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Icom ItalIaInternatIonal councIl of museums

salvatore sutera

Dalla nascita al 2016

introduzione di

Daniele Jalla

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a cura diSalvatore Sutera

Progetto grafico e realizzazione:metrica società cooperativawww.metrica.toscana.itImpaginazione e copertina: Ippolita Lorussoediting: Piero CaprettiValentina Gaudino BaronelloElena Falcinelli, Sonia Grispo

testo quarta di copertina:Adele Maresca Compagna

Per informazioni: Salvatore [email protected]

stampato nel Giugno 2016edizioni cantagalli - siena

Icom ItalIaDalla nascita al 2016

InternatIonal councIl of museums

introduzione diDaniele Jalla

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Indicesaluti 7Introduzione 21nascita del comitato nazionale Italiano 27la presenza italiana nell’executive council 29I soci 31I pricipali avvenimenti 1947-2016 33Verso la conferenza Generale di milano 2016 79ringraziamenti ai colleghi 88

Introduction 93Birth of Italian national commitee 99The italian presence in the executive council 101members 103main events 1947-2016 105to the General conference in milan 2016 141

Introduction 151naissance de comité national Italien 157la présence italienne au sein du conseil exécutif 159membres 161les principaux événements 1947-2016 163Vers la conférence Générale à milan 2016 191

Introducción 197nacimiento de comité nacional Italiano 203la presencia italiana en la comisión ejecutiva 205socios 207Principales eventos 1947-2016 209Hacia la conferencia General en milán 2016 235

Biografie 241

appendice 271consigli direttivi (1947-2016) 273Principali convegni 277sigle e abbreviazioni 279ringraziamenti 281

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ICOM Italy is now 69 years old. As our friend Salvatore Sutera have exhaustively docu-mented in this re-search, ICOM Italy was founded in Rome in May 1947, six months after ICOM’s birth in Paris. Among ICOM Italy founders

were the protagonists in the history of Italian museums and cultural heritage after World War Two: Ranuccio Bi-anchi Bandinelli, ICOM Italy’s first President, Gugliel-mo De Angelis D’Ossat, the second President, Giulio Carlo Argan, Cesare Brandi, Franco Russoli, the sixth President in charge until he died in 1977, Guido Ucelli, founder of the Milan’s National Museum of Science and Technology, Vittorio Viale, Director of the Turin’s Civic Museums, Pietro Romanelli, the fifth President, along with many other renowned colleagues that the authors accurately mention. During the seven decades of its life, ICOM Italy has deeply changed and so has Italy and her museums. Born as a small elitarian club, it has become a professional association gathering 1,200 members. It is a widespread and lively, though still fragmented and only partially recognized in its role and functions, professional community. As President of the Organizing Committee of ICOM’s 24th General Conference in Milan, I am glad to acknowledge Mr Sutera’s testimonial of ICOM’s Third

Welcomealberto Garlandini

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General Conference held in Milan, Genoa and Bergamo in 1953, when the Milan’s National Museum of Science and Technology was inaugurated. The authors mention distinguished members of the 1953 Organizing Com-mittee, like De Angelis D’Ossat, Argan, Wittgens and Ucelli.

ICOM Italy is an association with a distinguished past and it looks forward to the future. An association of mu-seums and museum professionals differs from a bowling club because it expresses cultural traditions, universal values and a continuous flow of ideas, beyond individu-als and contingencies. A great number of colleagues have devoted their time and intelligence and contributed their best to the lives of ICOM and of Italian museums. Salva-tore Sutera’s writings a wonderful testimony of that. It is now our duty to carry on their commitment in favour of italian museums and the cultural heritage.

alberto GarlandiniexecutIVe councIl

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salutialberto Garlandini

ICOM Italia ha sessantanove anni, come documenta la ricerca condotta con perizia dall ’amico Salvatore Sutera. ICOM Italia è stata costituita a Roma nel maggio 1947, sei mesi dopo la nascita di ICOM a Parigi, in occasione della prima Conferenza Generale dell ’UNESCO. Fra i fondatori di ICOM Italia troviamo personalità che nel secondo dopoguerra sono state protagoniste della storia dei musei e del patrimonio culturale italiano: Ranuccio Bianchi Bandinelli (primo Presidente di ICOM Italia), Guglielmo De Angelis D’Ossat (secondo Presidente), Giulio Carlo Argan, Cesare Brandi, Franco Russoli (sesto Presidente, in carica sino alla morte nel 1977), Guido Ucelli (fondatore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano), Vittorio Viale (Direttore dei Musei civici di Torino), Pietro Romanelli (quinto Presidente) e tanti altri illustri colleghi che Sutera ricorda con precisione. In questi sette decenni di attività ICOM Italia si è profondamente trasformata, così come sono cambiati i musei e l ’Italia. Nata come un ristretto club d’élite, è diventata un’associazione professionale che raccoglie 1200 soci e cerca di rappresentare a 360 gradi una comunità professionale ampia e vivace, sia pure ancora frammentata e non completamente riconosciuta nel suo ruolo e nelle sue funzioni. Come Presidente del Comitato Organizzatore a Milano della XXIV Conferenza Generale di ICOM, mi fa molto piacere che questa pubblicazione testimoni con dovizia di dettagli come nel 1953 si tenne a Milano (con giornate a Genova e Bergamo) la III Conferenza Generale di ICOM, in

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concomitanza con l ’apertura al pubblico del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica. Sutera elenca gli eminenti partecipanti al Comitato organizzatore che vantava la presenza, fra gli altri, di De Angelis D’Ossat, Argan, Wittgens ed Ucelli. ICOM Italia è una organizzazione che viene da lontano e guarda lontano. Un’associazione di musei e di professionisti museali si distingue da una bocciofila perché esprime una tradizione culturale, una continuità di idee e valori, al di là delle persone e delle contingenze. Tanti colleghi vi hanno dedicato tempo e intelligenza e ognuno di loro ha contribuito alla vita di ICOM e dei musei italiani al meglio delle sue possibilità. Questa pubblicazione di Salvatore Sutera ne dà una bella testimonianza e spetta a noi continuare il loro impegno a favore dei musei e del patrimonio culturale italiano.

alberto GarlandiniexecutIVe councIl

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I am very pleased that our friends from ICOM Italy have produced this short but very important reconstruction of their committee’s history, particularly useful for the new members.

The XXIV General Conference is a great

occasion to reconstruct and present in Milan the sev-enty years of ICOM through an exhibition edited by François Mairesse.

Thanks to these testimonies the role of ICOM in pro-moting initiatives and supporting civil fights that have marked the history of museums in the world and in Italy in particular is evident. All this has made our associa-tion a constant reference point for all those who have worked in the field of museum with courage, accuracy and foresight.

The theme proposed, by the Italian Committee, “Muse-ums and cultural landscapes”, is a valiant and fascinat-ing subject for its attempt to reflect the specific features of museums located everywhere in Italy.

This theme are not easy or quick to execute but it is cer-tainly, an opportunity for those museums which look

Hans-martin Hinz

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ahead in order to play a dynamic and active role.

“Museums and cultural landscapes” is also a topic that requires both exchange of views among the different cultural ICOM committees and sharing of terms and words that apparently look similar, but actually have different meanings.

However, discussing and exchanging ideas are at the heart of ICOM!

I am certain that, in Milan, there will be a high-level discussion on this topic proposed by our Italian friends, and that a useful debate for all museums and museum professionals will emerge.

I would like to thank Mr Alberto Garlandini and Dan-iele Jalla, President of ICOM Italy, for the warm wel-come they have given to all members of ICOM.Buona conferenza a tutti!

Hans-martin HinzPresIDente Icom

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Hans-martin Hinz

Mi fa piacere che gli amici del Comitato Italiano abbiano prodotto questo breve ma significativo testo che permette, specie ai soci di recente iscrizione, di ripercorrere per grandi tappe la storia dei loro comitati.Anche ICOM, avvertendo una simile esigenza, in occasione della XXIV Conferenza Generale, ha voluto ricostruire e presentare a Milano i settant’anni della propria attività tramite una mostra curata da François Mairesse.Grazie a queste testimonianze emerge in modo ancora più chiaro il ruolo svolto da ICOM nel proporre iniziative e battaglie civili che hanno segnato la storia dei musei, nel mondo ed in Italia in particolare, e che hanno fatto della nostra associazione un costante punto di riferimento per tutti coloro che hanno esercitato la professione museale con particolare coraggio, rigore e lungimiranza.Anche il tema proposto dal Comitato Italiano, “Museums and cultural landscapes”, è un tema coraggioso e affascinante per il suo tentativo di rispecchiare le peculiarità dell ’Italia e dei suoi musei disseminati su tutto il paesaggio. I concetti che affronta non sono di facile ed immediata attuazione ma di certo costituiscono uno strumento imprescindibile per quei musei che guardano al domani convinti di poter esercitare un ruolo sempre più vivo e attivo sul territorio.“Museums and cultural landscapes” è anche un tema che richiede capacità di confronto fra i vari comitati di ICOM nella condivisione di termini apparentemente

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comuni a cui però le varie lingue imprimono sfumature di significato non sempre univoche. Ma la discussione ed il confronto sono l ’anima di ICOM!Mi auguro quindi che a Milano ci sia un alto livello di dibattito sul tema proposto dagli amici italiani e che ne possa nascere una sintetica riflessione utile a tutti i musei e ai professionisti museali. Ringrazio Alberto Garlandini e Daniele Jalla, Presidente di ICOM Italia per la calda accoglienza a tutti membri di ICOM.Buona conferenza a tutti!

Hans-martin HinzPresIDente Icom

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Dario franceschini

Minister of Cultural Heritage and Activities and Tourism

The ICOM’s history is deeply linked with the history of our country, its museums and professional museum workers, men and women have contributed their passion and skills to the life and activities of this organization which now has

reached its seventieth anniversary. Italy had a crucial role in setting up ICOM back in 1947 and in its first 20 years of life. The position of President was constantly held by the General Directors of fine Arts and Antiquities part of the Ministry for Education, they were joined by a large group of state officials, archaeologists, arts historian and architects. Enriched by the presence of directors of public and university museums, the National committee was able to achieve in Italy the missions and the goals that ICOM had set internationally, this gave at the same time a valuable contribution to the general assemblies and to the international committees on the key points that ICOM has put at the centre of the debate: from the restoration to the educational and social role of the museums, from the exchange of artwork to the battle against illegal trafficking and from new art displays to staff training. Many of the problems of the post-war era, starting with the rebuilding, many of these have been addressed and solved, many others are still on

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the agenda. Whilst today terrorists have intentionally targeted and attacked cultural heritage sites because they symbolize the identity, traditions and the different religions. UNESCO and ICOM are an important shield against whoever wants to destroy the testimony of ancient civilizations and a powerful tool for the cooperation between nations on a technical-scientific and operational level. The Ministry recognises the very important role of the Italian committee, which has many professional associates that work and operate in different environments, which has grown considerably in the last few years and is now established throughout the territory, there is now a radical reorganization of the public museums and the creation of a national museum system, which is based on the principals and the ethical codes of ICOM and on the criteria and the guidelines defined by the international community. We have watched with great interest and supported the organization of ICOM’s General Conference which is dedicated to “Museums and cultural landscapes”, it is taking place in Milan just like it did in 1953. Not only is this a great opportunity for us to meet all the other museum professionals from all over the world to discuss and to suggest a more modern and open vision for museums, but also the topics being discussed are very important to the Italian museology and museography: a museum designed beyond its walls, that communicates, reinterprets, debates and creates connections with the territory around it and with its past, present and future.

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La storia dell ’ICOM è profondamente intrecciata con quella del nostro Paese, dei suoi musei e dei suoi professionisti museali, donne e uomini che hanno contribuito con passione e competenza alla vita e all ’attività di questa organizzazione di cui quest’anno ricorre il settantennale.L’Italia ebbe un ruolo determinante sin dalla costituzione nel lontano 1947 del Comitato nazionale e nei suoi primi vent’anni di vita la sua presidenza fu continuativamente retta dai Direttori generali delle Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione, affiancati da una folta schiera di dirigenti statali, archeologi, storici dell ’arte e anche architetti.Arricchito dalla presenza di direttori di musei civici e universitari, il Comitato nazionale ha saputo declinare in Italia le missioni e gli obiettivi che ICOM si è via via posto a livello internazionale, fornendo al contempo un contributo rilevante nelle Assemblee Generali e nei Comitati internazionali sui temi posti dall ’ICOM al centro del dibattito: dal restauro al ruolo educativo e sociale del museo, dagli scambi di opere d’arte alla lotta contro il traffico illecito, dai nuovi allestimenti alla formazione del personale.Molti dei problemi drammatici del dopoguerra, a cominciare dalla ricostruzione, sono stati affrontati e risolti, altri sono ancora all ’ordine del giorno, mentre il terrorismo internazionale ormai individua e colpisce intenzionalmente il patrimonio culturale perché rappresenta un’identità, una tradizione e una

Dario franceschini

Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo

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religione diversa. UNESCO e ICOM sono un baluardo importante contro la distruzione delle testimonianze di antiche civiltà e uno strumento efficace per la cooperazione fra le nazioni sul piano tecnico-scientifico e operativo.Al Comitato Italiano, cui sono associati tanti professionisti che operano in contesti diversi, cresciuto notevolmente negli ultimi anni e radicato ormai in tutto il territorio, il Ministero riconosce un ruolo particolarmente importante, nel momento in cui si sta attuando una radicale riforma organizzativa dei musei statali e la creazione di un Sistema museale nazionale, che si fondano proprio sui principi del Codice etico di ICOM e sui criteri e le linee guida codificate dalla comunità internazionale.Abbiamo guardato con grande interesse e sostenuto con convinzione la realizzazione della Conferenza Generale dell ’ICOM dedicata al tema “Musei e paesaggi culturali”, che si svolge a Milano come quella del 1953. Non solo perché costituisce per noi un’occasione importante per incontrare professionisti museali di tutto il mondo con cui discutere e proporre una visione più moderna e più aperta del museo, ma perché in discussione è un tema particolarmente caro alla museologia e alla museografia italiana: quello di un museo proiettato fuori dalle sue mura, che comunica, che si ridiscute e si reinterpreta, che crea connessioni con il territorio che lo circonda e tra il suo passato, presente e futuro.

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Ita

Dalla nascita al 2016

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IntroduzioneDaniele Jalla

Icom Italia festeggia nel 2016, in occasione della xxIV conferenza Generale di Icom milano 2016, i suoi 69 anni: uno in meno di Icom, uno in più rispetto a quanto credevamo ancora pochi mesi fa. stimolati da salvatore sutera, nostro

revisore dei conti, insieme ad adele maresca compagna, la nostra Vicepresidente, abbiamo ripreso le ricerche iniziate anni fa da maria Gregorio con Diana marchiori.le carte, conservate presso l’archivio centrale di stato di roma, ci hanno rivelato quella che si può considerare la data ufficiale di nascita di Icom Italia, il 13 maggio 1947, e il nome, prestigioso per noi italiani, del suo primo presidente: ranuccio Bianchi Bandinelli. un grande archeologo e storico dell’antichità e un protagonista della tutela del patrimonio culturale, allora Direttore Generale delle antichità e Belle arti del ministero della Pubblica Istruzione.con adele e salvatore, continueremo le ricerche con l’obiettivo di redigere la storia di Icom Italia dalle origini a oggi, prima della fine del mandato degli organi dirigenti che saranno rinnovati ad ottobre. tuttavia, stimolati da salvatore, che desidero ringraziare per l’impegno che ha profuso, anche nell’organizzazione dei volontari impegnati nella conferenza Generale e per i tanti compiti che si è assunto in tutti gli anni della sua lunga militanza

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in Icom, abbiamo pensato di anticipare i punti essenziali di questa vicenda con una pubblicazione rivolta a tutti i colleghi e le colleghe che incontreremo a milano.la nostra è certamente una storia italiana, ma penso che, leggendola, altri comitati nazionali possano essere incoraggiati a ricostruire la loro, alla ricerca delle differenze e delle identità fra la storia mondiale e le tante storie nazionali che caratterizzano la nostra organizzazione. È questa la grande forza di Icom che attraverso i suoi comitati internazionali, e nazionali, consente un costante confronto con altre esperienze e visioni e contribuisce, in questo modo, a una crescita globale della comunità museale internazionale, nel rispetto delle differenze ma anche all’insegna della loro cooperazione. come tutte le storie di comitati nazionali, anche quella di Icom Italia può essere suddivisa in due periodi. Inizialmente, fino ai primi anni settanta, è un’associazione che accoglie l’élite della museologia attraverso un meccanismo fondato sulla cooptazione dei suoi membri. In seguito si trasforma in associazione aperta a tutti i professionisti museali, con conseguente crescita esponenziale dei propri soci.

la prima fase vede l’Italia rappresentata innanzitutto dai direttori dei musei statali. Il rischio che in tal modo l’organizzazione sia considerata quasi governativa è mitigato dall’apertura ai direttori dei musei comunali, l’altra grande componente del panorama museale pubblico italiano. Questa pattuglia, capitanata dai Direttori Generali del ministero, ebbe il merito, dopo la lunga chiusura imposta dal regime fascista, di aprire l’Italia al mondo e di far conoscere al mondo l’attività dei musei italiani, a beneficio di entrambi. Il suo limite fu, per ragioni soprattutto interne e nonostante gli sforzi compiuti, di non diffondere sufficientemente gli aspetti più innovativi di una cultura di gestione dei musei che, dal dopoguerra in poi, si rinnovava costantemente anche grazie alla

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rete internazionale costituita da Icom.la seconda fase, iniziata con la nomina del primo Presidente eletto di Icom Italia, franco russoli, storico dell’arte e direttore del museo nazionale di Brera, apporta una ventata innovativa, bruscamente interrotta dalla sua morte prematura. seguono anni in cui il comitato Italiano resta comunque un piccolo comitato che opera in una realtà nazionale caratterizzata dalla presenza di più associazioni museali di settore e da un complessivo ritardo del mondo museale italiano rispetto alle novità che si sviluppano nei diversi continenti. le novità che pure lo caratterizzano sono più frutto dei tempi che di un rapporto e confronto con le esperienze museali di altri paesi.Bisogna attendere la fine del secolo scorso perché la situazione cambi e Icom Italia riprenda a essere un tramite tra l’Italia e il resto del mondo, diventi più attivo sul piano nazionale e riconquisti una sua presenza in ambito internazionale. È una storia troppo recente e ne sono, per quanto riguarda l’ultimo decennio, troppo coinvolto per assumere il ruolo di storico (che mi spetta per formazione e vocazione) di questo periodo.

mi limito pertanto a segnalare alcune delle tappe che considero fondamentali:

• la conquista, nel 1996, dell ’ingresso gratuito per i soci ICOM in tutti i musei statali

• la sempre più intensa attività di riflessione, museologica e museografica, promossa dal nostro Comitato dalla metà degli anni Novanta in poi, attraverso convegni, incontri e la rivista “Nuova Museologia”

• la partecipazione dell ’ICOM alla definizione di standard museali nazionali, desunti e sviluppati a partire dal Codice di deontologia dell ’ICOM, approvata con atto governativo nel 2001

• la creazione di una Conferenza permanente delle Associazioni

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museali italiane nel 2004• la promozione dal 2005 in poi delle annuali Conferenze

nazionali dei musei• la produzione, in questo ambito, della Carta nazionale delle

professioni museali nel 2005, divenuta – grazie al coordinamento proposto da ICTOP – un Manuale europeo delle professioni museali nel 2006

• l ’articolazione di ICOM Italia in Coordinamenti regionali, per essere più vicini alle problematiche locali dei musei e dei nostri soci, e in Commissioni tematiche, per creare un nesso con i Comitati internazionali di ICOM dal 2006

• la costituzione nel 2011, con l ’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e l ’Associazione Nazionale Archivisti Italiani (ANAI), di MAB – Musei Archivi Biblioteche – il Coordinamento dei professionisti del patrimonio culturale

• la decisione nel 2012 dell ’Advisory Commitee di tenere la XXIV Conferenza generale dell ’ICOM a Milano nel 2016.

la presenza di italiani nell’executive council e nei Board dei comitati Internazionali ha certamente favorito l’intensificarsi degli scambi e l’affermazione di una visione più internazionale nel nostro Paese. Questo processo si rispecchia anche nella crescita di Icom Italia che, negli ultimi vent’anni, è passata da meno di 100 a oltre 1400 soci. ma forse il più importante successo di un’azione di stimolo e di critica costanti, lo abbiamo raccolto nel 2014 quando la riforma dei musei italiani promossa dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo italiano, Dario franceschini, ha fatto propria la definizione di museo di Icom e ha assunto a riferimento il suo codice etico per i musei.

Gli ultimi due anni ci hanno visti impegnati su molteplici fronti: dalla preparazione della conferenza Generale di milano 2016 all’attuazione della riforma, dall’affermazione dei principi e delle pratiche di Icom all’interno dei musei italiani, statali e non

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statali, alla loro apertura a una responsabilità diretta sul paesaggio culturale in omaggio a una prospettiva presente nel nostro Paese, raccolta e rinnovata nella carta di siena del 2014.È con questi risultati che accogliamo i colleghi e le colleghe di tutto il mondo a milano e nei tanti altri centri che ospiteranno i Meeting Off site e le escursioni durante la conferenza.Da loro attendiamo nuovi stimoli e proposte per il futuro, certi che i nuovi organi di Icom Italia, che eleggeremo di qui a pochi mesi, sapranno raccoglierli e svilupparli in chiave nazionale, in armonia con gli indirizzi internazionali che l’assemblea approverà per il prossimo triennio.

Daniele JallaPresidente Icom ItalIa

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13 Maggio 1947. Telegramma che annuncia la nascita del Comitato Italiano di ICOM

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nascita del comitatonazionale italiano (Icom Italia)a cura di salvatore sutera

l’International council of museums (Icom) nasce a Parigi nel novembre 1946, nei giorni immediatamente precedenti la prima conferenza Generale dell’unesco che si tiene in quella città dal 20 novembre al 10 dicembre.a questo primo appuntamento sono presenti 14 nazioni: austra-lia, Belgio, Brasile, canada, Danimarca, stati uniti di america, francia, norvegia, nuova Zelanda, Paesi Bassi, svezia, svizzera, regno unito, cecoslovacchia. altri 13 Paesi inviano lettere di sostegno annunciando la forma-zione di comitati nazionali.

Il comitato Italiano nasce a roma nel maggio del 1947 per iniziativa del Governo Italiano che nomina come Presidente il Direttore Generale delle antichità e Belle arti affiancato da alti funzionari del ministero e direttori di musei statali.

nome nomina Periodoranuccio Bianchi Bandinelli 1° Presidente 1947-1948Guglielmo De angelis D’ossat Presidente 1948-1961Bruno molajoli Presidente 1961-1971Vito agresti Presidente 1971-1973Pietro romanelli Presidente 1973-1974

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franco russoli è il primo Presidente eletto (1974-1977). seguono orazio curti (1977-1992), rosalba tardito (1993-1996), Giovanni Pinna (1997-2003), Daniele Jalla (2004-2009), alberto Garlandini (2010-2014) e Daniele Jalla (2014-2016).

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la presenza italiana nell’executive council

la presenza di personalità italiane in questo organismo è un’altra delle scoperte della ricerca.costante dal 1950 ai primi anni ottanta, è ripresa, dopo quasi vent’anni di interruzione, dal 2001 al 2004 e dal 2010 ad oggi. ecco i nomi degli italiani presenti negli organismi dirigenti di Icom dal 1948 a oggi.

Periodo nome ruolo1950-1952 rodolfo Palucchini segretario Biennale di

Venezia1953-1956 Guglielmo De angelis

D’ossatPresidente Icom Italia

1956-1959 Guglielmo De angelis D’ossat

Presidente Icom Italia

1959-1961 Guglielmo De angelis D’ossat

Presidente Icom Italia

1962-1965 Bruno molajoli Presidente Icom Italia1966-1968 Bruno molajoli Presidente Icom Italia1972-1974 franco russoli Presidente Icom Italia1974-1976 franco russoli Presidente Icom Italia1977-1980 Paolo cadorin tesoriere Icom1981-1983 Paolo cadorin tesoriere Icom2001-2004 Giovanni Pinna eletto2010-2013 Daniele Jalla eletto

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2013-2016 alberto Garlandini eletto

membri d’onore di Icom: Guglielmo De angelis D’ossat

Italiani presenti nel Board di organismi Icom

marco tonon, Presidente di Avicom (1991-1997)Giovanni Pinna, Presidente di DEMHIST (1999-2002)rosanna Pavoni, Presidente di DEMHIST (2002-2006, già nel board dal 1999 al 2002)emma nardi, Presidente del CECA (2010-2016, già nel board dal 2007 al 2010)Giuliana ericani, Presidente di ICFA (2010-2016, già nel board dal 2004)

italiani presenti in importanti technical committees Icom

Daniele Jalla, Ethics Committee luigi Di corato, Finance and Resources Committee massimo sterpi, Legal Affairs Committee alberto Garlandini, Strategic Allocation Review Commissionemma nardi, Strategic Plan and Resolutions Monitoring Committeealberto Garlandini, Strategic Plan Committeecristina Vannini, International Committee for Museology maria Gregorio, International Committee for Literary MuseumsGianluca Kannes, International Committee for Historic House Museums

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I soci

I dati vanno contestualizzati per il periodo di riferimento. un primo periodo è quello che va dal 1947 al 1976: a livello interna-zionale i soci sono cooptati all’interno dei comitati nazionali in un numero non superiore a 15, si iscrivono direttamente a Parigi versando singolarmente la loro quota.lo stesso avviene per i comitati internazionali composti dai di-rettori dei grandi musei nazionali, da funzionari ministeriali o membri scelti a livello governativo.tra il 1971 e il 1974 Icom si apre a tutti i professionisti museali riuniti nell’unica categoria di “soci attivi” e da allora prende avvio una crescita costante dei suoi soci. anche il comitato Italiano si adegua. fino agli anni novanta i nuovi soci devono essere presentati da due soci. Possono essere ammesse anche altre figure, ad esempio docenti universitari, ma per un massimo del 10% sul totale.non esistevano categorie speciali (studenti, pensionati ecc.) e l’ammissione di architetti o restauratori suscitava sovente infuo-cate discussioni. tutto questo per dire che i dati vanno letti te-nendo conto dei cambiamenti avvenuti nei criteri di ammissione.

anno numero soci Quota iscrizione1970 15+40 soci attivi $ 5,001990 94 l. 50.0002000 230 € 46,002010 750 € 50,002015 1087 € 95,002016 1400 (a maggio) € 95,00

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I principali avvenimenti 1947-2016

1947•13MaggioIl ministro della Pubblica Istruzione, Guido Gonella, risponde al Presidente di Icom chauncey J. Hamlin, comunicandogli di aver costituito il comitato nazionale italiano e di averne affidato la presidenza a ranuccio Bianchi Bandinelli (Direttore Generale delle antichità e Belle arti).

•Novembrecittà del messico. conferenza provvisoria dell’Icom con la presenza di circa 17 nazioni. l’Italia è rappresentata dal suo presidente, ranuccio Bianchi Bandinelli, che presenta una relazione sulla situazione dei musei italiani nell’immediato dopoguerra.

1948•Maggio

Guglielmo De Angelis D’Ossat sostituisce Ranuccio Bianchi Bandi-nelli alla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti. Di conseguenza diviene anche Presidente del Comitato nazionale italiano dell ’ICOM.

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•GiugnoGuglielmo De angelis D’ossat (Presidente) e Guido ucelli di nemi (Presidente del museo nazionale della scienza e della tec-nica di milano) prendono parte alla prima conferenza Generale dell’Icom che si tiene a Parigi dopo l’assemblea costitutiva del 1946 e quella provvisoria del 1947. In questa occasione Guido ucelli propone alla conferenza un primo censimento mondiale dei beni scientifici e tecnici. la proposta è accettata. sono pure presenti michele Gortani, che tiene una relazione sull’esposizio-ne di oggetti di storia naturale e amedeo maiuri, che interviene su musei e monumenti storici.Viene proposto di tenere in Italia una delle successive conferen-ze Generali. •Dicembrecesare Brandi partecipa come delegato italiano alla prima riu-nione della commissione Internazionale dei direttori e conser-vatori dei musei, che si tiene a londra. Dal marzo 1949 cesare Brandi ne assume per un anno la pre-sidenza.

1949•OttobreIcom News-Nouvelles dell’Icom, riferisce che si è tenuta una riunione della Giunta del comitato Italiano di cui fanno parte: • francesco Pellati (Ispettore superiore dell’educazione na-

zionale)• Giulio carlo argan (membro della Direzione Generale del-

le antichità e Belle arti)• amedeo maiuri (Direttore del museo nazionale di napoli)• Guido ucelli (Presidente del museo nazionale della scien-

za e della tecnica di milano)• umberto Pierantoni (ex Direttore dell’Istituto di Zoologia

dell’università di napoli)

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le riunioni del comitato si svolgono inizialmente a roma pres-so la sede della Direzione Generale delle antichità e Belle arti.

1950•AprileVisita a milano, nella sede dell’Istituto di studi Internazionali di Palazzo clerici, del Direttore generale dell’unesco, torres Bodet, per illustrare gli investimenti economici che l’unesco sta facendo in Italia per ricostruire in particolare gli edifici cul-turali (scuole, musei, abbazie, castelli, etc.) che la guerra aveva recentemente distrutto.

•Maggiofirenze, assemblea annuale dell’unesco alla presenza del capo dello stato luigi einaudi e del ministro della Pubblica istruzione, Guido Gonella. all’incontro partecipano Guglielmo De angelis D’ossat e altri membri del comitato Italiano dell’Icom che, negli stessi gior-ni, tiene una propria riunione presso il museo archeologico di firenze.

•Giugnonasce l’associazione nazionale musei locali e Istituziona-li (anmlI). Primo Presidente è Vittorio Viale (Direttore dei musei civici di torino). •Lugliosi tiene a londra la seconda conferenza Generale. Vi partecipa-no oltre 200 delegati. fra gli argomenti affrontati la richiesta di ingresso gratuito nei musei per i soci dell’Icom.Per l’Italia sono presenti, accanto ai dirigenti e funzionari della Direzione Generale delle antichità e Belle arti, alcuni direttori di musei civici e universitari:

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Guglielmo De angelis D’ossat (Direttore Generale delle anti-chità e Belle arti), Giulio carlo argan (Ispettore centrale presso il ministero della Pubblica Istruzione), carlo aru (soprinten-dente alle Gallerie per il Piemonte), cesare Brandi (Direttore dell’Istituto centrale del restauro), amedeo maiuri (soprin-tendente alle antichità della campania), Bruno molajoli (so-printendente alle Gallerie della campania), Guglielmo Pacchio-ni (soprintendente delle Gallerie di firenze), francesco Pellati (Ispettore Generale delle Belle arti), mario salmi (Presidente del consiglio superiore delle antichità e Belle arti), Guglielmo triches (Direzione Generale antichità e Belle arti di roma), Paolo Dalla torre di sanguinetto (museo nazionale di roma e Direttore Generale dei monumenti, Gallerie e musei pontifici), michele Gortani (Direttore del museo Geologico universitario di Bologna), carlo Izzo (Direttore dei musei civici di Venezia), caterina marcenaro (Direttore dei musei civici di Genova), Guido ucelli (Direttore del museo della scienza e della tec-nica di milano), Vittorio Viale (Direttore dei musei civici di torino).

Durante i lavori della sezione dedicata ai musei scientifici e tecnici, Guido ucelli riferisce del progetto d’inventario degli strumenti scientifici e tecnici e propone di chiedere all’Icom un contributo per realizzare il progetto.

1952•MarzoDe angelis D’ossat convoca a roma per il 7 aprile una riunione del comitato Italiano con il seguente ordine del giorno:1) Repertorio dei Musei Scientifici e dell ’Arte sanitaria2) Regolamento dei Musei locali3) Proposte variel’incontro è reso particolarmente significativo per la presenza a roma del Direttore dell’Icom, Georges Henri rivière.

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1953•Febbraiotra milano, Genova e Bergamo si tiene in Italia la terza confe-renza Generale di Icom dal 6 al 12 luglio sui problemi dei mu-sei distanti dai grandi centri e dei paesi sottosviluppati, sull’ar-chitettura dei musei e sui musei nella moderna urbanistica. la proposta di tenere una conferenza Generale in Italia era stata avanzata da Guido ucelli in accordo con Guglielmo De angelis D’ossat, già nel 1948, durante la prima conferenza Ge-nerale dell’Icom. a milano i lavori si svolgono presso il museo nazionale della scienza e della tecnica, inaugurato nel febbraio del 1953.Durante la conferenza si discute anche del progetto dell’une-sco di dar vita a roma a un centro Internazionale per la con-servazione e il restauro dei beni culturali, che più tardi assumerà il nome di Iccrom. sono adottate 18 risoluzioni su svariati argomenti: dall’illumina-zione degli oggetti alla conservazione dei materiali lignei, dallo scambio fra professionisti alla protezione dei beni culturali du-rante i conflitti armati, dalla circolazione delle opere d’arte alla protezione della natura e all’indizione, nel quadro della “Crociata dei musei”, di una Giornata Internazionale dei musei. la conferenza ha un comitato organizzatore e tre segreterie operative: a Parigi presso la maison de l’unesco, a Genova presso il Palazzo reale e a milano presso il museo nazionale della scienza e della tecnica. nel febbraio del 1953, a Parigi venne firmato un protocollo d’in-tesa tra il comitato Italiano dell’Icom (a firma del PresidenteGuglielmo De angelis D’ossat) e Icom (a firma del Presiden-te chauncey J. Hamlin e del Presidente del comitato consulti-vo Georges salles).

Il comitato organizzatore è costituito da:

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ItalIa:• Guglielmo De angelis D’ossat (Presidente ICOM Italia) • Giulio carlo argan (Ispettore Centrale del Ministero dell ’I-

struzione)• Pasquale rotondi (Soprintendenza alle Gallerie di Genova) • fernanda Wittgens (Soprintendente alle Gallerie della Lom-

bardia) • Guido ucelli (Presidente MNST)• mario cattabeni (Assessore all ’Educazione del Comune di Mi-

lano) • fiorenzo clauser (Assessore alle Belle Arti, Bergamo)• G. ronci (Segretario)• G. Pancrazi (Tesoriere)

unesco: • Jan K. Van der Haagen (Capo della Divisione Musei e Monu-

menti Storici)• raymonde frin (Specialista di programma, Divisione dei Mu-

sei e dei Monumenti Storici)

Icom:• chauncey J. Hamlin (Presidente di ICOM)• Georges salles (Presidente del Comitato Consultivo di ICOM,

Direttore dei Musei di Francia)

seGreterIa Icom:• Georges Henri rivière (Direttore di ICOM, Conservatore del

Museo di Arte e Tradizioni Popolari)• marthe Benoist D’azy (Segretario esecutivo)• H. maspero (Centro di Documentazione, UNESCO-ICOM)• Yvonne oddon (Centro Documentazione, UNESCO-ICOM)• J. tuwain (Centro Documentazione, UNESCO-ICOM)

alla terza conferenza Generale partecipano delegati provenien-ti da circa 20 nazioni:

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Italia, Germania, austria, Belgio, Danimarca, egitto, stati uniti, francia, India, Iran, Giappone, norvegia, Paesi Bassi, Perù, Por-togallo, regno unito, svezia, svizzera, siria, tailandia.

Per l’Italia sono presenti oltre 60 delegati, in maggior parte so-printendenti delle maggiori città italiane.le lingue ufficiali della conferenza sono: inglese, francese e ita-liano.nella pagina precedente il programma completo della confe-renza chiusa il 12 luglio, a Bergamo, presso l’accademia carrara.Durante i lavori della terza conferenza sono rinnovati gli organi direttivi di Icom.In particolare Georges salles sostituì chauncey J. Hamlin alla Presidenza dell’Icom, mentre Guglielmo De angelis D’ossat è eletto vicepresidente del comitato consultivo insieme a Julien cain, per la francia e albert e. Parr per gli stati uniti.

•Luglionei giorni immediatamente successivi alla conferenza generale, si svolge a napoli, dal 13 al 16 luglio, la conferenza internazio-nale dell’Icom per i musei di archeologia e storia, presieduta da amedeo maiuri, soprintendente alle antichità della campania e Presidente del comitato Internazionale dell’Icom per i musei di archeologia e storia.

tra il 1948 e il 1954 fanno parte del consiglio direttivo del co-mitato Italiano:Guglielmo De angelis D’ossat (Presidente), francesco Pella-ti (Vicepresidente), maurizio calvesi (segretario), Vito agre-sti, Giulio carlo argan, Giovanni Beccati, cesare Brandi, ciro Drago, arnaldo foschini, emilio lavagnino, amedeo maiuri, Vittorio moschini, ettore onorato, Guglielmo Pacchioni, Pie-tro romanelli, Paolo toschi, Guido ucelli, mario Verdone, Vit-torio Viale.

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1954•Giugnoa Palermo si tiene il congresso dei Direttori dei musei Ita-liani con la partecipazione di Guglielmo De angelis D’ossat e di Georges Henri rivière. Dopo l’introduzione di Giulio carlo argan vengono presentati 19 progetti in via di realizzazione e si gettano le basi per la costituzione dell’associazione nazionale dei musei come sede di incontro e confronto tra direttori dei musei statali e civici.

1955nasce Italia nostra, associazione culturale per la salvaguardia del patrimonio culturale e dei beni ambientali. Primo Presidente è umberto Zanotti Bianco.

1956

•OttobreIn occasione del decimo anniversario dell’unesco viene pro-mossa su scala mondiale una “Campagna Internazionale dei Mu-sei” con l’obiettivo di “[...] richiamare l ’attenzione sulle specifiche funzioni culturali e sociali dei Musei, strumenti di civiltà e fattori di comprensione fra i popoli”. Il comitato Italiano promuove su tutto il territorio numerose manifestazioni cui partecipa un pubblico

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di dimensioni fino allora mai viste. tutte le grandi città sono coinvolte con la partecipazione di musei pubblici (statali, comu-nali, universitari) e privati che, in molti casi, per la prima volta sono aperti al pubblico. molti gli eventi, gli incontri e i dibattiti organizzati per mettere in evidenza la ricchezza del nostro patri-monio e il ruolo che poteva avere nella rinascita del paese.In alcune zone del paese sono individuati dei responsabili “regio-nali” con il compito non solo di coordinare gli avvenimenti ma soprattutto di promuoverli e comunicarli sulla grande stampa.al coordinatore spetta anche il compito di reperire risorse locali per attuare il programma della settimana.Guido ucelli (Presidente mnst), ad esempio, è nominato co-ordinatore della lombardia dove avvia una ricchissima e do-cumentata campagna di promozione per tutta la settimana dei musei.Di particolare novità per l’epoca la proiezione di filmati e una trasmissione radio internazionale.

nuova Delhi, conferenza Generale unesco. Viene ufficial-mente avanzata la proposta per la creazione di un centro Inter-nazionale Intergovernativo per lo studio e lo sviluppo dei metodi di conservazione che più tardi si chiamerà Iccrom. la sua sede è a roma in via s. michele.

nasce l’associazione nazionale musei Italiani l’anmI. Primo Presidente è Pietro romanelli, sovrintendente alle antichità ro-mane della Direzione alle antichità e Belle arti.

1958•LuglioBruxelles, su invito di triches, della Direzione Generale bel-le arti e antichità, Guido ucelli partecipa ad una riunione di Icom destinata a valutare l’uso della televisione e del cinema nella promozione dei musei.

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•Ottobre-NovembreIl comitato Italiano organizza la seconda “Settimana dei musei italiani”.

1961•MaggioIl comitato Italiano organizza a torino, Genova e milano un convegno Internazionale sul tema “musei ed architettura”. Del-la preparazione delle giornate milanesi si occupano Piero Gaz-zola e Vito agresti. a torino è presente le corbusier.

Bruno Molajoli sostituisce De Angelis D’Ossat alla Direzione Ge-nerale Antichità e Belle Arti. Viene nominato il nuovo Consiglio di-rettivo.

1964•Settembresi tiene a milano, al museo nazionale della scienza e della tec-nica, che lo organizza, il V congresso Internazionale dei musei dei trasporti. Partecipano ai lavori oltre una sessantina di dele-gati. Per l’Italia oltre al Presidente del museo nazionale della scienza e della tecnica, francesco ogliari, sono presenti rodol-fo Biscaretti il Presidente del museo dell’automobile di torino e antonio luberti, segretario del museo dei trasporti di roma.

a Venezia, durante il II congresso internazionale di architetti e tecnici dei monumenti storici che si tiene dal 25 al 31 maggio, viene approvata la carta di Venezia per il restauro e la conserva-zione di monumenti e siti con l’obiettivo di rinnovare, approfon-dire e ampliare i contenuti della carta di atene del 1933.alla sua definizione danno un particolare contributo teorico gli architetti roberto Pane e Piero Gazzola e il critico d’arte cesare Brandi. l’anno successivo è fondato l’Icomos, con sede a Pa-

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rigi negli uffici dell’unesco. Primo Presidente dell’Icomos è Piero Gazzola eletto per i primi tre mandati, dal 1965 al 1975.In Italia Icomos ha sede a roma, in piazza firenze.

1967•AprileIl comitato Italiano organizza la “Settimana dei musei” giunta alla sua decima edizione.

1969Giovanni urbani, critico d’arte e futuro direttore dell’Istituto centrale del restauro dal 1973 al 1983, è eletto nel Board del cc-Icom per il periodo 1967-1969.

•Settembreorazio curti partecipa al congresso Internazionale sui musei di scienza e tecnica a Budapest.

Il comune di firenze organizza un convegno Internazionale di direttori di musei intitolato “Il Mecenatismo nei tempi anti-chi e la sua reviviscenza nella moderna società”. Vi partecipano il Presidente del comitato Italiano Bruno molajoli e carlo saura Direttore del museo nazionale della scienza e della tecnica.

•DicembreIl comitato Italiano e l’associazione nazionale dei musei Ita-liani collaborano con la Direzione Generale delle antichità e Belle arti per l’istituzione di una commissione di studi finaliz-zata a creare nei principali musei una specifica sezione didattica con lo scopo di interfacciarsi meglio con il mondo della scuola. Paolo mora, dell’Istituto Italiano del restauro, è eletto nel Board del cc-Icom per il periodo 1969-1972.

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1970Il comitato risulta composto da 15 membri “attivi” oltre ad una quarantina di membri “aggregati”. Pochi, a giudizio del comita-to Italiano che lamenta la difficoltà a far crescere il numero dei soci.

1971Vito Agresti, Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti, diventa il terzo Presidente del Comitato Italiano dell ’ICOM. Il ruolo di segretario viene svolto da Eraldo Gaudioso, della stessa Direzione.

1972•Settembreconvegno Internazionale dei musei dei trasporti. l’incontro, presieduto da alfred Wallis, Direttore del museo dei trasporti e comunicazione di lucerna, si tiene al museo dell’automobile Biscaretti di ruffia di torino e al museo nazionale della scienza e della tecnica di milano. Vi partecipano oltre trenta rappresen-tanti di musei dei trasporti europei e americani.

nasce l’associazione nazionale musei scientifici (anms). Primo Presidente è sandro ruffo, Direttore del museo civico di storia naturale di Verona.

Giovanni urbani e Paolo mora sono eletti nel Board cc-I-com per il periodo 1972-1975.

1973Salvatore Accardo assume la carica di Direttore Generale alle Anti-chità e Belle Arti ma rinuncia all ’incarico di Presidente del Comitato Italiano dell ’ICOM. Al suo posto è nominato Pietro Romanelli.

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la sede della Presidenza si sposta a milano presso il museo na-zionale della scienza e della tecnica. I soci sono ora 72: 66 indi-viduali e 6 istituzionali.

1974l’approvazione del nuovo statuto dell’Icom da parte dell’as-semblea Generale di copenaghen porta a un rinnovamento del comitato nazionale italiano, la cui riorganizzazione è affidata dal Presidente Pietro romanelli a franco russoli, anche nella sua qualità di membro dell’executive council.

1975•Giugnoa firenze l’assemblea dei soci del comitato Italiano (4 soci isti-tuzionali e 40 soci individuali), nomina sei componenti incaricati di elaborare il regolamento del comitato Italiano. Il gruppo di lavoro, presieduto da franco russoli, risulta composto da due membri anmI (associazione nazionale musei Italiani), da due membri dell’anms (associazione nazionale musei scientifici) e da due membri dell’anmlI (associazione nazionale musei enti locali).

Paolo mora e l’archeologa licia Vlad Borrelli, allieva di ranuccio Bianchi Bandinelli e collaboratrice di cesare Brandi all’Istituto centrale del restauro, di cui dirigerà a lungo il settore archeolo-gi, sono eletti nel Board cc-Icom per il periodo 1975-1978.

nasce il faI (Fondo Ambiente Italiano). si ispira al national trust inglese. In Italia gestisce oltre 50 proprietà. Il suo primo Presidente è Giulia maria mozzoni crespi.

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1976•OttobreViene elaborato il regolamento del comitato Italiano in base al modello fornito dalla sede dell’Icom (approvato nel 1975).

roma. assemblea Generale dei soci per eleggere direttamente e per la prima volta il Presidente e la Giunta esecutiva.Per acclamazione è eletto presidente franco russoli per il trien-nio 1976-79 e Pietro romanelli è nominato Presidente onorario.fanno parte del comitato: alessandro Prosdocimi (Direttore museo civico di Padova), licia Vlad Borelli (Ispettore archeologico) che assume la carica di Vicepresidente, Giovanna Delli Ponti (Direttrice del museo Provinciale di lecce) che assume la carica di Vicepresidente, Giovanni Pinna (Vicedirettore del museo di storia naturale di milano), marco chiarini (Direttore della Galleria Palatina di firenze), anna serena fava (Direttrice del Gabinetto numi-smatico di torino), orazio curti (Direttore tecnico del museo nazionale della scienza e della tecnica di milano) che assume la carica di tesoriere, annalisa Berzi Bosi (conservatrice museo di Geologia e Paleontologia di roma) che assume la carica di segretaria.

1977•MarzoDopo l’improvvisa scomparsa di franco russoli diventa Presi-dente del comitato Italiano orazio curti per il periodo 1997- 1981. Vicepresidenti: licia Vlad Borrelli (fino al 1980), marco chiarini, direttore della Galleria Palatina di Palazzo Pitti (dal 1980), Giovanna Delli Ponti, Direttrice del museo provinciale “s. castromediano” di lecce.alla conferenza generale di mosca e leningrado partecipano filippa aliberti Gaudioso, (soprintenedente ai beni artistici

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e architettonici del Veneto), licia Vlad Borrelli, sara ciruzzi (conservatrice del museo nazionale di antropologia di firen-

1976. Primo regolamento del Comitato Italiano

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ze), stella matalon (soprintendenza alle gallerie della lombar-dia), adriana Prolo, (Direttrice del museo del cinema di tori-no). licia Vlad Borrelli legge l’intervento preparato da franco russoli poco prima della sua scomparsa: “La politique intellectuel-le de l ’ICOM: le rôle des Comités nationaux et internationaux”.

1978•Gennaiomilano, il Presidente del comitato Italiano dell’Icom invia ai soci la prima circolare sull’attività del comitato. Da questo momento la circolare verrà regolarmente inviata ogni tre mesi. alla fine dell’anno è consuetudine raccogliere le varie circolari e compilare un fascicolo con le attività svolte nell’anno. Il primo fascicolo è datato 1978, l’ultimo 1992.

•Settembre“Museo perché, Museo come”, la mostra promossa dall’associazione nazionale dei musei Italiani si propone di presentare, attraverso i suoi 120 pannelli, gli esempi “più rappresentativi” e i motivi che hanno portato alcuni oggetti d’arte, d’archeologia e di scienza a confluire nei musei dopo la rimozione dalla loro collocazione originaria. nel 1980 un volume, con lo stesso titolo, raccoglierà i saggi pro-dotti dalla ricerca per la mostra, presentando lo “stato dell’arte” della museologia e museografia italiana della fine degli anni set-tanta, che evidenzia, tra le righe, il ruolo giocato dall’Icom sul piano internazionale e nazionale.

•Ottobremilano, museo nazionale della scienza e della tecnica di mila-no. In collaborazione con l’Icomos, è organizzato un conve-gno Internazionale sulla “Sicurezza nei musei”. Vi prendono parte delegazioni di svezia, finlandia, francia, usa, canada, spagna,

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Danimarca, norvegia, Brasile, nuova Zelanda, Portogallo, Gran Bretagna, Italia nonché funzionari di polizia di vari paesi.

licia Vlad Borrelli è confermata nel Board cc-Icom per il periodo 1978-1981.

1979•MarzoIl comitato patrocina un’iniziativa dedicata al museo del bam-bino, dopo aver incaricato marina Bartolotti marzari di assiste-re a Bruxelles alla tavola rotonda su “Enfants au musée et musées d’enfants”.

•Giugnoa Parigi orazio curti partecipa alla trentaseiesima sessione del comitato consultivo. Icom International annovera circa 6.000 soci.

•Ottobresi tiene a torgiano (PG) la riunione del comitato Internazio-nale per la museologia (Icofom) sul tema “Aspetti sociologici delle attività culturali dei musei alla luce della cooperazione con altre organizzazioni che perseguono fini analoghi”. Il convegno vede la partecipazione di una nutrita delegazione di esperti stranieri. È aperto dai saluti di orazio curti, seguiti da quelli del Presidente dell’umbria e del Presidente del comitato Internazionale di museologia. tra gli eventi che caratterizzarono il convegno ricordiamo la relazione iniziale tenuta da ralph lewis, la visita al museo del Vino, la visita a Perugia, Gubbio, todi e orvieto.l’organizzazione del convegno è curata con successo dalla so-cia maria Grazia marchetti lungarotti, creatrice del museo del Vino di torgiano.

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1980•Aprilea milano si tiene il convegno Internazionale su “Musei e muse-ologia: il ruolo sociale dei musei e i metodi della museologia” con in-terventi di Giovanni Pinna, carlo Bertelli, Bruno sabelli, silvio curto, olga raggio e alexander Valtchev. In chiusura del convegno una mozione ribadisce l’urgenza di operare anche in Italia una drastica svolta nella gestione degli istituti museali, tramite una nuova, funzionale e ordinata legi-slazione.

città del messico, dodicesima conferenza Generale. la delegazione italiana è composta da: mercedes Garberi (Di-rettrice delle civiche raccolte d’arte di milano), stella matalon (soprintendenza alle gallerie della lombardia), clelia Gran-di clerici (responsabile delle arti decorative presso il castello sforzesco di milano), licia Vlad Borrelli e ferruccio canovaro, membro del comitato Internazionale per la sicurezza dei mu-sei, ai quali si aggiungono anche la restauratrice Pinin Brambilla Barcilon e il collezionista d’arte contemporanea Giuseppe Panza di Biumo. 1981Orazio Curti è riconfermato alla Presidenza per il triennio 1981-84. Presidente onorario è sempre Pietro Romanelli. Vicepresidenti: Marco Chiarini e Giovanni Pinna.

nella sessantottesima sessione del comitato consultativo dell’I-com un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di Italia, francia, Brasile e romania discute su alcune istanze proposte dal comitato Italiano: evitare che nei comitati internazionali sia iscritto chi non fa parte dei comitati nazionali e non abbia i

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requisiti necessari e dare ai comitati nazionali un ruolo effettivo di rappresentanza nel proprio Paese.

Il comitato Italiano organizza un convegno a Padova sui musei della città. al termine dell’incontro viene rivolto un appello al ministero affinché colmi le lacune nei ruoli professionali dei mu-sei statali e consenta ai soci Icom di beneficiare dell’ingresso gratuito nei musei italiani.I soci sono nel frattempo diventati 120.

1982•Gennaioriprendono i lavori per la realizzazione di un repertorio dei mu-sei italiani.

•Ottobresi tiene a milano il convegno Internazionale “Arte rupestre e museologia” organizzato da Icom Italia e Icomos. Vi par-tecipano, tra gli altri: Henri Delporte (francia), Bernhard luthi (Germania), Paolo Porta ed emmanuel anati (Italia).

1983•Maggiosi svolge a milano il seminario Internazionale sul tema “Il nuo-vo Museo per un Museo della cultura Politecnica”, patrocinato da Icom Italia e organizzato dal Politecnico di milano, facoltà di architettura, per esaminare e confrontare le esperienze e le diverse proposte che si stanno sperimentando in altri paesi stra-nieri. tali concetti vengono esposti da Vittorio fagone, Direttore dell’accademia carrara di Bergamo, fredi Drugman, architetto, ernst Berniger (Deutsches museum), Brigitte constant, clau-de Peequet (de la Villette di Parigi), Derek robinson (science

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museum), luigi Zangheri, docente di storia del Giardino e del Paesaggio all’università di firenze, Hetty Wessel (eindhoven), Giovanni Pinna e orazio curti.

londra. xIII conferenza Generale. Vi partecipano circa 1300 soci in rappresentanza di oltre 100 paesi. l’Italia è presente con cinque soci tra i quali clelia alberici delle civiche raccolte d’arte di milano e renato cialdea dei mu-sei scientifici universitari di roma che hanno rappresentato la Presidenza del comitato Italiano nelle riunioni di competenza.

1984Orazio Curti è confermato Presidente per il periodo 1984-1988. Vi-cepresidenti: Marco Chiarini e Menotti Mazzini del Museo di Storia Naturale dell ’Università degli Studi di Firenze.

Il comitato Italiano organizza un convegno sul tema: “Il museo chiude?”

1985Il comitato patrocina, a maggio, il convegno “Museopoli: per un museo della cultura politecnica” organizzato a milano dalla facoltà di architettura e, a settembre, a Pistoia, un convegno su “La poli-tica delle mostre nell ’ambito dell ’attività dei musei”.

•DicembrePrima settimana per i Beni culturali e ambientali promossa dal ministero per i beni ambientali e culturali con nota del 5 set-tembre 1985. Il comitato Italiano aderisce.

Il numero dei soci è stagnante e non supera le 100 unità.

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1986•Maggiomilano. simposio Internazionale “Raffaello: recenti indagini scientifiche”. tra i partecipanti marco chiarini e la Direttrice del museo Pol-di Pezzoli di milano, alessandra mottola molfino.

•Giugnocon delibera consiliare il comune di torino decreta l’entrata gratuita per i soci Icom e per i soci dell’associazione naziona-le musei Italiani in tutti i musei statali.

•SettembreIl comitato patrocina il convegno su “I musei agrari nell ’economia dell ’agricoltura” promosso dall’aIma che in Italia è rappresenta-ta da roberto togni e Gaetano forni.

•Dicembrea torino il comitato organizza un convegno sulla sicurezza all’interno dei musei.

1987•Gennaioriunione della Giunta esecutiva con la partecipazione del se-gretario Generale dell’Icom Patrik cardon. Il comitato Italiano avanza la proposta di chiedere al comita-to esecutivo dell’Icom di svolgere la conferenza Generale del 1992 in Italia.

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1988 milano. museo nazionale della scienza e della tecnica. con-vegno del comitato Internazionale del costume. alla riunione partecipano circa 35 esperti europei ed extra europei che visitano molti dei musei di milano e di como. Il giorno 17 si apre il con-vegno internazionale “La conservazione del Costume: una missione importante” patrocinato dal ministero per i Beni culturali e dalla regione lombardia. I partecipanti si spostano a firenze dove hanno l’opportunità di visitare il museo del costume di quella città e ammirare l’opera di restauro dell’abito di eleonora di to-ledo, effettuata sotto la direzione della socia Kirsten aschengre-en Piacenti. Katia Petrillo, per conto del museo nazionale della scienza e della tecnica, collabora alla segreteria organizzativa del convegno.

1989Orazio Curti è nuovamente confermato Presidente per il periodo 1989-1992. Vicepresidenti: Rosalba Tardito e Menotti Mazzini.Segretario: Gianluigi Daccò.

l’aia. xV conferenza Generale. Per l’Italia vi partecipa orazio curti (Presidente), renato cialdea (musei scientifici di roma), clelia alberici (milano) e maurizio Biordi (musei civici di ri-mini).

1991•Settembreconvegno annuale del cImuset in Italia. si svolge dal 13 al 21 settembre in seguito all’invito del Preside della facoltà di scienze matematiche e fisiche dell’università di roma, in colla-borazione con il centro europeo per l’educazione di Villa fal-

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conieri di frascati. Il programma prevede una visita al museo della scienza di firenze. la chiusura è invece al museo nazionale della scienza e della tecnica di milano. Il tema del convegno è “Il futuro dei Musei della Scienza e della Tecnica”. I lavori sono coordinanti dal socio renato cialdea.

a Parigi è fondato un nuovo comitato Internazionale denomi-nato aVIcom (audiovisual). ne è promotrice claude nicole Hocquard dell’ecole du louvre che ne diventa anche primo segretario mentre è eletto Presi-dente, per il triennio 1991-1994, marco tonon (Direttore del museo di scienze naturali di Pordenone). Vicepresidenti Kari-na Durand (messico) e micael faber (Germania).

1993Firenze: Assemblea dei soci. Rosalba Tardito è eletta Presidente per il periodo 1993-1996. Vicepresidenti Giovanni Pinna e Gianluigi Daccò, Direttore del Museo civico di Lecco. Segretario: Salvatore Sutera del Museo Na-zionale della Scienza e della Tecnica.

•NovembreIn collaborazione con il museo nazionale della scienza e della tecnica di milano si organizza il convegno Internazionale dal tema “I musei italiani verso l ’Europa”. Vi partecipa, tra gli altri, roberto conforti, Generale di divi-sione dell’arma dei carabinieri del nucleo tutela opere d’arte.

1994nasce l’associazione musei ecclesiastici Italiani: ameI. Il primo Presidente è senio Bruschelli, presidente dell’opera del Duomo di siena.

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1995•GiugnoIl comitato Italiano, in collaborazione con la regione tosca-na, organizza un convegno Internazionale sulla “Formazione del personale direttivo per i beni culturali”. Vi partecipano tra l’altro: tra gli italiani: roberto De mattei, Gianluigi Daccò, arturo carlo Quintavalle, Giovani Pinna, mario serio, rosalba tardito, marco tonon, Giuseppe roma. tra gli ospiti stranieri: Jean Pierre Bady, Josè maria losada, cri-stopher newbery, Piet Pouw, mary louise Wood. seguirà un corso di formazione coordinato da chiara silla della regione toscana e da Gianluigi Daccò e la pubblicazione degli atti del convegno a cura di Gianluigi Daccò.

1996rosalia Varoli Piazza è nominata nel Board del cc-Icom per il periodo 1996-1999.

Il comitato Italiano partecipa al convegno su “I beni culturali nell ’Italia delle autonomie”, organizzato a Bergamo dall’accade-mia carrara. 1997Incontro a Parigi con Icom france per avviare collaborazioni bilaterali.

Giovanni Pinna è eletto Presidente per il periodo 1997-1999. Vice-presidente: Elena Corradini. Segretario: Salvatore Sutera.

•GiugnoIl ministro dei Beni culturali, Walter Veltroni, concede l’accesso gratuito per i soci di Icom a musei, gallerie e siti archeologici di

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proprietà dello stato Italiano. la concessione dell’ingresso gra-tuito ai musei italiani era un risultato perseguito da tempo, senza successo, dal comitato Italiano e dallo stesso Icom.

nei mesi e negli anni seguenti è effettuata un’azione capillare presso gli enti locali italiani, comuni e provincie per la concessio-ne dell’ingresso gratuito ai loro musei. la maggior parte delle grandi città italiane fra cui Venezia, Bo-logna, firenze, napoli, torino, trieste, milano e un gran numero di centri minori, rispondono positivamente all’appello.

Gianluigi Daccò organizza per conto del comitato Italiano e in collaborazione con la regione toscana, un corso di aggiorna-mento per curatori di museo.

a dicembre è organizzato a milano un convegno internazionale su “La gestione del patrimonio culturale”.

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1998•Marzola Giunta esecutiva di Icom Italia delibera l’istituzione del centro di Documentazione di museologia di Icom Italia (ceDomm) con questi obiettivi: 1. Raccogliere in una biblioteca specializzata la letteratura italiana e straniera relativa alla museologia e alla museografia (volumi, estrat-ti, periodici, cataloghi di musei, di mostre, etc.).2. Rendere disponibile al pubblico e agli studiosi tale materiale sia attraverso l ’apertura al pubblico, sia attraverso la pubblicazione di repertori bibliografici.3. Collaborare con le università e le amministrazioni locali nella rea-lizzazione di corsi di museologia. 4. Promuovere studi e ricerche con lo scopo di stabilire i limiti e le esigenze della professione museale. 5. Promuovere studi di museologia e museografia e finanziare la loro pubblicazione. 6. Promuovere incontri con lo scopo di incrementare il dibattito sulla museologia e museografia. 7. Promuovere la diffusione all ’estero della museologia e della museo-grafia del nostro paese.la biblioteca dell’Icom Italia diventa consultabile on-line ed è collegata alla rete delle biblioteche lombarde.maria Gregorio assume la responsabilità del ceDomm.Il 10 marzo 1998, a milano, viene firmata, tra il comitato Ita-liano e il museo nazionale della scienza e della tecnica, una convenzione (successivamente dettagliata nel protocollo del 18 maggio 1999) che formalizza una collaborazione reciproca tra i due enti e, attraverso la quale, si destina al comitato una sede fisica. oltre al lavoro del segretario, salvatore sutera (Dirigente del mnst), alla gestione della segreteria forniscono collabora-zione, a titolo gratuito, inizialmente laura ronzon e, in un se-condo momento, michela fasani.

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l’associazione “Amici del Museo” mette a disposizione, gratuita-mente, l’attività contabile del suo commercialista. la sede viene arredata e attrezzata con computer, macchine da ufficio, telefono, fax e si realizza il sito web del comitato Italiano. Inoltre, grazie al contributo del socio Paolo crisostomi, viene stampato un pieghevole destinato ad illustrare le finalità e le at-tività del comitato e vengono consolidati i rapporti con la sede centrale di Parigi e con gli organi istituzionali.

•AprileIl comitato Italiano organizza, insieme al museo nazionale del-la scienza e della tecnica di milano, un convegno internazionale dal titolo “L’immateriale valore economico del museo”. Il convegno è finanziato dalla regione lombardia. Vi partecipano, tra gli altri: Giovanni Pinna, Guido Guerzoni, Daniele Jalla, michael t. Ghiselin (california accademy of science), Jean michel to-belem (option culture, Paris), Walter santagata (cattedra di economia dei beni culturali, torino).

Il Presidente di Icom Italia promuove la fondazione di un nuo-vo comitato Internazionale dell’Icom: International commit-tee for Historic House museums (DemHIst) e ne assume la presidenza fino al 2002 quando gli subentra rosanna Pavoni che aveva partecipato alla creazione di DemHIst.

•LuglioViene presentata la versione italiana del codice deontologico tradotta da maria laura tomea.

•DicembreIl comitato organizza a Bergamo un seminario sul tema “La funzione educativa dei musei”. maria Gregorio e salvatore sutera curano gli atti del convegno.

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1999•Settembreesce il primo numero della rivista “museologia e museotecnica” (poi nuova museologia), organo ufficiale del comitato Italiano dell’Icom e, in una prima fase, anche dell’anmlI. la rivista è diretta da Giovanni Pinna.la rivista si pone come obbiettivo:“[...] il rilancio nel nostro paese di un dibattito sui musei, in un mo-mento in cui molto si discute di queste istituzioni in termini di uso economico, di organizzazione aziendale o di regolamentazione am-ministrativa, ma non in termini di museologia, intesa come studio dei musei, della loro storia, della filosofia che sta alla loro base, del loro significato sociale e politico, delle loro finalità educative e culturali e dei modi che essi utilizzano per raggiungerle”.

•NovembreIl comitato Italiano patrocina e partecipa alla manifestazione organizzata presso il museo nazionale della scienza e della tec-nica per il cinquantenario della fondazione carlo maria lerici, nota in Italia e nel mondo per i lavori di prospezioni geofisiche utili alle indagini archeologiche.

nel corso dell’anno il Presidente del comitato Italiano partecipa a lisbona, insieme ai rappresentanti di francia, Belgio, Germa-nia, Portogallo e finlandia, al primo meeting dei comitati dei paesi della comunità europea, dedicato al confronto dei sistemi di formazione professionale nei diversi paesi.

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2000Giovanni Pinna è confermato Presidente per il periodo 2000-2003. Vicepresidente: Maria Laura Tomea, Direttrice dei Musei Civici di Novara. Segretario: Salvatore Sutera.

2001Barcellona. xIx conferenza Generale: Giovanni Pinna viene eletto nell’executive council. l’Italia è presente con parecchi soci tra cui salvatore sutera, maria laura tomea, laura Basso,

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laura ronzon, carlo teruzzi, Gianluigi Daccò, marco tonon, emma nardi, antonella fusco, maria fratelli, marina Pugliese, maria xanthoudaki e Pasquale tucci.

nasce la società Italiana per la museografia e i Beni Demoetno-antropologici: (sImBDea). Il primo Presidente è Pietro cle-mente, docente di tradizioni popolari dell’università di siena.

nasce a milano l’associazione Italiana archivi e musei d’Im-presa (museImPresa). Primo Presidente: carlo camerana.

2002•MarzoIl comitato Italiano è ricevuto a roma dalla VII commissione cultura del senato. sono presenti Giovanni Pinna e carlo te-ruzzi. Il Presidente del comitato Italiano fa presente la contra-rietà del comitato Italiano nei confronti della norma della legge finanziaria del 2002 che prevedeva di: “[...] concedere a soggetti privati l ’intera gestione del servizio concernente la fruizione pubbli-ca dei beni Culturali”.

su la Nouvelles de l ’ICOM N. 55(2) articolo del Presidente del cI su “Le musée-entreprise: a quèl prix”.

2003nasce l’associazione musei d’arte contemporanea Italia-ni: amacI. Primo presidente: Gabriella Belli, Direttrice del mart di rovereto.

Il museo del louvre commissiona alla ditta italiana Goppion s.p.a. la realizzazione di una particolare vetrina per la protezio-ne del dipinto di leonardo da Vinci “la Gioconda”.

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alessandro Goppion e molti suoi collaboratori sono soci di Icom Italia.

2004•GennaioA Bologna, Daniele Jalla, dirigente dei Servizi museali della Città di Torino, è eletto Presidente per il periodo 2004-2006. Vicepresidente: Cristiana Morigi Govi, Direttrice del Museo di Archeologia della Città di Bologna. Segretario: Luca Baldin, Direttore della Fonda-zione Mazzotti di Treviso.

I soci sono 374, di cui soci individuali 324 e istituzionali 50.nel corso dell’anno si inizia a pensare a un’articolazione del co-mitato nazionale in coordinamenti regionali e gruppi tematici, per promuovere la partecipazione attiva dei soci e la relazione con i comitati internazionali.

a torino, in occasione dell’assemblea annuale dell’anms (as-sociazione nazionale musei scientifici), il 19 novembre 2004, su invito di Icom Italia, i direttivi delle associazioni si riuniscono e costituiscono la conferenza permanente delle associazioni mu-seali Italiane. aderiscono: amacI (associazione musei d’arte contemporanea Italiani), ameI (associazione musei ecclesia-stici Italiani), anmlI (associazione nazionale musei locali e Istituzionali), anms, Icom, sImBDea (società Italiana per la museografia e i Beni Demoetnoantropologici). Primo obietti-vo della conferenza è il confronto sulle professioni museali.

raccomandazioni

Di fronte a casi di violazione del codice etico per i musei dell’I-com e a tutela della professione museale, Icom Italia stabili-sce di adottare lo strumento delle “raccomandazioni” rivolte alle amministrazioni responsabili affinché rivedano le loro decisioni.

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le raccomandazioni, dopo essere state inviate e ad aver otte-nuto una risposta entro i tempi indicati, sono rese pubbliche sul sito del comitato.attraverso le sue raccomandazioni Icom Italia esercita una pressione morale per influire su decisioni altrui, non d’autorità, ma facendo valere il proprio prestigio e ascendente. molte delle raccomandazioni approvate dal consiglio direttivo hanno ottenuto il risultato sperato.

xx conferenza Generale, seul, 1-8 ottobre 2004.tema: “Museums and Intangibile Heritage”.la delegazione italiana è guidata da alberto Garlandini. Gio-vanni Pinna, già nell’executive council, si presenta per la carica di Presidente Icom ottenendo più di un terzo dei voti.

Il ministro Giuliano urbani vara il nuovo codice dei Beni cul-turali che contiene per la prima volta molti rimandi al codice etico di Icom a partire dalla definizione di museo. alla stesura del codice partecipano alcuni soci di Icom Italia.

2005•Febbraioassuan, museo di nubia. convegno Internazionale “Partager nos différences” di Icom arabia e Icom europa. Vincenzo simone, dirigente del servizio Patrimonio culturale della città di torino, partecipa in veste di relatore.

•MarzoPesaro. assemblea Generale dei soci sul tema “Le professioni mu-seali”. Questo tema è sentito come prioritario in seno al comitato na-zionale e nel confronto sono coinvolti i Presidenti delle asso-ciazioni museali della conferenza permanente, i Presidenti di

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Icom francia, Germania e svizzera e la Presidente dell’Ic-toP. all’assemblea viene sottoposta una bozza di statuto con l’obiettivo di costituire il comitato nazionale italiano in associa-zione entro la fine del mandato.

nel marzo 2005 esce un numero speciale della newsletter on-li-ne di Icom Italia dedicato alle professioni museali.

•Apriletorino. al museo diffuso della resistenza di torino si tiene il convegno “Il museo italiano”, primo incontro dedicato al lessico dei musei.Il progetto di ricerca, lanciato da Icom Italia in collaborazione con la conferenza permanente delle associazioni museali ita-liane, si propone di ricostruire la specificità e la storia dei mu-sei, nella convinzione che una riflessione sulla loro evoluzione istituzionale e museografica consenta di riaprire un confronto museologico più ampio e partecipato.l’obiettivo è giungere alla realizzazione di un lexicon, suddiviso in tre grandi aree tematiche:1. i musei, le loro denominazioni2. le professioni museali3. le funzioni e le finalità dei musei

•Maggiosotto l’egida di Icom Italia è pubblicata nella collana MuseoPoli della clueB di Bologna la versione italiana del libro di Hugues de Varine “Le radici del futuro. Il patrimonio culturale al servizio dello sviluppo locale” (a cura di Daniele Jalla).

•OttobrePrima conferenza nazionale dei musei, milano. Icom Italia organizza, su mandato della conferenza permanente fra le asso-ciazioni museali italiane, la prima conferenza nazionale.

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In una sala stracolma di colleghi è approvata all’unanimità la carta nazionale delle professioni museali, frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto tutte le associazioni.

2006•GiugnoBologna. museo archeologico, l’assemblea Generale dei soci delibera la costituzione delle commissioni tematiche, un proget-to da lungo tempo maturato in seno a Icom Italia che final-mente trova realizzazione.la principale finalità delle commissioni tematiche è quella di svi-luppare il dibattito nazionale su argomenti specifici, presidiando al contempo i rapporti con i corrispondenti comitati internazio-nali di Icom, laddove esistano già, e confrontandosi con essi.la prima commissione è quella su “Educazione e mediazione” coordinata da silvia mascheroni. ne verranno attivate altre tra cui “Sicurezza ed emergenza”, coordinata da tiziana maffei, “Case Museo”, coordinata da rosanna Pavoni, “Musei letterali e dei mu-sicisti”, coordinata da maria Gregorio, adriano rigoli e cristina Vannini.

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nel corso dell’anno Icom Italia partecipa alla redazione di un «Manuale europeo delle professioni museali» con Icom svizzera e Icom francia, sotto l’egida dell’IctoP, il comitato Interna-zionale per la formazione del personale dei musei. la ricerca è approvata dall’executive council di Icom e ot-tiene un grant per il sostegno di progetti speciali coerenti con il piano strategico 2005-2007 di Icom. I lavori, iniziati nel 2006 con due incontri a Parigi e Berlino, proseguono nel 2007 con le riunioni di milano, nel marzo 2007, e di Basilea, nel maggio 2007.I risultati sono presentati e discussi durante la xxI conferenza Generale di Icom a Vienna.

•SettembreIl 28 settembre 2006 si costituisce il coordinamento regionale del Veneto, in base all’accordo siglato a Padova con i rappresen-tanti di ameI, anmlI, anms, sImBDea e alla presenza dei rappresentanti della cruI.

•Ottobreroma. seconda conferenza dei musei italiani tenutasi nella sala dello stenditoio e introdotta dal Presidente di Icom, alissan-dra cummins, approva definitivamente la carta con gli emen-damenti e le integrazioni emersi in un anno di discussione e di sperimentazione. Durante la conferenza viene anche presentata una prima ricerca sulle tipologie di contratti in ambito museale (a cura di alberto Garlandini e salvatore sutera, con la collaborazione di due gio-vani ricercatrici della università Bocconi di milano).l’interesse suscitato dalla carta a livello internazionale e gli svi-luppi di questo confronto sono evidenti nel progetto promosso da IctoP di realizzazione di un manuale europeo delle profes-sioni museali.

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2007•AgostoDal 17 al 24 agosto ha luogo a Vienna la xxI conferenza Ge-nerale. la partecipazione di una numerosa delegazione di Icom Italia, guidata da alberto Garlandini, segna una ripresa di impegno del comitato verso l’attività internazionale, portando a una più estesa presenza dei soci italiani nelle commissioni internazionali e nei loro Board.Il contributo ai lavori si concretizza nella proposta di alcune ri-soluzioni in collaborazione con i comitati nazionali di austria, Danimarca, francia, Germania, olanda e usa, approvate dalla conferenza Generale.

•Ottobremilano, mnst. Prima riunione della commissione tematica di Icom Italia “Educazione e mediazione”. Vi partecipano circa 30 soci.

•DicembreVerona. terza conferenza nazionale dei musei presso il Palazzo della Gran Guardia. Viene affrontato il tema del rapporto tra i professionisti che quotidianamente operano all’interno dei mu-sei e il mondo del volontariato. allo stesso tempo, si pone come centrale la questione dell’occu-pazione in campo museale e della ricerca di un nuovo modello di gestione del patrimonio culturale e del ruolo dell’associazioni-smo in questo ambito cruciale per il futuro dei musei.In questa occasione viene diffusa la traduzione del codice etico di oaxaca della federazione Internazionale degli amici dei mu-sei.

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2008•AprilePresso lo studio del notaio Bellezza di milano viene depositato lo statuto del comitato nazionale italiano che acquisisce la for-ma di associazione ai sensi del codice civile.

Il comitato nazionale presenta la candidatura dell’Italia e di mi-lano a ospitare la conferenza Generale dell’Icom del 2013.Il tema proposto, “Museums and Cultural Landscapes”, non solo è congeniale alla specificità del patrimonio culturale italiano ma rappresenta la vera sfida con cui tutti i musei dovranno confron-tarsi nel xxI secolo. milano è nella short list delle candidature ma la scelta, nel giu-gno del 2009, cade sul Brasile e su rio de Janeiro.

2009•MaggioIl museo di capodimonte, l’11 maggio 2009, ospita l’assemblea Generale dei soci, seguita dal convegno “Musei e patrimonio: qua-le passato per quale futuro”, un invito a una riflessione complessiva sul ruolo del museo come istituto culturale, nella consapevolezza che operare in un momento di crisi costituisca una difficoltà ma anche un’occasione.

•LuglioIl 15 luglio la delegazione Icom guidata da tiziana maffei, referente commissione grandi rischi, incontra il sindaco dell’a-quila massimo cialente per offrire sostegno di professionali-tà, da affiancare alle risorse locali già impegnate, e proporre di richiedere il patrocinio dell’unesco per la ricostruzione del centro storico.

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•Settembrela nuova versione del codice etico è frutto di un lungo lavoro di traduzione e redazione che ha coinvolto anche il comitato nazionale svizzero dell’Icom.ai temi e alle questioni poste dal codice sarà dedicata l’assem-blea dei soci di Pescara, nel maggio 2010.

•Novembrela Quinta conferenza nazionale dei musei affronta il tema dei musei al tempo della crisi, in termini di sostenibilità, responsa-bilità, sussidiarietà e identità culturali, sviluppo culturale e coe-sione sociale e coincide con la seconda edizione di museItalia.

•Dicembrea torino si svolge presso il museo nazionale del cinema il concorso fiamp promosso da aVIcom.Il consiglio direttivo candida Daniele Jalla all’executive coun-cil.

la socia alessandra mottola molfino, Presidente del collegio dei Probiviri di Icom Italia, diventa Presidente di Italia nostra per il periodo 2009-2012.

2010Torino. Alberto Garlandini è eletto Presidente del Comitato Na-zionale per il triennio 2010-2013. Vicepresidente è Maria Vittoria Marini Clarelli, Direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moder-na di Roma. Segretario Luca Baldin.

francesco Bandarin, socio di Icom Italia, è nominato nuovo Vicedirettore Generale dell’unesco per la cultura.

alla xxII assemblea Generale di Icom tenutasi a shanghai (7-12 novembre) Daniele Jalla è eletto all’executive council di

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Icom. cresce il numero di colleghi eletti nei Board degli Inter-national committees e ne diventano Presidenti le italiane Giu-liana ericani dell’Icfa ed emma nardi del ceca.

alla conferenza generale è presente anche la fondazione mu-sei senesi con l’iniziativa coordinata dal socio luigi maria Di corato dal titolo “Le terre di Siena protagoniste a Shanghai”, con degustazione di grandi vini toscani ed esposizioni di opere d’arte.

milano. mnst. Prima edizione de “I premi ICOM ai musei”, grazie all’impegno di tanti soci, del segretariato nazionale e in partnership comunicativa con Banca monte dei Paschi di siena. I premi Icom continueranno con le successive edizioni di sie-na e mantova.

2011•Novembrea milano, presso la fondazione stelline, si tiene la settima conferenza nazionale dei musei d’Italia intitolata “L’Italia dei musei: 150 anni di storia e di storie”. nel pomeriggio si discute di: “Passato, presente, futuro. 2025: quali istituti della cultura e quali professioni del patrimonio culturale negli scenari del futuro?”, un’apertura verso il futuro dei musei e delle professioni dei musei, visti nel loro collegamento con gli altri istituti e professioni della cultura.

nel 2011 in toscana l’incontro del cIPeG (egittologia) e in sicilia dell’Iclm (musei letterari).

la commissione Personale, formazione e aggiornamento (co-ordinata da anna maria Visser) realizza la versione italiana delle Curricula Guidelines for Museum Professional Development pub-blicata sul sito di Icom Italia.

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2012la stragrande maggioranza dell’advisory committee di Icom approva la candidatura dell’Italia ad ospitare la xxIV conferen-za Generale. molti presidenti non solo europei ma anche afri-cani, americani e asiatici esprimono al Presidente Garlandini il loro appoggio e la fiducia che l’Italia sarà in grado di organizzare nel 2016 una conferenza di successo.

oltre alla conferenza delle associazioni museali nel corso del 2012 il comitato Italiano promuove gli incontri tra professio-nisti che lavorano nei musei, negli archivi e nelle Biblioteche. nasce ufficialmente maB che darà vita, per la prima volta in Italia, a incontri, convegni e confronti al fine di affrontare temi comuni alla conservazione del nostro patrimonio che si custodi-sce in musei, archivi e Biblioteche.

Il primo febbraio 2012 i tre Presidenti di maB incontrano il sottosegretario di stato ai Beni e alle attività culturali, ro-berto cecchi, e la commissione Beni e attività culturali della conferenza delle regioni e Province autonome. In entrambi gli incontri si presentato le finalità e le attività di maB Italia e si discutono le priorità dei nostri istituti.

2013•MarzoCastello Sforzesco: Alberto Garlandini è rieletto Presidente per il triennio 2013-2015. Vicepresidente è Adele Maresca Compagna, dell ’Ufficio Studi del Ministero. Segretario: Luca Baldin (sostituito nel 2013 da Cristina Vannini e successivamente da Sara Cremaschi).

In sintonia con i colleghi stranieri del cIPeG, il comitato Italiano esprime una raccomandazione alla fondazione museo delle antichità egizie di torino in merito alla selezione per la

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nomina del nuovo Direttore (a cui la fondazione ha dato una risposta che consideriamo rassicurante). nel corso dell’anno il Presidente e la Vicepresidente incontrano il ministro Bray e par-tecipano a vari tavoli di lavoro nazionali, come la commissione stato-regione, per definire i livelli minimi della valorizzazione dei musei e il tavolo istituito dal sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni concernente le dimore storiche, l’alleggerimento della loro fiscalità e l’incentivazione della loro valorizzazione.

Il socio marco Parini, revisore dei conti di Icom Italia, è eletto Presidente di Italia nostra.

•Aprilelisbona. conferenza Internazionale “Public Policies toward Mu-seums in Times of Crisis”. Vi partecipa anche il Presidente del co-mitato Italiano, alberto Garlandini. In quella sede si è proposto l’appello a Parlamenti e Governi europei, nazionali, regionali e locali a favore della cultura e dei musei in tempo di crisi, condivi-so e sottoscritto da Icom europe e da molti comitati nazionali europei di Icom.

rio de Janeiro. xxIII conferenza Generale: alberto Garlandini è eletto nell’executive council. alla conferenza partecipa una nutrita delegazione italiana. Il comitato Italiano, futuro orga-nizzatore della conferenza, è presente con uno stand promozio-nale e varie iniziative.In collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura di rio de Ja-neiro viene organizzata una tavola rotonda tra Italia e Brasile sui musei di storia coordinata dalla socia antonella fusco che vede la presenza dei maggiori musei carioca.Viene sottoscritto da alberto Garlandini e il Presidente Hans-martin Hinz il Framework Agreement tra Icom e Icom Italia e un dettagliato programma di lavoro da lì al 2016.

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Il presidente di ceca, emma nardi, istituisce il premio ceca Best Practice Award. alla prima edizione partecipano 143 mem-bri provenienti da tutto il mondo.

•Ottobrea nuoro si svolge il primo incontro sul tema della conferenza promosso dall’Isre, diretto dal socio Paolo Piquereddu, e fi-nalizzato a esplorare il tema del paesaggio culturale da diverse ottiche disciplinari. Vi partecipano claude raffestin, geografo, Pietro clemente, antropologo, Giuliana ericani, storica dell’arte, michele lanzinger, Direttore del muse di trento. modera e conclude Daniele Jalla.

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Verso la conferenzagenerale di milano 2016

Il programma di attività 2013-2016 ha naturalmente al suo cen-tro la xxIV conferenza Generale di Icom che si svolgerà a milano dal 3 al 6 luglio 2016.Il comitato Italiano si è avvicinato al tema della conferenza “Musei e paesaggi culturali” approfondendolo sul piano teorico negli incontri di nuoro (2013, coordinato da Paolo Piquereddu), siena (2014, in collaborazione con fondazione musei senesi e coordinato da luigi Di corato), catania (in collaborazione con università di catania, regione sicilia e unesco) e Brescia (2015, in collaborazione con fondazione Brescia musei e coor-dinato da luigi Di corato).Da siena e catania sono emerse la “Carta su Musei e paesaggi culturali” che, tradotta nelle lingue ufficiali di Icom, ha larga-mente circolato all’interno e all’esterno dell’organizzazione e una Dichiarazione, diffusa in italiano e inglese, su “Musei e patrimonio dell ’umanità”.

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Il comitato Italiano, in due tornate, ha avviato, nel 2014 e nel 2015, un’indagine sui progetti e le attività che i musei italiani hanno realizzato sul tema del paesaggio culturale (indagine co-ordinata da silvia mascheroni). una selezione dei più significa-tivi progetti del 2014 è stata pubblicata su Icom news dando diffusione internazionale a queste esperienze. I risultati dell’ul-tima indagine coordinata da stefano filipponi sono giunti alla fase di valutazione finale e contiamo di presentare i più interes-santi nel corso della conferenza, dando comunque spazio a tutti gli altri nel nostro sito.

Per la conferenza si è creata una rete di collaborazioni attraverso accordi e convenzioni con il mIBact, con l’ancI, la regione lombardia, la regione sicilia, l’IBacn dell’emilia romagna, i comuni di torino, milano, Brescia e la fondazione Brescia mu-sei, la fondazione musei civici Veneziani, il cIneca e Wiki-

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media Italia. alcuni di questi enti, il ministero dei Beni cultu-rali e turismo, la regione lombardia e il comune di milano hanno concesso anche un sostegno economico alla realizzazione della conferenza stessa e i contenuti degli accordi vanno al di là della sua scadenza.attraverso i coordinamenti regionali si è predisposta l’acco-glienza dei partecipanti alla conferenza sul piano locale, regio-nale e nazionale, collaborando con il comitato organizzatore all’organizzazione degli Off site Meeting, dell ’Excursion Day e del-la Pre e Post Conference. l’associazione Italia nostra ha messo a disposizione del comitato Italiano alcuni pullman per meglio organizzare la giornata dell’Excursion Day, proponendo itinerari culturali con il tema della conferenza Generale.

Volontari

un importante lavoro è stato fatto per coinvolgere i giovani vo-lontari che, come in tutte le conferenze Generali di Icom, assicurano l’accoglienza nella sede della conferenza stessa. a milano saranno circa 300 che, insieme ai soci Icom, daranno il benvenuto ai nostri colleghi e lavoreranno per garantire un’o-spitalità attenta e continua non solo nella sede del mIco ma

Gruppo di volontari di ICOM Italia davanti al Pirellone durante la loro formazione. foto di Paolo Galli Zugaro.

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soprattutto durante gli avvenimenti serali “social events” (referen-te il socio Giovanni cella). l’inaugurazione ufficiale si terrà al castello sforzesco (referente il socio claudio salsi) mentre la chiusura della conferenza sarà presso la triennale di milano. Il 5 sera è prevista un’apertura straordinaria del museo nazio-nale della scienza e della tecnologia (referente il socio Giovanni cella) mentre la sera del 6 luglio è stato organizzato un concer-to in Duomo (referente la socia Giulia Benati).

l’avviamento del sistema museale nazionale e il labo-ratorio per la riforma

esiste un secondo fronte su cui il comitato Italiano ha deciso di impegnarsi, negli ultimi due anni, con molta energia: l’attuazio-ne della riforma e l’avviamento del sistema museale nazionale. abbiamo visto e continuiamo a vederne le potenzialità, senza però nascondere limiti, lentezze e contraddizioni che continuano

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a caratterizzare un processo che richiederebbe decisioni che non vengono prese e scelte che non vengono fatte.Per questo dobbiamo dare forza e contenuti al laboratorio per la riforma, presentando i risultati raggiunti, coinvolgendo tut-ti i soggetti interessati, portando le nostre proposte in tutte le sedi utili. I quattro primi gruppi di lavoro del laboratorio han-no elaborato documenti che nei prossimi mesi dovranno essere discussi e articolati dai coordinamenti regionali e dalle com-missioni tematiche. Dobbiamo contemporaneamente farne un tema di confronto sia in sede di conferenza permanente delle associazioni museali sia di maB. sono compiti che attendono il comitato Italiano nei prossimi mesi, parallelamente alla prepa-razione della conferenza, evidenziando l’intreccio fra il suo tema e le nostre proposte.

la riforma dei musei statali italiani

la riorganizzazione del ministero introduce un’importante no-vità per i musei statali italiani, così importante che Icom Italia la considera una “svolta epocale”.a oltre un secolo dalla prima legislazione di tutela i musei statali, da allora in poi presi in considerazione dalla normativa solo in quanto “raccolte governative”, riacquisiscono pienamente l’iden-tità di istituti. Il ministero accoglie nelle norme statali la definizione di mu-seo dell’Icom e prende, a riferimento delle linee guida e degli standard di funzionamento dei musei, il codice etico per i musei di Icom. tutti i musei statali sono dotati di uno statuto, di un bilancio, di un’organizzazione e di un direttore. nasce una Direzione Generale musei. a venti grandi musei statali (se ne aggiungeranno altri) viene concessa un’autonomia speciale (per cui sono dotati di una parziale autonomia gestionale, di un con-siglio di amministrazione e di un comitato scientifico). tutti gli altri (più di 400) sono organizzati in Poli regionali che devono

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promuovere la costituzione di un sistema museale nazionale aperto a tutti i musei, pubblici e privati, dotati dei requisiti mi-nimi stabiliti a livello nazionale, in accordo con le altre ammini-strazioni (regioni, comuni, città metropolitane).Dopo una prima presa di posizione a sostegno della riforma, Icom Italia assume una posizione di appoggio critico: pieno

consenso sui principi ispiratori, non senza riserve rispetto alla loro attuazione in assenza di risorse umane e finanziarie sufficienti a realizzare gli ambiziosi obiettivi di superamento dell’anomalia italiana. In questo ambito, il consiglio direttivo di Icom Italia, allargato ai coordinatori regionali e di commissione tematica e al comitato dei Probiviri, ha dato avvio a un “laboratorio per la riforma”, aperto alle altre associazioni museali e ai professio-nisti anche non iscritti, con l’obiettivo di elaborare standard sui principali cardini della riforma: sul modello di organizzazione dei musei, sui profili professionali degli operatori dei musei (ag-giornando la carta nazionale delle professioni museali del 2006), sugli statuti e sulle ipotesi di reti e sistemi museali da creare a livello regionale e locale, integrandoli con i sistemi bibliotecari e

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archivistici. al tempo stesso, due rappresentanti di Icom, al-berto Garlandini e Daniele Jalla, sono stati chiamati a far parte della commissione di studio ministeriale per l’attuazione del sistema museale nazionale, con adele maresca compagna, vi-cepresidente di Icom Italia, che li coadiuva nella segreteria. Importante è anche l’attività svolta dal comitato dei Probiviri

che ha proposto una rilettura del codice etico in chiave naziona-le e il cui lavoro, dopo la conferenza, sarà oggetto di un confron-to allargato a tutti i soci. e consideriamo anche molto importan-te la pubblicazione, nella doppia versione italiana e inglese curata per il nostro comitato nazionale da tiziana maffei, del volume “La sicurezza anticrimine nei musei” frutto della collaborazione tra Icom Italia, comando tutela Patrimonio culturale dei ca-rabinieri e ministero dei beni e delle attività culturali. Il progetto ha ricevuto anche un finanziamento dal sarec.la conferenza Generale di Icom milano 2016 sarà l’occasione per un confronto con tutte le associazioni museali italiane su un nuovo modello di organizzazione territoriale dei musei che

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integri la protezione e la valorizzazione del patrimonio culturale secondo le prospettive individuate nella carta di siena del 2014.

nuove prospettive

Il dibattito sul tema della conferenza e la raccomandazione unesco sui musei del novembre 2015 ha aperto il nostro con-fronto verso nuove dimensioni e orizzonti. la carta di siena dialoga con la convenzione quadro del consiglio d’europa di faro del 2005, la riflessione sul rapporto fra musei e Patrimonio dell’umanità invita a riconsiderare il ruolo che i musei hanno all’interno dei siti unesco. la centralità del paesaggio è emersa insieme alla duplice necessi-tà di assumere un’ottica quanto più olistica rispetto al patrimonio culturale, superando barriere e steccati mentali che continuano a rapportarsi ad esso in modo settoriale, e al tempo stesso, di accogliere la logica partecipativa proposta dalla convenzione sul paesaggio del 2000.un secondo ambito di studio e riflessione è quello che il consi-glio dei Probiviri ci propone a breve: quello dell’etica dei musei e nei musei.

la formazione

ci siamo proposti di contribuire a un rinnovamento attraverso una formula anch’essa nuova: affidando ai professionisti il ruo-lo dei formatori per integrare teoria e pratica e trasmettere non solo conoscenze ma competenze. non possiamo perdere questa occasione.

Il rinnovo degli organi

nel 2016 scadono gli organi di Icom Italia eletti nel 2013. Il consiglio direttivo ha stabilito come sede dell’assemblea roma

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e come data delle elezioni il 10 ottobre 2016. Immediatamente dopo la conferenza saranno avviate le procedure elettorali.

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ringraziamenti ai colleghi

Per finire vorrei ringraziare, anche a nome del presidente di Icom Italia Daniele Jalla e della Vicepresidente Adele Mare-sca Compagna, che hanno contribuito in modo significativo alla realizzazione di questo volume, tutte le persone che in questi ultimi anni hanno intensamente lavorato alla preparazione della conferenza Generale che ha portato, tra l’altro, a un primo e utile risultato: l’incremento dei nostri soci che si attestano, già nel mese di maggio, a 1400 unità. Quasi il doppio di tre anni fa.

I ringraziamenti vanno innanzitutto ad Alberto Garlandini nella sua veste di responsabile organizzativo della conferenza Ge-nerale, con l’augurio per la sua candidatura a Vicepresidente di Icom.

seguono i ringraziamenti al Direttivo di Icom Italia: Luigi Di Corato, Stefano Filipponi, Tiziana Maffei, Miriam Mandosi, Silvia Mascheroni, Paolo Piquereddu, Claudio Salsi.

al comitato dei Probiviri: Claudio Rosati (Presidente), Alberta Campitelli, Vito Lattanzi, Cristiana Morigi Govi, Alessandra Mot-tola Molfino.

al collegio dei revisori dei conti: Raffaella Oldoini (Presidente), Marco Parini, Francesco Biron, Andrea Di Massa (revisori sup-plenti).

ai coordinatori regionali: Marianella Pucci (campania), Valen-tina Galloni (emilia romagna), Antonella Fusco (lazio), Fioran-gela Di Matteo (liguria), Federica Manoli (lombardia), Giuliana Pascucci (marche), Patrizia Petitti (Piemonte e Valle d’aosta), Raphael Aboav (Puglia), Valeria Li Vigni (sicilia), Serena Nocen-

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tini (toscana), Giovanni Luca Delogu (umbria), Giuliana Ericani (Veneto). ai coordinatori delle commissioni tematiche: Dario Scarpati (accessibilità museale), Simona Caraceni (audiovisivi e nuo-ve tecnologie), Rosanna Pavoni (case museo), Maria Gregorio (coordinamento dei musei letterari e di musicisti), Silvia Ma-scheroni (educazione e mediazione), Alessandro Bollo (Gruppo di lavoro - Valutazione dei musei e studi sui visitatori), Miriam Mandosi (Gruppo di lavoro dei giovani professionisti museali), Cecilia Sodano (Museologia), Anna Maria Visser (Personale dei musei, formazione e aggiornamento), Tiziana Maffei (sicurezza ed emergenza).

al Gruppo di lavoro per il censimento: Stefano Filipponi (co-ordinatore), Raphael Aboav, Annalisa Besso, Valentina Galloni, Tiziana Maffei, Federica Manoli, Silvia Mascheroni, Marianella Pucci, Cecilia Sodano, cui si è aggiunta Giuliana Ericani.

senza dimenticare che tutto questo è stato possibile grazie a una segreteria sempre più efficiente guidata da Sara Cremaschi nel 2014 e, dal 2015, da Valeria Arrabito con l’aiuto di Francesca Bec-calli e Chiara Elli e del Project manager di milano 2016, Barbara Landi (con la collaborazione di Nunzia Ferrante) e grazie all’au-silio di tanti altri soci che è impossibile citare perché l’elenco sarebbe troppo lungo. Infine, un grazie particolare a Giovanni cella (museo nazionale della scienza e della tecnologia) e a tutto il gruppo dei volontari per il loro contributo alla realizzazione della conferenza Gene-rale di Icom 2016.

Nota: i testi nelle lingue inglese, francese e spagnolo non seguono puntualmente la versione italiana.

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IntroductionDaniele Jalla

Icom Italy celebrates in 2016, during the 24th Icom’s general conference in milan 2016, 69 years: a year younger than Icom, a year older compared to what we thought a couple of months ago. motivated by salvatore sutera, our auditor, together with adele maresca, our Vice-president, we have started again the research that was started years ago by maria Gregorio with Diana marchiori.The documents, kept in the central state archive in rome, they have revealed what we can consider to be the official date of birth of Icom Italy, the 13th may 1947 and the name, prestigious for us Italians, of its president: ranuccio Bianchi Bandinelli. a great archaeologist and ancient historian and a main character in the protection of cultural heritage and at the time General Director of fine arts and antiquities part of the ministry for Public schools. With adele and salvatore we will continue the research with the goal of drawing up the history of Icom Italy from its origins to today, before the end of the term of office which will be at the end of october. However, stimulated by salvatore, I would like to thank him for the effort he also put into the organization of the volunteers involved with the General conference and for the many tasks he has carried out throughout the years with Icom, we have decided to publish the key points of this event addressed to all our colleagues we will meet in milan. ours is definitely an Italian story, but I think that, reading it, other national committees can be encouraged to rebuild theirs, in search of the differences and the identities between world

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history and the various national stories which characterises our organization. This is the main strength of Icom, through International and national committees it allows a constant exchange of other experiences and visions and contributes to the global growth of the International museum community, respecting differences, but also focusing on their cooperation. like all stories of national committees, including that of Icom Italy, it can be divided into two periods. Initially, until the early seventies, it is an association that welcomes the élite of museology through a system based on the gathering of its members. following changes in association open to all museum professionals, resulting in exponential growth of its members.

The first phase sees Italy primarily represented by the directors of state museums. In this way, the risk that Icom is considered almost governative is mitigated by its opening to the directors of municipal museums, the other major component of the Italian museal organization. This patrol, led by the General Directors of the ministry, took the credit, after a long closure imposed by the fascist regime, to introduce Italy to the world and to show to the world the activities of the Italian museums, which was beneficial for both. The limitations were due to internal reasons and despite all the efforts made, the most innovative aspects of museum management culture were not spread widely enough from the post war period onwards, this culture continued thanks to the international network established by Icom.The second phase, started with the first president elected by Icom Italy, franco russoli, historian of arts and Director of the national museum of Brera, he brought a wave of innovative, which was interrupted by his premature death. The following years the Italian committee remained a small committee that operated in a national context. It was marked by the presence of many museum associations and from a slow reaction to innovation in the Italian museum world in comparison to the

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innovations growing in other continents. The innovations that characterised it were due more to the period rather than a comparison with other museum from other countries.

We needed to wait to the end of the last century for the situation to change and Icom Italy started to again be a link between Italy and the rest of the world and would be more active on a national level and regain a presence internationally. It is a story too recent and I am, with the regards of the last ten years, to assume the role of historian (to assume the role that belongs to me from the training and my vocation) for this period. I will only mention some of the milestones, which I consider fundamental:

• the achievement, in 1996, of free entry for all the ICOM’s member into public museums

• considerable reflection, museological and museographic, promoted by our committee from the mid-nineties onwards, through conventions, meetings and the “Nuova Museologia” magazine

• ICOM participated in defining the standards of national museums, derived and developed from ICOM’s ethical codes, approved with a government act in 2001

• the creation of a permanent conference of the Italian museums associations in 2004

• in 2005 the promotion of an annual conference for national museums began

• in 2005 a national document was created for museum professionals, which became, thanks to the coordination proposed by ICTOP, a European manual for museum professions in 2006

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• in 2016 ICOM Italy was segmented into regional organisations, to be closer to local issues of the museums and our members, and in specific committees, to create a connection with the international committees of ICOM

• in 2011 MAB (Museum Archive Libraries), a coordination of cultural heritage professionals, was created, with the Italian Association of Libraries (AIB) and National Association Italian Archivists (ANAI)

• the decision, in 2012 of the Advisory Committee, to hold the 24th

ICOM’s General Conference in Milan in 2016

The presence of Italians in the executive council and on the Boards of the international committees has definitely helped the intensity of the exchange and the confirmation of more international visions in our country. This has also aided the growth of Icom Italy, which in the last 20 years has gone from less than 100 associates to over 1400.But possibly the most important success that we gained in 2014, which came from the stimulation and constant constructive criticism, was when the minister of tourism and culture Dario franceschini, promoting reforms for the Italian museums, adopted the museum definitions written out by Icom and referred to the Icom ethical code for the museums.

In the last two years we have been busy on two sides: from the preparation of the General conference of milan in 2016 to the implementation of the reform, affirmation of the principles and practices of Icom within Italian museums, state and non-state, to their opening a direct responsibility on the cultural landscape in tribute to a present perspective in our country, collection and renewed in siena’s document of 2014.and with these results we welcome our colleagues from all over the world in milan and all the other centres that will host the Off

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Site Meetings and excursions during the conference. from them, we expect new ideas, stimulus and proposals for the future, knowing that, the new heads of Icom Italy will be elected in a few months, they will be able to take these new proposals and adapt them in an Italian way and in harmony with the international objectives that the assembly will approve for the next three years.

Daniele JallaPresident Icom ItalIa

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13 May 1947. Telegram announcing the birth of the Italian Committee of ICOM.

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Birth of italian national committee (Icom Italy) by salvatore sutera

The International council of museums – Icom - was officially born in 1946, in Paris, on the occasion of the first unesco’s General conference held from the 16th to the 20th of november. fourteen nations attended that first meeting: australia, Belgium, Brazil, canada, Denmark, united states of america, france, norway, new Zealand, Holland, sweden, switzerland, united Kingdom, czechoslovakia.

The Italian committee of Icom was created in rome in may 1947. an unedited detail emerging from information gathered so far is that, particularly during the initial period, officials from the ministry of education, Directorate General of fine arts and antiquities held the top positions within the Italian committee.

name role Periodranuccio Bianchi Bandinelli 1°President 1947-1948Guglielmo De angelis D’ossat President 1948-1961Bruno molajoli President 1961-1971Vito agresti President 1971-1973Pietro romanelli President 1973-1974

franco russoli was the first President elected (1974-1977).Between 1977 and 1992, the President of the Italian committee was orazio curti, technical Director of the national museum of science and technology (mnst), the only museum, after the

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creation of mIBac (ministry of goods and cultural activities), left under the authority of the ministry of education. subsequently the Presidents were Giovanni Pinna (1997-2003), Daniele Jalla (2004-2009), alberto Garlandini (2010-2014) and again Daniele Jalla in office since 2014.

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the italian presence in the executive council

another interesting finding from our research concerns the presence of Italian personalities within the executive council. How they were elected, selected or recommended: it is not known. However, we can assume that until the first statute of the Italian committee was approved in 1978, they were gathered ex-officials to represent Italy at the Icom - executive council. after 1978, the voting procedure was introduced and according to the rules the elections were held during the General conference.

Period name role1950-1952 rodolfo Palucchini secretary Biennale of

Venice1953-1956 Guglielmo De angelis

D’ossatPresident Icom Italia

1956-1959 Guglielmo De angelis D’ossat

President Icom Italia

1959-1961 Guglielmo De angelis D’ossat

President Icom Italia

1962-1965 Bruno molajoli President Icom Italia1966-1968 Bruno molajoli President Icom Italia1972-1976 franco russoli President Icom Italia1977-1980 Paolo cadorin treasurer Icom1981-1983 Paolo cadorin treasurer Icom2001-2004 Giovanni Pinna elected2010-2013 Daniele Jalla elected

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2013-2016 alberto Garlandini elected

Honorary member Icom: Guglielmo De angelis D’ossat.

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members

The memberships’ data has to be contextualized within the period of reference. The first period, from 1947 to 1977: individuals, as well as institutional members, enrolled themselves directly with the Icom Paris office paying individually their membership fees. They weren’t many because, among various other reasons, there is little connection with the President and more generally with the committee which is directly appointed by the President himself. from 1977 onwards, the Italian committee (as with all the others national committees) is entrusted with the collection and the transfer of each member’s fee (about 75%) to Paris’ headquarter. only museum professionals, that is, a person working in a museum institution, are eligible to become Icom members. However, a 10% quota is allocated to other profiles, a rule that was strictly enforced. to become a member, in addition to the criteria validated by the curriculum Vitae the new applicant had to be introduced by two other members. This rule was discontinued in the mid ‘90s. There were no provisions for special categories to become members, as it is now possible for students and there were often heated discussions about opening up to categories like architects, for example. all this just to say that the criteria have changed and therefore the data have to be interpreted accordingly.

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Year membership number subscription fee1970 15+ 40 active membership $ 5,001990 94 l. 50.0002000 230 € 46,002010 750 € 50,002015 1087 € 95,002016 1400 (in may) € 95,00

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main events1947-2016

1947•13MayThe minister of education, in an official answer to Icom President, confirms he has appointed an Italian committee and has entrusted ranuccio Bianchi Bandinelli (at that time Director General of antiquities and fine arts) with the Presidency.

•Novembermexico city. Interim Icom’s conference with the presence of about 17 nations. Italy is represented by its President, ranuccio Bianchi Bandinelli, who introduce a report on the situation of Italian museums during the post war.

1948•MayGuglielmo De Angelis D’Ossat replaces Ranuccio Bianchi Bandinelli to the Directorate General of Antiquities and Fine Arts.Consequently also it becomes Chairman of the Italian National Committee of ICOM.

•JuneGuglielmo De angelis D’ossat (President) and Guido ucelli (President of the national museum of science and technology in milan) take part in the first Icom’s General conference that

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took place in Paris after the assembly who established Icom in 1946 and the provisional assembly in 1947. During this occasion, Guido ucelli proposed to the conference for the first time a world census of all the scientific and technology instruments. The proposal was accepted. There was also the presence of michele Gortani who held a report regarding the exhibition of natural history objects, amedeo maiuri who talks about museums and historical monuments.It was also proposed to hold one of the next General conference in Italy. •Decembercesare Brandi participates as the Italian delegate to the first meeting of the International committee of museum Directors and conservators held in london. from march 1949, cesare Brandi holds the position of President of the commission for a year.

1949•Octoberas reported on ICOM News-Nouvelles de l’Icom, a meeting of the board of the Italian committee takes place with the participation of: • francesco Pellati (Inspector superior of national education)• Giulio carlo argan (member of the Directorate General of

antiquities and fine arts)• amedeo maiuri (Director of the national museum of naples)• Guido ucelli (President of mnst of milano)• umberto Pierantoni (former Director of the Zoological

Institute of university of naples)

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1950•AprilThe Director General of unesco, torres Bodet, comes to milan to Palazzo clerici, seat of the Institute of International studies. on this occasion, Bodet also presents some economic investments that unesco is financing in Italy to rebuild part of what the war has recently destroyed.

•Mayflorence, unesco annual assembly with the participation of the President of the Italian republic luigi einaudi and of the minister of education Guido Gonella. Guglielmo De angelis D’ossat and other members of the Italian committee take part in the assembly and, during these days, they also hold a separate Icom meeting at the archaeological museum.

•JuneThe local and institutional museums national associations was born (anmlI) the first president is Vittorio Viale (Director of the municipal museums of turin). •JulyThe 2nd General conference is held in london, with the participation of more than 200 delegates. among the topics being discussed there is the request of allowing free access to museums for Icom members.The Italian delegation is composed by: Guglielmo De angelis D’ossat (Director General of antiquities and fine arts), Giulio carlo argan (central Inspector at the ministry of education), carlo aru ( superintendent of Galleries of Piemonte), cesare Brandi (Director of the central Institute of restoration), amedeo maiuri (superintendent of antiquities of campania), Bruno molajoli (superintendent of the Galleries of campania), Guglielmo Pacchioni (superintendent of the Galleries of florence), francesco Pellati (General Inspector

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of fine arts), mario salmi (chairman of the Higher council of antiquities and fine arts), William triches (Directorate General for antiquities and fine arts of rome), Paolo Dalla torre di sanguinetto (national museum of rome and Director General of the monuments, museums and papal Galleries), michele Gortani (Director of Geological museum university of Bologna), carlo Izzo (Director of the civic museums of Venice), catherine marcenaro (Director of museums of Genoa), Guido ucelli (Director of the museum of science and technology of milan), Vittorio Viale (Director of museums of turin).

During the works of the committee for museums of science and technology, Ing. G. ucelli, reports on the project for an Inventory of scientific and technical Instruments. It is decided to apply for a financial contribution to Icom to implement the project.

1952•MarchDe angelis D’ossat calls for a meeting of the Italian committee on the 7th april, in rome, with the following agenda: 1) Inventory of Scientific Museums and Museums of the Medical Arts2) Rules for the Local Museums3) Miscellaneous proposalsThe meeting is particularly important because of the presence of Georges Henri rivière, Director General of Icom.

1953•FebruaryThe Third General conference is held in milan at the mnst (with meetings also in Genova and Bergamo). since 1948, during the first Icom General conference in Paris in the same year, Guido ucelli and Guglielmo De angelis D’ossat have submitted proposals to hold a General conference in Italy.

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moreover, the dates of the conference would have coincided with the opening to the public of the national museum of science and technology, milano, which was inaugurated in february 1953.During the conference another unesco project was discussed, concerning setting-up an International centre for the conservation and restoration of cultural Heritage in rome, which later on became Iccrom. two resolutions (n.7 and n.8) were also approved pertaining to the protection of cultural heritage during armed conflicts. The conference had an organizing committee and three operative secretariats: in Paris (maison de l’unesco), in Genoa (Palazzo reale) and in milan (national museum of science and technology). In february 1953 in Paris a memorandum of understanding was signed between the Italian committee of Icom (signed by Guglielmo De angelis D’ossat) and Icom (signed by President chauncey J. Hamlin and Georges salles (President of the advisory council).

The organizing committee was composed:

ItalY:• Guglielmo De angelis D’ossat (President of ICOM Italy) • Giulio carlo argan (Inspector Center of the Ministry of

Education)• Pasquale rotondi (Superintendency of Galleries of Genoa) • fernanda Wittgens (Superintendent of the Galleries of

Lombardy)• Guido ucelli (President MNST)• mario cattabeni (Councillor for Education of the City of

Milan)• fiorenzo clauser (Councillor of Fine Arts of Bergamo)• G. ronci (Secretary)• G. Pancrazi (Treasurer)

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unesco: • Jan K. Van der Haagen (Head of the Division Museums and

Historical Monuments)• raymonde frin (Programme Specialist, Division of Museums

and Historical Monuments)

Icom:• chauncey J. Hamlin (President of ICOM)• Georges salles (Chairman of the ICOM Advisory Committee,

Director of the Museums of France)

Icom Secretary:• Georges Henri rivière (Director of ICOM, Curator of the

Museum of Arts and Popular Tradition)• marthe Benoist D’azy (Executive Secretary)• H. maspero (Documentation Centre, UNESCO-ICOM)• Yvonne oddon (Documentation Centre, UNESCO-ICOM)• J. tuwain (Documentation Centre, UNESCO-ICOM)

The Third General conference was attended by delegates from around 20 nations (Germany, austria, Belgium, Denmark, egypt, united states, france, India, Iran, Japan, norway, Holland, Peru, Portugal, united Kingdom, sweden, switzerland, syria, Thailand).Italy was represented by more than 60 delegates, most of them coming from the superintendence of cultural Heritage from the most important Italian cities (annexed the full list).The official languages of the conference were english, french and Italian.In the annex is the detailed program of the conference concluded on the 12th july in Bergamo at the carrara academy.During the Third conference, the governing bodies of Icom were also renewed, namely Georges salles replaced chauncey J. Hamlin as President of Icom, De angelis D’ossat was elected Vice-chairperson of the advisory council together

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with Julien cain as french representative and albert e. Parr as representative of the united states.

•JulyDuring the days straight after the General conference, takes place in naples, between the 13th to the 16th, the Icom’s international conference for the archaeological and history museums, directed by amedeo maiuri, campania antiquity overseer and President of the Icom’s International committee for archaeological and history museums.

Between 1948 and 1954, the Board of Directors of the Italian committee is constituted by: Guglielmo De angelis D’ossat (President), francesco Pellati (Vice-president), maurizio calvesi (secretary), Vito agresti, Giulio carlo argan, Giovanni Beccati, cesare Brandi, ciro Drago, arnaldo foschini, emilio lavagnino, amedeo maiuri, Vittorio moschini, ettore onorato, Guglielmo Pacchioni, Pietro romanelli, Paolo toschi, Guido ucelli, mario Verdone, Vittorio Viale.

1955It founded Italian nostra cultural association for the preservation of heritage and environmental assets. first President is umberto Zanotti Bianco.

1956•Octoberto celebrate the 10th anniversary of unesco, an International campaign for museums is launched across the globe “[...] to raise awareness on the specific cultural and social functions of Museums as means of civilisation and instruments of understanding between peoples”.

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The Italian committee promotes innumerable events throughout the entire territory attracting participants like never before. every town is actively engaged to open to visitors all museums (state, local, universities, etc.) and in several instances the museums and the private collections became accessible to the general public for the first time. specific events, public meetings and debates, are organized to raise awareness on the richness of our heritage and how it could play an important role in rebuilding the country after the war. regional officers are selected and they are responsible not only of coordinating the events but above of all of promoting them and insuring that the media would give them great visibility. The coordinators are also responsible for finding local resources to implement the week program. In lombardia, for example, Guido ucelli is appointed President of the regional coordination office by the ministry of education (Public Instruction) with a letter dated 30th July 1956 (n. 8177 annexed).

new Delhi. unesco General conference. The proposal for the creation of an International Intergovernmental centre for the study and the Development of conservation methods is officially submitted. Iccrom (International centre for the study of the Preservation and restoration of cultural Property) is established in 1959 in rome and it is now located in Via san michele.

It founded the national association of Italian museums the anmI. first president was Pietro romanelli, superintendent of roman antiquities of the Directorate of antiquities and fine arts.

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1958•JulyGuido ucelli is invited by triches from the Directorate General of antiquities and fine arts, to a meeting of Icom to review how tV and movies can contribute to the promotion of museums.

•October-NovemberThe Italian committee is organizing the second “Week of Italian museums”.

1961•MayThe Italian committee organizes in turin, Genoa and milan an international conference on the theme “Museums and architecture”.The preparation of days in milan dealing Piero Gazzola and Vito agresti. In turin there is le corbusier.

Bruno Molajoli replaces De Angelis D’Ossat at the Head of the Directorate General of Antiquities and Fines Arts. A new Board is also elected

1964•SeptemberThe national museum of science and technology organizes in milan the V International congress of the transport museums. The congress is attended by more than 60 delegates. Italy is represented, among others, by the President of national museum of science and technology, francesco ogliari, by the Director of turin museum rodolfo Biscaretti and by luberti, from the transport museum in rome.

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In Venice, together with unesco, a document (Venice charter) for the conservation and restoration of monuments and sites is developed. The charter aims at setting a code of professional standards and guidelines providing an international framework to streamline the procedures for the conservation and restoration of monuments, ancient buildings, historic and archaeological sites. several Italians and a few Icom members, among others Piero Gazzola, cesare Brandi and roberto Pane took part in the meeting and in the drafting of the charter. from this initiative, the following year Icomos (International council on monuments and sites) was created with its headquarter in Paris at unesco, like Icom. The first President of Icomos, for three consecutive mandates, between 1965 and 1975, has been Piero Gazzola. In Italy, Icomos head office is in rome, in piazza firenze.

1967•AprilThe Italian committee organise the “Museums week” which got to the its 10th edition.

1969Giovanni urbani, arts critic and next director of the central Institute for the restoration from 1973 to the 1983, is elected for the board of cc-Icom for the period that goes between 1967-1969.

•Septemberorazio curti attends the International congress of science and technology museums held in Budapest.

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The municipality of florence organizes an International convention of museums’ directors on the theme of “Patronage in ancient times and its revitalization in modern society”. The President of the Italian committee, Bruno molajoli, and the Director of mnst, carlo saura attend the convention.

•DecemberPaolo mora, Italian Institute of restoration, was elected to the Board of Icom - cc for the 1969-1972 period.

1971Vito Agresti, Director General of Antiquities and Fine Arts, becomes the third President of the Italian Committee. The secretariat is headed by Eraldo Gaudioso, who is also attached to the Directorate of Antiquities and Fine Arts.

1972•SeptemberInternational convention of the transport museums. The meeting chaired by alfred Wallis, Director of lucerne’s museum of transport and communication, is held in turin at the Biscaretti museum and in milan at mnst. The convention is attended by more than 30 delegates from european and american transport museums.

It founded the national association scientific museums (anms). first President’s is sandro ruffo, Director of the museum of natural History of Verona.

Giovanni urbani and Paolo mora are elected in Icom-cc Board for the period 1972-1975.

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1973Salvatore Accardo becomes the Director General of Antiquities and Fine Arts, but he declines the position of President of the Italian Committee. Pietro Romanelli is appointed in his place.

The venue of the Presidency is moved to milan in the national museum of science and technology. The members are now 72: 66 individuals and 6 institutional.

1974The approval of the new Icom’s statute by the General assembly of copenhagen take the national Italian committee to a renovation, and the organisation was given the President Pietro romanelli to franco russoli, also in his position of member of the executive council.

1975•JuneThe assembly of the members of the Italian committee (4 institutional members and 40 individual members) is held in florence and six members are appointed to draft the statute of the Italian committee. The working group which was led by franco russoli, was composed by two members of anmI (national association of Italian museums), two members of anms (national association of scientific museums) and by two members of anmlI (national association of local museums).

Paolo mora and licia Vlad Borrelli, archaeologist, one of ranuccio Bianchi Bandinelli student and cesare Brandi assistant at the central Institute of restoration where she will lead for a

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long time the archaeological area, are elected in the cc-Icom Board from 1975 to 1978.

faI (Fondo Ambiente Italiano) is born which takes inspiration from the english national trust. In Italy manages over 50 properties. Its first President is Giulia maria mozzoni crespi.

1976•OctoberThe statute of the Italian committee is drawn up on the basis of the model provided by Icom and approved in 1975.

rome. General shareholders’ meeting to elect directly and for the first time the President and the executive council.By acclamation he is elected President franco russoli for the three years 1976-79 and Pietro romanelli was appointed Honorary President.

The committee members are: alessandro Prosdocimi (Director museo civico of Padova), licia Vlad Borrelli (Inspector archaeological) like Vice-president, Giovanna Delli Ponti (Director of the Provincial museum of lecce) like Vice-president, Giovanni Pinna (Deputy Director of the natural History museum of milan), marco chiarini (Director of the Palatine Gallery of florence), anna serena fava (Director of the coin cabinet of turin), orazio curti (technical Director of the national museum of science and technology of milan), annalisa Berzi Bosi (conservative Geology museum Paleontologists and rome) like secretary.

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1977•Marchfollowing the sudden demise of franco russoli, orazio curti becomes President of the Italian committee for the period 1977-1981. Vice-presidents: licia Vlad Borrelli (until 1980), marco chiarini (from 1980), Giovanna Delli Ponti Director of the Provincial museum “s. castromediano” of lecce.

at the General conference of moscow and leningrad participate filippa aliberti Gaudioso (superintendency to the artistic and architectural Heritage of the Veneto), licia Vlad Borrelli, sara ciruzzi (curator of anthropology at the national museum of florence), stella matalon (superintendency of lombardy Galleries) and adriana Prolo (Director of the cinema museum of turin). licia Vlad Borrelli read the speech prepared by franco russoli shortly before his death:“La politique intellectuelle de l ’ICOM: le rôle des Comités nationaux et internationaux”.

1978•OctoberIn collaboration with Icomos the International conference on “Security in the Museums” is organized at the national museum of science and technology, milan. Delegations from sweden, finland, france, usa, canada, spain, Denmark, norway, Brazil, new Zealand, Portugal, united Kingdom, Italy as well as police officers from various countries attended the conference.

licia Vlad Borrelli is confirmed in the Icom-cc Board for the 1978-1981 period.

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1979•JuneParis, orazio curti attends the 36th session of the advisory council. Icom International has about 6,000 members, but the financial situation is not good.

•OctoberThe convention of the International committee for museology on the theme “Sociological aspects of cultural activities of the museums in view of the cooperation with other organizations pursuing similar goals” is organized in torgiano (Perugia). The convention, attended by a large delegation of foreign experts, started with the welcoming by orazio curti, followed by the one from the President of umbria region, and the one from the President of the International committee of museology. among the characteristic events of the meeting, we mention in particular the opening address by ralph lewis, the visit to the Wine museum and the visits of Perugia, Gubbio, todi and orvieto. The organization and the success of the conference have been managed by the member maria Grazia marchetti lungarotti.

1980•Aprilmilan, International conference on “Museums and Museology: the social role of Museums and the methods of museology” with interventions by Giovanni Pinna, carlo Bertelli, Bruno sabelli, silvio curto, olga raggio e alexander Valtchev. at the closing of the convention a motion was drafted in which it was reiterated the urgency of introducing drastic changes, also in Italy, in the management of museum institutions, with a functional and well thought-out legislation.

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mexico city. 12th General conference. The Italian official delegation is composed by the following members: mercedes Garberi (Director of the civic collections of milan art), stella matalon (superintendence for art Galleries in lombardy), clelia Grandi clerici (Head of Decorative arts at the castello sforzesco in milan), licia Vlad Borrelli e ferruccio canovaro, Pinin Brambilla Barcilon and Giuseppe Panza di Biumo.

1981Orazio Curti is again confirmed President for the next three years 1981-1984. Honorary President is always Pietro Romanelli. Vice-presidents: Marco Chiarini and Giovanni Pinna.

In the 68th session of Icom’s advisory committee a group of representative from Italy, france, Brazil and romania talk about a request proposed by the Italian committee: to avoid that in the International committee were signed up members who were not part of nationals committee and that wouldn’t have the necessary requirements and to give to the national committee a representative role in their countries.

The Italian committee organized a convention in Padova to talk about city museums. at the end of the meeting was made an appeal to the minister to improve the professional roles of state museums and to give Icom members to benefit from free entry into Italian museums.The partners have now become 120.

1982•JanuaryThe works for the creations of a list of Italian museums starts again.

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•Octobermilan. The International convention on “Arte rupestre e museologia” is organized by Icom Italy and Icomos. Participants are: Henri Delporte (france), Bernhard luthi (Germany), Paolo Porta and emmanuel anati (Italy).

1983•Maymilan, The International seminar on “The new Museum for a Museum of polytechnic culture” is sponsored by Icom Italy and organized by the università Politecnico of milan, school of architecture, to analyze and compare the experiences and the different approaches followed in other foreign countries. These concepts are presented by Vittorio fagone, the architect fredi Drugman, ernst Berniger (Deutches museum), Brigitte constant, claude Peequet (la Villette of Paris), Derek robinson (science museum), luigi Zangheri, Hetty Wessel (eindhowen), Giovanni Pinna and orazio curti.

london. General conference. almost 1300 members representing more than 100 countries take part in the event. Italy was present with 5 members, among whom clelia alberici of the civic collections of milan arts and renato cialdea of scientific university museums of rome who represented the President of the Italian committee at the competence meetings.

1984Orazio Curti is confirmed President for the period 1984-1988. Vice-presidents: Marco Chiarini and Menotti Mazzini from the Museum of Natural History, University of Florence.

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1985The committee, in may, organizes, in milan by the faculty of architecture, the conference “Museopoli: for a cultural museum polytechnic” and organizes in Pistoia, in september, a conference on “The policy of exhibitions as part of the museums”.

•Decemberfirst edition of the cultural and environmental Heritage Week fostered by mIBac with a note dated 5th september 1985. The Italian committee subscribes to it.

1986•Maymilan. International symposium on “Raffaello: recent scientific investigations”.among the participants marco chiarini and the Director of Poldi Pezzoli museum in milan, alessandra mottola molfino.

•Juneturin. With a local council resolution, the municipality of turin sanctions the free entry in local museums for Icom members and for the members of the national association of Italian museums.

•SeptemberThe committee sponsors the conference on “The agricultural economy agricultural museums” organized by aIma in Italy is represented by roberto togni and Gaetano forni.

•DecemberIn turin, the committee organizes a conference on security in museums.

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1987•Januarymeeting of the executive council with the participation of Icom secretary General, Patrick cordon. The Italian committee submits the proposal to the executive council of Icom to hold the General conference in Italy in 1992.

1988 milan, national museum of science and technology. meeting of the International committee for museums and collections of costume. The different aspects of the theme “Dress, a Mirror of Society” are discussed across three days. Thirty five european and extra-european experts have joined the meeting and they visit many of the museums in milan and como. on 17th march the International conference on “The Conservation of Costume” starts. The ministry for cultural Heritage is the patron to the conference, as is the lombardia region. Participants then go on to florence, where they have the opportunity to visit the museum of costume of the city, and to admire the restoration work, on the dress of eleanor of toledo, done under the direction of the member Kirsten aschengreen Piacenti.Katia Petrillo, from national museum of science and technology, works to the organizing of the conference.

1989Orazio Curti was confirmed President once again for the period 1989–1992. Vice-presidents: Rosalba Tardito and Menotti Mazzini. Secretary: Gianluigi Daccò.

aia. fifteenth General conference. for Italy, orazio curti (President of cI), renato cialdea (scientific museums of

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rome), clelia alberici (milan) and maurizio Biordi (civic museums of rimini) took part in it.

1991•Septemberannual convention of cImuset in Italy. It took place from 13rd to 21st september on the invitation of the President of the course of study of mathematic and Physical sciences of university of rome, in collaboration with the european centre for the education of Villa falconieri of frascati. The program included a visit to the science museum of florence. The closure was at mnst of milan. The topic of the convention was “The future of Science and Technology Museum”. Works were coordinated by the member renato cialdea.

a new International committee called aVIcom audiovisual was established in Paris. claude nicole Hocquard was the promoter, who worked at ecole du louvre and also became the first secretary, while the Italian marco tonon (Director of natural sciences museum of Pordenone) became President for the three year period 1991-1994. Vice-presidents Karina Durand (mexico) and micael faber (Germany).

1993Florence: Meeting of members. Rosalba Tardito was elected President for the period 1993–1996. Vice-presidents Giovanni Pinna and Gianluigi Daccò. Secretary: Salvatore Sutera.

•NovemberIn collaboration with the national museum of science and technology of milan, an International convention on the topic

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“Italian museums toward Europe” was organized. also the general conforti of the Board Preservation of works of art of the corps of carabinieri took part in it.

1994It founded the Italian ecclesiastical museums association: ameI. The first President is senio Bruschelli, President of the opera del Duomo of siena.

1995•JuneThe Italian committee, in collaboration with the region of tuscany, organized an International convention on “Training of the executive staff for Cultural Heritage”. also, roberto De mattei, Gianluigi Daccò, arturo carlo Quintavalle, Giovanni Pinna, mario serio, rosalba tardito, marco tonon, Giuseppe roma, Jean Pierre Bady, Josè maria losada, cristopher newbery, Piet Pouw, and mary louise Wood took part in it. Then, a training course, coordinated by chiara silla, was held. The publication of the documents of the convention was curated by Gianluigi Daccò. 1996rosalia Varoli Piazza is nominated in the Board of Icom-cc for the period 1996-1999.

The Italian committee takes part in the conference on “Cultural heritage in the Italy of autonomie”, organized by the Accademia Carrara in Bergamo.

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1997Giovanni Pinna was elected President for the period 1997–1999. Vice-president: Elena Corradini. Secretary: Salvatore Sutera.

•JuneThe ministry of cultural Heritage, Walter Veltroni, decreed free entrance for Icom Italia members in museums, galleries and archaeological sites of Italian state property.The concession of free entrance in Italian museums was a result that the Italian committee and Icom International was pursuing for a lot of time, unsuccessfully.During the following months and years, a detailed action was implemented in the local authorities, municipalities and Provinces, in order to make them guarantee the free entrance in their museums. most of the major Italian cities, including Venice, Bologna, florence, naples, turin, trieste, milan and a lot of smaller centers, accepted the proposal.

Gianluigi Daccò organised, on behalf of the Italian committee and in collaboration with tuscan region, a training course for museums curators.

In December was organized a convention in milan on “Managing the cultural heritage”.

1998•MarchThe executive council approved the establishment of the center of Documents of museology of Icom Italy (ceDomm) with these objectives: 1) Collecting in a specialized library Italian and foreign literature dealing with Museology and Museography (volumes, extracts, journals, catalogues of museums, of exhibitions, and so on).

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2) Making this material available to the public and to researchers, thanks to the opening to the public and also to the publication of bibliographical catalogues. 3) Collaborating with universities and local administrations for the realization of courses of museology. 4) Promoting studies and researches with the aim of establishing limits and requirements of museum profession. 5) Promoting studies of museology and museography and supporting their publication. 6) Promoting meetings with the aim of increasing the debate on museology and museography. 7) Promoting the diffusion abroad of museology of our Country.The library of Icom Italia can be consulted online and it is connected to the lombard library network.maria Gregorio assumed the responsibility for ceDomm.

•AprilThe Italian committee, together with science and technology museum of milan, organized an International convention entitled: “The intangible economic value of the Museum”. The convention was financed by lombardy region.Partecipate, Giovanni Pinna, Guido Guerzoni, Daniele Jalla, michael t. Ghiselin (california accademy of science), Jean michel tobelem (option culture, Paris), Walter santagata (cattedra di economia dei Beni culturali of torino).

The President of Icom Italia promoted the establishment of a new Icom’s International committee: the International committee Historic House museums (called DemHIst), he held presidency until 2002, when rossana Pavoni, who had participated in the establishment of DemHIst, replaced him.

•JulyThe Italian version of the ethical code, translated by maria laura tomea is, introduced.

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•DecemberThe committee organize in Bergamo a seminar on the “The educational function of the museums”.

1999•SeptemberThe first issue of the magazine “Museology and Technology Museum”, (later called new museology), was published; official newspaper of Icom’s Italian committee and, in a first period, also of anmlI. The magazine was directed by Giovanni Pinna. as reported in the editorial of the first issue, the first aim of the magazine was the “[...] relaunch in our Country of a debate on museums, in a moment in which these organizations were much discussed in economic terms, as corporate organization, or administrative regulation, but not in museology terms, meant as study of museum, of their story and philosophy which is their basis, of their social and political meaning, of their educative and cultural aims and of the ways they use to pursuit them”.

•NovemberThe Italian committee sponsored and took part in the event organized at mnst on the occasion of the fiftieth anniversary of the establishment carlo maria lerici known in Italy and in the world for works of geophysical explorations useful for archaeological surveys.

During the year, the President of the Italian committee participates in lisbon, along with representatives from france, Belgium, Germany, Portugal and finland, the first meetings of the committees of the european community countries, dedicated to the comparison of vocational training systems in the different countries.

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2000Giovanni Pinna was confirmed President for the period 2000-2003. Vice-president: Maria Laura Tomea. Secretary: Salvatore Sutera.

2001Barcelona. nineteenth General conference: Giovanni Pinna was elected in the executive council. Italy participated with some members: salvatore sutera, maria laura tomea, laura Basso, laura ronzon, carlo teruzzi, Gianluigi Daccò, marco tonon, emma nardi, antonella fusco, maria fratelli, marina Pugliese, maria xanthoudaki and Pasquale tucci.

creation of the sImBDea, Italian Society for the Museum and Heritage Demoethnoanthropological. The first President is Pietro clemente, professor of popular traditions of the university of siena.

2002•MarchThe Italian committee was received in rome by the VII culture commission of the committee.Giovanni Pinna and carlo teruzzi participated. The President of the Italian committee underlined the aversion of the rule of the finance law of 2002, which guaranteed the “[...] concession of the whole management of the service to private individuals concerning public fruition of Cultural Goods”.on nouvelles de l’Icom n. 55(2), publication of the piece of the President of cI about “Le musèe-entrepise: a quèl prix”.

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2003The association Italian contemporary art museums amacI was established. first President: Gabriella Belli, Director of mart, rovereto.

The louvre museum commissioned Goppion spa the creation of a special showcase to protect leonardo da Vinci painting “La Gioconda”. alessandro Goppion and many of its employees are members of Icom Italy

2004•January

In Bologna, Daniele Jalla was elected President for the period 2004-2006. Vice-president: Cristiana Morigi Govi, Director of the Archaeology Museum of the City of Bologna. Secretary: Luca Baldin, Director of the Foundation Mazzotti of Treviso.

In turin, on the occasion of the annual meeting of anms (national association of scientific museums), on 19 november 2004, the management of the associations met and established the permanent conference of the associations of Italian museums. amacI (association of museums of Italian contemporary art), ameI (association of ecclesiastical Italian museums), anmlI (association of museums of Italian local entities), anms, Icom, sImBDea (Italian society for the museum and Heritage Demoethnoanthropological) participated.During this first year of mandate, for the first time, regional coordination and thematic groups are discussed, two initiatives to promote the active participation of the members and the diffusion of Icom on the territory.

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recommendations

Icom decided to put into place the “recommendation”, a tool to deal with violations of the ethical code and to protect museum professionals. This tool is for responsible administrations so that they can review their decisions.The “recommendation”, once they have been sent and an answer has been received within a certain time frame, will be published onto the committees website. Through the “recommendation” Icom Italy will exert moral pressure to influence others decisions, not by using its authority, but by invoking its prestige and influence.many of the recommendations approved by the Governing council have achieved the desired results.

•Octoberxx Icom’s General conference, seoul, 1-8 october 2004.topic: Museums and Intangibile Heritage.During the General meeting, the President was elected and the executive council was renewed.The Italian delegation, which took part in the advisory committee, was led by alberto Garlandini.

minister Giuliano urbani launched the new cultural heritage code using for the first time many of the Icom ethic code principals starting with the definition of museum. some members of Icom Italy were involved in the drawing up of the code.

2005•Februaryassuan, nubia museum, 9-12 february.International convention “Partager nos différences” of Icom arabia and Icom europe. Vincenzo simone participated as lecturer.

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•MarchPesaro, 19 march. General meeting of the members on the topic: “Museums professions”. This topic was considered primary by the national committee. The presidents of the museum associations of the permanent conference, the Presidents of Icom france, German and switzerland and the President of IctoP were involved in the discussion. at the end of the discussion, alberto Garlandini was entrusted with the task of creating an inter associative working group whose aim was to draft a shared proposal of the charter for museum professions.

•Aprilturin, 18 april: The convention “Italian museum” was held at the widespread museum of resistance of turin, first meeting regarding the lexicon of museums.The research project, launched by Icom Italia, in collaboration with the permanent conference of the Italian museum associations, intended to retrace the peculiarity and the story of museums, in the belief that a reflection on their institutional and museographical evolution permitted to restart a wider and shared museum debate. The aim was to implement the creation of a lexicon, divided into three big thematic areas:

1. Museums, their denomination2. Museum professions3. Roles and purposes of museums

•MayWith the support of Icom Italy the Italian version of the book Hugues de Verine “Le radici del futuro. Il patrimonio culturale al servizio dello sviluppo locale” (by Daniele Jalla) is published in the series museoPoli of clueB of Bologna.

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•Octoberfirst national conference of museums milan. Icom Italy organizes, on behalf of the Permanent conference of the Italian museum associations, the first national conference.In a packed room of colleagues the national charter of museum professions was unanimously approved, the result of a collective effort involving all the associations.

2006•JuneBologna, 27 June. archaeological museum, the General meeting of the members approved the establishment of the thematic commissions, a project, which Icom had pursued for a lot of time, at last was realized. The main aim of the thematic commission was the development of a national debate on certain topics, protecting the already existing relationships with Icom’s International committees at the same time and comparing to them. The first commission concerned the “Education and meditation” is coordinated by silvia mascheroni. other commissions were held, including “Safety”, coordinated by tiziana maffei, and “House museum”, coordinated by rossana Pavoni, “Musei letterali e dei musicisti”, coordinated by maria Gregorio, adriano rigoli e cristina Vannini.

During the year Icom Italia took part in the drafting of an “European Manual of museum professions” with Icom switzerland and Icom france, under IctoP’s aegis, the International committee for the vocational training of the museums staff.The research was approved by Icom’s executive council and gained a grant for the support of special projects concerning Icom’s strategic plan 2005-2007.The works, started in 2006 with two meetings in Paris and Berlin, continued in 2007 with the meetings of milan of march 2007 and Basel of may 2007.

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The results were presented and discussed during the 21th Icom’s General conference in Vienna.

•September28 september 2006 the regional coordination Icom from Veneto was created, according to the agreement signed in Padua with the representatives of ameI, anmlI, anms, sImBDea and with the presence of representatives of cruI.

•Octobersecond conference of Italian museums, held at sala dello stenditoio and introduced by Icom’s President alissandra cummins, definitively approved the charter with amendments and integrations raised during a year of discussion and experimentation. The interest aroused by the charter at international level and the developments of this debate were evident in the project, promoted by IctoP, of creating an european manual of museum professions.During the conference a first survey regarding the types of contract in the field of museums was presented, developed by Icom (representatives alberto Garlandini e salvatore sutera with the collaboration of two young researchers of Bocconi university of milan).

2007•Augustfrom 17 to 24 august the General conference took place in Vienna. The participation of a numerous delegation of Icom Italia, led by alberto Garlandini, marked a recovery of effort of the committee for the international activity, leading to a more extended presence of Italian members in the International commissions and in their Board.The contribution to works consisted in the proposal of some resolutions in collaboration with the national committees of

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austria, Denmark, france, German, Holland and usa, later approved by the General conference.

•Octobermilan, 1st october: national science and technology museum. first meeting of the thematic commission of Icom Italia “Education and meditation”. about thirty members took part in it.

•DecemberVerona, 4 December. Third national conference of museums at Palazzo della Gran Guardia.The theme of the relationship among the professionals who work daily in the museums and the world of volunteers was discussed. at the same time, they focused on the central question of the research of a new managing model of the cultural heritage as a whole and the role of the associations in this crucial field for the future of museums.on this occasion, the translation of the code of ethics of the international federation of friends of museums was published.

2008•Aprilat the notary Bellezza office in milan is registered the Italian national committee statute it acquires the form of association under the civil code.The national committee submits the nomination of Italy and milan to host the Icom general conference in 2013. The proposed topic, “Museums and cultural landscape”, it’s not only suitable to the specific nature of the Italian cultural heritage but it represent the real challenge that all the museums will need to deal with in the xxI century.milan is in the short list of candidates but the choice, in June of 2009, falls on Brazil, rio de Janeiro.

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2009•MayThe capodimonte museums on the 11th may 20019, hosted the members general assembly, followed by the convention “Museum and heritage: which past for which future”, an invitation to reflect on the role of the museum as cultural institute, in the knowledge that operating in a time of crisis represents a difficulty, but also an opportunity.

•Julyon 15 July Icom’s, delegation led by tiziana maffei, representative of the commission big risks, met the mayor of l’aquila massimo cialente in order to offer professional support, to help local resources already busy, and to propose to demand the support of unesco for the reconstruction of the historic center.

•SeptemberThe new version of the ethical code is the result of a long process of translation and editing which has seen involved also the swiss Icom’s committee. to the topic and the questions raised by the code, will focus the assembly of the members in Pescara in may 2010.

•NovemberThe fifth national conference of museums deals with museums in times of crisis, in terms of sustainability, responsibility, subsidiarity and cultural identity, cultural development and social cohesion and coincides with the second edition of museItalia.

•DecemberIn turin at the national museum of cinema is held a concorso fiamp promoted by aVIcom. The board nominates Daniele Jalla for the executive council.

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The associate alessandra mottola molfino, President of the board of Probi Viri of Icom Italy, become President of Italia nostra between 2009 and 2012.

2010Turin Alberto Garlandini was elected President of ICOM’s National Committee for the three – year period 2010-2013. Maria Vittoria Marini Clarelli became Vice-president. Secretary Luca Baldin.

francesco Bandarin, Icom Italia member for a lot of years, was appointed as the new General assistant manager of unesco for culture.

During the xxII Icom’s General meeting held in shanghai (7-12 november) Daniele Jalla was elected in Icom’s executive council, a lot of colleagues were elected in the Board of the International committees and there were also two new Italian Presidents (emma nardi, from ceca, and Giuliana ericani, from Icfa).

The General conference is also present in the senese museum foundation with an initiative coordinated by the associate luigi Di corato titled “Le Terre di Siena protagoniste a Shanghai” with a tasting of some of the greatest tuscan wines and an exhibition of art work.

first edition of “The awards ICOM to museums”, thanks to the commitment of a lot of members, of the national secretary and in communicative partnership with Banca monte dei Paschi di siena.The Icom awards will continue with subsequent editions of siena and mantua.

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2011•Novemberseventh national conference of museums of Italy and milan, at stelline foundation “Italy of museums: 150 years of history and stories”. The focal point of the seventh conference was the story of museums from the unification of Italy to today in the afternoon they talked about: “Past, present and future. 2025: Which institutes of culture and which professionals of the cultural heritage in the future?”.an readiness toward the future of museums and professions of museums, considered in their connection with other institutes and professions of culture.

In 2011 the activity of the national commissions increased the Italian importance in the International committees, also thanks to the international conferences organized successfully by Icom Italia, like the ones held in tuscany of cIPeG (egyptology) and in sicily of Iclm (literary museums). also the Italian version of the Curricula Guidelines for Museum Professional Development realized by the staff commission, training and updating, published on the website of Icom Italia, was particularly important.

2012The overwhelming majority of Icom advisory committee vote for the candidacy of Italy to host the xxIV General conference. many presidents from the entire world (europe, africa, america and asia), support and trust the President mr a. Garlandini about Italy’s ability to arrange and manage a successful conference in 2016. In addition to the conference of museum associations, during 2012 the Italian committee fosters and takes part in meetings between museum, archive and library professionals. maB comes

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officially to life and in turn it will shortly give birth, for the first time in Italy, to meetings, conventions and talks as to face common themes regarding the conservation of heritage hosted in museums, archives and libraries.

on 1st february 2012 the three Presidents of maB meet the undersecretary of the Italian ministry for Heritage and cultural activities roberto cecchi and the commission for Heritage and cultural activities of the regional and autonomous Provinces convention.

2013•MarchMilan, Sforzesco Castle. Mr Alberto Garlandini was re-elected President for another 3 year period from 2013-2015. Adele Maresca Compagna is the Vice-president, Luca Baldin the administrator, replaced in 2013 by Cristina Vannini and later by Sara Cremaschi.

In tune with the foreign colleagues of cIPeG, the International committee for egyptology of Icom, the Italian committee expresses a recommendation to the egyptian antiquities museum foundation about the selection of the new director (a response we consider encouraging has been replied by the foundation). During the year the President and Vice-president meet the minister mr Bray and take part in different national tables, like the state-regions commission to define the minimal standards for promoting museums and like the table established by the under-secretary mrs Ilaria Borletti Buitoni regarding historic dwellings, their fiscal mitigation and the stimulation of their enhancement .

The partner marco Parini auditor, of Icom Italy, is elected President of Italia nostra.

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•Aprillisbon International conference “Public Policies toward Museums in Times of Crisis”. The President of the Italian committee, alberto Garlandini, takes part in it. on that occasion a plea was hurled to both national and european Parliaments and Governments but also regional and local administrations in favour of culture and museums in crisis time; it’s been shared and signed by Icom europe and by many of the european national committees of Icom.

rio de Janeiro. 23th General conference. alberto Garlandini was appointed in the executive council. a lot of Italians took part in the conference. In collaboration with the Italian Institute of culture for rio de Janeiro, a round table event, between Italy and Brazil, of historian museums is being organised, coordinated by the associate antonella fusco, which will see the presence of major Brazilian museums.

In august, alberto Garlandini, and President Hans-martin Hinz, signed the Framework Agreement between Icom and Icom Italy and a detailed work plan from that moment to 2016.

The President of ceca, emma nardi, creats the award “CECA best practice award”. to the first edition took part 143 members from all over the world.

•OctoberIn nuoro, took place the first meeting on the subject of the conference, promoted by Isre directed by the associate, Paolo Piquereddu, which was aimed to explore the cultural landscape topic from different disciplinary view.

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to the General conferencein milan 2016

The activity schedule related to 2013-2016 has its natural nucleus in the 24th Icom General conference that will take place in milan from 3rd to 6th july 2016. We focused on the topic “Museums and cultural landscapes” examining it in depth theoretically during our meetings in nuoro (2013, coordination by Paolo Piquereddu), in siena (2014, in collaboration with the siena museums foundation and coordinated by luigi Di corato), in catania (in collaboration with sicily region, university and unesco) and in Brescia (2015, in collaboration with Brescia museum foundation and coordinated by luigi Di corato)from the meetings held in siena and catania two documents were released: the “Museum and cultural landscapes Chart” which was translated into all the official languages of Icom and spread broadly out inside and outside the organization and a Declaration which has been broadcast in Italian and english language through the “Museum and Human Heritage”.

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We surveyed, in two different moments, in 2014 and in 2015, the Italian museums to see if and how they run projects and activities about and inside the cultural landscape (coordinated by silvia mascheroni). a selection of the most meaningful results of 2014 has been published in Icom news, so as to spread these experiences out internationally. The outcomes of the latter survey have now reached the final evaluation stage and we intend to introduce the most interesting ones during the conference, nevertheless giving visibility to all the rest on our website.In favour of the conference we have created a net of collaborations by means of agreements with mIBact, ancI, the lombardy region, the sicily region, IBacn emilia romagna region, the municipalities of turin, milan, Brescia and the Brescia museum foundation, the Venetian civic museum foundation, cIneca and Wikimedia Italia. some of them, mIBact, the lombardy region and the municipality of milano have granted a financial support too for the arrangement of the conference itself and the contents of the agreement will last far beyond its deadline.

Through regional coordination we have prearranged the reception of the participants to the conference at local, regional and national level, cooperating with the organizing committee to arrange the Offsite Meetings, the Excursion Day, the Pre and Post Conference.

Volunteers

an important effort has been made to involve young volunteers to assure guests reception in the same place of the convention. for milan convention they will be about 300 and along with Icom members will welcome our colleagues and will work to guarantee a careful and permanent hospitality.

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the national museum system start up and the laboratory for reform

There is a second front on which the Italian committee has decided to engage in the last two years, with a lot of energy: the implementation of the reform and start-up of the national museum system. We have seen and continue to see the potential, but did not hide the limits, the slowness, the contradictions that continue to characterize a process that would require decisions that are not made and the choices that are not made.That’s the reason why we have to give strength and content to the reform lab, showing the results we’ve achieved, engaging all the interested subjects, carrying our proposals to all the useful and proper locations. The first four working groups of the laB have created some documents which in the following months will have to be discussed and organized through regional coordination and by the thematic commissions. at the same time, we have to consider them as a main topic to discuss at both the permanent conference of museums associations and at maB. These are the tasks that await us in the following months, along with the arrangement of the conference, underlining the connection between its main topics and other proposals.

the reform of Italian public museums

The reorganization of the ministry is important news for Public Italian museums, so important that Icom Italy considers it a “Turning point”. after over a century since the first legislation of protection, the public museums, from that point onwards they were considered by the legislation only as “governmental collections”, reacquired their identity as an institution. The ministry accepted in the states regulations the definition of museums given by Icom and use of guidelines and operating standards the ethical code for the museums of Icom. all the

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public museums have been provided with a statute, a budget, an organization and a Director. Born a Directorate General museums. twenty large state-owned museums (more will be added) are granted special autonomy (they have a partial managerial autonomy, a Board of Directors and a scientific committee).all other (more than 400) are organized into regional areas which will promote the establishment of a national museum system opened to all public and private museums, with minimum requirements established at a national levels with accordance to other local and regional governmental institutes (regions, municipalities and metropolitan cities). after an initial phase of support to the reform, Icom started to provide support in a more critical fashion; full approvals on the principals was given, but with some reserve in relation to the implementation of principle in the absence of enough human and financial resources to be able to achieve the ambitious goals and overcome Italian abnormalities. In this field the Italian Icom board, opened to regional coordinators, thematic committees and to the Probiviri committee a “reforming workshop”, this was open to other museum associations and professionals and also non-members, with the aim of developing standards based on the main pillars of the reform; museum organization, professional profiles of the museum professionals (by updating the 2006 national Document for museum professions), on the statutes, networks and museum systems to be created at the regional and local levels, integrating them with the library systems and archives.at the same time two of Icom’s representatives, alberto Garlandini and Daniele Jalla, have been called to be part of the ministry studies committee and to apply and action the national museum system, with adele maresca compagna, Vice-president of Icom Italy, who will help with administration. additionally, important work is being done by the Probiviri committee which has proposed a reinterpretation of the ethical

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code in a national key and whose work, after the conference, will be the subject of an extended discussion for all the members. We also consider to be very important the publication, published in Italian and english, of the volume “Safety against crime in museums”, edited for our national committee by tiziana maffei, in collaboration with Icom Italy, the order for the Protection of the Heritage culture of the carabinieri and the ministry fine and cultural activities. The project has also received funding from sarec.The 2016 General conference in milan will be an opportunity to compare and discuss with all the italian museum associations a new model for territorial organisation of museums that will integrate the protection and promotion of cultural heritage outlined in the 2014 document of siena.

new Perspectives

The debate on the topic of the conference and the unesco recommendations concerning museums dates back to november 2015 opened up to new dimensions and horizons. The siena chart dialogues the frame agreements of the council of europe issued in faro in 2005, consideration concerning the relationship between museums and human heritage invites to reconsider the position that museums fulfil among unesco sites. The centrality of landscape rose along with the double need to assume a fully holistic viewpoint regarding heritage, going beyond mental blocks which continue to be dealt with it in sectorial ways and at the same time to embrace the active approach recommended by the convention of landscape in 2000. a further environment for studies and consideration is the one that the Probiviri council is proposing concerning ethics of museums.

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the training

We intend to contribute to a renewal through a formula as new: charging professionals with the role of trainers so as to combine theory with practice and to convey not only knowledge but expertise too. We can’t waste this opportunity.

the renewal of the authorities

In 2016 expire organs of Icom Italy elected in 2013. The Governing council has established as the seat of rome and as the date of the election on the 10th october 2016. Immediately after the conference election procedures will be initiated.

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De la naissance à 2016

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Introduction Daniele Jalla

a l’occasion de la 24ème conférence générale de l’Icom, Icom Italie fête en 2016 ses 69 ans : c’est un an de moins que la création de l’Icom.avec salvatore sutera, notre réviseur aux comptes et l’aide d’adele maresca compagna, notre vice-présidente, nous avons repris les recherches commencées par maria Gregorio et Diana marchiori.Grâce aux cartes conservées aux archives centrales de l’État à rome, nous avons relevé ce que l’on peut considérer comme la date officielle de naissance d’Icom Italie : le 13 mai 1947.son premier directeur : ranuccio Bianchi Bandinelli est un grand archéologue, historien de l’antiquité et un protagoniste de la tutelle du patrimoine culturel. a ce moment, il était directeur général des antiquités et des Beaux arts du ministère de l’Instruction Publique.avec adele et salvatore, nous continuerons ces recherches dans l’objectif de rédiger une histoire officielle d’Icom Italie de ses origines à nos jours, avant que finisse la fin du mandat des organes dirigeants qui seront renouvelés en octobre.toutes ces recherches ont été menées par salvatore.Je tiens ici à le remercier pour son engagement dans l’organisation des volontaires investis dans la conférence générale et pour toutes les autres tâches qu’il a mené au sein de sa longue adhérence à l’association. nous avons pensé à anticiper les points essentiels de l’histoire d’Icom Italie en remettant une publication à tous les membres présents lors de la conférence.

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notre histoire est certainement italienne mais je pense qu’en la lisant, les autres comités nationaux pourront eux aussi être stimulés à reconstruire leur histoire dans l’objectif de chercher les différences et les identités entre l’histoire mondiale de l’organisation et les histoires nationales.c’est la grande force d’Icom, celle d’exister à travers des comités internationaux et nationaux qui impliquent une constante confrontation avec les autres expériences et visions. cela contribue à une croissance globale de la communauté muséale internationale, dans le respect des différences mais aussi dans l’enseignement de leurs coopérations.

comme toutes les histoires des comités nationaux, celle d’Icom Italie peut être divisée en deux grandes périodes :la première, de la naissance du comité aux années 70, se caractérise par le rassemblement de l’élite de la muséologie à travers la coopération des membres.la seconde période se caractérise par une transformation de l’association qui devient ouverte à tous les professionnels muséaux, avec une croissance exponentielle des membres.la première phase voit tout d’abord l’Italie représentée par les directeurs des musées d’État courant le risque d’être une organisation presque gouvernementale.cette configuration changera avec l’ouverture de l’association aux directeurs des musées communaux qui représentent l’autre grande composante du panorama muséal public italien.cette patrouille, dirigée par les directeurs généraux du ministère a le mérite, après la longue fermeture à la culture imposée par le régime fasciste, d’ouvrir l’Italie au monde et de faire reconnaître l’activité des musées italiens.sa limite fut de ne pas promouvoir une culture innovative de gestion des musées qui, à partir de l’après guerre se renouvelait de manière constante grâce au réseau international constitué par l’Icom.la seconde phase, initiée avec la nomination du premier

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président élu, franco russoli, historien de l’art et directeur du musée national de Brera, apporte un vent nouveau, brusquement interrompu par sa mort prématurée.les années suivantes se caractérisent par le fait que le comité italien reste une petite organisation, constituée d’associations de musées de secteur et d’un retard concernant le monde muséal en comparaison avec les expériences muséales des autres pays du monde.Il faudra attendre la fin du 20ème siècle pour que la situation change et qu’Icom Italie devienne un comité important dans le monde, qu’il devienne plus actif sur le plan national et qu’il reprenne une place dans l’environnement mondial. c’est une histoire trop récente, elle s’est déroulée durant cette dernière décennie et l’on ne peut encore l’analyser.

Pour cela, je me limite à signaler quelques étapes que je considère fondamentales :

• La conquête, en 1996, de l ’entrée gratuite à tous les membres ICOM dans tous les musées nationaux ;

• L’activité de réflexion muséologique et muséographique de plus en plus intense promue par notre Comité depuis le milieu des années 90 par l ’organisation de congrès, rencontres et la participation à la revue «Nouvelle Muséologie» ;

• La participation d’ICOM à la définition des standards des musées nationaux, développée à partir du Code de déontologie de l ’ICOM et approuvé par le gouvernement en 2001 ;

• La création d’une Conférence permanente des Associations muséales italiennes en 2004 ;

• La promotion depuis 2005 des Conférences nationales des musées qui ont lieu tous les ans ;

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• L’élaboration, dans cet environnement, de la Carte nationale des professions muséales, en 2005 qui est devenue grâce à la coordination proposée par ICTOP, un Référentiel Européen des Professions Muséales, en 2006 ;

• L’articulation d’ICOM Italie en organisations régionales pour être plus près des problématiques locales des musées et de nos membres ainsi que des Commissions thématiques qui ont permis de créer un lien avec les Comités internationaux de l ’ICOM, en 2006 ;

• La constitution, en 2011, avec l ’Association Italienne des Bibliothèques (AIB) et l ’Association Nationale des Archives Italiennes (ANAI) de MAB : Musées Archives Bibliothèques ;

• La décision, en 2012, du Conseil exécutif d’établir la 24ème Conférence générale de l ’ICOM à Milan.

la présence d’italiens dans le conseil exécutif et dans les comités Internationaux a certainement favorisé l’intensification des échanges et l’affirmation d’une vision plus internationale de notre pays notamment grâce à la croissance d’Icom Italie qui est passée de moins de 100 membres à plus de 1400.mais le succès le plus important est sûrement celui qui a suscité les débats sur la réforme des musées italiens, promue par le ministère des Biens et activités culturelles et du tourisme (mIBact) et son ministre Dario franceschini qui a fait propre la définition de musée d’Icom et qui a assumé le code éthique pour les musées.les deux dernières années ont été marquées par l’actualisation de la réforme et la préparation de la conférence générale de milan 2016 ; l’affirmation des principes et des pratiques d’Icom à l’intérieur des musées italiens, nationaux et non nationaux et de leur ouverture à une responsabilité directe dans le paysage culturel, en hommage à une prospective présente dans notre pays

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et que nous avons amplifié dans la carte de sienne de 2014. c’est avec ces résultats que nous accueillons nos collègues du monde entier à milan et dans les autres sites, tels que les meeting off site et les excursions variées.nous espérons des participants de nouvelles idées et propositions pour le futur que l’Icom Italie regroupera et développera dans les trois années à venir.

Daniele JallaPresident Icom ItalIa

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13 mai 1947. Télégramme annonçant la naissance du Comité Italien de l ’ICOM

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naissance decomité national italien (Icom Italie)par salvatore sutera

le conseil international des musées naît à Paris, en 1946 lors de la première conférence générale de l’unesco qui a lieu du 16 au 20 novembre.lors de ce premier rassemblement, 14 nations furent présentes. celles-ci sont l’australie, la Belgique, le Brésil, le canada, le Danemark, les États-unis, la france, la norvège, la nouvelle-Zélande, les Pays-Bas, la suède, la suisse, le royaume uni et la tchécoslovaquie.le comité italien de l’Icom naît à rome, en mai 1947. De la recherche faite sur les débuts du comité Italien de l’Icom, on peut tirer une première conclusion qui est celle que tous les représentants de l’organisation étaient des fonctionnaires du ministère de l’Instruction Publique appartenant à la direction générale des « antiquités et des Beaux-arts ».Voici ci-dessous les noms des 6 premiers directeurs de l’Icom Italie :

nom titre Périoderanuccio Bianchi Bandinelli 1°President 1947-1948Guglielmo De angelis D’ossat President 1948-1961Bruno molajoli President 1961-1971Vito agresti President 1971-1973Pietro romanelli President 1973-1974franco russoli President (élu) 1974-1977rosalba tardito President 1993-1996

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De 1977 à 1993, la présidence du comité est assurée par orazio curti, alors directeur technique du musée national de la science et de la technique (mnst).et, malgré la création en 1974 du ministère pour les Biens culturels et environnementaux, ce musée sera le seul à rester sous le contrôle du ministère de l’Instruction Publique.

au tournant du 21ème siècle se succéderont les mandats de présidence de Giovanni Pinna (1997-2003), Danielle Jalla (2004-2009), alberto Garlandini (2010-2014) et à nouveau Danielle Jalla (de 2014 jusqu’à aujourd’hui).

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la présence italienne au sein du conseil exécutif

la présence de personnalités italiennes dans cet organisme est une autre des surprises de la recherche. comment celles-ci ont été élues, choisies ou proposées reste cependant une donnée à vérifier.Jusqu’en 1978, date à laquelle le premier règlement du comité Italien est approuvé, les représentants de l’Icom Italie au conseil exécutif étaient les personnalités importantes de l’association.a partir de cette date, les directeurs de l’Icom Italie sont élus par l’assemblée des membres de l’association italienne.

période nom titre1950-1952 rodolfo Palucchini secrétaire de la Bienna-

le de Venise1953-1956 Guglielmo De angelis

D’ossatPrésident Icom Italie

1956-1959 Guglielmo De angelis D’ossat

Président Icom Italie

1959-1961 Guglielmo De angelis D’ossat

Président Icom Italie. Vice-Président du con-seil exécutif

1962-1965 Bruno molajoli Président Icom Italie1966-1968 Bruno molajoli Président Icom Italie1972-1976 franco russoli Président Icom Italie1977-1980 Paolo cadorin trésorier Icom1981-1983 Paolo cadorin trésorier Icom2001-2004 Giovanni Pinna elù2010-2013 Daniele Jalla elù

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2013-2016 alberto Garlandini elù

membres d’honneurs de Icom : Guglielmo De angelis D’ossat.

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membres

les données ont été contestualisées pour la période de référence. une première période est celle qui va de 1947 à 1977. les membres individuels et institutionnels s’inscrivent directement à Paris en versant leur cotisation. les membres de l’association sont peu et sont généralement des fonctionnaires du ministère de l’Instruction Publique.Dès 1977, la gestion des inscriptions est organisée par le comité italien. Icom Italie verse à Paris la cotisation, qui s’élève à près de 75%, de chaque nouveau membre.Pour s’inscrire, il était nécessaire d’être un professionnel muséal, c’est à dire de travailler dans une institution muséale mais il existait un quota de 10% pour les personnes qui ne provenaient pas de cet environnement. De plus, pour être admis au sein de l’association il fallait être présenté par deux autres membres. cette habitude cessera au milieu des années 90.

et, le tournant des années 90 permettra à d’autres catégories socioprofessionnelles d’appartenir à l’association. c’est le cas pour les étudiants et les architectes. les critères d’admission ont donc changés et les données sont ainsi lues sous cet aspect.

année numéro de membre frais d’inscription1970 15+40 membres actifs $ 5,001990 94 l. 50.0002000 230 € 46,002010 750 € 50,00

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2015 1087 € 95,002016 1400 (mai) € 95,00

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les principaux événements1947-2016

1947•13Maile ministre de l’Instruction Publique répond officiellement au président de l’Icom en lui communiquant la nomination du comité italien et le nom du président affilié : ranuccio Bianchi Bandinelli (qui était alors le directeur général des « antiquités et des Beaux-arts »).

1948•Décembreen décembre 1948, cesare Brandi participe à londres à la première réunion de la commission Internationale des directeurs et conservateurs. a partir de mars 1949, cesare Brandi assume pour un an la présidence de cette commission.

en 1948, Guglielmo De angelis D’ossat substitue ranuccio Bianchi Bandinelli à la direction des « antiquités et Beaux-arts ». Par conséquent, il devient alors président du comité Italien de l’Icom.

1949•Octobrele 29 octobre 1949, comme rapporte « Icom news-nouvelles de l’Icom » se tient la réunion du conseil du comité Italien auquel font partis : francesco Pellati (Inspecteur supérieur de

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l’education nationale) ; Giulio carlo argan (membre de la direction générale des « antiquités et Beaux-arts ») ; amedeo maiuri (Directeur du musée national de naples) ; Guido ucelli (President du mnst de milan) et umberto Pierantoni (ex Directeur de l’Institut de zoologie de l’université de naples).

1950•Avrille 2 avril 1950 a lieu la visite à milan du directeur général de l’unesco, torres Bodet, au Palazzo clerici qui est le siège de l’Institut d’Études Internationales. a cette occasion, Bodet présente quelques investissements que l’unesco met à disposition pour aider l’Italie à reconstruire ce que la guerre a récemment détruit.

•Maile 23 mai 1950 se tient à florence l’assemblée annuelle de l’unesco qui est marquée par la présence du chef de l’etat, luigi einaudi et du ministre de l’Instruction Publique, Guido Gonella. a cette rencontre participent aussi Guglielmo De angelis D’ossat et d’autres membres du comité italien de l’Icom qui organisent dans ces mêmes jours une réunion au musée archéologique.

•JuilletDu 17 au 27 juillet 1950 se tient à londres la deuxième conférence générale de l’Icom. Près de 200 délégués sont présents. Parmi les arguments affrontés lors de la conférence, la demande de l’accès gratuit aux musées pour les membres de l’Icom est discutée.

les membres du comité Italien de l’Icom présents sont les suivants : Guglielmo De angelis d’ossat, Giulio carlo argan,

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carlo aru, cesare Brandi, michele Gortani (musée géologique de Bologne), carlo Izzo (musées de la ville de Venise), amedeo maiuri, caterina marcenaro (musées de la ville de Gênes), Bruno molajoli (mPI, rome), Guglielmo Pacchioni (chargé de culture de florence), francesco Pellati, mario salmi (Président du conseil supérieur des « antiquités et des Beaux arts » de florence), Paolo Dalla torre di sanguinetto (musée national de rome), Guglielmo triches (Direction générale des « antiquités et des Beaux-arts de rome »), Guido ucelli (mnst), Vittorio Viale (Directeur des musées de la ville de turin).

Durant les travaux de la session relative aux musées scientifiques et techniques, l’ingénieur G. ucelli fait part de son projet d’inventorier tous les instruments scientifiques et techniques. convaincus par son idée, les membres de la session décident de demander à l’Icom un soutien financier afin que ce projet se réalise.

1952•Marsen mars 1952, D’ossat convoque pour le 7 avril une réunion du comité italien à rome portant sur les thèmes suivants : 1) Le répertoire des musées scientifiques et de l ’Art Sanitaire2) Le réglement des musées locaux (éco-musées)3) Propositions diversesla rencontre est particulièrement significative du fait de la présence de Georges Henri rivière, le secrétaire général de l’Icom.

1953•Févrieren 1953 se tient au mnst, à milan (avec des journées à Gênes et Bergame) la troisième conférence générale de l’Icom. l’idée

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d’organiser une conférence générale en Italie avait déjà été avancé par Guido ucelli lors de la première conférence générale de Paris. la date de la conférence de milan coïncidait avec l’ouverture du musée national de la science et de la technique, qui a ouvert en février 1953.Pendant cette conférence se discute un futur projet de l’unesco qui prévoyait de créer à rome un centre International pour la conservation et la restauration des biens culturels, que l’on appelera plus tard Iccrom. Deux autres résolutions sont aussi adoptées (n.7 et n.8) pour la protection des biens culturels pen- dant les conflits armés. la conférence avait un comité organisateur et trois secrétariats : Paris (secrétariat de l’Icom, maison de l’unesco, Paris) ; Genova (Palazzo reale) et milano (couvent des olivetani).

en février 1953 est signé à Paris un protocole d’accord entre le comité italien de l’Icom (avec la signature du Président G. De angelis D’ossat) et Icom (avec la signature du Président chauncey Jerome Hamlin et du Président du comité consultatif, G. salles)

le comité organisateur de la conférence de milan était constitué de :Guglielmo De angelis D’ossat (President Icom Italie) ; Giulio carlo argan (Inspecteur central du ministère de l’Instruction) ; Pasquale rotondi (surveillance des Galeries de Gênes) ; fernanda Wittgens (Directeur des Galeries de milan) ; Guido ucelli (President mnst) ; mario cattabeni (adjoint aux Beaux-arts de milan) ; fiorenzo clauser (adjoint aux Beaux-arts de Bergame) ; G. ronci (secrétaire) ; G. Pancrazi (trésorier).

Pour l’unesco :• Jan K. Van der Haagen (chef de la division des musées et

des monuments historiques)

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• raymonde frin (spécialiste de programme, division des musées et des monuments historiques)

Pour l’Icom :• chauncey J. Hamlin (President de l’Icom)• Georges salles (President du comité consultatif de

l’Icom, directeur des musées de france)

Pour le secrétariat de l’Icom :• Georges Henri rivière (Directeur de l’Icom, conservateur

du musée des arts et traditions populaires)• marthe Benoist D’azy (secrétaire exécutif )• H. maspero (centre de Documentation, unesco-

Icom)• Yvonne oddon (centro Documentation unesco-

Icom)• J. tuwain (centro Documentation unesco-Icom)

a cette troisième conférence générale participeront les délégués d’environ 20 nations (allemagne, autriche, Belgique, Danemark, egypte, etats-unis, france, Inde, Iran, Japon, norvège, Pays-Bas, Pérou, Portugal, royaume uni, suède, suisse, syrie et Thaïlande).Pour l’Italie, 60 délégués étaient présents et ils provenaient pour la plus grande part du secteur des chargés de la culture des plus grandes villes italiennes.

les trois langues officielles de la conférence étaient l’anglais, le français et l’italien. Voici en lien le programme complet de la conférence, qui fut clôturé le 12 juillet à l’académie carrara de Bergame.Durant la conférence furent renouvelés les organes directionnels de l’Icom. en particulier Georges salles a substitué chauncey J. Hamlin comme président de l’Icom. et, De angelis d’ossat

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a été élu vice-président du comité consultatif avec Julien cain, représentant la france et albert e. Parr pour les etats-unis. a la fin de la conférence, le président Guglielmo De angelis d’ossat envoie une lettre de compliments à ucelli pour le succès qu’a eu la conférence.

le conseil Directif du comité italien, entre 1952 et 1954 était constitué de :Guglielmo De angelis D’ossat (Président), francesco Pellati (Vice-Président), maurizio calvesi (secrétaire), Vito agresti, Giulio carlo argan, Giovanni Beccati, cesare Brandi, ciro Drago, arnaldo foschini, emilio lavagnino, amedeo maiuri, Vittorio moschini, ettore onorato, Guglielmo Pacchioni, Pietro romanelli, Paolo toschi, Guido ucelli, mario Verdone, Vittorio Viale.

1956•OctobreDu 6 au 14 octobre 1956, à l’occasion de la dixième année d’existence de l’unesco est diffusé la « Campagne internationale des musées » qui avait pour but « d’attirer l ’attention sur les spécificités des fonctions culturelles et sociales des musées, instruments de civilité et facteurs de compréhension entre les peuples ».le comité Italien promeut sur tout le territoire d’innombrables manifestations avec une participation de personnes jusque là jamais vu. toutes les villes se sont impliquées en ouvrant tous leurs musées publics (de l’etat, des communes, des universités, etc.) ainsi que leurs musées et collections privées, qui dans de nombreux cas ont permis pour la première fois l’ouverture au public. Dans de nombreuses situations se créeront des évènements spécifiques ainsi que des rencontres et des débats pour mettre en évidence la richesse du patrimoine italien et le rôle qu’il pourrait avoir dans la renaissance du pays.

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Dans certaines zones du pays seront nominés des responsables régionaux qui avaient pour objectif non seulement de coordonner les évènements mais aussi de les promouvoir en les communicant sur les journaux. au coordinateur était de plus confié la tâche de repérer les ressources culturelles locales qui pouvaient actualiser le programme de la semaine. Par exemple, pour la lombardie, Guido ucelli a été élu par le ministère de l’Instruction Publique par une lettre du 30 juillet n. 8177 pour assurer la présidence de la coordination lombarde. cet évènement culturel est filmé et des émissions radios ont aussi été faites. toutes ces activités de diffusion ont été financées par le mnst.

en 1956, à new Delhi est organisé la conférence générale de l’unesco. la proposition pour la création d’un centre International pour l’etude et le Développement des méthodes de conservation, qui plus tard s’appellera Iccrom est avancé. son siège est à rome, via s. michele.

1958•JuilletDu 8 au 11 juillet 1958 est organisée à Bruxelles une réunion Icom destinée à évaluer l’usage de la télévision et des films pour la promotion des musées. G. ucelli est invité par triches (qui appartient à la direction générale des Beaux-arts et des antiquités).

1961•MaiDu 23 au 25 mai 1961, le comité Italien organise à turin, Gênes et milan un congrès international sur le thème « Musées et Architecture ». les journées milanaises sont organisés par Piero Gazzola et Vito agresti.

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En 1961, Bruno Molajoli substitue De Angelis D’Ossat à la Direction générale des « Antiquités et des Beaux-Arts » et de ce fait devient président du Comité italien de l ’ICOM. Le nouveau Conseil de direction est élu.

1964•SeptembreDu 22 au 25 septembre 1964, se tient à milan, au mnst (musée national de la science et de la technique) le cinquième congrès International sur les musées des transports. Près de 70 délégués participent à l’évènement. Pour l’Italie, en plus de la présence du directeur du musée francesco ogliari furent présents Biscaretti di ruffia, directeur du musée de turin et luberti, directeur du musée des transports de rome.

en 1964, à Venise dans le contexte de la conférence de l’unesco est rédigé un document appelé « carte de Venise » pour la restauration et la conservation des monuments. Il est rédigé dans l’intention de fixer un code des standards professionnels et les lignes directrices qui constitueront un cadre de référence international pour fixer les modalités avec lesquelles conduire les interventions de conservation et de restauration des monuments et manufactures architecturales ainsi que celles des sites historiques et archéologiques. a la discussion et l’élaboration du document participeront beaucoup d’italiens dont quelques membres de l’Icom. Parmi eux : Piero Gazzola, cesare Brandi et roberto Pane. De cette initiative est fondé l’année suivante l’Icomos, qui aura son siège à Paris dans les bureaux de l’unesco. le premier président de l’Icomos, pour trois mandats (de 1965 à 1975), sera Piero Gazzola. en Italie, le siège de l’Icomos est située à rome, piazza di firenze.

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1969•Septembreen septembre 1969, orazio curti participe à la conférence Internationale des musées de la science et de la technique (cImuset) qui se tient à Budapest. Il illustre les activités qu’il supervise au mnst. en 1969, la commune de florence organise un congrès International réunissant les directeurs de musées autour du thème suivant : « Le Mécénat dans les temps antiques et sa renaissance dans la société moderne ».Y participent le président du comité Italien de l’Icom Bruno molajoli et carlo saura, directeur du mnst.

•Dècembreen décembre 1969, Icom Italie et l’association nationale des musées italiens collaborent avec la direction générale des « antiquités et Beaux-arts » pour l’institution d’une commission d’études destinée à créer dans les principaux musées une zone didactique spéciale dédiée au monde de l’école, de l’éducation.

1971En 1971, Vito Agresti devient directeur général des « Antiquités et Beaux-Arts » et de ce fait il devient aussi président du Comité Italien de l ’ICOM. Le rôle de secrétaire de l ’association est tenu par Eraldo Gaudioso qui lui aussi faisait parti de la direction des « Antiquités et Beaux-Arts ».

1972•SeptembreDu 12 au 15 septembre 1972 a lieu le congrès International des musées des transports. Il est organisé au musée Biscaretti de turin et au mnst de milan. la réunion est présidée par

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alfred Wallis, directeur du musée des transports et de la communication de lucerne. 30 représentants des musées des transports américains et européens participeront.

1973En 1973, Salvatore Accardo devient directeur général des « Antiquités et des Beaux-Arts » mais il renonce cependant à être président du Comité Italien de l’ICOM. A sa place est nominé Pietro Romanelli.

1975•Juinen juin 1975 se tient à florence une assemblée des membres du comité Italien de l’Icom (alors constitué de 4 membres institutionnels et 40 membres individuels) au cours de laquelle sont nominés 6 membres pour élaborer le règlement d’Icom Italie. ce groupe de travail, présidé par franco russoli est composé de deux membres de l’association nationale des musées Italiens (anmI), de deux membres de l’association nationale des musées scientifiques (anms) ainsi que de deux membres de l’association nationale des musées locaux (anmlI).

1976•Octobreen octobre 1976 est élaboré le réglement du comité Italien sur la base de celui de l’association, approuvé à Paris en 1975.

le 21 octobre 1976 se tient pour la première fois à rome l’assemblée Générale des membres pour élire le président et le groupe dirigeant de l’association italienne. franco russoli est élu pour un mandat de 3 ans (jusqu’en 1979) et Pietro romanelli président honoraire.

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1977En 1977, après la disparition de Franco Russoli, Orazio Curti prend la tête de l ’association jusqu’en 1981. Les vices présidents sont Licia Vlad Borrelli (jusqu’en 1980), Marco Chiarini (dès 1980) et Giovanna Delli Ponti.

le siège du comité est transféré au musée national de la science et de la technique (mnst) de milan.

1978•OctobreDu 2 au 6 octobre 1978, au mnst de milan est organisé, en collaboration avec l’Icomos, un congrès International sur la « Sécurité dans les musées ». les délégations présentes sont les suivantes : suède, finlande, france, etats-unis, canada, espagne, Danemark, norvège, Brésil, nouvelle Zélande, Portugal, royaume uni et Italie.

en janvier 1978, le président envoie aux membres de l’association le premier circulaire sur l’activité du comité. a partir de ce moment, ce document sera envoyé tous les 3 mois. et, à la fin de l’année les différents circulaires seront compilés dans un fascicule. le premier fascicule date de 1978 et le dernier de 1992.

1979•Juinen juin 1979, orazio curti se rend à Paris pour participer à la 36ème session du comité consultatif. Icom compte près de 6000 membres autour du monde mais la situation financière de l’association n’est pas bonne.

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•Octobreen octobre 1979 se tient à torgiano la réunion du comité International pour la muséologie sur le thème suivant « Aspects sociologiques des activités culturelles des musées et coopération avec d’autres organisations poursuivant des fins analogues ».le congrès réunit des délégations d’experts étrangers, le discours d’ouverture est prononcé par orazio curti, suivi de ceux du président de l’umbria et du président du comité International de la muséologie. Parmi les événements qui caractérisent le congrès, il faut retenir la relation finale de ralph lewis, la visite au musée du Vin, celle à Pérouse, Gubbio, todi et orvieto. l’organisation et la réussite du congrès ont été coordonnés par maria Grazia marchetti lungarotti.

1980•Avrilen avril 1980 se tient à milan le congrès International sur : « Musées et muséologie : le rôle social des musées et les méthodes de la muséologie » avec des interventions de G. Pinna, c. Bertelli, sabelli, curto, olga raggio et alexander Valtchev. a la fin du congrès est rappelé l’urgence d’opérer, en Italie, à une gestion plus drastique des institutions muséales avec une législation plus fonctionnelle et ordonnée.

en 1980 a lieu à mexico la douzième conférence générale de l’Icom. la délégation officielle italienne est composée de : mercedes Garberi, stella matalon, clelia Grandi clerici, licia Vlad Borrelli et ferruccio canovaro auquels s’ajoutent aussi Pinin Brambilla Barcilon et Giuseppe Panza di Biumo.

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1981En 1981, Orazio Curti est réélu président de l ’association de 1981 à 1984. Le président honoraire reste Pietro Romanelli et les vices présidents sont Marco Chiarini et Giovanni Pinna.

1982•Octobreen octobre 1982 se tient à milan le congrès International « Art rupestre et muséologie » organisé par Icom Italie et Icomos. Y participent, entre autres Delporte, luthi, Porta et anati.

1983•Maile 26 et 27 mai 1983 se déroule à milan un séminaire international sur le thème suivant « Le nouveau musée, pour un musée de la culture polytechnique », parrainé par Icom Italie et organisé par la faculté d’architecture du Politecnico de milan. Diverses expériences et propositions sont partagées par les différents pays qui participent à ce séminaire. De tels concepts sont exposés par Vittorio fagone, alfredo Drugman, ernst Berniger (musée allemand), Brigitte constant, claude Peequet (la Villette de Paris), Derek robinson (musée de la science), luigi Zangheri di firenze, H. Wessel (eindowen), Giovanni Pinna et orazio curti.en 1983 à londres se tient la treizième conférence générale de l’Icom. Près de 1300 membres de 100 pays y participent. l’Italie était représentée par 5 membres parmi lesquels étaient présents c. alberici et r. cialdea qui ont représentés la présidence du comité italien pendant les réunions.

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1984En 1984, Orazio Curti est réélu. Il débute son troisième mandat (jusqu’à 1988). Les vice-présidents sont Marco Chiarini et Menotti Mazzini.

1985•DècembreDu 1er au 5 décembre 1985 se déroule la première semaine des « Biens culturels et ambientaux » promue par le mIBac le 5 septembre 1985. le comité italien participe à ce projet.

1986•Maien mai 1986, à milan grande réunion sur « Raphaël : récentes images scientifiques ».

•Juinen juin 1986, la ville de turin décide de l’entrée gratuite de tous ses musées pour les membres Icom et les membres de l’association nationale des musées Italiens.

1987•Janvieren janvier 1987 a lieu la réunion du conseil exécutif avec la participation du secrétaire général de l’Icom Patrik cordon. le comité italien avance la proposition de demander au comité exécutif de l’Icom que la prochaine conférence générale de 1992 se déroule en Italie.

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1988•MarsDu 14 au 16 mars 1988 se déroule au mnst de milan la réunion du comité International du costume. le thème est « L’habit, miroir de la société » et 35 experts du monde entier y participent. le 17 mars débute le congrès International de cette même commission intitulé « La conservation du Costume » celui-ci est parrainé par le ministère des Biens culturels et la région lombardie. les participants ont fait une excursion à florence pour visiter le musée du costume et ont ainsi pu admirer la restauration effectuée par Kirsten aschengreen Piacenti de la robe de eléonore de tolède.

1989En 1989, Orazio Curti est réélu pour la quatrième fois (jusqu’en 1992). Les vice-présidents sont Rosalba Tardito et Menotti Mazzini. Secrétaire: Gianluigi Daccò.

la même année a lieu la 15ème conférence générale à aia. les participants représentant l’Italie sont les suivants : orazio curti (Président Icom Italie), renato cialdea (musées scientifiques de rome), clelia alberici (milan) et maurizio Biordi (musées civiques de rimini).

1991•Septembreen 1991 a lieu le congrès annuel du cImuset en Italie sur le thème suivant « Le futur des musées de la Science et de la Technique ». Il se déroule du 13 au 21 septembre à la faculté de mathématique et Physique de l’université de rome en collaboration avec le centre européen pour l’education de la Villa falconieri de

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frascati. une visite au musée de la science de florence est prévue et la clôture du congrès a lieu au mnst de milan. les travaux sont coordonnés par renato cialdea.

en 1991 est fondé à Paris un nouveau comité International appelé aVIcom (audiovisuel).celui-ci est promu par claude nicole Hocquard qui travaillait à l’ecole du louvre et qui deviendra le premier secrétaire de ce comité alors que la mission de Président est confiée à l’italien marco tonon (Directeur du musée de sciences naturelles de Pordenone) les vices-présidents sont Karina Durand (mexique) et faber (allemagne).

1993En 1993 est élue Rosalba Tardito, première femme présidente du Comité italien. Les vices-présidents sont Giovanni Pinna et Gianluigi Daccò. Le secrétaire est Salvatore Sutera.

•Novembreen novembre 1993, en collaboration avec le mnst de milan s’organise le congrès International « Les musées italiens vers l ’Europe ».

1995•Juinen juin 1995, le comité italien de l’Icom organise en collaboration avec la région toscane un congrès International sur « La formation du personnel de direction des biens culturels ».un cours de formation, coordiné par chiara silla, est organisé et les actes du congrès sont publiés par Gianluigi Daccò.

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1997•Janvierrencontre à Paris avec l’Icom france pour avoir des collaborations bilatérales.

Cette même année est élu Giovanni Pinna pour la période 1997-1999. La vice-présidente est Elena Corradini et le secrétaire est Salvatore Sutera.

•Juinle 2 juin 1997, le ministre des Biens culturels, Walter Veltroni décide de l’accès gratuit pour les membres de l’Icom Italie aux musées, galeries et sites archéologiques de l’etat.la concession de l’entrée gratuite était un but que le comité italien et l’Icom international poursuivait depuis longtemps, sans succès. Dans les mois et années qui suivront, les communes et provinces garantiront aussi l’entrée gratuite à leurs musées. Venise, Bologne, florence, naples, turin, trieste et milan répondront positivement à l’appel.

1998•Marsle 27 mars 1998, le comité exécutif décide de l’institution d’un centre de Documentation de la muséologie de l’Icom Italie (ceDomm) avec ces objectifs : rassembler dans une bibliothèque spécialisée la littérature italienne et étrangère relative à la muséologie et à la muséographie (volumes, extraits, journaux, catalogues de musées et d’expositions) : • rendre cette bibliothèque disponible aux chercheurs et au public à

travers l ’ouverture à tous

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• établissement d’un répertoire bibliographique de tous les documents conservés

• collaborer avec les universités et les administrations locales pour réaliser des cours de musicologie

• promouvoir des études et des recherches dans le but de stabiliser les limites et les exigences de la profession muséale

• promouvoir des études de muséologie et de muséographie et financer leurs publications

• promouvoir des rencontres dans le but de nourrir le débat sur la muséologie et la muséographie

• promouvoir la muséologie et la muséographie italienne à l ’étranger

la bibliothèque de l’Icom Italie est consultable sur internet et est relié aux réseaux des bibliothèques lombardes. maria Gregorio assume la responsabilité de la direction du ceDomm.

•Avrilen avril 1988, Icom Italie organise avec le mnst un congrès International sur le thème suivant « L’intangible valeur économique du musée ». le congrès est financé par la région lombardie.

en 1998, le président du comité italien promeut un nouveau comité International de l’Icom : le comité International des maisons Historiques (DemHIst) dont il assumera la présidence jusqu’en 2002, date à laquelle rosanna Pavoni le substituera.

1999•Septembreen septembre 1999 est publié le premier numéro de la revue

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« Muséologie et Muséotechnique » (qui sera après appelé nouvelle muséologie), journal officiel du comité Italien de l’Icom et, dans une première phase aussi celui de l’anmlI. la revue est dirigée par Giovanni Pinna. Dans le premier éditorial, la revue se pose comme objectif celui: « [...] de la relance de notre pays dans le débat sur les musées, dans un moment ou ces institutions sont un sujet polémique en terme d’usage économique, d’organisation d’entreprises, de réglementations administratives mais aussi en termes de muséologie, une discipline entendue comme un sujet d’étude pour les musées, de leur histoire, de leur philosophie, de leurs significations sociales et politiques, de leurs fins éducatives et culturelles et des modes par lesquels ils utilisent celles-la »

•Novembreen novembre 1999, le comité Italien patronne et participe à la manifestation organisée par le mnst pour le cinquantenaire de la fondation carlo maria lerici, homme connu en Italie et dans le monde pour ces recherches géophysiques utiles aux images archéologiques.

au cours de l’année 1999 à lisbonne le président du comité Italien participe, avec d’autres participants de la france, Belgique, allemagne, Portugal et finlande à la première réunion des comités européens de l’Icom. celle-ci est dédiée à la confrontation des systèmes de formation professionnelle dans les différents pays.

Dans le n. 52 de la nouvelle de l’Icom, Giovanni Pinna écrit un article sur « La fonction éducative du musée » et il présente aussi le nouveau comité appelé DemHIst.

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2000En 2000, Giovanni Pinna est réélu président pour la période 2000-2003. La vice-présidente est Maria Laura Tomea et le secrétaire général est Salvatore Sutera.

2001en 2001 est organisé à Barcelone la 19ème conférence Générale de l’Icom. Giovanni Pinna est élu au sein du conseil de direction de l’Icom. l’Italie est représentée avec les membres suivants : salvatore sutera, maria laura tomea, silvia mascheroni, laura Basso, laura ronzon, carlo teruzzi, Gianluigi Daccò, marco tonon et emma nardi, maria fratelli, maria xanthoudaki et Pasquale tucci.

2002•Marsen mars 2002, le comité Italien est reçu à la VII commission du sénat sur la culture. Giovanni Pinna et carlo teruzzi sont présents. et, Giovanni Pinna fait part de sa réticence vis-à-vis du projet de loi financière qui prévoyait de « concéder à des acteurs privés l ’entière gestion du service concernant la gestion publique des biens culturels ».

en 2002, dans le numéro 55 de « la nouvelle de l’Icom », article du président du comité Italien « Le musée-entreprise : A quel prix ? »

2003le musée du louvre a commandé à l’entreprise italienne Goppion la réalisation d’une vitre pour la protection de La Joconde de léonard de Vinci.

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l’entreprise qui a réalisé cette vitre spéciale compte de nombreux membres d’Icom Italie.

2004•Janvier

En janvier 2004 est élu à Bologne le nouveau président d’ICOM Italie : Danielle Jalla, pour la période allant de 2004 à 2006. La vice-présidente est Cristiana Morigi Govi et le secrétaire est Luca Baldin.

•Novembrea l’occasion de l’assemblée annuelle de l’anms (association nationale des musées scientifiques) qui se déroule en novembre 2004 à turin les directeurs des différentes associations des musées italiens se réunissent et constituent la conférence permanente de l’association des musées Italiens. adhérent à cette conférence l’amacI, l’ameI, l’anmlI, l’anms, l’Icom et sImBDea.

Durant la première année du mandat de Danielle Jalla, on commence à penser à l’organisation de comités régionaux de l’Icom Italie et à des groupes thématiques. ces deux initiatives permettent aux membres de l’association de s’investir davantage localement et permettent aussi de diffuser l’association sur tout le territoire italien.

•Octobrela 20ème conférence Générale de l’Icom a lieu à séoul du 1 au 8 octobre 2004. le thème est le suivant « Musées et Patrimoine immatériel ». au cours de l’assemblée Générale est élu le Président de l’Icom et les nouveaux membres du conseil exécutif. la délégation italienne qui participe à l’advisory comitee est guidée par alberto Garlandini.

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2005•FévrierDu 9 et 12 février 2005 se tient au musée de nubie, à assouan un congrés International intitulé « Partager nos différences ».Il est organisé par Icom arabie et Icom europe. Vincenzo simone est le seul membre italien représentant l’Italie.

•Marsle 19 mars 2005 a lieu à Pesaro l’assemblée générale des membres sur « Les professions muséales ».ce thème est senti comme prioritaire en vue de la prochaine rencontre du comité national. sont invités les présidents de l’association des musées, les présidents d’Icom france, allemagne et suisse et le président de l’IctoP. a la fin de la discussion, alberto Garlandini est chargé de constituer un groupe de travail inter-associatif dans l’objectif de rédiger une « Carte des professions muséales ».

en mars 2005 sort la première revue online d’Icom Italie sur les professions muséales.

•Avrille 18 avril, au musée diffus de la résistance de turin se tient le congrès des musées Italiens dédié au lexique des musées. ce projet se propose de reconstruire la spécificité et l’histoire des musées, dans la conviction qu’une réflexion sur leur évolution institutionnelle et muséographique ouvrira un débat muséologique plus ample et participatif.

ce lexique sera divisé en trois grandes aires thématiques :• Les musées, leurs dénominations• Les professions muséales• Les fonctions et les finalités des musées

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2006•Juinle 27 juin, l’assemblée des membres d’Icom Italie se réunit au musée archéologique de Bologne pour délibèrer sur la création des commissions Thématiques. l’objectif de ces commissions est de développer le débat national sur des arguments spécifiques mais aussi de s’intégrer aux autres comités internationaux correspondants. la première commission instituée est celle des « Services éducatifs ».elle est coordonnée par silvia mascheroni.

au cours de l’année, Icom Italie participe à la rédaction du « Manuel européen des professions muséales » avec Icom suisse et Icom france, sous la direction de l’IctoP, le comité international pour la formation du personnel des musées. la recherche est approuvée par le conseil exécutif de l’Icom et obtient des financements pour le soutien de projets spéciaux en accord avec le plan stratégique. les travaux, commencés en 2006 avec deux rencontres à Paris et Berlin, continuent en 2007 avec deux rencontres, une en mars à milan et l’autre à Bâle en mai. les résultats seront présentés et discutés durant la 21ème conférence Générale de l’Icom à Vienne.

•Septembrele 28 septembre 2006 est contistuée la coordination régionale Icom Veneto en accord avec les représentants de ameI, anmlI, anms, sImBDea et de la cruI.

Durant la première année d’activité de cette coordination régionale est décidé :1. le siège du secrétariat à la fondation Mazzotti de Trévise2. la présence du comité au projet de la loi financière3. la réalisation d’une présentation de l ’ICOM

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4. la coordination au Salon des Biens et des Activités culturelles de Venise

•Octobrele 4 octobre à rome se déroule la seconde conférence des musées Italiens. elle se tient dans la salle des stenditoio et est introduite par la présidente de l’Icom alissandra cummins qui approuve définitivement la carte, après un an de discussions et d’expérimentation. on décide de réaliser un manuel européen des professions muséales. Pendant la conférence est aussi présentée une première recherche sur les différentes typologies de contrats dans le domaine muséal, développé par Icom Italie. les référents de la recherche sont alberto Garlandini et salvatore sutera ainsi que deux jeunes chercheurs de l’université Bocconi de milan.

2007•AoutDu 17 au 24 aout 2007 a lieu à Vienne la 21ème conférence générale de l’Icom. De nombreuses délégations d’Icom Italie y participent, montrant la reprise du comité Italien dans l’activité de l’association. De nombreux membres participent aux réunions des commissions Internationales. cela permet de collaborer, après la conférence, avec les comités nationaux suivants : autriche, Danemark, france, allemagne, Hollande et etats-unis.

•Octobrele 1er octobre 2007, au mnst de milan se tient la première commission thématique d’Icom Italie : la commission education.

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•Dècembrele 4 décembre a lieu à Vérone la troisième conférence nationale des musées au palais de la Gran Guardia. le thème du rapport entre les professionnels des musées et les volontaires est affronté. la question de la recherche et du volontariat comme nouveaux modèles de gestion général du patrimoine culturel est exposée.a cette occasion est présentée la traduction du code éthique de la fédération Internationale des amis des musées.

2008en 2008, le comité national Italien présente la candidature de milan pour accueillir la prochaine conférence générale de l’Icom. le thème proposé est celui de « Musées et Paysages culturels ».ce thème, particulier au patrimoine italien représente une clé de lecture pour tous les musées du 21ème siècle. milan est dans la short list mais le choix va vers le Brésil et rio de Janeiro.

2009•Juilletle 15 juillet, la délégation Icom guidée par tiziana maffei, référente de la commission Grands risques rencontre le maire d’aquila pour offrir un soutien matériel à la ville. la délégation demande à l’unesco de reconstruire le centre historique de la ville.

•Dècembreen décembre 2009, Danielle Jalla se porte candidat au conseil exécutif de l’Icom.

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2010En 2010, à Turin est élu le nouveau directeur d’ICOM Italie pour la période 2010-2013 : Alberto Garlandini. La vice-présidente est Maria Vittoria Marini Clarelli et le secrétaire est Luca Baldin.

francesco Bandarin, membre Icom Italie depuis de nombreuses années et directeur du centre du Patrimoine mondial de l’unesco depuis 2000 est élu vice-directeur général culture de l’unesco et prendra ses fonctions le 1er juillet 2010.

•Novembrelors de la 22ème conférence générale qui se tient à shanghai du 7 au 12 novembre 2010, Daniele Jalla est élu au conseil exécutif. D’autres membres du comité Italien sont élus en qualité de présidents de commisions Internationales. c’est le cas de emma nardi pour le ceca et Giuliana ericani pour l’Icfa.

2011•Novembreen novembre 2011 a lieu la septième conférence nationale des musées d’Italie. cette conférence se tient à milan, à la fondation stelline et s’intitule « L’Italie des musée, 150 ans d’histoire et d’histoires ». les thèmes affrontés sont ceux de l’histoire des musées italiens de l’unité à aujourd’hui. le futur des institutions muséales italiennes est aussi discuté.

en 2011, l’activité des commissions régionales augmente le poids du comité Italien dans les commissions internationales. certaines rencontres de ces dernières sont organisées en Italie comme celle du cIPeG (egyptologie) en toscane et celle de l’Iclm (musées littéraires) en sicile.

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2012en 2012, milan est choisie pour accueillir la 24ème conférence générale de l’Icom. tous les membres du comité de direction de l’association expriment leur confiance dans le succès de cette conférence.

au cours de l’année 2012, le comité Italien promeut et participe aux rencontres des professionnels des musées, archives et bibliothèques. De ces initiatives naît le maB (musées, archives et Bibliothèques). ce comité affrontera des thèmes communs à la conservation du patrimoine dans les musées, Bibliothèques, archives.

•Févrierle 1er février 2012, les trois présidents du maB rencontre le sous-secrétaire d’etat des Biens et activités culturelles roberto cecchi et les commissions des Biens et activités culturelles des régions et Provinces autonomes. les rencontres organisées présentent les finalités et les activités du maB et discutent des priorités des institutions :

• La carence de personnel et le manque de turn-over des organismes • Insuffisance des ressources économiques et nécessité de travailler

sur la rationalisation de ces ressources à travers des accords et des coopérations

• Réforme fiscale au bénéfice des instituts et activités culturelles• Nécessité de lancer une campagne de communication qui promeut

l ’Offre culturelle comme moteur de développement économique ;• L’agenda digital• Les activités culturelles comme activités fondamentales des

communes• Rôle social des institutions culturelles• Formation des opérateurs

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2013•Mars

Le 4 mars 2013 au Castello Sforzesco de Milan, Alberto Garlandini est réélu président ICOM Italie jusqu’en 2015. Adele Maresca Compagna est la vice-présidente et le secrétaire est Luca Baldin, qui sera ensuite substitué par Cristina Vannini.

en concordance avec les collègues étrangers du cIPeG, le comité italien exprime une recommandation à la fondation musée des antiquités égyptiennes de turin car un nouveau directeur est nommé.

•Avrille 5 et 6 avril 2013 a lieu à lisbonne une conférence Internationale. celle-ci a pour thème : « Politiques publiques pour les musées en temps de crise ».alberto Garlandini y participe aux côtés d’autres membres italiens. une demande est faite aux Parlements et Gouvernements européens, nationaux, régionaux et locaux pour favoriser le soutien de la culture et des musées en temps de crise.

lors de la 23ème conférence générale de rio de Janeiro est élu alberto Garlandini au sein du conseil exécutif.

2013 a été l’année du lancement de l’organisation de la conférence de milan. en août, alberto Garlandini rencontre le président Hans-martin Hinz et ils préparent tous les deux le programme de travail de la conférence. le comité Italien participe activement à la conférence de rio de Janeiro avec un stand promotionnel et de nombreuses initiatives.

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Vers la conférence générale à milan 2016

le programme d’activités d’Icom Italie 2013 - 2016 a naturellement au centre de son activité la 24ème conférence générale de l’Icom, qui se déroulera du 3 au 6 juillet à milan. Icom Italie s’est dédié au thème « musées et paysages culturels » de la conférence.

Plusieurs rencontres ont été organisées pour approfondir ce thème :

• a nuoro en 2013, rencontre coordonnée par Paolo Piquereddu

• a sienne en 2014, en collaboration avec le système des musées siennois et coordonnée par luigi Di corato

• a catania en 2014, en collaboration avec l’université et la région sicile ainsi que l’unesco

• a Brescia en 2015, en collaboration avec la fondation des musées de Brescia et coordonnée par luigi Di corato

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suite aux rencontres de sienne et catania est née une carte intitulée « Musées et paysages culturels » qui a été traduite dans les langues officielles de l’Icom et qui a largement circulé à l’intérieur et l’extérieur de l’organisation. De plus, une Déclaration intitulée « Musées et patrimoine de l ’humanité » a été diffusé en italien et anglais.

en 2014 et 2015 a été réalisé une enquête sur les projets et les activités que les musées italiens réalisent sur le thème de la conférence. cette enquête a été mené par silvia mascheroni. une sélection des projets les plus significatifs de 2014 a été publié dans Icom news, ce qui a permis une diffusion internationale de ces expériences. les résultats les plus intéressants de l’enquête de 2015, liés à ceux de 2014 seront présentés lors de la conférence générale.

Pour que se réalise cette conférence, un réseau de collaborations a été construit avec les organisations suivantes : le mIBact, l’ancI, la région lombardie, la région sicile, l’IBacn de l’emilie-romagne, les communes de turin, milan et Brescia, la fondation des musées de Brescia, la fondation des musées civiques de Venise, le cIneca et Wikimedia Italie. certaines de ces organisations ont apportées un soutien financier. c’est le cas du mIBact, de la région lombardie et de la commune de milan.

l’accueil des participants au niveau local, régional et national a été organisé à travers plusieurs initiatives : l’off site meeting, l’excursion Day et l’avant et l’après conférence.

les volontairesun travail important a été mis en place pour rassembler les jeunes volontaires qui, comme dans toutes les conférences générales de l’Icom, assurent l’accueil des participants. Pour milan, ils seront

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près de 300 et ils donneront, aux côtés des membres d’Icom Italie, la bienvenue à tous les membres Icom du monde et garantiront une hospitalité attentive et continue. la formation du système muséal national et le laboratoire pour la réforme.

Il existe aussi un second front sur lequel il faut se mobiliser avec la même énergie : celui de l’actualisation de la réforme et la formation du système muséal national. nous avons vu et nous continuons à voir les potentialités des musées mais nous ne définissons pas les limites, les contradictions qui nous empêchent de prendre des décisions.Pour cela, nous devons donner de la force et du contenu au « Laboratoire pour la Réforme » en présentant les résultats atteints. et, en présentant tous les sujets traités aux différents membres de l’association. les quatre groupes de travail du laboratoire ont élaborés des documents qui, dans les prochains mois, devront être discutés et présentés aux coordinations régionales et aux commissions thématiques. Dans le même temps, nous devons organiser un thème de discussion avec la conférence permanente, l’association des musées et le maB. ce sont des travaux qui nous attendent dans les prochains mois, en parallèle de la préparation de la conférence.

nouvelles perspectives

la confrontation entre le thème de la conférence et la recommandation de l’unesco sur les musées, en novembre 2015 a ouvert le thème « Musées et paysages culturels » à de nouveaux horizons. la carte de sienne dialogue avec la convention du conseil de l’europe de faro de 2005. la réflexion sur le rapport entre les musées et le Patrimoine de l’Humanité

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invite à reconsidérer le rôle qu’ont les musées à l’intérieur des sites unesco.

la centralité du thème sur le paysage est née de la volonté de donner une dimension plus holistique au patrimoine culturel. un second thème d’étude et de réflexion est celui de l’éthique des musées et dans les musées.

la formation

Icom Italie a proposé une nouvelle formule pour la formation : celle des professionnels qui auraient le rôle de formateurs. ceux-ci intégreraient théorie et pratique et transmettraient pas seulement des connaissances mais des compétences.

le renouvellement des organes

en 2016 vont être élus les nouveaux représentants d’Icom Italie. le conseil directif a fixé la date des élections au 10 octobre, au siège de l’assemblée à rome. Immédiatement après la conférence seront promulguées les procédures électorales.

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Desde el nacimiento hasta el año 2016

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IntroducciónDaniele Jalla

Icom Italia celebra en 2016, en ocasión del 24° congreso general de Icom milán 2016, 69 años, uno menos que Icom, uno más respecto a lo que creíamos hasta hace pocos meses. animados por salvatore sutera, nuestro auditor, junto con adele maresca compagna, nuestra vicepresidenta, hemos recuperado la investigación iniciada hace años por maria Gregorio con Diana marchiori.los documentos conservados en el archivo nacional de roma nos han revelado la que puede considerarse fecha oficial de nacimiento de Icom Italia: el 13 de mayo de 1947 y el nombre, importante para los italianos, de su primer presidente, ranuccio Bianchi Bandinelli, un gran arqueólogo e historiador y un protagonista de la salvaguarda del patrimonio cultural, entonces Director general de antigüedades y Bellas artes del ministerio de educación.con adele y salvatore continuaremos la investigación con el objetivo de redactar la historia de Icom Italia desde los orígenes hasta hoy, antes del fin del período de mando de los órganos dirigentes que se renovarán en octubre, pero, animados por salvatore, a quien doy también las gracias por la tarea en la que se ha prodigado de la organización de los voluntarios dedicados al congreso general y por las tantas otras que ha asumido en los años de su larga militància en Icom, hemos pensado anticipar los puntos esenciales de esta empresa con una publicación dirigida a todos los compañeros y compañeras que estarán con nosotros en milán.la nuestra es verdaderamente una historia italiana, pero

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pienso que, leyéndola, otras comisiones nacionales se sentirán impulsadas a reconstruir la suya propia, a investigar las diferencias e identidades entre la historia mundial y las diferentes historias nacionales que caracterizan a nuestra organización. Ésta es la gran fuerza de Icom que, a través de sus comisiones Internacionales y nacionales, permite una constante confrontación con otras experiencias y visiones y contribuye así a un crecimiento global de la comunidad museística internacional, en el respeto de las diferencias pero al mismo tiempo en la línea de la cooperación.como todas las historias de comisiones nacionales, también la de Icom Italia puede en primer lugar subdividirse en dos grandes períodos: el primero, del nacimiento a los primeros años setenta, cuando es una asociación que acoge a la élite de la museologia a través de un mecanismo fundamentado en la cooptación de sus miembros; la segunda, a partir de la transformación en asociación abierta a todos los profesionales de los museos, con un crecimiento exponencial de socios.la primera fase contempla una Italia representada sobre todo por los directores de los museos estatales, que corre el riesgo de ser una organización casi gubernamental, moderado por la apertura a los directores de los museos municipales, el otro gran componente del panorama museístico público italiano. esta patrulla, capitaneada por los directores generales del ministerio, tuvo el acierto, después del largo período de clausura impuesto por el régimen fascista, de abrir Italia al mundo y de dar a conocer al mundo las actividades de los museos italianos, para beneficio de ambos. sus límites fueron, por razones sobre todo internas y a pesar de los esfuerzos llevados a cabo, no difundir suficientemente los aspectos más innovadores de una cultura que, a partir de la postguerra, se renovaba constantemente gracias entre otras cosas a la red internacional constituida por Icom. la segunda fase, iniciada con el nombramiento del primer presidente electo de Icom Italia, franco russoli, historiador del arte y director del museo nacional de Brera, aporta un aire innovador, bruscamente interrumpido por su prematura muerte.

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siguen años en los que la comisión italiana continúa siendo una comisión pequeña, que se mueve en una realidad nacional caracterizada por la presencia de diversas asociaciones museísticas del sector y por un retraso general del mundo museístico italiano, respecto a las novedades que tienen lugar en todos los continentes. las novedades que aún así lo caracterizan son más bien fruto de los tiempos que de una relación y confrontación con las experiencias de otros paises.Hay que esperar a finales del siglo pasado para que la situación cambie e Icom Italia vuelva a ser una vía de relación entre Italia y el resto del mundo, sea más activa a nivel nacional y reconquiste una presencia en ámbito internacional. esta es una historia demasiado reciente y estoy demasiado implicado - por lo que respecta al último decenio - para asumir el papel de historiador, que por formación y vocación es el mío, de este período.me limito en consecuencia a señalar algunas de las etapas que considero fundamentales:

• la conquista, en 1996, de la entrada gratuita para los socios ICOM en todos los museos nacionales

• la cada vez más intensa labor de reflexión, museológica y museográfica, promovida por nuestra Comisión a partir de la mitad de los años noventa, a través de congresos, encuentros y de la revista «Nueva Museología»

• la participación del ICOM en la definición de los estándares museísticos nacionales, extraídos y desarrollados a partir del Codice di deontologia dell ’ICOM, aprobado con Acta gubernamental en 2001

• la creación de un Congreso permanente de las Asociaciones museísticas italianas en 2004

• la promoción a partir de 2005 de los Congresos nacionales anuales de los museos

• la elaboración, en este ámbito, de la Carta nacional de las profesiones museísticas en 2005, que se convirtió, gracias a la coordinación propuesta por ICTOP, en un Manual europeo de las

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profesiones museísticas en 2006• la articulación de ICOM Italia en Coordinamientos regionales,

para estar más cerca de las problemáticas locales de los museos y de nuestros socios, y en Comisiones temáticas, para crear un nexo con las Comisiones Internacionales de ICOM a partir de 2006

• la constitución en 2011, con la Asociación italiana de Bibliotecas (AIB) y la Asociación Nacional Archiveros Italianos (ANAI), de MAB - Museos Archivos Bibliotecas - el Coordinamiento de los profesionales del patrimonio cultural

• la decisión en 2012 del Advisory Committee de celebrar el 24º Congreso general de ICOM en Milán en 2016

la presencia de italianos en el executive council y en los Board de las comisiones Internacionales ha favorecido ciertamente intercambios más intensos y ha afirmado una visión más internacional en nuestro país, que se ha reflejado también en el crecimiento de Icom Italia que, en los últimos veinte años, ha pasado de tener menos de cien socios a tener más de mil cuatrocientos.Pero quizás el éxito más importante de una actividad de estímulo y de crítica constantes lo recogimos en 2014 cuando la reforma de los museos italianos promovida por el ministro de cultura y turismo italiano, Dario franceschini, asumió como propia la definición de museo de Icom y tomó como referencia su código ético para los museos.

estos dos últimos años hemos asumido el doble compromiso de la puesta en marcha de la reforma y la preparación del congreso general de milán 2016, de afirmación de los principios y las prácticas de Icom en el ámbito de los museos italianos, públicos y no, y de su apertura a una responsabilidad directa respecto al paisaje cultural, en homenaje a una perspectiva presente en nuestro país que recogimos y renovamos en la carta di siena de 2014.con estos resultados podemos recibir a los y las compañeras

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de todo el mundo en milán y en los muchos otros centros que acogerán los meeting off site y las excursiones durante el congreso. De ellos esperamos nuevos estímulos y propuestas para el futuro, convencidos de que los nuevos órganos de Icom Italia que de aquí a pocos meses elegiremos, sabrán recibirlos y desarrollarlos en clave italiana y en armonía con las directrices Internacionales que la asamblea aprobará para los próximos tres años.

Daniele JallaPresidente Icom ItalIa

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13 de mayo de 1947. Telegrama que anuncia el nacimiento del Comité Italiano del ICOM

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nacimiento decomité nacional Italiano (Icom Italia) editado por salvatore sutera

el International council of museums nació de forma oficial en Paris, dond tuvo lugar la primera conferencia general de la unesco, entre el 16 y el 20 de noviembre de 1946.en este primer congreso participaron 14 países: australia, Bélgica, Brasil, canadá, Dinamarca, los estados unidos de américa, francia, noruega, nueva Zelanda, los Países Bajos, suecia, suiza, el reino unido y checoslovaquia.

el comité italiano del Icom nació en roma en mayo de 1947.los datos de que disponemos nos permiten hacer una lista de los primeros presidentes del Icom Italia, todos ellos eran cargos importantes del ministerio de educación y de la Dirección General de antigüedades y Bellas artes:

nombre título períodoranuccio Bianchi Bandinelli 1°Presidente 1947-1948Guglielmo De angelis D’ossat Presidente 1948-1961Bruno molajoli Presidente 1961-1971Vito agresti Presidente 1971-1973Pietro romanelli Presidente 1973-1974franco russoli Presidente (electo) 1974-1977rosalba tardito Presidente 1993-1996

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orazio curti, director técnico del museo nacional de la ciencia y de la técnica, fue presidente de Icom Italia desde 1977 hasta 1992. Hay que destacar que el mnst es el único museo que, junto con el mIBact, continuó dependiendo directamente del ministerio de educación.

en los años siguientes el comité italiano fue dirigido por Giovanni Pinna (1997–2003), Daniele Jalla (2004–2010 y desde 2014 hasta hoy) y alberto Garlandini (2010–2014), Daniele Jalla (2014-2016).

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la presencia italiana en la comisión ejecutiva

comprobar la presencia de figuras italianas en la comisión ejecutiva del Icom es algo que nos ha sorprendido, aunque todavía hay que averiguar las modalidades de elección de sus miembros. Podemos especular que hasta el 1978, cuando fue aprobado el primer reglamento interno de Icom Italia, sus miembros representaban al país en la comisión ejecutiva Internacional. Desde 1978 se celebraron elecciones para escoger a los candidatos a la comisión ejecutiva Internacional.

período nombre título1950-1952 rodolfo Palucchini secretario Biennale di

Venezia1953-1956 Guglielmo De angelis

D’ossatPresidente Icom Italia

1956-1959 Guglielmo De angelis D’ossat

Presidente Icom Italia

1959-1961 Guglielmo De angelis D’ossat

Presidente Icom Italia

1962-1965 Bruno molajoli Presidente Icom Italia1966-1968 Bruno molajoli Presidente Icom Italia1972-1974 franco russoli1974-1976 franco russoli Presidente Icom Italia1977-1980 Paolo cadorin tesorero Icom1981-1983 Paolo cadorin tesorero Icom2001-2004 Giovanni Pinna electo2010-2013 Daniele Jalla electo

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2013-2016 alberto Garlandini electo

miembros honorarios Icom: Guglielmo De angelis D’ossat.

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socios

los datos que hemos averiguado tienen que ser contextualizados en el periodo que se considera. en el primer periodo, desde 1947 hasta 1977, los socios, individuales e institucionales, se apuntaban directamente en París pagando una cuota establecida. en estos años el Icom contaba con muy pocos miembros, probablemente a causa de la escasa relación que se establecía con el Presidente y con el comité general.

Desde 1977 hasta ahora, Icom Italia, como en otros países, recoge y vierte las cuotas por cada socio a París (75%). además para apuntarse al Icom es necesario ser un profesional en el ámbito museístico y trabajar para una institución museística. los socios candidatos al Icom, hasta los años ’90, necesitaban un cV que respetara ciertas condiciones y tenían que ser presentados por otros dos socios.

con respecto a hoy, no existía la posibilidad de apuntarse a categorías específicas.

año número de miembros cuota de inscripción1970 15+40 miembros activos $ 5,001990 94 l. 50.0002000 230 € 46,002010 750 € 50,002015 1087 € 95,002016 1400 (in mayo) € 95,00

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Principales eventos1947-2016

1947•13Mayoel ministro de educación, responsable oficial de Icom Italia, comunica al Presidente de Icom la convocación del comité Italiano con ranuccio Bianchi Bandinelli como Presidente.

1948•Diciembrecesare Brandi participa como delegado italiano a la primera reunión de la comisión Internacional de Directores y conservadores de museos en londres. a partir de marzo 1949 Brandi es presidente de la misma comisión.

En 1948 Guglielmo De Angelis D’Ossat reemplaza a Ranuccio Bianchi Bandinelli en la Dirección General de Antigüedades y Bellas Artes italiana. Además, y en consecuencia, es presidente de ICOM Italia.

1949•Octubrecomo nos testimonia Icom news-nouvelle, se organiza una reunión de la junta del comité Italiano en la que figuran personajes cuales:

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• francesco Pellati (Inspector superior del ministerio de educación)

• Giulio carlo argan (Dirección General de antigüedades y Bellas artes)

• amedeo maiuri (director del museo nacional de nápoles)• Guido ucelli (Presidente mnst, milán)• umberto Pierantoni (ex director del Instituto de Zoología de

la universidad de nápoles)

1950•Abriltorres Bodet, Director General de la unesco, visita Palazzo clerici en milán, sede del Instituto Internacional de estudios. aquí Bodet presenta unas inversiones económicas que la unesco quiere realizar para el proceso de reconstrucción de la posguerra.

•Mayola asamblea anual de la unesco, en la que participan el Presidente italiano, luigi einaudi y el ministro de la educación, Guido Gonella, se celebra en florencia. Participan, entre otros, Guglielmo De angelis D’ossat y miembros de Icom Italia. Paralelamente se organiza una reunión de Icom Italia en el museo arqueológico.

•Juliola segunda conferencia General de Icom tiene lugar en londres. Participan más de 200 delegados. entre los temas tratados se habló de la posibilidad de ofrecer la entrada gratuita a los museos para los socios Icom.los personajes que representan a Italia en este congreso son: Guglielmo De angelis D’ossat, Giulio carlo argan, carlo aru, cesare Brandi, amedeo maiuri, Bruno molajoli (mPI, roma), Guglielmo Pacchioni (encargado Bellas artes, florencia), francesco Pellati, mario salmi (Presidente del Junta superior de antigüedades y Bellas artes, florencia), Guglielmo triches

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(Dirección General de antigüedades y Bellas artes, roma), Paolo Dalla torre di sanguinetto (museo nacional, roma), michele Gortani (museo Geológico, Boloña), carlo Izzo (museos cívicos, Venecia), caterina marcenaro (museos cívicos, Génova), Guido ucelli, Vittorio Viale (Director museos cívicos, turín).

Durante la asamblea, los delegados activos en la sección de los museos científicos anuncian el proyecto de inventario de los instrumentos científicos y técnicos y se pide al Icom una contribución.

1952•MarzoDe angelis D’ossat convoca en roma el 7 de abril una reunión del comité italiano para discutir 1) el repertorio de museos científicos y de arte sanitario 2) la reglamentación de los museos locales 3) Varias. La reunión se revela muy significativa por la participación de George Henri Rivière, secretario de ICOM.

1953•Febreroen el mnst de milán tiene lugar la tercera conferencia general. Guido ucelli, de acuerdo con Guglielmo De angelis D’ossat, había lanzado la idea de organizar la conferencia en Italia ya en 1948, durante la primera conferencia General. la conferencia de 1953 coincide además con la inauguración del museo nacional de ciencias y técnicas, en febrero 1953.Durante la conferencia se discute un proyecto de la unesco de abrir en Italia un centro internacional para la conservación y restauración (Iccrom). se adoptan dos resoluciones para la protección durante los conflictos armados.

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la conferencia consta con un comité organizativo y 3 secretarías operativas.en febrero del ’53 se firmó en París el protocolo de acuerdo entre Icom Italia e Icom.el comité de organización en Italia estaba constituido por:

Para el conjunto italiano:• Guglielmo De angelis D’ossat (Presidente ICOM Italia) • Giulio carlo argan (Inspector Central del Ministerio de

Educación)• Pasquale rotondi (Superintendente de las galerías de Génova); • fernanda Wittgens (Superintendente de las galerías de

Lombardía)• Guido ucelli (Presidente MNST)• mario cattabeni (La concejala de Educación del Ayuntamiento

de Milán)• fiorenzo clauser (La concejala de Bellas Artes, Bérgamo);• G. ronci (secretario)• G. Pancrazi (tesorero)

unesco: • Jan K. Van der Haagen ( Jefe de División de los museos y

monumentos históricos)• raymonde frin (especialista del programa de la División de

museos y monumentos históricos)

Icom:• chauncey J. Hamlin (Presidente ICOM)• Georges salles (Presidente del Comité Consultivo del ICOM,

Director de los Museos de Francia)

secretaría del Icom:• Georges Henri rivière (Director del ICOM, Conservador del

Museo de Artes y Tradiciones Populares)• marthe Benoist D’azy (Secretario ejecutivo)

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• H. maspero (Centro de Documentación, UNESCO-ICOM)• Yvonne oddon (Centro de Documentación, UNESCO-

ICOM)• J. tuwain (Centro Documentazione UNESCO-ICOM)

los idiomas oficiales del Icom son el inglés, el francés y el italiano. en el anexo podréis encontrar el programa completo de la conferencia que se concluye en la academia carrara de Bérgamo.

Durante la conferencia se renueva la asamblea directiva de Icom: Georges salles reemplaza a chauncey J. Hamlin en la presidencia de Icom, mientras que De angelis D’ossat obtiene el cargo de vicepresidente del comité consultivo junto a Julien cain(francia) i albert e. Parr (us).el presidente Guglielmo De angelis D’ossat envía a ucelli una carta de felicitación por el éxito de la conferencia.

la asamblea directiva de Icom Italia entre 1952 y 1954 estaba constituida por:Guglielmo De angelis D’ossat (Presidente), francesco Pellati (Vicepresidente), maurizio calvesi (secretario), Vito agresti, Giulio carlo argan, Giovanni Beccati, cesare Brandi, ciro Drago, arnaldo foschini, emilio lavagnino, amedeo maiuri, Vittorio moschini, ettore onorato, Guglielmo Pacchioni, Pietro romanelli, Paolo toschi, Guido ucelli, mario Verdone, Vittorio Viale.

1956•Octubreen ocasión del x año de la fundación de la unesco, se promueve la “Campagna internazionale dei musei”, para llamar la atención sobre las funciones culturales y sociales específicas de los museos, que son instrumentos para la comprensión entre

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diferentes culturas y civilizaciones. el comité italiano promueve en todo el territorio nacional manifestaciones que tuvieron mucho éxito. se implicaron museos y colecciones privadas, que en muchos casos se abrían por primera vez al público. en muchas situaciones se crearon eventos y se multiplicaron debates para subrayar la riqueza de nuestro patrimonio cultural y su papel en el renacimiento de nuestro país. en algunas áreas se nombraron nuevos responsables regionales para coordinar y promover los eventos culturales. cada coordinador tenía el importante papel de encontrar los recursos locales y organizar un programa semanal. Por ejemplo, en lombardía, el ministerio de la educación encarga a Guido ucelli coordinar la región; entre las novedades se promueven las primeras proyecciones de películas y una transmisión radiofónica internacional.

en nueva Delhi se organiza la conferencia General de la unesco; se avanza oficialmente la propuesta de crear un centro Internacional Intergubernamental para promover el estudio y el desarrollo de los métodos de conservaciones Iccrom (hoy en día está en roma).

1958•Julio8-11 de Julio de 1958: en Bruselas, triches (dirección general de bellas artes) invita a ucelli a participar en una reunión Icom que tiene que evaluar el utilizo de la televisión y de las películas para la promoción de museos.

1961•MayoIcom Italia organiza en turín, Génova y milán un encuentro internacional sobre museos y arquitectura coordinado por Piero Gazzola y Vito agresti.

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1961. Bruno Molajoli releva a De Angelis D’Ossat en la Dirección General de Antigüedades y Bellas Artes y se elige la nueva Junta Ejecutiva de ICOM Italia.

1964•Setiembreel museo nacional de la ciencias y de la técnica de milán organiza el quinto congreso Internacional de los museos de los transportes, en el que participaron más de 60 delegados.

en Venecia, en ámbito unesco, se elabora un documento (carta de Venecia) para la restauración y conservación de sus monumentos. el objetivo es establecer un código estándar profesional y líneas guías que constituyan una referencia internacional para establecer las modalidades con las que realizar intervenciones de organización y restauración de monumentos, estructuras arquitectónicas y sitios arqueológicos e históricos. a la discusión y elaboración del documento participan muchos italianos, socios de Icom, como Piero Gazzola, cesare Brandi y roberto Pane. el año siguiente nace, en las oficinas de la unesco de París, Icomos, con Piero Gazzola como Presidente de 1965 a 1975. en Italia la sede se establece en roma en Piazza firenze.

1969

•Septiembreorazio curti participa en el congreso Internacional de los museos de las ciencias y de las técnicas que tiene lugar en Budapest, donde presenta las actividades del mnst.el ayuntamiento de florencia organiza una conferencia Internacional para los directores de los museos con título “El patrocinio en la antigüedad y su reviviscencia en la sociedad moderna”.

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en este congreso participan el Presidente del comité italiano Bruno molajoli y el director del mnst carlo saura.

•Diciembreel comité Italiano y la asociación nacional de los museos italianos colaboran con la Dirección General de antigüedades y Bellas artes para crear una comisión de estudios para realizar en los principales museos una sección didáctica específica que se relacione mejor con el mundo de la escuela.

1971Vito Agresti, Director General de Antigüedades y Bellas Artes, es nombrado tercer Presidente de ICOM Italia. Eraldo Gaudioso (dirección de Antigüedades y Bellas Artes) es nombrado secretario general.

1972•Septiembrecongreso Internacional de museos y transportes. la reunión es dirigida por alfred Wallis, director del museo de los transportes y de la comunicación de lucerna, y tiene lugar en el museo Biscaretti de turín y en el mnst de milán. Participan más de 30 representantes de museos de transportes europeos y americanos.

1973Salvatore Accardo adquiere el papel de Director General de Antigüedades y Bellas Artes; en cambio, Pietro Romanelli es el nuevo Presidente de ICOM Italia. 1975•Junio

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en florencia tiene lugar una asamblea de los socios de Icom Italia en la que se encarga a seis personalidades elaborar la reglamentación de Icom Italia. la asamblea está presidida por franco russoli.

1976•Octubreen roma tiene lugar la primera asamblea General de socios en la que se nombra directamente el Presidente y la Junta ejecutiva de Icom Italia. franco russoli es nombrado presidente de Icom Italia.

1977•MarzoDespués de la repentina muerte de Franco Russoli, Orazio Curti recobra el papel de Presidente de ICOM Italia (hasta 1981). Los vicepresidentes son Licia Viad Borrelli (hasta 1980), Marco Chiarini (desde 1980) y Giovanna Delli Ponti.

1978•Octubreel mnst, en colaboración con Icomos, organiza el congreso Internacional sobre la “Seguridad en los museos”. Participan delegados de suecia, finlandia, francia, usa, canadá, españa, Dinamarca, noruega, Brasil, nueva Zelanda, Portugal, u.K., Italia además de funcionarios de la policía de los diferentes países.

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1979•Marzoel comité patrocina una iniciativa dedicada al museo Infantil después de haber invitado a marina Bartolotti marzari a partecipar en Bruselas a la mesa redonda sobre “Enfants au musée et musées d’enfants”.

•Junioorazio curti participa en Paris en la 36 sesión del comité consultivo. en Icom International no había una buena situación económica aunque contaba con 6.000 socios.

•Octubreen turín tiene lugar la reunión del comité Internacional de museología. el tema del congreso es “Aspectos sociológicos de las actividades culturales en los museos bajo el punto de vista de la cooperación con otras organizaciones”. el congreso es presentado por orazio curti, por el Presidente de umbría y por el Presidente del comité Internacional de museología. entre los eventos que caracterizan al congreso hay que recordar la alocución de ralph lewis, la visita al museo del Vino, la visita de Perugia, Gubbio, todi y orvieto.la organización y el éxito del congreso fueron un logro de maria Grazia marchetti lungarotti.

1980•Abrilen milán se organiza el congreso Internacional sobre museos y museología “La función social de los museos y los métodos de la museología”. Intervinieron en el debate G. Pinna, c. Bertelli, B. sabelli, s. curto, olga raggio y alexander Valtchev. Durante las conclusiones, se escribe una moción para subrayar la urgencia de activar, también en Italia, un nuevo método de gestión para los

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institutos museísticos y de establecer una legislación funcional y ordenada.

en ciudad del méxico tiene lugar la 12 conferencia General. la delegación oficial italiana está compuesta por mercedes Garberi, stella matalon, clelia Grandi clerici, licia Vlad Borrelli y ferruccio canovaro, Pinin Brambilla Barcilon y Giovanni Pinna.

1981Orazio Curti es confirmado como Presidente de ICOM Italia hasta 1984. Los vicepresidentes son Marco Chiarini y Giovanni Pinna.

1982•Octubreen milán tiene lugar el congreso Internacional “Arte rupestre y museología” organizado por Icom Italia e Icomos. Participan entre los otros Delporte, luthi, Porta y anati.

1983•Mayoen milán se organiza el seminario Internacional titulado “el nuevo museo para una nueva cultura politécnica”. este seminario Internacional, patrocinado por Icom Italia y organizado por el Politécnico de milán (facultad de arquitectura), tiene como objetivo examinar y confrontar las experiencias y diferentes propuestas que se experimentan en otros países.

en londres tiene lugar la 13 conferencia General de Icom en la que participan más de 1300 socios que llegan desde más de 100 países. Italia está representada por c. alberici e r. cialdea.

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1984Orazio Curti es confirmado Presidente ICOM Italia hasta 1988. Los vicepresidentes son Marco Chiarini y Menotti Mazzini.

1986•Mayose organiza el simposio Internacional con título “Raffaello: recientes investigaciones científicas”.

•Junioel ayuntamiento de turín, por deliberación de la junta, establece la entrada gratuita en los museos para los socios Icom y para los socios de la asamblea nacional de los museos Italianos.

1987•Enerotiene lugar la reunión de la Junta ejecutiva en la que participa también el secretario General de Icom Patrik cordon. Icom Italia pide al comité ejecutivo organizar la conferencia General de 1992 en Italia.

1988•Marzose organiza la reunión del comité Internacional del “Costume” con tema: “El traje: espejo de la sociedad”. en la reunión participan 35 expertos europeos y extra europeos que visitan muchos museos de milán y como. el 17 de marzo se inaugura el congreso Internacional sobre “La conservazione del costume”. este congreso fue patrocinado por el ministerio de los Bienes culturales y por la región lombardía. los representantes visitan también el museo del traje de florencia, para ver la restauración

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del traje de eleonora de toledo, realizado bajo la supervisión de Kirsten aschengreen Piacenti.

1989Orazio Curti es confirmado Presidente de ICOM Italia hasta 1992. Secretario: Gianluigi Daccò.

en la Haya tiene lugar el 15^ congreso General. entre los delegados italianos se encuentran: orazio curti, renato cialdea, clelia alberici y maurizio Biordi.

1991•Septiembreen Italia se organiza el congreso anual de cImuset (13-21 de septiembre), solicitado por el Decano de la facultad de matemáticas y física de la universidad de roma en colaboración con el centro europeo de educación de Villa falconieri en frascati. el programa incluye una visita al museo de la ciencia de florencia. el congreso se concluye en el mnst de milán. el tema es “El futuro de los museos de la ciencia y de la técnica”. r. cialdea coordina la organización.

en París se funda un nuevo comité Internacional aVIcom, promovido por claude nicole Hocquard, que trabaja para la École du louvre. el primer secretario de aVIcom es la misma nicole Hocquard mientras que el Presidente es marco tonon (1991-1994); los vicepresidentes son Karina Durand y micael faber.

1993En Florencia tiene lugar la Asamblea de socios de ICOM Italia. Rosalba Tardito es elegida como Presidente para el período 1993-

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1996. Giovanni Pinna y Gianluigi Daccò son los vicepresidentes mientras que Salvatore Sutera actúa de secretario.

•Noviembreen colaboración con el mnst de milán se organiza la conferencia Internacional con tema “Museos italianos hacia Europa” en la que participa también el General conforti del núcleo de tutela obras de arte (cc).

1995•Junioel comité italiano, en colaboración con la región toscana, organiza una conferencia Internacional sobre la formación del personal directivo que trabaja con el patrimonio cultural. se organiza también un curso de formación coordinado por chiara silla. además, se publican los actos del convenio a cura de Gianluigi Daccò.

1997•EneroIcom francia se reúne para organizar colaboraciones bilaterales.

Giovanni Pinna es el nuevo Presidente de ICOM Italia para los años 1997-1999, con Elena Corradini de vicepresidente y Salvatore Sutera de Secretario.

•JunioJunio. el ministro de los Bienes culturales, Walter Veltroni, decreta la entrada gratuita en los museos, sitos arqueológicos y galerías, de propiedad nacional, para los socios Icom Italia. este es un logro que representa todo un éxito, gracias a un largo trabajo conducido a nivel internacional.

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en los meses y en los años siguientes se realiza una acción minuciosa entre los entes locales italianos, ayuntamientos y provincias para que se garantice la entrada gratuita en los museos. la mayoría de las grandes ciudades, como Venecia, Boloña, florencia, nápoles, turín, trieste y milán responden positivamente a la iniciativa.

1998•Marzola Junta ejecutiva delibera la institución del centro de Documentación de museología del Icom Italia (ceDomm) con los siguientes objetivos:1) Recoger en una biblioteca especializada la literatura italiana y extranjera relativa a la museología y museografía. 2) Poner a disposición del público y de los historiadores este material bibliográfico también publicando repertorios bibliográficos. 3) Colaborar con las universidades y las administraciones locales para organizar cursos de museología. 4) Promover estudios e investigaciones para establecer límites y exigencias de los profesionales de los museos. 5) Promover estudios de museología y museografía y financiar su publicación. 6) Promover debates sobre la museología y la museografía. 7) Promover la difusión de la museología y museografía italiana también en el extranjero.

la biblioteca de Icom Italia se puede consultar on-line y está conectada con la red de las bibliotecas de lombardía. maria Gregorio es la responsable del ceDomm.

•Abrilel comité Italiano organiza, junto al museo de la ciencia y de la técnica de milán un congreso Internacional con el título:

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“El intangible valor económico del museo”. este congreso fué financiado por la región lombardía.

el Presidente de Icom Italia promueve la fundación de un nuevo comité Internacional de: International committee Historic House museums (llamado DemHIst), y se propone como responsable a la presidencia hasta 2002, momento en que será reemplazado por rosanna Pavoni.

1999•Septiembrese publica el primer número de la revista “Museología y Museotécnica” (luego nueva museología); periódico oficial del comité italiano de Icom (al principio también de anmlI). el periódico estaba dirigido por Giovanni Pinna.como se puede leer en el editorial del primer número la revista, se pone come objetivo “el avivamiento en nuestro país de un debate sobre los museos en un momento en que se discute la eficacia de muchas de estas instituciones en términos de utilización económica, organización empresarial, o regulación administrativa, pero no se analiza su museología, entendida como el estudio de los museos, su historia, la filosofía que está detrás de ellos, su importancia social y política sus fines educativos y culturales y las formas que utilizan para llegar a ellos”.

•Noviembreel comité Italiano patrocina y participa en la manifestación organizada en el mnst para el 50º año desde su fundación por carlo maria lerici, famoso en Italia y en el mundo por sus trabajos de geofísica e investigaciones arqueológicas.

a lo largo de 1999 el Presidente de Icom Italia participa en lisboa, junto a los representantes de Bélgica, alemania, Portugal y finlandia, al primer meeting de comités de países de la

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comunidad europea. este congreso está dedicado a comparar sistemas de formación profesional en los diferentes países.

2000Giovanni Pinna es confirmado Presidente de ICOM Italia para los años 2000-2003. La vicepresidente es Maria Laura Tomea y el secretario Salvatore Sutera.

2001en Barcelona tiene lugar la 19ª conferencia General del Icom: Giovanni Pinna entra en Junta ejecutiva Internacional. en la conferencia participan muchos socios como: salvatore sutera, maria laura tomea, laura Basso, laura ronzon, carlo teruzzi, Gianluigi Daccò, marco tonon, emma nardi, antonella fusco, maria fratelli, marina Pugliese, maria xanthoudaki y Pasquale tucci.

2002•Marzoel comité de Icom Italia es recibido por la VII comisión cultural del senado en roma. Icom Italia con Giovanni Pinna y carlo teruzzi manifiestan su disconformidad con la ley presupuestaria de 2002. De hecho con esta ley los privados podrían gestionar la fruición pública de los bienes culturales.

2003el museo del louvre ha encargado a la empresa italiana Goppion s.p.a. la realización de una vitrina especial para proteger la pintura de leonardo “la Gioconda”. alessandro Goppion y muchos de su colaboradores son socios de Icom Italia.

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2004•Enero

En Boloña Daniele Jalla es elegido Presidente de ICOM Italia para los años 2004-2006, la vicepresidente es Cristiana Morigi Govi y el Secretario Luca Baldin.

•Noviembreen turín, en ocasión de la asamblea anual de anms (asociación nacional de museos científicos) los directivos de estas asociaciones se reúnen y constituyen la conferencia Permanente de las asociaciones museísticas Italianas con amacI, ameI, anmlI, anms, Icom, sImBDea. a lo largo de este primer año se habla por primera vez de coordinación regional y de grupos temáticos: dos iniciativas para la promoción y la participación de socios y para la difusión del Icom en el territorio.

recomendaciones:la habitud de elaborar recomendaciones se incluye en el ámbito de una política que quiere tutelar las profesiones en cada sede museística utilizando también intervenciones directas y una sensibilización hacia los principales referentes, ofreciendo documentos de tipo legal o profesional.

•Octubretiene lugar en seúl la 20ª conferencia General de Icom. el tema es “Museums and Intangible Heritage”. Durante la asamblea General se elige al nuevo Presidente y se renueva la Junta ejecutiva. la delegación italiana participa al advisory committee coordinado por alberto Garlandini

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2005•Febreroen el museo de nubia en asuán se organiza el congreso Internacional Partager nos differences de Icom arabia e Icom europa. el relator es Vincenzo simone.

•Marzoen Pesaro se organiza la asamblea General de socios con tema: Las profesiones museísticas. esta temática era considerada prioritaria en el comité nacional.en el debate participan Presidentes de asociaciones museísticas de la conferencia Permanente, los Presidentes de Icom francia, alemania, suiza y el Presidente de IctoP.

•Abrilen turín se organiza en el museo della resistenza el congreso dedicado al léxico de los museos. el proyecto de investigación, promovido por Icom en colaboración con la conferencia Permanente de las asociaciones museísticas italianas, se propone reconstruir la especificidad y la historia de los museos para analizar la evolución institucional y museográfica con el objetivo de abrir un diálogo museológico amplio y con gran participación.

2006•JunioBoloña, 27 de junio: en el museo arqueológico, la asamblea General de socios delibera la constitución de las áreas temáticas, un proyecto elaborado a lo largo de mucho tiempo con Icom y que por fín se puede realizar.el objetivo principal de las comisiones temáticas es desarrollar el debate nacional sobre temas específicos. la primera comisión sobre los servicios educativos es coordinada por silvia mascheroni.

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•Septiembreel 28 de septiembre de 2006 se constituye la coordinación regional de Icom Véneto, según el pacto firmado en Padua con los representantes de ameI, anmlI, anms, sImBDea, y con la presencia de los representantes de cruIen su primer año de actividad, la coordinación regional del Véneto instituye la secretaría en la fundación mazzotti de treviso, participa a la audición al consejo regional sobre la ley presupuestaria y realiza una presentación de Icom y de la coordinación al salón de Bienes y actividad culturales de Venecia.

•Octubreen roma tiene lugar la segunda conferencia de los museos Italianos. Durante esta conferencia se incorpora definitivamente, por parte del Presidente de Icom, alissandra cummins, la carta de las Profesiones museísticas. la atención que levanta la carta a nivel internacional y su desarrollo fortalecen el proyecto promovido por IctoP para la realización de un manual europeo de las Profesiones museísticas.Durante la conferencia se presenta también una primera investigación sobre las tipologías de contratos en ámbito museístico, desarrollada por Icom (referentes: alberto Garlandini y salvatore sutera, con la colaboración de la universidad Bocconi de milán).

2007•AgostoDesde el 17 hasta el 24 de tiene lugar en Viena la conferencia General. Participan muchos delegados de Icom Italia, que apunta una remontada de Italia en el comité de las actividades internacionales, llevando a cabo la petición para extender la

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participación de socios italianos en las comisiones internacionales y en los comités.todo se concreta en la propuesta de resoluciones en colaboración con los comités nacionales de austria, Dinamarca, francia, alemania, Holanda y usa, aprobadas por Icom.

•Octubreen el museo nacional de la ciencia y de la técnica se constituye oficialmente la primera comisión temática de Icom Italia: la comisión de educación.

•DiciembreVerona, 4 diciembre: tercera conferencia nacional de los museos en el Palazzo della Gran Guardia. se debate el tema de la relación entre profesionales que trabajan en los museos y con los voluntarios. al mismo tiempo, se pone como central la cuestión de la búsqueda de un nuevo método de gestión del patrimonio cultural y del papel del asociacionismo en este ámbito fundamental para el futuro de los museos. en esta ocasión se difunde la traducción del código ético de la federación internacional de los amigos de museos.

2008en 2008 el comité nacional presenta la candidatura de Italia y de milán para acoger la conferencia General de Icom de 2013. el tema propuesto, Museums and Cultural Landscapes, es congenial a nuestro patrimonio cultural y representa el verdadero objetivo con el que todos los museos tendrán que confrontarse en el siglo xxI. milán está en la short list de las candidaturas pero se escoge organizar la conferencia en Brasil.

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2009•Abrilel 15 de julio la delegación de Icom, encabezada por tiziana maffei, referente de la comisión Grandes riesgos, se encuentra con el alcalde de l’aquila, massimo cialente, para proponer el Patrocinio de la unesco en la reconstrucción de su casco antiguo.

•Diciembreen diciembre 2009 Daniele Jalla se presenta como candidata al executive council

2010Alberto Garlandini es Presidente del Comité Nacional de ICOM para los años 2010-2013. La vicepresidente es Maria Vittoria Marini Clarelli y el secretario Luca Baldin.

francesco Bandarin, socio de Icom Italia desde hace muchos años, Director del centro del Patrimonio mondial de la unesco desde 2000, es el nuevo Vice Director General de la unesco para la cultura y empieza a trabajar en este cargo el 1 julio 2010.

Durante la xxII asamblea General de Icom que tiene lugar en shanghái (7-12 noviembre) Daniele Jalla es elegido al executive council de Icom, y muchos otros compañeros entran en los consejos de los International committees. los nuevos presidentes italianos son emma nardi de ceca y Giuliana ericani de Icfa.

Primera edición de los premios Icom para los museos gracias al trabajo de muchos socios, de la secretaría y primera edición

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de premios Icom a los museos nacionales y en colaboración comunicativa con el Banco monte dei Paschi di siena.

2011•Noviembreséptima conferencia nacional de los museos Italianos en milán (fondazione stelline) con el título: “La Italia de los Museos: 150 años de historia y de relatos”.el punto central es la historia de los museos desde la proclamación de Italia hasta hoy. en 2011 la actividad de las comisiones nacionales aumenta su importancia en los comités Internacionales, gracias a las conferencias internacionales que se han organizado con mucho éxito en Italia. la versión italiana de Curricula Guidelines for Museum Professional Development recobra un papel de particular importancia. esta, está publicada en la página web de Icom Italia.

2012la mayoría del advisory committee de Icom vota a favor de Italia para la xxIV conferencia General de Icom. muchos Presidentes de continentes diferentes apoyan a alberto Garlandini.

Durante el año 2012 el comité Italiano promueve y participa en debates entre profesionales que trabajan en museos, archivos y bibliotecas. además, nace oficialmente el maB para organizar en Italia conferencias y debates que traten los temas relativos a la conservación de nuestro patrimonio cultural.

•Febrerolos tres Presidentes de maB se encuentran con el secretario a los Bienes y a las actividades culturales roberto cecchi y la

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comisión de Bienes y actividades culturales de la conferencia de las regiones y provincias autónomas. se presentan así los objetivos y las actividades de maB Italia y se discute sobre las prioridades de nuestros institutos:

2013•MarzoEn Milán, en el Castello Sforzesco, Alberto Garlandini es confirmado Presidente para los años 2013-2015. Adele Maresca Compagna es Vicepresidente y el Secretario es Luca Baldin.

•Abrilen lisboa tiene lugar la conferencia Internacional “Public Policies toward Museums in Times of Crisis”. el Presidente de Icom Italia alberto Garlandini participa en la conferencia donde propone la Petición a los Gobiernos europeos, nacionales, regionales y locales a favor de la cultura y de los museos en períodos de crisis, firmado también por Icom europa y por muchos comités nacionales europeos de Icom.

la 23ª conferencia General de Icom tiene lugar en rio de Janeiro. alberto Garlandini entra en el excecutive council.

se empieza a promover el Icom 2016 en milán. en agosto, alberto Garlandini elabora, junto al presidente Hans-martin Hinz, el Framework Agreement entre Icom e Icom Italia y crea un preciso programa de trabajo hasta 2016. el comité italiano, como futuro organizador de la conferencia participa activamente en la conferencia General de Icom en rio de Janeiro con un stand promocional y varias iniciativas, con la cooperación del Instituto Italiano de cultura de rio.

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Hacia la conferencia General en milán 2016

el programa de actividades para los años 2013-2016 se organiza alrededor de la xxIV conferencia General de Icom que tendrá lugar en milán entre el 3 y el 6 de julio.Icom Italia ha elegido como tema general “Museos y paisajes culturales”. los aspectos teóricos de este tema se han profundizado en los debates de nuoro (2013 coordinado por Paolo Piquereddu), de siena (2014 realizado en colaboración con el sistema museos seneses y coordinado por luigi Di corato), de catania (realizado en colaboración con la universidad y la región sicilia y la unesco) y de Brescia (2015 realizado en colaboración con la fundación Brescia museos y coordinado por luigi Di corato).

a través de estos debates se ha originado una carta sobre museos y paisajes culturales que, después de ser traducida a los idiomas oficiales de Icom, ha sido difundida por la organización. en

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estas reuniones se ha redactado también una Declaración sobre museos y patrimonio de la Humanidad. Icom Italia ha realizado entre 2014 y 2015 una investigación sobre los proyectos y las actividades organizadas en los museos italianos y sobre los paisajes culturales.los coordinadores de la investigación, silvia mascheroni, ha seleccionado los proyectos más significativos de 2014 para publicarlos en Icom news. los resultados de los últimos análisis han llegado a una fase de evaluación final. Icom Italia tiene como objetivo presentar durante la conferencia General los proyectos más interesantes. Para la conferencia General de Icom hemos creado redes de colaboraciones gracias a convenciones con el mIBact, con ancI, la región lombardía, la región sicilia, IBacn de emilia romaña, los ayuntamientos de turín, milán, Brescia, la fundación Brescia museos, la fundación museos cívicos de Venecia, cIneca, Wikimedia Italia. además, el ministerio, la región lombardía y el ayuntamiento de milán han concedido un apoyo económico para la realización de la conferencia General. Icom Italia, gracias a las coordinaciones regionales, ha predispuesto la bienvenida para los participantes en la conferencia, colaborando también con el comité de organización de los off site meeting, excursion Day y de la Pre-Post conference.

Icom Italia ha trabajado mucho para implicar a jóvenes voluntarios para asegurar, como en todas las conferencias Generales de Icom, una simpática acogida de los participantes. en milán tendremos más de 300 voluntarios que, junto a los socios de Icom Italia, trabajarán para garantizar una cordial hospitalidad.

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el arranque del sistema museístico nacional y el laboratorio de reforma.

Icom Italia, desde hace dos años, ha tenido que empeñarse para la realización y actuación de la reforma y el arranque del sistema museístico italiano.De hecho el sistema museístico italiano está caracterizado por un gran potencial, pero también por límites y contradicciones: hay decisiones que necesitan ser tomadas. Por eso tenemos que reforzar los contenidos del laboratorio de reforma, presentar los resultados alcanzados, implicar a todas las figuras interesadas y presentar solicitudes y propuestas en todas las sedes. los primeros cuatro grupos del laboratorio de reforma han elaborado documentos sobre los que se tendrá que discutir en los próximos meses con los miembros de los coordinamientos regionales y de las comisiones temáticas. al mismo tiempo, estos documentos tienen que ser discutidos en el ámbito de la conferencia Permanente, en él de las asociaciones museísticas y de maB. todas estas son tareas en las que trabajaremos en los próximos meses junto a la organización de la conferencia, subrayando el enlace entre el tema y las propuestas.

nuevas perspectivas

la temática de la conferencia General y la recomendación de la unesco sobre museos de noviembre de 2015 han abierto nuevas dimensiones y horizontes de reflexión.la carta de siena dialoga con la convención de la Junta europea (faro, 2005). la reflexión sobre la relación entre museos y el Patrimonio de la Humanidad nos invita a reconsiderar el papel de los museos en el ámbito de la unesco.

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la centralidad del paisaje ha surgido junto a la doble necesidad de asumir un punto de vista más holístico con respecto al patrimonio cultural, sobrepasando barreras mentales que siguen relacionándose con el paisaje de manera sectorial, y al mismo tiempo aceptando la lógica participativa propuesta por la convención sobre el paisaje del año 2000.un segundo ámbito de estudio y reflexión es el de la ética de y en los museos.

la formación

Icom Italia se ha propuesto contribuir a una renovación en la formación de profesionales asegurando así la integración de teoría y práctica y transmisión de conocimientos y competencias.

renovación de la plantilla

en 2016 hay que renovar los cargos de Icom Italia. la Junta Directiva ha establecido que el 10 de octubre sea la fecha para las nuevas elecciones en la asamblea de roma. los procedimientos electorales empezarán inmediatamente después de la conferencia General.

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Biografie

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ranuccio Bianchi Bandinelli(siena 1900 - roma 1975)

ITAsi laurea a roma in “antichità italiche”. Insegna archeologia in diverse università: cagliari, Groninga (olanda); Pisa, fi-renze.nel 1945 entrò nel ministe-ro della Pubblica Istruzione come Direttore generale delle Belle arti e antichità, pro-muovendo la ricostruzione dei monumenti danneggiati dalla guerra e il recupero delle arti trafugate. contro gli ostacoli e l’indifferenza che intravedeva nel settore dei Beni culturali rassegna le proprie dimissioni

nel giugno del 1947 e ritorna all’insegnamento universita-rio. Ideò e diresse, tra l’altro, l’enciclopedia dell’arte anti-ca, classica e orientale in sette volumi (1958-1966).Impegnato direttamente in politica (membro del comitato centrale e della commissione centrale di controllo del PcI) collaborò a Rinascita, Il Con-temporaneo e l ’Unità, con fre-quenti interventi riguardanti soprattutto i problemi di tute-la del patrimonio artistico e i rapporti tra intellettuali e poli-tica. fu Presidente dell’Istituto Gramsci e redattore dello sta-tuto sui Beni culturali della regione toscana.

ENGUniversity Degree in Rome in Italic Antiquities: he taught Ar-cheology at several Universities, in Cagliari, Groningen (Hol-land), Pisa and Florence. In 1945 he became General Direc-tor of Fine Arts and Antiquities Department of the Ministry of Public Education and he fostered the reconstruction of the monu-ments damaged during the Sec-ond World War as well as the re-covery of the smuggled heritage. Disappointed by the obstacles and the indifference he encoun-

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tered surrounding the Heritage environment, he resigned in June 1947 and returned to university teaching. He designed and di-rected, among others, the Ency-clopedia of ancient, classical and oriental Art in seven volumes (1958-1966). Deeply engaged in living politics (he was a member of the PCI Central Committee and Central Control Commis-sion), he contributed to national magazines and newspapers such as Rinascita, il Contempora-neo and l ’Unità, with recurring writings mostly regarding the problems of safeguarding herit-age and the relationship between intellectuals and politics. He has also been President of the Gram-sci Institute and author of the Heritage Charter on behalf of the Tuscan Region.

frADiplômé de l’université de rome en «antiquités ita-liques», il enseigne l’archéo-logie dans différentes univer-sités : cagliari, Groningue (Pays-Bas), Pise, florence. en 1945 il entre au ministère de l’éducation en tant que Direc-teur général des antiquités et Beaux-arts et s’engage dans la reconstruction des monuments endommagés par la guerre et la

récupération des œuvres d’art volées. face aux obstacles et à l’indifférence qu’il pressent dans le secteur des Biens culturels, il démissionne en juin 1947 pour revenir à l’en-seignement universitaire.Il conçoit et dirige l’édition en sept volumes de l ’Enciclopedia dell ’Arte antica, classica e orien-tale (1958-66). Personnelle-ment engagé dans la politique (il a été membre du comité central et de la commission centrale de contrôle du Parti communiste Italien), il écrit dans les journaux de gauche Rinascita, Il Contemporaneo et L’Unità des articles concernant la protection du patrimoine artistique et les relations entre les intellectuels et la politique. Il a été président de l’Institut Gramsci et rédacteur du sta-tut sur les biens culturels de l’administration régionale de toscane.

ESPDiplomado en Roma en “An-tigüedades Itálicas”. Enseña arqueología en diferentes uni-versidades: Cagliari, Groninga (Holanda), Pisa, Florencia. En 1945 ingresó en el Ministerio de Educación Pública como Di-rector General de Bellas Artes y

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Antigüedades, promoviendo la reconstrucción de los monumen-tos dañados durante la guerra y la recuperación de las obras de arte substraídas en la misma. Tras hacer frente a las dificulta-des y la indiferencia que veía en el ámbito de los Bienes Cultura-les, renuncia a su cargo en junio de 1947 y retoma la enseñanza universitaria. Proyecta y dirige, entre otras, la Enciclopedia del Arte Antiguo, Clásico y Oriental en siete volúmenes (1958-1966). Fuertemente implicado en políti-ca (fue miembro del Comité cen-tral y de la Comisión central de control del PCI (Partido Comu-nista Italiano), colabora conlos periódicos Rinascita, Il Contem-poráneo y l ’Unità con frecuentes artículos, relacionados especial-mente con los problemas de la tutela del Patrimonio Artístico y las relaciones entre intelectua-les y política. Ha sido Presidente del Instituto Gramsci y redacta-dor del Estatuto sobre los Bienes Culturales de la región Toscana.

GuglielmoDe angelis D’ossat (roma 1907 - roma 1992)

ITAsi laurea in Ingegneria nel 1931. Dopo un breve periodo trascorso nella scuola arche-ologica Italiana di atene, nel 1933 vince il concorso di ar-chitetto aggiunto nell’ammi-nistrazione dei monumenti, musei, gallerie e scavi di anti-chità, ed è assegnato all’ufficio di Genova. nel 1947 diventa Direttore Generale delle an-tichità e Belle arti carica che manterrà fino al 1960 nel tra-vagliato periodo post bellico.

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nel 1960 vince il concorso da professore ordinario di re-stauro dei monumenti.Dal 1972 al 1977 è Preside della facoltà di architettura di roma. Dopo essere stato nel 1959 fra i promotori ed i membri del consiglio del Cen-tre International d’Etude pour la conservation et la Restaura-tion culturelles (successivamen-te rinominato Iccrom), è promotore e Presidente del comitato Italiano dell’Inter-national council on monu-ments and sites (Icomos).

ENGHe received a degree in Engi-neering in 1931. After a short time at the Italian Archeolog-ical School in Athens, in 1933 he gained the position of Added Architect at Monuments, Muse-ums, Galleries and Archeological Excavations Administration and was assigned to the Office in Genua. In 1947 he became General Director of Fine Arts and Antiquities Department, a position he fulfilled until 1960 during the troubled post Second World War period. In 1960 he won the contest as Professor of Monuments Restoration. He was Head of the Department of Architecture in Rome from 1972

to 1977. After being one of the promoters and a member him-self of the Council of the Centre International d’Etude pour la Conservation et la Restaura-tion culturelles (later named IC-CROM), he was first a promot-er and then the president of the Italian Committee of the Italian Council on Monuments and Sites (ICOMOS) too.

frADiplôme d’ingénieur en 1931. après une courte période à l’École archéologique ita-lienne d’athènes, il gagne en 1933 le concours d’architecte adjoint à l’administration des monuments, musées, galeries et fouilles d’antiquités et est affecté au bureau de Gênes.en 1947 il est nommé Direc-teur Général des antiquités et Beaux-arts, poste qu’il main-tient jusqu’en 1960 à travers les difficiles années de l’après-guerre. en 1960 il devient professeur des universités de restauration des monuments. Il est le président de la fa-culté d’architecture de rome de 1972 à 1977. après avoir compté parmi les promoteurs puis les membres du conseil du centre international d’étude pour la conservation et la res-

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tauration culturelles en 1959 (ensuite rebaptisé Iccrom), il soutient également le co-mité italien de l’International council on monuments and sites (Icomos), dont il de-vient le président.

ESPTitulado en Ingeniería en 1931. Tras un breve período en la Es-cuela arqueológica italiana de Atenas, en 1933 gana el concurso de arquitecto adjunto en la Ad-ministración de Monumentos, Museos, Galerías y Excavaciones de antigüedades, siendo destina-do a la oficina de Génova.En 1947 consigue el puesto de Director General de Antigüe-dades y Bellas Artes, cargo que mantiene hasta 1960 en el difícil periodo posbélico. En 1960 gana el Concurso de Profesor ordinario de Restauración de Monumen-tos, ocupando de 1972 a 1977, el puesto de Director de la Facultad de Arquitectura de Roma.Después de ser en 1959 uno de los promotores y miembro del Con-sejo del Centre International d’Études pour la conservation et la Restauration culturelle (luego ICCROM), promueve y preside el comité italiano del Internatio-nal Council on Monuments and Sites (ICOMOS).

Brunomolajoli (fabriano 1905 - roma 1985)

ITAsi laurea in lettere con una tesi su Gentile da fabriano.nel 1933 vinse il concorso di ispettore aggiunto alle an-tichità e Belle arti (insieme con Palma Bucarelli, Giulio carlo argan, m. Pallottino, u. Procacci) e fu destinato alla soprintendenza alle opere di antichità e d’arte di Bari. alla fine del 1960 molajoli fu chiamato a ricoprire la cari-ca di Direttore generale delle antichità e Belle arti, in so-stituzione di G. De angelis D’ossat. In tale veste, fece parte della commissione par-lamentare, nota come com-

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missione franceschini, incari-cata di attuare la riforma degli ordinamenti giuridici per la tutela e la valorizzazione. so-stenne l’acquisto del comples-so monumentale di s. michele a ripa di roma (1966) dove, qualche anno dopo avrebbero trovato collocazione il mI-Bac e l’Istituto centrale per il restauro. nel novembre del 1966 assunse l’incarico del re-stauro degli edifici e delle ope-re mobili danneggiate dall’al-luvione di firenze.fu membro dello United Na-tions educational, scientific and cultural Organization (une-sco) e dell’Icom. fu anche Presidente italiano dell’Ico-mos e nel 1968 fu tra i pro-motori della campagna per la salvaguardia di Venezia.nel 1972 fu incaricato dall’u-nesco della sistemazione dei musei in colombia.

ENGHe got a University degree in Italian Language and Litera-ture with a dissertation on Gen-tile da Fabriano. In 1933 he won the contest as Added Inspec-tor of Nice Arts and Antiquities Department (along with Palma Bucarelli, G.C. Argan, M. Pal-lottino, U. Procacci) and was

assigned to the Sovrintendenza at the Arts and Antiquities in Bari. At the end of the 1960 he was called to fulfill the position of General Director of Nice Arts and Antiquities Department, to replace Guglielmo De Ange-lis D’Ossat. In that role, he took part in the Parliamentary Com-mission known as Franceschini Commission, appointed to car-ry out the reform of the judicial system about heritage protection and enhancement. He supported the purchase of the monumental complex of San Michele a Ripa in Rome, the place where some years later the MIBAC and the Central Institute for Restoration would have been housed. In 1966 he was entrusted with the resto-ration of buildings and mobile heritage damaged by the flood of the River Arno in Florence. He was member of the United Na-tions Educational, Scientific and Cultural Organization (UNE-SCO) and of ICOM as well. He was also the Italian President of the ICOMOS and in 1968 he was among the promoters of the campaign to safeguard Venice. In 1972 he was charged by the UN-ESCO with the arrangement of museums in Colombia.

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frADiplômé de la faculté de lettres avec une thèse sur Gentile da fabriano. en 1933 il gagne le concours d’inspec-teur adjoint aux antiquités et Beaux-arts (avec P. Bucarelli, G.c. argan, m. Pallottino, u. Procacci) et est affecté à la su-rintendance de Bari.en 1960 il succède à Gugliel-mo De angelis D’ossat au poste de Directeur général des antiquités et Beaux-arts. Il prend part à ce titre à la com-mission parlementaire connue sous le nom de commissione franceschini, chargée de mettre en œuvre la réforme des systèmes juridiques pour la protection et la valorisation du patrimoine. Il encourage l’ac-quisition de l’ensemble monu-mental romain de san miche-le a ripa (1966) qui, quelques années plus tard, devient le siège du ministère pour les Biens et les activités cultu-relles (mIBac) ainsi que de l’Istituto centrale per il res-tauro. en novembre 1966 il prend en charge la restauration des monuments et des œuvres endommagés par l’inondation de florence. membre du united na-tions educational, scientific and cultural organisation

(unesco) et de l’Icom, il a également été le président de l’Icomos et l’un des pro-moteurs de la campagne pour la sauvegarde de Venise en 1968. en 1972 il est chargé par l’unesco de la rénova-tion des musées de colombie.

ESPLicenciado en Letras con una tesis sobre el pintor Gentile da Fabriano.En 1933 gana el concurso de ins-pector adjunto de Antigüedades y Bellas Artes (con P. Bucarelli, G. C. Argan, M. Pallottino y U. Procacci) y es destinado a la Sobreintendencia de obras anti-guas y arte en Bari. A finales de 1960 Molajoli es llamado a ocu-par el cargo de Director general de Antigüedades y Bellas Artes, como sustituto de G. De Angelis D’Ossat. Desde este puesto, for-ma parte de la comisión parla-mentaria conocida como Comi-sión Franceschini, encargada de llevar adelante la reforma nor-mativa en lo referene a tutela y valoración. Apoya la adquisición del conjunto monumental de San Michele a Ripa de Roma (1966), donde, años después, se instalan el Ministerio de Bienes y Acti-vidades Culturales (MIBAC) y el Instituto Central para la Res-

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tauración (ICR). En noviembre de 1966 se encarga de la restau-ración de los edificios y de los bie-nes muebles dañados por la inun-dación de Florencia. Es miembro de la UNESCO y de ICOM. Fue también Presidente italiano de ICOMOS y en 1968, uno de los promotores de la campaña para la conservación de Venecia. En 1972 es encargado por la UNESCO de organizar los mu-seos de Colombia.

Vitoagresti (rotondella 1908 - roma 1985)

ITAsi laurea in Giurisprudenza. a partire dal 1937 è coinvolto nelle attività dell’associazione Italiana Biblioteche. nel mar-zo del 1951 venne promosso capodivisione e quindi asse-gnato alla Direzione Generale delle antichità e Belle arti, dove diresse la Divisione III competente sui musei e galle-rie, promuovendo in particola-re la settimana dei musei. Dal 1961 divenne ispettore gene-rale e poi anche Vicedirettore generale.nel novembre del 1970 venne nominato Direttore generale per le antichità e Belle arti. fece parte del consiglio diret-tivo dell’associazione nazio-nale dei musei d’Italia.

ENGUniversity Degree in Law. Starting from 1937 he was in-volved in the activities of the Italian Library Association. In March 1951 he was promoted

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to the Head of the division and then assigned to the General Direction Fine Arts and An-tiquities Department where he directed the 3rd Division compe-tent on Museums and Galleries, especially fostering the setting of the Museum Week. Since 1961 he became General Inspector and later General vice-director. In November 1970 he was ap-pointed General Director of Fine Arts and Antiquities. He took part in the executive Council of the National Italian Museum Association.

frADiplômé de Droit. a partir de 1937 il s’implique dans les activités de l’asso-ciation Italienne des Biblio-thèques. en mars 1951 il est promu chef de division auprès de la Direction générale des antiquités et Beaux-arts, où il dirige la IIIème division chargée des musées et galeries ; il pro-meut, entre autre, la semaine des musées. Il devient ins-pecteur général en 1961, puis vice-directeur général.en novembre 1970 il est nom-mé Directeur général des an-tiquités et Beaux-arts. Il a été membre du conseil de direc-

tion de l’association natio-nale des musées italiens.

ESPSe gradúa en la facultad de De-recho.Desde 1937 participa en las ac-tividades de la Asociación Ita-liana de Bibliotecas. En marzo de 1951 es nombrado Jefe de división y asignado a la Direc-ción general de las antigüedades y Bellas Artes, donde dirige la división III, encargada de mu-seos y galerías, promocionando de forma particular la Semana de los Museos. Desde 1961 es inspector general y con posterio-ridad Vicedirector general. En noviembre de 1970 es nombrado director general para las Anti-güedades y Bellas Artes. Forma parte del Consejo directivo de la Asociación Nacional de Museos de Italia.

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Pietroromanelli (roma 1889 - roma 1981)

ITAconsegue la libera docenza in archeologia dell’africa roma-na nel 1924. nel 1938 passò al ministe-ro della Pubblica Istruzione come ispettore centrale tecni-co per l’archeologia, e in tale ruolo, negli anni della guerra, si occupò della protezione dei monumenti e delle collezioni, nonché di assicurare il funzio-namento degli uffici. I campi in cui svolse la sua at-tività di scavi determinarono i suoi principali interessi di stu-dioso profondo e acuto: roma e l’africa romana, di cui è stato il più autorevole studioso ita-

liano dell’ultimo cinquanten-nio. accanto al suo impegno universitario si adoperò per la diffusione della cultura arche-ologica, classica ed umanistica attraverso una molteplicità di scritti ed iniziative e la direzio-ne di diverse collane (scavi di ostia, monumenti della pittu-ra antica in Italia, Quaderni di archeologia della libia, mo-nografie di archeologia libica, etc.).Partecipò alla vita di varie associazioni, in particolare dell’associazione nazionale musei Italiani di cui fu Presi-dente per vari anni.

ENGIn 1924 he obtained the Lectur-ing Post in Archaeology of Ro-man Africa. In 1938 he moved to the Ministry of Public Educa-tion as Central Technical Inspec-tor for Archaeology and, in that role, during the 2nd War World he dealt with the protection of monuments and collections as well as ensuring the correct running of the offices. The fields where he carried out his excava-tion determined his main inter-ests as a profound and sharp aca-demic: Rome and Roman Africa, were subjects in which he was the

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most acute scholar in the last fifty years.Beside his commitment as a pro-fessor, he strove for the diffusion of the archaeological, classical culture and humanities through a variety of writings, initiatives and the direction of different se-ries (Ostia Excavations, Mon-uments of ancient painting in Italy, Notebooks of Archaeology in Libya, Monographs of Libyan archaeology).He took part in many associa-tions, particularly of the Nation-al Association of Italian Muse-ums where he was President for several years.

frAHabilitation à l’enseignement universitaire de l’archéologie de l’afrique romaine en 1924. en il 1938 il entre au minis-tère de l’instruction publique en tant qu’inspecteur central pour l’archéologie et est char-gé de protéger les monuments et collections d’œuvres d’art ainsi que d’assurer le fonction-nement des bureaux pendant la guerre.son activité de fouille a été dé-terminante dans le développe-ment de ses intérêts et quali-tés d’érudit profond et subtile, jusqu’à en faire le principal

spécialiste italien de rome et de l’afrique romaine des dernières cinquante années. a côté de son engagement universitaire, il œuvre pour la diffusion de la culture archéo-logique, classique et humaniste à travers de nombreux écrits et initiatives, ainsi qu’à travers la direction de plusieurs collec-tions éditoriales (Scavi di Ostia, Monumenti della pittura antica in Italia, Quaderni di archeolo-gia della Libia, Monografie di archeologia libica – pour n’en citer que quelques-unes). Il prend part à l’activité de plu-sieurs associations, en particu-lier l’association nationale des musées italiens, qu’il préside durant de nombreuses années.

ESPConsigue la plaza de profe-sor asociado de Arqueología del África romana en 1924. En 1938 se traslada al Ministerio de Educación Pública como Ins-pector Central técnico de arqueo-logía y con este rol, durante los años de la guerra, se ocupa tanto de la protección de monumentos y colecciones, como de asegurar el funcionamiento de las diferentes oficinas.Los campos en los que desarrolló sus actividades relacionadas con

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excavaciones, determinaron el principal interés de este profun-do y agudo estudioso: Roma y el África romana, tema sobre el que ha sido el académico italiano más acreditado de los últimos cin-cuenta años.Junto con su trabajo en la uni-versidad, se ocupa de difundir la cultura arqueológica, clásica y humanística a través de una nu-merosa serie de escritos e inicia-tivas y la dirección de diferentes colecciones bibliográficas (Scavi di Ostia, Monumenti della pit-tura antica in Italia, Quaderni di archeologia della Libia, Mo-nografie di archeologia libica, etc.).Participa en la vida de diferen-tes asociaciones, en particular la Asociación Nacional de Museos Italianos, de la cual fue Presi-dente durante varios años.

francorussoli (firenze 1923 - milano 1977)

ITAallievo di matteo marango-ni e di carlo ludovico rag-ghianti, franco russoli entra presto in contatto con intellet-tuali, artisti, e storici dell’arte. Ispettore, dal 1950, della so-printendenza ai monumenti e alle Gallerie di Pisa, ottiene il trasferimento a milano, dove si occupa tra l’altro del restauro dell’ultima cena di leonardo, della catalogazione delle colle-zioni del museo Poldi Pezzoli e dell’organizzazione di molte importanti esposizioni. nel 1955 viene nominato Vice-direttore della Pinacoteca di Brera e nel 1957 Direttore. Dal

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1973 al 1977 è soprintendente ai monumenti e alle Gallerie di milano. Grande innovatore in diversi settori della museo-logia con particolare attenzio-ne al ruolo del pubblico ed al valore educativo dei musei, di Brera in particolare.Il suo ultimo e ambizioso pro-getto, che lo ha reso noto an-che ad un pubblico più ampio è quello della Grande Brera che rilancia e rinnova l’immagine del museo con la ristruttura-zione del Palazzo Braidense e il suo allargamento a Palazzo citterio e più in generale al coinvolgimento culturale di tutta la città di milano.franco russoli muore d’infar-to a soli 54 anni.

ENGHe was Matteo Marangoni and Carlo Ludovico Ragghianti‘s scholar and early on he got in touch with intellectuals, artists and art historians. From 1950 he was Inspector at the Superin-tendence to the Monuments and Galleries in Pisa; then he moved to Milan where he dealt with the restoration of the Last Supper by Leonardo, the cataloguing of the Poldi Pezzoli Museums col-lection and the organization of many important exhibitions. In

1955 he was elected vice-direc-tor of the Brera Gallery and in 1957 he became its director. He was Superintendent to Monu-ments and Galleries in Milan and a great innovator of dif-ferent branches of museology in particular to the role of the pub-lic and to the educational value of museums, Brera in particular. His last and most ambitious pro-ject which made him renowned to the wider public is the Great Brera one which revamped and renewed the image of the Muse-um through the reconstruction of the Brera Palace and its broad-ening to the Citterio Palace but more generally through the cul-tural involvement of the whole city of Milan. He was only 54 years old when he died of a heart attack.

frAÉlève de matteo marangoni et de carlo ludovico rag-ghianti, franco russoli entre rapidement en contact avec les intellectuels, artistes et histo-riens d’art de son époque. Ins-pecteur de la surintendance aux monuments et galeries de Pise depuis 1950, il est muté à milan où il est chargé, entre autre, de la restauration de la cène de léonard, de l’inven-

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taire des collections du musée Poldi Pezzoli et de l’organisa-tion de plusieurs expositions. en 1955 il est nommé vice-di-recteur de la Pinacothèque de Brera, puis directeur deux ans plus tard. De 1973 à 1977 il est surintendant aux monuments et galeries de milan. Grand novateur en matière de mu-séologie, il accorde une grande attention au rôle du public et au rôle éducatif des musées, de Brera en particulier. son dernier et ambitieux projet, qui lui a valu d’être connu du grand public, est le projet du « Grand Brera », dont le but est de relancer et moderniser l’image du musée à travers la rénovation de son palais et son extension au Palais citterio, et plus généralement à travers l’implication culturelle la ville de milan tout entière.franco russoli décède d’un infarctus à l’âge de 54 ans.

ESPDiscípulo de Matteo Marangoni y Carlo Ludovico Ragghianti y entra muy pronto en contacto con intelectuales, artistas e historia-dores del arte.Inspector de la Superintendencia a los monumentos y a las galerías de Pisa desde 1950, se traslada

a Milán, donde se ocupa entre otras cosas de la restauración de la Última cena de Leonardo, la catalogación de las colecciones del Museo Poldi Pezzoli y la orga-nización de importantes expo-siciones. En 1955 es nombrado director adjunto de la Pinacoteca de Brera y en 1957 Director. De 1973 a 1977 es Superintenden-te de Monumentos y Galerías de Milán. Ha sido un gran innovador en diversos ámbitos de la museolo-gía, y su atención se ha focalizado sobre el rol del público y el valor educativo de los museos y el de Brera en especial.Su último y ambicioso proyecto, que lo ha dado a conocer a un público más amplio, es el de la Gran Brera, que prevé el relan-zamiento de la imagen del Mu-seo, la reestructuración del pala-cio braidense y su ampliación al Palazzo Citterio y, en general, a la implicación cultural de toda la ciudad de Milán.Franco Russoli murió de infarto con tan solo 54 años.

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oraziocurti (milano 1926 - milano 1999)

ITAorazio curti nacque il 7 aprile 1926 a milano. Durante gli studi conobbe Guido ucelli, Presidente della commissione costituita per la creazione del museo naziona-le della scienza e della tecnica leonardo da Vinci di milano, che venne inaugurato 1953. Da allora la vita di curti si identifica con la vita del mu-seo e il suo lavoro a fianco del Presidente ucelli continuerà fino alla scomparsa di quest’ul-timo avvenuta nel 1965. curti continuerà negli anni successi-vi il suo incarico di Direttore tecnico del museo portando

avanti anche la direzione dei lavori inerenti il grande Padi-glione aeronavale che si stava costruendo incrementando la collezione destinata a quel set-tore. Di particolare considerazio-ne, tra le tante mostre che organizzò all’estero, fu quella “Leonardo da Vinci scienziato e tecnico” inaugurata il 26 apri-le 1974 nel museo nazionale della scienza di tokyo.oltre che per il museo, scrisse molti libri e riviste tecniche e scientifiche, “Il libro completo dell ’attrezzatura navale” venne tradotto in varie lingue tra cui il russo. fonda all’inizio degli anni cinquanta l’associazione modellistica navimodel che contribuirà ad allestire mol-te esposizioni di modellismo. muore il 15 novembre 1999, poco dopo avere ultimato il li-bro “Un museo per Milano” che ricostruisce la storia delle col-lezioni del museo nazionale della scienza e della tecnica ed il ruolo che lo stesso curti ebbe in tantissimi episodi della vita del museo stesso.

ENGHe was born on 7th April 1926 in Milan. Still a student, he met Guido Ucelli, President of

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the commission arranged for the creation of the Leonardo da Vin-ci National Museum of Science and Technology in Milan which was inaugurated in 1953. From that moment, Curti’s life corre-sponded to the life of the museum and his work by Mr. Ucelli ‘s side would last until the death of the latter in 1965. In the following years Cur-ti would keep on fulfilling his position as Technical Director of the museum and at the same time the direction of the works of the Great Air and See Pavilion which was under construction, increasing the collections on show in that section. Among the plenty of exhibitions he set up abroad, the one inau-gurated in the National Museum of Science in Tokyo on 26th April 1974 entitled “Leonardo da Vinci Scientist and Technician” took particular relevance. Besides the writings for the museums, he wrote many technical and scien-tific books and essays: “The com-plete book of naval equipment” has been translated into many languages, Russian included.At the beginning of the Fifties he established the Association of Model Building and Collecting called Navimo which gave a meaningful contribution to set up specific exhibitions.

He died on 15 November 1999 just soon after finishing the book “A Museum for Milan” that re-visits the story of the collections of the Museum of Science and Tech-nology as well as Curtis own role during the entire life of this im-portant public institution.

frAorazio curti est né le 7 avril 1926 à milan. Pendant ses études il fait la connaissance de Guido ucel-li, président de la commission pour la création du musée national des sciences et de la technologie léonard de Vinci de milan, qui est inauguré en 1953. a partir de ce moment la vie de curti s’identifie avec la vie du musée, et son travail aux côtés du président ucelli se poursuit jusqu’à la dispari-tion de ce-dernier en 1965.Durant les années suivantes curti maintient son poste de directeur technique, poursuit les travaux du grand pavillon aéronautique en construction et enrichit la collection desti-née à ce département.l’une des plus remarquables parmi les nombreuses exposi-tions qu’il organise à l’étranger est celle dédiée à «léonard de Vinci, scientifique et tech-

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nicien», inaugurée le 26 avril 1974 au musée national des sciences de tokyo. en plus de sa considérable produc-tion écrite pour le musée, il rédige de nombreux ouvrages et contribue à des revues tech-niques et scientifiques ; « Il libro completo dell ’attrezzatura navale » est traduit en plusieurs langues, dont le russe.Dès le début des années cin-quante il fonde l’association de modélisme navimodel qui a depuis contribué à la réalisa-tion de nombreuses expositions dans ce domaine. Il décède le 15 novembre 1999, peu après avoir terminé son ouvrage Un museo per Milano, qui recons-truit l’histoire des collections du musée des sciences et de la technique ainsi que le rôle que curti lui-même a joué dans de très nombreux épisodes de son existence.

ESPDurante los años de la universi-dad conoce a Guido Ucelli, Pre-sidente de la comisión constitu-tiva para la creación del nuevo Museo Nacional de la Ciencia y de la Tecnología Leonardo da Vinci de Milán, inaugurado en 1953. Desde entonces la vida de Curti se identifica con la vida del

museo y su trabajo junto al Pre-sidente Ucelli continúa hasta la desaparición de este, en 1965.Curti continúa en los años si-guientes su labor como director técnico del museo, llevando a cabo también la dirección de los tra-bajos para el gran pabellón aero-naval que se estaba construyendo a fin de incrementar la colección destinada a esa sección.Entre las muchas exposiciones que organizó al exterior merece atención particular “Leonardo da Vinci científico y técnico”, inau-gurada el 26 de abril de 1974 en el Museo Nacional de la Ciencia de Tokio. Escribe diversos libros para el museo y para revistas téc-nicas y científicas: el «Libro com-pleto del equipamiento naval» ha sido traducido a muchas lenguas, entre ellas el ruso.Al comienzo de los años Cin-cuenta funda la asociación de modelismo Navimodel, que con-tribuye a la organización de ex-posiciones sobre el tema. Muere el 15 de noviembre de 1999, poco tiempo después de haber termi-nado el libro “Un Museo para Milán”, en el cual se reconstruye la historia de las colecciones del Museo Nacional de la Ciencia y de la Técnica y el rol que el mismo Curti tuvo en muchos episodios de la vida de este museo.

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rosalbatardito (nata a torino 1930 )

ITAsi laurea in lettere moderne con anna maria Brizio. finiti gli studi, è in soprintendenza ai monumenti con l’allora so-printendente umberto chie-rici, assumendo la direzione dei lavori a Palazzo reale.nel 1981 diventa soprinten-dente ai Beni artistici e sto-rici del Piemonte. nel 1982 inaugura “I 150 anni della Galleria Sabauda” evento che include la risistemazione del-la Galleria sabauda e dei de-positi della stessa Galleria, la collocazione della quadreria del Principe eugenio e della collezione Gualino. Queste at-

tività vedono la partecipazione, come progettisti, del famoso studio di architettura milanese BBPr. nel 1984 assume la soprin-tendenza ai beni artistici e storici della lombardia so-stituendo carlo Bertelli. Porta avanti il progetto della Grande Brera coinvolgendo l’archi-tetto inglese James stirling. Incrementa la collezione della Pinacoteca attraverso acquisti diretti e donazioni. nel 1991, viene richiamata a roma presso la sede del mI-Bac quale Ispettore centrale del ministero.Viene anche incaricata di co-ordinare molte grandi mostre che il ministero in quegli anni organizza all’estero in parti-colare in Giappone, spagna, Germania. Inizia così un pe-riodo di lavoro all’estero che si conclude nel 2000, quando viene collocata in riposo per sopraggiunti limiti di età.Vive a milano.

ENGShe received a University degree in Italian Language and Liter-ature with Anna Maria Brizio as a mentor. After concluding her studies, she worked at the Super-intendence for Monuments with

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the then superintendent Mr Umberto Chierici, undertaking the management of the works in Palazzo Reale. In 1918 she became Superintendent for Ar-tistic and Historic Heritage in the Piemonte Region. In 1982 she organised the celebrations for the 150th anniversary of the Sabauda Gallery, an event that included the re-arrangement of the Gallery itself, including its depositories and the placement of the picture collection of Prince Eugenio’s and of Gualino’s. The well-known Milanese architec-tural firm BBPR took part in these activities as design archi-tects.In 1984 she took over the Su-perintendence for Artistic and Historic Heritage in Lombardy Region replacing Carlo Bertelli. She carried on the Great Brera project involving the English architect James Stirling in it too. She increased the collection of the art gallery through direct purchases and endowments. In 1991 she was recalled to Rome at MIBAC ‘s as Central Inspector of the Ministry. She was also en-trusted by the Ministry with the coordination of many exhibitions set abroad especially in Japan, Spain and Germany. She start-ed her professional career abroad,

which ended in 2000 when she retired. She now lives in Milan.

frADiplômée de lettres mo-dernes sous la direction d’an-na maria Brizio. après ses études elle entre à la surin-tendant des monuments sous umberto chierici et rend la direction des travaux du Pa-lazzo reale.en 1981 elle devient surin-tendante aux Biens artistiques et historiques du Piémont. en 1982 elle inaugure le 150ème anniversaire de la Galerie sabauda, occasion qui com-porte la rénovation du mu-sée et de ses dépôts ainsi que l’aménagement des collections Gualino et du prince eugène ; des interventions réalisées avec la collaboration de la célèbre agence d’architecture mila-naise BBPr.en 1984 elle succède à carlo Bertelli au poste de surinten-dant aux Biens artistiques et historiques de lombardie. elle poursuit les travaux du Grand Brera avec l’architecte anglais James stirling et enrichit la collection de la Pinacothèque par des donations et des acqui-sitions directes.

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en 1991 elle est nommée Ins-pecteur central du ministère des Biens et activités cultu-relles (mIBac) à rome. elle est également chargée de la coordination de nombreuses grandes expositions à l’étran-ger, en particulier au Japon, en espagne et en allemagne. elle commence ainsi une periode de travail à l’étranger qui se poursuit jusqu’à sa retraite en 2000. elle vit actuellement à milan.

ESPLicenciada en letras modernas con Anna Maria Brizio. Termi-nados sus estudios trabaja en la Sobreintendencia de los Monu-mentos, junto con el entonces sob-reintendente, Umberto Chierici, como directora de los trabajos del Palacio Real de Milán. En 1981 es sobreintendente de los Bienes Artísticos e Históricos del Pia-monte. En 1982 inaugura los 150 años de la Galería Sabauda, incluyendo en el proyecto la res-tauración de la Galería y de sus depósitos y la colocación de las co-lecciones de pintura del Príncipe Eugenio y la de Gualino. Estas actividades cuentan con la participación, como proyectista, del famoso estudio de arquitec-tura de Milán BBPR. En 1984

asume el caro de sobreintendente de Bienes Artísticos e Históricos de Lombardía en lugar de Carlo Bertelli. Lleva adelante el pro-yecto de la Gran Brera, implican-do en él al arquitecto inglés James Stirling. Incrementa la colección de la Pinacoteca de Brera con adquisiciones y donaciones. En 1991 es llamada a Roma para trabajar como Inspectora Gene-ral en el Ministerio de Bienes y Actividades Culturales. Recibe también el encargo de coordinar grandes exposiciones que el Mi-nisterio organiza durente años en el extranjero, sobre todo en Japón, España y Alemania. Co-mienza de esta forma un período de trabajo en el extranjero que se concluye en 2000, cuando se re-tira por superar la edad máxima de jubilación. Vive en Milán.

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GiovanniPinna (nato a torino 1939)

ITAHa iniziato la sua carriera all’università di Parma, prima come assistente alla cattedra di Paleontologia (1962-1963), poi come conservatore del museo Paleontologico Par-mense (1963-1964).nel 1964 è entrato nello staff scientifico del museo di sto-ria naturale di milano, isti-tuto in cui ha lavorato per oltre trent’anni (1964-1996), prima come conservatore di Paleontologia, poi come Vi-cedirettore, e infine come Di-rettore, carica, quest’ultima che ha ricoperto per quindici anni (1981-1996). nel corso della sua attività paleontologi-

ca ha preso parte a spedizioni in niger (1972, 1985), liba-no (1974), Giordania (1974, 1975, 1976), mali (1987), egitto (1979, 1984), algeria (1977, 1985), australia (1990) e ha promosso due spedizioni paleontologiche del museo di milano in madagascar (1989 e 1990). Divenuto Direttore del museo ha pianificato e realiz-zato una profonda riorganiz-zazione dell’istituto, tenendo conto dell’evolversi delle tec-niche e delle moderne teorie museologiche. negli anni del-la sua direzione il museo di scienze naturali di milano ha avuto un ruolo importante nel contesto italiano e sopratutto internazionale. È stato diver-se volte membro del Direttivo dell’associazione Italiana dei musei scientifici (anms) e del Direttivo dell’Istituto Gey-monat per la storia e la filo-sofia della scienza. egli è stato consulente del ministero de-gli esteri, per la cooperazione internazionale nel campo dei musei. Ha diretto una collana di volumi di museologia per conto della casa editrice Jaca Book di milano ed è Direttore del giornale nuova museolo-gia che ha fondato nel 1999.

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ENGHe started his career at the Uni-versity in Parma, as Chair’s As-sistant of Palaeontology (1962-63), then as Curator of the Pal-aeontology Museum in Parma. Starting in 1964 he entered the scientific staff of the Natu-ral History Museum in Milan, where he worked for thirty years (1964-99) at the beginning as a curator and later as vice-director and finally as director for a fur-ther 15 years (1981-96). Dur-ing his career he took part in ex-peditions to Niger (1972, 1985), Lebanon (1974), Jordan (1974, 1975, 1976), Mali (1987), Egypt (1979, 1984), Algeria (1977, 1985), Australia (1990) and he promoted two expeditions of the Museum to Madagascar (1989, 1990).Once director of the Museum, he planned and carried out a large re-arrangement of the institute, taking into consideration the evolution of the most up-to-date techniques and theories about Museums.Under his direction the Natu-ral Science Museum in Milan achieved a recognised position among national and mostly in-ternational museums. More than once he has been a member of the Board of the Italian Association of Scientific Museums and of the

Board of the Geymonat Institute for the History and Philosophy of Science.He’s been advisor to the Foreign Ministry for international coop-eration in the field of museums. He directed a series about Mu-seology on behalf of Jaca Book publishing and nowadays he’s the director of the review New Museology which he founded in 1999.

frAIl commence sa carrière à l’université de Parme, d’abord en tant qu’assistant à la chaire de Paléontologie (1962-63), puis comme conservateur du museo Paleontologico Par-mense (1963-1964).en 1964 il intègre l’equipe scientifique du musée d’His-toire naturelle de milan, une institution où il a travaillé pen-dant plus de trente ans (1964-1996), d’abord en tant que conservateur du département de paléontologie, puis vice-di-recteur et enfin directeur, un poste qu’il a assuré durant quinze ans (1981-1996).au cours de son activité de pa-léontologue il a pris part à des expéditions au niger, (1972, 1985), au liban (1974), en Jordanie (1974, 1975, 1976),

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au mali (1987), en egypte (1979, 1984), en algérie (1977, 1985), en australie (1990) et il a promu deux expéditions pa-léontologiques du musée de milan à madagascar (1989, 1990). en tant que directeur il a planifié et mis en oeuvre une profonde réorganisation du musée, tenant en compte de l’évolution des techniques et des théories muséologiques les plus modernes. sous sa direc-tion le musée de sciences na-turelles de milan a eu un rôle important dans le contexte na-tional et international.Il a été à plusieurs reprises membre de la direction de l’as-sociation italienne des mu-sées scientifiques (anms) et de l’Institut Geymonat pour l’histoire et la philosophie de la science.Il a été conseiller du ministre des affaires etrangères pour la coopération internationale dans le domaine des musées. Il a dirigé une collection d’ou-vrages de muséologie pour la maison d’édition milanaise Jaca Book et dirige actuelle-ment la revue nuova museolo-gia qu’il a fondée en 1999.

ESPComienza su carrera en la Uni-versidad de Parma, primero como ayudante de cátedra de Pa-leontología (1962-1963), más tarde como conservador en el del Museo Paleontológico parmesano (1963-1964). En 1964 entra en el equipo científico del Museo de historia natural de Milán, ins-tituto en el cual trabaja duran-te más de treinta años (1964-1996), en primer lugar como conservador de paleontología, luego como director adjunto y fi-nalmente como director, un cargo que desempeñará durante más de quince años (1981-1996).Durante sus actividades paleon-tológicas participa en expedicio-nes a Nigeria (1972 y 1985), Líbano (1974), Jordania (1974, 1975 y 1976), Malí (1987), Egipto (1979 y 1984), Arge-lia (1977 y 1985), Australia (1990) y promueve dos expedi-ciones paleontológicas del Museo de Milán en Madagascar (1989 y 1990).Como director del Museo plani-fica y realiza una profunda reor-ganización del instituto, siempre de acuerdo con la evolución de las técnicas y de las modernas teorías museológicas. A lo largo de los años bajo su dirección, el Museo de ciencias naturales de Milán ha tenido un rol sobresaliente entre

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los museos nacionales e interna-cionales. Ha dirigido una serie de libros de museología editados por Jaca Book en Milán y es director de la revista Nuova Museologia, fundada por él mismo en 1999.

DanieleJalla(nato a torino 1950)

ITAstorico di formazione, dopo aver collaborato tra il 1977 e il 1980 con il Dipartimen-to di storia della facoltà di magistero di torino, dal 1980 al 1994 ha lavorato presso la regione Piemonte, prima come funzionario responsabi-le dell’ufficio storia e culture locali e poi, dal 1991, come dirigente del servizio mostre dell’assessorato alla cultura. È stato membro della com-missione Paritetica per il tra-sferimento della gestione dei musei agli enti territoriali; del Gruppo tecnico incari-cato della redazione dell’atto

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di indirizzo sui criteri tecnico scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei; del comitato tecnico scientifico dei Beni e servizi culturali della regione lom-bardia; Dal 1999 a oggi ha insegna-to, come docente a contratto, legislazione dei beni culturali presso varie università.tra il 2002 e il 2012 ha ide-ato, con alain monferrand, il programma museografico del forte di Bard (Valle d’aosta).È Direttore responsabile del Bollettino della società di studi Valdesi.Dal 2014 è Presidente della fondazione Guelpa di Ivrea.È sposato, ha due figlie e vive tra torino e torre Pellice dove è nato nel 1950.

ENGProfessionally born as an his-torian, after collaborating with the History Department of the Faculty of Arts and Teach-ing between 1977 and 1980, he worked for 14 years in the Piemonte Region (1980-1994) and was official responsible for the Local History and Cultures Office first, then - from 1991 - as manager of the Exhibition Ser-vice of the Culture Division. He

was member of the Equal Com-mission for the conveyance of the museum management to local public authorities. Since 1999 he’s been a Professor of Heritage Legislation in different Univer-sities. Between 2002 and 2012 along with Alain Monferrand he designed the museograph-ic programme at Forte di Bard (Aosta Valley). He is the direc-tor responsible for the Waldesian Study Society Bulletin. He has been the president of the Guelpa Foundation in Ivrea since 2014. He is married and has two girls and lives between Turin and Torre Pellice, where he was born in 1950.

frAHistorien de formation, après une collaboration avec le dé-partement d’histoire de la fa-culté di magistero de turin de 1977 à 1980 il travaille à l’administration de la région Piémont de 1980 à 1994, dans un premier temps en tant que fonctionnaire responsable du bureau d’histoire et cultures locales, puis à partir de 1991, en tant que dirigeant du ser-vice des expositions de la di-rection générale régionale de la culture.

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Il a été membre de la commis-sion paritaire pour le transfert de la gestion des musées aux collectivités territoriales ; du groupe tecnique chargé de la rédaction des critères techni-co-scientifiques et des stan-dards de fonctionnement et développement des musées; du comité technique et scien-tifique des biens et services culturels de l’administration de la région lombardie.Depuis 1999 il donne des cours de droit du patrimoine dans plusieurs universités.De 2002 à 2012 il a conçu, avec alain monferrand, le programme muséographique du fort de Bard en Vallée d’aoste. Il est le directeur du bulletin de la société d’etudes Vaudoises. Depuis 2014 il préside la fondation Guelpa d’Ivrea.Il est marié, a deux filles et partage sa vie entre torino et torre Pellice, où il est né en 1950.

ESPHistoriador de formación, des-pués de colaborar entre 1977 y 1980 con el Departamento de historia de la Facultad de Ma-gisterio de Turín, de 1980 a 1994 trabaja para la región de

Piamonte, primero como fun-cionario responsable de la oficina de historia y cultura local y desde 1991 como director del servicio de exposiciones del Asesoramien-to a la cultura. Ha sido miembro de la comisión para la descentra-lización de la gestión de los mu-seos hacia las autoridades locales; del Grupo técnico encargado de la redacción de directrices para la fijación los criterios técnico -cien-tíficos y los estándares de funcio-namiento y desarrollo de los mu-seos del comité técnico - científico de bienes y servicios culturales de la región Lombardía. Desde 1992 a la actualidad enseña, como docente auxiliar, Legislación de Bienes Cultura-les en diferentes universidades. Entre 2002 y 2012 proyectó, con Alain Monferrand, el pro-grama museográfico del Forte di Bard (Valle d’Aosta). Es director responsable del Bollettino della Società di Studi Valdesi y desde 2014 Presidente de la Fundación Guelpa de Ivrea.

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albertoGarlandini (nato a milano 1953 )

ITAlaureato in storia e filosofia all’università statale di mila-no.Già Direttore Generale cul-tura di regione lombardia.Partecipa da anni al coordina-mento delle regioni italiane in materia di beni e attività cultu-rali e dal 2009 al 2012 è stato membro della commissione nazionale per la promozione della cultura italiana all’estero del ministero per gli affari esteri. Ha partecipato alle commis-sioni del ministero per i Beni e le attività culturali fra cui quella per la definizione dei

livelli minimi di qualità della valorizzazione dei beni cultu-rali (2006-2008), al comitato paritetico nazionale di coordi-namento del sistema archi-vistico nazionale (2010) e al tavolo tecnico paritetico na-zionale per la definizione degli standard di qualità dei mu-sei e delle aree archeologiche (2012-2013).Ha vinto borse di studio in ungheria e in Giappone. Ha frequentato corsi di forma-zione allo European Institute of Public Administration a Ma-astricht (nl) e ha lavorato a Parigi presso il ministère de la culture, Direction des musées de france e Direction du Pa-trimoine.È membro di comitati scienti-fici di musei e di master uni-versitari; è relatore in convegni nazionali e internazionali. È nato e vive a milano; è spo-sato, ha un figlio di 32 anni, due nipotini ed un cane me-ticcio.

ENGHe received a University Degree at the State University in Mi-lan. Formerly General Director of the Culture Department in the Lombardy Region. He took part in the Coordination of the

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Italian Regions for Heritage and Cultural Activities for years and he was a member of the National Commission for the promotion of the Italian culture abroad for the Foreign Ministry from 2009 to 2012. He participated in MIBAC (Ministry for Her-itage and Cultural activities) Commissions, among which was one set up to define the minimal quality standard for heritage enhancement (2006-2008), in the National Equal Committee of coordination of the National Archival System (2010) at the National Equal Technical Work-table for the definition of quality standards for museum and ar-cheological areas (2012-2013). He was given grants for Hun-gary and Japan. He attended training courses at the European Institute of Public Administra-tion in Maastricht (NL) and he worked in Paris at the Ministère de la culture, Direction des Musées de France e Direction du Patrimoine. He’s member of many museum scientific commit-tees and of level II Master com-missions; he’s lecturer in national and international conventions. He was born in Milan where he still lives; he’s married and has a 32 years old child, two grand-children and a crossbred dog.

frADiplômé d’Histoire et philo-sophie à l’université publique de milan.ancien directeur général du service culture de l’adminis-tration de la région lombar-die. Il participe depuis plu-sieurs années à la commission de coordination des régions italiennes en matière de biens et activités culturels et a été membre de la commission na-tionale du ministère des af-faires Étrangères pour la pro-motion de la culture italienne à l’étranger de 2009 à 2012.Il a fait partie de plusieurs commissions du ministère des Biens et activités culturels, dont celle pour la définition des minimum standards requis dans la valorisation du patri-moine (2006-2008), du comité paritaire de coordination des services d’archives nationaux (2010), du comité technique paritaire pour la définition des standards de qualité des mu-sées et des sites archéologiques (2012-2013).Il a obtenu des bourses d’étude en Hongrie et au Japon, a fré-quenté des cours de formation l’european Institute of Public administration à maastricht (nl) et a travaillé aux Direc-tion des musées de france et

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Direction du Patrimoine du ministère de la culture à Paris.membre de plusieurs comi-tés scientifiques de musées et masters universitaires, il inter-vient régulièrement au sein de congrès nationaux et interna-tionaux.Il vit à milan, sa ville natale ; il est marié, a un fils de trente-deux ans, deux petits-enfants et un chien métis.

ESPLicenciado en Filosofía e His-toria en la Universidad pública de Milán. Es director general de Cultura de la región Lombardía, participando desde hace años en la coordinación de las regiones italianas en materia de bienes y actividades culturales y de 2009 hasta 2012 es miembro de la co-misión nacional para la promo-ción de la cultura italiana en el extranjero dependiente del mi-nisterio de Relaciones Extranje-ras. Participa en diferentes comi-siones del Ministerio de Bienes y Actividades culturales entre ellas la comisión para la definición de los niveles mínimos de calidad para la valorización de los bienes culturales (2006-2008), en el co-mité nacional para la definición de los estándares de calidad de los museos y de las áreas arqueológi-

cas (2012-2013). Grnador becas de estudio en Hungría y Japón, ha asistido a cursos de formación en el European Institute of Pu-blic Administration de Maas-tricht (NL) y trabajado en París en el Ministère de la Culture, Direction des Musées de France y Direction du Patrimoine. Es miembro de comités científicos de museos y de másteres universita-rios; y ponente en simposios na-cionales e internacionales.

nota: la maggior parte delle notizie qui riportate sono tratte dal Dizionario Bio-grafico dei Direttori; Direzione Generale Antichità e Belle Arti (1904-1974). a cura di laura orbicciani, ed. Bononia university 2011.

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consigli direttivi (1947-2016)

1947 1948-1961 1961-1971Presidente ranuccio Bianchi

BandinelliGuglielmo De angelis D’ossat

Bruno molajoli

Vicepresidente francesco Pellaticonsiglieri francesco Pellati

Giulio carlo argan Giovanni Beccati Giuseppe Gola michele Gortaniamedeo maiuri ettore modigliani antonio minto Vittorio moschiniGiovanni Poggi Paolo toschi

Vito agrestiGiulio carlo argan Giovanni Beccati cesare Brandiciro Drago arnaldo foschini emilio lavagnino amedeo maiuri Vittorio moschini ettore onorato Guglielmo Pacchioni Pietro romanelliPaolo toschiGuido ucellimario VerdoneVittorio Viale

Vito agresticesare Brandiluigi Bernabò Brea nevo De Grassi emilio lavagnino amedeo maiuri Vittorio moschini ettore onorato francesco Pellati Pietro romanelli Pasquale rotondi Paolo toschiGuido ucellimario Verdone Vittorio Viale

segretario maurizio calvesi1971-1973 1973-1975

Presidente Vito agresti Pietro romanellisegretario eraldo Gaudioso

1976 - 1977 1977-1981 1981-1984Presidente franco russoli

Pietro romanelli (Presidente onorario)

orazio curtiPietro romanelli (Presidente onorario)

orazio curtiPietro romanelli (Presidente onorario)

Vicepresidente licia Vlad Borelli Giovanna Delli Ponti

licia Vlad Borrelli marco chiarini Giovanna Delli Ponti

marco chiariniGiovanni Pinna

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consiglieri Giovanni Pinna marco chiarini anna serena fava

annalisa Berzi BosiGiovanni Pinna alessandro Prosdocimimaria fossi todorov

annalisa Berzi Bosi stella matalon menotti mazzini Giovanna Delli Ponti

segretario annalisa Berzi Bosi anna serena fava anna serena favacollegio revisori

Giancarlo amari stella matalon menotti mazzini

Giancarlo amarimaria adriana Prolofrancesco PappafavaGianluigi Daccò (supplente)carla cattaneo (supplente)

1985-1988 1989-1992 1993-1996Presidente orazio curti orazio curti rosalba tardito

Vicepresidente marco chiarini menotti mazzini

rosalba tardito menotti mazzini

Giovanni Pinna Gianluigi Daccò

consiglieri Giovanna Delli Pontianna Grandi clerici maria Grazia lungarotti stella matalon rosalba tardito

annalisa Berzi Bosi maria Grazia lungarotti Benita sciarra

annalisa Berzi Bosi maurizio Biordi marco chiarini Paolo crisostomi marco tonon

segretario anna serena fava Gianluigi Daccò salvatore suteracollegio revisori

adriana Prolo francesco PappafavaGianluigi Daccò

carla cattaneo marco chiarini camillo Pezzoli

menotti mazzini mauro rossetto rosalia Varoli Piazza

1997-1999 2000-2003 2004-2006Presidente Giovanni Pinna Giovanni Pinna Daniele JallaVicepresidente elena corradini maria laura tomea cristiana morigi

Govi

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consiglieri maurizio Biordi Paolo crisostomi Gianluigi Daccò maurizio Quagliolo mauro rossetto rosalba tardito maria laura tomea marco tonon

luca Baldin massimo carcione elena corradini maria antonella fuscomaria Gregorio Daniele Jalla alessandro melis rosalia Varoli Piazza

alberto Garlandini maria Gregorio Viviana lanzarini michele lanzinger salvatore sutera mario turci anna maria Visser

segretario salvatore sutera salvatore sutera luca Baldincollegio revisori

Domenico lini anna mezzetti carlo teruzzi

carlo teruzzi carlo teruzzi Gianluigi Daccò

2007-2009 2010-2013 2013-2016Presidente Daniele Jalla alberto Garlandini alberto Garlandini

Daniele JallaVicepresidente alberto Garlandini maria Vittoria

marini clarelliadele maresca compagna

consiglieri alberta campitelli Viviana lanzarini michele lanzinger Vito lattanzicristiana morigi Govisalvatore suteraanna maria Visser

Daniele Jalla Paola marini Vito lattanzialberta campitellitiziana maffeimarianella Pucciluigi Di corato

silvia mascheroni tiziana maffei miriam mandosiluigi Di corato Paolo Piquereddu

segretario luca Baldin luca Baldin luca Baldin (fino al 2013) cristina Vannini (fino al 2004) sara cremaschi (fino al 2015)

collegio revisori

Gianluigi Daccò luca Introini tiziana maffei corrado lodi

salvatore sutera (Presidente) andrea Di massa marco Parini raffaella oldoini (supplente) cristina Vannini (supplente)

raffaella oldoini (Presidente) marco Parini salvatore sutera andrea Di massa (supplente) francesco Biron (supplente).

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collegio Probi Viri

alessandra mottola molfino (Presidente) fabrizio ago Giuliana ericani roberto togni rosalia Varoli Piazza

alessandra mottola molfino (Presidente) cristiana morigi Govi Gianluigi Daccò Giuliana ericani michele lanzinger

claudio rosati (Presidente) Vito lattanzi alberta campitelli cristiana morigi Govi alessandra mottola molfino

Distribuzione dei soci Icom sul territorio italiano al 2015

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Principali convegni

anno luogo titolo convegno1961 Genova, milano Musei ed architettura1964 mnst milano V Congresso Internazionale dei Musei dei Trasporti1969 firenze Il Mecenatismo nei tempi antichi e la sua

reviviscenza nella moderna società1972 torino, milano Convegno internazionale dei Musei dei Trasporti1978 mnst milano Sicurezza nei musei1979 torgiano (PG) Aspetti sociologici delle attività culturali dei musei

alla luce della cooperazione con altre organizzazioni che perseguono fini analoghi

1980 milano Musei e museologia: il ruolo sociale dei musei ed i metodi della museologia

1981 milano, Brera Immagine dei Musei negli anni ottanta1981 lecce La pietra: interventi conservazione e restauro1982 milano Arte rupestre e museologia1983 milano Il nuovo Museo per un Museo della cultura

Politecnica1983 trento Selvicoltura e agricoltura al Museo1984 Venezia Il Museo chiude?1985 Pistoia Politica delle mostre nell ’ambito delle attività del

Museo1986 torgiano (PG) I Musei Agrari nell ’economia dell ’agricoltura1986 torgiano (PG) Sicurezza e prevenzione nei Musei1986 torino La sicurezza nei musei 1987 lecce Conservazione e restauro di manufatti cartacei: libri

e cartapesta1988 mnst milano L’abito specchio della società 1988 mnst milano La conservazione del Costume1988 Brindisi Archeologia subacquea1988 milano La museologia è scienza o pratica professionale?

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1991 mnst milano Il futuro dei Musei della Scienza e della Tecnica1993 mnst milano I musei italiani verso l ’Europa1995 mnst milano Occupazione e beni culturali1995 firenze Formazione del personale direttivo per i beni

culturali1997 Genova Abitare la Storia1997 milano La gestione del patrimonio culturale1998 mnst milano L’immateriale valore economico del museo1998 Bergamo La funzione educativa dei Musei1999 milano Museo del lavoro: luoghi per il sapere cultura e

progetto1999 mnst milano Musei saperi e culture2000 torino Dal Museo delle tradizioni popolari all ’Ecomuseo2001 treviso Progettare il museo2004 orta Presente e futuro dell ’Ecomuseo2004 torino Il museo italiano2004 napoli Il Codice dei beni culturali e del paesaggio2006 Vicenza Pubblico e privato per la gestione e la valorizzazione

del patrimonio culturale italiano2006 orta Presente e futuro dell ’Ecomuseo2007 rovereto,

trentoIl Museo storico. Il lessico, le funzioni, il territorio

2007 Verona Professionisti e volontari2008 milano Reti e sistemi museali2008 mantova Formazione e aggiornamento del personale che opera

nei musei2009 milano Forum MuseItalia2011 milano I musei al tempo della crisi2011 Palermo Musei Territorio Archeologia2013 milano Musei d’Italia. L’Italia dei musei: 150 anni di storia

e di storie2013 nuoro Musei e paesaggi culturali

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2014 assisi Verso l ’Associazione dei professionisti museali2014 siena Musei e paesaggi culturali2015 Brescia Museums, territorial systems and urban landscapes2015 roma Professioni dei beni culturali fra riconoscimento e

formazione2015 catania Musei e patrimonio dell ’Umanità

sigle e abbreviazioniAMACI Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani

AMEI Associazione Musei Ecclesiastici Italiani

ANMLI Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali

ANMI Associazione Nazionale Musei Italiani

ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani

ANMS Associazione Nazionale Musei Scientifici

AVICOM Audiovisual and New Technologies ICOM International Committee for Audiovisual and New Technologies of Image and Sound

CECA International Committee for Education and Cultural Action

CEDOMM Centro di Documentazione di Museologia e Museografia

CINECA Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell'Italia Nord Orientale

CIPEG International Committee for Egyptology

CrUI Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

DEMHIST International Committee for Historic House Museums

ETHCOM Ethics Committee

fIrEC Finance and Resources Committee

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IBACN Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia - Romagna

ICCrOM International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property

ICfA International Committee for Museums and Collections of Fine Arts

ICLM International Committee for Literary Museums

ICOM International Council of Museums

ICOMOS International Council on Monuments and Sites

ICOfOM International Committee for Museology

ICr Istituto Centrale del Restauro

ICTOP International Committee for the Training of Personnel of the International Council of Museums

LEAC Legal Affairs Committee

MAB Musei Archivi Biblioteche

MIBAC Ministero dei beni e delle attività culturali

MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

MNST Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica

MPI Ministero della Pubblica Istruzione

SIMBDEA Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici

SArEC Strategic Allocation Review Commission

UNESCO United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization

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Daniela Loyola (archivio centrale dello stato, eur, roma)

Francesco Scoppola, Pia Pietrangeli, Teresa Serafino (archivio mIBact,

s. michele, roma)

Paola Redemagni, Paola Mazzuccchi, Laura Ronzon (museo nazionale

della scienza e della tecnologia di milano)

Eva Raffa (Biblioteca regione lombardia)

Carlo Consonni, Domenico Quartieri (archivi regione lombardia)

Marina Cavallazzi (Biblioteca università statale di milano)

Duccia De Angelis D’Ossat, Giuliana Ricci

per le traduzioni:

Inglese: Paola Manfredi, Luciana Mariano,

Jessica Caccavari, Robert Corkery

francese: Ane Bonnot

spagnolo: Josepa Llorca Antolin, Milo e Guido Ramellini,

Amoros Camila Stefania, Cristina Aguado Gómez

e inoltre:

Paolo Pepi (edizioni cantagalli)

Irene Mannini (edizioni cantagalli)

Simonetta Catalani (edizioni cantagalli)

Gianna Temperini (Wall street Institute, siena)

ringraziamenti

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Terza giornata della formazione dei volontati. Regione Lombardia, Auditorium Giorgio Gaber.

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Raccolta Bertarelli, Castello Sforzesco. Milano. Giovanna Mori durante la presentazione del corso ai volontari.

Università Statale di Milano. Aula Magna. James Breadburne, Direttore della Pinacoteca di Brera e Alberto Garlandini durante la prima giornata del corso di formazione ai volontari

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Centro Congressi (MICO), Fiera di Milano. I volontari in visita prima della Conferenza

Centro Congressi (MICO), Fiera di Milano. I volontari in visita prima della Conferenza

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