Marco Ripà

ISBN 978-88-6743-057-4

Edizioni Eracle / Narrativa

PER CHI È QUESTO LIBRO?

• Quanti di voi hanno figli?

• Quanti hanno figli di età compresa fra i 20 e i 30 anni?

• Quanti di loro sono «strani», amano i computer e sono appassionati di matematica?

• Sanno anche scomporre e ricomporre un cubo di Rubik «in men che non si dica» mentre si avvia il portatile?

Se sanno solo scomporlo, sappiamo che non l’hanno scritto loro… vediamo dunque di capire a chi è rivolto e qual è il target dell’opera,

sperando che siate proprio voi!

PER SCOPRIRE A CHI PUÒ INTERESSARE,

PONIAMOCI ALCUNE DOMANDE E VEDIAMO SE

IL ROMANZO È IN GRADO DI FORNIRE DEGLI

SPUNTI O DI RICEVERE RISPOSTE POSITIVE A

CIÒ CHE IL LETTORE CHIEDE A UN LIBRO CHE

VORREBBE ACQUISTARE.

Riformulando il concetto potremmo sintetizzare il

tutto con la domanda seguente…

A QUALI INTERROGATIVI RISPONDERÀ E

PERCHÉ DOVREI COMPRARLO?

Un romanzo che nel titolo ha più cifre che lettere potrebbe far pensare a unamossa piuttosto infelice sotto il profilo del marketing, ma la scelta è dettata daragioni profonde, che diverranno chiare leggendo e approfondendo il contenutodell’opera.

E’ proprio uno di quei libri che fanno venire in mente più interrogativi di quantitrovano risposta nel corso della lettura…

Non si tratta di un libro propriamente commerciale

… ciò non significa che le domande iniziali verranno evase, come ho fatto

sinora, ma che la riflessione sarà più o meno forte a seconda di quanto ci si

vorrà concentrare sui dettagli.

Da questo punto di vista si tratta di un romanzo moderno, con una struttura ad

albero: i rami si biforcano, originando nuovi intrecci che però non vengono più

seguiti e lasciati all’immaginazione del lettore.

La trama è in realtà piuttosto semplice, ma sono i particolari a fare la

differenza fra i diversi livelli di comprensione del contenuto. I confini tra

narrazione e fiction, tra un narratore e un altro (eh già, ne abbiamo più d’uno),

rischiano di confondersi fin quasi a tirare dentro chi sta dall’altra parte:

qualche dubbio dovrà sorgere per forza!

Un caso pratico: una domanda senza risposta (paradosso)

che però fa riflettere e capire molte altre cose…

Un esempio di frase (senza problemi sintattici) né vera né falsa

- Eubulide V secolo a.C. -

Più valori di verità!

Linguaggio ↔ Metalinguaggio

LA SENSIBILITÀ DEL LETTORE

• 1729 il numero di Mr. 1729 è un

romanzo a metà strada fra la fiction e

l’autobiografia; non la mia, ma quella di

alcuni personaggi che possono

rappresentarne altri mille.

• Oltre al percorso investigativo e alla

sfida, si caratterizza come un romanzo

di formazione… il protagonista cambia

nel corso dell’opera in virtù di ciò che il

mondo esterno gli propone e della sua

attitudine a reagire ai disagi improvvisi

che si palesano di fronte e intorno a lui.

• Sono dell’idea che un buon libro,

specie se ambientato nell’epoca

contemporanea, nasca e si formi nella

mente di chi lo legge.

• L’autore deve essere solo un tramite

fra una storia/un’idea interessante e

l’indole e l’immaginazione di chi lo

rivive tutte le volte che lo sfoglia.

• Suggerire non significa essere vaghi,

ma stimolare una riflessione personale

nel lettore al fine di lasciargli qualcosa

di tangibile quando le pagine finiranno.

LA STRUTTURA CIRCOLARE

• Si inizia con un Epilogo a cui segue un Prologo. Scelta curiosa, ma non

azzardata: non si stratta di una mossa scenica, bensì di una precisa scelta che

scaturisce dal contenuto. Alla fine della lettura sarà chiara e, anzi, consiglio di

rileggere con attenzione l’epilogo una seconda volta come conclusione.

• Non troverete introduzioni e il primo capitolo sarà leggero e relativamente

povero di spunti, facendo la conoscenza dei protagonisti e apprendendo

dettagli che all’inizio potranno apparire marginali.

• Dai capitoli successivi assisterete a uno sdoppiamento della voce narrante,

fornendo almeno due punti di vista privilegiati. Anche i tempi saranno diversi a

seconda della particolare condizione di chi parla: all’inizio di ogni capitolo il

narratore parlerà in prima persona, al passato, al presente o con riferimento a

fatti recentissimi man mano che il ritmo si fa più incalzante e la trama

principale si approssima al suo presente.

Non c’è un mistero vero e

proprio o un colpevole da

smascherare

DI CHE TIPO DI ROMANZO SI TRATTA?

Un romanzo di

formazione

con qualche

tinta noir

Maturazione del protagonista

Romanzo

autobiografico di

tipo psicologico-

intimistico

Costruzione dei protagonisti

con il metodo soggettivo

Manca un punto di

vista unico: il lettore

sa molto più dei

personaggi

Linguaggio abbastanza

sostenuto, anche nei

dialoghi: c’è una

motivazione precisa!

(1) Caratteristiche comuni dei narratori;

(2) linguaggio di nicchia “crittografia”;

(3) rapporto di subordinazionecronologica: chi aggiunge qualcosanon può non citare i contenuti da cui è partito;

(4) passaggio di consegne e condivisione circoscritta delle info privilegiate, in una parola “eredità”.

• Dove? Lo scenario privilegiato è tipicamente romano, ci sono

tuttavia degli eventi importanti che spostano la narrazione altrove

(in Toscana, in Germania,…).

• Come? Lo scoprirete solo leggendo.

• Quando? La trama principale si esaurisce nelle 4 settimane che

vanno dal 25 febbraio 2008 alla Pasqua dello stesso anno.

• Perché? Di questa domanda ci occuperemo più tardi.

DOVE, COME, QUANDO E PERCHÉ?

L’ARCO NARRATIVO

• L’arco narrativo principale è ben delineato sin dall’inizio: un mese.

• Quello complessivo trattato nel libro è invece più ampio:

considerando il periodo che intercorre fra la genesi e il capitolo XII

la finestra temporale si dilata esponenzialmente… parliamo di 15

anni.

• La velocità della narrazione è costante all’interno del mese in

questione, con un ritmo scandito; tuttavia non mancano alcuni

flashback e flashforward.

• I frequenti cambi di scena permettono di procedere in parallelo, con

le varie storie che avanzano compatte verso l’epilogo (comune?).

COLPI DI SCENA

Come in tutti i gialli che si rispettino, almeno un colpo di

scena è d’obbligo. In questo caso ce ne saranno vari, ma

quello conclusivo sarà davvero forte, allacciate le cinture.

Si tratta del premio per essere riusciti ad arrivare alla fine,

tenete duro per poche pagine ancora e potrete accedere a

una comprensione superiore di tutto ciò che avrete

precedentemente letto in modo più distaccato.

IL MESSAGGIO E LE RIFLESSIONI SERIE

Uno dei temi centrali, almeno per Mr. 1729, è l’accusa agli invasivi

sistemi di controllo delle informazioni. Questa critica ha radici

piuttosto vecchie e vede nel crittografista Phil Zimmerman uno dei

suoi più celebri interpreti. Egli propose, nel 1991, un controverso

sistema per criptare informazioni personali tramite un algoritmo

asimmetrico a chiave pubblica che chiamò PGP (Pretty Good Privacy).

Ciò gli causò numerosi problemi con il governo degli Stati Uniti e

questa lotta fra segretezza e sicurezza/controllo accentrato è oggi di

nuovo alla ribalta con il caso Snowden e la minaccia terroristica.

Anche Mr. 1729 è un terrorista, seppur singolare e possiamo

facilmente indovinare da quale parte si schiererà…

GLI ATTORI

• Protagonisti: Filippo Martinetti / Phil, Giovanni Martinetti, Mr. 1729;

• Personaggi importanti: Barbara Pozzi, Victor Ciobanu, Luisa Rispoli, Antonio Paolucci,

Egidio De Sanctis, Marisa Polidoro;

• Personaggi minori: Ezio Trasporti, Aldo Rigoni, Luciano Spadulli, Luca, Terrh, etc…

• Personaggi “top secret” (esempio, Massimo Ricciardi nel cap. XI o Gabry e Gianmarco

nel XII).

- I personaggi del primo gruppo sono coloro che mettono in moto l’azione e spesso

diventano essi stessi narratori. Questo vale anche per alcuni personaggi dei gruppi

successivi, ma con modalità differenti.

- Nel gruppo dei personaggi importanti ce ne sono alcuni fondamentali (come Barbara),

però non sono centrali in tutto il romanzo, bensì hanno degli spazi dedicati in cui ci si

concentra solo su di loro.

- I personaggi minori assolvono funzioni specifiche o bilanciano altri personaggi.

- I personaggi “top secret” sono segreti… in un videogioco sarebbero dei “playable

characters” da sbloccare alla fine della storia.

Mr. 1729 (cap. VII, pag. 143)

Luisa Rispoli (cap. VIII, pag. 172)

Filippo Martinetti (cap. X, pag. 219)

Victor Ciobanu e la figura misteriosa (cap. XI, pag. 233)

Sfida, due geni a confronto:

Filippo Martinetti, figlio di Giovanni,non riesce proprio a smettere dipensare e Mr. 1729 vorrebbesfruttar ciò per i propri interessi.

Chi la spunterà?

Sfida, il giallo:

I poliziotti hanno il compito diconsegnare i delinquenti allagiustizia… o almeno dovrebbero.Giovanni Martinetti la pensaancora così e Mr. 1729, fino aprova contraria, è un criminaleDOC.

Nei vari percorsi paralleli battuti dai personaggi principali,

possiamo identificare alcuni fili conduttori e figure centrali:

- La crittografia, la sua storia e i suoi protagonisti (in primis Alan Turing);

- Il cammino interiore che accompagna Filippo Martinetti verso l’età adulta,

seppur con qualche anno di ritardo;

- La sfida. Qualcuno deve vincere e qualcun altro perdere, rinunciare alla

propria filosofia di vita, ai propri sogni e a ritagliarsi un ruolo da

protagonista in vicende che rischiano di diventare più grandi dei singoli

attori: il problema è che in matematica, certe volte, la risposta è “dipende”.

In tutto questo c’è una scadenza… è imminente,

il giorno di Pasqua.

Un importante evento si annuncia per quella data

e, conoscendo Mr. 1729, non sarà piacevole…

Mr. 1729 non è certo un personaggio modesto, ambisce a essere ricordato

dai posteri, “basta che se ne parli”.

Le traversie degli ultimi anni l’hanno cambiato e ora è disposto a tutto pur

di imporre il suo punto di vista a chi non gli ha prestato orecchio.

Per riuscire nel proprio intento egli sfrutta un

incontro fortuito con un malavitoso locale;

la sua abilità retorica riesce a far breccia nel rozzo

complice e il piano che aveva concepito ha inizio.

I CONTENUTI DIDATTICI

Sono presenti ampie digressioni e dialoghi su tematiche

che spaziano dalla filosofia, alla letteratura, alla fisica e

alla crittografia/matematica.

Ognuna di esse aggiunge elementi utili a capire meglio i

personaggi e la trama stessa, ma non sono determinanti

ai fini della comprensione della storia.

Dunque, oltre al piacere della lettura, si dovrà anche

tener conto di questo aspetto istruttivo e stimolante.

L’ALGORITMO DI CIFRATURA

Facciamo un breve salto indietro per rispondere a una delle domande iniziali:

Come mi è venuta l’idea di un romanzo di formazione, con aspetti noir, che

non disdegna la crittografia, la filosofia della scienza e la teoria dei numeri?

- Era una notte buia e tempestosa… beh, è passato molto tempo, ma quel giorno

me lo ricordo bene: il 2 marzo del 2009. Ero malato e dovetti saltare un paio di

lezioni all’università, ne stavo approfittando per scrivere la tesi in economia

internazionale quando ebbi una di quelle folgorazioni improvvise che ti fanno

estraniare da tutto, distorcendo lo spazio-tempo percepito, per concentrarti,

volente o nolente, su una tematica random… di solito qualcosa con tanti numeri in

mezzo.

Concepii così la prima versione dell’algoritmo che è la gemma più preziosa del

libro. Quando fu pronto (nel giro di pochi giorni) mi interrogai su che uso ne

potessi fare. Non sono tagliato per la segretezza delle informazioni, me la cavo

meglio a creare, a innovare: partì così l’avventura del romanzo!

• In seguito sviluppai altre tre versioni dell’algoritmo di Mr. 1729: ecco svelato perché la subroutine centrale del meccanismo è denominata Algoritmo 4.0.

• La sfida sale progressivamente di livello, iniziando da tecniche antiche e arcinote per arrivare a strumenti personalizzati, creati ad hoc da Mr. 1729. Il lettore che non sa nulla di crittografia/crittoanalisi potrà seguire un percorso didattico interno che lo porterà a comprendere facilmente i meccanismi generali tramite le spiegazioni degli stessi attori, mentre interagiscono fra loro.

• Quando le tecniche diventano molto raffinate, la storia prosegue senza impuntarsi su di esse, ma sarà possibile approfondirle nelle appendici e in un paio di digressioni autoconclusive nel narrato (pensieri di Filippo mentre ripercorre a ritroso il pattern seguito).

• Mr. 1729 è un super genio, non come il sottoscritto, quindi è in grado di fare cose precluse ai comuni mortali: è un vero artista dei messaggi segreti.Egli ama inserire più codici nello stesso crittogramma (messaggio cifrato), ma questi sono spesso sequenziali: è necessario decriptare il primo per accedere al successivo… l’algoritmo viene sfruttato in modo sapiente allo scopo di perseguire finalità oscure e raggiungere il proprio obiettivo manovrando gli altri.

• Mr. 1729 è un po’ come Diabolik: non gli va sempre tutto bene, ma è capace di adattarsi velocemente, cambiando il piano in base agli imprevisti che sopraggiungono.

Accetta la sfida tu che sei come me,

affronta il Nuovo Enigma, se ne sei capace:

prova tu a indovinare il perché

non ti lascerò più avere pace.

Uptmotl pu fwqya ey wuv azi nsgr dm

vfqviaki dl Yyiif Miirqu fv vz spm wngixe

aviir bp a trxbmqiaci cy gmmcsi

hbe bd llwwriw kif eprim kani

UNRIVALE Questa è la chiave!

LA STORIA DELLA CRITTOGRAFIA :

DA VIGENÈRE A MR. 1729, PASSANDO PER TURING

Primo crittogramma di Mr. 1729 a Filippo

Testo in chiaro, decriptato usando la chiave «UNRIVALE»

La tabella di Vigenère

Molto in vita ci prodigammo,

MA NOTAM MAGRA GLORIA

(questo è un anagramma)

“Una madre con 512 mariti ebbe più di

90000 figlie, ciascuna di esse ebbe a sua

volta 32 mariti, ma di figli ne partorì

un’infinità.”

(qui vengono forniti dettagli tecnici sulla

struttura dell’algoritmo sottostante)

“C.B. : F.K. = E.C.W. : R.S.A. = key 1 : 30

anni di omertà bretone

key 1 scrisse key 2 e io ti suggerisco di

scriverli entrambi.”

PROSEGUENDO NELLA LETTURA, FILIPPO SI TROVERÀ DI FRONTE PROVE

SEMPRE PIÙ COMPLESSE, SEGUENDO LA CRONOLOGIA DELLE TECNICHE

UTILIZZATE DALL’UOMO NELLA SUA STORIA…

Mr. 1729 fornirà degli indizi «smart» per

mettere sulla strada giusta Filippo e al

contempo comunicargli informazioni

accessorie, sfruttando l’alto QI del suo

antagonista…

… oppure si affiderà a giochi di parole, indovinelli veri e propri come i seguenti:

Il matematico e crittografo omosessuale

Alan M. Turing, morto suicida nel 1954

addentando una mela avvelenata con

cianuro di potassio: anche Mr. 1729

sembra avere una predilezione per

questa stessa sostanza…

Il metodo di cifratura di Mr. 1729 è

un algoritmo simmetrico a

blocchi: un omaggio alla struttura

del codice Enigma, vinto da

Turing grazie alle sue «Bombe»…

calcolatori elettronici davvero

rivoluzionari per quell’epoca.

Nelle sale è stato di recente proiettato il

film «The Imitation Game» proprio su

questo argomento, mentre di recente il

tema della sicurezza informatica (e

quindi delle comunicazioni) è stato

portato alla ribalta dal caso Snowden.

Una tematica sempre attuale, specie

nell’era della globalizzazione.

THE IMITATION GAME: ALAN M. TURING E LA MACCHINA ENIGMA

Il logo della Apple… cosa

rappresenta secondo voi e

a chi può essere dedicato?

Phil (cap. VII, pag. 163)

LA CRITTOGRAFIA AI GIORNI NOSTRI

Un esempio di crittografia visuale… il soggetto vi sembra noto?

TRANQUILLI, TUTTO QUESTO NON È NECESSARIO: SI TRATTA DI UN

APPROFONDIMENTO INTERNO RICHIAMATO NELLE APPENDICI!

Diagramma sintetico dell’algoritmo di Mr. 1729

IL CAPITOLO XII (INEDITO)

• Esattamente come Mr. 1729, qualcuno pare aver creato un account su box.com

dedicato nel quale è stato inserito un file criptato contenente il vero capitolo

finale del libro.

• Ricordiamoci che la struttura del romanzo è perfettamente circolare e che i

narratori possono aggiungersi di volta in volta per allargare la storia, integrando

i punti di vista dei precedenti: il capitolo XII ne è ulteriore conferma.

• Vediamo dunque come decriptare il capitolo XII, per poi leggerlo in anteprima.

• Non si tratta di uno spoiler, giacché è disgiunto dal resto e diverrà chiaro solo

dopo un’attenta lettura del capitolo che lo precede…

• … ma andiamo con ordine.

IL FILE NASCOSTO SI TROVA, COME NEL ROMANZO,

ALL’INTERNO DI UN ACCOUNT BOX.COM

1) Apriamo box.com e clicchiamo su «Accedi» al seguente indirizzo:

https://app.box.com/login/

2) A differenza dell’account creato da Mr. 1729 (ZqG1729@yahoo.com), in questo

caso il file si trova in ZqG1729@yahoo.it ; maiuscole e minuscole sono indifferenti

giacché le case non sono sensitive: inseriamo l’indirizzo nel primo campo e

continuiamo.

3) La password è la stessa del romanzo (comunicata da Beatrice a Tommaso):

17291729. Inseriamola nell’apposito campo e schiacciamo “Invio”.

Entrare nell’account del narratore per scovare il file

DECRIPTARE IL CAPITOLO SEGRETO

4) All’interno troviamo dunque un file (un .docx) dal titoloinequivocabile: “Accetta la sfida tu che sei come me…”, autore ZqG1729.

5) Aprendolo c’è il testo da decriptare: sono due cartelle editoriali; non molte, ma sufficienti per tentare con un software online senza curarci del tipo ti codifica utilizzata (prima di imbarcarci in analisi di frequenza particolari, proviamo con un attacco «brute force»)…

PROCEDURA GUIDATA

6) In alternativa, seguiamo alla lettera la procedura seguente:

- Andiamo sul sito:

http://rumkin.com/tools/cipher/vigenere-keyed.php

- Dal menù a tendina selezioniamo «Decrypt»

- Impostiamo come Alphabet Key

«MILESTCNOVABDFGHJKPQRUWXYZ»

- Settiamo come Passphrase «millesettecentoventinove»

- Leggiamo il testo in chiaro nel campo «This is your encoded or

decoded text» il capitolo XII.

L’algoritmo di cifratura utilizzato è un doppio Vigenère, agente sia sulla chiave che sul testo da

criptare con chiave «millesettecentoventinove» (24 lettere).

Strisciavano le serpi fra l’erba alta. Bisce e vipere, una sull’altra e poi sole, ciascuna per

conto proprio; infine i loro zig-zag frenetici tornavano a sovrapporsi. Poco distanti le

auto facevano lo stesso.

Nel mese più freddo del 2023 quell’incrocio mal segnalato era stato testimone di tre

morti; tuttavia il numero dei feriti faceva rimpiangere l’ecatombe dell’anno precedente.

Dai rottami fu estratto ancora un superstite, in condizioni precarie, ma non in pericolo di

vita. In totale erano sette, tre dei quali bambini.

La carrozzeria dell’Audi A7 aveva retto meglio di quella della malcapitata Renault. La

giovane famiglia all’interno si era vista piombare contro quel bolide e l’amorevole

genitore niente aveva potuto per proteggere la moglie e i gemellini, la sorte però

sembrava averci ripensato all’ultimo istante e i passeggeri ne erano usciti assai meno

malconci della loro vettura. Non sulle proprie gambe, ma tutti vivi.

Gabriele Verricelli, sei anni, riprese conoscenza nell’ambulanza del 118; un soccorritore

era lì ad asciugargli e asciugarsi le lacrime. Il collare gli impediva di voltarsi, di urlare, di

vedere il volto insanguinato del padre che, nonostante tutto, continuava a chiamarlo per

nome.

L’Audi dall’eccentrica targa venne ispezionata a lungo. Fu subito chiaro che l’auto del

famoso Tommaso Verricelli era stata sabotata, da quale mano bisognava scoprirlo.

I lavori per sistemare un incrocio tanto pericoloso iniziarono mentre Beatrice, Tommaso e

il povero Gabry erano ancora ricoverati.

***

Quando i diretti responsabili furono assicurati alla giustizia e l’organizzazione dei

criptomassoni nota come “Osservatorio” crollò a seguito della dissennata invidia per

Verricelli del più sciocco dei suoi membri, che io sappia, soltanto una persona oltre a me

resta custode del retaggio del Maestro. Un dominio sempre più debole, non spendibile,

dalle ore contate. Un controllo ormai incapace di scassinare conti correnti virtuali, spiare

internauti, rubare informazioni riservate; il potere inebriante di un’era breve, che ormai

può essere ricondotto a una sola parola: verità.

Facendo un giro per la rete con gli inseparabili occhiali interattivi, continuai a riflettere

su come sia stato possibile che Gianmarco, la vipera padovana, abbia distrutto un’opera

così incredibile, coraggiosa, sovversiva, in un nonnulla e per niente. In Europa sono stati

creati imperi da condottieri valorosi, menti superiori… caduti nella polvere nel giro di

giorni per colpa dell’inettitudine delle generazioni successive .

Ogni eredità ha il grosso problema che qualcuno la deve ereditare. Ahimè, il legittimo

destinatario si rifiutò di raccoglierla e alla fine non l’ha pagata solo lui, bensì tutti noi.

Adesso le serpi non strisciano più. Sull’asfalto nuovo non si sono registrati incidenti.

Nelle loro conversazioni mute, da una all’altra parte della strada, i ragazzi continuano a

chiamarlo “croce della sfiga”. Chattano con gli occhiali, standosene ognuno sul proprio

lato dell’enorme carreggiata; si sfidano a 3D Tetris passeggiando a oltranza dove prima

c’erano i saettoni, ma a differenza loro non si scontrano mai .

«A quanto pare, certe volte, le storie iniziano

dalla fine.»

1729 il numero di Mr. 1729 , Epilogo, pag. 7

http://www.ibs.it/code/9788867430574/ripagrave/1729-numero.html