10 aprile 2018 Pomezia (RM) Organizzazione, …...Organizzazione, gestione anestesiologicae aspetti...

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Organizzazione, gestione anestesiologica e aspetti chirurgici del prelievo da donatore a cuore battente Marco Zanello Università degli Studi di Bologna (DIBINEM) Istituto di Scienze Neurologiche IRCCS Ospedale Bellaria (BO) IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna Anestesia e Rianimazione Ospedale Bellaria, Bologna 10 – 13 aprile 2018 Pomezia (RM)

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Organizzazione, gestione anestesiologica e aspetti chirurgici del prelievo da donatore a cuore battente

Marco ZanelloUniversità degli Studi di Bologna (DIBINEM)

Istituto di Scienze Neurologiche IRCCS Ospedale Bellaria (BO)IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna  Anestesia e Rianimazione Ospedale Bellaria, Bologna

10 – 13 aprile 2018 Pomezia (RM)

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QUIZ

Se avete risposto con almeno un NO è bene che restiate qui. Se avete risposto con 4 SI rimanete chè sarete utili agli altri!

• Il donatore reagisce allo stimolo chirurgico?– SI’– NO

• L’ intervento chirurgico di prelievo è privo di effetti intraoperatori?– SI’– NO

• Gli organi prelevabili vanno protetti dalle manovre e conseguenze chirurgiche?– SI’– NO

• La fase chirurgica del prelievo è una complessità organizzativa?– SI’– NO

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①Continuità di trattamento e Perché una anestesia generale

②Aspetti anestesiologici della tecnica chirurgica dei prelievi

③ Integrazione organizzativa

④Ruoli specifici (responsabilità)

GESTIONE AN

ESTESIOLO

GICA NEL 

PRELIEVO

Obiettivi

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① PRESA IN CARICO DEL DONATORE

② TRASFERIMENTO DEL DONATORE

IN CONTINUITA‘ ASSISTENZIALE IN S.O.

③ TRATTAMENTO “ANESTESIOLOGICO” ED INTENSIVO INTRAOPERATORIO  CON  ADEGUAMENTO ALLE FASI CHIRURGICHE

④ INTEGRA FUNZIONI ORGANIZZATIVE E DI CONTROLLO

⑤ ADEMPIMENTI NORMATIVI

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• Acquisizione delle informazioni sulla gestione del trattamento e continuità assistenziale (parametri, referti lab., infusioni e pompe..)

• Controllo dispositivi (accessi, CVC, IBP, IOT, CU, setting IPPV)• Richieste e disponibilità emocomponenti (4‐8 U GRC; 4 U PFC) • IPPV e monitoraggio in itinere (FiO2=1; DEA!!)

• Documentazione clinica• Diagnostica intermedia (se)② TRASPORTO SANITARIZZATO AD ALTO RISCHIO

Monitoraggio e DAE disponibile ‐ VAMAdrenalina e/o isoproterenolo disponibili

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c. 2 I RIFLESSI SPINALI SPONTANEI O PROVOCATINON HANNO RILEVANZA ALCUNA AI FINIDELL’ACCERTAMENTO DELLA MORTE ….

D.M. 582   22/08/94 – Art. 3

CORTECCIATRONCO ENCEFALICO

MIDOLLOSPINALE  VITALE

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Anatomia della vascolarizzazione midollare e del SN vegetativo

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Riflessi spinali da stimolochirurgico

Riflessi viscero‐viscerali

Aumento tono adrenergicoCrisi ipertensiva (= sanguinamento)

Areflessia farmacologica intraoperatoria con anestesia generale del midollo spinale

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ASA VI: massima instabilità vegetativa

Isolamento chirurgico e fasi operatorie (effetti sistemici) 

NON omeostasi autonomica

LABILITA’ EMODINAMICA TRATTAMENTO INTENSIVO DEL DONATOREPROTEZIONE ORGANI

Morte cerebralecomaatonia muscolareriflessi motori midollaririflessi vegetativi midollari

PECULIARITA’ ANESTESIOLOGICHE DEL DONATORE DI ORGANI

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inoltre, per la instabilità autonomicadel Donatore

può avere ripercussioni ECLATANTI !

• Ogni evento correlato alla chirurgia e alla tecnica chirurgica che causa

– Perdita ematica– Raffreddamento– Alterazione emodinamica focale– Disidratazione/ipovolemia– Risposta simpatica (adrenergica)

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• VAM: O2/aria per SpO2 > 95%; normocapnia• Blocco risposta adrenergica e riflessi viscero‐viscerali midollari (es. 

Fentanyl 1,5‐2 microg/Kg pre‐incisione e boli, talora AG inalatori/endovenosi)

• Blocco riflessi motori spinali (Miorisolutore non depolarizzante: es. Vecuronio0,1 mg/Kg) 

• Trattamento correttivo di manovre ed effetti chirurgici (compenso perdite ematiche e idriche, compenso emostasi, clamp temporanei, lussazione cardiaca, manipolazione e isolamenti, ritiro cateteri intracardiaci…)

• Disponibilità di farmaci su richiesta chirurgica (prostaglandine, vasodilatatori, cortisonici, etc.)

• Eparinizzazione sistemica all‘incannulamento dei vasi (Eparina 350 UI/Kg)

• … e continua il Trattamento Intensivo!! (PA, T °C, etc.)

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• Conoscere le strategie operatorie (pre‐breefing)

• Richieste chirurgiche programmate– Biopsie e diagnostica a.p. estemporanea– Farmaci (vasodilatatori, anticoagulanti, ecc.)

• Adeguamento alle Fasi chirurgiche– Prelievo multiorgano Vs. singolo– Prelievo solo organo/i addominali– … … … … …

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_ ADEGUAMENTO ALLE FASI CHIRURGICHE

CUORE‐POLMONE (I tempo)

l Incisione giugulo‐xifoidea e sternotomial Pericardiotomia ed esplorazione

aritmie, bassa portatal Preparazione dei grossi vasi e peduncoli

aritmie, bassa portatal Accesso aorta ascendente per cardioplegia

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_ ADEGUAMENTO ALLE FASI CHIRURGICHE

FEGATO – RENE – PANCREAS  ‐ INTESTINO singoli (I e II tempo)MULTIVISCERALE (I e II tempo)

l Incisione sottocostale bilaterale  e laparotomica x‐pl Scollamenti e preparazione vasi

sanguinamentol Clamp temporanei

ridotto ritorno venosoischemia‐riperfusione

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_ ADEGUAMENTO ALLE FASI CHIRURGICHE

PRELIEVO CUORE – POLMONE

l Legatura cava superiore RITRARRE CVC, SG

l Clamp aorta ascendentel Cardioplegia ipotermical Insufflazione polmonare prima dello stappler tracheale

STOP MONITORAGGIO E VENTILAZIONE l Perfusione ipotermica organi addominalil Prelievo cuore e polmoni

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Art 9 DL 644: I sanitari coinvolti nell’ accertamento    non possono essere coinvolti nel prelievo e Trx

Art 1 e 2 DL n° 91 del 1999: Documentazione sanitaria  e Verbali (Coordinatore Locale alle Donazioni o suo sostituto quale facilitatore)

Collaborazione con Ruoli e Funzioni Infermieristiche e di  Organizzazione di S.O.

Cartella “anestesiologica” e Verbali Tutela della salma del Donatore

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① La fase del prelievo degli organi risulta di successo se integra tutte le competenze del Team chirurgico ed esprime l’integrazione dei ruoli

② Ogni professionista del Team ha compiti specifici e compiti generali non demandabili

③ Il cronogramma è centrato sulla successiva tempistica chirurgica, cioè sul trapianto

④ Il coordinamento delle attività non va improvvisato

ConclusioniTR

ATTAMEN

TO IN

TENSIVO

 DEL 

DONATORE

 HB

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