1 Corso del prof. ing. Riccardo Gallo a.a. 2010 – 2011 gallo3/index.htm Economia dellindustria di...
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Corso del prof. ing. Riccardo Galloa.a. 2010 – 2011
http://ingchim.ing.uniroma1.it/~gallo3/index.htm
Economia dell’industria di processo
○ per studenti dei corso di laurea magistrale:
Ingegneria Chimica e dei Materiali(6 crediti, voto in trentesimi)
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Strumenti didattici e modalità di esame
Testo adottato:○ Riccardo Gallo: “Manuale di Finanza Industriale”
Giuffrè Editore, seconda edizione Esame:
○ scritto:
→ in 3 ore: risposte a 5 gruppi di domande
→ punteggio in trentesimi, su realtà aziendale allegata→ senza consultare appunti o testi e senza
copiare→ voto minimo consigliato per orale: 16/30
○ orale:
→ qualche domanda di verifica e arrotondamento (+/-) del voto dello scritto
3
4
Assistenza alla didattica
Ricevimento:
○ Dipartimento Ing. Chimica, Materiali e Ambiente○ via Castro Laurenziano, 7 – Roma○ orario: ogni mercoledì alle ore 15
5
Ripasso di concetti generali(22 ott 2010)
Stabilimento si chiama:
○ acciaieria, in industria siderurgica
○ cantiere, in costruzioni civili
○ cementificio, in industria del cemento
○ centrale elettrica, nella generazione dell’elettricità
○ ceramica, in industria ceramica
○ raffineria, in industria della raffinazione petrolifera
eccetera…
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Ripasso di concetti generali(22 ott 2010)
Gestione:○ attività di utilizzazione del bene durevole necessaria per generare benefici○ basata su ciclo di trasformazione, es.: industriale○ grazie a giusta combinazione (organizzazione) di
input (fattori produttivi) dà luogo a output (prodotti finiti o servizi) vendibili
Esercizio:○ periodo elementare di tempo della gestione○ in genere pari a 1 anno○ in genere coincidente con l’anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre
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Ripasso di concetti generali(22 ott 2010)
Impresa:○ sinonimo di: intrapresa, iniziativa, avventura○ contiene: obiettivo, rischio, sfida, ricerca di successo. No investimenti, no impresa
Società:○ contratto tra 2 o più persone che mettono insieme
capitale, obiettivo di beneficio da dividere dopo:→ società di persone (in nome collettivo, s.a.s.): responsabilità estesa ai patrimoni delle
persone→ società di capitali con personalità giuridica (srl, S.p.A)
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Ripasso di concetti generali(22 ott 2010)
Azienda:○ sinonimo di facienda, cose da fare. Aziendale qualifica gestione, organizzazione○ amministrazione è attività di:
→ assegnazione di risorse per organizzazione → esborso per acquisto input→ introito da vendita output
○ contabilità è attività di registrazione di attività di amministrazione
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Ripasso di concetti generali(22 ott 2010)
Economico:
○ aggettivo qualificativo di beneficio perseguito e risultante dalla gestione
○ in senso algebrico: se risultato è negativo, la gestione è diseconomica
Cassa:
○ alimentata da accumulo di benefici
○ ha molti significati diversi (luogo, contenitore, contenuto, voce di patrimonio)
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Ripasso di concetti generali(22 ott 2010)
→ → finanza → investimento → patrimonio →↓ ↑ gestione↑ ↓↑ risultato ↑
economico ↑ non distribuito ↑
+ accantonamenti↑ ↓ ↑
accumulo↑ ↓↑ cassa
← ← ← ← ← ← ← ↲
11
Principali funzioni aziendali (25 ott 2010)
Operazioni:○ direzione e controllo di processi di trasformazione di
materie prime in prodotti finiti o di erogazione servizi o di impiego di materiali in settore costruzioni
Direzione di cantiere, stabilimento (patrimonio tecnico)
Amministrazione e Finanza:○ contabilità generale, bilanci, fisco, acquisti, affari gen.○ tesoreria, risorse finanziarie, impiego disponibilità
Marketing:○ domanda di mercato, nuovi prodotti, posizionamento, pubblicità, fissazione prezzi di vendita, promozione, definizione formati e confezioni
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Principali funzioni aziendali (25 ott 2010)
Vendite:○ distribuzione e commercializzazione, gestione di
forza di vendita con rapporti con clienti esistenti e potenziali
Personale:○ gestione risorse umane: programmazione, scelta e formazione del personale, valutazione carriere,
sistemi incentivanti○ organizzazione: metodi di lavoro e procedure○ relazioni industriali: contrattazione collettiva, contenzioso, sicurezza, amministrazione lavoro
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Principali funzioni aziendali (25 ott 2010)
Pianificazione e controllo:
○ obiettivi di m/l termine, piani, budget, cfr con consuntivo, analisi scostamenti
○ informazioni economiche, statistiche, gestionali per management, reporting aziendale
Ricerca e Sviluppo:
○ sperimentazione nuovi prodotti, innovazione esistenti
○ sviluppo nuove tecnologie e miglioramento esistenti
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Principali funzioni aziendali (25 ott 2010)
Sistemi Informativi:
○ gestione e manutenzione hardware e software
Qualità:
○ conformità di prodotti e processi a specifiche
Logistica:
○ acquisto materie prime, gestione magazzino
○ programmazione produzione, distribuzione prodotti
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Organigramma (a matrice) (25 ott 2010)
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Principali modelli produttivi (25 ott 2010)
Obiettivo aziendale:○ realizzare output con valore per i clienti superiori a
costo di acquisto e trasformazione degli input○ servire sempre meglio i clienti, progettando prodotti, migliorandone qualità e processi produttivi
Costruzioni o Manifatturiere sono operazioni che:○ trasformano input materiali, lavoro, capitale, servizi
in output materiali Terziarie quelle che:
○ offrono output intangibili: consulenza, assistenza al cliente per l’impiego di prodotti manifatturieri,
servizi o altro
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Principali modelli produttivi (25 ott 2010)
Produzione a magazzino:○ l’Azienda fabbrica prodotto e lo mette in magazzino senza ricevere ordine da cliente
Produzione su commessa:○ l’Azienda fabbrica solo dopo ordine. Anzi aspetta
ordine per approvvigionarsi di materie prime Assemblaggio su commessa:
○ l’Azienda fabbrica elementi modulari standardizzati e poi, dopo ordine, li assembla ottenendo output diversificati. Input per elementi modulari stanno in magazzino
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Principali modelli produttivi (25 ott 2010)
Job shop (bottega artigiana):○ prodotto solo su commessa e su progetto di cliente○ volumi di prodotto bassi, gamma ampia○ attrezzature di produzione e personale flessibili○ materie prime di uso frequente in magazzino; altre
approvvigionate di volta in volta○ magazzino carico di lavori in corso
Mass production (produzione di massa):○ produzione ripetitiva di prodotti standardizzati○ volumi molto elevati, gamma molto bassa○ marketing influenza domanda di mercato○ impianti automatizzati. Semilavorati in magazzino
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Principali modelli produttivi (25 ott 2010)
Lean production (produzione snella):○ tutto opposto a Mass production (ampia gamma di prodotti, produzione segue domanda di mercato)○ coinvolgimento di fornitori, licenziatari, dipendenti○ qualità totale, miglioramento continuo, minimi scarti di lavorazione, eliminazione attività non indispensabili
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Principali modelli di processi produttivi(25 ott 2010)
Produzione a batch (infornata):○ volumi e gamma intermedi a Job shop e Mass prod○ attrezzature simili a Job shop
Ciclo discontinuo di lavorazione:○ interruzioni, pause, magazzini intermedi, semilavorati. Vedi modelli Job shop e Batch
Ciclo continuo○ 24 ore su 24, sia nella Mass che nella Lean production○ conduzione impianti rigida, automatizzata e ottimizzata
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La contabilità generale(25 ott 2010)
Caratteristiche:○ si riferisce alla gestione globale dell’impresa, non
dà informazioni di dettaglio per decisioni specifiche
○ riguarda gestione passata, non dà informazioni future
Scopi della contabilità generale:
○ determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento
○ controllo dei movimenti finanziari della gestione
○ elaborazione di quozienti di bilancio
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Significato del bilancio (25 ott 2010)
Informazioni da contabilità per:○ chi ha investito risorse finanziarie○ amministratori che valutano risultati di gestione○ dipendenti che devono essere rassicurati○ fornitori e clienti
Stato patrimoniale:○ consistenza del patrimonio, “fotografia” al 31.12
Conto economico:○ narrazione di gestione patrimonio, “film” dell’esercizio
Nota integrativa:○ comprensione degli schemi, un tutt’uno inscindibile
2323
Stato patrimoniale riclassificato:Schema a blocchi (25 ott 2010)
Attivo corrente (Atcor)
Attivo Immobilizzato (Atim)
Passivo corrente o a breve (Pasbr)
Passivo a medio/lunga scadenza (Pasml)
Capitale Netto (Cn)
Oneri Pluriennali (Op)
Avviamento(Avv)
2424
Stato patrimoniale riclassificato scalare(25 ott 2010)
Attivo corrente (Atcor)
Attivo Immobilizzato (Atim)
Passivo corrente o a breve (Pasbr)
Passivo a medio/lunga scadenza (Pasml)
Capitale Netto (Cn)
OneriPluriennali (Op)
Avviamento(Avv)
25
Stato patrimoniale riclassificato: scalare(25 ott 2010) Disponibilità liquide
Crediti commercialiRimanenzeAltre attività correnti Attivo corrente lordo (a)
FornitoriDebiti finanziari a breveAltre passività correnti Passivo corrente (b)
Attivo corrente netto (a-b = c)
Immobilizzazioni tecnichePartecipazioni Attivo immobilizzato netto (d)
Oneri pluriennali (e)
Debiti finanziari a m/l scadenzaAltre passività a m/l scadenzaTrattamento di fine rapporto Fondi diversi Passivo a medio/lunga scadenza(f)
Avviamento (g)
Capitale netto (c+d+e-f+g)
Stato patrimoniale riclassificato: scalare(27 ott 2010). Esempio: Gruppo Erg
Stato patrimoniale riclassificato: scalare(27 ott 2010). Esempio: Gruppo Erg
Stato patrimoniale riclassificato: scalare(27 ott 2010). Esempio: Gruppo Erg
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010)
Fatturato netto+/- Variazione delle rimanenze+ Ricavi diversi+ Costi capitalizzati Valore della Produzione
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010)
Valore della Produzione- Acquisti- Costi diversi Valore aggiunto
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010)
Poiché:
Consumi = Acquisti + Costi diversi – Variazione delle rimanenze – Ricavi diversi – Costi capitalizzati
Allora, si può anche scrivere:
Fatturato netto- Consumi Valore aggiunto
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010)
Valore aggiunto- Costo del lavoro Margine operativo lordo- Ammortamenti oneri pluriennali- Ammortamenti immobilizzazioni tecniche Margine operativo netto
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010)
Margine operativo netto- Oneri finanziari+ Proventi finanziari
finanziaria e diversi Utile corrente prima delle imposte+/- Utile o perdite su realizzi e diversi-+/- Svalutazioni e rivalutazioni+/- Proventi e oneri straordinari- Imposte relative all'esercizio Utile netto
+/- Altri utili e perdite di natura
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010). Esempio: Gruppo Erg
Conto economico riclassificato:(29 ott 2010). Esempio: Gruppo Erg
Redditività: Rotazione del capitale investito (29 ott 2010)
Valori di Irci dipendono da:○ settore
○ modello di gestione aziendale
○ efficienza operativa aziendale
○ congiuntura del prezzo di mercato
○ epoca degli investimenti
Fni + Rdivi
Attotmi - Pasbrmi
Ircii =
Redditività: Rotazione del capitale investito (29 ott 2010)
Valori di Irci:○ alti in settori vicini al consumo finale
○ bassi in settori con mezzi di produzione pesanti o integrati
○ confrontabili solo all’interno di un settore
○ nelle industrie italiane simili alle multinazionali
Redditività: delle vendite (03 nov 2010)
Ros è strumento idoneo a:
○ valutare origine eventuale scarsa redditività e decidere interventi correttivi
○ decidere politica dei prezzi di trasferimento intragruppo
Roi
Fni + Rdivi
Rosi% = 100
Consi Cli Ati + Aopi
Fni Fni Fni ]+ 100Rosi% = +1 ─ [
Redditività: del capitale investito(03 nov 2010)
formula di Dupont idonea a valutare se:○ è migliorabile la rotazione del capitale investito
(struttura della lavorazione)○ è migliorabile la redditività delle vendite (efficienza di gestione)
Roi
Attotmi - Pasbrmi
Ronai% = Ircii x Rosi%
Ronai% = 100
Development Strategy (03 nov 2010)
2003
2004
2005
2006
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0%Ros, %
Tu
rno
ver
IsoRona14%
IsoRona21%
IsoRona45%
IsoRona38%
Redditività: del capitale investito(03 nov 2010)
Sul piano gestionale:
○ si può migliorare Ros:
→ aumentando Ro con riduzione dei costi (Acq, Cdiv, Cl)
→ aumentando i prezzi se mercato sopporta
○ Si può migliorare Irci:
→ migliorando Fn
→ riducendo Attot (utilizzando impianti per conto terzi o alienando impianti non utilizzabili)
○ Si possono migliorare sia Ros che Irci
Redditività: del capitale investito(03 nov 2010)
Sul piano strategico, scegliendo tra:
○ spostamento mix settoriale e innalzamento irci
○ crescita qualitativa dell’impresa verso produzioni a maggior Ros
○ percorso a zig-zag
Redditività: del capitale proprio(03 nov 2010)
Non esistono valori caratteristici dei settori, né di insiemi di imprese
Rni
Cnmi
100Roei% =
Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Attivo (03 nov 2010)
Migliaia di euro 1999 2002 2005 2008
CASSA E BANCHE 905.473 1.956.623 2.131.833 2.180.841
TITOLI A REDDITO FISSO 803.313 27.422 28.940 37.419
DISPONIBILITA' 1.708.786 1.984.045 2.160.773 2.218.260
RIMANENZE ................................(A) 2.317.187 2.617.695 2.938.740 3.297.838
CLIENTI 5.975.697 6.502.321 7.375.692 6.730.112
FONDO SVALUTAZIONE RIMANENZE .............(B) -48.658 -75.987 -96.085 -294.759
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI -317.648 -385.817 -383.689 -437.092
CIRCOLANTE NETTO 7.926.578 8.658.212 9.834.658 9.296.099
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI 2.607.692 2.055.368 2.208.542 2.491.174
ATTIVO CORRENTE .........................(C) 12.243.056 12.697.625 14.203.973 14.005.533
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LORDE 15.277.135 15.289.564 16.366.203 17.572.429
FONDI DI AMMORTAMENTO -9.368.461 -9.508.946 -10.599.531 -11.532.906
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE 5.908.674 5.780.618 5.766.672 6.039.523
PARTECIPAZIONI NETTE 4.931.019 2.997.607 3.097.454 3.208.718
ALTRE ATTIVITA' A M/L TERMINE 618.595 657.787 394.459 966.755
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.010.775 3.074.469 2.906.753 2.600.089
ATTIVO IMMOBILIZZATO NETTO ...............(D) 12.469.063 12.510.481 12.165.338 12.815.085
TOTALE ...............................(C + D) 24.712.119 25.208.106 26.369.311 26.820.618
Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Passivo (03 nov 2010)
Migliaia di euro 1999 2002 2005 2008
DEBITI FINANZIARI A BREVE V/TERZI 1.805.059 1.518.673 1.470.134 1.641.710
DEBITI FINANZ. A BREVE V/CONSOCIATE 1.816.760 3.259.862 2.461.536 1.805.242
DEBITI FINANZIARI A BREVE TERMINE 3.621.819 4.778.535 3.931.670 3.446.952
FORNITORI E CONSOCIATE 4.110.659 4.583.608 4.889.499 4.611.481
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 1.474.754 1.421.067 1.402.854 1.392.986
PASSIVO CORRENTE .........................(E) 9.207.232 10.783.210 10.224.023 9.451.419
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 51.586 56.071 50.560 120.859
DEBITI FINANZIARI V/BANCHE A M/L TERMINE 1.078.000 1.065.409 1.058.816 1.553.150
DEBITI FIN. V/CONSOCIATE A M/L TERMINE 959.447 1.205.716 897.529 1.092.674
ALTRI DEBITI FINANZIARI 137.280 173.639 415.880 513.057
DEBITI FINANZIARI A M/L TERMINE 2.226.313 2.500.835 2.422.785 3.279.740
FONDI DEL PERSONALE 758.404 771.318 830.549 638.833
FONDO OSCILLAZIONE CAMBI 5.057 7.909 0 0
FONDI DIVERSI 1.416.858 2.294.047 2.406.013 2.185.369
TOTALE PASSIVO A M/L TERMINE .............(F) 4.406.632 5.574.109 5.659.347 6.103.942
CAPITALE SOCIALE 8.577.775 5.390.787 5.399.960 5.625.403
RISERVE 2.500.073 3.743.835 5.478.059 6.191.239
RISULTATO D'ESERCIZIO 20.407 -283.835 -392.078 -551.385
CAPITALE NETTO ...........................(G) 11.098.255 8.850.787 10.485.941 11.265.257
TOTALE ...........................(E + F + G) 24.712.119 25.208.106 26.369.311 26.820.618
Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Gestione econom ord (03 nov 2010)
Migliaia di euro 1999 2002 2005 2008
FATTURATO NETTO 20.669.290 23.483.465 27.187.394 27.283.893
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE 76.638 -165.972 186.367 -146.965
COSTI CAPITALIZZATI 200.808 472.045 242.551 147.299
ACQUISTI -13.020.661 -14.911.747 -18.185.683 -18.263.501
SERVIZI -4.280.097 -5.309.397 -5.907.728 -6.186.372
RICAVI DIVERSI OPERATIVI 559.468 551.564 589.892 607.594
VALORE DELLA PRODUZIONE 21.506.204 24.341.102 28.206.204 27.891.821
VALORE AGGIUNTO 4.205.446 4.119.958 4.112.793 3.441.948
COSTO DEL LAVORO -2.515.152 -2.447.936 -2.588.141 -2.471.168
MARGINE OPERATIVO LORDO 1.690.294 1.672.022 1.524.652 970.780
AMMORTAMENTI TECNICI ORDINARI -908.412 -895.840 -794.721 -698.223
AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI -241.004 -406.610 -346.895 -301.850
MARGINE OPERATIVO NETTO 540.878 369.572 383.036 -29.293
ONERI FINANZIARI SU OBBLIGAZIONI -4.843 -5.985 -2.804 -6.719
ALTRI ONERI FINANZIARI -384.990 -524.534 -398.540 -636.929
PROVENTI FINANZIARI 536.703 394.495 449.793 607.932
RISULTATO CORRENTE PRIMA DELLE IMPOSTE 687.748 233.548 431.485 -65.009
Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Gestione econom straord (03 nov 2010)
Migliaia di euro 1999 2002 2005 2008
RISULTATO CORRENTE PRIMA DELLE IMPOSTE 687.748 233.548 431.485 -65.009
AMMORTAMENTI ANTICIPATI -56.349 -47.797 0 0
ONERI FINANZIARI CAPITALIZZATI 0 0 0 417
MINUS.SU REALIZZI E PERDITE SU PARTECIPAZIONI -25.387 -19.834 -13.162 -7.107
PLUSVALENZE SU REALIZZI 150.167 211.211 73.886 95.884
RIVALUTAZIONI E SVALUTAZIONI -96.555 821.339 -410.775 102.259
PROVENTI E ONERI DIVERSI STRAORDINARI -162.728 -150.640 58.563 -9.234
MOVIMENTI DELLE RISERVE -106.906 -898.533 -58.055 -540.695
RISULTATO D'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 389.990 149.294 81.942 -423.485
IMPOSTE SUL REDDITO -369.583 -433.129 -474.020 -127.900
RISULTATO D'ESERCIZIO 20.407 -283.835 -392.078 -551.385
Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Indicatori (03 nov 2010)
Migliaia di euro 1999 2002 2005 2008
NUMERO DIPENDENTI 57.722 53.385 50.339 48.283VALORE AGGIUNTO SU VALORE DELLA PRODUZIONE 19,6% 16,9% 14,6% 12,3%VALORE AGGIUNTO PROCAPITE 72.296 76.070 80.810 71.287VITA UTILE 16,3 18,2 20,8 24,4ETA' MEDIA 10,3 10,6 13,3 16,5FLUSSO DI CASSA ENTRANTE 947.035 499.309 13.573 187.532FLUSSO DI CASSA USCENTE 631.589 3.822.933 2.248.852 -148.795FLUSSO DI CASSA NETTO 315.446 -3.323.624 -2.235.279 336.327MAGAZZINO, GG 42 43 39 44DILAZIONE A CLIENTI, GG 81 80 78 79DILAZIONE DA FORNITORI, GG 67 66 61 63INDICE DI EQUILIBRIO FINANZIARIO 1,2 1,2 1,3 1,4INDICE DI INDEBITAMENTO 0,53 0,8 0,6 0,60INDICE DI AUTONOMIA FINANZIARIO 0,4 0,4 0,4 0,4INDICE DI LIQUIDITA' SECONDARIA 1,3 1,2 1,4 1,5INDICE DI LIQUIDITA' PRIMARIA 1,1 0,9 1,1 1,1ROS% 2,5% 1,5% 1,4% -0,1%RONA% 2,3% 1,6% 1,6% -0,1%ROE% 0,2% -3,0% -3,8% -4,8%IRCI 1,36 1,58 1,78 1,60ROD%, COSTO DEL DANARO 6,6% 5,8% 6,1% 10,1%
La contabilità direzionale(05 nov 2010)
Base di informazioni per processo decisorio:
○ contabilità industriale, o analitica, o dei costi
○ contabilità di magazzino
○ contabilità del personale
○ contabilità delle immobilizzazioni
○ contabilità IVA
La contabilità analitica(05 nov 2010)
Serve per:
○ prendere decisioni sulle strategie di impresa
○ prendere decisioni tattiche, operative, nel rispetto di quelle strategiche
○ valutare contributo apportato da singole aree, prodotti, famiglie di prodotti, centri operativi, attività svolte, zone e canali di vendita
○ controllare l’andamento della gestione in relazione a questi stessi singoli elementi
La contabilità analitica(05 nov 2010)
È una contabilità:
○ interna
○ a periodicità infrannuale
○ di supporto alla contabilità generale
○ per l’analisi di singole operazioni aziendali
○ per rilevazioni sia a consuntivo, sia a preventivo
○ con impostazione adattabile allo scopo
○ approssimativa (celere più che precisa, con valori non oggettivi)
La contabilità analitica: classificazione dei fattori (05 nov 2010)
Fattori:○ diretti: entrano nel ciclo produttivo e commerciale○ indiretti: non entrano (amministrazione, consulenze)
○ permanenti: si consumano nel tempo con più atti produttivi. A fecondità ripetuta
○ non permanenti: si consumano in un solo atto produttivo
○ onerosi: si acquisiscono con una spesa○ gratuiti: senza spesa○ specifici: da impiegare nella produzione○ generici: mezzi e risorse finanziarie a disposizione
La contabilità analitica: classificazione dei costi, speciali e comuni (08 nov 2010)
Costi speciali:
○ per fattori diretti, non permanenti, onerosi, specifici
→ m.p., manodopera interna, lavoro di terzi
→ commissioni e premi nelle vendite
Costi comuni:
○ per fattori indiretti, permanenti, generici
○ per più oggetti di costo, in modo indistinto, attribuibili con imputazione indiretta
→ materie non dirette, lavoro indiretto, ammortamenti, energia
La contabilità analitica: classificazione dei costi, speciali e comuni (08 nov 2010)
Costi comuni:
○ (segue) per più oggetti di costo, in modo indistinto, attribuibili con imputazione indiretta
→ per funzionamento direzione
→ per attività di marketing (lavoro, mostre, fiere, congressi, pubblicità)
→ per attività amministrativa (lavoro, utenze, cancelleria, consulenze)
→ per attività finanziaria, tributaria
La contabilità analitica: classificazione dei costi, diretti e indiretti (08 nov 2010)
Costi diretti:
○ = costi speciali per singoli prodotti o processi
○ = volume fattore produttivo impiegato x p
Costi indiretti:
○ = costo dei vari oggetti x coeff. di ripartizione
La contabilità analitica: imputazione dei costi indiretti (08 nov 2010)
Procedimenti di ripartizione o di imputazione:
○ su base unica: tutti i costi generale attribuiti con un unico criterio di proporzionalità
○ su base multipla: con più relazioni di proporzionalità
○ su basi di centri di costo: localizzazione dei costi a reparti o sezioni prima di assegnarli
○ su basi aziendali: non preventiva attribuzione a centri di costo
La contabilità analitica: classificazione dei costi (08 nov 2010)
Costo primo:○ = costo speciale
Costo industriale:○ = costo primo + quota di costi comuni industriali
Costo complessivo:○ costo di tutti i fattori onerosi○ = costo industriale + quota costi comuni non industr
Costo economico-tecnico:○ = costo complessivo + quota costi figurativi
(remunerazione capitali)
La contabilità analitica: determinazione dei costi di prodotto (08 nov 2010)
Procedimento diretto o per commessa o job costing (produzione su commessa). Attribuzione spaziale:
○ si determinano i costi speciali e si aggiunge una quota di costi industriali generali. Per arrivare ai costi complessivi, si aggiunge una quota di costi amministrativi e di vendita
○ quote determinate con uno dei procedimenti di imputazione
La contabilità analitica: determinazione dei costi di prodotto (08 nov 2010)
Procedimento indiretto o per processo o process costing (per produzioni continue). Attribuzione temporale:
○ costo consuntivato in un certo periodo diviso per produzione svolta
○ semilavorati o ignorati o valorizzati parametricamente in funzione del loro stato di avanzamento
I due procedimenti applicabili in reparti diversi di una stessa azienda
La contabilità analitica: centri di costo(08 nov 2010)
Centri di costo:
○ minime unità contabili di raggruppamento dei costi (reparto, gruppo di macchine, gruppo di persone)
○ principali o produttivi: da essi si ottiene un prodotto
○ ausiliari: prestano servizi ai centri principali
○ comuni: effettuano prestazioni a favore dei primi e dei secondi
La contabilità analitica: costi standard(08 nov 2010)
I costi standard sono:
○ ipotetici: su prefissate condizioni dell’attività aziendale
○ parametrici: unità di misura convenzionale per misurare efficienza aziendale
○ ideali: parametrati su efficienza massima
○ convenienti: su efficienza normale
○ previsti o attesi: su previsioni realistiche
Capacità produttiva: pianificazione(10 nov 2010)
Pianificazione in orizzonte di m/l termine, perché:
○ progettazione e costruzione chiedono 2÷3 anni
○ dimensionamento di produzione collocabile non solo all’inizio, ma anche per tutta vita utile impianto
○ se capacità fosse pari a produzione collocabile all’inizio, poi dopo servirebbe potenziamento
○ se capacità fosse pari a produzione collocabile alla fine, allora grado di utilizzo basso per tutta vita
utile
Capacità produttiva: aziendale, tecnica(10 nov 2010)
Capacità produttiva deve essere coerente con:
○ capacità aziendale (di commercializzazione, immagazzinamento, finanziaria ecc.), altrimenti squilibri irrisolubili (produzione invendibile ecc.)
○ costi di costruzione minimi
○ margini di sovracapacità per futuro
Capacità produttiva: tecnica(10 nov 2010)
Capacità produttiva di singolo impianto:
○ Pmax attraverso combinazione ottimale di tutti i fattori produttivi
○ nominale: commissionata da azienda a progettazione e costruzione, quasi sempre > di
produzione realizzabile in pratica
○ di targa: garantita dal costruttore, ≥ nominale
○ di collaudo: misurata da collaudatore, ≥ di targa
Capacità produttiva: settoriale, aziendale, di stabilimento, di impianto (10 nov 2010)
Capacità produttiva di:
○ settore: = ∑ Pmax tutti gli operatori
○ gruppo di aziende: ∑Pmax singole aziende
○ azienda: = ∑ Pmax singoli stabilimenti
○ stabilimento: = ∑ Pmax singoli impianti
○ impianto: = Pmax di componente minore (limitante, = collo di bottiglia)
Capacità produttiva: settoriale(10 nov 2010)
Pmax,naz = Pmax / qPmax
Pnaz = P / qP
Vnaz = V / qV
Costi variabili(12 nov 2010)
Insiti nel ciclo produttivo e crescenti (in prima approssimazione) linearmente con il volume di produzione (P):○ Acquisti (Acq)○ Costi diversi di esercizio (Cdiv)
Ma al netto di:○ Variazione delle rimanenze (ΔM)○ Costi capitalizzati (Ccap)○ Ricavi diversi (Rdiv)
Quindi coincidenti con i:○ Consumi (Cons)
Costi fissi(12 nov 2010)
Indipendenti da P:
○ Costo del lavoro (Cl)
○ Ammortamenti immobilizzazioni tecniche (At)
○ Ammortamento oneri pluriennali (Aop)
Conto economico analitico(12 nov 2010)
Conto economico analitico:
Fn + ΔM + Rdiv + Ccap = Acq + Cdiv + Cl + At + Aop + Ro
Essendo:
Acq + Cdiv – (ΔM + Rdiv + Ccap) = Cons = Cv
Cl + At + Aop = Cf
Allora:
Fn = Cv + Cf + Ro
Punto di pareggio economico operativo(12 nov 2010)
Per Ro = 0:
Fn = Cv + Cf
Se il prezzo (p) o, meglio, il ricavo netto unitario è indipendente da volume di vendite (V):
pVbep = Cvbep + Cf
Prescindendo poi da ΔM che qui, trattandosi di conti di previsione, non ha significato stimare:
Vbep = Pbep
pPbep = Cvbep + Cf
Punto di pareggio economico operativo (bep)(15 nov 2010)
Se:Cv / P = cv
indipendente da P
Allora:
pPbep = cvPbep + Cf
E:Pbep = Cf / (p – cv)
Dove:(p – cv) si chiama margine di contribuzione
Punto di pareggio economico operativo (bep) (15 nov 2010)
Margine di sicurezza:
∆% sicurezza = (Fnbudget – Fnbep) / Fnbudget
Se mix di prodotti:○ o ci si riferisce a uno pseudo-prodotto
○ o si calcola il margine di contribuzione medio pesato
Grado di utilizzo della Pmax (guc)(15 nov 2010)
In generale:guc % = (P / Pmax) 100
Al bep:gucbep % = (Pbep / Pmax) 100
Quindi:gucbep % = (1 / Pmax) (Cf / (p – cv))
100
Analisi costi-volumi-profitto(15 nov 2010)
Strumento di gestione:○ che volume di vendite per pareggio economico (break-even point)?
○ volume di vendite di break-even è > o < di budget?
○ che volume occorre per un determinato Ro?
○ che Ro deriva da un determinato volume di vendite?
○ come cambia Ro con Δp, Δcv, ΔCf, ΔV?
○ quali Δp, Δcv, ΔCf, ΔV occorrono per ↓bep?
○ quale Δbep da un Δmix prodotti?
Analisi costi-volumi-profitto(15 nov 2010)
Analisi costi-volumi-profitto: come abbassare il Pbep (15 nov 2010)
Analisi costi-volumi-profitto: utilizzo max e dumping (19 nov 2010)
Esempio: Gruppo Tenaris(19 nov 2010)
Esempio: Gruppo Tenaris(19 nov 2010)
Tenaris 2003 2004 2005 2006 2007
P Acciaio grezzo 2.420 2.663 2.881 3.107 2.985P Tubi senza saldatura 2.275 2.631 2.842 3.013 2.836Pmax Tubi senza saldatura, migl ton/a 3.320 3.350 3.400 3.400guc Tubi senza saldatura, % 79,2% 84,8% 88,6% 83,4%
Fn 3.179.652 4.136.063 6.736.197 7.727.745 10.042.008Cons 2.161.057 2.701.185 3.938.200 3.898.040 5.427.912VA 1.018.595 1.434.878 2.797.997 3.829.705 4.614.096Cl 421.517 526.795 634.930 787.724 1.126.034Aop 19.430 22.705 21.212 30.037 80.242At 180.373 185.098 193.015 197.490 277.085Ro 397.275 700.280 1.948.840 2.814.454 3.130.735Ros% 12,5% 16,9% 28,9% 36,4% 31,2%Cf 621.320 734.598 849.157 1.015.251 1.483.361
p tubi senza saldatura 1.398 1.572 2.370 2.565 3.541cv tubi senza saldatura 950 1.027 1.386 1.294 1.914
Pbep 1.388 1.347 863 799 912gucbep 40,6% 25,7% 23,5% 26,8%
migliaia di USD
USD / ton
migliaia di ton
migliaia di ton
Esempio: Gruppo Cementir(19 nov 2010)
Esempio: Gruppo Cementir(19 nov 2010)
Domande:1° Calcolare per ciascuno dei tre anni 2006-2008 Pbep in milioni di tonnellate all'anno (3 punti)
2° Ripetere il calcolo in termini di gucbep (1,5 punti)
3° Analizzare separatamente la Δ 2007-2008 di ciascuna delle variabili (1,5 punti), desumere la politica che l'azienda ha tentato per reagire ai cambiamenti di mercato (2 punti)
4° Dire cosa l'azienda non ha saputo fare e invece dovrebbe fare sotto il profilo occupazionale e
della politica del lavoro (2,5 punti)
Esempio: Gruppo Cementir(19 nov 2010)
ΔCf = +5,2%. ΔCl = +6,2%, nonostante ΔNdip = -0,9%. La ragione sta nel forte +ΔCl/dip. Questo +Δ si è sovrapposto a +ΔCons. Ma mentre questo è stato incontrollabile, quello del lavoro è stato avventato
p è aumentato del +3,9%; cv è aumentato del +8,7%, dunque più di p; l'incidenza % di Cf su Cind è aumentato del 5,2%. L'azienda ha cercato di ribaltare su p il +Δcv (mp ed energia) oltre che il +ΔCf, ma invano per la competizione sui mercati mondiali.
2006 2007 2008
Pbep 1,9 1,8 2,0
2006 2007 2008
gucbep% 43,5% 42,2% 46,7%
Esempio: Raffineria Esso Italiana(19 nov 2010)
QUESITI: Per il 2000: a) calcolare la produzione di break-even esprimendola sia in migliaia di
tonn/anno (Pbep) (1,5 punti), sia in termini di grado di utilizzo della capacità produttiva effettiva (gucbep) (1 punto);
b) calcolare il grado realmente conseguito di utilizzo della capacità produttiva effettiva della Esso Italiana (guc) (1 punto);
c) commentare confrontando i due guc, anche alla luce del reddito operativo (0,5 punti);
d) calcolare il grado realmente conseguito nell'utilizzo della capacità produttiva effettiva del totale settore nazionale (gucnaz) (1,5 punti);
e) confrontare guc e gucnaz e commentare (0,5 punti).
Esempio: Raffineria Esso Italiana(19 nov 2010)
Esempio: Raffineria Esso Italiana(19 nov 2010)
Esempio: Raffineria Esso Italiana(19 nov 2010)
migliaia di € 2000
Pmax Esso (106 tonn/a) 8.500P Esso (106 tonn/a) 7.400guc Esso 87,1%
Pmax settore naz (106 tonn/a) 100.746P settore naz (106 tonn/a) 84.091guc settore naz 83,5%
Fn 4.728.196p (migliaia€/tonn/a) 639
Acq 3.562.356Cdiv 737.135ΔM 4.184Rdiv 82.354Ccap 6.987Cv 4.205.966cv (migliaia€/tonn/a) 568
Cl 134.561At 206.652Aop 2.848Cf 344.061
Pbep (106 tonn/a) 4.875gucbep 57%Ro 178.169Ros% 3,8%
Planning e Budgeting(22 nov 2010)
Planning (ott-nov di ogni anno):
○ pianificare a m/l termine: definizione obiettivi strategici di lungo termine ed elaborazione di un piano a 5 anni
Budgeting (nov-dic di ogni anno):○ elaborare il preventivo dell’anno prossimo, coincidente con il primo anno di piano
○ misurare ex ante l’efficacia dell’azione e l’efficienza nell’allocazione delle risorse
○ coordinare e integrare le decisioni
○ motivare i manager a raggiungere obiettivi migliori
Budget settoriali(22 nov 2010)
Budget settoriali in organizzazione funzionale:○ budget commerciale (prezzi, volumi, mix)○ budget di produzione (volumi, costi ind, personale) ○ budget di approvvigionamenti e scorte (m.p., p.f.)○ budget di ricerca e sviluppo○ budget dei costi di struttura (d.g., direz. amm.ne e
controllo, direz. personale, direz. finanz., ecc.) Ogni budget settoriale ha due dimensioni:
○ reddituale (ricavi, costi, margini)○ degli investimenti (in immobilizzazioni, in circolante)
Budget di sintesi(22 nov 2010)
2 budget di sintesi derivanti dai budget settoriali:○ economico: conto economico preventivo in forma scalare○ degli investimenti: investimenti fissi e variazioni dell’attivo corrente
Di conseguenza:○ budget finanziario:
→ fabbisogni e coperture→ di tesoreria o di cassa
○ budget patrimoniale (a sezioni contrapposte o scalare)
Budget. Definizione(22 nov 2010)
Il budget:
○ è la quantificazione monetaria di un programma d’azione, su un anno (il prossimo)
○ quindi non può esistere se non c’è un piano d’azione
○ l’obiettivo del programma è espresso in termini reddituali e finanziari
Budget. Finalità(22 nov 2010)
Valutare:
○ le alternative di azione
○ la loro fattibilità economico-finanziaria
Esplicitare obiettivi dei responsabili di funzione in termini di:
○ attività, costi, ricavi
Autorizzare e responsabilizzare Sviluppare cultura di programmazione e
valutazione
Budget. Dimensioni(22 nov 2010)
Organizzativa
○ Strumento operativo che modifica cultura aziendale
Decisionale
○ Formulazione dei programmi d’azione
Contabile
○ Quantificazione patrimoniale, economica, finanziaria
Budget. Tipologie(22 nov 2010)
Budget operativi:○ riguardano programmi della gestione caratteristica○ esprimono loro conseguenze su flussi di reddito
Budget degli investimenti:○ nuovi impieghi di risorse finanziarie in beni durevoli
Budget finanziari:○ valutano impatto su dinamica finanziaria della gestione
Questi tre budget confluiscono nel Master Budget
Il Master Budget(22 nov 2010)
Documenti costitutivi:
○ Conto economico preventivo
○ Stato patrimoniale preventivo
○ Prospetto fabbisogni e coperture
Questioni da affrontare:
○ descrivere il percorso ottimale del budget
○ indicarne i fattori critici di successo
○ individuare i principali ostacoli da superare
Elaborazione del budget(22 nov 2010)
Sequenza logica:
○ elaborazione della strategia e individuazione degli obiettivi generali
○ definizione delle linee guida del budget
○ elaborazione del budget di ciascun centro di responsabilità
○ collazionamento del budget a livello aziendale
○ critica e percorso inverso, più volte
Elaborazione del budget(22 nov 2010)
Processo convenzionale:
○ comunicazione delle previsioni economiche e degli obiettivi di budget
○ preparazione del budget dei centri di responsabilità
○ tagli arbitrari di risorse
○ negoziazione
○ elaborazione del budget finale
Manutenzione in generale(24 nov 2010)
Affidabilità delle apparecchiature indispensabile:
○ per corrispondere alle esigenze dei clienti
○ per evitare o minimizzare impatto economico di costose interruzioni di lavorazione e riparazioni:
→ vieppiù se apparecchiature specializzate ad alto investimento
→ costo di pezzi di ricambio è crescente
○ in particolare nel Jit, dove non ci sono reti di protezione in caso di malfunzionamenti
Manutenzione in generale (segue)(24 nov 2010)
○ per assicurare la (uniforme) qualità dei prodotti, perché parti difettose e prodotti diversi da
standards fanno perdere quote di mercato a vantaggio di concorrenti più affidabili
○ prolungare vita utile di impianti
Formazione per i lavoratori della manutenzione○ aggiornamento periodico da pianificare
Due tipi di Manutenzione:○ preventiva○ correttiva
Manutenzione preventiva(24 nov 2010)
Attività condotte prima di un guasto:○ progettazione, selezione, installazione di apparecchiature e sistemi○ ispezione periodica con registrazione per valutare le condizioni di imp. generali e specifici○ adeguata lubrificazione, pitturazione, pulitura○ periodiche piccole riparazioni anche e soprattutto prima che un guasto si verifichi○ introduzione di sensori (a vibrazione o a ultrasuoni) e analisi di dati tecnici (fibra ottica) per determinare l’avvicinamento di un punto di rottura (programmi di manutenzione predittiva) ○ possono interferire nel ciclo di lavorazione così come un guasto. Quindi minimizzarne impatto
Manutenzione correttiva(24 nov 2010)
Attività condotte per rimediare a un guasto:○ efficienza nel riportare impianti generali e specifici ad accettabili condizioni operative dopo un evento di perdita di funzionamento efficiente○ inserimento nel ciclo di lavorazione di apparecchiature in standby durante la riparazione di quelle guaste○ più job shop che mass production○ più efficiente se materiali di riparazione già in magazzino e se presente personale competente
Manutenzione(24 nov 2010)
Decisioni basilari:
○ preventiva o correttiva, vedi costi slide seguente
○ centralizzata o decentrata: dipende da omogeneità o diversa specificità di vari impianti
○ in house o contracting out
○ apparecchiature standby
○ riparazione o sostituzione
○ sostituzione singola o in blocco
○ capacità di manutenzione
Manutenzione: decisioni basilari(24 nov 2010)
Manutenzione: in funzione del guc(24 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (26 nov 2010)
Studi di mercato, su arco temporale pari a Vu:
○ Analisi di struttura ed evoluzione dell’offerta:
→ prodotti concorrenti, attuali e futuri
→ imprese concorrenti e loro programmi
→ processi produttivi alternativi, attuali e futuri
→ relativi costi di produzione
○ Analisi di struttura ed evoluzione della domanda:
→ propensione al consumo, attuale e futura
→ vendite totali, import, export, attuali e futuri
→ andamento mercati a monte e a valle
→ prezzo di mercato del prodotto, attuale e futuro
Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (29 nov 2010)
Contenuto della pipeline tech dell’impresa:○ R&S○ patrimonio immateriale
Commercializzazione:○ canali e sistemi di vendita
Localizzazione, per m.p. e p.f.:○ vicinanza a sorgenti di m.p. povere○ praticabilità del just-in-time ○ baricentrica nella regione del mercato (trasporto,
assistenza a clienti, fatturazione e recupero crediti)
Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (29 nov 2010)
Localizzazione, per fattori tangibili di costo:
○ vicinanza a costa, porti, reti stradali
○ disponibilità di ampie superfici piane
○ vicinanza a corsi d’acqua
○ disponibilità di forza lavoro specialistica (scuole, università, centri di formazione) o flessibile
○ sistema fiscale
○ esistenza incentivi pubblici
Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (29 nov 2010)
Localizzazione, per fattori intangibili di costo:
○ cultura, lingua, stabilità di governo, moneta
○ normativa ambientale
○ orientamento dell’opinione pubblica vs tipo industrie
○ condizioni generali-territoriali pro-sviluppo successivo
○ qualità della vita Cfr.: Institute for Management Development
(http://www.imd.ch/research/publications/wcy/index.cfm)
Nuovo complesso industriale: Programmazione tecnica (29 nov 2010)
Fasi del progetto (es.: Raffineria petrolifera):
○ definizione processo (process design) e stima di massima (definitive estimate) del costo di investim
○ ingegneria e progetto di dettaglio (detailed engineering and design)
○ ordini di acquisto (procurement)
○ lavori di sistemazione del terreno (earthwork)
○ trivellazione dei pozzi (well contract)
○ opere civili in appalto (civil contractor phase I)
○ recinzioni (fencing) e raccordo ferroviario (railroad)
Nuovo complesso industriale: Programmazione tecnica (29 nov 2010)
Fasi del progetto (es.: Raffineria petrolifera):
○ serbatoi di stoccaggio (tank) e opere edili (building)
○ consegna dei materiali (material deliveries)
○ montaggi meccanici (mechanical erection)
○ montaggio tubazioni (pipeline)
○ altre opere civili ed edili
○ isolamento termico (insulation), montaggi elettrici, verniciatura (painting)
○ allaccio alle utenze (utilities)
Nuovo complesso industriale: Master milestone plan (29 nov 2010)
Nuovo comples ind: Bar graph (29 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Flussi di spesa e curva a S (29 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Curva a S, ordini, realizzazioni, pagamenti (29 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Controllo del progetto (29 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Curva a S, effetti di una sospensione (29 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Curva a S, esempio di un cementificio (29 nov 2010)
Nuovo complesso industriale: Curva a S, fabbisogno finanziario (03 dic 2010)
Nuovo complesso industriale: Curva a S, fabbisogno finanziario (03 dic 2010)
Nuovo complesso industriale: Curva a S, fabbisogno finanziario (03 dic 2010)
Nuovo complesso industriale: Pay-out time, Profitto netto (06 dic 2010)
Esempio di Indice di inflazione(13 dic 2010)
ANNO GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC MEDIA
1990 103,3 104,0 104,4 104,8 105,1 105,5 105,9 106,6 107,2 108,1 108,8 109,2 106,11991 110,0 111,0 111,3 111,8 112,2 112,8 113,0 113,3 113,8 114,7 115,5 115,8 112,91992 116,7 116,9* 117,4* 117,9* 118,5* 118,9* 119,1* 119,2* 119,6* 120,3* 121,0* 121,2* 118,9*
1993 102,3* 102,7* 102,9* 103,3* 103,7* 104,2* 104,6* 104,7* 104,8* 105,5* 106,0* 106,0* 104,2*1994 106,6* 107,0* 107,2* 107,5* 107,9* 108,1* 108,4* 108,6* 108,9* 109,5* 109,9* 110,3* 108,3*1995 110,7* 111,6* 112,5* 113,1* 113,8* 114,4* 114,5* 114,9* 115,2* 115,8* 116,5* 116,7* 114,1*
1996 102,4* 102,7* 103,0* 103,6* 104,0* 104,2* 104,0* 104,1* 104,4* 104,5* 104,8* 104,9* 103,9*1997 105,1* 105,2* 105,3* 105,4* 105,7* 105,7* 105,7* 105,7* 105,9* 106,2* 106,5* 106,5* 105,7*1998 106,8* 107,1* 107,1* 107,3* 107,5* 107,6* 107,6* 107,7* 107,8* 108,0* 108,1* 108,1* 107,6*1999 108,2* 108,4* 108,6* 109,0* 109,2* 109,2* 109,4* 109,4* 109,7* 109,9* 110,3* 110,4* 109,3*2000 110,5* 111,0* 111,3* 111,4* 111,7* 112,1* 112,3* 112,3* 112,5* 112,8* 113,3* 113,4* 112,1*2001 113,9* 114,3* 114,4* 114,8* 115,1* 115,3* 115,3* 115,3* 115,4* 115,7* 115,9* 116,0* 115,1*2002 116,5* 116,9* 117,2* 117,5* 117,7* 117,9* 118,0* 118,2* 118,4* 118,7* 119,0* 119,1* 117,9*2003 119,6* 119,8* 120,2* 120,4* 120,5* 120,6* 120,9* 121,1* 121,4* 121,5* 121,8* 121,8* 120,8*2004 122,0* 122,4* 122,5* 122,8* 123,0* 123,3* 123,4* 123,6* 123,6* 123,6* 123,9* 123,9* 123,2*2005 123,9* 124,3* 124,5* 124,9* 125,1* 125,3* 125,6* 125,8* 125,9* 126,1* 126,1* 126,3* 125,3*2006 126,6* 126,9* 127,1* 127,4* 127,8* 127,9* 128,2* 128,4* 128,4* 128,2* 128,3* 128,4* 127,8*2007 128,5* 128,8* 129,0* 129,2* 129,6* 129,9* 130,2* 130,4* 130,4* 130,8* 131,3* 131,8* 130,0*2008 132,2* 132,5* 133,2* 133,5* 134,2* 134,8* 135,4* 135,5* 135,2* 135,2* 134,7* 134,5* 134,2*2009 134,2* 134,5* 134,5* 134,8* 135,1* 135,3* 135,3* 135,8* 135,4* 135,5* 135,6* 135,8* 135,2*2010 136,0* 136,2* 136,5* 137,0* 137,1* 137,1* 137,6* 137,9* 137,5* 137,8*
FOI(nt) 2.1 - INDICI NAZIONALI DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI E IMPIEGATIINDICE GENERALE, AL NETTO DEI CONSUMI DI TABACCHI
BASE: ANNO1989=100
BASE: ANNO1992=100
BASE: ANNO1995=100
Applicare alla moneta il valore del tempo(13 dic 2010)
Valore futuro:
V1 = V0 + i0V0 = V0(1+i0)
Dove: i0 è il tasso di interesse nell’anno 0
V2 = V1 + i1 V1 = V1(1+ i1) = V0(1+i0)(1+ i1)
Se i2= i1=1:
V2 = V0(1+i)2
All’anno n
Vn = V0(1+i)n = V0 x T1(i,n)
Applicare alla moneta il valore del tempo(13 dic 2010)
Applicare alla moneta il valore del tempo(13 dic 2010)
Valore presente:
V0 = Vn/(1+i)n = Vn x T3(i,n)
Applicare alla moneta il valore del tempo(13 dic 2010)
Nuovo complesso industriale: Flussi di cassa scontati (13 dic 2010)
Nuovo complesso industriale: Sintesi tecnica, finanziaria, economica (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (15 dic 2010)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (10 gen 2011)
Stima del costo di costruzione(12 gen 2011)
1° metodo:
○ Indice di Turnover
2° metodo, aggiornamento e rettifica di dati consuntivi:
○ indice di tempo
○ indice di paese
○ indice di dimensione
Indici (di tempo) di costo di costruzione(12 gen 2011)
Da letteratura americana:
○ Engineering News Record – ENR
○ Chemical Engineering Plant Cost Index
○ Marshall and Swift Equipment Cost Index
○ Nelson Farrar Refinery Cost Index
Indici (di paese) di costo di costruzione(12 gen 2011)
Indici correttivi eterogeneità tra paesi:
○ elaborando dati di costo per paesi
○ elaborando (rare e poco aggiornate) tabele di comparazione
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
Funzione di scala:
Itl = k Pmaxn
○ k caratteristico del materiale impiegato
○ n = coefficiente di scala:
→ 0,7 per impianti battery limits
→ 0,6 per impianti generali
→ 0,5 per parco serbatoi
→ 0,85 per reattori chimici
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
Stima per un impianto 2 conoscendo impianto 1 di uguali caratteristiche salvo capacità:
Itl2 = Itl1 (Pmax2/Pmax1)n
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
157
Cost Engineering (24 nov 2008)
1° Esercizioa. Un impianto di etilene avente una capacità
produttiva di 100.000 t/a ha un costo di costruzione pari a 16 mil$. Calcolare il costo di costruzione di un impianto simile da 200.000 t/a impiegando un coefficiente di scala pari a 0,6
b. Ripetere il calcolo impiegando il coefficiente di scala tipico degli impianti di etilene, pari a 0,83
c-d. Ripetere i due calcoli precedenti, partendo da un impianto di etilene da 50.000 t/a avente un costo di costruzione pari a 245 $/t/a
e. verificare: 1) l’errore ad aver preso 16 mil$; 2) l’errore ad aver impiegato un coefficiente di scala pari a 0,6 invece di 0,83
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
158
Cost Engineering (24 nov 2008)
• Soluzioni:
a. Itl200mila = 16 * (200/100)0,6 = 24,25 mil$b. Itl200mila = 16 * (200/100)0,83 = 28,44 mil$c. Itl200mila = 12,25 * (200/50)0,6 = 28,14 mil$d. Itl200mila = 12,25 * (200/50)0,83 = 38,71 mil$e. Itl100mila = 12,25 * (100/50)0,6 = 18,57 mil$f. Itl100mila = 12,25 * (100/50)0,83 = 21,78 mil$
1) (18,57-16)/16 = 16%2) (21,78-18,57)/18,57 = 17%
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
159
Cost Engineering (24 nov 2008)
• 2° Esercizio
a. Un impianto nel 1986 ebbe un costo di costruzione pari a 750.000 $. L’indice di costo nel 1986 era pari a 238. Quanto sarebbe costato l’impianto nel 1989 sapendo che in quell’anno l’indice di costo fu pari a 320?
Soluzione:
I1989 = I1986 * (320/238) = 1.008.000 $
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
160
Cost Engineering (24 nov 2008)
• 3° Esercizio
a. Convertire l’indice Building Cost dell’ENR per il 1989 con base 1913=100 in un indice con base 1967=100. L’indice 1989 era pari a 2616. L’indice 1967 con base 1913=100 era pari a 676
Soluzione
(2616 / 676)*100 = 387
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
161
Cost Engineering (24 nov 2008)
• 4° Esercizio
a. Un impianto di butanolo da 80 mil lb/a costò nel 1987 30 mil$. Stimare il costo di un impianto simile da 20 mil lb/a l’anno successivo, sapendo che l’indice di costo era pari a 324 nel 1987 e a 349 l’anno dopo
Soluzione:
Itl = 30 * (20/80)0,4 * (349/324) = 18,56 mil$
Coefficiente di scala nel costo di costruzione(14 gen 2011)
162
Cost Engineering (24 nov 2008)
• 5° Esercizio
a. Stimare il costo di investimento totale di una raffineria, le cui apparecchiature costano alla consegna 8 mil$
Soluzione (con il metodo di Lang):
Costo totale = 8 * 4,7 = 37,6 mil$