1 Fisica IV Anno Accademico 2005-06 1°Parte - Definizione di campo elettrico. Campo vettoriale....
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1
Fisica IVFisica IV
Anno Accademico 2005-061°Parte -
Definizione di campo elettrico. Campo vettoriale. Linee di flusso.
Teorema di GaussTeorema di Gauss. Superfici gaussiane e applicazioni del teorema di Gauss
Lavoro della Forza elettrica. Potenziale elettrostatico. Circuitazione del Circuitazione del
campo elettricocampo elettrico.
Campo generato da un dipolo elettricoCampo generato da un dipolo elettrico. Forze esercitate dal campo
elettrico su un dipolo. Energia di un dipolo in campo.
Molecole polari. Comportamento della materia in presenza di un Molecole polari. Comportamento della materia in presenza di un
campo. Polarizzazione per deformazione. Polarizzazione per orientamentocampo. Polarizzazione per deformazione. Polarizzazione per orientamento
Vettore polarizzazione. Suscettività dielettrica, costante dielettricaVettore polarizzazione. Suscettività dielettrica, costante dielettrica.
Dielettrici densi. Legge di Clausius-MossottiDielettrici densi. Legge di Clausius-Mossotti
Cristalli ferroelettriciCristalli ferroelettrici.
2
Campo ElettricoCampo Elettrico
C
N
q (1)
0
FE
Definizione operativa di campo elettrico: Il vettore campo elettrico E associato ad una determinata distribuzione di cariche in un punto P è dato dalla forza F esercitata su una carica di prova q0 posta nel punto P divisa per la carica q0.
2
1
2112
2112
1221
q
q
E
E
Newton di legge terza la per
q
q
2
1
FF
EF
EF
Tale definizione di campo elettrico è indipendente dalla carica di prova (purchè sia piccola e/o molto lontana dalle cariche che generano E) e prescinde dal manifestarsi di una forza misurabile. Proprio in virtù dell’equazione (1) il campo elettrico potrà essere valutato misurando la forza esercitata su una carica di prova
Il campo elettrico è diretto radialmente rispetto alla carica che lo ha generato ed è proporzionale alla carica che lo ha generato.
3
Campo vettoriale
Che cosa è un campo vettoriale ?
Una grandezza che varia nello spazio e ha un modulo una direzione ed un verso, che possono essere individuati da un vettore.
Alcuni esempi a noi noti sono:
un fiume che scorre (un liquido che scorre),
il vento che soffia (una massa di gas che si sposta),
la densità di corrente elettrica che scorre in un conduttore (cariche elettriche che si muovono),
il flusso di calore che fluisce da un corpo ad un altro (energia che viene trasferita),
I campi elettrico e magnetico nello spazio.
Con trasferimento di massa
senza trasferimento di massa
Un campo può essere rappresentato tramite linee di flusso
4
v1
v2
cos2121 vvvv
Prodotto scalare
v2
v2cos v1
Prodotto vettoriale
v1
sin2121 vv vv
Operazioni con i vettoriOperazioni con i vettori
v2
v1v2
v2sin
5
Proprietà delle linee di forza del campo elettrico
In ogni punto le linee di forza del campo elettrico hanno direzione tangente al campo in quel punto e verso concorde con la direzione del campo
+ 2q
L’intensità del campo elettrico in ogni punto è proporzionale al numero di linee che intercettano perpendicolarmente l’area unitaria
Le linee di forza del campo elettrico partono dalla carica positiva e confluiscono nella carica negativa (o all’infinito). Le linee non si creano e non si distruggono nello spazio tra le cariche.
- q+ q
6
Utilizzando le tre proprietà delle linee di forza calcolare l’intensità del campo I a distanza R1 ed R2 da una carica puntiforme Q , da una carica puntiforme –Q e da una carica puntiforme 2Q
222
2
211
1
4
4
R
N
S
NI
R
N
S
NI
Carica Q
222
2
211
1
4
4
R
N
S
NI
R
N
S
NI
Carica -Q
222
2
211
1
4
22
4
22
R
N
S
NI
R
N
S
NI
Carica 2Q
R2R1
I2I1
La definizione del campo tramite linee di flusso ne permette una immediata visualizzazione, ma ha il un limite legato al fatto che le linee di forza sono discrete.
7
Alcuni esempi di linee di forza
8
9
Flusso di un campo vettoriale
Un modo per valutare l’intensità del campo vettoriale è quello di valutare quante linee di flusso fluiscono attraverso una superficie ben definita nello spazio. Questo dipende dalla estensione della superficie e anche da come la superficie è orientata rispetto alla direzione del campo.
Campo vettoriale v Superficie A
v
Flusso massimo
Flusso nullo
Flusso proporzionale alla proiezione della superficie A nella direzione del campo
10
L’area di una spira può essere rappresentata da un vettore A che ha come modulo la superficie della spira ed è orientato perpendicolarmente al piano della spira. L’angolo tra il campo v e A è Una superficie chiusa per convenzione viene rappresentata con le normali alla superficie orientate verso l’esterno
v
Flusso del campo elettrico
Aû
EA
ûE E
A
û
EE AcosEû A
AE
A cos
Il numero di linee di flusso che attraversa una superficie A è proporzionale alla proiezione della superficie perpendicolarmente alla direzione del campo E
û
dEA E)(Per una qualunque superficie A
11
Calcolare il flusso del campo elettrico E) attraverso una superficie cilindrica chiusa di raggio R e lunghezza L immersa in un campo E costante diretto parallelamente all’asse del cilindro.
Calcolare il flusso del campo elettrico E) attraverso una superficie cubica chiusa di lato L immersa in un campo E costante che forma un angolo con la faccia e e parallelo alle facce b e f.
12
Flusso attraverso una superficie chiusa in una regione di campo senza cariche
Nel caso di una superficie arbitraria immersa in un campo elettrico E non uniforme la superficie può essere suddivisa in piccoli elementi di superficie A. Gli elementi di flusso (E)=EA vanno sommati su tutta la superficie A
0)( dEAE
Il flusso è proporzionale al numero di linee di flusso che attraversano la superficie. Poiché in assenza di cariche all’interno della superficie le linee di flusso sono continue (né nascono né muoiono). Tante linee entrano tante escono e quindi il flusso totale è zero.
13
Calcolare il flusso del campo elettrico E) attraverso una superficie sferica A chiusa di raggio R che contiene una carica Q posta al centro
R
û
E
Q
A
0
22
02
0
20
)(
444
)(
4)(
QE
RR
QdA
R
QE
dAurr
QdE
A
AA
AE
Per N cariche Q1, Q2, ..QN contenute all’interno di una superficie chiusa possiamo applicare il principio di sovrapposizione0
)(
QE
Q
0
00
2
0
121
2121
)(
..)(..)()()(
...)..()(
tot
NN
AN
AAN
A
QE
QQQEEEE
ddddE
AEAEAEAEEE
Teorema di Gauss
Questo vale per qualunque superficie chiusa che contiene la carica Q perché intercetta tutte le linee di flusso uscenti da Q, indipendentemente dalla forma della superficie
14
15
Superfici GaussianeSuperfici Gaussiane Utilizzando il teorema di Gauss calcolare il campo elettrico in prossimità delle seguenti distribuzioni di carica:
Carica puntifome
Piano uniformemente carico Filo uniformemente carico
Guscio sferico uniformemente carico
16
Distribuzione di carica a simmetria sferica
17
In una regione dello spazio il campo elettrico è dato da:
0
1ˆˆˆ
z
y
x
zyx
E
V/m E
V/m axE
EEE zyxE
1. Nel caso in cui a=1 V/m2 , calcolare il valore di E nei punti P1 (0,0,0), P2 (1,0,0), P3 (2,0,0), P4 (1,1,0), P5 (2,2,0), e riportarlo in un grafico.
2. Calcolare il flusso di E attraverso un cubo di lato L=1 m posizionato con un angolo nell’origine delle coordinate.
3. Quanta carica è contenuta nel cubo ?
P1 P2 P3
P4
P5
y
x
0
A AA A
a LQ
aLQ Q
aLaLLd
0 axdydz dxdz dxdz d
ddaxdaxdaxd
3
30
0
32
43213 41 2
)ˆ()ˆˆ()ˆˆ()ˆˆ(
AE
AE
AyAyxAyxAyxAE
A1
A2
A3A4
x
y
dydzd ; L
dydzd ; L
dxdzd ; L
dxdzd ; L
xAxA
xAxA
yAyA
yAyA
ˆˆ
ˆˆ
ˆˆ
ˆˆ
42
4
32
3
22
2
12
1
18
Lavoro della forza elettricaLavoro della forza elettrica
0ˆ1
4 20
21 ba
baab dr
r
qqdL ssF
?ˆ
1
4 20
21 ba
baab dr
r
qqdL ssF
baab
b
a
ba
baab
rr
qqL
r
r
drqqFdsL
FdsddL
11
4
1
44
0
21
0
212
0
21
sF
19
Energia potenziale elettricaEnergia potenziale elettrica
finale quello a iniziale statodallo andare per q carica dalla fatto lavoro L
finale statonello potenziale energia U
iniziale statonello potenziale energia U
dqdLUUU
0if
f
i
f
i
f
iifif sEsF 0
Il lavoro per portare una carica esploratrice q0 da una distanza ri ad
una distanza rf rispetto ad una carica Q :
iffiifif rr
rr
QqLUUU
11
4
11
4 0
0
0
0
Se il lavoro, e quindi la variazione di energia potenziale, dipende solo dalla posizione del punto di partenza e del punto di arrivo la forza è detta conservativala forza è detta conservativa. Infatti si possono fare cammini chiusi (trasformazioni cicliche) senza variare l’energia potenziale del sistema.
Q
q0
ri
rf
fi
f
iif rr
QqdL
11
4 0
0
sF
20
Esercizi
1) Due protoni del nucleo dell’ 238U si trovano ad una distanza di 6 fm (1fm=10-15m). Calcolare l’energia potenziale associata alla forza elettrica tra i due protoni.
2) Consideriamo l’atomo di idrogeno. Calcolare il lavoro necessario a ionizzare l’atomo di idrogeno.
r
QQrU
1
4)(
0
21
Anche se solo le variazioni di energia hanno significato fisico si può definire uno zero per l’energia. Per molte applicazione si pone uguale a zero l’energia quando le due cariche sono a distanza infinita:
U()=0
Questo permette di definire l’energia potenziale di due cariche a distanzal’energia potenziale di due cariche a distanza rr come:
21
Potenziale del campo elettricoPotenziale del campo elettrico
f
iifif dLUUU sF
Il lavoro per spostare una carica esploratrice q0 all’interno di un campo elettrico per la definizione
stessa di campo è proporzionale a q0:
000 qdqdqdLf
i
f
i
f
iif sEsEsF
U potenziale della forza F
f
i
f
iifif d
q
dq
q
LVV
q
UV sE
sE
0
0
00
r
QV(r)
rr
Q
q
LVVV
if
ifif
1
4
11
4 000
V potenziale del campo E
Nel caso del campo generato da una carica puntiformePotenziale generato da una carica puntiforme Q. A differenza del campo E, V non è un vettore ma è una funzione scalarefunzione scalare
E(x,y,z) un campo vettoriale V(x,y,z) un campo scalare
22
Definizione di differenza di potenziale
dq
dq
q
LVVV
f
i
f
iifif
sEsE
0
0
0
VoltC
J
carica
EnergiaV
m
VE
La differenza di potenziale è la grandezza direttamente misurabile. La sua Unità di misura nel Sistema Internazionale (S.I.) è il Volt
Di conseguenza l’unità di misura del campo elettrico nel S.I. è il Volt/m
Nella fisica atomica le cariche di maggior interesse sono le cariche elementari (elettroni e protoni) . È quindi conveniente definire una nuova unità di misura per l’energia data dal lavoro per portare una carica elementare (e=1.6 10-19 C) tra due punti la cui differenza di potenziale è 1 V è dato da:
e V= 1.6 10-19 1= 1.6 10-19 Joule 1 eV
23
b
a
baba
abab
VVV
VVV
Circuitazione del campo elettrico
baab
a
b
b
a
VVddd
sEsEsE
0 baabbaab VVVVVVd sE
0sE d La circuitazione del campo La circuitazione del campo elettrostatico è nullaelettrostatico è nulla
? sE d
d
Q
dE
0
)(0
lE
SE
Equazioni di Maxwell del campo E in condizioni stazionarieEquazioni di Maxwell del campo E in condizioni stazionarie
Il campo E è generato da cariche elettriche
Il campo E è conservativo
24
Il campo elettrico in un conduttore caricoIl campo elettrico in un conduttore carico
All’equilibrio
E=0
(E)=Q/
c’è carica
25
ww
1
2
3
4
l >> wl >> w
00
0
0
0
////
4321
//E
- lEwElEw Ed
ddddd
sE
sEsEsEsEsE
= Q/= Q/
E A
Q
AE
AE 0 0 AE d
dddd
000
AAA
11
11
321
AE
AEAEAEAE
A1
A2
A3
)(
ˆ
3
22
1
nA
tA
nA
A
A
A
nt
ndl
tdl
ndl
tdl
ˆ
ˆ
ˆ
ˆ
4
3
2
1
dl
dl
dl
dl
26
Calcolare la differenza di potenziale noto il campo
Vcb=Vb-Vc=?
Vba=Va-Vb=?
Vac=Vc-Va=?
Calcolare la carica q
dV fiif sE
27
Superficii equipotenzialiSuperficii equipotenziali
Le superfici equipotenziali sono in ogni punto perpendicolari alle linee di flusso
Sono dette superfici equipotenziali quelle per cui V=0 0 sE ddV
28x
x
x
x
xx
xx
Ex
V
x
V
x
zyxVzyxxV
Ex
zyxVzyxxV
xEdxEzyxVzyxxV
),,(),,(lim
),,(),,(
),,(),,(
0
y
x
(x,y,z) (x+x,y,z)
x
La relazione tra potenziale e campo elettricoLa relazione tra potenziale e campo elettrico
f
idV sE
Supponiamo di voler calcolare la differenza di potenziale tra due punti vicini a(x,y,z) e
b(x+x,y,z). Tali due ponti sono connessi da un vettore: xdx ˆdx
dxEdxEEE xzyx xzyxdxE ˆ)ˆˆˆ(
29
Calcolare il campo elettrico noto il potenziale
In tre dimensioni si ha che:
z
VE
V- y
VE
x
VE
z
y
x
E
Esercizi:
1) Dato il potenziale associato ad una carica puntiforme Q calcolare il campo elettrico
2) Dato il potenziale V=xy+2y calcolare il campo E nell’origine delle coordinate O(0,0,0) e nel punto P(1,1,0)
y
VE
x
VE
zydxxVzdyydxxVdVdyEdV
zyxVzydxxVdVdxEdV
dyEdxEdddVdVdV
ddV
y
x
yyy
xxx
yxyx
),,(),,(
),,(),,(
)(
yxE
sE
30
r
Q
r
QPV
04
1)(
+
-
d 0
P
r
r+
r-
½ d cos
Calcolare il campo elettrico generato da un dipolo a grande distanza (r>>d)
200
0
4
coscos
21cos
21
4)(
cos2
1
1
cos2
1
1
4)(
cos2
1cos2
1
cos2
1cos2
1
r
Qd
r
d
r
d
r
QrV
rd
rr
dr
QrV
r
drdrr
r
drdrr
304
)(
ˆ
rrV
dipolo del momento kQd
rp
p
per r >> d
350
35
2
0
50
50
2/32220
)(3
4
1
3
4
1
3
4
1
3
4
1
)(4
1),,(
rr
r
p
r
pz
z
VE
r
pzy
y
VE
r
pzx
x
VE
zyx
pzzyxVV
z
y
x
prrpE
E
z
y
x
31
Sistema di coordinate sfericheUn altro sistema che si può usare per orientarsi nello spazio è il sistema sferico. È formato da tre coordinate: ρ, θ e φ. Si considera sempre un generico punto P e la sua proiezione sul piano XY chiamata Q. Con ρ questa volta si indica la distanza di P
dall'origine e θ è l'angolo che ρ forma con l'asse Z. Indichiamo invece con ρ’ il vettore che collega l'origine con il punto Q, φ individua l'angolo che quest'ultimo vettore forma con l'asse X.Per passare da un sistema sferico ad uno rettangolare si usano le seguenti uguaglianze:
cos
sinsinsin'
cossincos'
z
y
x
Per passare da coordinate sferiche a cartesiane:
222
222
arccos
arctan
zyx
z
x
y
zyx
x
zy
32
Campo del dipolo in coordinate sfericheCampo del dipolo in coordinate sferiche
V
rV
V
rV
r
VV
V
r
sin
1
1
V
rE
r
pV
rE
r
p
r
VEr
0sin
1
sin
4
11
cos2
4
1
30
30
E
r
prV V
20
cos
4
1),,(
E
33
Distribuzione di caricheDistribuzione di cariche
qi
di
ri = r - di
r
z
x
y
P
i i
i
r
qPV
04
1)(
300
200
0
4
1
4
1ˆ
4
1
4
1)(
ˆ1
4
1)(
)ˆ
1(ˆ
rr
q
r
q
r
qPV
rr
qPV
r
rdrrdrr
ii
ii
iii
ii
i
i
i
iii
rprd
rd
qQ rr
QPV
ii
ii
pp
rp3
00 4
1
4
1)(
carica singoladella
dipolo di momento q iii pd
Nel caso di una molecola neutra il potenziale e quindi il campo elettrico generato dipenderà solo dal momento di dipolo complessivo
di << r
34
i
ii
iqQ pp
q1= -q
d1 d2
d3d4
q4= +q
q2= -q
q3= +q
0
p1 p2
p3p4
= =P=22qdkQ=0=
q1= +q
d1 d2
d3d4
q4= -q
q2= -q
q3= +q
0
p1 p2
p3p4
= =p=0Q=0=
Q=q1+q2+q3+q4=0
Q=q1+q2+q3+q4=0
Calcolare la carica risultante, il momento di dipolo risultante e il potenziale in un punto P a distanza r dall’origine delle coordinate.
35
~q1= -q
d1
d2
q2= 2q
0
p1
p2
0
Q=q1+q2=q0P=3qdk
p
0Q Q
Molecola dell’acqua (H2O) Calcolare il momento di dipolo in modulo e direzione
q1= -q
d2
q2= 2q
0
p2
0
Q=q1+q2=q0P=4qdk
p
0Q Q
36
q1= -q
q4= +2q
q2= -q
q3= +2q
q5= -2q
120°q1=q q2=q
q3=-3q
37
Dipolo in un campo elettrico Dipolo in un campo elettrico
+
-
d
EF+
F-
p E
p
Epτ
EpqEdFd
Fd sinsinsin
2sin
2
Energia di un dipolo in un campo elettrico Energia di un dipolo in un campo elettrico
)1(cossin000
0
pEdpEτdL dτ
)(cos)0()( 0 pEpELUU
Ep cos)( pEU
Momento torcente indotto da un campo elettrico E su un dipolo p
Equivale ad aver fissato lo zero dell’energia a -1.5
-0.5
0.5
1.5
0 50 100 150
U(
)/p
E
38
AA, BB, CC, DD sono quattro dipoli elettrici.
Orientare i momenti di dipolo corrispondente
Valutare l’energia potenziale.
Calcolare il momento torcente in modulo e direzione
Esercizio 1
Esercizio 2
d
d
p1
p3
p2
Calcolare il campo elettrico generato dal dipolo p1 nella posizione in cui si trovano il dipolo p2 ed il dipolo p3.Calcolare l’energia dei dipoli p2 e p3 nel campo generato da p1
Calcolare il momento torcente sui dipoli p2 e p3 dovuto al campo generato da p1
39
Molecole polariMolecole polari
p = 3.410-30 C m
p = 4.510-30 C m
p = 6.410-30 C m
p = 0.310-30 C m
40
41
CONDENSATORE IN PRESENZA DI UN DIELETTRICO
E E’+Q +Q-Q -Q
d d
V’VΔV
QC
V'ΔQ
C'
V’ = V /r r >1 costante dielettrica relativa
Sperimentalmente si trova che: V’ < V
d
V
d
VE
d
VE
r
1''
E’=E /r
C
QV
C
QVV
rr
''
1'
C’=C r
42
Problema:
Come è legata la costante dielettrica (grandezza microscopica) ai momenti di dipolo degli atomi e delle molecole (grandezze microscopiche).
rr dipende da:
Tipo di materiale
Stato di aggregazione
Temperatura
Orientazione del cristallo
43
Come dipende Come dipende pp da da EE ??
Come si comporta la Come si comporta la materia in presenza di un materia in presenza di un campo campo EE
POLARIZZAZIONE PER DEFORMAZIONE
E = 0
E
p = 0 p 0
Atomo H
Come si comportano gli atomi
E = 0
<p> = 0 <p> 0
E
POLARIZZAZIONE PER ORIENTAMENTO
Come si comportano le molecole dotate di momento di dipolo proprio
44
Polarizzazione per deformazionePolarizzazione per deformazione
+
R
dE
Nucleo +Ze
Elettroni -Ze
Il campo elettrico a cui è sottoposto il nucleo quando si trova ad una distanza d rispetto al baricentro della carica negativa è dato da:
dE
dE
03
303
R4
Ze
R34
Ze-
at
at
Densità di carica elettronica
Campo di richiamo all’interno dell’atomo
+
Fest=ZeE
Fat=ZeEat
Epd
dEFF
3
300
R4Ze
R4
ZeZe-e Z
0
0atest
atomica ilitàpolarizzab R4 0DD3 Ep
45
R4 0D3
1. Perché D è più grande per il potassio che per il litio2. Calcolare D per il berillio ed il potassio3. Confrontare la polarzzabilità del Li con quella del Li+ e con quella del He
H He Li Be C Ne Na Ar K
D 0.66 0.21 12 9.3 1.5 0.4 27 1.6 34
R(Å) 1.55 1.12 0.94 1.9 2.35
Polarizzabilità atomiche (10-40 farad m2)
Polarizzabilità elettroniche di ioni (10-24 cm-3 = 0.910-40 farad m2)
Esercizi:
+3
-2
-1
+3
-2
+2
-2
Li
Li+
He
D
12
0.03
0.2
Esercizio 3
46
Polarizazione per orientamentoPolarizazione per orientamento
y
x
zE = 0
<p> = 0<px> = <py> = <pz> = 0
p
<p> 0<px> = <py> = 0 <pz> 0
E
p< >
media statistica
Temperatura T
Per un sistema che si trova a temperatura T la probabilità di essere in uno stato di energia U è proporzionale al fattore di Boltzmann exp (-U/kBT)
Tk
Ux
zionenormalizza di costante A
AexP
B
x
)( In un sistema termodinamico composto di molte “particelle” all’equilibrio termico, la condizione di equilibrio non è più determinata semplicemente dal minimo dell’energia potenziale, ma dipende anche dalla temperatura a cui si trova il sistema
47
U
U=pE
T = 0 T 0kBT<<U
T 0kBT>>U
U
U
T = 0 T 0kBT<<U
T 0kBT>>U
48
Nel limite di piccoli campi e grandi temperature pE/kBT <<1
Tk
pEcos1A)P( xe
B
xx
1lim 0
Tk
pE
BAeP
pEU
cos
)(
cos
EpPer un sistema di dipoli p in campo E posto a temperatura T
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
0 50 100 150 200
(°)
Pro
ba
bili
tà KT = pE
KT = 10 pE
49
<pz>=<p cos> = p<cos>Ez
d
dsindelemento di angolo solido con fissato
p
d P cos)(cos
0 02
0
0
)(coscos)(coscos2cos
)(cos2coscos
1cos
cos1)(
sin2cos)(cos
d Tk
pEd A
d Tk
pEA
Tk
pEAP
dP
B
B
B
zionenormalizza di condizione 4
1A dP
1)(
3
22
3
2)11(2
3
cos
2
cos2cos
0302
Tk
pEA
Tk
pEA
Tk
pEA
BBB
toorientamen per ilitàpolarizzab Tk
p
ETk
Eppp
Tk
pE
BO
OB
zB
3
3cos
3cos
2
2
50
Una molecola dotata di dipolo permanente p in presenza di un campo elettrico E presenterà un momento di dipolo medio <p> dato da:
30
2
43
ilitàpolarizzab
RTk
p
BDO
Ep proporzionale al campo applicato E
orientato in direzione e verso di E
Prossimo obbiettivo: connettere il punto di vista
MICROSCOPICO MACROSCOPICO
(momenti di dipolo di atomi e molecole) (costante dielettrica)
51
Esercizi:Esercizi:
1. Calcolare la polarizzabilità dell’acqua a temperatura di 20° C e a temperatura di 110° C.
2. È più importante il contributo per deformazione o per orientamento ?
3. In che modo è possibile distinguere fra i due contributi ?
4. Quale dei composti in figura è costituito di molecole polari ?
Polarizzabilità molare per composti derivati dal metano, con sostituzione polare o non polare, in forma gassosa
8
6
4
2
0
Po
lari
zza
bil
ità
(1
0-40 f
ara
d m
2)
52
Definizione del vettore polarizzazioneDefinizione del vettore polarizzazione PP
V abbastanza grande da contenere molti momenti di dipolo p sufficientemente piccolo in modo che E non vari troppo al suo interno
Come dipende Come dipende P P da da E E ??
Vi
pP
Se abbiamo un sistema contenente molti dipoli in presenza di un campo elettrico E il vettore polarizzazione P sarà dato da:
adielettric ettibilità suscn
nnV
N
Vi
0
0
EEppp
P
P
V
pi
N numero di molecole contenute nel volume V
nV densità delle molecole per unità di volume
polarizzabilità della singola molecola o atomo
suscettibilità di n atomi o molecole
r costante dielettrica del materiale
DOBBIAMO ANCORA CONNETTERE
r
Vettore Polarizzazione
53
Come si comporta un dielettrico nel suo complesso?Come si comporta un dielettrico nel suo complesso?
P
E e P costanti E e P variabili
ppP
EpP
0n
E E
54
Come si calcola la carica di polarizzazione ?Come si calcola la carica di polarizzazione ?
P
dcos
p=qd P=np
S npS d S n qSQ PP nP ˆcos)cos(
QP carica distribuita sulla superficie S dovuta alla polarizzazione della materia
nPP ˆ
P carica superficiale di polarizzazione
densità di carica volume in cui è contenuta
55
+
+
+
+
+
+
_________
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +- +
- +- +- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
E’
P=np
P=E’
p=qd
E=0 E=0
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
+
+
+
+
+
+
- +
- +
- +
- +
- +
- +
- +
00
)(
Ptot QQQE
Q carica vera sulle armature del condensatore
QP carica di polarizzazione alla superficie del dielettrico
0
0
'
')(
P
P
E
QQSEE
carica superficiale vera sulle armature del condensatore
P carica superficiale di polarizzazione alla superficie del
dielettrico
56
E
EPP
0
0 'ˆ
nP Campo nel dielettrico
Campo nel vuoto
E EEEE
E P
''
'0
00
0
Il campo all’interno del dielettrico (E’) è minore del campo che ci sarebbe in assenza di dielettrico (E).
E E
E
1
'
Dal confronto delle capacità di un condensatore in vuoto (C) ed un condensatore riempito di dielettrico (C’=Cr) avevamo trovato la seguente relazione tra il campo E ed E’:
E E
Er
'
Da cui segue che:
0
1
1
n
r
r
57
EserciziEsercizi
1. Data la costante dielettrica del H2O in forma gassosa a T=110°C e pressione di
1 Atmosfera, r=1.0126, calcolare la polarizzabilità della molecola di H2O
2. Data la costante dielettrica del H2O in forma liquida a T=20°C e, r=80, calcolare
la polarizzabilità della molecola di H2O
3. Confrontare i valori di polarizzabilità trovati nei due casi precedenti con il valore di polarizzabilità per orientamento D, prevista alle due diverse
temperature. Discutere.
NA= 6.021023 mol-1; kB =1.38 10-23 Joule/K ; 1 Atmosfera =1.05105 N/m2
58
Dielettrici densi
Fino ad ora abbiamo trascurato l’interazione tra i momenti di dipolo che diventa rilevante in un materiale denso come un liquido o un solido. In questo caso il momendo di dipolo sarà proporzionale non al campo esterno, ma al campo locale agente nella posizione in cui si trova la molecola.
locloc n ; EPEp
Il campo locale Eloc in generale dipende dal contributo dei dipoli vicini. In un liquido o in un solido
ad alta simmetria (cubico) si ha che:
)2(
)1(3 0
r
r
n
Relazione di Clausius-Mossotti1
31
31
3
3
0
0
00
0
0
r
loc
loc
n
n
n
n
nn
EEP
PEEP
PEE
Contributo dei dipoli vicini
59
Dielettrici diluiti: Gas
001
n
edefinizion
n comicroscopi modellor
EP
EP
Dielettrici densi: liquidi o solidi isotropi
000
03/1
113/1
n
n
edefinizion
n
n comicroscopi modello
r
EP
EP
)2(
)1(3 0
r
r
n Relazione di
Clausius-Mossotti
60
Cristalli ferroelettriciCristalli ferroelettrici
Un cristallo ferroelettrico presenta un momento di dipolo elettrico anche in assenza di un campo elettrico applicato. La ferroelettricità scompare al di sopra di una certa temperatura detta temperatura di transizione
o temperatura di Curie (TTcc) .
Si definisce polarizzazione di saturazione
PPss=n p=n p,
dove n è il numero di celle cristalline per unità di volume e
p è il momento di dipolo associato a ciacuna cella. La polarizzazione di saturazione è quella che si ha quando tutti I dipoli sono orientati parallelamente.
61
Il titanato di bario (BaTiO3) è un cristallo ionico in cui la valenza dei singoli elementi è la seguente Ba++ , Ti4+ e O--. Se la cella è perfettamente cubica il momento di dipolo risulta nullo. Al di sotto della temperatura di Curie la cella si deforma e si genera un momento di dipolo.
Esercizio Si calcoli la polarizzazione di saturazione del titanato di bario assumendo che gli ioni positivi Ba++ e Ti4+ siano spostati di d=0.1 Å rispetto agli ioni negativi O– e che la cella sia cubica di lato a=4 Å.Si calcoli quindi l’energia di interazione tra due dipoli primi vicini posti sullo stesso asse e si confronti il valore trovato con l’energia termica a T ambiente
a
pp = 6ed = 9.6 10-30 Cmn = 1/a3= 1.6 1028 m-3
Ps= n p = 0.15 C m-2
U=p2/(2a3)=p2n 18 109=2.6 10-
20 J
UT=kT= 1.3810-23 300=4 10-21J
62
Costante dielettrica dei materiali ferroelettrici