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Ordem e Progresso… IL BRASILE DOPO L’INDIPENDENZA

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Ordem e Progresso…

IL BRASILE DOPO L’INDIPENDENZA

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LA REPUBBLICA FEDERALE

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L A PRIMA REPUBBLICA (1889-1930)

• Nel 1891 si fonda lo stato federale con la costituzione della repubblica, teoricamente

per un mutuo aiuto tra gli stati più deboli e quelli più forti economicamente, in realtà

gli stati come Sao Paulo rimangono a se stanti e gestiscono in modo indipendente le

loro economie. Il potere rimane in mano delle oligarchie locali diverse in ogni stato,

le elezioni federali diventano un gioco di negoziazione tra i coroneis più potenti,

attraverso sistemi clientelari strettamente gerarchici, che si giocano

fondamentalmente tra l’oligarchia di Sao Paulo e quella di Minas Gerais (l’alleanza

del café com leite). Il voto è concesso solo agli uomini alfabetizzati, circa un 3%

della popolazione.

• La crisi degli anni ‘20: la morte dei due candidati di SP e MG e l’intromissione nelle

elezioni presidenziali di un candidato militare di Rio Grande Do Sul.

• La diffusione del nazionalismo: la fondazione del partito Democratico e del partito

fascista.

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LA POLITICA DEL CAFÉ COM LEITE

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LA RIVOLTA TENENTISTALUIS CARLOS PRESTES E OLGA BENARIO

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• La rivolta dei tenentes e il partito Comunista. Il malcontento della classe

media contro le oligarchie di SP.

• La crisi dell’economia del caffè durante la Prima Guerra Mondiale: la

gestione dell’abbassamento del prezzo da parte dello stato e l’aumento del

debito estero, il malcontento degli altri industriali e dell'esercito

• La crisi di Wall Street del ‘29 e il collasso della domanda mondiale di caffè:

l’Alleanza Liberale e il candidato di Rio Grande do Sul, Getulio Vargas

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GETULIO VARGAS E L’ESTADO NOVO 1930-45

• Una svolta nella storia brasiliana: la fine dell’egemonia di Sao Paulo e il

cambiamento economico dall’economia basata sulle esportazioni delle grandi

monocolture all’ISI.

• Mancanza di una vera e propria ideologia politica se non quella di bilanciare le forze

nel paese e rompere con la alleanza cafè com leite. Due forze contrastanti: gli

Integralisti, un movimento fascista, e l’Alianca Libertadora Nacional un fronte

popolare che includeva socialisti e liberali radicali.

• Dopo la Costituzione del 1934 (voto alle donne) che rinforzava i poteri nelle mani del

presidente e riduceva quelli dei singoli stati, il mancato successo da parte dell’ALN

di essere integrato nelle forze dello stato, anche attraverso rivolte supportate da

alcune parti dell’esercito, fa gridare al pericolo comunista e permette a Vargas di

proclamare nel 1937 l’Estado Novo. Un governo non liberale con una nuova

costituzione che conferiva ancora nuovi poteri al presidente.

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• L’Estado Novo era il risultato di una crisi economica oltre che di una crisi

politica. Il prezzo del caffè scese notevolmente, l’altissimo deficit dello stato,

e il massiccio debito estero in crescita.

• Questa crisi convinse Vargas ad assumere poteri dittatoriali per risolvere i

problemi economici attraverso una forte spinta verso l’industrializzazione per

risolvere i problemi dell’economia basata sull’esportazione di caffè.

• I diritti civili furono seriamente compromessi, la stampa fu censurata, i partiti

politici banditi, alla polizia fu dato mandato di controllo fino alla repressione

con metodi violenti. Lo stato fu considerato il guardiano dell’economia e della

società con ampie concessioni di intervento.

• Un certo livello di welfare e di modernizzazione fu assicurato ma con ampio

controllo da parte dello stato: le 8 ore lavorative, le vacanze pagate,

assicurazione sul lavoro, il diritto allo sciopero … ma anche se i sindacati

erano controllati dal governo.

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• Vargas riuscì a sfruttare al meglio a livello economico le dinamiche di potere

della Seconda Guerra Mondiale: permettendo agli USA di stabilire basi

militari sul territorio brasiliano e acquisendo patti di aiuti e di

commercializzazione per I prodotti brasiliani.

• Verso la fine della Guerra, con la sconfitta dell’ideologie fasciste, si rese

necessaria la costruzione di credenziali democratiche e di una base politica

per legittimare il potere di Vargas e ripulire lo stato dall’alone fascista

dell’Estado Novo. Furo dunque creati, in maniera un po artificiosa e dall’alto,

due partiti: il Partito Laburista e il Partito Social Democratico. Il Partito

Comunista fu legalizzato, e l’Unione Nazionale Democratica fu creata

dall’èlite agraria. Oltre ai due partiti fittizi pro-Vargas apparse anche un

movimento chiamato queremista (Queremos Getulio). Risultò chiaro che le

elezioni non sarebbero state pulite, cosicché l’intervento statunitense

divenne fatale per le dimissioni di Vargas e la chiamata di elezioni senza di

lui.

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LA SECONDA REPUBLICA (1946-1964)

• La restaurazione della democrazia sotto una nuova costituzione del 1946,

basata sui principi liberali del 1891, incorporando alcuni dei principi e il

codice del lavoro dell’Estado Novo.

• Continuò e aumentò l’impulso verso l’industrializzazione soprattutto verso

l’industria pesante, anche attraverso la nazionalizzazione di ambiti strategici.

Nel frattempo l’inflazione e il deficit aumentavano notevolmente.

• Vargas, mai uscito dalla vita politica del paese, riuscì a vincere le elezioni del

1950: le misure contro l’inflazione del ministro all’economia voluto da Vargas,

Oswaldo de Aranha, provocarono forti contrasti interni al governo e grandi,

scioperi e rivolte di piazza. Vargas non riuscì a mantenere una linea unica

favorendo prima l’uno poi l’altro ministro. Il coinvolgimento del presidente

nell’assassinio di un giornalista a lui ostile pose fine all’ultimo governo

Vargas. Agosto 1954 Getulio si suicida

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• Joao Goulart, presidente nel 1961, si trovò a dover affrontare la sfida

dell’economia brasiliana senza dispiacere alla sinistra ma senza

allarmare gli Statiuniti. L’inflazione era al 65%, le rivolte e gli scioperi

erano all’ordine del giorno. Ne 1963 riuscì ad imporre i pieni poteri del

presidente attraverso un plebiscito e a costruire un piano di

sollevamento economico, democratico e riformista (il piano Dantas-

Furtado) che però, scontentando sia la destra che la sinistra, non

ebbe l’approvazione dal parlamento e non fu messo in atto.

• Goulart fece un tentativo fallito di accaparrarsi il consenso della base

popolare, ma la situazione politica era ormai estremamente

polarizzata e l’esercito cospirava contro di lui.

• Con l’aiuto statunitense, la rivolta militare esplose in Minas Gerais per

poi diffondersi ad altri stati. Nell’aprile del 1964 l’esercitò marciò su

Rio de Janeiro e prese il potere.

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LE DITTATURE MILITARI (1964-1984)

• La divisione nell’esercito tra chi voleva una veloce restaurazione dell’ordine

democratico e chi voleva una soluzione a lungo termine per risollevare l’economia

brasiliana.

• La costituzione fu sospesa, i diritti civili furono soppressi, la stampa censurata, i

dissidenti repressi con metodi violenti. Nel frattempo l’economia migliorava, la classe

media si espandeva e la migrazione dalle campagne verso le città esplodeva.

• Il “miracolo economico” fu lo strumento manipolatore delle masse con cui la Junta

militare riuscì a rimanere al potere per 20 anni.

• L’economia migliorò attraverso grandi investimenti e prestiti stranieri ma diretti e

gestiti dallo stato

• L’economia manifatturiera rimpiazzò quella delle monocolture, le esportazioni

quadruplicarono tra il 67 e il 70.

• Tutte le industrie più importanti vennero tenute sotto il controllo dello stato. Ma il

miracolo non riguardò tutte le sfere del paese e il gap tra ricchi e poveri

aumentò notevolmente.

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GLI ATOS ISTITUCIONAIS IL AI-5

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• Crescita popolazione, 1960 = 71 milioni

• 1940=31% popolazione urbana 1960=45%

• Crescita favelas, alagados

• 1,6% delle fattorie =50% terra

• 22% fattorie=0,5% terra

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NORD = 2% REDDITO NAZIONALE E 4%

POPOLAZIONE,

NORDEST=9% REDDITO E 21% POPOLAZIONE,

CENTRO OVEST =3% REDDITO E 4%

POPOLAZIONE,

EST =36% REDDITO,34% POPOLAZIONE

SUD =50% REDDITO 36% POPOLAZIONE

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LA GUERRILLA URBANA SI ORGANIZZÒ

E TRA IL 1968 E IL 1973 FU REPRESSA MILITARMENTE

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LA GUERRILLA

1969 rapimento ambasciatore americano

Repressione, tortura, squadre paramilitari

1973 la guerriglia è eliminata.

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CARLOS MARIGHELLA

O MINISTRO DE ESTADO DA JUSTIÇA, no

uso de suas atribuições legais…

Declarar CARLOS MARIGHELLA filho de

MARIA RITA DO NASCIMENTO

MARIGHELLA, anistiado político "post

mortem", nos termos do artigo 1º, inciso I, da

Lei nº 10.559, de 13 de novembro de 2002.

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BELO HORIZONTE 1979

Una fase di apertura democratica iniziò nel 1977

anche dovuta alle pressioni esterne causate per lo

piu dal forte debito estero contratto negli anni di

boom economico della dittatura militare. Nel 1982

furono indette elezioni libere.

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LA LEI DA ANISTIA1979: UNIÃO NACIONAL DOS

ESTUDANTES (UNE) E IL COMITÊ BRASILEIRO PELA ANISTIA

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MOVIMENTO DEREITAS-JA E LA FINE DELLA

DITTATURA E LA COSTITUZIONE DEL 1988

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LE COMUNITÀ ECCLESIASTICHE DI BASE

• Paulo Freire

• La Teologia della Liberazione