARIO BRESCIANO: FEBBRAIO

Rubriche

19 MARTEDÌS. MANSUETODel padrù che fa bilì-bilì fìdet puchì.Del padrone che fa moine fidati poco.

20 MERCOLEDÌS. SILVANO

Prét co la capèlä, notìsiä bèlä.Prete col cappello, buona notizia.

21 GIOVEDÌS. PIER DAMIANIMai dèànti ai macc, mai dè dré ai müi.Mai davanti ai matti, mai dietro ai muli.

22 VENERDÌS. MARGHERITAPansä pienä nó la pènsä a chèlä ödä.Pancia piena non pensa a quella vuota.

23 SABATOS. RENZOSè Febrér èl vèt migä la lünä dè dò bèstie vènden ünä.Se Febbraio non vede la luna (nuova) di due bestie vendine una.

24 DOMENICAS. MODESTOChi ghè visì a la cusìnä èl tróä caldä la fundìnä.Chi è vicino alla cucina trova calda la fondina.

25 LUNEDÌS. CESARIOSè ‘n malùrä va la sal, va töt dè mal.Se si rovina il sale, va tutto in malora.

26 MARTEDÌS. ROMEODomandä a la gatä se gha piàs ‘l lard.Chiedi alla gatta se le piace il lardo.

27 MERCOLEDÌS. LEANDRO

L’afituàl èl ghà milä case, èl padrù èl gha n’à önä.Il fittavolo ha mille case, il padrone ne ha una.

28 GIOVEDÌS. ROMANOLuf nó mangiä luf.Lupo non mangia lupo.

Febbraio 2019 Pag . 15Rubriche

"La dieta secondo le intolleranze alimentari" della dottoressa Subacchi

Nutrizionista Biologo Albo Sez. A n° 061604 Diete personalizzate per: INTOLLERANZE & ALLERGIE ALIMENTARI; CELIACHIA – LATTOSIO – NICKEL-SPORTIVI, BAMBINI, GRAVIDANZA Master in

NUTRIZIONE&SPORT, DIETA VEGETARIANA, IMMUNOLOGIALa Dott.a Subacchi riceve a: CREMONA: POLIAMBULATORIO MEDICENTER, VIA GIUSEPPINA N° 21 CEL. 3664759134 CREMA: VIA CASTELLO N° 12 - CEL.3664759134

BRESCIA: POLIAMBULATORIO SANT'ANGELA, VIA ALLEGRI N° 47 CEL. 3664759134 MANERBIO: POLIAMBULATORIO MINERVIUM, VIA VERDI N° 64 TEL. 030/9937552

Buongiorno dottoressa Subacchi, è vero che per dimagrire bisogna consumare i carboidrati a pranzo e le proteine a cena?

Grazie Alberto

Buongiorno Alberto, questa domanda fa parte delle cosiddette “fake news” nutrizionali che spopolano in rete.Molte diete senza alcun fondamento scientifico affermano che per dima-grire un individuo deve consumare pasta o riso a pranzo, invece la pro-teina a cena. Ma vi stupirò: nella pa-sta possiamo trovare una buona fon-te proteica, in certi grani addirittura pari al 23 % del totale. Di cosa sto parlando? Del glutine ovviamente.

Inoltre anche le verdure o la frutta contengono, seppur in maniera ri-dotta, una piccola percentuale pro-teica. Quindi sarebbe difficilissimo, se non infattibile consumare pro-dotti aproteici (che esistono in na-tura ma utilizzati per le diete specia-li come per chi ha problemi renali). Una corretta alimentazione prevede l’utilizzo di tutti gli alimenti accosta-ti in maniera corretta. Il carboidrato a cena non fa ingrassare se si consu-

ma in piccole quantità e non spesso. Non diamo retta a tutte queste fake news sul cibo ma impariamo a mangiare in maniera corretta.

CERVO IN SALSA DI MIRTILLI

(Trentino Alto Adige)

Per molti secoli il cervo è stato cacciagione d’esclusivo appannaggio reale e a maggior ragione oggi, che le teste coronate bipedi e quadrupedi sono diventate rare, è carne trattata con adeguata competenza solo in poche località montane. Cosciotto, sella e carré sono i tagli più apprezzati: la cottura a fiamma viva si addice alle carni dei capi più giovani, ma la marinatura nel vino è ancora meglio perché riesce a stemperare la fierezza della carne. Ben lo sanno gli altoatesini, che hanno vini rossi d’intensità adeguata allo scopo, ma soprattutto una florida popolazione di cervi nelle proprie valli. In questa ricetta la carne viene cotta a stufato nel vino di marinata: bacche di ginepro, come aroma più connaturato; canederli e marmellata di mirtilli rossi come contorni di prammatica, quest’ultima a conferma di un’inclinazione al dolce d’ascendenti germanici. A più ampio raggio è degno di nota un certo ritorno ai salumi di cervo: a dimostrarne la tradizione è lo stesso nome della bresaola, il celebre insaccato valtellinese, composto dal termine indoeuropeo “bre”, cervo, e dal latino “sal”, come a dire che un tempo l’onore della salumeria, prima che al manzo e al cavallo, spettava

alla selvaggina più nobile.

Ingredienti: 1 kg di polpa di cervo, 1 l di vino rosso, 100 g di lardo, bacche di ginepro, foglie d’alloro, 1 cipolla, rosmarino, panna e farina bianca.

Procedimento: tagliare a spezzatino la carne e lasciarla marinare nel vino con gli aromi per una giornata. Asciugare la carne, steccarla con parte del lardo e infarinarla. In una bassa casseruola di coccio imbiondire la cipolla nel lardo rimasto; rosolarvi la carne, avviando a lenta cottura coperta, con aggiunte del vino di marinata; filtrare il fondo di cottura e lavorarlo a salsa con poca panna per nappare la carne affettata.

TACCHINELLA ALLA MELAGRANA

(Veneto)

Fra le novità giunte dal Nuovo Mondo, il tacchino fu tra quelle di più rapida affermazione, dal momento che già nei sontuosi banchetti del Rinascimento viene citato il “gallo d’India”, altrimenti detto “dindo”, come poi è rimasto in vari dialetti. Nulla di cui stupirsi: Colombo era salpato verso ovest, ma pur sempre alla ricerca di una nuova rotta per le Indie. Stesso disorientamento per l’inglese “turkey”, che starebbe per “gallo turco”, un po’ come dalle nostre parti il mais è stato ribattezzato granoturco. Alla fine è prevalso il tacchino, che secondo alcuni è un termine onomatopeico, anche se il verso è un gloglotto, e secondo altri è un francesismo, da “tache”, macchia, riferibile al piumaggio variegato. In effetti questo grosso gallinaccio dal Nord America

Cucina da tutta Italiaatterra in Spagna attorno al 1520 e attraverso la Francia giunge in Italia, dove specie in Veneto è diventato oggetto di intenso allevamento: selezionato in varietà dal piumaggio bronzato, castano, ermellinato e bianco, è presenza immancabile nelle fattorie delle ville palladiane; le femmine, in particolare, si sono fatte apprezzare come chiocce eccezionali, cui affidare anche 20 uova di gallina alla volta. Quanto alla cucina, ricetta di tradizione rinascimentale è questo spiedo di tacchi nella alla melagrana, la “paeta rosa al malgaragno” laddove “pito” (questa volta dallo spagnolo “pintado”, colorato) è il maschio e la “pita” o “paeta” è la sua più morbida compagna.

Ingredienti: 1 tacchinella, 3 melagrane, salvia, lardo o pancetta, olio d’oliva, burro e pepe.

Procedimento: mettere una noce di burro all’interno della tacchinella, bardarla con il lardo o la pancetta e avviare la cottura allo spiedo. Nelle tre o più ore richieste dalla cottura spennellare il volatile con olio di oliva e succo di melagrana. A tempo debito le frattaglie andranno tritate e cotte con la salvia nel grasso raccolto dalla leccarda. A cottura ultimata la tacchinella va trinciata, bagnata con la salsa e guarnita con una manciata di grani rossi.

TORTA PUTÀNA(Veneto)

L’interpretazione del nome di questa torta è controversa. O per meglio dire, se non c’è dubbio sulla derivazione da “putta”, si è incerti se la ragazza in questione sia morigerata o meno. Ovvero, si

tratta di una ricetta di facili costumi, aperta agli ingredienti più disparati? O piuttosto, una merenda da bravi “putèi”? La malizia che spesso vena la cultura popolare farebbe propendere per la prima spiegazione, ma in una regione tradizionalmente moralista si vuol lasciare aperta anche l’altra possibilità. In origine l’impasto era di farina gialla; oggi si aggiunge anche una parte di farina bianca. Un tempo la cottura avveniva sotto la cenere del camino, utilizzando un grosso coperchio metallico. Uvetta, fichi secchi e pinoli rimandano agli antichi commerci della Serenissima con il Levante.

Ingredienti: 1 l di latte, 250 g di farina gialla, 150 g di farina bianca, 150 g di zucchero, 100 g di burro, 600 g di mele, 100 g di uvetta, 75 g di fichi secchi, 75 g di pinoli, 30 ml di grappa, pan grattato e sale.

Procedimento: preparata una polentina con le farine e il latte, si aggiungono alla stessa fuori dal fuoco il burro, la frutta secca e le mele ridotte a pezzettini, aromatizzando con un po’ di grappa; si riporta a bollore la polentina e dopo una ventina di minuti si versa il composto in una tortiera imburrata e cosparsa di pan grattato, infornando a calore moderato perché la torta si asciughi.

Pag . 16 Febbraio 2019

Ingredienti per 6-8 persone: Per la crema: 200 g di cioccolato fondente, 4 uova, 1 cucchiaino di caffè liofilizzato, 30 g di burro e sale.Per la pasta: 12 wafer alla vaniglia, 3 albumi, sale, 250 g di zucchero, 1-2 gocce di estratto di mandorle amare, ½ cucchiaio di lievito chimico e 20 g di burro per la tortiera.Preparazione: Spezzettate 160 g di cioccolato in una grande ciotola resistente al calore e fatelo sciogliere a bagnomaria, tenendo il recipiente fuori dal fuoco.Rompete le uova, separate gli albumi e metteteli da parte.Incorporate un tuorlo per volta nel cioccolato fuso; unite il caffè sciolto in pochissima acqua calda e il burro. Ottenuto un composto omogeneo, togliete la ciotola dal bagnomaria.Montate gli albumi a neve insieme ad un pizzico di sale e amalgamateli delicatamente al composto al cioccolato; mettete in frigorifero la

crema ottenuta.Passate al mixer i wafer fino a polverizzarli. Montate gli albumi a neve ferma insieme a un pizzico di sale, quindi incorporatevi a poco a poco lo zucchero, l’estratto di mandorle amare, i wafer polverizzati e il lievito.Imburrate una tortiera a cerchio apribile e versatevi il composto.Cuocete la base della torta in forno preriscaldato a 150 °C per 45 minuti. Fatela raffreddare nel forno, a sportello semiaperto, poi toglietela dalla tortiera e sistematela sul piatto da portata.Guarnite la torta con la crema e terminate la sua decorazione grattugiando il cioccolato rimasto e spolverizzandolo in superficie.I nostri consigli: in mancanza del mixer polverizzate i wafer avvolgendoli in un canovaccio e passandovi sopra più volte e con forza il mattarello.

Il nostro dialettoTermini di maggiore usoN

Nascere: nàser.Nascondere: scònder.Nascondersi: scundìs.Naso: nas.Nato - nata: nasìt - nasìdå.Natica: ciàpå.Nauseare: stomegà.Nebbia: ghèbå.Negare: negà - rifudà.Nel mezzo: entramès.Nero: néghèr.Nessuno: nüsü.Nevica: fiòcå.Niente: gnènt - negótå.Nipote: niùt - niùdå.Nocca: nodèl.Noce: nùs.Nodo: gróp.Noi: nóter.Nostro: nóst.Notaio: nódér.Nonna - nonno: nónå - nóno.Novembre: noèmber.Nulla: negót.Numero: nömèr.Nuova: nöå.Nuovo: növ.Nuvola: nìgöl.

O

Occhi: öcc.Occhiali: öciài.

Odorare - fiutare: nasà.Oggi: èn-cö.Olio: òio.Ombra: umbrìå.Orecchino: uricì.Orlo: oradèl.Orto: órt.Oscuro - scuro: scür.Ottobre: utùer.Ottone: utù.

P

Padre: pàder.Pagare: pagà.Paio: pér.Pallido: smórt.Palo: pàl.Panca: pancå - panchinå.Pane: pà.Parecchio: parecc.Parenti: parénc.Parlare: parlà.Passione: pasiù.Peggio: pès.Pelle: pèl.Pelo: pél.Pentola - pentolino: pignatå - pignatì.Pepe: péèr.Peperone: péèrù.Pera (frutta): péèr.Pesante: grèf - grèå.Pesca: pèrsèch.Pesce: pès.Pettine: pèten.

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TORTA AMERICANA AL CIOCCOLATO