L’esperanto nelle origini dello strutturalismo linguistico: La storia ‘segreta’ dei fratelli...

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L’esperanto nelle origini dello strutturalismo linguistico La storia ‘segreta’ dei fratelli Ferdinand e Ren´ e de Saussure Federico Gobbo Universit` a degli Studi di Torino [email protected] CC BY: $ \ C Universit` a degli Studi di Parma 21 Ottobre 2013 1 of 25

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Lezione invitata presso il corso di Linguistica Generale dell'Università degli Studi di Parma, docente prof. Davide Astori.

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L’esperanto nelle origini dello strutturalismo linguisticoLa storia ‘segreta’ dei fratelli Ferdinand e Rene de Saussure

Federico GobboUniversita degli Studi di Torino

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Universita degli Studi di Parma21 Ottobre 2013

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Uno sguardo al contesto storico

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La prima globalizzazione di fine Ottocento

Il globo e stato scoperto dalle potenze coloniali europee, e inizia ilconcetto moderno di turismo. E un’epoca di innovazione scientifica etecnologica. Esempi:

� 1861: il telegrafo Morse collega le due coste degli Stati Uniti;

� 1877: viene fondata la Bell Telephone Company;

� 1879: e il volapuk la prima LAI ad essere usata;

� 1887: viene pubblicato l’esperanto.

� 1889: George Eastman fonda la Kodak.

Il bisogno di una Lingua Ausiliaria Internazionale (LAI) viene sentitosempre piu forte a inizio Novecento.

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I matematici e la questione della lingua internazionaleLa caduta del latino come lingua di comunicazione internazionale nelSeicento aveva fatto riflettere alcuni matematici della rivoluzionescientifica, come Cartesio e Leibniz. Le loro intuizioni vengono ripresea inizio Novecento.

� Nell’anno 1900 a Parigi Leopold Leau e Louis Couturat lancianoun appello per l’adozione di una forma definita di LAI per lacomunicazione internazionale. Nello stesso momento, Hilbertdefinisce i 23 problemi aperti di matematica per il Novecento.

� Nell’anno 1903 Giuseppe Peano, il matematico torinese gia notoper gli assiomi dell’aritmetica (1889), riprende l’idea di Leibniz diun Latino sine Flexione per la comunicazione scientificainternazionale.

Nel frattempo, la comunita esperantista si prepara per il primoCongresso Universale del 1905, dove presenta una lingua funzionanteal mondo.4 of 25

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La guerra delle interlingue di inizio Novecento

Nel 1908 i concorrenti principali sono tre:

� L’esperanto, il cui movimento di supporto si e strutturato con iCongressi Universali, il comitato linguistico, e la fondazione dellaUniversala Esperanto-Asocio (UEA) a Ginevra, una specie di Ongante litteram;

� Il Latino sine Flexione di Peano e della sua scuola, che prende leultime vestigia del movimento pro volapuk passato attraversol’esperienza effimera dell’Idiom Neutral.

� L’ido, un esperanto riformato nella direzione di una maggioroccidentalizzazione, proposto da parte di Louis Couturat, che creauna frattura nel mondo esperantista e un forte dibattito linguistico.

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I due fratelli Ferdinand e Rene

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de Saussure, una famiglia svizzera importante

Il nonno, Horace-Benedict de Saussure (1740-1799) fu geologo efisico. In suo onore, viene coniata una carta moneta da 20 franchi.

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I fratelli de Saussure

Il padre, Henri de Saussure (1829-1905), era un noto zoologo edentomologo. I quattro fratelli:

1. Ferdinand de Saussure (1857-1913), padre della linguistica.

2. Horace de Saussure (1859-1926), noto pittore.

3. Leopold de Saussure (1866-1925), sinologo.

4. Rene de Saussure (1868-1943), matematico, interlinguista edesperantologo.

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Linguistica & esperantologia: cronologia comparata

Ferdinand Rene

1878 tesi di dottoratosulle vocali dell’indoeuropeo

1891 inizia l’insegnamentoa Ginevra quasi per caso

1906 inizio del primo Cours 2o Congresso Universaledi linguistica generale Esperanto a Ginevra

1907 pubblica con lo pseudonimoAntido di esperantologia

1911-13 C. Bally e A. Sechehayecurano gli appunti del Cours

1915 La teoria morfologicadell’esperanto e pronta

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La scelta di Ferdinand

La valutazione dell’esperantologo svizzero Andreas Kunzli (trad. mia):

Secondo il rapporto di Edmond Privat (1889-1962),collaboratore di Rene, Ferdinand non voleva partecipare dipersona al congresso per il timore che la sua partecipazionepotesse essere interpretata malamente dal pubblico. Cosı delegoil fratello Rene come osservatore. A seguito di questa scelta, ilmovimento esperantista acquisı da quel congressista unsamideano dalle molte sfaccettature e un esperantologo elinguista in un certo senso sensazionale, un analista della linguapreciso e un eterno riformatore, unico nella storia delle linguepianificate.

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Gli anni esperantisti di Rene

Docente di matematica all’Universita di Ginevra dal 1904, a seguitodel Congresso Universale del 1906 nella sua citta divenne ilvicepresidente del gruppo locale esperantista, e redattore della rivistaInternacia Scienca Revuo insieme a Hector Hodler (1887-1920) edEdmond Privat (1889-1962), e collaboratore di molte altre.

Dando in affitto lo spazio per il primo ufficio dell’UEA, ancora oggil’associazione piu importante del movimento esperantista, contribuıconcretamente all’organizzazione del movimento esperantista.

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La proposta della moneta mondiale

Nel 1907 Rene propose una moneta mondiale di nome spesmilo –l’antenato di bitcoin – che venne usata da alcune banche svizzere einglesi fino alla prima Guerra Mondiale.

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Esperantologia e strutturalismo

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Prima traccia di esperanto nel Cours

Prima menzione, riportata in Astori (neretti miei):

Cela est si vrai que ce principe doit se verifier meme a proposdes langues artificielles. Celui qui en cree une la tient en maintant qu’elle n’est pas en circulation; mais des l’instant qu’elleremplit sa mission et devient la chose de tout le monde, lecontrole echappe. L’esperanto est un essai de ce genre; s’ilreussit, echappera-t-il a la loi fatale? Passe le premier moment,la langue entrera tres probablement dans sa viesemiologique; elle se transmettra par des lois qui n’ont rien decommun avec celles de la creation reflechie, et l’on ne pourraplus revenir en arriere.

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Un’osservazione sulla vita semiologica dell’esperanto

Dall’introduzione di Tullio De Mauro al Corso di esperanto di BrunoMigliorini, CoEdEs 1995 (neretti miei):

Nel suo fondamentale Cours de linguistique generale, conumorosa e dimessa immagine Ferdinand de Saussure ci hainsegnato che, nel suo vivere concreto, una lingua e il fruttodel continuo riequilibrarsi di due forze: lo “spirito dicampanile” e la “forza dei commerci”. La prima ci porta almassimo di coesione interna col nostro gruppo e didifferenziazione rispetto agli altri; la seconda ci porta asoddisfare il bisogno di rapporto con gli altri d’altra lingua,scambiandoci con le loro lingue parole e significati.

L’esperanto, entrato nella sua vita semiologica, non fa eccezione.

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Seconda traccia di esperanto nel Cours

Seconda menzione, riportate in Astori (neretti miei):

Il y a donc dans chaque langue des mots productifs et des motssteriles, mais la proportion des uns et des autres varie. Celarevient en somme a la distinction [. . . ] entre les langues�lexicologiques� et les langues �grammaticales�. En chinois, laplupart des mots sont indecomposables; au contraire, dans unelangue artificielle, ils sont presque tous analysables. Unesperantiste a pleine liberte de construire sur une racinedonnee des mots nouveaux.

Questo passaggio fa riferimento alla teoria morfologica del fratelloRene.

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La teoria morfologica dell’esperanto

Nel 1917 Eugen Wuster riporta su Germana Esperantisto di essere inpossesso della seguente raccolta di bruchure:

� Antido, La construction logique des mots en Esperanto, (1910)

� Antido, La logika bazo de vortfarado en Esperanto, (1910)

� Resumo de la teorio de Antido, (1910)

� Antido, n. 2, Teoria ekzameno de la lingvo Esperanto, (1910)

� R. de Saussure, Principes logiques de la formation des mots,premiere partie, (1911)

� R. de Saussure, Fundamentaj reguloj de la vort-teorio en Esperanto(1915)

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Ragioni della teoria morfologica di Rene

Rene intende rispondere alle critiche alla derivazione morfologicadell’esperanto compiute da Louis Couturat nel 1907 che portaronoalla definizione dell’ido.

Il contrattacco di Rene/Antido fu forte, e si inserisce nel dibattito delcarattere grammaticale delle radici esperanto, di cui fu strenuodifensore. Grazie all’opera di mediazione del linguista Theophile Cart,dopo il 1911 Rene rivede la sua proposta emendandola di alcunielementi troppo estremisti, fino alla formulazione del 1915.

Riconosciuto una descrizione morfologica valida dall’Accademiadell’Esperanto solo nel 1967, il testo del 1915 e la prima descrizioneesplicita e compiuta della morfologia dell’esperanto, ancora attuale.

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Uno sguardo alla teoria morfologica di Rene

Dal testo del 1915 (trad. mia):

B. Analisi delle parole. [. . . ] Molte altre parole, nonostantenon siano sinonimi, sono dipendenti le une dalle altre secondo ilsignificato. Per esempio, la radice pom (mela) dipende dallaradice frukt (frutto), perche l’idea speciale <pom> contiene inse l’idea piu generale <frukt>; a sua volta l’idea <frukt>contiene l’idea piu generale di cosa concreta <a>, che infinecontiene l’idea di sostantivo <o>. Riassumendo, nella parolapom si nascondono le diverse idee: pom(frukt)(a)(o).

Nello stile e nel metodo dir Rene e evidente la matrice strutturalista el’influenza della matematica.

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La furia glottopoietica di Rene e l’isolamento

Parallelamente alla difesa dell’esperanto, Rene tento una impossibilesintesi tra esperanto e ido, proponendo diversi “esperantidi”: LingwoInternaciona (1907), Lingvo Kosmopolita (1912), Lingvo Cosmopolita(1913), Lingvo Internatsia (1917), Esperantido (1919), Nov-Esperanto(1925), Mondialo (1932), Universal Eo (1935), Esperanto II (1937).

Tollerate fino al 1917, quando fu pubblicata la brochure Les‘tares’ del’espranto / Die ‘Mangel’ des Esperanto, le proposte di miglioriadell’esperanto pongono Rene in isolamento, sia tra gli esperantisti chetra gli idisti, anche perche piuttosto instabili. Vengono liquidate come‘caricature dell’esperanto’ da Otto Jespersen. Le lezione della ‘vitasemiologica’ di Ferdinand non era stata recipita. . .

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L’eredita dell’esperanto nello strutturalismo. . .

Gli allievi Antoine Meillet (1866-1936), Andre Martinet (1908-1999)fino a Lucien Tesniere (1893-1954), forse l’ultimo esponente dellostrutturalismo linguistico, avevano ben presente l’esperantologia.

L’uso delle lettere I, O, A, E nella sintassi strutturale Tesnieriana permarcare i caratteri grammaticali dei gruppi morfemici derivadirettamente dall’esperanto.

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. . . arriva a Torino. . .Le idee di Tesniere influenzano la scuola torinese, dove Fabrizio A.Pennacchietti (1978 e segg.) elabora una grammatica originale basatasulla sua teoria delle preposizioni (l’esempio dice: la similitudine di A.con B e grande).

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. . . fino alle Grammatiche Adposizionali Costruttive

La teoria viene poi rielaborata da chi vi parla (parte linguistica) eMarco Benini (parte matematica).

Alfredo parla beneO1 I2 E

radice

ε←−I21 ε

←−I21

Ecco l’esempio degli stemmata tesnieriano 47-50 sull’assesintagmatico.

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L’albero adposizionale costruttivo corrispondente

bene

E

����

����

p←εI21

AAAA

Alfredo

O1

����

p←εI21

AAAA

parla

I21

L’albero riprende da un lato i caratteri grammaticali di Tesnieredall’altro l’alberatura di Pennacchietti in una sintesi trattabilecomputazionalmente.

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Grazie dell’attenzione!

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