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1 Tiziana Pompei Responsabile dell’Area Relazioni Istituzionali Le strategie del sistema camerale per la conci Bologna, 15 febbraio 2008

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Tiziana PompeiResponsabile dell’Area Relazioni Istituzionali

Le strategie del sistema camerale per la conciliazione

Bologna, 15 febbraio 2008

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• Alle Camere viene affidato un nuovo ruolo di regolazione e diventano il luogo in cui siedono tutti gli attori del mercato: imprese e consumatori

• L’intenzione del legislatore era certamente quella di creare un forte collegamento tra Camere e Associazioni delle imprese e dei consumatori

• La competenza sulla conciliazione deriva dall’arbitrato che le Camere svolgevano fin dai tempi dei tribunali del commercio nei primi anni del 1800

• Con la legge 580 la conciliazione viene associata all’arbitrato come strumento di risoluzione extragiudiziale delle controversie ma viene interpretata e organizzata dalle Camere in modo diverso

• Conciliazione tra imprese e tra imprese e consumatori

Legge 29 dicembre 1993 n. 580

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L. 481/95 istitutiva delle Autorità di pubblica utilità (art. 2, co.24)

L. 192/98 (art. 10) in materia di Subfornitura

L. 281/98 sulla disciplina dei diritti dei consumatori

L. 135/2001 di riforma del settore turistico

D.lgs 5/2003 di riforma del Diritto societario: artt. 38, 39 e 40 sulla

conciliazione - D.M. di attuazione nn. 222 e 223 del 2004

L. 129/2004 sull’affiliazione commerciale (franchising)

L. 55/2006 in materia di “patto di famiglia”

L. 84/2006 sull’attività di “tintolavanderia”

L. 206/2005 “Codice del consumo”

GLI INTERVENTI NORMATIVI

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LA CONCILIAZIONE

• La conciliazione nell’ordinamento giuridico italiano è un istituto

conosciuto ma solo con il diritto societario viene introdotta una disciplina

vera e propria della conciliazione consensuale

• E prima del diritto societario solo leggi che dicono che può o deve

svolgersi la conciliazione e da chi può essere fornito il servizio

• Con le raccomandazioni 98/257/CE e la 2001/310/CE sono stati fissati

i principi per la conciliazione in materia di consumo

• Con il Libro verde e la proposta di direttiva sulla mediazione civile e

commerciale è stato definito il modello europeo per la conciliazione tra

imprese

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IL MODELLO DELLA CONCILIAZIONE AMMINISTRATA

• Le Camere elaborano un loro modello di conciliazione compatibile con

la legislazione nazionale e comunitaria

• Strumento volontario che si basa sulla comune volontà delle parti di

collaborare alla ricerca dell’accordo

• Strumento informale con regole flessibili per distinguerlo dal processo

o dall’arbitrato

• Conciliatore unico, terzo e imparziale

• Conciliazione facilitativa

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• Le leggi da sole non sono sufficienti ma è stata la realizzazione della

rete a consentire alla conciliazione delle Camere di decollare

• Così come la rete fisica e la capillarità naturale dei servizi delle

Camere è stata solo un pezzo delle RETE VERA E PROPRIA che poi si

è articolata anche a livello regionale (anche una rete di reti)

• LA RETE è nata con- la condivisione delle procedure cioè dei regolamenti- la condivisione delle tariffe- la condivisione dei codici deontologici- la condivisione degli standard per la formazione

L’ORGANIZZAZIONE E LA RETE

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• LE REGOLE

• LA FORMAZIONE

• LA CULTURA

• LA COMUNICAZIONE

• LE ALLEANZE

LA STRATEGIA DEL SISTEMA

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• Le Camere nel darsi le regole interne hanno previsto linee guida e

indicazioni ridotte al minimo

• Regole e principi che non intervengono pesantemente nella procedura

ma indicazioni che forniscono le garanzie per rendere la conciliazione

davvero preferibile per tutti: imprese e consumatori

• Riservatezza e rapidità

• Ruolo di garanzia dell’istituzione (conciliazione amministrata)

• Ruolo delle parti e degli assistenti delle parti

• Economicità del servizio con tariffe basate sul valore della

controversia

LE REGOLEIl regolamento unico

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• Grande impegno e grandi risultati

• Conciliazione: 1.188 i conciliatori formati nel 2006 e circa 6000

negli ultimi 4 anni

• La riforma del diritto societario ha riconosciuto gli sforzi e

l’impegno di tutto il sistema sui servizi e sulla formazione

• Importanza della formazione continua anche per

l’adeguamento alle novità legislative

• Formazione dei funzionari

LA FORMAZIONE

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• Abbiamo investito sulla cultura della conciliazione e sulla comunicazione

• Con una comunicazione tradizionale ma anche attraverso seminari e

convegni coinvolgendo tutti: professionisti, associazioni, imprese,

consumatori, istituzioni

• Per un cambiamento culturale profondo: cercare la mediazione al

posto del conflitto fa infatti risparmiare tempo e costa molto meno

• La diffusione degli strumenti di giustizia alternativa come la conciliazione

può essere la base di una nuova “educazione” alla giustizia degli italiani

LA CULTURA E LA COMUNICAZIONE

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• Abbiamo realizzato nel 2007, la terza settimana

di ottobre, la quarta edizione

• Anche tutte le Camere concentrano in questa

settimana gli eventi e le iniziative sulla

conciliazione

• Campagna di promozione della conciliazione

sulle radio nazionali e locali

• Campagna stampa e pubblicità sulle riviste delle

associazioni e su internet

• Newsletter e Booklet comics per diffondere la

conoscenza delle conciliazioni

• Gratuità delle conciliazioni per favorire l’accesso

al servizio

LA SETTIMANA DELLA CONCILIAZIONE

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La campagna informativa nazionale

IL BOOKLET A FUMETTI

Per informare in modo semplice e attraente il target tecnico e generalista

è stato realizzato un booklet a fumetti di facile lettura, capace di

raccontare attraverso episodi simpatici i vantaggi del servizio di

conciliazione delle Camere di Commercio e di informare i destinatari

sull’utilizzo delle procedure conciliative.

Il dr. Placido, un gentile funzionario addetto al servizio di Conciliazione della Camera di Commercio, è in realtà il possente Conciliator.

Conciliator arriva volando ovunque ci sia in corso una lite tra un’impresa e un cittadino o tra due imprese.

Conciliator non ha difficoltà a convincerli: il contenzioso va risolto alla Camera di Commercio dove Conciliator assunte di nuovo le vesti del dr. Placido accoglierà i due litiganti, pronto ad appianare ogni divergenza.

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Deve crescere una cultura della giustizia più efficace e più rapida:

per le imprese

• Dobbiamo continuare a lavorare per l’utilizzo di questi strumenti moderni

con l’obiettivo di accrescere la competitività delle imprese e del nostro

Paese

• Le nostre imprese sono penalizzate e le aziende straniere non sono

incentivate ad investire dove c’è poca certezza del diritto

• C’è una cultura della legalità da trasferire alle imprese attraverso la

diffusione dei servizi sul territorio per avvicinarli agli imprenditori

LA CULTURA DELLA GIUSTIZIA

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Deve crescere una cultura della giustizia più efficace e più rapida:

per i consumatori

• tutelare il consumatore per facilitare l’accesso alla giustizia, per

realizzare un mercato più equilibrato e per garantire la certezza dei diritti

• per contrastare quel pensiero diffuso per cui il più forte anche se ha torto

può sottrarsi alle responsabilità perché il debole non ha più gli strumenti

per far valere i suoi diritti essendo le vie tradizionali lunghe, costose e a

volte inutili

LA CULTURA DELLA GIUSTIZIA

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• Tutte le Camere di Commercio utilizzano le regole, le tariffe e il codice

di comportamento definiti a livello nazionale

Nel primo semestre del 2007

• Sono state gestite 5.872 conciliazioni

• Equivalenti da sole al totale dell’intero 2005

• Valore medio delle conciliazioni concluse pari a 11.669 euro (27.814

euro valore medio per le controversie tra imprese e 6.444 euro per

quelle tra imprese e consumatori)

• Durata media 51 giorni (51 giorni per le controversie tra imprese

e 50 giorni per quelle tra imprese e consumatori)

I dati della conciliazione e della omogeneità

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I dati sulle conciliazioni gestite nel periodo 1997-2007 (Primo semestre)

112 274 485 696 864 1.138

2.128

4.583

6.304 5.872*

9.326

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

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I dati sulle conciliazioni Conciliazioni tra imprese

gestite dalle Camere di Commercio anni 2000-2007* (Primo semestre)

265 236303 343

966

1.320

1.936

1277*

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

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I dati sulle conciliazioni Conciliazioni tra imprese e consumatori

gestite dalle Camere di Commercio anni 2000 - Primo semestre 2007*

431628

835

1.785

3.617

4.797

7.390

4.582*

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

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Le conciliazioni gestite nel primo semestre 2007

Nord-Ovest730

Centro809

Sud e isole3.521

Nord-Est812

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Promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico

• finanzia

per la prima volta la conciliazione delle Camere di Commercio e delle Associazioni dei Consumatori

• e contribuisce:

– alla promozione del servizio di conciliazione– all’aumento delle procedure in materia di consumo– ad una maggiore adesione delle imprese

IL PROGETTO SULL’ASSISTENZA ALLE ADR

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• Con il Ministero dello Sviluppo Economico

• Con i tribunali

• Con le Authority

• Con gli Enti locali

• Con le Istituzioni comunitarie

ALLEANZE CON LE ISTITUZIONI

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• Il collegamento con le Associazioni delle imprese anche

attraverso una nuova stagione di protocolli di intesa (ad oggi

circa 30) con i quali le Associazioni potranno continuare ad

impegnarsi nella diffusione delle clausole tra gli associati, e le

Camere dovranno essere più pronte a mettere a disposizione i

propri servizi

ALLEANZA CON LE IMPRESE

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• I professionisti sono strategici per una vera diffusione dello

strumento

• I servizi delle Camere offrono a tutti i professionisti opportunità

professionali

• Il collegamento con gli ordini professionali va rafforzato in

una logica di complementarietà

• Gli strumenti possono svilupparsi nell’ambito di una pluralità di

offerte e di servizi

ALLEANZA CON I PROFESSIONISTI

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• Il collegamento con le Associazioni dei Consumatori:

• Collaborazione costante e fondamentale

• Accordi in materia di consumo

• Ruoli diversi ma complementari

• Insieme per regolare il mercato a tutela dei consumatori

ALLEANZA CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

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• Devono continuare ad essere soggetti terzi perché questo

insieme alla rete è la grande forza trovando le sinergie giuste

• Devono continuare a fare cultura e comunicare con modelli

sempre più condivisi

IL FUTURO

E’ NELL’ORGANIZZAZIONE E NELLE REGOLE MA SOPRATTUTTO NELLA

CULTURA

LE CAMERE DI COMMERCIO