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Università Tor Vergata di Roma In qualche parte del mondo, 2011 Mario Gentili [email protected] Project management (parte I) Complicato vs Complesso

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In qualche parte del mondo,  2011

Mario [email protected]

Project management (parte I)

Complicato vs Complesso

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Management: una visione sistemica

Lavorare insieme è complesso?

Lavorare accanto è complicato?

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Management: una visione sistemicahÇ ÑÉË w| v{|tÜxéét ;vÉÅÑÄxááÉ äá vÉÅÑÄ|vtàÉ<

Sistema complicato

Oltre 200.000 componenti elementari

Si conoscono le proprietà di ogni singolo componente,si conoscono le regole di relazione,è noto il target finale

È un enorme puzzle …

Sistema complesso

All’inizio era una cellula …

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Perché lavorare insieme?

Cambiare il paradigma

guardare le organizzazioni attraverso la lente della complessità

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Complesso vs complicatohÇ ÑÉË w| v{|tÜxéét ;vÉÅÑÄxááÉ äá vÉÅÑÄ|vtàÉ<

Il livello di complessità di un sistema dipende dal numero delle relazioniche esso ha con l’ambiente che lo circonda:

Complessità = f (Relazioni(ambiente)) (kurt lewin teoria del campo 1951)

Sistem

a complesso È una regione compatta entro lo spazio tempo

Le regole apparenti che governano le sue dinamiche sono soltanto unodegli effetti delle dinamiche stesse nell’evolversi del tempoLa sua dinamica globale è indecidibile dal punto di vista localeLa sua dinamica globale NON è data dalla somma delle dinamiche deisuoi componentiÈ un sistema complesso è adattivo (si difende per vivere di più:Evoluzionismo)

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Il concetto di META

La sua dinamica globale è indecidibile dal punto di vista locale

Nel 1931 l’austriaco Kurt Gödel scrive 11 teoremi, in 23 pagine, che minano leconoscenze scientifiche dell’epoca.L’aritmetica NON è completa,È impossibile dimostrare la non contraddittorietà nell’abito dell’aritmeticastessa (Aristotele: A e ~A non possono coesistere)

Aritmetica Scienza

META‐…..

Metodo: formalizza i paradossi ovvero dimostra delle contraddizioni purbasandosi su un processo di deduzione di premesse coerenti

Nel IV secolo a.c. Eubulide di Mileto introdusse il primo dei paradossi: IlMentitore cretese (Disobbediscimi! Il piè veloci di Achille, ecc…)

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Andare oltre…

La sua dinamica globale è indecidibile dal punto di vista locale

Il SUK visto dall’interno

Il SUK visto dall’alto

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Andare oltre…

La sua dinamica globale è indecidibile dal punto di vista locale

Il SUK visto dall’alto

Aggiungere una dimensione in più (altezza)

Aggiungere una prospettiva di osservazione

Osservare le dinamiche delle relazioni

La meta‐osservazione ci permette di vedere:Le forme interne

I movimenti Le durate

Le ripetitivitàLe frequenze

Le costantiLe formeLe simmetrieLe dimensioniIl sistema nel suo complesso

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Andare oltre…

La famiglia, scuola, compagni di gioco

Il modello di Bronfenbrenner

Rapporti tra la famiglia, e la scuola

Lavoro proprio o dei genitoriCultura, istituzioni, Stato

Elabora un modello cronosistemico dei rapporti fra individuo e ambiente.

Teorizza un sistema di livelli di contesti ambientali che sono interdipendenti.

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Approccio riduzionista

Un elefante assomiglia ad una lancia

Un elefante assomiglia ad un serpente

Un elefante assomiglia ad una corda

Un elefante assomiglia ad un tronco d’albero

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Caratteristiche di un sistema complesso

Specializzazionericonoscimento dell’individualità

Integrazionecapacità di lavorare insieme

rappresentano il cardine dei processievolutivi (fisici, biologici e sociali) e diautorganizzazione, propri dei autopoietici, ovvero dei Sistemi ComplessiAdattativi (SCA).

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Sistemi Complessi Adattivi

Insieme di agenti che interagiscono con modalità non lineari, apprendono e si adattano alle modifiche ambientali: sistema immunitario, cervello, termitaio,

città, ospedale, mercato azionario, Internet…

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Perché lavorare insieme?

Specializzazione riconoscimento dell’individualitàAlti livelli di specializzazione senza integrazione generano elevata vulnerabilità nei confronti dei cambiamenti esterni.

Integrazione capacità di «stare insieme»Integrazione senza specializzazione genera

organismi poco evoluti, ma capaci disopravvivere in qualsiasi ambiente.

Dinosauri o amebe?

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Il valore aggiunto dei SCA

Specializzazione e integrazionegenerano proprietà nuove capacidi migliorare l’efficienza delsistema.

Tali proprietà favoriscono lariproduzione e la conservazionedel sistema stesso e la suaevoluzione verso livelliorganizzativi più evoluti,differenziati e competitivi.

Il profumo e i colori dei fiori favoriscono il richiamo degli insettiper l’impollinazione.

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Il valore aggiunto dei SCA

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Il valore aggiunto dei SCA

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Perché lavorare insieme?

L’emergenza è un fenomeno collettivo, espressione delle proprietà di un sistema.La maggior efficienza di una squadrarispetto al lavoro di singoli individuipuò essere considerata una proprietàemergente.

Lavorare con un gruppo stabile dipersone consente di fare cose chenon si potrebbero fare da soli.

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Il tutto

Il tutto è più delle sue parti

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Il tutto

Il tutto è più delle sue parti(anche quando sembra che il nostro tutto sia perfetto)

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Il tutto

Il tutto è più delle sue parti(anche quando sembra che il nostro tutto sia perfetto)

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Andare oltre…

La sua dinamica globale NON è data dalla somma delle dinamiche deisuoi componenti

Ai primi del ‘900, in pieno positivismo, in Germania nasce la scuola dellaGestalt.I Gestaltisti rifiutano le concezioni teoriche della dottrina degli elementi efondano la Teoria della Forma detta "la risposta tedesca alla psicologia diWundt".Il metodo di Wundt, era molto simile a quello della chimica: scomporre ognifenomeno nei suoi aspetti elementari per ottenere unità semplici nonulteriormente riducibili.Gli psicologi della Gestalt invece affermano che la qualità propria del tutto nonè data semplicemente dalla somma degli elementi che costituiscono il tuttostesso, ma è data dalle relazioni che intercorrono tra i vari elementi checompongono il tutto.Si tratta dunque di una visione dinamica.

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Lavorare accanto o insieme?

Lavorare insieme è un processocomplesso. Richiede lo sviluppo direlazioni tra individui e lacondivisione di uno scopo.

Lavorare accanto è un processolineare. Non prevede l’interazionetra individui e non produceproprietà emergenti.

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Perché lavorare accanto?

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I requisiti per lavorare assieme

1. Fiducia: disponibilità ad affidare la propria sicurezza ad altri.2. Apertura mentale: propensione al cambiamento, al nuovo.3.Consapevolezza: attitudine a valutare l’impatto delle proprie azioni.4.Rispetto: disponibilità a considerare differenti opinioni.5.Diversità: inclusione di persone con diversi modi di interpretare la realtà.6.Connettività: promozione di relazioni sociali (amicizia) e di ruolo (lavoro).7.Comunicazione: impiego di forme diverse di comunicazione, ricche e agili.

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I requisiti per lavorare assieme

VISION

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La vision (gli obiettivi)

… Due tagliatori di pietra erano intenti a ricavare blocchiquadrati dal granito. Un passante, incuriosito, chiese loro cosastessero facendo. Il primo tagliatore di pietra, nervosamente, rispose:“Sto tagliando questa dannata pietra per farne unblocco “.

Il secondo, sorridente e per nulla affaticato dal duro lavoro, risposecon orgoglio:“Sono in una squadra che costruisce la cattedrale “.

Jan Carlzon

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La vision (gli obiettivi)

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Tensione verso i risultati

Avere un progetto significa essere attenti a cogliere le opportunità.

Ognuno deve essere messo nelle condizioni di

dare il meglio di sé, per poter raggiungere risultati

sempre migliori, non semplicemente per poter

eseguire i compiti affidati.

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Responsabilità e successi

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Responsabilità e successi

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Il manager

Il manager è chi riesce a far fare ad altri le cose che vuole, perché loro lo vogliono.

Cosa fa un buon manager:• Crea una visione, un progetto e lo condivide• Costruisce la squadra• Assegna compiti e responsabilità• Motiva le persone e le rende autonome• Valuta i rischi e prende le decisioni

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Le relazioni

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L’organizzazione

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L’organizzazione come sistema dinamico

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Condividere un progetto

Significa definire indirizzi e strategie, osemplicemente avere dei sogni che sappianoconvogliare creatività ed energie verso mete

comuni e condivise.

Pianificare con meticolosa attenzione ognidettaglio può essere pericoloso.

È meglio tracciare scenari che prevedanofinali diversi, cioè restare sufficientementeflessibili per affrontare anche le situazioni

impreviste.

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Tentare nuove vie

Diversità, variabilità e specializzazionesono parte integrante della natura efattori chiave per lo sviluppo delle

organizzazioni complesse.L’organizzazione deve favorire la diversità,aprirsi al nuovo, esplorare nuovi percorsi,

sperimentare nuove procedure.

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Essere aperti e flessibili

I gruppi che apprendonorispondono agli stimoli esternimodificando i comportamentiper ottimizzare l’efficienza del

gruppo.

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Regole semplici e pazienza

Le proprietà emergenti, per manifestarsi, richiedono tre condizioni:

• Un certo grado di pressione selettiva: possibilità di acquisire vantaggi per chi agisce in sintonia con le regole del sistema (incentivi, attrattori);• un ambiente abbastanza stabile (regole semplici) per consentire alla selezione di maturare i suoi frutti;• il tempo necessario per consolidare le relazioni.

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Tiriamo le … somme

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Tiriamo le … somme

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Il management

Secondo Elio BorgonoviProfessore Ordinario di Economia e Management della Pubblica

Amministrazione presso l'Università Bocconi

“ Il management è l’insiemedelle conoscenze riguardanti ilfunzionamento e il governo deisistemi organizzativi complessi

e i manager devono sapergestire organizzazioni

complesse e risolvere problemicomplessi”

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Caso di studio: Il rapporto tra manager e medici

Per quanto riguarda la medicina:

la scienza della complessitàsuggerisce un modello nel quale lamalattia, ma anche lo stato generale

di benessere, sono il risultato diinterazioni complesse, dinamiche ed

uniche nell’individuo in esame einterazioni tra l’individuo el’ambiente che lo circonda

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Caso di studio: Definizione

Per quanto riguarda la medicina:

PROBLEMA COMPLESSO

È un problema formato da fattori così collegati e interdipendenti che non si

possono comprendere completamente gli uni senza gli altri.

Una patologia complessa non è la somma di più patologie. Non può essere ridotta, né

ricondotta alle singole patologie.

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Caso di studio: Patologia complessaUna patologia complessa emerge, come entità nuovae autonoma, a sé stante, che risponde a “logiche” e“leggi” alle quali non risponde alcuna delle singolepatologie che la compongono né la fisiopatologia deisingoli sistemi, apparati, organi interessati.

In una patologia complessa le patologie che lacompongono sono così collegate e interdipendentiche l’una non si può comprendere completamentesenza comprendere ciascuna delle altre e tutte nelloro insieme.

La patologia complessa non si trova nei libri di testo….non si insegna all’università

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Caso di studio: Approccio sistemico

Adottare l’approccio sistemico non significa rifiutarela chiarezza, l’ordine, il determinismo.

Significa sapere che di fronte a problemi o situazionicomplesse, essi non sono sufficienti.

La risoluzione di problemi complessi richiedecreatività, fantasia, libertà e capacità di innovare:al tavolo operatorio, al letto del malato, con unbambino autistico, nell’assistenza domiciliareall’anziano, con il paziente psichiatrico, con ilpaziente complesso, nei percorsi assistenziali…………

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Approccio sistemico

Un elefante assomiglia ad una lancia

Un elefante assomiglia ad un serpente

Un elefante assomiglia ad una corda

Un elefante assomiglia ad un tronco d’albero

Un elefante è un grosso mammifero con caratteristiche che lo portano ad assomigliare ad altre categorie