Città e Regione ed. Pomezia Ardea n.14 anno II

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[email protected] Anno II n°2, 15 settembre - 15 ottobre Liberi di informare ben 20mila persone Pomezia Stadio comunale? Si o No Vota e commenta al prossimo numero pubblicheremo i migliori post www.cittaeregione.it Sondaggio Periodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it come non le avete mai viste Pomezia - Ardea I Mercenari pag 19 No Inceneritori pag 5 Dalla Città Cinema Popolo de Torva Speciale Piani integrati e viabilità: critiche, lotte interne. Tutto sembra fermo Continua a pag. 2 Continua a pag. 2 e 3 Popolo de Torva nun to’ svejato manco co lo sfacelo che to’ elencato. Allora vojo provà co quello che de bello cia quà. Il caro Enea ta’ fatto ritrova quarche casa che aveva costruito quà ma tu che hai fatto a stà scoperta mai messo la testa sotto la coperta. Oooh possibile che sei cosi rincojonito se sti 4 cocci l’avessero trovati a brunico l’avrebbero già valoriz- zati ciavrebbero fatto un ber percorso o recitato le poesia der tasso oppure ancora na bella rugantinata pe fa passa a tanti na buona serata. Continua a pag. 30 Locale Discariche in città pag 5 Castagnetta pag 6 Ardea approva la mozio- ne antimafia pag 11 Regionale Speciale Scuola pag 12 - 13 Cultura Niente Paura pag 18 Carnach pag 20 tv e ideo Mostre U2 a Roma pag 22 Musica L’Editoriale Caro libri si può evitare pag 13 Scuola d’amianto pag 13 Francesco De Marco [email protected] Un periodo locale sulla prima pagina dello scorso mese inse- riva l’immagine di un noto locale che il 15 agosto è an- dato letteralmente in fiamme. Un episodio che fa riflettere sia sulla matrice che sulle ra- gioni dell’incendio. A Maggio l’istituto superiore Copernico è stato all’improvviso sgombrato per “pericolo bomba” imme- diatamente intervengo le forze dell’ordine e trovano dei finti ordigni. Il 9 ed il 10 Maggio il Movimento Bongiorno Le- galità da me presieduto in collaborazione con il Comita- to Commercianti e Cittadini di Torvajanica organizza una “due giorni” contro tutto ciò che è mafia. Dopo quell’evento vengono recapitate ai commercianti lettere anonime con il chiaro intento di intimidire. Ora, la sede del Giornale Cit- tà e Regione e del Movimento Buongiorno Legalità vengono violate da ignoti che si intro- ducono all’interno dei locali danneggiano le porte, lancia- no per aria fascicoli, scompi- gliano gli archivi e non aspor- tano quasi nulla. Cosa pensare? Se fossero ladri Violata la sede di Città e Regione e del Movimento Buongirno Legalità

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Mensile di informazione locale

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itAnno II n°2, 15 settembre - 15 ottobre Liberi di informare ben 20mila persone

Pomezia Stadio comunale? Si o No

Vota e commenta al prossimo numero pubblicheremo i

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Sondaggio

Periodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.itcome non le avete mai vistePomezia - Ardea

I Mercenari pag 19No Inceneritori pag 5Dalla Città Cinema

Popolo de Torva

Speciale Piani integrati e viabilità: critiche, lotte interne. Tutto sembra fermo

Continua a pag. 2

Continua a pag. 2 e 3

Popolo de Torvanun to’ svejatomanco co lo sfacelo che to’ elencato.Allora vojo provàco quello che de bello cia quà.

Il caro Enea ta’ fatto ritrovaquarche casa che aveva costruito quàma tu che hai fatto a stà scopertamai messo la testa sotto la coperta.

Oooh possibile che sei cosi rincojonitose sti 4 cocci l’avessero trovati a brunicol’avrebbero già valoriz-zati ciavrebbero fatto un ber percorsoo recitato le poesia der tassooppure ancora na bella rugantinatape fa passa a tanti na buona serata.

Continua a pag. 30

LocaleDiscariche in città

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Castagnettapag 6

Ardea approva la mozio-ne antimafia pag 11

RegionaleSpeciale Scuola

pag 12 - 13

CulturaNiente Paura

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Carnachpag 20

tv e ideo

MostreU2 a Roma

pag 22Musica

L’Editoriale

Caro libri si può evitarepag 13

Scuola d’amiantopag 13

Francesco De [email protected]

Un periodo locale sulla prima pagina dello scorso mese inse-riva l’immagine di un noto locale che il 15 agosto è an-dato letteralmente in fiamme. Un episodio che fa riflettere sia sulla matrice che sulle ra-gioni dell’incendio. A Maggio l’istituto superiore Copernico è stato all’improvviso sgombrato per “pericolo bomba” imme-diatamente intervengo le forze dell’ordine e trovano dei finti ordigni. Il 9 ed il 10 Maggio il Movimento Bongiorno Le-galità da me presieduto in collaborazione con il Comita-to Commercianti e Cittadini di Torvajanica organizza una “due giorni” contro tutto ciò che è mafia.

Dopo quell’evento vengono recapitate ai commercianti lettere anonime con il chiaro intento di intimidire.

Ora, la sede del Giornale Cit-tà e Regione e del Movimento Buongiorno Legalità vengono violate da ignoti che si intro-ducono all’interno dei locali danneggiano le porte, lancia-no per aria fascicoli, scompi-gliano gli archivi e non aspor-tano quasi nulla. Cosa pensare? Se fossero ladri

Violata la sede di Città e Regione e

del Movimento Buongirno Legalità

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co Speciale Piani integrati e viabilità: critiche, lotte interne. Tutto sembra fermo

Per un periodo abbastanza intenso abbiamo seguito i lavori del consiglio comu-nale riferiti all’approvazione dei “piani integrati”. In quel frangente storico è successo di tutto a Pomezia. Segreta-ri di partiti che chiosavano contro il proprio leader, il Sindaco. Pezzi della mag-gioranza che si sfaldavano e ritiravano la propria fidu-cia. Cittadini infuriati che si organizzavano in gruppi di protesta per presentare osservazioni e fermare una cementificazione irrazionale oltre che insostenibile sotto vari profili.

Ora sembra che tutto sia tornato in ordine. Nessu-no agita le acque. Ma a che punto siamo? E che cosa è accaduto?e soprattutto cosa è un piano integrato?

Un piano integrato è un pro-getto complesso di interesse pubblico che può essere lo-calizzato soltanto sul terri-torio di comuni provvisti di

strumento urbanistico gene-rale. (così recita La Legge.Regionale 22/97) Il piano urbanistico generale è uno strumento che “razionalizza la crescita urbanistica della città. Individua le zone de-stinate ad insediamenti in-dustriali, residenziali, parchi, scuole, centri storici etc.”. A Pomezia questo strumento è fermo agli anni 70.

Cosa può essere fatto con un Piano integrato?Può permettere la trasfor-mazione di aree con destina-zioni produttive o terziarie dismesse, parzialmente uti-lizzate o degradate, ma con forte capacità di polarizza-zione urbana, per recuperare edilizia sociale ( L.R. 22/97 e L.R. 21/2009)

Sintetizzando, l’iter di ap-provazione dei piani integra-ti si attua in 5 passaggi:

1. l’ Amministrazione individua l’area di interven-to ovvero il privato produce istanza di per trasformare la propria area da produttiva in

Francesco De [email protected]

avrebbero asportato i compu-ter, avrebbero preso il mate-riale elettronico. Invece nulla. Soltanto danni.

Immediatamente contattiamo le forze di polizia che inviano una pattuglia dei carabinieri. L’operante afferma “ce l’hanno con voi!”

Ma basta poco per “avercela con noi” tanto per parafrasare l’agente. Abbiamo da circa un anno caratterizzato la nostra linea editoriale nel rispetto delle regole e nella lotta alla illegalità.

Quotidianamente portia-mo all’attenzione dei let-tori notizie che hanno un impatto discriminante nei confronti dei più deboli per la difesa dei diritti.

Ne abbiamo fatto una bandie-ra con la costituzione del Mo-vimento Buongiorno Legalità.

E non ci stancheremo di farlo ancora e a lettere cubitali.

Non si può fermare una bat-taglia di civiltà per la legalità. Non si può e non si deve fer-mare il grido che tutti noi, gio-vani e meno giovani, abbiamo lanciato nell’etere consapevoli che come la pietra lanciata nel lago veniamo lambiti dall’on-da prodotta.

E siamo qui a testimoniare ciò. Senza timore che lo spau-racchio ci possa fermare. Lo faremo con forza quando ci schieriamo a favore dei disabi-li, dei cittadini che si uniscono per far sentire la loro voce.

A fianco dei commercianti che

lottano contro la crisi e contro le vessazioni. Lo continueremo a fare fino al momento in cui avremo forza per digitare sul foglio elettronico del nostro computer.

Tante volte ci siamo schierati contro ciò che ritenevamo in-giusto. E mi riferisco ad esem-pio alle iniziative a danno dei commercianti di Torvajanica e di Pomezia, dei disabili, con-tro coloro che seppur stanno nel nostro territorio non ne rendono decoroso ringrazia-mento.

Contro i concorsi perchè per noi la meritocrazia deve essere premiata a tutti i costi. Contro quegli eventi che costano fior di migliaia di euro all’Ammi-nistrazione e sono quantome-no discutibili.

Contro tutti coloro che oltrag-giano anche fisicamente le persone che vogliono il rispetto delle regole. Soprattutto quan-do gli aggressori sono personag-gi politici che dovrebbero dare il buon esempio.

Riteniamo che le nostre idee vadino nella giusta direzione ma saremo sempre pronti a fare marcia indietro se ci do-vessimo rendere conto che stia-mo commettendo degli errori.

La forza dei pensieri validi viene affidata all’imperatu-ro ricordo e ne siamo con-vinti come lo era un simbo-lo dell’Antimafia il quale poco prima della fine disse “le persone passano ma le idee restano”. Era Giovan-ni Falcone.

Violata la sede di Città e Regione e del

Movimento Buongirno Legalità

Segue da copertina

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SPeCIALe PIANI INTegRATI

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreA cura del direttore Franceso De Marco

Speciale Piani integrati e viabilità: critiche, lotte interne. Tutto sembra fermo

residenziale2. segue il vaglio dell’amministrazione comu-nale sulle istanze presentate3. si passa così all’esa-me delle osservazioni o op-posizioni presentate dai cit-tadini o da associazioni4. Infine il Consiglio Comunale adotta il piano integrato5. prende gli incar-tamenti e li trasmette alla Regione per le verifiche di impatto ambientale, geolo-giche e vegetazionale

Sulla base di un passaparo-la …. tra addetti ai lavori, sono cominciate a piovere al Comune di Pomezia tan-te istanze con le quali viene richiesto di buttare giù i ca-pannoni dismessi e costruire case.

Cosa ha fatto scattare tante

critiche e perplessità?

Intanto le domande pre-sentate sono circa 20 e, ci riferiscono alcuni cittadini, soltanto 5 sono stati vagliati. Non si è compreso il motivo che abbia indotto l’ammini-strazione a preferire alcuni anziché altri.

I piani integrati al vaglio sono per ora quelli relativi:– all’Ex Feal, stabile retrostante il Mcdonald – via del Mare– stabile ex Tacco-ni sempre in Via del Mare all’altezza del laboratorio analisi dell’ASL– ex lanificio Banci in località Pratica di Mare– ex Coval plastici e Ex Magazzini Telecom in zona Solfarata – via dei ca-stelli Romani

La concentrazione degli interventi si colloca sulle principali arterie viarie cit-tadine: Via del Mare e Via dei Castelli Romani. Se si considera che le zone si tra-sformerebbero “ad alta den-sità residenziale” capiremmo come andrebbe in tilt l’intera viabilità. Questo elemento costituirebbe da solo il “di-scriminante” all’approvazio-ne dei piani. Gli interventi di riqualificazioni andrebbe infatti a deprecare irrimedia-bilmente la qualità degli abi-tanti che dovrebbero percor-rere Via del Mare e Via dei Castelli Romani.

Se si pensa che il comparto industriale è localizzato su queste due arterie viarie, un tal intervento aumenterebbe i costi d’impresa per l’arrivo o l’uscita delle merci. Ciò segnerebbe un ulteriore tra-collo all’apparato economico locale

Inoltre è stata chiesta a gran voce un maggiore utile alla collettività cioè: più spazi verdi, la cessione di un nu-mero consistente di alloggi da destinare alle abitazioni popolare, la previsione di un nuovo impianto viario etc.

In pratica quello che moltis-simi cittadini hanno chiesto è il riconoscimento di una maggiore quota destinata al pubblico. Un esempio su tutti: Al Comune di Roma su una concessione di 565 mila metri cubi sono stati ottenuti circa 2000 alloggi popolari. A Pomezia la quota di cessio-ne a favore della collettività si aggira tra il 2,9% dell’Ex Feal al 7% e nel migliore dei casi al 20% nel caso degli ex magazzini Telecom.

Per quel che riguarda il caso

Telecom sono sorti ulteriori dubbi perché “sembrerebbe” che colei che ha fatto istanza per l’ottenimento della tra-sformazione dell’area da in-dustriale a residenziale avesse soltanto una opzione di ac-quisto e non sia la effettiva proprietaria dell’area.

Il metodo adottato dalla maggioranza ha lasciato di sasso molti. Nessuna delle osservazioni per migliorare le condizioni è state accolta.

Una maggioranza che di-nanzi a questi episodio ha cominciato a sfaldarsi. Vari leader della sinistra locale hanno criticato ampiamen-te l’operato del Sindaco che non ha dato grandi margi-ni di manovra ai partiti per aprire le discussioni e sentire il polso dei cittadini. Ciò ha creato un inaridimento dei rapporti. I rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà hanno deciso di uscire dalla maggioranza che nel frat-tempo si assottigliava visto-samente.

Alla fine passano soltanto 3 dei cinque piani integrati an-che con la collaborazione di un esponente dell’opposizio-ne che ritorna sui suoi passi ed in seconda votazione vota con la maggioranza.

Sta di fatto che i piani inte-grati vengono votati in Con-siglio comunale con soltanto 13 – 14 voti anziché con i 16 canonici voti espressione della effettiva maggioranza dell’assise.

Se si considera che le zone si trasformereb-bero “ad alta densità residenziale” capirem-

mo come andrebbe in tilt l’intera viabilità.

Segue da copertina

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Da Pomezia Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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ni Una riflessione sul Fotovoltaico

Al concludersi della stagione più afosa dell’anno possiamo ammettere che il bilancio delle giornate soleggiate è netta-mente positivo per il nostro litorale. Dopo ferragosto, il tratto di costa di Torvajanica ha goduto di un caldo stabile sotto un cielo assai generoso. Se è vero che sul territorio pometino ci sono zone e quartieri ancora vessati dal disagio idrico, è dun-que altrettanto valida un’osservazione di carattere opposto, sul nostro alto potenziale solare.

E’ per valorizzare ed incentivare le cosiddette risorse “pulite”, che voglio portare alla cittadinanza alcuni dati scientifici nero su bianco, “facendo luce” sui vantaggi del pannello solare, sottolineando quanto potremmo avere con uno sforzo eco-nomico non eccessivo. La tecnologia fotovoltaica permette di tramutare le radiazioni solari in elettricità, utilizzando materiali semiconduttori (come il silicio), oppure mate-riali di vario tipo, ancora in fase più o meno avanzata di sperimentazone. Tali meccanismi producono un’elettricità completamente gratuita per più decenni, e richiedono una manutenzione annuale veramente minima. Per quello che

concerne l’installazione dei pannelli, il fotovoltaico è integra-bile con ogni sorta di costruzione edilizia. Ora, supponiamo – dati alla mano – che un’abitazione monofamiliare del terri-torio necessiti verosimilmente di 3mila/4mila kWh annuali, matematicamente, per coprire l’intero consumo basterebbe-ro meno di 20 m2 di superficie fotovoltaica di media efficien-za, considerato che la radiazione solare oscilla dai valori del nord Italia, di 1.370 W/m2; fino a quelli del centro Italia, che si aggirano intorno ai 1.800 W/m2 (incrementando ulterior-mente al sud).

Attualmente, in ambito nazionale, è in vigore un sistema di finanziamento non più per la fase di impianto (a fon-do perduto), quanto per la fase di produzione energetica dello stesso. A seguito di tali elucubrazioni, lo sguardo di un idealista si rivolgerebbe alle imponenti zone residenziali che stanno emergendo presso Viceré, presso Torvajanica... la fu-tura zona centrale di Pomezia... sognando villette “fotosuffi-cienti” in cui l’uomo possa vivere in piena sintonia ecologica con le risorse ambientali per consolidare lentamente, ma in modo permanente, un’educazione sensibile agli sprechi e ai consumi. Invito chiunque fosse interessato agli ultimi aggior-namenti sugli sviluppi delle energie rinnovabili a consultare il sito www.gse.it

A ridosso della riapertura delle scuole, per il VII settore, il Co-mune di Pomezia ha indetto, secondo nuovi termini, il ban-do per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica.

I destinatari della refezione saranno tutti gli alun-ni delle scuole pometine dell’infanzia di primo e se-condo grado. La durata dell’appalto sarà di cinque anni scolastici, dal mese corrente sino a luglio 2015.

Per un lustro, il servizio di mensa confezionerà e di-stribuirà circa 470 mila pasti annui. I criteri di aggiu-dicazione per l’offerta economicamente più vantaggiosa considerano: le modalità gestionali e attuative del servi-zio, la fornitura di prodotti biologici, l’ubicazione del cen-tro di cottura, la riduzione degli impatti ambientali, dei consumi energetici e in ultimo, le proposte migliorative.

E’ assolutamente rassicurante trovare nel bando, al quin-to punto delle condizioni di partecipazione, l’impe-gno, da parte dei concorrenti, di non utilizzare alimen-ti geneticamente modificati. L’attenzione “alimentare” dell’Amministrazione Comunale per la così spesso de-plorata “mensa scolastica”, dimostra di ovviare con mi-sure di tutela anche ad alcune spinose questioni bioetiche!

Marta [email protected]

Marta [email protected]

Cinque anni di ristorazione scolastica

Impianti fotovoltaici

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Da PomeziaCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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A cura della dott.ssa Marta Mariani

No Inceneritore!

Quando il disordine diven-ta ingestibile, si sedimen-ta nello spazio urbano, si stratifica, lentamente viene quasi accettato, incorpora-to, e addirittura dato per scontato, fino al punto da non farvi più caso.

Subentra la noncuranza, la negligenza. Il lasciar vivere diventa totale indifferenza. In fin dei conti, è così che l’entropia sociale sorpassa di gran lunga le capacità del singolo. Qui ed ora, un an-golo di marciapiede si fa fa-cilmente cumulo e discarica. E poi? Mi riferisco, in questi termini assolutamente ama-reggiati, alla cloaca a cielo aperto di materiali inerti che ho notato nei giorni scorsi, crescere e nutrir-si di scorie e di calcinacci, proprio all’incrocio tra Via della Tecnica e Via (o Lar-

Il Comune di Pomezia, in-sieme con quelli di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio, Nemi e Rocca di Papa (ad un

mese dall’importantissima conferenza dei sindaci di bacino) attende le direttive della Polverini per quel che riguarda la sospensiva cau-telare degli effetti dell’Au-torizzazione Integrata Am-bientale.

Stiamo parlando dell’irrisolta questio-ne inerente all’odia-to inceneritore di Albano, contrastato con forza dalla citta-dinanza in primis, e ora, per diretta rap-presentanza, dalle va-rie amministrazioni coinvolte nel “raggio di inquinamento”.

I Comuni si fanno obbligatoriamente portavoci dell’ef-fettivo e allergico malcontento che la

minaccia dell’inceneritore albanense ha da sùbito su-scitato. In questo settembre, più di quaranta associazioni raggruppate sotto l’egida del coordinamento “No Inc”,

pendono dalle labbra di Re-nata Polverini. Con la sotto-srizione unanime del docu-mento redatto presso Palazzo Savelli, da parte delle ammi-nistrazioni di bacino, è stata richiesta una complessiva rivisitazione del piano regio-nale dei rifiuti. Una suspance burocratico-amministrativa che incombe sulla testa (e sulla salute) dei cittadini come una temibile spada di Damocle. Vedremo presto se i movimenti dal basso, sul nostro territorio sortiscono, con le loro mobilitazioni, l’efficacia meritata e sperata. Attendibile e aggiornato a riguardo è il sito: www.noin-ceneritorealbano.it

to naturale scoraggiarsi innanzi a tanta meschinità e in-sensibilità.

Proprio mentre gli attivissi-mi Grilli Pometini si batto-no per interventi migliora-tivi, affinché presso la nuova Isola Ecologica possano esse-re smaltiti anche i solventi, o le lampade a vapori di mer-curio e a risparmio energeti-co... sull’angolo opposto del-la strada si scorge l’anarchia più totale e il più marcato disinteresse. Dalle pagine di

Cit-tà e

Regione lan-cio un appello ai cittadini. Visto che proprio in questo momento storico appare assolutamente evidente che le responsabilità delle istitu-zioni coinvolgono e pur tal-volta delegano (esagerando) alla coscienza del singolo, è necessario rinnovare il no-stro impegno per una città funzionante ed efficiente e sufficientemente pulita quanto agibile.

go) Federico Fellini. Cocci, appunto, bottiglie, cartoni, tavole di legno e di carton-gesso, scarti edilizi, plastiche di detersivi, tubi... tutto in un degradante pout-pourri di fetori. Sembra incredibile che il cumulo di materiale di scarto cominci a pochis-simi centimetri dai collettori dell’immondizia indifferen-ziata... già qualche mese fa.

Gli scatti fotografici attesta-no, peraltro, che il marasma urbano si trova a due passi dall’Isola Ecologica di Via Cincinnato. Credo sia affat-

Marta [email protected]

Marta [email protected]

Degrado Urbano

Le immagini delle discariche presenti all ’incrocio tra Via della Tecnica e Via Federico Fellini

Discariche a Celo aperto

Discariche a Celo aperto

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Da Pomezia

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iani Degrado a Torvajanica Alta

Volete fare un favore a voi stessi? Evitate di trascorrere il vostro tempo a Torvajanica Alta se non volete procurarvi un sicuro senso di nausea.

Basta una semplice occhiata per venire a conoscenza della si-tuazione ambientale in quelle zone. Rifiuti di ogni genere otturano gli scoli adiacenti alla corsia che collega Via Mar Tirreno a Via Mar Libico. Qui la Segnaletica è maledetta-mente deturpata e il malto stradale è “decrepito” tanto che l’erba cresce indisturbata anche sull’asfalto.

I tombini invocano da mesi di essere “rialzati a livello” per il

benessere di tutti i motociclisti e ciclisti di zona. Il comitato di quartiere ha provveduto a segnalare il fatto all’ ufficio ambiente del Comune, da cui si attende ancora una risposta. Ancora non-curanza e disordine. Si comincia gettando un pacchetto di sigarette sul ciglio della strada. Poi il disordine chiama altro disordine, e ci si ritrova con addirittura i sanitari buttati per strada! Alcuni cittadini hanno avuto la premura di dedicare un giorno alla pulizia di queste zone, armati di scope e sacchi, pronti ad un eventuale sgombro di materiali e rifiuti organici, migliorando almeno per un po’ le condizioni delle aree inte-ressate. E’ vero, tuttavia, che curare l’ordine sarebbe meglio di correre ai ripari...

Foto scattata a Torvajanica Alta

Settembre è il mese in cui ciascun quartiere riprende a vi-vere con costanza la propria realtà quotidiana.

L’estate paralizza un po’ tutti i problemi ma questo non signi-fica che si risolvono da soli… anzi. E’ in questo perioro che tutte le cose irrisolte riemergono a galla.

Vorrei prendere in considerazione in questo articolo uno di questi quartieri: la Castagnetta.

Pur essendo contigua al territorio del Comune di Pomezia, bisogna ammettere che molti cittadini – giovani per la mag-gior parte - ignorano persino la sua esistenza. Questo perché è in un certo senso abbandonata a se stessa: poca pubblicità, poco interesse.

La metafora del titolo è volta a comunicare l’insoddisfazione di chi abita la zona e la vive. Un’insoddisfazione generata dal senso di trascuratezza dell’ambiente.

Mi dilungo su tale tasto dolente facendomi portavoce di co-loro che la definiscono “la zona orfana di Pomezia e Ardea”. “Non abbiamo l’acqua potabile, non abbiamo fogne funzionan-ti. Non abbiamo marciapiedi; né una piazzetta di ritrovo. Il trasporto pubblico è scarso, e nel quartiere non possediamo nem-meno le campane per la raccolta differenziata. Oltretutto quasi

tutte le strade interne sono sterrate.”

Queste sono le dichiarazioni del Signor M., un cittadino che presta la sua voce per far sentire i problemi della Castagnetta. Non è la prima volta che le zone residenziali periferiche della nostra città risentono dell’incuria e delle errate valutazioni di priorità dell’amministrazione.

Mi aspetto, quindi, insieme agli abitanti della Castagnet-ta, che i suddetti problemi vengano presto risolti in modo definitivo.

Riccardo Romano Marino

Riccardo Romano Marino

Una Castagna abbandonata

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Da Ardea

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

Buon ritorno a Scuola.....con immondizia

La fotografia scattata da una mamma durante il pri-mo giorno di scuola.

Il rientro dalle vacanze si sà è sempre un momento trau-matico per gli alunni che fre-quentano le scuole.

Si arriva da tre mesi di va-canze passate a giocare, a fare

il bagno in mare e si ritorna sui banchi di scuola a studia-re sui libri.

Ma il primo giorno di scuola per il complesso scolastico “Ardea Tre” di Via Varese ad Ardea ha riservato un’ulte-riore sorpresa agli scolaretti.

Ai cancelli infatti gli stu-denti hanno trovato decine di sacchi pieni di immon-

Simone [email protected]

diza non raccolta. La foto è stata scattata da una mamma che è rimasta seriamente amareggiata per l’accoglienza riservata ai piccoli.

Un piccolo dubbio ci sorge, una scuola deserta senza inse-gnanti e senza alunni durante il periodo estivo quanta im-mondizia può produrre?

Foto scattata a nel complesso scolastico Ardea Tre di Via Varese

Inoltre il comune di Ardea ha da circa un’anno adottato la raccolta differenziata porta a porta ottenendo buoni ri-sultati.

Ma allora tutti quei sacchi neri non differenziati che ve-diamo in foto di chi sono? e per quanto tempo sono rimasti li sotto il sole senza che nessuno se ne accorgesse?

C’è mobilitazione ad Ardea. Coloro che si agitano hanno però valide ragioni. Sono infatti i lavoratori dello stabili-mento “Cecconi” storico insediamento del Comune Rutulo per la produzione di salumi. Il motivo del contendere è la chiusura dello stabile che segnerebbe negativamente il territorio. Sono infatti circa 50 le famiglie che andrebbero a casa senza una motivazione convincente.

Sembrerebbe infatti che la “Cecconi” ha sempre avuto un bi-lancio in attivo ma i proprietari, oramai giunti alla veneranda età, vogliano chiudere lo stabilimento per motivi di carattere puramente personali.

Immediate le reazioni dei sindacati e l’intervento dell’Am-ministrazione comunale che ha aperto un tavolo di trattative per comprendere le ragioni della chiusura e tentare di salvare lo stabilimento . Non in ultimo il Sindaco di Ardea Carlo Eufemi, ha richiesto alla Prefettura di Roma di convocare convocato un tavolo istituzionale per tentare di risolvere la delicata situazione della ditta “Cecconi Paolo”.

All’incontro, in programma venerdì 17 settembre presso l’Uf-ficio del Prefetto, è prevista la partecipazione di tutte le parti in causa: rappresentanti della ditta, rappresentanze sinda-cali e dei lavoratori, Comune di Ardea, Regione Lazio.

Nel frattempo sui viadotti della SP Pontina gli operai attacca-no dei cartelli segnalando lo stato di malumore. Uno su tutti “AAA cercasi proprietari”.

Da queste colonne lanciamo anche noi un appello a tutti quegli imprenditori che avendo a cuore le sorti dei lavoratori e del terri-torio si lancino a costituire una cordata per rilevare la proprietà e scongiurare l’ennesimo caso di disoccupazione.

Crisi Cecconi, eufemi dal Prefetto pronto il tavolo delle trattativeFrancesco De [email protected]

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Da Ardea

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

Colle Romito: Scrive il presidente del Consorzio alla redazioneNel numero di Agosto – Settembre la redazione ha realizzato un servizio sul consorzio di “Colle Romito”. A quell’articolo ha fatto riscontro il Presidente del Consorzio pregandoci di pubblicare alcuni chiarimenti. Per limiti di spazio inseriremo soltanto alcune parti rinviando la lettura del testo comple-to alla sezione online di Città e Regione all’indirizzo http://www.cittaeregione.it/dalle-citta/ardea/784-colle-romito-scri-ve-il-presidente-del-consorzio-alla-redazione.html

IL CONSORZIO DI COLLE ROMITO, è un Consorzio Obbligatorio costituito ai sensi e agli effetti del D. Lgs n. 1446/18, convertito in legge il 13/04/1925, il 23/03/1976, con DELIBERA n. 186 del COMMISSARIO PREFETTI-ZIO dottor Giuseppe Cervone del Comune di ARDEA; con la stessa Delibera, il COMMISSARIO PREFETTIZIO, ha approvato anche lo STATUTO che ne regola l’attività. Lo STATUTO (e le sue successive modificazioni), è stato sempre approvato anche dal Comitato Regionale di Controllo sugli Enti Locali (CO.RE.CO.).

IL CONSORZIO DI COLLE ROMITO è subentrato nella proprietà della intera rete stradale del comprensorio, con atto pubblico di cessione gratuita stipulato presso il notaio Igna-zio GANDOLFO Rep. N. 14443 Racc. n. 6282 DEL 1988.

Il territorio del CONSORZIO DI COLLE ROMITO, come stabilito nel foglio catastale n. 56 - 57 del comune di Ardea, si snoda su ettari 126,60 e una rete stradale di circa 16 km, classificate, in parte comunali ed in parte vicinali, tutte aperte al pubblico transito, ma di proprietà del CONSORZIO, che ha provveduto, a sue spese, a dotarle dell’impianto di pubbli-ca illuminazione.

Nel Consorzio Abbiamo realizzato due pinete e tre Ecopar-chi, attrezzate a verde pubblico nelle quali abbiamo predispo-sto attrezzature per i giochi per i bambini, inaugurati con la presenza dei rappresentanti del governo, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Sindaco di Ardea. In queste aree, abbiamo piantumato oltre 6.000 essenze: pinus pinea, macrocarpe, platani, lecci, ontani, eucalipti, magnolie, aca-cie, canfore, albizie, licustri, ibiscus ed oleandri.

IL CONSORZIO esegue la Manutenzione Ordinaria e Stra-ordinaria della sua rete stradale che si estende per circa 16 km, e quella delle pinete ed Ecoparchi,

Effettua la RACCOLTA DEI RIFIUTI DA GIARDINAG-GIO E POTATURE affidando il servizio a seguito di forma-le gara di appalto, alla Ditta vincitrice dello stesso

La pulizia e la manutenzione delle strade viene effettuata da cinque collaboratori, che provvedono secondo un piano ra-zionale, al taglio dell’erba ed a potare le piante insistenti sui bordi stradali e nelle aiuole realizzate dai Soci a fianco dei loro villini; provvedono anche alla raccolta dei rifiuti solidi urbani

Al servizio, per la potatura dei 6000 alberi ad alto fusto: PI-NUS PINEA, MACROCARPE, PLATANI, LECCI, ON-TANI, EUCALIPTI, MAGNOLIE, ACACIE, CANFORE, ALBIZIE, LICUSTRI, IBISCUS ED OLEANDRI, è inca-ricata, a seguito di formale gara di appalto, la Ditta vincitrice dello stesso.

Il personale del CONSORZIO provvede in modo continua-tivo alla manutenzione ordinaria del manto stradale conser-vandolo nelle migliori condizioni possibili.

Il personale del CONSORZIO vigila anche sullo stato de-gli apparati ENEL e TELECOM, quali colonnine elettriche, pali di sostegno etc, segnalando agli uffici, eventuali danneg-giamenti

IL CONSORZIO, provvede tramite l’espletamento di gare di appalto, ad assegnare lavori di riparazione e/o rifacimento delle strade a Ditte specializzate.

Il CONSORZIO, provvede tramite l’espletamento di for-male gara di appalto, ad assegnare alla Ditta vincitrice dello stesso, i lavori di disinfestazione contro gli insetti alati e stri-scianti, interventi di derattizzazione e lotta contro la proces-sionaria.

L’ASSEMBLEA DEI DELEGATI, ORGANO DEL CON-SORZIO CHE RAPPRESENTA L’ASSEMBLEA GENE-RALE DEI SOCI, ha la competenza, di approvare i bilanci preventivi e quelli consuntivi; delibera inoltre, sugli inter-venti decisi dal Consiglio di Amministrazione, i cui costi superano i 25.000,00 Euro. È di sua competenza, anche, di deliberare gli “INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE E DI UTILITÀ GENERALE”, sulla base del 5% del bilancio annuale.

Nei mesi estivi, è stato istituito un SERVIZIO NAVETTA al servizio dei soli Soci, per il loro trasporto all’interno del nostro comprensorio e verso i Centri Commerciali, le spiagge e gli stabilimenti balneari.

Il Presidente del Consorzio di Colle Romito

Romano Catini

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Da Ardea

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

per info: Cell: [email protected]

Iotti fa approvare all’unanimità la mozione antimafia

Presentata dal Consigliere di Ardea Riccardo Iotti, la mozione antimafia è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale rutulo. É soddisfatto Iotti del lavoro fatto, ed ha ragion veduta poiché azioni del genere dovreb-bero caratterizzare l’operato di coloro che amministrano la città.

“Considerata l’importanza dell’iniziativa e quale componente della Consulta Nazionale ANCI GIOVANE – afferma il con-sigliere Iotti - ho proposto tale mozione in Consiglio Comunale ad Ardea. La mozione è stata approvata all’unanimità dei pre-senti. A nome di ANCI GIOVANE, ringrazio tutti i colleghi consiglieri che l’hanno supportata con l’impegno di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per contrastare fenomeni ma-lavitosi all’interno del nostro Comune”.

Dall’altra parte chiosa il presidente del Movimento Buon-giorno Legalità Francesco De Marco che esprime un parere sostanzialmente positivo sull’operato dei rutuli. “Ben vengano delle iniziative come quelle prese dal Consigliere Iotti tese a ca-ratterizzare senza se e senza ma l’azione di governo. Un’azione quella di Iotti che consolida l’opinione di una operosa e proficua attività svolta dai giovani al governo della città. Un grazie per la sensibilità va naturalmente espressa all’intero Consiglio Co-munale che ha all’unanimità espresso la volontà di combattere le organizzazioni criminali con azioni di grande impatto sociale.

Ci auguriamo che sull’esempio di Ardea, anche Pomezia dia un segnale preciso alla comunità facendosi promotrice di azioni con-crete a contrasto di tutte le organizzazioni criminali. Il nostro Movimento chiederà a tutti i consiglieri un parere a riguardo.”

Il testo della Mozione impegna

l’Amministrazione comunale a:

• costituirsi parte civile nei processi contro le attività crimino-se di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale, destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura e al sostegno delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata;

• mettere in campo strumenti amministrativi per rafforzare la piena trasparenza delle procedure di appalto, attraverso la ve-rifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e controlli sulle aziende subappaltatrici;

• istituire e/o rafforzare un nucleo di Polizia Locale dedito in via esclusiva a perseguire lo sfruttamento illegale di manodo-pera nei cantieri;

Simone Stoppioni

Il testo della Mozione

Il presidente del Movimento Buongiorno Legalità propone al Comune di Pomezia di

seguire l’esempio di Ardea

Il consigliere comunale Riccardo Iotti

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Urbanisticamente

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Da agosto S.C.I.A. non è più solo l’imperativo del verbo sciare ma un’atto au-torizzativo. La Segnala-zione Certificata di Inizio Attività sostituisce la Dia, Dichiarazione di inizio at-tività, e ogni atto di auto-rizzazione, licenza, conces-sione, permesso o nulla osta comprese le domande per l’iscrizione in albi o ruoli utili per l’esercizio di nuove attività.

La procedura semplificata, che amplia il ricorso all’au-tocertificazione, non è pos-sibile in presenza di atti comunitari o rilasciati dalle amministrazioni preposte alla tutela della salute e della pubblica incolumità, del pa-trimonio cultuale e paesaggi-

D.I.A. ... S.C.I.A. …..? Un po’ di chiarezzastico e dell’ambiente.

L’impostazione della norma ha creato incertezza sulle possibilità di applicazione all’edilizia. Da più parti era stata prospettata una tesi in base alla quale la dichiarazio-ne di inizio attività, richia-mata nel testo, riferendosi all’apertura di un’impresa, non avrebbe avuto nessuna affinità con la denuncia di inizio attività per l’avvio dei lavori.

Questa ipotesi sembra de-finitivamente accantonata. Diventa quindi possibile l’inizio dei lavori nel gior-no stesso della segnala-zione all’amministrazione preposta, senza attendere i 30 giorni previsti dalla pre-cedente disciplina, ferma

restando la possibilità di effettuare verifiche in corso d’opera.

Nel caso in cui venga accer-tata una carenza dei requisiti, l’amministrazione può adot-tare provvedimenti di divieto entro 30 giorni dal ricevi-mento della segnalazione.

D’altra parte le strade, i trac-ciati stradali ed i relativi an-

nessi, sono stati da sempre i principali elementi ordinato-ri degli spazi urbani, anche perchè, fino ad un certo pun-to, hanno condizionato for-temente non solo la disposi-zione ma anche molte altre caratteristiche degli edifici.

Sul sito del Comune di Pomezia è apparsa un’interessante tendina chiamata “AVVISI” che parla di urbanistica.

Sono tutti avvisi per la selezione di professionisti da selezionare a cui conferire l’incarico di supporto tecnico per la redazione dei Piani di Recupero in variante al P.R.G.

Le zone interessate sono:

- via delle Macchiozza;

- Martin Pescatore basso;

- San Pancrazio;

- via dei Ciliegi;

- via Tre Cannelle.

I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti previsti dai bandi di concorsi, disponibili sul sito del Comune di Pomezia, possono inviare la propria candidatura entro le 12 del 20 settembre c.m.

Ulteriori informazioni sul sito del Comune di Pomezia www.comune.pomezia.rm.it

Riccardo Piersanti

Riccardo Piersanti

Avvisi Urbanistici

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Urbanisticamente

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreA cura dell’arch. Riccardo Piersanti

Per avvalorare quello sin qui detto basti considerare che nella legislazione italiana, il piano urbanistico nasce in una Legge sulle opere pubbliche risalente al 1865, di fatto come insieme di opere pubbliche.

In seguito la Legge del 1942 prevedeva un elaborato di piano che stimasse i costi della sua attuazione, ovvero delle urba-nizzazioni previste e le risorse economiche necessarie a rea-lizzarle.

Questo documento di piano tuttavia è stato prima ridotto a semplice stima/elenco dei costi, ovvero senza verifica pre-ventiva delle possibilità/capacità economiche di realizzarlo, poi è scomparso del tutto, già dagli anni ‘50.

Come noto, il D.M 1444/68, ha poi rincarato la dose con l’istituzione degli standards urbanistici che sono diventati il fulcro intorno al quale ruotava ed aimè ruota ,in alcuni casi, ancora la bontà o meno di un piano.

Di fatto dunque il “rispetto” degli standards è divenuto il principale criterio di valutazione tecnico amministrativa dei piani regolatori e la principale condizione per la loro appro-vazione.

Il primo piano Urbanistico su un opera risale al 1865

La parola Urbanistica rimanda alla città ed al piano che dovrebbe governarla o meglio che dovrebbe servire a go-vernarla.

Per la maggior parte delle persone urbanistica e piano riman-dano sopratutto al fabbricare e, specialmente alle case.

Le città in effetti sono fatte in gran parte di case: non a caso si misurano in numero di abitanti; se guardiamo invece al passato, dall’ottocento agli anni ‘30 del secolo scorso, il com-pito essenziale e fondativo dell’urbanistica era predisporre la ordinata espansione degli insediamenti, ovvero realizzare le necessarie infrastrutture, e per esse in particolare le strade.

D’altra parte le strade, i tracciati stradali ed i relativi annes-si, sono stati da sempre i principali elementi ordinatori degli spazi urbani, anche perchè, fino ad un certo punto, hanno condizionato fortemente non solo la disposizione ma anche molte altre caratteristiche degli edifici.

Riccardo Piersanti

Riccardo Piersanti

Urbanistica: di che si tratta?

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Attualità Regionale

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i Suona la campanella, ma i prof dove sono?

Dopo i tagli del governo la situazione docenti e perso-nale ATA nel Lazio è più tesa che mai: nelle scuole manca più del 60 per cento dei docenti di ruolo.

Classi con troppi alunni, ele-vato numero di supplenti che cambiano istituto ogni anno perché i docenti immessi in ruolo sono insufficienti a co-prire tutte le cattedre.

Nel Lazio i numeri della scu-re Gelmini-Tremonti sono tragici, 3211 docenti in

meno, 1328 Ata (bidelli e personale amministrativo), 2800 pensionamenti e solo 1350 nuove immissioni in ruolo (docenti e Ata).

A Roma e dintorni le situa-zioni più disagevoli: Piero della Francesca 30 docenti in meno, via Cilea 25, Caldani 25, Casalpalocco 21, Ardea II 20, via Rodano 20, Lido del Faro 19, Martini 19, Carlo Collodi 18, Grassi 13.

Questo significa che dovran-no accontentarsi ancora una volta di una nomina annuale che per 1200 di loro non ar-

riverà: non lavoreranno più e saranno privi anche degli ammortizzatori sociali.

In questo modo si disperdo-no risorse preziose di perso-nale già formato e con anni di esperienza sul campo.

I precari promettono batta-glie e sono pronti con mani-festazioni ad oltranza e anche i sindacati avanzano le loro proposte al governo.

Come ogni anno quindi la ripresa delle scuole si prean-nuncia turbolenta e di certo, come ogni anno, le vittime

vere restano i nostri ragazzi costretti a subire cambi di docenti continui, disconti-nuità nel metodo educativo-formativo e totale incuranza delle loro esigenze.

Così gli studenti arrivano a sentirsi accusare a fine anno di non essere preparati per-ché “hanno le potenzialità ma non si applicano”. E se invece le politiche scolastiche ini-ziassero ad occuparsi dei veri soggetti per cui la scuola esi-ste, i nostri figli?

Sara [email protected]

Speciale Scuola

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Attualità Regionale

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreA cura della dott.ssa Sara Massini

Scuole d’amianto2400 scuole in Italia hanno componenti di amianto nelle loro strutture, ovvero 5 scuole su 100 sottopongono ogni mattina alunni, insegnanti e personale a questo rischio.

Il 44 per cento delle scuole oggi aperte e funzionanti in Italia, sono state costruite fra il 1961 e il 1980 e sono potenzial-mente piene di amianto, usato per gli elementi strutturali. Tuttavia Legambiente sottolinea che nel Lazio non si sa quante e quali scuole siano interessate dal problema amianto e manca una mappatura del territorio.

L’appello è dunque rilanciato ai dirigenti scolastici di vigi-lare per primi, in assenza di controlli serrati sul territorio, per richiedere accertamenti. Spiegano gli esperti: i dirigenti scolastici possono richiedere il controllo dei tetti dei plessi scola-stici, delle palestre, dei pannelli per i controsoffitti o ancora nei pavimenti delle aule.

Caro libri, si può evitare

Secondo il monitoraggio dell’osservatorio nazionale Fe-derconsumatori, “non accennano ad arrestarsi gli aumenti dei prezzi dei libri, che registreranno un’ulteriore crescita in media del 5%, pari ad una spesa per libri e dizionari che puo’ variare dai 450 ai 486 euro, con una media di 468 euro. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini però smenti-sce questi dati rassicurando: ‘’Per il prossimo anno scolastico 2010-2011, il tetto di spesa previsto per i libri di testo nella scuola secondaria superiore e segnalato dal ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ricerca, resterà invariato’’.

Inoltre, con l’entrata in vigore della riforma delle scuole supe-riori è stato introdotto un provvedimento dal ministero per permettere nei prossimi tre anni un risparmio fino al 30% sull’acquisto dei testi scolastici.

Tale provvedimento riguarda “l’introduzione dei tetti di spe-sa per le scelte dei libri da parte degli insegnanti, che devono scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal ministero”. ‘’In questo modo - si spiega - e’ possibile tenere maggiormente sotto controllo il prezzo dei testi e andare incontro alle richieste delle famiglie”.

Inoltre, “stesso libro per cinque anni nella scuola primaria e per sei in quella secondaria; e-book scaricabili da internet con gli insegnanti chiamati a individuare preferibilmente libri dispo-nibili in tutto o in parte on-line”.

In ogni caso, mentre aspettiamo che gli effetti del provvedi-mento facciano effetto, ecco alcune strategie salva portafo-glio: acquistare i testi presso i numerosi mercatini dell’usato facendo attenzione alle edizioni aggiornate; o approfittare delle promozioni messe in campo da librerie, punti vendita ed ipermercati che, ad esempio, offrono buoni sconto anche del 20% e un dizionario in omaggio”.

Di fronte a casi di irregolarità le associazioni dei consuma-tori invitano i genitori e gli alunni a “segnalare al ministero dell’Istruzione l’eventuale ma quasi scontato sforamento dei tetti di spesa fissati dal dicastero, per sollecitare un intervento su una questione che si ripete puntualmente ogni anno”.

Sara [email protected]

Sara [email protected]

Speciale Scuola

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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Socialità e DirittoA c

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IDO Donazione e trapianto

# 3 – La donazione: chi e come può donareIl potenziale donatore è qualsiasi persona a cui sia stata diagnosticata clinicamente e strumen-talmente la morte cerebrale (se ne parlerà in dettaglio nei prossimi numeri di CeR; NdR) una volta escluse le controindicazioni che rappresentano un potenziale rischio per il ricevente e che, in base alla legislazione italiana, non abbia espresso in vita opposizione scritta alla donazione. I do-natori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in un ospedale pubblico provvisto di rianimazione a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneu-risma, ecc.) o di un prolungato arresto cardiaco che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell’atti-vità cerebrale.

“Non esistono limiti prefissati all’età del donatore in quanto l'idoneità degli organi dipende più dalle loro condizioni funzionali che dall'età anagrafica. Tutti, quindi,

possono essere donatori. Organi “più anziani” trapiantati in Italia: 58 anni (polmoni); 71 anni (cuore); 96 anni

(fegato); 89 anni (reni)

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A cura dell’AIDOCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre Socialità e Diritto

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Donazione e trapianto

# 3 – La donazione: chi e come può donareCome si manifesta la volontà di donazione di orga-ni, tessuti e cellule

Il principio del “silenzio assenso informato” stabilito dall’Art. 4 della Legge 1 aprile 1999 non è ancora appli-cato, poiché non è stata ancora costituita un’anagrafe informatizzata dei cittadini assistiti dal Servizio Sanita-rio Nazionale che permetta la notifica ad ogni cittadino, da parte di un Pubblico Ufficiale, di un modulo per la dichiarazione di volontà in cui si informa lo stesso che, in mancanza di una esplicita dichiarazione, si presume il consenso alla donazione. In questo periodo transito-rio la legge stabilisce il principio del consenso o dissen-so esplicito.

Oltre a come specificato in Figura 1 si può anche dichia-rare validamente la propria volontà portando con se: una dichiarazione scritta su un comune foglio bianco che riporti nome, cognome, data e luogo di nascita, data e firma; il tesserino ministeriale inviato dal Mini-stero della Sanità nel maggio 2000; la Donor Card di altre Associazioni di Donatori e di Malati. Poiché in tali casi la volontà espressa non è registrata sul sistema in-formativo, in caso di necessità i tempi per la ricerca di questi documenti potrebbero compromettere la tem-pestività con cui si deve intervenire e rendere non pos-sibile il trapianto.

In mancanza di una esplicita dichiarazione espressa in vita, i familiari (coniuge non separato o convivente more uxorio o figli maggiorenni o genitori) possono presentare opposizione scritta al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. L’opposizione non è consentita se il soggetto ha espresso volontà favorevo-le alla donazione.

Il prelievo non ha luogo se viene presentata una dichia-razione contraria alla donazione, successiva alla prece-dente dichiarazione favorevole: in qualsiasi momen-to, cioè, si può recedere da quanto precedentemente espresso. La donazione è sempre gratuita e anonima.

E’ illegale comprare o vendere organi umani. I costi del trapianto sono a cura del Servizio Sanitario Nazionale.

Non è possibile decidere a chi verranno trapiantati gli organi dopo la propria morte: essi vengono assegna-ti ai pazienti in lista di attesa in base alle condizioni di urgenza ed alla compatibilità clinica ed immunologica del donatore con le persone in attesa di trapianto.

A cura del Gruppo Intercomunale A.I.D.O.

di Pomezia e Ardea

Via Cesena 33,

00040 Pomezia;

Telefono: 06-91-11-420;

Cellulare: 329-07-26-164

e-mail: [email protected]

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

www.carlocapaldi.it

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TV e Video

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n Niente pauraNiente paura è un docufilm, genere che ha preso piede negli ultimi anni soprattut-to in america, sull’identità nazionale italiana. In questo periodo di “passio-ni spente”, nell’epoca della crisi radicale della politica, in senso lato.

Il film racconta storie per-sonali con significato e va-lore collettivo di uomini e donne comuni, e di per-sonaggi dello spettacolo come Fabio Volo e Carlo Verdone.

Uno degli argomenti portan-ti del discorso è la politica e la lontananza dei partiti dalla gente e l’urgere bisogno di nuove tematiche.

Si racconta di un Paese non rassegnato che combatte per la difesa della Costitu-zione e per i temi cosiddet-ti etici: i diritti.

Ma non solo e non tanto il classico diritto al lavoro - mai come oggi messo comunque radicalmente in discussione

- ma il diritto a decidere sul proprio percorso di fine vita, pari diritti elementari fra persone di appartenenza et-nica diversa, di diverso orien-tamento sessuale, eccetera.

Ci saranno anche storie di persone che sono andate contro la mafia, contro la camorra, contro l’impu-nità delle stragi, contro il razzismo nei confronti dei lavoratori immigrati, con-tro l’omertà che attraversa la coscienza delle persone...

Se - come ricorda Lucia-na Castellina - l’impegno politico che aveva assunto le dimensioni di una par-tecipazione impetuosa e di massa negli anni Sessanta e Settanta era la traduzione

laica del “cristiano” amore per il prossimo con orizzon-ti di cambiamenti radicali di giustizia sociale, dagli anni Ottanta a oggi questa “pas-sione” ha assunto sempre più la forma “resistenziale” bene riassunta da Don Lui-gi Ciotti, quando ci ricorda che “resistere” ha la stessa radice latina di “esistere”; ovvero esserci!!!

Tutto il progetto è accompa-gnato dalle musiche e dall’in-confondibile voce del rocker emiliano Luciano Ligabue, voce d’eccezione per un film eccellente.

InceptionInception è l’ultimo film di Christopher Nolan.

Dom Cobb (Leonardo Di Caprio) è un ladro con un’abilità particolare: è in grado di rubare pensieri e idee dal subconscio di una persona mentre sogna, cioè quando la mente è nel suo stato più vulnerabile.

La sua ultima missione è pero quella più rischiosa: invece di rubare un’idea dal subconscio di una persona, deve attuare il processo inverso, cioè immetterla entrando nel sogno di un soggetto.

Il visionario thriller d’azione fantascientifico di Nolan è tutto basato sul sogno e su come è strut-turata l’architettura del nostro subconscio.

Come in tutti i film di Nolan, i suoi personaggi devono confrontarsi con la loro solitudine e fare i conti con delle realtà parallele che spesso si confondono con il mondo reale.

Manuel Mannarà Marco Manfrin

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TV e Video

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreA cura di Marco Manfrin

A.I.D.OIX GIORNATA NAZIONALE DI

INFORMAZIONE E AUTOFINANZIAMENTO

Domenica 10 ottobre p.v. i volontari dell’A.I.D.O. del Gruppo Intercomunale di Pomezia e Ardea saranno presenti a Pomezia in Piazza Indipendenza (dalle 8,30 alle 13,00) per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore so-ciale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium Andreanum. Le of-ferte ricevute saranno finalizzate a ulteriori cam-pagne informative e alla ricerca sui trapianti.

Gruppo Intercomunale A.I.D.O. di Pomezia e Ardea – Via Cesena 33, 00040 Pomezia; Tf.: 069111420 – 3290726164; [email protected]

Mercenari D’eccezioneCast stellare per un film tutto esplosioni, salti, pistolettate, ancora esplosioni, botte da orbi ed esplosioni a non finire. Le stelle in questione fanno già tutte parte del genere ac-tion, ma per questo adrenalinico film si sono riuniti per far esplodere perfino i botteghini.

Questi i loro cognomi: Stallone, Statham, Li, Lundgren, Couture, Austin, Crews, Rourke, Willis e Schwarzeneg-ger.

Questa volta i nostri saranno un gruppo di mercenari mol-to legati tra di loro e completamente estranei al mondo. Per loro una missione che nessun altro potrebbe portare a ter-mine: porre fine alla dittatura del sanguinario generale Gaza sull’isola di Vilena. Una volta iniziato il lavoro e dopo una grave sconfitta, capi-scono che devono impegnarsi tutti insieme, tornare sull’isola e finire il lavoro che avevano cominciato. un film d’azione ed emozione, una storia che parla di uomini non in sincronia con il mondo, che vivono la loro vita secondo un codice ben preciso e per i quali l’unica cosa che conta è la loro amicizia.

Un film che s’ispira ai film d’azione della vecchia scuola, come ‘Quella Sporca Dozzina’, in cui gli uomini erano uomini veri, i combattimenti erano dei testa a testa e la storia era estremamente credibile.

Marco Manfrin

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Roma In Festa: 140 anni come capitale d’Italia

Mostre

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per info: Cell: [email protected]

Cranach L’altro Rinascimento

Roma,Galleria Borghe-se dal 15/10/2010 al 13/02/2011

Per la prima volta in Ita-lia, alla Galleria Borghese le opere del grande pittore tedesco Lucas Cranach il Vecchio,massimo esponen-te, assieme a Albrecht Du-rer, della rinnovata pittura tedesca del 1500.

“Lucas Cranach. L’altro Ri-nascimento” è curata dal Prof. Bernard Aikema, stori-co dell’arte tra i massimi stu-diosi dell’artista tedesco, e da Anna Coliva, Direttrice della Galleria Borghese, promossa dalla Soprintendenza Specia-le PSAE per il Polo Museale della Città di Roma e orga-nizzata da MondoMostre.

Nella mostra verranno

presentate circa 45 opere pittoriche fra le più signi-ficative di Cranach, prove-nienti dalle massime colle-zioni pubbliche e private, europee e statunitensi.

La mostra intende affrontare e approfondire una questio-ne rimasta tuttora aperta, ov-vero il rapporto fra l’opera di Cranach e l’arte rinascimen-tale italiana dell’epoca.

L’incontro “epocale” fra Ti-ziano e Cranach, sottolinea le differenze piuttosto che le somiglianze, ma invita ad ulteriori considerazioni sui concetti ritrattistici dei due maestri.

Quelli del 18, 19, e 20 set-tembre saranno giorni di grande festa a Roma, in oc-casione dei 140 anni come capitale d’Italia.

I festeggiamenti partiran-no da Porta Pia, dove con la famosa breccia di trenta metri, aperta il 20 settembre 1870, le truppe di Cadorna entrarono nella Roma pa-palina, un gesto gra-zie al quale

Roma verrà de-tratta allo sta-to pontificio e annessa al regno d’Italia, divenendone capitale nell’anno successivo al posto di Firenze.

E mentre a Palazzo Braschi verrà restaurata l’ala dell’edi-ficio che ha ingresso su Piaz-za Navona, anche mostre, inaugurazioni, visite guidate e spettacoli saranno orga-nizzati per l’occasione, a cui tutti potranno assistere per le strade, le chiese e vicino ai monumenti.

Un grande palco verrà alle-stito in via Venti Settembre, dove si esibiranno comici ed attori come Enrico Monte-sano, che aprirà con orgo-glio il suo album dei ricor-di della Roma bellissima e indimenticabile della sua giovinezza, al tempo di Fellini e Sordi.

A contribuire inoltre ci sarà Michele Placido, il cui

compito è di in-terpretare

il po-

emet-to di Ce-

sare Pascarella, Villa Glori, che racconta di come la presa dell’Urbe e la sua nomina a capitale sia stata compiuta e voluta da molti patrioti non romani come i lombardi fratelli Cairoli, il che dimostra come il popolo della nuova Italia abbia scel-to di farsi rappresentare pro-prio dalla Città Eterna.

Manuel Mannarà

Martina Federico

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Mostre

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreA cura di Marco Manfrin

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I grandi Veneti da Pisanello a Tiziano da Tintoretto a TiepoloRoma,Chiostro del Bramante dal 15/10/2010 al 30/1/2011

La mostra prevista per Roma è stata pensata per proporre ai visitatori un percorso nella pittura veneta come è rap-presentata nella Accademia Carrara, dal Quattrocento al Settecento, cioè da Pisanello a Tiepolo.

L’esposizione presenterà esattamente ottanta dipinti dell’Ac-cademia Carrara, tavole e tele che coprono tutto il periodo. Si inizia con la fase che ruota attorno alle personalità celeber-rime di Giovanni Bellini e Carpaccio, nella seconda metà del Quattrocento.

La grande stagione rinascimentale cresce a Venezia nel primo Cinquecento e dura poi più a lungo che nel resto d’Italia gra-zie all’indipendenza politica della Serenissima.

Le opere di Tiziano e Palma il vecchio raccontano questa fase splendida, insieme con quelle dei Vivarini, Bartolomeo e Alvise, oppure di Cariani e Previtali, e ancora di Basaiti o Cavazzola.

Più complessa e meno conosciuta è la stagione seicentesca a Venezia, che invece merita di essere riscoperta per il suo fascino colto e di nuovo per l’importanza delle sue conse-guenze su Bergamo. Questa epoca è quella della riscoperta di Giorgione e di un

nuovo classicismo letterario che recupera aspetti del primo Rinascimento.

Così Padovanino rievoca i fasti di Tiziano, Carpioni dipinge scene classiche, e pittori come Ridolfi o Pietro Vecchia rein-terpretano con eleganza temi ispirati ad un revival convinto recupera aspetti formali e di contenuto. Terza e ultima grande stagione di questa vicenda quella del Settecento: notissimo e celebrato il secolo della fine di Venezia presenta una incredi-bile varietà di interpretazioni del mondo figurativo

Manuel Mannarà

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Musica Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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frin A ottobre la data romana del 360° Tour degli U2

Una Pioggia Nera annuncia il ritorno dei Soundgarden

Dopo il successo torinese del 6 agosto scorso, segue una seconda tappa italiana per il “360° Tour” che vede protagonisti gli U2.

Bono e i suoi saranno a Roma l’8 ottobre, a cinque anni dalla loro ultima esi-

bizione nella Capitale. Location designata all’evento prodotto dal Live Nation Glo-bal Touring, lo Stadio Olimpico.

Il tour partito dal Nord America ha già collezionato una serie di sold out e

promette un’esperienza in-dimenticabile.

La magia e l’energia che caratterizzano ogni esibizione della band irlandese saranno ga-rantite anche da un sistema di pannelli LED interdipenden-ti disposti a cilindro

che consentono una visuale avvolgente e un’atmosfera totalmente immersiva.

Imponente il palco, dotato di complessi ponti rotanti, sul quale si innalza una fu-turistica struttura d’acciaio a oltre 45 metri da terra.Da non perdere.

In tempi di grande successo per le reunion, hanno deci-so di tornare sul palco an-che i Soundgarden, pietre miliari del grunge con ve-nature heavy metal, che già impazzano alle radio con il mordace “Black Rain” (Pioggia Nera).

Si tratta, in realtà, di un bra-no inedito risalente ai tempi d’oro della band, recuperato dagli avanzi della sala tagli dove all’epoca era stato scar-tato durante la registrazione del loro terzo album “Bad-motorfinger” (1991).

E c’è da dire che, per trattarsi di una seconda scelta, il pez-zo è a dir poco magistrale.

Intanto, il gruppo ha voluto regalare ai fan una prima ap-parizione alla chiusura dello storico festival rock Lolla-palooza che si è tenuto ad Agosto a Chicago optando per una scaletta di brani datati.

Chris Cornell e i compagni hanno mostrato grinta e af-fiatamento.

Insomma, il gruppo si ri-affaccia al pubblico a passi molto piccoli, il che desta attenzione e curiosità.

Attendiamo con ansia il momento in cui vorranno dimostrarci cosa sono diven-tati i Soudgarden oggi, a tredici anni dalla loro usci-ta di scena.

Alessandra Pagliacci

Alessandra Pagliacci

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Il Paradiso della Chitarra

MusicaCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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A cura di Marco Manfrin

Consigliati da noi

Ritorno in grande stile per i SUM 41

Il nuovo album dei Sum 41 è pronto a riecheggiare ne-gli ipod, negli stereo e quin-di nelle orecchie di tutto il mondo. Screamy Bloody Murder è anticipato dal singolo Skumfuk.

Ma non è finita qui: la band canadese capitanata da De-ryck Whibley, riprenderà il live tenuto all’Arena Par-co Nord di Bologna il 4 settembre e lo amplierà in una nuova data all’Alcatraz di Milano il 13 Novembre durante la sesta edizione dell’Eastpak Antidote Tour 2010, evento punk rock in cui tutti i gruppi partecipan-ti presenteranno al mondo i loro nuovi album e di cui quest’anno I Sum 41 saranno gli headliner.

Il tour attraverserà tredici nazioni europee nel perio-do tra il 27 ottobre e il 29 Novembre, vedendo però come unica tappa italiana quella di Milano.

Comunque un’ottima occa-sione per i fans per festeg-giare il ritorno di una band fantastica e piena di talento come quella dei Sum 41.

E’ confermata per il 21 settembre l’uscita del nuovo disco di Carlos Santana, la cui tracklist contiene unicamente co-ver dei più grandi maestri della chitarra che hanno fatto la storia della musica, tra i quali spicca il nome dei Beatles, di cui il chitarrista messicano riprenderà While My Guitar Gen-tly, in cui dovrà ricoprire il ruolo di Eric Clapton, autore del grande assolo di chitarra contenuto nella canzone.

Nel difficile compito verrà accompagnato dalla cantante soul India Arie e dal violoncellista cinese Yo-Yo Ma. L’album, che si intitola Guitar Heaven: the greatest guitar classics of all time, contiene anche molte altre immancabili e prestigiose collaborazioni per far rivivere ancora una volta alcune delle più belle canzoni rock di tutti i tempi.

È ripartito in pompa magna il 7 settembre il pluriacclamato talent show di rai2 X Factor.Grandi novità in questa edi-zione a partire dal numero dei giudici, che è passato dai 3 degli anni precedenti ai 4 di quest’anno. Mara Maionchi guiderà i ragazzi under ventiquattro, Anna Tatangelo le ragazze under ventiquattro, Enrico Rug-geri i gruppi vocali, mentre Elio svezzerà gli over 25. Grandi cantanti e grandi coreografie studiate anche per quest’anno dal grande Tommasini. ovviamente rimodernizzato e corretto. Squadra che vince non si cambia, si dice, ma qui hanno cambiato un bel po’ di cose, speriamo che vada comunque tutto alla grande e che magari esca fuori un vero talento musicale.

X Fattor 4

Martina Federico

Marco Manfrin

Pink Floyd

A TRIBUTe TO PINk FLOyD - The

hIT CO.

lucio Battisti

ANCORA TU gReATeST-hITS

MorcheeBa

BLOOD LIke LeMONADe

Francesco renga

ORCheSTRA e VOCe

technotronic

PUMP UP The JAM

sMashing PuMPkins

MeLLON COLLIe &

The INFINITe iron Maiden

The FINAL FRONTIeR

u2geT ON yOUR

B OOTS

Sum 41In Italia

Bologna 4 settembreMilano 13 novembre

Martina Federico

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Lo stano caso del cane ucciso a mezzanotte

Libri Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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Biblioteca Comunale “Ugo Tognazzi“Largo Catone, PomeziaTel 06.91.11.768; Fax 06.91.14.64.82

Museo Archeologico LaviniumVia Pratica di Mare - Loc. Pratica di MareTel. [email protected]

Polo Univers.rio La Sapienza di PomeziaVia Pontina km 31,400Tel. 06.91.25.50; Fax 06.91.25.56.00

Cimitero Militare germanico(Deutscher Soldatenfrie-dhof Pomezia)Via Pontina c/o km 31,400

L ’ u l t i m o l i b r o d i Z o r a n Z i v k o v i c

Christopher John Fran-cis Boone è un ragazzo di quindici anni, che odia il giallo, il marrone e se qual-cuno sposta i mobili, urla se qualcuno lo tocca e non mangia se i cibi entrano in contatto tra loro.

Christopher soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo che gli impedisce anche di capire le espressioni delle persone e a volte anche quello che vo-gliono dire.

Il ragazzo ha un naturale amore per la solitudine, l’or-dine e tutto ciò che segua uno schema logico, infatti ha un dono speciale per la ma-tematica e benché ritiene im-

possibile che il suo sogno di fare l’astronauta si realizzi, il suo obiettivo è quello di lau-rearsi in matematica e fisica.

Il ritrovamento del cadavere del cane della signora Shears, la sua vicina di casa, gli farà venire voglia di cominciare ad indagare per scoprire l’as-sassino, indagine di cui an-nota i progressi in un libro che ha iniziato a scrivere.

Il nuovo interesse di Chri-stopher lo aiuterà ad affron-tare alcune delle sue prin-cipali paure come il dover parlare a sconosciuti, ma anche a raggiungere verità apparentemente sconnesse col caso del cane ma che in realtà lo riguardano molto da vicino.

Delle morti si susseguono in un luogo inusuale,nella li-breria “Il Papiro”, mentre abituali clienti stanno leggen-do un libro.

La libreria è gestita da due donne, Olga e Vera, due libraie appassionate di libri. Il romanzo si apre quando in una delle poltrone, all’ora di chiusura, uno dei lettori viene trovato riverso sul libro che stava leggendo.

Vera chiama immediatamente la polizia,e dai primi rilievi effettuati si puo’ dedurre che non si tartta di omicidio; ap-parentemente la morte non è da amputare ad alcun trauma.Di li a poco si susseguono altre morti,e tutte con cause sconosciute. L’ispettore Dejan Lukic si mette al lavoro per scoprire il fitto mistero che sembra celarsi dietro quei morti.

Tra lui e la libraia Vera scoppia una simpatia che presto si trasforma in un’intensa relazione sentimentale. La trama si complica quando intervengono i servizi segreti,e scoppiano così rivalità tra i diversi investigatori in un clima da paesi ex comunisti.

L’aspetto più significativo e interessante del romanzo sembra risiedere nei sogni del protagonista: Lukic vive una continua sensazione di deja vu, come se tutto ciò che sta vivendo nel presente fosse in qualche modo da lui già conosciuto.

Il finale a sorpresa svela la raffinata concezione del romanzo,che l’autore ha costruito come un giallo che ha per protagonista assoluto il libro e il suo autore.In sintesi un romanzo originale,avvincente e che si apprezza per la leggerezza della scrittura.

Manuel Mannarà

Martina Federico

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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hable con ella!A cura della dott.ssa Rachele Mariani

Il dolore della perdita

Cara Sig.ra S.,il dolore che emerge nella sua lettera esprime con for-te chiarezza la difficoltà che ogni singolo essere umano prova nel momento in cui deve fare i conti con un even-to critico che cambia signifi-cativamente la propria vita. La morte, così come l’invec-chiamento, come la malattia sono passaggi naturali che accompagnano l’esistenza di ognuno di noi, ma che ci costringono a provare un do-lore talmente elevato da sem-brare innaturale. La morte di una persona cara è un even-to che mette in discussione l’intero equilibrio della vita quotidiana di “chi resta”, e quindi, destabilizza tutti i significati che gli abbiamo attribuito. La sensazione pre-valente è quella di sentire che ogni singola nostra azione non ha più uno scopo, ne uno specifico senso. Spesso le domande che si ripetono nella mente di chi è in lutto sono “ma perché?”, “che sen-so ha fare questo ora?”. Un famoso poeta W. H. Auden scriveva “Non servono più le stelle: spegnetele anche tut-te; imballate la luna, smon-tate pure il sole; svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco; perché ormai più nulla può giovare”. In questi momenti, qualsiasi frase di amici o fa-miliari che vogliono riportar-ci ad affrontare la vita sem-bra un ordine privo di senso e di delicatezza. Purtroppo

il processo di elaborazione del dolore di una morte è un percorso lungo che richiede a volte più di un anno. La rabbia che spesso indiriz-ziamo verso ciò che ha pro-vocato la perdita è qualcosa che fatichiamo ad accettare. Eppure, su una cosa si può essere certi: che la diminu-zione del dolore per l’assen-za della persona cara non comporta la perdita dei suoi ricordi.Al contrario l’affievolirsi del-la sofferenza offre la possibi-lità di ripercorre, nei propri ricordi, gli aspetti positivi e negativi condivisi, facendo in modo che la persona scom-parsa esternamente, ridiventi una parte interna di noi stes-si.

La morte di una persona cara è un evento che mette in discussione l’intero equilibrio della vita quotidiana di “chi resta”,

Cara Dottoressa,sono una donna di 68 anni e due anni fa ho avuto una delle più brutte esperienze della mia vita, ho perso mio marito. Da quel momento nessuna cosa è stata più la stessa. Sento un dolore ancora vivo dentro di me e nessuno dei miei figli riesce a capire come mi sento. Tutti mi dicono che è ora di reagire e di riprendere la mia vita, ma come posso riuscirci? E se poi dimenticassi mio marito?La ringrazioS.

Se avete domande, situazioni personali o richieste di chiarimenti da presentare alla Dot-toressa Mariani, potet e utilizzare i link qui indicati, specificando o meno il desiderio che venga preservato il vostro anonimato. La redazione tratterà i vostri dati e le vostre comunicazioni nella tutela della massima riservatezza.

Potete scrivere alla dott.ssa Mariani ai seguenti indirizzi:

[email protected];

http://rachelemariani.splin-der.com/

hable con ella!

Rachele [email protected]

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Piccoli Narratori

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oCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

Anche quest'anno le vacanze estive sono terminate e tra poco ricomincerà il solito “tran tran” per i nostri piccoli amici.

Riaprono le scuole ed il mio personale in bocca al lupo va prima di tutto ai più piccoli, che inizieranno una nuova avventura, la più importante dal punto di vista formativo.

Iniziare la prima elementare significa imparare un mondo di cose nuove e per i nostri bambini sarà come un piccolo debutto in società, una società fatta di tanti bambini come loro con i quali nascerà un rapporto di condivisione molto importante.

Imparare a socializzare per qualcuno sarà più difficile, ma sono certa che scoprire il mondo dell'amicizia sarà per loro molto speciale.

Continuo i miei auguri anche a tutti i ragazzi che Ritorneranno a scuola, per qualche giorno sarà dura riprendere la sveglia al mattino, ma poi scoprirete che tornare a scuola non è poi così male!!

Ragazzi ad aspettarvi, oltre i libri, le maestre, gli amichetti dell'anno scorso e quelli nuovi che vi attendono ci sono anche io, con la nostra rubrica, che quest'anno mi auguro vi troverà ancora più entusiasti e pieni di idee.

In bocca al lupo a tutti noi per il nostro nuovo anno insieme!!!!M.Federica Pellino

Rientro a scuola

Non è la prima volta che mi ritrovo a scrivere dell’importanza dell’educazione ambientale da trasmettere ai più piccoli.

Ci tengo a riprendere questo argomento verso il quale mi sento particolarmente sensibile.

I nostri giovani narratori hanno ancora una volta, attraverso la loro esperienza da “archeologi” mostrato l’entusiasmo giusto che si deve avere nei confronti della terra, che ci riserva sempre nuove scoperte mostrandoci civiltà antiche che prima di noi l’hanno abitata.

Colgo nuovamente l’occasione per ribadire che la terra è nelle nostre mani, se riusciremo ad amarla e rispettarla avremo contribuito a con-servare e migliorare, soprattutto, quel mondo che lasceremo in eredità ai più piccoli.

M.Federica Pellino

L’Ambiente e il Futuro

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Piccoli Narratori

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreA cura della dott.ssa M. Federica Pellino

Vorrei dedicare questo numero della rubrica ad uno dei lavoretti che i nostri giovani amici hanno fatto durante l’anno scolastico precedente ma che, per motivi di spazio, non abbiamo mai potuto pubblicare.I piccoli narratori sono diventati archeologi per un giorno e con l’aiuto delle loro maestre e degli esperti hanno vissuto un’esperienza dav-vero straordinaria in seguito alla quale hanno realizzato quanto troverete di seguito.M.Federica Pellino

Noi Archeologi . . .

gaia e Silvia

gaia e SilviaNel mese di maggio, nel giardino della scuola

abbiamo simulato uno scavo archeologico.Che emozione scavare armati di guanti, palettine,

macchinette fotografiche, setacci, secchielli, pennelli e bustine: equipaggiati come veri archeologi e facendo molta attenzione siamo andati alla ricerca di tracce

e reperti. Rachele

gaia e Silvia

Gli archeologi ci hanno spiegato che il territorio si divide in strati,

più si va in profondità e più si trovano reperti antichi.

Ci hanno spiegato che quando l ’archeologo trova un reperto spennella con attenzione per non rompere

l ’oggetto.

Sistemati gli arnesi e ascoltate le indicazioni degli archeologi, abbiamo iniziato la nostra avventura!

Anita

Nel primo strato abbiamo rinvenuto sporcizia e sassolini, nel secondo strato un falcetto e terra, nel

terzo strato un pezzo di cornicione.

Anita

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niCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreSport

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Basket A2-F, il futuro prossimo visto

La Romasistemi ha ufficialmente affidato il ruolo di alle-natore, per la prossima stagione in A2, a Sandro Incecchi, ruolo nel quale verrà supportato, come già preannunciato dalla società, da Barbara Basinelli.

Il nuovo allenatore, proveniente da un trentennale attività svolta soprattutto nei settori giovanili di diverse società, van-ta a suo credito diversi buoni campionati conclusi con buoni piazzamenti ed ha già iniziato il lavoro di ricostruzione della squadra, come la società ci aveva già indicato, nella preceden-te intervista.

Incontrato presso l’impianto di casa, lo abbiamo trovato ala-cremente all’opera, con schemi di gioco e con i nomi delle future giocatrici. Su questi ultimi, non ha voluto conceder-ci nessuna anticipazione, acconsentendo però a rispondere a qualche domanda su cosa, i tifosi potranno attendersi dal prossimo campionato.

- La Romasistemi del prossimo anno appare una squadra –doverosamente- in rifondazione. E’ un progetto serio o Massaroni sta semplicemente cercando di creare un quin-tetto con quello che ha?

S.I. “Questa domanda andrebbe fatta alla Società. Personal-mente dico che parlare di rifondazione può essere parzialmente errato, il presidente non sta lavorando a caso. C’è un progetto che mi piace ed ho sposato, accettando l’incarico. C’è in atto una revisione di programmi ed obiettivi da raggiungere che parte proprio dalla valorizzazione di ciò che si ha, soprattutto a livello giovanile, in prospettiva della prima squadra. Quando si lavora sui giovani i rischi sono molti, ma se non si valorizzano i vivai ... si chiude!”

- La scelta di ingaggiare un coach con un curriculum ricco soprattutto di esperienza nei settori giovanili è frutto di questo progetto?

S.I. “Sicuramente credo che rientri in questo progetto. La socie-tà ha deciso di dare un preciso segnale, quello della volontà di fare investimento su giovani, ai quali dare un’opportunità, con l’obiettivo di selezionare e crescere un gruppo futuribile”.

- Dopo la disastrosa stagione passata, è ragionevole per i tifosi pometini aspettarsi un posizionamento medio e uno spettacolo di gioco migliore?

S.I.” E’ ragionevole aspettarsi una stagione di sofferenza nei ri-sultati, ma da vivere con tutto l’entusiasmo e la voglia di emerge-re delle nostre ragazze, che magari perderanno parecchi confronti con le più esperte avversarie ma certamente non lesineranno im-pegno, grinta e facciatosta. Lo spettacolo, almeno all’inizio, sarà grande per chi ama la battaglia, meno per i palati fini.”

- La domanda di rito..:i tuoi obiettivi e quelli della socie-tà?S.I.” Gli obiettivi sono comuni e derivano da quanto sopra: cre-scita e valorizzazione delle giovani. Le nostre ragazze sono tutte dell’area tra Roma e Latina. Quello che cerchiamo sono le nostre -De Rossi - da far crescere insieme ai risultati. Per il campionato, oggettivamente, lavoreremo per un posizionamento medio-basso, per arrivare con tranquillità sino a fine stagione senza timori di retrocessione”.

- La società ha dovuto confrontarsi, nella scorsa stagione con problemi legati non solo alle avversarie...

S.I.” Ne sono poco e non mi riguarda. Per me riuscire in poco tempo ad amalgamare, fare una squadra da un gruppo di perso-ne con storie diverse e sconosciute fra loro, sarà già un bel com-pito. Chiederò tanta dedizione e tanto lavoro alle ragazze, fon-damentali per poter crescere! Spero che l’entusiasmo non venga meno alle prime difficoltà”.

Intervista al nuovo allenatore Sandro Incecchi

Antonello [email protected]

Il nuovo allenatore della Romasistemi Sandro Incecchi

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SportCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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A cura di Antonello Serani

Lo Stadio si, Lo Stadio no…il futuro del comunale di Pomezia.

Con la promozione del Pomezia Calcio in serie C, sembre-rebbe nato a Pomezia il problema dello stadio comunale, delle sue caratteristiche, della sua mancanza di agibilità per il campionato in oggetto, del fatto che sia necessario un suo adeguamento, etc..etc.

Come i lettori di CittaeRegione ben sanno, questo giornale è un po’ diverso dagli altri e anche la sezione sportiva, in questo senso è un po’ atipica. Ci piace ogni tanto fare i “mar-ziani”… immaginando di arrivare da lontano e di voler capire. Ci guardiamo perciò in giro, cerchiamo di documentarci per tentare di capire quello che vediamo…quello che sta succedendo.Appare che, il comunale non è da adesso che ha bisogno di una “buona ripassata”. Però questo lo vedevano an-che i normali pometini… Il marziano, guardandosi in-torno, noterebbe che, a par-te i campetti degli oratori, di solito gli impianti sportivi vengono progettati in peri-feria.

Questo per ovvi motivi di spa-zio e in modo che, quando “fisiolo-gicamente” le periferie vengono raggiunte dall’espansione urbana, intorno ad essi sia possibile lasciare (nel caso che qualche “smemorato” progettista se ne sia “dimenticato”) delle zone di rispetto e d’uso funzionale, tipo vie di afflusso e deflusso oppure ad esempio lo spazio necessario per i famigerati parcheggi, una specie progettual-mente estinta.In tal senso, il marziano si fa due conti…magari va su in-ternet, alla pagina del CONI (http://impiantisportivi.coni.it/index.php?id=117), oggettivamente, più chiara rispetto al sito della lega calcio, dove tutto è demandato ad una Com-missione Impianti, accessibile solo agli addetti… e scopre che c’è perfino un disegno di legge http://www.camera.it/465?area=12&tema=267&Impianti+sportivi, fermo in par-lamento, che riguarda tra l’altro proprio gli interventi di co-struzione e ristrutturazione degli stadi, dove c’è scritto che per le ristrutturazioni, praticamente basterà una sempli-ce DIA (!) da parte del comune.

Come se uno stadio fosse un gabinetto o una mansarda e non una struttura dove pervengono centinaia di persone, che di solito arrivano ad orari stabiliti, tutte insieme, magari con mezzi propri.Poi magari, il marziano capita il sabato a Pomezia e che ti

vede? Che se, dal primo mattino fino a metà del pomerig-gio, uno volesse entrare o uscire dallo stadio con dei pul-lman, potrebbe avere qualche difficoltà…, perciò a parte gli anticipi per il calcetto, difficilmente se ne potrebbero giocare altri, a meno di non usare il parcheggio della cli-nica S.Anna…ammesso che anche quello si possa definire parcheggio…Però, arriva il superesperto sportivo pometino che ti dice:”Marzianetto, ma quante volte capita di giocare il saba-to? Raramente”!

-Va bé -, dice il marzianetto,- Certo però che una bella struttura, una volta spesi i soldi, potrebbe ospitare

anche altro a parte il calcio. Gare di atletica, concerti o spettacoli, permettendo al

comune di fare cassa, o no -? Qui, il superesperto viene subito suppor-

tato dall’altro superesperto del panem et circensem: “Ma che dici! Tra un pò inaugureremo il teatro civico che è quasi finito”!(e anche qui, i residenti quando sarà il momento, ringrazieranno per la viabili-tà…)

Insomma, marziani a parte, speriamo solo che il problema

principe dei sostenitori del rifa-cimento del comunale, non si stia

limitando al pensare a come dividere l’accesso alle tribune da parte delle due

tifoserie, o alla capienza richiesta.

Uno stadio è un patrimonio della comunità e deve far parte in modo integrato di una città.

Per tanto non crediamo sia serio o corretto che decisioni sul futuro del comunale debbano essere prese solo ascoltando i pronunciamenti, pur legittimi e corretti, dettati dai tifosi, dalle società o da qualche imprenditore.Questo perché i lavori in questione verranno in parte pagati da tutta la comunità, anche da quelli che non andranno allo stadio.

Tutti pagheremo subito, per i lavori fatti e in futuro per le decisioni prese. Il nostro augurio e pertanto che queste deci-sioni vengano prese non solo esclusivamente sulla base della politica, inseguendo facilmente il rumoroso consenso di po-chi, ma anche e sopratutto sulla base della geometria e della matematica, la cui scomoda osservanza è però fondamento di vivibilità per tutti.

Con questo vi invito, sportivi e non, marziani e pometi-ni, a dire la vostra su questo argomento inviando i vostri commenti alla redazione sportivaall’indirizzo: [email protected]

Antonello [email protected]

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Città e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobreSport

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Dal momento che l ’amore e la paura possono difficilmente

coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro

essere temuti che amati

Niccolò Machiavelli

Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son

dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per

entrarvi

Giovanni Verga

Oggi che i maestri non ci sono più, io credo nel proverbio: “Chi sa fare

fa, chi non sa fare insegna.” In cattedra finiscono i raccomandati

Nino Manfredi

La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non

vorrebbe sentirsi dire

George Orwell

Invece no, tu hai scavato recintantoe poi te sei scordato de quello che hai trovato. Penza a come gode Cesare a vedè le pecore brucàdove li romani annave-no a villeggia.

Volemo parlà der mare?Nun te preoccupà che ciò da ridi pure quà.Stanotte con l’afa che c’era ho passeggiato lun-go la riviera

e me so accorto che or-mai li tempi so moderni e io sò troppo anticoallora sai che te dico.

Spiegame te perchè le barche stanno arivortate fora dar marea fa ombra ar marcia-piede e no dentro ar mare com dovrebbe.

Penza che bello assiste ‘ana regata in costume dove le vecchidalla spiaggia spiegano a li bambini che quelli

che vedono sfilà sur mare erano l’ante-nati dei pometini.

Ma che vojo spiegà a sto popolo quàche non cia voja de ricordàma solo de parlà e lamentassema ben attenti a nun sforzassede e fa’ lavorà er cer-vellope rende sto paese un po’ più bello.

eR PASQUINO DeR PAeSe Segue da copertina

Pomezia Calcio: espugnato in trasferta il Milazzo

I ragazzi del MisterFarris continuano a mostrare quan-to seriamente stanno pren-dendo il loro nuovo ruolo nel campionato di serie C dove, anche se tra matricole, hanno saputo realizzare, con-tro il Milazzo il risultato di 1-2. I rossoblù partiti male, vanno sotto al 32,’ subendo la prima rete realizzata da un perentorio colpo di testa di Iannelli. Dopo 3’, il portiere pometi-no Scarsella, dopo un impro-babile uscita, perdeva palla e per salvare il salvabile “sten-deva” D’Amico, in area di rigore. Fortunatamente, sempre Ian-

nelli tirava maldestramente il penalty che finiva diretta-mente in braccio a Scarsella. Nella ripresa cala il sipario su un Milazzo, già demotivato nello stadio fantasma, dato che la partita è stata giocata a porte chiuse. Il primo errore grave dei si-ciliani al 62’, quando viene atterrato Polito, pericolosa-mente arrivato davanti alla porta siciliana. Maciocca, dagli 11 metri, tira il rigore deciso e senza tante finezze:

il Pomezia pareggia. Continua il pressing aggres-sivo del Pomezia e, dopo 10’ di gioco, uno scatenato Po-lito approfitta dell’ennesimo errore della difesa del Milaz-zo, siglando la seconda rete rossoblù. Finale con il brivido. Du-rante il recupero, Lanzolla dopo un fortunato rimbalzo, a porta vuota tira e sbaglia, mandando in fumo il sogno del pareggio siciliano e in vi-sibilio il cuore dei ragazzi di Farris. Al fischio del direttore di gara Bruno, si chiude la pri-ma trasferta professionistica del Pomezia con la vittoria di 1-2 sul Milazzo. Forza Ra-gazzi!

Vela: Rinviato il Trofeo Lazzaro Mini al prossimo 16 ottobre

Il weekend di regate in programma per l’ultimo week-end di agosto, è stato spostato a metà ottobre a causa delle non ottimali condizioni meteorologiche. Gli equipaggi delle numerose imbarcazioni iscritte si sono dovute arrendere, domenica mattina, alla mancata rotazione oraria del vento, inchiodatosi già dalle prime ore del sabato mattina su un modesto ponente, che non superando neanche a raffica i 6 nodi, ha solamente ingenerato frangente sotto costa, rendendo impraticabile l’uscita dal canale di lancio dei partecipanti. Tutti con il naso all’insù, bambini ed adulti, guardando i segnavento, attendendo un maestrale che non c’è stato. L’appuntamento per tutti è posticipato, per la concomitanze degli altri calendari di regata degli specialisti della classe 470, al 16 e 17 ottobre. Le iscrizioni, per tanto, sono state riaperte e prolungate sino a quella data. Sul sito www.univelica.it è disponibile il bando di regata con le istruzioni e i recapiti per le iscrizioni.

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LoisirCittà e Regione n°2, 15 settembre - 15 ottobre

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Libri di testo, fotocopie e tanto altro ancora!Siamo a Pomezia, in via Roma 212 Telefono 06-91-11-714

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Periodico mensile di cultura registrato presso il Tribuna-le di Velletri il 30.06.2009 n°14/09Anno II n°2 15 settembre -15 ottobre 2010

00040 Pomezia (Roma)Italia

Direttore Responsabile:Francesco De [email protected]

editore:Antonio Armenia

Vicedirettore e grafica:Simone [email protected]

Coordinamento editoriale: Antonello Serani

Cultura e Spettacolo:Marco Manfrin

Locale:Marta [email protected]

Regionale:Sara [email protected]

Sport:Antonello [email protected]

hanno Collaborato:Martina Federico, , Marco Manfrin, Manuel Mannarà, Marta Mariani, Rachele Maria-ni, Riccardo Romano Marino, Sara Massini, Maria Federica Pellino, Riccardo Piersanti, Antonello Serani, Simone Stoppioni.

Servizi Fotografici:Francesco Marino, Donato Savi.

Distribuzione:karim eltiri

Sito Internet:www.cittaeregione.it

Chiuso in Redazione in data:12.09.2010

Nuove dal Futuro

Settimane complicate vi attendono in famiglia ma non temete arriveranno amici in soccorso. Attenzio alle spese per cose inutili

Bilancia (23 settembre-22 ottobre)

In questo momento la prudenza non è mai troppa se si prospetta di lanciarsi in una scommessa aspettate momenti migliori non è il momento!!

Scorpione (23 ottobre-21 novembre)

Love Love Love, sarà un mese intemente didicato alle faccende di cuore, per i single si prospettano incontri favolosi. Per chi è già impegnato è un momento magico godetevelo!

Sagittario (22 novembre-21 dicembre)

Liberatevi dagli impegni inutili e concentratevi solo sul lavoro. Ottime opportunità di guadagno. Attenzione alla dieta!

Capricorno (22 dicembre-19 gennaio)

Vi si presenteranno scelte difficili. Un consiglio scegliete la strada meno battuta sarà piena di soddisfazioni. In amore state andando forte continuate così

Acquario (20 gennaio-18 febbraio)

Sono mesi che trascurate il vostro corpo e il vostro aspetto fisico e ora di tornare in forma. Possibili discussioni con i colleghi di lavoro.

Pesci (19 febbraio- 20marzo)

Attenzione alle distrazioni sul lavoro potrebbero costarvi caro. I primi giorni di ot-tobre riservano buone rassicurazioni in ambito affettivo

Ariete (21 marzo-20 aprile )

Ripartite con slancio per un nuovo anno di lavoro dopo le vacanze estive, attenzio-ne alla dieta e all’esercizio fisico. Si prospetta un autunno pieno di impegni.

Toro (20 aprile-21 maggio)

Chi è in cerca di un nuovo amore questo è il momento giusto fatevi sotto. In ambito lavorativo ricucite rapporti con i colleghi

Gemelli (21 maggio-20 giugno)

Attenzione a qualche grana in ambito familiare cercate con saggezza la soluzione dei problemi. Soldi in arrivo!

Cancro (21 giugno-22 luglio)

Dateci dentro è il vostro momento sia in ambito lavoratico che affettivo. Attenzione alle spese impreviste e non trascurare alcune situazioni legali del passato

Leone (23 luglio-23 agosto)

Mettetevi in sciopero e rilassatevi. Tenete distante lo stress è ora di ricaricare le bat-teri sia del corpo che della mente. Bene in famiglia

Vergine (24 agosto-22 settembre)

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