Anie scheda paese Brasile

35
Scheda Paese Brasile a cura del Servizio Centrale Studi Economici Federazione ANIE

Transcript of Anie scheda paese Brasile

Page 1: Anie scheda paese Brasile

Scheda Paese

Brasile

a cura del Servizio Centrale Studi Economici

Federazione ANIE

Page 2: Anie scheda paese Brasile

2

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile indice della Scheda Paese

Caratteristiche del Paese Pag. 3

Suddivisione amministrativa Pag. 4

Indicatori macroeconomici Pag. 5

Industria Elettrotecnica ed Elettronica in Brasile Pag. 7

Partner commerciali Pag. 11

Interscambio commerciale dell’Italia con il Brasile Pag. 12

Interscambio commerciale Italia - Brasile di Elettrotecnica ed Elettronica Pag.13

Opportunità Paese: Piani governativi di sviluppo, Trasporti Ferroviari, Energia elettrica e Comunicazioni Pag. 15

Investimenti diretti esteri (IDE) Pag. 23

Disciplina generale degli IDE e costituzione delle società in Brasile Pag. 24

Mercato del lavoro Pag. 26

Sistema bancario e tutela dei diritti di proprietà intellettuale Pag. 27

Fiscalità Pag. 29

Accesso al mercato e fiscalità doganale Pag. 31

Rischio Paese (fonte SACE) Pag. 33

Indirizzi utili Pag. 34

Contatti ANIE Pag. 35

Page 3: Anie scheda paese Brasile

3

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile caratteristiche del Paese

Superficie: 8.514.877 km² Popolazione: 203.429.773 (luglio 2011) Densità della popolazione: 24 abitanti per km² Capitale: Brasilia

Lingua Ufficiale: Portoghese

(presenti numerosissime minoranze linguistiche tra cui spagnolo, inglese, tedesco e italiano)

Moneta Ufficiale: Real (BRL)

Tasso di cambio 2010 pari a 1 Euro = 2,33 BRL Distribuzione Popolazione:

- Area Urbana: 87%

- Area Rurale: 13%

Il 26,2% della Popolazione ha un’età inferiore ai 15 anni Tasso di Alfabetizzazione: 88,6% di cui:

- Uomini: 88,4%

- Donne: 88,8%

Fonte: CIA The World Fact Book

Page 4: Anie scheda paese Brasile

4

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile suddivisione amministrativa

Il Brasile è composto da 26 stati federati, più un distretto federale nel quale si trova la capitale, che è uno stato autonomo. Da un punto di vista geografico il paese è diviso in 5 grandi regioni geografiche (região, pl. regiões), la suddivisione è stata adottata per fini statistici e non ha dunque rilevanza da un punto di vista amministrativo. Le città principali del Brasile sono San Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasília, Salvador, Fortaleza, Recife, Curitiba, Porto Alegre, Manaus, Belém e Goiânia.

Fonte: Governo del Brasile

Regione Nord

Regione Nord-Est

Regione Centro-Ovest

Regione Sud-Est

Regione Sud

Acre

Amapá

Amazonas

Pará

Rondônia

Roraima

Tocantins

Alagoas

Bahia

Ceará

Maranhão

Paraíba

Pernambuco

Piauí

Rio Grande do Norte

Sergipe

Goiás

Mato Grosso

Mato Grosso do Sul

Distrito Federal do Brasil*

* Stato autonomo

Espírito Santo

Minas Gerais

Rio de Janeiro

São PauloParaná

Santa Catarina

Rio Grande do Sul

Page 5: Anie scheda paese Brasile

5

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile indicatori macroeconomici

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati IBGE, FMI, MIDC/SECEX

* dato di previsione

Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011*

PIL a prezzi correnti (Miliardi di Euro) 1.005,6 1.125,3 1.117,7 1.576,7 1.754,8

PIL pro capite a prezzi correnti (Migliaia di Euro) 5,4 5,9 5,9 8,2 9,0

Tasso di crescita del PIL (variazione % a prezzi costanti) 6,1 5,2 -0,6 7,5 4,5

Indice Produzione Industriale (variazione %) 5,9 2,9 -7,3 10,5 4,2

Tasso d'Inflazione (variazione %) 3,6 5,7 4,9 5,0 6,3

Tasso di Disoccupazione (%) 9,3 7,9 8,1 6,7 6,7

Tasso di Cambio Euro (EUR) per Real (BRL) 2,66 2,67 2,77 2,33 n.d.

Esportazioni totali (Miliardi di Euro) 117,2 134,6 109,7 152,3 164,2

Importazioni totali (Miliardi di Euro) 88,0 117,8 91,5 137,0 149,9

Saldo Commerciale totale (Miliardi di Euro) 29,2 16,8 18,2 15,3 14,3

Bilancia Commerciale

Page 6: Anie scheda paese Brasile

6

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Agroalimentare

26%

Mezzi di trasporto

18%

Metallurgia

12% Chimica

12% Elettrotecnica ed

Elettronica

8%

Meccanica

5%

Plastica e gomma

4%

Tessile e abbigliamento

4%

Altre Industrie

Manifatturiere

11%

Industria Manifatturiera

ed Estrattiva

26%Servizi

68%

Agricoltura

6%

Brasile PIL per settori economici

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati IBGE

….Industria Manifatturiera composizione per produzione settoriale

Prodotto interno lordo composizione per settori economici

Page 7: Anie scheda paese Brasile

7

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

gen

. -

2005

ma

g. -

2005

sett

. -

2005

gen

. -

2006

ma

g. -

2006

sett

. -

2006

gen

. -

2007

ma

g. -

20

07

sett

. -

2007

gen

. -

2008

ma

g. -

2008

sett

. -

2008

gen

. -

2009

ma

g. -

2009

sett

. -

2009

gen

. -

2010

ma

g. -

2010

sett

. -

2010

gen

. -

2011

ma

g. -

2011

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

120,0

140,0

160,0

180,0

Industria Manifatturiera

Industria Elettrotecnica

Industria Elettronica

Brasile volumi produttivi dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica in Brasile I

Indice base Gennaio 2005 = 100, componente di ciclo trend

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati IBGE

Page 8: Anie scheda paese Brasile

8

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile volumi produttivi dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica in Brasile II

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati IBGE

variazioni annue, da dati corretti per giorni lavorativi

-0,2%

8,3%

2,9%

-1,2%

13,6%

5,9%

-3,0%

3,7%

2,9%

-25,5%

-19,8%

-7,3%

3,6%

9,2%

10,5%

2006

2007

2008

2009

2010

Industria Manifatturiera

Industria Elettrotecnica

Industria Elettronica

Page 9: Anie scheda paese Brasile

9

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

214

233

240

2008 2009 2010

8,7%

-35,2%

40,9%

2008

2009

2010

Brasile industria Elettrotecnica in Brasile

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati IBGE

Unità produttive Unità: 4.966 nel 2010, composizione per dimensione d’impresa

Addetti Forza lavoro occupata, dati in migliaia

Fatturato 28,0 Miliardi di Euro nel 2010, composizione per comparti

Esportazioni Variazioni annue

Piccole imprese

88%

Grandi imprese

3% Medie imprese

9%

45%

25%

13%

9%

3% 3% 2% Energia

Apparecchi domestici e professionali

Cavi

Ascensori e scale mobili

Componenti e sistemi per impianti

Illuminazione

Trasporti ferroviari ed elettrificati

Page 10: Anie scheda paese Brasile

10

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile industria Elettronica in Brasile

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati IBGE

Unità produttive Unità: 4.282 nel 2010, composizione per dimensione d’impresa

Addetti Forza lavoro occupata, dati in migliaia

Fatturato 24,3 Miliardi di Euro nel 2010, composizione per comparti

Esportazioni Variazioni annue

Piccole imprese

89%

Grandi imprese

3% Medie imprese

8%

176

170171

2008 2009 2010

31%

27%

24%

8%

4% 6% Informatica

Elettronica di consumo

Apparati e sistemi per comunicazioni

Automazione e misura

Componenti elettronici

Sicurezza e automazione edifici

9,5%

-23,6%

2,5%

2008

2009

2010

Page 11: Anie scheda paese Brasile

11

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile partner commerciali

Aree di importazione del Brasile (Anno 2010) Aree di esportazione del Brasile (Anno 2010)

Con oltre 150 Miliardi di Euro le esportazioni del Brasile nel 2010 hanno archiviato una crescita del 38,8%. Anche per l’anno

in corso e in virtù delle indicazioni raccolte nel primo semestre 2011 l’export brasiliano dovrebbe confermarsi in un percorso di

crescita. Trainanti i flussi in uscita delle materie prime (soia, caffè e metalli non ferrosi) e mezzi di trasporto. Principali mercati di

sbocco Cina, USA e Argentina con una quota complessiva sul totale esportato nel 2010 superiore al 30%. Principali mercati

europei di destinazione Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Italia (quota aggregata del 13,5%).

Dopo il momentaneo arretramento del 2009, nel 2010 le importazioni brasiliane hanno registrato una forte ripresa a due

cifre. USA, Cina e Argentina sono i principali Paesi fornitori della domanda brasiliana. L’import brasiliano si concentra nei settori

della meccanica, chimica e naturalmente materie prime (petrolio e gas naturale).

Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici ANIE su dati IBGE

Nr. Paese Partner Quota % Var. % 2010/2009

1 USA 14,9 35,0

2 Cina 14,1 60,9

3 Argentina 7,9 27,9

4 Germania 6,9 27,2

5 Corea del Sud 4,6 74,8

6 Giappone 3,8 30,1

7 Nigeria 3,3 24,4

8 ITALIA 2,7 32,0

9 Francia 2,6 32,7

10 India 2,3 93,6

11 Altri Paesi 36,8 44,6

Nr. Paese Partner Quota % Var. % 2010/2009

1 Cina 15,3 46,6

2 USA 9,6 23,8

3 Argentina 9,2 44,9

4 Paesi Bassi 5,1 25,5

5 Germania 4,0 31,8

6 Giappone 3,8 67,2

7 Regno Unito 2,3 24,4

8 Cile 2,1 60,3

9 ITALIA 2,1 40,4

10 Russia 2,1 44,7

11 Altri Paesi 44,5 24,4

Page 12: Anie scheda paese Brasile

12

Meccanica strumentale35,8%

Mezzi di trasporto21,1%

Chimica e farmaceutica12,3%

Metallurgia8,2%

Elettrotecnica ed Elettronica7,4%

Prodotti agroalimentari2,5%

Altre Industrie12,7%

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

In merito alle importazioni italiane dal Brasile, nel 2010 risultano in forte ascesa (1,9 Miliardi di Euro) a fronte del

rallentamento registrato nel 2009.

I principali prodotti brasiliani importati dall’Italia sono ascrivibili ai comparti del tessile–abbigliamento, della metallurgia,

carta e legno.

Il Saldo della bilancia commerciale si conferma nel 2010 positivo per il nostro Paese (2 Miliardi di Euro il

disavanzo).

Brasile interscambio commerciale dell’Italia con il Brasile

Esportazioni italiane verso il Brasile per settori industriali (Anno 2010)

Fonte: elaborazioni ANIE su dati ISTAT

Con un recupero rispetto ai livelli 2009, nel 2010 le esportazioni italiane verso il Brasile hanno quasi raggiunto i 4 Miliardi

di Euro. Secondo le più recenti stime per l’anno in corso il trend dovrebbe confermarsi positivo con un rialzo a doppia cifra.

L’export italiano si focalizza nei settori della meccanica strumentale, comparto che da solo rappresenta oltre circa il 36%

del totale esportato, mezzi di trasporto, chimica e farmaceutica e metallurgia. Il settore dell’elettrotecnica ed elettronica,

con una quota del 7,4%, risulta negli ultimi mesi in forte crescita. Se anche per il resto dell’anno si confermasse il buon

andamento del primo semestre 2011, l’export di settore dovrebbe superare i 300 milioni di euro.

Page 13: Anie scheda paese Brasile

13

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile interscambio commerciale Italia-Brasile di Elettrotecnica ed Elettronica

Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat

2006 2007 2008 2009 2010

Esportazioni da Italia verso Brasile 232,7 272,3 293,1 241,2 283,4

Importazioni da Brasile verso Italia 53,0 52,6 51,3 55,9 55,2

Saldo Commerciale 179,6 219,7 241,8 185,4 228,2

Bilancia Commerciale (Dati in Milioni di Euro)TOTALE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

0

50

100

150

200

250

300

350

2006 2007 2008 2009 2010

Esportazioni da Italia verso Brasile

Importazioni da Brasile verso Italia

Saldo Commerciale

Dati in Milioni di Euro

Page 14: Anie scheda paese Brasile

14

Elettrotecnica60%

Elettronica 40%

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile esportazioni di Elettrotecnica ed Elettronica italiane verso il Brasile

Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat

Totale esportazioni nel 2010 = 228,2 Milioni di Euro

distribuzione per macro comparti

COMPARTI ELETTROTECNICA mln Euro quota %

Produzione, Distribuzione, Trasmissione Energia 71,1 25,1

Cavi 44,4 15,7

Apparecchi Domestici e Professionali 28,5 10,1

Trasporti Feroviari ed Elettrificati 9,3 3,3

Illuminazione 8,4 2,9

Ascensori e Scale Mobili 5,4 1,9

Componenti e Sistemi per Impianti 3,7 1,2

COMPARTI ELETTRONICA mln Euro quota %

Automazione e Misura 50,1 17,7

Apparati e Sistemi per Comunicazioni 33,2 11,7

Componenti Elettronici 20,1 7,1

Informatica 5,6 2,0

Elettronica di Consumo 3,1 1,1

Sicurezza ed Automazione Edifici 0,6 0,2

Page 15: Anie scheda paese Brasile

15

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Piani governativi di sviluppo

Fonte: Governo del Brasile

Il Programa de Aceleração do Crescimento (PAC) è stato lanciato nel 2007 dal Presidente Lula e riguarda progetti di

infrastrutture su tre assi: infrastruttura logistica, infrastruttura energetica e infrastruttura sociale e urbana. In tre anni,

secondo fonti governative, è stato realizzato il 63,3% dei progetti previsti, includendo gli investimenti del settore privato.

Il 40,3% delle opere pubbliche è stato concluso.

Il settore con i progetti in stato di maggiore avanzamento risulta essere l’edilizia, con il 66,4% delle opere concluse.

Nell’energia e nella logistica è stato concluso appena il 27,6% delle opere.

Recentemente, il governo federale brasiliano ha lanciato il Programa de Aceleração do Crescimento 2 (PAC 2) che

prevede due fasi per gli investimenti: la prima tra il 2011-14 e la seconda dopo il 2014, per un valore complessivo di 1.590

miliardi di Real (circa 680 miliardi di Euro).

I progetti infrastrutturali saranno divisi in sei aree:

• Energia, acqua e luce per tutti

• Comunità cittadina (per l'aumento della copertura dei servizi nelle città)

• Minha Casa Minha Vida (Casa mia, Vita mia)

• Trasporti

• Città Migliore Si prevede che verranno spesi 958,9 miliardi di Real (circa 410 miliardi di Euro) entro il 2014. La maggior parte degli investimenti sarà destinata ai progetti energetici, per un valore totale di 1.092 miliardi di Real (circa 470 miliardi di Euro). Seguono i progetti nell’edilizia, con 278,2 miliardi di Real (circa 120 miliardi di Euro) per il programma Minha Casa Minha Vida e trasporti (circa 70 miliardi di Euro).

L’IIRSA (Iniziativa per l’infrastruttura regionale sudamericana) è un organismo intergovernativo voluto dal Brasile con

l’obiettivo di elaborare una serie di progetti per grandi assi di comunicazione internodale fra i Paesi dell’America

Latina. All’IIRSA è stata delegata la progettualità e la gestione di alcuni progetti di grande portata, con costi economici

elevati e attenzione all’impatto ambientale per i collegamenti tra gli Stati.

Nel portafoglio dei progetti IIRSA, i 12 governi del Sud America che ne fanno parte hanno trovato l’accordo consensuale

per 514 progetti riguardanti infrastrutture di trasporto, energia e comunicazione, che rappresentano un investimento stimato

alla fine del 2010 di circa 80 miliardi di dollari.

Page 16: Anie scheda paese Brasile

16

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Trasporti Ferroviari ed Elettrificati

Fonte: Ministero dei Trasporti, Governo del Brasile

La rete ferroviaria brasiliana conta 28.084 km di estensione di cui 1.121 km elettrificati.

Con il 1992 si è dato avvio alla privatizzazione del settore con la liquidazione della società pubblica RFFSA (acronimo di

Rede Ferroviária Federal, Sociedade Anônima). Attualmente il servizio ferroviario è gestito da Associação Nacional

dos Transportadores Ferroviários (ANTF). Le ferrovie brasiliane risultano inadeguate; oltre al fatto che non hanno subito

alcuna evoluzione dall'inizio degli anni Settanta, la rete ferroviaria continua a essere la metà di quelle di Cina e Canada,

due paesi simili in termini di superficie.

Ampi progetti di investimento sono previsti nel settore che riguardano innanzittutto la realizzazione della rete ad alta

velocità. Nel 2010 il Presidente Lula ha lanciato la gara d’appalto internazionale per la costruzione della prima linea

ferroviaria ad Alta velocità dell’America Latina che collegherà le due principali metropoli brasiliane Rio de Janeiro e San

Paolo, e raggiungerà il centro industriale di Campinas.

La linea ferroviaria, che si prevede operativa per il 2015 in tempo per le Olimpiadi, disporrà di nove stazioni, comprese

quelle presso gli aeroporti internazionali delle due metropoli; raggiungerà i 350 km/h e avrà una lunghezza complessiva di

510 chilometri. Si prevede per la realizzazione del progetto un investimento di oltre 13 miliardi di dollari.

La gara riguarda l’affidamento dei lavori di costruzione, la gestione e la manutenzione per un periodo di 40 anni.

Lula ha inoltre firmato nel 2010 un progetto di legge che dà vita alla statale Empresa de transporte ferroviario de alta

velocidad (Etav), con l’obiettivo di progettare l’Alta velocità in tutto il Paese. Il finanziamento governativo di tale importante

progetto è limitato alla quota del 60%.

Rimane prioritario per il governo brasiliano l’ammodernamento della grande ferrovia sulla direttrice nord–sud; in

particolare, è prevista la realizzazione della nuova tratta che congiungerà Miracela, nello Stato del Tocantis, con Lucas do

Rio Verde, nel Mato Grosso, per un percorso complessivo di 900 km.

Il secondo tratto di nuova realizzazione, della lunghezza di 500 km, congiungerà invece la città di Estreito, nel Maranho,

con Eliseu Martins, nel Piaui'.

Il terzo e ultimo tratto, di circa 430 km, riguarda invece un'estensione dell'attuale rete che collega Agailandia, nel

Tocantins, a Bele'm. L’investimento originariamente si aggirava ad oltre 5 miliardi di dollari.

Sono previsti infine investimenti per il miglioramento e l’ampliamento del servizio di metropolitana nella città di San Paolo.

Con 5 linee che si estendono per oltre 70 km, la metropolitana di San Paolo risulta da ultime indagini la più affollata a livello

mondiale. Il servizio copre giornalmente la richiesta di 4 milioni di persone.

Page 17: Anie scheda paese Brasile

17

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Energia elettrica Il Brasile è la più grande economia dell'America Latina e il decimo maggiore consumatore di energia elettrica nel

mondo. La capacità di generazione in Brasile è dominata da impianti idroelettrici (24 con una produzione di 1.000

MW). L'Agenzia Nazionale per l'Energia Elettrica (ANEEL) ha commissionato studi di fattibilità per alcuni nuovi impianti

idroelettrici di piccole e medie dimensioni, per una capacità complessiva di 31.000 MW. I più importanti progetti

riguarderanno le aree di Jirau, Santo Antônio e Belo Monte.

A partire dal 2007 è stato rilanciato il progetto governativo per il settore nucleare che ha previsto la ripresa della

costruzione dell’impianto Angra 3. E’ attualmente in fase di selezione il sito per la costruzione di un quarto impianto

nucleare da realizzare nel Paese.

In merito agli impianti termoelettrici, attualmente la realizzazione di nuovi impianti è compromessa dalla mancanza di

approvvigionamento sicuro di gas naturale.

La domanda di elettricità è desinata a crescere in Brasile in media annua del 3,6% portando il consumo totale nei

prossimi anni a 504 TWh (consumo medio pro capite 2.572 KWh). Il settore energetico in Brasile serve oltre 50 milioni

di clienti, che corrispondono a circa il 97% delle famiglie residenti nel Paese.

Fonte: Ministero dell’Energia , Brasile

Mix energetico in Brasile

distribuzione %, Anno 2009 (ultimo dato disponibile)

Idroelettrico 70,7

La qualità del servizio è condizionato da frequenti

fenomeni di interruzione (in media all’anno la durata delle

interruzioni per abbonato è di 16,5 ore) e di perdite a

livello di distribuzione di energia elettrica quantificabili a

circa il 14%.

Il Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie ha la

responsabilità di definire le politiche nazionali nel settore

elettrico, mentre l'Agenzia Nazionale per l'Energia

Elettrica (ANEEL) si occupa della regolamentazione del

settore.

Il Gestore del sistema elettrico nazionale (ONS) è un

ente no profit privato creato nel 1998 ed è responsabile

per il coordinamento e controllo della produzione e

trasmissione del sistema nazionale.

Idroelettrico 70,7

Termoelettrico23,9

Rinnovabili 3,6

Nucleare 1,8

Page 18: Anie scheda paese Brasile

18

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Energia elettrica, fonti rinnovabili

Nell'aprile 2002 il governo brasiliano ha approvato la legge 10.438 (conosciuta con il termine Proinfa). Proinfa è un

programma governativo concepito per la promozione e incentivazione dello sviluppo delle energie rinnovabili in

Brasile. In particolare:

Fotovoltaico

Se è vero da un lato che il comparto del fotovoltaico nel Paese muove ancora i primi passi, si assiste d’altra parte a un

crescente interesse per questa fonte energetica come testimonia il lancio di un piano che vede insieme la società

brasiliana Manserv e il gruppo spagnolo Assyce per la realizzazione di circa 600 MW di parchi fotovoltaici negli stati

brasiliani nordorientali di Bahia, Paraíba, Rio Grande do Norte e Ceará attraverso la società comune Sistema de

Energia Renovável (Ser). Tra i punti chiave del progetto ci sono l'esenzione delle tariffe per la distribuzione e la

trasmissione dell’energia elettrica e l’inserimento del fotovoltaico nel Programa de Incentivo de las Fuentes de Energía

Eléctrica (Proinfa), istituito nel 2002. Tra i benefici attesi, innanzitutto la “riduzione dei costi di produzione e di

distribuzione” e “l'affidabilità” della tecnologia fotovoltaica, che consentirà di far fronte ai numerosi blackout causati in

Brasile non tanto dalla mancanza di energia elettrica, quanto da problemi nella sua trasmissione verso il consumatore

finale.

Eolico

Il governo sta attualmente promuovendo un piano di sviluppo per la realizzazione di 71 progetti in ambito eolico.

Gli impianti eolici pianificati avranno una potenza di 1.805 MW e saranno realizzati negli stati di Rio Grande do Norte,

Ceará, Bahia, Rio Grande do Sul e Sergipe. Il progetto finanziato è di circa 7 miliardi di dollari, in gran parte da

investimenti privati.

Bioelettricità e agroenergia

L’elettricità prodotta nelle centrali saccarifere è per definizione un processo efficiente e sostenibile in termini

ambientali, trattandosi di una produzione di energia a partire dalla biomassa residuale della produzione di etanolo e di

zucchero. Le centrali del settore saccaro-energetico sono storicamente diffuse in Brasile grazie alla disponibilità delle

materie prime e in virtù degli investimenti governativi avviati a partire dal 2004. Il potenziale di generazione nei

prossimi anni sarà funzionale alla tecnologia impiegata e alla disponibilità della biomassa. Si prevede che nel 2020 il

potenziale di generazione raggiungerà quota 14.379 MW.

Fonte: Ministero dell’Energia , Brasile

Page 19: Anie scheda paese Brasile

19

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Energia elettrica, ristrutturazione rete elettrica

Il Brasile punta al miglioramento dei servizi per la distribuzione dell’energia elettrica attraverso la riorganizzazione di

sei utilitiy presenti nelle regioni del nord e del nord-est del paese. Per portare a termine l’obiettivo ha fatto richiesta di

prestito alla World Bank ottenendo 495 milioni di dollari.

Il progetto di ristrutturazione della rete, che coinvolgerà in primis la società pubblica brasiliana Eletrobras, lavorerà per

la riduzione delle perdite di energia e per il miglioramento delle infrastrutture di distribuzione mediante l’acquisto di

nuove attrezzature, di servizi che perfezionino la distribuzione, di contatori intelligenti per il monitoraggio dei consumi e

per l’acquisizione delle informazioni necessarie alla gestione dell’erogazione del servizio, compresa la vendita

energetica al dettaglio.

Inoltre verrà presentato un centro di formazione e di ricerca per offrire la possibilità di frequentare corsi per la gestione

della risorsa idrica e per la gestione ambientale. Gli interventi programmati andranno a beneficio di circa tre milioni di

persone, divise in 118 comuni rurali.

Previsioni di investimenti governativi nel settore dell’energia elettrica del Brasile

distribuzione % per segmenti, Anni 2012 - 2015

Generazione 57,4

Distribuzione 25,8

Trasmissione 16,8

Fonte: Ministero dell’Energia , Brasile

Page 20: Anie scheda paese Brasile

20

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Energia elettrica utility del settore I

RAGIONE SOCIALE PRINCIPALI AZIONISTI SITO INTERNET

Eletrobrás Federal Gvt. www.eletrobras.com

CESP SP State Gvt. www.cesp.com.br

Cemig MG State Gvt. www.cemig.com.br

Copel PR State Gvt. www.copel.com

Tractebel Energia GDF Suez www.tractebelenergia.com.br

AES Tiete AES Corp. www.aestiete.com.br

UTILITY SETTORE GENERAZIONE ENERGIA ELETTRICA

RAGIONE SOCIALE PRINCIPALI AZIONISTI AREA TERRITORIALE DI COMPETENZA SITO INTERNET

CTEEP ISA (Colombia) São Paulo State www.cteep.com.br

Terna Participacoes Terna (Italy) Goias, Bahia, Brazilian, Maranhao

Cemig State of MG Minas Gerais www.cemig.com.br

Copel State of Parana Parana www.copel.com

Electrosul www.eletrosul.gov.br

Furans www.furnas.com.br

Electronorte www.eln.gov.br

Chesf www.chesf.gov.br

UTILITY SETTORE TRASMISSIONE ENERGIA ELETTRICA

AZIENDE CHE SI OCCUPANO ANCHE DI TRASMISSIONE ENERGIA ELETTRICA

Eletrobrás Brasile - territorio

Fonte: Ministero dell’Energia , Brasile

Page 21: Anie scheda paese Brasile

21

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Energia elettrica utility del settore II

RAGIONE SOCIALE PRINCIPALI AZIONISTI AREA TERRITORIALE DI COMPETENZA SITO INTERNET

Cemig MG State Govt Minas Gerais www.cemig.com.br

Eletropaulo AES Corp. São Paulo City www.eletropaulo.com.br

CPFL VBC Group São Paulo State - São Paulo City www.cpfl.com.br

Copel PR State Govt. Parana www.copel.com

Energias do Brasil EDP São Paulo, Rio Grande do Sul www.energiasdobrasil.com.br

Celesc SC State Gvt Santa Catarina www.celesc.com.br

Light Servicos de Electricidade EDF Río de Janeiro City www.lightrio.com.br

Equatorial (Cemar) GP Investimentos/Pactual Maranhao www.equatorialenergia.com.br

Ampla (Cerj) Enersis Rio de Janeiro www.ampla.com

UTILITY SETTORE DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA

Fonte: Ministero dell’Energia , Brasile

Page 22: Anie scheda paese Brasile

22

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile opportunità Paese: Comunicazioni

Fonte: Anatel, Governo del Brasile

Il sistema di telecomunicazioni brasiliano è profondamente cambiato negli ultimi anni. Nel 1997 sono state approvate

diverse leggi in materia di privatizzazioni e di liberalizzazioni e nel 1998 è stata costituita l’autorità di regolamentazione

del settore (Anatel). Da quel momento varie imprese straniere hanno partecipato al processo di liberalizzazione, in

particolare Mci, Telefonica, Telecom Italia, Portugal Telecom e Telesystem.

Il mercato delle telecomunicazioni in Brasile risulta in forte crescita, soprattutto nei comparti della telefonia mobile, con

l’accelerazione della sostituzione Fisso-Mobile, e in virtù della diffusione della banda larga. Il mobile broadband

rappresenta sempre più un’alternativa particolarmente competitiva al fixed broadband, in relazione sia alle

caratteristiche delle reti fisse che alle peculiarità geografiche del Paese. Secondo le stime più aggiornate, in Brasile

sono attualmente in funzione più di 68 milioni e mezzo di cellulari che, assieme ai 40 milioni di telefoni fissi, collocano il

Paese al quinto posto su scala mondiale per teledensità dopo Cina, Stati Uniti, Giappone e Germania.

Ulteriori piani governativi di diffusione della telefonia mobile sono stati programmati nell’agenda governativa nel corso

degli ultimi anni. In primis sono stati previsti incentivi per l’acquisto di telefoni cellulari a favore delle fasce più deboli

della popolazione (si stima 11 milioni di abitanti beneficeranno di tali agevolazioni).

Inoltre sono previsti ulteriori investimenti pubblici per la

diffusione della banda larga e per il miglioramento della rete

Infrastrutturale, che coinvolgerà i più importanti centri urbani

sede degli avvenimenti sportivi di rilevanza internazionale in

programma nei prossimi anni.

Da segnalare che recentemente (luglio 2011) Telecom Italia

ha rafforzato la sua presenza in Brasile attraverso

l’acquisizione per 700 milioni di euro di Aes Atimus,

operatore di telecomunicazioni con una rete di 5.500

chilometri di fibra ottica che copre gli Stati di San Paolo e

Rio de Janeiro.

Mercato della telefonia mobile

(45 miliardi di Euro nel 2010)

distribuzione % per i principali operatori telefonici

Vivo 29,5

Claro 25,6

Tim Brasil 25,6

Altri operatori 19,4

Page 23: Anie scheda paese Brasile

23

Paesi Bassi 18,8

USA 16,0

Spagna 11,2

Germania 8,1Francia 7,0

Giappone 5,5

Altri Paesi33,4

0

10

20

30

40

50

60

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011*

IDE dato aggregato IDE implementati per singolo anno (scala dx)

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile investimenti diretti esteri (IDE)

Paesi di provenienza degli Investimenti

distribuzione %, Anno 2009 (ultimo dato disponibile)

Fonte: elaborazioni ANIE su dati Unctad, Banco Central di Brasil

Il Brasile è il più importante mercato dell’America Latina in termini di destinazione degli investimenti diretti esteri. Sulla base

dei primi dati del semestre 2011, gli investimenti per l’anno in corso dovrebbero confermarsi in segno positivo e superare la

soglia dei 40 miliardi di dollari. Fatta eccezione per i Paesi Bassi (piazza finanziaria internazionale), i principali Paesi

investitori sono USA, Spagna, Germania e Francia.

Dal 2000 ad oggi gli investimenti diretti esteri italiani implementati in Brasile ammontano complessivamente a oltre 3

miliardi di dollari. Al 2011 sono state censite 370 filiali e uffici di rappresentanza italiani in loco, di cui 50 grandi imprese

produttive, 6 imprese di costruzione, 4 istituti di credito e oltre 300 PMI.

Andamento degli IDE (2000 – 2011*)

Milioni di US$ Milioni di US$

* Gennaio - Giugno

Page 24: Anie scheda paese Brasile

24

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile disciplina generale degli investimenti diretti esteri

La disciplina normativa degli investimenti stranieri in Brasile è basata sulla legge 4.131 del 1962 (conosciuta come Lei de Capitais Estrangeiros), modificata dalla legge 4.390 dell’agosto 1964; tali leggi sono state regolate attraverso il decreto 55.762 del 17 febbraio 1965 e successive modifiche. Ulteriori regole sono emanate dalle autorità monetarie brasiliane. In conformità a tali norme sono compresi nel concetto di capitale straniero: “i beni, le macchine e gli impianti introdotti in Brasile senza una spesa valutaria iniziale, destinati alla produzione di beni o servizi, nonché le risorse finanziarie o monetarie introdotte nel Paese e destinate ad attività economiche, a condizione che, in entrambe le ipotesi, appartengano a persone fisiche o giuridiche residenti, domiciliate o con sede all’estero”. La Costituzione Federale, in vigore dal 5 ottobre 1988, conteneva delle restrizioni in materia di investimenti stranieri in settori quali ricerca e lavorazione dei giacimenti di petrolio, nucleare, TLC e servizi e installazioni di energia elettrica ed utilizzo a fini energetici delle risorse idriche. A partire dal 1995, a seguito di alcune revisioni costituzionali, sono state ampliate le possibilità d’intervento degli investitori stranieri nelle materie sopra indicate, essendo stata eliminata la differenziazione delle imprese costituite in Brasile sulla base dell’origine, nazionale o straniera, del capitale. In virtù di tali novelle costituzionali è stata, inoltre, consentita la partecipazione straniera allo sfruttamento delle risorse minerarie ed idriche. È stato inoltre eliminato il monopolio pubblico nei settori delle telecomunicazioni. È importante evidenziare che in data 11 gennaio 2003, è entrato in vigore in Brasile il Nuovo Codice Civile (NCC), approvato dalla Legge 10.406 del 10 gennaio 2002. Tale intervento legislativo ha unificato le normative che erano regolate in precedenza dal Codice Civile e dal Codice Commerciale, adottando un sistema unico per il Diritto Privato (alla stregua del Codice Civile Italiano del 1942).

Fonte: Agenzia per la Promozione degli Investimenti esteri, Brasile

Page 25: Anie scheda paese Brasile

25

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile procedure per la costituzione di società Le società estere possono operare in Brasile sia in via diretta, per mezzo di succursali o filiali, sia in via indiretta, per mezzo di affiliate o tramite joint-ventures, costituite secondo una delle diverse forme previste dall’ordinamento giuridico.

Fonte: Governo del Brasile

Succursale di società estera

Tale forma societaria è disciplinata dall’art. 64 e

seguenti del Decreto-Legge n. 2.627 del 26.09.40. Le prescrizioni del NCC confermano la necessità di un’autorizzazione da parte del potere esecutivo, per il funzionamento di società estere in territorio nazionale. La società estera che desideri ottenere tale autorizzazione per poter operare in Brasile dovrà presentare domanda al Departamento Nacional de Registro do Comércio (DNRC), corredata da una specifica documentazione. Il legale rappresentante della società deve essere obbligatoriamente residente nel Paese.

Succursale di società estera

Società a Responsabilità Limitata (Sociedade Limitada - Ltda.)

Società per Azioni (Sociedade Anônima - S.A.)

PRINCIPALI FORME DI ORGANIZZAZIONE

DI UN’IMPRESA

Società a Responsabilità Limitata Il modello di società in questione costituisce la forma preferita dagli investitori per la semplicità di struttura, organizzazione e funzionamento, che comporta minori oneri e spese rispetto alla Sociedade Anônima (società per azioni). La responsabilità dei soci è limitata alle quote di loro titolarità, ma sussisterà una responsabilità solidale per il versamento integrale del capitale sociale. I soci stranieri non potranno esercitare l’amministrazione della società, ma dovranno nominare a tal fine un amministratore, residente in Brasile. La società è costituita da due o più persone fisiche o giuridiche, rappresentate eventualmente da procuratori, mediante un contratto che dovrà contenere la sottoscrizione di un avvocato, senza l’esigenza, in generale, di un capitale minimo, né di versamenti anticipati, dovendosi indicare il termine per il versamento dei conferimenti, i quali potranno essere espressi in denaro, in beni o in diritti. Nell‘ipotesi di conferimenti in natura da parte dell’investitore straniero, è importante che i beni siano regolarmente importati.

Società per Azioni La S.A. brasiliana è assimilabile alla Corporation americana ed alla società per azioni italiana. Tale tipo di società è la forma più idonea per medie e grandi imprese. I soci o azionisti devono essere come minimo due persone fisiche o giuridiche. La loro responsabilità sarà limitata al prezzo d’emissione delle azioni sottoscritte o acquisite. Le società quotate in borsa sono sottoposte alla regolamentazione della CVM – Comissão de Valores Mobiliários. In occasione della sottoscrizione del capitale, gli azionisti devono versare in denaro il 10% (dieci percento) del valore delle azioni sottoscritte presso un istituto bancario.

Page 26: Anie scheda paese Brasile

26

Agricoltura20%

Industria14%

Servizi66%

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile mercato del lavoro

Fonte: elaborazioni ANIE su dati del Ministero del lavoro del Brasile

Occupazione per Settori

Non è necessario un contratto scritto per l’assunzione di un dipendente, poiché la contrattazione verbale è

assolutamente valida, essendo obbligatorio che vengano effettuate le dovute annotazioni nel libretto di lavoro e comunicato

alla Previdenza Sociale. Il libretto, infatti, è obbligatorio per qualsiasi lavoratore dipendente brasiliano e straniero, compresi i

dipendenti rurali. Come regola generale, il dipendente è assunto per un periodo indeterminato, essendo necessario stabilire

per scritto il periodo di prova (60/90 giorni a secondo del sindacato); i contratti a tempo determinato costituiscono un’eccezione

alla regola e ricorrono nei casi in cui la natura del lavoro lo richieda. La giornata di lavoro nelle imprese private è fissata in

8 ore e la settimana prevede un massimo di 44 ore di lavoro. Normalmente, gli operai possono effettuare un massimo di 2

ore di straordinario al giorno, che devono essere pagate con una maggiorazione del 50% rispetto al valore pagato per le ore

ordinarie lavorate. Nel caso il datore di lavoro voglia rescindere il contratto senza giusta causa, deve concedere un preavviso al

dipendente di almeno 30 giorni, se il pagamento del salario è mensile o di 8 giorni se il pagamento è settimanale. Il datore di

lavoro è obbligato a stipulare un’assicurazione contro gli incidenti sul lavoro per i propri dipendenti presso l’Istituto

Nazionale della Sicurezza Sociale (INSS), nella misura del 2% sul totale della busta paga. Il premio di tale assicurazione è

fissato dal Ministero Brasiliano del Lavoro e della Sicurezza Sociale.

Stipendio in Real contributo lavoratore contributo datore

< 840,55 7,65% 20,00%

da 840,56 a 1.050,0 8,65% 20,00%

da 1.050,1 a 1.400,91 9,00% 20,00%

da 1.400,92 a 2.801,82 11,00% 20,00%

> 2.801,82 11,00% 20,00%

IMPOSTA PREVIDENZA SOCIALE

Categorie da a

Operaio 200 1.200

Impiegato 700 1.500

Dirigente 2.100 5.200

SALARI

(VALORI MEDI MENSILI IN EURO)

Page 27: Anie scheda paese Brasile

27

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile sistema bancario

L’attuale struttura del sistema bancario brasiliano è regolata dalla legge n. 4.595 del 31/12/64, che considera istituti

finanziari tutti quegli enti, pubblici e privati, che svolgano come attività principale o secondaria la valutazione,

intermediazione o sottoscrizione di risorse finanziarie proprie o di terzi, in valuta brasiliana o estera, così come la

custodia di terzi. Secondo la suddetta legge, il sistema bancario brasiliano è articolato in:

Consiglio Monetario Nazionale (CMN): regola le politiche monetarie e di credito mirate allo sviluppo economico e

sociale del Paese

Banca Centrale (BC): ha la funzione di far attuare e rispettare le disposizioni stabilite dal CMN. Autorizza, in via

esclusiva, la costituzione, le attività e le cessazioni nel paese delle istituzioni finanziarie

Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES): è stata creata con la finalità di implementare le

politiche di investimento del Governo Federale

Altre istituzioni finanziarie pubbliche e private: banche commerciali, banche di investimento, società di credito,

finanziamento ed investimento

Fonte: Governo del Brasile, ICE San Paolo

Page 28: Anie scheda paese Brasile

28

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile tutela dei diritti di proprietà intellettuale

Il processo di ammodernamento della legislazione brasiliana in materia di Proprietà Intellettuale, avviato ormai da

diversi anni, sta cominciando a dare i suoi frutti. Sulla spinta all’adeguamento della propria legislazione in base agli

standard internazionali, il Brasile ha promulgato tre leggi relative alla protezione della proprietà intellettuale:

1) Legge sulla Proprietà Intellettuale, L. 9.279/96 del 14 maggio 1996

2) Legge sul Diritto d’Autore, L.9.610 del 19 febbraio 1998

3) Legge sulla Tutela del Software, L. 9.609 del 19 febbraio 1998

Il principale ente di riferimento della proprietà intellettuale, per quanto attiene alla registrazione di marchi e brevetti, in

Brasile è l’INPI (Istituto Nazionale della Proprietà Intellettuale, con sede a Rio de Janeiro).

Brevetti

Il Codice della Proprietà Industriale (CPI) assicura all’autore di un’invenzione, modello o disegno industriale il diritto di

ottenere un brevetto, che gli garantisca la proprietà e l’uso esclusivo. Secondo quanto stabilito dalla legge, il CPI

assicura all’autore di qualsiasi nazionalità, il diritto di brevettare la propria invenzione, purché alla data della richiesta

del deposito abbia i caratteri di novità, attività inventiva ed applicazione industriale. La durata del brevetto è di 20 anni

a partire dalla data del deposito (15 anni nel caso di modelli e 50 anni nel caso di software). I tempi per l’approvazione

definitiva variano in media dai 4 ai 6 anni. La legge sulla proprietà industriale obbliga ciascun titolare di brevetto a

registrare il contratto di licenza presso l’INPI – Istituto per la Tutela della Proprietà Industriale.

Marchi

Il deposito di un marchio in Brasile ha validità di 10 anni dalla registrazione, ma può decadere prima della scadenza

per mancato uso o perché il titolare ha interrotto l’uso per un periodo superiore a 5 anni successivi. Possono essere

depositati anche i marchi esteri, di proprietà di qualsiasi persona fisica o giuridica, senza l’obbligo della nazionalità,

domicilio o residenza brasiliani. Tuttavia, le persone non residenti in Brasile potranno presentare la richiesta di

deposito solo attraverso un rappresentante (normalmente un ufficio legale specializzato) residente e domiciliato in

Brasile, con poteri per ricevere citazioni. Ai fini fiscali, le royalty pagate per la licenza di un marchio possono essere

detratte dai costi aziendali fino all’1% del fatturato netto.

Fonte: Governo del Brasile, ICE San Paolo

Page 29: Anie scheda paese Brasile

29

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile imposta sul reddito delle persone giuridiche

L’imposta sul reddito delle persone giuridiche incide per il 15% sugli utili; esiste inoltre un’addizionale del 10% sugli utili

mensili oltre i 20.000 Real.

Per il calcolo dei profitti soggetti ad imposizioni tributarie possono essere utilizzati i seguenti metodi: Presunto – possono godere dei vantaggi di questo metodo semplificato di calcolo, le imprese con ricavi lordi annui uguali o inferiori a 48 milioni di Real (sono escluse alcuni tipi di società, soprattutto banche ed affini). Gli utili imponibili sono stimati trimestralmente in quota percentuale sul fatturato lordo, variabile dall’1,6% al 32%, secondo il tipo di attività svolta dall’azienda (per l’industria manifatturiera l’aliquota prevista è dell’8%) Reale – accertamento trimestrale sulla base del bilancio patrimoniale, rispettando le regole previste nella legislazione fiscale (utile reale). Tale modalità di calcolo è utilizzata sia dalle aziende che non possono usufruire del metodo precedente, sia da quelle che, pur potendo usufruire del calcolo stimato degli utili imponibili, trovano più vantaggioso il calcolo reale. Gli utili imponibili sono determinati a seguito della detrazione dei costi e delle spese, tra cui anche formazione del personale, buoni pasto, incentivi alla cultura e all’educazione, altre spese sociali. Stimato – trattasi di un sistema sostanzialmente misto, che prevede il pagamento durante l’ esercizio sulla base del calcolo sulle percentuali di fatturato sopra indicate (metodo presunto), ma con successivo conguaglio annuale sulla base del sistema dell’utile reale. Arbitrato – ipotesi eccezionali in cui vi è l’impossibilità materiale di provare i profitti. Il pagamento dell’imposta sul reddito deve essere realizzato entro l’ultimo giorno utile del mese successivo al trimestre di accertamento, oppure può essere ripartita in 3 rate mensili (maggiorate di interessi). Non esiste alcuna differenza, ai fini fiscali, tra imprese estere stabilite in Brasile e imprese nazionali, anche perché si reputa soggetta alla normativa brasiliana qualunque impresa che abbia sede in Brasile. Sono inoltre soggetti ad una ritenuta del 15% a titolo di Imposta sul Reddito i pagamenti effettuati all’estero relativi a contratti per lo sfruttamento di brevetti, per la licenza sull’uso di marchi, per la prestazione di assistenza tecnica ed il trasferimento di tecnologia.

Fonte: Governo del Brasile

Page 30: Anie scheda paese Brasile

30

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile tassazione delle persone fisiche

Fonte: Governo del Brasile

In Brasile, l’imposizione fiscale sulla persona fisica è basata sulla tassazione dei redditi, le cui aliquote sono state

recentemente modificate dalla Misura Provvisoria n. 451/2008 del 15 dicembre 2008.

L’imponibile non ricade su tutte le voci facenti parte della retribuzione.

Per quanto attiene ai carichi di famiglia, in Brasile la legislazione presenta delle differenze rispetto a quella italiana: - sono deducibili, in primo luogo, le spese sostenute per la propria educazione e per quella delle persone a carico così

come risulta dalla dichiarazione dei redditi annuale - sono deducibili le spese mediche del soggetto dichiarante e delle persone a carico, afferenti medicina generale,

odontoiatria, psicologia, fisioterapia, esami da laboratorio, servizi radiologici - sono altresì deducibili i pagamenti, sia del contribuente che dei soggetti a suo carico, a favore di istituti di previdenza

privata brasiliani per l’ottenimento di assistenza complementare alla Previdenza Sociale

Base imponibile in Real Aliquota (%) Somma deducibile dall’imposta di rendita (Real)

< 1.499,15 - -

da 1.499,16 a 2.246,75 7,50% 112,43

da 2.246,76 a 2.995,70 15,00% 280,94

da 2.995,71 a 3.743,19 22,50% 505,62

> 3.743,20 27,50% 692,78

IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

Page 31: Anie scheda paese Brasile

31

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile accesso al mercato

Dagli anni 80 il Brasile ha compiuto notevoli progressi sul piano della liberalizzazione commerciale, anche se il livello delle

tariffe per alcuni prodotti resta elevato e permangono alcune barriere non tariffarie.

Tutti gli importatori sono obbligati alla registrazione presso il Segretariato al commercio estero della Banca

Centrale (Secex) e le importazioni sono ripartite in tre categorie principali:

1) importazioni che non richiedono alcuna documentazione di accompagnamento, fra cui i campioni privi di valore

commerciale e certi materiali educativi

2) importazioni che richiedono un certificato, rilasciato dal Secex

3) importazioni vietate, prodotti chimici per uso agricolo, alcuni farmaci per i quali non è stata concessa la licenza per

motivi di sicurezza, igiene o politica industriale

Le licenze rilasciate sono di due tipi:

- licenza automatica, rilasciata al momento dell'ingresso dei beni nel paese, che copre la maggioranza dei prodotti

importati

- licenza non automatica, generalmente rilasciata entro due giorni dalla richiesta, che riguarda i prodotti soggetti a quote

di importazione, riduzione tariffaria, affitto o sostituzione, i campioni, i beni oggetto di donazione, i prodotti medici e

farmaceutici, poiché soggetti a controlli speciali del Secex o ad obbligo di approvazione da parte di altri enti statali.

Fonte: Governo del Brasile

Page 32: Anie scheda paese Brasile

32

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile fiscalità doganale

Le tre principali imposte che gravano sull'importazione dei prodotti sono il dazio, l'IPI (Imposta sui Prodotti

Industrializzati) e l'ICMS (Imposta sulla Circolazione delle Merci e dei Servizi). La prima si applica

esclusivamente ai prodotti importati, mentre le altre due anche sulla produzione nazionale.

Il dazio e l'IPI variano da prodotto a prodotto ed i criteri per la determinazione delle aliquote tengono conto della

disponibilità e del fabbisogno di un determinato prodotto da parte del paese e dell'esistenza o meno di prodotti locali

succedanei.

Le aliquote del dazio variano tra lo 0% ed il 31%, mentre quelle dell'IPI tra lo 0% ed il 15% del valore CIF delle merci.

L'ICMS è un'imposta statale territoriale, che varia da uno stato all'altro della Federazione Brasiliana con

aliquote tra il 7% ed il 18% in conformità con la legislazione interna dello Stato dove transita la merce.

L'importazione di merci di valore inferiore a 50 dollari US non è soggetta ad alcun tipo di tassazione.

Le altre spese che gravano sullo sdoganamento delle merci importate sono:

- AFRMM, imposta a favore della Marina Mercantile Brasiliana, pari al 25% del valore del nolo marittimo

- spese portuarie di handling e magazzinaggio, calcolate sul peso, sul volume, sul valore della merce e sul tempo di

magazzinaggio

- spese aeroportuali di handling e di magazzinaggio e ATA imposta riscossa in favore degli aeroporti

La documentazione da presentare per lo sdoganamento delle merci è costituita da:

- fattura commerciale, da redarre in 5 copie in lingua portoghese o inglese

- fattura consolare, per il pagamento dei servizi realizzati in Brasile da aziende estere, da presentare all'Istituto

Nazionale della Proprietà Industriale

- documenti di trasporto (polizza di carico o lettera di vettura in 5 copie)

Fonte: Governo del Brasile

Page 33: Anie scheda paese Brasile

33

RISCHIO POLITICO

L’insediamento di Dilma Rousseff alla carica di Presidente del Brasile all’inizio del 2011 suscita interrogativi su quanto le

sue politiche si discosteranno da quelle del suo predecessore (Lula). Il primo nodo da sciogliere è quello

dell’apprezzamento continuo del real, senza il quale non sarà possibile mantenere il percorso di crescita dell’economia

brasiliana.

RISCHIO ECONOMICO

Il 2010 è stato l’anno della ripresa economica, dopo il rallentamento registrato nel 2009 a causa della crisi internazionale

che ha frenato la domanda interna. Per l’anno in corso si prevede una tenuta della crescita grazie anche alle politiche di

sostegno ai consumi privati (incentivi per l’acquisto di elettrodomestici e auto) e agli investimenti infrastrutturali.

RISCHIO BANCARIO E OPERATIVO

Il sistema bancario ha beneficiato delle condizioni favorevoli del mercato finanziario globale. Tuttavia la politica di

accesso al mercato del credito del Paese rimane ancora tra le più restrittive dell’America Latina.

Condizioni di assicurabilità SACE:

categoria OCSE: 3/7- rischio medio-basso

Rischio sovrano: senza condizioni

Rischio bancario: senza condizioni

Rischio privato: senza condizioni

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile Rischio Paese (fonte SACE)

Ultimo aggiornamento SACE: 23 luglio 2010 0

7

Brasile

3

Page 34: Anie scheda paese Brasile

34

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile indirizzi utili UFFICI ITALIANI IN BRASILE

AMBASCIATA ITALIANA IN BRASILE

S.E.S. – Avenida das Naçoes,

Quadra 807 – Lote 30

70420 - 900 Brasilia

Tel: +55 61 3442 9900

Fax: +55 61 3443 1231

E-Mail: [email protected]

CONSOLATO GENERALE DI SAN PAOLO

Avenida Paulista, 1963

01311 – 300 São Paulo

Tel: +55 11 3549 5699

Fax: +55 11 3253 8801

ICE – UFFICIO SAN PAOLO

Avenida Paulista, 1971

01311 – 300 São Paulo

Tel: +55 11 2148 7250

Fax: +55 11 2148 7251

E-Mail: [email protected]

MINISTERI ENTI – GOVERNO BRASILE

MINISTERO DELLO SVILUPPO, INDUSTRIA E COMMERCIO ESTERO

Esplanada dos Ministérios, Bloco J

70053 – 900 Brasilia

Tel: +55 61 2027 7000

MINISTERO DELL’ENERGIA

Esplanada dos Ministérios, Bloco U

70065 - 900 Brasilia

Tel: +55 61 3319 5555

MINISTERO DEI TRASPORTI

Esplanada dos Ministérios, Bloco R

70044 - 900 Brasilia

Tel: +55 61 2029 8035

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

Esplanada dos Ministérios, Bloco R

70044 – 900 Brasilia

Tel: +55 61 3311 6000

ENTI PUBBLICI e SOCIETA’ BRASILIANE

Associação Nacional dos Transportadores Ferroviários (ANTF)

Setor de Autarquia Sul

Quadra 01 - Bloco J

70070 - 010 Brasilia

Tel: +55 61 3226 5434

Operador Nacional de Sistema Eléctrico (ONS) Web Site: www.ons.org.br

Electrobras

Avenida Presidente Vargas, 409/13º andar

20071 – 003 Rio de Janeiro

Tel: +55 21 2514 5151

Anatel (Agéncia Nacional de Telecomunicações)

SAUS Quadra 6 Blocos C, E, F e H

70070 - 940 Brasilia

Tel: +55 61 2312 2000

Fax.: +55 61 2312 2002

Page 35: Anie scheda paese Brasile

35

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE

Brasile contatti ANIE

© Copyright 2011 – ANIE Federazione – Tutti i diritti riservati

Devis Friso

Trade Analyst Senior

Servizio Centrale Studi Economici

CONFINDUSTRIA FEDERAZIONE ANIE

Via V. Lancetti, 43

20158 Milano

tel. 02-3264.397

fax 02-3264.212

email: [email protected]