1 Adolescenza:conto alla rovescia Come i genitori possono prepararsi Dott.ssa Enza Corrente Sutera...
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Adolescenza:conAdolescenza:conto alla rovesciato alla rovescia
Come i genitori Come i genitori possono prepararsipossono prepararsi
Dott.ssa Enza Corrente Sutera
Dello 24 maggio ‘13
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Cosa c’è prima?:
(nell’infanzia?)
o Identificazione col genitore del proprio sesso
o Dipendenza dal modello adultoo Socializzazione e scolarizzazioneo Rapporto giocoso col proprio
corpo
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Cosa succede nella preadolescenza?
o Distacco dai genitori internalizzatio Interessi e valori extrafamiliario Crisi di identità
o Nuova immagine corporea
civetteria goffaggine
= eccitazione sessuale, nuove sconosciute pulsioni
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innamorati di innamorati di sésé
innamorati dell’altroinnamorati dell’altro
Attratti dal Attratti dal gruppogruppo
Attese e delusioni tra i banchi di scuola
lo studio e la scuola
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Passivi: rifiutano o subiscono l’esperienza scolastica ; insuccessi, abbandoni, note disciplinari
Apatici : minimo impegno, disinteressati al profitto
Costruttivi : vivono in modo positivo il ruolo di studenti con profitto legato al loro impegno
Tipi di alunni:
Aggressivi : organizzano contestazioni, astensioni dalle lezioni, spesso atti distruttivi
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La questione La questione educativaeducativa
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Sviluppo puberale
capacità di astrazione
SVILUPPO COGNITIVO
preadolescenza.
Senso di onnipotenza
Pensiero ipotetico-deduttivo
Crisi d’identità
attrazione per il nuovo/sconosciuto
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• è protagonista attivo della propria formazione psicologica
• elabora i dati della propria esperienza in modo personale e originale
• tende all’autonomia
BAMBINO / PREADOLESCENTE
→ esplora / si scontra col limite
→ supera confronti con cose e persone
→ prova intense emozioni
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La sua vera realizzazione:
• nell’appagamento del senso di sicurezza affettivo e materiale
• nell’incontro con difficoltà e ostacoli
BAMBINO / PREADOLESCENTE
gioco
→ esplorazione
→ sperimentazioneirischiorischio
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( Si evidenzia ) eccitante consapevolezza
PREADOLESCENTE-ADOLESCENTE
di realizzare se stesso
nelle diverse situazioni
perché riesce a trarre il massimo vantaggio dalle varie esperienze che lo fanno sentire più grande e
autonomo
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• divenire più abile e sicuro
• avere più libertà
• apprendere cose significative
• provare la gioia di crescere
PREADOLESCENTE-ADOLESCENTE
Attività e conoscenze ed esperienze gli danno consapevolezza di:
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• lo sforzo, l’impegno, l’attesa
• il superamento di limiti e insuccessi
• il fronteggiare la “paura” nel confronto coi pari e con gli adulti
PREADOLESCENTE-ADOLESCENTE
ma a lui si richiede:
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• stimola e suscita ottimismo e fiducia
• rende più forti nell’affrontare sforzo, sconfitte, ostacoli e paure
PREADOLESCENTE-ADOLESCENTE
Se la presenza educativa che lo accompagna è corretta:
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• Tener conto delle capacità cognitive e delle conoscenze già acquisite
• Stimolare un forte interesse per l’acquisizione di maggiore consapevolezza:
PREADOLESCENTE
→ sui propri vissuti sui propri vissuti emozionaliemozionali
→ sui comportamenti sui comportamenti corretticorretti
→ sui propri obblighi di sui propri obblighi di crescitacrescita
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• Fronteggiare l’onnipotente narcisismo:
PREADOLESCENTE-ADOLESCENTE
→rendendolo capace di affrontare confronti e possibili sconfitte
→rendendolo consapevole dei suoi “obblighi di crescita”
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Il bambino/ragazzo di oggiIl bambino/ragazzo di oggi
* Famiglia affettiva, non più normativa
*multietnicità: quadro di riferimento di un
contesto sociale in grande mutamento * realtà multimediale e virtuale
Il genitore continua a dire : “ io sono stato giovane,
ma tu non sei mai stato vecchio”
Il bambino/ragazzo di oggi risponde: “non sei mai stato
giovane nel modo in cui io sono giovane e non lo sarai mai
18A.O. Ferraris
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Nel tempo Nel tempo dell’adolescenza.dell’adolescenza.Parlare coi figli.Parlare coi figli.
Un dialogo tra sordi?Un dialogo tra sordi?
IN FAMIGLIA
• diverse generazioni• diverse età della vita• diversi ruoli
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Relazioni affettiveRelazioni etiche/normative
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La comunicazione èun PROCESSO CIRCOLARE
PERCHE’ CHI PARLA INFLUENZA CHI ASCOLTA
…E VICEVERSA
•Stati emotivi• Mass Media• Pubblicità• Cultura….
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Comunicare efficacemente è dire:
le cose giuste
al momento giusto
nel modo giusto
So cosa voglio diree perchè Nella situazione più
opportuna e adatta
Facendomicapire
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La responsabilità nella comunicazione
Non conta l’intenzione di chi comunica ma il comportamento conseguente di chi ascolta
in una relazione di reciproco scambio
ciò che comprende chi ascolta
Non è rilevante ciò che dice chi parla ma
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Le maggiori difficoltà
dipendono dalla Situazione emotiva
Stato d’animo
Emozioni
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Il messaggio
FiltratoFiltrato da
CodificatoCodificato da
Ansie, paure, Ansie, paure, diffidenze,blocchi psicologici…diffidenze,blocchi psicologici…
Parole, pianti, Parole, pianti, atteggiamenti, ribellioni, atteggiamenti, ribellioni, silenzi, violenze…silenzi, violenze…
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Ostacoli : rigidità,turbolenze,eventi stressanti, visioni capovolte per età,obiettivi non condivisi, pressioni amicali, posizioni di ruolo…
Incomprensioni, fallimento strategie educative, disobbedienze, liti, rabbie
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Tensione : nasce da rigidità porta all’incomprensione determina rotture fa nascere sofferenze emotive
Non mi capisce = Non mi vuole bene
La tensione va oltre la differenza di opinione
Si litiga
non sul problema, ma perché si vuole avere ragione (o potere) sul problema
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Esempi di reazione:
La mamma trova un pacchetto di sigarette nella tasca del figlio tredicenne:
Reazioni superficiali, che portanoa litigare:
- “Ascolti o no quello che ti dice tua- “Ascolti o no quello che ti dice tuamadre, che non vuole che fumi?”madre, che non vuole che fumi?”- “ “Dovresti sentire il dovere diDovresti sentire il dovere dispiegare…”spiegare…”- “ “Vuoi dirmi qualcosa o no?”Vuoi dirmi qualcosa o no?”- “ “Hai solo 13 anni, non ti vergogni?Hai solo 13 anni, non ti vergogni? inasprimento del rapporto
Reazione da ascolto attivo:
““Quando ho trovato il pacchettoQuando ho trovato il pacchettodi sigarette, mi sono spaventatadi sigarette, mi sono spaventatamolto e ho parlato col papà.molto e ho parlato col papà.Abbiamo bisogno di capire, diAbbiamo bisogno di capire, diparlarne con te; ora o appena tiparlarne con te; ora o appena tisenti di farlo.”senti di farlo.” facilitazione del dialogo
Risposte normali,
come quando si litiga:
-“Hai intenzione di perdere -“Hai intenzione di perdere ancora tempo?”ancora tempo?”-“Smettila di farti rincitrullire ancora-“Smettila di farti rincitrullire ancora dai tuoi amici perditempo!”dai tuoi amici perditempo!”-“Ma cosa farai mai nella vita?”-“Ma cosa farai mai nella vita?”
inasprimento del rapporto
Risposte da ascolto attivo:
-“Mi sento molto arrabbiato-“Mi sento molto arrabbiato quando vedo che non haiquando vedo che non hai ancora studiato”ancora studiato”-“Mi piacerebbe che tu avessi-“Mi piacerebbe che tu avessi qualche ora libera dai tuoi amiciqualche ora libera dai tuoi amici per essere anche capace di fareper essere anche capace di fare e capire quello che facciamo qui”e capire quello che facciamo qui” facilitazione del dialogo
Esempi di reazione alla collera:
Il ragazzo svogliato persiste con le impreparazioni e temiamo non abbia svolto il compito assegnato:
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Col tono giusto si può dire tutto.Col tono sbagliato, nulla.L’unica difficoltà consiste nel trovare un tono
George Bernard Shaw
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grazie