Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

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L’evoluzione normativa in L’evoluzione normativa in materia di attività materia di attività commerciali commerciali di Serenella Milia di Serenella Milia

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L’evoluzione normativa in L’evoluzione normativa in materia di attività materia di attività

commerciali commerciali

di Serenella Miliadi Serenella Milia

L’evoluzione normativa in L’evoluzione normativa in materia di attività materia di attività

commerciali commerciali

di Serenella Miliadi Serenella Milia

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RIFORMA DELLA P.A. EVOLUZIONE NORMATIVA

RIFORMA DELLA P.A. EVOLUZIONE NORMATIVA

P.A. ANNI 90P.A. ANNI 90LEGGE N.241/90 MODIFICATALEGGE N.241/90 MODIFICATALEGGE N.142/90 ABROGATALEGGE N.142/90 ABROGATAD.LGS. N.29/93 confluito D.LGS.N.165/2001 D.LGS. N.29/93 confluito D.LGS.N.165/2001 modificato D.LGS N.150/2009modificato D.LGS N.150/2009

NECESSITA’ MODIFICANECESSITA’ MODIFICAOBIETTIVIOBIETTIVI

Riduzione costiRiduzione costi Miglioramento qualità dei servizi e Miglioramento qualità dei servizi e prestazioniprestazioni

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NORMATIVA P.A. ANNI 97/98NORMATIVA P.A. ANNI 97/98 LEGGE N.59/97 BASSANINILEGGE N.59/97 BASSANINI LEGGE N. 127/97 BASSANINI BISLEGGE N. 127/97 BASSANINI BIS D.LGS N.112/98 in attuazione L. n.59D.LGS N.112/98 in attuazione L. n.59

D.LGS N.114/98 BERSANI (COMMERCIO) D.LGS N.32/98 BERSANI (CARBURANTI)

Entrambi in attuazione L. n.59Entrambi in attuazione L. n.59

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MODELLI DI P.A.MODELLI DI P.A. BUROCRATICOBUROCRATICO

Aspetto Aspetto FORMALE FORMALE

COMPITI E FUNZIONICOMPITI E FUNZIONI IMPARZIALITA’ IMPARZIALITA’ CORRETTEZZA CORRETTEZZA EQUITA’EQUITA’

NO RISULTATONO RISULTATO

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MODELLI DI P.A.MODELLI DI P.A.

NUOVI CRITERINUOVI CRITERI

EFFICIENZA EFFICIENZA EFFICACIA EFFICACIA ECONOMICITA’ ECONOMICITA’ QUALITA’QUALITA’

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MODELLI DI P.A.MODELLI DI P.A.

PASSAGGIO DALLA LOGICA PASSAGGIO DALLA LOGICA DI DI GOVERNEMENTGOVERNEMENT A A GOVERNANCEGOVERNANCE

RUOLO DEL CITTADINORUOLO DEL CITTADINOSTAKE HOLDERSTAKE HOLDER

SISTEMI DI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCECORPORATE GOVERNANCE

TAVOLI DI CONCERTAZIONETAVOLI DI CONCERTAZIONE

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EVOLUZIONE NORMATIVE COMMERCIOEVOLUZIONE NORMATIVE COMMERCIO LEGGE N.426/1971LEGGE N.426/1971 commercio commercio

LEGGE N.287/1991LEGGE N.287/1991 somministrazione somministrazione alimenti e bevande alimenti e bevande

D,LGS. N. 114/1998D,LGS. N. 114/1998 commercio commercio

D.LGS. N.32/1998D.LGS. N.32/1998 carburanti carburanti

D.LGS. N.170/2001D.LGS. N.170/2001 stampa quotidiana stampa quotidiana e periodica e periodica

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EVOLUZIONE NORMATIVE COMMERCIOEVOLUZIONE NORMATIVE COMMERCIO

PROCEDURA INFRAZIONE PROCEDURA INFRAZIONE 2004/4365 2004/4365 carburanticarburanti LEGGE N. 248/2006 LEGGE N. 248/2006 liberalizzazioni commercio/p.e.liberalizzazioni commercio/p.e. Legge 6 agosto 2008 n. 133 Legge 6 agosto 2008 n. 133

ART. 83-bis (CARBURANTI) ART. 83-bis (CARBURANTI)

ART. 38 (IMPRESA IN UN GIORNO E S.U.A.P.)ART. 38 (IMPRESA IN UN GIORNO E S.U.A.P.)

Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato interno.dei servizi nel mercato interno.

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 ““Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno”. nel mercato interno”. Entrato in vigore l’8 maggio Entrato in vigore l’8 maggio 2010.2010.

CARBURANTI-CARBURANTI-VENDITA DELLA STAMPAVENDITA DELLA STAMPA ( non si applica il d.lgs. 59/2010). ( non si applica il d.lgs. 59/2010).

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Manovre Finanziarie e Decreti “Monti”Manovre Finanziarie e Decreti “Monti”Decreto Legge 6 luglio 2011 n. 98 Decreto Legge 6 luglio 2011 n. 98

Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria convertitoDisposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria convertitoLegge 15.07.2011 n. 111Legge 15.07.2011 n. 111 ARTT. 35 e 28 ARTT. 35 e 28

  Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138 Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo convertito Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo convertito Legge 14.09.2011 n. 148 Legge 14.09.2011 n. 148 ARTT. 3 e 6 ARTT. 3 e 6

Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti

pubblici convertitopubblici convertitoLegge 22.12.2011 n. 214 Legge 22.12.2011 n. 214 ARTT.31-34 ARTT.31-34

Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1 Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1 LIBERALIZZAZIONILIBERALIZZAZIONIDisposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la

competitività convertito competitività convertito Legge 24 marzo 2012 n. 27Legge 24 marzo 2012 n. 27 ARTT. 1-17-18ARTT. 1-17-18

Decreto Legge 9 febbraio 2012 n. 5 Decreto Legge 9 febbraio 2012 n. 5 SEMPLIFICAZIONI SEMPLIFICAZIONI Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo convertitoconvertitoLegge 4 aprile 2012 n. 35 Legge 4 aprile 2012 n. 35 ARTT. 1-2-12-14-27-41ARTT. 1-2-12-14-27-41

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NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

DOPO 27 ANNI DALLA 426/1971DOPO 27 ANNI DALLA 426/1971

D.LGS. N. 114/1998 COMMERCIOD.LGS. N. 114/1998 COMMERCIO

BERSANIBERSANIPRIMA LIBERALIZZAZIONE SETTOREPRIMA LIBERALIZZAZIONE SETTORE

COMMERCIOCOMMERCIOCOMPETENZA CONCORRENTECOMPETENZA CONCORRENTE

STATO-REGIONISTATO-REGIONI

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NORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONINORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONI

D.LGS N.114/1998 D.LGS N.114/1998 (oggi ancora vigente in molte Regioni)(oggi ancora vigente in molte Regioni)

ELIMINAZIONE TABELLE MERCEOLOGICHE ( n.XIV)ELIMINAZIONE TABELLE MERCEOLOGICHE ( n.XIV)

SOLO DUE SETTORISOLO DUE SETTORI

ALIMENTARE /NON ALIMENTAREALIMENTARE /NON ALIMENTAREMaggiore flessibilità scelta prodotti Maggiore flessibilità scelta prodotti

STRUTTURE DISTRIBUTIVE STRUTTURE DISTRIBUTIVE ESERCIZI VICINATOESERCIZI VICINATO= 150 mq.-10.000/250 mq.+ = 150 mq.-10.000/250 mq.+ 10.000 10.000 COMUNICAZIONE / S.C.I.A.COMUNICAZIONE / S.C.I.A.MSVMSV= 1.500 mq-= 1.500 mq-10.000/2.500 mq. + 10.00010.000/2.500 mq. + 10.000GSVGSV= oltre limiti MSV= oltre limiti MSV

AUTORIZZAZIONE MSV e GSVAUTORIZZAZIONE MSV e GSV

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NORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONINORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONI

PROGRAMMAZIONI REGIONALI URBANISTICO PROGRAMMAZIONI REGIONALI URBANISTICO COMMERCIALICOMMERCIALI

APPLICAZIONE APPLICAZIONE REGIONALEREGIONALE COERENTE CON COERENTE CON OBIETTIVI NORMATIVA NAZIONALE:OBIETTIVI NORMATIVA NAZIONALE:LIBERALIZZAZIONELIBERALIZZAZIONESEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVASEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVACONCORRENZACONCORRENZA

PORTATA PORTATA INNOVATRICE RIFORMA:INNOVATRICE RIFORMA:NO PIANIFICAZIONE QUANTITATIVA OFFERTANO PIANIFICAZIONE QUANTITATIVA OFFERTATUTELA INTERESSI GENERALI TUTELA INTERESSI GENERALI PREVALENTEMENTE TIPO URBANISTICOPREVALENTEMENTE TIPO URBANISTICO

NEL 98 MA ANCORA OGGI STESSI PRINCIPINEL 98 MA ANCORA OGGI STESSI PRINCIPI

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NORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONINORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONI

NO PRERDETERMINAZIONE LIMITI NO PRERDETERMINAZIONE LIMITI QUANTITATIVI ENTRATA SOPRATTUTTO PER QUANTITATIVI ENTRATA SOPRATTUTTO PER MSV E GSVMSV E GSV

OBIETTIVO RIFORMA BERSANI OBIETTIVO RIFORMA BERSANI

( ma anche successive nazionali e regionali)( ma anche successive nazionali e regionali) FAVORIRE EQUILIBRATO SVILUPPO DIVERSE FAVORIRE EQUILIBRATO SVILUPPO DIVERSE

TIPOLOGIE DISTRIBUTIVETIPOLOGIE DISTRIBUTIVE QUINDI NON VINCOLI QUANTITATIVIQUINDI NON VINCOLI QUANTITATIVISOLO SE TUTELA URBANISTICA / CONSUMATORESOLO SE TUTELA URBANISTICA / CONSUMATORE

EVITARE PROTEZIONE INTERESSI IMPRESE EVITARE PROTEZIONE INTERESSI IMPRESE GIA’ OPERANTI SUL MERCATOGIA’ OPERANTI SUL MERCATO

NEL 98 MA ANCORA OGGI STESSI PRINCIPINEL 98 MA ANCORA OGGI STESSI PRINCIPI

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NORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONINORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONI

CORRELAZIONE TRA PROCEDURA CORRELAZIONE TRA PROCEDURA URBANISTICA E RILASCIO AUTORIZZAZIONE URBANISTICA E RILASCIO AUTORIZZAZIONE COMMERCIALECOMMERCIALE

TUTELA CENTRI STORICI E PATRIMONIO TUTELA CENTRI STORICI E PATRIMONIO ARTISTICOARTISTICO

MAGGIORI POTERI AI COMUNI PER MAGGIORI POTERI AI COMUNI PER LOCALIZZAZIONE E APERTURA ESERCIZILOCALIZZAZIONE E APERTURA ESERCIZI

ALTRE MATERIE ALTRE MATERIE COMMERCIO SU AREE PUBBLICHECOMMERCIO SU AREE PUBBLICHE SALDI/PROMOZIONALISALDI/PROMOZIONALI FORME SPECIALI VENDITAFORME SPECIALI VENDITA

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NORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONINORMATIVA SUL COMMERCIO PRIME LIBERALIZZAZIONI

ORARI ESERCIZI COMMERCIALIORARI ESERCIZI COMMERCIALILibera determinazione degli esercentiLibera determinazione degli esercentiTutti i giorni h.7/22Tutti i giorni h.7/22Chiusura domenicale/festiva e mezza Chiusura domenicale/festiva e mezza infrasettimanaleinfrasettimanaleNO VINCOLI Comuni a economia NO VINCOLI Comuni a economia TURISTICATURISTICAVariegate DISPOSIZIONI REGIONALIVariegate DISPOSIZIONI REGIONALIOGGIOGGI ART. 35 L. N.111/2011 ART. 35 L. N.111/2011 (Decreto «Monti»)(Decreto «Monti»)

LIBERALIZZAZIONE TOTALELIBERALIZZAZIONE TOTALE

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NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

RIFORMA COSTITUZIONALE RIFORMA COSTITUZIONALE

L. COST. N.3/2001-TITOLO V-PARTE 2L. COST. N.3/2001-TITOLO V-PARTE 2

NORMATIVE E PROGRAMMAZIONI NORMATIVE E PROGRAMMAZIONI REGIONALI COMMERCIO REGIONALI COMMERCIO

IN IN COMPETENZA ESCLUSIVACOMPETENZA ESCLUSIVA

REGIONIREGIONI

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NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

LEGGE N. 248/2006LEGGE N. 248/2006

ALTRA LIBERALIZZAZIONEALTRA LIBERALIZZAZIONE

ELIMINATI VINCOLI DI VARIA NATURAELIMINATI VINCOLI DI VARIA NATURA COMMERCIO COMMERCIO SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E

BEVANDE BEVANDE

Prima P.E. Pubblici eserciziPrima P.E. Pubblici esercizi

Legge 25 agosto 1991 n.287Legge 25 agosto 1991 n.287

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NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

LEGGE N. 133/2008LEGGE N. 133/2008

ART. 83 BIS (C. 17-22)ART. 83 BIS (C. 17-22)

SU LIBERALIZZAZIONE CARBURANTISU LIBERALIZZAZIONE CARBURANTI

ART. 117 COST. , COMMA 2 LETT E) E M)ART. 117 COST. , COMMA 2 LETT E) E M)

TUTELA CONCORRENZA E L.E.P.TUTELA CONCORRENZA E L.E.P.

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NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

LEGGE N. 133/2008LEGGE N. 133/2008

ART. 38ART. 38 IMPRESA IN UN GIORNO E S.U.A.P.IMPRESA IN UN GIORNO E S.U.A.P.

REGOLAMENTI ATTUATIVIREGOLAMENTI ATTUATIVI D.P.R. 9-7-2010 n. 159D.P.R. 9-7-2010 n. 159 AGENZIA IMPRESEAGENZIA IMPRESE D.P.R. 7-9-2010 n. 160D.P.R. 7-9-2010 n. 160 SPORTELLO UNICOSPORTELLO UNICO

SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVASEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

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NORMATIVA SUL COMMERCIONORMATIVA SUL COMMERCIO

COMMERCIO COMPETENZA ESCLUSIVA REGIONALECOMMERCIO COMPETENZA ESCLUSIVA REGIONALE

POCHE REGIONI CHE OGGI HANNO ADOTTATO POCHE REGIONI CHE OGGI HANNO ADOTTATO

TESTI UNICITESTI UNICI

LIGURIA LIGURIA

TOSCANATOSCANA

MARCHEMARCHE

LOMBARDIALOMBARDIA

FRIULI-VENEZIA-GIULIAFRIULI-VENEZIA-GIULIA

PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANOBOLZANO

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LIBERALIZZAZIONI COMMERCIOLIBERALIZZAZIONI COMMERCIO Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”

persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza persegue l’obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato interno.dei servizi nel mercato interno.

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 ““Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno”. nel mercato interno”.

Entrato in vigore l’8 maggio 2010.Entrato in vigore l’8 maggio 2010.Contiene articolo 84Contiene articolo 84CLAUSOLA DELLA CEDEVOLEZZACLAUSOLA DELLA CEDEVOLEZZAle disposizioni del decreto si applicano fino alla data di entrata in vigore della normativa le disposizioni del decreto si applicano fino alla data di entrata in vigore della normativa

di attuazione della direttiva 2006/123/CE, adottata da ciascuna regione e provincia di attuazione della direttiva 2006/123/CE, adottata da ciascuna regione e provincia autonoma autonoma

le le disposizioni del decreto legislativodisposizioni del decreto legislativo riconducibili alla competenza riconducibili alla competenza statale riservata statale riservata non non sono in alcun modo derogabili dalle leggi regionali di settoresono in alcun modo derogabili dalle leggi regionali di settore

NORMATIVA STATALE NORMATIVA STATALE IMMEDIATA APPLICAZIONE EIMMEDIATA APPLICAZIONE E PREVALENTE SU REGIONALE PREVALENTE SU REGIONALE in in caso di difformitàcaso di difformità PERCHE’ TUTELA CONCORRENZA PERCHE’ TUTELA CONCORRENZA

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SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN ATTUAZIONE DIRETTIVA SERVIZISEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN ATTUAZIONE DIRETTIVA SERVIZI

Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”Direttiva Servizi 123/2006 “Bolkestein”

eccezionale il ricorso al regime eccezionale il ricorso al regime AUTORIZZATORIOAUTORIZZATORIO

MANTENIMENTO REGIMI AUTORIZZATIVIMANTENIMENTO REGIMI AUTORIZZATIVI (nel sistema AUTOVALUTAZIONI REGIONI) (nel sistema AUTOVALUTAZIONI REGIONI)

GIUSTIFICATI DA :GIUSTIFICATI DA : MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE

GENERALE GENERALE PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ della PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ della

misura. misura. NON DISCRIMINAZIONE NON DISCRIMINAZIONE tra i soggetti tra i soggetti

richiedentirichiedenti

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MOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALEMOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALEMOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALEMOTIVI IMPERATIVI DI INTERESSE GENERALE

tutela dei consumatori tutela dei consumatori tutela dell’ambiente, compreso l’ambiente tutela dell’ambiente, compreso l’ambiente

urbanourbano tutela dei lavoratori tutela dei lavoratori obiettivi di politica socialeobiettivi di politica sociale tutela del patrimonio artistico e storicotutela del patrimonio artistico e storico

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ULTIME LIBERALIZZAZIONIULTIME LIBERALIZZAZIONIDecreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59

ESERCIZI VICINATOESERCIZI VICINATO= S.C.I.A.= S.C.I.A.MSV/GSVMSV/GSV= AUTORIZZAZIONE= AUTORIZZAZIONETranne casi rari Regioni diverso regimeTranne casi rari Regioni diverso regimeSOMMINISTRAZIONESOMMINISTRAZIONE = S.C.I.A. per = S.C.I.A. per APERTURA / TRASFERIMENTO APERTURA / TRASFERIMENTO tranne casi aree TUTELATE CON PROGRAMMAZIONE tranne casi aree TUTELATE CON PROGRAMMAZIONE (proposta modifica D.LGS)(proposta modifica D.LGS)

NORMATIVA REGIONALE = NORMATIVA REGIONALE = AUTORIZZAZIONE prevale SE sottoposta a AUTORIZZAZIONE prevale SE sottoposta a programmazione E MOTIVI IMPERATIVI programmazione E MOTIVI IMPERATIVI INTERESSE GENERALEINTERESSE GENERALE

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ULTIME LIBERALIZZAZIONIULTIME LIBERALIZZAZIONI

ART. 19 L. 241/1990 ART. 19 L. 241/1990 più volte Modificatopiù volte Modificato

Oggi Oggi S.C.I.A.S.C.I.A.SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA’SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA’SOLO seSOLO se accertare requisiti e presupposti di legge accertare requisiti e presupposti di legge e non e non

previsto previsto limite o contingente limite o contingente o strumenti di o strumenti di programmazione settoriale ESCLUSIprogrammazione settoriale ESCLUSI se vincoli se vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e atti rilasciati da ambientali, paesaggistici o culturali e atti rilasciati da amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza etc…pubblica sicurezza etc…

L’attività inizia subito poi P.A. può inibire L’attività inizia subito poi P.A. può inibire ha sostituito negli anni la ha sostituito negli anni la D.I.AD.I.A.=DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITA’.=DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITA’L’attività iniziava dopo 30 giorni durante i quali P.A. L’attività iniziava dopo 30 giorni durante i quali P.A.

poteva intervenirepoteva intervenire

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ULTIME LIBERALIZZAZIONI COMMERCIO AREE PUBBLICHE

ULTIME LIBERALIZZAZIONI COMMERCIO AREE PUBBLICHE

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59

ARTICOLO 16-70ARTICOLO 16-70

ART. 70 commercio su aree pubblicheART. 70 commercio su aree pubblicheComma 1Comma 1 oltre società di persone anche oltre società di persone anche alle alle “società di capitali regolarmente costituite o “società di capitali regolarmente costituite o cooperative”.cooperative”. Comma 2Comma 2 individua come competente il Comune individua come competente il Comune nel qualenel quale si”intende avviare l’attività” si”intende avviare l’attività”

VIETATO requisito della VIETATO requisito della RESIDENZARESIDENZA

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ULTIME LIBERALIZZAZIONI COMMERCIO AREE PUBBLICHE

ULTIME LIBERALIZZAZIONI COMMERCIO AREE PUBBLICHE

ARTICOLO 12 DELLA DIRETTIVAARTICOLO 12 DELLA DIRETTIVA trasposto traspostoNELL’ART. 16 DEL D.LGS. 59/2010NELL’ART. 16 DEL D.LGS. 59/2010

SELEZIONESELEZIONE tra diversi candidati se numero di autorizzazioni tra diversi candidati se numero di autorizzazioni disponibili limitato perdisponibili limitato per

SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALESCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALE

AUTORIZZAZIONEAUTORIZZAZIONE rilasciata per rilasciata per DURATA LIMITATADURATA LIMITATA NO RINNOVO AUTOMATICONO RINNOVO AUTOMATICO né né ALTRI VANTAGGIALTRI VANTAGGI O PRIORITA’O PRIORITA’al al

prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legamiparticolari legami

COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO dell’dell’AUTORIZZAZIONEAUTORIZZAZIONE con la con la CONCESSIONECONCESSIONE di suolo pubblico di suolo pubblico

QUASI TUTTE QUASI TUTTE NORMATIVE REGIONALINORMATIVE REGIONALI prevedono: prevedono: - durata decennale concessione di posteggio;- durata decennale concessione di posteggio; - rinnovo tacito (o automatico) alla scadenza;- rinnovo tacito (o automatico) alla scadenza; - priorità agli operatori che hanno già utilizzato l’area pubblica. - priorità agli operatori che hanno già utilizzato l’area pubblica. In In CONFERENZA UNIFICATACONFERENZA UNIFICATA NUOVI CRITERI PER IL RILASCIO E IL NUOVI CRITERI PER IL RILASCIO E IL

RINNOVO DELLE CONCESSIONI DI POSTEGGIO (ART. 70, C.5 ) RINNOVO DELLE CONCESSIONI DI POSTEGGIO (ART. 70, C.5 ) ANCHE IN DEROGA ALL’ART. 16, C. 5ANCHE IN DEROGA ALL’ART. 16, C. 5

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ULTIME LIBERALIZZAZIONI COMMERCIO AREE PUBBLICHE

ULTIME LIBERALIZZAZIONI COMMERCIO AREE PUBBLICHE

INTESA IN CONFERENZA UNIFICATA INTESA IN CONFERENZA UNIFICATA

STATO-REGIONI-COMUNI NUOVI CRITERISTATO-REGIONI-COMUNI NUOVI CRITERI Il Comune rilascia l’autorizzazione e la Il Comune rilascia l’autorizzazione e la

contestuale concessione suolo pubblico contestuale concessione suolo pubblico LE PROPOSTE

Durata delle concessioni non inferiore a 9 né superiore a 12 anni Mercati turistici durata diversa ma non inferiore a 7 anni ; Maggiore professionalità = anzianità iscrizione registro imprese e maggiore

anzianità di presenza nel posteggio le autorizzazioni/concessioni in essere sono automaticamente prorogate

per otto anni dalla data di entrata in vigore dell’Intesa in sede di prima applicazione (dopo proroga) priorità se gestiti

direttamente dal titolare/dipendenti/collaboratori e nei primi 5 anni ( dopo proroga) l’anzianità di presenza nel posteggio deve essere valutata in misura non superiore al 50% del punteggio complessivo

un medesimo soggetto non può essere titolare di più di due posteggi sullo stesso mercato se n. posteggi meno di 100 o tre se numero posteggi oltre 100

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ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59

Art. 71 Art. 71

Requisiti di accesso e di esercizio delle attività Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commercialicommerciali

VENDITA E SOMMINISTRAZIONEVENDITA E SOMMINISTRAZIONE

REQUISITI MORALIREQUISITI MORALI E PROFESSIONALIE PROFESSIONALI

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ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

Art. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commercialiArt. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali

REQUISITI PROFESSIONALI:REQUISITI PROFESSIONALI:a) avere frequentato con esito positivo un a) avere frequentato con esito positivo un corso professionalecorso professionale istituito istituito

o riconosciuto dalle Regioni;o riconosciuto dalle Regioni; b) avere b) avere prestato la propria operaprestato la propria opera, per almeno due anni, anche non , per almeno due anni, anche non

continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale; previdenza sociale;

c)  essere in possesso di un c)  essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiorediploma di scuola secondaria superiore o o di di laurealaurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo , anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.somministrazione degli alimenti.

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ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

MANCA VECCHIO REQUISITO:MANCA VECCHIO REQUISITO:Essere stati iscritti R.E.C. Essere stati iscritti R.E.C.

(Registro esercenti commercio) (Registro esercenti commercio)

previsto vecchia L.n. 426/71previsto vecchia L.n. 426/71

PROPOSTA REGIONI REINSERIRE IN PROPOSTA REGIONI REINSERIRE IN REQUISITI PROFESSIONALIREQUISITI PROFESSIONALI

Page 32: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

ULTIME LIBERALIZZAZIONIREQUISITI ACCESSO

TITOLI STUDIOTITOLI STUDIOCOMPETENZA STATALE COMPETENZA STATALE

CIRCOLARE MSE CIRCOLARE MSE

N. 3642/C del 15 aprile 2011N. 3642/C del 15 aprile 2011

RISOLUZIONE MSERISOLUZIONE MSE

N.138846 del 11 ottobre 2010N.138846 del 11 ottobre 2010

Riconosce agli artigiani il possesso del requisito Riconosce agli artigiani il possesso del requisito dell’aver prestato la propria opera NON dell’aver prestato la propria opera NON

NECESSITANO CORSI ABILITANTI prima era NECESSITANO CORSI ABILITANTI prima era richiesto CORSOrichiesto CORSO

Page 33: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ACCORDO STATO REGIONI PER CORSI ABILITANTI 28-12-2011ACCORDO STATO REGIONI PER CORSI ABILITANTI 28-12-2011

1.1. I corsi  professionali abilitanti ( I corsi  professionali abilitanti ( alimentari e somministrazionealimentari e somministrazione) devono ) devono GARANTIRE:GARANTIRE:

ADEGUATA FORMAZIONEADEGUATA FORMAZIONE IGIENE, SICUREZZA ALIMENTARE dei prodottiIGIENE, SICUREZZA ALIMENTARE dei prodotti TUTELA DELLA SALUTETUTELA DELLA SALUTE degli utenti degli utenti INFORMAZIONE DEI CONSUMATORIINFORMAZIONE DEI CONSUMATORI DURATADURATA complessiva di complessiva di ALMENO 90 OREALMENO 90 ORE almeno almeno 50% del numero di ore complessive50% del numero di ore complessive avere per oggetto materie avere per oggetto materie SALUTE, SALUTE,

SICUREZZA E INFORMAZIONE DEL CONSUMATORESICUREZZA E INFORMAZIONE DEL CONSUMATORE. . aspetti IGIENICO-SANITARIaspetti IGIENICO-SANITARI relativi alla conservazione, manipolazione, preparazione, trasformazione e relativi alla conservazione, manipolazione, preparazione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, sia freschi che conservati.distribuzione degli alimenti, sia freschi che conservati.

2.2. LE REGIONILE REGIONI : : modalità di modalità di ORGANIZZAZIONE DEI CORSIORGANIZZAZIONE DEI CORSI professionali abilitanti ; professionali abilitanti ; prevedere prevedere DURATA SUPERIOREDURATA SUPERIORE alle 90 ORE alle 90 ORE inserimento di inserimento di ULTERIORI MATERIEULTERIORI MATERIE CORSI DI AGGIORNAMENTOCORSI DI AGGIORNAMENTO FORME DI INCENTIVAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSIFORME DI INCENTIVAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AI CORSI corsi ATTRAVERSO corsi ATTRAVERSO SOGGETTI ACCREDITATI e/oSOGGETTI ACCREDITATI e/o ATTRAVERSO SOGGETTI ATTRAVERSO SOGGETTI

AUTORIZZATI AUTORIZZATI , nonchè tramite , nonchè tramite RAPPORTI CONVENZIONALIRAPPORTI CONVENZIONALI, con soggetti idonei. , con soggetti idonei. In via prioritaria In via prioritaria CAMERE DI COMMERCIOCAMERE DI COMMERCIO, , ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALIORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI del commercio più rappresentative del commercio più rappresentative ENTI DA QUESTE COSTITUITEENTI DA QUESTE COSTITUITE..

RICONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO qualificazione professionale ai soggetti possesso qualificazione professionale ai soggetti possesso DELL'ATTESTATO CONSEGUITODELL'ATTESTATO CONSEGUITO corsi abilitanti ALMENO 90 ORE conseguito corsi abilitanti ALMENO 90 ORE conseguito IN IN OGNI AMBITO TERRITORIALE REGIONALE.OGNI AMBITO TERRITORIALE REGIONALE.

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ELIMINAZIONE VINCOLI SOVRAPPOSIZIONE NORMATIVE

ELIMINAZIONE VINCOLI SOVRAPPOSIZIONE NORMATIVE

Sono previste Sono previste TEMPISTICHE DIFFERENTITEMPISTICHE DIFFERENTI per adeguamento ai vari per adeguamento ai vari principi di liberalizzazione e precisamente:principi di liberalizzazione e precisamente:

Legge n.214/2011Legge n.214/2011Art.31, comma 2, Art.31, comma 2, 90 giorni (27 marzo 2012)90 giorni (27 marzo 2012)

Legge n.214/2011Legge n.214/2011Art. 34, commi 3 e 7 Art. 34, commi 3 e 7 Non è indicato il termineNon è indicato il termine

Legge n.148/2011Legge n.148/2011Art. 3Art. 3un anno (14 settembre 2012)un anno (14 settembre 2012)

D.L. n.1/2012 convertito D.L. n.1/2012 convertito Legge 24 marzo 2012 n. 27Legge 24 marzo 2012 n. 27

Art. 1 Art. 1 31 dicembre 201231 dicembre 2012

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ELIMINAZIONE VINCOLI SOVRAPPOSIZIONE NORMATIVE

ELIMINAZIONE VINCOLI SOVRAPPOSIZIONE NORMATIVE

GRAZIE AD UN EMENDAMENTO PDGRAZIE AD UN EMENDAMENTO PD

Unificati TERMINI Unificati TERMINI PER ADEGUAMENTOPER ADEGUAMENTO

ENTRO 30 SETTEMBRE 2012 ENTRO 30 SETTEMBRE 2012

LE REGIONI ADEGUANO LA PROPRIA LE REGIONI ADEGUANO LA PROPRIA NORMATIVA E PROGRAMMAZIONE AI NORMATIVA E PROGRAMMAZIONE AI

PRINCIPI DI LIBERALIZZAZIONEPRINCIPI DI LIBERALIZZAZIONE

Page 36: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ELIMINAZIONE VINCOLI ELIMINAZIONE VINCOLI

D.L. n.1/2012 – Legge n.27/2012D.L. n.1/2012 – Legge n.27/2012

Art. 1, COMMA 3Art. 1, COMMA 3(ripreso dall’Art 12 D.L. N.5/2012- Legge n.35/2012)(ripreso dall’Art 12 D.L. N.5/2012- Legge n.35/2012)

Il Il GOVERNO GOVERNO è autorizzato ad è autorizzato ad ADOTTAREADOTTARE entro il entro il 31 31 dicembre 2012dicembre 2012 uno o più uno o più REGOLAMENTIREGOLAMENTI

OBIETTIVO :OBIETTIVO : INDIVIDUARE LE ATTIVITA’ per le quali INDIVIDUARE LE ATTIVITA’ per le quali RIMANERIMANE in vita il in vita il

REGIME AUTORIZZATORIOREGIME AUTORIZZATORIO DISCIPLINAREDISCIPLINARE REQUISITI PER ESERCIZIO ATTIVITA’ REQUISITI PER ESERCIZIO ATTIVITA’ TERMINI E MODALITA’ PERTERMINI E MODALITA’ PER POTERI CONTROLLO POTERI CONTROLLO

AMMINISTRAZIONIAMMINISTRAZIONI INDIVIDUARE INDIVIDUARE NORME STATALI NORME STATALI DADA ABROGARE ABROGARE DOPO DOPO

REGOLAMENTIREGOLAMENTI

Page 37: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ELIMINAZIONE VINCOLIELIMINAZIONE VINCOLI

Art 12 D.L. N.5/2012-Legge n.35/2012Art 12 D.L. N.5/2012-Legge n.35/2012

Con i Con i REGOLAMENTI REGOLAMENTI che che Il Il GOVERNO GOVERNO è è autorizzato ad autorizzato ad ADOTTAREADOTTARE entro il entro il 31 dicembre 31 dicembre 20122012

sono altresì individuate le sono altresì individuate le ATTIVITÀ ATTIVITÀ sottoposte:sottoposte: AutorizzazioneAutorizzazione SCIA con asseverazioniSCIA con asseverazioni SCIA senza asseverazioniSCIA senza asseverazioni ComunicazioneComunicazione quelle del tutto liberequelle del tutto libere

Page 38: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ELIMINAZIONE VINCOLI ELIMINAZIONE VINCOLI

I principi di I principi di LIBERTÀ DI APERTURALIBERTÀ DI APERTURA di nuovi esercizi commerciali di nuovi esercizi commerciali

senza CONTINGENTI, LIMITI TERRITORIALI O ALTRI VINCOLI DI QUALSIASI CONTINGENTI, LIMITI TERRITORIALI O ALTRI VINCOLI DI QUALSIASI ALTRA NATURAALTRA NATURA..

RegioniRegioni e Stato adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui e Stato adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui L'INIZIATIVA E L'ATTIVITÀ ECONOMICA PRIVATA SONO LIBEREL'INIZIATIVA E L'ATTIVITÀ ECONOMICA PRIVATA SONO LIBERE

SONO ABROGATESONO ABROGATEa) normea) norme che prevedono che prevedono limiti numericilimiti numericiautorizzazioniautorizzazionilicenze licenze nulla osta nulla osta preventivi atti di assenso dell’amministrazione preventivi atti di assenso dell’amministrazione

non giustificatinon giustificati da: da: iinteresse generalenteresse generalecostituzionalmente rilevantecostituzionalmente rilevante e compatibile con l’ordinamento comunitario e compatibile con l’ordinamento comunitario rispetto del principio di proporzionalitàrispetto del principio di proporzionalità

Page 39: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ELIMINAZIONE VINCOLI ELIMINAZIONE VINCOLI

SONO ABROGATESONO ABROGATEb) le normeb) le norme che pongono che pongono

divieti e restrizionidivieti e restrizioni alle attività economiche alle attività economiche non adeguati - non proporzionati alle finalità pubbliche non adeguati - non proporzionati alle finalità pubbliche

disposizionidisposizioni di di pianificazione e programmazione territorialepianificazione e programmazione territoriale con prevalente finalità economicacon prevalente finalità economica o o prevalente contenuto economicoprevalente contenuto economico,,

che pongono che pongono limiti:limiti: non ragionevoli - non adeguati - non proporzionati rispetto alle finalità pubbliche dichiarate non ragionevoli - non adeguati - non proporzionati rispetto alle finalità pubbliche dichiarate

cheche Impediscono - condizionano - ritardano Impediscono - condizionano - ritardano

avvio di nuove attività economiche avvio di nuove attività economiche

Ingresso di nuovi operatori economici Ingresso di nuovi operatori economici

trattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercatotrattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercato

cheche Impediscono - limitano - condizionanoImpediscono - limitano - condizionano

l’offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo nello spazio o nelle modalità,l’offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo nello spazio o nelle modalità,

alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici

limitano o condizionanolimitano o condizionano le tutele deile tutele dei consumatori nei loro confronticonsumatori nei loro confronti

Page 40: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

ELIMINAZIONE VINCOLIELIMINAZIONE VINCOLID.L. n.1/2012 Art. 1, COMMA 2 D.L. n.1/2012 Art. 1, COMMA 2 (ripreso dall’Art 12, C. 2 D.L. N.5/2012)(ripreso dall’Art 12, C. 2 D.L. N.5/2012)

PERMESSI sPERMESSI solo i limitiolo i limiti, i programmi e i controlli necessari , i programmi e i controlli necessari EVITARE DANNIEVITARE DANNI

              alla salute, alla salute,                 all’ambiente all’ambiente                 al patrimonio artistico e culturale al patrimonio artistico e culturale                 al paesaggio,al paesaggio,                 alla sicurezzaalla sicurezza                 alla libertàalla libertà                 alla dignità umanaalla dignità umana

  EVITARE contrasti con:EVITARE contrasti con:                 l’utilità socialel’utilità sociale                 l’ordine pubblicol’ordine pubblico                 il sistema tributarioil sistema tributario                 gli obblighi comunitari ed internazionali gli obblighi comunitari ed internazionali

  

Page 41: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

NUOVE PROGRAMMAZIONI REGIONALI E COMUNALI

NUOVE PROGRAMMAZIONI REGIONALI E COMUNALI

Ne deriva come è del tutto evidente, la necessità di Ne deriva come è del tutto evidente, la necessità di una una nuova programmazione regionalenuova programmazione regionale non più improntata sunon più improntata su criteri di natura quantitativa o su contingentamenti e/o criteri di natura quantitativa o su contingentamenti e/o vincoli di qualsiasi altra natura vincoli di qualsiasi altra natura

  

Page 42: Levoluzione normativa in materia di attività commerciali di Serenella Milia.

Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione

Serenella Milia Serenella Milia