18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev
-
Upload
momopiccola83 -
Category
Documents
-
view
239 -
download
0
Transcript of 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 1/80
Da Saussure a Hjelmslev
• Louis Hjelmslev,danese
(1899-1965)
Promuove la fondazionedel
Circolo Linguistico diCopenhaghen
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 2/80
• Hjelmslev sistematizza e formalizza i principisaussuriani
• Cfr. le sue opere più conosciute:• I fondamenti della teoria del linguaggio , 1943;
Saggi di linguistica generale , 1959;• La struttura fondamentale del linguaggio , 1968.
• A partire dagli anni 30 elabora una teoria dellinguaggio a cui dà il nome di Glossematica , da“glossa”, in greco lingua.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 3/80
Premesse teoriche
• Hjelmslev sottolinea la novità di Saussurenel panorama degli studi linguistici eesalta la rottura epistemologica di concetti
come VALORE e SISTEMA
• La linguistica può configurarsi come una
scienza nella misura in cui studierà lalingua come un sistema autonomo didipendenze interne.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 4/80
• Hjelmslev parte dall‟idea che vi siano delleCOSTANTI nei fatti linguistici:
• “Scopo della teoria linguistica è metterealla prova su quello che appare un oggettoparticolarmente invitante la tesi che un
PROCESSO ha un SISTEMA sottostante,che una fluttuazione ha una costanzasottostante”
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 5/80
Tre punti in continuità conSaussure
1. Riflessioni metodologiche: si può studiare la grammaticacome descrizione delle forme pure, della struttura, delsistema dei valori
2. La lingua è una FORMA (un sistema autonomo didipendenze interne, cioè una STRUTTURA) e NON unaSOSTANZA.
Al tempo stesso, è un‟ISTITUZIONE SOCIALE: le formeastratte della grammatica vivono grazie a norme,abitudini, atti comunicativi inseriti in una cultura(strutturalismo antropologico)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 6/80
3. La semiologia (oggi semiotica) vasviluppata come una teoria generale deisistemi di segni, verbali e non verbali.
• Il che significa pensare al linguaggio comea una delle possibili manifestazioni della
facoltà generale di produrre segni esimboli, accanto ad altre attività pratiche(tecniche, attività economiche e sociali).
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 7/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 8/80
• La struttura formale di un sistema dicomunicazione può servirsi, per realizzarei singoli messaggi, di un supporto qualsiasi
(sonoro, grafico, gestuale ecc.)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 9/80
Iscrizione in greco dorico contro gli spergiuri
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 10/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 11/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 12/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 13/80
• La ricchezza e la potenza di un sistema dicomunicazione non dipende dal supportomateriale, ma dalle proprietà formali,
prima fra tutte l‟articolazione di UNITA‟MINIME in UNITA‟ PIU‟ GRANDI.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 14/80
• La linguistica del passato era INDUTTIVA(andava dal particolare al generale: daisingoli suoni ai fonemi, dai fonemi alle
categorie eccetera..) ora deve diventareDEDUTTIVA, partire cioè dai TESTI eanalizzarne i componenti minori, in un
percorso ANALITICO e SPECIFICANTE
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 15/80
L‟oggetto linguistico (una parola, una frase,
un testo) va scomposto in componentiminori:
OGGETTO
COMPONENTI COMPONENTI COMPONENTI
COMPONENTICOMPONENTI COMPONENTI
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 16/80
La glossematica si pone i seguenti
obiettivi:
1. Prediligere l‟analisi deduttiva, cioè
elaborare una teoria linguistica generaleper poi passare all‟applicazione dei
principi generali su testi specifici;
2. Insistere sulla FORMA, spessotrascurata a favore della SOSTANZA
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 17/80
3. Considerare anche la forma linguistica delCONTENUTO, e non solo quelladell‟ESPRESSIONE
4. Considerare il linguaggio come unsistema semiotico particolare, un sistemacostituito da PIANI differenti
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 18/80
I cinque tratti fondamentali deilinguaggi
• Benché il linguaggio sia qualcosa di molto complicato,Hjelmslev pensa che si possa caratterizzarlo sulla basedi alcuni tratti molto generali.
Cinque tratti fondamentali dei linguaggi Non solo verbali: anche se il linguaggio verbale ha
maggiori possibilità espressive degli altri (ad esempiopuò parlare di se stesso, e degli altri linguaggi, mentre ilcontrario non sempre è possibile) > carattere diMETALINGUAGGIO
la prospettiva di Hjelmslev è per una semiotica generale
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 19/80
• > distinzione fra i linguaggi non linguistici oristretti, che possono servire solo a datifini,
• e linguaggi linguistici propriamente detti
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 20/80
Linguaggi ristretti e non - Cit. p. 55
• …Tutto ciò che è espresso in danese puòessere tradotto in inglese e viceversa, poichéentrambi sono linguaggi non ristretti.
• Tutto ciò che è espresso in una formulamatematica può essere reso in inglese, manon è vero che ogni espressione inglese può
essere resa in una formula matematica;questo perché il linguaggio delle formulematematiche è ristretto, mentre l’inglese nonlo è.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 21/80
Cinque tratti fondamentali deilinguaggi – non solo verbali
1.Una lingua (o semiotica) è costituita da un pianodell‟espressione e da un piano del contenuto
2. Una lingua è costituita da due assi: processo e
sistema3. I piani dell‟espressione e del contenuto sonolegati tramite la commutazione
4. Una lingua è caratterizzata da relazioni definite:
reggenze e combinazioni5. Non esiste tra espressione e contenuto una
corrispondenza biunivoca
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 22/80
1. tratto:ESPRESSIONE/CONTENUTO
“Per ragioni puramente logiche sembra ovvio che
ogni linguaggio concepibile implichi due cose:
un‟espressione e qualcosa di espresso. Non puòesserci semplicemente un‟espressione senza
qualcosa di espresso e viceversa. Queste dueproprietà sono fondamentali a tutti i linguaggi.
(cit. p. 56 continua)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 23/80
Da “significato” a “contenuto”
• Dal momento che non siamo sicuri che unsignificato, sia in senso mentalistico che in
senso behaviouristico, sia implicato, non faròuso del termine “significato” per denotare lacosa che è espressa. Lo definirò “contenuto”,termine scelto perché perfettamente nonimpegnativo, che consente di rinviare ilproblema del significato vero e proprio a una piùtarda discussione.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 24/80
• La cosa più importante è che, anche seeliminassimo locutore e ascoltatore, e seeliminassimo il significato considerato comecoscienza del locutore e comportamentodell‟ascoltatore, questi espedienti non cipermetterebbero di ridurre il linguaggio a meraespressione. Il contenuto è il complementonecessario dell‟espressione. Il linguaggio resta
doppio, è una struttura a due facce che implicacontenuto e espressione. Io li chiamerò i duepiani del linguaggio ”
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 25/80
I. I piani del linguaggio:espressione e contenuto
> Il linguaggio non è mai una meraespressione (ex significante s.).
> Il contenuto (ex significato s.) è il
complemento necessario dell‟espressione. Il linguaggio resta doppio, è una struttura a
due facce che implica contenuto e
espressione. la relazione di espressione e contenuto è
detta di DENOTAZIONE
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 26/80
La funzione segnica
• Hjelmslev ridefinisce il segnosaussuriano come rapporto distretta connessione (regolatoda codici) fra due piani dellinguaggio:
• il PIANO dell‟ESPRESSIONEe il PIANO del CONTENUTO
• Il significante di Saussurediventa dunque l‟espressione,mentre il significato diventa ilcontenuto, quel che era segnodiventa funzione segnica,sottolineando maggiormente laconnessione fra i due piani.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 27/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 28/80
Il modello della stratificazione dellinguaggio: Materia, Forma, Sostanza
MATERIA(SENSO)
V FORMA => SOSTANZA
ESPRESSIONE FUNZIONESEGNICA
CONTENUTO
FORMA V
MATERIA (SENSO) => SOSTANZA
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 29/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 30/80
• Forma e sostanza si presuppongonoreciprocamente.
• La sostanza è scavata, ritagliata, nella materia,dalla forma
• La forma informa la materia semiotizzandola,rendendola cioè sostanza
• La materia è un substrato comune a tutte le
lingue, è ciò che non solo le accomuna, maanche le differenzia perché viene diversamentepertinentizzata
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 31/80
Cit. p. 57
“Ogni lingua traccia le sue particolari suddivisioni
all‟interno della „massa del pensiero‟ amorfa, e
dà rilievo in essa a fattori diversi in disposizioni
diverse, pone i centri di gravità in luoghi diversi edà loro enfasi diverse. E‟ come una stessa
manciata di sabbia che può prendere formediverse, o come la nuvola di Amleto che cambia
aspetto da un momento all‟altro”Questo vale sia per l‟espressione che per il
contenuto.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 32/80
Forma e sostanza dell‟espressione
• La sostanza dell’espressione può essere: nella linguanaturale la voce articolata; in pittura le pennellate su unatela; in musica l‟esecuzione di una nota; in un giornale icontrasti di bianco e nero.
• La forma dell’espressione può essere: nella linguanaturale il sistema fonologico (organizzazione dei suoni)
• o il sistema morfologico (insieme regole che reggono lastruttura delle parole nella loro formazione e nella loroflessione)
• o il sistema sintattico (regole della formazione delle frasi)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 33/80
Ogni lingua traccia le sue suddivisioni all‟interno di
una massa non organizzata
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 34/80
• Dal punto di vista strettamente fisico,l‟ESPRESSIONE fonico-acustica delle lingueverbali è costituita da tutta la gamma di suoniche l‟apparato fonatorio umano è in grado di
produrre e che l‟apparato auditivo è capace dipercepire.
• Questi suoni sono dotati di varie caratteristichefisicamente descrivibili (frequenza, ampiezza,timbro ecc.)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 35/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 36/80
• Questo materiale fonico, nella sua fisicitàamorfo, costituisce la SOSTANZADELL‟ESPRESSIONE delle lingue verbali.
• Le lingue non lo utilizzano in modo amorfo, malo articolano in modo specifico.
•In italiano, ad esempio, la porzione tra /a/ e /e/ viene divisa in segmenti distinti, differentementedall‟arabo.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 37/80
a e a,e
• Lo schema senza la sostanza fonica (a,e,nell‟esempio) rappresenta la FORMA
dell‟ESPRESSIONE • In italiano e arabo, abbiamo due diverse forme
per un‟unica sostanza
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 38/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 39/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 40/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 41/80
Il triangolo vocalico
• Le vocali sono prodotte da un flusso diaria che esce dal tubo fonatorio senzaincontrare chiusure o costrizioni notevoli
in nessun punto• Le vocali si classificano perciò in base a
tre dimensioni:
1. APERTURA/CHIUSURA2. ANTERIORITA‟/POSTERIORITA‟
3. ARROTONDAMENTO
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 42/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 43/80
Lo stesso vale per ilPIANO DEL CONTENUTO
• La MATERIA del contenuto è costituita dallatotalità dei significati pensabili
• La FORMA del CONTENUTO è il modo in cuiquesta MATERIA viene formata – ad esempio loschema lessicale
• La sostanza del contenuto è il nostro modo dipercepire il mondo in base allo schemaproiettato dalla FORMA sulla materia
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 44/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 45/80
• In latino, ad esempio, esisteva nelladenominazione dei colori BIANCO e NERO,un‟importante distinzione fra la versione „lucida‟
e quella „opaca‟:
opaco lucido
“NERO” ater niger
“BIANCO” albus candidus
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 46/80
Confronto fra italiano e latino:
opaco lucido
latino ater niger
italiano nero
latino albus candidus
italiano bianco
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 47/80
• Quindi: la stessa porzione di contenuto (disostanza del contenuto) che il latino divide (oforma) in due parti, è in italiano coperta da unasola casella.
La FORMA dell‟italiano, per quanto riguardaquesti termini di colore, è diversa da quella dellatino.
Sono gli apprezzamenti collettivi , cioèl‟insieme delle valutazioni collettive di unasocietà, a spiegare la diversità delle forme edelle segmentazioni
L i è
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 48/80
La materia è sempre sostanza pernuove forme
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 49/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 50/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 51/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 52/80
Le figure del contenuto
ovino suino bovino equino ape umano
Maschio
montone
porco
toro stallone
fuco uomo
Femmina
pecora
scrofa
vacca giumenta
pecchia
donna
Il tt f ti d ll
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 53/80
Il carattere formativo dellasemiotica
• I linguaggi non sono solo gli strumenti percomunicare un pensiero, ma sonodispositivi per formarlo e produrlo
• Le lingue sono dispositivi che segmentanoe formano il materiale fonico e il materialeconcettuale
• Tale formazione è arbitraria, nel senso chedipende da ragioni storico-culturali
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 54/80
L‟ipotesi del relativismo linguistico
• Si tratta di una versione estrema del principio diformatività, in base alla quale il linguaggioproietterebbe le sue segmentazioni sulla materiasenza subire alcun condizionamento naturale e
fisico
• Oggi comunemente si sostiene una posizioneintermedia e cioè si pensa che l‟attivitàschematizzante del linguaggio abbia dei vincolinaturali e fisici.
II t tt Gli i d l li i
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 55/80
II tratto - Gli assi del linguaggio:sistema e processo
• Asse del processo: vi si dispiegano i SINTAGMI cioè gli elementilinguistici minimi che si congiungono e danno luogo a sequenzecomplesse
• Es: c-a-n-e; Il – cane – è- arrabbiato ecc.
• Ciò che conta nel processo è l’ordine posizionale, che è rigido(esempio: i colori di un semaforo)
• In questo senso la linea continua da sinistra a destra èingannevole: pensiamo piuttosto al menabò di un giornale eall’organizzazione interna che stabilisce
• Dunque rientra nella forma e non nella sostanza
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 56/80
• Asse del sistema (verticale), asse delprocesso (orizzontale)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 57/80
• La “gabbia” di un
giornale: ancorprima che siinseriscano itesti, si
stabiliscono dellegerarchie e deglispazi testuali
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 58/80
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 59/80
• Asse del sistema: è più astratta perché siverifica in absentia
• Vi si dispiegano gli elementi che
potrebbero stare al posto di un‟entitàcomunicativa
• Gli elementi della comunicazione hanno
fra loro in questo caso un rapporto di sostituzione : O…O
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 60/80
III tratto: La prova di commutazione
• Questo tratto lega i due pianidell‟espressione e del contenuto:
• Esempio:
• “il giocatore dà un calcio al pallone”
• possiamo sostituire elementi nella frasemodificandone al contempo il contenuto
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 61/80
III tratto: La prova di commutazione
• Serve a stabilire l‟inventario dei suoni che
appartengono al sistema fonologico di unalingua.
• Serve a distinguere le unità minimepertinenti sul piano dell‟espressione
• Queste unità in sé sono prive di
significato.
• Sono figure e non sono segni
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 62/80
• La fonetica si occupa dei suoni linguisticiconsiderandone esclusivamente gli aspettiFISICI, senza domandarsi cioè qual è la
loro FUNZIONE nella lingua di cui si tratta.• La fonologia si occupa invece della
FUNZIONE DISTINTIVA dei suoni, cheprocede anzitutto all‟inventario dei fonemi
attraverso la PROVA diCOMMUTAZIONE.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 63/80
La prova di commutazione
• Si mettono a confronto coppie di suoniall‟interno di coppie di parole.
• Quando il significato di una parola cambia,
allora si è identificato un diverso fonema
• Esempio:
Ship (nave) vs sheep (pecora)
Commutazione Sull‟asse
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 64/80
Commutazione - Sull asse
paradigmatico o del sistema:
• Se i cambiamenti introdotti in un piano dellinguaggio provocano trasformazioni sull‟altropiano, siamo in presenza di una MUTAZIONE ediremo che l‟elemento in questione è una
INVARIANTE
• Se i cambiamenti introdotti su un piano nonprovocano trasformazioni sull‟altro piano, allorasiamo in presenza di una SOSTITUZIONE ediremo che l‟elemento sostituito è unaVARIANTE del sistema (cfr. rotacismo padano)
Sull‟asse sintagmatico o del
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 65/80
Sull asse sintagmatico o del
processo:
• Quando la mutazione riguarda l‟asse del
processo si parla di PERMUTAZIONE.
• Nella frase : “Il dirigente dà un calcio al
calciatore” possiamo mutare gli elementisintagmatici e ottenere: “Il calciatore dà un
calcio al dirigente”: il significato cambia!
L‟analisi dei due piani del
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 66/80
L analisi dei due piani del
linguaggio verbale
• L‟analisi fonologica ha messo in luce la nozionedi tratti distintivi (o figure), elementi minimali delpiano dell‟espressione, la cui combinatoria, inbase a leggi specifiche, dà luogo ai fonemi.
• Doppia articolazione nel linguaggio (livello dei
fonemi, privi di significato (II articolazione), edelle parole o morfemi, dotate di significato (Iarticolazione))
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 67/80
• Ciò che accade sul piano dell‟espressione
serve da modello per analizzare anche ilpiano del contenuto. Un termine o
lessema si distingue da altri lessemi inquanto fascio di elementi differenziali dettiSEMI, e prima ancora FIGURE, sprovviste
di contenuto
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 68/80
(cfr. Traini p. 65)
ovino suino bovino equino ape umano
Maschio
montone
Femmina
pecora
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 69/80
Non conformità dei piani
• Per quanto il metodo di analisi e scomposizionesia lo stesso, in un sistema semiotico in sensostretto piano dell‟espressione e piano delcontenuto non sono isomorfi.
• Cioè, le unità dei due piani non sonoequidimensionali
• Si possono così distinguere sistemimonoplanari, sistemi conformi o simbolici
IV tratto: La reggenza e la
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 70/80
IV tratto: La reggenza e lacombinazione
• Esistono relazioni ben definite fra le unitàlinguistiche
• Esse sono: la reggenza e la combinazione
• C‟è reggenza quando un‟unità ne implicanecessariamente un‟altra: esempio, in latino,
sine + ablativo, sine presuppone l’uso
dell’ablativo
> in italiano il grafema Q + U (quadro)
> Nei semafori, verde + giallo che lo segue, ecc.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 71/80
• C‟è REGGENZA e COMBINAZIONE
anche sul piano del contenuto.
• La frase “Il pallone dà un calcio al
giocatore “ è un caso di incompatibilità cheriguarda la combinazione semantica
• Il pallone è un oggetto inanimato che non
può reggere un verbo di azione con il tratto di animato
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 72/80
• C‟è combinazione quando la relazione fra
gli elementi è possibile ma non necessaria
• Es. “Il pallone dà un calcio al calciatore”
Il V tratto: La non conformità dei
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 73/80
Il V tratto: La non conformità deipiani
• Il piano dell‟espressione e quello del contenutonon corrispondono fra loro termine a termine
• Si distingue tra linguaggi (o sistemi) linguistici obiplanari – appunto non conformi e linguaggi (o
sistemi) non linguistici o monoplanari:• Es. semafori: verde rosso giallo corrispondono
uno a uno a “passa” “alt” “attenzione”
• Per essere una semiotica, un linguaggio deveessere non conforme e dunque biplanare
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 74/80
Non isomorfismo dei due piani
La commutazione delle due figure /p/ e /c/ nellacatena espressiva /…ane/ provoca unacommutazione sul piano del contenuto tra isegni “pane” e “cane”, ma non nell‟ordine dello
stesso rango poiché da un lato si commutanodelle figure (/p/ e /c/) e dall‟altro dei segni(“pane” e “cane”).
Attraverso la commutazione si dimostra quindi che
i segni linguistici sono composti da figure (unitàminime prive di significato) non commutabili conelementi dello stesso rango.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 75/80
Tipologia dei sistemi semiotici
• I cinque tratti servono a costruire inoltreuna TIPOLOGIA dei sistemi e dei lororapporti, ad esempio di sopraelevazione
(denotazione/connotazione)• Se i piani e gli assi caratterizzano tutti i
linguaggi, la non-confromità e la
commutazione permettono di diversificarei linguaggi.
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 76/80
• Giochi degli scacchi, logica, linguaggio matematico:sono sistemi monoplanari o simbolici
• I sistemi di segni (non conformità tra i piani e
commutabilità dei derivati) sono ad es. le lingue naturali
• I sistemi semi-simbolici sono infine sistemi i cui pianisono conformi ma i cui elementi sono commutabili: sitratta di microsistemi che stabiliscono una relazione nontra elementi isolati dei due piani ma tra categorie, cioèalmeno una coppia di contrari (movimento verticale/sì= movimento orizzontale/no; basso/profano= alto/sacro)
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 77/80
S i i h i i h
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 78/80
Semiotiche sincretiche:
• Sono le semiotiche che si basano su sistemi diversi:scritti, visivi, sonori, gestuali, ecc.
• Semiotiche multiplanari sono quelle che presentano
sincretismo e/o multilinearità (sono multilineari si sistemiche aprono diverse possibilità sull‟asse del processo,come avviene nella scrittura ipertestuale.
• In una semiotica sincretica si stabilisce una relazione diMONTAGGIO che porta alla fusione di sistemi diversi:ad es. una semiotica audiovisiva, una semiotica delfumetto ecc.
Il di i i
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 79/80
Il testo audiovisivo
• Un testo audiovisivo è una semioticasincretica che mette in relazione segnivisivi che sono in relazione fra loro, e
segni sonori che sono in relazione fra loro.
• Si tratta cioè di relazioni di relazioni fra
segni del sistema visivo e segni delsistema audio
5/11/2018 18.47.35_Da Saussure a Hjelmslev - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/184735da-saussure-a-hjelmslev 80/80
L‟ipertesto o semiotica multilineare
• Si stabilisce una relazione di montaggioche apre delle alternative possibili obiforcazioni
• Siamo di fronte a una relazione dicorrelazioni
• Il montaggio sincretico o il montaggio
multilineare danno luogo a semiotichemultiplanari