PREVENZIONE DELLE POLMONITI ASSOCIATE A … · E’ l’infezione più comune contratta nei reparti...
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PREVENZIONE DELLE POLMONITI ASSOCIATE A VENTILAZIONE MECCANICA:
l’infection control come prima scelta
Gruppo di ricerca:
Tutor di Ricerca:
Matteo Seligardi
Gruppo di ricerca:
Emanuele Matteini
Antonio Marchet
Karine Marioni
Gloria Guidi
Riva del Garda, 7 Ottobre 2016
VENTILATOR ASSOCIATED PNEUMONIA (VAP)
La Polmonite Associata a Ventilazione (VAP) è definita come:
una polmonite contratta in ambiente ospedaliero
la quale si sviluppa entro le 48-72 ore seguenti
l’intubazione endotracheale
(Jansson et al., 2014)
LA VAP:LA VAP:
� E’ l’infezione più comune contratta nei reparti di Terapia Intensiva
(Medell, Hart, Duquesne, Espinosa, & Valdés, 2013)
� Ricopre il 25% di tutte le infezioni insorte in ICU con un conseguente importante
aumento di mortalità, Lenght of Stay, consumo di antibiotici
(Vincent, de Souza Barros, & Cianferoni, 2010)
� L’incidenza delle VAP in Italia nel 2010 è stata di 9.3 casi x 1000 giornate di ventilazione
meccanica (Malacarne et al., 2010)
LA REVISIONE DELLA LETTERATURA
Metodologia di ricerca bibliografica basata sull’individuazione delle PAROLE CHIAVE
tramite l’utilizzo dell’acronimo PICOM
PAROLE CHIAVE: Ventilator Associated Pneumoniae, Prevention, Control Infection,
Protocol Aderence/compliance, Mortality, LOSS, Cost analisys
BANCHE DATI :BANCHE DATI :
SITI DI INDIRIZZO: CDC di Atlanta - National Guideline Clearinghouse
COSA DICE LA LETTERATURA SCIENTIFICA?
Mettere in atto delle strategie e/o dei programmi di infection control
(McArthur, 2006, Flodgren et al., 2013; Leblebicioglu et al., 2013; Viana et al., 2013 )
Focalizzare l’attenzione sulla prevenzione ponendo come prioritari tutti gli
interventi che riducono l'incidenza delle VAP
(Malacarne et al., 2010, Koff et al., 2011)
LA LETTERATURA SCIENTIFICA PIU’ NEL DETTAGLIO
1. APPLICAZIONE DI SPECIFICI INTERVENTI CLINICO ASSISTENZIALI:
(Umscheid et al., 2011)
Elevazione della testata del letto 30-45°
Igiene del cavo orale con clorexidina 0,2% (ogni 6 ore)
Sospensione precoce della sedazioneSospensione precoce della sedazione
Aspirazione sub-glottica con tubi endotracheali
2. GARANTIRE FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO AL PERSONALE
(Rello et al., 2013; Viana et al., 2013; Akın Korhan, Hakverdioğlu Yönt, Parlar Kılıç, & Uzelli, 2014).
3. MANTENERE ALTI I LIVELLI DI COMPLIANCE
(Flodgren et al., 2013; Leblebicioglu et al., 2013; J. Rello et al., 2013)
MISURE AGGIUNTIVE E FALSE FRIENDS
MISURE AGGIUNTIVE:
• Umidificazione attiva o passiva (Kelly et al., 2010)
• Uso dei Pro-biotici (Bo et al., 2014)
• Decontaminazione selettiva del tratto gastrointestinale • Decontaminazione selettiva del tratto gastrointestinale (D'Amico et al., 2009)
FALSE FRIENDS:
• Bronco aspirazione con circuito aperto VS chiuso (Subirana et al., 2007)
• Tracheotomia precoce VS tardiva (Terragni et al., 2010)
• Utilizzo PPI (Ali, Roberts, & Tierney, 2009)
SCOPO DELLO STUDIO
osservare e descrivere,
entro i limiti del campione preso in esame,
l’adesione degli infermieri rispetto agli interventi
clinico assistenziali di documentata efficacia per la prevenzione delle
VAP e verificare se queste pratiche cliniche rientrano
nella pratica clinica quotidiana.
OBIETTIVI DELLO STUDIO
OBIETTIVO PRIMARIO: osservare e descrivere se
1. Conoscono e applicano l’igiene del cavo orale con clorexidina (0,2%)?
2. Conoscono e applicano l’elevazione della testata del letto di almeno 30-45°?
3. Conoscono e applicano la sospensione della sedazione?
4. Conoscono e applicano l’aspirazione sub-glottica con tubi endotracheali appositi?
OBIETTIVO SECONDARIO: osservare e descrivere
1. Le variabili anagrafiche (età, livello di istruzione e altre indagate)
2. Le variabili relative alla formazione, come strategia di infection control efficace e se le
aziende la promuovano
3. Raccogliere informazioni sull’uso della pratica basata sulle evidenza (EBP) tra i
professionisti partecipanti allo studio.
4. Conoscono e applicano l’aspirazione sub-glottica con tubi endotracheali appositi?
DISEGNO DELLO STUDIO
TIPOLOGIA DI STUDIO : Osservazionale descrittivo - multicentrico -
SETTING DELLO STUDIO: Unità di Terapia Intensiva
POPOLAZIONE DELLO STUDIO: infermieri che si occupano di assistenza a
pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva
STRUMENTO PER LA RACCOLTA DATI: Questionario STRUMENTO PER LA RACCOLTA DATI: Questionario
RELATIVI ALLE TERAPIE INTENSIVE
� Terapie Intensive con pazienti ventilati meccanicamente
� Numero di posti letto maggiore o uguale a 4
RELATIVI AGLI INFERMIERI:
� Infermieri che si occupano di assistenza a pazienti ventilati meccanicamente
CRITERI DI INCLUSIONE:
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO: Il questionario
Il questionario è preceduto da una breve informativa
ed è suddiviso in tre parti principali:
1. PARTE CREATA AD HOC DAI RICERCATORI:
• 12 domande sono specifiche per la descrizione e l’osservazione • 12 domande sono specifiche per la descrizione e l’osservazione
dell’obiettivo primario
• 3 domande rispondono agli obiettivi secondari
2. ANAGRAFICA
3. EVIDENCE BASED PRACTICE QUESTIONNAIRE
MODALITA’ RACCOLTA DATI I RICERCATORI
DEL PROJECT
WORK
RICHIESTA DI COLLABORAZIONE AI
PARTECIPANTI DEL MASTER
AUTORIZZAZIONE DELLE DIREZIONI
SANITARIE
POSITIVO: CONATTO
ESITO
AUTORIZZAZIONE
NEGATIVO: FINE DEL
PROCESSO
POSITIVO: CONATTO
TELEFONICO CON
COORDINATORE TERPIA
INTENSIVA
INVIO LINK CONTENETE IL
QUESTIONARIO DI RACCOLTA
DATI AL COORDINATORE
IL COORDINATORE INVIA IL
QUESTIONARIO (TRAMITE LINK)
AGLI INFERMIERI
COMPILAZIONE QUESTIONARIO E
RITORNO DEI DATI AL DATABASE
PREDEFINITO
DESCRIZIONE DEL CAMPIONE
Aziende contattate34
Aziende che hanno dato l’autorizzazione alla raccolta dati27
Aziende che non hanno dato l’autorizzazione alla raccolta dati7
Terapie intensive prese in esame51
Questionari attesi1226
Questionari raccolti239
Rappresentazione grafica dell’adesione delle aziende
Questionari raccolti239
79%
21%Aziende che hanno dato l'autorizzazione alla raccolta datiaziende che non hanno dato l'autorizzazione alla raccolta dati
Partecipazione degli infermieri allo studioAdesione aziende reclutate nello studio
LIVELLO DI ADESIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE
10
15
20
25Aziende Emilia Romagna
Aziende Lombardia
Aziende Sicilia
Aziende Toscana
0
5
Azi
ende
Lom
bard
iaA
zien
de S
icili
aA
zien
de T
osca
naA
zien
de C
ampa
nia
Azi
ende
Pug
lia
Azi
ende
Lig
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A
zien
de S
arde
gna
Azi
ende
Friu
li …A
zien
de A
bruz
zoA
zien
de P
iem
onte
Aziende Toscana
Aziende Campania
Aziende Puglia
Aziende Liguria
Aziende Sardegna
FASCIA DI ETÀ NUMERO INFERMIERI
> di 50 anni 35
Da 41 a meno di 50 121
Da 30 a 40 anni 64
DESCRIZIONE ANAGRAFICA E TITOLO DI STUDIOIn base alle analisi effettuate si evince che il campione è composto da: 127 femmine e 111 maschi
Meno di 30 anni 18
132
30
76
0 20 40 60 80 100 120 140
Diploma di infermiere
Diploma Universitario di infermiere
Laurea triennale in infermieristica
Titolo di studio di base
TITOLO DI STUDIO POST BASE
Un altro item del
questionario contenuto
nella parte anagrafica
indagava il titolo di studio
post base
33%30%
41%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
diploma da
infermiere
diploma
universitario da inf
laurea triennale
% di infermieri con titolo di studio post-base
infermiere universitario da inf
TITOLO DI STUDIO POST-BASE NUMERO INFERMIERI
Laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche 8
Master in area critica 18
Master in coordinamento delle professioni sanitarie 31
Master in coordinamento delle professioni sanitarie, Laurea magistrale in scienze
infermieristiche e ostetriche5
Master in coordinamento delle professioni sanitarie, Master in area critica 6
Master sul rischio infettivo correlato all’assistenza 3
TOTALE COMPLESSIVO 83
78%
5%
15%
3%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
> di 10 anni
Da 1 a meno di 5 anni
Da 5 a 10 anni
Meno di 1 anno
Esperienza lavorativa
ESPERIENZA LAVORATIVA
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
55%
29%
11%
5%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
> di 10 anni
Da 5 a 10 anni
Da 7 mesi a 5 anni
Meno di 6 mesi
Esperienza in terapia intensiva
Domanda 1
“Secondo la sua esperienza le polmoniti associate a
ventilazione meccanica (VAP) possono essere
prevenute attraverso specifici interventi
clinico assistenziali?”92%
3% 5%
si no non saprei
IL QUESTIONARIO: PREVENZIONE VAP ?
si no non saprei
Domanda 2
“Nella sua Unità Operativa si applicano interventi
clinico assistenziali specifici per la prevenzione delle
polmoniti associate a ventilazione meccanica?”
87%
10% 4%
si no non saprei
Domanda 3
“Nella sua Unità Operativa sono presenti
specifici protocolli/procedure/linee guida
inerenti agli interventi clinico assistenziali
per la prevenzione delle VAP?”78%
15%
7% 4%
si protocolli no protocolli
IL QUESTIONARIO: PREVENZIONE VAP ?
Domanda 4
“Se si, sono state diffuse in modo da essere
condivise ed applicate da tutti?”
si protocolli no protocolli
non saprei risposte sbagliate
60%
8%
10%
12%
si no non saprei risposta sbagliata
Domanda 5
“Nella sua Unità Operativa l’aspirazione
sub-glottica in pazienti sottoposti a ventilazione
meccanica è una pratica consolidata?” 54%30%
3% 8%
si no non saprei risposte sbagliate
ASPIRAZIONE SUB-GLOTTICA E SOSPENSIONE DELLA SEDAZIONE
si no non saprei risposte sbagliate
Domanda 6
“Saprebbe dire se nella sua Unità Operativa, in
merito alla prevenzione delle polmoniti associate a
ventilazione meccanica, viene valutata la possibilità
di effettuare la sospensione della
sedazione, attraverso specifici
protocolli/ linee guida/procedure?”
40%18%
10%
13%
si sedazione no sedazione
non saprei risposte sbagliate
Domanda 7
“Nella pratica clinica quotidiana,
applica l’igiene del cavo orale
con Clorexidina (0,2 %) in pazienti sottoposti a
ventilazione meccanica invasiva?”.
75%
11%
1% 10%
si igiene no igiene non saprei risposte sbagliate
IGIENE DEL CAVO ORALE
si igiene no igiene non saprei risposte sbagliate
Domanda 8“Se si ogni quanto?”
32%
21%
46%
1%
ogni 24 ore ogni 6 ore
ogni 12 ore risposte mancanti
Domanda 9
“Nella sua realtà lavorativa il posizionamento
con capo elevato tra i 30°e i 45° dei
pazienti (escluso controindicazioni specifiche)
è una pratica adottata in modo abituale?”82%
4%
1% 11%ELEVAZIONE TESTATA DEL LETTO
si no non saprei risposte sbagliate
Domanda 10
“Se si, è regolamentata da specifici
protocolli/procedure/linee guida?” 65%
14%
10%
11%
si no non saprei risposte sbagliate
79%64%
0%38%
15%0%
6%
Aspirazione endotracheale
Bronco aspirazione
Tracheotomia precoce vs tardiva
Utilizzo inibitori pompa protonica
Nessuna
Non saprei
Domanda 11 “Potrebbe indicare tra gli interventi clinico assistenziali sotto elencati,
quali sono riconosciuti efficaci dalla letteratura scientifica?”
INTERVENTI CLINICO ASSISTENZIALI: evidence based
88%43%
79%64%
Elevazione testata
Sospensione sedazione
Igiene del cavo orale
Aspirazione endotracheale
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
15%
22%
63%
risposte giuste complete 35
risposte giuste incomplete 54
risposte parzialmente giuste
149
Domanda 12
“Nell’ultimo anno ha partecipato ad
un corso avente come tema la
prevenzione delle polmoniti
associate a ventilazione
meccanica?”
185
53
0
50
100
150
200
No Sì
Totale
LA FORMAZIONE SPECIFICA
meccanica?” No Sì
Domanda 13
“se no, perché?”23% 21%
4%
52%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Non ho potuto
partecipare al
corso
Non so se sono
stati organizzati
corsi di
formazione sul
tema
Non sono
interessato a
questo tema
Non sono stati
promossi corsi di
formazione sul
tema nell’ultimo
anno
Domanda 14
“Che importanza attribuisce alla formazione/addestramento come
strategia per la prevenzione delle VAP?”
49%50%
60%
FORMAZIONE SPECIFICA E ADDESTRAMENTO
13%
37%
1%0%
10%
20%
30%
40%
Importante Moderatamente
importante
Molto importante Poco importante
PRIMA MACRO AREA :
uso nella pratica clinica quotidiana
dell’EBP
15%9%
14%21% 21%
14%
7%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
mai 2 3 4 5 6 spesso
SECONDA MACRO AREA :
10%18% 19% 22% 20%
15%
20%
25%
EVIDENCE BASED PRACTICE QUESTIONNAIRE
opinione del professionista in
merito all’EBP
7% 5%10%
0%
5%
10%
15%
molto
negativo
2 3 4 5 6 molto
positivo
TERZA MACRO AREA :
abilità associate all’EBP 3% 5%
9%
22%
30%25%
6%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
scarso 2 3 4 5 6 Ottimo
PRIMA MACROAREA:
uso nella pratica clinica
quotidiana dell’EBP
UTILIZZO EBPQ E INTERVENTI CLINICO ASSISTENZIALI
15%
22%
39%
24% risposte giuste complete
risposte giuste incomplete
risposte parzialmente giuste che si
collocano nella valutazione da 1 a 4
risposte parzialmente giuste che si
SECONDA MACROAREA:
opinione del professionista
in merito all’EBP
39% risposte parzialmente giuste che si
collocano nella valutazione da 5 a 7
15%
22%
27%
36% risposte giuste complete
risposte giuste incomplete
risposte parzialmente giuste che si
collocano nella valutazione da 1 a 4
risposte parzialmente giuste che si
collocano nella valutazione da 5 a 7
TERZA MACROAREA
UTILIZZO EBPQ E INTERVENTI CLINICO ASSISTENZIALI
15%35% risposte giuste complete
risposte giuste incomplete
abilità associate all’EBP
22%
27%
risposte parzialmente giuste che si
collocano nella valutazione da 1 a 4
risposte parzialmente giuste che si
collocano nella valutazione da 5 a 7
DISCUSSIONE
Il 78% del campione lavora come infermiere da più di 10 anni mentre
il 55% ha un’anzianità di servizio in terapia intensiva maggiore di 10 anni.
Il 92% risponde che le VAP si possono prevenire attraverso specifici
interventi clinico-assistenziali, dato indipendente dal titolo di studio.
NON SIANO TUTTI BEN CONOSCIUTI E/O NON VI SIA UNA C OMPLETA ADESIONE
NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA DAL CAMPIONE PRESO IN ESAME.
interventi clinico-assistenziali, dato indipendente dal titolo di studio.
Dalla descrizione complessiva delle risposte date in merito agli interventi
evidence based per la prevenzione delle VAP
POSSIAMO SUPPORRE CHE:
MA
DISCUSSIONE
FORMAZIONE
L’aspetto formativo risulterebbe essere carente
tra i professionisti delle terapie intensive prese in esame
EBPQ/PREVENZIONE VAP
I risultati potrebbero suggerire che sebbene
gli infermieri siano convinti che ricercare per aderire alle pratiche supportate
dalla letteratura sia uno sforzo che si impegnano a perseguire
questo non si traduce sempre nella messa in pratica, nell’agito quotidiano
delle stesse buone pratiche evidence-based reperite.
La sfida per la prevenzionedelle polmoniti associate a ventilazione meccanica
riguarda l’applicazione di specifici programmi di infection controla livello
aziendale che dovrebbero mirare alla formazione continua
al fine di mantenere alti livelli dicompliancedegli operatori
(Flodgren et al., 2013; Leblebicioglu et al., 2013; Rello et al., 2013; Zack et al., 2002).
CONCLUSIONI
Il presente Project Work potrebbe essere uno studio di start up e
gettare le basi per l’implementazione di azioni volte a rafforzare interventi formativi
mirati all’infection controle al risparmio dell’uso degli antibiotici, con particolare
riferimento alla prevenzionedelle polmoniti associate a ventilazione meccanica e
all’utilizzo dell’evidence based practice (EBP), in considerazione del forte impatto su
mortalità, morbilità e costi legati a questa complicanza infettiva.