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1 via Tucidide, 5 Anno Scolastico 2019/2022 Realizzazione a cura delle docenti Stefania Di Stefano - Rita Marino

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via Tucidide, 5

Anno Scolastico 2019/2022

Realizzazione a cura delle docenti Stefania Di Stefano - Rita Marino

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14° ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“Karol Wojtyla”

via Tucidide, 5 - 96100 Siracusa - Tel.0931/ 38083-37234

e-mail [email protected] - Sito WEB www.14comprensivosr.it

P.T.O.F.

Piano Offerta formativa triennale Anno Scolastico 2019/22

Sede: v. Tucidide, 5 96100 Siracusa

Url: www. 14comprensivosr.it Tel/Fax 0931/38083

Dirigente: Prof.ssa G. Garrasi

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PREMESSA pag. 4

SEZIONE 1-La scuola e il suo contesto pag. 5

Analisi del contesto e dei bisogni del territorio Caratteristiche principali della scuola Ricognizione attrezzature e risorse strutturali Risorse professionali

SEZIONE 2 - Le scelte strategiche pag. 8

Priorità desunte dal RAV Obiettivi formativi prioritari Piano di miglioramento Principali elementi di innovazione

SEZIONE 3 -L'offerta formativa pag. 10

Traguardi attesi in uscita Insegnamenti e quadri orario Curricolo di istituto Iniziative di ampliamento curricolare Attività previste in relazione al Piano Nazionale Scuola Digitale Valutazione degli apprendimenti Azioni della scuola per l'inclusione scolastica

SEZIONE 4 - L'organizzazione pag. 21

Modello organizzativo Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza Reti e Convenzioni attivate Piano di formazione del personale docenti Piano di formazione del personale ATA

INDICE

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PREMESSA

Noi, in quanto educatori, siamo chiamati a saper leggere la complessa e articolata realtà in cui ci troviamo a vivere, a individuare i segni da cui poter dedurne possibili indicazioni per progettare percorsi idonei a valorizzare adeguatamente le risorse e rispondere alle numerose sfide che il quotidiano ci presenta. Il nostro lavoro quotidiano richiede, perciò, un approccio sereno e positivo alle persone, alle istituzioni, alla realtà, agli eventi; elevate sensibilità umana e competenza professionale; capacità di testimoniare lungimiranza, impegno, coerenza, giustizia, creatività ed imprenditorialità, saggezza e sapienza, nonché fiducia nel futuro che viene, maturando l’arte del discernimento e di orientarsi, riorientarsi, orientare e riorientare per le complesse situazioni mondane. La scuola realizza esperienze di insegnamento/apprendimento, valorizza il rapporto interpersonale e intergenerazionale, promuove l'acquisizione dei “saperi” e concorre al futuro del Paese, favorendo la maturazione di ciascuno, in cui l’identità personale, il senso di appartenenza e la competenza culturale e professionale si esprimono in un agire responsabile, attento alla realtà e ai valori. La scuola persegue tali finalità a sostegno dell'azione educativa della famiglia e in collaborazione con le istituzioni e le realtà culturali, sociali, ponendosi come opportunità di partecipazione, democrazia e cittadinanza. La scuola, nell’adempiere alla sua funzione, è luogo di elaborazione pedagogica orientata a sviluppare significativi processi di innovazione, affinché sia volano della crescita culturale, morale, sociale ed economica del Paese. Le Indicazioni nazionali per il curricolo possono costituire una preziosa opportunità per le scuole al fine di mettere in atto percorsi formativi e riflessivi che qualifichino dirigenti ed insegnanti e migliorino la qualità dell’insegnamento-apprendimento con l’obiettivo di garantire, fin dall’infanzia, a tutti gli alunni, specialmente ai più svantaggiati, piena realizzazione e piena possibilità di inserirsi attivamente e responsabilmente nella vita sociale. Deve, altresì, essere rafforzato il rapporto scuola-famiglia mediante iniziative di formazione e di confronto che favoriscano il dialogo e l’interazione progettuale, nel rispetto delle specifiche competenze e responsabilità.

Una scuola inclusiva: LA SCUOLA E’ APERTA A TUTTI PERCHE’ E’ DI TUTTI

Se lo scopo è essere inclusivi, bisogna imparare ad accettare il fatto che bisogna diventare inclusivi, si tratta di un processo complesso in cui si impara ad accettare gli altri diversi da noi, e tramite questo processo di apprendimento continuo si migliorano le proposte didattiche. Tali proposte didattiche devono partire dall’accettare la diversità come normale condizione umana. Certo ci sono problemi di attuazione, ma questi devono essere visti come responsabilità primarie del corpo docente. La formazione professionale continua e mirata degli insegnanti è parte essenziale il cui scopo non è solo quello di formare gli insegnanti, ma anche quello di includere gli insegnanti nella partecipazione attiva e responsabile.

Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. Proverbio Africano

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Il XIV Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla”, così denominato dall’anno 2006/2007, è inserito nel quartiere Akradina nella zona nord della città di Siracusa, in un quartiere commerciale molto popoloso, operoso e dinamico, fornito di strutture di vario genere. Il territorio in cui opera, una zona socialmente eterogenea, risulta provvisto di tutti i necessari uffici, diverse scuole statali e non, agenzie ricreative ed esercizi commerciali ed artigianali. La popolazione scolastica del XIV Istituto Comprensivo è composta da alunni appartenenti a ceti diversi, anche se prevale un ceto medio-alto fondamentalmente ben motivato, in ordine alla famiglia ed al lavoro, che cura l’educazione dei figli e collabora con la scuola in maniera proficua e positiva al dialogo educativo. Molti degli alunni, infatti, si mostrano già ben stimolati dalle famiglie stesse e svolgono varie attività extrascolastiche, principalmente sport, corsi di lingua e multimedialità. Nell’ottica dell’autonomia sono attivati rapporti con Enti locali e con diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. Inoltre viene particolarmente valorizzato il raccordo con le altre istituzioni scolastiche del quartiere sia in verticale che in orizzontale. Il Piano dell’Offerta Formativa, per gli alunni diversamente abili, Bes e DSA, caratterizza un percorso che rende significativa la presenza dell’alunno stesso nell’ambito scolastico, sia per fini personali che della comunità. La scuola dell’infanzia e alcune classi della scuola primaria sono ubicate in via Torino, nel quartiere di S. Lucia.

via Tucidide, 5 - 96100 Siracusa recapiti telefonici 0931/38083 - 37234 - Fax 0931/38083 via Torino - 96100 Siracusa recapito telefonico 0931/449110 SRIC81100X

93039350892 www. 14comprensivosr.it [email protected]

[email protected]

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

ANALI S I DEL CONTESTO E DEI BI SOGNI DEL TERRTORI O

Plesso centrale

Plesso distaccato

Codice meccanografico

Codice fiscale

Sito web

Email

PEC

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Il plesso centrale, ospita n° 8 classi della Scuola Primaria; n° 18 classi della Scuola Secondaria di I

Grado. L’edificio è strutturato su: PIANO TERRA e PIANO SUPERIORE.

PIANO TERRA (scuola primaria)

Corridoio di sinistra “A” n° 6 aule:

Dirigente Scolastico; Dirigente Amministrativo + 1 personale di segreteria; personale di segreteria n° 3 unità; n° 3 unità personale Ata.

Aula n. 2 sala docenti.

Corridoio di destra “B” n° 5 aule:

Aula n. 10 laboratorio informatica; Aula n. 15 laboratorio musicale.

PIANO SUPERIORE (scuola secondaria di primo grado).

Corridoio di sinistra “A1” n° 8 aule.

Corridoio di destra “B1” n° 7 aule.

Il plesso, ospita n°10 classi della Scuola Primaria e n°4 sezioni della Scuola dell’infanzia. L’edificio si sviluppa al piano terra.

L'Istituto è dotato:

Aula di attività di laboratorio multimediale

la Lavagna Interattiva Multimediale (L.I.M)

Aula di attività di laboratorio di scienze

Aula di attività di laboratorio musicale Inoltre l’Istituto è stato arricchito e integrato di nuovi elementi:

Strumentazione tecnico-scientifica Videoteca Biblioteca Materiale didattico differenziato Materiale per attività sportiva Tablet

La scuola usufruisce altresì di strutture comunali per la promozione dell'avviamento all'attività

sportiva, quali la Cittadella dello Sport e la palestra del Centro Sportivo Siracusano.

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI

Plesso via Tucidide

Plesso via Torino

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UFFICIO DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

Didattica: sig.ra Rossitto – Orlandi - Ullo

Protocollo: sig. Di Luciano

Personale: sig.ra Vernuccio - Patricola

Amministrazione contabilità: sig.ra Trigilio

DSGA: dott. G. Dalmazio

1 docente di scuola primaria distaccata in ufficio di segreteria

Collaboratori scolastici:

plesso Tucidide n°9 più 1 LSU; di cui 1 opera, con turnazione, in orario pomeridiano per corsi curriculari a indirizzo musicale;

plesso di via Torino n° 3 più 1 LSU.

RISORSE PROFESSIONALI

UFFICIO DELLA DIRIGENZA

Vice preside: prof. Enzo Berlotti

2°Collaboratore: docente Ippolita Sitera

DOCENTI

N° 12 insegnanti di scuola dell’infanzia (comprese specialiste per il sostegno e Religione)

N° 39 insegnanti scuola primaria (comprese specialiste per il sostegno e Religione)

N° 41 insegnanti scuola secondaria di primo grado (compresi specialiste per il sostegno e

Religione)

N° 5 insegnanti utilizzati per potenziamento.

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PRIORITA’ DESUNTE DAL RAV

1. Disparità dei risultati nelle prove INVALSI di Italiano e Matematica. 2. Varianza dei risultati tra le classi.

IL nostro Istituto, partendo dall’analisi dei bisogni, dalle aspettative e potenzialità del contesto socio-economico-culturale di appartenenza ESPLICITA la propria intenzionalità progettuale, le proposte culturali, le scelte educative e formative, le modalità organizzative, attraverso il P.O.F. Quattro sono le linee guida che ispirano il percorso formativo e che riguardano l’intero istituto in tutte

le attività:

La centralità della persona

La scuola come comunità democratica

La scuola come luogo di educazione

La scuola in relazione con la realtà esterna

In stretto rapporto con l'azione educativa della famiglia, la nostra scuola si propone di:

concorrere alla costruzione di identità personali libere e consapevoli;

formare alla cittadinanza e alla relazione interpersonale, fondate e vissute nei sensi profondi dell'appartenenza, dell'accoglienza, del rispetto reciproco e della solidarietà;

promuovere un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretazione e sulla sistemazione consapevole dei molteplici linguaggi che caratterizzano la comunicazione;

potenziare l'autonomia personale e il senso di responsabilità verso sé e verso gli altri, il senso critico. Intende assicurare:

il rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie;

l'accoglienza e l'integrazione di tutti gli alunni, attraverso iniziative apposite, definite annualmente nella programmazione;

pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità, dei ritmi e degli apprendimenti degli alunni;

la gestione partecipata della scuola all'interno degli organi collegiali, per promuovere la corresponsabilità nei processi educativi di tutta la comunità scolastica;

l'adeguamento degli orari di lavoro di tutto il personale, onde garantire un funzionamento che realizzi l'efficienza e l'efficacia del servizio, in rapporto alle risorse delle singole realtà e ai bisogni della comunità in cui esse sono inserite;

la libertà d'insegnamento nel rispetto dell'autonoma personalità degli alunni;

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

PRIORITA’ DESUNTE DAL RAV

LE SCELTE STRATEGICHE

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l'aggiornamento del personale fondato sulla conoscenza costante delle teorie Psicopedagogiche, metodologico-didattiche e disciplinari.

L’impegno dell’Istituto è quello di educare persone libere da pregiudizi, forniti di specifiche e aggiornate competenze professionali, capaci di operare criticamente come cittadini responsabili e solidali.

Il Piano di Miglioramento è un programma di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) d’Istituto elaborato nel corso dell’a.s. 2014 - 2015 e continuamente aggiornato. Il PdM si caratterizza per l’approccio dinamico, in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva su due ambiti: didattico e organizzativo gestionale che si avvalgono degli spazi previsti dall’autonomia.

Realizzazione dell’Atelier creativo D.R.R.R.IN nel quale sono in corso di sperimentazioni attività didattiche innovative che prevedono l’uso degli strumenti in dotazione (laser cutter, plotter, stampante 3D). Si prevede:

di continuare la sperimentazione di didattica innovativa all’interno dell’Atelier; di trasferire le conoscenze e le abilità acquisite al personale docente con azioni di formazione

interne alla scuola, già previste nel piano di formazione del nostro istituto.

ESITI DEGLI STUDENTI

Risultati nelle prove standardizzate nazionali.

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'

1) Disparità dei risultati nelle

prove di Italiano e Matematica. Ridurre la disparità dei risultati

allineandosi alle percentuali della media nazionale.

2) Varianza dei risultati tra le classi.

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Ridurre l'alta percentuale di variabilità dei risultati tra le

classi.

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

La finalità generale del nostro Istituto è lo sviluppo armonico e integrale della persona, da realizzare all’interno dei principi della Costituzione e della tradizione culturale europea. Essa trova i fondamenti normativi negli articoli della Costituzione e nel Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’unione Europea con le raccomandazioni dell’8 dicembre 2006.

Comunicazione nella madrelingua.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia.

Competenza digitale.

Imparare a imparare

Competenze sociali e civiche.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Consapevolezza ed espressione culturale.

La fascia oraria di presenza va

Per la Scuola dell’Infanzia, dalle ore 8,00 alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì. Per la Scuola Primaria, (plesso via Torino) classi prime, seconde e terze dalle ore 8,10 alle ore 13,40 dal lunedì al giovedì, mentre il venerdì dalle ore 8,10 alle ore 13,10. Per la Scuola Primaria, (plesso centrale) classi quarte e quinte: dalle ore 08,00 alle ore 14,00 dal lunedì al venerdì. Per le classi della Scuola Secondaria di I° grado: dalle ore 7,55 alle ore 13,55 dal lunedì al venerdì. La programmazione didattica dei docenti di scuola primaria avviene, con cadenza settimanale, il lunedì

dalle ore 16,00 alle ore 18,00.

L’OFFERTA FORMATIVA

INSEGNAMENTI E QUADRI ORARI

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SUDDIVISIONE DELLE ORE PER LE SINGOLE DISCIPLINE PER UN TOTALE DI 33

SETTIMANE NELL’ANNO SCOLASTICO.

SCUOLA PRIMARIA

Classi prime ore 27 settimanali Classi seconde / terze ore 27 settimanali

Italiano 8h Matematica 7h Inglese 1h Storia 2h Geografia 2h Scienze 2h Religione 2h Arte 1h Suono1h Motoria1h

Italiano 7 h Matematica 7h Inglese 2h Storia 2h Geografia 2h Scienze 2h Religione 2h Arte 1h Suono1h Motoria1h

Classi quarte / quinte ore 30 settimanali

Italiano 7h Matematica 6h Inglese 3h Storia 2h Geografia 2h Scienze 2h Religione 2h Arte 1h Suono 1h Motoria 1h

Italiano 7 h Matematica 7h Inglese 3h Storia 3h Geografia 2h Scienze 2h Religione 2h Arte 2h Suono 1h Motoria 1h

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Italiano – Storia- Geografia Approfondimento

9 h. settimanali 1 h. settimanale

Matematica - Scienze 6 h. settimanali

Musica 2 h. settimanali

Inglese 3 h. settimanali

Tecnica 2 h. settimanali

Francese 2 h. settimanali

Arte 2 h. settimanali

Educazione Fisica 2 h. settimanali

Religione 1 h. settimanale

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La scuola svolge:

attività ad indirizzo musicale, in orario pomeridiano a partire dalle ore 14,00 alle 19,00. Sono attivi i corsi relativi ai seguenti strumenti: pianoforte, corno, oboe, violino. Gli alunni svolgono attività individuale di 1 ora a settimana. Si è formato, tra gli alunni che seguono i corsi musicali, un’orchestra strumentale che si riunisce per le prove il venerdì pomeriggio dalle ore 15,00 alle 16,30;

progetti di alfabetizzazione musicale per gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria attraverso la stipula di patti formativi;

attività corale, in continuità tra le classi quarte e quinte della scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Il coro si riunisce per un’ora settimanale in orario extracurricolare il martedì dalle 14,00 alle 15,30.

Nell’organizzare il curricolo sono stati presi in considerazione e valorizzate alcune dimensioni:

1) La centralità della persona come paradigma di fondo, da tradurre in strategie operative e funzionali;

2) L’attenzione specifica sui “saperi” di base che l’alunno deve sviluppare per accedere con successo al mondo della conoscenza, quindi la dimensione cognitiva;

3) La conquista di nuovi alfabeti emotivi, necessari per le relazioni con gli altri, per fronteggiare ostacoli e frustrazioni, per il superamento di situazioni conflittuali, ovvero la dimensione socio-affettiva.

4) La condivisione dell’idea di scuola di tutti gli operatori scolastici e delle famiglie; 5) La scuola come luogo accogliente, che riconosce i bambini nelle loro diversità e li fa crescere

aiutandoli a diventare autonomi e responsabili del proprio apprendimento. 6) Insegnamento disciplinare non frammentato capace di cogliere le interconnessioni tra i diversi

“saperi” e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza. Percorso di formazione prevede:

Traguardi di sviluppo

Maturità dell’identità

Conquista dell’autonomia

Sviluppo di competenze Strategie d’intervento:

1. Valorizzare gli spazi e le risorse 2. Realizzare percorsi laboratoriali 3. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere 4. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo 5. Favorire l’esplorazione e la scoperta 6. Attuare interventi adeguati nei confronti della diversità

CURRICOLO D’ISTITUTO

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7. Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni 8. Offrire occasioni e approfondimenti dei “saperi” e dei “linguaggi” culturali di base 9. Favorire l’acquisizione di strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le

informazioni 10. Favorire l’autonomia di pensiero orientando la propria didattica alla costruzione dei “saperi” a

partire da concreti bisogni formativi 11. Promuovere incontri per iniziative comuni 12. Realizzare attività come arricchimento dell’offerta formativa 13. Garantire il successo scolastico a tutti gli alunni con particolare attenzione alle varie forme di

diversità, disabilità, svantaggio 14. Strutturare percorsi formativi con l’individuazione di indicatori comuni ai tre ordini di scuola

15. Individuare strategie di raccordo metodologico 16. Individuare sistemi comuni di verifica e valutazione.

Obiettivi e contenuti specifici di ogni disciplina sono illustrate nelle programmazioni didattiche annuali elaborate dai docenti.

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANCHE ATTRAVERSO LA STIPULA DI PATTI FORMATIVI CON L’UTENZA

Si sviluppano all’interno del curricolo per potenziare i seguenti ambiti educativi

EDUCAZIONE ALLA LETTURA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

EDUCAZIONE ALL’ AMBIENTE-E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’

EDUCAZIONE AL BENE COMUNE

EDUCAZIONE AD UNA SANA ATTIVITA’ FISICA

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EDUCAZIONE ALLA MULTICULTURALITA’

EDUCAZIONE AL BENE CULTURALE

EDUCAZIONE ALL’ESPRESSIONE ARTISTICA MUSICALE E TEATRALE

EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA

PROGETTI DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE: “LA SCUOLA INCLUSIVA”

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICULARE

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EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

EDUCAZIONE AD UNA SANA ED EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE

EDUCAZIONE ALLA LINGUA INGLESE E ALLE TECNOLOGIE

ERASMUS +: “Scrittura creativa”

ERASMUS “Eredità e cultura romana nella cultura di oggi

EDUCAZIONE ALLA LOGICA INTUIZIONE E CREATIVITÀ

PROGETTO SOLIDARIETA’

PATTO FORMATIVO strumenti musicali a scelta. Lingue straniere

PROGETTO DI RECUPERO DELLA LINGUA FRANCESE

Tutti i progetti, iniziative e percorsi sono collegati alla programmazione annuale

delle classi, finalizzati ad approfondire le conoscenze superando le singole

discipline secondo un principio di trasversalità

1. Azioni di potenziamento delle competenze degli studenti attraverso metodologie didattiche innovative;

2. Iniziative di diffusione territoriale del PNSD; 3. Realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi.

All’interno dell’equipe pedagogica, in sede di interclasse/Intersezione - Consiglio di Classe, di Collegio Docenti e attraverso modalità che coinvolgono gli alunni, le famiglie e le Istituzioni si procede alla valutazione della azione educativa e progettuale dell’Istituto. CRITERI DI VALUTAZIONE CUMUNI

La ricaduta sui processi di apprendimento La modifica sul piano degli comportamenti La qualità dell’organizzazione Il soddisfacimento dei bisogni rilevati, delle aspettative delle famiglie e degli alunni. Efficienza del servizio scolastico.

ATTIVITA’ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

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Acquisizione delle competenze e delle esperienze fatte. Visibilità e credibilità nel territorio.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Per una valutazione formativa si tiene conto specificamente almeno dei seguenti indicatori: 1. Grado di osservanza delle regole di disciplina previste dalla regolamentazione approvata dal Consiglio d’Istituto; 2. Presenza di eventuali sanzioni disciplinari che abbiano comportato sospensione dalle lezioni (scuola primaria e secondaria di primo grado), allontanamento dalla scuola (per i soli studenti della scuola secondaria) o comunque frequenza di richiami di altro tipo; 3. Assiduità nella frequenza delle attività didattiche, laboratoriali e di recupero; 4.Relazionalità con compagni e con adulti (docenti, Dirigente Scolastico, collaboratori scolastici, esperti esterni, educatori, tirocinanti); 5. Rispetto delle attrezzature, degli ambienti, del patrimonio strumentale dell’Istituto e del materiale didattico proprio ed altrui; 6. Rispetto delle norme igieniche nell’utilizzo dei locali e dei servizi; 7. Atteggiamento cooperativo nei riguardi delle attività proposte; 8. Puntualità e rispetto dei tempi e degli impegni scolastici.

SCALA DI VALUTAZIONE E SCHEDA QUADRIMESTRALE DI VALUTAZIONE La valutazione del comportamento degli alunni è espressa in forma di giudizio sintetico elaborata in

base ai seguenti indicatori:

a) Imparare ad imparare

b) Competenze civiche e sociali: rispetto dei regolamenti interni e delle norme sulla sicurezza;

comportamento nell’utilizzo di strumenti e strutture, nella collaborazione con i docenti, con il personale

della scuola, con i compagni durante le ore scolastiche e durante le uscite

c) Spirito d’iniziativa: impegno, partecipazione e responsabilità

d) Consapevolezza ed espressione culturale: rispetto delle diversità.

SCUOLA PRIMARIA

DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO

A. Partecipa in modo costruttivo, anche con contributi personali. B. Rispetta consapevolmente e scrupolosamente le regole condivise e l'ambiente. C. Rispetta gli impegni scolastici e svolge i compiti assegnati con regolarità e contributo personale. D. Manifesta eccellenti capacità di interagire attivamente con adulti e compagni e di cooperare nel gruppo classe.

OTTIMO

A. Partecipa in modo attivo e produttivo. Rispetta gli impegni scolastici in modo responsabile. B. Rispetta consapevolmente le regole condivise e l'ambiente. C. Svolge un ruolo propositivo all'interno della classe e mostra disponibilità alla collaborazione. D. Instaura rapporti sempre corretti e rispettosi nei confronti degli adulti.

DISTINTO

A. Partecipa in modo regolare. B. Rispetta le regole condivise e l'ambiente. C. Rispetta gli impegni scolastici regolarmente. D. Manifesta correttezza nei rapporti interpersonali. Svolge un ruolo

PIU’ CHE BUONO

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generalmente collaborativo al funzionamento del gruppo classe.

A. Partecipa in modo adeguato. B. Rispetta quasi sempre le regole condivise e l'ambiente. C. Rispetta gli impegni scolastici ma non sempre in maniera puntuale e costante. D. Manifesta discreta capacità di socializzazione e capacità occasionale di cooperare nel gruppo classe.

BUONO

A. Partecipa in modo discontinuo. B. Rispetta saltuariamente le regole condivise e l'ambiente. C. Rispetta gli impegni scolastici in modo parziale e sporadico e/o superficiale. D. Instaura rapporti sufficientemente corretti con gli adulti e con il gruppo dei pari.

SUFFICIENTE

A. Partecipa in modo non adeguato alle richieste minime. Non rispetta le regole e l'ambiente. Indisponibilità al lavoro di gruppo. Non rispetta gli impegni scolastici. D. Non socializza con i compagni e/o svolge un ruolo negativo nel gruppo classe.

NON SUFFICIENTE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO

A. Approfondito possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni. B. Rispetta tutte le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Rispetta la dotazione strumentale della scuola, l’ambiente e il materiale scolastico proprio ed altrui. C. Frequenta con massima assiduità tutte le attività didattiche ed è puntuale e preciso nell’esecuzione delle consegne. Assume un atteggiamento propositivo e collabora con docenti e compagni in modo efficace. D. Si rapporta con compagni e adulti in modo corretto, aiutando

spontaneamente i compagni in difficoltà.

OTTIMO

A. Ampio possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni. B. Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Rispetta la dotazione strumentale della scuola, l’ambiente e il materiale scolastico proprio ed altrui. C. Frequenta con massima assiduità tutte le attività didattiche ed è puntuale nell’esecuzione delle consegne. Assume un atteggiamento cooperativo nei riguardi delle diverse attività proposte. D. Si rapporta con compagni e adulti in modo corretto, prestando aiuto se richiesto.

DISTINTO

A. Adeguato possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni. B. Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Non ha mai ricevuto note disciplinari oltre eventuali annotazioni sul registro o sul diario. Rispetta la dotazione strumentale della scuola, l’ambiente e il materiale scolastico proprio ed altrui. C. Frequenta con regolarità le attività didattiche ed è per lo più puntuale nell’esecuzione delle consegne. Assume un atteggiamento generalmente cooperativo nei riguardi delle diverse attività proposte. D. Si rapporta con compagni e adulti in modo generalmente

PIU’ CHE BUONO

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corretto.

A. Essenziale possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni. B. Lo studente non sempre rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto, ha ricevuto fino a tre note disciplinari oltre eventuali annotazioni sul registro o sul diario. Rispetta di massima la dotazione strumentale della scuola, l’ambiente ed il materiale scolastico proprio ed altrui. C. Frequenta con irregolarità le attività didattiche e non sempre è puntuale nell’esecuzione delle consegne. D. Si rapporta con compagni e adulti in modo non sempre corretto.

BUONO

A. Parziale possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni. B. Rispetta poco le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Ha ricevuto numerose note disciplinari. Non sempre rispetta la dotazione strumentale della scuola, l’ambiente e il materiale scolastico proprio ed altrui. C. Frequenta in modo discontinuo le attività didattiche e non è puntuale nell’esecuzione delle consegne. D. Si rapporta con i compagni e adulti in modo poco corretto.

SUFFICIENTE

A. Parziale e lacunoso possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni. B. Lo studente non rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Ha ricevuto più sanzioni disciplinari, comportanti la sospensione dalle lezioni. Dimostra scarso rispetto per la dotazione strumentale della scuola, per l’ambiente e il materiale scolastico proprio ed altrui. C. Frequenta in modo estremamente discontinuo le attività didattiche e non esegue le consegne. D. Si rapporta con compagni e adulti in modo non corretto ed assume un comportamento inadeguato e/o oppositivo nei confronti delle attività proposte.

INSUFFICIENTE

A. Scarso possesso di conoscenze e di capacità organizzative. B. Lo studente volontariamente compie azioni od omissioni tali da comportare danni fisici o psicologici a compagni od adulti, o atti di vandalismo di rilevante entità, e dopo l’esecuzione delle sanzioni disciplinari irrogate, non dimostra idonee forme di ravvedimento. C. Frequenta in modo estremamente discontinuo le attività didattiche e non esegue le consegne. D. Relazioni inadeguate all’interno del gruppo e insufficiente consapevolezza delle diversità.

INSUFFICIENTE

La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Il voto di comportamento assegnato dal Consiglio di classe scaturisce dalla valutazione del comportamento complessivo dell’alunno, ivi compresa la frequenza, salvo il caso di assenze giustificate. Declinato in tutti gli aspetti comportamentali e metacognitivi contribuisce a creare il quadro più complessivo delle Competenze raggiunte dall’alunno, e confluisce nei vari aspetti nel Certificato delle competenze. La decisione di ammettere o no un alunno alla classe successiva non può limitarsi al solo ambito didattico-disciplinare, ma va contestualizzata e riferita alla situazione di partenza dell’alunno, al suo percorso scolastico, alla situazione socio-culturale, ai tentativi dei docenti di far superare al ragazzo il gap riscontrato. In tal senso vanno valutati ponderatamente tutti i pro o i contro di una eventuale promozione o bocciatura. Tali aspetti, infatti, non sono ascrivibili alla mera votazione numerica conseguita, ma investono un campo ben più ampio e complesso, quello della sfera educativa e sociale. Il voto di comportamento

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non viene computato nella media di ammissione alla classe successiva e di ammissione all’Esame di Stato. CRITERI PER L’AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI RAGGIUNTI La presente Tabella potrà essere applicata solo ed esclusivamente alle prove di accertamento della

preparazione somministrate per iscritto e per le quali risulti possibile la misurazione dei risultati in

termini di risposte esatte.

PUNTEGGIO ALUNNO

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI VOTAZIONE CORRISPONDENTE

100% DI RISPOSTE ESATTE

LO STUDENTE HA RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI CON UN ALTO LIVELLO DI PADRONANZA, ANCHE CON RIGUARDO ALLA RIELABORAZIONE PERSONALE

10/10

DA 91% A 99% DI RISPOSTE ESATTE

LO STUDENTE HA RAGGIUNTO CON PADRONANZA TUTTI GLI OBIETTIVI PREFISSATI E SA OPERARE EFFICACI COLLEGAMENTI

9/10

DA 81% A 90% DI RISPOSTE ESATTE

LO STUDENTE HA CONSEGUITO CON SICUREZZA TUTTI GLI OBIETTIVI PREVENTIVATI

8/10

DA 71% A 80% DI RISPOSTE ESATTE

LO STUDENTE HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI, MA IN MANIERA POCO APPROFONDITA

7/10

DA 61% A 70% DI RISPOSTE ESATTE

LO STUDENTE HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI IN GRADO MINIMO-

6/10

DA 51% A 60% DI RISPOSTE ESATTE

LO STUDENTE DIMOSTRA DI POSSEDERE UNA PREPARAZIONE LACUNOSA

5/10

DA 41% A 50% DI RISPOSTE ESATTE

SI REGISTRANO GRAVI LACUNE NELLA PREPARAZIONE DELLO STUDENTE

4/10

DA 11% A 40% DI RISPOSTE ESATTE

L’APPRENDIMENTO HA AVUTO LUOGO IN MODO EPISODICO E NON SI REGISTRANO ACQUISIZIONI DEGNE DI RILIEVO

3/10 2/10 1/10

AL DI SOTTO DEL 10% DI RISPOSTE ESATTE

NON VI SONO ELEMENTI PER CLASSIFICARE LA PREPARAZIONE DELLO STUDENTE

INCLASSIFICABILE

Si precisa che la corrispondenza tra percentuali e voti è indicata nella presente Tabella in modo standard, ma ciascun docente, nell’espressione della libertà di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a seconda del livello di difficoltà della prova somministrata possiede piena autonomia nel far corrispondere alla sufficienza – 6/10 – non già il 60% ma il 70% delle risposte esatte in caso di una prova semplice oppure il 50% nel caso di una prova che considera più complessa. Tutte le decisioni in materia sono rimesse alla discrezionalità del singolo insegnante e la presente Tabella ha valore vincolante solo per la corrispondenza tra voti e livello di raggiungimento degli obiettivi. VALUTAZIONE STUDENTI CERTIFICATI La valutazione degli alunni e degli studenti certificati ai sensi della legge 4 febbraio 1992, n° 104 è totalmente personalizzata ed è compiuta in base alla normativa specifica ed ai criteri individuati dai singoli Consigli di classe o dal Team docente su proposta dell’insegnante/ degli insegnanti di sostegno che lavorano con gli alunni e studenti interessati. VALUTAZIONE STUDENTI DSA La valutazione degli alunni e degli studenti portatori di un disturbo specifico di apprendimento è realizzata secondo quando previsto dall’art. 5 della legge 8 ottobre 2010, n° 170 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e dal DM 12 luglio 2011. MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA. A) Alunni e studenti che presentino difficoltà nei processi di apprendimento hanno diritto ad attività di recupero, al fine di conseguire il successo formativo. Tali attività sono programmate dai singoli docenti o dagli organi collegiali competenti nel quadro delle ordinarie attività di programmazione settimanale (scuola primaria) o dei consigli di classe (scuola secondaria di primo grado). I docenti riportano

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rispettivamente nelle agende o nei registri personali le attività di recupero effettuate con i singoli, eventualmente anche inseriti in gruppi di alunni costituiti per livello ecc. Le attività di recupero in ogni caso sono predisposte nei limiti delle risorse umane e finanziarie di cui dispone l’Istituto. Delle attività intraprese in favore dei singoli, i docenti riferiscono ai rispettivi genitori in occasione dei ricevimenti individuali periodici. Eventualmente possono essere attivati i cd sportelli didattici: singoli docenti che si dichiarino disponibili possono effettuare al di fuori dell’orario di lezione attività di recupero individualizzato o per gruppi ristretti di alunni, con retribuzione a carico del Fondo dell’Istituzione Scolastica in forma di attività aggiuntive d’insegnamento, previo accordo in sede di contrattazione integrativa d’Istituto. Si evidenzia che l’attivazione di tali modalità “straordinarie” di recupero è soggetta alle disponibilità personali e strumentali. B) Nelle scuole secondarie di primo grado possono essere predisposte schede individuali di valutazione infra quadrimestrali, recanti informazioni sui processi di apprendimento e/o su ulteriori aspetti attinenti alla crescita educativa. Tali schede, approvate dai Consigli di classe, possono essere diversificate fra classi non parallele della stessa scuola e fra sedi, in relazione alle scelte discrezionali dei singoli Consigli adottanti. Esse sono consegnate alle famiglie degli studenti, eventualmente anche in occasione dei due ricevimenti generali che si tengono –di massima- nei mesi di dicembre ed aprile. C) Ove con riferimento ad un alunno o studente si riscontri una situazione di profitto con voti inferiori a 6/10 in una o più discipline o anche di solo comportamento inadeguato, il Team docente od il Consiglio di classe in occasione delle riunioni periodiche possono deliberare che il Dirigente Scolastico trasmetta alla famiglia dell’interessato una lettera con la quale si mette al corrente della situazione di profitto non sufficiente e si invitano i genitori ad adottare opportune iniziative. Di norma tali lettere vengono approvate nella scuola secondaria di I grado durante le adunanze dei Consigli di classe. Nelle scuole primarie tale adempimento è realizzato nei mesi di ottobre/novembre e marzo/aprile in modo da garantire l’informazione scritta alle famiglie due volte l’anno oltre le scadenze quadrimestrali. Tali decisioni vengono assunte in sede di Team docente negli incontri di programmazione didattica che recano apposito verbale, ove sarà formalizzata l’iniziativa assunta. D) Nelle scuole secondarie di I grado, su richiesta del Consiglio di classe, espressa anche per mezzo del Coordinatore quando se ne ravvisi la necessità nel corso dell’arco temporale intercorrente fra due adunanze consiliari, il Dirigente Scolastico può trasmettere una lettera di convocazione agli esercenti la potestà genitoriale su una studentessa o di uno studente che faccia registrare una situazione di persistente non sufficiente rendimento in più discipline, e/o per il quale si assista ad una situazione personale di pregiudizio, desunta da comportamenti soggettivi o dedotta da informazioni fornite al personale docente e ritenute meritevoli di accertamento nel quadro dei compiti di tutela facenti capo all’Istituto e segnatamente al Dirigente Scolastico/Legale Rappresentante. Una copia della convocazione va restituita debitamente sottoscritta dai genitori al Coordinatore del Consiglio di classe competente, al fine di superare eventuali tentativi di occultamento o di falsificazione delle firme. L’incontro è presieduto dal Dirigente Scolastico (o dal collaboratore appositamente delegato) ed ha luogo con la presenza del Coordinatore del Consiglio di classe e possibilmente anche di altri docenti. Dopo aver illustrato la situazione della studentessa o dello studente, il Dirigente Scolastico, informati i genitori presenti su quali misure debbano essere attivate per ottenere un miglioramento e sentite le loro eventuali osservazioni, invita la studentessa/lo studente interessata/o a prendere parte al colloquio e illustra in modo chiaro e inequivocabile al discente e ai genitori le conseguenze del mancato cambiamento atteso nell’impegno e/o nelle condotte mantenute sino a quel momento. Dell’incontro si redige sommario verbale che va accluso al fascicolo dell’alunno e di cui copia va tenuta agli atti d’Istituto. Il Dirigente Scolastico può sempre liberamente convocare gli esercenti la potestà parentale per questioni attinenti la tutela del minore, anche in forma riservata con verbalizzazione da depositare agli atti riservati d’Istituto. Nelle scuole primarie tali convocazioni hanno carattere eccezionale e devono essere sempre presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore.

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Da diversi anni nella nostra scuola si realizza il progetto di istituto “la scuola inclusiva”, che ha come obiettivo primario l’inclusione di tutti gli alunni all’interno delle classi. Con il termine inclusione, molto usato negli ultimi anni, si intende l’accoglienza di tutte le diversità e la riformulazione delle scelte organizzative, progettuali, metodologiche e didattiche al fine di aiutare ogni alunno a realizzare il massimo possibile in termini di apprendimento e di partecipazione sociale. La direttiva ministeriale del 27/12/2012 ha introdotto il termine di “Bisogno Educativo Speciale” (B.E.S.) per individuare le esigenze di quegli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Anche in questi casi, l’inclusione diventa fondamentale per rendere superabili le situazioni di difficoltà e svantaggio attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi e della programmazione individualizzata e/o personalizzata. La scuola, con determinazioni assunte dai consigli di classe o interclasse, può avvalersi per gli alunni B.E.S., di un percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), e può decidere di utilizzare gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010. Il consiglio di classe o di interclasse deve monitorare l’efficacia e la durata degli interventi.

A. Rilevazione dei BES presenti N°

1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 21

- Minorati vista

- Minorati udito

- Psicofisici 21

2. Disturbi evolutivi specifici 14

- DSA 14

- ADHD/DOP

- Borderline cognitivo

- Altro

3. Svantaggio (indicare il disagio prevalente)

- Socio-economico

- Linguistico-culturale

- Disagio comportamentale/relazionale

- Altro

Totali 35

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 14

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

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PERIODO DIDATTICO: Quadrimestri

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Referente continuità e orientamento d’Istituto: prof.ssa L. Piazza

L’ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

Referenti per la valutazione e autovalutazione d’Istituto: prof. V. Berlotti – prof.ssa L. Piazza –

ins. T. Di Pasquale

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Giuseppa Garrasi

Vice preside: prof. Enzo Berlotti

2°Collaboratore: docente Ippolita Sitera

Dirigente: prof.ssa Giuseppa Garrasi

Vice preside: prof. Enzo Berlotti

2°Collaboratore: docente Ippolita Sitera

Funzione strumentale area 1: GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Gestione e revisione POF : ins. S. Di Stefano – ins. R. Marino

Funzione strumentale area 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

Produzione, materiali didattici e coordinamento per l’acquisto. Coordinamento e utilizzo delle

nuove tecnologie e dei laboratori: prof.ssa S. Giudice – ins. M. Ruffini

Funzione strumentale area 3: SOSTEGNO AL LAVORO DEGLI STUDENTI

Coordinamento e gestione (monitoraggio e valutazione) delle attività di continuità e orientamento

scuola dell’infanzia – primaria. Coordinamento delle attività di Integrazione, recupero e sostegno:

ins. L. Napoli – ins. M. Zaccarello

Funzione strumentale area 4: PROGETTAZIONE E ORIENTAMENTO

Area 4. Rapporti con il territorio (amministrazioni o altri enti). Coordinamento e gestione visite

istruzione: prof.ssa G. Fortuna – prof. G. Papa

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ORGANIZZAZIONE UFFICI DI SEGRETERIA

ORARIO DI RICEVIMENTO DELL'UFFICIO DI SEGRETERIA

Lunedì, mercoledi e venerdi dalle ore 9,00 alle ore 12,00

Lunedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 ufficio docenti

Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 ufficio alunni

ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Tutti i giorni per appuntamento dalle 10.30 alle 13.30

Le Amministrazioni Comunali

L'Azienda Sanitaria Locale (ASL)

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITA’ DI RAPPORTO CON L’UTENZA

RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

Le Amministrazioni Comunali collaborano allo svolgimento del servizio scolastico attraverso il Piano del Diritto allo Studio. Sostengono le attività didattiche programmate, contribuendo all'organizzazione e all'onere economico delle seguenti attività: - servizio mensa per la scuola dell’infanzia; - sostegno all'integrazione degli alunni diversamente abili, organizzando con la scuola la loro assistenza; - sostegno all'integrazione di alunni con particolari situazioni di disagio e/o con difficoltà di inserimento e di apprendimento; - funzionamento degli edifici e dell'ufficio di segreteria; - determinati progetti programmati dal Collegio Docenti e che prevedono l'intervento di esperti; - servizio di trasporto per alcune uscite scolastiche collegate all'attuazione dei progetti.

l'ASL si impegna a: - formulare diagnosi cliniche di disagio/svantaggio; - organizzare incontri periodici di valutazione del processo di integrazione scolastica degli alunni con problemi di disagio e di svantaggio; - controllo del servizio mensa dal punto di vista alimentare e igienico-sanitario; - intervenire in alcune classi dal punto di vista dell'igiene orale, dell'educazione alimentare e dell’educazione all’affettività, fornendo anche materiale di approfondimento; - intervenire terapeuticamente per gli alunni diversamente abili; - dare appoggio alle famiglie in particolari condizioni di difficoltà; - appoggiare gli alunni tramite le figure dei "mediatori culturali"; - rilasciare i certificati di vaccinazione degli alunni; - rilasciare le certificazioni di idoneità per l'uso dei locali scolastici.

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L’istituzione scolastica ha stipulato protocolli d’intesa con:

Comune di Siracusa

Istituto Tecnico Superiore “A. Rizza”

I.T.G. “F. Juvara”

I.T.I. “Fermi”

Assessorato Regionale BB.CC.AA.

Istituto Nazionale Dramma Antico INDA

Accademia Silva Arte Danza

Azienda Sanitaria Provinciale ASP

Corpo di Polizia Municipale

Protezione Civile

Associazione musicale K. Wojtyla

Liceo Scientifico Classico “Corbino”

Biblioteca Comunale

UNICEF

AIMC (Associazione. Italiana Maestri Cattolici)

ARCIRAGAZZI

AICA

AGENZIA NAZIONALE ETWINNING-INDIRE

Sono state programmate delle attività di formazione rivolte ai docenti, da sviluppare nel corso del triennio:

o Didattica discipline linguistiche e matematiche

o Didattica innovativa

o Flipped classroom

o Formazione CLIL

o Inclusione

o Inglese livello A1/A2

o Progettazione di curriculi verticali per le singole discipline

o Sicurezza

o Stampante 3 D

o TIC

PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI

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Sono state programmate delle attività di formazione rivolte al personale ATA, da sviluppare nel

corso dell’anno scolastico:

o Utilizzo sito internet

o Dematerializzazione

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE ATA