1 LENDING BOOMS: LATIN AMERICA AND THE WORLD Marcelli Alice Strologo Federica Pierre-Olivier...
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LENDING BOOMS: LENDING BOOMS:
LATIN AMERICA AND LATIN AMERICA AND THE WORLDTHE WORLD
Marcelli AliceMarcelli Alice
Strologo FedericaStrologo Federica
Pierre-Olivier GourinchasPierre-Olivier Gourinchas
Rodrigo Valdés Rodrigo Valdés
Oscar LanderretcheOscar Landerretche
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INDICEINDICEIntroduzioneIntroduzione
_ Definizione dei dati
_ Le fasi del lending boom
_ Due esempi: L’Argentina e il Cile
I fatti stilizzatiI fatti stilizzati
_ Grandezza,durata,distribuzione temporale e geografica;
_ Comportamento delle variabili macroeconomiche;
_ Relazione tra lending boom e crisi bancaria e valutaria.
Teorie sulle origini dei lending boomsTeorie sulle origini dei lending booms
Alcuni commentiAlcuni commenti
ConclusioniConclusioni
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INTRODUZIONE INTRODUZIONE
Cos’ e’ un lending boom?Cos’ e’ un lending boom?
Si ha lending boomlending boom quando l’incremento del credito bancario è così elevato e prolungato da comportare un radicale scostamento del rapporto tra credito bancario e PIL rispetto al valore di lungo periodo e quando si ha eccessiva creazione di credito.
Le possibili cause :
• Scarsa regolamentazione dei mercati finanziari;• Rapido aumento delle attività degli intermediari finanziari;• Presenza di “bailout guarantees”;• Imperfezioni mercato creditizio;• Tentativi di mantenere un regime dei cambi fisso.
Se lasciati senza controllo i lending booms possono essere molto dannosi per l’economia.
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Per essere considerato rilevante, un episodio deve mostrare una deviazione del rapporto dal trend di riferimento che sia maggiore di una soglia data.
I Paesi considerati sono 91, di cui 19 latino-americani, tutti con più di 500.000 abitanti, osservati nel periodo 1960-96.
INTRODUZIONEINTRODUZIONEDefinizione dei datiDefinizione dei dati
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INTRODUZIONEINTRODUZIONELe fasi del lending boomLe fasi del lending boom
Tre fasi:
1. Buildup phase: inizia quando il rapporto supera la soglia limite e finisce un anno prima che l’episodio raggiunga la sua deviazione maggiore dal trend;
2. Peak year: anno in cui il rapporto raggiunge il suo valore massimo;
3. Ending phase: inizia alla fine del peak year e finisce quando il rapporto ritorna alla soglia limite.
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INTRODUZIONEINTRODUZIONEDUE ESEMPI: l’Argentina (1/2)DUE ESEMPI: l’Argentina (1/2)
L’Argentina ha sperimentato due lending booms:
1. 1979-82: il rapporto credito/PIL aumentò del 100%;
2.1992-95: il rapporto credito/PIL aumentò del 70%.
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INTRODUZIONEINTRODUZIONEDUE ESEMPI: il Cile (2/2)DUE ESEMPI: il Cile (2/2)
Il Cile presentò un lungo lending boom durato dal 1975 al 1984 in cui il rapporto
credito/PIL aumentò del
1200%.
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I FATTI STILIZZATII FATTI STILIZZATI
Vengono analizzate differenti dimensioni dei lending booms:
1) Grandezza,durata,distribuzione temporale e geografica;
2) Comportamento delle variabili macroeconomiche;
3) Relazione tra lending boom e crisi bancaria e valutaria.
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I FATTI STILIZZATI I FATTI STILIZZATI Grandezza, durata, distribuzione temporale e geograficaGrandezza, durata, distribuzione temporale e geografica
Grandezza: il numero dei casi sembrerebbe diminuire con le dimensioni delle soglie (sia considerando la deviazione relativa che quella assoluta).
Durata : La fase buildup e quella ending (o reversal) sembrerebbero avere approssimativamente la stessa durata (2,5 anni). Infatti per la buildup phase questa è di circa 2,5 anni, mentre, per la ending phase si varia da un minimo di 1,6 ad un massimo di 3,2 anni ;
Distribuzione temporale: I lending booms mostrano una certa agglomerazione temporale, sono cioè concentrati dalla fine degli anni ’70 agli inizi degli anni ’80 e agli inizi degli anni ’90. Gli autori sostengono che ciò sia collegato ad ondate di liberalizzazioni finanziarie.
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Distribuzione geografica:
• Le regioni industrializzate, sono più inclini a sperimentare un boom rispetto a quelle in via di sviluppo (in termini assoluti; l’effetto è meno evidente in termini relativi), eccezione fatta per l’Asia (Far East Asia);
• L’America Latina non sembra particolarmente vulnerabile.
I FATTI STILIZZATII FATTI STILIZZATI Grandezza, durata, distribuzione temporale e geograficaGrandezza, durata, distribuzione temporale e geografica
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Distribuzione geografica:
• L’America Latina sembra essere stata più incline negli anni ’90, rispetto ai decenni precedenti;
• L’Africa, al contrario, sembra essere stata più interessata negli anni ’70;
• Il Medio Oriente ha visto un debole incremento della probabilità di boom negli anni;
• L’Estremo Oriente è stato più incline ai lending booms durante gli anni ’70.
I FATTII FATTI STILIZZATISTILIZZATI Grandezza, durata, distribuzione temporale e geograficaGrandezza, durata, distribuzione temporale e geografica
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I FATTI STILIZZATI I FATTI STILIZZATI Comportamento delle variabili macroeconomicheComportamento delle variabili macroeconomiche
Variabili macroeconomiche domesticheVariabili macroeconomiche domestiche• Movimento simultaneo positivo tra credito e Pil (non è necessariamente vero che un sistema di eccessivi prestiti porta ad un collasso dell’economia, alternativamente, gli shock possono alterare contemporaneamente il Pil e il credito domestico);
• Forte boom degli investimenti e dell’output (PIL reale) seguito da una contrazione degli stessi nella fase finale (l’effetto è maggiore per gli investimenti);
• Non c’è evidenza di boom nei consumi;
• Aumento del tasso di interesse reale domestico con conseguente declino nella fase finale.
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I FATTI STILIZZATI I FATTI STILIZZATI Comportamento delle variabili macroeconomicheComportamento delle variabili macroeconomiche
Variabili di politica domesticaVariabili di politica domestica
• Il rapporto tra avanzo o deficit del governo e Pil, peggiora significativamente dopo il lending boom;• Le riserve internazionali diminuiscono.
Variabili internazionaliVariabili internazionali
• Deterioramento del conto corrente seguito, nelle fasi finali, da una controtendenza;• Apprezzamento del tasso di cambio reale, con un conseguente deprezzamento;• Aumento degli afflussi di capitali privati (durante le tre fasi), successivamente invertito;• Accorciamento della durata del debito estero.
Fattori esterniFattori esterni• Apprezzamento delle ragioni di scambio dopo la fine del boom;• Incremento costante dei tassi di interesse reali internazionali durante il boom.
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I FATTI STILIZZATII FATTI STILIZZATI Relazione tra lending boom e crisi bancariaRelazione tra lending boom e crisi bancaria
Per verificare se esiste relazione viene comparata la probabilità di avere una crisi bancaria prima e dopo il boom, con la probabilità di sperimentare tale crisi durante periodi di tranquillità.
• La probabilità di avere una crisi dopo il boom è relativamente bassa;
• La probabilità di avere una crisi bancaria nei due anni successivi al boom è leggermente superiore alla probabilità riscontrata nei periodi tranquilli;
• Solo una piccola porzione di episodi sfocia in un’effettiva crisi bancaria.
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I FATTI STILIZZATI I FATTI STILIZZATI Relazione tra lending boom e crisi valutariaRelazione tra lending boom e crisi valutaria
Per verificare se esiste relazione viene comparata la probabilità di avere una crisi valutaria prima e dopo il boom, con la probabilità di sperimentare tale crisi durante periodi di tranquillità.
• La probabilità di crisi valutaria è leggermente superiore dopo un boom che durante periodi tranquilli;
• Usando il criterio relativo le crisi valutarie sono a volte più probabili prima del boom che dopo.
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I FATTI STILIZZATI I FATTI STILIZZATI Il caso dell’America LatinaIl caso dell’America Latina
Alcune peculiarità:
• Rilevanti afflussi di capitale prima dei lending booms;
LIBERALIZZAZIONE MERCATI FINANZIARI
• Temporanea crescita della produzione seguita da un significativo declino futuro;
• Importante ruolo dei consumi;
• Maggiori tassi di interesse rispetto al resto del mondo;
• Apprezzamento del tasso di cambio reale maggiore rispetto al resto del mondo.
I dati mostrano che la probabilità che una crisi bancaria o valutaria segua un lending boom è molto più alta in America Latina rispetto al resto del mondo.
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TEORIE SULLE ORIGINI TEORIE SULLE ORIGINI DEI LENDING BOOMSDEI LENDING BOOMS
• Ciclo economico reale e elasticità prociclica: Un lending boom è il prodotto di un ciclo economico reale in cui l’elasticità della domanda di credito è altamente prociclica. Secondo questa teoria l’origine del boom è uno shock tecnologico o dei terms of trade;
• Sviluppo finanziario e liberalizzazione: Il lending boom è il naturale risultato di una significativa liberalizzazione del sistema finanziario;
• Afflussi di capitale: Un lending boom è il risultato di un consistente afflusso di capitali. Il sistema bancario risponde aumentando il credito al settore privato e ciò provoca una crescita degli investimenti e dei consumi;
• Shock nella ricchezza: Un lending boom si verifica quando una grande espansione degli investimenti o dei consumi richiede finanziamenti;
Le teorie che sembrano maggiormente credibili per i fatti stilizzati illustrati nel paper sono le prime due.
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ALCUNI COMMENTIALCUNI COMMENTI
Ernesto Talvi:Ernesto Talvi:• Sarebbe stato utile se gli autori avessero utilizzato (oltre alla deviazione da una soglia data) la dimensione media della buildup phase e dell’ending phase;
• Sarebbe stato interessante indagare sull’esistenza o meno di periodi di lending bust dopo un lending boom;
• Le informazioni riguardanti ampiezza, durata e distribuzione temporale dei lending boom per l’intero campione, sarebbero dovute essere presentate anche per quanto riguarda la sola America Latina, ai fini del confronto;
• Sarebbe interessante verificare la proporzione di crisi bancarie effettivamente precedute da un lending boom, sia per l’intero campione che soltanto per l’America Latina;
• Il paper conclude che l’America Latina sembra essere più incline a sperimentare una crisi, rispetto agli altri paesi. Bisognerebbe indagare sulle origini di tale comportamento;
• Viene tralasciata una delle probabili cause del lending boom e cioè le misure di stabilizzazione dell’inflazione e la rimonetizzazione dell’economia che segue;
• La combinazione di fatti stilizzati-teorie, sembrerebbe non dare un’indicazione chiara di quale sia la teoria prevalente.
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ALCUNI COMMENTIALCUNI COMMENTI
Abhijit V. Banerjee:Abhijit V. Banerjee:
• Gli autori affermano che le fasi dei lending booms sono più o meno simmetriche, ma questo sembra andare contro il fatto che vari lending booms finiscono con una crisi;
• L’evidenza mostrata riguardo all’assenza, in molti casi, di una crisi successiva al lending boom è discutibile;
• Il caso dell’America Latina rinforza il sospetto che il ciclo economico reale non basti da solo a spiegare il fenomeno;
• Il paper costituisce un buon punto di partenza per futuri lavori.
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CONCLUSIONICONCLUSIONI• I lending booms sono associati con
_ un boom degli investimenti e dei consumi;
_ un declino nella crescita dell’output;
_ un aumento dei tassi di interesse reali;
_ un aumento del deficit di conto corrente corrispondente ad afflussi di capitale;
_ un apprezzamento della valuta domestica;
_ un declino nelle riserve estere;
_ un peggioramento della situazione fiscale;
_ una riduzione della durata dei debiti esteri;
• Confrontando l’America Latina con il resto del mondo, notiamo che nella prima i lending boom rendono l’economia particolarmente esposta alle crisi finanziarie e della bilancia dei pagamenti;
• Gran parte del lavoro è basato sull’utilizzo di probabilità che potrebbero non rispecchiare la realtà empirica dei fatti. Tuttavia anche a nostro parere, il paper potrebbe costituire una solida base per futuri lavori di ricerca.