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  • 8/16/2019 13-analisi modale

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    Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

    Calcolo della risposta di un sistema lineare viscoso a piùgradi di libertà con il metodo dell’Analisi Modale

    Lezione 2/2

  • 8/16/2019 13-analisi modale

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    Prof. Adolfo Santini - Introduzione alla Dinamica delle Strutture 2

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 1/4 

    Si consideri un vettore di carico della forma 

    p(t ) = s   f (t )

    in cui tutte le componenti variano nel tempo con la stessa legge f (t ). 

    Il vettore s prende il nome di vettore di eccitazione e rappresenta la distribuzione spaziale,indipendente dal tempo, delle componenti del carico. Si nota che il carico equivalente a un’azionesismica ha la stessa forma della relazione precedente. Il vettore s può essere espresso nellasomma di N  contributi modali come segue 

    s   =   si

    i=1

     N 

    !   =   " iM   ii=1

     N 

    !

    Il coefficiente ! i viene detto fattore di partecipazione modale e può essere calcolato attraverso leproprietà di ortogonalità dei modi rispetto alla matrice di massa M 

    n

    T s   =   " 

    n

    T M  

    i

    i=1

     N 

    #

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    Prof. Adolfo Santini - Introduzione alla Dinamica delle Strutture 3

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 

    Pertanto, il vettore di eccitazione modale sn assume la forma 

    n

    T s   = " 

    n

    T M  

    n

    ! n  =

     

    n

    T s

     

    n

    T M 

    n

    =

     

    n

    T s

     M n

    sn  = ! 

    nM  

    n

    Si nota che sn non dipende da come i modi sono stati normalizzati, al contrario di ! n. Si osserva,inoltre, che il vettore sn è proporzionale alle forze d’inerzia associate al modo n-esimo. Tali forze,infatti, si ottengono dalla relazione 

    f  In(t ) = M!!un (t ) = M n!!qn(t )

    … 

    e la loro distribuzione è data dal vettore M!n, proporzionale a quella di sn. 

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 2/4 

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    Prof. Adolfo Santini - Introduzione alla Dinamica delle Strutture 4

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 

    Nel caso in esame, il carico modale generalizzato assume la forma 

    e le equazioni del moto in termini di coordinate modali si scrivono 

    Pn   t ( )=

     

    n

    p   t ( )=

     

    n

     f t ( )=   " 

    n

    ii=1

     N 

    #   f t ( )= " 

    n M n f t ( )

     

    !!qn (t )+ 2! n" n !qn (t )+" n2qn (t ) = # n f (t ) n  = 1, 2, ...,  N 

    Il fattore di partecipazione modale ! n, pur dipendendo da come sono stati normalizzati i modi,

    rappresenta una misura del grado di partecipazione alla risposta totale del modo n-esimo. 

    Ponendo qn (t ) = ! n Dn (t )

    si ha !! Dn (t )+ 2! n" n ! Dn (t )+" n

    2 Dn (t ) =   f (t ) n  = 1, 2, ...,  N 

    Queste equazioni sono formalmente identiche a quelle di un sistema lineare viscoso a un grado di

    libertà con massa unitaria, rapporto di smorzamento "n, e frequenza naturale #n, sollecitato da uncarico f (t ). Quindi, tali equazioni possono essere risolte utilizzando gli stessi procedimentisviluppati per i sistemi lineari viscosi a un grado di libertà.

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 3/4 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

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    Prof. Adolfo Santini - Introduzione alla Dinamica delle Strutture 5

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 

    Risolte le equazioni del moto disaccoppiate e determinate le coordinate modali attraverso lerelazioni 

    i contributi modali alla risposta si ottengono dalle relazioni 

    un(t ) =  nqn (t ) =  n" n Dn(t )

    Per ogni contributo modale, il vettore delle forze per il calcolo delle sollecitazioni interne assume

    la forma 

    f Sn(t ) = Ku

    n(t ) = ! 

    nK 

    n D

    n(t ) = ! 

    n# 

    n

    2M 

    n D

    n(t ) = s

    n# 

    n

    2 D

    n(t )

    Ponendo  A

    n

    (t ) =! n

    2 D

    n

    (t )

    si può infine scrivere f Sn

    (t ) = sn A

    n(t )

    qn (t )= ! 

    n Dn (t )

    La quantità #n2 Dn(t ) ha le dimensioni di un’accelerazione e viene in genere indicata come pseudo-accelerazione. 

    La risposta a carichi variabili con la stessa legge 4/4 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

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    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 6

    Analisi sismica di sistemi lineari 1/10 

    Nel caso di azioni sismiche, il vettore di carico assume la forma 

    peq(t )= !

    Mr!!ug (t )

    Si nota che anche in questo caso tutte le componenti variano con la stessa legge temporale. Ponendo 

    s   = Mr

    sn  =   Mr( )

    n

    = ! nM  

    n

    ! n  =

     

    n

    T s

     

    n

    T M 

    n

    =

     

    n

    T Mr

     

    n

    T M 

    n

    =

     Ln

     M n

    si può quindi definire il vettore di eccitazione modale 

    in cui il fattore di partecipazione modale è dato dall’espressione 

    Si può quindi scrivere 

    sn  =   Mr( )

    n  =

     Ln

     M n

    M  n

    in cui si è posto 

     Ln   = 

    n

    Mr

  • 8/16/2019 13-analisi modale

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    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 7

    Nel caso di azioni sismiche, le equazioni del moto in termini di coordinate modali sispecializzano come segue 

    !!qn (t )+ 2! n" n !qn(t )+" n2qn (t ) = #$ n!!ug(t ) n  = 1, 2, ...,  N 

    avendo posto qn

    (t ) = ! n

     Dn

    (t )

     

    !! Dn (t )+ 2! n" n ! Dn (t )+" n2 Dn (t ) = # !!ug(t ) n  = 1, 2, ...,  N 

    oppure 

    Analisi sismica di sistemi lineari 2/10 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    8/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 8

    Analisi sismica di sistemi lineari 3/10 

     Risposte modali  

    Il contributo dell’n-esimo modo alla risposta in termini di spostamenti un(t ) è dato da 

    un (t ) =  nqn (t ) =  n" n Dn (t ) =" n

    # n2  n An (t )

    f Sn

    (t ) =  sn A

    n(t )

    rn(t ) =  r

    n

    st  A

    n(t )

    Il vettore delle forze per il calcolo delle sollecitazioni assume la forma 

    L’n-esimo contributo modale rn(t ) alla generica risposta r(t ) può essere calcolato, per ogni istantedi tempo desiderato, attraverso un’analisi statica della struttura sollecitata dalle forze f Sn(t ).Indicando con rnst  l’aliquota della risposta corrispondente al vettore sn, si può scrivere 

    È importante sottolineare che la quantità rnst  è indipendente dalla modalità di normalizzazionedei modi. 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

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    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 9

     Risposta totale 

    La risposta totale si ottiene sommando i contributi di tutte le risposte modali, cioè 

    u(t ) =   un(t )

    n=1

     N 

    !   =   " n n Dn (t )n=1

     N 

    !   =" 

    n

    $ n

    n A

    n(t )

    n=1

     N 

    !

    f S (t )=

      f Sn (t )n=1

     N 

    !  =   sn An (t )

    n=1

     N 

    !

    r(t ) =   rn(t )

    n=1

     N 

    !   =   rnst  A

    n(t )

    n=1

     N 

    !

    Analisi sismica di sistemi lineari 4/10 

    Il vettore delle forze assume la forma 

    Il generico parametro di risposta r(t ) può essere calcolato, per ogni istante di tempo desiderato,sommando i contributi di tutte le risposte modali 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    10/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 10

    Sommario del procedimento 

    1.  Si calcolano le frequenze #n e i modi naturali di vibrazione . 

    2.  Si assegnano i rapporti di smorzamento modali "n. 

    3.  Il vettore di eccitazione Mr si suddivide nelle sue componenti modali sn. 

    4.  Per ogni contributo modale si esegue un’analisi statica della struttura soggettaalle forze sn e un’analisi dinamica del sistema lineare viscoso a un grado di 

    libertà di frequenza #n e rapporto di smorzamento "n, soggetto all’accelerazionedel suolo . 

    n

     

    !!ug(t )

    L’analisi modale consiste, quindi, nell’analisi statica della struttura sollecitata dagli N  insiemi diforze sn (n = 1, 2, …, N ) e nell’analisi dinamica di N  differenti sistemi a un grado di libertà.La risposta sismica della struttura è data dalla combinazione delle risposte modali. 

    Analisi sismica di sistemi lineari 5/10 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    11/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 11

     Edifici multipiano con pianta simmetrica 

    Si consideri il caso di edifici multipiano con due assi di simmetria in pianta e impalcati rigidi nel

    proprio piano, sollecitati da un’accelerazione del suolo diretta secondo uno degli assi disimmetria.In questo caso il vettore pseudostatico r ha componenti tutte unitarie e verrà indicato con ilsimbolo 1, cioè

    r   = 1

    Nel caso specifico si ha 

     Ln 

     Ln

    n

    T M1 =   m

    i! in

    i=1

     N 

    "   M n  nT M 

    n  =   m

    i! in

    2

    i=1

     N 

    "   ! n   = 

    n

    T M1

     

    n

    T M 

    n

    =

     Ln

    h

     M n

    =

    mi" in

    i=1

     N 

    #

    mi" in

    2

    i=1

     N 

    #

      s

    in  = ! 

    nm

    i" 

    in

     f Sin   = sin An (t )   uin(t ) =! 

    n

    " n

    2# 

    in A

    n(t ) = u

    in

    st  A

    n(t )

    in cui mi è la massa dell’i-esimo impalcato. 

    Analisi sismica di sistemi lineari 6/10 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    12/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 12

    Il taglio modale alla base risulta 

    T bn

    st =   s

    in

    i=1

     N 

    !   = " n   mi# ini=1

     N 

    !   = " n Lnh

    =

     Ln

    h

     M n

     Ln

    h=

     Ln

    h( )2

     M n

    = mn

    *

    T bn(t ) = T 

    bn

    st  A

    n(t ) = m

    n

    * A

    n(t )

    Si nota che il generico contributo modale del taglio alla base è dato da un’espressione analoga aquella relativa a un sistema lineare a un grado di libertà. 

    La quantità prende il nome di massa modale efficace e risulta indipendente da come sonostati normalizzati i modi naturali di vibrazione. 

    mn

    *

    Analisi sismica di sistemi lineari 7/10 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    13/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 13

    Il momento ribaltante modale alla base risulta 

     M bn

    st =   h

    isin

    i=1

     N 

    !   = " n   himi# ini=1

     N 

    !

     Ln

    ! =   h

    im

    i" in

    i=1

     N 

    #

     M bn

    st = ! 

    n L

    n

    " =

     Ln

    h

     M n

     Ln

    " =

     Ln

    h( )2

     M n

     Ln

     Ln

    h  = m

    n

    *hn

    *

     M bn(t ) = m

    n

    *hn

    * A

    n(t )

    da cui ponendo 

    si ottiene 

    Anche il generico contributo modale del momento ribaltante alla base è dato da un’espressioneanaloga a quella di un sistema lineare a un grado di libertà.

    La quantità prende il nome di altezza modale efficace e risulta indipendente da come sononormalizzati i modi naturali di vibrazione. 

    hn

    *

    Analisi sismica di sistemi lineari 8/10 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    14/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 14

    I contributi modali alla risposta alla base di un sistema simmetrico a molti gradi di libertà sonoassociati a una massa posta all’altezza rispetto al piano delle fondazioni.

    La massa e l’altezza modale efficace del modo n-esimo dipendono dalla distribuzione delle masselungo l’altezza dell’edificio e dalla forma del modo e sono indipendenti da come sono statinormalizzati i modi.

    La somma delle masse di tutti gli impalcati del sistema è uguale alla somma di tutte le massemodali efficaci, infatti 

    mn

    *hn

    *

    mii=1

     N 

    !   = 1T M1 = 1T s   = 1T  sn

    n=1

     N 

    !   = 1T  " nM nn=1

     N 

    !

    =   " n  1

    T M 

    n( )n=1

     N 

    !   =   " nn=1

     N 

    !   mi# ini=1

     N 

    !$ % &' ( )   =

    =   " n L

    n

    h

    n=1

     N 

    !   = L

    n

    h( )2

     M n

    n=1

     N 

    !   =   mn*n=1

     N 

    !

    Analisi sismica di sistemi lineari 9/10 

  • 8/16/2019 13-analisi modale

    15/15

    Prof. Adolfo Santini - Lezioni di Dinamica delle Strutture 15

    Generalmente i valori delle masse modali efficaci diminuiscono al crescere dell’indice del modo.

    Ciò consente di stabilire un criterio per considerare un numero di contributi modali notevolmente

    inferiore a N : una precisione sufficiente può essere raggiunta quando la somma delle massemodali efficaci, cioè della massa complessiva partecipante al moto, raggiunge una percentualeritenuta sufficiente della massa totale dell’edificio, per esempio il 90%.

    Di solito bastano pochi contributi modali per raggiungere questa percentuale. 

    Analisi sismica di sistemi lineari 10/10