12 maggio 2013 - Buona Parola

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***************************************************************************************** Fa che possa ricevere il dono dell’Eucaristia con il cuore puro, libero da ogni male e da ogni mio peccato perché possa vivere nella tua santa dimora. Grazie che fai sorgere il sole, un tuo dono; mi hai dato una famiglia, mi hai dato il verde immenso dei prati, dei boschi; altri tuoi doni. Laudato sii, mio Signore. Io ti adoro. Invece di mettere i miei amici al primo posto, metterò Te, che mi vuoi tanto bene. Darei la mia vita per te. Ti adoro con tutto, proprio con tutto il cuore. Tu mi sei sempre a fianco e per te provo tanto amore. Sono felice di ricevere la Prima Comunione. Ti prometto che andrò sempre a Messa e farò il bravo. Ti ringrazio tantissimo. Sono molto felice di riceverti perché tu per me sei un vero amico, il miglior amico. Quando ti avrò ricevuto tu sarai dentro il mio cuore, spero che quel momento resti nella mia memoria per tutta la vita. Gesù, io ti ammiro e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto; grazie perché ho dei bravissimi genitori e perché sono anche molto fortunata; grazie perché ho una catechista che mi insegna tutte le cose che riguardano la fede; grazie per i sacramenti che ho ricevuto e che riceverò, ma soprattutto grazie per il Battesimo che mi ha fatto entrare nella Chiesa e che mi ha dato la fede; grazie anche perché a scuola ci permettono di fare religione con una maestra brava. Gesù, tu mi hai dato tante cose e io ti voglio fare una promessa, cioè di andare a Messa e di seguirti sempre per scoprire quante cose e quanti miracoli hai fatto. Per me Tu sei la mia vita! Ti volevo ringraziare perché mi hai dato dei genitori, una sorella, una casa, la possibilità di andare a scuola, fare catechismo, una vita molto bella piena di amici e di compagni e tante altre cose. Ti voglio bene e sei mio amico perché mi aiuti nei miei momenti di difficoltà. Non vedo l’ora che il 12 maggio arrivi così che posso riceverti nella Comunione. Ogni domenica ti prometto di andare sempre a Messa, di fare il bravo a catechismo e ti prometto che se non vado a Messa non faccio la comunione ma vado a confessarmi. Rimarrai sempre nel mio cuore. Io penso di te che ci vuoi bene sempre e anche quando ci comportiamo male tu ci perdoni, sei l’amico più grande del mondo e io ti riceverò il 12 maggio: sono contentissimo. Nel giorno della Prima Comunione ricorderò i malati e i poveri. A catechismo proverò a fare il bravo e mi impegnerò quando vado a fare il chierichetto. Ti ringrazio per questo grande dono che tu mi dai e ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato a prepararmi per la mia Prima Comunione, soprattutto la mia catechista. Io voglio chiederti di aiutarmi a migliorare nel cuore e nell’anima. Ti ringrazio per avermi fatto consapevole di ricevere la prima santa comunione. Grazie per la mia famiglia, per i miei amici che mi sostengono nel momento del bisogno. Grazie per le mie insegnanti e la mia catechista che mi istruiscono e mi fanno capire la differenza tra il bene e il male. Grazie! Caro Gesù, la storia di San Tarcisio ha illuminato il mio pensiero. Mi sono reso conto che rendersi utili per gli altri è un atto meraviglioso, anche se il compito è pericoloso: quando si è con te nulla è impossibile; non c’è niente di più bello che dare la vita per salvare qualcosa che è ancora più importante. Ogni domenica partecipo alla Messa, resto in silenzio, ascolto e celebro la tua Resurrezione. Grazie anche per avermi dato una famiglia, tanti amici, e di avermi fatto incontrare delle persone che mi apprezzano e mi vogliono bene per quello che sono. LA BUONA PAROLA PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110 Radio parrocchiale 88,700 MHz parrocchialazzate.it Anno XVIII – n° 38 – 12 maggio 2013

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Informatore parrocchiale . Lazzate

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… Fa che possa ricevere il dono dell’Eucaristia con il cuore puro, libero da ogni male e da ogni mio peccato perché

possa vivere nella tua santa dimora. Grazie che fai sorgere il sole, un tuo dono; mi hai dato una famiglia, mi hai dato

il verde immenso dei prati, dei boschi; altri tuoi doni. Laudato sii, mio Signore.

… Io ti adoro. Invece di mettere i miei amici al primo posto, metterò Te, che mi vuoi tanto bene. Darei la mia vita

per te. Ti adoro con tutto, proprio con tutto il cuore.

… Tu mi sei sempre a fianco e per te provo tanto amore. Sono felice di ricevere la Prima Comunione. Ti prometto

che andrò sempre a Messa e farò il bravo. Ti ringrazio tantissimo.

… Sono molto felice di riceverti perché tu per me sei un vero amico, il miglior amico. Quando ti avrò ricevuto tu

sarai dentro il mio cuore, spero che quel momento resti nella mia memoria per tutta la vita. Gesù, io ti ammiro e ti

ringrazio per tutto quello che hai fatto; grazie perché ho dei bravissimi genitori e perché sono anche molto

fortunata; grazie perché ho una catechista che mi insegna tutte le cose che riguardano la fede; grazie per i

sacramenti che ho ricevuto e che riceverò, ma soprattutto grazie per il Battesimo che mi ha fatto entrare nella

Chiesa e che mi ha dato la fede; grazie anche perché a scuola ci permettono di fare religione con una maestra

brava. Gesù, tu mi hai dato tante cose e io ti voglio fare una promessa, cioè di andare a Messa e di seguirti sempre

per scoprire quante cose e quanti miracoli hai fatto.

… Per me Tu sei la mia vita! Ti volevo ringraziare perché mi hai dato dei genitori, una sorella, una casa, la possibilità

di andare a scuola, fare catechismo, una vita molto bella piena di amici e di compagni e tante altre cose.

… Ti voglio bene e sei mio amico perché mi aiuti nei miei momenti di difficoltà. Non vedo l’ora che il 12 maggio arrivi

così che posso riceverti nella Comunione. Ogni domenica ti prometto di andare sempre a Messa, di fare il bravo a

catechismo e ti prometto che se non vado a Messa non faccio la comunione ma vado a confessarmi. Rimarrai sempre

nel mio cuore.

… Io penso di te che ci vuoi bene sempre e anche quando ci comportiamo male tu ci perdoni, sei l’amico più grande

del mondo e io ti riceverò il 12 maggio: sono contentissimo. Nel giorno della Prima Comunione ricorderò i malati e i

poveri. A catechismo proverò a fare il bravo e mi impegnerò quando vado a fare il chierichetto. Ti ringrazio per

questo grande dono che tu mi dai e ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato a prepararmi per la mia Prima

Comunione, soprattutto la mia catechista.

… Io voglio chiederti di aiutarmi a migliorare nel cuore e nell’anima. Ti ringrazio per avermi fatto consapevole di

ricevere la prima santa comunione. Grazie per la mia famiglia, per i miei amici che mi sostengono nel momento del

bisogno. Grazie per le mie insegnanti e la mia catechista che mi istruiscono e mi fanno capire la differenza tra il

bene e il male. Grazie!

Caro Gesù, la storia di San Tarcisio ha illuminato il mio pensiero. Mi sono reso conto che rendersi utili per gli altri è

un atto meraviglioso, anche se il compito è pericoloso: quando si è con te nulla è impossibile; non c’è niente di più

bello che dare la vita per salvare qualcosa che è ancora più importante. Ogni domenica partecipo alla Messa, resto in

silenzio, ascolto e celebro la tua Resurrezione. Grazie anche per avermi dato una famiglia, tanti amici, e di avermi

fatto incontrare delle persone che mi apprezzano e mi vogliono bene per quello che sono.

LA BUONA PAROLA

PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110

Radio parrocchiale 88,700 MHz

parrocchialazzate.it

Anno XVIII – n° 38 – 12 maggio 2013

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PRIMA COMUNIONE “Un cuore puro e generoso”

Domenica 5 Maggio il primo gruppo di bambini di IV elementare si è accostato al Sacramento dell’Eucaristia.

Bambini e genitori si sono ritrovati alle 10,15 in Santuario per un breve momento di preghiera e di raccoglimento, prima di raggiungere in processione la Chiesa parrocchiale.

È stato bello vedere sui volti luminosi dei nostri bambini sentimenti di eccitazione e di gioia, ma anche di trepida attesa per questo primo incontro con Gesù e, davvero, ci ha commosso la loro innocenza e l’autentico desiderio di ricevere l’Amico più caro e intimo nel loro cuore.

Accompagnati dalle note festose del gruppo musicale S. Cecilia, che ci ha ricordato la solennità di questo giorno così speciale, abbiamo poi raggiunto la Chiesa.

Ci siamo subito immersi in un clima di silenzio e di preghiera e abbiamo partecipato ad una celebrazione che ha visto come protagonisti gli stessi bambini con gesti, canti e simboli vissuti in prima persona.

Molto significativa la riflessione di don Aldo nel ricordare ai ragazzi la bellezza di accostarsi a Gesù con un cuore puro, come il saio bianco che evoca la veste bianca del giorno del Battesimo, e generoso, sempre pronto e disponibile a donarsi a Gesù e ai fratelli, magari con una vocazione religiosa o con una vita spesa al servizio dei fratelli….

E per far comprendere ai ragazzi che Gesù è amore e dono gratuito, don Aldo ha raccontato la storia del mendicante che chiede elemosina al mugnaio e al contadino. Ma,…mentre il mugnaio non riesce a superare il suo egoismo e non trova nulla da donare al povero, il contadino gli offre quasi tutto il suo grano, fino quasi a privarsene; il poco grano restante viene macinato, ed ecco che qui avviene un grande prodigio e, dalla macina, la farina inizia ad uscire copiosa ed incessante… Il mugnaio assiste incredulo alla scena; il contadino, invece, “comprende” e immediatamente si prostra … .. Ma in quel momento il mendicante – Gesù scompare. E così Gesù ci insegna che l’amore donato con gioia ci viene restituito centuplicato!

Don Aldo ha avuto parole di incoraggiamento anche per noi genitori, che per primi siamo chiamati a mettere con fiducia al centro della nostra vita il Signore Gesù, per essere in grado di trasmettere con autenticità i valori cristiani

ai nostri figli.

… E allora grazie Gesù! Grazie per il dono della Fede, grazie per i Sacerdoti, le nostre Suore e le catechiste che hanno accompagnato i bambini in questi due anni ma, soprattutto, grazie per questa indimenticabile giornata in cui, ancora una volta, Ti sei donato con Amore a questi tuoi piccoli figli che oggi hanno messo nelle Tue mani le loro fragili vite. Una Mamma

Sabato 25 Maggio

Ore 21,00 in chiesa parrocchiale

“Elevazione spirituale in omaggio a Maria”

Concerto d’organo del maestro Lorenzo Zandonella Callegher

(organista, pianista, clavicembalista)

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PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

- Domenica 12 Maggio: Ascensione del Signore

“IL SIGNORE GESÙ IN PERSONA STETTE IN MEZZO A LORO E DISSE: PACE A VOI!” (Lc 24,36b-53)

ORE 7,30 ORE 9,15 ORE 10,45 ORE 15,00

S. Messa (Porro Esterina) S. Messa (Lucini Enrico e Giovanna – Giannina e Mario Pizzi – Famiglia Monti) S. Messa di Prima Comunione (2° turno) (per la Comunità)

Vesperi ORE 18,00 S. Messa (Verga Adele e Michele – Gatti Bianca e Dogliotti Ezio – Albani Paolo)

FESTA DELLA MAMMA

Un ♥colmo di gratitudine e una per dirti “ti voglio bene mamma ! “

- Lunedì 13 Maggio: Beata Vergine di Fatima (Mt 9,14-15 )

<< E in questo mese di Maggio, vorrei richiamare all’importanza e alla bellezza della preghiera del santo Rosario.

Recitando l’Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù,

a riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita perché, come per Maria e Giuseppe,

Egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni.

Sarebbe bello se, soprattutto in questo mese di Maggio,

si recitasse assieme in famiglia, con gli amici, in Parrocchia il santo Rosario

o qualche preghiera a Gesù e alla Vergine Maria!

La preghiera fatta assieme è un momento prezioso

per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! Impariamo a pregare di più in famiglia e come famiglia! >>

Papa Francesco

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,30 ORE 20,45 ORE 21,00

Lodi - S. Messa (vivi e defunti di una famiglia) Vesperi – S. Messa (Monti Gianna) Preghiera del Rosario nelle Zone: famiglia Papin – “Madonnina della strada” via Kennedì, 54 Commissione Missionaria Decanale presso la Parrocchia Sacra Famiglia Prove della Corale San Lorenzo in Oratorio Maschile

- Martedì 14 Maggio: S. Mattia, apostolo (Mt 19,27-29)

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,30

Lodi - S. Messa (Monti Angioletta, Maria, Moltrasio Adolfo, Pasquale, Antonio) Vesperi – S. Messa (Andrea, Longo Giuseppina e Cecchetto Valentino, Vito, Gino, Zita e Marcello, Jolanda e Lorenzo – Pagani Pietro e Brigida) Preghiera del Rosario nelle Zone: presso la residenza “I Gelsi”, animata dalla Classe 4^ Elementare

- Mercoledì 15 Maggio: feria (Gv 15,12-17)

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,30 ORE 21,00

Lodi - S. Messa (Don Achille Stefanelli) Vesperi – S. Messa (Consonni Giovanni e Anna) Preghiera del Rosario nelle Zone: famiglia Moltrasio Fiorentino, via Raffaello, 22 Incontro sul Concilio presso il Collegio Arcivescovile di Saronno, p.le Santuario

- Giovedì 16 Maggio: S. Luigi Orione, sacerdote (Gv 15,18-21 )

ORE 8,15 ORE 15,00 ORE 18,00 ORE 20,30 ORE 20,30

Lodi – S. Messa con la presenza degli Anziani (Famiglia Zaboi) Incontro di preghiera e amicizia per gli Anziani presso il M.T.E. – Casa Volta

Vesperi – S. Messa (Re Ida e genitori – Rocco Miro, Monti Aldo, Rocco Piera, Monti Mirella, Stucchi Teresa) Preghiera del Rosario nelle Zone: famiglia Consonni Delma, via Carducci, 5 Incontro genitori, padrini e madrine dei bambini che riceveranno il S. Battesimo domenica 19 Maggio

- Venerdì 17 Maggio: feria (Gv 16,5-11)

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 20,30 ORE 20,30

Lodi - S. Messa (Balzarotti Agostino, Giovanna, Dionigi e suor Davidica – Parenti Mario, Angela e familiari) Vesperi - S. Messa (Pasquale e Maria) I Santi campioni della Fede: Sant’Antonio da PadovaTestimonianza trasmessa dalla radio parr.le dopo il Rosario Preghiera del Rosario nelle Zone: presso il Cimitero

* Oggi i bambini della Scuola dell’Infanzia parrocchiale sono in gita

- Sabato 18 Maggio (Gv 16,5-14)

ORE 8,15 ORE 17,30

Lodi – S. Messa Preghiera del Rosario

ORE 18,00 ORE 20,15

S. Messa (Guido, Luigia, Giuseppe, famiglie Marzorati e Biolo – Re Egidio – Radice Renza e Classe 1949) Incontro Famiglie in cammino: proiezione e riflessione di un film di tematiche familiari, presso l’Oratorio Maschile

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I partecipanti al viaggio in Russia sono pregati di versare l’acconto presso la segreteria parrocchiale.

Pellegrinaggio al Santuario di Cornabusa, sono disponibili dei posti, affrettare le iscrizioni.

“L’ALFABETO della FEDE” Per riscoprire un cammino di gioia

● Mistero ●

Un “mistero”, nel significato più comune, è qualcosa di impenetrabile, di oscuro, di inconoscibile.

Nella Fede parliamo, invece, di Misteri, come di realtà divine che la suprema bontà della Trinità ci ha rivelato,

per divenirne partecipi e per gioirne insieme.

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito santo e disse: “Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e

della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli, Sì, o Padre, perché così

hai deciso nella tua benevolenza”. (Lc 10,21)

Ho sempre desiderato essere una santa, ma, ahimè, ho sempre accertato, quando mi sono paragonata ai santi, che tra

essi e me c’è la stessa differenza che c’è tra una montagna, la cui vetta si perde nei cieli, e il granello di sabbia

oscura che calpestata sotto i piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il buon Dio non può ispirare

desideri inattuabili, perciò posso, nonostante la mia piccolezza, aspirare alla santità; diventare più grande mi è

impossibile, debbo sopportarmi tale e quale con tutte le mie imperfezioni, nondimeno voglio cercare il mezzo di

andare in Cielo per una via ben diritta, molto breve, una piccola via tutta nuova. Siamo in secolo d’invenzioni: non

vale più la pena di salire gli scalini, nelle case dei ricchi un ascensore li sostituisce vantaggiosamente. Vorrei anch’io

trovare un ascensore per innalzarmi fino a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione.

Allora ho cercato nei libri santi l’indicazione dell’ascensore, oggetto del mio desiderio, e ho letto queste parole dalla

Sapienza eterna: “Se qualcuno è piccolissimo, venga a me”. Allora sono venuta, pensando di aver trovato quello che

cercavo, e per sapere, o mio Dio, quello che voi fareste al piccolissimo che rispondesse al vostro appello, ho

continuato le mie ricerche, ed ecco ciò che ho trovato: “Come una madre carezza il suo bimbo, così vi consolerò, vi

porterò sul mio cuore, e vi terrò sulle mie ginocchia!”. Ah, mai parole più tenere, più armoniose hanno allietato

l’anima mia, l’ascensore che deve innalzarmi fino al Cielo sono le vostre braccia, Gesù! Per questo non ho bisogno

di crescere, al contrario bisogna che resti piccola, che lo divenga sempre più. (Santa Teresa di Gesù Bambino)

Condividiamo le riflessioni sul Vangelo della domenica (raccolte nel cestino azzurro in chiesa)

Grazie, Signore, perché continui a donarci lo Spirito di verità, che “prende” quel che Tu hai detto e ne illumina il

senso, lungo i giorni della nostra vita, dentro quella nostra storia umana in cui a poco a poco la “cose future”

diventano presenti. Spirito Santo aiutaci oggi e ogni giorno a capire meglio la verità di noi stessi e la verità di Dio

Amore. A volte ci sentiamo smarriti, abbandonati, quasi privi di certezze; grazie, Signore, perché continui a parlarci e

a dirci come dobbiamo vivere, un nuovo modo di restare vicini a te. Grazie, Signore, perché ci hai creati per la gioia,

una gioia destinata a sbocciare fin d’ora, su questa terra, per poi esplodere in pienezza nell’eternità. Tu tornerai ad

essere accanto a noi nella resurrezione di una vita con Te che non finisce più e vince ogni lontananza, se noi

continuiamo a cercarti e a desiderarti vicino. Tante volte noi abbiamo bisogno di Te e sentiamo la tua mancanza,

tanto da rattristarci e piangere; accogli la nostra preghiera di invocazione e muta la nostra tristezza nella gioia di una

vicinanza ritrovata. Il dolore da sempre attraversa la nostra vita e continuerà ad attraversarla. Ci sono momenti in

cui sembra che anche Dio ci abbia abbandonato. Tutti ne facciamo esperienza. Sono le notti oscure dello Spirito,

molto più penose di qualunque altra sofferenza, perché a lenire la pena non c’è neppure il tuo volto, Amato.

Dio, Tu non vuoi la sofferenza dell’uomo. Gesù, Tu non sei venuto a togliere la sofferenza e neppure hai tentato di

spiegarla. Tu le hai dato però un senso e le hai tolto l’aculeo di una persistente amarezza, insegnandoci che il dolore

ha un suo misterioso legame con l’amore e da esso attinge il suo significato.

“E’ bene per voi che io me ne vada”, avevi detto. Uno strappo che lacera l’anima, ma è necessario, anzi “è bene”.

Benedici chi passa per il crogiolo del dolore e con l’aiuto della tua grazia riesce a viverlo in amore! Amen.

(un parrocchiano)

* * * * * * * * * Caro Gesù, che bel paragone Tu usi. Io, come mamma di tre figli, riesco ancora a sentire i dolori del parto, e di più la

gioia e lo stupore di aver dato alla luce un uomo. E mi consola il pensare che la gioia che Tu ci dai, lo Spirito che Tu ci

effondi, nessuno potrà toglierli.

I dolori,le sofferenze e le persecuzioni ci sono, ma sta a noi, rapiti dal tuo Spirito, consolati dal tuo amore, trasformarli in

gioia, l’unica vera gioia che viene da Te. Dammi il coraggio di essere sempre tua testimone credibile.

(una mamma)