I calchi di Pompei 2012
Transcript of I calchi di Pompei 2012
Paura
Tremore
Vittime
Catastrofe
Morte assicurata
Povere vittime incoscienti del
pericolo
E’ immensa la tempesta di cenere impetuosa
Oh t u ,
i mp o n e n t e Ve s u vi o
s e mb r avi u n a c o mu n e mo n t agn a
ma i n p o c h i at t i mi
h ai s ve l at o l a t u a i d e n t i t .àE n o i
c o s c i e n t i d e l p e r i c o l o
c o n t i n u i amo a vi ve r e
c o n t e
Quando arrivi lìnon trovi altro che maceriee cadaveri sepolti dalla cenere.
Capisci subito cosa ha combinatoquel gigante lì in fondo.
Mi sembra impossibile vederlo così tranquillo,così silenzioso.E quando chiudo gli occhi immagino il suo rumore, il suo risveglio…
…poi…
le urla delle sue vittime
Fermo immagine
Urlo perenne
. . . pace
M useo d i Boscoreale
"Il 5 febbraio del 1863 mentre si sgombrava un vicolo, il Fiorelli, il direttore degli Scavi, venne avvertito dagli operai che avevano incontrato una cavità, in fondo alla quale si scorgevano delle ossa. Ispirato da un tratto di genio, Fiorelli ordinò che si arrestasse il lavoro, fece stemperare del gesso, che venne versato in quella cavità e in altre due vicine.
Dopo aver atteso che il gesso fosse asciutto, venne tolta con precauzione la crosta di pomici e di cenere indurita.
Eliminati dunque questi involucri, vennero fuori quattro cadaveri “
Oggi possiamo scorgere le espressioni dei volti, le pieghe dei vestiti, le posizioni contorte in cui i Pompeiani furono sorpresi dalla furia del Vesuvio, ma anche sagome di porte, di armadi, di radici di piante e di animali.
Il metodo si applica ai corpi sommersi dalla pioggia di cenere che solidificandosi col tempo ne ha preso la forma e ha creato nel terreno una cavità con la loro impronta , dopo la loro naturale decomposizione.
Lavoro effettuato da tutta la classe prima GPasquale E. Ciro Mattia Francesco
Martina Mariateresa Giuseppe Chiara
Nicolò Ugo Leandro Alessia Maria Pia Pasquale D. Luca Vincenza
Roberto Maria Rita Dalila
Cordinamento della prof.ssa Lucia Aricò
Scuola Secondaria di I grado
"Giacomo Leopardi“
Torre del Greco - (NA)