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29/04/2011 1 I processi di apprendimento Stefano Bonometti 1 Università Cattolica – Fondazione Poliambulanza sede di Brescia Corso di Laurea in Infermieristica Corso di Educazione permanente e degli adulti Prof. Stefano Bonometti 29 Aprile 2011 Una definizione di pedagogia Scienza che studia la relazione educativa (eventi educativi) avvalendosi del contributo di molteplici altre scienze dell’educazione al fine di contribuire alla crescita e allo sviluppo della persona. (G. Bocca) 2 Educazione permanente e degli adulti

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I processi di apprendimento

Stefano Bonometti1

Università Cattolica –

Fondazione

Poliambulanza sede di

Brescia

Corso di Laurea in

Infermieristica

Corso di Educazione

permanente e degli

adulti

Prof. Stefano Bonometti

29 Aprile 2011

Una definizione di pedagogia

Scienza che studia la relazione educativa (eventi educativi) avvalendosi del contributo di molteplici

altre scienze dell’educazione al fine di contribuire alla crescita e allo sviluppo della persona. (G. Bocca)

2 Educazione permanente e degli adulti

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Rapporto con le altre scienze

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Antropologia (Consente di fondare una concezione dell’uomo aperto in modo

permanente alla propria auto-educazione)

Pedagogia

Scienze umane (psicologia, sociologia, diritto, biologia, etica, neuroscienze, …)

Relazione educativa (Educabilità della persona lungo

tutto il corso della sua vita

I paradigmi della pedagogia

� Dimensione “umana”: il suo oggetto è la “persona in relazione”, il rapporto umano, l’evento espresso da una relazione intersoggettiva.

� Dimensione “empirica”: riconosce il valore fondamentale dell’esperienza e dei “fatti”.

� Dimensione “pratica”: indica e regola l’azione in termini etici, che vincolano l’agire (piano normativo).

� Dimensione “progettuale”: rappresenta il piano dello sviluppo, del cambiamento e dell’evoluzione della persona.

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Elementi di sintesi sull’apprendimentoAccrescimento delle conoscenze

Memorizzazione e riproduzione delle

informazioni

Replicare

Comprensione del sapere

Integrazione di punti di vista

differenti

Evoluzione dell’intera

persona

Applicazione del sapere

Esperienza diretta

Agire concreto

Consapevolezza

dal film Genio ribelle

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MODELLI DI APPRENDIMENTO

Modello dell’associazione

� La mente è in uno stato non compiuto e apprendere significa “colmarla” e imprimerle una struttura.

� Apprendere = creare nuove associazioni logiche.

� Catene associative� L’insegnante deve segmentare il contenuto globale in unità distinte, disporre in sequenza le unità, terzo stabilire nella mente dello studente le connessioni.

� Il risultato finale è una somma di apprendimenti parziali.

B.F. Skinner

Modello del campo

� La mente è come un campo di forze, energia in cui i singoli elementi si dispongono in modo da formare una struttura globale.

� Ogni elemento assume significato differente in relazione a come si posiziona nel campo di semantico.

� L’apprendimento è cogliere la struttura globale del materiale da imparare comprendendo le possibili relazioni.

� Lo studente dovrebbe trasferire questa forma di rappresentazione in altri contesti.

K. Lewin

Modelli di apprendimento

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Modello della scoperta (A)

� L’apprendimento avviene tramite lo sforzo di cercare, di andare oltre le informazioni disponibili e di trovare da sé i significati più generali.

� Ripercorre l’originario percorso di esplorazione condotto dai ricercatori.

� I soggetti sono attivi ricostruttori del sapere.

� Centratura sul carattere pratico della conoscenza

� Partenza da casi pragmatici, esempi, situazioni concerete, esperimenti.

J. Bruner

Modelli di apprendimento

Modello della scoperta (B)

Vantaggi:

� Mette lo studente in una posizione attiva di ricerca.

� Lascia spazio decisionale allo studente sull’apprendimento dei contenuti concettuali.

� Permette di sviluppare liberamente il proprio potenziale intellettivo.

� Promuove maggior interesse per il lavoro scolastico.

� Scoprire crea soddisfazione.

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Modello della scoperta (C)

� Fasi del processo di insegnamento/apprendimento:� Fornire dati, situazioni, problemi.

� Indurre a cogliere le questioni che essi sollevano.

� Invitare l’alunno a cercare in tali dati elementi comuni e principi generali.

� Verificarne l’applicabilità ad altri dati analoghi.

“Apprendimento significativo”

Caratteristiche dell’apprendimento

� Attivo

� Costruttivo

� Intenzionale

� Conversazionale

� Contestualizzato

� Riflessivo

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Modello del costruttivismo socio-culturale (A)

� Ma si è proprio certi che ogni studente si stupisca di una scoperta o si entusiasmi per una “questione”?

� Ogni individuo sviluppa precocemente pre-comprensioni, ritenute il più delle volte adeguate dal soggetto e risolutive delle problematiche proposte.

� Se la novità crea disagio a volte può essere rappresentata in modo “distorto”.

� Compito dell’insegnante è indurre l’allievo ad abbandonare le teorie “ingenue” e di acquisire/ costruirne di più “evolute” proposte dal docente.

L. Vygotskij

Modelli di apprendimento

Modellocostruttivismo socio-culturale (B)

� Prima operazione da compiere è accertare le competenze presenti, familiari, spontanee.

� Queste informazioni si pongono come organizzatore anticipato, ancoraggio cognitivo.

� Mettere in luce l’inadeguatezza di questi nuclei di saperi “ingenui”, facendo dubitare l’alunno della propria concezione.

� Ricercar un equilibrio “cognitivo” avanzando ipotesi, cercando di costruire una nuova struttura di sapere.

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Modellocostruttivismo socio-culturale (C)

� Modalità

� Predisporre strumenti che permettano di portare alla luce la “rappresentazione ingenua” inizialmente posseduta.

� Predisporre attività che permettano di far emergere gli “scarti” tra tale rappresentazione e quella nuova.

� Prospettare attività che permettano di lavorare su tali scarti per facilitare il passaggio.

� Individuare modalità di verifica dell’avvenuto apprendimento.