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Guido Ferrara SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO TRENTO 24.03.2011 ferrara associati - studio di progettazione ambientale via Ghibellina 81 - 50122 – Firenze – http://www.ferrarassociati.it 1 di 23

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Guido Ferrara

SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGI OTRENTO 24.03.2011

ferrara associati - studio di progettazione ambienta levia Ghibellina 81 - 50122 – Firenze – http://www.ferrarassociati.it 1 di 23

i criteri di sostenibilitàcostituisconouno dei pilastri della paesaggisticacome disciplina

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IL METODOIL METODO 3 di 23

RISULTATI ATTESI IN AREA MONTANARISULTATI ATTESI IN AREA MONTANA

�conservazione in visione ecosistemicadelle componenti ambientali (suolo, acqua, flora e fauna), e delle loro connessioni ecologiche, nelle loro forme e strutture tipiche, quali elementi paesaggistici di grande pregio che connotano tali ambiti;

�conservazione dell’integrità degli habitat non frammentati e degli ambienti più sensibili quali le aree di alta quota, i ghiacciai, le aree umide, le singolarità geologiche, ecc.

�conservazione della tipicità e unicità dei paesaggi rurali, quali in particolare l’ambito dei vigneti terrazzati e degli alpeggi;

�messa in atto di tutte le azioni necessarie alla miglior conservazione delle aree protette, in particolare per le aree di cui alla rete natura 2000attraverso l’approvazione dei relativi piani di gestione;

�tutela e valorizzazione del sistema provinciale delle aree protette anche attraverso l’individuazione di una rete di connessione che ricomprenda aree di rilevanza ambientale quali sistemi complessi delle valli laterali sostenendo la permanenza della popolazione locale la cui attività manutentiva costituisce il fondamento per la salvaguardiadi un paesaggio antropico di indubbio valore

�conservazione e valorizzazione dei nuclei insediati e della viabilità di valore storico e paesaggistico, delle architetture minori connesse all’antica cultura agricola diffuse sul territorio

�riqualificazione delle aree di pertinenza fluvialeanche in funzione di una loro valorizzazione a fini turistici e ricreativi a basso impatto, con riflessi immediati sugli habitat urbani

�ricostruzione delle connessioni ecologichein habitat degradati in particolare lungo i corsi d’acqua quali corridoi ecologici prioritari

�riqualificazione del paesaggio di fondovalle assumendo a fondamento in particolare la proposta di rete ecologica

�attuazione di interventi di riqualificazione e valorizzazione dei paesaggi periurbanie degli elementi architettonici attraverso incentivi all’azione pianificatoria alla scala locale

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LA RICOMPOSIZIONE DELLE CONOSCENZELA RICOMPOSIZIONE DELLE CONOSCENZE

�………….� geomorfologia� litologia� pedologia� rilevanze naturalistiche� uso del suolo� archeologia, storia, architettura� degradi�………….

Il percorso di ricerca farà uso delle banche dati e materiali cartografici disponibili effettuandone una rilettura finalizzata agli approfondimenti successivi

della materia paesaggistica

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6 di 23LA RICOMPOSIZIONE DELLE CONOSCENZELA RICOMPOSIZIONE DELLE CONOSCENZE

Questi presupposti richiedono due distinti tipi di elaborazioni:

� una rappresentazione di tipo descrittivo che restituisca i caratteri costitutivi e riproduttivi dell’intero sistema paesistico (funzionamento)

� una rappresentazione di carattere interpretativo che indaghi la gamma di relazioni presenti sul territorio per individuare le trasformazioni in atto e detti gli indirizzi per guidarle alla sostenibilità dal punto di vista sociale e ambientale

MATERIALI ORIGINALIMATERIALI ORIGINALI

1.- Repertorio dei paesaggi

2.- Indirizzi di pianificazione e/o progettazione paesistica

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CARATTERIZZAZIONE DEI PAESAGGICARATTERIZZAZIONE DEI PAESAGGI

�Il REPERTORIO DEI PAESAGGI è costituito da unitàomogenee al loro interno che si ripetono con le stesse tipologie su tutto il territorio provinciale

�Devono essere individuate le UNIT À PAESISTICHE,organizzate secondo uno schema che componga gli aspetti relativiall’ambito fisico a quelli relativi all’ambito biologico e antropico

�Questa struttura logica costituisce il PRESUPPOSTOper una opportuna considerazione della realtà e dei problemi connessi al futuro del paesaggio

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INTERPRETAZIONE DEI PAESAGGI A FINI PRENORMATIVIINTERPRETAZIONE DEI PAESAGGI A FINI PRENORMATIVI

� Il processo interpretativo comporta la successiva aggregazione in MACROAMBITI delle diverse unità paesistiche, tipologiche sulla base delle relazioni in atto fra le varie componenti

� Devono essere individuati tanti macroambiti quanti sono i luoghi che presentano problemi e opportunità omogenee, da sviluppare attraverso INDIRIZZI SINTETICI

� L’interpretazione è preceduta da un giudizio di valutazione dei macroambiti rispetto a parametri essenziali quali il VALORE INTRINSECO e la VULNERABILITÀ

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GLI ASSI STRATEGICIGLI ASSI STRATEGICI

Costituiscono LINEE GUIDA PER L ’AZIONE LOCALE che tendono a tradurre norme e regole in iniziative d’eccellenza atte a creare vantaggi competitivi delle aree montane e rurali e a promuovere nuove forme di urbanità.

1.- ASSE STRATEGICO VALORIZZAZIONE MULTIFUNZIONALE DEL SISTEMA AGRO SILVO PASTORALE

2.- ASSE STRATEGICO OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI

3.- ASSE STRATEGICO PER L’ATTUALIZZAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI ( ES. OSPITALITÀ DIFFUSA) E QUALITÀ DEI LUOGHI ABITATI 14 di 23

USO DEL SUOLO PER LA PRODUZIONE PRIMARIAsostiene l’agricoltura biologica come attività che produce le maggiori ricadute positive su risorse vitali - come il suolo, l’acqua e l’aria - sulla biodiversità, sulla salute e sulle caratteristiche ecologiche dei prodotti agro alimentari, incrementando il reddito delle imprese agricole per il margine aggiuntivo sul prodotto di qualità

PERCEZIONE E ESTETICA DEL PAESAGGIOapprezza la diversità in forme e strutture del paesaggio come ricchezza primaria della collettività e fattore essenziale di richiamo turistico, e quindi ne controlla e guida le dinamiche indotte dai fattori naturali e dall’azione dell’uomo

IDENTIFICAZIONE DEL TERRITORIOrispetta i luoghi familiari, i segni e le caratteristiche specifiche dei siti come fattori identitari ed elementi di continuitàcon il passato, e soddisfa le giuste esigenze di innovazione aprendo spazi di creatività

PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONIpromuove iniziative formative per la partecipazione consapevole dei cittadini alla definizione delle scelte territoriali e al monitoraggio dei risultati conseguiti

1.- ASSE STRATEGICO VALORIZZAZIONE MULTIFUNZIONALE DEL SISTEMA A GRO SILVO PASTORALE

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OPPORTUNITA ’

• conservazione del suolo e di ecosistemi specifici, che sarebbero irrimediabilmente minacciati in caso di abbandono dell'agricoltura

• continuità di specifiche pratiche a cui é legato il "disegno" storicizzato del paesaggio

• verifica di nuove tecniche produttive a cui riferire il disegno del paesaggio agrario del futuro, comprese le % di vegetazione non colturale atte ad assicurare stabilità ed equilibrio ambientale

• gestione di componenti che hanno una vocazione ricreativa in espansione (percorsi, zone boscate, specchi d'acqua, ecc.)

• manutenzione-valorizzazione del patrimonio edilizio rurale, delle tecniche costruttive tradizionali e dell’innovazione sostenibile

1.- ASSE STRATEGICO VALORIZZAZIONE MULTIFUNZIONALE DEL SISTEMA A GRO SILVO PASTORALE

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2.- ASSE STRATEGICO OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI

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Diapositiva 0

2.- ASSE STRATEGICO OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI

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Progetto (urbanistico?) per la dotazione di servizi e la riconfigurazione di luoghi e di manufatti riconoscibili e rispondenti ai bisogni di una società in divenire, riducendo al massimo i fenomeni di frammentazione ed anonimato delle frange urbane per il miglioramento della vivibilità

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3.- ASSE STRATEGICO PER L’ATTUALIZZAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI ( ES. OSPITALITÀ DIFFUSA) E QUALITÀ DEI LUOGHI ABITATI

SISTEMA NATURALE A GRADIENTE DI NATURALITA’ DIVERSI FICATO

ASSI STRATEGICI Tutela, recupero e valorizzazione del paesaggio e delle componenti naturali

MISURE Messa in sicurezza del territorio Restauro aree degradate Tutela e implementazione delle componenti naturalistiche Riduzione della frammentazione e ripristino della continuità ecologica

AZIONI Interventi per il contenimento del rischio frane e la riduzione del rischio idrogeologico Interventi localizzati di restauro paesaggistico e di mitigazione dei detrattori Protezione della vegetazione naturale Rinaturazione delle aste fluviali, delle foci e della linea di costa Riconversione a bosco parco dei popolamenti di origine artificiale Creazione di macchie e corridoi di vegetazione naturaliforme

SISTEMA DELLA CAMPAGNA VIVENTE E DEI COLTIVI

ASSI STRATEGICI Incentivazione del ruolo multifunzionale dell’agricoltura

MISURE Tutela dell’agrobiodiversità e delle produzioni tradizionali Aumento del livello di offerta del territorio agricolo in termini di prestazioni e prodotti

AZIONI Recupero agronomico e paesaggistico e ampliamento del “Bosco di mandorli e ulivi” e del “Giardino mediterraneo” Creazione di collezioni varietali Ripristino paesaggio policolturale Sostegno tecnico e finanziario all’agricoltura biologica Progetto per un’agricoltura produttiva di qualità (vocazioni produttive, ricomposizione fondiaria, strutture aziendali, comparti produttivi, consorzi, marchi, ecc.) Elaborazione di un piano marketing Incentivazione delle attività agrituristiche

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OSPITALITÀ DIFFUSA) E QUALITÀ DEI LUOGHI ABITATI

IN CONCLUSIONE21 di 23

SUI TEMI DEL PAESAGGIO IL NOSTRO PAESE VIVE UN IMPORTANTE MOME NTO DI TRANSIZIONE CULTURALE, TECNICA, ISTITUZIONALE

• trasformazioni, piani e interventi di varia natura interessano la montagna e il territorio extraurbano

• la pratica corrente è talvolta lontana da formulare una domanda precisa ed organica su questi temi e in conseguenza le risposte tecniche sono eccezioni, non la regola

• SECONDO LA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO, IL NOSTRO COM PITOSTRATEGICO VERSO IL PAESAGGIO È QUELLO DI INDIVIDUARE E PERSEGU IRE I CONTENUTI DEGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ

• OVVERO QUELLO DI DICHIARARE, SCEGLIERE E PERSEGUIRE I MODELLI Pi ÙOPPORTUNI E SOSTENIBILI PER I PAESAGGI DI DOMANI

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