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Idee per diventare Mario Cannella Cambiare il vocabolario dell’italiano che cambia lessicografo I MESTIERI DELLA SCIENZA

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Idee per diventare

Mario Cannella

Cambiare il vocabolario dell’italiano che cambia

lessicografo

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Mario Cannella

M. CAN

NELLA

Idee per diventarelessicografo

Mario Cannella si occupa, a partire dal 1995, della revisione e dell’aggiornamento annuale dello Zingarelli - Vocabolario della lingua italiana. Negli anni 1979-1980 ha anche realizzato, presso l’Università di Lingue Straniere n. 1 di Pechino, un dizionario italo-cinese.

I M E s t I E r I d E L L A s C I E N z A

1 Margherita Hack Idee per diventare astrofisico 2 Gianfranco pacchioni Idee per diventare scienziato dei materiali 3 piergiorgio Odifreddi Idee per diventare matematico 4 Emilio Bizzi Idee per diventare neuroscienziato 5 Edoardo Boncinelli Idee per diventare genetista 6 Elisabetta Visalberghi Idee per diventare etologo 8 Umberto Guidoni Idee per diventare astronauta 9 Ugo Montanari Idee per diventare informatico10 Ilaria Capua Idee per diventare veterinario11 Ignazio Marino Idee per diventare chirurgo dei trapianti12 Mario Cannella Idee per diventare lessicografo

Che cosa significa oggi fare lo scienziato? Questa collana presenta i grandi temi della ricerca, ma an-che la vita quotidiana, i successi e le difficoltà di chi lavora alle frontiere della conoscenza. In ciascun li-bro uno scienziato di chiara fama racconta in un’in-tervista la sua esperienza professionale e umana, poi in un breve saggio dà un quadro della disciplina di cui è specialista. Leggendo questi libri, un giova-ne incuriosito dal mestiere di scienziato può trovare spunti interessanti per immaginare il proprio futuro.

Idee per diventare lessicografoLa lessicografia è un settore della linguistica che raccoglie e descrive i vocaboli e le espressioni di una lingua, e consiste nell’insieme delle tecniche relative alla composizione di un dizionario.

Ma quali capacità e attitudini richiede l’attività del lessicografo? E in che modo si opera concretamente nella fabbrica di un vocabolario? E poi, quali parole antiche conservare, quali parole nuove inserire e in base a quali criteri? Quale atteggiamento avere di fronte alle nuove pa-role provenienti da altre lingue, specialmente dall’inglese, che sempre più si affermano sia negli usi tecnici che nel linguaggio di tutti i giorni? Come adeguare il vocabolario a una società in rapida evoluzione, te-nendo anche conto dei nuovi strumenti (le raccolte sistematiche di opere letterarie o di annate di quotidiani e riviste, i motori di ricerca in Internet, eccetera) che l’informatica mette a disposizione?

Questo libro racconta il percorso che ha portato un giovane, laurea-tosi in materie umanistiche negli anni Sessanta, a occuparsi di vocabo-lari, prima del dizionario Italiano-Cinese, poi dello Zingarelli, vocabo-lario della lingua italiana. Al di là delle vicende personali, emergono indicazioni e consigli utili per chi vuole intraprendere una carriera le-gata, oltre che alla lessicografia, al mondo della comunicazione e delle attività editoriali.

CANNELLA*MESTIERE LESSICOGRAFO

ISBN 978-88-08-05975-8

9 788808 0597581 2 3 4 5 6 7 8 9 (31Q)

In copertina: Autore © Serdar Duran/Shutterstock

Al pubblico € 10,40•••

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Mario Cannella

I mestieri della scienzaa cura di Lisa Vozza

Idee per diventare

Zanichelli

Cambiare il vocabolario dell'italiano che cambia

lessicografo

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Mario Cannella 7

Intervista a un lessicografo 9

Note: la fabbrica del vocabolario - esempi di interventi lessicografici 99

lo Zingarelli 1959-1993 121

indice

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Mario Cannella è nato a Trieste, dove si è laureato presso la facoltà di Lettere e Filosofia con una tesi in letteratura italiana. Dagli anni Sessanta si è trasfe-rito a Milano, dedicandosi all’insegnamento. Ha vis-suto per due anni (1979-1980) in Cina dove è stato l’autore italiano del dizionario italiano-cinese edito dall'Università di Lingue Straniere n. 1 di Pechino.

Dal 1983 collabora con la casa editrice Zanichel-li presso la quale ha pubblicato il ‘Primo Zanichelli’, vocabolario italiano, giunto ormai alla quinta edizio-ne, rivolto ai più giovani e a chi si è da poco accostato alla nostra lingua. Ha curato numerose edizioni del vocabolario Zingarelli edizione minore. Soprattutto si occupa, a partire dal 1995, dell’edizione maggiore dello Zingarelli, come autore di vari interventi lessi-cografici, responsabile della revisione e dell’aggior-namento annuale del dizionario e, negli ultimi anni, della scelta e delle definizioni dei neologismi.

MarioCannella

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Intervista a un lessicografo

ncontriamo Mario Cannella nella sua casa di Vimer-cate, alle porte di Milano, in una sala luminosa e ac-cogliente in cui spiccano alcuni mobili, vasi e quadri cinesi che hanno l’aria di non essere delle ‹cinese-rie› ornamentali ma qualcosa che testimonia il lega-me con una realtà conosciuta da vicino: ne capiremo il senso durante la nostra chiacchierata. Nella libre-ria del suo studio si notano una ventina di edizioni diverse del vocabolario Zingarelli. Sono molti però, nelle librerie di casa, anche i libri relativi alle monta-gne, in particolare alle Dolomiti.

L’immagine che si ha generalmente di una persona che si occupa di lessicografia è un po’ quella del topo di biblioteca, dello studioso scrupoloso, anche un po’ pignolo: è proprio così?La scrupolosità, la precisione, anche una certa dose di pignoleria fanno parte delle caratteristiche di que-sta professione, il resto molto meno. Io per esem-pio amo moltissimo l’attività sportiva e la natura, in particolare la montagna, anzi devo dire che spesso le idee più brillanti per il mio lavoro mi sono venute durante uno sforzo prolungato in montagna (a pie-

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Intervista a un lessicografo10

di o in bicicletta) piuttosto che rimuginando davanti alla scrivania: al punto che porto sempre con me il telefonino, non tanto per il suo uso specifico quanto per registrare immediatamente una parola o un’idea evitando che si perda prima di rientrare a casa. Na-turalmente la famosa lampadina si accende solo se prima si sono create determinate condizioni…

Lessicografia, lessicografi, attitudini, sbocchiLa lessicografia può essere definita una scienza? E che cosa distingue la lessicologia e la lessicografia?Quando si parla di lessicografia bisogna intendersi: un conto è la lessicografia ai tempi del Vocabolario della Crusca, oppure quella di cinquanta o anche so-lo di vent’anni fa, un altro è la lessicografia dei nostri giorni e dei prossimi anni. Ci sono elementi di base comuni ma anche differenze abissali negli strumenti e nei metodi, differenze che investono la natura stes-sa del lavoro lessicografico.

Ciò detto, tra i due termini, ‘lessicografia’ e ‘les-sicologia’, l’elemento comune è ‘lessico’ (insieme di parole e di espressioni), ma la seconda parte della

Cime dolomitiche

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Intervista a un lessicografo40

giovani rischia di essere un argomento quasi arche-ologico… Il foglione era una pagina del vocabola-rio fotocopiata e ingrandita, con due margini relati-vamente larghi a sinistra e a destra. Nel margine di sinistra si notavano gli interventi relativi alla prima colonna, in quello di destra quelli relativi alla secon-da. Si inserivano nel testo dei simboli grafici, una Y o una T maiuscole o altri, con i relativi richiami nel margine a introdurre l’intervento. Naturalmente le ‘enfasi’ (cioè i diversi stili grafici, grassetto, corsivo, ecc.) dovevano essere indicate: ad es. si sottolinea-vano con una riga le parti in corsivo, con due righe quelle in grassetto; nelle edizioni successive, quando si introdusse il grassetto corsivo, lo si fece con una ri-ga dritta sopra una ondulata.

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Note: la fabbrica del vocabolario 99

Note: la fabbrica del vocabolario - esempi di interventi lessicografici

1. Il ‘Primo Zanichelli’Alcuni lemmi del Primo Zanichelli, nei quali si può notare l’originalità dell’impostazione, con l’esempio che generalmente precede la definizione.

Inoltre, nel caso di ‘dolce’ e di ‘colpo’, sono evi-denti i rinvii di tipo etimologico:

abcdefghijklmnopqrstuvwxyz

350 dizione⏐dolce

dizione |di·zio·ne| nome f. • Carlo sta frequen-tando un corso di dizione: = modo chiaro ecorretto di pronunciare le parole È un bravoattore ma non ha una buona dizione: = pro-nuncia. � dal latino dìctio, dictiònis, da dìcere“dire”

♦do |do| nome m. • Prima nota della scala musi-cale.dobermann nome m. tedesco; pronuncia: dòber-man • Grosso cane da guardia, col muso ap-puntito [Fig. cane pag. 188].

♦doccia |doc·cia| nome f.; pl. dòcce • Dopo la par-tita a tennis abbiamo fatto la doccia: = bagnofatto sotto un getto d’acqua Dove sono ledocce?: = i locali dove si può fare la doccia[Fig. bagno pag. 130, spiaggia pag. 1029].docente |do·cen·te| aggettivo • Lo sciopero ri-guarda soltanto il personale docente: = cheinsegna Corpo docente: = l’insieme degliinsegnanti. ❖ docente nome m. e f. • La so-rella di Emilio è docente di Storia e Filosofiain un liceo: = insegnante (specialmente dellescuole secondarie o dell’università) [sin. pro-fessore].docile |do·ci·le| aggettivo • Non aver paura, èun cavallo docile: = ubbidiente, mansueto[contr. indocile].documentario |do·cu·men·ta·rio| nome m. • Allatelevisione hanno trasmesso un documenta-rio sulla vita degli animali del deserto: = bre-ve film che ha lo scopo di informare, di illu-strare.documentarsi |do·cu·men·tar·si| verbo rifl. • Pri-ma di decidere, ha voluto documentarsi: =procurarsi le informazioni necessarie. � dadocumento

♦documento |do·cu·men·to| nome m. 1 Insiemealla domanda bisogna presentare alcuni do-cumenti: = certificati rilasciati dalle autoritàcompetenti. 2 Quei castelli sono un docu-mento della civiltà medievale: = testimo-nianza di interesse storico.dodicenne |do·di·cen·ne| aggettivo e nome m. e f.• Una ragazza dodicenne: = che ha dodicianni.

♦dodici |do·di·ci| aggettivo e nome m. • Indica ilnumero successivo all’undici [➜ dozzina]: idodici mesi dell’anno; i dodici segni dello zo-diaco; usando i numeri, dodici si scrive 12;abita al numero 12; dov’è la fermata del 12?

❖ anche nome f. pl. Ci vediamo alle dodici: =mezzogiorno, o mezzanotte. ➜ dodicenne

doga |do·ga| nome f.; pl. dóghe • Le botti, i tini, ibarili sono formati da doghe: = assicelle di le-gno.dogana |do·ga·na| nome f. • Alla dogana cihanno chiesto se avevamo qualcosa da di-chiarare: = ufficio che controlla le merci inentrata e in uscita da uno Stato Ritornandodalla Svizzera ho dovuto pagare la dogana:= imposta sulle merci che entrano o esconoda uno Stato [sin. dazio].doganiere |do·ga·nie·re| nome m. • Chi lavora inuna dogana.doge |do·ge| nome m. • Massima carica nelleantiche repubbliche di Genova e Venezia.doglie |do·glie| nome f. pl. • I dolori che prece-dono il parto.dogma |dog·ma| nome m.; pl. dògmi 1 Principioconsiderato come verità indiscutibile Tuttociò che dice suo marito per lei è un dogma: =verità assoluta. 2 Il dogma della Trinità: =verità rivelata da Dio.dogmatico |dog·ma·ti·co| aggettivo e nome m.; pl.m. dogmàtici • Le sue sono affermazioni dog-matiche: = che non ammettono dubbi, criti-che, discussioni È giusto essere convintidelle proprie idee, ma lui è piuttosto un dog-matico: = una persona rigidamente intransi-gente nelle proprie opinioni, che non tolleradubbi o critiche.Dolby nome m. inglese; pronuncia comune: dòlbi •Quel cinema è dotato di impianto Dolby ste-reo: = sistema usato nella registrazione e nel-la riproduzione specialmente delle colonnesonore dei film, eliminando il fruscio e miglio-rando la qualità del suono. � dal nome del fisi-co statunitense R. Dolby

♦dolce |dol·ce| aggettivo 1 Una bevanda dolce:= che ha il sapore del miele o dello zucchero[contr. amaro]. 2 Un vino dolce: = che hauna quantità di zucchero maggiore degli altrivini [contr. secco] Formaggio dolce: = dalsapore delicato [contr. piccante, salato] Latrota è un pesce d’acqua dolce: = non salata.3 Dalla sua stanza proveniva un dolce can-to: = gradevole, piacevole [sin. soave] La sa-lita è abbastanza dolce: = facile [contr. duro,ripido] Nella Riviera ligure il clima è dolce:= mite, temperato [contr. aspro, rigido] Perme questa fotografia è un dolce ricordo: = ca-ro, gradito Ha un carattere molto dolce: =mite, gentile. ❖ dolce nome m. • Per festeg-giare il nostro amico, la mamma ha prepara-to un dolce: = cibo a base di zucchero o di

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dolcezza⏐domare 351

miele: il budino è il dolce che preferisco. ➜

addolcire, dolcezza, dolciastro, dolcificare, dolciumi,sdolcinato

♦dolcezza |dol·cez·za| nome f. • Le ha parlatocon molta dolcezza: = gentilezza, affettuosi-tà. � da dolcedolciastro |dol·cia·stro| aggettivo • Questo sci-roppo ha un sapore dolciastro: = sgradevol-mente dolce. � da dolcedolcificare |dol·ci·fi·ca·re| verbo tr.; io dolcìfico, tudolcìfichi • Ho usato del miele per dolcificareil latte: = rendere dolce. � da dolcedolciumi |dol·ciu·mi| nome m. pl. • Le abbiamoportato una scatola di dolciumi: = prodottidolci [Fig. dolciumi pag. 352]. � da dolcedolente |do·len·te| aggettivo 1 Il braccio è an-cora dolente: = fa ancora male. 2 Sono do-lente di non poterla ricevere: = dispiaciuto,spiacente. � part. pres. di dolere

♦dolere |do·le·re| verbo intr.; io dòlgo, tu duòli, egliduòle, noi doliàmo, voi doléte, essi dòlgono; io dolévo;io dòlsi, tu dolésti; io dorrò; io dorrèi, tu dorrésti; cheio (tu, egli) dòlga, che noi doliàmo, che voi doliàte, cheessi dòlgano; duòli!, doléte!; dolènte; ho (o sono) do-lùto; dolèndo 1 Mi duole la testa: = mi fa ma-le. 2 Mi duole di non poter venire: = mi di-spiace, mi rincresce. ➜ dolente, doloredolına |do·lı·na| nome f. • Avvallamento, de-pressione nel terreno.

♦dollaro |dol·la·ro| nome m. • Moneta degli StatiUniti e di altri Paesi.dolmen |dol·men| nome m. • Monumento prei-storico fatto con grandi lastre di pietra [confr.menhir] [Fig. archeologia pag. 91].dolo |do·lo| nome m. • Un reato commesso condolo: = chiara intenzione [confr. colpa]. ➜ do-losodolomıte |do·lo·mı·te| nome f. • Minerale in cri-stalli biancastri In luglio trascorrerò duesettimane di vacanza in un paesino nelle Do-lomiti: = montagne delle Alpi Orientali, costi-tuite da rocce a base di dolomite. � dal france-se dolomie, dal nome del geologo D.G. de Dolomieu(1750-1801) che per primo individuò tale minerale

dolorante |do·lo·ran·te| aggettivo • La cavigliaè dolorante: = fa male [sin. dolente] Sonoancora dolorante per i colpi ricevuti: = pro-vo dolore fisico. ➜ dolore

♦dolore |do·lo·re| nome m. 1 Ha un forte dolorealla schiena: = male fisico [confr. analgesi-co]. 2 La triste notizia ha provocato in noi ungrande dolore: = profonda tristezza e infelici-

tà [contr. gioia, felicità]. ➜ addolorare, dolere,dolorante, dolorosodoloroso |do·lo·ro·s

¨o| aggettivo 1 È una ferita

dolorosa: = che fa male. 2 Una notizia dolo-rosa: = che provoca dispiacere e tristezza[contr. allegro, lieto]. � da doloredoloso |do·lo·s

¨o| aggettivo • Omicidio doloso: =

fatto con intenzione [confr. colposo]. � da dolodolsi |dol·si| verbo; pass. remoto (1a pers. sing.) didolere [➜]doluto |do·lu·to| verbo; part. pass. di dolere [➜]

♦domanda |do·man·da| nome f. 1 Quel turista miha fatto una domanda in inglese: = richiestafatta per sapere qualcosa: rivolgere una do-manda; rispondere a una domanda [sin. in-terrogazione; contr. risposta]. 2 La doman-da va presentata entro la fine del mese: = ri-chiesta scritta rivolta a un ufficio, a un’auto-rità: domanda di grazia, di ammissione. � dadomandare

♦domandare |do·man·da·re| verbo tr. 1 Doman-da quanto costa: = chiedi (per saperlo)[contr. rispondere] ❖ anche domandarsi,verbo tr. pron. Mi domando che cosa devo fa-re: = sono incerto (su), mi chiedo. 2 Ti do-mando perdono: = chiedo (per averlo): do-mando il permesso di uscire; domando scu-sa Domando la parola: = chiedo il permes-so di parlare [contr. ottenere]. ❖ doman-dare verbo intr. • Mi domandano spesso dite: = si informano Al telefono domandanodi te: = chiedono di parlarti.

♦domani |do·ma·ni| avverbio e nome m. 1 Ritorne-rò domani: = nel giorno dopo oggi [confr. ie-ri]: telefonami domani; domani è festa; do-mani mattina, domani sera; a domani!Domani l’altro: = dopodomani. 2 Oggi a me,domani a te: = in futuro Mi preoccupo delsuo domani: = del suo futuro Oggi non pos-so accettare, un domani si vedrà: = nel futu-ro “Credi che mi restituirà il denaro?” “Si,domani!”: = mai, figurati! Dagli (o dai) og-gi, dagli (o dai) domani, sono riuscito a con-vincerlo: = continuando a insistere È unadecisione che non si può prendere dall’oggial domani: = subito [sin. di punto in bianco,su due piedi].domare |do·ma·re| verbo tr. 1 Il cow-boy nonriusciva a domare il cavallo selvaggio: =rendere docile e mansueto [sin. addomestica-re]. 2 Dopo molte ore i pompieri sono riusci-ti a domare l’incendio: = spegnere La rivol-ta fu domata con gravi perdite: = fu stronca-ta. ➜ domatore, indomabile, indomito

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246 coloro⏐coltello

lorita di quanto gli è successo: = vivace[contr. scialbo]. ❖ colorıto nome m. • Chebel colorito roseo ha il tuo bambino!: = car-nagione.

♦coloro |co·lo·ro| pronome m. e f., plurale di colui ecolei [➜]

♦colossale |co·los·sa·le| aggettivo • Un colossalemacigno ha ostruito la strada: = enormeHai fatto un colossale errore!: = grandissi-mo. � da colosso; confr. kolossal

♦colosso |co·los·so| nome m. • È un vero colosso:pesa oltre cento chili!: = persona di statura ecorporatura eccezionali Beethoven è un ve-ro colosso della musica: = personalità ecce-zionale. ➜ colossale

♦colpa |col·pa| nome f. • Ha commesso una gra-ve colpa: = errore, sbaglio, malefatta È tut-ta colpa mia se non è venuto: ho dimenticatodi avvertirlo: = responsabilità di aver fattoqualcosa di sbagliato o di dannoso: essere,sentirsi in colpa; senso di colpa Sono arri-vato in ritardo per colpa del traffico: = a cau-sa. ➜ colpevole, colposo, incolpare

♦colpevole |col·pe·vo·le| aggettivo e nome m. e f. •La polizia ha arrestato il colpevole del delit-to: = la persona che lo ha commesso.

♦colpıre |col·pı·re| verbo tr.; io colpìsco, tu colpìsci 1Mi ha colpito con un pugno: = mi ha dato uncolpo La freccia lo colpì alla gamba: = lo fe-rì. 2 La notizia di quella disgrazia mi haprofondamente colpito: = ha provocato inme una profonda impressione. 3 Un’epide-mia di influenza ha colpito la nostra regione:= si è diffusa provocando un grave danno. �da colpo

♦colpo |col·po| nome m. 1 Trasportando la sca-la, mi ha dato un colpo in testa: = percossa,urto violento. 2 Si udì distintamente un col-po di pistola: = esplosione, sparo Ho senti-to un colpo alla porta: = rumore provocato

da qualcuno che ha bussato. 3 Dammi uncolpo di telefono, stasera: = breve telefonata

Alcuni colpi di vento hanno messo in peri-colo le imbarcazioni: = violente raffiche Dal-la cima della torre si ha un meraviglioso col-po d’occhio sulla città: = vista d’insieme Èstato proprio un colpo di fulmine: un mesedopo essersi incontrati, erano già sposati!: =innamoramento improvviso C’è stato uncolpo di scena nelle indagini: = improvviso esorprendente mutamento Di colpo (o tuttod’un colpo) è andata via la luce: = improvvi-samente Il poveretto è morto sul colpo: = al-l’istante La sua morte è stata un duro colpoper tutti: = avvenimento grave che provocaun forte dispiacere Questa notizia è un verocolpo giornalistico!: = notizia sensazionalein esclusiva [sin. scoop]. 4 È morto per uncolpo al cuore: = improvviso malore mortale

Ha preso un colpo di sole e ora ha la feb-bre: = insolazione Attento ai colpi d’aria!:= malanni che si prendono a causa delle cor-renti d’aria. 5 Hanno fatto un colpo da unmilione di euro: = furto, rapina La dittaturamilitare fu instaurata dopo un colpo di Sta-to: = rovesciamento violento di un governo le-gittimo. ➜ colpire, contraccolpocolposo |col·po·s

¨o| aggettivo • Ha investito un

pedone con la sua macchina ed è stato arre-stato per omicidio colposo: = commesso sen-za volerlo, per disattenzione o incuria [confr.doloso, intenzionale]. � da colpacolsi |col·si| verbo; pass. remoto (1a pers. sing.) dicogliere [➜]coltellata |col·tel·la·ta| nome f. • Lo uccise conuna coltellata: = colpo, ferita di coltello.

♦coltello |col·tel·lo| nome m. • Strumento cheserve per tagliare: coltello da tavola, da cu-cina, da caccia, a serramanico [Fig. coltellopag. 246, agricoltura pag. 40, cucina pag.299, stoviglie pag. 1057, macelleria pag.

coltello

da formaggio

per pelare e affettare

da tavola

da pesce

da conciatore

a più usi

A SERRAMANICO

temperino a scatto apriscatole

punta cacciavite e apribottiglie

per pelare

costa punta

lama

taglio manico

da pane

per affettare per disossare da colpo

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246 coloro⏐coltello

lorita di quanto gli è successo: = vivace[contr. scialbo]. ❖ colorıto nome m. • Chebel colorito roseo ha il tuo bambino!: = car-nagione.

♦coloro |co·lo·ro| pronome m. e f., plurale di colui ecolei [➜]

♦colossale |co·los·sa·le| aggettivo • Un colossalemacigno ha ostruito la strada: = enormeHai fatto un colossale errore!: = grandissi-mo. � da colosso; confr. kolossal

♦colosso |co·los·so| nome m. • È un vero colosso:pesa oltre cento chili!: = persona di statura ecorporatura eccezionali Beethoven è un ve-ro colosso della musica: = personalità ecce-zionale. ➜ colossale

♦colpa |col·pa| nome f. • Ha commesso una gra-ve colpa: = errore, sbaglio, malefatta È tut-ta colpa mia se non è venuto: ho dimenticatodi avvertirlo: = responsabilità di aver fattoqualcosa di sbagliato o di dannoso: essere,sentirsi in colpa; senso di colpa Sono arri-vato in ritardo per colpa del traffico: = a cau-sa. ➜ colpevole, colposo, incolpare

♦colpevole |col·pe·vo·le| aggettivo e nome m. e f. •La polizia ha arrestato il colpevole del delit-to: = la persona che lo ha commesso.

♦colpıre |col·pı·re| verbo tr.; io colpìsco, tu colpìsci 1Mi ha colpito con un pugno: = mi ha dato uncolpo La freccia lo colpì alla gamba: = lo fe-rì. 2 La notizia di quella disgrazia mi haprofondamente colpito: = ha provocato inme una profonda impressione. 3 Un’epide-mia di influenza ha colpito la nostra regione:= si è diffusa provocando un grave danno. �da colpo

♦colpo |col·po| nome m. 1 Trasportando la sca-la, mi ha dato un colpo in testa: = percossa,urto violento. 2 Si udì distintamente un col-po di pistola: = esplosione, sparo Ho senti-to un colpo alla porta: = rumore provocato

da qualcuno che ha bussato. 3 Dammi uncolpo di telefono, stasera: = breve telefonata

Alcuni colpi di vento hanno messo in peri-colo le imbarcazioni: = violente raffiche Dal-la cima della torre si ha un meraviglioso col-po d’occhio sulla città: = vista d’insieme Èstato proprio un colpo di fulmine: un mesedopo essersi incontrati, erano già sposati!: =innamoramento improvviso C’è stato uncolpo di scena nelle indagini: = improvviso esorprendente mutamento Di colpo (o tuttod’un colpo) è andata via la luce: = improvvi-samente Il poveretto è morto sul colpo: = al-l’istante La sua morte è stata un duro colpoper tutti: = avvenimento grave che provocaun forte dispiacere Questa notizia è un verocolpo giornalistico!: = notizia sensazionalein esclusiva [sin. scoop]. 4 È morto per uncolpo al cuore: = improvviso malore mortale

Ha preso un colpo di sole e ora ha la feb-bre: = insolazione Attento ai colpi d’aria!:= malanni che si prendono a causa delle cor-renti d’aria. 5 Hanno fatto un colpo da unmilione di euro: = furto, rapina La dittaturamilitare fu instaurata dopo un colpo di Sta-to: = rovesciamento violento di un governo le-gittimo. ➜ colpire, contraccolpocolposo |col·po·s

¨o| aggettivo • Ha investito un

pedone con la sua macchina ed è stato arre-stato per omicidio colposo: = commesso sen-za volerlo, per disattenzione o incuria [confr.doloso, intenzionale]. � da colpacolsi |col·si| verbo; pass. remoto (1a pers. sing.) dicogliere [➜]coltellata |col·tel·la·ta| nome f. • Lo uccise conuna coltellata: = colpo, ferita di coltello.

♦coltello |col·tel·lo| nome m. • Strumento cheserve per tagliare: coltello da tavola, da cu-cina, da caccia, a serramanico [Fig. coltellopag. 246, agricoltura pag. 40, cucina pag.299, stoviglie pag. 1057, macelleria pag.

coltello

da formaggio

per pelare e affettare

da tavola

da pesce

da conciatore

a più usi

A SERRAMANICO

temperino a scatto apriscatole

punta cacciavite e apribottiglie

per pelare

costa punta

lama

taglio manico

da pane

per affettare per disossare da colpo

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Note: la fabbrica del vocabolario100

Nel caso di ‘maiale’ e di ‘cane’, si notino i rinvii di ti-po semantico:

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candeggio⏐canguro 187

candeggio |can·deg·gio| nome m. • Immersionein sostanze che fanno tornare bianco il buca-to. � ➜ candido

♦candela |can·de·la| nome f. 1 È andata via laluce e abbiamo dovuto accendere una cande-la: = cilindro di cera che serve a far luce [➜stoppino; confr. cero, moccolo] [Fig. illumi-nazione pag. 504] Il gioco non vale la can-dela: = non vale la pena impegnarsi per fareciò di cui parliamo. 2 Ho comperato unalampadina da cento candele: = unità di mi-sura dell’intensità della luce. 3 L’automobilenon parte perché le candele sono vecchie: =piccoli cilindri avvitati nel motore, i qualiemettono le scintille che fanno scoppiare lamiscela di aria e carburante [Fig. motore pag.675]. �➜ candido; ➜ candeliere, candelabro, can-delottocandelabro |can·de·la·bro| nome m. • Nel museosi può ammirare un antico candelabro d’ar-gento con molti bracci: = grande candeliere[Fig. illuminazione pag. 504]. � da candelacandeliere |can·de·lie·re| nome m. • Sostegnoper reggere una candela [Fig. illuminazionepag. 504]. � da candelacandelotto |can·de·lot·to| nome m. • La poliziaha lanciato alcuni candelotti lacrimogeniper disperdere i dimostranti: = cilindri riem-piti di materiale che sprigiona un fumo che falacrimare. � da candelacandidare |can·di·da·re| verbo tr.; io càndido • Ilpartito ha deciso di candidarlo alla carica disindaco: = presentarlo come candidato. ❖

candidarsi verbo rifl. • La città si è candi-data come sede del convegno: = si è proposta.� ➜ candido

♦candidato |can·di·da·to| nome m.; f. candidàta •Mio padre è candidato alle elezioni scolasti-che: = persona che si presenta per essereeletto La lista dei candidati all’esame dimaturità: = persone che si presentano per so-stenere un esame. � ➜ candidocandid camera nome f. inglese; pronuncia:chèndid càmera • La candid camera determinaspesso effetti di comicità: = ripresa televisivao cinematografica effettuata all’insaputa del-le persone filmate. � dall’inglese candid “sponta-neo” + camera ➁

♦candido |can·di·do| aggettivo • Un candido len-zuolo: = bianco e luminoso [sin. immacolato]

Un fanciullo dal cuore candido: = puro, in-nocente. � da una parola latina che significa “chebrilla, che arde” [➜ candela], oppure “bianco” [➜

candeggiare, candeggio, candeggina, candore]. An-che candidare e candidato derivano da candido: nel-l’antica Roma chi era candidato a una carica pubbli-ca indossava una toga bianchissimacandıto |can·dı·to| aggettivo e nome m. • Mi haregalato una scatola di canditi: = frutti bolli-ti in sciroppo di zucchero [confr. marronglacé].candore |can·do·re| nome m. 1 Il candore di unabito nuziale: = bianchezza intensa e splen-dente. 2 Con grande candore mi ha confes-sato tutto: = semplicità, (anche) ingenuità. �➜ candido

♦cane |ca·ne| nome m.; f. càgna 1 Mammifero do-mestico molto comune [Fig. cane pag. 188,animali pag. 75]: cane da guardia, da caccia,da compagnia [➜ abbaiare, guaire, lappare,latrare, ringhiare, scodinzolare; ➜ cuccia,rabbia] Cane lupo: = pastore tedesco Gliho chiesto di darmi una risposta, ma lui con-tinua a menare il can per l’aia: = indugiareper guadagnare tempo ➜ mulino Non c’eraun cane: = non c’era nessuno Ho mangiatoda cane: = molto male Fa un freddo cane!:= fa molto freddo! 2 Quel cantante è un verocane!: = persona incapace. 3 Parte di un’ar-ma da fuoco che, azionata dal grilletto, fa par-tire il colpo [Fig. armi pag. 99]. ➜ accalappia-cani, accanirsi, cagnara

♦canestro |ca·ne·stro| nome m. 1 Abbiamo rac-colto i fichi mettendoli in un canestro: = reci-piente fatto con vimini intrecciati o listelli dilegno, che qualche volta ha un manico a for-ma di arco [sin. cesto] [Fig. cesta pag. 220].2 Cesto di rete privo di fondo, nel gioco dellapallacanestro Con un tiro in sospensione hafatto canestro: = ha segnato [Fig. sport pag.1037].canfora |can·fo·ra| nome f. • Per combattere l’a-zione delle tarme, abbiamo messo nell’arma-dio numerose palline di canfora: = sostanzabianca, solida, dall’odore penetrante, ricava-ta per distillazione da alcune piante asiaticheo prodotta dall’industria chimica [confr. naf-talina].cangiante |can·gian·te| aggettivo • Luisa indos-sa una camicetta di seta cangiante: = checambia colore secondo il punto di osservazio-ne e il tipo di luce. � part. pres. di cangiare, for-ma antica di cambiarecanguro |can·gu·ro| nome m. • Le femmine delcanguro tengono i loro piccoli nel marsupio[➜]: = mammifero australiano che procede a

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612 magno⏐maiuscolo

ci • Da qui si gode un panorama magnifico:= molto bello [sin. meraviglioso; contr. orri-bile]. ➜ magnificare, magnificomagno |ma·gno| aggettivo • Grande In pom-pa magna: = con grande lusso, sfarzo.magnolia |ma·gno·lia| nome f. • Albero con fo-glie lucenti e fiori bianchi molto profumati[Fig. piante pag. 781].

♦mago |ma·go| nome m.; f. màga; pl. m. màghi 1Con un gesto, il mago ha trasformato il faz-zoletto in un coniglio: = persona che compiedelle magie [confr. veggente]. 2 Al pianofor-te è davvero un mago: = persona dotata distraordinaria capacità. ➜ magia, magicomagra |ma·gra| nome f. 1 Alcuni fiumi durantel’estate sono in magra: = in un periodo in cuihanno poca acqua [contr. piena; ➜ portata].2 È meglio che rinunciamo a un viaggio tan-to costoso, siamo in tempi di magra: = scar-sezza di denaro, di mezzi [contr. abbondan-za]. 3 Che magra il tuo amico, ieri sera!: =brutta figura [contr. successo]. � da magromagrebıno |ma·gre·bı·no| o maghrebıno|-ghre-| aggettivo e nome m.; f. magrebìna • Nume-rosi immigrati nel nostro Paese sono magre-bini: = persone nate o abitanti nel Magreb,territorio comprendente l’insieme dei Paesiarabi dell’Africa nord-occidentale. � dall’arabomágrib “luogo del tramonto”, “Occidente”

♦magro |ma·gro| aggettivo 1 Dopo la malattia èdiventato magro: = sottile, scarno, smilzo[contr. grasso]. 2 Carne magra, latte ma-gro: = povero di grassi. 3 Si è dato da farema ha ottenuto magri risultati: = mediocri,scarsi, miseri. ➜ magra, dimagrire

♦mah o ma interiezione • Esprime dubbio, in-certezza: “Chi dei due ha ragione?” “Mah!”[sin. chissà] Esprime disapprovazione, pes-simismo: “Che ne sarà di lui?” “Mah!”Esprime rassegnazione: Mah, mi pare chenon ci sia altra scelta... A determinare il signifi-

cato preciso di questa, come di altre interiezioni, è ilcontesto in cui essa si trova e, in una situazione par-lata, il tono della voce: per rendersene conto è suffi-ciente leggere ad alta voce, e con un po’ di partecipa-zione, gli esempi che abbiamo scritto sopra

♦mai avverbio 1 Non l’ho mai visto: = in nes-sun tempo, in nessun caso: non accetteròmai; “Tornerai da lui?” “Mai!”. 2 Hai maimangiato una pizza tanto buona?: = qualchevolta, in qualche caso Caso mai (se mai)verrò io da te: = eventualmente, forse Comemai è in ritardo?: = chissà perché. ➜ semmai

♦maiale |ma·ia·le| nome m. 1 Un grande alleva-mento di maiali: = animali domestici allevatispecialmente per la loro carne [sin. porco,suino; ➜ grufolare, grugnire, grugno, porcile,salume, scrofa, verro] [Fig. animali pag. 74,maiale pag. 612]. 2 È diventato grasso co-me un maiale: = molto, eccessivamente gras-so Se metto le mani addosso a quel maia-le...: = persona disgustosa, immonda.mail nome f. inglese; pronuncia comune: mèil •Abbreviazione di e-mail [➜].mailbox nome f. inglese; pronuncia comune: mèil-box • Casella di posta elettronica. � parola in-glese composta di mail + box “casella”maiolica |ma·io·li·ca| nome f.; pl. maiòliche • Ce-ramica ricoperta di smalto.maionese |ma·io·ne·s

¨e| nome f. • Salsa prepara-

ta con uova, olio e limone.mais nome m. • Granturco [confr. grano, fru-mento]. ➜ maizenamaiuscolo |ma·iu·sco·lo| aggettivo 1 Dopo ilpunto bisogna usare la lettera maiuscola![contr. minuscolo]: = lettera un po’ più gran-de e di forma talvolta diversa rispetto alle al-tre. ❖ anche nome m. Scrivi in maiuscolo!: =carattere maiuscolo. ❖ anche maiuscola no-me f. Tevere è un nome proprio: devi usare lamaiuscola: = la lettera maiuscola [contr. mi-nuscola]. La lettera maiuscola si deve usare, oltre

maiale

costatogroppa lombo garrese

garretto

nodello

spalla

grugno

unghia

maiale verro scrofa

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mozzo⏐mulo 677

to consumato (o anche tagliato).mozzo ➀ |moz·zo| aggettivo • Mano mozza: =che è stata mozzata, troncata Il ferito pro-nunciò alcune frasi mozze: = incomplete,tronche Aveva il fiato mozzo per la fatica:= affannoso.mozzo ➁ |moz·zo| nome m. • Giovane marinaioche ha meno di diciotto anni.mozzo ➂ |moz·zo| nome m. • Parte centrale del-la ruota della bicicletta, su cui sono fissati iraggi Parte centrale di una ruota o di un or-gano meccanico che ruota: il mozzo di un’eli-ca [Fig. ciclo e motociclo pag. 228, marinapag. 624].

♦mucca |muc·ca| nome f.; pl. mùcche • Vicino allamalga pascolavano numerose mucche: =vacche che producono latte [➜ vacca].

♦mucchio |muc·chio| nome m. • Davanti all’in-gresso del cantiere era accumulato un muc-chio di ghiaia: = insieme di cose ammassatein disordine Racconta sempre un mucchiodi bugie: = grande quantità. ➜ ammucchiaremuco |mu·co| nome m.; pl. mùchi • Ha il naso pie-no di muco a causa del raffreddore: = secre-zione vischiosa che normalmente protegge lemucose ma può essere causata da un’infiam-mazione [confr. moccio]. � ➜ moccolo; ➜ an-che mucosamucosa |mu·co·s

¨a| nome f. • La gastrite è un’in-

fiammazione della mucosa gastrica: = mem-brana che riveste le pareti interne di alcuniorgani del corpo: mucosa nasale. � da mucomuezzın |muez

˙·z˙

ın| nome m. • Dall’alto del mi-nareto proveniva il canto rituale del muez-zin: = chi, nelle ore prescritte, invita i fedeliislamici alla preghiera. � da una parola turca diorigine arabamuffa |muf·fa| nome f. • Il formaggio ha fattola muffa: = si è coperto di uno strato costitui-to da una specie di fungo, che si forma soprasostanze in decomposizione. ➜ ammuffiremuffola |muf·fo·la| nome f. • Gli sciatori usanospesso le muffole: = particolari guanti in cuisolo il pollice è diviso dalle altre dita [sin. ma-nopola].muflone |mu·flo·ne| nome m. • Pecora selvaticatipica della Sardegna e della Corsica [Fig. ani-mali pag. 75].muggıre |mug·gı·re| verbo intr.; io muggìsco, tumuggìsci, egli muggìsce o mùgge; ha muggìto • Emet-tere muggiti [➜ bue, vacca].muggıto |mug·gı·to| nome m. • Il muggito deibuoi: = verso caratteristico dei bovini.

mughetto |mu·ghet·to| nome m. • Pianta conpiccoli fiori bianchi molto profumati [Fig.piante pag. 789].

♦mugnaio |mu·gna·io| nome m.; f. mugnàia • Per-sona che, in un mulino, macina il grano o glialtri cereali. � dalla parola antica o dialettale mu-linaro, da mulinomugo |mu·go| nome m.; pl. mùghi • Tipo di pinomolto basso e contorto [➜ balsamo].mugolare |mu·go·la·re| verbo intr.; egli mùgola; hamugolàto • Il cane ha mugolato tutta la notte:= ha emesso dei suoni lamentosi.mugugnare |mu·gu·gna·re| verbo intr.; io mugù-gno; io ho mugugnàto • Continua a mugugnareperché deve restare a casa a studiare conquesta bella giornata: = brontolare per espri-mere malcontento, insoddisfazione.mulattiera |mu·lat·tie·ra| nome f. • Per arrivareal rifugio bisogna percorrere una ripida mu-lattiera: = sentiero di montagna che permet-te il passaggio soltanto ai muli o ad altri ani-mali da soma. � da mulomulatto |mu·lat·to| nome m.; f. mulàtta • Figlio digenitori appartenenti uno alla razza bianca euno alla razza nera. � da mulo, che è anch’essoun incrociomulinare |mu·li·na·re| verbo tr. • Mulinava unbastone con aria minacciosa: = faceva girare.� da mulinomulinello |mu·li·nel·lo| nome m. 1 Il forte ventosollevava le foglie che facevano mulinello: =veloce movimento a vortice. 2 Girandola. �da mulino

♦mulıno |mu·lı·no| nome m. • Macchina per ma-cinare il grano o gli altri cereali: mulino adacqua, a vento, elettrico, a vapore Lungo ilfiume ci sono ancora alcuni vecchi mulini: =edifici in cui si macina Dice di agire nell’in-teresse di tutti ma in realtà tira l’acqua alproprio mulino: = bada soltanto al tornacon-to personale. � da mola; ➜ mugnaio, mulinare,mulinello. Come nell’ultimo esempio, molte espressio-ni o frasi di uso comune derivano dalla società agri-cola, che ha dominato in Italia fino a non molti de-cenni fa; ➜ ad esempio le frasi: fare di ogni erba unfascio [➜ erba], mettere il carro davanti ai buoi [➜carro], ritornare all’ovile [➜ ovile], mietere molti suc-cessi [➜ mietere], andare a letto con le galline [➜ gal-lina]

♦mulo |mu·lo| nome m.; f. mùla • Animale ottenu-to dall’incrocio di un asino con una cavalla[confr. bardotto; ➜ ragliare] È testardo co-me un mulo: = molto testardo. ➜ mulattiera,

Nel caso di ‘mulino’, l’esempio è un modo di dire che rimanda a un contesto agricolo

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Note: la fabbrica del vocabolario102

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Pantopodi⏐paperino 1583

Pantopodi [comp. di panto- e il pl. di -pode;1930] s. m. pl. (sing. -e) • (zool.) Classe diChelicerati marini di aspetto simile ai ragnicon corpo piccolissimo, zampe assai svilup-pate e l’apparato boccale portato da unaproboscide (Pantopoda).

pantoptos˙i [comp. di panto- e ptosi; 1899] s.

f. inv. • (med.) Abbassamento generale deivisceri.

pantotenico [dal gr. pantothen ‘ovunque,dappertutto’ perché molto diffuso in natura;1947] agg. (pl. m. -ci) • (chim.) Acido p., vi-tamina idrosolubile che partecipa alla costi-tuzione del coenzima A; è un fattore di cre-scita per numerosi microrganismi, Insetti eVertebrati.

†pantraccola [vc. espressiva; 1618] s. f. •Panzana.

pantropicale [comp. di pan- e tropicale;1958] agg. • Detto di vegetale diffuso in tuttele zone tropicali.

pants /pεnts, ingl. p�nts/ [vc. ingl., accorc. dipant(aloon)s ‘pantaloni’; 1971] s. m. pl. • Panta-loni da donna, spec. corti. CFR. Hot pants.

panunto o pan unto [comp. di pane➀ e un-to; av. 1528] s. m. • (tosc.) Pane su cui si facadere il grasso di salsiccia, arrosto e sim. |Fettunta, bruschetta.

panurgo [vc. dotta, gr. panourgos ‘scaltro, fur-bone’, comp. di pan- ‘pan-’ ed érgon ‘opera’ (V. er-go-). Fu adoperato come n. proprio dal Rabelaisper un personaggio del suo romanzo Gargantua etPantagruel; av. 1566] s. m. (pl. -ghi) • Furfan-te, imbroglione.

panza e deriv. ➤ pancia e deriv.panzana [etim. incerta; av. 1565] s. f. •Fandonia, frottola.sfumature ➤ fandonia.

panzanella [etim. incerta; 1817] s. f. • Vi-vanda rustica costituita da pane raffermobagnato, condito con olio, sale, aceto, pomo-doro e basilico, talora cipolla.

panzarotto ➤ panzerotto.panzé (o -è) ➤ pansé.panzer / �pantser, ted. �pants�/ [ted., propr.‘corazza’, dall’it. panciera; 1942] s. m. inv. (pl.ted. inv.) 1 (milit.) Carro armato. 2 ( fig.)Persona dura e decisa che persegue i propriintenti travolgendo ogni ostacolo o difficoltà.

panzerotto o panzarotto [vc. merid., dapanza ‘pancia’, per la forma rigonfia; 1797] s. m.• Involto di pasta all’uovo ripieno di ingre-dienti vari quali ricotta, formaggi, salumi,uova, fritto in olio bollente; specialità dellacucina meridionale, spec. pugliese | P. dolce,farcito di marmellata, fritto e spolverizzatodi zucchero.

†panziera s. f. ➤ panciera.panzone ➤ pancione.paolinıs

˙mo [comp. di paolino e -ismo; 1954]

s. m. • Dottrina cristiana secondo l’interpre-tazione data al Vangelo nelle lettere di SanPaolo.

paolıno [av. 1600] A agg. 1 Relativo all’a-postolo Paolo | Relativo a un pontefice di no-me Paolo: lettere paoline; predicazione pao-lina. 2 †Sciocco, minchione. B s. m. • Scudod’oro coniato nel 1535 da papa Paolo III(1468-1549), con incisa l’immagine di SanPaolo.

paolo [av. 1584] s. m. 1 Moneta d’argentoconiata da papa Paolo III (1468-1549), in so-stituzione del giulio | Nell’Ottocento, monetad’argento dello Stato pontificio del valore di10 baiocchi. 2 (al pl.) †Denari. || paolaccio,pegg. | paoletto, dim. | paolıno, dim. | pao-luccio, dim.

paolotto [av. 1803] s. m. (f. -a) 1 Frate mi-nimo dell’ordine fondato da San Francescodi Paola nel XV sec. | Membro della società diSan Vincenzo de’ Paoli, fondata nel XIX sec.da F. Ozanam. 2 ( fig., spreg.) Clericale, bi-

gotto.paonazzo o †pagonazzo, (raro) pavo-nazzo [ lat. pavonaceu(m) ‘simile alla coda delpavone’, da pavo, genit. pavonis ‘pavone’; av.1400] A agg. • Di colore bluastro o violaceo:un sozzo bubbone d’un livido p. (MANZONI) |Abito p., quello dei vescovi | Che ha un colo-rito violaceo a causa del freddo, di intenseemozioni ecc.: diventare p. per la rabbia.B s. m. 1 Il colore paonazzo. 2 Veste colorpaonazzo. || paonazzıccio, dim. spreg.

†paone e deriv. ➤ pavone e deriv.♦papa [ lat. tardo papa(m), dal gr. papas ‘padre’,

vc. di orig. infant.; sec. XII] s. m. (f. -essa (V.);pl. m. -i, †-a) 1 Capo visibile e sommo sacer-dote della Chiesa cattolica, vicario di GesùCristo in terra e successore di Pietro: p. Cle-mente VII; p. Benedetto XVI; p. Montini,Wojtyla, Ratzinger; un’udienza del P. | P. ne-ro, (pop.) il generale dei Gesuiti | Andare aRoma e non vedere il P., tralasciare la par-te più importante di una faccenda | A ognimorte di p., ( fig.) molto raramente | Nean-che il p. glielo può levare, ( fig.) con riferi-mento spec. a ceffoni che, una volta dati, nonsi possono togliere | Stare, vivere come unp., condurre vita comoda, agiata | PROV. Mor-to un p. se ne fa un altro, nessuno è insosti-tuibile. 2 ( fig.) Esponente principale di unacorrente culturale e sim.: il p. del simboli-smo | (gerg.) Appellativo di boss mafioso.3 Papasso | (merid.) Appellativo dato a unsacerdote. 4 Carta dei tarocchi, uno deitrionfi.

♦papà [fr. papa, vc. infant.; av. 1556] s. m.( fam. troncato in pa’) • Padre (nel linguag-gio familiare): mi ha accompagnato p.; vienidal tuo p.; andiamo, p.!; pa’, mi porti al ci-nema? | (spreg.) Figlio di p., chi vive sullericchezze e sul prestigio di famiglia. || papa-rıno, dim. | papıno, dim.

papabile [da papa; av. 1566] s. m. (anche f.nel sign. 2); anche agg. (assol.; + a; + per)1 Di cardinale che può uscire eletto Papa dalconclave. 2 (est.) Detto di persona che, can-didata a un ufficio, a una carica e sim., habuone probabilità di esservi eletta: i nomidei papabili alla presidenza Rai; i papabiliper palazzo Chigi. || papabilità, s. f.

papaia o papaya [sp. papaya, vc. di orig. ca-ribica; 1565] s. f. • Albero delle Caricaceedell’America centrale, coltivato nelle zonetropicali, con foglie palmate, infiorescenzeascellari e grosso frutto, detto melone deitropici (Carica papaya). ➡ ILL. piante/3.

papaına [da papaia; 1884] s. f. • (chim.) En-zima che si ricava dalla papaia, dotato diazione proteolitica, usato nell’industria ali-mentare e come farmaco dell’apparato dige-rente.

papale [da papa; sec. XIII] agg. 1 Di Papa,relativo a papa: assoluzione, benedizione p.;corte p.; cappella p. | Croce p., lunga, con tretraverse | Guardie papali, guardie d’onoredel pontefice romano. SIN. Pontificio. 2 Nellaloc. avv. p. p., con assoluta franchezza, qua-si bruscamente: gli dissi p. p. che dovevaandarsene.

papalına [f. di papalino, perché assomiglia al-lo zucchetto del Papa; 1768] s. f. • Piccolo co-pricapo senza tesa, ornato spesso da unanappa, un tempo usato da uomini anzianispec. in casa.

papalıno [1612] A agg. • Papale, pontificio(spesso spreg.): soldati papalini. B s. m.1 Soldato pontificio. 2 (f. -a) Chi militavapoliticamente a favore del potere temporaledei Papi.

papamobile [comp. di papa e (auto)mobile;1984] s. f. • Speciale automobile a piano ri-alzato e con ampi vetri blindati, usata perbrevi spostamenti tra la folla dal Papa, che viprende posto seduto o in piedi per poter es-

sere visto da tutti.paparazzare [1996] v. tr. (io paparazzo)• Nel linguaggio dei giornali, fotografare,spec. a scopo scandalistico, personaggi fa-mosi in momenti della loro vita privata.

paparazzo [dal cognome di un fotografo nelfilm La dolce vita di F. Fellini; 1961] s. m. • Fo-toreporter, spec. di eventi di risonanza mon-dana, pubblicitaria e sim.

papasso o papas [turco papàz, dal gr. biz.papas, per il gr. classico papas ‘padre’. V. papa;1374] s. m. 1 Prete orientale. 2 Prete orto-dosso. 3 Titolo di monaco orientale. 4 ( fig.,scherz.) Caporione, capo: fare il p.

papato [da papa; sec. XIII] s. m. 1 Titolo, ca-rica e dignità di Papa | Durata di tale carica.2 Il governo papale: regioni un tempo sotto-messe al p.

Papaveracee [comp. di papavero e -acee;1834] s. f. pl. (sing. -a) • (bot.) Famiglia dipiante delle Dicotiledoni erbacee, ricche dilatice, con fiore a quattro petali raggrinzitinel bocciolo e frutto a capsula (Papavera-ceae). ➡ ILL. piante/4.

papaveraceo [da papaver(o) col suff. dotto-aceo; av. 1771] agg. • Proprio del papavero osimile al papavero | Derivato, estratto dal pa-pavero: sostanza papaveracea.

papaverico [1803] agg. (pl. m. -ci) 1 Dipapavero | Acido p., miscuglio di acidi gras-si tra cui prevale il linoleico, ottenuto peridrolisi dall’olio di semi di papavero. 2 ( fig.,lett.) Noioso, soporifero: conferenza papa-verica.

papaverına [da papavero; 1871] s. f. • Alca-loide dell’oppio, usato in medicina per leproprietà antispastiche.

♦papavero [ lat. parl. *papaveru(m), per il clas-sico papaver, di etim. incerta; 1282] s. m. 1 Ge-nere di piante erbacee annue delle Papave-racee con foglie dentate, fiori grandi e solita-ri a quattro petali e frutto a capsula (Papa-ver) | P. da oppio, dal cui frutto si ricava l’op-pio (Papaver somniferum) | P. selvatico, ro-solaccio | Gli alti papaveri, ( fig.) le personedi maggior importanza, i pezzi grossi. ➡ ILL.p. 2688 flora; piante/4. 2 (lett. fig.) Cosa opersona noiosa.

papaya ➤ papaia.†pape [vc. dotta, lat. papae, dal gr. papai, vc. di

orig. espressiva; 1313] inter. • Esprime mera-viglia o ammirazione.

papello o (merid.) papiello [vc. merid., dal-lo sp. papel ‘carta’; 1980] s. m. 1 †Documento.2 Nel gergo scolastico siciliano, papiro cheveniva rilasciato alle matricole. 3 (est.)Scritto o discorso prolisso, lungo elenco.

papera [f. di papero; 1353] s. f. 1 Femminadel papero. 2 ( fig., fam.) Donna stupida. SIN.Oca. 3 ( fig.) Errore involontario nel direuna parola o una frase, o nel recitare unabattuta: prendere, fare una p. | (est.) Erroregrossolano: il gol è stato facilitato da una p.del portiere. || paperetta, dim. | paperına,dim. (V.).

paperback / �peperbek, ingl. �peipə�b�k/[vc. ingl., propr. ‘dorso (back) di carta (paper)’;1963] s. m. inv. • Libro in brossura | (est.) Li-bro economico, spesso tascabile, vendutoanche nelle edicole di giornali.

paperına [1871] s. f. 1 Dim. di papera.2 Scarpetta bassa da donna con suola flessi-bile. SIN. Ballerina.

paperıno [n. che vuole rendere l’ingl. DonaldDuck; sec. XIV] s. m. 1 (f. -a) Dim. di papero.2 Con iniziale maiuscola, nome italiano delpapero dalla caratteristica voce stridula,protagonista di racconti a fumetti e disegnianimati di Walt Disney (1901-1966). 3 ( fis.)Effetto Paperino, in particolari condizionidi propagazione nei fluidi, fenomeno acusti-co consistente in una anomala ricezione di

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882 filosofare⏐ final cut

che agg. • (raro, lett.) Che si occupa di filoso-fia (spec. spreg.). B s. m. e f. • †Chi si interes-sa di filosofia | (lett., spreg.) Filosofastro.

filos˙ofare [vc. dotta, lat. philosophari, da phi-

losophus ‘filosofo’; sec. XIII] A v. intr. (io filo-s˙ofo; aus. avere) 1 Dedicarsi alla meditazio-

ne filosofica. 2 (scherz.) Filosofeggiare. B v.tr. • (lett.) Trattare filosoficamente un argo-mento.

filos˙ofastro [vc. dotta, lat. tardo philo-

sophastru(m), spreg. di philosophus ‘filosofo’;1539] s. m. (f. -a) • (spreg.) Filosofo di nes-sun valore.

filos˙ofeggiare [1612] v. intr. (io filos

˙o-

feggio; aus. avere) 1 †Filosofare. 2 (spreg.)Atteggiarsi a filosofo | Disquisire su un pro-blema banale con la pretesa di fare filosofia.

filos˙ofema [vc. dotta, gr. philosophema, da

philosophéo ‘io filosofeggio’; 1594] s. m. (pl. -i)1 Nella logica di Aristotele, il ragionamentodimostrativo. 2 Concetto, teoria filosofica.3 (spreg.) Sofisma.

filos˙oferıa [1819] s. f. • (lett., spreg.) Teo-

ria filosofica astrusa; astruseria con pretesefilosofiche.

filos˙ofesco [1527] agg. (pl. m. -schi) •

(lett.) Da filosofo (spec. spreg.): atteggiamen-to, discorso f.; boria, vanagloria filosofesca.|| filos

˙ofescamente, avv. (raro) In modo fi-

losofesco.filos

˙ofessa [av. 1712] s. f. 1 Studiosa di fi-

losofia (spec. iron.). 2 (iron., fig.) Donna sac-cente e chiacchierona.

filos˙ofıa [vc. dotta, lat. philosophia(m), dal gr.

philosophıa, comp. di phılos ‘amico’ e sophıa ‘sag-gezza’; av. 1243] s. f. 1 Attività del pensieroche nei secoli, ininterrottamente dalla Gre-cia antica fino a oggi, ha avuto come oggettoi fondamenti della realtà, i princìpi e le cau-se prime delle cose, i modi della conoscenza,i problemi e i valori connessi all’agire uma-no: f. teoretica, pratica; f. del linguaggio,della storia | F. morale, etica | F. dell’arte,estetica | F. della scienza, epistemologia |Storia della f., studio dello sviluppo del pen-siero filosofico | Facoltà universitaria nellaquale si studiano le discipline filosofiche:iscriversi a f. 2 L’opera, il sistema, il pensie-ro di un filosofo o di una determinata scuo-la: la f. di Aristotele, di Hegel, di Bergson; laf. della scolastica | F. della libertà, liberti-smo. 3 (est.) Concezione, orientamento fon-damentale alla base di un’attività: la f. pro-duttiva di un’azienda. 4 ( fig.) Serenità d’a-nimo, superiorità spirituale: sa accettarecon f. tanto le cose sgradite che le piacevoli.5 ( fig., colloq.) Astrazione, astrattezza: faredella f.

filos˙ofico [vc. dotta, lat. tardo philosophi-

cu(m), dal gr. philosophikos, da philosophos ‘filo-sofo’; 1308] agg. (pl. m. -ci) 1 Di filosofia, re-lativo alla filosofia: studi filosofici | Da filoso-fo: atteggiamento f. 2 ( fig.) Contemplativo,riflessivo, sereno (anche scherz.): a chi guar-da le cose con filosofica equità (DOSSI). || fi-los

˙oficamente, avv.

filos˙ofıs

˙mo [fr. philosophisme, da philosophe

‘filosofo’; 1753] s. m. • Ostentazione esagera-ta di concetti filosofici | Tendenza a far filoso-fia su argomenti che le sono estranei.

filos˙ofo [vc. dotta, lat. philosophu(m), dal gr.

philosophos. V. filosofia; 1261 ca.] s. m. (f. -a,iron. o spreg. -essa (V.)) 1 Chi si dedica allaricerca filosofica | Il f., (per anton.) Aristote-le, secondo la tradizione medievale. 2 ( fig.)Chi assume un atteggiamento di serena im-perturbabilità di fronte alle sventure e alleavversità della vita: non sei abbastanza f.per godere le gioie della vita. || filos

˙ofac-

cio, pegg. | filos˙ofetto, dim. | filos

˙ofıno,

dim. | filos˙ofone, accr. | filos

˙ofuccio, filo-

sofuzzo, pegg.filos

˙ofume [1869] s. m. • (spreg.) Accolta

di filosofastri.filosovietico [comp. di filo-➀ e sovietico;1970] agg.; anche s. m. (pl. m. -ci) • Che (oChi) aveva simpatia per l’Unione Sovietica ene approvava la politica.

filossera ➤ fillossera.filotea [gr. philotéia ‘amore di Dio’, comp. diphılos ‘amico’ e theos ‘Dio’; 1825] s. f. • Libro dimeditazioni e pratiche devote.

filotto [contrazione di fila di otto, perché i trebirilli in fila valgono otto punti; 1930] s. m. •Nel gioco del biliardo, colpo tirato in modoche il pallino o la palla avversaria abbattatutti e tre i birilli in fila: fare f.

filoveıcolo [comp. di filo-➂ e veicolo; 1963]s. m. • Ogni veicolo provvisto di pneumatici,con motore a trazione elettrica alimentatoper contatto da una linea aerea bifilare.

filovıa [comp. di filo-➂ e via, sul modello di fer-rovia; 1925] s. f. 1 Linea aerea bifilare perl’alimentazione elettrica dei filobus. 2 Lineadi trasporto pubblico servita da filobus |(est.) Filobus.

filovi¯ario (o -via-) [1942] agg. • Relativo a

filobus o a filovie.fil rouge /fr. fil�ru�/ [ loc. fr., propr. ‘filo (fil)rosso (rouge)’; 1984] loc. sost. m. inv. (pl. fr.fils rouges) • Filo rosso (V. filo nel sign. 3).

filtrabile [da filtrare; 1923] agg. 1 Che sipuò filtrare. 2 Che può attraversare un filtro| (biol.) Virus f., caratterizzato da filtrabilità.|| filtrabilità, s. f. (V.).

filtrabilità [1956] s. f. • Proprietà, caratte-ristica di ciò che è filtrabile | (biol.) F. di unvirus, proprietà di alcuni virus che, per la lo-ro piccolezza e per varie condizioni fisico--chimiche, attraversano i comuni filtri batte-riologici.

filtraggio [1966] s. m. • Operazione del fil-trare.

filtrante part. pres. di filtrare; anche agg.1 Che fa da filtro: massa f. | Che può filtrare| Che consente la filtrazione: materiale f.2 (sport) Passaggio f., spec. nel calcio, pas-saggio in profondità, che passa attraverso ladifesa avversaria.

filtrare o †feltrare [da filtro➀; 1612] A v. tr.1 Passare un liquido, un gas e sim. attraver-so un filtro per purificarli: f. il vino, l’olio, iltè. 2 ( fig.) Analizzare, elaborare mental-mente: f. un’esperienza, un avvenimento.B v. intr. (aus. essere) 1 Penetrare goccia agoccia attraverso un corpo solido dopo aver-lo inzuppato o utilizzando fessure e sim.:l’acqua filtrava dai muri e dalle imposte |(est.) Passare a stento, trapelare: Al tenuebarlume che filtrava dalle imposte (PIRAN-

DELLO). 2 ( fig.) Riuscire a passare, a trapela-re: per quanto segreta la notizia filtròugualmente | F. tra le maglie della difesaavversaria, nel linguaggio calcistico, passa-re nonostante lo stretto controllo.

filtrato A part. pass. di filtrare; anche agg. •Passato attraverso un filtro | ( fig.) Trapelato.B s. m. • Sostanza filtrata | F. dolce, mostoparzialmente fermentato e filtrato per impe-dire la trasformazione completa dello zuc-chero in alcol.

filtratore [1911] s. m.; anche agg. 1 (f. -tri-ce) In varie tecnologie, addetto alla filtrazio-ne. 2 (zool.) Organismo acquatico che racco-glie il proprio nutrimento mediante la filtra-zione dell’acqua ambientale tramite le fessu-re branchiali o altre strutture.

filtrazione [1663] s. f. • Operazione delfiltrare.

fıltro➀ [fr. filtre, di orig. germ.; 1765] s. m.1 Dispositivo per filtrazione che fa passareun fluido trattenendo le particelle solide o leimpurità, e che consta di materiali porosi va-ri come carta, tela, carbone, oppure consistein un mezzo meccanico: f. per il vino, per

l’olio; il f. della moka | F. dell’aria, montatosulla presa d’aria dei motori a scoppio o dialtre macchine per depurarla | F. del carbu-rante, montato a monte del carburatore | F.dell’olio, montato sul circuito di lubrifica-zione | F. a carbone attivo, in cui il materia-le filtrante è costituito da carbone attivo,usato nella depurazione di acque, gas e sim.2 Rotolino di carta o di sostanza porosa in-trodotta in pipe o bocchini oppure applicatoad un estremo delle sigarette, affinché assor-ba la nicotina. 3 Nella tecnica fotografica,lamina di vetro o di plastica di colorazionedeterminata che posta davanti all’obiettivoassorbe una parte dello spettro luminosomodificandolo per migliorare la ripresa.4 (elettr.) Circuito che permette soltanto ilpassaggio di correnti di particolari frequen-ze. 5 ( fig.) Elemento immateriale che sele-ziona, chiarifica: il f. della memoria.6 (anat.) Leggero solco verticale tra il settonasale e il labbro superiore.

fıltro➁ [vc. dotta, lat. phıltru(m), dal gr. phıl-tron, da philéo ‘io amo’, perché il filtro doveva su-scitare l’amore; 1665] s. m. • Bevanda magicaritenuta capace di eccitare o spegnere unapassione.

filtropressa [ted. Filterpresse, comp. di Filter‘filtro➀’ e Presse ‘pressa’; 1909] s. f. (pl. filtro-presse) • Filtro per operazioni industriali,costituito da una serie di piastre filtranti af-fiancate, attraverso cui passa mediantepressione il liquido da depurare.

filugello [ lat. parl. *follicellu(m), dim. di follis‘sacco di cuoio, vescica’, con avvicinamento a filo;av. 1512] s. m. • (zool.) Baco da seta.

filundente ➤ filondente.fılza [etim. discussa: da un *filzella, nato da unincontro del lat. fılum ‘filo’ con *funicella (?);1287] s. f. 1 Serie di cose simili infilate unadi seguito all’altra: una f. di perle; mettere alfuoco una f. di salsicce. SIN. Fila. 2 ( fig.) Se-rie successiva di più cose simili: una f. diesempi, di citazioni, di improperi. SIN. Se-quela, sfilza. 3 †Festone intessuto di mazzet-ti di alloro e di mortella. 4 Particolare tipo dicucitura a intervalli regolari, usata spec. perl’imbastitura. 5 Fascio di documenti unitiinsieme per essere collocati in archivio. || fil-zetta, dim. (V.) | filzolına, dim.

filzetta [1887] s. f. 1 Dim. di filza. 2 Parti-colare tipo di salame fine, sottile e allungato.

filzuolo [da filza; 1930] s. m. • Unità mini-ma di matasse di seta.

fımbria [vc. dotta, lat. fımbria(m), di etim. in-certa; sec. XIII] s. f. 1 (lett.) Orlo frangiato diuna gonna | (lett.) Balza ricamata, posta infondo ad una veste. 2 (anat.) Appendice,estremità a forma di frangia | F. tubarica,porzione iniziale della salpinge.

fimbriato [vc. dotta, lat. fimbriatu(m), da fım-bria ‘fimbria’; 1342] agg. 1 †Ornato di frangia| Ricamato all’orlo. 2 (bot.) Detto di organocon margine finemente suddiviso.

fimıcolo [comp. di fimo e -colo; 1956] agg. •Detto di animale, spec. insetto, che vive nelletame.

fımo [vc. dotta, lat. fımu(m), di etim. incerta;sec. XIV] s. m. • (lett.) Sterco, letame | ( fig.,lett.) Sudiceria, lordura: persona d’atro f.intrisa (MANZONI).

fimos˙i o (meno com.) fımos

˙i [vc. dotta, gr.

phımosis ‘stringimento’, da phimoo ‘io metto lamuseruola’, da phimos ‘museruola’; 1561] s. f. inv.• (med.) Restringimento congenito o acquisi-to dell’orifizio del prepuzio.

†finacché o †finaché ➤ fino a che.final cut /ingl. �fain(e)l�k�t/ [ loc. ingl., comp.di final ‘finale’ e cut ‘taglio’; 1991] loc. sost. m.inv. (pl. ingl. final cuts) • Nell’industria ci-nematografica hollywoodiana, diritto riser-vato alla produzione di modificare il mon-

Nello Zingarelli ’94:

Nello Zingarelli ’94:

Nello Zingarelli ’09:

Nello Zingarelli ’09:

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lo Zingarelli 1959-1993 121

lo Zingarelli 1959-1993*

Fino al 1941 “lo” Zingarelli (il vocabolario) e “la” Zanichelli (la casa editrice) non ebbero nulla in co-mune se non la straordinaria assonanza dei cognomi (Zingarelli-Zanichelli) e l’identità del nome (Nicola) dell’autore del vocabolario e del fondatore della ca-sa editrice.

Infatti Nicola Zingarelli iniziò a pubblicare a di-spense il suo dizionario, nel 1917, per conto degli edi-tori milanesi Bietti e Reggiani, che gliel’avevano pro-posto invano una prima volta nel 1911, ed ebbero pe-rò successo ad un secondo tentativo nel novembre del ’12, quando Nicola Zingarelli si impegnò per contrat-to a consegnare l’opera “entro nove mesi al massimo”. Impiegò invece dieci anni, poiché l’opera uscì per la prima volta raccolta in volume, come 2a edizione, nel marzo del 1922. Sempre per la Casa Editrice Bietti Zingarelli pubblicò, dopo il ’24, altre edizioni del di-zionario, fino alla 4a edizione (1928).

Ancora con Bietti pubblicò nel 1935 la 5a edizio-ne, l’ultima da lui redatta, di cui fece in tempo a cor-reggere anche una parte delle bozze: morì infatti il 6 giugno 1935, e il dizionario uscì nell’agosto dello

* Questo testo riprende in gran parte la relazione presentata il 30 marzo del 1996 al convegno di studi “Nicola Zingarelli, umanità e scrittura”, tenutosi a Cerignola, città di nascita del lessicografo

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lo Zingarelli 1959-1993122

stesso anno. Nella prefazione, Nicola Zingarelli scri-veva: “Mai non è apparsa tanto evidente la mutabi-lità delle lingue come nel tempo dallo scoppiar del-la guerra ai giorni presenti. Non meno rivoluzionari sono stati i progressi dell’aviazione, della radiotele-grafia e dell’automobilismo. Il Vocabolario a distan-za di pochi anni mi pareva invecchiato; e bisogna-va dunque rifarlo in parte, oltre che ricorreggerlo. Ricorretto, rimutato, aggiornato, esso sta in questa nuova edizione”.

L’altro personaggio di questa storia, cioè Nicola Za-nichelli, nacque a Modena nel 1819. Nel 1843 aprì a Modena una libreria, luogo di incontro di intellet-tuali liberali. Venne arrestato ed esiliato in Toscana. Tornò a Modena e fondò nel 1859 l’omonima casa editrice, trasferita nel 1869 a Bologna, dove la libre-ria Zanichelli fu, come dice l’Enciclopedia Treccani, “un cenacolo di vita letteraria”. Zanichelli morì nel 1884; la famiglia Zanichelli uscì dalla scena della ca-sa editrice nel 1905.

La Zanichelli si caratterizzò, com’è noto, per l’at-tenzione alla letteratura (opere di Carducci, di Pa-scoli e di altri), ma anche alle scienze (opere di Dar-win, di Federigo Enriques, di Fermi, di A. Einstein ed altri). Intorno agli anni Trenta conobbe un perio-do di difficoltà. Intervenne a salvarla l’imprenditore torinese Isaia Levi.

Nel 1941 Ezio Della Monica, che era il direttore generale della Zanichelli (e lo fu per molti anni an-che in seguito), acquistò il dizionario Zingarelli dal-la casa editrice Bietti. “Forse – scrive Federico Enri-

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Idee per diventare

Mario Cannella

Cambiare il vocabolario dell’italiano che cambia

lessicografo

12

Mario Cannella

M. CAN

NELLA

Idee per diventarelessicografo

Mario Cannella si occupa, a partire dal 1995, della revisione e dell’aggiornamento annuale dello Zingarelli - Vocabolario della lingua italiana. Negli anni 1979-1980 ha anche realizzato, presso l’Università di Lingue Straniere n. 1 di Pechino, un dizionario italo-cinese.

I M E s t I E r I d E L L A s C I E N z A

1 Margherita Hack Idee per diventare astrofisico 2 Gianfranco pacchioni Idee per diventare scienziato dei materiali 3 piergiorgio Odifreddi Idee per diventare matematico 4 Emilio Bizzi Idee per diventare neuroscienziato 5 Edoardo Boncinelli Idee per diventare genetista 6 Elisabetta Visalberghi Idee per diventare etologo 8 Umberto Guidoni Idee per diventare astronauta 9 Ugo Montanari Idee per diventare informatico10 Ilaria Capua Idee per diventare veterinario11 Ignazio Marino Idee per diventare chirurgo dei trapianti12 Mario Cannella Idee per diventare lessicografo

Che cosa significa oggi fare lo scienziato? Questa collana presenta i grandi temi della ricerca, ma an-che la vita quotidiana, i successi e le difficoltà di chi lavora alle frontiere della conoscenza. In ciascun li-bro uno scienziato di chiara fama racconta in un’in-tervista la sua esperienza professionale e umana, poi in un breve saggio dà un quadro della disciplina di cui è specialista. Leggendo questi libri, un giova-ne incuriosito dal mestiere di scienziato può trovare spunti interessanti per immaginare il proprio futuro.

Idee per diventare lessicografoLa lessicografia è un settore della linguistica che raccoglie e descrive i vocaboli e le espressioni di una lingua, e consiste nell’insieme delle tecniche relative alla composizione di un dizionario.

Ma quali capacità e attitudini richiede l’attività del lessicografo? E in che modo si opera concretamente nella fabbrica di un vocabolario? E poi, quali parole antiche conservare, quali parole nuove inserire e in base a quali criteri? Quale atteggiamento avere di fronte alle nuove pa-role provenienti da altre lingue, specialmente dall’inglese, che sempre più si affermano sia negli usi tecnici che nel linguaggio di tutti i giorni? Come adeguare il vocabolario a una società in rapida evoluzione, te-nendo anche conto dei nuovi strumenti (le raccolte sistematiche di opere letterarie o di annate di quotidiani e riviste, i motori di ricerca in Internet, eccetera) che l’informatica mette a disposizione?

Questo libro racconta il percorso che ha portato un giovane, laurea-tosi in materie umanistiche negli anni Sessanta, a occuparsi di vocabo-lari, prima del dizionario Italiano-Cinese, poi dello Zingarelli, vocabo-lario della lingua italiana. Al di là delle vicende personali, emergono indicazioni e consigli utili per chi vuole intraprendere una carriera le-gata, oltre che alla lessicografia, al mondo della comunicazione e delle attività editoriali.

CANNELLA*MESTIERE LESSICOGRAFO

ISBN 978-88-08-05975-8

9 788808 0597581 2 3 4 5 6 7 8 9 (31Q)

In copertina: Autore © Serdar Duran/Shutterstock

Al pubblico € 10,40•••