Brasile 2008
-
Upload
f1-fullsim -
Category
Documents
-
view
220 -
download
0
description
Transcript of Brasile 2008
Sommario:
Pagina 2 - Lettera dal redattore
Pagina 3 - Veon – Cossetti duo Brasileiro
Pagina 4 - Veon – Cossetti duo Brasileiro
Pagina 5 - Conferenza Stampa Major
Pagina 6 - I Numeri della Major - Brasile 2008
Pagina 7 - Numeri della Major - Classifiche 2008
Pagina 8 - Major League- Il Film della gara
Pagina 9 - Driver – Natali vince ancora
Pagina 10 - Driver - Natali vince ancora
Pagina 11 - Conferenza Stampa Driver
Pagina 12 - I Numeri della Driver - Brasile 2008
Pagina 13 - I Numeri della Driver - Classifiche 2008
Pagina 14 - Driver League- Il Film della gara
Pagina 15 - Open4yert – Grande Slam Ziroli
Pagina 16 - Open4yert – Grande Slam Ziroli
Pagina 17 - Conferenza Stampa Open4yert
Pagina 18 - Numeri della Open4yert - Brasile 2008
Pagina 19 - Numeri della Open4yert - Classifiche 2008
Pagina 20 - Open4yert - Il Film della gara
Redazione:
Capo Redattore:
MaverickOne
Inviato Major:
MaverickOne
Inviato Driver:
DFP-Client
Inviato Open4yert:
Beppe16v - Husk
Grafica e Impaginazione:
MaverickOne
In Collaborazione
PAGINA 2
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
Lettera dal Redattore…Imperatore RomanoDopo aver omaggiato la conquista del campionato da parte della McLaren per mano del pilota Ivan Cossetti, il
quale ha scolpito il suo nome nell’albo d’oro della F1-Fullsim con pieno merito, mi accingo a farlo per la categoria di
ingresso del nostro campionato. Una stagione davvero bellissima questa che si sta concludendo, un pacchetto di
piloti davvero di livello, tutti ottimi, competitivi e molto veloci, e con un ottimo senso dello stare in pista in maniera
corretta. Da qui, da questo gruppo, è emerso non senza qualche fatica il campione del 2008, Ivan Ziroli. Si cari
lettori, un altro Ivan, alla faccia di tutti quelli che hanno passato ore e ore a cercare il set-up migliore probabilmente
bastava quel nome, scherzi a parte una vittoria che onora una bellissima rincorsa. Un inizio di stagione davvero
folgorante da parte di Ivan Ziroli, ma anche del suo compagno di squadra e a volerla dire tutta dell’intero team Toro
Rosso, dove sono protagonisti in tutte e tre le leghe. Letteralmente schiaccia sassi in Open , categoria raramente a
questi livelli come in questa stagione, Ivan si è distinto portando a casa nelle prime cinque gare tre vittorie e due
secondi posti che lo mettevano lassù, sull’olimpo dei campioni guardando verso il basso la faticosa rincorsa dei
suoi avversari, l’unico che poteva seguirlo in quel momento sembrava il suo compagno di squadra. Ma poi dal
Canada in avanti , dapprima una battuta di arresto seguita da un momento di forma non proprio esaltante hanno
fatto si che le cose non sembrassero così scontate, comunque cinque gare alle stelle e altrettante alle stalle, non si
offenderà il nostro pilota ma il paragone sembra calzante. Ma poi, come tutti i campioni di razza, nel momento della
difficoltà, sanno trovare quella sferzata, quel colpo di reni per raddrizzare o al limite riportare nel senso giusto una
traiettoria che si era spostata in maniera evidente da quella impostata ad inizio campionato da parte del pilota. E lo
fa alla grande ricominciando a vincere, a piazzamenti autorevoli e andando a vincere conquistando il meritato titolo
in terra Brasiliana, dove con una gara a dir poco spettacolare conquista il titolo di Campione Open League. E lo fa
contro piloti di assoluto valore, Benvenuto, Icebarga, Merlino Husk, Pasopa, Er Biondo, tutta gente che gli ha reso
la vita difficile, ma che lui ha saputo regolare con grande qualità velocistiche e senso della tattica, ha lottato, ha
sofferto, si è risollevato, quindi onore al vincitore, Imperatore per una stagione, imperatore Open League,
PAGINA 3
Di MaverickOne
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
Sào Paulo – Ed eccoci qui
per il la quindicesima prova
del campionato F1-Fullsim,
categoria Major, qui in Brasile
nella terra del calore, del
colore, nella terra stupenda,
tanto stupenda quando
dolorosa per la maggior parte dei suoi figli e prendendo
in prestito un pensiero del grande Ayrtoon è talmente
fantastica che Deus, così lo chiamava, è come se
avesse voluto bilanciare la sua bellezza con la
sofferenza di una parte del suo popolo. L’appuntamento
sulla pista di Interlagos è molto atteso, i giochi sono
fatti, il campionato, quello più prestigioso già
conquistato da Cossetti, quindi qui si darà il via con le
migliori condizioni agonistiche possibili, nessun gioco di
squadra, nessun interesse alla testa del campionato,
solo puro agonismo, con una Ferrari che vede nel
mirino per la conquista della seconda posizione in
campionato con i ragazzi della Renault che faranno di
tutto per non farsi raggiungere. Ed è con questi
propositi che analizziamo le qualifiche, dove come
sapete la scelta della strategia è influente ai fini della
prestazione, ma su questo circuito la differenza è
maggiormente sentita. La pole la conquista con
un’ottima prestazione dalla Ferrari di Fausto
Pappalardo che con un tempo di 1'08''658 è davanti ad
un’altra fantastica prestazione da parte di Cisco883 che
è staccato di soli 0''033, un niente. In terza posizione
troviamo Veon e la sua McLaren con il tempo di
1'08''769 vede due avversari davanti che potrebbero
partire più leggeri come strategia. Continuando a
scendere per la griglia troviamo in quarta posizione
Grigo su Renault seguito da Hugomir su Toro Rosso,
sesta posizione per Ernesto De Angelis e la sua Ferrari,
in settima posizione, posizione inconsueta per lui, la
prima di questa stagione la conquista il neo campione
2008, Ivan Cossetti il quale ha avuto un problema
durante i suoi giri di qualificazione. In ottava posizione
troviamo Viper su Red Bull, nona piazza per DFP_client
su Williams, chiude la top ten Franz71 e la sua BMW;
per onor di cronaca citiamo i piloti che non hanno
partecipato all’ultima fase delle qualificazioni per non
aver superato lo scoglio della Q1 così nell’ordine: Luigi
Ditrani, Magkas, Bisco, Franco Pugliese, Stefano
Negosanti. Tutto è pronto per il via della gara anche se
le emozioni cominciano già durante il warm up infatti,
Cisco883 partito dalla sua piazzola comincia troppo
presto a giocare con l’accellerazione e complice la
mancanza del traction controll appiccica il musetto della
sua vettura contro il muretto danneggiando ala e
sospensioni anteriori, il rientro ai box e successiva
partenza dalla pit lane quando tutto il gruppo sarà al T1
è inevitabile; stessa sorte per Ditrani Luigi il quale dopo
aver passato le intere qualifiche con problemi hardware,
inevitabile anche per lui la partenza dai box. Al via si
mette in evidenza Cossetti che cerca di riguadagnare
posizioni percorrendo il rettilineo verso la Senna
all’esterno ma andando poi con due ruote nell’erba in
prossimità della stessa dovendo mollare, ma anche tra
Hugomir e De Angeli due contatti anche se lievi
mettono in difficoltà chi gli segue e nella fattispecie DFP
il quale alza il piede per non farsi coinvolgere nella
disputa ma vedendosi poi sfilare in fase di
accelerazione da Cossetti all’interno. Ma anche Fausto
Pappalardo partito molto bene riesce ad avere la meglio
su Veon in approccio della variante Senna ma
purtroppo i cronici problemi di scarico a terra della
potenza si sono subito mostrati in fase di accelerazione
dove con una manovra estrema Fausto riesce a tenere
una vettura ormai messasi perpendicolare rispetto al
senso di marcia., Veon sfila sulla sinistra andando in
testa ma la classe con la quale la vettura è stata
controllata da Fausto è stata notevole. Intanto anche
dietro non è tutto tranquillo con la BMW di Franz che in
staccata della curva Juncao attacca all’interno Magkas
urtandolo poi nella gomma posteriore sinistra, Magkas è
costretto ad allargare la traiettoria per non perdere il
posteriore e si vede infilare dalla vettura bianco blu di
Franz perdendo la posizione. In evidenza il grande
primo giro di Viper il quale davvero scatenato sorpassa
parecchie vetture portandosi a ridosso della zona punti,
molto bello il sorpasso all’interno della curva Laranjinha
ai danni di DFP complice anche una lieve sbavatura del
pilota Williams ma che evidenzia tempismo e giusta
aggressività. Si chiude il primo con Veon in testa
seguito nell’ordine da Fasuto Pappalardo, Hugomir, De
Angelis, Cossetti, Grigo, Viper, DFP_client, Franz71,
Magkas, Bsco, Negosanti, Pugliese, Cisco883 chiude
Ditrani Luigi. Cossetti comincia immediatamente a
pressare il pilota Ferrari De Angelis e al terzo giro riesce
a sopravanzarlo, ma De Angelis non ci stà e un giro più
tardi alla variante Senna con una staccata e conquistato
l’interno si riporta davanti al pilota McLaren. Ma se una
Ferrari lotta con una McLaren, anche l’altra quella di
Fausto Pappalardo non è da meno e dopo aver seguito
da vicino Veon e la sua McLaren decide di rompere gli
indugi e al quinto giro passa in testa; intanto Viper dopo
una lunga rincorsa stà rientrando nel gruppo di testa
chiuso da Grigo. Ma purtroppo giunge il primo ritiro
della gara e vede protagonista il pilota Renault il quale
perde la vettura nella curva Laranjinha, a scusante del
forte pilota greco un possibile stato emotivo alterato
dalla posizione di partenza in griglia che non rispettava
quella conquistata in qualifica, la sua piazzola indicata
dal Marshall non era corretta e nonostante i tentativi di
segnalazione effettuati dallo stesso pilota subiva tale
decisione. Immediatamente le scuse delle direzione di
PAGINA 3
Di MaverickOne
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
gara verso il team Renault per lo spiacevole inconveniente
e ci piace sottolineare come pur avendo subito un
ingiustizia e avendola rimostrata per mezzo del TM alla
direzione gara al termine dell’evento, lo stesso ha ritenuto
di non dover intraprendere nessuna
iniziativa ufficiale perché, lo stesso TM
decideva che dopo aver avuto chiarimenti
da parte del direttore di gara usava testuali
parole: “noi chiudiamo il discorso qua
senza che questo voglia dire che non
siamo un po’ amareggiati e innervositi
visto che ci sono state ripartenze per cose
minori in qualche occasione durante la stagione.
Conoscete ormai la linea della squadra quella di non
alimentare problemi perché crede nell’errore umano.
Accettiamo le scuse e ci vediamo in Germania”. Giù il
cappello al comportamento sportivo di questi ragazzi che
statene certi non sono qui in F1-fullsim quali discepoli di
Pierre de Coubertin, ma per vincere ma hanno accettato le
motivazioni accettandole anche se non gli ha fatto certo
piacere, davvero tanto onore a questo atteggiamento. Ma
torniamo alla cronaca che vede un Fausto in tentativo di
fuga con Veon che lo vede allontanarsi al massimo di una
manciata di secondi ma che vede dietro di se un bel
gruppo di pretendenti alla sua posizione formato da
Hugomir, Cossetti, De Angelis, Grigo e Viper, tutti in circa
tre secondi. La lotta è tiratissima ed ogni errore anche se
minimo è pur sempre sufficiente a farti perdere la
posizione, infatti Cossetti approfitta di un errore in frenata
da parte di Hugomir per passare in terza posizione e
avendo quale obbiettivo quello di accorciare il gap più che
verso il suo compagno di squadra verso Fausto
Pappalardo. Chi intanto si sta divertendo c ome un pazzo,
avendo una vettura settata in maniera ottimale e avendo un
feeling con questa pista fantastico è Cisco 883 il quale è in
continua rimonta. La gara da questo punto in avanti vive
principalmente sulle strategie, la scelta effettuata
modificherà la posizione dei piloti momentaneamente ma
alla fine la scelta delle due soste per chi aveva un set up
ottimale che rispettava maggiormente le gomme era la
scelta vincente, partire con tre soste voleva dire dover
avere un passo molto più veloce per accumulare maggior
vantaggio, ma le gomme qui in Brasile ancor più che in
altre piste assumono un importanza
rilevante ai fini del risultato finale. E allora
passiamo al commento di ogni pilota in
gara iniziando dal fondo classifica.
Partiamo da Viper il quale deve essere
amareggiato per come sia finita la sua
prestazione, una qualifica non molto in
palla che lo fa partire dalla ottava piazza
ma un primo giro davvero spettacolare. Viene urtato in
partenza da una BMW, probabile qualche piccolo danno al
posteriore sinistro, ma poi infila una serie di sorpassi
davvero esaltanti, raggiunge i il treno dei big ma poi
probabilmente con le gomme alte di temperatura perde la
vettura nella velocissima curva do Sol andando ad urtare
violentemente, per lui è ritiro. Il commento per Magkas lo
abbiamo in parte già fatto, subisce una lieve toccata da
Franz perdendo la posizione, ma qualche giro più tardi
perderà la vettura in maniera incontrollabile per lui è ritiro,
peccato perché la corsa al mantenimento della
seconda posizione in campionato da parte della
Renault ha bisogno di ogni punto possibile, la
Ferrari si fa minacciosa. Per Franco Pugliese è
stata una gara davvero dura, non a posto con il
set up, una prestazione in qualifica non
esaltante, una gara cominciata male come
raccontato a fine gara dal pilota per aver subito
una toccata in partenza che gli hanno rovinato la vettura
dovendo poi aver dovuto continuare la gara in condizioni
menomate fino a che giunge il crash hardware che
sentenzia la fine del suo calvario, sarà per il prossimo GP
Franco. Facciamo un bel copia e incolla per Ditrani Luigi
del discorso fatto per Franco Pugliese, afflitto da problemi
software che non gli permettevano una regolare dinamica
delle immagini da lui visualizzate, dopo mille modifiche,
partendo dai box sembrava aver risolto il problema, primo
stint discreto recuperando qualche posizione sino al
ridosso della zona punti ma poi, come per Franco, il
problema si è ripresentato ed il ritiro inevitabile. Stefano
Negosanti ha cercato in tutti i modi di entrare in gara ma la
idiosincrasia a questo tracciato, le poche prove svolte con
conseguente feeling scarso verso questo tracciato non gli
hanno permesso una prestazione nelle sue possibilità, a
suo merito c’è comunque la tenacia nel voler concludere la
gara nonostante tutto. Per Bisco la possibilità di
conquistare un punto nel campionato ad un certo punto
della gara era abbastanza concreta, in lotta con Franz71,
con DFP_client, si gioca il tutto negli ultimi giri, ma un lungo
in frenata contro un aggressivo Franz71 lo fa finire lungo
staccandolo di qualche secondo dalla possibilità sopra
citata, comunque bravo lo stesso per averci provato.
Franz71 ha fatto una gara tipo montagne russe cioè è
salito ed è sceso dalla zona punti. Un carattere coriaceo in
pista non regala niente a nessuno, in qualche caso troppo
aggressivo ha cercato di sopperire alla cronica mancanza
di feeling con la vettura nonostante siamo a fine stagione. Il
pilota romagnolo non ha mai fatto mistero di non aver mai
trovato la quadra nel sistemare la vettura per la gara per i
continui cambi di comportamento tra un
tracciato e l’altro rendendo difficoltoso capirne
le reazione. Ha attaccato come è naturale che
fosse, è un’arma sempre a sua disposizione,
ma la lotta con DFP_client, con Bisco e il ritorno
di Cisco883 lo hanno escluso dai punti. Il primo
della zona punti è DFP_client a un giro dal
vincitore e questo è abbastanza significativo
sulla velocità dei primi. Ha effettuato una corsa attenta ma
nel primo stint ha avuto qualche errorino di troppo che
hanno pregiudicato la scelta delle due soste che molto
probabilmente gli avrebbe regalato un paio di posizioni in
più a fine gara visto lo svolgimento della gara,
PAGINA 4
Di MaverickOne
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
ma come lui sposiamo lo spirito, chi si accontenta gode e
lui questa stagione lo ha fatto spesso. Grigo chiude in
settima posizione una gara che era cominciata nel migliore
dei modi per lui ma che purtroppo a causa di episodi gli
hanno fatto prendere una piega diversa da quella
aspettata. Inizio molto buono come dicevamo ma un
episodio prima , dove nel tentativo di non urtare Veon
andava largo perdendo del tempo e due posizioni e
successivamente poi nello stesso punti una toccata nel
posteriore della vettura di De Angelis che gli mandava fuori
pista entrambi. In questo frangente Grigo rientrava in pista
attendendo De Angelis per restituire la posizione
guadagnata indebitamente ma nel contempo ne perdeva
altre due passando dalla quinta posizione alla settima. Ha
cercato un cambio di strategia la volo passando dalle tre
alle due soste ma questo non ha contribuito a cambiare il
risultato finale che servirà comunque alla difesa della
posizione del team nel campionato costruttori. Ed ora
parliamo di uno dei protagonisti di questa gara, non
mancato perché protagonista lo è stato, anche se avrebbe
potuto esserlo in altro modo, cioè per un gradino del podio.
Cisco883 decide di partire ad handicap partendo dai box
per l’errore su descritto. Parte dalla sedicesima posizione
chiude in sesta piazza con una miriade di sorpassi e
crediamo noi con un divertimento assoluto, stanco ma
soddisfatto diremmo. Una bellissima prestazione a livello
dei primi, ma oggi, qui in Brasile, Cisco883 ha capito che le
gare cominciano nel giro di allineamento e statene certi che
non lo dimenticherà più. E veniamo alla gara di Hugomir
che definire sostanziosa e corposa ci sembra di
azzeccarne il contenuto. Una partenza alla ricerca dello
spazio perduto tra lui e De Angelis, una volta che entrambe
i piloti hanno versato le loro misure al catasto, ha
cominciato una teoria di giri ad un ottimo passo stando
spesso in terza posizione e subendo poi il ritorno, prima di
Cossetti e in ultimo di De Angelis anche a causa di un suo
errore in frenata che agevolavano il passaggio del pilota
Ferrari. Comunque resta l’ottima prestazione di un pilota
che ha nelle mani e nel piede quel che
serve per andare veloci in pista, dove
servono queste caratteristiche, e se impara
a d usarle sempre dirà certamente la sua in
ogni gara. Ernesto De Angelis aveva l’aria
sorpresa a fine gara, l’aria di chi aveva
portato a termine la missione di prender più
punti possibile pur avendo un sacco di
problemi di assetto. Al via subisce una paio
di palapatine al posteriore da parte di Hugomir che gli
fanno dire mamma come si muove stò posteriore, poi
qualche giro più tardi ci pensa Hugomir a vedere se il
posteriore Ferrari è sodo o meno, ma da qui il buon De
Angelis ne esce con qualche livido per la mano
pesantuccia del pilota Renault. Combatte alungo con
Cossetti, poi con Hugomir sopravanzandolo e andando
conquistare la posizione finale che permette, insieme al
piazzamento del suo compagno di squadra, di
sopravanzare la Renault nella classifica costruttori di un
solo punto, in Germania ultimo appuntamento sarà da
divertirsi. Fausto Pappalardo ci ha provato in tutti i modi, al
via ha infilato Veon al’interno forte anche di una vettura più
leggera per via della minor benzina, ma poi in piena
accelerazione tiene in maniera miracolosa un sovrasterzo
di potenza esagerato controllato alla grande. Spinge a più
non posso pressando veon fine ad aver ragione di lui con
un ottimo sorpasso, ma poi dopo aver guadagnato circa
cinque secondi comincia a fare i conti con il degrado delle
gomme che gli fanno pian piano perdere il terreno
conquistato. Nella furiosa ricerca di allungare il prima
possibile su Veon ne viene persino a contatto facendolo
girare alla staccata della curva Laranjinha ma nel attende
per ridare la posizione a Veon che non l’aveva mai persa
dandola di fatto a Cossetti. Obbiettivo comunque raggiunto
visto i mille problemi il podio e il secondo posto in classifica
costruttori era l’obbiettivo cercato ed è arrivato, well done
Ferrari. Ed veniamo ora al duo McLaren, la seconda piazza
di Cossetti la possiamo tradurre nella capacità di
raggiungimento degli obbiettivi prefissati durante l’arco di
questo campionato, nella fattispecie in questa gara si
evidenzia come nelle negatività Ivan Cossetti ha sempre
cercato di trarne il meglio e qui in Brasile le qualifiche lo
relegavano in una posizione dove magari l’abitudine a
partire in crete zone della griglia fa la differenza. Ed in
effetti come puntualmente accade in questi casi ha scelto
una linea in partenza che lo ha portato si a cercare il
sorpasso all’esterno di tutto il gruppo ma andando poi a
mettere le gomme sull’erba che gli hanno fatto perdere
ulteriori posizioni. Niente paura, un bel reset, controllo della
vettura e poi passo impostato risale la classifica fino al
secondo posto finale anche se la gentile concessione di
fausto gli ha certamente facilitato la vita. Bella la lotta con
De Angelis e con Hugomir che danno ancor più valore alla
sua posizione finale. Ma veniamo a colui che ha dettato
legge, a colui che quando in palla con tutte le motivazioni al
posto giusto esegue gare a dir poco perfette, tatticamente,
agonisticamente, prestazionalmente, niente nessuna
sbavatura, nemmeno i pit stop, tutto sotto
controllo, tutto non lasciato al caso. Lo
dimostra il comportamento agonistico messo
in mostra quando subisce il sorpasso da
Fausto Pappalardo, cerca di controllare il
distacco senza che lo stesso aumenti troppo
e quando sa che la sua macchina potrà
spingere senza uccidere le gomme comincia
a ridurre il gap, poco alla volta fino a quando
la scoperta della strategia Ferrari a tre soste gli fa capire
che l’avversario di se stesso si chiama Veon. Si chiude qui
il Gp del Brasile lo chiude Veon tagliando il traguardo di
una pista in una terra che ha regalato numerosi campioni a
questo sport, campioni di assoluto livello, e mi piace
pensare che la classifica finale di questo nostro mondo
virtuale ai primi posti segni nomi di persone che nel mondo
virtuale sanno andare anch’essi forte, è diverso, ma
lasciatemelo pensare. Il vs inviato MaverickOne.
PAGINA 5
Di MaverickOne
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
VEON
Complimenti per l'ottimo
risultato personale e di squadra,
un passo insostenibile per tutti.
Sei stato di parola, avevi dato
appuntamento qui in Brasile,
cos'è che ti stimola il tracciato, il
dimostrare che è stata una
stagione un pò particolare per
te, cosa?
Sicuramente è stata una stagione
particolare, diciamo che qui ero
molto motivato, dare un colpo
psicologico alla Ferrari mi ha
motivato parecchio
L'obbiettivo sarà difendere il
terzo posto in campionato in
Germania conti di farlo?
Ce la metterò tutta, Fausto
sicuramente è forte e ci sarà da
combattere.
IVAN COSSETTI A titolo conquistato, ti sei regalato una fantastica doppietta qui in Brasile, dietro il tuo compagno Veon, davvero una gran gara.
Veon è sempre molto efficace sul circuito di Interlagos, e quest’anno anch’io sono riuscito a trovare un buon feeling e un discreto set up. Nonostante l’aver sbagliato la Q3, non mi son dato per vinto e forte della strategia con 2 soste sono riuscito a risalire la china. Gara entusiasmante e ottimo risultato per il team, che suggella un po’ il campionato appena vinto. Una gara basata sulle due soste non avevate timore di aver problemi di gomme con questi carichi di benzina In effetti siamo riusciti a trovare un buon equilibrio che non metteva in crisi le gomme, e quando questo si riesce a raggiungere la guida diventa più rilassata e i tempi vengono di conseguenza. Di sicuro in questo caso la strategia è stata determinante poiché entrambi non siamo riusciti ad essere molti incisivi in qualifica. Prossima gara la Germania, ultimo appuntamento di una stagione fantastica, sigillerai con il tuo nome la stagione? Beh… il desiderio è questo, tuttavia il circuito tedesco sarà sicuramente molto livellante per le prestazioni, sarà da sudarsela cercando di trovare da subito il compromesso ideale. Terminare la stagione con una vittoria è un bell’obiettivo e sarebbe fantastico realizzarlo.
FAUSTO PAPPALARDO Complimenti per il ritorno sul podio, ottima gra per te qui in Brasile
Si in effetti la gara si è chiusa con un gap ridotto ma ero su una strategia differente e l'errore fatto a metà gara ha compromesso il risultato. Hai chiuso a brevissima distanza dal duo McLaren, pensi che con una strategia più aggressiva potevi insidiare entrambe le posizioni
Ho toccato Veon e credevo che si fosse girato, ho aspettato che ripartisse quando in realtà era già andato via ed ho fatto passare Ivan al suo posto ... pazienza. Alla fine più in la del 3° posto non si poteva più fare, altrimenti penso che la 2° posizione era tranquillamente alla portata. Continua la rincorsa alla Renault e al suo secondo posto in classifica costruttori, contate di farcela nell'ultimo appuntamento?
La Renault va forte quest'anno, noi ce la metteremo tutta come sempre!
PAGINA 6
I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
RISULTATI BRASILE 2008
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 7
I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
CLASSIFICA 2008
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 8
Partenza Viper d’assalto1° giro
MAJOR LEAGUE - Il Film della gara
Fausto rompe gli indugi Lotta in coda al gruppoGrigo urta De Angelis
Spettacolo Cisco883Grigo e DFP_clinet in lotta Grigo passa Franz71
Fausto 3° posizione Veon vince, McLaren perfetta Ottima 4° piazza Hugomir
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 9
Di DFP_client
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
Sào Paulo - Eccoci giunti alla penultima gara del campionato Fullsim Driver league, che si corre in Brasile a San Paolo. Il campionato piloti è ancora aperto visto che Cisco può vantare 8 punti di vantaggio su Natali a due gare appunto dal termine. Quello costruttori è invece matematicamente chiuso a favore della Toro Rosso in quanto la Toyota, dopo il divorzio con Panos, non ha più ingaggiato un
secondo pilota. Si passa dunque alla Q1 dove il più veloce, come in Giappone, è Tormento con il tempo di 1.08.452, 2° è Natali con praticamente lo stesso tempo, mentre 3° è Hamtak. Gli esclusi dalla Q3 risultano alla fine Toroscatenato e Maverick. Si passa allora alla Q3 dove è Cisco a primeggiare con il tempo di 1.08.650. 2° si piazza Tormento staccato di oltre tre decimi. In seconda fila troviamo a sorpresa Hamtak ed Emanuele, 5° è Manuel, mentre Natali ed Armando si classificano “solamente” 6° e 7°. 8° è Adso, 9° The Drake ed infine 10° Panos. Archiviate le prove di qualificazione si passa alla gara: allo spegnersi dei semafori Cisco riesce ad uscire primo dalla esse di Senna, mentre Emanuele brucia sullo scatto sia Tormento che Hamtak e conquista così la seconda posizione. A proposito di Hamtak, il pilota Sauber BMW viene superato alla “Descida do lago” anche da Natali e quindi si trova ora in 5a posizione. Alle sue spalle spettacolare cappottamento della RedBull di Panos causato dal tamponamento di Manuel. Il ferrarista si ritira subito, mentre incredibilmente Panos riesce a proseguire. Colui che approfitta maggiormente di tutto questo trambusto è Armando, che al via era precipitato in 10a posizione e che così riesce a risalire in un sol colpo al 6° posto. Dietro di lui c’è adesso Adso, poi Toroscatenato, The Drake, Maverick e Panos appunto. Al termine
del primo giro, alla esse di Senna, Armando tenta il sorpasso all’esterno ai danni di Hamtak, sorpasso che gli riesce nonostante la tenace resistenza dell’avversario. Il pilota delle frecce d’argento guadagna così la 5a posizione. Due curve più tardi, alla “Descida do lago”, Natali supera anche Tormento e diventa 3°. Sempre alla “Descida do lago” Adso tenta l’attacco ai danni di Hamtak, ma finisce per toccare la parte posteriore della Sauber BMW facendola scomporre leggermente, quanto basta però per causarne una leggera escursione fuori pista. Escursione fuori pista (questa volta causata da un errore) anche per Toroscatenato che viene così passato da The Drake, mentre nelle retrovie Maverick va in testacoda e
riparte ultimo. Verso la fine del giro Adso restituisce sportivamente la posizione conquistata irregolarmente ad Hamtak e così facendo lungo la salita che porta al traguardo si forma un “trenino” composto da Hamtak, Adso, The Drake e Toroscatenato. Cisco intanto là davanti
fa l’andatura, anche perché radio box lo accredita di essere su una tattica da due soste. Alla fine del terzo giro, all’ultima curva che immette sul rettilineo box, Emanuele va largo e viene sfilato da Natali, Tormento ed Armando precipitando così in 5a posizione. Zitto zitto quindi Natali si è già portato in seconda posizione ed il distacco da Cisco è al momento di soli due secondi. Nel corso del 5° giro si assiste al ritiro della seconda Ferrari di Maverick per incidente. Alla fine del 7° giro strano incidente per The Drake al quale si blocca la trasmissione in pieno rettilineo con conseguente testacoda ed urto contro il muro. Fortunatamente l’entrata box è a due passi e così il pilota Renault rientra subito per le riparazioni, ma torna in pista ultimo. Intanto Hamtak pian piano si era avvicinato sempre di più ad Emanuele ed inizia quindi a studiare l’avversario. In testa alla corsa Cisco e Natali viaggiano all’incirca sugli stessi tempi; stesso discorso per la coppia Tormento - Armando distanziata dal duo di testa di circa 5 secondi. Alla fine del 12° giro Hamtak approfitta di un altro piccolo
PAGINA 10
Di DFP_client
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
errore di Emanuele alla curva che immette sul traguardo per superarlo e conquistare così il 5° posto. Il pilota Sauber BMW può ora tentare di mettersi alla caccia di Armando che è forse al momento un po’ “bloccato” da Tormento. Alla fine del 16° giro però Hamtak va ai box per il rifornimento e cambio gomme e torna in pista 7° dietro ad Adso. Stessa tattica per Toroscatenato che riparte 9° dietro a Panos. Si arriva così alla fine del 17° giro, quando il leader della corsa Cisco rientra ai box per effettuare la sua prima sosta. Dietro di lui rientrano anche Tormento, Emanuele ed al giro seguente Adso. Quindi adesso in testa alla corsa c’è Natali, che può contare su un vantaggio di circa 5 secondi nei confronti di Armando. Il pilota delle frecce d’argento è seguito ad una decina di secondi da Cisco, che può a sua volta vantarne quasi 15 su Tormento. Seguono poi a breve distanza in 5a, 6a e 7a posizione Hamtak, Emanuele ed Adso. Un po’ più staccato troviamo Panos (8°), mentre Toroscatenato e The Drake sono ormai doppiati. Al 22° giro The Drake supera Toroscatenato, mentre a sorpresa al 24° Armando va ai box in anticipo sulle previsioni che vedevano la prima sosta all’incirca verso il 27°. Il pilota McLaren rientra in pista 4° nuovamente dietro Tormento e davanti ad Hamtak. Al 27° giro è invece la volta di Natali, che effettua la sua unica sosta non prima di aver stampato il giro più veloce della corsa con 1.09.353. Giro più veloce notevole visto che, nonostante sia stato ottenuto con gomme parecchio usurate, risulta addirittura più veloce del suo tempo di qualifica nella Q3. Dicevamo della sosta quindi, che costa al pilota Toyota la prima posizione, in quanto al suo rientro in pista si ritrova 2° con davanti a lui, ma solo di un paio di secondi, Cisco. Al 29° giro, poco dopo aver effettuato la sua sosta, si ritira Panos per problemi di connessione. Ora Cisco tenta di spingere sull’acceleratore per mettere un po’ di secondi fra sé e Natali, ma il pilota Toyota
gira su tempi molto bassi e gli concede quindi solo qualche decimo a giro. Al 35° giro Hamtak si ferma per la sua seconda sosta. Al giro seguente si fermano Cisco, Tormento, Emanuele, Adso, The Drake e Toroscatenato. Natali torna quindi in testa con una quindicina di secondi di vantaggio su Cisco, che è secondo, mentre Armando è terzo e autore in precedenza anche di un testacoda alla esse di Senna nel tentativo disperato di rimanere davanti al pilota Toro Rosso che era impegnato nel rientrare in pista dopo le operazioni di rifornimento e cambio gomme. 4° è Tormento, 5° Hamtak, 6° Emanuele, 7° Adso, 8° The Drake e 9° Toroscatenato. Le posizioni sembrano quindi ormai congelate, se non che Natali, considerando il fatto che in ottica mondiale un guadagno di due punti sarebbe assolutamente insufficiente, inizia a rallentare il ritmo di proposito sperando così di ricompattare il gruppo, soprattutto sperando che Armando possa dargli una mano nel posizionarsi davanti a Cisco. Il pilota Toyota quindi alza il piede dall’acceleratore ed inizia a girare sull’1.12.
Così facendo già verso il 45° giro Cisco raggiunge Natali, ma mantiene la calma e capisce che non è il caso di cadere nel
tranello dell’avversario. La tattica di Natali infatti non dà i frutti sperati in quanto Armando rimane sempre ad una certa distanza e
non riesce ad avvicinarsi al duo di testa. La corsa finisce quindi così, con la vittoria di Natali e con il 2° preziosissimo posto di Cisco. 3° arriva Armando, 4° Tormento, 5° Hamtak, 6° Emanuele, 7° Adso e 8° The Drake; Toroscatenato si era ritirato al 44° giro per incidente. In classifica piloti Cisco si porta a 110 punti con Natali distanziato di 6 punti a quota 104 e con solo una gara da disputare tutti i pronostici puntano sul pilota Toro Rosso per la conquista del titolo. Prossima e ultima gara il 17 novembre in Germania.
PAGINA 11
Di DFP_client
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
NATALI Complimenti per la vittoria, ma vittoria un po’ amara, visto che al secondo posto si è piazzato Cisco che quindi conserva 6 punti di vantaggio in classifica piloti. Come hai vissuto la gara vedendo che Cisco non mollava la presa? Grazie dei complimenti, beh lo so che non avrebbe mollato, non molla mai…me lo aspettavo. La tattica nel secondo stint di “aspettare” Cisco per fargli compiere qualche errore e magari far ricongiungere qualche altro avversario dalle retrovie non ha funzionato…avresti sperato in un aiuto maggiore da parte di Armando che onestamente non è parso nella sua migliore giornata, sia dal punto di vista di guida che per quanto riguarda la strategia? Non ha funzionato, ma era l'unica cosa che potevo fare, in più Armando aveva la macchina danneggiata, quindi anche lui non ha potuto fare niente. Adesso si va subito in Germania…ultima gara, 6 punti di distacco, quindi a Cisco “basta” un 4° posto per laurearsi campione…la situazione non è proprio delle migliori. Nonostante questa premessa credi di avere ancora qualche chance di laurearti campione? Non credo di avere chance per vincere contro un campione come lui, in tutto il campionato il suo peggior piazzamento è stato il 3° posto, escluso il tamponamento a monaco…zero possibilità quindi.
CISCO Dopo la splendida gara in Giappone, ti sei confermato su ottimi livelli pure qui in Brasile. Anche se non sei riuscito a vincere, hai comunque ottenuto un secondo posto importantissimo ai fini del mondiale che immaginiamo valga per te come una vittoria… Si, ho raccolto persino più di quanto mi aspettassi, complici i problemi in qualifica del duo velocissimo Max-Armando. Il primo è risalito alla grande mentre Armando è rimasto imbottigliato un po’ più di tempo nel traffico e non è riuscito a farsi sotto alla fine. Il tutto ha giocato a mio favore, il secondo posto era vitale per non rischiare niente all'ultima gara…ma tutto resterà aperto fino all'ultima curva statene certi. Ti ha sorpreso la tattica finale di Natali che ti ha “aspettato”? Lì per lì cosa hai pensato e come ti sei regolato? Sorpreso non tanto, tra i vari pensieri che avevo fatto nel pre-gara, avevo pronosticato che in una situazione del genere, Max avrebbe potuto fare un tentativo disperato per cercare di indurmi all'errore. Fortunatamente Armando non è riuscito ad avvicinarsi più di tanto, (credo avesse problemi alla macchina) e non ho rischiato più di tanto per portare a casa un secondo posto importantissimo ai fini del campionato. Hai 6 punti di vantaggio con una gara dal termine, quindi sei quasi in una “botte di ferro”…cosa ne pensi? Be gli ultimi due mondiali di F1 insegnano che niente è fatto prima della fine dell'ultimo giro del mondiale. Diciamo che sono in una situazione in cui posso gestire, ma significa poco, ho sempre detto che può succedere di tutto. Ho appena appreso purtroppo la notizia della probabile assenza di Max all’ultima gara per gravi problemi familiari, colgo l'occasione per rifargli un in bocca al lupo. Spero sul serio che magari all'ultimo riesca a esserci, se cosi non fosse pazienza, i veri problemi sono altri per lui al momento e speriamo li risolva al più presto. E' stato grande tutto l'anno, a prescindere dal risultato che sarà all' ultima gara. Ciao a tutti e grazie.
ARMANDO Complimenti per il terzo posto, anche se non siamo riusciti a capire bene la tua tattica che ti ha visto partire per un primo stint a metà fra la tattica da una e due soste, per poi andare ad imbarcare tantissima benzina per giungere fino al traguardo. Ci puoi spiegare quali erano stati i tuoi calcoli e cosa non ha funzionato? Beh, si è stata una tattica che secondo me poteva funzionare,volevo partire con meno benzina per rimanere attaccato ai primi due che credevo su due soste, per poi riuscire a stargli davanti dopo le soste, non ha funzionato perché ho sbagliato completamente la qualifica e perché la prima curva mi ha danneggiato molto la macchina. A prescindere dalla tattica comunque oggi Natali sarebbe stato imprendibile, pensi che il suo vantaggio sia derivato principalmente dalla sua abilità di guida o da un assetto migliore? No, non credo che fosse imprendibile, io nel pre-gara facevo tempi molto simili ai suoi, però dopo la prima curva la macchina era distrutta ed ho fatto 54 giri con la macchina danneggiata e senza ottenere i tempi sperati, poi le sue abilità di guida non si discutono, hanno fatto la loro parte sicuramente. Visto che ormai la sfida fra Cisco e Natali è sulla bocca di tutti ed è giunta al duello conclusivo chiediamo anche a te un pronostico, anche se vista la situazione in classifica possiamo facilmente immaginare la risposta. Vince Cisco.
PAGINA 12
I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
RISULTATI BRASILE 2008
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 13
I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
CLASSIFICA 2008
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 14
Partenza Panos prende il volo...Cisco, Emanuele e Tormento
DRIVER LEAGUE - Il Film della gara
Armando su Hamtak...e cappotta
Cisco tenta la fuga...
Natali su Tormento
...ma Natali non molla
Emanuele e Adso Vince Natali
Tormento e Armando
Natali "gioca" con Cisco
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 15
Di Husk
åo Paulo. Eccoci ritrovati dall’altra
parte del mondo. Bastano tre parole
per introdurre il 15° nonché
penultimo appuntamento della stagione
F1Fullsim categoria Open; tre parole, tre
simboli, tre “colori” contraddistintivi della
terra che ospita questo GP, che avvolgono
all’istante, in un alone di piccante magia, il
pensiero che accompagna il dire… Brasile.
Tre parole come samba, carioca e Ayrton!
Ma proprio quest’ultima che più ci coinvolge
e ci è vicino “motoristicamente” parlando, racconta da sola di un
uomo che, come i più grandi pionieri e impavidi personaggi che
hanno fatto la storia dell’umanità, se ne andò sul campo di battaglia
per un crudele destino che spesso sembra proprio voler firmare il
mito. Se ne andò perché forse così doveva essere, perché il suo
tempo era scaduto, ma se ne andò solo dopo aver catturato
un’indelebile, profonda e quasi mistica fama fatta di semplicità e
riservatezza, se ne andò solo dopo aver guadagnato l’immortalità,
solo dopo essere stato il sole glorioso che scaldava i cuori della
festosa terra natia. Un’icona che ora al solo ricordo delle gesta
rende gli occhi lucidi dei tifosi e degli appassionati di F1 brasiliani e
non solo, e allo stesso tempo
li gonfia di orgoglio. Un uomo,
un pilota, una legenda…
Ayrton Senna. Scusate
questo mio breve excursus,
omaggio ad un campione
della mia adolescenza che
avevo piacere di fare.
Vogliamo andare questa volta
subito al sodo, senza creare
l’attesa di arrivare in fondo
all’articolo per conoscere il
responso del Gp. Il circuito di
Interlagos, in cui nella foto a
centro pagina possiamo
studiarne le caratteristiche in tutti i 4219 metri di saliscendi, ha dato
vita ad una gara che ha emesso l’ultimo verdetto della stagione.
Restava da assegnare il titolo piloti e Ivan Ziroli con una prova che
non ha lasciato scampo ai più minimi dubbi si è imposto andando a
vincere il GP del Brasile e automaticamente il titolo di campione
F1Fullsim categoria Open 2008 con una gara di anticipo. Il titolo
era già nell’aria e gli sarebbe bastato arrivare anche solo davanti
all’unico in grado matematicamente di insidiarlo, P. Benvenuto, per
mettere praticamente al sicuro il titolo nell’ultimo GP della stagione;
ma il primo pilota Tororosso non ha voluto lasciar nulla di intentato
e niente al caso, ed ha concluso il suo ineccepibile cammino verso
l’iride con un’altra vittoria perentoria che sancisce il grande slam
fatto di pole, vittoria e titolo piloti in un colpo solo, che ostenta forza
e gli da onore. In questo predominio però Husk è riuscito a metterci
lo zampino portandogli via l’ulteriore primato del giro veloce in
gara, che altrimenti avrebbe significato per Ivan una sorta di vera
apoteosi. Ma andiamo a vedere ora come si è sviluppato tutto il
week-end e quindi la gara del Gp del Brasile iniziando dalla
sessione di Q1. Sessione che ha visto subito Ziroli calare gli assi e
segnare il miglior crono in 1’08”865, vicinissimo Icebarga strappa il
secondo tempo in 1’08”895, quindi seguono centrando la
qualificazione alla Q3: Pasopa 1’09”178, Benvenuto 1’09”200,
Husk 1’09”229, Merlino 1’09”460, Severino
1’10”014, Balboa 1’10”077, Box 1’10”172 e
Las Vegas che con 1’10”470 soffia la decima
posizione ad un Luka ancora una volta
competitivo, ma fermatosi ad 1’10”678 e
quindi fuori dalla Q3. Completano i risultati
della Q1 Liam con il 12° tempo in 1’10”802,
quindi a seguire Peo_80 1’11”223, Gabriele
1’11”532,Andrea_81 1’11”772, Freezer2k
1’12”234 e a chiudere Dottmancio in
1’12”322 a cui va il nostro benvenuto come
nuova seconda guida Toyota al fianco di Gabriele. Il campionato
sta per concludersi ma ci auguriamo di ritrovarlo con noi nella
prossima stagione. La lista dei partecipanti al GP anche questa
volta raggiunge il buon numero di 17 piloti, a cui però dobbiamo
subito sottrarre in questa fase Freezer2k, che a causa di un
problema tecnico, è costretto ad abbandonare la successiva
sessione di Q3 e purtroppo anche la gara. Si aggiunge in pratica
così ai vari Enzopick, Erbiondo, Marco, Francokyosho e Ste7 non
presenti qui. Siamo alla Q3. Qui succede che Husk tiene la pole
fino agli istanti finali, poi nell’ultimo tentativo commette un piccolo
errore che non gli permette di migliorare il tempo fatto in
precedenza, e Ziroli ne
approfitta andando ad
abbassare di 2 decimi con
1’09”140 il tempo di Husk, e
cogliendo la pole. I due
partiranno così in prima fila.
Anche Pasopa piazza un gran
tempo che gli sarebbe valso la
terza piazzola di partenza se la
DG non lo avesse colto in fallo,
ratificandogli un taglio in uscita
della Senna e annullandogli in
fine il giro. La seconda fila vede
così comporsi da Merlino e
Icebarga, mentre Pasopa
retrocede in terza fila, considerando buono il suo secondo miglior
tempo di Q3, affiancato da Benvenuto. Quarta fila quindi per
LasVegas e Balboa, quinta fila per Severino8 e Box, sesta fila per
Luka e Liam, settima fila per Peo_80 e Gabriele, ottava ed ultima
fila per Andrea_81 e Dottmancio. La gara sta per avere inizio
quando un colpo di scena segna praticamente le sorti del
campionato: Benvenuto ha un grave problema tecnico ed è
costretto ad abbandonare
ancor prima di schierarsi in
griglia di partenza; Ziroli parte
in pole e tutti i calcoli
matematici possibili vengono
a cadere, un settimo posto
per Ziroli e quindi 2 punti
iridati basterebbero a questo punto a consegnargli il titolo già qui in
Brasile. I semafori si spengono, la gara ha inizio e dopo pochissimi
metri Box si tocca con Severino e finisce a muro, quello dei box!
Fortunatamente riprende la corsa in breve tempo, ma le insidie
maggiori per molti piloti arrivano alla prima critica curva della S do
Senna. Icebarga dopo un ottima partenza tira la staccata molto
all'interno e perde il posteriore, Husk è subito lì, lo centra con
S
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 16
Di Husk
susseguirsi di contatti che finiscono per coinvolgere tutto il gruppo
ed in particolare Husk, Icebarga e Peo_80 che restano molto
attardati rispettivamente in tredicesima, quattordicesima e
quindicesima (ultima) posizione. Ziroli invece fugge via illeso seguito
da Merlino. Subito si incendia la
bagarre nelle posizioni di mezzo,
alla curva 10 un contatto tra
Dottmancio e Husk che cercava di
infilarlo per la decima posizione,
innesca il testacoda dello stesso
Husk, che perde così le due
posizioni guadagnate fin lì e in più
quella su Icebarga. Intanto Ziroli
conclude il primo giro al comando seguito non molto distante da
Merlino che tenta di ricucire lo strappo, poi già staccati di oltre 6
secondi transitano Severino, LasVegas, Balboa, quest'ultimo
attaccato e superato da Pasopa in fondo al rettifilo del traguardo.
Quindi seguono in fila indiana ma a distanza l'uno dall'altro Liam,
Andrea_81, Luka, Dottmancio, Gabriele e Ice con Box a difesa della
posizione, e Husk che in uscita dalla Junção si accoda in scia. I due
staccano quasi appaiati alla S do Senna con Ice ancora molto
interno e finisce che entrambi perdono contemporaneamente il
posteriore come in un balletto di coppia, Husk passa in mezzo e
prosegue indenne, anche Box si riprende abbastanza rapidamente,
mentre Ice resta attardato, scavalcato anche da Peo_80, precipita in
ultima posizione. Il giro seguente LasVegas pressato da Pasopa va
lungo sull'erba alla Junção e prima di riuscire a riprendere la pista
passano Pasopa e Balboa che lo fanno scivolare in sesta posizione.
Poi un bruttissimo incidente innescato da un testacoda di Peo_80 in
accelerazione alla do Sol coinvolge gli incolpevoli piloti della Bmw
che sopraggiungevano poco distanti appaiati, nell'impatto il meno
fortunato è Luka che finisce anche contro il guardrail perdendo molto
più tempo, per poi raggiungere i meccanici pronti per il cambio
dell'ala anteriore. Quasi miracolosamente invece Ice e Peo_80
subiscono danni non così determinanti da dover richiedere un
intervento ai box. LasVegas purtroppo dopo il buon avvio commette
un altro errore questa volta alla curva 10 e scivola addirittura in
dodicesima posizione. Quando Ziroli sicuro al comando conclude i
4° giro, Merlino comunque non molla e resiste a poca distanza, Husk
si porta in quinta piazza mettendo nel mirino Balboa, e finalmente
Luka riesce a tornare ai box. I meccanici Bmw però si rendono subito
conto che i danni riportati dalla vettura nell'incidente sono
irreparabili, e allora fine della gara per Luka. Ancora una volta come
al Fuji il pilota Bmw ha dovuto fare i conti con la sfortuna. Passa
poco più di un giro ed un problema tecnico costringe Peo_80 al ritiro.
Intanto Husk ha ripreso Balboa e nel corso del 7° giro lo supera in
staccata alla Descida do Lago portandosi in quarta posizione, anche
Ice ha ingranato e inizia a risalire di posizioni. La situazione all'8°
giro vede sempre Ziroli in testa seguito da Merlino a meno di 2”, più
staccato Pasopa a 10" da Ziroli, quindi a 19" secondi Husk, a 21"
Balboa, a 26" Liam, a 28" Severino, a 30" Box e al momento fuori
dalla zona punti transitano Icebarga a 36” che termina con successo
l'attacco ad Andrea_81 in fondo al rettifilo di partenza, seguiti ad un
secondo di distanza a formare un gruppetto a 4 da LasVegas e
Gabriele, a circa 3" da loro Dottmancio. Nel corso del 9° giro
Severino raggiunge Liam e sferra l'attacco alla curva 10 portandosi
in sesta posizione. In questa fase che precede il consueto
rifornimento e cambio gomme di metà gara succede che Ice supera
in sequenza Box, Liam e Severino, quest'ultimo all'esterno nella
staccata della Descida do Lago e si porta in sesta posizione, mentre
Ziroli pian piano guadagna un certo margine di vantaggio su Merlino.
Intanto Husk al 12° passaggio fa segnare il giro più veloce di tutta la
gara in 1'09"871. Giungiamo così al 15° giro quando
Gabriele apre le soste ai box e trova i suoi meccanici
ancora indaffarati a cercar di sistemare l'altra Toyota di
Dottmancio, in precedenza andato a muro alla S do
Senna. Visto l'entità del danno, che avrebbe richiesto
dell'altro tempo e quindi impedito a Gabriele di rifornire, la
seconda Toyota viene spinta dentro ai garage. Finisce in
questo modo la corsa per l'esordiente Dottmancio. Nel
frangente Liam era stato scavalcato da Box che ritorna
così in zona punti, e LasVegas, che li seguiva da vicino, sbaglia alla
10 perdendo molto tempo. Intanto Husk, che ormai aveva quasi
raggiunto Pasopa, si porta in terza posizione approfittando di un
testacoda alla S do Senna dello stesso Pasopa e, poco dopo nel
tratto lento, Ice scavalca Balboa per la quinta piazza. Al momento
della sosta un problema tecnico anche per Box lo costringe al ritiro.
Invece Pasopa commette una grossa ingenuità andando ad
incocciare il paletto che sorregge il semaforo dell'uscita box, la sua
Honda subisce ingenti danni ma i meccanici riescono in qualche
maniera a farlo continuare, anche se il tempo perduto non gli
consentirà di lottare per alcuna posizione a punti, se non sperare in
qualche ritiro. Infatti, eseguite tutte le soste al termine del 21° giro,
Pasopa, tornato a girare, accusa ben 4 giri di ritardo da Ziroli, che
ora conduce con 4" di vantaggio su Merlino, 23" su Husk, 45" su Ice,
1'01" su Balboa e 1'06" su Severino. Doppiati seguono Andrea_81,
poi Liam e LasVegas in bagarre per l'8° posto, e Gabriele. Poi arriva
l'errore per Liam alla S do Senna ed anche la rottura del motore
Ferrari di Andrea_81 che spianano la strada a LasVegas per una
posizione a punti. Un testacoda di Las Vegas in questo frangente
innescato da un leggero tamponamento di Husk in fase di
doppiaggio non impedisce a LasVegas di riprendere a macinare
l'asfalto, e grazie al suo buon passo gara, in pochi giri riacciuffa
Severino superandolo alla Descida do Lago nel suo 31° passaggio e
conquista la sesta piazza..Nulla di significativo accade di qui alla fine
della gara. Ziroli prende via via ulteriore vantaggio su un Merlino che
cerca ormai soltanto di amministrare il secondo posto su Husk e
quindi le posizioni restano congelate. Al box Tororosso è già festa e
si attende soltanto la bandiera a scacchi per mettere definitivamente
da parte gli ultimi dubbi per la pioggia di champagne che incoronerà
Ziroli campione. E così è. Ziroli
vince il GP del Brasile
concludendo i 36 giri validi per la
prova in 42'42"666, 2° gradino del
podio per Merlino, 3° per Husk
autore di un'altra rimonta questa
volta premiata con il podio, così come quella di Ice che lo porta al 4°
posto, 5° Balboa sempre molto costante, 6° un ottimo LasVegas che
sicuramente avrebbe potuto aspirare a qualcosa di meglio senza
qualche errore di troppo commesso, visto il passo gara competitivo.
Infine il 7° e l’8° posto se li aggiudicano Severino e Liam. Un ultimo
sguardo alle classifiche per vedere cosa è cambiato alla luce di
questi risultati e cosa potrà ancora cambiare nelle posizioni di
rincalzo nel prossimo ed ultimo appuntamento della stagione
F1Fullsim, che si terrà sul circuito di Hockeneim in Germania. AG
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 17
Di Husk
Ivan Ziroli Fantastico Ivan Ziroli, obiettivo
centrato con questa impeccabile
vittoria. Sei finalmente campione
della F1fullsim categoria Open,
sicuramente avrai molto da dirci e
allora... voce alla tua gioia.
Sono felicissimo per questa duplice
vittoria,anche se un po di amarezza c'è
per il CL di Pierluigi,anche se poi ho
suggellato il titolo come dicevo con una
splendita vittoria che ha tolto ogni dubbio
sul meritato titolo!Il prossimo anno sarà
in DRIVER e sarà molto piu dura...ma ora
penso solo a godermi questi momenti di
gloria...sono preziosissimi e che mi danno
una spinta in piu per la prossima stagione.
Ora veniamo al week-end di gara, tua
pole e vittoria, partenza senza
intoppi, è sembrato tutto fin troppo
facile non credi Ivan? Mi sono allenato molto per questa
gara,ma certo mai avrei immaginaro di
fare anche la Pole,sapevo di essere molto
competitivo e la partenza al palo un
pochino mi ha sorpreso....lì ho capito che
potevo combattere per la vittoria e così è
stato,una gara con partenza perfetta,però
al terzo giro ho avuto un problema con il
volante che ha perso la calibrazione per
una mia manovra un pò
maldestra....Merlino si è rifatto sotto ma
io sono stato calmo e poi ho controllato
sino al traguardo! Prossima ed ultima gara in Germania
circuito di Hockenheim, solo una
passerella per te?
Si ultima gara e ultima fatica...lavorerò
per il mio compagno qualora ce ne fosse il
bisogno,per far si che lui porti a casa il
secondo posto in classifica,sono sicuro
che non ci saranno problemi...
F. Merlino Seconda piazza sul podio per te
Merlino qui in Brasile che bissa la
prestazione del Giappone. Forse qui
però hai avuto qualche chanche in
meno per la vittoria?
Decisamente si. In Giappone sono sempre
stato in corsa per la vittoria, qui in Brasile
ho guidato bene per metà gara poi un paio
di errori mi hanno consigliato di
amministrare il secondo posto.
Prima parte di gara molto
competitiva poi dopo la sosta hai
alzato il ritmo. Scelta tattica o
qualche problema con la monoposto? Fino al pit sono riuscito a stare vicino a
Ivan ma proprio durante la sua sosta nel
tentativo di forzare ho commesso un
errore e danneggiato la macchina per cui
non ho più potuto tenere il ritmo
precedente. Sarebbe comunque stato
difficile avvicinare Ivan. Meglio non
rischiare il secondo posto.
I giochi son fatti per il campionato
piloti, anche se il terzo posto finale è
alla tua portata, poi il costruttori
dove, anche se solo per il secondo
posto, la lotta è apertissima con ben
4 scuderie in 7 punti. Con che spirito
andrai ad affrontare l'ultimo
impengno della stagione in quel di
Germania? Lo spirito è il solito: divertimento in primo
luogo e possibilmente agganciare il terzo
posto nel campionato piloti e mantenere il
secondo in quello costruttori, magari
vincendo in Germania. Su quella pista
sono sempre andato bene.... speriamo.
Husk Terzo gradino del podio per te Husk,
era tanto che non ti avevamo in
conferenza stampa, dalla vittoria a
Silverstone se non sbaglio? Si infatti! Dopo l’infortunio e due gare saltate ho faticato a ritrovare la forma. In più sia Erbiondo, sia Ice, sia Merlino hanno fatto delle gare strepitose in questa seconda parte, e poi la coppia Tororosso è ritornata ai livelli di inizio campionato, tutto questo ha reso ogni GP sempre più incerto e competitivo e vincere era tutt’altro che semplice per chiunque. Poi se ci vogliamo mettere un po’ di sfortuna… vedi anche questo GP.
Qui in Brasile sembravi avere un
ottimo passo, tuo il giro veloce in
gara, quanto è pesato l’incidente alla
prima curva ai fini della tua
prestazione? Come dicevo in questo Gp la sfortuna ha giocato un ruolo importante, avevo alle spalle una buona preparazione per questa gara e visto i tempi pregara puntavo a giocarmi la vittoria con Ziroli, purtroppo non è stato possibile. Ma recuperare da fondo dello schieramento, come in Giappone, è stato molto divertente, e sono contento perché nonostante tutto è arrivato comunque un bel podio.
Un cenno Husk su Hockeneim,
l’ultimo GP, e sul tuo futuro.
Bèh per l’ultimo appuntamento della stagione dove almeno per me non ci sono obiettivi di classifica, se non quelli di scuderia, ho intenzione di approcciare alla gara in configurazione Major, senza TC, così da porre delle basi e dei parametri di confronto in previsione futura. Spero di non commettere troppi errori e di fare una buona gara… un buon piazzamento a punti è ciò che mi aspetto dalla Germania. Grazie.
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 18
I NUMERI DELLA OPEN4YERT
RISULTATI BRASILE 2008
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°
PAGINA 19
I NUMERI DELLA OPEN4YERT
CLASSIFICA 2008
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 15– Novembre 2008 – Anno IV°