1 di 31 - tsm.tn.it · SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO ... sviluppo locale...

31
Giuliana Campioni SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO TRENTO 24.03.2011 ferrara associati - studio di progettazione ambientale via Ghibellina 81 - 50122 – Firenze – http://www.ferrarassociati.it 1 di 31

Transcript of 1 di 31 - tsm.tn.it · SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO ... sviluppo locale...

Giuliana Campioni

SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGI OTRENTO 24.03.2011

ferrara associati - studio di progettazione ambienta levia Ghibellina 81 - 50122 – Firenze – http://www.ferrarassociati.it 1 di 31

Appare sempre più diffusa la consapevolezza del valore del paesaggio nella sua diversità biologica e culturale e nella sua multiforme composizione

fisica, sociale ed economica.

I paesaggi bioculturali, espressione di un equilibrio durevole nelle relazioni tra uomo e natura, tra civiltà rurale e mosaico paesistico, sono

particolarmente apprezzati come eredità irripetibile e patrimonio dell’umanità

2 di 31

L’evoluzione delle pratiche agricole, l’uso del suo lo e gli insediamenti diffusi stanno tuttavia attenuando i caratteri originali pi ù significativi

Le opportunità per rendere positivo il cambiamento esist ono e vanno

ricercate in un approccio innovativo dove il paesaggio rivela la sua natura multifunzionale e si propone com e risorsa primaria

per il futuro3 di 31

Il paesaggio cosa

ambiente di vita spazio della natura eredità culturale risorsa economica

sede di esperienze riferimento identitario luogo di percezione proprietà comune

4 di 31

Livigno Sibolla Pollino Agrigento

Il superamento delle relazioni problematiche che i paesaggi bioculturalio intrattengono con la realtà contemporanea richiede una scelta strategica:

legare il mantenimento e l’evoluzione dei valori id entitari del la ruralità e della biodiversità genetica e agronomic a che li

contraddistinguono a processi di sviluppo locale co ntenutonei limiti della sostenibilità

5 di 31

IL PAESAGGIO COME

Il percorso che porta a questo risultato può ispirarsi a DIECI CONCETTI GUIDA:

1.- definizione dei criteri di sostenibilità del paesa ggio

2- valutazione della complessità del paesaggio

3.- assunzione di un metodo fondato sulla centralità d el paesaggio

4.- selezione dei possibili modelli di scelta

5.- garanzia di compatibilità delle trasformazioni

6.- promozione della cooperazione e della partecipazion e

7.- transizione dal piano al progetto e alla gestione

8.- accordo tra sviluppo e conservazione

9.- identificazione di nuove opportunità compatibili

10.- progettazione innovativa del paesaggio 6 di 31

1.- CRITERI DI SOSTENIBILITA ’ DEL PAESAGGIO

costituiscono un riferimento primario per dare garanzia della conservazione delle risorse non rinnovabili e la riproduzione di quelle rinnovabili

uso e gestione qualità di natura e paesaggio7 di 31

La complessità dei paesaggi bioculturali rende nece ssari i seguenti adempimenti :

l’

identificazione sulla base di un mosaico paesistico che rifletta l’equilibrio tra sistema naturale, sistema produtti vo agricolo e sistema insediativo

caratterizzazione e valutazione in funzione della diversità biologica e agronomica e della ricchezza di saperi che li cont raddistinguono

definizione di politiche e di strategie che integrino gli aspetti gestionali delle risorse da parte delle comunità locale con I g randi obiettivi di conservazionali espressi in sede scientifica

2.- COMPLESSITA’ DEL PAESAGGIO

8 di 31

Affrontare il tema dei paesaggi biocolturali significa avere consapevolezza delle relazioni che intercorrono tra i bisogni della

società e le risorse della natura

9 di 31

Pianificare i paesaggi bioculturali comporta di valutare il sistema di interrelazioni che sussistono tra i bisogni della società e

le risorse della natura

10 di 31

Stabilire un approccio globale ai paesaggi bioculturali implica la considerazione dell’intera gamma di indicatori della complessità del

paesaggio

•diagramma

11 di 31

3.- METODO FONDATO SULLA CENTRALITA ’DEL PAESAGGIO

una migliore governancepuò costituire l’esito di un metodo di pianificazione del paesaggio che:

� rafforza il rapporto di interdipendenza tra il processo di analisi e valutazione e le strategie di piano

� crea le condizioni per preservare e ottimizzare le qualitàecologiche,culturali e visuali

� identifica le azioni e gli interventi necessari a recuperare gli aspetti di degrado e gestire il processo di sviluppo

12 di 31

Metodo di studio

Mappe tematiche

Criteri di sostenibilità

Unita’ di paesaggio

Schema preliminare

Processo di valutazione

Obiettivi di qualità paesistica

Abaco del paesaggio

Matrice compatibilità

Criteri di gestione

Piani d’azione

4.- SELEZIONE DEI POSSIBILI MODELLI DI SCELTA

In accordo con la Convenzione europea del paesaggio, sulla base dei risultati dei processi di analisi, interpretazione e valutazione, il piano di

paesaggio seleziona le aree in cui avviare i processi di :

a) Conservazioneb) Recuperoc) Innovazione

ne stabilisce le relative regole in modo da garantire una politicaintegrata di gestione del paesaggio

15 di 31

16 di 31

5.- GARANZIA DI COMPATIBILITÀ DELLE TRASFORMAZIONI

L’efficienza della pianificazione paesistica si esprime nella capacità di controllo degli scenari integrati di assetto del

paesaggio e uso del territorio

La redazione di un Abaco consente di valutare gli effetti del quadro di scelte avanzato in sede tecnica e di verificarne la compatibilità con i criteri di sostenibilità del paesaggio.

17 di 31

L’Abaco consiste in una schedatura di tutti gli ambiti di pianificazione strategica previamente individuati in modo da definirne:

� la caratterizzazione

� la valutazione

� la matrice comparativa

� i criteri di gestione paesistica

� gli indirizzi per l’integrazione del paesaggio nel piano urbanistico 18 di 31

I paesaggi bioculturali sono caratterizzati dalla presenza di una società rurale radicata. La conservazione del patrimonio disponibile in funzione dello sviluppo locale comporta, qui più che altrove, la corresponsabilizzazione diretta delle comunità insediate.

6.- PROCESSI DI COOPERAZIONE E PARTICIPAZIONE

19 di 31

Il diagramma riconduce i processi di piano a due campi diversi e integrati:

IL CAMPO DI OPERATIVITÀ TECNICA

che copre l’arco evolutivo dal paesaggio presente al paesaggio possibile,

IL CAMPO DI OPERATIVITA’ SOCIALE E ISTITUZIONALE

che afferisce alle decisioni negoziate attraversi cui si realizza il paesaggio praticabile

7.- TRANSIZIONE DAL PIANO AL PROGETTO E ALLA GESTIONE

Nel caso dei paesaggi bioculturali la principale qualità di un piano del paesaggio consiste nella sua capacità di:

ottimizzarne le configurazioni e le prestazioni in modo da renderle rispondenti alle aspirazioni e ai bisogni della

società contemporanea

21 di 31

Il crescente interesse dei cittadini nei confronti della salute, del benessere e della sicurezza fa sì che il carattere di “ruralità” espresso dai paesaggi bioculturali venga apprezzato come “valore assoluto” capace di suscitare l’interesse di visitatori e consumatori e attrarre investimenti

22 di 31

8.- ACCORDO TRA SVILUPPO ECONOMICO E CONSERVAZIONE AMBIENTALE

Il rapporto diretto tra sviluppo locale e qualitàdell’ambiente può essere garantito attraverso un

complesso integrato di misure e azioni concepite e attuate per sistemi di paesaggio

23 di 31

SISTEMA NATURALE A GRADIENTE DI NATURALITA’ DIVERSI FICATO

ASSI STRATEGICI Tutela, recupero e valorizzazione del paesaggio e delle componenti naturali

MISURE Messa in sicurezza del territorio Restauro aree degradate Tutela e implementazione delle componenti naturalistiche Riduzione della frammentazione e ripristino della continuità ecologica

AZIONI Interventi per il contenimento del rischio frane e la riduzione del rischio idrogeologico Interventi localizzati di restauro paesaggistico e di mitigazione dei detrattori Protezione della vegetazione naturale Rinaturazione delle aste fluviali, delle foci e della linea di costa Riconversione a bosco parco dei popolamenti di origine artificiale Creazione di macchie e corridoi di vegetazione naturaliforme

24 di 31

SISTEMA DELLA CAMPAGNA VIVENTE E DEI COLTIVI

ASSI STRATEGICI Incentivazione del ruolo multifunzionale dell’agricoltura

MISURE Tutela dell’agrobiodiversità e delle produzioni tradizionali Aumento del livello di offerta del territorio agricolo in termini di prestazioni e prodotti

AZIONI Recupero agronomico e paesaggistico e ampliamento del “Bosco di mandorli e ulivi” e del “Giardino mediterraneo” Creazione di collezioni varietali Ripristino paesaggio policolturale Sostegno tecnico e finanziario all’agricoltura biologica Progetto per un’agricoltura produttiva di qualità (vocazioni produttive, ricomposizione fondiaria, strutture aziendali, comparti produttivi, consorzi, marchi, ecc.) Elaborazione di un piano marketing Incentivazione delle attività agrituristiche

25 di 31

SISTEMA RELAZIONALE ASSI STRATEGICI Ottimizzazione del sistema di accesso e mobilità

MISURE Riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi Creazione di un sistema di trasporto pubblico ecocompatibile e pedonalizzazione dell’area archeologica Potenziamento e creazione di interessi sul territorio

AZIONI Completamento nuovo assetto viabilità intercomunale Costruzione tratti di raccordo con la viabilità esistente Demolizione di tratti viari, svincoli e rotatorie Declassamento viabilità di pertinenza dell’area archeologica e creazione ZTL Realizzazione di parcheggi scambiatori bus turistici e auto private Attivazione di un servizio di bus navetta e riorganizzazione del sistema di bigliettazione e accesso all’area archeologica

26 di 31

SISTEMA INSEDIATIVO E CULTURALE

ASSI STRATEGICI Tutela recupero e valorizzazione dell’eredità storica e culturale e insediativa Promozione di un turismo durevole

MISURE Ottimizzazione e implementazione del patrimonio archeologico Destinazione del patrimonio edilizio ad usi compatibili Diversificazione e qualificazione dell’offerta turistica e ricettiva

AZIONI Programmi di ricerca e scavo Consolidamento e restauro dei complessi archeologici Creazione di itinerari archeologici tematici Creazione di servizi del Parco (centri di accoglienza, mostre prodotti tipici, centri museali e didattico-informativi, Ecomuseo) Consolidamento della residenza stabile in area rurale in connessione alla conduzione del terreno agricolo Promozione di un sistema di ricettività diffusa Avvio di progetti mirati alla destagionalizzazione dei flussi e allungamento della permanenza Avvio di progetti formativi per nuove professionalità

27 di 31

9.- IDENTIFICAZIONE DI NUOVE OPPORTUNITA’COMPATIBILI E SOSTENIBILI

Una campagna permanentemente abitata e resa viva da un’economia multifunzionale può offrire una gamma di attività che

comprenda

ricreazione, sport e benesseremostre d’arte all’aperto

musica e spettacoloartigianato

shoppinggastronomia

forestazione pastorizia

agricolturaagriturismo

ricerca e monitoraggio…….. 28 di 31

29 di 31

10.- INNOVAZIONE E DISEGNO DI PAESAGGIO

lo sviluppo produce il nuovo e il nuovo non è sempre negativo

ove i processi creativi siano orientati alla sostenib ilitài paesaggi eccellenti del futuro potranno costituire lo specchio di una

società avanzata

30 di 31

31 di 31