11 ottobre 2014

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Sabato 11 ottobre 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 150 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale GENOVA DISASTRO ALLUVIONE PROTEZIONE (IN) CIVILE di Maurizio Costa Tra le giornate di giovedì e venerdì, si è abbattuta su Genova una vera e pro- pria alluvione che ha causato lo strari- pamento del torrente Bisagno e del suo affluente Fereggiano. La grande inondazione ha causato molti feriti e soprattutto una vittima, Antonio Cam- panella, travolto dal torrente mentre faceva la sua consueta passeggiata. “Sarà lutto cittadino - ha dichiarato Marco Doria, sindaco della città, che ha poi continuato - chiedo lo stato di ca- lamità per la città di Genova; che la Re- gione inoltri subito la mia richiesta.” Facile arrivare dopo e proclamare lo stato di calamità. Altrettanto facile continuare a giustificarsi: lo stesso Doria, infatti, afferma che “nessuno ci aveva preavvertito” e quindi la cala- mità è stata affrontata al momento stesso del disastro. Un segnale arriva dalla Procura di Ge- nova, che aprirà un fascicolo con l’ac- cusa di omicidio colposo, da parte di chi ancora non si sa. Il sindaco conti- nua a dire di non avere colpe e che la sua “azione” per contrastare la strage è avvenuta solo dopo un bollettino re- gionale. Nessun avviso e nessuna al lerta. Già nel 2011 Genova fu colpita da un disastro simile; in quell’occasione mo- rirono sei persone, tra cui due bam- bine. Già da quel giorno, le autorità civili e amministrative avevano dichia- rato in pompa magna che sarebbero stati fatti interventi strutturali per cer- care di non far ripetere più la tragedia. E invece, tre anni dopo, la gente è co- stretta a spalare fango ... EBOLA: L’INFEZIONE VIAGGIA IN AEREO Sono momenti di grande preoccupazione ma il Ministero della Sanità ha messo in atto tutte le misure necessarie a scongiurare l’arrivo dell’infezione nel nostro paese - sottolinea il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali – e comunque la rete di Malattie Infettive presente nel territorio è pronta a fronteggiare l’eventuale arrivo, possibile seppur poco probabile, di pazienti affetti dall’in- fezione da virus ebola. La rete rappresentata dagli infettivologi della Simit, presente in tutta Italia, continua ad esercitare la sua funzione di sorveglianza. Le procedure per porre in sicurezza gli eventuali casi sospetti sono attive e funzionanti, così come i due centri identificati per l’assistenza e la diagnosi presso l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani a Roma e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Sacco di Milano. La SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, intende fare chiarezza sui se- guenti punti: Come più volte sottolineato, l’incubazione della malattia è al massimo di 21 giorni, anche se la maggioranza dei contagiati risulta già sintomatico entro una settimana dal contatto con un paziente infettato. Ciò evidentemente non consente che persone che giungono in Italia via mare clandestinamente, dopo un lungo viaggio via terra, di regola della durata di varie settimane, possano ritrovarsi in fase asintomatica di infezione. Genova è stata colpita da un’alluvione di enorme portata e la popolazione non è stata avvertita da nessuno. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] DUE PREMI NOBEL DEDICATI ALLA DIFESA DEI BAMBINI di Silvio Rossi l Comitato per il Nobel norvegese, che si occupa esclusivamente del premio per la pace (mentre gli altri vengono assegnati dal comitato sve- dese), è tornato, dopo due anni di as- segnazioni perlomeno discutibili, ad assegnare il riconoscimento a per- sone che hanno fatto della loro vita un impegno in favore degli altri, so- prattutto di chi ha meno possibilità di rivendicare i propri diritti. Quest’anno il premio è stato asse- gnato a due persone, diverse per età, religione, sesso, ma accomunate dalla lotta per la difesa dei bambini. Kailash Satyarthi, indiano, dopo al- cuni anni d’insegnamento, ha dedi- cato la sua vita alla lotta contro lo sfruttamento minorile. Nella sua trentennale esperienza nel campo dell’attivismo sociale, ha contribuito a creare una coscienza sul tema anche in occidente, in particolare con la campagna per i palloni co- struiti senza usare il lavoro minorile ai mondiali 2002. L’altra premiata è certamente il per- sonaggio che ha creato una maggiore attenzione mediatica. Diciassette anni, ma tanta determinazione, tanto da non aver la minima esitazione quando, lo scorso anno, è stata chia- mata a parlare al Palazzo di Vetro dell’ONU. ... I EBOLA E CANCRO: LA MELATONINA PUO' ESSERE UNA SOLUZIONE. PERCHE’ IL MINISTERO TACE? di Cinzia Marchegiani a pagina 3 Continua a pagina 2 Continua a pagina 2

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Sabato 11 ottobre 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 150

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

GENOVA DISASTRO ALLUVIONE

PROTEZIONE (IN)CIVILEdi Maurizio Costa

Tra le giornate di giovedì e venerdì, siè abbattuta su Genova una vera e pro-pria alluvione che ha causato lo strari-pamento del torrente Bisagno e delsuo affluente Fereggiano. La grandeinondazione ha causato molti feriti esoprattutto una vittima, Antonio Cam-panella, travolto dal torrente mentrefaceva la sua consueta passeggiata.“Sarà lutto cittadino - ha dichiaratoMarco Doria, sindaco della città, che hapoi continuato - chiedo lo stato di ca-lamità per la città di Genova; che la Re-gione inoltri subito la mia richiesta.”Facile arrivare dopo e proclamare lostato di calamità. Altrettanto facilecontinuare a giustificarsi: lo stessoDoria, infatti, afferma che “nessuno ciaveva preavvertito” e quindi la cala-mità è stata affrontata al momento stesso del disastro. Un segnale arriva dalla Procura di Ge-nova, che aprirà un fascicolo con l’ac-cusa di omicidio colposo, da parte dichi ancora non si sa. Il sindaco conti-nua a dire di non avere colpe e che lasua “azione” per contrastare la strageè avvenuta solo dopo un bollettino re-gionale. Nessun avviso e nessuna allerta.Già nel 2011 Genova fu colpita da undisastro simile; in quell’occasione mo-rirono sei persone, tra cui due bam-bine. Già da quel giorno, le autoritàcivili e amministrative avevano dichia-rato in pompa magna che sarebberostati fatti interventi strutturali per cer-care di non far ripetere più la tragedia.E invece, tre anni dopo, la gente è co-stretta a spalare fango ...

EBOLA: L’INFEZIONE VIAGGIA IN AEREOSono momenti di grande preoccupazione ma il Ministero della Sanità ha messo inatto tutte le misure necessarie a scongiurare l’arrivo dell’infezione nel nostro paese -sottolinea il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit, Società Italiana Malattie Infettivee Tropicali – e comunque la rete di Malattie Infettive presente nel territorio è pronta afronteggiare l’eventuale arrivo, possibile seppur poco probabile, di pazienti affetti dall’in-fezione da virus ebola. La rete rappresentata dagli infettivologi della Simit, presente intutta Italia, continua ad esercitare la sua funzione di sorveglianza. Le procedure per porrein sicurezza gli eventuali casi sospetti sono attive e funzionanti, così come i due centriidentificati per l’assistenza e la diagnosi presso l’Istituto Nazionale di Malattie InfettiveLazzaro Spallanzani a Roma e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Sacco di Milano.La SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, intende fare chiarezza sui se-guenti punti: Come più volte sottolineato, l’incubazione della malattia è al massimo di 21giorni, anche se la maggioranza dei contagiati risulta già sintomatico entro una settimanadal contatto con un paziente infettato. Ciò evidentemente non consente che persone chegiungono in Italia via mare clandestinamente, dopo un lungo viaggio via terra, di regoladella durata di varie settimane, possano ritrovarsi in fase asintomatica di infezione.

Genova è stata colpita da un’alluvione di enorme portata e la popolazione non è stata

avvertita da nessuno.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

[email protected]

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Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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DUE PREMI NOBEL DEDICATI

ALLA DIFESA DEI BAMBINI

di Silvio Rossi

l Comitato per il Nobel norvegese,che si occupa esclusivamente delpremio per la pace (mentre gli altrivengono assegnati dal comitato sve-dese), è tornato, dopo due anni di as-segnazioni perlomeno discutibili, adassegnare il riconoscimento a per-sone che hanno fatto della loro vitaun impegno in favore degli altri, so-prattutto di chi ha meno possibilità di rivendicare i propri diritti. Quest’anno il premio è stato asse-gnato a due persone, diverse per età,religione, sesso, ma accomunatedalla lotta per la difesa dei bambini.Kailash Satyarthi, indiano, dopo al-cuni anni d’insegnamento, ha dedi-cato la sua vita alla lotta contro losfruttamento minorile. Nella suatrentennale esperienza nel campodell’attivismo sociale, ha contribuitoa creare una coscienza sul temaanche in occidente, in particolarecon la campagna per i palloni co-struiti senza usare il lavoro minorile ai mondiali 2002.L’altra premiata è certamente il per-sonaggio che ha creato una maggioreattenzione mediatica. Diciassetteanni, ma tanta determinazione, tantoda non aver la minima esitazionequando, lo scorso anno, è stata chia-mata a parlare al Palazzo di Vetro dell’ONU. ...

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EBOLA E CANCRO: LA MELATONINA PUO' ESSERE UNA SOLUZIONE.

PERCHE’ IL MINISTERO TACE? di Cinzia Marchegiani a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Sabato 11 ottobre 2014 - Anno III Numero 150

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima “PROTEZIONE (IN)CIVILE”

di Maurizio Costa

... e a contrastare la forza della na-tura coadiuvata da quella umana, in-capace di tenere a bada qualchetorrente e a cercare di non costruireabitazioni in zone dove non si po-trebbe fare. Sì, perché uno dei motivifondamentali che portano a questedisgrazie è quello del sovraffolla-mento delle abitazioni, costruite(vedi anche la Calabria), tra la monta-gna e il mare, con rischi incredibili.Ma la cosa più strana è il comporta-mento della Protezione Civile, inca-pace di dare l’allarme in tempo. Suquesto argomento, ha chiarito un po’la situazione Claudio Burlando, go-vernatore della Liguria: “Il modellodelle previsioni non ha previsto questo fenomeno. Fino ad ora non aveva mai sbagliato.Dalle 21 in poi, il modello non ha cor-risposto più con la realtà.” Errore del

modello, che però è quasi infallibile. Che strano.Intanto la gente non ne può più. Unaltro torrente, il Polcevera, rischia dirompere gli argini e molta gente con-tinua a svuotare garage e negozi dallafuria dell’acqua mischiata al fango. Come se non bastasse, anche duesciacalli sono stati sorpresi a rubare nei negozi devastati. Anche i tra-sporti sono stati fortemente colpiti:la metropolitana ha ridotto le suecorse giornaliere mentre un trenoFreccia Bianca è uscito fuori dai bi-nari a Fegino. Il sindaco dice “Genovaè malata, non mentirei mai ai miei cit-tadini”, parole rivolte a terzi, come seil primo cittadino non rappresentasse quella stessa città. La Protezione Civile ha sbagliato,un’altra volta (ricordiamo tuttiL’Aquila e quella grosse risate) e in-tanto la gente si tira su le manicheun’altra volta, pronta a ricominciare.

"E' un passo avanti in un quadro di ri-forme che contiene molti altri elementi ancora da coltivare".Lo ha detto il presidente della Re-

pubblica, Giorgio Napolitano, in me-rito al primo via libera del Jobs Act.Gia' ieri il presidente dellaBce Mario Draghi, par-lando a Washington, hapromosso la riforma dellavoro del governo Renzi.Secondo Draghi, le riformedel mercato del lavoro de-vono rendere piu' facileper le aziende assumere igiovani e non licenziarli. Ilpresidente della Bce hapoi aggiunto di "non cre-dere" che la riforma del la-voro in Italia si tradurra' inlicenziamenti di massa."L'Italia - ha detto il presi-dente della Bce - e' da anniin recessione e la disoccu-pazione e' gia' elevata e leaziende che volevano li-cenziare lo hanno gia' fatto". Il presidente della Bce halanciato l'allarme. Se nonsi fanno le riforme "ora",l'area euro non avra'"tempi molti felici" davanti"perche' i problemi che affrontiamoin Europa non sono ciclici ma strut-turali" ha dichiarato parlando al Brookings Institution di Washington.E ancora "La crescita potenziale e'troppo bassa per tirare le nostre eco-nomie fuori dall'elevata disoccupa-zione ed e' anche troppo bassa perconsentirci di superare velocementeil carico di debito lasciato dalla crisie dal periodo che l'ha preceduta", haaggiunto Draghi, "le politiche di sta-bilizzazione per portare la produ-zione verso il potenziale sononecessare ma non sufficienti: dob-

biamo alzare quel potenziale urgen-temente e cio' significa riforme".I governi dell'Eurozona "sanno benecosa devono fare" e "non hanno biso-gno dei consigli della Bce", ha affer-mato Draghi. Gli esecutivi europei, ha

proseguito Draghi, "devono semplice-mente applicare le riforme strutturalispecifiche per la loro nazione e, piu'vigorosamente lo faranno, piu' credi-bile diventera' un aumento della cre-scita potenziale e piu' rapida tornera'la fiducia di famiglie e imprese nell'Eurozona".I paesi che non hanno spazio di ma-novra fiscale, possono comunque sti-molare la domanda "modificando lacomposizione del bilancio, in partico-lare tagliando allo stesso tempo letasse distorsive e le spese improdut-tive".

di Simonetta D'Onofrio

Sulla necessità di fermare il“mostro” sembrano tuttid’accordo. La vicenda ap-pare però paradossale: nes-suno vuole le due centrali abiomasse previste a Campochiaro e SanPolo Matese, a pochi chilometri da Bo-jano. Eppure sembra che nessunoabbia realmente la possibilità di bloc-care la costruzione di questi ecomostriche rappresentano un pericolo per la produzioneIl vicepresidente della Regione, MichelePetraroia, è l’esponente politico nellagiunta molisana che più di tutti sta cer-cando di salvaguardare il territorio. Giàimpegnato gli anni passati per la salva-guardia di altre zone regionali (in par-ticolare per la valle del Tammaro), stacercando di modificare le proposte dilegge regionali del Molise, nel tentativodi evitare possibili abrogazioni dellaCorte Costituzionale, già avvenuti perviolazione del Dls 387/2003, che auto-rizza le costruzioni di fonti di energierinnovabili (tra cui gli impianti a bio-masse), definite “…opere di pubblicautilità, indifferibili e urgenti…”.A difesa del territorio si è schieratoanche l’arcivescovo Giancarlo Bregan-tini, che il 27 settembre ha chiesto difermare i lavori, iniziati con troppafretta. Ha dichiarato che “visti i conti-nui cambi di proprietà delle aziendeche hanno in capo i detti impianti, ma-nifesta il ragionevole dubbio che vipossano essere in futuro pericolose in-filtrazioni malavitose”. Lo scorso mer-coledì si è recato in visita pastoralenelle campagne matesine, per manife-stare la sua solidarietà ai manifestanti,le associazioni locali hanno organiz-zato presidi contro la costruzione degliimpianti che rappresentano una minaccia contro le colture della valle.I sindaci di dodici comuni nel territoriodel Matese, una zona ad alta vocazioneagricola, sono uniti nel contestare ladecisione, presa in carenza di dati suivalori degli inquinanti. E soprattutto èil movimento “Area Matese”, assiemead altre associazioni, che guida la pro-testa. Il portavoce, Alfonso Mainelli, hainviato alla regione una serie di osser-vazioni, che contestano il lavoro del-l’Arpa Molise, e che la regione “nonpoteva autorizzare attività che com-portano emissioni in atmosfera di in-quinanti per i quali la misurazione ed

il controllo sono im-poste da norme dilegge, e ciò inquanto la RegioneMolise risulta ina-dempiente proprioin merito a tali con

trolli e misurazioni”.A fianco dei cittadini sono presentimolte parrocchie locali. Ne abbiamoparlato con Don Adriano Cifelli, par-roco di Castellone, una frazione di Bo-jano. Il sacerdote ci conferma come, aseguito delle associazioni che perprime hanno intrapreso la battagliacontro gli impianti, molti parroci dellazona hanno ritenuto giusto seguire leproteste della società, perché è doveredella chiesa seguire le persone quandorivendicano la tutela dell’ambiente.Anche il vescovo, che i primi giorni hacercato di capire bene la situazionesenza sbilanciarsi, una volta compresoche le preoccupazioni delle personeerano reali, ha appoggiato la protesta,dichiarandosi solidale con i cittadini, eponendo l’accento sul rischio che inquesto tipo di attività ci possa essere ilrischio d’infiltrazione di associazioni malavitose.Anche il Presidente di ConfindustriaMolise, Mauro Natale, che era fino apochi giorni fa uno dei più convinti so-stenitori dell’utilità dell’opera, ha mo-dificato almeno in parte la suaposizione. In una nota del 2 ottobre hainvitato il Presidente della Regione,Paolo di Laura Frattura, a prendere inconsiderazione la volontà popolare,che espressa in una forma così con-vinta e omogenea non può essere ignorata.Per mantenere viva l’attenzione sull’ar-gomento, anche la musica ha deciso dicollaborare con le proteste: il gruppomusicale Riserva MOAC, in collabora-zione con i comitati di difesa dellavalle, hanno organizzato una maratonamusicale, una 12 ore non stop, con lapresenza di numerosi artisti molisani,ai quali si aggiungono adesioni prove-nienti da Lazio, Emilia, Veneto.L’appuntamento è alle 15 di sabato 11presso l’area industriali di Campo-chiaro, con la partecipazione di artistidi livello nazionale come Erica Mou eAlessio Bonomo, che hanno parteci-pato a Sanremo, i Franziska, vincitoridell’European Reggae Award nel 2007,affiancati da gruppi che popolano daanni la scena della musica molisana.

CAMPOBASSO: TUTTI CONTRO LE BIOMASSE

NAPOLITANO SU JOBS ACT: "PASSO AVANTI

MA ANCORA MOLTO DA FARE"

dalla prima l’editoriale di Silvio Rossi

... Malala Yousafzai due anni fa è statacolpita al collo e alla testa dai proiet-tili sparati da un talebano sul pulminoscolastico che la stava riportando acasa. Ma il tentativo di omicidio non è riuscito a farla tacere. Da quel giorno la voce di Malala si è

ingigantita. Parlano con la sua vocecentinaia di bambini che, in tutto ilmondo, confortati dal coraggio dellaragazza pachistana, reclamano i di-ritti che devono essere garantitiovunque, in particolare quello dell’istruzione.

A difesa del territorio si è schierato anche l’arcivescovo Giancarlo

Bregantini, che il 27 settembre ha chiesto di fermare i lavori, iniziati

con troppa fretta.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

EBOLA E CANCRO: LA MELATONINA PUO' ESSERE UNA SOLUZIONE.

PERCHE’ IL MINISTERO TACE?

Perché i cittadini devono attendere che farmaci ancora non sperimentati come vaccini entrino nel Sistema Sanitario Nazionale pagato

dalle tasche dei contribuenti

di Cinzia Marchegiani

C’è uno scienziato di alto valoremorale e caratura accademica cheè stato deriso dagli stessi politici edagli stessi colleghi per aver stu-diato un ormone del corpo umanoche a conti fatti ha in attivo grandiqualità curative e terapeutiche. Luiè il professor Luigi Di Bella, e adirlo è il National Institutes of He-alth (NIH), l’agenzia di ricerca me-dica della nazione americana checomprende 27 Istituti e Centri edè una componente del Diparti-mento di Salute e Servizi Umani.NIH è la principale agenzia fede-rale conduzione e il sostegno dellaricerca medica di base, clinica etraslazionale, e indaga le cause,trattamenti e cure per malattie co-muni e rare. La melatonina, indi-cata dal Professor Di Bella nellesue terapie anticancro entra apieno titolo anche per contrastarel’Ebola. NHI sul proprio sito mette a disposizioneuna pubblicazione di PUBMED datata 27 settembre2014, con un titolo inequivocabile:”Malattie da virusEbola: uso potenziale di melatonina come tratta-mento”. La melatonina viene indicata come tratta-mento in individui infettati con il virus Ebola,spiegando che i cambiamenti patologici associati adun'infezione Ebola includono, in particolare, pertur-bazione endoteliale, dissiminata coagulazione intra-vascolare e multiple emorragia degli organi. Secondoquesto importante studio la melatonina ha dimo-strato di indirizzare queste alterazioni. Le numeroseanalogie tra infezione da virus Ebola e shock setticosono state riconosciute da più di un decennio. Inoltresi spiega che quest’ormone è stato impiegato consuccesso per il trattamento della sepsi in molti studisperimentali e clinici. E proprio sulla base di questifattori, e la consapevolezza che il numero di tratta-menti medicali attualmente disponibili è limitato eprodotti utilizzabili non sono abbondanti, l'uso dimelatonina per il trattamento di infezione da virusEbola è incoraggiata. Ma non solo, viene spiegato che

l’alto profilo di sicu-rezza della melato-nina la rendeprontamente dispo-nibile e può esseresomministrato pervia orale, pertantol'uso di melatoninaviene accertata comecompatibile a lalarga scala per que-sta grave epidemi. Lamelatonina viene uti-lizzata come far-maco e vienesintetizzato in labo-ratorio, disponibilein forma di com-presse, ma le formefarmaceutiche sonoanche come so-stanza da collocaretra la gengiva e laguancia o sotto lalingua, che permette

alla melatonina di essere assorbita direttamente dal corpo. E la melatonina e le sue proprietà mediche èstata ampiamente illustrata dal MedlinePlus Serviziodella Biblioteca Nazionale Medica EE.UU NHI IstitutoNazionale della Salute per le sue moltecipli ed impor-tanti proprietà mediche, a conferma degli studi ef-fettuati dallo stesso Luigi Di Bella. Infatti si puòleggere che la stessa è utilizzata per il "jet lag", perimpostare il sonno/veglia in persone che subisconodisturbi causati dai cambiamenti di orario di lavoroe per aiutare le persone non vedenti a stabilire unciclo di giorno e notte, in questa direzione è ancheusata per trattare l'incapacità di dormire (insonnia),per la sindrome della fase del sonno ritardata (DSRS);per l'insonnia associata a disturbo da deficit di atten-zione e iperattività (ADHD); insonnia causata da untipo di farmaci chiamati beta-bloccanti utilizzati perla pressione alta; per i problemi di sonno nei bambinicon disabilità dello sviluppo tra cui l'autismo, paralisicerebrale e ritardo mentale. E’ un agente anti-invec-chiamento per la menopausa e per il controllo dellenascite. Altri importanti usi includono il cancro al

seno, cancro al cervello, cancro del polmone, cancrodel cancro alla prostata testa, del collo e cancro ga-strointestinale. La stessa melatonina è anche usataper trattare alcuni degli effetti collaterali che si veri-ficano per curare il cancro (chemioterapia), che inclu-dono perdita di peso, dolore neuropatico, debolezzae ridotto il numero di cellule che formano i coaguli(trombocitopenia). La sua azione serve anche a cal-mare le persone prima di ricevere l'anestesia per unintervento chirurgico. La melatonina va in aiuto perridurre gli effetti collaterali dovuti all’interruzionedella terapia benzodiazepinica, facilitando al con-tempo il sonno. Insomma un profilo eccezionaledella Melatonina la mette al primo posto non solo perla sua proprietà anticancro, e le tantissime altre sud-dette, ma soprattutto in un contesto dove viene gri-dato un generale allarme epidemido dovuto al virusEbola, rappresenta la prima forma farmaceutica in-nocua e concreta con cui i governi dovrebbero fare informativa.Un silenzio troppo importante dei preposti a garan-zia della salute pubblica, e in questo preciso contestoci si chiede se per fare informazione medica occorreattendere l’annuncio del vaccino che passerà la spe-rimentazione, la stessa che sembra abbia innescatola corsa in molti istituti di ricerca di tutto il mondo achi taglia per primo il traguardo...questione di dollari? Non lamentiamoci se i cittadini chiedono trasparenzasoprattutto su questa epidemia non arginata anchea livello di contenimento degli sbarchi, le linee guidadell’OMS parlavano chiaro, l’Ebola si trasmette dauna persona infetta tramite sudore, escrementi e vo-mito, e ad oggi questi viaggi della speranza non sem-brano crociere di prima classe. Ebola è il nuovobusiness farmaceutico? Eppure la Melatonina, sem-plice farmaco senza effetti collaterali è stato indicatodallo stesso NHI, non solo contro l’Ebola ma comevalido anticancro, e allora la domanda sorge sponta-nea, perché i cittadini devono attendere che farmaciancora non sperimentati come vaccini entrino nel Si-stema Sanitario Nazionale pagato dalle tasche deicontribuenti, mentre la stessa Melatonina che costapochissimo non viene inserita come farmaco diclasse A per il virus Ebola e anticancro? Ma il malatoserve per fare cassa al Big Pharma e in questo conte-sto quanto pesa il ruolo dei governi?

YARA GAMBIRASIO: PARLA LA MOGLIE DI MASSIMO BOSSETTI

di Cinzia Marchegiani

Il giallo di Brembate approda a Matrix con un’inter-vista esclusiva di Luca Telese a Marita Comi, mogliedi Massimo Bossetti, unico imputato dell’omicidio diYara Gambirasio. Marita ha voluto dichiarare la suaverità per la prima volta in una trasmissione seraleimportante, e sin da subito ha voluto rilevare la suaferrea convinzione sull’innocenza di suo marito,certa che quelle accuse sono il frutto di uno sbaglioe che il vero assassino di Yara è ancora a piede libero.Ma non solo, spiega che crede a sua suocera Ester Ar-zuff, quando sostiene che il padre di Massimo è Gio-vanni Bossetti e non invece Giuseppe Guerinoniindicato dagli inquirenti che si sono basati sulleprove del DNA:”Io le credo per adesso. Io le credo,anche per rispetto di mio marito, perché è sua madre, io le credo, poi vedremo”.

La moglie di Bossetti spiegherà come gli inquirentiabbiano equivocato sul significato di quel fogliettosul quale il marito aveva appuntato dei numeri accanto a nomi di donne. Marita spiegherà convalidando la stessa dichiara-zione del marito, che quelli non sono recapiti telefo-nici, bensì pin della carta di credito posti comememo. Questa intervista sarà sicuramente al vagliodegli inquirenti e stasera se ne parlerà alla trasmis-sione di Quarto Grado che ha sempre seguito l’evo-luzione di questo giallo emblematico e a trattihollywoodiano per le strategie d’indagini che ha sa-puto mettere in campo ed attuare. Pezzo per pezzola storia di quel giorno infame che ha travolto Yarasi sta delienando come un enorme puzzle dove i pic-coli tasselli per ora non riescono a rendere nitidal’immagine di quel momento esatto in cui la piccolatredicenne Yara perse la vita, e che ancora ad oggi

tiene col fiato sospeso molti italiani.E nel mistero entra anche una missiva anonima se-questrata il 25 luglio dai carabinieri a casa del Bos-setti oltre ad altri 33 indizi. Come in un film, conparole e lettere ritagliate dai giornali incollate sul fo-glio venivano fatte esplicite minacce di morte: "Ti impicco. La pagherai cara". Questa lettera è al vaglio di un’in-vestigazione ad ampio raggio ma certosino dei re-parti investigativi dei Ros e Sco che assieme agli altrielementi acquisiti costituiranno una relazione cheentro novembre sarà presentate alla Procura di Ber-gamo, assieme ad un’intera valutazione di oltre tredi indagini partite dal 26 novembre 2010, data in cuiscompare Yara, al 16 giugno 2014, giorno in cui è ar-restato Massimo Bossetti e dei mesi successivi allasua cattura. Stasera, venerdì 10 ottobre 2014, un im-portante puntata su Quarto Grado da non perdere.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

di Chiara Rai

Nemi - Una giornata movimentata, quella di venerdì10 ottobre, per il piccolo paese di Nemi animato dauna rissa tra tre persone a causa, sembrerebbe, di un parcheggio conteso. Sono volati ceffoni e parolacce, insomma una rissa completa dove le botte non si sono risparmiate. In due sono finiti in ospedale, uno dei tre ha addirit-

tura perso i sensi ed è stato trasportato in ambu-lanza al vicino ospedale "Colombo" di Velletri chedista circa 15 minuti dal paese delle fragole ma senzatraffico. Il fatto è accaduto intorno alle 16:30 a Nemi nel piazzale alto della casa di cura Villa delle Querce.L'emergenza parcheggi a Nemi è un problema notocome del resto negli altri piccoli centri storici castel-lani ma che si arrivi addirittura alle mani per ottenere il primato su un posteggio è esagerato.

A sedare la rissa sono intervenuti i carabinieri dellastazione di Nemi che fanno parte della compagniadi Velletri diretta dal Capitano Davide Occhiogrosso. L'intervento dei militari ha placato glianimi nonostante non ci sia stato un lieto fine per-ché i due sono finiti in ospedale anche se non sonogravi. Villa delle Querce non è lontana da piazzaRoma ma si trova prima di fare ingresso al centrostorico.

NEMI: BOTTE DA ORBI PER UN PARCHEGGIO. DUE PERSONE ALL'OSPEDALE

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nemi

ROMA CAPITALE: DALLA CITTA' ETERNA PARTE IL PROGETTO "DECORO LIBERALE"

Roma - Massimiliano Giannocco, Consiglierenazionale del Partito Liberale Italiano, ha an-nunciato l’avvio del progetto “Decoro libe-rale”, che interessa tutti i Comuni italiani, a partire da Roma Capitale. “Il primo bene di un popolo è la sua dignità, disse il liberale Cavour. Noi del Partito Liberale Italiano, ispirati dalleparole del Padre della Patria, crediamo che icittadini non possano vivere degnamente in mezzoal degrado di città sporche, mal ridotte, dove in pienogiorno donne, uomini e bambini devono convivere

con buche, immondizia perstrada, siringhe abbando-nate, zone pericolose per la sicurezza delle persone. Tale situazione vergognosa èsicuramente causata dall’in-civiltà di molti concittadini,ma la principale responsabi-lità sta nell’incompetenza e

nella trascuratezza delle Amministrazioni interessate.Noi liberali intendiamo intraprendere una battaglia

serrata, senza tregua, documentando, segnalando,organizzando giornate del Decoro liberale, per far sìche la situazione migliori. Ovviamente abbiamo biso-gno dell’aiuto di cittadini volenterosi, indipendente-mente dalla loro passione politica, perché qui è in gioco la civiltà del nostro Bel Paese. Sarà possibile seguire anche on line le nostre inizia-tive, sui siti di Rivoluzione Liberale, del Partito Libe-rale Italiano e sulla pagina facebook Progetto “Decoro Liberale”.Dobbiamo fare in modo che i nostri figli crescano inambienti più sicuri, puliti e ordinati.”

MASSIMILIANO GIANNOCCO

Giannocco: "Noi liberali intendiamo intraprendere una battaglia serrata, senza tregua, documentando, segnalando, organizzando giornate

del Decoro liberale, per far sì che la situazione migliori."

ALBANO, MANIFESTAZIONE FORZA NUOVA PER RICORRENZA

PRIEBKE: A GENZANO C'E' PREOCCUPAZIONE

L'amministrazione comunale:“Auspichiamo un’attenzione maggiore da parte delle autorità preposte nell’autorizzare

manifestazioni che inneggiano al fascismo e alla violenza”

Genzano - L’Amministrazione comunaledi Genzano esprime la propria preoccupa-zione per la manifestazione indetta daForza Nuova sabato 11 ottobre ad AlbanoLaziale. L’anno scorso infatti, in data 15ottobre, il tentativo di celebrare ad Albanoil funerale del gerarca nazista Priebke (re-sponsabile dell’esecuzione di 335 italiani),è stato avvertito dal tessuto democraticoe antifascista dei Castelli romani come unsopruso inaccettabile e come una provo-cazione nei confronti di una cittadinanzache ha visto la morte di diversi propri concittadini alle Fosse ardeatine.Esprimiamo la nostra preoccupazione perquesta manifestazione, indetta ad Albanonel giorno della ricorrenza della morte diPriebke, soprattutto avendo assistito alleprovocazioni di gruppi neofascisti neiconfronti di una popolazione inerme che,il 15 ottobre scorso, si è spontaneamenteriversata in strada, non appena informatadel tentativo di officiare il funerale del gerarca nel territorio castellano.Consapevoli di come l’antifascismo siauno dei valori fondanti della nostra demo-crazia auspichiamo un’attenzione mag-giore da parte delle autorità prepostenell’autorizzare manifestazioni che inneg-giano al fascismo e alla violenza, soprat-tutto in territori in cui i valoridell’antifascismo e della democrazia sonoavvertiti come imprescindibili dalla popo-lazione tutta.

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ASL VITERBO, VALENTINI (PL): TRA LE MIGLIORI A LIVELLO

REGIONALE PER OPERAZIONI FRATTURE FEMORE

di Gennaro Giardino

Viterbo, “La proporzione di fratture di femoreoperate entro le 48 ore è passata nella ASL diViterbo da una proporzione di interventoentro 2 giorni del 20% ad una proporzione su-periore al 60%, collocando il Belcolle tra lestrutture ospedaliere che a livello regionalehanno registrato il più alto aumento in ter-mini percentuali e livelli di qualità più alti”. Adichiararlo è Riccardo Valentini, capogruppodi Per il Lazio al Consiglio regionale. I datisono stati resi noti questa mattina dal presi-dente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,nel corso di una conferenza stampa alla qualehanno preso parte il coordinatore della ca-bina di regia della Sanità del Lazio, AlessioD'Amato, il direttore del dipartimento di Epi-demiologia del Servizio Sanitario Regionale,Marina Davoli, e il direttore integrazionesocio-sanitaria della Regione, Flori Degrassi.“Nel Lazio – prosegue Valentini – la propor-zione è passata dal 14% nel 2008 al 48% nelprimo semestre del 2014, aumentandodell’8% in soli sei mesi. L’intervento chirur-gico effettuato entro due giorni è di fonda-mentale importanza. Riduce infatti di un

quarto il rischio di mortalità ad un anno edella metà il rischio di sviluppare piaghe dadecubito, riducendo inoltre la durata del doloree le complicanze post-operatorie, così come i costi dell’assistenza sanitaria”.Assieme alla proporzione di fratture di femoreoperate entro 48 ore, “i dati del primo semestre2014 relativi all'attività delle strutture accredi-tate al Servizio Sanitario Regionale promuovonopoi la Regione rispetto ad altri tre obiettivi inse-riti nei criteri di valutazione dei direttori gene-rali. Stiamo parlando – sottolinea ilcapogruppo di Per il Lazio – dell'offerta di in-terventi di angioplastica primaria negli infartiacuti del miocardio, della degenza postopera-toria per colecistectomia laparoscopica edella proporzione di parti cesarei primari sultotale dei ricoveri. Un trend registrato già nelsecondo semestre dello scorso anno. Untrend – conclude Riccardo Valentini – che si èconsolidato nel primo semestre di quest’annoa testimonianza di un’inversione di rotta chela giunta Zingaretti ha dato e sta continuandoa dare in uno dei settori strategici della nostraregione, centrale nella vita di ognuno di noi.Una scelta precisa e una promessa mante-nuta, al servizio dei cittadini”.

VITERBO: 17 PUSHER INDAGATI

Quattro minori tra gli indagati che vendevano hashish e marijuana nel piazzale della stazione pulman

Viterbo - Vendevano hashish e marijuana a clientianche minorenni nel piazzale dell'autostazione deipullman di Viterbo. Sono 13 gli studenti-pusher aiquali gli uomini della Squadra mobile della Polizia diStato, diretti da Fabio Zampaglione, hanno notificatoaltrettanti avvisi di conclusioni indagini preliminariemessi dalla Procura della Repubblica di Viterbo: ilreato contestato e' quello di detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti. Nello stesso filoned'indagine e' stato accertato il coinvolgimento nellospaccio di alcuni minori: a loro carico e' stata redatta

un'informativa di reato alla procura dei minori diRoma che ha emesso a sua volta 4 avvisi di garanzia a carico di altrettanti under 18. Le indagini, iniziate da oltre un anno, hanno presospunto da servizi di osservazione e pedinamento rea-lizzate in un frequentatissimo luogo di aggregazionegiovanile come quello dell'autostazione dei pullman.Qui gli uomini della mobile hanno accertato il con-sumo e soprattutto lo spaccio di sostanze stupefa-centi: mediante l'utilizzo di sofisticatemicrotelecamere sono stati registrati diversi video in

cui si vedono i giovani cedere la sostanza in cambiodi denaro o prepararla per consumarla sul posto. Du-rante le indagini e' stato accertato anche che in al-meno due occasioni alcuni degli indagati avevanorubato gioielli ai propri genitori per rivenderli a"compro oro" e reinvestire le somme ricavate (fino adoltre 1000 euro) per acquistare importanti quantita-tivi di droga. In una di tali circostanze un minore sie' avvalso della collaborazione di una maggiorenne,ricompensata con 20 euro, per effettuare la transa-zione dei preziosi.

Caprarola (VT) - E’ finita conuna denuncia a piede libero unastrana vicenda accaduta a Ca-prarola. I carabinieri della sta-zione di Caprarola avevanoricevuto una denuncia da partedi un cittadino romeno di 24anni che si vedeva recapitarefatture dell’Enel e della Tele-com presso la sua abitazionesenza aver mai sottoscrittoalcun contratto. Sono partiti gliaccertamenti da parte dei mili-tari e dopo mesi di controlli fi-

nalmente le due società sonoriuscite ad accertare che sia lalinea telefonica che quella dellacorrente elettrica arrivavanopresso l’abitazione di un com-merciante italiano di 41 anni re-sidente in provincia di Perugiae con vari precedenti penalispecifici. L’uomo attanagliatodalla crisi economica aveva benpensato di attivare i contrattiper le proprie utenze a nomedel malcapitato che dopo variefatture ricevute non riuscendoad arrivare al bandolo della ma-tassa aveva deciso di rivolgersiai Carabinieri. La storia per ilcittadino Romeno è finita beneed ora otterrà il rimborso ditutte le somme ingiustamentepagate. Il Furbetto invece oltreal risarcimento dei danni dovràrispondere innanzi all’AutoritàGiudiziaria di truffa aggravatae sostituzione di persona.

CAPRAROLA (VT): TRUFFA UN VICINO INTESTANDOGLI

CONTRATTI ENEL E TELECOM

Il Furbetto oltre al risarcimento dei danni dovrà rispondere

di truffa aggravata e sostituzione di persona.

RIETI: SI AVVIA A CONCLUSIONE LA "SETTIMANA DELLA SICUREZZA SCOLASTICA"

ORGANIZZATA DALLA PROTEZIONE CIVILEIncontri formativi con gli insegnanti, il coinvolgimento dei bambini nelle attività di scuola sicura attraverso il gioco e la proiezione di cartoni

animati aventi per tema l'autoprotezione dai pericoli

Rieti - Oltre tremila bambini ed adolescenti dellascuola primaria, 400 tra insegnanti e personalenon docente, 120 classi e 19 edifici scolastici,per un totale di quattro Istituti Comprensivicoinvolti. Il CER Protezione Civile di Rieti tira lesomme di una settimana di impegno rivolto amigliorare la sicurezza nelle scuole: incontri for-mativi con gli insegnanti, il coinvolgimento deibambini nelle attività di scuola sicura attraversoil gioco e la proiezione di cartoni animati aventiper tema l'autoprotezione dai pericoli, e non ul-timo, l'effettuazione delle prove di evacuazione, simulando un terremoto. "Quelle effettuate nel corsodi questa settimana sono state verifiche molto im-portanti - sottolinea Crescenzio Bastioni, responsa-bile del CER di Rieti. Mettendo alla prova il grado dipreparazione di insegnanti e studenti al presentarsidi un'emergenza, possiamo affermare che la capacitàdi gestire le situazioni critiche sono di molto miglio-

rate rispetto ad alcuni anni fa, quando abbiamo iniziato con il progetto di scuola sicura". Altra nota po-sitiva è arrivata dall'Amministrazione Comunale: ènotizia di questi giorni che gli Uffici comunali prepo-sti hanno recapitato al Preside della scuola mediaA.M.Ricci, il certificato di collaudo delle due scaleesterne di sicurezza del plesso scolastico, indispen-sabili in caso di emergenza e che fino ad oggi non

erano utilizzate dagli oltre 400 tra studenti ed inse-gnanti che frequentano l'istituto, in quanto inagibilia causa della mancanza della certificazione di con-formità, lacuna che il Comune ha finalmente col-mato, visto che l'attesa per il loro uso si è protratta per oltre tredici anni. "Le giornate rivolte allasicurezza nelle scuole hanno visto la partecipazionedi alcune Associazioni che hanno collaborato con ilCER, per la buona riuscita delle numerose attivitàprogrammate, tra cui è doveroso citare i Volontaridel Gruppo Comunale di Rivodutri e dell'Associa-zione di Castel San'Angelo, a cui va la nostra stimaper la professionalità dimostrata, e non ultimo - con-clude Bastioni - un ringraziamento speciale va ai Di-rigenti degli Istituti Comprensivi G.Pascoli,Sisti-Minervini, Villa Reatina e A.M.Ricci, oltre che al-l'Ufficio Scolastico provinciale, per aver dato pienosostegno all'iniziativa della Protezione Civile per migliorare la sicurezza nelle scuole di Rieti.

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L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 11 ottobre 2014 - Anno III Numero 150

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SERMONETA (LT): TUTTO PRONTO PER LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA BATTAGLIA

DI LEPANTO

Anche quest'anno, dopo 443 anni, Sermoneta ha organizzato questo “appuntamento con la storia”

Sermoneta (LT) - Sermoneta, borgomedievale perfettamente conser-vato in provincia di Latina, tornaindietro nel tempo, ancora unavolta dal 1571, quando le truppesermonetane guidate da OnoratoIV Caetani rientrarono vittoriose aSermoneta dopo aver sconfittonelle acque di Lepanto, in Turchia,la flotta turca. Da allora, ogni se-conda domenica di ottobre, cosìcome volle all'epoca Onorato IV, sicelebra quella vittoria con una giornata di festa. Anche quest'anno,dopo 443 anni, Sermoneta ha orga-nizzato questo “appuntamentocon la storia”. Domani, sabato 11 ottobre, si celebrail programma religioso con la Santa Messa in onoredella Madonna della Vittoria e la processione per levie del paese. Domenica 12 ottobre invece un corteoformato da 150 figuranti in costume d'epoca sfile-ranno per le vie del paese rievocando il rientro delletruppe e l'incontro tra il Duca Caetani e la moglieAgnese Colonna. Quest'anno saranno ospiti anche gliArchibugieri Trombonieri di Cava de' Tirreni, con 50 figuranti armati di archibugio. Non mancheranno gli spettacoli itineranti per le viedel paese fin dalla mattina, l'esibizione degli Sban-dieratori Ducato Caetani di Sermoneta, stand gastro-nomici, un mercatino dell'artigianato e la mostra degli strumenti di tortura medievale.

Alle ore 17 si terrà il palio tra le contrade di Sermo-neta, quest'anno allestito su via Madonna delle Gra-zie nei pressi dell'ingresso del paese. Tutta lamanifestazione è naturalmente ad ingresso gratuito.Gran finale, il corteo storico rientrerà al Castello Caetani per la chiusura dell'evento. La Rievocazione Storica della Battaglia di Lepanto èorganizzata dall'Amministrazione comunale in col-laborazione con l'Associazione Festeggiamenti delCentro Storico, della Pro Loco e della FondazioneCaetani e gode del patrocinio della Regione Lazio. Per i visitatori è a disposizione un servizio navettadalle ore 13 dall'area mercato di Monticchio al centro storico, per evitare problemi di parcheggio. L'ultima corsa dal centro storico all'area mercato è

prevista alle ore 20.

Cenni storici sulla Battaglia di LepantoNella seconda metà del XVI secolo, l’impero Otto-mano e gli Arabi erano divenuti i veri padroni del Me-diterraneo stringendo in una morsa mortale gli staticristiani. Per il coraggio e l’abile diplomazia del papaPio V si riuscì a formare una lega che, con una flottadi navi spagnole, Veneziane, Genovesi, Pontificie eSavoiarde, potesse affrontare la potentissima flotta turca.Nel 1571 la flotta cristiana comandata da Don Gio-vanni d’Austria con l’appoggio di Barbarigo Venier,Doria e Colonna, affrontò sulle acque di Lepanto l’ar-matissima flotta turca comandata da Mehmet Alì Pa-scià. Grande fu la vittoria dell’armata cristiana che fusalutata da tutto il mondo cristiano. Da quella scon-fitta iniziò il declino dell’impero Ottomano. Alla Bat-taglia di Lepanto, sulla nave Grifone, partecipò con iltitolo di Comandante Generale della fanteria pontifi-cia, Onorato IV Caetani, con soldati sermonetani. Nelmomento più furioso della battaglia il pensiero delduca si volse ad un’immagine della Madonna, custo-dita in un piccolo tabernacolo al principio della mu-lattiera che conduceva a Sermoneta. Invocò laSS.Vergine e fece voto, in caso di vittoria, di erigere una chiesa. Voto che fu mantenuto.La chiesa, ove poi fu sepolto, e la Vergine furonochiamate Madonna della Vittoria. Da allora, ognianno, la seconda domenica di ottobre si celebra a Ser-moneta l’anniversario della Battaglia di Lepanto.

Tempi di attesa lunghissimi anche soloper conoscere una risposta ad istanze diliberazione anticipata, oltre un annoper avere l’esito di una istanza di per-messo premio, ripercussioni concretesulla possibilità di richiedere i beneficiprevisti dalla legge. Sono questi i disaginei rapporti con il Magistrato di Sorve-glianza che i detenuti del carcere di Fro-sinone hanno lamentato in una letterainviata al Garante dei detenuti del LazioAngiolo Marroni. Ritardi e disagi sono

causati dalla mancanza di un Magistratodi Sorveglianza fisso. Dal momento cheil giudice titolare è entrato in mater-nità, i detenuti non hanno più un Ma-gistrato di Sorveglianza che si occupi,a tempo pieno, di loro e delle loroistanze. Ogni quindici giorni il postoviene infatti coperto a rotazione dasostituti, con tangibili ripercussionisull’attività dell’Ufficio. Una situazioneper altro nota al Garante, che in questimesi ha più volte sollecitato all’Ufficio

di Sorveglianza istanze di detenuti e diavvocati. Per capire l’importanza dell’as-senza del Magistrato di Sorveglianzabasti pensare che, fra i suoi compiti, cisono anche la concessione dei permessi-premio, passaggio importante per il de-tenuto in vista dell’assegnazione di unamisura alternativa alla detenzione. «Unasituazione - ha detto il Garante - che siaggrava ogni giorno di più anche in con-siderazione del fatto che le ultime leggiadottate dal Parlamento hanno certa-

mente imposto un aggravio di lavoroagli Uffici di Sorveglianza. Quella chestanno vivendo, con sempre maggioreinsofferenza, i detenuti del carcere diFrosinone è una situazione che riten-gono fortemente lesiva dei loro diritti.Per questo, ho interessato della vicendail Ministero della Giustizia e il Presi-dente del Tribunale affinché si faccianocarico di risolvere, in tempi brevi, la si-tuazione al fine di restituire la pienaoperatività all’Ufficio».

FROSINONE: IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA E’ IN MATERNITA’Per i detenuti richiedere permessi e benefici, e’ diventato un vero e proprio rebus.

FROSINONE: COMPLETATO IL RIFACIMENTO DEL PRIMO TRATTO DEI MARCIAPIEDI DI

VIA MÀRIA

Ora si prosegue speditamente per portare a compimento nel più breve tempo possibile il programma dei lavori

Frosinone - Sono stati completati nel pieno ri-spetto dei tempi i lavori di rifacimento, adegua-mento e messa in sicurezza del primo trattodei marciapiedi di via Mària. Un progetto sicu-ramente necessario per il quartiere, sia in ter-mini di sicurezza che di ornato e decorourbano. Come è noto il progetto esecutivo, cheha un costo complessivo di 400.000 euro, pre-vede il completo restyling dell’esistente.Più nello specifico i lavori consistono: nella posa inopera della nuova pavimentazione del marciapiedead un solo lato in cubetti di porfido, per una lun-ghezza totale di quasi un chilometro e mezzo e per

una larghezza diun metro emezzo, nella rea-lizzazione di unnuovo impiantodi illuminazionepubblica ed inol-tre passi carra-

bili, esistenti alla stessa quota del marciapiede,con ciglio frontale inclinato e cigli di raccordo sago-mati a quarto di cerchio. In più per migliorare la si-curezza della strada a tutto vantaggio dei pedoni inprimis, ma anche degli altri utenti, verranno installati

dissuasori di traffico, in corrispondenza dei passicarrabili. “Con i lavori di rifacimento, adeguamentoe messa in sicurezza dei marciapiedi – ha dichiaratol’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri – viaMària avrà la giusta funzionalità e sicurezza e unaspetto estetico di una certa eleganza. Il completa-mento dei lavori del primo tratto è un segnale pre-ciso di come vengono rispettati i tempi previsti e dicome l’amministrazione Ottaviani realizzi nuoveopere infrastrutturali, anche con l’esiguità delle ri-sorse a disposizione. Ora si prosegue speditamenteper portare a compimento nel più breve tempo pos-sibile il programma dei lavori”.

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