Levoluzione: la gerarchia strutturale della mente parte quarta.
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“Per una fede adulta -
l’evoluzione spirituale dell’adulto”
VI INCONTRO - CORSO DI FORMAZIONE
PER CATECHISTI ACCOMPAGNATORI (Adulti)
2Ufficio Diocesano per la Catechesi
Contenuti incontro precedente
ADULTOEssere in divenireRaggiunge l’età adulta superando degli stadi
evolutivi attraverso periodi di crisi caratterizzati da varie relazioni
Cresce contemporaneamente nell’umanità e nella spiritualità
Soggetto principale della catechesi
ETA’ ADULTA Il giovane adulto Il giovane maturoL’anziano
CaratteristicheSfideSbocchi
3Ufficio Diocesano per la Catechesi
Fase espressiva
Ogni catechista è invitato ad esprimersi sinteticamente su:
fede adulta
4Ufficio Diocesano per la Catechesi
Fase informativa
“Per una fede adulta –
L’evoluzione spirituale dell’adulto”
FEDE
Esperienza difficile Credenti e praticanti:
sprovveduti in disaccordo con le norme morali
della Chiesapoca fiducia in alcuni eventi della
vita: “sto perdendo la fede”abbandonano la fede
Credere Non è un dato pacifico È un compito difficile
5Ufficio Diocesano per la Catechesi
UNA FEDE IN EVOLUZIONE
L’adulto cambia Ridefinisce la sua identità:
ambiente culturalecondizione fisicaruoli nella vita sociale
La fede si evolve Si intreccia con la vita quotidiana E’ un’esperienza relazionale tra uomo e Dio,
imprevedibile e soggetta:a progressia regressi
E’ un’esperienza di trasformazione e di crescita per tappe
Non si crede una volta per tutte6
Ufficio Diocesano per la Catechesi
VERSO UNA FEDE SEMPRE PIU’ ADULTA
Esempio di cammino di fede in tre tappe
La fede vissuta sotto la forma:
dell’appartenenza comunitaria – lo stadio del “noi”
del riferimento a sé – lo stadio dell’ “io razionale”
della riappropriazione – lo stadio dell’ “io relazionale”
7Ufficio Diocesano per la Catechesi
VERSO UNA FEDE SEMPRE PIU’ ADULTA
Prima tappa
La fede vissuta sotto la forma dell’appartenenza comunitaria – lo
stadio del “noi”
E’ un modo di vivere la fede strettamente legato al gruppo di appartenenza, senza alcuna revisione critica.
Gli adulti che vivono la fede in questo modo si mantengono distanti da coloro che non hanno le stesse idee. 8
Ufficio Diocesano per la Catechesi
VERSO UNA FEDE SEMPRE PIU’ ADULTA
Seconda tappa
La fede vissuta sotto la forma del riferimento a sé – lo stadio dell’ ”io
razionale” Ad un certo momento della vita
spirituale alcuni adulti (per vari motivi):non si vogliono appoggiare più al
gruppo, ma alla propria voce interiorerivedono alcuni aspetti (simboli, riti,
tradizioni), maturano delle convinzioni personali, aprendosi di più a chi pensa e vive in maniera differente la fede
9Ufficio Diocesano per la Catechesi
VERSO UNA FEDE SEMPRE PIU’ ADULTA
Seconda tappa
La fede vissuta sotto la forma del riferimento a sé – lo stadio dell’ “io
razionale”
Due sbocchi:
continuità critica:si rimane nel grupposi manifestano le proprie ideesi prendono le distanze dai punti non
condivisi
rottura:abbandono della fede e della chiesa
10Ufficio Diocesano per la Catechesi
VERSO UNA FEDE SEMPRE PIU’ ADULTA
Terza tappa
La fede vissuta sotto la forma della riappropriazione: – lo stadio dell’ “io
relazionale “ Questa tappa è propria dell’adulto che ha
raggiunto una certa maturità spirituale
CaratteristicheGli orizzonti si allargano:
al centro non c’è più l’ “io”, ma l’essere in comunione con gli altri, con l’universo intero e con la profondità di se stessi
la persona dà un significato diverso, nuovo a tradizioni, riti, simboli criticati nella fase precedente
11Ufficio Diocesano per la Catechesi
VERSO UNA FEDE SEMPRE PIU’ ADULTA
Conclusione
Ogni persona va rispettata nello stadio in cui si trova
Non c’è un solo modo di vivere la fede
Si può essere santi in qualunque stadio della vita
E’ importante che ognuno sia in contatto con altre persone che hanno diversi modi di vivere la fede
12Ufficio Diocesano per la Catechesi
MATURAZIONE NELLA FEDE
Cammino di maturazione nella fede La fede è un cammino di trasformazione:
che ci conforma a Gesù Cristomai conclusopiù che di maturità possiamo parlare di
cammino di maturazione nella fede e sottolineare alcuni indicatori di crescita:
La fede come aperturaAscolto
capacità di ascoltare Dio che ci precede e ci ama
sapere accogliere e ricevere consapevolezza che il massimo
dell’attività cristiana è la “passività attiva”
Non dare mai per scontato la fede13
Ufficio Diocesano per la Catechesi
MATURAZIONE NELLA FEDE
La fede come accoglienza liberaLa fede, in quanto relazione, cresce quanto
più la decisione diventa: libera personale
Bisogna: superare qualsiasi forma di dipendenza raggiungere quello stato di libertà
interiore che fa dire “io credo”
14Ufficio Diocesano per la Catechesi
MATURAZIONE NELLA FEDE
La fede come gratuitàLa relazione con Dio, come ogni relazione
vera, deve essere gratuita.
Abbandono: abbandonarsi con fiducia a Dio non servirsi di Dio (nel momento della
paura, della malattia, …)
Accettare: di camminare nel buio credere quando non sentiamo la
presenza di Dio
15Ufficio Diocesano per la Catechesi
MATURAZIONE NELLA FEDE
La fede come appartenenzaCrescere nella consapevolezza di
appartenere alla Chiesa superando ogni forma di:
spiritualismo idealismo
accettando i limiti che ogni comunità può avere
sperimentando la profondità dei simboli e dei gesti con cui esprimiamo e comunichiamo la nostra fede
16Ufficio Diocesano per la Catechesi
MATURAZIONE NELLA FEDE
La fede come responsabilitàVivere la fede nel quotidiano:
capacità di inserire la fede nella storia quotidiana
consapevolezza delle proprie responsabilità nella vita familiare e sociale
contribuire a costruire un’umanità più giusta
Conclusione La persona matura nella fede:
si impegna a costruire, in ogni ambiente, rapporti fraterni
a testimoniare con lo stile di vita l’umanità stessa di Gesù 17
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UN CAMMINO MAI CONCLUSO
La fede è:Esperienza dinamicaCammino fragile e incompletoFragilità e incompletezza
Impediscono al credente di vivere ripiegato sul passato
18Ufficio Diocesano per la Catechesi
19Ufficio Diocesano per la Catechesi
1. Condivisione dei punti dell’approfondimento che hanno maggiormente colpito.
2. In base alle riflessioni fatte sugli argomenti dei primi due incontri, componete una preghiera.
Confronto tra i gruppi
Fase riespressiva
20
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO
INCONTRODon Enzo e l’èquipe
Ufficio Diocesano per la Catechesi